CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 04 gennaio 2019
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CSV FC - ASSIPROV Venerdì, 04 gennaio 2019 Prime Pagine 04/01/2019 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 04/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 04/01/2019 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 03/01/2019 Cesena Today Sta arrivando un freddo polare, la Protezione 4 03/01/2019 Forli Today Meteo, freddo intenso in arrivo. Allerta della Protezione 5 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51 «Gli spazi per modifiche alla proposta di delibera sul bando ci... 6 csv e scenario locale 03/01/2019 Cesena Today PAOLO TETI "Miss Mamma Italiana", svelato il calendario: la corona ad una bellezza... 7 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 GAETANO FOGGETTI Decreto sicurezza «Per ora nessuno sarà cancellato dall'... 9 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 24 GIANNI ARFELLI Brutture Moderne social club Il bello e il meglio del cantautorato 11 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 32 Diritti umani 13 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37 Pasquelle in piazza e in chiesa aspettando i Re Magi dal mare 14 04/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39 LA SPERANZA CI SALVERÀ DALLA FURBIZIA 16 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 Chiude il centro di accoglienza di Oriola Il presidente: «Gestione... 18 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 Natività di ceramica in mostra nei sotterranei della fontana 19 salute e assistenza 04/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 ROCCA AL TEATRO ITALIA VA IN SCENA IL DIALETTO 20 volontariato 04/01/2019 Avvenire Pagina 1 DIEGO MOTTA SULLE SPALLE DEGLI ALTRI 21 04/01/2019 Avvenire Pagina 2 SULLE SPALLE DEGLI ALTRI 23 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 7 BRUNO TINTI Ecco la manovra vista com' essa è 24 04/01/2019 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI L' Ue investe nel volontariato 26 03/01/2019 Redattore Sociale BOLOGNA - "Fare uscire dal circuito penale le voci di coloro che non fanno... 28
4 gennaio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
4 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
4 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
3 gennaio 2019 Cesena Today ambiente e protezione civile Sta arrivando un freddo polare, la Protezione Civile lancia l' allerta La Protezione civile ha diramato un' allerta gialla, previste temperature sotto lo zero Continua l' ondata di freddo che sta interessando la Romagna, regalando limpide giornate di sole. La Protezione Civile h a diramato un' allerta gialla per "temperature estreme", specificando che "la regione sarà interessata da flussi di correnti fredde e secche. Nella mattinata di venerdì si verificheranno gelate diffuse in pianura con temperature minime nelle aree rurali che raggiungeranno mediamente i -3/-4 gradi ed in alcuni casi anche valori inferiori. La temperatura media giornaliera prevista risulta inferiore ai 0 gradi in pianura e inferiore ai -3 gradi sui rilievi appenninici. Sull' Appennino riminese sono previste nevicate nella mattinata di venerdì con accumuli inferiori alle soglie di allerta". Dal Soccorso Alpino alcuni consigli per i tanti frequentatori delll' Appennino: "Raccomandiamo, come sempre, di affrontare attività escursionistiche o alpinistiche con un abbigliamento adeguato, uno zaino con un indumento caldo di scorta, uno snack ed una bevanda, un dispositivo di illuminazione (perché le giornate sono ancora piuttosto corte) e l' utilizzo di piccozza e ramponi, unici dispositivi che ci permettono sicurezza e stabilità su itinerari ghiacciati o con neve particolarmente dura. In caso di necessità, non esitate a contattare il 118 specificando che vi trovate in terreno impervio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
3 gennaio 2019 Forli Today ambiente e protezione civile Meteo, freddo intenso in arrivo. Allerta della Protezione Civile per "temperature estreme" La Protezione Civile ha diramato un' allerta gialla per "temperature estreme", specificando che "la regione sarà interessata da flussi di correnti fredde e secche. Continua l' ondata di freddo che sta interessando la Romagna, regalando limpide giornate di sole. La Protezione Civile h a diramato un' allerta gialla per "temperature estreme", specificando che "la regione sarà interessata da flussi di correnti fredde e secche. Nella mattinata di venerdì si verificheranno gelate diffuse in pianura con temperature minime nelle aree rurali che raggiungeranno mediamente i -3/-4 gradi ed in alcuni casi anche valori inferiori. La temperatura media giornaliera prevista risulta inferiore ai 0 gradi in pianura e inferiore ai -3 gradi sui rilievi appenninici. Sull' Appennino