Cronache - Città Metropolitana di ...

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Cronache - Città Metropolitana di ...
www.cittametropolitana.torino.it
                                                                   NUMERO 15- serie V - anno XXVI                            2 APRILE 2021

                                                                 Cronache
                                                                                  DA PALAZZO CISTERNA

                                                                                  IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

                                                                                                    RINASCERÀ IL BOSCO
                                                                                                           SUL MUSINÈ

                                                               Top Metro,                             #ritialpiniValSusa:                Rapporto
                                                                 il cibo                                    l'albero                     Ecomafia
                                                               che Fa Bene                                 di Meana                        2020
Cronache - Città Metropolitana di ...
Sommario
PRIMO PIANO                                                Un sondaggio per individuare i temi                         RESTAURI DA SCOPRIRE
Dopo gli incendi rinascerà il bosco                        del catalogo Ce.Se.Di 2021-2022                   17       Il complesso dell’ex monastero
al Musinè                                           3     Un protocollo d’intesa per l’incremento                     di Rivalta                                        35
Top Metro, il cibo Fa Bene all’inclusione                  e la formazione degli insegnanti
sociale                                             4     di sostegno                                        18 I NOSTRI TESORI
Scorie nucleari, in corso gli studi                        Gli ecoreati non conoscono crisi:                           Gregorio de Ferrari                               37
sui siti                                            7     i dati del Rapporto Ecomafia 2020                 19 BIBLIOTECA
CARTOLINE DAI COMUNI                                       Raccolta rifiuti, nel 2020 più vetro e
                                                                                                              21 Aprile  1944: le stragi nazifasciste,
Bollengo, Chianocco                                8      plastica
                                                                                                                 la testimonianza e la memoria                           38
Cuceglio, Montalto                                 9      Incontro pubblico on line
                                                           sul termovalorizzatore                            23 BIBLIOTECA
Moriondo, Pavarolo                                10      Qualità dell’aria, i Comuni adottano                        Chantar l’uvern, gli appuntamenti online
Scalenghe                                         11      le ordinanze sulle limitazioni                    24       dal 2 al 10 aprile                                40
VENERDÌ DAL SINDACO
                                                                                                              25 EVENTI
                                                           Convivere con il lupo: consigli per
Nella piccola Venezia tra Po e Pellice            12      amministratori locali e allevatori
                                                                                                                       Pejrone in mostra a Miradolo                      41
                                                           Nei riti alpini della ValSusa
LA VOCE DEL CONSIGLIO                                      anche l’albero della vita di Meana                28       Storia e tradizioni in cucina                     43
In Consiglio il 2 aprile le variazioni al                  Video contest Nur, prorogata                                RACCONTI AL TEMPO DEL COVID
Dup e al bilancio di previsione                   14      la scadenza!                                      30       I nostri racconti ai tempi del #covid             44
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI                                     Punto d’arrivo per la Strada
                                                           dei vigneti alpini                                31 TORINOSCIENZA
Pandemia e crisi delle Rsa: l'Osservatorio
incalza la Regione                                15      Concorso fotografico progetto Samba               33 Science web festival                                    49
Amministrare e comunicare                                  SISTEMI NATURALI
con rispetto                                      16      Attenti alla processionaria!                    34

                                                                                                               #inviaunafoto

                              Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali?
                                      Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino
                    attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto!
                           Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana
       Questa settimana per la categoria chiese, piazze, monumenti è stata selezionata la fotografia di Piero Pagliuso di Alpignano:
                                                    "Cappella dei Caduti, Alpignano".

Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani,
Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione
Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Riccardo Ganci e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra,
7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 2 aprile 2021

            2         CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di ...
Primo Piano

Dopo gli incendi rinascerà il bosco al Musinè
La Città metropolitana collaborerà alla riforestazione

L
        a Città metropolitana di   te danneggiata, anche a segui-      tone, come roverella, rovere,
        Torino farà la sua par-    to di precedenti incendi.           pioppo tremolo e sorbo monta-
        te per la riforestazione   Mentre la sottoscrizione lancia-    no, con interventi che potreb-
        dei versanti del Monte     ta dal Comune di Caselette per      bero anche avere uno scopo
Musinè interessati dagli in-       sostenere il rimboschimento         dimostrativo sugli effetti dei
cendi nelle settimane scorse.      ha raccolto in pochi giorni oltre   reimpianti. È anche ipotizza-
Lo ha assicurato il vicesindaco    7mila euro, i tecnici dell’Unio-    bile l’utilizzo dei tronchi degli
metropolitano Marco Marocco        ne montana Valle Susa e della       alberi non più recuperabili che
intervenendo lunedì 29 mar-        Città metropolitana stanno va-      saranno abbattuti per creare
zo al sopralluogo che i tecnici    lutando quali interventi pro-       barriere a spina di pesce contro
della Direzione sistemi natu-      grammare, tenendo presente          l’erosione dei versanti. Le quer-
rali hanno compiuto insieme        che dovranno essere autoriz-        ce nella zona a quota più alta
agli amministratori locali di      zati dalla Regione Piemonte         colpite dall’incendio ma ancora
Caselette, per valutare i danni    e rispondere alla specifiche        vitali potranno essere tagliate
provocati dalle fiamme.            stabilite dalla Regione stessa.     in modo che possano ricaccia-
I tecnici hanno verificato che     La perimetrazione dell’area         re. Occorrerà comunque at-
l’incendio si è sviluppato a       interessata dagli incendi e dai     tendere alcuni mesi per capire
partire dalla zona a quota più     conseguenti interventi di rim-      quale sarà la mortalità effettiva
bassa e ha interessato il per-     boschimento verrà realizzata        degli alberi. “La Città metropo-
corso utilizzato dagli escur-      in collaborazione con i Cara-       litana contribuirà alla proget-
sionisti per salire in vetta,      binieri forestali. All’interno di   tazione e alla ricerca di fondi,
sino alla zona del Pian d’la       tale perimetro per 10 anni non      mettendo in campo le proprie
Feja. Intorno alla chiesetta del   saranno consentiti il pascolo e     professionalità, com’è già acca-
santuario di Sant’Abaco sono       la caccia.                          duto più volte negli ultimi anni
state compromesse pesante-         Per quanto riguarda la porzio-      nelle zone colpite da incendi in
mente le conifere, mentre le       ne della montagna a quota più       Valsusa, nelle Valli di Lanzo e
querce sembrano aver subito        bassa, raggiungibile con i mezzi    nel Pinerolese” confermano il
danni non irreparabili. Nella      motorizzati per il trasporto di     vicesindaco Marco Marocco e la
zona a quota più alta, diffi-      materiali e attrezzatura, i tec-    consigliera metropolitana de-
cilmente raggiungibile se non      nici dovranno capire se vale la     legata all’ambiente e alle aree
con un sentiero impervio, la       pena di procedere con il reim-      protette, Barbara Azzarà.
vegetazione risulta gravemen-      pianto di specie arboree autoc-
                                                                                         Michele Fassinotti

                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  3
Cronache - Città Metropolitana di ...
Primo Piano

