Aa.ss. 2016-2019 L' opera dell'insegnante non deve consistere nel riempire un sacco, ma nell'accendere una fiamma. (Plutarco) - Istituto ...

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Aa.ss. 2016-2019 L' opera dell'insegnante non deve consistere nel riempire un sacco, ma nell'accendere una fiamma. (Plutarco) - Istituto ...
Istituto Comprensivo "A. Momigliano" - Ceva – PTOF

      ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. MOMIGLIANO” – CEVA

                                       Via L. Marenco n°1
                               tel. 0174/701466 - fax 0174/708217
                                 email: cnic813001@istruzione.it
                         Sito scolastico: www.icmomigliano.infosys.it/

                                     aa.ss. 2016-2019
L' opera dell'insegnante non deve consistere nel riempire un sacco, ma
nell'accendere una fiamma. (Plutarco)

                                                                         1
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SOMMARIO

PERCHÈ IL PTOF?

PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

ANALISI DEI BISOGNI E RISPOSTE DIDATTICHE

PROPOSTA DI MIGLIORAMENTO

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO

SICUREZZA E GESTIONE DEL RISCHIO

CONCLUSIONE

                                                     2
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                                       PERCHE' IL PTOF?

Il PTOF nasce sulla base della legge 107/2015 la quale stabilisce che “Le istituzioni scolastiche
predispongono entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente al triennio di riferimento il
Piano Triennale dell'Offerta Formativa “che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che la scuola adotta nell'ambito della specifica autonomia.
Il nostro documento è scaturito dall'analisi della situazione dell'Istituto emersa dal RAV (Rapporto
di Autovalutazione) con l'obiettivo di costruire una base comune per tutti gli ordini di scuola e
migliorare, potenziandola, l'offerta formativa.
Per i principi generali di elaborazione del PTOF ci si è avvalsi dell'atto di indirizzo del Dirigente.

                            PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

La scuola, come luogo di apprendimento e di sviluppo di competenze, è radicata in un articolato
contesto sociale in cui interagiscono l'ambiente fisico, quello sociale/relazionale, quello formativo.

Il nostro territorio, per la maggior parte collinare e montuoso, è molto esteso e ha al suo interno
numerosi paesi distanti fra loro. Gli abitanti sono occupati prevalentemente nel settore dell’industria
e nel terziario.
Il livello socio-culturale delle famiglie è vario, anche a seguito dell’alta percentuale di alunni
stranieri. L’offerta culturale, anche relativa al tempo libero, è modesta (biblioteche, oratori, teatro,
sala cinematografica, iniziative di ricreazione e sportive).
Per molti alunni la scuola diventa quindi un punto di riferimento importante, non solo per la sua
offerta formativa, ma anche per il valore socializzante che riveste.
Anche tenendo conto di questa realtà, il nostro Istituto da anni ha elaborato il “PROGETTO
BENESSERE”, che è alla base del piano dell'offerta formativa e dei vari progetti dei tre ordini di
scuola.

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                    PERCORSO DI EDUCAZIONE AL BENESSERE

                                                     Scuola dell’Infanzia

                                Stiamo bene insieme

                                                                               Scuola Primaria

                                                       Mi scopro
                                           Osservo la realtà che mi circonda
                                               Mi relaziono con gli altri

         Scuola Secondaria di I grado

                                Mi conosco – Mi relaziono

                 Prendo consapevolezza di me e delle problematiche
                                     attuali

                                 Sto crescendo e… scelgo

                                                                                                 4
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Il percorso fa parte integrante della programmazione curricolare.
Si tratta di un Progetto in verticale che, partendo dalla Scuola dell'Infanzia, si sviluppa nella
Primaria e Secondaria.
Le attività previste dal Progetto scaturiscono dalle riunioni di programmazione per la Scuola
dell’Infanzia, dalle riunioni di Team per la Scuola Primaria, dai Consigli di Classe per la Secondaria
di I grado.

Per far fronte alla realizzazione dei vari Progetti, l'Istituto intraprende le seguenti iniziative:
Richiesta di finanziamento all’Ufficio Scolastico Regionale (Fasce Deboli)
Domande di cofinanziamento a vari Enti ed istituzioni presenti sul
Territorio Convenzioni, accordi e adesioni con gli Enti del territorio
Partecipazione al Progetto Integrato Formazione Lavoro in collaborazione con il Centro di
Formazione Professionale del Monregalese - Cebano, per gli alunni pluriripetenti, che hanno la
possibilità di alternare la frequenza della Scuola Secondaria di 1^ grado con quella presso il CFP,
per sostenere l'Esame di Stato sulla base del percorso effettuato.

    FINALITA’ DEL PERCORSO

SCUOLA dell’INFANZIA: Ceva- Lesegno – Mombasiglio – Sale delle
Langhe Promuovere la capacità di registrare fatti della realtà

                                                                                      
       Promuovere la presa di coscienza del corpo umano e del suo funzionamento

                                                                                      
       Promuovere la scoperta e la sistematizzazione delle conoscenze sugli alimenti

      Promuovere la capacità
                             di interiorizzare regole di comportamento, per rendere sereno e
piacevole lo stare scuola
                                                                 
       Usare il linguaggio orale per intervenire sulla realtà

SCUOLA PRIMARIA: Ceva – Lesegno – Mombasiglio – Sale delle Langhe - Viola
                                                                                           
       Fornire gli strumenti per osservare, comprendere ed interpretare la realtà
                                                    
       Potenziare la creatività espressiva individuale

       Stimolare e sviluppare
                             nei bambini il passaggio dalla cultura vissuta alla cultura come
ricostruzione intellettuale
                                                                                                    
       Sostenere l’alunno nell’accettazione e nel rispetto dell’altro, col dialogo e la collaborazione.

               le famiglie direttamente nel progetto e renderle consapevoli attraverso interventi
       Coinvolgere
       mirati.

                                                                                                          5
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SCUOLA SECONDARIA I GRADO: Ceva

                                                                                                        
        Favorire l’integrazione e l’inserimento consapevole e sereno di tutti

            
         Sviluppare nell’adolescente la consapevolezza di sé, delle sue potenzialità, dell’importanza delle relazioni
con gli altri

                                             
         Favorire nell’adolescente scelte consapevoli relativamente al suo vissuto come studente ed adolescente,
anche in vista delle future scelte scolastiche

                                  
        Potenziare la creatività
                                                                                         
       Sviluppare nell’alunno l’attenzione all’ambiente circostante ed al suo rispetto
                                                                                                        
       Sviluppare nell’alunno l’interesse a documentarsi su quello che avviene nel mondo circostante

                                                                                                        
        Coinvolgere le famiglie direttamente nel progetto e renderle consapevoli attraverso interventi
mirati.