riminese sono previste nevicate nella mattinata di venerdì con accumuli inferiori alle soglie di allerta". Dal Soccorso Alpino alcuni consigli per i tanti frequentatori dell' Appennino: "Raccomandiamo, come sempre, di affrontare attività escursionistiche o alpinistiche con un abbigliamento adeguato, uno zaino con un indumento caldo di scorta, uno snack ed una bevanda, un dispositivo di illuminazione (perché le giornate sono ancora piuttosto corte) e l' utilizzo di piccozza e ramponi, unici dispositivi che ci permettono sicurezza e stabilità su itinerari ghiacciati o con neve particolarmente dura. In caso di necessità, non esitate a contattare il 118 specificando che vi trovate in terreno impervio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
4 gennaio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile L' ASSESSORE PIRODDI «Gli spazi per modifiche alla proposta di delibera sul bando ci sono» «I DATI sull' uso del territorio dimostrano l' inutilità di ulteriori previsioni edificatorie». È quanto scrivono Legambiente e Italia Nostra, in una nota congiunta, a proposito del bando con cui l' Amministrazione comunale indagherà eventuali manifestazioni d' interesse per nuove urbanizzazioni. «Dai dati resi pubblici dal Comune - commentano le due associazioni - si evince che il territorio urbanizzato a Faenza è di 16,57 chilometri quadrati, (secondo la legge regionale, da oggi al 2050 non bisognerebbe utilizzarne più del 3%, cioè circa mezzo km quadrato); il terreno potenzialmente edificabile, secondo gli attuali strumenti urbanistici, sarebbe però di 24,88 chilometri quadrati, valore palesemente sproporzionato: gli appartamenti che teoricamente si potrebbero costruire sarebbero quasi 8.000, a fronte di 3.800 unità immobiliari residenziali vuote, e di mille immobili destinati ad attività economiche inutilizzati. I fabbisogni abitativi si riducono, la popolazione diminuisce (- 72 dal 2013 al 2017), aumentano le famiglie composte da meno persone (+ 237), quindi con una modifica nelle tipologie abitative. La prestazione energetica degli edifici è mediamente bassa, così come è alta la vulnerabilità sismica. Questi dati dimostrano chiaramente che a Faenza non esiste alcuna necessità di nuove urbanizzazioni, né a fini residenziali, né a fini produttivi. Considerata la data del prossimo consiglio comunale, in calendario il 17 gennaio, dobbiamo ritenere già concluso il confronto su questo importante tema urbanistico?», domandano gli ambientalisti. E ancora: «Con quale motivazione l' amministrazione vuole aprire un bando, di fatto per incentivare nuove urbanizzazioni, quando i dati certificano l' assenza di un fabbisogno e una potenzialità insediativa di alloggi e attività economiche così alta, da coprire una virtuale domanda di lunghissimo periodo?». L' ASSESSORE all' Urbanistica Domizio Piroddi, da parte sua, spiega di prendere atto delle deduzioni fatte dalle associazioni. «Attendo la discussione prevista per la prossima commissione consiliare, in programma il prossimo 11 gennaio - afferma Piroddi -. Gli spazi per qualche modifica alla proposta di delibera sul bando ci sono». f. d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
3 gennaio 2019 Cesena Today csv e scenario locale "Miss Mamma Italiana", svelato il calendario: la corona ad una bellezza calabrese All' hotel Estense di Gatteo Mare è stato presentato il 16° calendario della manifestazione Il Concorso "Miss Mamma Italiana", ideato da Paolo Teti, è giunto quest' anno alla sua 26° edizione. Mantiene l' originalità di essere il primo concorso nazionale di bellezza e simpatia dedicato alle mamme di età compresa fra i 25 ed i 45 anni. (il primo fu realizzato nel 2003). "Miss Mamma Italiana" sostiene Arianne, associazione onlus p e r l a lotta all' endometriosi, una malattia ancora poco conosciuta, che colpisce 3 milioni di donne italiane in età fertile. Protagoniste degli scatti del Calendario 2019 di "Miss Mamma Italiana" sono le 13 vincitrici della Finale Nazionale 2018 del Concorso, capitanate dalla 34enne calabrese Natasha Fato, networker di Marano Marchesato (Cosenza), mamma di Michelle di 3 anni. È la vincitrice assoluta di "Miss Mamma Italiana 2018". Il look delle mamme è stato curato da professionisti del settore, sotto la supervisione di Roberto Foschi, il consulente di immagine di "Miss Mamma Italiana", nello specifico, le acconciature delle mamme protagoniste del calendario, sono state realizzate da Maurizio Vitali; Gianroberto Violini; Valerio Collini; Giampaolo Dissegna; Claretta Aloisi; Rosanna Moroni e Marietta Bequiri; mentre il make up è stato realizzato da Claudio Graziani; Laura Nanni; Barbara Stella; Federica Balducci e Claudia Righini. Alla presentazione del Calendario, erano presenti le Mamme protagoniste del Calendario, la Stampa, gli Sponsor, il Vice Sindaco di Gatteo Roberto Pari, il