CSV FC - Assiprov giovedì, 08 aprile 2021
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CSV FC - Assiprov giovedì, 08 aprile 2021 Prime Pagine 08/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 3 Prima pagina del 08/04/2021 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 4 Prima pagina del 08/04/2021 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 5 Prima pagina del 08/04/2021 ambiente e protezione civile 07/04/2021 Cesena Today 6 Lotta al Covid, l' Emilia-Romagna supera il milione di dosi di vaccino somministrate 08/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12 ELEONORA VANNETTI 7 Nuovo centro di aggregazione Il Comune pensa ai giovani 08/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 37 ALBERTO MERENDI 8 Si prepara il trasloco per due scolaresche: individuate tre sedi 07/04/2021 Forli Today 9 Vaccini, in Emilia Romagna oltre un milione di dosi somministrate: "Guardiamo avanti con fiducia" 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18 10 Sempre meno contagi e ricoveri. Inizia la visita di Figliuolo e Curcio 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 11 Sul web si parla stasera del Superbonus 110% 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 Gilberto Mosconi 12 Scuola media, primi e decisi passi csv e scenario locale 08/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 24 LAURA GIORGI 13 I sapori dell' Appennino casentinese mai perduti e anzi più vivi che mai 08/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 52 f.d. 16 Pronta a partire la sperimentazione della strada scolastica alle San Rocco volontariato 08/04/2021 Avvenire Pagina 15 18 Giornata della donazione di organi e tessuti Una scuola di Imperia protagonista dell' evento 08/04/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 34 Pagina a cura di Gabriele Sepio 19 Enti non profit, 5 per mille con dati autodichiarati 08/04/2021 Italia Oggi Pagina 35 BRUNO PAGAMICI 21 Incentivi alle imprese culturali
[ § 1 § ] giovedì 08 aprile 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 3
[ § 2 § ] giovedì 08 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 3 § ] giovedì 08 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 1 7 3 8 6 2 1 4 § ] mercoledì 07 aprile 2021 Cesena Today ambiente e protezione civile Lotta al Covid, l' Emilia-Romagna supera il milione di dosi di vaccino somministrate "Grazie a tutti gli operatori sanitari che stanno dando il massimo- commenta sui social network l' assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini- prima nelle gestione dell' emergenza, ora anche nella campagna vaccinale" L' Emilia-Romagna supera il milione di dosi di vaccino anti-Covid somministrate. Mercoledì alle 14 erano per la precisione 1.003.754 le persone che avevano fatto almeno un' iniezione, di cui 10.093 solo nella giornata di mercoledì . Sono inoltre 320.363 coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi e che quindi sono stati immunizzati. Per la precisione, le somministrazioni hanno riguardato finora: 243.618 operatori sanitari e socio-sanitari, a cui si aggiungono altri 26.736 tra il personale non sanitario; 386.080 anziani con piu' di 80 anni; 48.169 ospiti delle strutture residenziali; 61.295 soggetti fragili; 76.282 operatori scolastici; 161.574 persone appartenenti ad altre categorie."Grazie a tutti gli operatori sanitari che stanno dando il massimo- commenta sui social network l' assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini- prima nelle gestione dell' emergenza, ora anche nella campagna vaccinale. C' e' ancora tanta strada da fare prima di lasciarci alle spalle questo periodo, ma guardiamo avanti con fiducia, tutti insieme". Venerdì il generale Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, "saranno in Emilia-Romagna in visita agli hub di Bologna e Ferrara per ringraziare gli operatori impegnati nella campagna vaccinale - aggiunge il presidente Stefano Bonaccini - e per fare il punto della situazione e gli obiettivi da raggiungere nelle prossime settimane. