Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese

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Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
CONFINDUSTRIA

                Rendiconto 2015
                il bilancio di un anno al fianco
                delle imprese e del territorio
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
INDICE
PARTE PRIMA - Consistenza associativa e rappresentanza
Assetto associativo                                             4
Rappresentatività                                               8
Struttura operativa ed enti collegati                          13

PARTE SECONDA - Il contesto di riferimento
Economia locale nel 2015                                       16

PARTE TERZA - Le azioni per la competitività delle imprese
Informazione alle imprese                                      20
Formazione e scuola                                            22
Area Sindacale                                                 24
Fisco e società                                                26
Legislazione Industriale/Energia                               28
Finanza e Agevolazioni Industriali                             29
Ambiente e Territorio                                          31
Ricerca, Innovazione, Qualità                                  33
Internazionalizzazione e rapporti con l’estero                 35
Altre azioni per la competitività delle imprese                36

PARTE QUARTA - Le azioni per la competitività del territorio
Istituzioni e territorio                                       46
Studi e ricerche                                               50
Impresa come Valore e Cultura                                  53

                                                                      1
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Assetto associativo
Assetto associativo
                      RAPPRESENTATIVITA’
                         Enti collegati

                      Enti collegati
                      Struttura
                      Operativa       Enti collegati
                                                       Struttura Operativa

                       Rappresentatività
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
PART E PRIMA
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
PA R T E P R I M A

                                                                                 La prima parte del Rendiconto delle attività svolte nel 2015
PA R T E P R I M A

                                                                                 fornisce una sintetica descrizione dell’Unione degli Industriali
                                                                                 della Provincia di Varese: assetto associativo, articolazione,
                                                                                 struttura operativa, rappresentatività sul territorio e all’interno di
                                                                                 Confindustria, il sistema associativo di appartenenza.

                                  Assetto associativo
                                  Associati
                                  L’Unione degli Industriali della Provincia di Varese è un’associazione di imprenditori indipendente, apartitica
                                  e senza fini di lucro, appartenente al Sistema Confindustria. All’Unione sono associate 1.200 imprese per
                                  65.300 addetti circa.
                                  Le imprese che aderisco all’Associazione ed i loro rappresentanti sono tenuti all’osservanza del Codice Etico
                                  e della Carta dei Valori di Confindustria. L’Unione può inoltre accettare, in qualità di associati aggregati, altre
                                  realtà organizzate in forma di impresa, ancorché senza fine di lucro e purché presentino elementi di comple-
                                  mentarietà o di raccordo socio-economico con gli associati.

                     Gruppi Merceologici                                                                      Gruppi merceologici
                     Percentuale sul numero di addetti delle Imprese associate                            La compagine associativa dell’Unione
                                                                                                          è organizzata in 12 Gruppi merceolo-
                                                                                                          gici, costituiti per settori omogenei o
                                                                                                          affini, che hanno il compito di espri-
                                                                                                          mere la volontà delle imprese che li
                                                                                                          formano e di manifestarne le esigen-
                                                                                                          ze negli organi statutari.
                                                                                                          Nell’ambito dei Gruppi merceologi-
                                                                                                          ci, su parere del Consiglio Direttivo,
                                                                                                          possono essere costituite Sezioni allo
                                                                                                          scopo di affrontare temi di interesse
                                                                                                          circoscritto e specifico.
                                                                                                          Sono organi dei Gruppi merceologici:
                                                                                                          l’Assemblea del Gruppo; il Consiglio
                                                                                                          del Gruppo; il Presidente del Gruppo.
                                                                                                          L’Assemblea del Gruppo merceologi-
                                  co elegge i propri delegati all’Assemblea Generale, massimo organo decisionale dell’Unione, esprimendo
                                  un delegato per ogni 500 dipendenti, o frazione non inferiore a 200, delle imprese inquadrate nel Gruppo
                                  stesso. Ciascun delegato ha diritto a 1 voto.
                                  Inoltre, l’Assemblea del Gruppo elegge i propri rappresentanti nella Giunta dell’Unio-
                                  ne, l’organo direttivo allargato, esprimendo un rappresentante ogni 4.000 o frazione
                                  superiore a 2.000 dipendenti delle imprese inquadrate.
                                                                                                                                12      gruppi
                                                                                                                               merceologici
                                  In questo modo si attua un sistema di rappresentanza indiretta che assicura sia la
                                  partecipazione della compagine associativa alle decisioni dell’Unione, sia un’equilibrata rappresentanza.

                                  Comitato per la Piccola Industria
                                  Il Comitato per la Piccola Industria è composto dai delegati dei Gruppi merceologici per la Piccola Industria,
                                  intendendo per tale quella con meno di 100 dipendenti. Il Comitato elegge, al proprio interno, 5 esponenti
                                  chiamati a far parte della Giunta dell’Unione, mentre il Presidente del Comitato è membro di diritto del Con-
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siglio Direttivo dell’Unione e della Giunta.

                                                                                                                                                 PA R T E P R I M A
Il Comitato Piccola Industria, previsto negli statuti delle Associazioni Industriali
del sistema Confindustria, nel caso dell’Unione degli Industriali della Provincia
di Varese è l’espressione più fedele dell’imprenditoria locale: il 91% delle im-
prese associate ha infatti meno di 100 addetti; il 78% meno di 50 addetti; le
imprese con più di 250 addetti sono soltanto il 3%. Si tratta, del resto, di una
situazione che rispecchia quella nazionale, dove pure è largamente presente la componente dell’impresa
media e piccola. Le imprese associate al sistema Confindustria hanno, per l’84,6%, meno di 50 addetti e per
il 12,9% tra 50 e 250 addetti; soltanto il 2,5% ha più di 250 addetti.

PMI Day
La priorità che si è dato nel 2015 il Comitato per la Piccola Industria dell’Unione è stata quella di avvicinare
al mondo delle imprese gli studenti delle scuole medie della provincia. Non solo un incontro tra mondo dell’i-
struzione e mondo del lavoro, ma un vero e proprio abbraccio che ha coinvolto un intero territorio, dove più
di 60 imprese hanno aperto i cancelli a una folla di oltre 1.600 studenti di 17 scuole medie del Varesotto. Ciò

1.600
                           è avvenuto per il tramite del PMI Day, la giornata nazionale della piccola e media
                           impresa organizzata in tutta Italia da Confindustria e portata avanti a livello locale
                           proprio dal Comitato Piccola Industria dell’Unione. Quella che a livello nazionale
studenti                   è stata per Confindustria una giornata (il 13 novembre) dedicata ad avvicinare i
ragazzi delle classi terze delle scuole medie alle PMI, a livello di provincia di Varese si è trasformata in due
intere settimane di visite aziendali. Dal 10 al 20 novembre, infatti, più di 60 imprese dei più diversi settori,
manifatturieri e non, si sono attrezzate per ospitare nei propri uffici e stabilimenti oltre 70 classi di alunni
delle scuole medie. L’obiettivo è stato quello di aprire i cancelli delle fabbriche e delle aziende a quei ragazzi
che entro febbraio dovevano iscriversi ad uno dei corsi di studio superiori. Una scelta che il Comitato Piccola
Industria ha voluto contribuire a rendere il più consapevole possibile.

