DIREZIONE DIDATTICA STATALE - 6 Circolo Didattico - "R. GIRONDI" Barletta - approvato con delibera del Collegio Docenti Scuola Primaria n.38

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE - 6 Circolo Didattico - "R. GIRONDI" Barletta - approvato con delibera del Collegio Docenti Scuola Primaria n.38
DIREZIONE	
  DIDATTICA	
  STATALE	
  
                                       6°	
  Circolo	
  Didattico	
  	
  -­‐	
  “R.	
  GIRONDI”	
  
                                                              Barletta	
  	
  

        	
  	
  	
  	
  	
  	
  	
                                                                    	
  

       approvato con delibera del Collegio Docenti Scuola Primaria n.38

                                                                     	
  
DIREZIONE DIDATTICA STATALE - 6 Circolo Didattico - "R. GIRONDI" Barletta - approvato con delibera del Collegio Docenti Scuola Primaria n.38
 

INDICE	
  	
  
PREMESSA	
  ............................................................................................................................................................................	
  4	
  
RIFERIMENTI	
  NORMATIVI	
  .....................................................................................................................................................	
  5	
  
COME	
  CAMBIA	
  LA	
  VALUTAZIONE	
  NELLA	
  SCUOLA	
  PRIMARIA	
  .................................................................................................	
  6	
  
LE	
  FASI	
  DELLA	
  VALUTAZIONE	
  ................................................................................................................................................	
  8	
  
GLI	
  OGGETTI	
  DELLA	
  VALUTAZIONE	
  .......................................................................................................................................	
  9	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  DEL	
  COMPORTAMAENTO	
  .......................................................................................................................	
  10	
  
RUBRICA	
  VALUTATIVA	
  DEL	
  COMPORTAMENTO	
  CON	
  DESCRITTORE	
  E	
  	
  GIUDIZIO	
  SINTENTICO	
  .............................................	
  11	
  
INDICATORI	
  E	
  DESCRITTORI	
  DEL	
  PROCESSO	
  E	
  DEL	
  LIVELLO	
  GLOBALE	
  DI	
  SVILUPPO	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  RAGGIUNTO	
  ....	
  13	
  
LA	
  MODALITA’	
  DI	
  ACCERTAMENTO	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  ...............................................................................................	
  16	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  NELLA	
  SCUOLA	
  DELL’INFANZIA	
  ...............................................................................................................	
  18	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  PERIODICA	
  E	
  FINALE	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  NELLA	
  SCUOLA	
  PRIMARIA	
  .................................................	
  19	
  
OBIETTIVI	
  OGGETTO	
  DI	
  VALUTAZIONE	
  DEL	
  PERIODO	
  DIDATTICO	
  ........................................................................................	
  21	
  
DESCRITTORI	
  PER	
  L’INSEGNAMENTO	
  DELLA	
  RELIGIONE	
  CATTOLICA	
  E	
  DELL’ATTIVITÀ	
  ALTERNATIVA	
  ALL’INSEGNAMENTO	
  
DELLA	
  RELIGIONE	
  CATTOLICA	
  .............................................................................................................................................	
  41	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  DEGLI	
  ALUNNI	
  DIVERSAMENTE	
  ABILI	
  ......................................................................................................	
  42	
  

	
                                                                                             2	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  DEGLI	
  ALUNNI	
  DSA	
  .................................................................................................................................	
  43	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  DEGLI	
  ALUNNI	
  CON	
  CITTADINANZA	
  NON	
  ITALIANA	
  ................................................................................	
  44	
  
RILEVAZIONI	
  NAZIONALI	
  SUGLI	
  APPRENDIMENTI	
  DEGLI	
  ALUNNI	
  ........................................................................................	
  45	
  
CERTIFICAZIONE	
  DELLE	
  COMPETENZE	
  .................................................................................................................................	
  46	
  
INDIVIDUAZIONE	
  DEI	
  CRITERI/EVIDENZE	
  PER	
  LA	
  COSTRUZIONE	
  DELLE	
  RUBRICHE	
  PER	
  LA	
  VALUTAZIONE	
  DELLE	
  COMPETENZE
...........................................................................................................................................................................................	
  47	
  
LE	
  RUBRICHE	
  PER	
  LA	
  VALUTAZIONE	
  DELLE	
  COMPETENZE	
  DECLINATE	
  VERTICALMENTE	
  .......................................................	
  48	
  
MODALITÀ	
  DI	
  COMUNICAZIONE	
  ALLE	
  FAMIGLIE	
  .................................................................................................................	
  68	
  
	
  
	
                                     	
  

	
                                                                                               3	
  
 

                                                                    PREMESSA	
  

La valutazione è espressione dell’autonomia professionale insita nella funzione del docente nella sua struttura bidimensionale, sia individuale
sia collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle scuole. In tale prospettiva, attraverso i criteri e le modalità attestate nel Presente Protocollo,
la nostra Scuola intende perseguire il fine formativo ed educativo della valutazione, che concorre al miglioramento degli apprendimenti e al
successo formativo di ogni alunno in ordine a conoscenze, abilità e competenze acquisite. Alla luce della presente impostazione concettuale è
di fondamentale rilevanza, richiamare all’interno del documento i riferimenti normativi in materia, in quanto il Collegio dei docenti di codesta
Scuola definisce i criteri e le modalità della valutazione degli apprendimenti e del comportamento per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione.
La valutazione è strettamente connessa con il curricolo d’Istituto allegato al PTOF ed accompagna il processo di insegnamento-apprendimento.
Sul piano dell’insegnamento fornisce ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico e permette di adeguare le proposte
didattiche alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe.
Sul piano dell’apprendimento permette di accertare:
     →   i livelli di conoscenza;
     →   abilità e competenza raggiunti dagli allievi;
     →   promuove negli alunni l'autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità o difficoltà e fornisce loro indicazioni per
         orientare l'impegno e sostenere l'apprendimento.