Presidente del "Gatteo Mare Summer Village" Massimo Bondi e la Comandante della Capitaneria di Porto di Cesenatico Roberta Di Donna. Al termine dell' evento tutte le mamme "Miss", hanno lanciato in cielo i "palloncini degli auguri", ognuno dei quali, conteneva al suo interno un messaggio scritto e firmato da ogni singola mamma. Uno dei palloncini, è stato ritrovato dal signor Pietro Ceccuzzi, nel suo oliveto a Tricalle (località Villaggio del Fanciullo), in provincia di Chieti, il quale, il giorno dopo il "lancio", si è messo in contatto con la segreteria di "Miss Mamma Italiana", comunicando di avere trovato il palloncino, con firma di Maria Carmela Germinario "Miss Mamma Italiana Romantica 2018" (protagonista del mese di aprile), sui rami di un giovane olivo. Davvero una bella storia, il fatto che, dopo 300 km in cielo, il palloncino si sia fermato, in una località chiamata Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 7
4 gennaio 2019 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Decreto sicurezza «Per ora nessuno sarà cancellato dall' Anagrafe» Il sindaco Drei e l' assessore Mosconi contestano i «contenuti discriminatori della normativa» chiedendone la verifica della costituzionalità FORLÌ Perora l' Anagrafe del Comune di Forlì non cancellerà nessuna persona oggetto del Decreto Sicurezza voluto dal ministro dell' interno Matteo Salvini, ovvero gli stranieri richiedenti asilo che fino a questo momento, in attesa della risposta della commissione sul loro status, potevano comunque fruire in quanto residenti di servizi importanti come l' istruzione dei minori, le cure sanitarie e una casa popolare. A dirlo sono il sindaco Davide Drei e l' assessore al Welfare Raoul Mosconi che, anzi, chiedono «si faccia chiarezza sulla legittimità costituzionale dello stesso testo normativo rispetto ai diritti umani». Reazione diffusa Quella dell' Amministrazione forlivese è una reazione che si allinea al secco no sull' applicazione del Decreto pronunciato nelle ultime ore dai primi cittadini di Palermo, Napoli, Firenze, Parma e Reggio Calabria - per citare i più significativi - e che lo stesso Drei si augura diventi «un movi mento trasversale anche per colore politico». E richiamando il presidente dell' Anci (Associazione Comuni italiani) Antonio Decaro, anche Drei e Mosconi chiedono «la sospensione immediata del Decreto Sicurezza e un confronto con i sindaci per la revisione del provvedimento coerente con la Costituzione, con le leggi, i diritti fondamentali dell' uomo e la sicurezza effettiva delle nostre comunità». Rispetto delle leggi «Non mi sento un sindaco fuorilegge - rivendica Drei - anche perché agiamo nel rispetto della normativa che prevede la cancellazione dall' anagrafe solo in caso di irreperibilità. Mentre la mancata iscrizione creerà una fascia sociale di uomini, donne e bambini meno visibili, che sicuramente non saranno espulsi rimanendo sul territorio privi di documenti (ad eccezione del permesso di soggiorno), maggiormente vulnerabili sotto tanti punti di vista e la cui dimensione resterà sconosciuta e estranea alla classificazione dei fenomeni demografici». Doveri irrinunciabili «Il sindaco è il garante della salute e della sicurezza di tutti coloro che risiedono sul territorio - rivendica Drei -. Non sono accettabili diversità di trattamento che di fatto rendono impossibili Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 9
4 gennaio 2019 Pagina 2 Corriere di Romagna
4 gennaio 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Brutture Moderne social club Il bello e il meglio del cantautorato Giacomo Toni, Francesco Giampaoli, Enrico Farnedi, Eloisa Atti, Moder, Marco Bovi, Diego Sapignoli e tanti ospiti. Al Cisim la casa discografica mostra i gioielli di famiglia : «Sarà un repertorio condiviso» "È' trèb in piàza" a Cotignola Musica dal vivo attorno al fuoco L' etichetta ravennate Brutture Moderne mostra i gioielli di famiglia questa sera alle 21.30 al Cisim di Lido Adriano, in una serata intitolata Brutture moderne social club. Sul palco alcuni dei musicisti che fanno parte del roster della casa discografica: l' orchestra composta da Giacomo Toni, Francesco Giampaoli, Enrico Farnedi, Eloisa Atti, Moder, Marco Bovi e Diego Sapignoli, con ospiti Max Penombra, Le visioni di Cody, Giacomo Scudellari e Manuel Pistacchio. Uno dei due fondatori di Brutture Moderne, Francesco Giampaoli, ci racconta un po' di storia dell' etichetta. «È nata nel 2009, creata da Andrea Scardovi e da me. Andrea è proprietario della sala d' incisione Duna studio a Russi, e figura storica della scenahip hop romagnola come ballerino di break dance con la crewBreak The Funk, mentre io sono più vicino alla musica d' autore (solista con tre dischi all' attivo e membro di Sacri Cuori e Classica Orchestra Afrobeat, N dr.)». Che obiettivi vi ponevate creando Brutture Moderne? «Io