Cronache - Città Metropolitana di Torino...

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Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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                                                                     NUMERO 17- serie V - anno XXVI                           16 APRILE 2021

                                                                   Cronache
                                                                                    DA PALAZZO CISTERNA

                                                                                    IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

                                                                                                             IL FUTURO DEI
                                                                                                            VIGNETI ALPINI

                                                                 Resistenza:                          Viabilità, nuove                   LifeWolfAlps
                                                               il trekking dei                        pavimentazioni                        squadre
                                                                  partigiani                              stradali                          formate
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Sommario
PRIMO PIANO                                                La proposta di Ptgm online per                              VIABILITÀ
Concluso l’acquisto di azioni Iren                         osservazioni                                      22       Nuove pavimentazioni stradali aspettando
da parte di Città metropolitana                     3     Piano della mobilità sostenibile,                           il Giro d’Italia                                  42
Diamo un nome al trekking dei partigiani,                  il confronto con le Zone omogenee                 24       Anche la Sp 122 a Villastellone
sulle tracce della storia                           5     Car pooling, un webinar per presentare la                   si rifà il manto stradale                         43
CARTOLINE DAI COMUNI                                       piattaforma Co&Go                    25 Sp 43 di Canischio: lavori di
Albiano, Bruzolo                                    7 Canale Cavour: 155 anni e non sentirli 27 consolidamento sulla frana 
                                                                                                                                                                         44
Campiglione Fenile, Pessinetto                      8 Progetto “Strada Dei Vigneti Alpini”, la     I NOSTRI TESORI
                                                                                                 29 La
Prascorsano, Verolengo                              9 promozione proseguirà
                                                           Atc cerca giovani appassionati di
                                                                                                       Sala dei Trofei di Gonin                                          45
VENERDÌ DAL SINDACO                                        fotografia                                        31 BIBLIOTECA
Il Venerdì dal sindaco a Chiesanuova,                      Iniziative legate al territorio del bacino del              Raccolte particolari della biblioteca: online
piccolo Comune della Valle Sacra                  10      torrente Pellice                                  33       il catalogo dei manoscritti                       46
                                                           La sostenibilità ambientale nel bacino
LA VOCE DEL CONSIGLIO                                      del Po: le voci del territorio                    34 LINGUE MADRI
IV Commissione                                    12      Poirino, le Gev segnalano all’Arpa                          Gli ultimi appuntamenti di Chantar
                                                                                                              35       l’Uvern                                           48
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI                                     l’inquinamento del Rioverde
                                                           Monitoraggio nazionale del lupo: chiusa la                  EVENTI
Colle del Lys: Città metropolitana
prolunga il comodato d’uso                    14          fase di raccolta dei dati                         36       Quando Torino ascoltava lo spazio                 50
L’Ecomuseo al Colle del Lys, ieri e oggi 15
                                                           Recuperati i piccoli cinghiali del Parco di

Villaggi degli alpinisti, Balme entra in rete 19
                                                           San Vito                                          38 TORINOSCIENZA
                                                           #Machedici? La cultura del rispetto                         Le nuove sfide per l’ingegneria
Un bando per il patrimonio architettonico                  per contrastare l’hate speech                     39       aerospaziale                                      53
rurale in Canavese                                21      Crescere senza bullismo, un corso
                                                                                                           41
                                                                                                                #inviaunafoto
                                                           CeSeDi per insegnanti 

                                 Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali?
                                         Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino
                      attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto!
                             Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana
                     Questa settimana per la categoria particolari è stata selezionata la fotografia di Tatjana Gentz di Rivoli:
                                              "Boschetto in abito da cerimonia al Colle del Lys".

Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani,
Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione
Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Sara Minera e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra,
7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 16 aprile 2021

            2         CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

Concluso l’acquisto di azioni Iren
da parte di Città metropolitana
Torino, 12/04/2021                  A tal fine, MHT ha dato man-         le U.S. persons come definite
                                    dato a Intesa Sanpaolo S.p.A.-       nella Regulation S dello United
LA CITTÀ METROPOLITANA              Divisione IMI Corporate & In-        States Securities Act del 1933,
DI TORINO E LA CONTROL-             vestment Banking, in qualità di      come successivamente modifi-
LATA METRO HOLDING TO-              Sole Bookrunner, di effettuare       cata, e dagli investitori stabi-
RINO COMUNICANO L'AVVIO             l'Operazione attraverso una          liti negli Stati Uniti d'America
DI UN'OPERAZIONE DI ACQUI-          procedura di Reverse Accelera-       e in Giappone e in qualsiasi
STO DI AZIONI ORDINARIE DI          ted Bookbuilding ad un prezzo        altro paese nel quale l'offer-
IREN S.P.A. ATTRAVERSO UNA          per azione non superiore ad          ta di strumenti finanziari non
PROCEDURA DI REVERSE AC-            Euro 2,53 ( che incorpora un         sia consentita in assenza di
CELERATED     BOOKBUILDING          premio dell'8% circa rispetto        autorizzazioni da parte delle
RIVOLTA A INVESTITORI QUA-          al prezzo ufficiale dell'azione      competenti autorità, fatte sal-
LIFICATI E INVESTITORI ISTI-        lren in data odierna), da avvia-     ve eventuali esenzioni previste
TUZIONALI ESTERI.                   re immediatamente e che MHT          dalle leggi applicabili e nel ri-
                                    si riserva di chiudere in qualsi-    spetto delle vigenti disposizio-

L
       a Città metropolitana        asi momento.                         ni di legge e regolamentari),
       di Torino e la sua con-      L'Operazione è rivolta esclusi-      che siano intenzionati a ven-
       trollata Metro Holding       vamente (a) ad investitori qua-      dere azioni Iren.
       Torino S.r.l. (di seguito    lificati (come definiti dall'art.    L'ammontare definitivo di azio-
"MHT") comunicano l'intenzio-       34-ter, comma 1, lett. b, del        ni lren acquistate dalla Città
ne della Città metropolitana        regolamento adottato con de-         metropolitana di Torino per il
di Torino di acquistare per il      libera Consob n. 11971 del           tramite di MHT e il prezzo di
tramite di MHT un ammonta-          14 maggio 1999 in materia di         acquisto saranno comunicati al
re complessivo di massimo n.        emittenti e dall'Allegato 3 del      termine dell'Operazione.
32.500.000 azioni ordinarie         Regolamento adottato con de-         L'Ope r az ion e s i in q u a d r a
aventi diritto di voto in Iren      libera Consob n. 20307 del 15        nell'ambito del piano strategico
S.p.A. ("lren"), pari a circa il    febbraio 2018 in materia di in-      di sviluppo economico e di tute-
2,5% del capitale sociale di Iren   termediari) e (b) ad investitori     la ambientale del territorio della
("Operazione").                     istituzionali esteri (diversi dal-   Città metropolitana di Torino.

                                                   CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                    3
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

Torino, 13/04/2021                   procedura di Reverse Accelera-        È intenzione della Città me-
                                     ted Bookbuilding rivolta esclu-       tropolitana di Torino, tramite
LA CITTÀ METROPOLITANA DI            sivamente a investitori quali-        la propria controllata MHT, ri-
TORINO E LA CONTROLLATA              ficati e investitori istituzionali    chiedere l'adesione al patto di
METRO HOLDING TORINO CO-             esteri (I "'Operazione").             sindacato di voto e di blocco
MUNICANO LA CONCLUSIONE              Intesa Sanpaolo S.p.A. -Divisio-      tra i soci pubblici di Iren.
DELL'OPERAZIONE DI ACQUI-            ne IMI Corporate & Investment         La Città metropolitana e MHT
STO DI AZIONI ORDINARIE DI           Banking ha agito quale Sole Bo-       sono state assistite per gli
IREN S.P.A. ATTRAVERSO UNA           okrunner per l'Operazione.            aspetti finanziari dell'Opera-
PROCEDURA DI REVERSE AC-             Il corrispettivo per l'acquisto       zione da ADB Corporate Advi-
CELERATED     BOOKBUILDING           delle predette azioni è pari ad       sory S.r.l. con l 'Ing. Gian Enrico
RIVOLTA A INVESTITORI QUA-           Euro 2,53 per ciascuna azione,        Plevna (Partner) e per gli aspet-
LIFICATI E INVESTITORI ISTI-         per un esborso complessivo di         ti legali dallo Studio Legale RP
TUZIONALI ESTERI                     Euro 82.225.000. Il regolamen-        Legai & Tax con l' Avv. Davide
                                     to dell'Operazione avverrà il         Nervegna (Partner).
La Città metropolitana di To-        prossimo 15 aprile 2021.
rino e la sua controllata Me-        Per effetto dell'Operazione, la                    L’amministratrice unica
tro Holding Torino S.r.l. (di        Città metropolitana di Torino                    Metro Holding Torino S.r.l.
seguito "MHT") comunicano            - che prima del perfezionamen-                          Gabriella Nardelli
l'acquisto da parte di MHT di        to della stessa non deteneva
n. 32.500.000 azioni ordinarie       alcuna azione di Iren - giunge                          Il segretario generale
con diritto di voto di Iren S.p.A.   a detenere per il tramite della                Città metropolitana di Torino
("lren"), pari a circa il 2,5% del   propria controllata MHT il 2,5%                              Alberto Bignone
capitale di Iren attraverso una      circa del capitale sociale di Iren.