Il Collegio dei docenti elabora ed adotta il seguente Protocollo per tutte le attività che riguardano la valutazione degli apprendimenti, la
certificazione delle competenze ed il passaggio delle informazioni fra ordini di istruzione, ai fini della Continuità. Scopo del presente documento
è definire, in modalità strutturata ed omogenea all’interno dell’Istituto, gli elementi necessari per la valutazione degli alunni.
	
  
	
                                                                         4	
  
RIFERIMENTI	
  NORMATIVI	
  
	
  
          L.104/1992 legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;

          D.P.R. 275/99 sull’autonomia delle Istituzioni Scolastiche;

          Decreto n.122 del 2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione;

          Linee di indirizzo per la valutazione degli studenti diversamente abili del 4 agosto 2009;

          L. n. 170/10 recante norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico;

          D.M 5996 del 12/07/2011 e nota 2563 del 22/11/2013 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali;

          D.M. n. 254/12 Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo di Istruzione;

          Direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 e la C.M. n.8/2013 sugli alunni con bisogni educativi speciali;

          Le linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri del 2014;

          Decreto legislativon.62/2017, recante norme in materia di valutazione e di certificazione delle competenze;

          DM n.742/2017 con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze al termine della scuola
          primaria e del primo ciclo di istruzione;

          Nota n.1865 del 10 ottobre 2017 volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato
          nelle scuole del primo ciclo di istruzione

	
                                                                         5	
  
COME	
  CAMBIA	
  LA	
  VALUTAZIONE	
  NELLA	
  SCUOLA	
  PRIMARIA	
  
      	
  
                                                   Ordinanza Ministeriale 172 del 4 dicembre 2020	
  

      I giudizi descrittivi, correlati ad obiettivi disciplinari, sostituiscono i voti numerici nella valutazione intermedia e finale della scuola primaria. È
      quanto prevede l’Ordinanza ministeriale 172 del 4 dicembre 2020, che attua quanto previsto dal decreto legislativo 62/2017 e dal decreto
      legge 22/2020, art. 1 comma 2-bis. La recente normativa ha infatti individuato un impianto valutativo che supera il voto numerico e introduce
      il giudizio descrittivo per gli obiettivi riferiti alle Indicazioni nazionali per il curricolo, Educazione civica compresa. Un cambiamento che ha lo
      scopo di far sì che la valutazione degli alunni sia sempre più trasparente e coerente con il percorso di apprendimento di ciascuno, finalizzato
      ai traguardi per competenze cui la Scuola tende.

      Il giudizio descrittivo di ogni studente sarà riportato nel documento di valutazione e sarà riferito a quattro differenti livelli di
      apprendimento:

•     Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite
      altrove, in modo autonomo e con continuità.
•     Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando
      le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
•     Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo,
      sia in modo non autonomo, ma con continuità.
•     In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse
      fornite appositamente.

      Secondo le Indicazioni pubblicate nelle Linee Guida, i livelli sono definiti sulla base di dimensioni che caratterizzano l’apprendimento e che
      permettono di formulare un Giudizio Descrittivo, e si definiscono in base a quattro dimensioni, così delineate:

             a.   l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si
                  considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;	
  

      	
                                                                         6	
  
 

       b.   la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività,
            compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo
            svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta
            per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire:
       c.   le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare
            il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o
            precedentemente acquisite in contesti formali ed informali;
       d.   La continuità nelle manifestazioni dell’apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le
            volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta sporadicamente o mai.

I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina oggetto di valutazione
e individuati in sede di interclasse deliberati dal Collegio docenti e Consiglio di Circolo. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terra conto del
percorso fatto e della sua evoluzione.

Come definito nell’articolo 3, comma 7 dell’ordinanza, restano invariate la descrizione del percorso e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti, la valutazione del comportamento e dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa.

La valutazione degli alunni con disabilità certifica è espressa con giudizi descrittivi coerenti con il Piano Educativo Individualizzato predisposto
dai docenti contitolari della classe secondo le modalità previste dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66.

La valutazione degli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento tiene conto del piano didattico personalizzato predisposto dai docenti
contitolari della classe della legge 8 ottobre 2010, n.170
Analogamente, nel caso di alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) , i livelli di apprendimento delle discipline si adattano agli
obiettivi della progettazione specifica, elaborata con il Piano Didattico Personalizzato.

Il punto di forza di un modello basato sui giudizi descrittivi, articolati per obiettivi, consiste nell’attenzione rivolta non solo e non tanto agli
esiti e alle prestazioni degli alunni, bensì all’intero processo di insegnamento/apprendimento. Si tratta di un cambiamento di prospettiva che
fa della valutazione uno strumento per costruire nuove strategie didattiche ai fini del miglioramento, per rimodulare l’insegnamento sui bisogni
concreti degli alunni e favorire il raggiungimento dei traguardi formativi. È il presupposto di una scuola autenticamente inclusiva, che non
lascia indietro nessuno.

	
                                                                         7	
  
LE	
  FASI	
  DELLA	
  VALUTAZIONE	
  

Art. 1 Decreto Legislativo 62/2017: Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione Comma 1.“La valutazione ha per oggetto
il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del
sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo
formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di
conoscenze, abilità e competenze”.