 RISORSE UMANE

Interne all’ Istituto:
 Riunioni di programmazione Scuola dell’infanzia
 Interclasse/ Riunioni di team Scuola primaria
 Consigli di classe Scuola secondaria di primo grado
 Coordinatori di classe
 Collegio Docenti
 Consiglio d’Istituto

    MODI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nel mese di Settembre/Ottobre le riunioni di programmazione dell’Infanzia, di Interclasse per la
Primaria, i Consigli di classe per la Secondaria di I grado, individuano gli Obiettivi che intendono
perseguire, quindi sviluppano il Piano di fattibilità, fissando le attività che rientrano nel curricolo
quotidiano o che richiedono la stesura di un Progetto.

                                                                                                                  6
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 OBIETTIVI SCUOLA dell’INFANZIA

                                                     PROMUOVERE IL PIACERE DI STAR
                                                      BENE A SCUOLA E IL PIACERE DI
                                I TEMPI DEI
                                                                TORNARVI
                                PASTI

                                                                                         INDAGINI SULLE
                                                                                         ABITUDINI
                DIETA                                                                    ALIMENTARI
                EQUILIBRATA                      ACCOGLIENZA

                                                               GUSTI E                IL MENU’
 INFORMAZIONI                                                PREFERENZE               SCOLASTICO
 SCIENTIFICHE
                                EDUCAZIONE                ALIMENTARI
                                ALIMENTARE

 PRINCIPI                                                                              CIBI
 NUTRIZIONALI                                                                          SGRADITI
                                    EDUCAZIONE ALLA                    CIBI
                                        SALUTE                         GRADITI

         IL CIBO E IL CORPO
         UMANO                                                 VARIETA’ DI CIBI

                   FUNZIONE
                   DEL CIBO

      DA’
                                                          ESPERIENZE
      ENERGIA
                                                          CULINARIE

                                         CONOSCENZA DEL
                                                                                     GIOCHI PER
   AIUTA A                                CORPO UMANO
                                                                                  APPREZZARE I CIBI
   CRESCERE

                                                                                                   7
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   OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA

                                                        Io piccolo studente organizzo i miei impegni

       Acquisisco abilità attraverso le                     Scopro il mio corpo come strumento
                 discipline                                            di comunicazione

    Comprendo il valore delle                                     Scopro cibi e stili di vita salutari
           regole

                                                                      Mi esprimo attraverso i vari
                                     Mi scopro                                 linguaggi
                         Osservo la realtà che mi circonda

                                                            Scopro le mie attitudini e potenzialità
   Il mio comportamento
         sulla strada

    Conosco e rispetto ambienti storico-
            artistici e naturali

                                                                  Io ed i miei compagni:
                                                     ci conosciamo, ci comprendiamo, ci rispettiamo

                     Mi relaziono con gli altri

                                                                     Noi e gli adulti: interagiamo
        Io ed i miei compagni: collaboriamo

                                                       Mi conosco e mi accetto
                                                     rafforzando la mia autostima

                                                                                                   8
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        OBIETTIVI I SEC. I grado

                                                                                    Potenzio l'autostima

                      Rifletto sulla mia visione della scuola
                                                                                    Analizzo le mie risorse ed i miei
                                                                                    limiti

                                                                                              Scopro i miei gusti-
Rifletto sulle motivazioni allo studio                                                             interessi

                                                          MI CONOSCO                  Sviluppo le potenzialità dei vari
                                                                                       linguaggi per esprimere il mio
                                                                                                  vissuto

Sviluppo la consapevolezza di me come                                Approfondisco le conoscenze del mio
          persona e cittadino                                       corpo come strumento di comunicazione

               Rifletto sulla mia
                alimentazione
                                                                        Io e il mio tempo libero

                                                                    Conosco comportamenti corretti come
   Mi comporto correttamente nei vari                               pedone
         ambienti e situazioni

                                    IO, GLI ALTRI E L’AMBIENTE                         Mi sento parte di un gruppo e
                                                                                                collaboro

                                                                                      Scopro lo spazio dove lavoro
         Ascolto gli altri                         Rispetto lo spazio degli altri

                             Riconosco l’unicità e la ricchezza di ognuno

     Ogni C. C. elabora una scheda di sintesi in allegato alla Programmazione di classe, dove gli
     Obiettivi sono declinati in base alle Educazioni ed all’Orientamento

                                                                                                             9
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     OBIETTIVI II classe Sec. I grado

                                Le mie emozioni
                                                                               I miei interessi

  Il mio corpo cresce e si trasforma –
      Come tutelare la mia salute                                                     Io cittadino

                                         Verso quali scelte?
                                         IL MONDO DELLE MIE EMOZIONI
                                         PRENDO CONSAPEVOLEZZA DI ME
 Conosco le regole della
convivenza civile e della
   sicurezza stradale

         Conosco i principi
      alimentari e scelgo una                 Le mie materie ed attività
      corretta alimentazione                     preferite: perché?

                                                            Il mio tempo libero: sport, hobby e cultura, il
                                                                               gruppo

                 I miei strumenti di studio

                                                                                                          10
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          OBIETTIVI III classe Sec. I grado

                                          Mi confronto con gli
                                          altri, del mio e dell’altro
                                                            Prendo coscienza dei cambiamenti
                                                                  che avvengono in me
      Potenzio la conoscenza e
    l’utilizzo dei vari linguaggi

                                                      Verifico le mie attitudini, le mie
                                                           capacità, i miei limiti
Io e il gruppo: il mio tempo libero
                                                  STO CRESCENDO E
                                                      SCELGO

                                                                                           Opero una scelta consapevole
                                                                                           del mio futuro come studente
           Io e il cibo

      Mi rispetto come persona                                                              Io cittadino orientato

       Utilizzo il quotidiano in modo critico                              Io cittadino consapevole delle regole
              per conoscere il mondo

                                                       Rifletto sui miei comportamenti
                                                                     sociali

                                                                                                             11
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        ANALISI DEI BISOGNI E RELATIVE RISPOSTE DIDATTICHE

                     L’individuazione dei bisogni educativi emerge da

                  Osservazione                                               Osservazione
                  realtà alunni                                           connotazione società

Nell’anno scolastico in corso la scuola deve far fronte ad alunni con problematiche diverse:
Alunni diversamente abili
Alunni con problemi familiari inseriti nella Comunità di Padre Francesco di
Ceva Alunni con disturbi evolutivi specifici
Alunni stranieri con svantaggio linguistico e
culturale Alunni adottati o in affido

                              BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

La scuola italiana si è mossa in direzione dell’accoglienza e delle pari opportunità di studio (anche
in anticipo rispetto ad altre nazioni europee di grande tradizione educativa), con una normativa, la
legge 104 /1992 e norme susseguenti o collegate, indirizzata all’“handicap”, oggi “DISABILITA’”.
L’introduzione di studenti D.A. nella scuola è stata per molto tempo il segno di apertura di una
scuola capace d’innovare, di accogliere e di operare adeguatamente rispetto a nuove esigenze.
Successivamente la legge 170 del 2010 ha riconosciuto i DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO (DSA) e le successive “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con
disturbi specifici di apprendimento” hanno fornito dettagliate indicazioni sui diversi aspetti del
problema.
In ultimo, la direttiva del 27/12/2012 e la CM 8/2013 hanno introdotto la nozione di BISOGNO
EDUCATIVO SPECIALE (BES), aggiungendo ai precedenti ulteriori profili: lo svantaggio sociale
e culturale e le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri.
Gli alunni con BES sono quindi una macro categoria che comprende quelli con disabilità, i DSA e
altre forme di difficoltà di vario genere.
La scuola viene così stimolata a fare un ulteriore passo avanti verso l’inclusività: si arriva a dare diritto
di personalizzazione del percorso formativo ad alunni non certificati sulla base delle valutazioni
competenti, di tipo pedagogico e didattico, del Consiglio di classe o del team dei docenti.

