PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE (DST) 2018-2020
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PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE (DST) 2018-2020 (Approvato dal Consiglio di Dipartimento in data 18 Settembre 2018) 1
La definizione del Piano della Ricerca segue un ciclo triennale. Il ciclo inizia con l’approvazione da parte degli organi di governo del piano strategico triennale di Ateneo e della sua declinazione a livello di Dipartimenti, o altre strutture di raccordo. Gli obiettivi individuati nel piano e le azioni messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi, vengono monitorati nel corso del triennio, in concomitanza della compilazione delle schede della SUA-RD. La struttura organizzativa di supporto alla Ricerca, oltre a garantire il monitoraggio delle azioni intraprese a livello centrale e periferico, ha il compito di favorire e supportare la valorizzazione delle attività svolte a livello dipartimentale o direttamente dai singoli docenti. In sede di riesame, gli obiettivi del piano e le azioni ivi definite possono essere aggiornati e rimodulati, sulla base dei report messi a punto dalle Commissioni del Dipartimento. Il ciclo si chiude allo scadere dei tre anni, con un riesame triennale che costituirà il punto di partenza per la stesura del nuovo piano triennale. Con il presente piano triennale della Ricerca il Dipartimento di Scienze Tecnologie (DST), in coerenza con le linee strategiche dell’Ateneo del Sannio, persegue la propria missione, la propria visione e i propri valori. MISSIONE. Con la attività di ricerca il Dipartimento intende contribuire alla formazione dell’individuo capace di pensiero scientifico; ciò viene realizzato mediante l’attività dei propri ricercatori specializzati a favorire la crescita culturale della collettività. Dunque, compito del DST è di trasmettere la conoscenza con una didattica di qualità per l’alta formazione, e di erogare servizi della ricerca al territorio di riferimento, per disseminare il sapere nel campo della Biologia, delle Biotecnologie e delle Geoscienze. VISIONE. La vision statement del DST è la valorizzazione della conoscenza. Il ruolo che il Dipartimento intende darsi è soprattutto di volano dello sviluppo culturale, sociale ed economico. Le tre missioni istituzionali del Dipartimento, la Didattica, la Ricerca e interazione diretta con la società (Terza Missione), sono pertanto considerate inscindibili per determinare l’equazione conoscenza = sviluppo economico e sociale. La visione è sorretta da strumenti che assicurano la qualità e la organizzazione sistemica e olistica nella società (imprese, altre istituzioni, gruppi sociali, cittadini) del sapere e del fare. VALORI. Le finalità strategiche del Dipartimento, sono improntate ai valori identitari e alle tradizioni accademiche nelle quali si riconosce l’Ateneo sannita che rappresentano il patrimonio culturale ed etico dell’Ateneo del Sannio (cfr. Codice Etico dell’Università degli Studi del Sannio). A tale patrimonio appartengono la piena cittadinanza, l’identità, l’autorealizzazione, la emancipazione personale, la pari opportunità, il territorio (valorizzazione, qualificazione, conservazione, ecc.), l’ambiente (tutela, salvaguardia, difesa, ecc.), la qualità della vita, e per attuare tutto questo l'Università si dota di strumenti di rendicontazione sociale, ambientale o di sostenibilità. CONTESTO Il DST nasce nel 2013, per effetto della legge 240/2010, Con l’entrata in vigore del nuovo Statuto dell’Università degli Studi del Sannio, il DST diviene attivo con la cessazione delle preesistenti 2
Facoltà di Scienze MM.FF.NN. e Dipartimenti di Scienze Biologiche ed Ambientali e di Studi Geologici ed Ambientali. Nel nuovo Dipartimento si integrano le attività di ricerca scientifica, le attività didattiche e formative e le attività rivolte all’esterno (servizi, e collaborazioni scientifiche), che si collocano all’interno delle due macroaree di Scienze e Tecnologie formali e sperimentali e Scienze della Vita. Il DST promuove, coordina e gestisce la ricerca fondamentale e quella applicata, la formazione, il trasferimento tecnologico e i servizi al territorio con riferimento allo studio scientifico di tematiche specifiche sia di discipline di base sia di discipline strettamente inerenti alla Biologia, alla Geologia ed all'Ambiente con lo sviluppo di un'ampia gamma di applicazioni rivolte alle altre istituzioni, al territorio ed all'industria. Nelle aree culturali di competenza, il DST organizza e gestisce la formazione (Laurea Triennale, Laurea Magistrale, Dottorato di Ricerca, Master) anche con corsi di studio di tipo interateneo. Il DST ha attive numerose convenzioni con enti culturali e di ricerca nazionali e internazionali per lo svolgimento di attività di alta formazione e di sperimentazione in partnership. 1- PROGETTO SCIENTIFICO DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento è impegnato a promuovere la ricerca e a sostenere l’innovazione quale strumento di progresso e di crescita del territorio. Obiettivo e fondamento culturale di tutta l’attività di ricerca del Dipartimento è lo studio scientifico di tematiche specifiche sia di discipline di base che di discipline strettamente riguardanti la Biologia, la Geologia e l’Ambiente con lo sviluppo di un’ampia gamma di applicazioni di interesse per le professioni, la collettività, il territorio. Esse sono svolte nell’ambito di piani nazionali delle ricerche e sostenute dai Ministeri e dall’industria. Difatti, la produzione scientifica del DST, è la testimonianza di numerosi successi delle proposte progettuali presentate ed eseguite nell’ambito di bandi competitivi sia nazionali che internazionali oltre in forza ai soggetti privati. Tutto concorre a rendere il DST una organizzazione pubblica di riferimento in ambito scientifico per ricerche e servizi della ricerca nelle aree della Biologia, delle Geoscienze e delle discipline di base ed applicate ad esse correlate. 1.1 Modello organizzativo della ricerca: Principali ambiti dell’attività di ricerca. Le linee di ricerca del DST hanno particolare coerenza con le politiche regionali di sviluppo ed innovazione (RIS3: Research and Innovation Strategies for Smart Specialisation per la Regione Campania), con le strategie espresse nella programmazione nazionale (PNR 2014-2020) e con la maggior parte degli indirizzi strategici contemplati nell’attuale Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione (Horizon 2014-2020). Le attività scientifiche sono condotte da 52 docenti (PO, PA, RU, RTD) afferenti a SSD appartenenti alle seguenti aree CUN: 1 - Scienze Matematiche e Informatiche: MAT/05; INF/01; 2 - Scienze fisiche: FIS/01; 3- Scienze Chimiche: CHIM/02; CHIM/03; 4 - Geoscienze: GEO/01; GEO/02; GEO/03; GEO/04; GEO/05; GEO/07; GEO/08; GEO/09; GEO/10; 5 - Scienze Biologiche: BIO/02; BIO/04; BIO/05; BIO/06; BIO/07; BIO/09; BIO/10, BIO/11, BIO/13; BIO/14; BIO/18; BIO/19; 6- Scienze Mediche: MED/04; 7-Scienze Agrarie e Veterinarie: VET/01; 3