La valutazione accompagna e regola l’azione didattica rispetto alle capacità e agli esiti rilevati nel gruppo classe, sostiene i processi di
apprendimento e di maturazione dell’alunno. Per questo si distinguono quattro fasi fondamentali, che sottendono quattro diverse funzioni:

       a.   La funzione regolativa della valutazione scolastica, serve a “garantire con continuità e sistematicità un flusso di informazioni
            sull’andamento del processo educativo al fine di predisporre, attuare e mutare con tempestività e specificità, gli interventi necessari
            per la ottimizzazione della qualità dell’istruzione, e conseguentemente, dei risultati del micro e del macro sistema educativo”
       b.   La funzione diagnostica della valutazione scolastica, corrisponde all’accertamento dei prerequisiti cognitivi ed affettivo-motivazionali
            posseduti dagli allievi al momento dell’avvio del percorso di formazione. Si intuisce la chiara rilevanza formativa diagnostica: sulla base
            delle informazioni ottenute con tale valutazione, infatti, il docente può attivare le azioni didattiche compensative necessarie a garantire
            a tutti gli studenti il conseguimento dei prerequisiti, cioè quelle conoscenze e quelle abilità il cui possesso è la precondizione affinché
            ogni studente possa immettersi con più alta probabilità si successo nell’itinerario programmato;
       c.   La funzione formativa della valutazione scolastica consiste nel fornire allo studente una informazione accurata circa i punti forti e i
            punti deboli del suo apprendimento e al docente una serie di dati che gli permettano di assumere decisioni didattiche appropriate ai
            bisogni individuali degli studenti. La valutazione formativa aiuta lo studente a superare gli ostacoli che emergono nel percorso di
            apprendimento e il docente a modificare le procedure, i	
  metodi	
  e	
  gli	
  strumenti	
  usati	
  al	
  fine	
  di	
  personalizzare	
  e	
  diversificare	
  il	
  sostegno	
  educativo-­‐
            didattico.	
  Essa	
  concorre	
  al	
  miglioramento	
  degli	
  apprendimenti	
  e	
  al	
  successo	
  formativo	
  di	
  ciascun	
  alunno	
  e	
  si	
  realizza	
  attraverso	
  l’osservazione	
  continua	
  
            e	
  sistematica	
  dei	
  processi	
  di	
  apprendimento	
  formali	
  ed	
  informali.	
  Documentare	
  inoltre	
  la	
  progressiva	
  maturazione	
  dell’identità	
  personale	
  e	
  promuovere
            una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento.
       d.   La funzione orientativa della valutazione scolastica: dall’analisi delle funzioni ricaviamo il senso delle azioni di valutazione degli
            studenti, si valutano gli studenti non solo per “misurare” i livelli di competenza raggiunti ma per apprezzare il valore, per comprenderne,
            interpretarne e orientarne gli sviluppi futuri, per regolare e migliorare le azioni educative.
            	
  
	
                                                                                                             8	
  
GLI	
  OGGETTI	
  DELLA	
  VALUTAZIONE	
  

Costituiscono oggetto della valutazione e sono competenze del gruppo docente delle classi:

       ♦   la verifica degli apprendimenti ossia delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla
           scuola e codificati nel curricolo verticale d’Istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali. Secondo l’attuale quadro normativo La
           valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali,
           compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n.92, attraverso un giudizio descrittivo
           riportato sul documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli
           apprendimenti. I giudizi descrittivi sono riferiti agli obiettivi oggetto di valutazione scelti collegialmente a livello di interclasse e correlati
           a 4 livelli di apprendimento.
           La valutazione ha carattere collegiale ed è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo raggiunto;

       ♦   la valutazione del comportamento cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e
           dell’autonomia, condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo. La valutazione del comportamento è espressa per tutto il
           primo ciclo mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza;

       ♦   la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della
           capacità di apprendere e la loro certificazione sulla base delle indicazioni e dei modelli che sono predisposti dal MIUR secondo le
           indicazioni del D.L. n.62/2017

	
                                                                             9	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  DEL	
  COMPORTAMAENTO	
  

Nella valutazione globale rientra anche quella del comportamento che si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e il regolamento
approvato dall’ istituzione scolastica ne costituisce i riferimenti essenziali. La scuola si impegna in un costante processo di formazione che aiuti
l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Essa viene espressa
collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3
dell’articolo 1 D.LGS 62/2017.
La nostra Istituzione scolastica ha elaborato i descrittori per la formulazione del giudizio sintetico del comportamento in base a indicatori riferiti
al profilo delle Competenze Sociali e Civiche, Spirito d’iniziativa, Imparare ad imparare.

       •     Competenze Sociali e Civiche:
             Ø   Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle norme sulla sicurezza
             Ø   Comportamento nell’utilizzo di strumenti e strutture, nella collaborazione con i docenti, con il personale della scuola, con i
                  compagni durante le ore scolastiche e durante le uscite

       •     Spirito d’iniziativa:
             Ø   Impegno, partecipazione e responsabilità

       •     Imparare ad imparare:
             Ø   Autonomia nell’organizzazione dello studio

La valutazione del comportamento è attribuito collegialmente dai docenti dell’interclasse, concorre alla valutazione complessiva dello
studente.