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Secondo la recente normativa i BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) includono quindi:
                              
       ALUNNI DISABILI
                                                                
        ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

                
Alunni con DSA;
                                                 
Alunni con disturbi dell’eloquio del linguaggio;
                                              
Alunni con disturbi delle abilità non verbali;
                                                   
Alunni con disturbi della coordinazione motoria;
                                                                      
Alunni con deficit da disturbo dell’attività e dell’attenzione (ADHD);
                                                                       
Alunni con funzionamento intellettivo al limite o borderline cognitivo.
                                          
 ALUNNI CON SITUAZIONE DI SVANTAGGIO
                                        
Linguistico- culturale: alunni stranieri
                   
Socio - economico

                                         ALUNNI DISABILI

Gli alunni disabili sono tutelati dalla legge 104 del 1992 che assegna loro l’insegnante di sostegno e
obbliga gli insegnanti alla stesura del PEI.

L'insegnante di sostegno assume la titolarità delle classi in cui opera ed è corresponsabile
dell'andamento complessivo dell'attività didattica, così come l'intervento individuale riferito al
disabile è di competenza di tutti i docenti del team.

La presenza dell'insegnante di sostegno rappresenta quindi una risorsa qualificata che garantisce il
necessario supporto tecnico/specialistico dell'intervento individualizzato riferito all'alunno e insieme
offre all'intera classe una maggiore gamma di opportunità all'interno delle quali sia lo stesso portatore di
disabilità, sia tutti gli altri , possono trovare idonee risposte ai bisogni educativi: si evitano così forme di
isolamento che spesso pregiudicano, anziché favorire, l'integrazione scolastica.
All’interno delle classi con alunni con disabilità si adottano quindi strategie e metodologie
favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring.

Gli insegnanti di sostegno curano la stesura del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) per
ciascuno dei loro alunni disabili. Il Piano deve essere il frutto del lavoro condiviso di tutti i docenti
curricolari che, insieme all'insegnante di sostegno, definiscono gli obiettivi educativi e didattici di
apprendimento in correlazione con quelli previsti per l'intera sezione/classe. La documentazione
relativa alla programmazione deve essere resa disponibile alle famiglie, al fine di consentire la
conoscenza del percorso formativo concordato e pianificato per il bambino, in piena
corresponsabilità educativa e in collaborazione con i genitori.
Nel PEI si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia dell’alunno limitandone per quanto

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possibile la dipendenza dal docente di sostegno. Nel caso di programmazione differenziata si
svilupperanno tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe in modo da favorire
l’inclusione dell’alunno.

                   ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

ALUNNI CON DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
Il disturbo specifico dell’apprendimento è una condizione caratterizzata da un deficit
nell’apprendimento della lettura e/o della scrittura e/o del calcolo in presenza di normale
intelligenza.
Fanno parte dei Disturbi Evolutivi Specifici dell’Apprendimento:
        la dislessia, una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e
        fluente
        i disturbi di scrittura (disortografia) e/o realizzazione grafica della scrittura
        (disgrafia) i disturbi di calcolo (discalculia).
Questi disturbi possono presentarsi isolati, ma sono spesso presenti contemporaneamente.
Sono detti disturbi specifici perché interessano in modo significativo uno specifico dominio di
abilità, ma circoscritto senza intaccare l’intelligenza generale. Leggere e scrivere, ovvero
trasformare i segni in suoni e viceversa, sono atti semplici a patto che divengano automatici, che
siano cioè eseguiti velocemente e correttamente con un impegno di concentrazione minimo. Per i
bambini con DSA spesso questo non accade e per compiere queste operazioni sono costretti a
utilizzare costantemente enormi quantità di energia, finendo per stancarsi rapidamente,
commettendo “troppi errori” e rimanendo spesso indietro nell’apprendimento rispetto ai compagni.

Per tutti gli alunni con DSA e per tutti gli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici e con situazione di
svantaggio non è assegnato un insegnante di sostegno, ma la scuola attiva un percorso
individualizzato/personalizzato redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Si tratta di un documento, redatto dagli insegnanti, che si basa sulla valutazione e sulle indicazioni
dello specialista e contiene sia la rilevazione delle caratteristiche e delle difficoltà dell’alunno, sia le
strategie didattiche dispensative e compensative che si intendono adottare per farvi fronte. Esso
deve essere condiviso con i genitori.

Il nostro Istituto:

        riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia di “Bisogni Educativi Speciali”
e ha steso un piano di inclusività generale da rivedere annualmente in relazione alla verifica della
sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti;
        è attento a individuare tempestivamente eventuali segnali di disturbi evolutivi specifici,
nell’obiettivo di indirizzare la famiglia, anche mediante compilazione dell’apposita scheda di
collaborazione scuola – famiglia prevista dal DGR 16-7072 del 4/2/2014, ad una visita specialistica e
favorire così un’eventuale certificazione. Attraverso la compilazione di questo documento la scuola può
diventare l’attivatrice di tutto l’iter diagnostico- certificatorio che sfocia successivamente in

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ambito sanitario attraverso la gestione dei primi quattro passaggi: identificazione precoce dei rischi
e dei sospetti; attività di recupero didattico mirato; rilevazione delle difficoltà persistenti;
comunicazione alla famiglia;
è attento a individuare situazione di svantaggio al fine di attivare un percorso personalizzato;
        ritiene che, nella programmazione e nell’effettuazione del percorso, l’indicazione didattica
verso la personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la
peculiarità di approccio, metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in
particolare, ai BES;
        favorisce l’aggiornamento dei docenti allo scopo di monitorare, valutare e approfondire il
fenomeno dei disturbi specifici e dello svantaggio e le sue implicazioni in ambito educativo e
didattico.

Propone altresì un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali già disponibili
nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali ecc. es. facilitatore linguistico,
psicologo)

A questo proposito all’interno del percorso Benessere si attivano:

       programmi di integrazione nelle classi per cui sono chiesti finanziamenti esterni mirati
(assistenti autonomia, sostegni aggiuntivi, mediatori culturali, materiali didattici)

      utilizzo delle indicazioni fornite dalla normativa vigente per l’insegnamento agli alunni B.E.S.