9 - Ingegneria industriale e dell'informazione: ING/INF 05; 12 - Scienze giuridiche: IUS/01; 13 - Scienze Economiche e Statistiche: SECS-S/01. Il modello funzionale del DST è organizzato per gruppi di ricerca. Ogni gruppo di ricerca esprime competenze riconducibili a specifiche aree tematiche CUN che fanno riferimento a più generali strategie di intervento. È possibile individuare almeno 23 aree tematiche CUN con specifiche linee di ricerca riportate nella tabella che segue, accompagnate da una breve descrizione. Tutte le linee di ricerca sono finanziate nell'ultimo biennio. Area Anatomia Comparata e Citologia - Botanica Sistematica- Geochimica SSD BIO/06, BIO/02, GEO/08 Settore ERC: LS9_5; LS9_7; LS9_8; LS8_7; LS8_9; LS8_10; PE10_9; PE10_11; PE10_18 Linee di Ricerca: - Studio di sistemi di bonifiche sostenibili attraverso tecniche di Bioremediation, Phytoremediation e Mycoremediation nelle diverse matrici ambientali (acqua, suolo e aria); - Studi Ecotossicologici (con particolare riferimento ai distruttori endocrini) in vivo e in vitro su vertebrati in riferimento alle contaminazioni presenti nelle diverse matrici ambientali (acqua, suolo e aria); - Studi di etnofarmacologia mediante ricerca territoriale di specie potenzialmente utili ad uso etnofarmacologico e nutraceutico, estrazione dei fitocomplessi e test in vivo ed in vitro della loro azione; - Analisi della biodiversità degli agroecosistemi mediante analisi genomica, proteomica e trascrittomica; - Sviluppo di metodi geostatistici di elaborazione dei dati biogeochimici nella caratterizzazione e bonifica di siti inquinati; - Biodisponibilità degli elementi tossici e della valutazione dei loro tenori di fondo naturali nelle diverse matrici ambientali (acque, suoli, sedimenti fluviali, aria); - Sviluppo di metodi di valutazione del Rischio Ambientale e Sanitario in aree contaminate; - Protezione delle risorse idriche sotterranee con particolare riguardo a quelle destinate al consumo umano. Collaborazioni scientifiche - Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Il settore ha un carattere di - Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Caserta; forte interdisciplinarietà, che - Università degli Studi di Salerno; ha portato alla produzione di - Università degli Studi di Udine; pubblicazioni scientifiche su - Università degli Studi del Molise; riviste ISI, basata su - Università degli Studi di Palermo; un’intensa collaborazione - Université du Québec, Institut national de la recherche scientifica (nazionale ed scientifique Institut Armand-Frappier; internazionale) con colleghi - State University of New York, College of Environmental appartenenti alle seguenti Science & Forestry; strutture di ricerca: - University of Cadiz – Institute of Biomolecules (INBIO), School of Science. 4
Finanziamenti: - Convenzione con Invitalia; (Ultimi 5 anni) - Progetto POR CAMPANIA FESR 2007-2013-Asse 2; - Convenzione con Provincia di Benevento; - Convenzione con Comune di Benevento; - Fondi FRA. Obiettivi: - Bonifica delle diverse matrici ambientali mediante processi di tecnologie a basso impatto ambientale mediante l’utilizzo di analisi di metagenomica e metaproteomica per l’identificazione di microorganismi sito-specifici degradanti i principali contaminanti; - Identificazione di nuovi distruttori endocrini di esposizione necessari per una corretta valutazione del rischio associato a contaminazione ambientale; - Caratterizzazione di fitocoplesi vegetali ed i loro effetti nutraceutici in modelli cellulari e animali; - Determinazione di tenori di fondo naturali nelle diverse matrici ambientali (acque, suoli, sedimenti fluviali, aria) degli elementi tossici. Area Ecologia SSD BIO/07 Settore ERC LS8_1; LS8_5; LS8_8; LS8_9; PE10_4 Linee di Ricerca: - Studio del ciclo degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) in ambienti naturali ed antropici; - Biomonitoraggio delle deposizioni atmosferiche di IPA ed elementi in traccia attraverso l’analisi di foglie di piante superiori, muschi e licheni; - Studio del ruolo delle comunità microbiche edafiche nella bioremediation di suoli contaminati da IPA; - Validazione dell’uso del compost per il recupero di suoli degradati; - Ecotossicità di suoli contaminati da IPA e metalli in traccia. Collaborazioni scientifiche - Helmholtz-Centre for Environmental Research – UFZ, Lipsia Il settore ha un carattere di (Germany); forte interdisciplinarietà, che - University of Lund (Svezia); ha portato alla produzione di - University of Greifswald (Germany); University of Santiago De pubblicazioni scientifiche su Compostela (Spain); University of Coruna (Spain); riviste ISI, basata su - Università di Napoli Federico II; un’intensa collaborazione - Università dell’Insubria; scientifica (nazionale ed - Università di Salerno; internazionale) con colleghi - Università di Siena; appartenenti alle seguenti - IM-CNR; ISAFoM-CNR; strutture di ricerca: - IPSP-CNR; - CREA-OF- AZ-PON; - ENEA. Finanziamenti: Fondi FRA; (Ultimi 5 anni) LR5 Regione Campania 05-C00001682; - POR Campania FESR 2007-2013 Bando per la realizzazione della rete delle biotecnologie in Campania - Progetto SENSOR (grant n. 23); 5
Obiettivi: - Studio di ecosistemi antropizzati, sia urbano-industriali che agricoli; - Studio delle risposte degli ecosistemi alle alterazioni antropiche; - Sviluppo di aspetti applicativi, quali gli aspetti ecologici del risanamento e recupero ambientale, la definizione di indicatori della qualità ambientale e di saggi di ecotossicologia, aspetti metodologici relativi all'analisi dei sistemi ecologici, al monitoraggio, alla modellizzazione e rappresentazione di dati ecologici. Area Fisiologia Generale SSD BIO/09 Settore ERC LS2_2; LS2_3; LS2_4; LS3_6; LS4_1; LS4_3; LS4_4; LS4_5 Linee di Ricerca: - Effetti cellulari e molecolari delle iodotironine sul metabolismo energetico in condizioni fisiologiche e patologiche; - Iodotironine e loro analoghi e compartimento mitocondriale: approcci proteomici e molecolari; - Proteine disaccoppianti, termogenesi e stress cellulare; - Danno e riparo del DNA mitocondriale - Overnutrizione, sindrome metabolica e dismetabolie associate. Collaborazioni scientifiche - Università Federico II di Napoli; Il settore ha un carattere di - Seconda Università di Napoli; forte interdisciplinarietà, che - Università degli Studi di Bari; ha portato alla produzione di - Università di Urbino Carlo Bo; pubblicazioni scientifiche su - Centro CeSI Eccellenza nell’Invecchiamento, Universita 'G. riviste ISI, basata su d'Annunzio'; un’intensa collaborazione - Università di Pisa; scientifica (nazionale ed - Università degli studi di Genova; internazionale) con colleghi - ISPAAM, appartenenti alle seguenti - Erasmus University, The Netherlands; strutture di ricerca: - Columbia University, NY; - Intermountain Healthcare, Murray, UT, United States; - Karolinska University, Stockholm (Sweden). Finanziamenti: Fondi per la ricerca di Ateneo; (Ultimi 5 anni) IMM DAC_PON03PE_00138. Obiettivi: - identificazione e caratterizzazione delle vie cellulari e molecolari alla base degli effetti delle iodotironine sul metabolismo energetico in condizioni fisiologiche e patologiche in modelli animali in vivo e in vitro; - caratterizzazione mediante approcci omici, molecolari e funzionali degli effetti delle iodotironine e/o dei loro analoghi (strutturali e funzionali) sul compartimento mitocondriale in cellule e tessuti di modelli sperimentali di condizioni fisio-patologicghe umane; - studio del ruolo delle proteine disaccoppianti nelle funzioni mitocondriali: efficienza energetica, proton-leak, termogenesi e stress ossidativo, con ricaduta sul metabolismo cellulare e dell’animale in toto; - studio degli effetti cellulari e mitocondriali tessuti-specifici di condizioni quali overnutrizione, sovrappeso, insulino-resistenza e dislipidemie in modelli sperimentali animali e umani. 6