Top Metro, il cibo Fa Bene all’inclusione sociale

L
        unedì 29 marzo è stato
        presentato il progetto
        Top Metro Fa Bene, un
        modello organizzativo
volto allo sviluppo di ecosiste-
mi di economia sociale e soli-
dale. Il progetto è ideato e pro-
mosso da Città metropolitana
di Torino in partnership con
S-nodi - che co-finanzia il pro-
getto con fondi del Program-
ma azioni di sistema di Caritas
Italiana e Caritas diocesana di
Torino. Top Metro Fa Bene si
inquadra nell'ambito del Bando      gni di partecipazione attiva che   sociali si sfrangiano, cercando
periferie della presidenza del      persone e gruppi vulnerabili       di dare risposte concrete e pos-
Consiglio dei ministri in colla-    hanno espresso.                    sibili ai bisogni, declinando il
borazione con le Città di Colle-    Top Metro Fa Bene offre un per-    principio di sussidiarietà.
gno, Grugliasco, Rivoli, Monca-     corso formativo digitale e inno-   Un percorso condiviso che
lieri, Venaria Reale.               vativo, di sostegno alla proget-   incentiva esperienze di inclu-
Il progetto affonda le radici       tazione, finalizzato ad attivare   sione e supporto alle econo-
dall'esperienza di Fa Bene, un      esperienze che generino op-        mie di prossimità, in cui le
itinerario di welfare ed eco-       portunità per tutti i soggetti     azioni concrete accorciano le
nomia circolare nato a Torino       coinvolti. Supporta e finanzia     distanze immaginando nuo-
sul mercato di Piazza Foroni        progetti in grado di connettere    ve forme di cooperazione tra
in Barriera di Milano nel 2013      enti pubblici, attori economici,   il sistema istituzionale e la
e poi allargatosi nel 2019 ad       singoli cittadini impegnati nel    moltitudine di attori socioe-
altri sei mercati cittadini: una    prendersi cura della propria       conomici. Esperienze di par-
esperienza che ha rappresen-        comunità. Il sistema pubblico      tecipazione e azione sociale
tato una risposta concreta di       svolge un ruolo di governance      create insieme a giovani, mi-
alcune comunità locali ai biso-     fondamentale, laddove i tessuti    granti e cittadini vulnerabili.

       4     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di ...
Primo Piano

“Top Metro fa bene” dichiara il
consigliere metropolitano de-
legato Dimitri De Vita “è vero-
similmente il primo impegno
concreto di Città metropolita-
na di Torino nel contrasto alle
disuguaglianze sociali, un tema
ormai drammaticamente irri-
nunciabile per la politica e per
il mondo imprenditoriale che
impone azioni concrete e di
elevato impatto sociale che si-
ano effettivamente misurabili”.
“Saranno i risultati del proget-
to” prosegue il Consigliere “a
valutarne l'efficacia indipen-
dentemente dalle azioni pro-       commissione formata da rap-          I PROGETTI
poste, tanto vale per le strate-   presentanti dei Comuni di ri-        L'Elica,Vol.To, Ex-eat, Gruppo
gie mirate da parte del nostro     ferimento, Città metropolitana       Arco e Educazione progetto:
Ente declinate nella sua piani-    e S-Nodi. Le proposte saranno        sono loro le realtà vincitrici
ficazione strategica di recente    oggetto di un'ulteriore anali-       della call for proposals di "Top
approvazione per il triennio       si per migliorarne fattibilità e     Metro Fa Bene". Con i loro cin-
iniziato. Sono particolarmente     replicabilità sui territori e po-    que progetti passeranno ad una
favorevole ad una profonda         tranno accedere alla fase di         nuova fase di formazione e alla
                                                                        sperimentazione sul campo.
                                                                        Vol.To ha proposto, sui Comu-
                                                                        ni di Grugliasco e Collegno, un
                                                                        progetto composito che mette
                                                                        insieme più elementi: la co-
                                                                        struzione, con le associazioni
                                                                        presenti sui territori, di una
                                                                        rete di volontari estesa, con-
                                                                        divisa e inclusiva; la promo-
                                                                        zione dell'agricoltura urbana
                                                                        come strumento per valoriz-
                                                                        zare l'ambiente e il paesaggio;
                                                                        l'attivazione di percorsi all'in-
                                                                        terno delle scuole dei territo-
                                                                        ri per raccontare i progetti di
interazione pubblico/privato       sperimentazione sul campo e          volontariato esistenti e stimo-
nel sostegno di tutte le future    ad un finanziamento mirato           lare la partecipazione civica
attività che dovranno essere       alla loro realizzazione. Unani-      dei più giovani.
calate sul nostro territorio. Il   me riscontro positivo da parte       La proposta progettuale del
progetto odierno è importan-       degli amministratori di Colle-       Gruppo Arco si rivolge al terri-
te sì ma è una goccia nel mare     gno, Grugliasco, Rivoli, Monca-      torio di Grugliasco per miglio-
e tale resterà sino a quando       lieri, Venaria Reale che vedono      rare la qualità della vita delle
non si arriverà alla struttura-    nel progetto Top Metro Fa Bene       persone più fragili e stimolare
zione ed ampia condivisione        un’occasione di dare vita a          processi di inclusione socia-
col terzo settore di un'unica      azioni concrete per migliorare       le attraverso la distribuzione
grande strategia”.                 la qualità della vita delle perso-   di cibo fresco e di qualità in-
Le 5 proposte passate alla fase    ne più fragili portando l’atten-     venduto e attivare processi di
finale del progetto sono state     zione sulla sostenibilità econo-     empowerment mirati all'inclu-
valutate e selezionate da una      mica, sociale e ambientale.          sione lavorativa e allo sviluppo

                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  5
Cronache - Città Metropolitana di ...
Primo Piano

di competenze spendibili sul              somministrazione del cibo –                  Ex-eat ha vinto con il progetto
mercato del lavoro. Particolare           la fruizione di pasti a basso                "Hubbuffate" che vuole valoriz-
attenzione anche ai temi del              costo in una mensa sociale – e               zare la rete delle piccole realtà
food waste, dell'inclusione so-           la creazione di nuove oppor-                 agroalimentari che promuovo-
cioeconomica e della parteci-             tunità lavorative.                           no modelli di economia circola-
pazione civica anche con atti-            Educazione Progetto ha propo-                re ridistribuendo nuovo valore
vità che coinvolgono le scuole            sto un progetto per il territorio            per la comunità attraverso at-
e i mercati per sensibilizzare            di Rivoli che intende valorizza-             tività inclusive, con particola-
i cittadini sui temi dell'econo-          re la raccolta e distribuzione               re attenzione alle persone più
mia sociale e solidale.                   dell'invenduto delle aree mer-               fragili. Obiettivo del progetto,
L'associazione Elica si è invece          catali; incentivare la pratica               che si sviluppa sul territorio di
occupata del territorio di Ve-            della "spesa sospesa"; promuo-               Moncalieri, è la valorizzazione
naria con la proposta dal tito-           vere la creazione di "food lab"              delle filiere virtuose con l'ag-
lo "Conserv-Azione" che porta             itineranti e il progetto "Kitchen            gregazione di attori diversi per
l'attenzione sulla sostenibilità          sharing" per le famiglie del Ci-             promuovere una forma inno-
economica, sociale e ambien-              sap (Consorzio intercomunale                 vativa di welfare autoctono, in
tale. Il progetto propone di              dei servizi alla persona) fina-              grado di rispondere ai bisogni
trasformare il cibo invenduto             lizzato alla condivisione pic-               sociali ed economici del terri-
in prodotti conservabili gra-             coli elettrodomestici; attivare              torio attraverso l'inserimento
zie ad una cucina/laboratorio             processi di accompagnamento                  lavorativo e lo sviluppo delle
di trasformazione. L'idea si              all'inserimento lavorativo di                filiere agroalimentari sociali.
sviluppa attorno allo "spazio             persone da coinvolgere in atti-
cucina" come luogo di forma-              vità di raccolta e distribuzione                                      Anna Randone
zione ed educazione per stu-              delle eccedenze alimentari. Un
denti e cittadini, incluse le fa-         lavoro di squadra sul territo-
sce più fragili, con l'obiettivo          rio, fatto insieme ad altri enti,
di attivare servizi legati alla           per un risultato condiviso.