                                      ALUNNI STRANIERI

Negli ultimi anni si è verificato un costante aumento della frequenza di alunni stranieri (provenienti
principalmente dal Marocco, Africa Centrale, ex Jugoslavia ed Albania) - con una formazione
umana e culturale diversa da quella del nuovo contesto; alcuni sono altresì privi di conoscenze
linguistiche italiane.

                                      N° alunni totali iscritti            N° alunni stranieri iscritti

                                      (compresi gli stranieri)             A.S. 2018-2019

                                      A.S. 2018-2019

 Scuola dell’infanzia                 224                                  56

 Scuola primaria                      458                                  94

 Scuola secondaria di I Grado         253                                  56

                                                                                                          15
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Tenendo conto di questa variegata realtà le nostre attività didattiche curricolari sono organizzate in
modo tale da consentire a tutti gli alunni di manifestare le proprie attitudini e potenzialità.
A questo proposito esistono nell'Istituto numerosi Progetti che prevedono interventi mirati
all'inserimento e al recupero delle abilità di base:
un Protocollo d'accoglienza consultabile sul sito dell'Istituto;
       una Commissione d'accoglienza per valutare le competenze linguistiche dei nuovi arrivati e
predisporre un adeguato inserimento nelle classi.
Il Progetto di “Pronto intervento” per alfabetizzazione di alunni giunti in corso d'anno
        Doposcuola per recupero e accompagnamento nello studio per gli alunni con difficoltà
scolastica, anche in collaborazione con Enti locali/Cooperative.
        Progetti volti all'integrazione come laboratori di conoscenza delle diverse culture e del
rispetto dell'altro.

Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI)
Si tratta di una Commissione nata in seguito alle direttive ministeriali sui bisogni educativi speciali.
 È composta da un collaboratore del dirigente, dalle Funzioni Strumentali Disabilità, Bes e
Intercultura e da un un’insegnante della scuola dell’infanzia.
Ha i seguenti compiti:
- effettuare un’analisi attenta delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione già
attuati;
- ideare e coordinare progetti di inclusione;
- formulare ipotesi sull’utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare il livello di inclusività della scuola;
- aggiornare il Piano per l’Inclusione.

    LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI ADOTTATI
In questi ultimi anni sempre più bambini adottati sono stati inseriti nelle scuole del nostro
Istituto, come del resto su tutto il territorio nazionale.
Alla condizione adottiva non corrisponde una uniformità di situazioni e quindi di bisogni. I bambini
adottati possono essere portatori di condizioni molto differenti che possono andare da un estremo di alta
problematicità ad un altro di pieno e positivo adattamento. È quindi innegabile che all'essere adottati
siano connessi fattori di rischio e di vulnerabilità che devono essere conosciuti e considerati in tutto il
percorso scolastico, dall'inserimento fino ai vari passaggi da un ordine scolastico all'altro. Bisogna
inoltre esser consapevoli che le famiglie adottive sono diverse da quelle immigrate straniere, nonostante
entrambe siano impegnate ad affrontare un complesso e delicato percorso di

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integrazione. La famiglia adottiva compie un percorso verso l'interno in quanto deve trasformare un
estraneo, un bambino nato da altri, in un figlio proprio, restituendogli l'esperienza di appartenere
unicamente a qualcuno. La famiglia di immigrati compie un percorso verso l'esterno in quanto deve
accompagnare il proprio figlio a farsi diverso dai propri genitori, senza però perdere il legame
vitale con la sua provenienza.
I bambini adottati sono innegabilmente portatori di bisogni educativi speciali e gli
insegnanti debbono tenerne conto per la loro effettiva integrazione.
Normativa di riferimento
- Legge 13 luglio 2015, n. 107, art. 1, comma 7, lett. l): Le istituzioni scolastiche, … per il
  raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari … e l’applicazione
  delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati…;
- Nota MIUR prot. n. 7443 del 18 dicembre 2014_all.1. – Linee di indirizzo per favorire il
  diritto allo studio degli alunni adottati (in particolare i paragrafi 2.2 e 2.3 e gli allegati).
La suindicata normativa chiede alle Istituzioni scolastiche di svolgere un ruolo importante nel far
crescere la consapevolezza e l'accettazione della diversità come valore aggiunto nel processo di
inclusione. Se da un lato si “arricchisce” accogliendo la specificità del vissuto passato e presente
dei bambini adottati, da un altro è chiamata ad affrontare il mondo dell'adozione nella sua
complessità. Nasce quindi, per i docenti, l'esigenza di avere a disposizione:
        nuovi strumenti operativi tali da assicurare al bambino e alla sua famiglia i
        supporti necessari per un progetto condiviso;
        una struttura metodologica in grado di garantire il benessere di
        ognuno; prassi e strumenti adeguati;
        una adeguata conoscenza di questa complessa e delicata realtà al fine di saperla
        affrontare efficacemente.
Nello specifico gli insegnanti, per sostenere l'inclusione del bambino adottato e favorire il
suo benessere scolastico nelle varie fasi del percorso scolastico, sono chiamati a:
       partecipare a momenti di formazione mirata sulle tematiche
       dell'adozione; pianificare l'inserimento;
       costruire un clima favorevole all'accoglienza e all'incontro con la “storia” del bambino
       promuovendo un atteggiamento positivo e di disponibilità all'ascolto dei bisogni;
   ascoltare la famiglia e sostenerla;
       porre attenzione costante e continua alla condizione dei bambini adottati senza mai darla per
       scontata né facendosi condizionare da stereotipi sociali;
    essere flessibili;
       proporre attività per sensibilizzare le sezioni/classi all'accoglienza e alla valorizzazione di
       ogni individualità;
       mantenere in classe un atteggiamento equilibrato, evitando sia di sovraesporre gli alunni
       adottati sia di dimenticarne la specificità;
       nell'ambito della libertà di insegnamento, attribuita alla funzione docente e della
       conseguente libertà di scelta dei libri di testo e dei contenuti didattici, porre particolare
       attenzione ai modelli di famiglia in essi presentati;

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       creare occasioni per parlare delle diverse tipologie di famiglia esistenti nella società
       odierna, proponendo un concetto di famiglia fondato sui legami affettivi e relazionali;
       nel trattare tematiche “sensibili” (quali la costruzione dei concetti temporali, la storia
       personale, l'albero genealogico, ecc.) informare preventivamente i genitori e adottare i
       contenuti alla specificità degli alunni presenti in sezione/classe;
       se necessario, predisporre dei percorsi didattici personalizzati calibrati sulle esigenze di
       apprendimento dei singoli;
    tenere contatti costanti con le famiglie;
       collaborare con i servizi sociali e tutte le agenzie che sono entrate in contatto con la famiglia
       adottiva.