Gruppo Giovani Imprenditori
Nell’ambito dell’Unione è costituito il Gruppo Giovani Imprenditori, con lo scopo di:
• approfondire la conoscenza degli aspetti economici, sociali, politici ed aziendali per favorire la crescita
    professionale dei giovani imprenditori;
• sviluppare nei medesimi la consapevolezza della funzione economica ed etico-sociale dell’impresa e
    dell’imprenditore;
• accrescere la coscienza della validità della libera iniziativa;
• sviluppare nei giovani imprenditori lo spirito associativo e la partecipazione alle attività associative;
• promuovere la diffusione dei valori e della cultura d’impresa nella società civile.
Nella storia dell’associazionismo industriale della provincia di Va-
rese il movimento dei Giovani Imprenditori ha una lunga e conso-
lidata tradizione. Il Gruppo è stato fondato nel 1959 ed è sempre
stato considerato una palestra di formazione dell’Unione: possono
aderirvi gli imprenditori che abbiano non più di 40 anni. Il Gruppo
Giovani Imprenditori contava, al 31 dicembre 2015, 232 iscritti.
Il Gruppo Giovani Imprenditori organizza diversi tipi di attività che consentono agli iscritti di crescere perso-
nalmente e professionalmente, diffondere e valorizzare la cultura d’impresa, avvicinarsi alla vita associativa
sviluppando lo spirito di appartenenza e prepararsi all’assunzione di futuri incarichi in Unione. Le linee d’a-
zione messe in campo riguardano:
• cultura d’impresa: organizzazione di convegni volti all’incontro con autorevoli personalità del mondo
    imprenditoriale ed economico, affrontando tematiche di interesse ed attualità;
• formazione: corsi dedicati a specifiche tematiche finalizzati a migliorare le competenze degli iscritti,
    momenti di confronto e di dibattito durante i quali esprimere i propri punti di vista e, dai quali, oltre alle
    esperienze dei singoli, possa emergere una visione condivisa del Movimento;
• orientamento: attraverso attività di collaborazione col mondo universitario ed all’interno del mondo
    scolastico, progetti di orientamento all’imprenditorialità e interventi di testimonianza volti alla diffusione
    della cultura d’impresa e alla formazione della classe imprenditoriale futura;
                                                                                                                                                        5
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                                          • visite guidate e aziendali: esplorazione di realtà del territorio varesino e non, al fine di ampliare la pro-
PA R T E P R I M A

                                              pria visione e conoscere aziende di prestigio, i relativi progetti, investimenti, la cultura che le anima anche
                                              attraverso il confronto coi vertici aziendali;
                                          • vita associativa, attività di sviluppo e promozione: finalizzata ad aggregare gli iscritti, agevolare la
                                              comunicazione e favorire la reciproca conoscenza;
                                          • eventi interassociativi con altre associazioni del Sistema e non, sia a livello regionale che nazionale con
                                              la partecipazione agli eventi dei Giovani Imprenditori di Confindustria (convegni di Capri e Santa Marghe-
                                              rita Ligure).

                                                                                                                                                232
                                          Le attività del Movimento hanno registrato, durante il 2015, un consistente seguito, an-
                                          che in termini numerici. L’Assemblea Annuale dedicata al tema “Ogni giorno è un nuovo
                                          inizio”, ad esempio, ha visto la partecipazione di 161 persone. Intensa anche l’attività di
                                          formazione dei giovani imprenditori aderenti. Tra corsi di team building, di public spea-
                                                                                                                                                     iscritti
                                          king, di gestione del tempo e dello stress per aumentare la produttività, di uso (e abuso) delle email, di guida
                                          sicura e di business english, il Movimento ha coinvolto 253 persone in 80 ore totali di lezione. Centrale,
                                          inoltre, nell’azione del Gruppo Giovani dell’Unione, è il rapporto con le scuole e l’impostazioni di iniziative di
                                          orientamento delle scelte di studio dei ragazzi. In questo senso sono stati organizzati incontri e momenti di
                                          “Impresa Formativa Simulata”, oltre a due competizioni che hanno messo alla prova gli studenti delle scuole
                                          superiori: il torneo di gestione aziendale, Management Game, e Latuaideadimpresa, che ha visto i ragazzi
                                          misurarsi in una gara di creazione di una nuova azienda. In tutto sono stati coinvolti 720 studenti di 20 diversi
                                          istituti scolastici del territorio.
                                          A completare il quadro di attività sono i momenti informali e di socializzazione tra gli aderenti che nel corso
                                          del 2015 hanno registrato 250 partecipanti.
                                          Il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione, infine, è presente anche su Facebook con una pagina molto
                                          attiva che conta oltre 400 “Mi piace”.

                                          Organi associativi
                                          Assemblea Generale
                                          L’Assemblea Generale, alla quale possono partecipare tutti gli associati, è costituita dai delegati dei Gruppi

                                          206
                                                            merceologici oltre che, quali membri di diritto, il Presidente, il Vice Presidente e il delegato
                                                            per la Piccola Industria dei Gruppi medesimi (oltre ad altri componenti di diritto: il Presi-
                                                            dente, i Vice Presidenti e i Consiglieri dell’Unione, nonché i membri della Giunta che non
                                          delegati          abbiano altro titolo per intervenirvi): in totale 206 delegati votanti all’Assemblea 2016.
                                          L’Assemblea Generale si tiene in via ordinaria una volta all’anno e in via straordinaria ogni qualvolta lo ritenga
                                          opportuno la Giunta, oppure quando lo richieda un gruppo consistente di imprese associate (un quinto) o
                                          almeno la metà dei Gruppi merceologici.

                                                 Compiti dell’Assemblea Generale
                                                 • formulare le direttive di massima per l’attività dell’Unione;
                                                 • eleggere il Presidente e i Vice Presidenti dell’Unione, i Revisori contabili, i Probiviri;
                                                 • esaminare e approvare il bilancio consuntivo;
                                                 • determinare l’ammontare dei contributi associativi;
                                                 • deliberare sulle proposte di modificazione allo Statuto;
                                                 • deliberare su ogni altro argomento sottopostole dalla Giunta dell’Unione;
                                                 • deliberare sullo scioglimento dell’Unione, nominare i Liquidatori e stabilirne i poteri.

                                          Giunta
                                          La Giunta è l’organo direttivo allargato dell’Unione; ha, oltre a numerosi altri compiti definiti dallo Statuto,
                                          principalmente quello di curare il conseguimento dei fini statutari in armonia con le deliberazioni dell’Assem-
                                          blea Generale. Nel corso del 2015 la Giunta si è riunita 7 volte.
                                          Consiglio Direttivo
                                          Il Consiglio Direttivo è l’organo direttivo ristretto, al quale spetta il compito di stabilire l’azione dell’Unione a
6
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
A s s e m b l e a G e n e ra l e 2 0 1 6

breve termine nell’ambito delle direttive dell’Assemblea Generale e della Giunta. Il Consiglio Direttivo, dopo

                                                                                                                                                PA R T E P R I M A
l’Assemblea Generale del 2015, che ha avuto carattere elettivo, è composto da: Riccardo Comerio (Presiden-
te); Tiziano Barea; Ilaria Broggian; Luigi Galdabini; Roberto Grassi; Gianluigi Casati (Presidente del Comitato
Piccola Industria); Eleonora Merlo (Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori).
Nel 2015 il Consiglio Direttivo si è riunito 7 volte.
Presidente
Il Presidente, in stretto contatto con il Consiglio Direttivo, cura l’esecuzione delle deliberazioni degli organi
collegiali dell’Unione e coordina le attività dell’Unione. È il rappresentante legale dell’Unione.
Vice Presidenti
Due Vice Presidenti sono eletti dall’Assemblea Generale. La Giunta elegge due Consiglieri, ai quali il Presiden-
te può attribuire la qualifica di Vice Presidenti.
Congresso
Ferme le competenze istituzionali dell’Assemblea Generale, la Giunta può convocare il Congresso di tutte le
imprese associate per discutere e deliberare sugli argomenti che ritenga di sottoporre al diretto esame degli
associati.
Collegio dei Revisori contabili
Il Collegio dei Revisori contabili vigila sull’andamento della gestione economica e finanziaria dell’Unione e ne
riferisce all’Assemblea Generale con la relazione sul bilancio consuntivo.
Probiviri
I Probiviri esprimono il proprio parere su qualsiasi controversia che possa sorgere fra gli associati e
                                                                                                           anni
                                                                                                               4
l’Unione e fra gli associati medesimi, quando questi ne facciano richiesta.
Durata delle cariche
Tutte le cariche associative sono prestate a titolo gratuito, sono incompatibili con ruoli politici e hanno du-
rata biennale. Durano invece 4 anni quelle di Presidente, dei Vice Presidenti, dei Consiglieri dell’Unione, dei
componenti del Collegio dei Revisori contabili e dei Probiviri.
Il nuovo Statuto
Pur mantenendo le attuali prerogative e modalità di composizione, alcuni degli organi associativi dell’Unione
dovranno, nel prossimo futuro, cambiare denominazione per adeguarsi a quanto previsto dalla Riforma Pe-
senti di Confindustria. Le modifiche verranno contenute nel nuovo Statuto dell’Unione che sta procedendo
nel suo iter di approvazione. Dopo il via libera al nuovo testo dato dal Consiglio Direttivo e dalla Giunta, e
dopo il parere obbligatorio, ma non vincolante, fornito delle Assemblee dei Gruppi merceologici, l’approva-
zione finale è affidata al voto dell’Assemblea Generale 2016 dell’Unione.