la vedo come degli argini che convogliano energie creative. Viviamo tempi in cui l' aspetto economico ha relativamente senso, perché i dischi non si vendono, e lo streaming non rende praticamente nulla, ma noi abbiamo scelto di fare dischi comunque, perché per un artista un disco è come un quadro o un libro per pittori e scrittori: fissa un momento, e ti permette di divulgare il tuo lavoro con i concerti. Al di là dell' a spetto economico, l' etichetta mi ha dato grandi soddisfazioni, sia a livello locale, che con grandi collaborazioni internazionali». Come avete scelto gli artisti per questa serata? «Abbiamo dovuto scegliere una piccola parte degli artisti che lavorano con noi; per questa volta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 11
4 gennaio 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna
4 gennaio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale IN CENTRO Diritti umani Continua l' informazione anche durante le feste natalizie da parte dei volontari "Amici di L. Ron Hubbard" per far conoscere alla comunità i principi della "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani". Oggi 9 in centro a Cesena verrà effettuata dai volontari una distribuzione di opuscoli dal titolo "Che cosa sono i Diritti Umani?" che ogni cittadino o visitatore presente nella zona potrà ritirare presso le attività commerciali del centro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
4 gennaio 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Pasquelle in piazza e in chiesa aspettando i Re Magi dal mare CESENATICO Pasquaroli pronti a scaldare la piazza nel giorno dell' Epifania. Domenica 6 gennaio si festeggiano i Re Magi e l' arrivo della cara vecchia Befana, con la calza appesa sotto ogni camino. Dopo avere ospitato il brindisi di capodanno, piazza Ciceruacchio farà risuonare le cante tradizionali della pasquella. E la sera prima, nel teatro San Giacomo, sarà di scena la "Pasquela del Monsignore" (domani alle 20.30). Sull' acqua del canale giungeranno inoltre i Re Magi, che renderanno omaggio al presepe galleggiante sulle vecchie barche. Saranno sei i gruppi di paqua Pasquaroli in piazza Ciceruacchio roli in piazza: quello di Ponte Abbadesse; i "Pasquarul D' la Piopa" di Cesena; "I Strazer de Bosc" di Gambettola; i "Pasquaroli Avis Calisese"; i "Pasquaroli di Fiumicino"; il gruppo di Bagnarola di Cesenatico. Porteranno allegria dalle ore 14 alle 18, intonando stornelli in rima baciata. Con loro ci saranno gli "sciucarén" del gruppo "Frustatori Cassani", che tramuteranno in spartiti musicali i colpi e gli schiocchi ritmici delle fruste fatte vibrare e roteate per aria. I volontari della Croce Rossa di Cesenatico distribuiranno ai partecipanti zucchero filato, caramelle e palloncini. I canti d' augurio e prosperità, legati a culti ancestrali propiziatori della natura e alla questua del solstizio d' inverno, un tempo venivano fatti sull' uscio di casa, con formule di saluto in rima e la richiesta di entrare per portare musica e allegria. Ottenuto il permesso, iniziava la baldoria: tra il serio e il facevo, i cantori intabarrati nei loro costumi tradizionali strizzavano l' occhio alle bottiglie del vino e a quanto c' era sulla tavola e sui fornelli dei contadini, per far gioire anche la loro pance. Solitamente, ma non sempre, i padroni di casa esaudivano le loro richieste. Dopo essere caduta in disuso, la tradizione della pasquela è tornata alla ribalta a metà anni Sessanta del secolo scorso, per merito di alcuni appassionati delle tradizioni popolari. Apoco apoco, si sono costituiti diversi gruppi che ogni anno, il giorno dell' Epifania, intonano la pasquella, non solo nelle case ma anche nelle piazze e nei teatri. L' iniziativa in piazza Ciceruacchio è organizzata dal comune di Cesenatico in collaborazione con l' associazione culturale no profit "Romagna col cuore". Arrivo dei Re Magi e pasquele del Monsignore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
4 gennaio 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna
4 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale SCRIVICI A LA SPERANZA CI SALVERÀ DALLA FURBIZIA Un altro Giuliano, il mio amico Cazzola, mi dice che in un Paese che fa del ritorno di Di Battista un evento, non ci sono speranze. I grandi giornali e le grandi televisioni hanno trasformato la peggiore Legge di Bilancio di sempre, in una grande vittoria dei furbi. Come è furbo Salvini! Che tattica! E Di Maio? Perde voti, ma adesso arriva Di Battista, è più furbo di Di Maio il Dibba! La giornalista di Sky dice entusiasta: "adesso ci colleghiamo con Di Battista", ma Dibba è con Di Maio, in montagna, neve, tute, sci, gente sorridente e abbronzata, erano poveri prima, prima della manovra del popolo. Via al collegamento e Giggino, con quel sorriso di chi ti dice che il villino sul terreno della fabbrichetta del