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: vaccinare al piu' presto il maggior numero di persone. Noi siamo pronti, ma e' necessario non ci siano ritardi o tagli nelle consegne come troppo spesso accaduto nei mesi precendenti". (fonte Dire) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 7 3 8 6 2 2 3 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 12 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile DOVADOLA Nuovo centro di aggregazione Il Comune pensa ai giovani Grazie alla donazione della cooperativa Repubblica in via Matteotti sorgerà un luogo di incontro e lì si sposterà anche il Cup dell' Ausl ELEONORA VANNETTI DOVADOLA Il Comune riceve in donazione dalla cooperativa Repubblicana di Dovadola un immobile in via Matteotti e l' Amministrazione approva un progetto di riqualificazione di 100mila euro per spostarci il Cup, ma soprattutto per realizzare all' interno un centro aggregativo principalmente rivolto ai ragazzi. «Si è presentata questa occasione e abbiamo deciso di procedere mettendo a nuovo questo plesso - afferma il sindaco Francesco Tassinari-. In particolare, attraverso il Gal L' Altra Romagna, abbiamo fatto richiesta delle apposite risorse messe in campo dalla stessa Regione». Infatti, è previsto il finanziamento per interventi su strutture per servizi pubblici, come segue e immobili al cui interno trovano collocazione centri per la Protezione civile, strutture di welfare a favore delle fasce deboli diverse da quelle polifunzionali socio -assistenziali, servizi in ambito culturale e, appunto, centri di aggregazione per il tempo libero e per lo sport. «In questo modo riusciremmo a riqualificare un immobile che si articola su due piani e far sì che i ragazzi possano ritrovarsi - aggiunge il primo cittadino -. Il centro di aggregazione troverà collocazione al primo piano, fondamentale riuscire a perseguire l' obiettivo. A Dovadola esisteva, fino a qualche anno fa, il circolo Azzurro gestito anche dalla parrocchia. Da allora i giovani non hanno più avuto un punto di riferimento dove incontrarsi non sapendo più dove andare, non credo che il bar, frequentato anche da persone più adulte, sia il locale più consono ai ragazzi di 13 o 14 anni». Insomma, si è scelto di intervenire e dare un' opportunità ai giova nissimi, oltre ad andare a colmare un vuoto che durava da alcuni anni. Allo stesso tempo, però, sistemando l' edificio in via Matteotti per il Comune si apre anche un' altra occasione, ovvero spostare il Cup all' interno del paese. «Intervenendo anche al piano terra per l' ingresso e creando degli appositi bagni, con alcune risorse nostre siamo in grado di ricavare un ufficio in cui spostare il servizio di prenotazione dell' Ausl ora dislocato - conclude Tassinari -. Serviranno circa 7-8 mila euro per i lavori, il mio obiettivo era proprio questo: garantire un servizio come il Cup alla cittadinanza potendo recarsi direttamente in paese e non a 2 chilometri fuori dove attualmente si trova, all' interno dell' ex Rsa. Con questo spostamento sarebbe molto più semplice, anche per gli anziani, fare affidamento agli sportelli anche solo per visite o prenotazioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 7 3 8 6 2 2 4 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO Si prepara il trasloco per due scolaresche: individuate tre sedi Sdoppiamento a Mercato: Montecastello e punto vaccinale Per Sarsina chiesta la disponibilità dei locali del seminario ALBERTO MERENDI VALLE SAVIO Entro il prossimo mese di settembre dovranno partire i lavori di adeguamento sismico per gli edifici delle scuole elementari di Mercato Saraceno e di Sarsina. E allora bisogna correre per preparare le soluzioni alternative, decidendo dove traslocare arredi e attrezzature dalle attuali sedi subito dopo la fine dell' anno scolastico. Per Mercato Saraceno le classi verranno trasferite in parte presso la ex scuola elementare di Montecastello e in parte nella recente struttura della Protezione civile, dove già erano state ospitate le classi della media "Zappi" in occasione dei lavori di adeguamento dell' edificio che la ospitava. Per Sarsina la situazione si sta definendo in questi giorni e l' amministrazione comunale sta pensando allo stabile dell' ex seminario. Le classi dell' elementare di Mercato Saraceno sono una decina e non possono essere ospitate tutte alla ex scuola di Montecastello, per cui una parte troverò posto nella struttura della Protezione civile, dove peraltro è allestita la sede vaccinale anti-Covid. Un aspetto da riorganizzare riguarda il servizio di mensa, finora effettuato grazie alla cucina recentemente rinnovata presso la struttura della elementare "Ricchi" di Mercato Sarace no. È probabile che la preparazione dei pasti e la gestione della mensa vengano affidate all' esterno, trasportando i pasti nelle varie sedi. Intanto si accelera su alcuni lavori di adeguamento a Montecastello, a cominciare dalla messa a norma degli impianti elettrici, con una previsione di spesa di 99.000 euro. Il Comune di Sarsina ha da poco ricevuto conferma di un ulteriore contributo di 1 milione e 300.000 euro, che si aggiunge agli 800.000 precedentemente assegnati, andando a coprire completamente il costo previsto per l' adeguamento sismico delle elementari. Ma i lavori dovranno anche qui iniziare entro settembre per cui l' amministrazione - spiega il sindaco Enrico Cangini - «sta cercando di verificare con la Curia vescovile la possibilità di utilizzare gli spazi dello stabile dell' ex seminario». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 7 3 8 6 2 1 5 § ] mercoledì 07 aprile 2021 Forli Today ambiente e protezione civile Vaccini, in Emilia Romagna oltre un milione di dosi somministrate: "Guardiamo avanti con fiducia" Mercoledì alle 14 erano per la precisione 1.003.754 le persone che avevano fatto almeno un' iniezione, di cui 10.093 solo nella giornata di mercoledì L' Emilia-Romagna supera il milione di dosi di vaccino anti-Covid somministrate. Mercoledì alle 14 erano per la precisione 1.003.754 le persone che avevano fatto almeno un' iniezione, di cui 10.093 solo nella giornata di mercoledì. Sono inoltre 320.363 coloro che hanno completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi e che quindi sono stati immunizzati. Per la precisione, le somministrazioni hanno riguardato finora: 243.618 operatori sanitari e socio-sanitari, a cui si aggiungono altri 26.736 tra il personale non sanitario; 386.080 anziani con piu' di 80 anni; 48.169 ospiti delle strutture residenziali; 61.295 soggetti fragili; 76.282 operatori scolastici; 161.574 persone appartenenti ad altre categorie."Grazie a tutti gli operatori sanitari che stanno dando il massimo- commenta sui social network l' assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini - prima nelle gestione dell' emergenza, ora anche nella campagna vaccinale. C' e' ancora tanta strada da fare prima di lasciarci alle spalle questo periodo, ma guardiamo avanti con fiducia, tutti insieme". Venerdì il generale Francesco Figliuolo e il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, "saranno in Emilia-Romagna in visita agli hub di Bologna e Ferrara per ringraziare gli operatori impegnati nella campagna vaccinale - aggiunge il presidente Stefano Bonaccini - e per fare il punto della situazione e gli obiettivi da raggiungere nelle prossime settimane. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: vaccinare al piu' presto il maggior numero di persone. Noi siamo pronti, ma e' necessario non ci siano ritardi o tagli nelle consegne come troppo spesso accaduto nei mesi precendenti". (fonte Dire) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 7 3 8 6 2 1 8 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Covid, il bollettino in Emilia Romagna e Marche Sempre meno contagi e ricoveri. Inizia la visita di Figliuolo e Curcio L' Emilia Romagna supera la quota del milione di vaccini (prime somministrazioni) e registra un nuovo importante calo dei casi di Covid: sono 576 i contagi di ieri su oltre 31.800 tamponi. Per un numero più basso si deve tornare al 20 ottobre. In diminuzione anche i ricoveri, 356 sono le persone in terapia intensiva (-11) e 3.160 quelle negli altri reparti Covid (-44). Si contano 57 morti. Nelle Marche i nuovi casi positivi sono stati 286 su 3.190 tamponi processati. Sensibile calo di ricoverati: da 924 sono passati a 897 (-27) con riduzione di degenti in Terapia intensiva (139; -2), in Semintensiva (209; -8) e nei reparti non intensivi (549; -17). 20 decessi. Inizia il tour marchigiano.-emiliano romagnolo del commissario straordinario, generale Francesco Paolo Figliuolo e del capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio: oggi saranno a Macerata ed Ancona. domani a Bologna e Ferrara. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 7 3 8 6 2 1 9 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Sul web si parla stasera del Superbonus 110% Stasera alle 21, su Facebook, Legambiente Forlì-Cesena e 'Stop megastore di via Bertini', organizzano l' incontro 'Superbonus 110%. Una opportunità da sfruttare'. Interverranno l' ingegnere Matteo Masolini (Cefti) e Antonella Arfelli ( Fillea Cgil), che dialogheranno con Francesco Occhipinti (Legambiente); a moderare sarà Sara Conficconi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 7 3 8 6 2 1 7 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Scuola media, primi e decisi passi Aggiudicato l' appalto per la nuova Valgimigli, spesa di poco più di 3 milioni di euro. Pronta in due anni Gilberto Mosconi SAN PIERO IN BAGNO di