       4     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

Diamo un nome al trekking
dei partigiani, sulle tracce della storia

L
        a Città metropolitana di     sono stati teatro della lotta di     il tema dei sentieri della Resi-
        Torino in collaborazione     Liberazione, sia virtualmente        stenza Barbara Berruti, vicedi-
        con il Polo del ‘900 cele-   attraverso il censimento dei siti    rettore dell’Istituto piemontese
        bra l'anniversario del 25    Internet delle realtà transfron-     per la storia della Resistenza
Aprile con un evento online.         taliere suddivisi per archivi e      e della società contemporanea
Lo fa presentando un contest         centri di documentazione, mu-        “Giorgio Agosti”, insieme al
per individuare il nome con cui      sei ed ecomusei, luoghi della        presidente del Museo diffuso
intitolare il percorso di trek-      memoria dedicati alla comme-         della Resistenza, della depor-
king lungo i sentieri percorsi       morazione.                           tazione, della guerra, dei diritti
dai partigiani sulle nostre mon-     L’appuntamento è in program-         e della libertà Roberto Mastro-
tagne e nelle nostre valli.          ma mercoledì 21 aprile alle 16       ianni.
L'iniziativa si inserisce all'in-    per un’ora con diretta strea-        A Carlotta Maiuri, giovane vo-
terno del piano tematico             ming sui canali social del Polo      lontaria del servizio civile im-
Pa.C.E.-progetto "Scoprire per       del ’900 e di Città metropolita-     pegnata in Città metropolitana,
promuovere" finanziato dal           na di Torino                         il compito di illustrare il lavo-
programma        transfrontaliero    Dopo i saluti di Alessandro Bol-     ro in progress di censimento
Interreg Alcotra Italia Francia:     lo, direttore del Polo del ‘900,     dei siti Internet delle realtà
obiettivo del progetto è quello      di Marco Marocco, vicesindaco        transfrontaliere suddivisi per
di creare un percorso diffuso        della Città metropolitana di To-     archivi e centri di documenta-
della Resistenza sparso su tut-      rino, e di Lorenzo Appolonia         zione dedicati allo studio della
to il territorio transfrontaliero    della Regione Valle d’Aosta, ca-     Resistenza; musei ed ecomusei
e reso fruibile sia fisicamente      pofila e coordinatore del piano      dedicati al racconto della Resi-
attraverso la messa a sistema        tematico Pa.C.E., una serie di in-   stenza; luoghi della memoria
con accatastamento e segnale-        terventi racconteranno nel det-      dedicati alla commemorazione
tica dei sentieri partigiani che     taglio il progetto: inquadrerà       delle vittime.

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   5
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Primo Piano

Marco Sguayzer della Associa-      la realizzazione della segnaleti-   Giaveno a presentare il proget-
zione Col del Lys illustrerà nel   ca lungo tutto il percorso.         to dei giovani al lavoro per due
dettaglio il cammino che da Al-    In chiusura, dopo il lancio del     itinerari della Resistenza in Val
pette giunge sino a Pian Prà e     contest per scegliere il nome       Sangone.
l'azione di accatastamento dei     del percorso partigiano, sarà                               Carla Gatti
sentieri che vedrà entro il 2022   l’associazione La Piazzetta di

      6      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
UNA CAR
       Siamo l     TOLINA
                              DA.
                                                                         #ComuniCittàMetroTo
      territo Città metrop ..
                a
               rio che         olitana
      Forti d            s                con il
               i patri pazia dalla                m
     muovere           mon              pianura aggior numer
                ma spes i naturali,               ai lagh          o d
                                                           i, alle i Comuni, be
     perle d            s                a rtistic
              ella pr o diamo per                  i                 montagn         n 3
                      ov               scontat        e c ul                  e olimp 12, ed un va
    Noi del
             la comu incia torine               o che t turali abbia                                     sto
    valoriz          ni               se.                utti co          mo tant iche alle co
             zare le cazione isti                                noscano
                                                                           l
                                                                                   o da ra
                                                                                           c c o
                                                                                                      lline.
   Ora che            nostre          t uz                                   e storie,           ntar
              s               peculia ionale di Ci                                       le curi e e pro-
   @CittaM i torna per                 r                  ttà met
            etroTo           qualche ità ed ogni                  ropolit                          osità,
                                                                                                           le
  per ogn           ch                settima           gio               ana ogn
            uno dei e conta su u               na in l rno pensiamo                i giorn
                                                                                           o
  Una car            nostri         n g                  ockdown           a come              c
           to                Comuni. rande numero                , d                farlo a erchiamo di
 ci segu lina al gior                                     di foll edichiamo su              l
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 sfoglia           or                sintesi                              ltre 14           in
          re onli tare anche q                                                     mila) u a Facebook
Chi avr            ne ques         ui sull di cose bell                                    na cart
                           te pagi           a nostr          e                                       olina
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sapeva. voglia di le               ne                 a Agenz che ci piace
                           ggere l .                          ia sett            c
                                                                       imanale ondividere c
                                  e nostr                                                         on c
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                                                     line tr                              preferi hi
                                                             overà f                                sce
                                                                      orse qu
                                                                               alcosa
                                                                                       che anc
                                                                                                 ora non

                                                                                                   c.ga.

                                                 I ricetti sono piccole strutture par-
                                                 zialmente fortificate tipiche dell’e-
                                                poca medioevale dove venivano custoditi
                                                i beni preziosi della comunità agricola
                                                (bestiame, prodotti dei campi, strumenti
                                               di lavoro), oltre alla comunità stessa.
                                               Erano composti dagli edifici denominati
                                               cellule (solitamente disposte su due pia-
                                              ni, una adiacente all’altra) e da stretti
                                              passaggi detti ritane che fungevano da
                                              canali di areazione e deflusso dell’ac-
                                             qua piovana; tra gli edifici, una fitta
                                             rete di piccole strade intersecanti fra
                                             loro, in gergo rue. Il Canavese ne conserva
                                            alcuni molto suggestivi, fra questi vi è
                                            il ricetto di ALBIANO D’IVREA, ai piedi
                                           della collina morenica: si trova nella parte
                                           vecchia del paese e fu costruito nel 1300 a
                                           difesa dell’antico borgo, all’epoca sotto il
                                          controllo dei vescovi-conti di Ivrea. Le abi-
                                          tazioni nacquero su concessione del vescovo,
                                          che assegnò un piccolo lotto di terreno a ogni
                                         famiglia che ne faceva richiesta, a condizio-
                                         ne, però, che ne fortificassero il perimetro e
                                         provvedessero a manutenere i fossati e a fare
                                        i turni di guardia. Si trova lungo la via che
                                      dalla piazza centrale di Albiano sale fino al
                                      vecchio castello vescovile e, oltre a fungere da
                                      fortificazione esterna, serviva da locale magaz-
                                      zino per derrate alimentari e da ricovero per le
                                      persone in caso di aggressione nemica.