                                                                                                                                                       7
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                                          Rappresentatività
PA R T E P R I M A

                                                                                                                               65.281
                                          Consistenza associativa
                                          Al 1° gennaio 2015 le imprese associate all’Unione erano 1.226, con 64.481
                                          addetti. Al 1° gennaio 2016 le imprese erano 1.200 con 65.281 addetti.
                                                                                                                                                 addetti

                                                                01/01/2015                 imprese 1.226                        addetti 64.481
                                                                01/01/2016                 imprese 1.200                        addetti 65.281
                                                                differenza                            - 26                                + 800

                                          Tenuto conto del flusso in entrata (ossia delle nuove adesioni) e del flusso in uscita (ossia delle cessazioni del

                                          +1.750
                                                                           rapporto associativo) e delle variazioni in organico, si è verificato un saldo
                                                                           negativo di 26 imprese con, però, un aumento di 1.750 addetti. In partico-
                                                                           lare, si sono registrate 57 adesioni con 3.551 dipendenti e cessazioni per 83
                                          addetti                          imprese con 1.801 dipendenti.

                                                            adesioni 2015                   57 imprese                           3.551 addetti
                                                           cessazioni 2015                  83 imprese                           1.801 addetti
                                                                  saldo                             - 26                               + 1.750

                                          Come per il passato, le cessazioni del rapporto associativo sono per la grande maggioranza dovute al venir
                                          meno dell’attività, mentre la quasi totalità delle dimissioni spontanee è motivata da difficoltà di ordine eco-
                                          nomico.
                                          Nel grafico seguente è indicata la suddivisione delle imprese associate per classe dimensionale (numero di
                                          addetti).
                                                                                                                                  L’Unione associa im-
                                            Imprese associate                                                                     prese piccolissime, pic-
                                            Ripartizione per classe dimensionale - numero di addetti                              cole, medie e grandi.
                                                                                                                                  Oltre ad annoverare
                                                                                                                                  l’adesione di tutte le
                                                                                                                                  maggiori imprese in-
                                                                                                                                  dustriali della provin-
                                                                                                                                  cia di Varese, l’Unione
                                                                                                                                  vanta, nella fascia del-
                                                                                                                                  la piccola e media im-
                                                                                                                                  presa, la componente
                                                                                                                                  associativa largamente
                                                                                                                                  prevalente.
                                                                                                                                  L’Unione è infatti, in
                                                                                                                                  provincia di Varese,
                                                                                                                                  l’associazione con il
                                                                                                                                  numero più elevato
                                                                                                                                  di imprese industriali
                                          definibili “piccole imprese”, rappresentate nel Consiglio della Camera di Commercio con la cosiddetta
                                          “rappresentanza autonoma” prevista dalla legge.
                                          Sul territorio, l’ampiezza della rappresentatività riflette l’estrema varietà del tessuto produttivo locale ed
                                          è testimoniata dalla numerosità dei Gruppi merceologici: 12 quelli nei quali le imprese associate sono
                                          inquadrate.
8
Rendiconto 2015 il bilancio di un anno al fianco delle imprese e del territorio - Unione degli Industriali della Provincia di Varese
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Confindustria

                                                                                                                                                 PA R T E P R I M A
L’Unione aderisce alla Confederazione Generale dell’Industria Italiana
(Confindustria), la cui rappresentatività è indicata dai dati seguenti:
• 150.428 Imprese associate con 5.440.873 addetti;
                                                                               150.428 imprese associate
• 14 Rappresentanze Regionali;
• 84 Associazioni di Territorio;
• 14 Federazioni di Settore;
• 1 Rappresentanza di progetto;
• 94 Associazioni di settore;
• 10 Associati aggregati;
                                            84 Territorio
                                                          Associazioni di
• 10 Rappresentanze di Settore;
• 7 Rappresentanze Internazionali.
Le Associazioni territoriali, le Associazioni nazionali di categoria e le Federazioni nazionali di settore compo-
ste da Associazioni non direttamente aderenti a Confindustria sono soci effettivi della Confederazione.
                                          Il valore aggiunto del Sistema Confindustria è quello della sua rete:

241                                       una sede centrale a Roma, 241 Associazioni territoriali e di categoria;
                 Associazioni dal 1958 una sede a Bruxelles, che ha assunto sempre più rilevanza
territoriali e di categoria strategica e costituisce oggi il punto di riferimento per l’intero Sistema
                                          Italia presso l’Unione Europea.
È in fase di attuazione la riforma Pesenti che renderà il Sistema più moderno, snello ed efficace, per riconfer-
mare Confindustria nel suo ruolo di protagonista strategico per il sistema produttivo del Paese.
Le imprese possono entrare a far parte del Sistema attraverso le Associazioni territoriali o le Associazioni
nazionali di categoria/Federazioni nazionali di settore o attraverso entrambe.
Sulla base del numero dei voti spettanti nell’Assemblea 2016 di Confindustria, attribuiti in base all’ammonta-
re dei contributi versati, l’Unione è, nella graduatoria nazionale delle Associazioni territoriali confederate, al
settimo posto a pari merito con Treviso, dopo Milano, Unindustria (Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo),
Torino, Vicenza, Bergamo, Bologna a pari merito con Brescia. Seguono Venezia-Rovigo, Toscana Nord (Lucca,
Pistoia e Prato), Parma a pari merito con Genova, Padova a pari merito con Modena, Verona, Reggio Emilia
a pari merito con Firenze e Napoli, Como a pari merito con Lecco-Sondrio.

    Consiglio Generale Confindustria
    Giovanni Brugnoli
    Gianluigi Casati
    Riccardo Comerio
    Giorgio Fossa
    Luigi Galdabini
    Michele Graglia (Invitato)
    Paolo Lamberti
    Alberto Piantoni (Invitato)
    Alberto Ribolla (Presidente Confindustria Lombardia)
    Michele Tronconi (Invitato)
    Marino Vago

    Altri incarichi in Confindustria
    Giovanni Brugnoli (Componente Comitato Tecnico “Europa”)
    Raffaella Carabelli (Componente Comitato Tecnico “Internazionalizzazione”)
    Barbara Colombo (Componente Comitato Tecnico “Ricerca e Innovazione”)
    Riccardo Comerio (Componente Comitato Tecnico “Fisco”)
    Rinaldo Corti (Componente Comitato Tecnico “Reti di Impresa Filiere e Aggregazioni”)
    Emilio Cremona (Componente Comitato Tecnico “Energia”)
    Luigi Galdabini (Componente Comitato Tecnico “Expo 2015” e Comitato Tecnico “Lavoro e Welfare”)

                                                                                                                                                        9
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 PA R T E P R I M A

                                                  Paolo Lamberti (Componente Comitato Tecnico “Ambiente”)
                                                  Gian Luca Littarru (Componente Comitato Tecnico “Ambiente”)
                                                  Massimo Noviello (Componente Comitato Tecnico “Energia”)
                                                  Paolo Perino (Componente Comitato Tecnico “Ricerca e Innovazione”)
                                                  Alberto Piantoni (Componente Comitato Tecnico “Reti di Impresa Filiere e Aggregazioni”)
                                                  Michele Tronconi (Componente Comitato Tecnico “Credito e Finanza” e Comitato Tecnico “Lavoro
                                                  e Welfare”)
                                                  Marino Vago (Componente Comitato Tecnico “Organizzazione”)
                                                  Gianluigi Casati (Componente Consiglio Centrale Piccola Industria Confindustria)

                                                  Incarichi in Confindustria Lombardia
                                                  Alberto Ribolla (Presidente Confindustria Lombardia)
                                                  Giovanni Brugnoli (Componente Consiglio Regionale fino a giugno 2015)
                                                  Gianluigi Casati (Componente Comitato Regionale Piccola Industria)
                                                  Riccardo Comerio (Componente Consiglio di Presidenza da giugno 2015)