	
                                                                       10	
  
RUBRICA	
  VALUTATIVA	
  DEL	
  COMPORTAMENTO	
  CON	
  DESCRITTORE	
  E	
  	
  GIUDIZIO	
  SINTENTICO	
  

                                                                       DESCRITTORI                                                                                                                                                            GIUDIZIO
                                                                                                                                                                                                                                              SINTETICO
       L’alunno	
  mostra	
  un	
  comportamento	
  rispettoso	
  e	
  collaborativo	
  con	
  insegnanti	
  ed	
  adulti.	
  Nella	
  relazione	
  con	
  i	
  coetanei	
  assume	
  atteggiamenti	
  
       positivi	
   e	
   manifesta	
   sensibilità	
   e	
   attenzione	
   verso	
   gli	
   altri	
   all’interno	
   del	
   gruppo.	
   All’interno	
   della	
   classe	
   assume	
   un	
   ruolo	
   propositivo	
   e	
  
       collaborativo,	
   con	
   disponibilità	
   all’aiuto	
   verso	
   i	
   compagni.	
   Partecipa	
   in	
   modo	
   attivo	
   e	
   originale	
   alle	
   attività.	
   Dimostra	
   di	
   aver	
   interiorizzato	
  
       le	
  norme	
  di	
  comportamento	
  del	
  gruppo	
  e	
  dell’ambiente	
  scolastico.	
   Evidenzia	
  un	
  buon	
  livello	
  di	
  maturazione	
  nel	
  senso	
  di	
  responsabilità	
  e	
                                     OTTIMO	
  
       affidabilità	
  in	
  ogni	
  situazione.	
  

       L’alunno	
   manifesta	
   un	
   comportamento	
   rispettoso	
   e	
   collaborativo	
   con	
   insegnanti	
   ed	
   adulti.	
   Nella	
   relazione	
   con	
   i	
   coetanei	
   assume	
  
       atteggiamenti	
  positivi	
  ed	
  è	
  consapevole	
  del	
  proprio	
  ruolo	
  fra	
  i	
  pari.	
  Partecipa	
  attivamente	
  alle	
  lezioni	
  e	
  alle	
  attività	
  proposte.	
  
       Rispetta	
  in	
  modo	
  consapevole	
  le	
  regole	
  del	
  gruppo	
  e	
  dell’ambiente	
  scolastico.	
  Evidenzia	
  un	
  adeguato	
  livello	
  di	
  maturazione	
  nel	
  senso	
  di	
                                     DISTINTO	
  
       responsabilità	
  e	
  affidabilità	
  in	
  diverse	
  situazioni.	
  
       L’alunno	
  mostra	
  un	
  comportamento	
  rispettoso	
  nei	
  confronti	
  di	
  insegnanti	
  ed	
  adulti:	
  accetta	
  eventuali	
  richiami	
  e	
  si	
  adegua	
  alle	
  indicazioni	
                             	
  
       ricevute.	
  Nel	
  rapporto	
  con	
  i	
  coetanei	
  si	
  mostra	
  ben	
  disposto	
  ad	
  accettare	
  la	
  compagnia	
  di	
  alcuni	
  compagni	
  nei	
  momenti	
  didattici	
  e	
  ricreativi.	
                             	
  
       Si	
  mostra	
  partecipe	
  e	
  coinvolto	
  nelle	
  lezioni	
  e	
  nelle	
  attività.	
  Rispetta	
  le	
  regole	
  del	
  gruppo	
  e	
  dell’ambiente	
  scolastico.	
  Manifesta	
  un	
  adeguato	
                              	
  
       livello	
  di	
  maturazione	
  nel	
  senso	
  di	
  responsabilità	
  e	
  affidabilità.	
                                                                                                                                            BUONO	
  

       L’alunno	
   mostra	
   un	
   comportamento	
   non	
   sempre	
   rispettoso	
   nei	
   confronti	
   di	
   insegnanti	
   ed	
   adulti:	
   non	
   sempre	
   accetta	
   i	
   richiami	
   e	
   si	
   adegua	
                   	
  
       alle	
   indicazioni	
   volte	
   alla	
   correzione	
   di	
   eventuali	
   atteggiamenti	
   scorretti.	
   Con	
   i	
   coetanei	
   assume	
   rapporti	
   talvolta	
   conflittuali	
   che	
   richiedono	
                      	
  
       la	
  mediazione	
  dell’adulto	
  si	
  mostra	
  talvolta	
  passivo	
  e	
  ricerca	
  poco	
  la	
  compagnia	
  nei	
  momenti	
  ricreativi.	
  In	
  classe	
  si	
  mostra	
  facilmente	
  distratto	
                             	
  
       o	
  poco	
  attento,	
  pertanto	
  va	
  sostenuto	
  con	
  richiami	
  o	
  stimoli	
  adeguati.	
  In	
  genere	
  rispetta	
  le	
  norme	
  di	
  comportamento	
  dell’ambiente	
  scuola	
                                   SUFFICIENTE	
  
       e	
  le	
  regole	
  del	
  gruppo.	
  Appare	
  abbastanza	
  consapevole	
  dell’importanza	
  di	
  esercitare	
  l’autocontrollo	
  nei	
  momenti	
  non	
  strutturati,	
  ma	
  non	
  
       sempre	
  riesce	
  ad	
  essere	
  autonomo	
  in	
  tale	
  esercizio.	
  

	
                                                                                                                                     11	
  
L’alunno	
  assume	
  atteggiamenti	
  irrispettosi/oppositivi/provocatori	
  nei	
  confronti	
  degli	
  insegnanti	
  e	
  degli	
  adulti	
  in	
  genere	
  in	
  modo	
  consapevole.	
                    	
  
       Nelle	
  relazioni	
  con	
  i	
  coetanei	
  si	
  osservano	
  episodi	
  di	
  prevaricazione/imposizione	
  delle	
  proprie	
  idee	
  fisica	
  e	
  verbale.	
                                            	
  
       All’interno	
  del	
  gruppo	
  classe	
  durante	
  l’attività	
  didattica	
  disturba	
  frequentemente.	
  	
                                                                                                     NON	
  
       Non	
  rispetta	
  quasi	
  mai	
  le	
  norme	
  di	
  comportamento	
  dell’ambiente	
  scolastico	
  e	
  non	
  si	
  adegua	
  alle	
  regole	
  osservate	
  dal	
  gruppo	
  (per	
  le	
  entrate,	
     SUFFICIENTE	
  
       gli	
  spostamenti,	
  
       gli	
  intervalli,	
  …).	
  Ha	
  bisogno	
  di	
  continui	
  controlli	
  da	
  parte	
  del	
  personale	
  adulto	
  nell’esercizio	
  degli	
  atteggiamenti	
  di	
  autonomia.	
  