                                      Sono meno di 1400 gli abitanti di BRUZOLO in
                                      bassa Valle di Susa, eppure riveste un posto di
                                      primo piano nella storia d’Italia. Nel suo ca-
                                      stello, fra il 21 e il 25 aprile 1610, venne
                                      redatto il trattato tra gli emissari di Enrico
                                      IV re di Francia e Carlo Emanuele I di Savoia. Era
                                      un doppio trattato segreto: furono stipulati due
                                      accordi tra loro collegati. Il primo prevedeva
                                      un'alleanza matrimoniale fra il Ducato di Savoia
                                      e la Francia in chiave antispagnola: il matrimo-
                                      nio era previsto fra il figlio di Carlo Emanuele
                                      I, Vittorio Amedeo, con Elisabetta, figlia di En-
                                      rico IV. Il secondo accordo prevedeva un'alleanza
                                      per la conquista del Ducato di Milano da parte
                                      dei Savoia. La firma del trattato avvenne il 25
                                      aprile 1610, ma pochi giorni dopo l'assassinio
                                      di Enrico IV da parte di François Ravaillac ri-
                                      mise tutto in discussione. Il trattato di Bruzolo
                                      non trovò mai dunque un’attuazione, ma rimase
                                      nella memoria storica della dinastia dei Savoia,
                                      tanto che il primo re d'Italia Vittorio Emanuele
                                      II nel 1870 commissionò al pittore Giuseppe Bel-
                                      lucci un quadro raffigurante la firma del trat-
                                      tato di Bruzolo esposto ancora oggi a Palazzo
                                      Pitti a Firenze.

                             CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                                        7
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
#ComuniCittàMetroTo

                                        CAMPIGLIONE FENILE è un Comune della piana
                                        del Pinerolese, sulla destra del torrente Pelli-
                                        ce, ha circa 1300 abitanti detti Campiglionesi e
                                        Fenilesi.
                                        Il Comune è nato dall’unione avvenuta nel 1929,
                                                   tra Campiglione e Fenile, due toponimi
                                                               il cui significato rimanda
                                                               alla vocazione agricola del
                                                               paese.
                                                               Di grande rilevanza stori-
                                                               ca è la parrocchiale di San
                                                               Giovanni Battista risalen-
                                                               te al 1339, mentre vale si-
                                                              curamente la pena ammirare
                                                              "Villa Luserna", dall’ar-
                                                              chitettura in stile neoclas-
                                                              sico, antica dimora dei con-
                                                              ti di Luserna, e il castello
                                                              dei conti Martin Montù della
                                                              Beccaria, circondato da un
                                                             magnifico parco con stupendi
                                                             esemplari di castagni, car-
                                                             pini ed altre essenze legnose
                                                             secolari.
                                                             Tra frutteti e corsi d’ac-
                                                             qua, le strade di campagna
                                                             di Campiglione Fenile sono
                                                            state inserite nei percorsi
                                                            della “Strada delle mele”:
                                                            decine e decine di chilometri
                                                            da percorrere in bicicletta o
                                                            a cavallo, alla scoperta dei
                                                            panorami suggestivi in ogni
                                        stagione, del distretto agricolo del Pinerolese e
                                        dei suoi prodotti: si contano addirittura quaran-
                                        ta tipi di varietà di antiche mele.

                                        È un territorio, quello di PESSINETTO, antica-
                                        mente ceduto ad un gruppo di valligiani da parte
                                        del Marchese Guglielmo VII di Monferrato per la
                                        realizzazione di un forno adatto alla fusione di
                                        minerali ferrosi. E così, dalla fine del 1200, è
                                        diventato il posto delle fucine con tante botte-
                                        ghe specializzate nella produzione di chiodi per
                                        secoli utilizzati nella carpenteria edilizia e
                                        addirittura in quella navale.
                                                    Oggi è un tranquillo paese all’ombra
                                                    dei monti in bassa Val di Lanzo e ci
                                                     si arriva anche in treno, accolti
                                                     dalle caratteristiche stazioni che
                                                      si susseguono sulla Torino-Ceres a
                                                      partire da quella in frazione Losa
                                                       realizzata nel 1915. Si tratta di
                                                       un edificio a due piani con il tet-
                                                        to in lose e pensilina in legno.
                                                        Un solo binario per un viaggio
                                                         romantico e rilassante.
                                                         E ora via, zaino in spalla, sul
                                                          sentiero dei Pellegrini, sulle
                                                          orme di coloro che nei secoli
                                                           andavano ad invocare la prote-
                                                           zione dei santi contro lupi e
                                                            carestie. Un percorso che ci
                                                            porta in alcune località in-
                                                             teressanti dal punto di vista
                                                             naturalistico e storico lungo
                                                              oltre sei chilometri, su per
                                                              le pendici di Punta Serena
                                                               fino al Monte Bastia. Da ve-
                                                               dere la cappella di San Giu-
                                                                seppe, la zona delle fucine
                                                                e il magnifico complesso
                                                                 del santuario di Sant’I-
                                                                 gnazio a quota 931 metri,
                                                                  la cui prima cappella ri-
                                                                  sale al 1628. Non rimane
                                                                   che godere del panorama
                                                                   e respirare quest’aria
                                                                    pura a pieni polmoni.

   8     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
#ComuniCittàMetroTo

A PRASCORSANO si vive
bene, è un verde Comune di
collina del Canavese, ha cir-
ca 750 abitanti, l’aria sa-
lubre, la tranquillità del
luogo, la bellezza dell’am-
biente naturale, i suoi pro-
dotti   alimentari   genuini
conferiscono ai prascorsa-
nesi un indice di vecchiaia
molto elevato.
La campagna di Prascorsa-
no è costituita da pic-
coli appezzamenti carat-
terizzati dalla presenza
di frutteti castagneti e
viti, è praticato anche
l’allevamento dei bovi-
ni.
La produzione di vino
è costituita da vini di
pregio, leggeri e amabili.
Simbolo del paese è la chiesa della Nostra Signo-
ra del Carmine, col suo campanile romanico che
si può scorgere salendo dalla strada proveniente
da Cuorgnè, la cui fondazione pare risalire al
XII secolo.
La storia di Prascorsano è legata a doppio filo
al santuario di Belmonte, un faro di fede nel Ca-
navese, un centro spirituale, ma anche un punto
di particolare pregio geologico, paesaggistico e
ambientale.
Questo comporta che la piccola comunità canavesa-
na sia oggetto di un discreto flusso turistico di
pellegrini e di appassionati dell’escursionismo.
Per l’unicità del sito, e per la sua impor-
tanza a livello regionale, il Sacro Monte
di Belmonte è inserito tra i beni tutelati
dall'Unesco e riconosciuto quale Patrimonio
dell'Umanità.

Cari tutti,
oggi vi saluto dal Comune di VEROLENGO.
Ci troviamo ai margini dell’aerea canave-
sana, vicino alle colline del Chierese e
dell’Astigiano e a breve distanza dal-
la piana vercellese. L’impianto plani-
metrico del borgo appare subito simile
a quello dei ricetti medioevali, per la
regolarità stradale, in cui prevale un
asse centrale porticato; si tratta del-
la strada che a est conduce a Casale e a
quello che fu porto di Lauriano mentre a
ovest reca a Chivasso-Torino o all’an-
tico porto di San Sebastiano da Po.
Proprio nel cuore del borgo, antistan-
te una piazza, si erge la parrocchiale
di San Giovanni Battista; l’edificio
fu innalzato all’inizio del Cinque-
cento ma notevolmente rimaneggiato
nel 1925. In quell’anno su disegno
dell’architetto Gallo di Torino fu
rifatta interamente la facciata e
la volta della navata centrale. Al
posto dell’interessante prospetto
di gusto tardo-gotico, come si può
notare in alcune fotografie d’epo-
ca, dalla facciata furono del tutto
eliminati gli elementi decorativi
per lasciare risaltare il grande
mosaico, opera di Pietro Dalle Ce-
ste. A fianco della chiesa si tro-
va il campanile, sopraelevato nel
1757, dove la complessità barocca ha ceduto il
posto alla semplicità delle forme classiche.

