PANORAMAESTATE 2017 / N. 61 - La politica di coesione guarda al futuro - Europa EU
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PANORAMA ESTATE 2017 / N. 61 La politica di coesione guarda al futuro EDIZIONE SPECIALE Politica regionale e urbana
ESTATE 2017 / N. 61 PANORAMA EDITORIALE................................................................................................................03 Prof. Dominique Foray, titolare della cattedra in Scienze economiche e gestione dell’innovazione, Jüri Ratas, Primo Ministro della Repubblica d’Estonia...................04 École Polytechnique Fédérale de Lausanne (CH)..................................28 LA CONVERGENZA DI NUOVO IN PISTA...................................................06 Emma Marcegaglia, Presidente di BusinessEurope........................29 Brigitte Zypries, Ministro federale degli Affari economici e dell’energia (DE)..................................................................................................08 Kevin Morgan, Professore di Governance e sviluppo e Decano presso l'Università di Cardiff (UK)..........................................30 Harris Georgiades, Ministro delle Finanze (CY).................................09 Neil Bradford, Dottore di ricerca, Presidente del Günther Oettinger, Commissario europeo per il Bilancio Dipartimento di Scienze Politiche presso Huron University e le risorse umane.................................................................................................10 College, Western University (CA)....................................................................31 Paul Magnette, Ministro-Presidente della Vallonia (BE)...............12 Mario Monti, Presidente del gruppo ad alto livello sulle Stavros Arnaoutakis, Governatore regionale di Creta (EL).......13 risorse proprie...........................................................................................................32 Lena Micko,Presidente dell’Associazione svedese delle DATI 3: INDICATORI PER I FONDI SIE........................................................34 autorità locali e delle regioni (SE).................................................................14 Eleni Marianou, Segretario generale della CRPM.............................36 František Lukl, Presidente dell’Unione delle città e dei comuni della Repubblica Ceca (CZ)..............................................................15 Robin Huguenot-Noël, e Alison Hunter, Centro di politica europea..................................................................................37 SONDAGGIO DI PRIMAVERA SUGLI INDICI REGIONALI NELL’EUROBAROMETRO.....................................................................................16 Daniël Termont, sindaco di Ghent e Presidente di EUROCITIES..... 38 Mari Kiviniemi, Segretario generale aggiunto dell’OCSE..............18 Leo Williams, Direttore della Rete europea contro la povertà..... 39 Andrzej Porawski, Direttore esecutivo dell’Associazione Karl-Heinz Lambertz, Presidente dell’Associazione delle città polacche (PL)......................................................................................20 delle regioni frontaliere europee...................................................................40 Iskra Mihaylova, Presidente della Commissione REGI Michiel Rijsberman, relatore ARE sulla politica di coesione del Parlamento europeo.....................................................................................21 post 2020....................................................................................................................42 Kalev Härk, sindaco di Valga (EE), e Vents Armands Karen Coleman, presentatrice/giornalista/moderatrice.................43 Krauklis sindaco di Valka (LV) .....................................................................22 LA SETTIMANA EUROPEA DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ 2017....44 Xavier Valderrama, coordinatore dei progetti di sviluppo urbano europeo, Consiglio comunale di Santa Coloma de INTERREG VOLUNTEER YOUTH......................................................................46 Gramenet (ES)..........................................................................................................23 STUDENTI AI PROGETTI INTERREG A MALTA........................................48 Michael Storper, Professore di Geografia economica alla London School of Economics (UK)................................................................24 NOVITÀ IN SINTESI...............................................................................................50 LA SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE INTEGRA L’INNOVAZIONE....26 AGENDA.......................................................................................................................51 Caro lettore, su questo argomento dettagliatamente nel numero di settembre, dato che verrà pubblicato poco prima della Settimana europea Il Forum sulla coesione, che si è svolto il 26-27 giugno a Bru- delle regioni e delle città. Ci interessa inoltre sapere cosa ne xelles, è stato una tappa importante nella discussione sulla pensi di questo argomento: la tua esperienza, i tuoi risultati, le politica di coesione dopo il 2020 (#EU7CF). tue speranze, i tuoi dubbi e i tuoi suggerimenti. Questa edizione speciale di Panorama dà la parola a rappresen- Invia le tue risposte a regio-panorama@ec.europa.eu – e dicci tanti di istituzioni dell’UE, governi nazionali, autorità regionali, la tua! varie associazioni e università. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine per i loro contributi. Se lo desideri, puoi anche inviarci Buona lettura i tuoi pensieri (massimo 300 parole) da pubblicare nella rubrica «Con parole proprie» di un futuro numero della rivista. AGNÈS MONFRET Le strategie di specializzazione intelligente vengono citate più volte in questo numero; molti ne sottolineano l'importanza e vor- Capo dell'Unità di comunicazione, Direzione generale della rebbero che il concetto si sviluppasse ulteriormente. Torneremo Politica regionale e urbana, Commissione europea 2