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                             LA NOSTRA RISPOSTA DIDATTICA

Le varie azioni che il nostro istituto mette in atto in risposta ai bisogni individuati si ispirano al:

CURRICULO VERTICALE D'ISTITUTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO

                                     CURRICOLO D'ISTITUTO

Compito dell’Istituzione scolastica è garantire il diritto di ogni alunno ad un percorso formativo
organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto, il
quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nei diversi gradi di istruzione, costruisce la sua identità.
Coerentemente con questa affermazione della C.M. 339/92, con le direttive ministeriali della Legge
28 marzo 2003 n° 53 e successive norme applicative e con riferimento all’Atto di Indirizzo dell’8
settembre 2009, e le Nuove Indicazioni del 05 settembre 2012 il nostro Istituto si pone l’obiettivo
primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale.

Il curricolo è lo strumento operativo, su cui si misura concretamente la capacità dell’Istituto di
realizzare un progetto educativo e culturale.

La matrice di traguardi per lo sviluppo delle competenze sarà la trama unitaria su cui si innestano i
traguardi della scuola dell’infanzia, della primaria e secondaria di primo grado, poi declinati nelle
specifiche programmazioni.

La globalità dell’impianto del curricolo e dell’azione formativa che ne deriva si rivelerà soprattutto
attraverso la sua costruzione verticale realizzata attraverso la formazione di gruppi di lavoro
costituiti da docenti appartenenti ai tre ordini di scuola.

Il Curricolo si articola in campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e in discipline nella scuola
del primo ciclo (Primaria e Secondaria di Primo Grado) e definisce:

              finalità
                         
              competenze trasversali e disciplinari
                                                        

              abilità e conoscenze
                                     

              aspetti metodologici
                                     
                            
                valutazione

                                                                                                          19
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Il curricolo comprende in tal modo i contenuti dell’offerta formativa, le competenze da sviluppare
in ogni classe e un’indicazione generale sul metodo, delineando così un percorso che va
dall’ingresso nella scuola dell’infanzia al termine della scuola secondaria di primo grado.

                                     FINALITA’GENERALI

 AREA LINGUISTICA

   SCUOLA dell’INFANZIA                  SCUOLA PRIMARIA                      SCUOLA SECONDARIA
                                                                              I GRADO

Sperimentare varie forme diFornire all’alunno i mezziPromuovere la           capacità di
   ascolto, di espressione e di      linguistici   adeguati      per          esprimere il pensiero ed i
   comunicazione                     operazioni mentali di vario              sentimenti come segno di una
                                     tipo                                     crescente presa di coscienza di
   Ascoltare, capire, rielaborare                                             sé, degli altri e del mondo
   testi(storie,dialoghi,                                                     attraverso lo sviluppo delle
   filastrocche)                     Offrire mezzi        linguistici         quattro abilità:
                                     progressivamente            più
   Produrre elaborati di vario       articolati e differenziati per               ASCOLTO
   tipo                              portare ad un livello di                 porre attenzione per capire,
                                     consapevolezza        e       di         agire ed interagire;
   Raggiungere la capacità di        espressione       le      varie
   comunicare, mettersi al posto     esperienze                               comprendere il lessico usato,
   dell’altro ed ascoltare                                                    chiedere spiegazioni;

   Fare ipotesi e capire la              Far conseguire la capacità di        cogliere il significato
   continuità di funzione tra la         usare in modo sempre più             essenziale di un testo o di un
   lingua orale e quella scritta.        significativo il codice verbale      discorso, applicando le
                                                                              tecniche adeguate.

                                           Far emergere e valorizzare le          LETTURA
                                         varietà individuali nell’uso         leggere in modo corretto
                                         dello strumento linguistico,         seguendo l’interpunzione e
                                         favorendo     l’insorgere     e      dando l’esatta intonazione;
                                         l’instaurarsi consapevole di         destrutturare quanto letto;
                                         uno stile personale                  decodificare il messaggio;
                                                                           comprendere il messaggio e la
                                                                              tecnica usata.
                                         Far         acquisire       la
                                         consapevolezza che il codice             ESPRESSIONE ORALE
                                         verbale favorisce l’accesso          usare un lessico adeguato alla
                                         agli altri codici                    situazione comunicativa;
                                                                              esporre con chiarezza ed in

                                                                                                        20
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                                          Far acquisire le quattro           modo organico         i diversi
                                          abilità:                           messaggi, anche utilizzando
                                                                             uno schema scritto;
                                             ASCOLTO                         sintetizzare un contenuto.
                                             ESPRESSIONE ORALE
                                          Ascoltare,   comprendere e              ESPRESSIONE SCRITTA
                                          comunicare oralmente               organizzare lo spazio della
                                                                             pagina ed utilizzare una grafia
                                              LETTURA                        leggibile;
                                          Leggere e comprendere testi        strutturare in modo logico un
                                          di diverso tipo                    contenuto;
                                                                             raggiungere la        correttezza
                                              ESPRESSIONE                    ortografica,      grammaticale,
                                              SCRITTA                        sintattica e la         proprietà
                                          Produrre e rielaborare testi       lessicale.
                                          scritti                            Favorire l’accesso ai diversi
                                       Riconoscere le strutture della        codici       comunicativi      in
                                          lingua ed arricchire il lessico.   un’ottica                  pluri-
                                                                             interdisciplinare
                                                                             Favorire       la      creatività
                                                                             espressiva individuale e di
                                                                             gruppo.

AREA ANTROPOLOGICA

  SCUOLA dell’INFANZIA                       SCUOLA PRIMARIA                 SCUOLA SECONDARIA
                                                                                   I GRADO
   SETTORE PERCETTIVO                     STORIA - GEOGRAFIA                  STORIA