                                                  Incarichi in altre associazioni industriali o enti collegati
                                                  Silvio Albini (Componente Giunta Sistema Moda Italia e Componente del Consiglio Generale Fonda-
                                                  zione Industrie Cotone e Lino Sistema Moda Italia)
                                                  Vito Artioli (Componente Consiglio Direttivo e Giunta Assocalzaturifici, Presidente ad Honorem Con-
                                                  federazione Europea della Calzatura, Vice Presidente Comitato Fiere Confindustria)
                                                  Tiziano Barea (Componente Consiglio Direttivo Acimit)
                                                  Piero Bandera (Componente Giunta Assocomaplast)
                                                  Giuseppe Bellora (Consigliere Fondazione Industrie Cotone e Lino Sistema Moda Italia, Proboviro
                                                  Comitato Fiere Confindustria)
                                                  Giancarlo Besana (Componente Consiglio Direttivo e Giunta Federmeccanica)
                                                  Giovanni Berutti (Componente Giunta Federmeccanica)
                                                  Renzo Boarino (Consigliere Amafond)
                                                  Antonio Bulgheroni (Componente Consiglio Direttivo CentroMarca)
                                                  Giovanni Caironi (Vice Presidente delegato formazione e centro studi - Assofond)
                                                  Raffaella Carabelli (Presidente Acimit)
                                                  Gianluigi Casati (Componente Giunta Assofond)
                                                  Barbara Colombo (Consigliere UCIMU, Vice Presidente UCIMU)
                                                  Ezio Colombo (Invitato Consiglio direttivo Ucimu come Past Presidente)
                                                  Guglielmo Comerio (Revisore Contabile Assocomaplast)
                                                  Riccardo Comerio (Vice Presidente Federmacchine e Componente Giunta Assocomaplast)
                                                  Andrea Crespi (Componente del Comitato di Presidenza di Smi con Delega alla Sostenibilità, Ricerca
                                                  e Innovazione)
                                                  Erik Ernst (Componente Comitato Nazionale Piccola Industria Metalmeccanica Federmeccanica,
                                                  Componente Consiglio direttivo e Giunta Federmeccanica)
                                                  Paolo Ferrario (Componente Consiglio Direttivo Assolatte)
                                                  Andrea Ferrazzi (Componente del Consiglio Generale Fondazione Industrie Cotone e Lino Sistema
                                                  Moda Italia)
                                                  Ennio Franceschetti (Componente Giunta Anie)
                                                  Andrea Franceschetti (Vice Presidente Assocomaplast)
                                                  Maria Chiara Franceschetti (Componente Giunta Federmeccanica)
                                                  Alberto Frausin (Presidente Assobirra)
                                                  Gabriele Galante (Presidente Onorario e Componente Consiglio Direttivo Amafond)
                                                  Luigi Galdabini (Presidente UCIMU, Presidente CECIMO, associazione europea delle industrie della
                                                  macchina utensile)

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                                                                                                                                                PA R T E P R I M A
    Patrizia Ghiringhelli (Consigliere UCIMU)
    Piero Giardini (Presidente Confidi Lombardia)
    Dario Gioria (Componente Giunta Federmeccanica)
    Alessandro Grassi (Presidente Assocomaplast)
    Alberto Jelmini (Componente Giunta Sistema Moda Italia e Componente Consiglio Generale Fonda-
    zione Industrie Cotone e Lino Smi)
    Paolo Lamberti (Componente Comitato di Presidenza Federchimica, Presidente AISPEC)
    Roberto Mangilli (Revisore dei Conti Anepla)
    Gianluca Marvelli (Componente Consiglio Assobagno)
    Cirino Mendola (Componente Consiglio Anepla)
    Cristiano Milone (Componente Consiglio di Amministrazione Mido)
    Claudia Mona (Componente Consiglio A.I.A.D. Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la
    Difesa e la Sicurezza)
    Mario Montonati (Invitato Comitato di Presidenza Sistema Moda Italia - Commissione Sostenibilità)
    Massimo Noviello (Presidente Assovetro)
    Elena Orsi Mazzucchelli (Componente Consiglio di Amministrazione Mido)
    Alberto Parma (Consigliere Tesoriere Anima Sicurezza)
    Paolo Perino (Vice Presidente Federcostruzioni e Invitato Giunta Anie)
    Francesco Pinto (Componente Giunta Sistema Moda Italia)
    Gianni Prevosti (Proboviro Assolatte)
    Luigi Prevosti (Vice Presidente Assolatte)
    Ciro Radice (Vice Presidente Amafond)
    Flavio Radice (Invitato Consiglio direttivo UCIMU come Past Presidente)
    Giovanni Rossetti (Vice Presidente Anepla)
    Gino Soana (Presidente Federfidi Lombardia)
    Luca Talamona (Consigliere Anfao)
    Michele Tronconi (Past Presidente e Invitato Comitato di Presidenza Sistema Moda Italia, Consigliere
    Fondazione Industrie Cotone e Lino Smi e Presidente Assofondipensione di cui Confindustria è socio
    promotore)
    Marino Vago (Vice Presidente Vicario Sistema Moda Italia e Consigliere Fondazione Industrie Cotone
    e Lino Sistema Moda Italia)
    Valerio Zaffalon (Componente Consiglio Direttivo Acimit)
    Alessandro Zucchi (Componente Consiglio Direttivo Acimit)
                                                                          Cariche aggiornate al 14 marzo 2016

#Lombardia2030
Aumentare dal 20,5% al 23,8% la quota di valore aggiunto prodotta in Lombardia dal sistema manifat-

                                                                           110.000
turiero; gettare le basi per uno sviluppo industriale in grado di creare
nei prossimi 15 anni 110 mila nuovi occupati; dar vita ad una crescita
aggiuntiva annua del Pil dello 0,7%. Questi gli obiettivi del Piano Strate-
gico #Lombardia2030 stilato dalla rappresentanza regionale di Confin-               nuovi occupati
dustria che riunisce le 11 Associazioni industriali di territorio lombarde.
Un lavoro di studio, analisi e progettazione portato avanti insieme ai ricercatori della LIUC - Università
Cattaneo, Fondazione Edison e Centro Studi Confindustria, che ha l’ambizione di tracciare una strategia
coerente e condivisa per lo sviluppo economico regionale dei prossimi 15 anni. Facendo forza su quattro
leve competitive: cultura d’impresa, cluster, capitale umano e formazione professionale, internazionalizza-
zione e network europei.
Queste le voci di un impegno che Confindustria Lombardia ha, alla fine del 2015, elevato a priorità della
propria azione. Il Piano Strategico #Lombardia2030 è sostenuto dall’Unione degli Industriali della Provincia
di Varese che ne ha condiviso la realizzazione e che sta contribuendo a trasformare in un Piano operativo
condiviso con gli altri attori sociali e politici lombardi.
                                                                                                                                                       11
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                                           Facendo leva su quattro linee di intervento:
 PA R T E P R I M A

                                           • LA CULTURA D’IMPRESA. Con una serie di interviste tra gli imprenditori lombardi, i ricercatori di #Lom-
                                              bardia2030, hanno rilevato che l’impresa “è ancora vista dalle amministrazioni e comunità locali e dai
                                              cittadini come un problema e non un’opportunità”. Investire su un’intensa attività di comunicazione, fare
                                              dello storytelling una leva strategica per un nuovo racconto dei valori d’impresa, secondo Confindustria
                                              Lombardia, non potrebbe che attrarre verso le aziende giovani talenti propedeutici a quella necessaria
                                              rincorsa ai primati europei e renderebbe i territori più propensi ad accogliere nuovi investimenti produttivi.

                                           • I CLUSTER. Ossia quell’evoluzione del classico modello italiano del distretto industriale che vede oggi le
                                             imprese collaborare non solo con la propria filiera produttiva, ma anche con associazioni imprenditoriali,
                                             centri di ricerca, università. “Il cluster - si legge nel Piano - agevola lo sviluppo di brevetti, promuove cresci-
                                             ta economica, la creazione di nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto, e consente alle Pmi di colmare
                                             il gap dimensionale”. #Lombardia2030 cita proprio il forte impegno, in termini di imprese coinvolte, della
                                             provincia di Varese nei cluster lombardi dell’Aerospazio, dell’Energia e della “Fabbrica Intelligente”, come
                                             modello da seguire.

                                           • LA FORMAZIONE. Terza voce di impegno su cui puntare è, per Confindustria Lombardia, quella del capi-
                                             tale umano e della formazione professionale. Su questo #Lombardia2030 propone “una visione sinergica
                                             tra le due modalità di arricchimento del capitale umano: formazione in aula e sul campo, affinché queste
                                             si rinforzino reciprocamente. Un migliore capitale umano - si legge - significa migliori retribuzioni e una
                                             società più ricca ed equilibrata”.