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 EDITORIALE Ci troviamo in un momento cruciale della storia del la realizzazione di una politica di coesione che si nostro continente. Negli ultimi anni, l’Europa ha prenda cura di tutti, semplice, veloce, efficiente dovuto affrontare diverse crisi: economica, in termini di costi, più flessibile e in grado di finanziaria e politica. incentivare più riforme negli Stati membri. Miriamo a raggiungerlo mediante un mag- Ciononostante, credo che gli storici del gior numero di incentivi e concentrandoci futuro diranno che queste crisi hanno di meno sulle sanzioni. agito da catalizzatori, spingendo l’Europa e gli europei a interrogarsi sulle questioni Nelle nostre intenzioni riguardo al pros- chiave: a che Europa puntare per il futuro? simo decennio, dobbiamo tenere presente Cosa dovrà fare? e come? ciò che ci sta più a cuore: il nostro dovere verso tutti gli europei di avvicinarci il più pos- Il più grande errore che possiamo commettere sibile alle loro esigenze e di assicurarci che è quello di dare per scontati l’Europa e i suoi risultati. chiunque, indipendentemente da dove vive, possa Nella mia mente, la politica di coesione è il cemento che tiene beneficiare concretamente dei vantaggi legati all’Unione uniti i nostri valori e obiettivi comuni; le fondamenta su cui si e avere accesso alle stesse opportunità. basa tutto ciò che abbiamo costruito e per cui il mondo ci invidia. Ecco perché questo numero di Panorama è dedicato La politica di coesione è il meglio dell’Europa: un’Europa che al periodo successivo al 2020 e, di conseguenza, alla politica si prende cura delle persone e che sta costruendo un futuro di coesione di domani. migliore per i loro figli. In questo numero, ascolterai i pareri di moltissime persone provenienti da contesti diversi, tra cui il mio collega Günther Oettinger, Commissario responsabile del bilancio dell’UE. In un certo senso, Panorama sta dando il via all’ampio dibattito sul futuro della nostra politica di coesione. Anche il Forum sulla coesione, che si è svolto il 26-27 giugno, ci ha consentito di discutere del futuro di questa politica, grazie a scambi di idee faccia a faccia e opinioni a volte discordanti, naturalmente, riguardo a come la politica di coesione dovrà essere CORINA CREŢU modellata nel futuro. Il nostro obiettivo e la nostra visione sono Commissario europeo per la politica regionale 3
Opportunità comuni a casa e all’estero Mentre l’Estonia si prepara ad assumere la presidenza dell’UE nella seconda parte di quest’anno, Jüri Ratas, Primo Ministro della Repubblica d’Estonia, spiega l’importanza che la politica di coesione riveste per il suo paese e i suoi cittadini e come l’Europa nel suo insieme ne può beneficiare in futuro. Quanto hanno contato i fondi di proprie operazioni quotidiane con lo importanti per le regioni e le organizza- coesione dell’UE per i cittadini estoni stato. i fondi della politica di coesione zioni che si trovano ad affrontare sfide sin dall’adesione dell’Estonia all’UE? hanno stimolato la crescita delle espor- regionali specifiche di carattere transfron- tazioni e dell’innovazione: il numero delle taliero, come la protezione del Mar Bal- L a politica di coesione ha contribuito imprese esportatrici è incrementato e le tico, oppure a ricercare soluzioni per in modo rilevante allo sviluppo società prestano maggiore attenzione problemi comuni a tutta l’Europa, come economico e alla competitività all’innovazione e allo sviluppo dei pro- in materia di efficienza energetica. dell’Estonia. La politica di coesione, dotti. Molte scuole, università e ospedali assieme ai finanziamenti nazionali, ha sono stati modernizzati. i fondi di coe- Collegamenti fisici e digitali senza solu- consentito modifiche strutturali impor- sione hanno inoltre aiutato circa 95 000 zione di continuità consentono agli Stati tanti, che altrimenti sarebbero state persone a trovare un posto di lavoro. membri di godere appieno dei benefici molto difficili o persino impossibili da Pertanto, i cittadini estoni percepiscono economici del mercato unico e incremen- attuare. La nostra esperienza dimostra profondamente i benefici apportati dai tano la competitività dell’Unione. che la politica di coesione, abbinata fondi della politica di coesione, che con- Abbiamo avuto ottime esperienze e otte- a una solida politica economica, porta tribuiscono alla creazione e al manteni- nuto risultati tangibili nello sviluppo di alla convergenza, che è l’obiettivo prin- mento di posti di lavoro, all’aumento servizi digitali transfrontalieri, per esem- cipale della politica stessa. della produttività e al sostegno della pio tra l’Estonia e la Finlandia, dove rite- convergenza dell’Estonia. niamo sia presente un grande potenziale Vi è inoltre un gran numero di risultati per l’Europa nel suo complesso. Lo svi- molto concreti dei fondi di coesione che Sin dalla sua annessione all’UE, quali luppo di una nuova linea ferroviaria ad vengono vissuti quotidianamente dai cit- sono i benefici che l’Estonia ha tratto alta velocità a scartamento europeo, la tadini estoni. Per esempio, dispongono di dalla collaborazione con altri Stati «Rail Baltica», è un esempio di coopera- un migliore accesso all’acqua potabile, membri e regioni dell’UE? Ci sono zione non solo con i paesi di confine, ma di migliori servizi di trasporto su strada esempi di insegnamenti che l’Estonia anche con altri stati direttamente e ferroviario e di un migliore accesso ha appreso e applicato? influenzati dalla costruzione di questa a servizi di banda larga veloce in tutta parte mancante della rete ferroviaria l’Estonia. Grazie al contributo dei finan- La collaborazione con altri Stati membri centrale dell’UE. Tali collaborazioni ci ziamenti dell’UE, il 99 % del settore pub- è indispensabile per riuscire a superare le hanno insegnato che il raggiungimento blico non prevede più l’uso di carta, il che sfide transfrontaliere, comuni a più stati. di una comprensione comune dei benefici ha offerto ai cittadini estoni la possibilità Un buon esempio riguarda i programmi di tali progetti è fondamentale per i cit- di condurre online la maggior parte delle di cooperazione territoriale europea, tadini e le imprese in tutti i paesi. 4