Gilberto Mosconi Procede l' iter tecnico per dare il via ai lavori per la realizzazione, da parte del Comune di Bagno, del nuovo edificio della cuola media di San Piero che sarà situato fra via Nazario Sauro e piazza Martiri al posto della vecchia scuola media che verrà contestualmente demolita. La vecchia scuola media è stata dichiarata inagibile ormai vari anni fa con ordinanza sindacale a seguito di danni strutturali subìti a seguito delle ripetute scosse telluriche che hanno colpito anche l' Alto Savio nei primi anni duemila. Gli studenti frequentano le lezioni nella struttura prefabbricata della protezione civile di zona Vigne fra Bagno e S.Piero. La nuova media è una struttura scolastica assolutamente indispensabile il primo possibile, per la quale il sindaco Marco Baccini si è intensamente impegnato fin dai primissimi anni del suo primo mandato quinquennale che ha preso il via nel 2014. Ora la Stazione Unica Appaltante (SUA) dell' Unione Comuni Valle Savio ha provveduto all' aggiudicazione definitiva ed efficace dell' appalto dei lavori (1° stralcio) del nuovo edificio scolastico, destinato ad ospitare la scuola secondaria di primo grado Manara Valgimigli a S.Piero. L' offerta economicamente più vantaggiosa è risultata quella presentata dal Consorzio tra Cooperative di Produzione e Lavoro Cons. Coop. Società Cooperativa Conscoop di Forlì, che ha indicato come ditte esecutrici la Cooperativa Edile Appennino con sede a Monghidoro di Bologna, la Idrotermica Coop con sede a Forlì, la Clas con sede a Bagno e Formula Servizi con sede a Forlì. L' appalto ammonta all' importo complessivo netto di 3.139.210,77 euro. Adesso il Comune di Bagno, dopo i vari atti conseguenti, potrà procedere con la consegna del cantiere alla ditta aggiudicataria dell' appalto, che prevede, come detto, la demolizione dell' edificio della vecchia scuola media e la costruzione del nuovo edificio della scuola media Valgimigli entro 540 giorni dalla data del verbale di consegna lavori. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 7 3 8 6 2 2 5 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale L' INTERVISTA GRAZIANO POZZETTO /GASTRONOMO I sapori dell' Appennino casentinese mai perduti e anzi più vivi che mai Tortello alla lastra, raviggiolo e ciavar, ovvero salsiccia matta sono i protagonisti del nuovo libro «Prodotti frutto dell' intelligenza della gente di montagna che li ha saputi anche salvaguardare» LAURA GIORGI Tre prodotti che raccontano un territorio unico, descritti sotto ogni aspetto dall' instancabile gastronomo al quale certamente si deve la codificazione, enciclopedica, della cucina tradizionale e popolare romagnola, Graziano Pozzetto. Per lui questa è la trentanovesima pubblicazione, dedicata a un trio di protagonisti: tortello alla lastra, ciavar, ovvero salsiccia matta, e raviggiolo. Sono loro i portabandiera della gastronomia appenninica a cavallo fra l' Alta Val Bidente e l' Alto Savio, entrambi con un piede nelle foreste del Casentino e a un passo dalla Toscana. Ne "I tesori gastronomici dell' Appennino Casentinese" (edizioni Il Ponte Vecchio), Graziano Pozzetto ricostruisce storie e filiere produttive, e lo fa insieme a un gruppo di storiche firme che ha costantemente coinvolto nei suoi lavori di ricerca gastronomica, come Alberto Capatti o Piero Meldini, ai quali si aggiungono in questo caso altri ad esempio il "gastronauta" Davide Paolini nato proprio a Galeata, o Gabriele Locatelli di Slow Food, il cronista di quelle valli Oscar Bandini, il fotografo Ezio Moroni. Una ricerca sul campo, condita ancora una volta da una prefazione dura e polemica contro la produzione massificata e immemore dei sapori originari che Pozzetto, non è una novità, aborrisce. Uomo di pianura in montagna. Pozzetto lei si era già cimentato col Montefeltro, l' Alta Val Marecchia. Come mai ha deciso di raccontare ora anche il "Casentino romagnolo"? «Frequentavo queste valli e alte colline 50/60 anni fa. Qui si veniva dalla città e dalla pianura per il turismo lento della domenica. In Cinquecento risalivano le valli appenniniche e a fine giornata si tornava sempre a casa con pane, salumi e formaggi. Una volta conobbi un vecchietto indimenticabile, che assomigliava a mio padre, andava a Civitella tutte le domenica sulla sua Ape e portava giù dalla montagna raviggioli e ricotte, raramente qualche pecorino stagionato che io compravo. Poi andavo in osteria a Corniolo e lì trovavo tutti sapori che noi della bassa Romagna non conoscevamo. Per me è stato un viaggio della