 L'INCONTRO

  Nell'ambito del progetto Top Metro Fa Bene giovedì 25 marzo 2021, Città metropolitana, insieme a S-nodi, ha organiz-
  zato online il primo policy workshop "L'innovazione con le comunità locali: gestire risorse comuni per creare valore
  pubblico - Gli scenari".
  L'incontro, al quale nei prossimi mesi ne seguiranno altri tre, è stato realizzato per costruire sperimentazioni che possa-
  no diventare policies locali stabili e replicabili.
  Il workshop è nato come un momento di formazione e di lavoro che ha visto la partecipazione di Fabrizio Barca, pre-
  sidente del Forum diseguaglianze e diversità, Carlo Anselmi, direttore Area coesione sociale consorzio ovest solidale,
  Mario Lupo, dirigente Dipartimento Sviluppo economico di Città metropolitana di Torino, Marzia Sica, responsabile
  Obiettivo persone, Fondazione Compagnia di San Paolo, Carlo Chiama, direttore Confesercenti di Torino e Provincia e
  Pierluigi Dovis, direttore Ufficio diocesano Caritas Torino

       6       CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Cronache - Città Metropolitana di ...
Primo Piano

Scorie nucleari, in corso gli studi sui siti

U
          n appello alla Regio-
          ne Piemonte affin-
          ché tenga in consi-
          derazione tutti i dati
tecnici completi in arrivo dai
territori prima di deliberare
e prendere ufficialmente po-
sizione rispetto allo studio di
Sogin spa sui siti potenzial-
mente idonei ad ospitare il
deposito unico nazionale delle
scorie nucleari.
La richiesta arriva da Città
metropolitana di Torino con
il vicesindaco metropolitano
Marco Marocco e da sindaci ed
assessori dei Comuni di Car-
magnola, Caluso, Chieri, Chi-
vasso, Lauriano, Mazzè, Poiri-
no, Rondissone e Villastellone
che giovedì mattina 1 aprile
hanno incontrato online l'as-
sessore regionale all'ambiente
Matteo Marnati.
"Un incontro utile e positivo”
commenta il vicesindaco me-
tropolitano Marco Marocco
“durante il quale abbiamo spie-    ni coinvolti non sono ancora     nei prossimi giorni la propria
gato a Marnati che le diverse      terminate: sarebbe grave se la   posizione senza l'indispensa-
relazioni tecniche dei Comu-       Giunta regionale deliberasse     bile corredo tecnico".
                                                                    Unanime la preoccupazione
                                                                    dei Comuni presenti all'in-
                                                                    contro: per tutti è indispen-
                                                                    sabile che Regione Piemonte
                                                                    formalizzi il NO all'indivi-
                                                                    duazione dei siti indicati da
                                                                    Sogin spa come idonei e per
                                                                    questo sono stati affidati in-
                                                                    carichi e consulenze tecniche
                                                                    a geologi, agronomi, esperti
                                                                    ambientali che stanno termi-
                                                                    nando le relazioni.

                                                                                               c.ga.

                                                CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA               7
Cronache - Città Metropolitana di ...
UNA CAR
#ComuniCittàMetroTo          Siamo l     TOLINA
                                                    DA.
                            territo Città metrop ..
                                      a
                                     rio che         olitana
                            Forti d            s                con il
                                     i patri pazia dalla                m
                           muovere           mon              pianura aggior numer
                                      ma spes i naturali,               ai lagh          o d
                                                                                 i, alle i Comuni, be
                           perle d            s                a rtistic
                                    ella pr o diamo per                  i                 montagn         n 3
                                            ov               scontat        e c ul                  e olimp 12, ed un va
                          Noi del
                                   la comu incia torine               o che t turali abbia                                     sto
                          valoriz          ni               se.                utti co          mo tant iche alle co
                                   zare le cazione isti                                noscano
                                                                                                 l
                                                                                                         o da ra
                                                                                                                 c c o
                                                                                                                            lline.
                         Ora che            nostre          t uz                                   e storie,           ntar
                                    s               peculia ionale di Ci                                       le curi e e pro-
                         @CittaM i torna per                 r                  ttà met
                                  etroTo           qualche ità ed ogni                  ropolit                          osità,
                                                                                                                                 le
                        per ogn           ch                settima           gio               ana ogn
                                  uno dei e conta su u               na in l rno pensiamo                i giorn
                                                                                                                 o
                        Una car            nostri         n g                  ockdown           a come              c
                                 to                Comuni. rande numero                , d                farlo a erchiamo di
                       ci segu lina al gior                                     di foll edichiamo su              l
                                 e e rip          no, una                               ower (o          lla pag meglio.
                       sfoglia           or                sintesi                              ltre 14           in
                                re onli tare anche q                                                     mila) u a Facebook
                      Chi avr            ne ques         ui sull di cose bell                                    na cart
                                                 te pagi           a nostr          e                                       olina
                                à
                      sapeva. voglia di le               ne                 a Agenz che ci piace
                                                 ggere l .                          ia sett            c
                                                                                             imanale ondividere c
                                                        e nostr                                                         on c
                                                                  e carto                              per chi
                                                                           line tr                              preferi hi
                                                                                   overà f                                sce
                                                                                            orse qu
                                                                                                     alcosa
                                                                                                             che anc
                                                                                                                       ora non

                                                                                                                         c.ga.

                                                            Oggi saluti dal Comune di BOLLENGO, paese inse-
                                                            rito nel percorso della Via Francigena dove vi con-
                                                            siglio una tappa davvero imperdibile per ammirare
                                                            una curiosità artistica e culturale degna di nota.
                                                            Parlo del campanile romanico di San Martino, che si
                                                            staglia in mezzo ad un ampio pianoro circondato dai
                                                            monti della Valle d'Aosta: un campanile solitario,
                                                            una sentinella nel mezzo della Serra.
                                                            Ma qual è la storia di questo campanile solitario?
                                                            È l'ultimo resto della chiesa omonima nei pressi
                                                            della quale sorgeva il borgo medievale di Paerno. Le
                                                            notizie sulle origini non sono certe, ma le carat-
                                                            teristiche architettoniche fanno propendere per una
                                                            collocazione nell'XI secolo.
                                                            Del resto, il primo documento sulla chiesa di San
                                                            Martino risale alla fondazione nel 1250 del borgo
                                                            fortificato di Bollengo, per volontà della città di
                                                            Ivrea che ingiunse alla popolazione di Paerno e di
                                                            altri abitati vicini di abbandonare le proprie case
                                                            e di trasferirsi nel nuovo borgo. In pochi anni, non
                                                            rimase altro che la chiesa in pietra col suo campa-
                                                            nile, che già nel 1477 cessava di essere parrocchia.
                                                            Nel 1731 un decreto vescovile ordinava la demoli-
                                                            zione della chiesa "divenuta quasi spelonca di bri-
                                                            ganti". E da allora è rimasto solitario il campanile
                                                            le cui campane (ciocaron) da secoli non suonano più.

                                                            Benvenuti a CHIANOCCO in Val di Susa, dove le ve-
                                                            stigia medioevali hanno resistito nei secoli. Tante
                                                            le cose da vedere. Iniziamo dalla Chiesa di San Pie-
                                                            tro, sconsacrata e abbandonata per le continue al-
                                                             luvioni causate dal torrente Prebec. Risale all’XI
                                                             secolo e precede la Casaforte in stile romanico
                                                            del XII secolo, uno dei castelli più ben conserva-
                                                            ti di tutta la valle. La cappella di Sant’Ippolito
                                                            che sorge su uno sperone roccioso è posta al centro
                                                            del cimitero e ospita interessanti affreschi del XV
                                                            secolo. Non perdiamoci il Castello del XIII secolo,
                                                            modificato in alcune sue parti conserva tutto il
                                                            fascino delle costruzioni dell’epoca, al suo inter-
                                                            no trova posto il Museo degli antichi mestieri. La
                                                            chiesa più antica è quella di S. Pietro Apostolo,
                                                            citata in documenti dell’XI secolo, di essa riman-
                                                            gono il campanile romanico e le mura perimetrali.
                                                            In borgata Molè, possiamo ancora ammirare un anti-
                                                            co torchio che veniva utilizzato per la spremitura
                                                            delle uve.
                                                            Gran finale con l’orrido di Chianocco che fa par-
                                                            te dei 26 ettari della Riserva naturale specia-
                                                            le. Qui possiamo ammirare, abbarbicato sulle pareti
                                                            dell’orrido, un particolare tipo di quercia sem-
                                                            preverde, il leccio. Un’ultima curiosità: è stata
                                                            riportata recentemente alla luce da un gruppo di
                                                            archeologi una caverna scavata su una delle pareti
                                                            della gola profonda una cinquantina di metri, ser-
                                                            vita probabilmente da abitazione per i primi uomini
                                                            che si sono insediati in questo luogo circa 5 mila
                                                            anni fa.