padre è un piccolo capannone e la piscina serve a pulire gli attrezzi dei muratori, dopo una giornata di lavoro in nero, con quel sorrisi no lì! Capito? Bene, dice, come direbbe Giorgio Mastrota: "adesso cari italiani vi facciamo un altro regalo, taglieremo gli stipendi dei parlamentari". Boom! Non sa che se li tagli per legge poi non puoi fare il furbo, non puoi fare i bonifici falsi. Non puoi nemmeno farti 10 mila euro di rimborsi al mese, dicendo che vivi con 3mila euro. Non puoi. C' è speranza? Dicevamo il collegamento con Sky, in montagna, parla solo Giggino, Dibba sta zitto, ma la giornalista sperava di collegarsi con lui. Delusione. Si riprende e mette in evidenza che Dibba non ha parlato, ma il suo sorriso, le smorfie del suo viso, erano abbastanza eloquenti! È furbissimo! Circa il 30% degli italiani votano questi qua. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 16
4 gennaio 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna
4 gennaio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale STRUTTURA ERA IN CAPO AD ARCI SOLIDARIETÀ. SI CERCANO POSTI PER I 14 RICHIEDENTI ASILO OSPITATI Chiude il centro di accoglienza di Oriola Il presidente: «Gestione diventata impossibile» di FRANCESCA SIROLI SI FANNO sentire anche a Cesena i primi effetti del decreto Salvini su immigrazione e sicurezza. Sta chiudendo i battenti il centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo 'Casa del sole' nella piccola frazione collinare di Oriola di Cesena. Gestito dall' associazione Arci Solidarietà Cesenate, in collaborazione con Arciragazzi, era attivo dal luglio 2014 e poteva ospitare fino a 24 adulti maschi. In oltre quattro anni e mezzo ha accolto circa un centinaia di profughi e coinvolto, per le varie attività, una quindicina fra dipendenti, collaboratori e volontari. Si tratta di una scelta maturata nel tempo a causa del clima di incertezza, a cui il decreto che porta il nome del premier leghista ha dato la spinta finale. «Alla fine del 2018 si è deciso di porre termine all' esperienza perché non vi erano più le condizioni, soprattutto politiche, per proseguire nell' opera di aiuto verso queste persone, approdate nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore - spiega Paolo Brunetti, presidente di Arci Solidarietà Cesenate -. Ora un richiedente asilo in Italia può solo contare sulla criminalità organizzata per guadagnare qualche euro, questo è il motivo principale che ci ha fatto maturare la decisione di chiudere il centro di accoglienza di Oriola. Inoltre, lo stato di emergenza che ci aveva fatto partire all' epoca non era più tale e la sua gestione era diventata problematica». In queste settimane si sta trovando una nuova collocazione a tutti i 14 migranti rimasti, metà di loro sono già stati ridistribuiti in altre strutture di accoglienza del territorio gestiti dall' Asp e dalla Misericordia Valle del Savio. «DURANTE il periodo di apertura abbiamo cercato di fornire ai profughi tutti gli strumenti che potessero garantire loro una speranza per un domani migliore in Europa - prosegue Brunetti -. Ma l' impegno verso queste persone si è progressivamente scontrato con il clima di odio che nel nostro Paese si è instaurato nei confronti degli immigrati. L' indecisione che ha contraddistinto i governi Renzi e Gentiloni su questo problema ha favorito i movimenti politici che hanno fatto della discriminazione verso i più deboli l' humus per il quale si è arrivati alla Costituzione di un Governo dichiaratamente ostile all' accoglienza di questi disperati che, con i suoi provvedimenti, ha definitivamente tolto loro ogni speranza di futuro». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
4 gennaio 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' EVENTO DALLE 19 ALLE 23 IN PIAZZA DEL POPOLO Natività di ceramica in mostra nei sotterranei della fontana I SOTTERRANEI della fontana monumentale tornano a ospitare una mostra sui presepi ceramici. L' iniziativa, proposta dalla presidente dell' associazione Amici della Fontana, Manuela Gambetti, sarà legata alla visita guidata nei locali di servizio sotto alla fonte di Fra' Paganelli. Eccezionalmente, come avvenuto già in passato, durante la serata di domani, in concomitanza con la Nott de Bisò, il locale di servizio della fontana monumentale si trasformerà in luogo da visitare. I volontari dell' associazione saranno a disposizione nei pressi della botola tra la fontana e la gioielleria Benini e qui, in piena sicurezza, accompagneranno i visitatori a piccoli gruppi. Il locale ha una particolare forma circolare e l' ambiente è suggestivo. In occasione delle festività natalizie è inoltre stato deciso che i locali ospiteranno una mostra di ceramiche dedicata alla natività dagli artisti Carla Lega, Guido Mariani, Mirta Morigi, Susanna Vassura e Carlo Zoli. Domani, dalle 19 alle 23, gli Amici della fontana saranno pronti ad accompagnare il pubblico nei sotterranei della Fontana Monumentale di piazza del Popolo, alla scoperta dei meccanismi che fanno funzionare la fonte. Per informazioni: Giovanni cell. 334.2672723. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