   Trovare      soluzioni        per      Guidare ad orientarsi nel          Consolidare la capacità di
   risolvere problemi                     tempo, nello spazio e nella        orientarsi nel tempo, nello
                                          realtà sociale in cui si vive      spazio e nelle varie realtà
   Collaborare ad       una nuova                                            sociali
   esperienza                             Stimolare e sviluppare nei
                                          fanciulli il passaggio dalla       Favorire la maturazione della
Saper porre        domande         e      cultura vissuta alla cultura       propria identità di cittadino del
   formulare ipotesi                      come              ricostruzione    mondo, ricostruita attraverso
                                          intellettuale                      la memoria storica individuale,
   Cercare      risposte        ed                                           famigliare, dei gruppi di
   informazioni        utilizzando        Essere consapevoli che ogni        appartenenza e         dell’intera
   diversi mezzi e strategie              giudizio     e ogni discorso       umanità
                                          storico - geografico - sociale
Sviluppare il pensiero critico            deve avere la sua fondazione       Far    conoscere     i     modi
                                          nella ricerca e nella coscienza    attraverso i quali i gruppi
                                          analitica delle fonti e nel        umani hanno garantito nel
                                          rigore metodologico.               tempo la propria esistenza ed i
                                                                                                       21
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   SETTORE AFFETTIVO                                                      popoli hanno organizzato il
                                           Promuovere la formazione       territorio
   Utilizzare in maniera                   dell’uomo e del cittadino
   autonoma spazi e materiali              attraverso lo sviluppo della     Favorire la conoscenza dei
                                           personalità del fanciullo.     segni della continuità presente
   Disponibilità ad accettare ed                                             - passato, preparandosi ad
   accogliere l’altro                 Sostenere l’alunno nella            esercitare la libertà e      la
                                      progressiva conquista della         responsabilità, per operare
   Entrare in relazione con gli       sua autonomia di giudizio, di       scelte libere e responsabili
   adulti in ambienti diversi da      scelte, di assunzione di
   quello familiare                   impegni e nel suo inserimento     Affinare la sensibilità storica
                                      attivo nel mondo delle            con l’uso sempre più
    Costruire un’identità positiva    relazioni interpersonali, sulla   consapevole delle regole del
     all’interno di un processo di    base  dell’accettazione  e del    lavoro storiografico
   comunicazione con il               rispetto dell’altro, del dialogo
   contesto                           e della partecipazione al bene Favorire l’acquisizione ed il
                                      comune.                           consolidamento                 di
   Stabilire relazioni positive                                         comportamenti    impostati  alla
   con adulti e compagni              Guidare l’alunno alla             legalità, solidarietà,
                                      comprensione del valore           cooperazione
   Conoscere e confrontare            personale indipendentemente
   situazioni e realtà diverse        da tutte le diversità sessuali,   Stimolare la conoscenza e la
                                      etniche e territoriali.           riflessione sulle leggi ed i
   Accettare ed offrire gesti di                                        principi che tutelano la
   aiuto e collaborazione          Favorire la conoscenza    delle      convivenza democratica e
                                      regole proprie                    civile
   Esplorare e conoscere un           dell’educazione stradale
   nuovo ambiente                                                       GEOGRAFIA

   Partecipare a situazioni nelle                                         Favorire la conoscenza
   quali siano coinvolti aspetti                                          sempre più consapevole del
   di tipo affettivo, cognitivo,                                          territorio e della complessità
   comunicativo                                                           che lo caratterizza

   Rafforzare l’autonomia e la                                            Stimolare la capacità di
   sicurezza di sé                                                        interpretazione del territorio
                                                                          nelle sue diverse componenti
   Scoprire e condividere le                                              fisiche ed antropiche per
   regole della convivenza                                                leggerne i processi di
                                                                          trasformazione
   Esprimere e controllare le
   proprie emozioni                                                       Rendere consapevoli di come
                                                                          l’ambiente sia una risorsa di
     Affrontare con fiducia nuove                                         tutta l’umanità da rispettare
    relazioni e proposte di lavoro.
                                                                          Favorire la conoscenza dei
                                                                          luoghi geografici visti come
                                                                          punti di incontro di civiltà
                                                                          diverse

AREA LOGICO – MATEMATICA, SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

                                                                                                    22
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    SCUOLA dell’INFANZIA                 SCUOLA PRIMARIA                       SCUOLA SECONDARIA
                                                                               I GRADO
       Riordinare          eventi,           Fornire gli strumenti per            Suscitare un interesse che
       confrontare i risultati e             osservare, comprendere ed            stimoli le capacità intuitive
       motivare le scelte                    interpretare la realtà.              degli alunni

       Potenziare le capacità di             Contribuire           alla          Condurre gradualmente a
       osservazione,       analisi,          formazione del pensiero             verificare la validità delle
       confronto ed associazione             nei suoi vari aspetti:              intuizioni e delle congetture
                                             intuizione,                         con ragionamenti via via
       Accrescere le capacità di             immaginazione, ipotesi e            più organizzati
       esplorazione, ricerca   e             deduzione, controllo e
       soluzione di problemi                 verifica.                           Sollecitare ad esprimersi e
                                                                                 comunicare        in         un
       Ricostruire ed elaborare              Sviluppare          concetti,       linguaggio       che,       pur
       successioni            e              metodi, atteggiamenti utili         conservando              piena
       contemporaneità                       a produrre le capacità di           spontaneità, diventi sempre
                                             ordinare,       quantificare,       più chiaro e          preciso,
       Manipolare,      smontare,            misurare fatti e fenomeni           avvalendosi anche            di
       strutturare, seguendo un              della realtà.                       simboli, rappresentazioni
       progetto                                                                  grafiche, ecc., che facilitino
                                             Formare       le       abilità      l’organizzazione            del
       Documentare,          con             necessarie per interpretare         pensiero.
       elaborati di   vario tipo,            criticamente la realtà e per
       alcune tra le competenze              intervenire
       maturate                              consapevolmente        su di        Guidare alle capacità di
                                             essa.                               sintesi, favorendo       una
   Riconoscere i materiali e le                                                  progressiva chiarificazione
      loro caratteristiche                   Sviluppare la capacità di           dei concetti e facendo
                                             costruire     ragionamenti,         riconoscere analogie in
                                             formulando             ipotesi,     situazioni diverse, così da
                                             sostenendo le proprie idee          giungere a una visione
                                             e confrontandosi con il             unitaria su alcune idee
                                             punto di vista altrui.              centrali

                                             Sviluppare le capacità di           Avviare                alla
                                             porsi e risolvere problemi          consapevolezza      e alla
                                             mantenendo il controllo sia         padronanza del calcolo
                                             sul processo risolutivo sai
                                             sui risultati.                      Guidare     all’acquisizione
                                                                                 del metodo        scientifico
                                             Usare linguaggi specifici           quale                metodo
                                             della matematica e delle            rigorosamente razionale e
                                             scienze sperimentali.               di conoscenza

                                             Analizzare        oggetti,          Usare     ed       elaborare
                                             strumenti e     macchine            linguaggi   specifici della
                                             d’uso      comune      ed           matematica e delle scienze

                                                                                                        23
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                                             individuare     le    loro   sperimentali
                                             funzioni, attraverso    la
                                             conoscenza     dei bisogni
                                             primari dell’uomo.

                                         Utilizzare        strumenti e
                                             macchine e realizzare
                                             oggetti     seguendo    le
                                             istruzioni date.