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Carissimi,
Mi verrebbe da dire: che posto del cavolo! Si, ma
non nel senso che pensate voi. Infatti MONTALTO
                      DORA, paese poco distante
                      da Ivrea verso Aosta, van-
                      ta la specialità del cavolo
                      verza della varietà Sabauda
                       che si può gustare, Covid
                       permettendo, nell'annuale
                       sagra che si svolge di nor-
                       ma a novembre. Ma il terri-
                       torio di Montalto offre al-
                       tre importanti attrattive.
                       Lasciata l'auto in piazza,
                        mi inoltro a piedi per una
                        impervia via acciottola-
                        ta, talvolta stretta tra
                        muretti a secco, decorati
                        dai caratteristici pilun.
                        Camminare è piacevole nel
                        tepore primaverile spe-
                         cie quando lo sguardo è
                         continuamente    attratto
                         da incantevoli scorci.
                         Mi fermo, guardo in alto
                         e rimango a bocca aper-
                         ta. Ah, che meraviglia!
                         L'imponente e incomben-
                          te castello medievale si
                          staglia contro il cielo
                        con le sue mura merlate e
le ardite torri angolari. Pensate che il luo-
go è stato una delle location del remake della
"Freccia nera" girato nel 2005 e Dario Argento ha
ambientato qui il suo "Dracula" del 2011. Prose-
guiamo sulla stradina per arrivare al lago Pisto-
no, un piccolo e tranquillo specchio d'acqua dove
la pace regna sovrana, come al poco distante lago
Nero, immerso nei boschi delle ultime propaggini
della Serra d'Ivrea. Luoghi incantati che faranno
parte del nuovo parco dei 5 laghi. A presto!

Oggi saluti – e una benedizione - dal Comune di
CUCEGLIO e dai suoi Angeli che dominano impo-
nenti il paese dal santuario dedicato alla Beata
Vergine Addolorata, collocato su un rilievo a
circa 400 metri di quota
Il santuario fu inizialmente costruito intorno al
1740 con le elemosine raccolte da un pastore del
paese al quale si dice fosse apparsa la Madon-
na e venne edificato dove sorgeva già un pilone
votivo.
Oggi il santuario di Cuceglio è una chiesa a na-
vata unica in stile barocco davanti alla quale
si trova una panoramica spianata e al centro una
croce, cui si si accede grazie ad una grande sca-
linata costruita intorno al 1940.
   Proprio la scala è abbellita dalle imponenti
              statue di due angeli che si sta-
                          gliano nel cielo ed at-
                                    tirano i turisti
                                    per meraviglio-
                                    si scatti foto-
                                    grafici.
                                   Scriveva     Vol-
                                   taire    “Nessuno
                                  sa con precisio-
                                  ne dove si tro-
                                 vano gli angeli,
                                 se nell’aria, nel
                                vuoto, o nei piane-
                                ti: Dio non ha vo-
                               luto che ne fossimo
                               edotti”: in realtà
                              a Cuceglio gli abi-
                              tanti del paese san-
                             no benissimo dove si
                             trovano i loro ange-
                            li e noi oggi abbiamo
                            voluto presentarli a
                           tutti.

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Carissimi lettori e lettrici che amate viaggiare,
questa cartolina vi porta alla magica scoperta
di MORIONDO TORINESE, piccolo comu-
ne di circa 834 abitanti poco
fuori Chieri, al confine
dell’Astigiano. Pedalando
allegramente con la vo-
stra bicicletta, l’arrivo
da sogno è quello da Ca-
stelnuovo Don Bosco per-
ché c’è da affrontare una
rampa di oltre 1 kilometro
su cui la strada si impenna
con pendenze a doppia cifra:
mentre si pedala, si costeg-
giano le mura del Castel-
lo del XI secolo con il suo
giardino. L’arrivo fa toglie-
re il fiato perché il Castel-
lo e la vista sono mozzafiato:
si vedono tutte le colline con
il paesino di Albugnano davanti
agli occhi. Dopo tanta fatica,
la veduta del centro di Morion-
do è un regalo gradito grazie a
una fontana da cui scorre acqua
freschissima. Con qualche pedala-
ta si possono ammirare gli altri
tesori: vicino al Castello c’è la
Chiesa parrocchiale di San Giovan-
ni Battista, realizzata
nel XIX secolo; la cappella Madonna della Neve;
la cappella barocca dei Santi Rocco e Sebastiano
con mattoni a vista. Continuando il giretto, si
riprende la bici e si può andare ad ammirare la
Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, presso
il cimitero; la Chiesa Parrocchiale di San Grato
Vescovo in frazione Bausone. Finita la visita, si
riprende a pedalare per andare alla ricerca di
altri luoghi.

La collina torinese offre sempre tante suggestio-
ni per le gite domenicali. PAVAROLO è una di
queste. Il borgo arroccato sulle pendici di una
collina, proprio di fronte a Montaldo torinese,
è dominato dalla mole di un grande edificio: il
castello. Il proprietario mi accom-
pagna nella visita. È orgoglioso,
come tutti i castellani, della pro-
pria dimora. Mi spiega che l'an-
tico edificio medievale che svol-
geva funzioni difensive è stato
trasformato nel corso dei secoli
in una villa patrizia. Una degli
ultimi proprietari, Malvina Gane-
rì figlia del Console inglese a
Torino, ha radicalmente trasfor-
mato gli interni verso la fine
dell'Ottocento con decorazio-
ni delle pareti in stile neo-
gotico anglosassone. Esco dal
castello e mi soffermo a guar-
dare la torre dell'orologio
che sorge tra il castello e la
parrocchiale. Parlando di Pa-
varolo non possiamo non par-
lare di Casorati. Il grande
pittore, che qui trascorreva
lunghi periodi in estate, ha
tratto ispirazione per mol-
ti quadri da questi paesag-
gi, queste luci, queste at-
mosfere. C'è ancora la sua
casa, in mezzo al paese e il suo
piccolo studio, un po' nascosto tra gli al-
beri lungo un viottolo che conduce in campagna,
dove è stato allestito un museo.

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Saluti da SCALENGHE, paese da scoprire in
sella, percorrendo la Via delle Risorgive, la
suggestiva pista ciclabile Airasca-Villafranca
Piemonte-Moretta che consente di percorrere in
maniera rilassata ed eco-compatibile la pianura
pinerolese. Gli storici raccontano che nel 1159
l'imperatore Federico I Barbarossa donò al Ve-
scovo di Torino, Carlo, la Pieve di Scalenghe e i
suoi terreni e che il paese fu successivamente fu
libero Comune e sede di parlamento, grazie agli
statuti redatti nel 1275. Tra le bellezze archi-
tettoniche locali figura la seicentesca chiesa
di San Bernardino, che conserva una preziosa re-
liquia del legno della Santa Croce. Risale ad-
dirittura al V secolo la chiesa di Santa Maria
Assunta di Pieve, che risulta tra i beni ceduti
dall'imperatore Federico Barbarossa al Vescovo
di Torino e che fu ricostruita in stile barocco
                  nel XVIII secolo. Si narra che,
                            al tempo della batta-
                             glia della Marsaglia,
                             i   Savoia   avrebbero
                            nascosto la Santa Sin-
                            done nella chiesa di
                            Santa Caterina, te-
                            mendo che Torino ve-
                           nisse    conquistata   e
                           saccheggiata dai fran-
                           cesi. L'evento sareb-
                           be testimoniato dalla
                          presenza di una cappel-
                          la interna dedicata al
                          Sacro Lino. In frazione
                          Viotto sorge invece la
                         cascina Sibilla, resi-
                         denza di campagna della
                         famiglia del conte Euge-
                         nio Brunetta di Usseaux,
                         che fu uno dei promotori
                        delle moderne Olimpiadi.