4 gennaio 2019 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza ROCCA AL TEATRO ITALIA VA IN SCENA IL DIALETTO L' AVIS di Rocca e Portico e San Benedetto, in collaborazione con la nuova Pro Loco di Rocca, ha organizzato per stasera, alle 21 nel Teatro Italia di Rocca, la commedia dialettale 'Zibaldon Romagnol', a cura della 'Cumpagnì dla Zercia'. Da vari anni l' Avis di Rocca, Portico, Bocconi e San Benedetto forma un' unica sezione, organizzando non solo la raccolta del sangue per i propri donatori, ma anche altre iniziative culturali e sociali fra i soci dell' alta valle del Montone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
4 gennaio 2019 Pagina 1 Avvenire volontariato ? SULLE SPALLE DEGLI ALTRI È emersa una variabile inattesa, colpevolmente sottovalutata dagli uomini forti dell' esecutivo, nella protesta sollevata dai sindaci sull' applicazione del decreto sicurezza. Riguarda il rapporto tra atti di governo e conseguenze territoriali e rischia di far saltare il banco nel delicato equilibrio tra Stato centrale ed Enti locali. Si tratta di una novità importante, che per adesso l' esecutivo si limita a controllare, facendo rientrare le contestazioni dei primi cittadini nella normale dialettica centroperiferie, grazie alla sofisticata strategia di comunicazione seguita sin dall' inizio della legislatura e all' opera anche in questa vicenda. Lo schema consolidato è presto detto: a noi il consenso, agli altri attori istituzionali, sindaci compresi, il costo (alto) delle politiche anti- accoglienza regolata da attuare. A loro, i sindaci, gli oneri, a noi, vicepremier e ministri, gli onori. Tocca infatti ai primi cittadini applicare le norme restrittive decise dall' alto, senza consultare né il territorio né le realtà del Terzo settore impegnate da anni in queste attività. Ecco perché risulta provvidenziale, anche se tardivo, il segnale arrivato ieri dal presidente del Consiglio, che ha di fatto 'convocato' i primi cittadini dicendosi disponibile a un confronto. Ancora una volta è Giuseppe Conte a doverci mettere una pezza, come già con l' Unione Europea. Il problema che andava affrontato per tempo, nei mesi scorsi, va oggi gestito con urgenza. E questo in concreto significa spiegare a migliaia di stranieri in fila all' anagrafe comunale delle città cos' è cambiato, chiudere diversi centri Sprar nei piccoli centri, smistare piccoli e grandi flussi di persone nei quartieri, saper dosare il bastone e la carota qualora dovessero esserci problemi di ordine pubblico. Abbandonati a se stessi, senza strumenti e alternative a disposizione, si è chiesto sinora ai sindaci di farsi carico nello stesso tempo di novità burocratiche dirompenti (il 'no' alla residenza per i migranti chiude, solo per fare un esempio, le porte alla carta d' identità, ai servizi sanitari e ai centri per l' impiego) e di gestire, con intelligenza e umanità, le tensioni sociali legate al superamento dei vecchi luoghi e simboli dell' accoglienza. È difficile non riconoscere lo stato di «oggettiva difficoltà» evocato dal presidente dell' Anci, Antonio Decaro. Si dirà, stando allo spirito dei tempi e al lessico salviniano: è il loro lavoro, sono stati eletti per questo, la «pacchia è finita». Il punto è che siamo di fronte a un preciso piano dell' attuale maggioranza di governo, di cui è difficile non accorgersi. Non c' è solo il dossier migranti a preoccupare chi vive sul territorio. L' ultima legge di bilancio ha chiesto ai Comuni di far Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 21
4 gennaio 2019 Pagina 1 Avvenire
4 gennaio 2019 Pagina 2 Avvenire volontariato Dalla prima pagina SULLE SPALLE DEGLI ALTRI Come far fronte a questi mancati trasferimenti? La via è obbligata: attraverso un innalzamento delle imposte locali oppure decidendo una riduzione dei servizi sociali per la popolazione. Chi ne risponderebbe politicamente? L' elenco potrebbe continuare, basti pensare ai fondi prima tolti e poi solo in parte reintegrati per il bando periferie, alla cosiddetta 'tassa sulla bontà' che ha conseguenze dirette per chi dal basso (e senza fini di lucro) assiste persone in difficoltà. Si dirà: anche in quest' ultimo caso, l' esecutivo ha promesso di metterci una pezza e lo farà. Proprio questo è il punto: perché si deve arrivare sempre a ultimatum, intese in extremis (anche con l' Europa) ripensamenti dell' ultim' ora? Soltanto a pensare all' elenco di cose da fare (e promesse da mantenere) nel mese di gennaio, chi si occupa dell' azione di governo ha davanti a sé un compito da far tremare le vene ai polsi: scrittura dei decreti