Area Fisiologia Vegetale SSD BIO/04 Settore ERC: LS1_1; LS2_3; SH3_1; Linee di Ricerca: - Studio, mediante approcci proteomici e molecolari, delle risposte agli stress nelle piante superiori durante la crescita e lo sviluppo. I sistemi sperimentali studiati spaziano su un intervallo ampio che coinvolge specie modello e specie coltivate per fini alimentari; - Studio degli effetti del biochar su piante di interesse agroalimentare, nell’ambito di una agricoltura sostenibile. Collaborazioni scientifiche - Università Tor Vergata Roma; - CNR Ponticelli, Napoli, Italy; Il settore ha un carattere di forte - Bangor University, Walles, UK; interdisciplinarietà, che ha portato - IRNAS, Siviglia, Spain. alla produzione di pubblicazioni scientifiche su riviste ISI, basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: Fondi FRA. (Ultimi 5 anni) Obiettivi: - Analisi delle performance fisiologiche e funzionali dello sviluppo (crescita, organogenesi, senescenza) e delle risposte agli stress mediante analisi che spaziano dalle interazioni molecolari fino all’intero organismo. La fisiologia degli organismi vegetali è affrontata con diversi approcci che permettono di integrare le conoscenze ottenute operando a diversi livelli di complessità. Inoltre l’utilizzo del biochar e l’analisi degli effetti di questo carbone vegetale su piante di interesse agroalimentare, si inserisce nell’ottica della mitigazione del clima per una agricoltura sostenibile. Area Biologia Applicata SSD BIO/13 Settore ERC: LS2_2, LS2_13, LS4_3, LS4_4, LS7_11, LS8_9,LS9_1 Linee di Ricerca: - Caratterizzazione dei meccanismi di induzione di invecchiamento ovarico precoce da parte di pesticidi; - Caratterizzazione dell’interazione tra geni ed ambiente nell’ipotiroidismo: il caso della p-diossina; - Ruolo dei geni della famiglia ZFP36 nell’alterazione della funzionalità tiroidea; - Interazione tra geni ed ambiente nello sviluppo di obesità: caratterizzazione del ruolo del tessuto adiposo. 7
Collaborazioni scientifiche - Texas A&M Institute for Genome Science and Society, Texas Il settore ha un carattere di A&M College of Veterinary Medicine (College Station, Texas); forte interdisciplinarietà, che -Signal Trasduction Laboratory, National Institute of ha portato alla produzione di Environmental Health Science (Research Triangle Park, North pubblicazioni scientifiche su Carolina); riviste ISI, basata su - Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola un’intensa collaborazione Medica Salernitana”/DIPMED (Campus di Baronissi, Salerno); scientifica (nazionale ed -Dipartimento di Medicina Sperimentale-Università degli Studi internazionale) con colleghi della Campania “Luigi Vanvitelli” (Caserta). appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: - Legge Regionale 5/02 (CUP: F82I14001270002); (Ultimi 5 anni) - Bando per la realizzazione della rete delle biotecnologie in Campania - Progetto Sensor (grant n. 23); - Fondi FRA. Obiettivi: - Studio dell’azione di diversi interferenti endocrini in uno scenario realistico di esposizione caratterizzato da utilizzo di miscele di composti, da basse dosi ed esposizione iniziata al concepimento e continuata per la vita; - Analisi degli effetti endocrino/metabolici/riproduttivi e dei meccanismi di azione dei composti in esame mediante un approccio di Systems; - Biology caratterizzato dall’analisi comparativa dell’alterazione dei profili di espressione genica in vivo, in tessuti da organismi filogeneticamente distanti (topo e zebrafish) o in vitro (colture cellulari di linea e/o primarie umane e murine); - Identificazione dei meccanismi di azione dei composti in esame e di assetti genotipici causa di una particolare sensibilità; - Identificazione di nuovi marcatori di esposizione ed effetto necessari per una corretta valutazione del rischio associato ad un ampio spettro di patologie; - Messa punto di nuovi strumenti (biosensori) necessari per il monitoraggio. Area Farmacologia e Tossicologia SSD BIO/14 Settore ERC LS5 (LS5.3, LS5.11) Linee di Ricerca: - Studio dei meccanismi molecolari e cellulari coinvolti nel danno neuronale e gliale in patologie del sistema nervoso centrale (ad es.: ischemia cerebrale, Alzheimer); - Studio dei meccanismi di regolazione dell’omeostasi del calcio e dello zinco in modelli cellulari e animali; - Studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella neurotossicità indotta da metalli pesanti e inquinanti ambientali. Collaborazioni scientifiche - Università di Napoli Federico II (Dipartimento di Neuroscienze); Il settore ha un carattere di - CNC dell’Università di Coimbra , Portogallo; forte interdisciplinarietà, che - CESI- Università di Chieti; ha portato alla produzione di - Stazione Zoologica Anton Dorhn Napoli; pubblicazioni scientifiche su - CNR- Napoli. riviste ISI, basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi 8
appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: PRIN 2015; (Ultimi 5 anni) fondi FRA. Obiettivi: - Identificazione di nuovi bersagli farmacologici e biomarker (miRNA) coinvolti nella regolazione di meccanismi ionici in modelli animali e cellulari di patologie neurologiche; - Identificazione e caratterizzazione di meccanismi molecolari neuronali e gliali responsabili degli effetti tossici di inquinanti ambientali in modelli animali e cellulari; - Caratterizzazione dell’effetto neuroprotettivo di farmaci e nutraceutici in modelli cellulari e animali. Area Biochimica SSD BIO/10 Settore ERC: LS1_1; LS1_2; LS1_10; LS2_5; LS4_5; LS4_7; LS9_5 Linee di Ricerca: - Stimoli nutrizionali, metabolismo e modificazioni epigenetiche. - Fisiopatologia delle malattie cardiovascolari e metaboliche ed elettrofisiologia cellulare; - Studio del repressore trascrizionale ZNF224, nel controllo del differenziamento, della proliferazione e della cancerogenesi; - Caratterizzazione biologica e biochimica di composti naturali aventi proprietà