Cartoline di Lorenzo Chiabrera, Michele Fassi-
notti, Carlo Prandi

                                             11
Venerdì dal sindaco

Nella piccola Venezia tra Po e Pellice
La tappa del Venerdì dal sindaco a Villafranca Piemonte

D
          opo le Valli di Lanzo, la bassa e l’alta                Villafranca Piemonte, come in altri centri vicini,
          Valle di Susa, la pianura che sconfina                  il confine tra Provincia Granda e Città metropoli-
          verso l’astigiano e il Canavese, con le                 tana lo segna il Po, che scorre alle porte di quello
          visite a Ingria, Isolabella, Sant’Anto-                 che, più che un piccolo paese, è una cittadina di
nino di Susa, Vallo Torinese, Pragelato, Levone,                  origini medievali, ricca di peculiarità naturalisti-
Reano e Rivara, la nona tappa della rubrica “Ve-                  che, testimonianze storiche, artistiche e archi-
nerdì dal sindaco” è dedicata alla pianura pine-                  tettoniche, di cui i villafranchesi vanno giusta-
rolese al confine con la Provincia di Cuneo. A                    mente orgogliosi.
                                                                                                                  m.fa.

 FIUMI, PESCI, PESCATORI, ARTE E CICLOPISTE SONO I TESORI DELLA PIANURA PINEROLESE

  Gli storici raccontano che la fondazione di Villafranca
  Piemonte risale alla quinta discesa in Italia dell’impe-
  ratore Federico Barbarossa, che, nel 1174, avrebbe di-
  strutto i preesistenti borghi di Soave e Musinasco. Gli
  abitanti rimasti, approfittando della successiva Pace
  di Venezia del 1177, si stanziarono a metà strada tra
  i due abitati originari, dando vita alla nuova Villa che
  per essere esente dagli esosi diritti di feudalità, venne
  qualificata come franca.
  La pesca e l’agricoltura, favorita quest’ultima dalla ca-
  nalizzazione delle acque del Po e del Pellice a scopi ir-
  rigui, sono da sempre le principali attività locali. I villa-
  franchesi vanno giustamente orgogliosi del loro centro
  storico, delle chiese dedicate alla Beata Vergine, all’An-
  nunziata e ai santi Bernardino, Giovanni Battista, Maria
  Maddalena, Antonio e Stefano. Di particolare interesse
  sono poi la cappella rurale della Missione, impreziosi-
  ta da un importante ciclo di affreschi quattrocenteschi
  attribuiti ad Aimone Duce (Dux Aimo in latino), la casa-
  forte medievale di Marchierù e l’ottocentesca azienda
  agricola modello del podere Pignatelli.
  Nell’intervista per la rubrica Venerdì dal Sindaco il pri-        Le amministrazioni comunali che si sono succedute ne-
  mo cittadino Agostino Bottano ha sottolineato il lega-            gli ultimi anni hanno promosso feste, sagre e mercati,
  me profondo dei suoi concittadini con il Po, il Pellice e il      ma hanno anche dato un contributo fondamentale alla
  reticolo idrografico di cui le bealere realizzate a scopo         creazione del Sentiero delle ochette e hanno tutelato la
  irriguo sono una componente fondamentale. La cultura              bealera del mulino e le risorgive dell’area naturalistica
  materiale e la storia sociale ed economica sono stret-            della cappella di Missione. Il progetto e l’investimento
  tamente intrecciate con l’ambiente acquatico. Paese di            di cui Agostino Bottano va maggiormente orgoglioso
  contadini e di pescatori, Villafranca difende l’ambiente          è però il recupero del sedime della linea ferroviaria
  e le tradizioni, grazie ai progetti e alle iniziative di as-      Airasca-Saluzzo, trasformata in una pista ciclabile che
  sociazioni come gli Amici del Po e i Liberi Pescatori, che        collega Airasca e la cuneese Moretta, passando per
  vanno dalla difesa della fauna ittica - in collaborazione         Vigone e Villafranca. La ciclopista è fondamentale per
  con la Funzione specializzata tutela fauna e flora della          promuovere una mobilità locale sostenibile, ma so-
  Città metropolitana – alla Sagra dei pescatori, senza             prattutto per proporre a chi ama la natura e la cultura
  dimenticare il suggestivo presepe sul Po. I villafran-            un modello di turismo ecocompatibile, alla scoperta
  chesi non vedono l’ora di superare l’emergenza pan-               dell’ambiente e dei tesori artistici della pianura pine-
  demica, anche per tornare ad organizzare feste, eventi            rolese. Villafranca vale una visita, per vedere all’opera i
  aggregativi e momenti didattici che pongono al centro             pescatori come per ammirare l’arte medievale, per co-
  dell’attenzione l’ambiente fluviale e il suo ricco patri-         noscere la storia e i prodotti tipici dell’agricoltura come
  monio di biodiversità.                                            per rilassarsi in riva al Po.

       12       CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA      13
Consiglio
                                             LA VOCE DEL

                                                                                                                                      IN QUESTO
                                                                                                                                      NUMERO

                                                                                                                                      Convocazione

                                                                                                       A cura di Michele Fassinotti

IN CONSIGLIO IL 2 APRILE                             zione e promozione della trasparenza 2021-          nazionale relativa alla Regione Piemonte, a
LE VARIAZIONI AL DUP E AL                            2023, a relazione della sindaca metropolita-        relazione del consigliere delegato ai lavori
BILANCIO DI PREVISIONE                               na, Chiara Appendino;                               pubblici, Fabio Bianco;
                                                     - integrazioni tecniche alle deliberazioni nu-      - autorizzazione alla rinegoziazione del con-
Il Consiglio metropolitano è convocato in vi-        mero 15 del 1° giugno 2020, numero 29 del           tratto sul Servizio integrato energia 3, di cui
deoconferenza per le 13,30 di venerdì 2 aprile.      5 agosto 2020, numero 31 del 5 agosto 2020,         alla convenzione Consip Sie3, con proroga ai
Qualora la riunione di prima convocazione an-        numero 36 del 23 settembre 2020 e numero            sensi del decreto legislativo 115 del 2008, a
dasse deserta o non si potesse concludere per        39 del 23 settembre 2020, a relazione della         relazione del consigliere delegato ai lavori
mancanza del numero legale, è prevista una           sindaca metropolitana, Chiara Appendino;            pubblici, Fabio Bianco;
seconda convocazione per mercoledì 7 aprile          - presa d’atto del rapporto per l’anno 2019         - approvazione della revisione del regola-
alle 13,30.                                          sull'andamento gestionale degli organismi           mento delle attività delle Guardie ecologiche
                                                     partecipati, a relazione del vicesindaco me-        volontarie della Città metropolitana di Torino,
L’ordine del giorno comprende:                       tropolitano, Marco Marocco;                         a relazione della consigliera metropolitana
- comunicazioni della sindaca metropolitana          - approvazione degli schemi dell’atto uni-          delegata all’ambiente e vigilanza ambientale,
Chiara Appendino e del consigliere delegato          laterale d'obbligo e dell’atto di vincolo ad        Barbara Azzarà;
al lavori pubblici Fabio Bianco, in merito all’in-   uso scolastico degli immobili destinatari dei       - partecipazione della Città metropolitana
cidente stradale avvenuto mercoledì 3 marzo          finanziamenti nell’ambito della programma-          di Torino in qualità di capofila al programma
a Pinerolo in cui hanno perso la vita i canto-       zione regionale triennale 2018-2020-annua-          Cosme, progetto T.E.S.S.A, a relazione del
nieri metropolitani Rino Riceli e Massimiliano       lità 2018, a relazione del consigliere delegato     consigliere metropolitano delegato alle atti-
Ferrero;                                             ai lavori pubblici, Fabio Bianco;                   vità produttive e ai progetti europei, Dimitri
- interpellanza dei consiglieri Magliano, Mon-       - presa d’atto del Dpcm del 21 novembre 2019        De Vita.
tà, Grippo e Avetta del gruppo “Città di città”      in materia di revisione della rete stradale
su adeguamenti e miglioramenti per miglio-
rare la viabilità e la sicurezza sulla strada pro-
vinciale 589 nel tratto Osasco-Pinerolo;
- deliberazione su intervento di somma ur-
genza per la messa in sicurezza del versante al
Km 4 e al Km 1+730 della strada provinciale
170 di Massello, a relazione del consigliere
delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco;
- deliberazione sulla prima variazione al
Documento unico di programmazione-Dup
2021-2023, a relazione della sindaca metro-
politana, Chiara Appendino;
- deliberazione sulla prima variazione al bilan-
cio di previsione 2021-2023, a relazione della
sindaca metropolitana, Chiara Appendino;
- deliberazione sulle linee generali e gli
obiettivi strategici per l'aggiornamento del
Piano triennale di prevenzione della corru-