su Reddito di cittadinanza e «quota 100», abolizione della tassa sul non profit, adesso anche il tavolo con i Comuni sugli immigrati. Impegni che consiglierebbero di chiudersi nei rispettivi Ministeri e meditare misure precise, piuttosto che inondare la Rete di continue dirette social. Invece non cambierà nulla, probabilmente: è tutto così chiaro, nella strategia elettorale neo-centralista di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, è stato tutto così scientificamente pianificato a tavolino, da rendere la prospettiva indicata logica e comprensibile alla 'pancia' del Paese, l' unica che davvero conta. Comunicare ossessivamente e continuamente, riempire spazi nei palinsesti per accreditare un governo 'del fare', a fianco dei cittadini. Il lavoro sporco? Lo facciano gli altri, ovviamente, c' è altro a cui pensare. Ora però, con la protesta dei sindaci, è spuntata la variabile inattesa: scaricare il peso della responsabilità sui livelli più bassi (Enti locali, Terzo settore, sindacati: istituzioni e realtà che una volta si sarebbero chiamati 'corpi intermedi') non può pagare sempre, all' infinito. Prima o poi la coesione sociale e l' architettura istituzionale e sociale del Paese daranno segni di cedimento. È successo, sta succedendo, succederà ancora. Meglio pensare a un ravvedimento operoso in tempi brevi. Diego Motta RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
4 gennaio 2019 Pagina 7 Italia Oggi volontariato Aumenta la pressione fiscale, indebolisce la struttura produttiva, semina disoccupazione Ecco la manovra vista com' essa è Si dice che la Ue sta quieta. Mancano due parole: «Per ora» I media di regime utilizzano tre argomenti standard a sostegno dei loro pupilli grillolleghisti: la svalutazione dei Governi precedenti; l' apprezzamento aprioristico del programma di Governo, sostenuto, ed è il terzo argomento, dalla giuliva considerazione: «Avete visto? , non è successo niente; tanto rumore per nulla». Sulla condanna dei Governi precedenti si può convenire; la loro principale responsabilità sta nell' assenza di ogni programma e nel conseguente vivacchiare alla giornata (magari si potrebbe essere più severi se si tenessero nel debito conto le complicità nelle frodi bancarie). Ma, anche così, non si vede come le colpe degli altri rendano automaticamente apprezzabili le condotte di quelli che vengono dopo. Ignavi e corrotti i primi, inetti e presuntuosi i secondi: peggio fare niente o fare danni? Quanto alle altre due argomentazioni provo a confutarle nel merito, avvalendomi delle osservazioni di due persone molto competenti (sì, lo so, di questi tempi non è una buona presentazione): il mio amico Antonio Carlucci, Ceo di società della galassia Fiat che aveva il compito di risanare (adesso è in pensione); e il professore Alberto Brambilla, economista di vaglia, inascoltato tecnico di area leghista, che ha reso una tremenda intervista a La Stampa del 31 dicembre scorso. Chiunque capisce che una pressione fiscale eccessiva è un ostacolo alla produzione di ricchezza, un incentivo all' evasione e una conseguente perdita di risorse per lo Stato. Non a caso la Lega ne aveva promesso la riduzione. Invece, nell' inciucio grilloleghista, per cui tutto si trangugia pur di restare al potere, la pressione fiscale è cresciuta; e non di poco: più di 8 miliardi (per ora). Carlucci me lo ha dimostrato senza possibilità di confutazione (beh, una Laura Castelli che dirà «questo lo dice lei «si troverà sempre). Dunque, la legge di bilancio ha previsto maggiori tasse per complessivi 12,4 miliardi: banche e assicurazioni (5,6 miliardi), imprese in generale (2,4 miliardi), gioco d' azzardo (2,1 miliardi), grandi gruppi dell' economia digitale (1,3 miliardi), consumatori (0,6 miliardi) e enti del no profit (0,4 miliardi); da vedere se questa sarà eliminata. Colpite imprese, assicurazioni e banche, quindi soggetti che scaricheranno l' aumento dei costi sulla Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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4 gennaio 2019 Pagina 39 Italia Oggi volontariato La Commissione ha approvato l' invito 2019. Finanziati programmi di tirocinio e lavoro L' Ue investe nel volontariato Stanziati 96 mln per il Corpo europeo di solidarietà Progetti di volontariato, programmi di tirocinio e lavoro e iniziative di solidarietà saranno finanziate grazie al programma di lavoro annuale del Corpo europeo di solidarietà. La commissione europea ha approvato l' invito a presentare proposte per il 2019 del Corpo europeo di solidarietà, stanziando allo scopo fondi comunitari per oltre 96,3 milioni di euro. L' accesso al bando potrà avvenire in base a varie scadenze suddivise per tipologia dei progetti che abbracceranno tutto il 2019, a partire da una prima scadenza fissata al 5 febbraio 2019 e fino all' ultima scadenza prevista al 1° ottobre 