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 ad una semplificazione della politica. L’UE deve non solo esprimersi con un'unica Si tratta di una questione piuttosto com- voce, ma anche agire all’unisono, perché l’unità plessa, ma senza dubbio faremo del nostro meglio per portarla avanti. mostra il suo vero valore attraverso l’azione. Come vede l’evoluzione delle priorità della politica di coesione e dei meccanismi di realizzazione dopo il 2020? Cosa vi La seconda metà del 2017 vede occuparsi delle questioni che contribui- aspettate dal Forum sulla coesione, che si l’Estonia assumere la presidenza del scono a costruire e promuovere un’Europa è svolto a Bruxelles alla fine di giugno? Consiglio dell’UE, per la prima volta dall’economia aperta e innovativa, man- dalla sua adesione nel 2004. Com’è tenerla al sicuro, incentivare un’Europa La politica di coesione, essendo l’unica percepita quest’opportunità dal paese? digitale caratterizzata dalla libera circola- politica dell’UE che fornisce la stabilità zione dei dati e garantire che le attività e le risorse finanziarie per attuare La presidenza del Consiglio dell’UE assunta dell’UE siano inclusive e sostenibili. riforme strutturali a lungo termine, rap- dall’Estonia cade in un momento decisivo presenta un settore cruciale della politica per l’UE, che deve non solo esprimersi con Quali sono le priorità della presidenza dell’Unione. Senza la sua presenza, molte un'unica voce, ma anche agire all’unisono, dell’Estonia in materia di politica di riforme e una gran parte dei progressi perché l’unità mostra il suo vero valore coesione e come procederete? economici compiuti negli Stati membri attraverso l’azione. Nel corso della nostra e nelle regioni subirebbero una battuta presidenza, l'obiettivo è di impegnarci Per quanto concerne la politica di coe- d’arresto. Durante le discussioni su come a diventare più forti nel futuro, per fare in sione, abbiamo due priorità principali. La rendere la politica di coesione più effi- modo che i benefici apportati dall’UE prima è di portare avanti le discussioni in ciente, dobbiamo valutare la possibilità riescano a raggiungere ogni paese, città, merito al futuro della politica di coesione di semplificarla e orientarla maggior- comune e famiglia. Il ruolo della presidenza in seno al Consiglio. Siamo ansiosi di mente verso i risultati, nonché esaminare è carico di responsabilità, poiché l’UE vedere la settima relazione sulla coesione, il grado di armonizzazione all’interno è divenuta una parte inseparabile della le proposte del gruppo ad alto livello sulla della politica stessa e con altri strumenti nostra vita di tutti i giorni. semplificazione guidato da Siim Kallas, il di finanziamento dell’UE. Il Forum sulla documento di riflessione sul futuro delle coesione di giugno è l’occasione ideale Quali sfide comporta la presidenza per finanze dell’UE e altro ancora. La seconda per discutere le modalità con cui è pos- il suo paese e come hanno influenzato priorità è di continuare il lavoro del cosid- sibile far funzionare al meglio la politica la definizione delle priorità per la detto regolamento «Omnibus», che mira di coesione per l’Europa. presidenza? L’obiettivo principale della presidenza dell’Estonia è quello di mantenere l’UE Vi è un gran numero di risultati molto unita e determinante. L’Unione europea si fonda sulle quattro libertà fondamentali concreti dei fondi di coesione che vengono vissuti e su una comprensione comune dei con- cetti di pace e prosperità. Tenuto conto di quotidianamente dai cittadini estoni. ciò, l’obiettivo della presidenza estone è di 5
Torna la convergenza nelle regioni dell’UE Questo articolo illustra come siano cambiate le e in Romania, dove il PIL pro capite è raddoppiato rispetto alla disparità regionali nell’UE a partire dal 2000. media dell'UE, e in Slovacchia, dove è quasi raddoppiato. L’Unione europea è impegnata a ridurre tali disparità A causa della crisi economica, la situazione nelle regioni greche e la politica di coesione fornisce un sostegno è peggiorata. Nel 2011, quattro regioni su 13 avevano regi- maggiore alle regioni meno sviluppate, per aiutarle strato un PIL pro capite superiore al 75 % della media dell’UE. Nel 2015, la cifra si è ridotta solamente a due: l’Attica, la a recuperare. All’interno della settima relazione sulla regione della capitale (95 %), e l’Egeo Meridionale (75 %). coesione verrà inserita un’analisi più dettagliata. Anche l’Italia ha sofferto la crisi: nel 2011, cinque regioni ave- vano registrato un PIL pro capite inferiore al 75 % della media dell’UE, mentre nel 2015 ciò è accaduto per sette regioni. N el 2015, più di un residente nell’UE su quattro (il 27 % della popolazione totale dell’UE) ha vissuto in una In Portogallo, solo due regioni si trovano al di sopra della soglia regione con un PIL pro capite (SPA) inferiore al 75 % del 75 %: l’area metropolitana di Lisbona (103 %) e l’Algarve della media dell’UE (si veda la mappa), secondo gli ultimi dati (79 %), con dei livelli praticamente invariati dal 2011. pubblicati da Eurostat. La maggior parte di queste regioni si trovano negli Stati mem- La convergenza di nuovo in pista bri centrali ed orientali dell’UE, ma anche in Grecia, Italia meri- dionale, Portogallo e diverse regioni ultraperiferiche. Tutte le I dati più recenti sul PIL mostrano come il processo di conver- regioni di Bulgaria e Romania, con l’eccezione delle regioni genza tra le regioni europee, che era stato interrotto dalla crisi, delle capitali di Yugozapaden e di Bucarest-Ilfov, hanno dei abbia lentamente iniziato a riprendersi. Prima della crisi, le livelli inferiori al 50 % della media dell’UE. disparità tra le economie regionali nell’UE stavano diminuendo (il coefficiente di variazione del PIL regionale pro capite era Ciononostante, tra il 2000 e il 2015, tutte le regioni negli Stati sceso del 12 % tra il 2000 e il 2008). Ciò è avvenuto princi- membri centrali e orientali hanno incrementato il proprio PIL palmente grazie alle regioni con il PIL pro capite più basso, che pro capite rispetto alla media dell’UE. Generalmente si osservano sono cresciute più velocemente della media e hanno recupe- i maggiori incrementi nelle regioni delle capitali, come in Bulgaria rato terreno rispetto a quelle più prospere. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE DEL PIL PRO CAPITE, TASSO DI OCCUPAZIONE (20-64), TASSO DI DISOCCUPAZIONE, REGIONI NUTS 2 UE-28, 2000-2016 Coefficiente di variazione, 2000=100 Tasso di disoccupazione Tasso di occupazione PIL pro capite 120 100 80 60 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fonte: Eurostat e calcoli della DG REGIO 6
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 La crisi, tuttavia, sembra aver posto fine a questa tendenza: tra il Le disparità nei tassi di occupazione sono in diminuzione dal 2008 e il 2015, le disparità regionali sono leggermente aumentate 2013, anche se quest’andamento era stato preceduto da un (il coefficiente di variazione è incrementato del 4 %), rimanendo aumento significativo in conseguenza della crisi. Le disparità in comunque ben al di sotto del livello registrato nel 2000. Tra il 2014 quest’ambito rimangono ancora ben al di sopra dei livelli pre- e il 2015, le disparità hanno ricominciato a ridursi, ma è troppo crisi. Per contro, le disparità nei tassi di disoccupazione regionale presto per stabilire se questa tendenza sarà mantenuta o meno. continuano a crescere, sebbene più lentamente dal 2012. Canarie Guadalupa Guyana Martinica Mayotte Réunion Azzorre Madeira PIL pro capite (SPA, 2015) Le stime dei valori relativi alle due regioni irlandesi sono state ottenute utilizzando il valore nazionale. Fonte: Eurostat, DG REGIO © Associazione EuroGeographics per i confini amministrativi 7