                                           • LOBBY IN EUROPA. Infine, l’internazionalizzazione e i network europei. La strategia proposta da Confin-
                                             dustria Lombardia a tutto il sistema lombardo ai vari livelli, istituzionali e della rappresentanza imprendito-
                                             riale, è di fare fronte comune. Creare una voce unica che abbia la giusta forza di dar vita ad una efficace
                                             azione di lobby nei confronti di Bruxelles e dell’Unione Europea per incrementare il numero di imprese
                                             lombarde partecipanti ai progetti europei e contribuire a portare la percentuale lombarda di successo
                                             nell’aggiudicazione dei bandi dall’attuale 6,8% al 12%.

                                           Queste le quattro tappe che #Lombardia2030 vuole toccare in un percorso di crescita e sviluppo che deve

                                                                                                                                              4
                                           passare, come dichiarato dal Presidente di Confindustria Lombardia, Alberto Ribolla, al
                                           confronto con tutti gli stakeholder, istituzionali e non. A partire da Regione Lombardia,
                                                                                                                                                 tappe
                                           passando per i sindacati, le scuole, il sistema bancario, quello delle altre associazioni di
                                           rappresentanza imprenditoriali. Il Piano Strategico #Lombardia2030, ora dovrà concre-
                                           tizzarsi in un Piano d’azione da redigere con un lavoro condiviso. Alla rincorsa del vero obiettivo: fare della
                                           Lombardia del 2030 la più veloce delle locomotive d’Europa.

12
A s s e m b l e a G e n e ra l e 2 0 1 6

Struttura operativa ed enti collegati

                                                                                                                                                PA R T E P R I M A
Sono 18 le aree di cui si compone la struttura operativa dell’Unione:
• aree sindacali (Legislazione previdenziale e Assicurazioni sociali; Legislazione e Giurisprudenza del lavoro;
    Sicurezza sul lavoro; Mercato del Lavoro);
• aree economiche (Legislazione fiscale e societaria; Finanza e Agevolazioni industriali; Legislazione e Giu-
    risprudenza industriale; Internazionalizzazione e Rapporti con l’estero; Ricerca, Innovazione e Qualità;
    Ambiente; Territorio e Infrastrutture);
• aree di staff (Amministrazione e Personale; Sviluppo e Rapporti associativi; Ufficio Studi; Comunicazione
    e Immagine; Formazione e Scuola; Sistemi informativi; Sito Internet).
Il personale in forza all’Unione e agli enti collegati è composto 85 persone (suddiviso nelle quattro sedi di Va-

                                                                                       85
rese, Busto Arsizio, Gallarate e Saronno, più una risorsa dislocata su Roma) com-
presi i dipendenti della società di servizi “Servizi & Promozioni Industriali S.r.l.”.
                                                                                                    persone
SPI - Servizi & Promozioni Industriali Srl
SPI, Servizi & Promozioni Industriali, è la società di servizi alle imprese dell’Unione. L’azienda nasce nel 1975
con un obiettivo: sostenere le imprese che desiderano essere all’avanguardia e aiutare gli imprenditori, sem-
plificando i problemi di ogni giorno. A muovere SPI è la convinzione che le imprese siano un posto speciale,
dove produrre e innovare ma soprattutto dove crescere, come professionisti e come persone.
Consulenza aziendale e formazione sono le due aree di specializzazione di SPI. Con l’impegno in questi due
ambiti la società dell’Unione offre una consulenza qualificata in tutti i settori che coinvolgono la vita e la
crescita di un’impresa: agevolazioni finanziarie, sistemi di gestione, sicurezza sul lavoro, approvvigionamento
energetico, ottimizzazione dei processi produttivi. Anche sulla formazione la SPI ha un’ampiezza di interven-
to a 360°. Alle imprese viene offerta la libertà di scegliere all’interno di un ricco catalogo di opportunità di
aggiornamento professionale. Con la proposta anche di pacchetti formativi personalizzati, che partono da
un’accurata analisi dei bisogni specifici dell’impresa.
Queste le aree in cui opera SPI:
• AREA EDUCATION: SPI offre un ricco catalogo di formazione e aggiornamento professionale. I suoi
    esperti sono a disposizione per programmare soluzioni formative “a misura di impresa” e per aiutare a
    cogliere le occasioni offerte dai fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondirigenti.

• AREA POWER AND ENERGY: SPIPOWER è la divisione aziendale di SPI dedicata alla ricerca delle migliori
  soluzioni per l’energia. SPIPOWER opera al fianco delle imprese per assisterle nella gestione dei contratti
  energetici e delle pratiche amministrative connesse alle accise sui consumi. In questo modo un team
  esperto aiuta le aziende a valutare correttamente eventuali investimenti in energie rinnovabili, in progetti
  di cogenerazione e trigenerazione o in interventi di efficientamento energetico.

• AREA SAFETY AND ENVIRONMENT: gli esperti di SPI si occupano della predisposizione delle pratiche
  autorizzative previste in campo ambientale, dell’organizzazione della sicurezza nei luoghi di lavoro e dell’im-
  plementazione dei Sistemi di Gestione della Qualità, Ambiente, Sicurezza sul lavoro e Responsabilità Sociale.

• AREA COMPLIANCE: SPI aiuta le imprese e prendersi cura della propria immagine, anche dal punto di
  vista della correttezza delle procedure e del rispetto delle norme. Un team segue tutto il percorso di im-
  plementazione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo aziendale secondo il D.Lgs 231/01, oc-
  cupandosi anche della revisione e dell’aggiornamento dei modelli organizzativi già esistenti, della stesura
  o revisione del Codice Etico, dell’individuazione dei membri dell’Organismo di Vigilanza.

• AREA SAVING: SPI mette in campo tutte le risorse possibili, affinché le imprese possano continuare a
  progettare un futuro più competitivo. Ciò attraverso il supporto nello studio e nella predisposizione delle
  richieste per l’ottenimento di finanziamenti agevolati, finalizzati alla realizzazione di progetti diversi.

4.300
persone formate
                             SPI vanta 1.500 clienti e forma ogni anno più di 4.300 persone, per un totale di
                             oltre 7.100 ore di lezione.

                                                                                                                                                       13
ECONOMIA LOCALE
Andamento congiunturale
                               Andamento congiunturale

                          contesto
                          produttivo
                                   economia locale   CONTESTO PRODUTTIVO
PART E S ECONDA
La seconda parte è dedicata ad una sintetica illustrazione del
 PA R T E S E C O N D A

                                                                       contesto socio economico nel quale l’Unione degli Industriali
                                                                       della Provincia di Varese opera e delle dinamiche che lo hanno
                                                                       caratterizzato nel corso del 2015 dal punto di vista congiunturale
                                                                       e occupazionale.

                          Economia Locale nel 2015
                          Il dato economico rappresenta il punto di partenza per impostare l’azione dell’Unione a supporto dell’attività
                          delle imprese.

                          Contesto produttivo

                                                                                                               7,6
                          La provincia di Varese si conferma caratterizzata da una forte vocazione all’im-
                          prenditoria e al manifatturiero. L’industria manifatturiera genera circa il 30%
                                                                                                                        imprese
                          del valore aggiunto e raccoglie il 31% degli occupati. La densità di imprese
                          manifatturiere nella provincia di Varese è di 7,6 per km2, contro 4,1 a livello
                                                                                                                  manifatturiere
                          regionale e 1,7 a livello nazionale.                                                          per Km2

                          Andamento congiunturale
                          Il 2015, dopo un’apertura d’anno caratterizzata dall’emergere e dal successivo consolidarsi di una serie di
                          segnali positivi a cui è seguito un momentaneo rallentamento nel trimestre estivo (per sua natura meno
                          dinamico rispetto agli altri periodi), si è chiuso con un profilo congiunturale in evoluzione, in cui emergono
                          differenze di risultato non solo tra comparti, ma anche tra imprese appartenenti allo stesso settore.