                                                                                         24
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AREA LINGUAGGI NON VERBALI

SCUOLA dell’INFANZIA                   SCUOLA PRIMARIA                          SCUOLA SECONDARIA
                                                                                I GRADO

  Sperimentare ed utilizzare                    Svilupparecompetenze             Conoscere ed      esplorare le
     differenti linguaggi                    espressive e comunicative              varie tecniche proprie di
                                             mediante immagini                      ogni linguaggio
  Leggere ed interpretare
     immagini                    e          Potenziare la      creatività           Sviluppare     competenze
     rappresentazioni differenti            espressiva individuale                  espressive e comunicative
     (dal computer alla TV)                                                         attraverso l’uso dei vari
                                            Far cogliere in          modo           linguaggi
      Prendere consapevolezza               sempre più ricco               il
      delle molteplici possibilità          messaggio delle           opere         Trasferire le conoscenze
      espressive del corpo, della           artistiche, accostando gli              relative ai diversi linguaggi
      voce e degli altri mezzi              alunni alla varietà dei beni            nell’ambito delle discipline
      utilizzati                            artistici, a partire da quelli          (pluridisciplinarietà)
                                            presenti nell’ambiente
      Sperimentare         varie                                                    Potenziare la creatività
      tecniche drammatico –                 Stimolare la capacità di                individuale e di gruppo
      espressive,  grafico     –            ricercare,         percepire,           attraverso   l’uso  delle
      pittoriche,  manipolative,            comprendere la         realtà           tecniche pertinenti ogni
      costruttive                           acustica e di utilizzare                disciplina
                                            diversi linguaggi sonori
      Sperimentare           diverse                                             Favorire la conoscenza e la
      forme di          espressione         Favorire la fruizione di                fruizione critica       degli
      artistica attraverso l’uso di         proposte musicali di vario              aspetti artistico / culturali,
      un’ampia        varietà     di        genere                                  partendo       dal   proprio
      strumenti e materiali anche                                                   territorio verso ambienti
      multimediali                          Guidare alla       graduale             sempre più ampi
                                            conoscenza del linguaggio
                                            musicale.

DIPARTIMENTO LINGUA STRANIERA

 Alcune Scuole dell’Infanzia dell’Istituto propongono ai bambini di quattro e di cinque anni un
 progetto di lingua inglese che pone come finalità un primo approccio ad una lingua straniera e che
 cerca di suscitare nel bambino la curiosità verso l’apprendimento di un nuovo codice linguistico che
 verrà poi approfondito negli anni successivi.

 Sia la Scuola Primaria che la Secondaria di primo grado lavorano per lo sviluppo e la maturazione
 della personalità dell’allievo attraverso
                          l’allargamento degli orizzonti personali a contatto con i vari aspetti della realtà
                          circostante;

                                                                                                           25
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                      la conoscenza e l’accettazione del diverso;
                          la consapevolezza della necessità di acquisire la padronanza delle lingue
                          straniere come strumento indispensabile di comunicazione e perciò di
                          comprensione dell’altro.

AREA LINGUA STRANIERA: Scuola Secondaria I grado

Il progetto per le Lingue (INGLESE e FRANCESE) viene svolto per unità di apprendimento e si
sviluppa nell’arco del triennio attraverso i seguenti filoni operativi:
Project: individuazione delle situazioni comunicative “necessarie” da risolvere, presentazione del
modello e sua esercitazione orale.
Class language: uso della lingua nell’attività di classe durante ogni lezione; lessico arricchito e
ampliato secondo le richieste e le necessità contingenti.
Uso del testo e di mezzi audiovisivi: funzionale al progetto nelle operazioni di rinforzo
(comprensione, ascolto, drammatizzazione, feedback, completamento, arricchimento lessicale).

Questi filoni operativi hanno come obiettivo lo sviluppo della comprensione e della produzione
(orali e scritte) al fine del raggiungimento della competenza comunicativa di base.

FINALITÀ:
L’apprendimento di più lingue permette all’alunno:
    di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale per interagire con gli altri
        di acquisire i primi strumenti utili ad esercitare la cittadinanza attiva nel contesto in cui vive
        ed anche oltre i confini del territorio nazionale
        di imparare a riconoscere che esistono differenti sistemi linguistici e culturali e divenire man
        mano consapevole della varietà di mezzi che ogni lingua offre per pensare, esprimersi e
        comunicare
    di promuovere e veicolare apprendimenti collegati ad ambiti disciplinari diversi

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA LINGUA INGLESE

(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
del Consiglio d’Europa)

                                                                                                       26
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L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti
familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contesti di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli
veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti
anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e
progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO PER LA SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE

(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su
argomenti familiari e abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

COMPETENZE TRASVERSALI

Sono state individuate le seguenti COMPETENZE TRASVERSALI

1. Competenze RELAZIONALI
     Sapersi relazionare con se stessi e con gli altri
     Saper rispettare persone e ambienti
     Saper collaborare
     Saper riflettere sul proprio comportamento

2. Competenze LINGUISTICO – COMUNICATIVE intese
     come: Saper ascoltare
     Saper comprendere
     Saper leggere
     Saper esporre
     Saper argomentare

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3. Competenze METODOLOGICHE - OPERATIVE intese
     come: Saper analizzare dati
     Saper formulare ipotesi
     Saper applicare conoscenze in contesti
     diversi. Saper fare previsioni
     Saper utilizzare strumenti

                                      ASPETTI METODOLOGICI

Al fine di realizzare un curricolo per competenze è necessario abbandonare una prassi didattica
dal taglio eccessivamente contenutistico ed impostare un’azione didattica che comprenda:

                                                  
        Analisi attenta dei bisogni dei bambini;

      Realizzazione  di percorsi che rispondano ai bisogni degli alunni e che tengano conto delle loro
esperienze pregresse;

                   
       Scelta di obiettivi definiti e realistici e strutturazione corretta dei tempi e dei contenuti della
proposta didattica;

          
       Coinvolgimento    attivo degli alunni nel processo formativo motivandoli e diversificando percorsi
e proposte;

      Utilizzo di metodologie e strategie didattiche atte a   sostenere gli apprendimenti, sviluppare le
potenzialità di ciascuno e recuperare le carenze attraverso:
                                                
        Esperienze ludiche e manipolative;
                                                                                    
        Osservazione, problematizzazione, esplorazione, ricerca, riflessione;
        Uso, ogni qualvolta è possibile di supporti visivi: materiale strutturato e non,
                                                                              
                oggetti interessanti, parole chiave colorate, schemi semplici;
        Sviluppo del metodo di studio attraverso l’analisi del testo ( sequenze, concetti
                                                                   
                e parole chiave, collegamenti, mappe concettuali);
        Apprendimento cooperativo e tutoring in cui gli alunni si aiutano o
                                                                        
                sono complementari nello svolgimento di un compito;
                                                           
        Uso di tecnologie e strumentazioni multimediali.
                                                                                              
        Monitoraggio costante dei risultati raggiunti per riadattare le proposte didattiche.

Fra docente e alunno deve instaurarsi una relazione educativa volta a favorire il diffondersi di
un clima sereno in cui siano presenti:

        Disponibilità all’ascolto dei bisogni degli alunni;
        Aiuto affinché gli alunni imparino ad operare senza il timore del giudizio negativo
                e acquisiscano fiducia nelle proprie capacità;
        Non solo sottolineatura dell’errore, ma anche accentuazione degli aspetti
                positivi cercando di sfruttarli per impostare una strategia adatta;
        Valorizzazione dell’operato degli alunni, in particolare di quelli con scarsa
        autostima Il senso del rispetto dell’altro, del materiale e dell’ambiente.