Requisiti della futura politica di coesione dell’UE In un periodo di euroscetticismo sistenza fornita dai Fondi strutturali e di coordinamento economico dell’UE e met- diffuso e in vista di nuove sfide investimento dell’UE dovrà essere inte- tere in atto degli incentivi efficaci per le grata in modo migliore ed essere più riforme strutturali. Dal nostro punto di globali, la politica di coesione efficiente che mai. vista ciò richiede, oltre al rafforzamento europea riveste un’importanza delle condizionalità ex ante, un’intercon- sempre maggiore. è un’espressione A causa del ruolo essenziale nel rafforza- nessione più stretta e sistematica con le mento della coesione economica, sociale raccomandazioni specifiche per paese della nostra comunità di valori e territoriale dell’UE, la politica di coesione che possono essere affrontate per mezzo condivisi e della solidarietà continuerà ad essere un settore d’investi- della politica di coesione. esistente tra gli Stati membri mento di eccezionale importanza e un dell’Unione europea. Numerosi elemento chiave della politica economica È evidente che i requisiti relativi all’at- e occupazionale dell’Unione. Nel futuro, tuale sistema di gestione e di controllo progetti stanno incidendo tutte le regioni all’interno dell’UE conti- devono essere semplificati. Avrebbe direttamente a livello locale in tutti nueranno a essere sostenute dalla politica perciò più senso semplificare il sostegno gli Stati membri e le regioni. di coesione, in maniera differenziata in nell’ambito dell’attuale quadro giuridico, base al rispettivo sviluppo strutturale piuttosto che annunciare nuovamente e alle proprie esigenze regionali. L’obiet- una trasformazione completa del tivo più importante rimane quindi quello sistema. Ciò comporta un approccio di far recuperare terreno alle regioni gra- nuovo e differenziato. Sulla base di criteri vemente svantaggiate. Allo stesso tempo, oggettivi e non discriminatori, sarà neces- tuttavia, la politica di coesione dovrà sario rispondere alle grandi differenze tra anche fornire fondi per aiutare le regioni i singoli Stati membri in maniera migliore ad affrontare in modo efficace nuove di quanto succeda oggi. sfide, quali la migrazione e il cambia- mento demografico. Nell’ambito degli obiettivi specifici dei fondi, la politica di coesione promuove la crescita e l’occupa- La politica di coesione può zione intelligenti, sostenibili, innovative avere successo a lungo termine e inclusive. Intendiamo continuare la solo se dotata al contempo delle Brigitte Zypries vasta concentrazione tematica introdotta Ministro federale degli nell’attuale periodo di finanziamento. adeguate condizioni quadro Affari economici e dell’energia macroeconomiche. Germania La politica di coesione può avere suc- cesso a lungo termine solo se dotata al È già evidente che il futuro quadro contempo delle adeguate condizioni qua- finanziario pluriennale dell’UE dro macroeconomiche. Nel futuro, per- dovrà affrontare delle sfide spe- tanto, dovremo concentrarci sulle riforme ciali. Pertanto, il peso della politica euro- strutturali negli Stati membri, dato che pea cambierà in qualche misura. a fronte richiedono un maggior sostegno. In que- della probabile diminuzione dei fondi sto contesto, i fondi strutturali dell’UE e quindi della conseguente necessità di possono rappresentare un grande sti- tagli, tutti i settori di spesa devono dare molo per le necessarie riforme struttu- il proprio contributo e la politica di coe- rali. a tal fine, dobbiamo vincolare più sione non fa eccezione. Nel futuro, l’as- strettamente la politica di coesione al 8
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 Il punto di vista di Cipro sulla politica di coesione dopo il 2020 Le attuali e imminenti specifici in relazione alle esigenze incrementare la sua visibilità nei con- discussioni sulla politica di e peculiarità nazionali e/o regionali. fronti dell'intera società. L’importanza della politica in relazione agli aspetti coesione per il periodo Parallelamente, nel periodo successivo economici e sociali della vita di tutti successivo al 2020 avvengono in al 2020 sarà necessario far proseguire i giorni dei cittadini dovrà essere tra- un contesto notevolmente la tendenza di allineare ulteriormente la smessa in modo più scrupoloso, soprat- politica di coesione agli obiettivi generali tutto negli Stati membri situati alla diverso da quello dei dibattiti sul dell’UE relativi a crescita e occupazione. periferia dell’UE. periodo 2014-2020. Pertanto, la coerenza e l’uniformità al semestre europeo dovranno essere ulte- Inoltre, gli sforzi in atto per semplificare le riormente rafforzate. procedure della politica di coesione e per La revisione intermedia del quadro finan- snellire i requisiti di controllo, monitoraggio ziario pluriennale, i dibattiti sul futuro dei e rendicontazione la renderanno più acces- fondi e finanziamenti dell’UE dopo il sibile ai cittadini e più rassicurante in ter- 2020 e i prossimi negoziati sulla Brexit mini di procedure/burocrazia. rendono le circostanze in cui si discuterà il futuro della coesione europea com- plesse e uniche. La politica di coesione post-2020 dovrà continuare a puntare sulla riduzione delle disparità regionali. a tale scopo, il peso Il ruolo degli strumenti relativo della politica di coesione nel finanziari nel periodo successivo prossimo QFP post-2020 dovrà rimanere elevato. L’importanza di sostenere una al 2020 assumerà un rilievo Harris Georgiades politica di coesione forte è particolar- Ministro delle Finanze maggiore a causa dei vantaggi mente evidente nei piccoli Stati membri Cipro che essi offrono in termini sia di come Cipro, dove gli effetti negativi della efficienza che di sostenibilità dei recente crisi economica e monetaria hanno gravemente ostacolato la compe- finanziamenti pubblici. titività e il potenziale di crescita e impo- Per quanto concerne le future modalità sto severe restrizioni di bilancio. di finanziamento, il crescente slancio verso un utilizzo più intensivo degli stru- La futura politica di coesione, oltre menti finanziari fornisce una buona base a continuare a concentrarsi sulle dispa- per allineare gli investimenti alle priorità rità, dovrà inoltre essere in grado di dell’UE. Il ruolo degli strumenti finanziari affrontare le diverse realtà sociali, terri- nel periodo successivo al 2020 assumerà toriali ed economiche degli Stati membri. un rilievo maggiore a causa dei vantaggi a questo proposito, le imminenti discus- che essi offrono in termini sia di effi- sioni riguardo i meccanismi di alloca- cienza che di sostenibilità dei finanzia- zione della prossima politica di coesione menti pubblici. e la sua concentrazione tematica potranno anche esplorare alcuni nuovi Un’altra sfida che la politica di coesione sbocchi, come l’introduzione di criteri del futuro dovrà affrontare è quella di 9