   14
Attività Istituzionali

Pandemia e crisi delle Rsa: l'Osservatorio
incalza la Regione
     Marocco: "Servono risposte politiche sul tema dell'assistenza agli anziani"

È
        crisi strutturale per il    Regione Piemonte, Prefettura        che si va trasformando in vera
        sistema       piemontese    di Torino, Città metropolitana      crisi di sistema. Da mesi abbia-
        delle Rsa, le residenze     di Torino, Ordini dei medici,       mo raccolto e segnalato il grido
        per anziani che dall'ini-   sindacati, Anci Piemonte.           d'allarme delle Rsa che, in as-
zio della pandemia vivono fasi      "L'assenza della parte politica     senza dei ristori finora solo an-
drammatiche e necessitano di        regionale a questi lavori di co-    nunciati, rischiano la chiusura.
interventi per non essere co-       ordinamento non è più tollera-      La politica regionale ha il dove-
strette a chiudere, mettendo        bile" commenta il vicesindaco       re di intervenire prima che sia
in crisi sia migliaia di famiglie   di Città metropolitana di Torino    troppo tardi".
degli anziani ricoverati sia mi-    Marco Marocco che nell'Osser-       Del problema sociale legato ai
gliaia di lavoratori.               vatorio rappresenta anche tut-      servizi agli anziani l'Osserva-
Se ne è parlato oggi pomerig-       te le Province piemontesi: "La      torio ha a lungo parlato anche
gio con toni anche accesi du-       struttura tecnica della Regione     oggi: "Vogliamo tutti evitare il
rante la seduta online dell'Os-     Piemonte fin da subito ha fatto     fallimento di questo coordina-
servatorio regionale sulle Rsa,     la sua parte, ma non possiamo       mento” aggiunge Marocco “e le
il coordinamento istituito lo       più attendere. L'assessore alla     risposte devono arrivare dalla
scorso anno durante la prima        sanità della Regione Piemonte       sanità regionale. Auspico che il
fase della pandemia per farsi       Icardi si è presentato una sola     presidente della Regione Cirio
carico di dare risposte alle se-    volta alle riunioni dell'Osserva-   voglia intervenire direttamente".
gnalazioni in arrivo dai diversi    torio dimostrando scarsa con-
tavoli provinciali, composto da     siderazione per un'emergenza                                       c.ga.

                                                   CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  15
Attività Istituzionali

Amministrare e comunicare con rispetto

P
        arteciperanno in 32,
        sono     amministratori
        locali ma anche appar-
        tenenti alla società ci-
vile – associazioni, università,
servizio civile, cooperative - i
giovani che prenderanno parte       dato con successo al secondo        di politiche e azioni concrete da
ad Amministrare e comunica-         bando aperto da Regione Pie-        mettere in atto.
re con rispetto, il progetto di     monte sul tema "Partecipazio-       Gli appuntamenti non sono
formazione che Città metro-         ne dei giovani alla vita sociale    semplici lezioni: ogni incontro
politana di Torino ha studiato      e politica dei territori" dalla     è stato costruito attorno a un
creando un corso rivolto a gio-     Città metropolitana di Torino       goal dell’Agenda per lo svilup-
vani amministratori under 35        (capofila) insieme ai Comu-         po sostenibile che abbia una
e della società civile fra i 15 e   ni di Avigliana, Lanzo, Rival-      ricaduta significativa per il ter-
i 29 anni, per aiutarli a foca-     ta, Vigone, Villar Pellice e Vol-   ritorio metropolitano – dall’i-
lizzare il loro impegno sugli       vera - tutti rappresentativi di     struzione alla gestione dell’ac-
obiettivi dell'Agenda 2030 per      contratti di fiume e di lago        qua, dalla qualità della vita al
lo sviluppo sostenibile.            - e la collaborazione di Anci       contrasto alle discriminazio-
Il corso partirà sabato 10 apri-    Piemonte, Uncem Piemon-             ni, dall’innovazione sociale al
le ed è impegnativo: sessanta       te e Anpci.                         consumo sostenibile – e quindi
le ore di impegno totali, sia       Andrea Vico, divulgatore e gior-    declinato in temi specifici che
online che in presenza (Covid       nalista scientifico, accompa-       vengono sviscerati con l’aiuto
permettendo) con dieci we-          gnerà il gruppo durante l'intero    di esperti. A seguire, ogni vol-
binar per concludersi con un        percorso: gli incontri online sa-   ta, una sessione di lavoro di
summer camp di tre giorni dal       ranno incentrati sulla descrizio-   gruppo, autogestito, per arri-
16 al 18 luglio prossimi.           ne degli obiettivi dell'Agenda      vare alla fine a elaborare un vi-
La partecipazione è gratuita, il    2030 e sulla loro declinazione      deo – grazie anche alla collabo-
progetto è stato infatti candi-     sul territorio locale, in termini   razione del settore multimedia
                                                                        della Direzione Comunicazio-
                                                                        ne della Città metropolitana
                                                                        di Torino – che raccolga idee,
                                                                        proposte e criticità legate al
                                                                        tema della sostenibilità.
                                                                        Il progetto si pone in conti-
                                                                        nuità con le numerose attività
                                                                        rivolte ai tecnici degli enti lo-
                                                                        cali e ai giovani amministra-
                                                                        tori già svolte dalla Città me-
                                                                        tropolitana, in particolare con
                                                                        il progetto "Acqua e territorio
                                                                        di fronte al cambiamento cli-
                                                                        matico", concluso a fine 2020,
                                                                        e parte del programma di for-
                                                                        mazione "Acqua e territorio",
                                                                        presentato nell'ottobre 2019.

                                                                                        Alessandra Vindrola

      16      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali

Un sondaggio per individuare i temi
del catalogo Ce.Se.Di 2021-2022

P
        arità, bullismo, affet-          Ce.Se.Di ha preparato un son-       Il termine ultimo per la compi-
        tività degli studenti,           daggio, dedicato ai docenti         lazione è l’11 aprile.
        educazione scientifica,          che solitamente partecipano ai
        scuola e lavoro, didat-          suoi corsi, da svolgersi online     CHE COS’È IL CE.SE.DI
tica digitale. Queste e altre le         all’indirizzo www.provincia.        Il Centro servizi didattici della
aree tematiche che potrebbe-             torino.gov.it/sondaggi/index.       Città metropolitana offre op-
ro essere incluse nel catalogo           php?sid=13563&lang=it. Il que-      portunità formative per docen-
Ce.Se.Di (Centro servizi didat-          stionario, breve e agile, si com-   ti e studenti, che vanno a inte-
tici) della Città metropolitana          pone di 9 domande; oltre alle       grare la didattica curricolare
di Torino per l’anno scolastico          tematiche di maggior interes-       ed extracurricolare. Ogni anno
2021/2022. Proprio per in-               se, ai compilatori si chiede se     elabora un catalogo dell’offer-
dividuare gli ambiti di mag-             si preferisce che la formazione     ta formativa che è consultabile
gior interesse per insegnan-             venga effettuata in presenza, in    sul sito Internet istituzionale
ti e studenti e progettare i             remoto su piattaforme digitali      della Città metropolitana di To-
nuovi corsi di formazione, il            o in modalità mista.                rino all’indirizzo www.cittame-
                                                                             tropolitana.torino.it/cms/ifp/
                                                                             cesedi/catalogo-cesedi-per-la-
                                                                             scuola
                                                                             Due dati per rendere l’idea del
                                                                             ruolo del Ce.Se.Di, che il pros-
                                                                             simo anno compirà 40 anni: nel
                                                                             2018-2019 i suoi corsi hanno
                                                                             coinvolto 3328 docenti e circa
                                                                             23mila studenti; l’anno scorso,
                                                                             malgrado i problemi causati
                                                                             dalla pandemia, gli studen-
                                                                             ti sono calati di pochissimo
                                                                             (21.758) e i docenti che hanno
                                                                             seguito la formazione (a distan-
                                                                             za) sono addirittura aumentati,
                                                                             salendo a 3491 unità.
                                                                             Tale impegno ha avuto da par-
                                                                             te del Ministero dell’istruzione
                                                                             un riconoscimento importan-
                                                                             te nello scorso mese di luglio,
                                                                             con l’accreditamento naziona-
                            CE NTRO
                            SE RVIZI
                            DI DATTICI
                                                                             le del Centro servizi didattici
                                                                             quale Ente di formazione del