	
                                                                                                                            12	
  
INDICATORI	
  E	
  DESCRITTORI	
  DEL	
  PROCESSO	
  E	
  DEL	
  LIVELLO	
  GLOBALE	
  DI	
  SVILUPPO	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  
                                                                  RAGGIUNTO	
  

                  FREQUENZA	
                            •      frequenta	
  con	
  assiduità	
  
                                                         •      frequenta	
  con	
  regolarità	
  
                                                         •      frequenta	
  in	
  modo	
  saltuario	
  
              APPRENDIMENTO	
                            •            ha	
  avuto	
  un	
  atteggiamento	
  demotivato	
  e	
  disinteressato:	
  nessuna	
  forma	
  significativa	
  di	
  apprendimento	
  
                                                                      disciplinare.	
  	
  
                                                               •   ha	
  avuto	
  un	
  atteggiamento	
  poco	
  motivato,	
  gravemente	
  insufficienti	
  le	
  informazioni	
  disciplinari	
  acquisite.	
  
                                                               •   	
  ha	
  avuto	
  un	
  atteggiamento	
  poco	
  motivato,	
  scarse	
  le	
  informazioni	
  disciplinari	
  acquisite.	
  	
  
                                                               •   Conosce	
  in	
  modo	
  frammentario	
  e	
  disorganico	
  i	
  contenuti	
  disciplinari;	
  scarse	
  le	
  competenze.	
  
                                                               •   	
  Ha	
  acquisito	
  una	
  preparazione	
  pienamente	
  sufficiente	
  in	
  termini	
  di	
  competenze,	
  obiettivi	
  e	
  contenuti	
  
                                                                      disciplinari.	
  
          SITUAZIONE	
  DI	
  PARTENZA	
     È	
  in	
  possesso	
  di	
  un	
  
                                                               •   ricco	
  bagaglio	
  culturale	
  che	
  gli/le	
  permette	
  di	
  assumere	
  iniziative	
  nel	
  contesto	
  scolastico;	
  pertanto,	
  la	
  
                                                                      preparazione	
  di	
  partenza	
  può	
  considerarsi	
  solida	
  	
  
                                                               •   buon	
  bagaglio	
  culturale	
  che	
  lo/a	
  stimola	
  a	
  nuove	
  esperienze;	
  pertanto,	
  la	
  preparazione	
  di	
  partenza	
  risulta	
  
                                                                      consistente	
  	
  
                                                               •   certo	
  bagaglio	
  culturale	
  che	
  gli/le	
  permette	
  di	
  affrontare	
  nuove	
  esperienze;	
  pertanto,	
  la	
  preparazione	
  di	
  
                                                                      partenza	
  può	
  considerarsi	
  adeguata	
  	
  
                                                               •   modesto	
  bagaglio	
  culturale;	
  pertanto,	
  la	
  preparazione	
  di	
  partenza	
  risulta	
  incerta	
  	
  
                                                               •   limitato	
  bagaglio	
  culturale;	
  pertanto,	
  la	
  preparazione	
  di	
  partenza	
  è	
  lacunosa	
  
                    REGOLE	
                 L'alunno	
  rispetta	
  
                                                               •   pienamente	
  	
  
                                                               •   complessivamente	
  	
  
                                                               •   talvolta	
  	
  
                                                               •   non	
  sempre	
  	
  
                                             gli	
  altri,	
  le	
  regole	
  scolastiche	
  e	
  la	
  vita	
  sociale	
  
                         	
                              •      è	
  integrato	
  positivamente	
  e	
  costruttivamente	
  nel	
  gruppo/classe	
  	
  
                                                         •      è	
  integrato	
  positivamente	
  nella	
  classe	
  	
  
                                                         •      è	
  integrato	
  nella	
  classe	
  	
  

	
                                                                                                13	
  
SOCIALIZZAZIONE	
                       •     ha	
  qualche	
  difficoltà	
  di	
  integrazione	
  nel	
  gruppo/classe	
  e	
  collabora	
  solo	
  se	
  stimolato	
  	
  
                                                •     ha	
  difficoltà	
  di	
  integrazione	
  nel	
  gruppo/classe	
  
                   	
                           •   Partecipa	
  attivamente,	
  con	
  entusiasmo	
  ed	
  in	
  modo	
  costruttivo	
  	
  
        PARTECIPAZIONE	
                        •   Partecipa	
  attivamente	
  	
  
                                                •   Partecipa	
  regolarmente	
  	
  
                                                •   Partecipa,	
  solo	
  se	
  sollecitato/a	
  	
  
                                                •   Anche	
  se	
  opportunamente	
  sollecitato/a,	
  partecipa	
  poco	
  	
  
                                    al	
  dialogo	
  educativo	
  
             INTERESSE	
            Evidenzia	
  	
  
                                                •   uno	
  spiccato	
  interesse	
  verso	
  tutte	
  le	
  	
  
                                                •   interesse	
  verso	
  le	
  	
  
                                                •   interesse	
  per	
  alcune	
  	
  
                                                •   poco	
  interesse	
  per	
  le	
  	
  
                                                •   attività	
  didattico-­‐educative	
  
                   	
               L’impegno	
  manifestato	
  è…	
  
                                                •   intenso	
  e	
  costante	
  
             IMPEGNO	
                          •   discreto	
  
                                                •   saltuario	
  
                                                •   saltuario	
  e	
  superficiale	
  
                   	
                           •      Ha	
  raggiunto	
  una	
  notevole	
  autonomia	
  personale	
  e	
  sa	
  gestire	
  eventuali	
  nuove	
  situazioni	
  che	
  si	
  presentano,	
  