Superare insieme le sfide economiche e politiche Günther Oettinger, Commissario europeo per il Bilancio e le risorse umane, riflette sul futuro ruolo della politica di coesione nel bilancio dell’UE. Come potrà il prossimo periodo finanziario essere in maggiore sintonia Ritengo particolarmente incoraggiante la con le attuali sfide politiche ed economiche? consapevolezza comune del ruolo chiave svolto La risposta a questa domanda verrà pro- dal bilancio dell’UE nella costruzione prio dal processo di riflessione sul futuro dell’Europa, in quanto espressione di dell’UE a 27 avviato dalla Commissione. Con l’aiuto della mia collega, il commis- solidarietà e del valore di fare le cose insieme sario Creţu, sto preparando un documento di riflessione sul futuro delle finanze e in grado di fornire stabilità. dell’UE che contribuirà al dibattito sul futuro dell’Europa, insieme ad altri docu- valore aggiunto europeo. Il nostro princi- aggiunto europeo. Durante e in seguito menti concernenti le priorità economiche pio guida dovrà essere «Nessun investi- alle crisi economiche e finanziarie ha con- e politiche dell’Unione: la dimensione mento senza valore aggiunto unionale», tribuito alla prevenzione di gravi pertur- sociale dell’Europa, la globalizzazione, la tenendo presente che l’Europa, se unita, bazioni in numerose regioni. Questa difesa e il futuro dell’Unione economica può superare al meglio tanto le sfide eco- politica dovrà perciò restare una parte e monetaria. Il documento presenterà le nomiche, quanto quelle politiche. importante del futuro bilancio dell’UE. varie problematiche, opzioni e compro- Dovremmo però valutare se sia possibile messi che potremmo dover affrontare, Quale ruolo assumerà, a suo avviso, la incrementarne ulteriormente il valore a seconda degli scenari da noi scelti per politica di coesione dopo il 2020 nel aggiunto concentrandoci ancor di più su il futuro dell’UE. contribuire alla crescita dell’economia progetti che contribuiscano fortemente europea? alle priorità dell’UE, in particolare la cre- Voglio che questo dibattito abbia un scita e l’occupazione. Un’importante que- carattere positivo e credo che ciò sia pos- La politica di coesione ha svolto la fun- stione concerne la necessità o meno di sibile, purché il bilancio dell’UE converga zione di motore per la crescita economica concentrarci maggiormente sulle regioni in maniera migliore con le priorità politi- e l’occupazione e ha contribuito allo svi- più bisognose. Dobbiamo pensare a come che e si focalizzi su programmi e settori luppo di molte regioni. Di conseguenza, sia possibile aiutare le regioni fortemente della politica contraddistinti da un chiaro è evidentemente dotata di valore influenzate dalla globalizzazione e dal 10
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 Anche comunicare in maniera efficace i risultati della politica di coesione è fondamentale è una responsabilità condivisa con gli Stati membri e le autorità locali e regionali. cambiamento tecnologico e, infine, non la creazione di posti di lavoro e la cre- Più persone e associazioni con diversi dobbiamo dimenticarci di semplificare le scita e contribuire ad affrontare nuove interessi hanno espresso il proprio norme di attuazione, al fine di ridurre gli priorità quali la sicurezza energetica, la parere sul prossimo quadro finanziario oneri amministrativi per tutti. migrazione, la difesa e la sicurezza. pluriennale (QFP). Vede uno o più elementi comuni in queste opinioni e, Un’altra cosa che ritengo convincente, in Ovviamente, anche comunicare in maniera in caso affermativo, quali? base all’esperienza acquisita, è che la efficace i risultati della politica di coesione politica di coesione è più efficace se è fondamentale. La comunicazione è una Ritengo particolarmente incoraggiante la combinata con un quadro economico responsabilità condivisa con gli Stati mem- consapevolezza comune del ruolo chiave nazionale che favorisce la crescita, vale bri e le autorità locali e regionali. i regola- svolto dal bilancio dell’UE nella costruzione a dire in cui vengono effettuate le menti prevedono un obbligo giuridico di dell’Europa, in quanto espressione di soli- riforme strutturali necessarie per garan- fornire informazioni riguardanti i progetti darietà e del valore di fare le cose insieme tire che siano in atto il quadro giuridico, finanziati dalla politica di coesione, ma e in grado di fornire stabilità. Sicuramente, la capacità amministrativa e il contesto è altresì importante trovare i canali di un elemento comune è la richiesta di far imprenditoriale più appropriati. a mio distribuzione più adeguati e individuare corrispondere maggiormente il bilancio parere, quindi, il legame tra la politica di i giusti destinatari, in modo da assicurare all’evoluzione delle priorità politiche e di coesione e l’agenda generale della che il messaggio sui benefici del sostegno avvicinarlo ai cittadini dell’UE. governance politica dovrà essere raffor- europeo venga recepito. zato nel prossimo quadro finanziario. Si tratta ovviamente di aspettative Le azioni concrete da intraprendere valide, ma ci sono diversi modi e pareri Come potrebbe/può la politica di devono far uso di tutti gli strumenti esi- su come conseguirle. a questo punto, non coesione contribuire a riavvicinare stenti, coinvolgere le autorità a livello ho alcun preconcetto su come debba l’UE ai propri cittadini? nazionale, regionale e locale ed equili- essere il prossimo QFP... è ancora troppo brare inoltre l’utilizzo di campagne media- presto per dirlo. Ovviamente ho le mie Il miglior modo in cui la politica di coe- tiche e sui social media con dibattiti/ preferenze, ma la cosa più importante sione può dimostrare il proprio valore ai eventi pubblici in grado sia di sensibiliz- è che rimango aperto a tutte le opinioni cittadini dell’UE è quello di soddisfarne zare le persone, sia di offrire loro la pos- degli interlocutori e ai risultati del dibat- le esigenze e le aspettative: promuovere sibilità di esprimere la propria opinione. tito pubblico sul futuro dell’UE a 27. 11