antiproliferative, proapoptotiche ed ipolipidemizzanti in linee cellulari derivate da tumori del colon e da tessuto adiposo. Collaborazioni scientifiche -Northwestern Feinberg School of Medicine, Chicago, USA - Il settore ha un carattere di University of Ulm, Germania; forte interdisciplinarietà, che -Università della Campania Luigi Vanvitelli; ha portato alla produzione di -Università di Napoli Federico II, CNR, CEINGE; pubblicazioni scientifiche su -Dipartimento di Farmacia, "Drug Discovery" Laboratory, riviste ISI, basata su Università degli Studi di Napoli Federico II; un’intensa collaborazione -Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Salerno; scientifica (nazionale ed -Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e internazionale) con colleghi l'Ambiente, Università degli Studi di Milano; appartenenti alle seguenti -Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e strutture di ricerca: dell'Ambiente (DiSPAA), Università degli Studi di Firenze. Finanziamenti: Fondi per la Ricerca di Ateneo, FRA; (Ultimi 5 anni) MIUR-PRIN 2010-2011 prot. 2010W7YRLZ_003. Obiettivi: - Approfondire la relazione tra nutrizione, regolazione del metabolismo e meccanismi epigenetici; - Approfondire i meccanismi biochimici ed elettrofisiologici alla base delle malattie cardiovascolari e metaboliche; - Approfondire il ruolo della repressione trascrizionale nel controllo del differenziamento e della proliferazione cellulare e della cancerogenesi; - Caratterizzare l’attività di sostanze naturali su linee cellulari di tumori del colon e tessuto adiposo, con particolare attenzione agli effetti sulla proliferazione cellulare, sull’apoptosi e sul metabolismo. 9
Area Microbiologia SSD BIO/19 Settore ERC: LS6_7, LS6_9, LS6_11 Linee di Ricerca: - Meccanismi molecolari coinvolti nella patogenicità microbica; - Attività antimicrobica di estratti naturali (Punica granatum L., miele, scarti dell’industria ortofrutticola); - Igiene, sicurezza e qualità degli alimenti: profilo quantitativo e qualitativo del microbioma di matrici alimentari ottenute con tecnologie produttive sperimentali. Collaborazioni scientifiche - University of Eastern Finland; Il settore ha un carattere di - Università degli Studi di Napoli “Federico II”; forte interdisciplinarietà, che - Università del Salento; ha portato alla produzione di - CEINGE; pubblicazioni scientifiche su - CNR. riviste ISI, basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: - Fondi FRA; (Ultimi 5 anni) - CCM 2011; - PSR Campania 2007-2013 misura 124; - POR Campania FESR 2007-2013. Obiettivi: - Screening di estratti naturali ottenuti da scarti ortofrutticoli con proprietà antimicrobiche; - Valutazione degli effetti citotossici degli estratti naturali antimicrobici in vitro e in vivo; - Caratterizzazione chimica degli estratti per individuare le molecole responsabili degli effetti antimicrobici; - Valutazione dell’efficacia antimicrobica degli estratti naturali in vivo; - Messa a punto di presidi naturali da utilizzare in strategie di profilassi e trattamento di differenti patologie sia in ambito medico che in ambito zootecnico; - Definizione del ruolo di singole specie microbiche nella determinazione delle caratteristiche organolettiche di prodotti alimentari tipici; - Miglioramento della shelf-life di particolari alimenti deperibili per ottimizzarne la commercializzazione nella tranquillità del consumatore. Area/ ONCOLOGIA MOLECOLARE E TRASDUZIONE DEL SEGNALE SSD BIO/11 Settore ERC: LS1_1 -LS2_13 -LS2_2 - LS2_8 - LS3_3 - LS3_4 -LS4_3 - LS4_6 - LS7_3 LS8_4 - LS6 - LS7 - LS2_6 - LS_8 - Pe7 LINEE DI 1) Basi molecolari della progressione dei carcinomi maligni 10
RICERCA 2) Meccanismi molecolari di separazione del centrosoma Collaborazioni Prof Almudena Porras, Department of Biochemistry and scientifiche Molecular Biology, Faculty of Farmacy, Complutense University, Il settore ha un Madrid, Spain carattere di forte Dr. Andrea Remo, Department of Diagnostic and Pathology, interdisciplinarietà, Faculty of Medicine, University of Verona; Department of che ha portato alla Biotechnology, Faculty of Science, University of Verona, Italy. produzione di Dr, Elmar Schiebel, Zentrum für Molekulare Biologie der pubblicazioni Universität Heidelberg (ZMBH), DKFZ-ZMBH Allianz, scientifiche su riviste Heidelberg, Germany. ISI, basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: Fondi FRA (Ultimi 5 anni) OBIETTIVI Delineare il ruolo di geni responsabili della progressione dei tumori gastroenterici ed identificare meccanismi molecolari predittivi di risposta terapeutica. Area Anatomia Comparata e Citologia SSD BIO/06 Settore ERC: LS2-4, LS3-1, LS4-2, LS5-1, LS6-1, LS6-2, LS8-4, LS8-5, LS9-4, Linee di Ricerca: Ricerca di base: - Studio del ciclo riproduttivo e sue perturbazioni a livello centrale e periferico in vertebrati ed invertebrati; - Studio del comportamento alimentare e sua regolazione a livello centrale e periferico nei vertebrati; - Studio degli effetti di molecole bioattive di origine vegetale in sistemi in vitro, ex vivo ed in vivo. Ricerca applicata: - Formulazione di pellets funzionalizzati a matrice biopolimerica per uso alimentare animale; 11
- Formulazione di matrici biopolimeriche da fonti rinnovabili additivate (coating edibili) per la conservazione ed allungamento della shelf-life di prodotti alimentari di origine animale; - Applicazione di molecole bioattive naturali per l’alimentazione animale. Collaborazioni scientifiche - Istituto di Scienze dell’Alimentazione, Consiglio Nazionale delle Il settore ha un carattere di Ricerche, Via Roma, 64-83100 Avellino (Italy); forte interdisciplinarietà, che - Institute of Biomolecular Chemistry - CNR - Viale Campi ha portato alla produzione di Flegrei, 34 80078 Pozzuoli, Napoli, ItalyISRAM-CNR; pubblicazioni scientifiche su - Centro Ricerche Oncologiche Mercogliano – CROM; riviste ISI, basata su - Università della Campania, Luigi Vanvitelli, Dipartimento di un’intensa collaborazione Scienze e Tecnologie, Ambientali Biologiche e Farmaceutiche – scientifica (nazionale ed Caserta; internazionale) con colleghi - Stazione Zoologica Anton Dohrn – Napoli; appartenenti alle seguenti - Dipartimento of Farmacia, Università di Napoli "Federico II"- strutture di ricerca: Veterinaria; - Laboratorio Acque Interne, Dipartimento di Geoscienze e dell'Ambiente, Università degli Studi di Pavia - Faculty of Sci Eng & Built Env, Department; - School of Life & Env. Sciences, Geelong Waurn Ponds Campus, Deakin University, Australia; - - Faculty on Natural Resource and Environment Ferdowsi University of Mashhad, Mashhad, Iran; - Department of Fisheries, Gorgan University of Agricultural Sciences and Natural Resources, Gorgan, Iran; - University of Eastern Finland, Kuopio Campus, Kuopio, Finland; - Estonian University of Life Sciences, Institute of Veterinary Medicine and Animal Sciences; - University of Surabaya (UBAYA) Faculty of Biotechnology, Raya