                                                       affrontandole	
  con	
  sicurezza	
  	
  
           AUTONOMIA	
                       •   Ha	
  raggiunto	
  un	
  buon	
  grado	
  di	
  autonomia	
  personale	
  	
  
                                             •   Ha	
  raggiunto	
  una	
  certa	
  autonomia	
  personale	
  	
  
                                             •   Si	
  avvia	
  al	
  raggiungimento	
  di	
  una	
  certa	
  autonomia	
  personale	
  	
  
                                             •   Mostra	
  poca	
  fiducia	
  nelle	
  proprie	
  capacità	
  ed	
  opera	
  solo	
  con	
  l'aiuto	
  dell'insegnante	
  
       METODO	
  DI	
  STUDIO	
     Possiede	
  un	
  metodo	
  di	
  studio	
  
                                             •   efficace	
  e	
  produttivo	
  	
  
                                             •   efficace	
  	
  
                                             •   soddisfacente	
  solo	
  per	
  le	
  fasi	
  essenziali	
  del	
  lavoro	
  scolastico	
  	
  
                                             •   poco	
  efficace	
  e	
  scarsamente	
  produttivo	
  	
  
                                             •   non	
  efficace	
  
                   	
               Rispetto	
  alla	
  situazione	
  di	
  partenza,	
  ha	
  fatto	
  registrare	
  	
  
                                             •   eccellenti	
  	
  

	
                                                                                      14	
  
PROGRESSO	
  NEGLI	
  OBIETTIVI	
             •   notevoli	
  	
  
          D’APPRENDIMENTO	
                          •   regolari	
  	
  
                                                     •   modesti	
  	
  
                                                     •   irrilevanti	
  	
  
                                             progressi	
  negli	
  obiettivi	
  programmati	
  	
  

	
                                                                                             15	
  
LA	
  MODALITA’	
  DI	
  ACCERTAMENTO	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  
	
  
L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere (nel corso dell’attività didattica) e finali ( a conclusione
di ogni percorso didattico). Gli strumenti di verifica sono di vario tipo e, a seconda della disciplina interessata, possono essere scritti, orali,
operativi, grafici ed informatici. Essi, inoltre, hanno sia un carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, multipla, vero/falso,
completamenti, problemi..) sia aperto e semi-strutturato ( testi, relazioni, questionari a risposta aperta, schematizzazioni..)
Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti criteri:
    •   Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno;
    •   Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe;
    •   Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione;

Le modalità di accertamento degli apprendimenti avvengono mediante:
Verifiche scritte
Prove strutturate e semi-strutturate (vero/falso, a scelta multipla, questionari) sintesi, soluzioni di problemi, dettati, elaborazioni testuali per
valutare: competenza ideativa e testuale, competenza sintattica, competenza semantica, competenza tecnica, errori ortografici

Verifiche orali
Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomento di studio, esposizione di attività svolte. Sarà riservata una particolare attenzione
alle relazioni orali, perché si ritiene che la capacità di parlare costituisca non solo un obiettivo didattico ma anche un obiettivo educativo “
imparare a parlare in pubblico incrementa la stima di sé, dà sicurezza , favorisce l’articolazione del pensiero”.

Prove pratiche
Prove grafico-pittoriche, test e prove motorie, prove vocali.

Compiti di realtà	
  
Compito reale che, per essere portato a termine, necessita di conoscenze e abilità multi-disciplinari. Rappresenta uno spazio di autonomia e
responsabilizzazione nel quale ciascun alunno può affrontare e portare a termine il compito affidatogli, mostrando di possedere le competenze
utili a realizzarlo
	
  
	
                                                                       16	
  
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE

Le osservazioni sistematiche permettono di conoscere e verificare le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno e concorrono alla verifica
degli apprendimenti. Sono considerate osservazioni sistematiche quelle riferite alla partecipazione con interventi “dal posto”, richiesti durante
il normale svolgimento delle lezioni e/o durante la correzione delle attività. Importante, rispetto alla situazione di partenza, sarà la valutazione
delle modalità di approccio ai contenuti, dei tempi di attenzione, di concentrazione, del grado di partecipazione e di interesse.

La documentazione

Registri personali dei docenti, registro di classe.

Le Prove comuni di Istituto

Sono prove strutturate in ingresso, itinere e finale (1° e 2° quadrimestre) per classi parallele, finalizzate alla verifica e valutazione del
conseguimento di conoscenze, abilità, competenze disciplinari e/o trasversali, previste nel curricolo verticale d’istituto e nella progettazione
annuale in particolare in italiano, matematica e inglese.
Per l’elaborazione di tali prove sono utilizzati quesiti (item) del tipo vero/falso, a scelta multipla, a completamento, a corrispondenza e sono
somministrate in versione digitalizzata.
Ogni prova è correlata da una tabella di misurazione che consente di definire parametri di “accettabilità” delle prestazioni.
Per gli alunni con disabilità o DSA sono previsti adeguamenti programmati dall’insegnante di sostegno e dalle insegnanti di classe.
Gli esiti di tali prove sono discusse in ambito di consiglio di Interclasse al fine di:
     •   Verificarne la funzionalità in base agli esiti raggiunti
     •   Ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati delle altri classi
     •   Aggiornare le stesse prove se non risultano più adeguate agli standard definiti dal Collegio.
I risultati delle prove vengono inviati al docente referente della valutazione ai fini dell’autovalutazione d’Istituto.
Le prove saranno effettuate in date stabilite dal Dirigente Scolastico con apposito calendario

	
                                                                      17	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  NELLA	
  SCUOLA	
  DELL’INFANZIA	
  

Nella Scuola dell’Infanzia si ribadisce l’importanza di una valutazione che, per essere formativa, deve essere in grado di sostenere e valorizzare
i processi di crescita, anziché esprimere giudizi. L’agire didattico-educativo nella scuola dell’infanzia è sempre stato e continua ad essere
trasversale a tutti i campi di esperienza per tenere conto della singolarità e complessità di ogni bambino.