La politica di coesione: vero valore aggiunto per le persone A fronte dell’attuale Questo approccio non deve solamente insoddisfazione in Europa, essere mantenuto, ma anche sviluppato ulteriormente in modo da garantire che a giudicare dalle numerose crisi in la politica di coesione sia uno dei mecca- corso che si stanno diffondendo nismi principali per le strategie regionali al suo interno, l’Unione europea già in atto in tutta Europa. deve sfruttare al meglio le sue È fondamentale che la politica di coe- politiche più efficaci. Tra queste, sione, nell’ambito del lavoro avviato dal la politica di coesione è un «Libro bianco sul futuro dell’Europa», rimanga al centro delle discussioni. Men- elemento essenziale e ha tre i 28, che presto saranno 27, Stati ripetutamente dato prova di Paul Magnette membri cercano di ristabilire l’essenza Ministro-Presidente della Vallonia essere una delle poche politiche del progetto europeo, l’UE deve evitare in grado di contribuire di allontanarsi dai propri cittadini trascu- peo per lo sviluppo regionale e sono stati rando questa politica di solidarietà tra le a ristabilire un’immagine assunti 401 ricercatori per collaborare persone. Al contrario, deve rafforzarla al pubblica positiva dell’UE. ad attività di ricerca e di sviluppo. Allo fine di affrontare la sfida più grande che stesso tempo, nell’ambito delle iniziative abbia mai dovuto superare: la progres- del Fondo sociale europeo, un milione di siva affermazione di un’Unione europea L a programmazione 2014-2020 ha partecipanti, la maggior parte dei quali forte dei suoi molteplici patrimoni e del rafforzato l’Unione sia in quanto disponeva di un accesso alle opportunità proprio futuro comune, che «parla con strumento di investimento cardine occupazionali particolarmente carente, un’unica voce, in tutte le sue lingue e da che come meccanismo essenziale per ha ricevuto sostegno o formazione. tutte le sue anime». l’attuazione dell’agenda europea. La poli- tica di coesione, fungendo da catalizza- tore per gli investimenti pubblici e privati La politica di coesione è un in progetti europei e collaborazioni ad alto valore aggiunto all’interno dell’Unione, elemento essenziale e ha rende possibile l’instaurazione di un clima ripetutamente dato prova di di maggiore solidarietà tra l’UE, gli Stati essere una delle poche politiche membri e le loro regioni, e soprattutto tra in grado di contribuire queste ultime, le imprese e i cittadini. a ristabilire un’immagine Il Forum offre quindi alla regione della pubblica positiva dell’UE. Vallonia l’opportunità di illustrare il valore aggiunto generato dalla politica di coesione, insieme ai suoi numerosi È inoltre rilevante sottolineare l’impor- sostenitori. tanza di sviluppare un approccio integrato allo sviluppo regionale, forti ecosistemi In Vallonia, durante la programmazione e collaborazioni con le altre regioni euro- 2007-2013, sono stati creati 10 996 pee e, soprattutto, una strategia regionale posti di lavoro attraverso misure di per la specializzazione intelligente, che ha sostegno alle imprese e alla creazione di dimostrato di essere uno strumento di occupazione finanziate dal Fondo euro- coordinamento notevolmente efficace. 12
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 Adattare la politica per continuare a crescere Gli sviluppi nel contesto della i Fondi strutturali hanno portato ad un politica di coesione dell'UE rap- aumento del 4 % del PIL. Sono state inoltre creati 122 000 nuove piccole e medie presentano una svolta, che si basa imprese e 322 000 posti di lavoro. Grazie sul riconoscimento dell'impor- a tutti i fondi sono stati creati in tutto oltre tanza dell'approccio territoriale 940 000 nuovi posti di lavoro. verso lo sviluppo regionale. Poiché molte regioni europee sono state colpite dalla crisi economica, la politica Al contempo però, il corso delle economie di coesione è chiamata a dare un contri- greca ed europea è legato agli sviluppi buto sostanziale agli sforzi da compiere della sfera economica globale. a livello per il recupero delle economie nazionali Stavros Arnaoutakis europeo, la natura della crisi e la stretta e regionali. Il quadro normativo per il Governatore regionale di Creta interconnessione fra le economie richie- periodo 2014-2020 ci incoraggia di fatto dono una nuova forma di comprensione a orientare le risorse disponibili verso internazionale e di azione coordinata. quei settori e attività che portano ad una menti istituzionali, le semplificazioni pro- maggiore crescita. cedurali e le opzioni strategiche che rafforzeranno la politica di coesione, con Oggi infatti il valore aggiunto e l'efficacia evidenti implicazioni sia a livello europeo della politica di coesione sono discussi che internazionale. La politica di coesione dai responsabili politici, dagli accademici e da altre parti interessate. è chiamata a dare un contributo sostanziale per il Come rappresentante di Creta, una recupero delle economie regione e isola europea, vorrei sottoline- are che la politica di coesione è una poli- nazionali e regionali. tica vitale per il progresso delle regioni europee e per la prosperità dei cittadini. è uno dei pilastri principali dell'Unione europea, che deve continuare ad esistere Detto ciò, la politica di coesione è uno dei dopo la fine dell'attuale periodo di pro- pilastri fondamentali della struttura. Le grammazione. Dovrebbe essere senza regioni greche, compresa la regione di dubbio considerata la possibilità di un Creta, ne hanno beneficiato in modo signi- sostegno aggiuntivo, in modo tale da ficativo: negli ultimi decenni sono entrati poter rispondere al ruolo che tale politica nel nostro paese circa 64 miliardi di euro è chiamata a svolgere. provenienti da risorse comunitarie. Per questo motivo, tutti noi che rappre- Queste risorse hanno contribuito allo svi- sentiamo le regioni europee abbiamo il luppo di una possente rete infrastrutturale, dovere di evidenziare i vantaggi e il signi- rafforzando l'imprenditorialità, ammoder- ficato di questa politica, allo scopo di nando la pubblica amministrazione salvaguardarla da considerazioni politi- e migliorando le risorse umane. La valuta- che di breve durata. Siamo disposti zione del periodo 2007-2013 rivela che, a impegnarci in un dialogo significativo soprattutto nelle regioni di convergenza, che identificherà i necessari adegua- 13