                            Occupazione e mercato del lavoro
                            I dati della provincia di Varese al 2015

16
A s s e m b l e a G e n e ra l e 2 0 1 6

                                                                                                                                                 PA R T E S E C O N D A
  Commercio estero
  I dati della provincia di Varese al 2015

Andamento occupazionale
A livello provinciale l’ISTAT stima che gli occupati nel 2015 siano stati in media 369 mila, di cui circa 113 mila
appartenenti all’industria in senso stretto. Il tasso di disoccupazione è salito dall’8,3% del 2014 al 9% nel
2015. Le imprese, per affrontare la situazione congiunturale ancora incerta, hanno dovuto fare ricorso alla
Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, che nel 2014 ha visto autorizzare un monte ore pari a 11.183.569
nel comparto industria. Il dato è in riduzione del -18,8% rispetto al 2014.
Nel corso del 2015 sono diminuite anche le ore autorizzate di Cassa Integrazione Straordinaria (-36,6%) ed
in deroga (-80,4%).

Commercio internazionale
Le esportazioni varesine a fine 2015 hanno raggiunto 10,4 miliardi di euro, valore in crescita rispetto al 2014

+5,5%
                               (+5,5%); l’import, ammontato a 6,2 miliardi di euro, ha registrato un incre-
                               mento del +4,4%.
                               Varese si è confermata tra le prime province esportatrici in Italia ed ha chiuso
delle esportazioni
                               il 2015 con un saldo commerciale ancora positivo (+4,2 miliardi di euro) ed in
aumento rispetto al 2014 (+7%).

                                                                                                                                                          17
Comunicazione
                         COMUNICAZIONE
internazionalizzazione

                         AREE SINDACALI
                              internazionalizzazione

                         Energia
                                       ambiente
                                      FORMAZIONE
                                                   ENERGIA
                           ambiente
PART E TE RZ A
Nella parte terza viene riportato il resoconto dell’intera attività
 PA R T E T E R Z A

                                                                      dell’Unione declinata sul piano operativo. Viene così rendicontato
                                                                      all’insieme delle imprese associate quanto realizzato nel 2015,
                                                                      fungendo in tal modo da relazione accompagnatrice del conto
                                                                      economico sottoposto all’approvazione dell’Assemblea Generale
                                                                      2016.

                      Informazione alle imprese
                      L’informazione e l’aggiornamento delle imprese, rivolta sia a chi riveste ruoli decisionali, sia a chi vi collabora
                      con ruoli operativi è una delle attività cardine dell’Unione così come i rapporti con i media e con il mondo
                      politico e le istituzioni.
                      Le attività dell’area sono molteplici e si realizzano tramite il Sito Internet, l’attività di Ufficio Stampa, il ma-
                      gazine Varesefocus, il presidio di vari canali social, l’attività convegnistica, l’organizzazione dell’Assemblea
                      Generale dell’Unione (evento cardine per la vita dell’associazione) e la cura dell’immagine del mondo dell’in-
                      dustria nei confronti dell’opinione pubblica e degli stakeholder.

                      Attività 2015
                      La provincia di Varese si conferma caratterizzata da una forte vocazione all’imprenditoria e al manifatturie-
                      ro. Nel 2015 sono state 800 le notizie pubblicate sul sito Internet www.univa.va.it sui vari temi d’interesse

                                                                                                                            800
                      delle imprese e attinenti a 13 sezioni: Ambiente, Commercio estero e Inter-
                      nazionalizzazione, Comunicazione, Credito e Agevolazioni, Dati statistici ed
                      economici, Diritto d’impresa, Energia, Fisco, Formazione e Scuola, Lavoro e
                                                                                                            notizie pubblicate
                      Previdenza, Ricerca Innovazione e Qualità, Sicurezza sul lavoro, Territorio.
                      Nuove sezioni speciali sul sito in continuo aggiornamento: Expo 2015 (tutte le opportunità per le imprese,
                      l’acquisto di biglietti a tariffa agevolata, l’attività di incoming, la partecipazione ad eventi), Confindustria
                      per le imprese (news di carattere politico-economico dall’ufficio stampa e dal Centro Studi di Confin-
                      dustria), VareseWelfare (il portale per il welfare disponibile in collaborazione con Eudaimon per tutte le
                      imprese associate).
                      Nel 2015 sono stati diffusi oltre 100 comunicati stampa, è stata realizzata la guida “Perché…associarsi con-
                                                          viene alla tua impresa” che permette alle imprese di conoscere in maniera

                      Oltre   100                         semplice e veloce i molteplici vantaggi concreti dati dall’associazionismo e
                                                          sono stati pubblicati 7 numeri del periodico Varesefocus, diffuso in tutta
                      comunicati stampa la provincia (e non solo) con una tiratura di 17.000
                                                          copie e con il quale l’Unione si propone di fare
                      opinione sui temi d’attualità di carattere economico, politico, sindacale. Qui viene                 7 numeri
                      dato ampio spazio anche alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, di Varesefocus
                      naturalistico e gastronomico della provincia di Varese con l’intento di contribuire
                      al marketing territoriale.
                      E’ stata implementata l’attività di comunicazione social dell’Unione tramite il canale Twitter gestito dall’Uf-
                                                                                        ficio Stampa (@Univa_ Stampa), la pagina
                                                                                        Facebook del periodico Varesefocus, la pagina
                                                                                        Facebook del Gruppo Giovani Imprenditori.
                                                                                        Articolata è anche la presenza su tutti i prin-
                                                                                        cipali social network (Facebook, LinkedIn,
                                                                                        Twitter e Instagram) del Progetto di alternanza
                      scuola lavoro Generazione d’Industria, così come della società di servizi dell’Unione SPI - Servizi & Promo-
                      zioni Industriali Srl.
20
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13
                               Nell’anno 2015 si sono tenuti complessivamente 13 incontri inFORMARSI

                                                                                                                                              PA R T E T E R Z A
                                                                                        1.230
                               (incontri gratuiti riservati alle imprese associate e

incontri informarsi utili per rimanere aggiornati sulle più stringenti
                               novità normative) con la partecipazione comples-
siva di 900 persone tra imprenditori, dirigenti, quadri e impiegati aziendali. Più in
                                                                                      partecipanti
generale convegni organizzati sono stati 27 per un totale di 1.230 partecipanti.       a convegni

Altri importanti appuntamenti del 2015 curati dall’Area Comunicazione e Immagine:
02 aprile 2015 - Assemblea Lombardia Aerospace Cluster presso gli stabilimenti Finmeccanica - Alenia
Aermacchi di Venegono Superiore

03 giugno 2015 - Assemblea Generale 2015 “Orgoglio, per costruire il futuro”, con la partecipazione
di Giorgio Squinzi, Presidente Confindustria e Andrea Pontremoli, Amministratore delegato e Direttore Ge-
nerale Dallara Group. Si è tenuta a Malpensafiere e ha visto la presenza di oltre 800 persone tra imprenditori
e autorità del territorio

01 ottobre 2015 - Anniversario 40 anni Spi - Servizi & Promozioni Industriali con tavola rotonda sul
tema della formazione e festa organizzata a Villa Porro Pirelli a Induno Olona

07 ottobre 2015 - I sapori di Varese a Expo2015, evento promosso dal Gruppo Alimentari in occasione
di Expo2015 alla presenza di delegazioni di imprenditori provenienti dall’Australia e dagli Emirati Arabi Uniti

10-20 novembre 2015 - PMI Day, Iniziativa del Comitato Piccola Industria che ha visto il coinvolgimento di
60 aziende della provincia di Varese che hanno aperto le porte a 1600 studenti di 3° media con l’intento di
avvicinare i ragazzi al mondo delle imprese.