    IL CE.SE.DI                                                              personale della scuola, in virtù
                                                                             del quale tutte le proposte for-

    PER LA SCUOLA
                                                                             mative in catalogo rientrano a
                                                                             pieno titolo nel sistema nazio-
                                                                             nale di formazione continua

    2020-2021                                                                dei docenti.

                                                                                                Cesare Bellocchio

                                                        CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  17
Attività Istituzionali

Un protocollo d’intesa per l’incremento
e la formazione degli insegnanti di sostegno

A
           mpliare il numero dei      vo e sostenibile al fine di ga-
           docenti specializza-       rantire i diritti e il benessere
           ti per l'attività di so-   delle persone con disabilità”,
           stegno didattico agli      nella convinzione che “con
alunni con disabilità. Per avvi-      la collaborazione reciproca
cinare il più possibile questo        possa essere valorizzata la
fondamentale obiettivo, è stato       disseminazione della cultura
messo a punto un protocollo           dell’inclusione delle persone
d’intesa, intitolato alla promo-      diversamente abili”.
zione della cultura dell’inclu-       Nel dettaglio, le Università di
sione, tra Università degli Stu-      Torino e del Piemonte orien-
di di Torino, Regione Piemonte,       tale realizzeranno le attività
Ufficio scolastico regionale per      formative degli insegnanti di
                                                                           di sostegno didattico agli alun-
il Piemonte, Università del Pie-      sostegno, l’Ufficio scolastico
                                                                           ni con disabilità, per diminuire
monte orientale e Città metro-        regionale collaborerà mettendo
                                                                           il divario tra il numero di inse-
politana di Torino, in collabo-       a disposizione docenti esperti
                                                                           gnanti di sostegno in servizio e
razione con le organizzazioni         in materia per lo sviluppo delle
                                                                           il numero di insegnanti in ser-
sindacali del comparto scuola
                                                                           vizio su posto di sostegno in
Cgil, Cisl e Uil. L’accordo è sta-
                                                                           possesso di specializzazione,
to presentato giovedì 1° aprile
                                                                           formando al contempo un pool
in diretta streaming sulla piat-
                                                                           di esperti che potranno essere
taforma Webex dell’Università
                                                                           “ambasciatori” della cultura
di Torino alla presenza, tra gli
                                                                           dell’inclusione sul territorio.
altri, del rettore Stefano Geu-
                                                                           Nelle prossime settimane sarà
na, dell’assessore all’istruzione
                                                                           attivato il corso di aggiorna-
della Regione Piemonte Elena
                                                                           mento e formazione professio-
Chiorino e della consigliera me-
                                                                           nale “Esperto nei processi di
tropolitana con delega all’istru-
                                                                           inclusione scolastica” al Dipar-
zione Barbara Azzarà.
                                                                           timento di filosofia e scienze
Secondo il protocollo d’intesa,
                                                                           dell’educazione dell'Università
le istituzioni firmatarie “in-        competenze culturali e profes-
                                                                           degli studi di Torino.
tendono contribuire a coordi-         sionali dei docenti in formazio-
                                                                           "Il protocollo è volto a miglio-
nare le proprie azioni secondo        ne, la Regione finanzierà l’Uni-
                                                                           rare la formazione dei docenti
un modello di società inclusi-        versità con 20mila euro per la
                                                                           che si occupano degli studenti
                                      formazione di docenti qualifi-
                                                                           disabili” commenta la consiglie-
                                      cati a svolgere le attività for-
                                                                           ra Barbara Azzarà. “Un'intesa
                                      mative e la Città metropolitana
                                                                           della quale Città metropolita-
                                      collaborerà alla ricerca di spazi
                                                                           na di Torino è particolarmente
                                      per la realizzazione delle attivi-
                                                                           soddisfatta, perché unisce l'esi-
                                      tà formative.
                                                                           genza dell'aggiornamento per i
                                      È già stato avviato un gruppo
                                                                           nostri insegnanti all'attenzione
                                      di lavoro, con la partecipazione
                                                                           indispensabile per gli alunni
                                      delle organizzazioni sindacali
                                                                           che più hanno bisogno di un
                                      della scuola, che ha lo scopo di
                                                                           sostegno qualificato".
                                      incrementare il numero di do-
                                                                                                         c.be.
                                      centi specializzati per l’attività

      18      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali

Gli ecoreati non conoscono crisi:
i dati del Rapporto Ecomafia 2020

I
     l “virus” dell’ecomafia non     lo studio. Alessandra Dolci,        I PRINCIPALI DATI DEL RAPPORTO
     si arresta né conosce crisi.    procuratrice della Repubblica       Preoccupa in particolare il
     Nel 2019 aumentano i rea-       aggiunto presso il Tribunale        boom degli illeciti nel ciclo del
     ti contro l’ambiente: sono      ordinario di Milano e delegata      cemento, al primo posto del-
ben 34.648 quelli accertati, alla    alla Direzione distrettuale anti-   la graduatoria per tipologia di
media di 4 ogni ora, con un in-      mafia, ha svolto un intervento      attività ecocriminali, con ben
cremento del +23,1% rispetto al      sul trattamento illegale dei ri-    11.484 reati (+74,6% rispetto al
2018. Il Piemonte è un sorveglia-    fiuti da parte della criminalità    2018), che superano nel 2019
to speciale, trovandosi all’undi-    organizzata durante l’emer-         quelli contestati nel ciclo di ri-
cesimo posto nella classifica ge-    genza pandemica. Carlo Maria        fiuti, che ammontano a 9.527
nerale nazionale e al sesto per      Pellicano, sostituto procurato-     (+10,9% rispetto al 2018). Da se-
quanto riguarda l’illegalità nel     re generale presso la Corte di      gnalare anche l’impennata dei
ciclo di rifiuti. Un dato che met-   Appello di Torino, ha parlato       reati contro la fauna – 8.088,
te in evidenza come gli impianti     degli interessi delle mafie nel     cioè il 10,9% in più rispetto al
di smaltimento virtuosi rap-         settore agroalimentare. Hanno       2018 - e quelli connessi agli
presentino, oggi più che mai,        preso la parola anche Giorgio       incendi boschivi, con 3.916 il-
un presidio di legalità, tutela      Prino, presidente Legambiente       leciti, (il 92,5% in più rispetto
dell’ambiente e della salute col-    Piemonte e Valle d'Aosta, Ales-     al 2018). La Campania è in te-
lettiva. È questo in sintesi quan-   sandro Battaglino, presidente       sta alle classifiche, con 5.549
to emerge dalla presentazione        del Comitato esecutivo di Bar-      reati contro l’ambiente, segui-
del Rapporto Ecomafia 2020,          ricalla spa e Mauro Anetrini,       ta nel 2019 da Puglia, Sicilia e
che Legambiente Piemonte e           presidente di Barricalla spa.       Calabria, che è la prima regione
Barricalla spa hanno organizza-      La presentazione del Rappor-        del Sud per numero di arresti.
to il 25 marzo a Torino. All’in-     to Ecomafia 2020 ha sancito la      In queste quattro regioni a tra-
contro, coordinato dal giornali-     nuova governance di Barricalla,     dizionale presenza mafiosa si
sta Paolo Volpato, è intervenuto     che vede alla presidenza Mauro      concentra quasi la metà di tutti
Enrico Fontana, responsabile         Anetrini e il passaggio di Ales-    gli illeciti penali accertati gra-
dell’Osservatorio ambiente e         sandro Battaglino nel ruolo di      zie alle indagini, esattamente
legalità di Legambiente, che ha      vicepresidente e presidente del     il 44,4%. La Lombardia da sola,
presentato i punti salienti del-     Comitato esecutivo.                 con 88 ordinanze di custodia