Kalirungkut, Surabaya 60293; - Department of Biology, Faculty of Science; - Chiang Mai University, 239 Huay Kaew rd, T. Suthep, A. Meung, Chiang Mai, Thailand 50200; - Wakkanai Fisheries Research Institution, Hokkaido, Japan; - Department of Biodiversity and Experimental Biology; - University of Buenos Aires, Buenos Aires, Argentina; - University of Çukurova, Faculty of Fisheries; - Department of Aquaculture, 01330 Adana-Turkey. Finanziamenti: - Fondi FRA; (Ultimi 5 anni) - - Bando per la realizzazione della rete delle biotecnologie in Campania - Progetto Sensor (grant n. 23); - 2011-2013 Responsabile scientifico nell’ambito delle Azioni Pilota per l’allevamento del riccio di mare, ai fini dello sviluppo di produzioni innovative, su substrati artificiali a basso impatto ambientale; - Regolamento (CE) N. 1198/2006 FEP- Fondo Europeo per la Pesca 2007- 2013 MISURA 3.5 “Progetti Pilota”; - European Maritime and Fisheries Fund (EMFF) project No 8-10/98-5 “Environmental and resource-efficient solutions for crayfish feeding in order to ensure the effectiveness of crayfish farming and increase production" per il periodo 2017-2022. 12
Obiettivi: - Approfondimento della conoscenza della regolazione della riproduzione, anche in relazione ad interferenti endocrini ambientali; - Approfondimento della conoscenza del “feeding behavior” e su e modificazioni, anche in relazione alla somministrazione di molecole biattive; - Messa a punto di diete bilanciate e funzionalizzate per specie acquatiche; - Allungamento della shel-life di alimenti di origine animale. Area Anatomia degli Animali Domestici SSD VET/01 Settore ERC: LS3_1; LS3_2; LS4_2; LS5_1; LS9_3; LS9_5; LS9_6; LS8_4; LS8_7 - Studio di meccanismi morfo-funzionali e dei sistemi enzimatici in tessuti e/o cellule animali; - Recupero e caratterizzazione di molecole bioattive da prodotti e sottoprodotti delle filiere agroalimentari; - Studio di molecole funzionali e valutazione dei loro effetti in vivo ed in Linee di Ricerca: vitro; - Valutazione degli effetti delle molecole bioattive sulla salute degli animali di interesse zootecnico e sulla qualità dei prodotti alimentari di origine animale; - Monitoraggio sanitario e performance produttive degli animali di interesse zootecnico. Collaborazioni scientifiche Il settore ha un carattere di forte interdisciplinarietà, che ha portato alla produzione di - Università degli Studi di Napoli “Federico II”; pubblicazioni scientifiche su - CNR Avellino; riviste ISI, basata su - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici; un’intensa collaborazione - Dipartimento Nutrizione Dietetica e Medicine Complementari, scientifica (nazionale ed Azienda Ospedaliera “ G. Rummo” di Benevento. internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: PSR Campania 2007-2013 misura 124; POR Campania FESR 2007-2013; (Ultimi 5 anni) Fondi FRA. - Identificazione e caratterizzazione delle molecole funzionale ad effetto benefico; - Miglioramento del benessere animale; - Miglioramento delle performance produttive degli animali di interesse Obiettivi: zootecnico; - Miglioramento della qualità dei prodotti di origine animale; - Miglioramento della shelf-life dei prodotti di origine animale; - Biodiversità e processi produttivi di prodotti di origine animale e vegetale. Area Biologia Molecolare SSD BIO/11 13
Settore ERC: LS1_1 -LS2_13 -LS2_2 - LS2_8 - LS3_3 - LS3_4 -LS4_3 - LS4_6 - LS7_3 LS8_4 - LS6 - LS7 - LS2_6 - LS_8 - Pe7 Linee di Ricerca: - Analisi delle modificazioni epigenetiche e dei microRNA coinvolti nella patogenesi dei tumori; - Analisi della risposta e caratterizzazione dei determinanti molecolari della morte cellulare immunogenica e dello stress immunogenico; - Caratterizzazione molecolare di specie vegetali autoctone e Identificazione di composti naturali e sintetici e loro effetti in sistemi cellulari in vitro e modelli animali in vivo; - Sviluppo di biosensori avanzati implementati con fibre ottiche per la rilevazione di marker tumorali in fluidi biologici e tessuti. Collaborazioni scientifiche - Università Vita Salute San Raffaele, Milano; Il settore ha un carattere di - Università dell’Insubria, Varese; forte interdisciplinarietà, che - Istituto di Oncologia, Barcellona. ha portato alla produzione di - Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo, pubblicazioni scientifiche su FG, Dipartimento di Gastroenterologia; riviste ISI, basata su - ISBReMIT - Institute for Stem-cell Biology, Regenerative un’intensa collaborazione Medicine and Innovative Therapies Ospedale San Giovanni scientifica (nazionale ed Rotondo FG; internazionale) con colleghi - Dipartimento di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera “ G. appartenenti alle seguenti Rummo” di Benevento; strutture di ricerca: - Dipartimento di Ingegneria Università del Sannio. - Università di Salerno. Finanziamenti: - Fondi FRA; (Ultimi 5 anni) - Fondi AGER Fondazione Cariplo per la ricerca agroalimentare; - Fondi EPIGEN (project is an initiative of the Italian Ministry of Education, University and Research and the National Research Council to promote excellence and increase the visibility of Italian research); - PSR Campania 2007-2013; - POR Campania FESR 2007-2013. Obiettivi: - Caratterizzazione dei meccanismi molecolari che sottendono alla tumorigenesi del cancro colorettale e del tumore della mammella mediante analisi omiche (trascrittoma-proteoma-metaboloma), con particolare attenzione al ruolo con cui i miRNAs e le alterazioni epigenetiche partecipano e regolano tali meccanismi; - Individuazione di nuovi marcatori molecolari nei fluidi biologici utili alla diagnosi precoce di cancro colorettale e tumore della mammella; individuazione di potenziali target biologici mediante l’utilizzo di sensori a fibre ottiche; - Individuazione di nuovi composti vegetali bioattivi, analisi del meccanismo d’azione con riferimento alla modulazione della espressione genica e dell’Epigenoma. Area Genetica SSD BIO/18 Settore ERC LS1_1 -LS2_13 -LS2_2 - LS2_8 - LS3_3 - LS3_4 -LS4_3 - LS4_6 - LS7_3 LS8_4 - LS6 - LS7 - LS2_6 - LS_8 - Pe7 14