                                                                                                                                                     21
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                                           Formazione e Scuola
 PA R T E T E R Z A

                                           L’Unione è impegnata nel far crescere e diffondere la cultura industriale nelle scuole promuovendo la colla-
                                           borazione con il sistema scolastico e universitario.
                                           Le principali attività dell’Area formazione e scuola sono:
                                           • Relazioni istituzionali e partecipazione a commissioni nell’ambito delle politiche attinenti la scuola, la
                                              formazione professionale, l’università e la formazione continua
                                           • Orientamento
                                           • Formazione continua e formazione in ingresso
                                           • Formazione interna e di sistema
                                           • Ideazione e sviluppo di progetti ed iniziative con scuole e università
                                           • Promozione, progettazione e realizzazione di seminari e convegni
                                           • Organizzazione di incontri informativi e corsi di formazione per le imprese in collaborazione con SPI-Ser-
                                              vizi & Promozioni Industriali Srl, Università Carlo Cattaneo-LIUC ed altri enti di formazione pubblici e
                                              privati e attori del sistema Confindustria
                                           • Progettazione e realizzazione manifestazione annuale di orientamento (Orientagiovani)
                                           • Informazione e assistenza alle imprese associate per l’organizzazione degli stage
                                              (con scuole ed università)
                                           • Informazione e assistenza alle imprese associate per l’utilizzo dei finanziamenti per la formazione
                                           • Commissione Paritetica Territoriale per la Formazione (Fondimpresa)
                                           • Comitato Paritetico per la Formazione manageriale (Fondirigenti)
                                           • Comitato di redazione Varesefocus

                                           Attività 2015
                                           Comitato Tecnico Formazione di Confindustria Lombardia
                                           • Partecipazione a 5 riunioni
                                           • Progettazione e condivisione progetto regionale ASSIST su Istruzione Tecnica

                                           Progetto ERASMUS PLUS “key to employability”
                                           • Presentazione candidatura su bando ERASMUS + Program - Call KA1 2015
                                           • Ottenimento finanziamento progetto n 2015-1-IT01-KA102-004452 - “Keys to Employability”- CUP

                                           100
                                                                  B49D1001240005: con finanziamento di 100 borse di studio per la realizzazione
                                                                  di stage all’estero degli studenti di tre Istituti scolastici: ITE Tosi di Busto Arsizio, IIS
                                                                  Carlo Alberto Dalla Chiesa di Sesto Calende e ISIS Città di Luino
                                           borse di studio
                                           Informarsi ”Alternanza scuola-lavoro. Cosa cambia per le imprese” 14 ottobre 2015
                                           • 51 Partecipanti da imprese e scuole

                                           Progetto Generazione d’Industria
                                           • 27 Studenti premiati con borse di studio al merito
                                             (sono in tutto 108 gli studenti premiati dall’inizio del progetto)                 27studenti    premiati
                                           • 24 Aziende coinvolte (di cui 5 non meccaniche)
                                           • 4 Visite aziendali con i presidi e i docenti (in totale 15 dall’inizio del progetto)
                                           • 2 Corsi di formazione sulla sicurezza obbligatoria per 48 studenti
                                           • 2 Seminari di formazione con LIUC per aziende e scuole su social media e
                                             brand marketing (con il Prof. Andrea Farinet)
                                           • Partecipazione alla Gara Nazionale di Robotica (ROBOCUP) con 3 scuole
                                             (Facchinetti, Ponti e Newton) e realizzazione di 1 seminario con LIUC sulla
                                             didattica laboratoriale
                                           • Partecipazione a Orientainsegnanti 2015 a Milano in Pirelli con 6 docenti e 9
                                             imprese premiate per il concorso DIDATTIVA
                                           • Partecipazione a Orientagiovani 2015 con la partecipazione di una scuola e di
22
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  una impresa al concorso Job shadow

                                                                                                                                              PA R T E T E R Z A
• Partecipazione alla Convention Nazionale sull’Education di Confindustria
• Riunione gruppo scuola 9 settembre 2015 con 12 imprese partecipanti
  e 12 scuole
• Corso “Public speaking” per imprese e scuole:16 ore e 17 partecipanti

Partecipazione a incontri con le scuole
• 5 Riunioni del Comitato Tecnico Scientifico degli Istituti Ponti di Gallarate, Dalla Chiesa di Sesto Calende,
  Geymonat di Tradate e Newton di Varese
• 4 Incontri di orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo livello
• PMI day: 1.600 studenti delle scuole secondarie di primo grado in 60 imprese
• 2 Learning week con esperti aziendali di 2 aziende

Fondi interprofessionali
• FONDIMPRESA:
  - 178 Piani formativi aziendali condivisi in Commissione territoriale paritetica per la formazione con
    CGIL,CISL e UIL di Varese
  - 30 Accordi territoriali per progetti presentati su azioni di sistema
  - 15 Riunioni di commissione per avvio e monitoraggio progetti di sistema e condivisione piani formativi
    aziendali
• FONDIRIGENTI:
  - 44 Piani formativi aziendali condivisi in Comitato Paritetico con Federmanager Varese

Formazione interna all’Unione

                                                                                        3.134
182 Partecipanti per un totale di 3134 ore di formazione (lo stesso funzionario/
impiegato/dirigente ha frequentato più corsi) di cui:
• 1702 Ore di inglese
                                                                                   ore di formazione
• 1112 Ore di formazione tecnica
• 320 Ore presso corsi di sistema

                                                                                                                                                     23
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                                           Area Sindacale
 PA R T E T E R Z A

                                           L’area sindacale raggruppa le attività di diverse aree tematiche: Lavoro e relazioni sindacali, Previdenza e As-
                                           sicurazioni sociali, Mercato del Lavoro, Legislazione e giurisprudenza del lavoro, Sicurezza sul lavoro.

                                           Lavoro e relazioni sindacali: legislazione nazionale in materia di lavoro e sindacale, disciplina del rapporto
                                           di lavoro prevista nei contratti collettivi di lavoro, assistenza e rappresentanza sindacale.
                                           • Fornisce consulenza sulle problematiche sindacali e giuridiche riguardanti il rapporto di lavoro, la sua co-
                                              stituzione, lo svolgimento, la cessazione
                                           • Fornisce consulenza sull’interpretazione ed applicazione dei contratti collettivi nazionali e aziendali di
                                              lavoro
                                           • Fornisce assistenza e rappresentanza alle imprese nelle vertenze individuali e collettive a livello aziendale
                                              e provinciale (contrattazione di secondo livello, ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e straor-
                                              dinaria, mobilità, ecc.) ed in caso di controversie giudiziarie
                                           • Partecipa, in assistenza delle Federazioni nazionali di categoria, alla negoziazione dei contratti collettivi
                                              nazionali di settore
                                           • Cura l’elaborazione semestrale del costo del lavoro
                                           • Partecipa ad organismi e commissioni, gruppi di lavoro istituiti in base a norme di legge o accordi collettivi
                                              nelle quali sia prevista la presenza di un rappresentante dei datori di lavoro o dell’Unione.

                                           Previdenza e Assicurazioni sociali: disciplina legale e regolamentare in materia di assicurazioni e previden-
                                           za obbligatoria e complementare.
                                           • Fornisce informazioni e consulenza per l’interpretazione della disciplina legale e regolamentare in materia
                                              di assicurazioni e previdenza obbligatoria e complementare
                                           • Fornisce informazioni e consulenza sulla normativa in materia di rapporti di lavoro con riferimento agli
                                              adempimenti amministrativi (autorizzazioni, nulla osta, comunicazioni)
                                           • Cura i rapporti con gli Enti amministrativi competenti per le materie di pertinenza (Direzione Provinciale
                                              del Lavoro, Questura, ecc.) nonché con gli Istituti previdenziali (INPS, INAIL, ENASARCO, ecc.)
                                           • Partecipa a gruppi di lavoro, organismi e commissioni pubbliche istituiti presso INPS, INAIL, Direzione Pro-
                                              vinciale del Lavoro ed altri Enti in base a norme di legge o accordi collettivi nei quali sia prevista la presenza
                                              di un rappresentante dei datori di lavoro o dell’Unione
                                           • Assiste le imprese nel contenzioso con gli Istituti previdenziali e con la Direzione Provinciale del Lavoro -
                                              Servizio Ispezione del Lavoro.

                                           Mercato del Lavoro: disciplina legale e regolamentare in materia di mercato del lavoro, sia con riferimento
                                           all’intervento pubblico che a quello privato, disciplina del collocamento mirato dei disabili e quella dei lavo-
                                           ratori extracomunitari, disciplina relativa alle incentivazioni alle assunzioni, normativa in materia di adempi-
                                           menti amministrativi per la costituzione di rapporti di lavoro, politiche attive del lavoro e quelle per la parità
                                           uomo-donna.
                                           • Fornisce informazioni e consulenza per l’interpretazione della disciplina legale e regolamentare in materia
                                               di mercato del lavoro
                                           • Fornisce informazioni e consulenza sulla normativa in materia di costituzione di rapporti di lavoro
                                           • Cura i rapporti con gli Enti amministrativi competenti per le materie di pertinenza (Regione, Provincia,
                                               Direzione Provinciale del Lavoro, Questura, ecc.)
                                           • Partecipa a gruppi di lavoro, organismi e commissioni pubbliche istituite presso i vari Enti amministrativi in
                                               base a norme di legge o accordi collettivi nei quali sia prevista la presenza di un rappresentante dei datori
                                               di lavoro o dell’Unione.