Tale valutazione è effettuata dalle docenti contitolari di sezione per conoscere i comportamenti cognitivi e socio-affettivi di ciascun bambino
per:

       •     personalizzare e proposte e i percorsi di apprendimento;
       •     rendersi conto di quanto sta avvenendo nel rapporto educativo;
       •     riflettere sul tipo di ricaduta dell’esperienza sulla sezione;
       •     verificare la qualità dell’attività educativa e didattica e del significa globale dell’esperienza scolastica.
	
  
Per gli alunni di cinque anni si utilizzano prove strutturate e condivise di valutazione sulle competenze in uscita e si sono definiti indicatori
comuni che confluiscono nella schede valutativa di collegamento con la scuola primaria (All.A)

	
                                                                              18	
  
LA	
  VALUTAZIONE	
  PERIODICA	
  E	
  FINALE	
  DEGLI	
  APPRENDIMENTI	
  NELLA	
  SCUOLA	
  PRIMARIA	
  
Nella scuola primaria la “Valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa per ciascuna disciplina di studio attraverso giudizi
descrittivi”, correlati a quattro livelli di apprendimento, in coerenza con i livelli ei descrittori adottati nel Modello di Certificazione delle
Competenze e riferiti alle dimensioni indicate nelle Linee Guida:
    •   In via di prima acquisizione;
    •   Base;
    •   Intermedio;
    •   Avanzato	
  

I Giudizi descrittivi sono riferiti agli obiettivi oggetto di valutazione individuati collegialmente dai docenti di ciascuna interclasse e riportati nel
Documento di Valutazione.
In relazione alla valutazione si ribadisce che per la pienezza dell’atto didattico, il modo in cui l’insegnante svolge la funzione della valutazione
ha un grande influsso sul concetto che l’alunno può avere di sé e da come viene gestita può dipendere il suo futuro. La valutazione, sia quella
analitica di ogni disciplina che quella globale, deve essere individuale; pertanto occorre gratificare in modo imparziale soprattutto il cammino
svolto, il progresso registrato, non solo il risultato finale. La valutazione va effettuata sulle prestazioni e sui fatti, pertanto deve essere finalizzata
alla valorizzazione dell’alunno, e questa, sarà maggiore, se non sarà un elenco di lacune di errori, ma piuttosto se evidenzierà le mete
raggiunte e gli indicherà le modalità per sviluppare le sue potenzialità. Pertanto, deve partire da un’accertata situazione iniziale e indicare
l’avvicinamento progressivo agli obiettivi programmati da raggiungere attraverso percorsi individualizzati tenendo conto dei ritmi e delle
condizioni soggettive dell’apprendimento di ognuno.
I giudizi descrittivi che saranno attribuiti rispecchieranno i livelli rispondenti al grado di sviluppo dell’apprendimento dell’alunno.
La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe. I docenti che svolgono insegnamenti curriculari per gruppi di
alunni, i docenti incaricati dell’I.R.C. e di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione degli alunni
che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.
I docenti che svolgono attività finalizzate all’ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse
manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.
Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal Dirigente scolastico o da suo delegato.
	
  
La valutazione del comportamento degli alunni viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel
documento di valutazione.
I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso
dell’anno scolastico, lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente.

	
                                                                          19	
  
Relativamente alla valutazione dell’I.R.C., la valutazione delle attività alternative, per gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta
con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
Gli alunni della Scuola Primaria sono ammessi alla classe successiva anche in presenza di livelli “in via di prima acquisizione”. In tal caso
l’Istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di
apprendimento. I docenti della classe in sede di scrutinio, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe
successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione.
I risultati della valutazione dell’alunno vengono comunicati alle famiglie, in forma ufficiale, con la consegna dei documenti di valutazione, alla
fine di ogni quadrimestre.
Durante i previsti incontri individuali tra genitori e docenti, saranno scambiate le informazioni utili a migliorare la conoscenza dell’alunno, al
fine di predisporre efficaci interventi didattici.

	
                                                                       20	
  
OBIETTIVI	
  OGGETTO	
  DI	
  VALUTAZIONE	
  DEL	
  PERIODO	
  DIDATTICO	
  

                                                                                                CLASSI PRIME

                                    1° QUADRIMESTRE                                                                                        2°QUADRIMESTRE

              DISCIPLINA                                OBIETTIVO                                                    DISCIPLINA                                  OBIETTIVO

                               •   Prendere	
  la	
  parola	
  negli	
  scambi	
  comunicativi	
              	
                     •   Ascoltare	
  testi	
  narrativi	
  mostrando	
  di	
  sapere	
  
                                   rispettando	
  i	
  turni	
  di	
  parola	
                                                           cogliere	
  il	
  senso	
  globale	
  e	
  riesporli	
  in	
  modo	
  
                                                                                                              	
  
                               •   Ascoltare	
  e	
  comprendere	
  l’argomento	
  e	
  le	
                                             comprensibile	
  a	
  chi	
  ascolta	
  
                                   informazioni	
  principali	
  di	
  discorsi	
  affrontati	
  in	
         	
                     •   Leggere	
  semplici	
  e	
  brevi	
  testi	
  sia	
  in	
  modalità	
  ad	
  
                                   classe	
  	
                                                                                          alta	
  voce,	
  curandone	
  l’espressione,	
  sia	
  in	
  quella	
  
              ITALIANO
                               •   Padroneggiare	
  la	
  lettura	
  strumentale	
                                    ITALIANO	
         silenziosa	
  