memoria e per strada ho incontrato molte persone che mi hanno aiutato a capire e a conoscere meglio». Veniamo ai prodotti, e prendiamo ad esempio il ciavar, ovvero la salsiccia matta. Di questa lei stesso ammette che almeno in origine non fosse proprio il massimo in fatto di gusto. Perché allora continuare a raccontarla insieme ad altri prodotti? «Vale la pena perché questi sono prodotti che rappresentano tutta l' intelligenza della gente di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 7 3 8 6 2 2 5 § ] giovedì 08 aprile 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale montagna e che hanno resistito. Ho voluto celebrarli perché sono identitari di un territorio, antichi, ma si trovano ancora e quindi rappresentano una parte importante di una cultura del territorio, appenninica, autentica. Sono tre prodotti che regalano felicità gastronomica e spero che non diventino mai Igp o Dop. Quanto al termine ciavarro, usato per la salsiccia matta a Santa Sofia, rimanda al maschio della pecora e forse è stato importato addirittura dal Lazio; di là dal Muraglione, e più spesso in Romagna, si dice sambudello, da sangue e budello, perché l' impasto è fatto con le carni di scarto e più sanguinolente, poi fortemente aromatizzate con aglio e vino rosso. Nel tempo si è molto rinnovato: oggi ci vanno meno pepe e meno grasso e se ne fa un utilizzo evoluto e intelligente, non viene solo cotto alla griglia, ma finisce in sughi e ripieni, come succede all' Osteria La Campanara». C' è poi il raviggiolo, a prima vista uno dei tanti formaggi freschi romagnoli, eppure ha una sua dolcezza unica. A latte crudo però lo fanno in pochi e al massimo per periodi ristrettissimi. Si salverà? «Il raviggiolo va rispettato perché ha fragranze delicatissime solo sue e se gli si sovrappongono mieli o marmellate, se lo si mescola con altro, ecco che lo si perde. Direi che andrebbe goduto a stomaco vuoto per iniziare un pranzo, al massimo con un pane buono e non condito. Era da sempre il formaggio localmente prodotto e consumato anche in grandi banchetti, è presente in Umbria, Toscana, Marche oltre a qui, insomma in tutta la parte appenninica. Tonino Guerra lo definiva "una carezza del palato" quando glielo portavano da Casteldelci, e in quel caso era di capra. Nel raviggiolo c' è tutta l' intelligenza della gente di montagna, la capacità di utilizzare quello che c' è, ad esempio l' utilizzo antico e non abbandonato delle felci essiccate per far scolare il siero. Il disciplinare del Presidio Slow Food che lo tutela, e lo rispettano in un paio di produttori, lo vuole prodotto solo da ottobre a marzo a latte crudo, lavorato entro un paio di ore dalla mungitura, perché pastorizzando il latte le fragranze spariscono. Per salvaguardarlo bisogna conoscerlo». Quanto al tortello alla lastra è la prova di come con pochissimo si possa creare una delle cose più buone che si possano mangiare in Romagna... «Con ripieno di zucche e patate dentro a una pasta semplice, cotto e mangiato. È una cosa meravigliosa. Sono tornato qui dopo cinquant' anni e l' ho ritrovato insieme a questi altri prodotti dell' anima. Il tortello lo fanno, sublime, le donne volontarie dell' Auser» Lei usa spesso l' imperfetto e il passato remoto, però in realtà qui si parla di prodotti che vivono e che hanno oggi una loro dignità anche di mercato in senso buono: ovvero la gente li mangia ancora e dunque li cerca. Questo fa pensare che qualcosa sia successo, ovvero che il passato conviva con nuove espressioni di sé. «Neivecchi, come me, ci sono iricordi, ma in questi territori sono stati bravi pro loco, qualche sindaco o assessore: hanno difeso la loro identità che si esprime attraverso questi prodotti. E così anche il giovane trova nello stesso prodotto, ad esempio, il cibo di strada: il meraviglioso tortello alla lastra Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 7 3 8 6 2 2 5 § ] giovedì 08 aprile 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale lo è». Che pezzi di Romagna le restano ancora da esplorare? «Ora sto lavorando al quarantesimo libro, ma questa volta sarà una raccolta di racconti. Ad esempio di pranzi fatti a casa di Tonino Guerra, magari con Antonioni, ma anche con dei vallanti nei capanni a sperimentare e sette otto modi di preparare l' anguilla. Tantibei racconti di esplorazione gastronomica e umana, fatti nei decenni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 7 3 8 6 2 2 0 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Pronta a partire la sperimentazione della strada