                                           Legislazione e giurisprudenza del lavoro: legislazione nazionale in materia di lavoro, legislazione comu-
                                           nitaria ed extra UE in materia di lavoro, giurisprudenza del lavoro.
                                           • Raccoglie studi e documentazione sulla legislazione nazionale in materia di lavoro e sulla legislazione co-
                                              munitaria ed extra UE in materia di lavoro
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•   Studia gli orientamenti della giurisprudenza del lavoro

                                                                                                                                                 PA R T E T E R Z A
•   Cura la biblioteca giuridica dell’Unione per i temi di competenza
•   Raccoglie documentazione in materia di economia del lavoro (studi comparativi, ecc.)
•   Partecipa ad organismi e commissioni, gruppi di lavoro istituiti in base a norme di legge o accordi collettivi
    nei quali sia prevista la presenza di un rappresentante dei datori di lavoro o dell’Unione.

Sicurezza sul lavoro: legislazione nazionale, regionale e comunitaria in materia di igiene e sicurezza sul
lavoro.
• Raccoglie studi e documentazione sulla legislazione nazionale, regionale e comunitaria in materia di igiene
   e sicurezza sul lavoro
• Cura i rapporti con le ex A.S.L., la Direzione Provinciale del Lavoro e gli altri Enti pubblici competenti in
   materia
• Assiste le imprese nell’applicazione delle materie sopra indicate
• Partecipa ad organismi e commissioni, gruppi di lavoro istituiti in base a norme di legge o accordi collettivi
   nei quali sia prevista la presenza di un rappresentante dei datori di lavoro o dell’Unione.

Attività 2015

    Numero                                       Descrizione                                       Dipendenti
                                                                                                   interessati
       231      Procedure per intervento cassa integrazione guadagni ordinaria                        7.651

        12      Accordi per intervento cassa integrazione guadagni straordinaria                      1.133

        30      Accordi di mobilità                                                                    707

          4     Accordi di cassa integrazione guadagni in deroga                                          94

          9     Accordi di solidarietà                                                                 400

     1.505      Conciliazioni individuali

        35      Accordi integrativi aziendali

Sono stati oltre 2.000 gli Incontri e gli appuntamenti dei Funzionari dell’Area Sindacale in assistenza di
aziende associate.

Incontri organizzati nel 2015

       Data                                            Titolo                                      Partecipanti

    30/01/2015      Informarsi: “Jobs Act e legge di stabilità. Le novità in materia di                  95
                    lavoro”
    12/02/2015      Informarsi: “Jobs Act legge di stabilità 2015: le novità in materia                  84
                    previdenziale e di ammortizzatori social”
    13/04/2015      Convegno: “La riforma del lavoro, primo bilancio e prospettive”                    204

    15/07/2015      Informarsi: “Il riordino dei contratti di lavoro e la revisione della disci-         93
                    plina in tema di mansioni”
    29/07/2015      Incontro sul Welfare                                                                 37

    06/10/2015      Convegno: “La stagione delle riforme, delle semplificazioni e i nuovi              179
                    trattamenti di integrazione salariale”
    10/11/2015      Informarsi: “Novità in materia di sicurezza sul lavoro e INAIL. Jobs Act             35
                    e nuovo modello OT24”
    27/11/2015      Informarsi: “Jobs Act riforme, semplificazioni e nuovi trattamenti di                31
                    integrazione salariale”
    15/12/2015      Informarsi: “I riflessi del Jobs Act sull’attività ispettiva e di vigilanza”         21

                                                                                                                                                        25
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                                           Fisco e società
 PA R T E T E R Z A

                                           L’area fisco cura l’aggiornamento delle imprese illustrando le novità legislative, suggerendo orientamenti
                                           uniformi di interpretazione e comportamento, assistendo le imprese nell’esatto adempimento degli obblighi
                                           che la legge pone a loro carico.
                                           L’informazione delle imprese viene assicurata mediante la consueta consulenza telefonica, la redazione di
                                           circolari e di monografie, l’organizzazione di convegni e incontri, il continuo aggiornamento della sezione
                                           tematica “Fisco e Società” all’interno del sito Internet dell’Unione.
                                           Tale sezione fornisce strumenti di rapida consultazione utili per la quotidiana gestione amministrativa delle
                                           imprese: i dossier (raccolte organiche di normativa, atti dell’amministrazione finanziaria e comunicazioni
                                           dell’Unione), lo scadenzario fiscale, gli approfondimenti su diversi aspetti tributari di abituale interesse, le
                                           monografie, una raccolta di formulari e modulistica, tutti i codici di versamento dei tributi. Sono presenti
                                           anche le date dei diversi corsi di formazione e link utili.
                                           L’area partecipa agli incontri di coordinamento presso Confindustria Lombardia al fine di confrontarsi e iden-
                                           tificare posizioni comuni con le altre associazioni territoriali lombarde.
                                           L’area svolge poi una costante attività di lobby con proposte di modifiche normative e altri interventi a difesa
                                           degli interessi delle imprese anche a livello locale.

                                           Attività 2015

                                                                                                                                    4.000
                                           • oltre 4.000 contatti telefonici per assistere le imprese nell’espletamento
                                              dei quotidiani adempimenti fiscali e un centinaio di incontri in sede o
                                                                                                                             Oltre
                                              presso le aziende;
                                           • 80 circolari pubblicate nel 2015 sulle principali novità legislative e am-
                                                                                                                                 contatti telefonici
                                              ministrative per le imprese suddivise in categorie: imposte dirette, imposte indirette, sostituti d’imposta,
                                              finanza locale, accertamento e sanzioni, contenzioso;
                                           • costante aggiornamento della sezione fisco del sito Internet con gli speciali sulle manovre fiscali, sui de-
                                              creti di attuazione della delega fiscale e sulla Legge di Stabilità;

                                           70
                                                                        • assistenza alle aziende per la compilazione dei modelli 730 dei dipendenti
                                                                        tramite il centro di Assocaaf, il centro operativo costituito d’intesa con le altre
                                                                        associazioni industriali della Lombardia: 70 imprese assistite per 4.000 dichiara-
                                           imprese assistite zioni elaborate;
                                           • partecipazione ai gruppi di lavoro della Commissione fisco di Confindustria Lombardia che costituiscono
                                              un momento importante di condivisione e confronto fra le associazioni territoriali lombarde, utile ad iden-
                                              tificare posizioni comuni e proposte di modifiche normative: 10 incontri nel 2015;
                                           • costante attività di lobby che ha portato al conseguimento di importanti risultati quali:
                                             • eliminazione dal 2015 dell’Irap sul costo del lavoro dei dipendenti a tempo indeterminato e parziale
                                                eliminazione dal 2016 per i lavoratori stagionali;
                                             • eliminazione dal calcolo della rendita catastale degli immobili industriali dei macchinari ed impianti “c.d.
                                                imbullonati” con conseguente riduzione del carico tributario con particolare riguardo all’Imu e alla Tasi;
                                             • introduzione della disciplina dei maxi-ammortamenti per l’acquisizione di beni strumentali nel periodo
                                                dal 25 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 che consente un risparmio fiscale in misura all’11% del valore
                                                del bene acquisito;
                                             • introduzione della disciplina del patent box destinata a ridurre l’imposizione dei redditi derivanti dallo
                                                sfruttamento dei beni immateriali;
                                             • riduzione dell’aliquota Ires dal 27,5 al 24%, sia pur dal 2017;                 Riduzione aliquota

                                                                                                                                         24%
                                             • blocco degli aumenti relativi alla fiscalità locale e sospensione delle clau-
                                                sole di salvaguardia che prevedevano aumenti delle aliquote Iva e delle        Ires al
                                                accise;
                                             • interventi presso le amministrazioni locali per i continui problemi applicativi riguardanti la tassa rifiuti;
                                             • costante monitoraggio sull’andamento delle erogazioni dei rimborsi in conto fiscale, con particolare
                                                riguardo all’Iva, con uno stanziamento di risorse per la Provincia di Varese che per l’anno 2015 è stato
                                                di circa 47 milioni di euro;

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