2019; le domande per le etichette di qualità possono essere presentate in maniera continuativa. Le informazioni sull' invito sono reperibili sul sito ufficiale https://ec.europa. eu/youth/solidarity-corps. Il Corpo europeo di solidarietà. Il Corpo europeo di solidarietà è un' iniziativa dell' Unione europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o di volontariato, nel proprio paese o all' estero, nell' ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa. Possono aderire al corpo europeo di solidarietà tutti i giovani a partire dai 17 anni e saranno invitati a unirsi a un' ampia gamma di progetti, connessi ad esempio alla prevenzione delle catastrofi naturali o alla ricostruzione a seguito di una calamità, all' assistenza nei centri per richiedenti asilo o a problematiche sociali di vario tipo nelle comunità. I progetti sostenuti dal corpo europeo di solidarietà possono durare fino a dodici mesi e sono attuati di norma sul territorio degli stati membri dell' Unione europea. Progetti da parte di soggetti pubblici e privati. Qualsiasi organismo pubblico o privato può presentare una domanda di finanziamento nell' ambito del corpo europeo di solidarietà. I gruppi di giovani registrati nel portale del corpo europeo di solidarietà possono inoltre presentare una domanda di finanziamento per progetti di solidarietà. Il corpo europeo di solidarietà è aperto alla partecipazione dei 28 stati membri comunitari. Alcune iniziative del corpo europeo di solidarietà sono inoltre aperte alla partecipazione di organizzazioni provenienti da Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Turchia, Serbia ed ex Repubblica iugoslava di Macedonia, oltre che dai paesi partner. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
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3 gennaio 2019 Redattore Sociale volontariato BOLOGNA - "Fare uscire dal circuito penale le voci di coloro che non fanno parte del mondo degli ... BOLOGNA - "Fare uscire dal circuito penale le voci di coloro che non fanno parte del mondo degli uomini liberi". È questo l' obiettivo, come spiega Paola Ziccone del Centro giustizia minorile per l' Emilia-Romagna e Marche, di "Eredi eretici", il nuovo spettacolo di Paolo Billi con la Compagnia del Pratello, impegnata ormai da 20 anni in laboratori teatrali presso l' Istituto penale minorile di Bologna e in altri contesti di conflittualità sociale. "Si tratta di un' attività educativa, formativa e lavorativa - sottolinea Ziccone -. Iniziative come questa danno l' opportunità ai ragazzi di fare il punto sulla propria vita guardando avanti. Perché le misure penali devono servire a dare un futuro: noi ogni anno rinnoviamo il finanziamento a questo progetto perché continuiamo a credere nel suo valore". "Eredi eretici" debutterà mercoledì 9 gennaio al Teatro Arena del Sole (dove rimarrà in cartellone sino a domenica 13 gennaio). Dieci i protagonisti: 9 sono ragazzi in carico ai servizi di giustizia minorile e vengono da diverse Comunità educative del territorio regionale. Si chiamano: Abdessamed, Danilo, El Mehdi, Elias, Hichame, Karim, Peng Fei, Stefano, Yossef. Con loro, un minore straniero non accompagnato inserito del sistema Sprar cittadino; un ragazzo che, entrato nella compagnia 5 anni fa, ha scelto di non abbandonarla, e gli attori dell' associazione di promozione sociale Botteghe Molière. "Se sul palcoscenico non ci saranno ragazzi accolti nell' Ipm, il lavoro che abbiamo fatto insieme in questo ultimo anno sarà ben presente", assicura Billi . La scenografia, infatti, è stata realizzata dall' architetto Gazmend Llanaj con i ragazzi dell' Ipm di Bologna nei percorsi formativi per l' inclusione socio-lavorativa dei giovani a cura di Iiple (l' Istituto per l' istruzione professionale dei lavoratori edili della Provincia di Bologna): Achraf, Aleksander, Amplayia, Andrea, Burhan, Cristian, Davide, Dziri, Hamza, Isacco, Ralph e Wu. La drammaturgia di Paolo Billi compone scritture diverse sul tema "Padri e figli", realizzate in alcuni istituti penali nel corso di tutto il 2018: a Bologna, a Reggio Emilia e a Pontremoli (nella sezione femminile). Tra le scene corali, anche gli echi di conflittuali lettere "al padre" scritte da figli illustri: da Wolfgang Amadeus Mozart a Giacomo Leopardi, da Karl Marx a Franz Kafka. "Eredi eretici mette in scena gli smarrimenti e le solitudini di figli che cercano e si rivolgono a padri assenti, a padri perduti, a padri che nulla possono lasciare in eredità. La scena è un grande ripido piano inclinato, dove stanno sospesi numerosi microfoni illuminati dall' alto: sono i luoghi da dove mettersi in comunicazione con chi materialmente non è presente, ossia i padri". "Eredi eretici" s' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
3 gennaio 2019 Redattore Sociale
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