La politica di coesione è cruciale per un'ampia capacità di innovazione in tutte le regioni svedesi Sullo sfondo degli attriti attualmente in corso nell'UE, una politica È attraverso la politica di di coesione forte è più importante che mai. coesione che le autorità locali e le regioni sono collegate al progetto È attraverso la politica di coesione che le europeo a livello locale, l’UE autorità locali e le regioni sono collegate diventa visibile e fa la differenza al progetto europeo. a livello locale, l'UE diventa visibile e fa la differenza per i cit- per i cittadini attraverso tadini attraverso questi investimenti. La questi investimenti. politica di coesione può svolgere un ruolo decisivo nel ripristinare una parte della credibilità persa dell'UE. In Svezia, il Fondo sociale europeo (FSE) In Svezia, la politica di coesione svolge ha svolto un ruolo importante nell'aiutare anche un ruolo decisivo nel sostenere il Lena Micko l'elevato numero di nuovi immigrati in lavoro delle regioni con l'innovazione. La Presidente dell’Associazione molti comuni e regioni. Ad esempio, sono specializzazione intelligente è una meto- svedese delle autorità locali e delle state finanziate misure in materia di dologia di lavoro particolarmente efficace regioni (SALAR) orientamento e di formazione linguistica per mettere a fuoco le risorse a livello allo scopo di aiutare le nuove donne regionale. Si basa sulla forza specifica di L 'UE sta attualmente affrontando immigrate a sviluppare qualifiche profes- ciascuna regione ed è importante per lo grandi sfide. Il flusso di rifugiati ha sionali utili per trovare lavoro. Ma SALAR sviluppo di tutta l'Europa. Una maggiore portato a grosse tensioni non solo ritiene che siano necessari alcuni aggiu- enfasi sulla specializzazione intelligente in molti singoli Stati membri, ma anche stamenti in termini di orientamento. nel prossimo periodo di programmazione sulla cooperazione europea nel suo com- porterebbe ad un collegamento più stra- plesso. Anche il risultato del referendum Riteniamo che i fondi possano essere tegico tra i progetti, una migliore sinergia britannico ha contribuito a frenare la coe- usati in modo ancora più efficace per con altri programmi dell'UE e una migliore sione europea. Inoltre, l'UE si trova ad sostenere le iniziative di integrazione. complementarità e cooperazione tra le affrontare grandi sfide globali, come Nell'ambito dell'FSE, sosteniamo la cre- regioni in tutta Europa. i cambiamenti climatici, l'urbanizzazione, azione di un'iniziativa specifica per l'oc- l'invecchiamento della popolazione e le cupazione degli immigrati appena sfide strutturali sul mercato del lavoro arrivati, simile all'iniziativa per l'occupa- dovute al rapido sviluppo tecnico. Queste zione giovanile che la Commissione euro- sfide dovranno certamente essere affron- pea ha lanciato nell'attuale periodo di tate nel futuro quadro finanziario. programmazione. Tutti i 290 comuni, i 20 consigli locali e le La politica di coesione attuale affronta Tale iniziativa sarebbe rivolta agli Stati già molte di queste sfide e contribuisce membri e alle regioni che hanno ricevuto regioni svedesi sono membri alla mobilitazione a livello locale e regio- il maggior numero di immigrati e il suo dell'Associazione svedese delle autorità nale, che è cruciale quando si tratta di obiettivo sarebbe di creare le condizioni locali e delle regioni. SALAR li conseguire risultati concreti. Sono con- per l'integrazione e la formazione di que- rappresenta e agisce su loro iniziativa vinta che questa politica debba svolgere sto gruppo di destinatari. L'FSE dovrebbe con l'incarico di offrire condizioni migliori un ruolo di primo piano anche nel pros- in questo modo soddisfare le competenze per l'autogoverno. simo quadro finanziario pluriennale. e abilità necessarie a livello regionale. https://skl.se/english 14
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 Un approccio locale per In quanto presidente dell’Unione delle città e dei comuni della Repubblica ceca e sin- superare le disparità daco della città ceca di Kyjov, vorrei anche evidenziare la presenza di ostacoli che regionali limitano la capacità dei comuni di utilizzare gli strumenti della politica di coesione, fra cui i pesanti oneri amministrativi e norme complicate e non uniformi difficili da In Repubblica ceca, i presupposti rispettare, soprattutto nel caso di città e comuni di dimensioni minori. Ecco perché fondamentali dei governi locali per questi governi locali sono meno efficaci accedere a un maggior numero di nell’usufruire delle sovvenzioni europee. sovvenzioni europee comprendono Un altro grande problema in Repubblica una burocrazia più snella, meno ceca è la complessità del sistema di con- controlli e un sistema migliore. trollo: diversi organismi esaminano gli stessi progetti, giungendo spesso a deci- D urante il periodo di programmazione sioni differenti. i comuni, di conseguenza, 2007-2013, per mezzo delle sov- vivono nel costante timore delle sanzioni. venzioni europee i governi locali in Questo sicuramente non aiuta la stabilità Repubblica ceca hanno attuato più di 23 000 František Lukl del sistema per usufruire delle sovvenzioni progetti, per un valore di più di 153 miliardi Presidente dell’Unione delle città e dei europee, ma anzi scoraggia del tutto molti di CZK (circa 5,46 miliardi di EUR). i fondi comuni della Repubblica ceca governi locali dall’attuare qualsiasi pro- dell’UE hanno quindi svolto, nel passato getto finanziato dall’UE. come nel presente, un ruolo importante nei finanziamenti del settore pubblico. Hanno Gli strumenti della politica Nel contesto della preparazione per il pros- consentito, per esempio, la realizzazione di di coesione sono caratterizzati da simo periodo di programmazione, sarà investimenti significativi in campo ambien- pesanti oneri amministrativi e da fondamentale prendere in considerazione tale e il sostegno di progetti di entità minore, informazioni ed esperienze a livello locale. essenziali per lo sviluppo economico. norme complicate e non uniformi L’amministrazione necessaria a gestire difficili da rispettare, soprattutto i progetti europei dovrà essere ridotta, il Per apportare dei benefici a un luogo spe- nel caso di città e comuni di sistema delle sovvenzioni semplificato cifico e alla sua popolazione, città e villaggi e i controlli snelliti. Solo a quel punto possono usufruire di un importo prove- dimensioni minori. i governi locali avranno il desiderio (e il niente dai fondi europei doppio rispetto coraggio :-)) di attuare i progetti finanziati a quello disponibile nel primo periodo di dalle sovvenzioni europee e di perseguire programmazione. Per la Repubblica ceca, Le esigenze reali di un territorio possono ulteriormente l’obiettivo principale della l’utilizzo dei fondi della politica di coesione essere determinate solo a livello locale, politica di coesione, ossia diminuire le a livello economico, sociale e territoriale dal basso; è pertanto necessario promuo- disparità regionali. è stato, è e si prevede che continuerà ad vere un approccio di tipo territoriale. Per essere una delle maggiori opportunità sca- questo motivo, ogni futura richiesta dovrà turite dalla sua adesione