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       L’educazione al silenzio e ordine anche attraverso richiami per il mancato rispetto
       delle regole che devono essere legati alla situazione, al comportamento e non alla
       persona. Valorizzazione dell’operato e dei comportamenti appropriati evitando
       paragoni fra gli studenti, che possono creare attriti.

                                              CONTINUITÀ

                         SCUOLA DELL'INFANZIA/ SCUOLA PRIMARIA

L'attività è rivolta a tutti bambini dell'istituto all'ultimo anno di frequenza delle scuole dell'infanzia
e ai bambini delle prime primarie.
Il numero di incontri e il progetto può variare da una scuola all'altra. E' comunque previsto un
minimo di due incontri obbligatori da effettuarsi ad inizio anno scolastico nei locali della scuola
dell'infanzia, a fine anno nei locali della scuola primaria MODALITÀ

Nei primi incontri alla scuola dell'infanzia i bambini verranno coinvolti in esperienze di
attività/gioco che avranno l'obiettivo di rafforzare il ricordo e la consapevolezza di quanto
vissuto nella scuola dell'infanzia evitando una interruzione di rapporti con i compagni che
avevano costituito fino a tre mesi prima il loro ambiente scolastico .
Negli ultimi incontri, che si terranno alla scuola primaria, i bambini “faranno giocando” esperienze
per saper affrontare con fiducia nuove relazioni e proposte di lavoro in un ambiente scolastico
nuovo.
Si cercherà di dare riferimenti sicuri sui tempi e sui luoghi favorendo la conoscenza degli ambienti
, dell'organizzazione della scuola primaria e sottolineando le differenze con la scuola dell'infanzia
per trasmettere ai bambini la necessaria tranquillità per affrontare il nuovo in un futuro vicino.
Ogni scuola programmerà, a seconda della propria realtà scolastica, giochi ed attività mirati al
raggiungimento degli obiettivi sopra descritti.
Il progetto prevede inoltre un incontro ad inizio anno scolastico delle insegnanti della scuola
dell'infanzia e della scuola di prima primaria alla luce di un profilo individuale obbligatorio steso
dalle insegnanti della scuola dell'infanzia per tutti i bambini in uscita.

               SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Tra i due ordini di scuola, ai fini della formazione classi, è previsto nel mese di giugno un incontro
tra i docenti finalizzato ad un passaggio di informazioni relative agli alunni, anche al fine di una
prima conoscenza dei ragazzi.

Nel corso di questo anno scolastico, nell’ambito del progetto PON, sarà attivato il modulo “Al
cinema per imparare” rivolto alle quinte della primaria e alla prima classe della secondaria,
per favorire un’ esperienza comune in continuità.

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                                          VALUTAZIONE

Agli insegnanti compete la responsabilità della verifica e della valutazione, nonché la scelta dei
relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dai componenti organi collegiali.
Occorre fare una distinzione tra verifica e valutazione.
        Con verifica si intende l’accertamento dei dati, cioè il processo di quantificazione ottenuto a
        partire dalle risposte dell’alunno ad una serie di quesiti.
        Competenza degli insegnanti è la verifica interna ai percorsi curricolari che assume una
        preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di
        stimolo al miglioramento continuo.
        Con valutazione viene invece indicato ciò che va oltre la semplice misurazione: essa fa
        riferimento alla complessità di fattori propri di ogni individualità, ai livelli di partenza e alla
        crescita di ogni persona.
        La valutazione dunque precede, accompagna e segue i percorsi curricolari secondo alcune
        modalità:
        -attiva le azioni da intraprendere
        -regola quelle avviate
        -promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.

All’interno del nostro Istituto, in relazione a questi due importanti momenti, si procede secondo le
seguenti modalità:
Le verifiche vengono effettuate con una pluralità di strumenti in itinere / quadrimestralmente.
Gli strumenti di verifica del livello di apprendimento, così come la scansione temporale, sono scelti
dai docenti secondo le necessità dei vari ordini di scuola e delle singole classi.
        Nella scuola dell’infanzia: vengono effettuate osservazioni in itinere per rilevare il processo
di sviluppo del bambino, le quali serviranno ad attuare strategie e metodologie didattiche al fine di
raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle proprie competenze.
        Nella scuola primaria: oltre alle osservazioni costanti sui processi di apprendimento,
verranno effettuate in itinere prove oggettive e verifiche orali per valutare il raggiungimento degli
obiettivi previsti dalla programmazione.
        Nella scuola secondaria si effettua un minimo di tre prove oggettive semi- strutturate in
itinere a conclusione delle varie Unità didattiche a quadrimestre per tutte le discipline che lo
prevedono.

   Vengono somministrati questionari, prove grafiche, esercitazioni che saranno oggetto di
    valutazione ma non saranno necessariamente depositate in Presidenza.
    Per ogni disciplina sono previste verifiche orali in itinere nelle varie Unità didattiche.

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Le verifiche, per entrambi gli ordini di scuola, vengono consegnate agli alunni per essere firmate
dalla famiglia; nel caso di ripetuti ritardi nella riconsegna la famiglia dovrà prenderne visione a
scuola presso i Docenti.

Per i B.E.S (alunni con bisogni educativi speciali) la somministrazione delle verifiche sarà adattata,
tenendo presente le indicazioni del Piano Didattico Personalizzato e del Piano Educativo
Individualizzato.
Le verifiche non sono comunque l’unico strumento su cui si basa la valutazione che
ha diverse funzioni:
         diagnostica poiché permette di valutare il possesso dei prerequisiti necessari all’attivazione
di particolari competenze così da determinare la pertinenza del percorso che si vuole intraprendere;
         formativa poiché consente di rilevare informazioni nel corso del processo di
insegnamento/apprendimento per poterlo modificare durante la realizzazione e per predisporre
interventi di recupero e di rinforzo basati sulle esigenze degli alunni. I risultati delle verifiche
iniziali e di quelle in itinere vengono riportati sul giornale/registro dell’insegnante.
         sommativa dedotta dalle osservazioni sistematiche sul processo d’apprendimento e di
maturazione; dalle rilevazioni fatte attraverso prove specifiche o trasversali orali e/o scritte
(verifiche); dallo scarto tra il livello di partenza e quello raggiunto, rispetto ai criteri definiti.

In riferimento alla valutazione, i Consigli di classe della nostra Istituzione hanno individuato i
seguenti strumenti per la rilevazione:

Criteri per la rilevazione della situazione di partenza
incontro tra i vari ordini di scuole:
osservazioni sistematiche sul comportamento nei vari momenti della vita scolastica;
osservazioni sistematiche sul modo di operare;
individuazione del livello di partenza.

Criteri per la valutazione quadrimestrale
situazione di partenza;
interventi effettuati e strategie attivate;
progressi ottenuti;
livello di raggiungimento degli obiettivi, indicati nella programmazione di Classe;
raggiungimento delle competenze disciplinari;
interesse, impegno e partecipazione.

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