Linee di Ricerca: - Meccanismi di trasduzione del segnale; - Immunoproliferazione ed infiammazione; - Anticorpi naturali a singola catena. Collaborazioni scientifiche -Università della Campania Luigi Vanvitelli; Il settore ha un carattere di -Università di Napoli Federico II, CNR, CEINGE; forte interdisciplinarietà, che -Biogem; ha portato alla produzione di -University College London, National Institutes of Health; pubblicazioni scientifiche su - World Anti-Doping Agency (WADA). riviste ISI, basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: Legge Regionale 5/02; Fondi FRA; PON03PE_00060_3 (Ultimi 5 anni) Obiettivi: Generazione, espressione e caratterizzazione di anticorpi naturali a singola catena da camelidi diretti verso target di interesse oncologico, per applicazioni diagnostiche e terapeutiche. Area Zoologia SSD BIO/05 Settore ERC LS8_3; LS8_4; LS8_7 Linee di Ricerca: -Applicazione di modelli animali invertebrati per lo studio delle neuroscienze; -Comportamenti animali e basi neurali; -Interazione ospite-parassita; -Studio genomico e filogenomico finalizzato alla ricerca di potenziali tool. per costruzione di biosensori. Collaborazioni scientifiche -Herriot Watt University, Edimburgo, UK; - Stazione Zoologica Anton Dohrn; Il settore ha un carattere di - Dept. Zoology University of Cambridge, UK; forte interdisciplinarietà, che - Institute of Biotechnologies, University of Cambridge, UK; ha portato alla produzione di - University of Central Lancashire, UK; pubblicazioni scientifiche su - Faculty of Veterinary, University of Liverpool, UK; riviste ISI, basata su - Dept. Of Zoology, University of Oxford, UK; un’intensa collaborazione - Vrije University, Amsterdam, Netherland; scientifica (nazionale ed - Whitney University, Florida; internazionale) con colleghi - University of Calgary, Canada; appartenenti alle seguenti - University of Sunshine Coast, Australia. strutture di ricerca: Finanziamenti: Fondi FRA; (Ultimi 5 anni) GE.M.ME.; - Bando per la realizzazione della rete delle biotecnologie in Campania - Progetto SENSOR (grant n. 23). 15
Obiettivi: -Nell’ambito dell’utilizzo di modelli animali gasteropodi delle neuroscience, il gruppo si propone di approfondire gli studi sul ruolo svolto da enzimi PARP nei fenomeni di dinamica plastica dei neuroni, in particolare dei fenomeni di neurogenesi e di neurodegenerazione; -Lo studio del neuropeptidoma dei cefalopodi inoltre provvederà a fornire ulteriori indicazioni sul circuito neuronale che controlla il comportamento riproduttivo di questi animali. In questo ambito, l’individuazione di nuovo peptidi coinvolti in questo comportamento rivoluziona gli attuali modelli di controllo; -Uno studio dettagliato strutturale e genetico sui parassiti che popolano diversi organi dei cefalopodi fornirà indicazioni sul grado di rapporto ospite parassita in questi molluschi; -Infine, attraverso tools bioinformatici, saranno avviati studi genomici, ma soprattutto filogenomici, alla ricerca di sequenze responsive a fattori di trascrizione. Lo studio di queste interazioni DNA-proteine sarà finalizzato alla costruzione di biosensors dedicati da utilizzare in ambito di controllo della salute umana e controllo ambientale. Area Chimica SSD CHIM/02 CHIM/03 Settore ERC: PE4_1; PE4_11; PE5_14; PE5_15; PE_13. LS1_10; LS9_1 Linee di Ricerca: - Sviluppo di modelli per la stabilità conformazionale di proteine globulari e la transizione coil-to-globule di polimeri termoresponsivi, basati sulla interpretazione molecolare dell’effetto idrofobico; - Sintesi e caratterizzazione di materiali polimerici; - Design di dolcificanti proteici naturali ad elevata dolcezza e stabilità; - Produzione di dolcificanti in organismi GRAS (Generally Recognized As Safe) mediante tecniche optogenetiche. Collaborazioni scientifiche - Faculty of Chemistry, University of Gdansk, Danzica, Polonia; Il settore ha un carattere di - Royal Institute of Technology, Stoccolma, Svezia; forte interdisciplinarietà, che - Philipps-University Marburg, Germania; ha portato alla produzione di - Dipartimento di Scienze Chimiche, Università di Napoli pubblicazioni scientifiche su Federico II; riviste ISI, basata su - Istituto di Biostrutture e Bioimmagini, CNR, Napoli; un’intensa collaborazione - Dipartimento di Chimica e Biologia, Università di Salerno; scientifica (nazionale ed - Dipartimento di Ingegneria, Università di Salerno; internazionale) con colleghi - Institute of Biophysical Chemistry, Goethe University, appartenenti alle seguenti Francoforte, Germania. strutture di ricerca: Finanziamenti: - FRA; VINNOVA Mobility for Growth e Marie Curie Actions FP7-PEOPLE- (Ultimi 5 anni) 2011-COFUND (GROWTH 291795); - Fondazione con il Sud. 16
Obiettivi: - Comprensione molecolare della stabilità conformazionale di macromolecole biologiche attraverso un approccio termodinamico-statistico; - Implementare l’approccio termodinamico-statistico per migliorare la sua capacità di razionalizzare le transizioni conformazionali di macromolecole biologiche e sintetiche; - Sviluppo di catalizzatori per la polimerizzazione di monomeri da risorse rinnovabili; - Sintesi di materiali polimerici degradabili e/o biocompatibili per applicazioni nel campo dell’ingegneria tissutale e per sistemi per il rilascio controllato di farmaci.; - Progettazione di nuovi dolcificanti da proteine dolci per migliorarne la stabilità in condizioni estreme di pH, temperatura o pressione, quali quelle che si ritrovano nelle preparazioni industriali di alimenti; - Messa a punto di un sistema di espressione delle proteine in microorganismi GRAS, Saccharomyces cerevisae, attraverso tecniche di produzioni più biocompatibili e sostenibili per l'ambiente, utilizzando soluzioni basate su risorse rinnovabili. Area Bioinformatica e Statistica SSD INF/01; ING-INF/05; SECS-S/01 Settore ERC: PE1_13; PE1_14; PE1_18; PE6_11; PE6_12; PE6_13. Linee di Ricerca: - Computational and statistical methods to analyze and reconstruct biological networks Metodi computazionali e statistici per analizzare e ricostruire le reti biologiche; - Computational and statistical methods to analyze and reconstruct cancer evolution, cancer molecular subtypes, cancer biomarkers, and cancer genome alterations. - Computational and statistical methods to analyze and annotate genomics data. Metodi computazionali e statistici per analizzare e ricostruire l'evoluzione del cancro, i sottotipi molecolari del cancro, i biomarcatori del cancro e le alterazioni del genoma del cancro; - Statistical Modeling and Analysis of Omic-data. Functional analysis. Modellazione statistica e analisi di dati Omic. Analisi funzionale. Le attività di ricerca del gruppo hanno contribuito alla scoperta e caratterizzazione di diversi marcatori della progressione tumorale soprattutto nei tumori cerebrali come ad esempio la descrizione del meccanismo di azione di una delle traslocazioni più ricorrenti dei tumori umani, la fusione FGFR3-TACC3. Il gruppo ha inoltre contribuito alla scoperta e definizione dei sottotipi molecolari dei gliomi nell’ambito della rete internazionale di ricercatori TCGA (The Cancer Genome Atlas). Le attività di ricerca hanno anche prodotto diversi strumenti software adottati dalla comunità internazionale nell’ambito del progetto bioconductor. Maggiori dettagli, e l’elenco completo delle pubblicazioni del gruppo, è disponibile al seguente indirizzo web: www.bioinformatics-sannio.org Collaborazioni scientifiche -Irving Cancer Center; 17