Cartoline di Cristiano Furriolo, Carlo Prandi,
Anna Randone e Alessandra Vindrola.
                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA        9
Cronache - Città Metropolitana di Torino...
Venerdì dal sindaco

Tappa in Valle Sacra

L
       ’undicesima tappa del Venerdì dal sinda-                cui il 10% stranieri provenienti dai quattro an-
       co è a Chiesanuova, Comune canavesano                   goli del mondo: il paese ha saputo accoglierli
       della Valle Sacra, posto sulle alture che               molto bene, memore di quando ad attraversare
       guardano Cuorgnè e Pont Canavese e dal-                 l’oceano erano i suoi abitanti
le quali decollano gli appassionati di deltaplano                                                           c.be.
e parapendio. Duecentotrenta abitanti circa, di

 IL VENERDÌ DAL SINDACO A CHIESANUOVA, UNA COMUNITÀ APERTA ALL’ACCOGLIENZA DI CHI ARRIVA DA LONTANO

  Vai a intervistare il sindaco di un piccolo Comune come
  Chiesanuova, poco più di 200 abitanti nella parte più
  occidentale della Valle Sacra, a una cinquantina di chi-
  lometri da Torino, e fai la scoperta che non ti aspetti:
  25 di quegli abitanti sono stranieri. Vent’anni fa, in-
  fatti, insieme a due centri urbani di ben altra dimen-
  sione come Ivrea e, addirittura, Torino, Chiesanuova
  fu il terzo Comune del Piemonte a ospitare un centro
  Sprar. Sprar sta per Sistema di protezione per richie-
  denti asilo e rifugiati, vale a dire una rete di centri di
  seconda accoglienza destinata ai richiedenti e ai titola-
  ri di protezione internazionale: non finalizzato, quindi,
  a un’assistenza immediata delle persone che arrivano
  sul territorio italiano, ma all’integrazione sociale ed
  economica di soggetti già titolari di una forma di pro-
  tezione internazionale. E di integrazione sociale ed
  economica a Chiesanuova si può parlare davvero, per-
  ché sono diverse le famiglie che, alla fine del percorso
  Sprar, qui hanno trovato la scuola per i figli, il lavoro
  e la casa: abitazioni di proprietà del Comune o di pri-
  vati che questi nuovi cittadini, provenienti dall’Europa
  dell’Est, dall’Africa, dal Sud America, hanno preso in
  affitto, o addirittura acquistato.
  D’altronde, Chiesanuova sa molto bene che cosa signi-
  fica emigrazione se, come ci ha raccontato il sindaco,
  Piervanni Trucano, i suoi abitanti tra la prima e la se-
  conda guerra mondiale, e poi nel secondo dopoguerra,
  lasciarono la propria casa e la propria terra per andare
  a lavorare all’estero, soprattutto nelle miniere degli
  Stati Uniti.
  Fino a qualche decennio fa, la vocazione di Chiesanuo-
  va era quella agricola, con la produzione di mele, pere
  e patate, vendute al mercato di Cuorgnè; i suoi abitanti
  avevano una doppia attività, poiché molti uomini lavo-
  ravano nelle industrie meccaniche cuorgnatesi, mentre
  le donne erano occupate nella manifattura tessile.
  Ma questo centro della Valle Sacra deve pensare al fu-
  turo: sono molti i progetti in preparazione e in fase di       in uscita dal centro Sprar. “Bisogna impegnarsi a fon-
  realizzazione, a partire dall’area del Belice, attrezzata      do per trovare finanziamenti per tutti questi progetti”,
  per pic-nic, esercizi ginnici, sosta camper e punto di         conclude il sindaco Trucano, alludendo a una delle
  decollo per parapendio e deltaplano; in paese l’ammi-          principali occupazioni in cui è coinvolto il sindaco di un
  nistrazione vorrebbe creare un centro di aggregazione          piccolo centro, e Chiesanuova – ovviamente – non fa
  musicale e ristrutturare una casa per ospitare stranieri       eccezione.

      10       CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA      11
Consiglio
                                         LA VOCE DEL

                                                                                                                                 IN QUESTO
                                                                                                                                 NUMERO

                                                                                                                                     IV
                                                                                                                                 Commissione
                                                                                                 A cura di Alessandra Vindrola

SEDUTA DEL 9 APRILE                           dei responsabili della Progest per esaminare           Regione Piemonte, Città metropolitana,
IL FUTURO DELLA VILLA DI SAN                  le modalità con le quali sarà avviata l’attività       Comune di San Giusto, e la villa è stata
GIUSTO SEQUESTRATA AL BOSS                    del progetto.                                          assegnata dall’Anbsc alla Città metropolitana
DEL NARCOTRAFFICO                             In apertura Donata Rancati e Marco Rosso,              per renderla nuovamente agibile dopo
                                              dirigenti della Città metropolitana di Torino,         l’attentato incendiario: un contributo
Guardare al futuro per la villa di San Giusto hanno spiegato in che modo l’Ente ha                   finanziario della Regione Piemonte ha
sequestrata al boss del narcotraffico partecipato alla realizzazione del percorso                    consentito l’intervento per poterla poi
Nicola Assisi e consegnata il 10 marzo alla di riutilizzo della villa. Nel 2019 a San                assegnare tramite bando pubblico di
cooperativa sociale ProGest vincitrice del Giusto Canavese si è tenuta una conferenza                selezione di progetti.
bando pubblico: questo l’obiettivo della IV pubblica di servizi tra Agenzia nazionale                La conferenza dei servizi ha dato origine a
Commissione, presieduta dalla consigliera per l'amministrazione e la destinazione dei                un’intesa nella quale la Città metropolitana
Maria Grazia Grippo, che si è riunita venerdì beni sequestrati e confiscati alla criminalità         si è dichiarata disponibile ad acquisire la
scorso con all’ordine del giorno un’audizione organizzata (Anbsc), Prefettura di Torino,             titolarità del bene e a svolgere il ruolo di

   12
Consiglio
                                                                                                          LA VOCE DEL