all’UE. incentrarsi sul superamento delle diffe- renze economiche regionali. è oramai In termini di assorbimento effettivo, la evidente che la politica di coesione non futura politica di coesione dovrà basarsi deve incentrarsi esclusivamente su argo- sui risultati delle strategie nazionali menti economici e di investimento, ma L’Unione delle città e dei comuni della e regionali dei singoli stati. In poche parole, deve cercare di rendere più attraenti zone dovrà basarsi sulle esigenze specifiche di rurali e montane remote e periferie Repubblica ceca è un’organizzazione un dato paese. i contesti adeguati, con- interne, sostenendone la crescita e incre- volontaria, apolitica e non governativa giuntamente ai partner regionali, mostrano mentando l’occupazione locale e la qua- fondata come gruppo di interesse di con precisione le aree su cui è necessario lità della vita. L’obiettivo deve essere persone giuridiche: concentrarsi, e quindi da sostenere, quello di far rimanere le persone in questi http://www.smocr.cz/default. nell’ambito della politica di coesione. territori e di svilupparli ulteriormente. aspx?languageCode=EN 15
Conoscenza e percezione dei cittadini in materia di politica regionale dell’UE in crescita L’ultimo sondaggio Eurobarometro (primavera sicuro se fosse utilizzato o no nel proprio paese). Questo risul- 2017) sulla politica regionale illustra molti risultati tato impressionante può essere legato alla copertura dei soc- corsi in caso di disastro sui telegiornali nazionali in orario di interessanti che, ancora una volta, forniscono degli grande ascolto in tutta Europa. indici utili a chiunque lavori nell’ambito delle comunicazioni della politica regionale dell’UE. Maggiore conoscenza e percezione positiva La conoscenza dei progetti di politica regionale è leggermente Il Fondo di solidarietà europeo è molto popolare più elevata a livello dell’UE, rispetto al precedente sondaggio Per la prima volta, i cittadini sono stati intervistati sul Fondo del 2015: il 35 % degli intervistati ha affermato di aver sentito di solidarietà europeo. Sorprendentemente, il 59 % ha affer- parlare di progetti cofinanziati dall’UE nella propria città mato di averne già sentito parlare (il 38 % dei quali non era o regione (aumento di 1 punto percentuale). Sono state regi- Grafico 1 e Grafico 2 L’Europa fornisce sostegno finanziario alle regioni e alle città. Ha mai sentito parlare di qualche progetto cofinanziato dall’UE volto a migliorare la zona in cui abita? (% – SÌ) PL 80 EU28 35 61 - 100 CZ 68 IE 35 LT 66 CY 33 40 - 60 FI SI 65 ES 30 SE SK 63 PT 29 26 - 39 LV 62 LU 27 EE HR 62 FR 27 0 - 25 HU 60 DE 25 LV MT 59 FI 24 DK LT EE 54 SE 22 IE RO 44 UK 18 UK NL PL EL 43 NL 18 IT 40 BE 17 BE DE CZ BG 40 AT 16 SK DK 14 AT HU FR SI HR RO BG IT PT ES EL CY MT Grafico 2 80 68 66 65 63 62 62 60 59 54 44 43 40 40 35 61 - 100 69 80 76 58 67 73 66 67 69 59 60 52 71 65 63 68 65 64 39 57 59 62 67 39 35 59 57 53 50 64 46 45 45 38 73 45 62 43 33 48 43 17 27 24 PL CZ LT SL SK LV HR HU MT EE RO EL BG IT IE 40 - 60 26 - 39 35 33 30 29 27 27 25 24 22 18 18 17 16 14 0 - 25 34 34 34 41 24 28 43 33 67 50 51 29 25 28 26 26 27 32 19 15 26 34 24 22 28 23 21 19 15 21 13 10 9 15 17 21 22 16 17 16 13 16 EU28 CY ES PT FR LU DE FI SE NL UK BE AT DK Giugno 2010 Sett. 2013 Giugno 2015 Marzo 2017 16
PANORAMA / ESTATE 2017 / N. 61 Grafico 3 Prendendo in considerazione 2 3 3 6 6 1 2 5 7 4 7 7 4 7 4 8 7 8 5 11 7 4 7 9 6 13 8 12 14 tutti i progetti di cui ha sentito parlare, 0 2 4 5 4 6 2 2 4 6 2 2 5 4 4 6 7 4 11 4 5 8 7 9 6 9 12 16 23 direbbe che questo sostegno ha avuto 1 1 1 1 3 5 5 3 0 3 5 6 6 5 8 3 4 6 5 6 9 9 8 11 un impatto positivo o negativo sullo 97 94 5 92 91 89 89 89 88 3 9 87 87 86 85 85 84 84 83 82 82 5 sviluppo della sua città o regione? (% 79 79 79 79 78 77 77 75 20 71 67 – SÌ) 43 IE PL MT EE LT CY HU LV AT SI LU CZ BG UK EL FI DE SK HR NL ES RO EU28 PT FR SE BE DK IT Positivo Negativo Nessun impatto (SPONTANEO) Non so 0 10 20 30 40 TV NAZIONALE 37 3 Grafico 4 Dove ne ha sentito parlare? GIORNALI LOCALI O REGIONALI 33 = e quando? (possibili risposte multiple) INTERNET 30 3 (% – UE) 23 = TV LOCALE O REGIONALE Marzo 2017 GIORNALI NAZIONALI 20 = TABELLONI 19 1 Giugno 2015 CONOSCENZA PERSONALE 19 1 POSTO DI LAVORO 14 1 RADIO NAZIONALE 13 1 RADIO LOCALE O REGIONALE 12 1 SOCIAL NETWORK ONLINE 9 2 ALTRO (SPONTANEO) 13 2 NON SO 2 1 strate variazioni significative tra i paesi, che vanno dall’80 % A quali mezzi di comunicazione dare la priorità? della Polonia, il 68 % della Repubblica ceca e il 66 % della Il sondaggio fornisce anche un’analisi dettagliata del tipo di Lituania al 14 % in Danimarca, il 16 % in Austria e il 17 % in mezzi di comunicazione che hanno consentito ai cittadini di Belgio. Si veda il grafico 1 per i dettagli. conoscere i progetti della politica regionale dell’UE. In linea di massima, la TV (sia nazionale che regionale) rimane la fonte L’incremento maggiore nella conoscenza si è avuto in Slovenia più importante, con il 60 % delle menzioni, seguita dai giornali (+13 punti), in Irlanda (+11) e nel Regno Unito (+9) mentre (sia regionali che nazionali) con il 53 % e poi da Internet l’Ungheria (-7 punti), la Repubblica ceca e il Lussemburgo e i social media, con un 39 % di menzioni complessive (erano (entrambi -5) hanno registrato un calo nella conoscenza. Il possibili risposte multiple). Anche i tabelloni e le targhe com- grafico 2 evidenzia queste tendenze. memorative, con il 19 % delle menzioni, hanno svolto un ruolo importante (si veda il grafico 4). Attrarre l’attenzione dei cittadini è realmente utile solo se gli investimenti dell’UE nelle regioni vengono percepiti positiva- mente. i risultati sono incoraggianti: il 78 % degli intervistati che hanno affermato di essere a conoscenza di tali progetti UNO SGUARDO AI PRINCIPALI ha espresso un giudizio positivo sul loro impatto (si veda il RISULTATI NELLE SCHEDE grafico 3), il che segna un aumento di 3 punti percentuali INFORMATIVE PER PAESE rispetto all’ultimo sondaggio. Nel complesso, ad eccezione dell’Italia, almeno due terzi dei cittadini in tutti gli Stati membri Si rimandano i lettori interessati ai principali risultati per riconosce l’impatto positivo di questi investimenti, con l’Irlanda paese alle schede informative per paese della politica region- (97 %), la Polonia (94 %) e Malta (92 %) in prima linea. ale, disponibili online nella(e) lingua(e) originale(i) e in inglese (si veda: http://europa.eu/!fp74dJ). Per un’analisi dettagliata per paese, si raccomanda di esaminare più attentamente la relazione Eurobarometro o anche gli schedari di dati. 17
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