Il settore ha un carattere di -Columbia University, NYC, USA; forte interdisciplinarietà, che -Henry Ford Hospital, Detroit, USA; ha portato alla produzione di -Hôpital de la Pitié-Salpêtrière, Paris; pubblicazioni scientifiche su -University Health Network, Toronto; riviste ISI, basata su -Qatar Computing Research Institute. un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: - FIRB (FIRB2012-RBFR12QW4I), “Non-Coding RNA Explosion: Novel (Ultimi 5 anni) Implications in Neurotrophin Biology”; - Legge Regionale 5/02, “Metodi e strumenti per l’integrazione di dati e conoscenze nella biologia dei sistemi”; - PRIN (PRIN2008-20085CH22F), “Determinanti clinici, genetici e molecolari del danno d’organo nell’ipertensione arteriosa: Efficacia di un approccio statistico di raggruppamenti utilizzando il database CampaniaSalute. Obiettivi: - Convergenza di analisi multi-piattaforma e incremento della sensibilità dei metodi statistici standard per rilevare dettagli profondi dei dati genici; - Architetture deeplearning per migliorare la qualità dei dati single cell; - Architetture deeplearning per individuare legami post-trascrizionali tra RNA non codificanti. Area Mineralogia e Petrografia SSD GEO/07-GEO/09 Settore ERC: PE10_10; SH6_1; PE4_17; PE5_1; PE5_3. Linee di Ricerca: -Proprietà, uso ed applicazioni di minerali industriali: zeoliti, minerali argillosi, materie prime ceramiche, etc.; -Mineralogia e petrografia applicata in ambito ambientale e nel comparto dei Beni Culturali. Collaborazioni scientifiche -Dipartimento DISTAR-Università di Napoli Federico II; -Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Milano; Il settore ha un carattere di -Department of Geological Sciences- INDIANA University, forte interdisciplinarietà, che Bloomington, IN, USA; ha portato alla produzione di -Centro Jean Berard, CNRS, Francia; pubblicazioni scientifiche su -ITNMRS, Belgrado, Serbia; riviste ISI, basata su -BOKU University, Vienna, Austria. un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: - FFABR 2017; PRIN 2010; (Ultimi 5 anni) - Legge 5 (Regione Campania); - FRA (fondi di ricerca di ateneo); Convenzioni Conto Terzi; 18
- Bando per la realizzazione della rete delle biotecnologie in Campania - Progetto "SENSOR”. Obiettivi: -Uso potenziale di zeoliti naturali modificate in superficie nel processo di bonifica inquinate da contaminanti emergenti (per es.: diclofenac, ibuprofene, ormoni); -Tipicizzazione mediante impronta mineralogica ed isotopica di filiere agroalimentari ai fini della tracciabilità geografica degli alimenti; -Individuazione dei processi tecnologici e della lavorazione delle materie prime di materiali ceramici provenienti da importanti siti archeologici della regione Campania; -Miglioramento dei sistemi di produzione di laterizi da costruzione tradizionali del Madagascar ai fini tecnologici ed ambientale; -Ottimizzazione di tecniche spettroscopiche per l’analisi non distruttiva di gemme. Area Geologia Strutturale SSD GEO/03 Settore PE10_5; PE10_7; PE10_12 ERC: Linee di Ricerca: -Processi Tettonici e Sedimentari nelle aree marine mediterranee ed implicazioni sulle stime di pericolosità ambientale; -Sismotettonica, Tettonica Attiva, Modellazione analogica di processi geologici, Modellazione dei campi di stress attivi a partire da dati sismologici e meso-strutturali. Collaborazioni scientifiche -CNR IAMC di Napoli; -CNR IREA di Napoli; Il settore ha un carattere di -CNR IGG di Firenze; forte interdisciplinarietà, -INGV OV di Napoli; che ha portato alla -Università di Trieste; produzione di pubblicazioni -Université Clermont Auvergne Observatoire du Physique du Globe scientifiche su riviste ISI, de Clermont Laboratoire Magmas et Volcans; basata su un’intensa -Instituto Tecnologico y de Energias Renovables; collaborazione scientifica -EOS École et Observatoire de Science de la Terre dell’Università di (nazionale ed Straburgo. internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: Fondi di Ricerca di Ateneo (FRA) (Ultimi 5 anni) 19
Obiettivi: - Ricostruzione dei processi tettonici della crosta superiore e di quelli geodinamici che interagiscono con: l’evoluzione dei bacini sedimentari, l’attività magmatica e le eruzioni vulcaniche; - Modellazione analogica e numerica delle deformazioni gravitative in vulcani asimmetrici: modellazione delle deformazioni del Somma-Vesuvio; - Analisi delle relazioni faglie-sistemi vulcanici in modelli dinamici con stretching attivo; Ricostruzione ed analisi dei campi di stress in aree vulcaniche attive. Area Paleontologia e Paleoecologia SSD GEO/01 Settore ERC PE10_3; PE10_6; PE10_12 Linee di Ricerca: -Paleoecologia, paleoceanografia e paleoclimatologia del Pleistocene-Olocene; -Biostratigrafia dell’area mediterranea. Collaborazioni scientifiche - Dipartimento di Scienze della Terra - Università di Napoli "Federico II"; Il settore ha un carattere di - CNR - Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali; - forte interdisciplinarietà, University of Cambridge, UK; che ha portato alla - Universidad de Salamanca, Spain; produzione di pubblicazioni - LNEG-Laboratorio Nacional de Energia e Geologia-Departamento scientifiche su riviste ISI, de Geologia marina Lisbona Portogallo. basata su un’intensa collaborazione scientifica (nazionale ed internazionale) con colleghi appartenenti alle seguenti strutture di ricerca: Finanziamenti: - PRIN componente “Previsione spazio-temporale di fenomeni franosi ad alto (Ultimi 5 anni) impatto nel quadro dei cambiamenti del regime delle piogge” Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (2013-2016); - PON01_02366: STRIT – Strumenti e Tecnologie per la gestione del Rischio delle Infrastrutture di Trasporto (2014); - FRA (2013-2018); - Proyecto sobre Biostratigrafía de núcleos de ANH (Agencia Nacional de Hidrocarburos de Colombia) del sector Caribe.( 1/1/18 to 31/7/2019). Obiettivi: - Le ricerche paleoclimatiche e paleoambientali hanno come obiettivo la ricostruzione dei cambiamenti climatici del Pleistocene-Olocene attraverso l’analisi delle associazioni a nannoplankton calcareo. Le aree indagate sono situate nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico. Le ricerche biostratigrafiche sono effettuate per fornire vincoli biostratigrafici all'evoluzione cinematica delle catena appenninica e per individuare nuovi e più utili bio-eventi per l'area mediterranea e dell’area caraibica; le ricerche sono focalizzate sulle analisi delle associazioni a nannoplankton calcareo. 20