soggetto attuatore degli interventi per             Quesada ha aggiunto che per quanto riguarda           persone indipendentemente dalle condizioni
renderlo nuovamente funzionale, dietro              la villa di San Giusto sono previsti due servizi      fisiche in cui si trovano. Un percorso sensoriale
finanziamento da parte della Regione dei            residenziali, cioè un gruppo appartamento a           composto per esempio da un orto rialzato,
costi della ristrutturazione.                       favore di persone con disabilità intellettiva         da uno specchio d’acqua, un’area ginnastica
Il bene, al termine degli interventi di             con pochi ospiti e un servizio “autonomia” per        realizzata con materiali antitrauma, un’area
ristrutturazione, sarebbe stato poi assegnato       tre persone già inserite in percorsi lavorativi. Il   “agorà” con un gazebo.
in uso a un’associazione o cooperativa              progetto però prevede anche la sistemazione           La Presidente della IV Commissione ha
qualificata che avesse presentato un idoneo         del giardino come elemento inclusivo che              voluto sapere come si pensa di coinvolgere il
progetto di gestione approvato dall’Agenzia         accolga insieme anche i cittadini di San              Comune e i cittadini e quali saranno i tempi
nazionale per i beni confiscati.                                                                          di apertura delle attività nella villa e anche
La Città metropolitana ha pubblicato il                                                                   nel giardino inclusivo. Quesada ha risposto
bando per acquisire manifestazioni di                                                                     che evidentemente il bene confiscato è ben
interesse ad avere in concessione il bene per                                                             conosciuto dai cittadini e che nei rapporti
la durata di 6 anni sulla base di progetti di                                                             con l’amministrazione comunale i riscontri
inclusione sociale. Al bando hanno risposto                                                               sono sempre stati positivi. Sulla tempistica
3 associazioni/cooperative ed è risultata                                                                 ha aggiunto che i lavori per l'area esterna
vincitrice la cooperativa Progest sulla base di                                                           dovrebbero partire in autunno e che auspicano
una progettualità principalmente rivolta alle                                                             di iniziare con le attività residenziali nella villa
persone diversamente abili.                                                                               a partire dal nuovo anno.
Il progetto ha ricevuto il parere positivo                                                                Il vicesindaco metropolitano Marco Marocco
dell’Anbsc che ha quindi disposto il                                                                      è quindi intervenuto ringraziando tutto il
trasferimento della villa alla Città                                                                      personale della Città metropolitana che ha
metropolitana nel luglio 2020, in seguito è                                                               reso possibile sia l’avvio del procedimento
stato sottoscritto l’accordo di programma                                                                 d’appalto sia la realizzazione dei lavori.
tra Prefettura, Regione Piemonte, Città                                                                   L’intervento della Città metropolitana, ha
metropolitana e Comune di San Giusto per                                                                  aggiunto, è stato fondamentale nell’attivare
gli interventi di ripristino del bene immobile                                                            un percorso virtuoso di contrasto alla malavita
confiscato alla criminalità organizzata con         Giusto, volto a promuovere l’interazione e            organizzata che per i piccoli Comuni può
il quale sono state messe a disposizione            l’integrazione tra le persone, che deve ancora        essere difficile sostenere da soli. È un ruolo,
le risorse necessarie per gli interventi di         essere realizzato a cura del concedente come          ha sottolineato, che la Città metropolitana
ripristino.                                         miglioria dell’immobile.                              deve implementare forte della sua capacità
Per quanto riguarda gli interventi edilizi la       Enrico Olocco, responsabile del progetto              istituzionale di ente di area vasta. Ha quindi
Città metropolitana ha quindi subito dato           tecnico per la Progest, ha sottolineato               proposto alla Presidente della IV Commissione
avvio ai lavori di ristrutturazione dell’immobile   l'eccezionalità del progetto relativo alla            di effettuare un sopralluogo alla villa per
finanziati con risorse regionali per 100mila        villa per la cooperativa: infatti è la prima          vedere insieme ai consiglieri la struttura
euro che hanno interessato il ripristino dei        volta che propongono un intervento su un              rimessa a nuovo.
danni cagionati dall’incendio; interventi           bene confiscato alla mafia, dovendo quindi            Accogliendo la proposta, Maria Grazia Grippo
sugli impianti elettrico, di riscaldamento e di     conciliare le necessità di persone con disabilità     ha a sua volta messo l’accento sul fatto che
videosorveglianza; la rimozione degli abusi         con quelle legate alla riqualificazione del           è da prospettarsi, sul modello di come ci
edilizi; la sistemazione dei piani interrato,       bene per il territorio. Olocco ha aggiunto che        si è attivati per la villa di San Giusto, una
terreno e primo e la sistemazione delle aree        la villa dispone fra l’altro di un grande spazio      nuova mission per la Città metropolitana.
esterne.                                            seminterrato che in futuro potrebbe essere            Quando si parla di beni comuni, ha riflettuto,
Maria Grazia Grippo ha quindi chiesto               utilizzato dall’associazionismo locale o da           bisogna sempre ricordare che si tratta di beni
l’intervento di Dario Quesada, vicepresidente       altre attività di animazione territoriale.            fruibili per tutti ma anche che devono essere
della Progest, che ha presentato l’attività della   L’architetta Beatrice Rogliatti, che ha               protetti da tutti, mettendo l’accento sulla
cooperativa sociale, la quale ha come mission       predisposto il progetto per l’allestimento            responsabilità che ciascuno deve assumere
la gestione di strutture residenziali e comunità    del giardino, ha illustrato come è stata              nel confronto del bene stesso: nella semplice
alloggio per persone con disabilità sia fisiche     immaginata l’area esterna: divisa in sei              fruizione di un bene confiscato alla criminalità
che psichiche ed è già presente a San Giusto        isole, che dovranno corrispondere a sei aree          infatti anche il cittadino assume un ruolo
con una struttura residenziale per sei persone.     di stimolo di cui possano godere tutte le             attivo per la difesa della legalità.

                                                                                                                                                      13
Attività istituzionali

Colle del Lys: Città metropolitana
prolunga il comodato d’uso

L
        a Città metropolitana di                                         È aperto dal 25 aprile alla fine
        Torino è al lavoro per                                           di settembre con un interes-
        prolungare il comodato                                           sante connubio tra storia e na-
        d’uso che consente al                                            tura: da due anni infatti la ex
Comitato per la resistenza di                                            casa cantoniera sul Colle ospi-
gestire la ex casa cantoniera,                                           ta anche il nuovo centro visite
da decenni simbolo della storia                                          del Parco provinciale del Colle
partigiana scritta sulle nostre                                          del Lys.
vallate e più di recente sede an-                                        La nuova sede è stata ricavata
che di attività collegate al Parco                                       grazie all’ampliamento e alla
naturale.                            dente del Comitato resistenza       ristrutturazione del fabbrica-
La convenzione, scaduta a fine       Colle del Lys Amalia Neirotti.      to, dove hanno trovato posto
2020, vedrà la durata estesa a       L’Ecomuseo è situato sullo          nuovi e originali allestimen-
dieci anni alla luce degli impor-    spartiacque tra le valli di Lanzo   ti espositivi, che valorizzano
tanti lavori di riallestimento       e la Valle di Susa, a 1.314 metri   il concetto di resilienza, cioè
degli spazi espositivi situati al    di altezza: nato per valorizzare    la capacità di resistenza e so-
primo piano che il Comitato ha       il contributo delle popolazio-      pravvivenza sia dell'uomo nel
in corso proprio in questi mesi,     ni montane della Resistenza,        corso della seconda guerra
in continuità e completamento        in particolare della 17° Brigata    mondiale, che della natura ne-
della ristrutturazione del pia-      Garibaldi “Felice Cima”, ospita     gli anni dalla rinascita postbel-
no terreno avvenuta nel 2019 a       documentazione, mostre ed ar-       lica fino ai giorni nostri.
cura di Città metropolitana.         chivi storici.
L’intesa è arrivata nei giorni       In tempi ordinari (Covid per-                                   c. ga.
scorsi durante un incontro onli-     mettendo) rappresenta una
ne tra il vicesindaco metropoli-     tappa per la visita di centinaia
tano Marco Marocco e la presi-       di scolaresche.

      14      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

L’Ecomuseo al Colle del Lys, ieri e oggi
            Cosa è un ecomuseo?
     È il museo del tempo e dello
   spazio in un territorio dato, è
  un’istituzione che si occupa di
   studiare, conservare, valoriz-
  zare e presentare la memoria
     collettiva di una comunità e
 del territorio che la ospita. È un
museo del tempo, dove le cono-
scenze si estendono e diramano
    attraverso il passato vissuto
    dalla comunità per giungere
  nel presente, con un’apertura
      sul futuro, è un museo del-
     lo spazio: spazi significativi
      dove sostare e camminare.

             Georges Henri Riviére

L’
           Ecomuseo della Re-
           sistenza Colle del
           Lys, situato sullo
           spartiacque tra le
Valli di Lanzo e la Valle di Susa,
a 1.314 metri di altezza, è nato
all’interno del progetto di
“Cultura materiale” dell’allora
Provincia di Torino (oggi Città
metropolitana) per valorizzare
il contributo delle popolazio-
ni montane della Resistenza,
ma anche i luoghi significativi
della lotta partigiana, in parti-
colare quelli legati alle azioni
della 17ª Brigata Garibaldi “Fe-
lice Cima”.                           torre commemorativa, il punto     conoscenza” dei partigiani che
L’ecomuseo racconta la storia         di partenza della scoperta di     in questo luogo lottarono. Dal
della Resistenza al Colle del         questo luogo. Accanto, sorge      piazzale partono i sei sentieri
Lys attraverso quattro luoghi         la ex casa cantoniera del Colle   della memoria, i sentieri della
da scoprire, da osservare e da        che durante la Resistenza fun-    lotta partigiana e - come ulti-
leggere.                              geva da magazzino e officina      ma tappa di questo percorso
Arrivando al Colle, il primo          meccanica per i partigiani. Ora   di scoperta, comprensione e
elemento che cattura l’atten-         è la sede del centro ecomuse-     riflessione - la fossa comune, il
zione sul grande piazzale è la        ale dove è possibile “fare la     luogo dove furono raccolte le