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  19
Attività Istituzionali

cautelare, colleziona più arre-
sti per reati ambientali di Cam-
pania, Puglia, Calabria e Sicilia
messe insieme, che si fermano
a 86. Da capogiro il business
potenziale complessivo dell’e-
comafia, stimato in 19,9 mi-
liardi di euro per il solo 2019.
Dal 1995 a oggi il giro d’affari
illeciti ha toccato quota 419,2
miliardi. A spartirsi la torta, in-
sieme ad imprenditori, funzio-
nari e amministratori pubblici
collusi, sono stati 371 clan (3
in più rispetto all’anno prima),
attivi in tutte le filiere: dal ciclo
del cemento a quello dei rifiu-
ti, dai traffici di animali fino
allo sfruttamento delle energie
rinnovabili e alla distorsione          chilometri, poco più della di-            smaltendoli in maniera corret-
dell’economia circolare.                stanza tra Palermo e Bologna.             ta. L’intera struttura è proget-
                                                                                  tata per garantire la massima
FOCUS SUI RIFIUTI                       CHE COS’È BARRICALLA                      affidabilità, con altissimi livelli
Nel 2019 il ciclo dei rifiuti è sta-    Oltre l’80% dei rifiuti che vie-          di sicurezza passiva, a tutela
to il settore maggiormente inte-        ne prodotto nel nostro Paese              dell’ambiente e delle comunità
ressato dai fenomeni più gravi          è composto da rifiuti speciali,           del territorio.
di criminalità ambientale: sono         pericolosi e non, che devono              Sono circa 130.000 le tonnella-
ben 198 gli arresti (+112,9%            essere analizzati, messi in sicu-         te che, ogni anno, trovano col-
rispetto al 2018) e 3.552 i se-         rezza e smaltiti in maniera cor-          locazione nel sito torinese, che
questri con un incremento del           retta perché non si tramutino             conta un volume complessivo
14,9%. A guidare la classifica          nel tempo in un danno ambien-             autorizzato di 1.832.650 metri
per numero di reati è la Cam-           tale e sociale per i territori e le       cubi, articolati in cinque lotti,
pania, con 1.930 reati, seguita         comunità che le abitano. Barri-           l’ultimo in attività inaugurato
a grande distanza dalla Puglia          calla è il principale impianto di         a settembre 2018 in occasione
(835) e dal Lazio, che con 770          smaltimento in Italia per i rifiu-        dei 30 anni di vita della Società.
reati sale al terzo posto di que-       ti speciali, pericolosi e non pe-         Oggi Barricalla, grazie ai 4.680
sta classifica, scavalcando la          ricolosi. Si trova a Collegno su          metri quadrati di pannelli foto-
Calabria. Per quanto riguarda           una superficie di circa 150.000           voltaici installati sulla cima dei
le inchieste sui traffici illeciti di   metri quadrati ed è immediata-            lotti già terminati, produce 1,12
rifiuti, dal primo gennaio 2019         mente riconoscibile per l’am-             GigaWattora di energia elettri-
al 15 ottobre del 2020 ne sono          pio parco fotovoltaico visibile           ca, con circa 700 tonnellate di
state messe a segno 44, con             anche dall’esterno. Da oltre 30           CO2 non emessa ogni anno. Nei
807 persone denunciate, 335             anni è un punto di riferimento            prossimi mesi, grazie al nuovo
arresti e 168 imprese coinvol-          per la corretta gestione delle            impianto che sarà installato sui
te. Quasi 2,4 milioni di tonnel-        sostanze potenzialmente pe-               lotti III e IV, la fornitura sarà
late di rifiuti sono finite sotto       ricolose di provenienza indu-             quasi triplicata, raggiungendo
sequestro (la stima tiene conto         striale e da terreni bonificati.          una produzione pari al con-
soltanto dei numeri disponibili         Barricalla accoglie i rifiuti che         sumo elettrico annuo di circa
per 27 inchieste), pari a una co-       non possono essere più reim-              1.100 famiglie.
lonna di 95.000 tir lunga 1.293         piegati nel ciclo produttivo,                                            m.fa

                                                  PER SAPERNE DI PIÙ:
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       20      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali

Raccolta rifiuti, nel 2020 più vetro e plastica
In diminuzione carta e non recuperabili

È
         stata pubblicata nei        "In particolare i mesi di confi-    voro e svago) e dagli studenti
         giorni scorsi, grazie al    namento totale (marzo, aprile       fuori sede”.
         lavoro dell'Osservatorio    e maggio) e in misura minore        È aprile il mese che registra
         rifiuti, un'anticipazione   quelli con restrizioni più lievi    sul territorio metropolitano
dei dati di produzione dei ri-       (ottobre, novembre e dicembre)      la maggiore riduzione con
fiuti e della raccolta differen-     mostrano una apprezzabile ri-       un meno 19,3% sullo stesso
ziata su tutto il territorio della   duzione della produzione com-       mese del 2019, seguono mag-
Città metropolitana per l'anno       plessiva, pur con differenze        gio (-12,7%), marzo (-11,5%) e
2020. L'Osservatorio, ricordia-      territoriali. Pressoché sconta-     novembre (-10,2%). Pur con le
mo, fa parte della Direzione         ta la riduzione nel capoluogo,      riprese di alcuni mesi, in par-
rifiuti, bonifiche e sicurezza       nel quale oltre alla minore pro-    ticolare legate alle riaperture
siti produttivi del nostro ente,     duzione dovuta alla chiusura        totali e parziali delle attività,
che predispone ed aggiorna i         delle attività (in attuazione dei   il 2020 chiude con una ridu-
documenti di pianificazione          molti Dpcm che nei mesi si          zione della produzione totale
nell'ambito della gestione dei       sono succeduti), risente anche      di rifiuto pari al 6,3 per cen-
rifiuti. Lavora in collaborazio-     dell'apporto normalmente dato       to (-6,9% nel primo semestre e
ne con istituzioni e organismi       dal turismo (per motivi di la-      -5,8% nel secondo).
che operano nel settore dei ri-
fiuti: Comuni, Consorzi di ba-
cino, le società di gestione dei
rifiuti, Regione Piemonte, l’As-
sociazione di ambito territoria-
le ottimale, l’Istituto superiore
per la protezione e la ricerca
ambientale (Ispra), Arpa Pie-
monte, Politecnico e Camera
di commercio. Svolge funzio-
ni di monitoraggio e suppor-
to rispetto all'attuazione della
programmazione territoriale in
materia di rifiuti.
I primi dati che riguardano,
non dimentichiamolo, il perio-
do di pandemia che ha contri-
buito a cambiare le nostre abi-
tudini, registrano significative
riduzioni dei rifiuti non recu-
perabili, di carta e cartone. In
aumento invece vetro e plasti-
ca. Stabili organico e raccolta
indifferenziata.
Dunque la produzione totale di
rifiuti ha risentito del periodo
di lockdown, durante il quale
è venuta a mancare l’attività di
ristorazione e di molti uffici.

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  21
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