scolastica alle San Rocco Un gruppo di genitori nei mesi scorsi aveva messo in luce i problemi di traffico, ingorghi e pericolo in corrispondenza degli orari di ingresso e uscita f.d. Partirà il 14 aprile la sperimentazione in via Ravegnana per una strada scolastica in coincidenza delle scuole San Rocco. Già verso fine 2020 un gruppo di genitori aveva evidenziato le molte problematiche generate dall' avere un plesso scolastico di quelle dimensioni affacciato su un direttrice di grande percorrenza come via Ravegnana. Le madri, impegnate anche quali accompagnatrici del Piedibus, avevano segnalato una situazione gravata da un «problema strutturale e di pianificazione dell' intera area», afflitta da «marciapiedi presenti solo in un piccolo tratto davanti al cancello della primaria e intorno alla farmacia», «percorsi di auto, bici e pedoni per lo più promiscui», «ingorghi e situazioni di serio pericolo, specialmente negli orari di ingresso e uscita da scuola, soprattutto per gli utenti deboli». I genitori avevano giudicato impensabile «mantenere a doppio senso la controstrada parallela a via Ravegnana tra la farmacia e l' ingresso della scuola secondaria, considerando lo spazio insufficiente per il passaggio di due auto». Ampie critiche erano arrivate anche circa «l' accesso alla scuola dell' infanzia dal lato dei campi da calcio, il quale essendo un parcheggio chiuso trasforma l' area di uscita dalla scuola in uno spazio di manovra». I genitori avevano chiesto di «pedonalizzare tutta l' area durante gli orari di entrata e uscita dalla scuola, consentendo l' accesso solo a pedoni, ciclisti, disabili e scuolabus», o, in alternativa, «un passaggio sicuro almeno pedonale, meglio se ciclopedonale, di collegamento tra le diverse sedi dell' istituto». Palazzo Manfredi ha deciso di venire loro incontro in via sperimentale: nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì, dal 14 aprile sino al 31 maggio, sarà vietata la circolazione nel tratto di controstrada di via Ravegnana di fronte all' Istituto San Rocco, nelle fasce orarie di accesso e uscita da scuola. L' intento è quello di ridurre l' interferenza dei veicoli con gli utenti deboli della strada che negli orari di ingresso e uscita si affollano nei pressi degli edifici scolastici. Il divieto di circolazione, dal quale sono esclusi i veicoli di emergenza, gli scuolabus, le bici e le auto che espongono il contrassegno invalidi, sarà operativo, per testarne la risposta, nei primi tre giorni della settimana, dalle 7.50 alle 8.30, dalle 12.15 alle 12.45 e dalle 16.15 alle 16.45. La zona interessata al divieto sarà la porzione di controstrada compresa tra l' ingresso di fronte al plesso scolastico e l' uscita lato cavalcaferrovia. Per assicurarsi che l' ordinanza venga rispettata è stato predisposto un servizio da parte di volontari che, per le prime volte, verranno affiancati da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 7 3 8 6 2 2 0 § ] giovedì 08 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale agenti della polizia locale dell' Unione. «Nel frattempo continua il confronto con i mobility manager di altri istituti scolastici», spiega l' assessore alla Polizia municipale Massimo Bosi, «per individuare altre azioni che vadano nella stessa direzione». f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 7 3 8 6 2 2 2 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 15 Avvenire volontariato DOMANI CON IL SOSTEGNO DELL' AIDO Giornata della donazione di organi e tessuti Una scuola di Imperia protagonista dell' evento Su indicazione del Centro Nazionale Trapianti (Cnt) e delle associazioni di volontariato e di pazienti più rappresentative, con Aido come capofila, è stata indetta dal ministero della Salute per l' 11 aprile la "Giornata della donazione di organi e tessuti". Quest' anno l' evento sarà organizzato da una scuola e avrà i giovani tra i protagonisti. Domani, dalle ore 10 alle ore 12.30, i ragazzi dell' Istituto IIS Ruffini di Imperia trasmetteranno la diretta Facebook, Instagram e YouTube della manifestazione sui canali social di Aido nazionale, del Ruffini, delle istituzioni nazionali e locali e delle testate giornalistiche che vorranno aderire. I ragazzi del Ruffini, che curano concept, grafiche, scaletta, documenti progettuali, interviste, promo, clip, video, regia e conduzione della Giornata, faranno il punto della situazione a un anno dalla pandemia. Con il direttore del Cnt, Massimo Cardillo, si scoprirà che la Rete italiana delle donazioni e dei trapianti non solo ha retto l' urto del Covid-19 ma ha addirittura prodotto protocolli innovativi a livello mondiale e interventi da primato europeo, come quello che sarà raccontato dal professor Mario Nosotti, direttore della chirurgia toracica e dei trapianti di polmone del policlinico di Milano. Padrona di casa, la presidente di Aido, Flavia Petrin. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 7 3 8 6 2 1 6 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 34 Il Sole 24 Ore volontariato AIUTI Enti non profit, 5 per mille con dati autodichiarati Istanza entro lunedì 12 aprile all' amministrazione di riferimento Dal prossimo anno la domanda verrà inviata al Registro unico Pagina a cura di Gabriele Sepio Scadenze in vista per gli enti non profit che intendono accedere al contributo del 5xmille. Il 12 aprile sarà il termine per presentare l' istanza di accreditamento con le nuove modalità del Dpcm del 23 luglio scorso. Vediamo più nel dettaglio quali sono gli adempimenti a cui prestare attenzione. Anzitutto, a differenza di quanto previsto dal precedente Dpcm in materia, l' ente non profit potrà procedere al 5xmille attraverso l' invio di un' istanza contenente l' autodichiarazione sul possesso dei requisiti. In questo modo, il rappresentante legale sarà esentato dall' obbligo di presentazione entro giugno della dichiarazione sostitutiva attestante la persistenza degli stessi. Oltre a tale semplificazione, la modalità di invio dovrà avvenire telematicamente ed essere indirizzata all' Amministrazione di riferimento a seconda della categoria di ente. Ad esempio, nel caso si tratti di una realtà non profit che operi nel settore della ricerca scientifica, la domanda di accreditamento sarà indirizzata al ministero dell' Università e della ricerca, utilizzando esclusivamente il prodotto informatico reso disponibile sul sito web dello stesso. Diversamente, se a presentare la domanda è un' associazione sportiva dilettantistica (Asd), questa potrà inoltrarla direttamente al Coni utilizzando la piattaforma messa a disposizione. Adempimenti analoghi sono previsti anche per le altre categorie di enti non profit beneficiari. Per quest' anno potranno richiedere l' accesso al contributo enti del volontariato, Asd, enti di ricerca scientifica e universitaria, ricerca sanitaria e coloro che operano nel settore sociale del Comune di residenza del contribuente. Attenzione però: a partire dal periodo successivo all' operatività del Registro unico (Runts), la categoria degli «enti del volontariato» sarà sostituita da quella degli «enti del Terzo settore». Potranno, quindi, accedere tutti gli enti privati senza scopo di lucro che perseguono finalità solidaristiche e iscritti nel nuovo Registro con la sola esclusione delle imprese sociali costituite in forma di società. Pertanto, solo per quest' anno, gli enti del volontariato continueranno a presentare l' istanza all' agenzia delle Entrate attraverso la piattaforma messa a disposizione dall' amministrazione. A partire dall' anno prossimo le istanze di accreditamento dovranno essere rivolte direttamente al competente Ufficio del Runts al momento dell' iscrizione dell' ente o entro il termine previsto dal Dpcm. A tal riguardo, le novità del decreto riguardano anche le tempistiche per la presentazione dell' istanza. In linea generale, il termine è fissato al 10 aprile. Le amministrazioni entro il 20 aprile dovranno pubblicare sul proprio sito l' elenco degli iscritti con la possibilità di presentare domanda di rettifica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 7 3 8 6 2 1 6 § ] giovedì 08 aprile 2021 Il Sole 24 Ore volontariato entro il 30 aprile con successiva pubblicazione entro il 10 maggio degli elenchi degli enti definitivamente iscritti. Entro il 31 dicembre, invece, verranno pubblicati gli elenchi degli ammessi ed esclusi dal beneficio con l' obbligo per l' Amministrazione competente di darne comunicazione alle Entrate ai fini della ripartizione. Sarà poi quest' ultima, entro il settimo mese successivo a quello di scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione, a pubblicare l' elenco definitivo degli enti ammessi ed esclusi, con l' indicazione degli importi ricevuti. Da chiarire, infine, alcune questioni di carattere transitorio per gli enti del volontariato. Il 2021 sarà, infatti, l' ultimo anno di accesso al 5xmille per associazioni/fondazioni che operano nei settori Onlus che se vorranno mantenere il contributo dovranno iscriversi al Runts. Per quanto riguarda l' elenco permanente 2022 questo dovrebbe accogliere tutti gli enti che conservano i requisiti (ovvero Odv, Aps e Onlus) nonché coloro che si iscriveranno nel Registro. Restano esclusi, invece, gli enti che non accedono al Runts. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 7 3 8 6 2 2 1 § ] giovedì 08 aprile 2021 Pagina 35 Italia Oggi volontariato Via a Cultura Crea: prestiti a tasso zero fino al 60% delle spese, sovvenzioni fino all' 80% Incentivi alle imprese culturali Istanze il 19 e il 26 aprile. Aiuti alle attività del turismo BRUNO PAGAMICI Cultura Crea riparte con contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero a favore delle imprese turistico-culturali del Mezzogiorno colpite dal Covid-19. La misura promossa dal ministero della cultura prevede l' apertura di due nuovi sportelli agevolativi per i prossimi 19 aprile (Cultura Crea Plus) e 26 aprile (Cultura Crea 2.0), come risulta dal comunicato del 29 marzo 2021 di Invitalia (soggetto gestore degli interventi), a sostegno di neo imprese e team di persone fisiche, pmi, cooperative, imprese sociali e onlus (si veda da ultimo ItaliaOggi del 26/2/2021). Con l' apertura dei nuovi bandi, lo strumento Cultura Crea si dota di nuove regole destinate alle imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall' emergenza Covid-19 e attivi nel settore culturale e nel sistema dell' intermediazione turistica, nonché alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell' industria culturale e turistica. In particolare, la misura agevola la costituzione di imprese e ditte individuali del comparto, nonché i programmi di investimento che prevedono la valorizzazione delle risorse culturali, il recupero delle produzioni locali di beni e servizi, le attività di animazione e partecipazione culturale. Le domande dovranno essere presentate secondo i criteri e le modalità indicate nella direttiva operativa del Ministero della cultura n. 237 del 29 marzo 2021, attuativa del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo del 10 dicembre 2020, che aveva aggiornato la disciplina dell' incentivo volto a valorizzare la filiera culturale e creativa delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Il provvedimento aveva a sua volta integrato con importanti novità la misura prevista dal dm 11 maggio 2016, come l' allargamento della platea dei beneficiari, l' ampliamento dei territori di intervento, le spese ammissibili e il tutoring. Cultura Crea 2.0. Il 26 aprile 2021 partirà la nuova versione di Cultura Crea destinata alle iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell' industria culturale e turistica. La direttiva 237/2021 stabilisce che dalle ore 24.00 del 29 marzo 2021 venga chiuso il vecchio sportello di Cultura Crea (le domande in compilazione sul precedente sportello potranno essere riformulate in base alla nuova disciplina). Cultura Crea Plus. Il 19 aprile 2021 sarà operativo il bando che prevede un contributo a fondo perduto per sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore colpiti dall' emergenza Covid e attivi nel settore culturale e nel sistema dell' intermediazione turistica. Le tre linee di intervento di Cultura Crea. Con un budget di circa 110 milioni di euro, il regime di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 7 3 8 6 2 2 1 § ] giovedì 08 aprile 2021 Italia Oggi volontariato aiuto è articolato in tre linee di intervento. 1) Nuove imprese dell' industria culturale. Sono le imprese dell' industria culturale, comprese le cooperative, costituite da non più di 36 mesi, nonché le persone fisiche che vogliono costituire un' impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni. 2) Imprese dell' industria culturale e turistica. Sono costituite in forma societaria da almeno 36 mesi, incluse le cooperative, con programmi di investimento nei settori dell' industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali. I programmi di investimento (fino di 500mila euro) riguardano: la fruizione turistica e culturale, la valorizzazione delle risorse culturali e il recupero delle produzioni locali di beni e servizi. 3) Terzo settore nell' industria culturale. L' intervento è destinato alle imprese sociali, comprese le cooperative, e Onlus, i cui programmi di investimento non possono superiore 400 mila euro e riguardano: attività collegate alla gestione/fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio, nonché attività di animazione e partecipazione culturale. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
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