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                 15
Attività istituzionali

salme dei 26 giovani trucidati
il 2 luglio 1944.
Il centro informativo è situato
al pian terreno e fornisce ai vi-
sitatori notizie sulla Resisten-
za in zona e sulle iniziative
turistiche e didattiche con ma-
teriali di consultazione. Al pri-
mo piano si trova la sala che
attualmente ospita due mo-
stre: “Il cambiamento di una
generazione nelle fotografie
della 17ª Brigata Garibaldi ‘Fe-
lice Cima’” e quella sulla storia
della Brigata.
Ogni anno (Covid permetten-
do) è aperto dal 25 aprile a
fine settembre, nelle domeni-       numento come testimonianza          dopo il 25/7/1945 a circa 50
che e negli altri giorni festivi.   a ricordo dei Caduti Partigiani     metri.
L’apertura è garantita dai soci     d’Italia su iniziativa di Attilio   A destra, venendo da Rubiana,
volontari che curano l’acco-        Badone, un valligiano di Villar-    prima del Colle del Lys, sullo
glienza dei visitatori fornen-      dora, con la fattiva collabora-     stesso cippo ad opera di alcuni
do informazioni sui luoghi e i      zione come sempre esemplare         partigiani fu subito posta una
sentieri della memoria.             di don Evasio Lavagno, par-         lapide commemorativa.
                                    roco di Mompellato-Rubiana,         Fra i più attivi si ricordano
LA STORIA                           al posto dove esisteva prima        Giuseppe Monfrino “Pino”,
Nel 1945, dopo la Liberazione,      della guerra di Liberazione un      Giuseppe Kovacic “Rosa”, Vit-
fu eretto un simulacro di mo-       fascio littorio abbattuto subito    torio Blandino “Vittorio”, Ce-

      16      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

                                                                       no in una lettera alle ammini-
                                                                       strazioni comunali della zona,
                                                                       è intesa come omaggio alle
                                                                       tradizioni storiche della Val di
                                                                       Susa. Il monumento fu eretto
                                                                       sul terreno della Provincia di
                                                                       Torino che lo donò al comita-
                                                                       to promotore: presidente del-
                                                                       la Provincia era allora il prof.
                                                                       Giuseppe Grosso.
                                                                       Il monumento fu eretto con
                                                                       il contributo di vari enti, par-
                                                                       tigiani, direzioni di fabbriche
                                                                       (Fiat, Snia Viscosa, Lancia,
                                                                       Nebbiolo, Philips etc), famiglie
                                                                       di caduti, parroci, fondazioni
                                                                       bancarie.
                                                                       Il monumento in sostituzione
                                                                       del cippo, che ricordava i Cadu-
                                                                       ti della 17ª Brigata, venne pro-
                                                                       gettato sempre con il medesimo
                                                                       intento ad opera dei promotori
                                                                       della medesima 17ª Brigata per
                                                                       i suoi caduti. Durante i lavori
                                                                       il comitato promotore decise
                                                                       di dedicare il monumento ai
                                                                       2000 e più caduti partigiani
                                                                       delle quattro valli: Lanzo, Susa,
                                                                       Sangone e Chisone, come ricor-
                                                                       da la locandina che annunciava
                                                                       l’inaugurazione l’11 settembre
                                                                       1955 alla presenza dell’orato-
                                                                       re prof. Grosso e di Domenico
sare Mondon “Rino” ed altri,       Blandino, Cesare Mondon, Pie-       Riccardo Peretti Griva, primo
sempre con la collaborazione       rino Bosco “Maiorca” ed altri       presidente onorario della Corte
di don Lavagno.                    partigiani. Le riunioni del Co-     di Cassazione.
La stessa lapide portava inci-     mitato si svolgevano ad Alpi-       Per sensibilizzare maggior-
so “8/9/1943-26/4/1945. Fer-       gnano a casa di Pino Monfrino       mente verso la costruzione del
mati o passeggero e medita: in     o da Vittorio Blandino a Villar-    monumento si tenne un gran-
questa valle per la Libertà cad-   dora. Nel 1954, il comitato si      de raduno partigiano il 4 luglio
dero dei Partigiani d’Italia”.     rende promotore di una sot-         1954, e da allora le manifesta-
Di fianco su marmo furono in-      toscrizione popolare per co-        zioni si susseguiranno sempre
cisi i nomi dei Caduti della 17ª   struire un nuovo monumento          alla prima domenica di luglio.
Brigata Garibaldi “Felice Cima”.   al Colle del Lys in ricordo dei     Nel rivestimento della torre,
Con il passare degli anni i pro-   caduti.                             l’architetto Berlanda inserì le
motori del cippo costituirono      Il progetto, affidato allo studio   mattonelle bianche che recano
un vero comitato formato da        dell’architetto torinese Franco     scritti i nomi dei caduti e, in tre
vari comandanti partigiani: l’a-   Berlanda, prevede la costru-        nicchie, rilievi in bronzo rea-
nimatore principale fu sempre      zione di “una torre circolare       lizzati dall’artista Mino Rosso,
Pino Monfrino con “Rosa” Giu-      e in mattoni, alta mt. 7,80 con     intitolati “La morte del parti-
seppe Kovacic, che assume-         diametro di 1,80".                  giano”, “La cattura dei nazisti”
va la presidenza del comitato      La scelta della torre, secondo      e “L’unità fra la popolazione ci-
formato dai più attivi: Vittorio   quanto scrive Vittorio Blandi-      vile e i partigiani”.

                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   17
Attività istituzionali

Nel giugno del 1986, il presi-
dente del Comitato Isacco Na-
houm chiese alla Provincia di
Torino di assumere la proprie-
tà perpetua del monumento
per garantire ogni cura. Due
anni più tardi, la Giunta pro-
vinciale deliberò “di prende-
re in carico il Monumento e
contestualmente il possesso
del medesimo, con riferimen-
to alla proposta del Comitato
Colle del Lys che, pertanto,
rinuncia a qualsiasi forma di
indennizzo.” L’atto precisa
che la Provincia s’impegna ad
assumersi tutti gli oneri e ad
accollarsi in particolare tutte
le spese relative alla manuten-
zione e alla conservazione del-
la torre, in considerazione del
grande significato di questo
segno di memoria.

OGGI NATURA E STORIA SI
INCONTRANO
Il 7 luglio 2019, in occasione
della manifestazione annuale        silienza è stata dimostrata sia      ettari a cavallo tra la Valle di
al Colle del Lys, si è inaugu-      dagli uomini durante la secon-       Susa e la Valle di Viù, salen-
rato nella sede dell’Ecomuseo       da guerra mondiale che dalla         do dai 1000 metri di quota del
anche il nuovo centro-visite        natura nel corso dei secoli. I la-   santuario della Madonna della
del Parco provinciale del Colle     vori per la realizzazione della      Bassa ai 1600 metri della cima
del Lys. La nuova sede è stata      nuova sede del Parco sono sta-       del Monte Arpone. I terreni
ricavata grazie all’ampliamen-      ti progettati e realizzati dalla     sono quasi totalmente di pro-
to e alla ristrutturazione del      Città metropolitana.                 prietà della Città metropolita-
fabbricato, dove hanno trovato      Il Parco naturale del Colle del      na di Torino.
posto nuovi e originali allesti-    Lys era nato nel 2004 per vo-        Il Colle intercetta un’impor-
menti espositivi, che valoriz-      lontà dell’allora Provincia di       tante rotta migratoria utiliz-
zano il concetto di resilienza,     Torino, oggi Città metropolita-      zata nei periodi di passo dagli
cioè la capacità di resistenza      na. L’area attualmente gestita       uccelli, in particolare dai ra-
e sopravvivenza ad eventi sfa-      dall’Ente di area vasta si esten-    paci, per spostarsi da nord a
vorevoli. Al Colle del Lys la re-   de su di una superficie di 360       sud e viceversa. L’area protetta
                                                                         è segnata da un’antica rete di
                                                                         sentieri e mulattiere, una volta
                                                                         utilizzata per gli spostamen-
                                                                         ti quotidiani da una frazione
                                                                         all’altra e divenuta strategica
                                                                         per le azioni di resistenza al
                                                                         nazifascismo della 17ª Briga-
                                                                         ta Garibaldi “Felice Cima” che,
                                                                         dal 1943 al 1945, fece del Col-
                                                                         le la propria base.
                                                                                                     c. ga.