       	
                      •   Acquisire	
  le	
  capacità	
  manuali,	
  percettive	
  e	
                                      •   Comunicare	
  con	
  semplici	
  frasi	
  che	
  rispettino	
  le	
  
                                   cognitive	
  necessarie	
  per	
  l’apprendimento	
  della	
                                          principali	
  convenzioni	
  ortografiche	
  	
  
                                   scrittura	
                                                                                       •   Ascoltare	
  e	
  comprendere	
  l’argomento	
  e	
  le	
  
                                                                                                                                         informazioni	
  principali	
  di	
  discorsi	
  affrontati	
  in	
  
                                                                                                                                         classe	
  

       	
                      •   Comprendere	
  vocaboli	
  e	
  brevi	
  messaggi	
  di	
  uso	
      	
                          •   Comprendere	
  vocaboli	
  e	
  brevi	
  messaggi	
  di	
  uso	
  
                                   quotidiano,	
  accompagnati	
  da	
  supporti	
  visivi	
  e	
                                        quotidiano,	
  accompagnati	
  da	
  supporti	
  visivi	
  e	
  
                 LINGUA	
                                                                                       LINGUA	
  
                                   sonori	
                                                                                              sonori	
  
               STRANIERA	
                                                                                    STRANIERA	
  
                               •   Riprodurre	
  semplici	
  parole	
  rispettando	
  la	
  corretta	
                               •   Riprodurre	
  semplici	
  parole	
  rispettando	
  la	
  corretta	
  
                                   pronuncia	
                                                                                           pronuncia	
  
                                                                                                                                     •   Interagire	
  con	
  un	
  compagno	
  per	
  presentarsi,	
  
                                                                                                                                         utilizzando	
  espressioni	
  e	
  frasi	
  memorizzate	
  adatte	
  
                                                                                                                                         alla	
  situazione	
  

	
                                                                                                        21	
  
       •   Riconoscere	
  le	
  relazioni	
  di	
  successione	
  in	
                           	
                             •   Riconoscere	
  relazioni	
  di	
  successione,	
  di	
  durata,	
  di	
  
                                   esperienze	
  vissute	
  e	
  narrate,	
  nelle	
  azioni	
                                                              contemporaneità,	
  cicli	
  temporali	
  in	
  esperienze	
  
                 STORIA	
                                                                                                          STORIA	
  
                                   effettuate	
  nella	
  giornata	
  e	
  saper	
  applicare	
  gli	
                                                      vissute	
  e	
  narrate:	
  i	
  giorni	
  della	
  settimana,	
  i	
  mesi,	
  
       	
                          opportuni	
  indicatori	
  temporali	
                                                                                   le	
  stagioni	
  
                                                                                                                                                        •   Rappresentare	
  graficamente	
  e	
  verbalmente	
  le	
  
       	
                                                                                                                                                   attività	
  i	
  fatti	
  vissuti	
  e	
  narrati	
  	
  

       	
                      •   Partecipare	
  alla	
  costruzione	
  di	
  regole	
  di	
               	
                                          •   Mettere	
  in	
  atto	
  comportamenti	
  corretti	
  nel	
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                                   convivenza	
  in	
  classe	
  e	
  nella	
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                                                                     e	
  nell’interazione	
  sociale	
  
               ED.CIVICA	
                                                                                                       ED.CIVICA	
  
                               •   Rispettare	
  le	
  proprie	
  attrezzature	
  e	
  quelle	
  comuni	
                                               •   Conoscere	
  e	
  denominare	
  le	
  varie	
  parti	
  del	
  
       	
                      •   Ascoltare	
  e	
  comprendere	
  l’argomento	
  e	
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                                                                computer	
  
                                   informazioni	
  principali	
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  discorsi	
  affrontati	
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                                                   •   Ascoltare	
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                      •   Utilizzare	
  gli	
  indicatori	
  topologici	
  per	
  localizzare	
                 	
                             •   Riconoscere	
  nel	
  proprio	
  ambiente	
  di	
  vita	
  le	
  
                                   oggetti	
  e	
  stabilire	
  relazioni	
                                                                                 funzioni	
  dei	
  vari	
  spazi	
  
               GEOGRAFIA	
                                                                                               GEOGRAFIA
                               •   Conoscere	
  e	
  distinguere	
  gli	
  elementi	
  fisici	
  e	
                                                    •   Rappresentare	
  semplici	
  percorsi	
  
                                   antropici	
  di	
  un	
  paesaggio	
  
                                                                                                                                                 	
  
       	
                      •   Leggere	
  	
  scrivere	
  in	
  cifre	
  e	
  in	
  lettere	
  i	
  numeri	
         	
                             •   Conoscere	
  e	
  utilizzare	
  strategie	
  di	
  calcolo,	
  
                                   entro	
  il	
  10,	
  rappresentare	
  e	
  associare	
  la	
  quantità	
                                                eseguire	
  calcoli	
  veloci	
  
       	
                                                                                                                              	
  
                                   al	
  numero	
                                                                                                       •   Rappresentare	
  e	
  risolvere	
  i	
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  problemi	
  di	
  
              MATEMATICA	
     •   Contare	
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  il	
  10	
  utilizzando	
  i	
  segni	
                   MATEMATICA	
                addizione	
  e	
  sottrazione	
  
                                   convenzionali	
                                                                                                      •   Leggere	
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  rappresentare	
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  dati	
  relativi	
  a	
  
       	
                                                                                                                                                   esperienze	
  concrete,	
  con	
  disegni	
  schemi	
  e	
  tabelle	
  

	
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