Area Geofisica SSD GEO/10; GEO/03 Settore ERC: PE10_5; PE10_7 Linee di Ricerca: - Sismotettonica: studio della sismicità per l’identificazione delle faglie e dei processi di rottura; modellazione analogica di processi geologici; analisi dei campi di stress attivi a partire da dati sismologici e meso-strutturali; definizione della distribuzione spaziale dell’attività tettonica; - Indagini attive e passive di esplorazione sismica del sottosuolo; - Pericolosità sismica: relazioni di predizione del moto del suolo per lo studio della pericolosità sismica legata ad attività antropiche; analisi del rumore sismico ambientale per la stima della risposta sismica locale. Collaborazioni scientifiche -Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini”, Università degli Studi di Napoli Federico II; Il settore ha un carattere di -Dipartimento di Fisica “E. Caianiello”, Università degli Studi di forte interdisciplinarietà, che Salerno, Fisciano (SA); ha portato alla produzione di -Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, L’Aquila; pubblicazioni scientifiche su -Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio riviste ISI, basata su Vesuviano, Napoli; un’intensa collaborazione -CNR-IBAM, Potenza; scientifica (nazionale ed -CNR IREA di Napoli; internazionale) con colleghi -CNR IGG di Firenze; appartenenti alle seguenti -Université Clermont Auvergne Observatoire du Physique du strutture di ricerca: Globe de Clermont - Laboratoire Magmas et Volcans (Francia); -Instituto Tecnologico y de Energias Renovables (Tenerife, Spagna); Università di Tangeri, Marocco. Finanziamenti: - Fondi di Ricerca di Ateneo (2017, 2015, 2013); (Ultimi 5 anni) - Convenzione (2014) nell’ambito del PON “STRIT”; - Convenzione (2016) nell’ambito del PON “METROPOLIS”. Obiettivi: - Analisi dei meccanismi focali dei terremoti per lo studio del campo di stress e della pressione di fluido di poro in aree di sfruttamento del sottosuolo; - Analisi del rumore ambientale per la definizione di modelli di velocità di propagazione delle onde sismiche, per la stima degli effetti di interazione suolo-edifici e di possibili correlazioni con la distribuzione del danno sismico e per il monitoraggio di frane; - Studio degli effetti di amplificazione sismica di sito in aree ad elevata pericolosità sismica; - Studio del meccanismo di rottura del terremoto del Matese del 29 dicembre 2013 (Mw=5.0); - Sviluppo di uno strumento di monitoraggio nello sfruttamento del sottosuolo 21
basato sulle equazioni predittive del moto del suolo (progetto S4CE - Science for Clean Energy, Horizon 2020); - Analisi del rumore sismico ambientale per il monitoraggio di una frana attiva. - Comprensione dell’evoluzione spaziale e temporale della sismicità basato sullo studio dei meccanismi d’interazione tra le faglie. Area Geografia Fisica e Geomorfologia SSD GEO/04 Settore ERC: PE10_12; PE10_13; PE10_14. Linee di Ricerca: Geomorfologia applicata alla definizione delle componenti dei sistemi paesaggistici attuali e quaternari dell'appennino meridionale e loro evoluzione geomorfologica. In particolare, sono oggetto di attenzione le seguenti tematiche di ricerca: - Aspetti geografico-fisici e morfo-evolutivi dei paesaggi sanniti, irpini e molisani; - Individuazione e modalità di divulgazione di Beni geomorfologici e ambientali (Geositi e Geomorfositi); - Geomorfologia applicata alla conservazione dei suoli e alla valutazione dei processi di soil erosion; - Geomorfologia applicata alla definizione delle componenti e dell’evoluzione recente dei sistemi fluviali campani. Collaborazioni scientifiche: - Università degli Studi di Napoli “Federico II”; - I.U. “Suor Orsola Benincasa” - Università degli Studi del Molise; - Chinese Academy of Sciences; - Università di Roma “Sapienza”; - Università degli Studi di Milano; - Università degli Studi di Camerino; - Università degli Studi di Pavia - Università degli Studi di Genova; - Università degli Studi di Torino; - Consiglio Nazionale delle Ricerche – “Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo”; - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Finanziamenti: Fondi di Ricerca di Ateneo (FRA). (Ultimi 5 anni) Obiettivi: - Caratterizzazione geografico-fisico e geomorfologico dei paesaggi sanniti, irpini e molisani, anche mediante produzione di apposite cartografie tematiche (Carte geomorfologiche, morfometriche, di uso del suolo, ecc.) in ambiente GIS; - Implementazione delle attuali conoscenze sull’evoluzione morfologica di breve termine degli alvei dei corsi d’acqua campani, con particolare riferimento al ruolo svolto dalle attività antropiche e alla valutazione delle pericolosità e dei rischi associati; - Investigazione dei rapporti tra caratteristiche geomorfologiche e morfodinamiche del paesaggio, caratteri dei suoli e produzione vitivinicola, con particolare attenzione ai “terroir” campani, anche mediante analisi morfometrica ed applicazione di tecniche di proximal e remote sensing; 22
- Riconoscimento, caratterizzazione e divulgazione dei nuovi siti di rilevante interesse geologico, geomorfologico e ambientale (Geositi e Geomorfositi) per la valorizzazione geoturistica dei paesaggi sanniti ed irpini; - Utilizzazione e implementazione dei Sistemi Informativi Territoriali per la conservazione e valorizzazione del territorio; Tutte le ricerche sono inquadrate nel contesto dell’evoluzione geomorfologica di settori significativi dell’Appennino campano. Particolare attenzione è dedicata alla caratterizzazione dell’assetto morfotettonico dei principali bacini idrografici dell’Appennino meridionale e ai rapporti tra Geomorfologia e suoli nel quadro dell’evoluzione quaternaria delle serie continentali regionali. Area Matematica e Fisica SSD MAT/05; FIS/01 Settore ERC: PE1_8; PE1_12; PE1_19; PE2_14; PE3_3; PE3_6; PE3_8; PE3_16 Linee di Ricerca: -Omogeneizzazione, comportamenti asintotici, equazioni alle derivate parziali, metodi matematici per il trattamento e l' analisi delle serie temporali; - Studio sperimentale di materiali superconduttori; - Dinamica non lineare e stocastica; - Rilevazione di segnali; - Studio delle proprietà elettromagnetiche di materiale biologico. Collaborazioni scientifiche - Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione, dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale; Il settore ha un carattere di - Dipartimento di Matematica, Università di Salerno; forte interdisciplinarietà, che - Dipartimento di Matematica e Applicazioni “R. Caccioppoli” ha portato alla produzione di dell’Università “Federico II” pubblicazioni scientifiche su di Napoli; riviste ISI, basata su - Laboratoire d'Analyse et de Mathematiques Appliquées un’intensa collaborazione Université Paris; scientifica (nazionale ed - Dipartimento di Fisica “E.R. Caianiello”, Università di Salerno; internazionale) con colleghi - CNR SPIN, Unità di Salerno; appartenenti alle seguenti - Dipartimento di Ingegneria, Università del Sannio; strutture di ricerca: - Laboratoire de Mathématiques Raphael Salem, Normandie Université; - Université de Rouen, Francia; - Laboratoire et Département de Mathématiques, Université de Metz; - Badhkir State University, Ufa, Russia; - Faculty of Phisics, University of Bucarest, Romania; - Department of Mathematics, Indian Institute of Science, Bangalore, India; - Complutense University of Madrid; - Department of Mathematical Statistics and Econometrics, Tver State University, Tver, Russia; - Department of Mathematical Statistics, M.V. Lomonosov Moscow State University, Russia; - Department of Mathematics, Faculty of Sciences of Tunis, University of Tunis; - Fundamental Physics Laboratory, Department of Physics, Faculty 23
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