      18      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Villaggi degli alpinisti, Balme entra in rete

B
        alme ce l’ha fatta! Il    cesso sperato: “La bella notizia     cogliere quanti ne apprezzano
        più piccolo ed eleva-     giunge in un momento difficile       la sua schietta genuinità”.
        to Comune delle Valli     per tutti” afferma soddisfatto       “La selezione dei Villaggi degli
        di Lanzo, per primo       il sindaco Gianni Castagneri         Alpinisti” sottolineano dall’or-
in Piemonte, è stato accolto      “e valorizza a maggior ragio-        ganizzazione internazionale
nel prestigioso circuito dei      ne quei territori che come il        “non avviene per caso, bensì
Villaggi degli Alpinisti (Berg-   nostro puntano sulle attività        attraverso precisi criteri d’am-
steigerdorfer).                   sostenibili, all’aria aperta e a     missione, come la presenza di
La candidatura promossa due       contatto con la natura. Quan-        scenari ricchi di fascino, am-
anni fa dal Cai tramite l’Unio-   do la pandemia sarà soltanto         bienti di interesse alpinistico
ne delle Sezioni del Canavese,    un ricordo Balme sarà pronta,        e paesaggi culturali e natura-
Valli di Lanzo (Intersezionale    con i suoi sentieri, le sue strut-   li intatti, non deturpati dalle
Cvl) ha avuto dunque il suc-      ture, le sue particolarità, ad ac-   grandi infrastrutture. Tra tali
                                                                       criteri hanno particolare rile-
                                                                       vanza anche la volontà e l’im-
                                                                       pegno delle comunità locali di
                                                                       perseguire uno sviluppo tu-
                                                                       ristico sostenibile in termini
                                                                       ambientali e sociali”.
                                                                       Il territorio di Balme, circonda-
                                                                       to da montagne che hanno fat-
                                                                       to la storia dell’alpinismo, la
                                                                       Ciamarella, la Bessanese, l’Uia
                                                                       di Mondrone, rispetta queste
                                                                       condizioni.
                                                                       Non a caso vi nacque Antonio
                                                                       Castagneri, Tòni dei Toùni,
                                                                       una delle prime guide alpine
                                                                       italiane, ricordato per le sue

                                                 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   19
Attività istituzionali

numerose prime ascensioni e
per aver avviato alla profes-
sione alpinistica schiere di
compaesani. A questa epopea
il paese ha dedicato l’Ecomu-
seo delle Guide Alpine, nel
quale si racconta la storia an-
tica dell’insediamento di una
piccola comunità, della sua
gente e del rapporto con le
sue montagne.
“I Villaggi degli Alpinisti si
trovano generalmente lontano
dai grandi centri o si nascon-
dono in fondo alla testata di
una valle. Dagli amanti del-
la montagna e dagli alpinisti
sono conosciuti infatti soprat-
tutto grazie al passaparola tra
intenditori” afferma Ludwig
Wolf, ex sindaco di Johnsbach
im Gesäuse e grande sosteni-
tore dell’iniziativa, “non si
viene per caso in un Villaggio
degli Alpinisti”.
L’iniziativa dei Villaggi degli
Alpinisti vede al momento la
collaborazione di sei associa-
zioni alpinistiche: Österreichi-
scher Alpenverein (Austria),
Deutscher Alpenverein (Ger-
mania), Planinska Zveza Slo-
venije (Slovenia), Club Alpino
Italiano e Alpenverein Südtirol
                                                                        associazioni alpinistiche. Ma è
(Italia) e Club Alpino Svizzero
                                                                        anche l’invito ad orientarsi sem-
(Svizzera). I 35 Comuni che ne
                                                                        pre più verso un turismo soste-
fanno parte ne condividono
                                                                        nibile, con conseguenti effetti
alcuni principi fondamentali:
                                                                        positivi sull’agricoltura, sugli
l’incentivazione di forme di
                                                                        esercizi commerciali, sul traffi-
turismo montano sempre più
                                                                        co e sullo sviluppo delle comu-
rispettose dell’ambiente e la
                                                                        nità locali. All’interno della rete
promozione di sport di mon-
                                                                        internazionale dei Villaggi degli
tagna più vicini alla natura. Il
                                                                        Alpinisti vi è infatti un confron-
supporto verso le aree più
                                                                        to costante su quali strategie i
isolate e strutturalmente de-
                                                                        paesi e le regioni possano met-
boli. La sensibilizzazione de-
                                                                        tere in pratica per il futuro”.
gli iscritti delle associazioni    “Il valore aggiunto per i paesi
                                                                        Nelle giornate del 9 e 10 ottobre
alpinistiche a comportamen-        che entrano nella rete dei Villag-
                                                                        Balme verrà ufficialmente inse-
ti sostenibili (per esempio,       gi degli Alpinisti non è soltanto
                                                                        rito nella rete dei Villaggi degli
viaggiare in modo rispettoso       l’aumento di visibilità dato dal
                                                                        Alpinisti con una festa per cele-
dell’ambiente) e di attenzione     presentarsi come destinazione
                                                                        brarne l’adesione.
alle peculiarità del paesaggio e   di montagna a un pubblico di
alla bellezza dell’essenzialità.   oltre 2,5 milioni di iscritti alle                                 m.fa.

      20      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Un bando per il patrimonio architettonico
rurale in Canavese

S
       cade giovedì 29 aprile la
       possibilità di partecipare
       al bando “Interventi di ri-
       qualificazione degli ele-
menti tipici del paesaggio e del
patrimonio architettonico rura-
le”, all’interno del programma
di sviluppo locale del Gal Valli
del Canavese “Terre di econo-
mia inclusiva”.
L’intervento concede un so-
stegno agli Enti pubblici pro-
prietari dei beni (o con titolo
ad intervenire), agli Enti ed
istituzioni di carattere privato
(associazioni, fondazioni, etc.)
e ai proprietari dei beni con
                                                                                          sede nell’area del Gal Valli del
                                                                                          Canavese per sostenere e in-
                                                                                          centivare il recupero e la con-
                                                                                          servazione degli elementi tipici
                                                                                          del paesaggio e del patrimonio
                                                                                          architettonico rurale, con fina-
                                                                                          lità di fruizione pubblica per-
                                                                                          manente. Un bando che cerca
                                                                                          di aumentare l’attrattività del
                                                                                          territorio, sviluppare il turismo
                                                                                          sostenibile sull’area canave-
                                                                                          sana ed indirettamente con-
                                                                                          tribuire alla diversificazione
                                                                                          economica, valorizzando gli in-
                                                                                          terventi di recupero con lo sco-
                                                                                          po di inserire i beni riscattati
                                                                                          negli itinerari e circuiti tematici
                                                                                          esistenti e contribuire così allo
                                                                                          sviluppo del turismo culturale
                                                                                          e sostenibile.

                                                                                                                             c.ga.

               MAGGIORI INFO SU HTTP://GALVALLIDELCANAVESE.IT/WP-CONTENT/UPLOADS/2020/12/BANDO-7.6.4_PROROGATO.PDF

                                                              CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                             21
Attività istituzionali

La proposta di Ptgm online per osservazioni
Confermata l’attenzione al consumo di suolo

L
       a Città metropolitana di      mata, ampliando l'attenzione         ne e protezione dal dissesto
       Torino ha predisposto         alla nuova e più complessa ed        idrogeologico,        dell'adatta-
       la proposta tecnica pre-      estesa esigenza di guidare il ter-   mento ai cambiamenti cli-
       liminare del nuovo Pia-       ritorio nella transizione ecolo-     matici, dell'uso consapevole
no territoriale generale metro-      gica, dove la resilienza nei con-    e della valorizzazione delle
politano (Ptgm), lo strumento        fronti dei fenomeni ambientali       risorse ambientali e paesag-
di governo del territorio metro-     e socio economici passa anche        gistiche.
politano che una volta appro-        attraverso norme e criteri di        Il piano si fonda su 6 macroa-
vato in via definitiva andrà a       sviluppo e tutela del contesto       zioni:
sostituire il Ptc2.                  attenti ai temi della prevenzio-     • resilienza del territorio
                                                                              (messa in sicurezza del
                                                                              territorio e adattamento ai
                                                                              cambiamenti climatici, per
                                                                              preparare il territorio alle
                                                                              sfide cui dovranno far fron-
                                                                              te le generazioni future);
                                                                          • sviluppo diffuso e di qua-
                                                                              lità (riduzione del divario
                                                                              aree     periferiche/svantag-
                                                                              giate/poli urbani minori ed
                                                                              aree maggiormente servite,
I Comuni, le forme associative
che svolgono funzione in ma-
teria di pianificazione urbani-
stica, l'autorità competente alla
valutazione ambientale stra-
tegica (Vas) e i soggetti com-
petenti in materia ambientale
sono stati invitati ad esprimere
le proprie osservazioni entro i
prossimi tre mesi.
Il Piano territoriale generale
metropolitano orienta l’attività
degli Enti Locali per il governo
del territorio nell’ambito delle
rispettive competenze e disci-
plina lo sviluppo integrato e
sostenibile dell’intero territo-
rio metropolitano; configura
l'assetto territoriale dell'intera
Città metropolitana, tenendo
in considerazione le 11 Zone
omogenee come possibili ambi-
ti di pianificazione sovralocale.
L'attenzione al contenimento
del consumo di suolo è confer-

      22      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

    valorizzando le vocazioni                       dismesse e degradate non                            genee come possibili luoghi
    locali e le risorse culturali,                  ripristinabili alla naturale                        di sperimentazione di azio-
    ambientali e paesaggistiche                     condizione originaria);                             ni di pianificazione sovralo-
    in un progetto di rete);                   •    incremento della biodiver-                          cale e partecipata per que-
•    sostenibilità sociale, econo-                  sità (rigenerazione urbana e                        stioni complesse e diffuse).
    mica ed ambientale (condi-                      territoriale, riqualificazione
    zionante per la realizzazio-                    naturalistica, infrastruttura
                                                                                                                                           c.ga.
    ne delle trasformazioni);                       verde metropolitana);
•   uso consapevole delle risor-               •       pianificazione integrata
    se (recupero e riuso di aree                    metropolitana (Zone omo-

           TUTTA LA DOCUMENTAZIONE E LE INDICAZIONI PER L'ESPRESSIONE DELLE OSSERVAZIONI SONO DISPONIBILI SUL SITO DELL'ENTE AL LINK
                         WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/TERRITORIO-URBANISTICA/UFFICIO-DI-PIANO/PROPO-
                                STA-TECNICA-PRELIMINARE-DI-PTGM/PROPOSTA-TECNICA-PRELIMINARE-DI-PTGM

                                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                                      23
Attività istituzionali

Piano della mobilità sostenibile,
il confronto con le Zone omogenee

P
        arte la fase finale della     Seguirà, immediatamente dopo,      bisogni di mobilità delle per-
        messa a punto del Piano       un ciclo di incontri tematici      sone e integrando i diversi
        urbano della mobilità so-     per raccogliere osservazioni,      modi di trasporto, risolvendo
        stenibile (Pums), quella      spunti e suggerimenti in re-       i nodi critici della viabilità e
definita come orienteering stra-      lazione alla costruzione dello     del trasporto pubblico, mi-
tegico, rivolta ai rappresentanti e   scenario di piano, che dovrà       gliorando la sicurezza della
                                      contenere un mix degli inter-      circolazione. Proprio la Città
ai sindaci delle Zone omogenee,
                                      venti previsti all’interno dei     metropolitana è l’ente compe-
oltre che ai presidenti delle Cir-
                                      differenti scenari esplorativi.    tente per la sua redazione e
coscrizioni torinesi. Tre le tappe
                                      Infine, nella prima decade di      approvazione. Si tratta in sin-
previste, con obiettivi differenti,                                      tesi di un vero e proprio pia-
                                      maggio, si terrà un incontro
ma tra loro complementari.                                               no strategico di medio e lun-
                                      finale volto a presentare lo
La prima, intitolata “Verso l’ado-                                       go termine che dovrà essere
                                      scenario definitivo che sarà
zione del Piano. Il lavoro svolto                                        aggiornato ogni cinque anni,
                                      adottato dalla Sindaca metro-
e gli scenari esplorativi” si tiene   politana e successivamente         essere coerente con la piani-
venerdì 16 aprile dalle 14 alle 17    sottoposto alla consultazione      ficazione territoriale, perse-
su piattaforma Zoom. L’incontro       prevista per l'approvazione.       guire obiettivi di sostenibilità
è volto a favorire la conoscenza      Il Pums, previsto dal Ministero    ambientale, sociale ed econo-
dello stato di avanzamento del        delle Infrastrutture e dei Tra-    mica. Grazie al confronto tra
processo di redazione ed elabo-       sporti per le Città metropoli-     tutti i rappresentanti del ter-
razione dei diversi scenari esplo-                                       ritorio metropolitano è desti-
                                      tane e per le aree con più di
                                                                         nato a migliorare la mobilità e
rativi del Pums e della relativa      100.000 abitanti, è finalizzato
                                                                         i trasporti.
rispondenza alle istanze emerse       a migliorare l'accessibilità del
dal percorso partecipato.             territorio ponendo al centro i                       Cesare Bellocchio

      24      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

Car pooling, un webinar per presentare
la piattaforma Co&Go

“
      Il Car pooling, una solu-
      zione alternativa e intelli-
      gente di mobilità” è il tito-
      lo del primo webinar del
progetto Co&Go, finanziato dal
programma Interreg V-A IT-FR
ALCOTRA e di cui la Città me-
tropolitana di Torino è capofila,
che si svolgerà venerdì 23 apri-      modalità di attuazione del pro-     bile consultabile da browser e
le alle 17. Il programma preve-       getto pilota della Valle di Susa    da ogni device. La piattaforma
de, dopo i saluti istituzionali       -Gerard Albertengo (Ceo e           sviluppata e personalizzata da-
del consigliere metropolitano         Founder Bring Me s.r.l.) Uso        gli esperti che hanno lavorato
con delega ai Trasporti Dimitri       dell’App per smartphone Jojob       al progetto ha un ruolo esclu-
De Vita e degli Amministratori        per l’effettuazione del car poo-    sivamente passivo: ogni utente
della Val di Susa, alcuni inter-      ling programmato.                   iscritto ha la facoltà di pubbli-
venti tecnici che racconteranno       Il webinar è rivolto ad ammini-     care autonomamente le inser-
a che punto è il progetto, oltre      stratori e tecnici e associazioni   zioni in cui propone o richiede
al funzionamento della piat-          del territorio della Val di Susa.   i viaggi a cui è interessato. La
taforma Co&Go con la relativa                                             piattaforma non ha un ruolo
applicazione Jojob Real Time          COME FUNZIONA LA                    di verifica della veridicità di
Carpooling:                           PIATTAFORMA CO&GO                   quanto dichiarato, proposto o
-Elena Pedon        - Il progetto     La piattaforma Co&Go, con           richiesto dagli utenti e, tanto-
Co&Go all’interno delle politi-       la relativa applicazione Jojob      meno, nell’organizzazione dei
che per la mobilità sostenibile       Real Time Carpooling, saran-        viaggi. Vi si possono iscrivere
promosse dalla Città metropo-         no introdotte prossimamente         solo i maggiorenni. La contri-
litana                                nell’intero territorio della Cit-   buzione ai costi dei viaggi fa
-Riccardo Marchesi (consulente        tà metropolitana di Torino. Si      riferimento alle tabelle Aci per
Achab s.r.l.): Il car pooling e le    tratta di un'applicazione mo-       i rimborsi chilometrici, perché,
                                                                          non conoscendo la tipologia
                                                                          dei veicoli utilizzati, non è pos-
                                                                          sibile fissare con precisione le
                                                                          tariffe. Si fa quindi riferimento
                                                                          alla tabella Aci per l’auto più
                                                                          economica in commercio, che
                                                                          prevede un rimborso di 20 cen-
                                                                          tesimi a chilometro, 5 dei quali
                                                                          a carico di ciascun utente del
                                                                          servizio, con la possibilità di
                                                                          praticare sconti.
                                                                          Ai fini del contenimento del
                                                                          contagio da Covid-19, consi-
                                                                          derato il perdurare della crisi
                                                                          pandemica, si prevede di in-
                                                                          trodurre una sezione dell’ap-
                                                                          plicazione con suggerimenti e
                                                                          raccomandazioni, riguardanti

                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  25
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