Cronache - Città Metropolitana di ...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 15- serie V - anno XXVI 2 APRILE 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 RINASCERÀ IL BOSCO SUL MUSINÈ Top Metro, #ritialpiniValSusa: Rapporto il cibo l'albero Ecomafia che Fa Bene di Meana 2020
Sommario PRIMO PIANO Un sondaggio per individuare i temi RESTAURI DA SCOPRIRE Dopo gli incendi rinascerà il bosco del catalogo Ce.Se.Di 2021-2022 17 Il complesso dell’ex monastero al Musinè 3 Un protocollo d’intesa per l’incremento di Rivalta 35 Top Metro, il cibo Fa Bene all’inclusione e la formazione degli insegnanti sociale 4 di sostegno 18 I NOSTRI TESORI Scorie nucleari, in corso gli studi Gli ecoreati non conoscono crisi: Gregorio de Ferrari 37 sui siti 7 i dati del Rapporto Ecomafia 2020 19 BIBLIOTECA CARTOLINE DAI COMUNI Raccolta rifiuti, nel 2020 più vetro e 21 Aprile 1944: le stragi nazifasciste, Bollengo, Chianocco 8 plastica la testimonianza e la memoria 38 Cuceglio, Montalto 9 Incontro pubblico on line sul termovalorizzatore 23 BIBLIOTECA Moriondo, Pavarolo 10 Qualità dell’aria, i Comuni adottano Chantar l’uvern, gli appuntamenti online Scalenghe 11 le ordinanze sulle limitazioni 24 dal 2 al 10 aprile 40 VENERDÌ DAL SINDACO 25 EVENTI Convivere con il lupo: consigli per Nella piccola Venezia tra Po e Pellice 12 amministratori locali e allevatori Pejrone in mostra a Miradolo 41 Nei riti alpini della ValSusa LA VOCE DEL CONSIGLIO anche l’albero della vita di Meana 28 Storia e tradizioni in cucina 43 In Consiglio il 2 aprile le variazioni al Video contest Nur, prorogata RACCONTI AL TEMPO DEL COVID Dup e al bilancio di previsione 14 la scadenza! 30 I nostri racconti ai tempi del #covid 44 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Punto d’arrivo per la Strada dei vigneti alpini 31 TORINOSCIENZA Pandemia e crisi delle Rsa: l'Osservatorio incalza la Regione 15 Concorso fotografico progetto Samba 33 Science web festival 49 Amministrare e comunicare SISTEMI NATURALI con rispetto 16 Attenti alla processionaria! 34 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria chiese, piazze, monumenti è stata selezionata la fotografia di Piero Pagliuso di Alpignano: "Cappella dei Caduti, Alpignano". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Riccardo Ganci e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 2 aprile 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Dopo gli incendi rinascerà il bosco al Musinè La Città metropolitana collaborerà alla riforestazione L a Città metropolitana di te danneggiata, anche a segui- tone, come roverella, rovere, Torino farà la sua par- to di precedenti incendi. pioppo tremolo e sorbo monta- te per la riforestazione Mentre la sottoscrizione lancia- no, con interventi che potreb- dei versanti del Monte ta dal Comune di Caselette per bero anche avere uno scopo Musinè interessati dagli in- sostenere il rimboschimento dimostrativo sugli effetti dei cendi nelle settimane scorse. ha raccolto in pochi giorni oltre reimpianti. È anche ipotizza- Lo ha assicurato il vicesindaco 7mila euro, i tecnici dell’Unio- bile l’utilizzo dei tronchi degli metropolitano Marco Marocco ne montana Valle Susa e della alberi non più recuperabili che intervenendo lunedì 29 mar- Città metropolitana stanno va- saranno abbattuti per creare zo al sopralluogo che i tecnici lutando quali interventi pro- barriere a spina di pesce contro della Direzione sistemi natu- grammare, tenendo presente l’erosione dei versanti. Le quer- rali hanno compiuto insieme che dovranno essere autoriz- ce nella zona a quota più alta agli amministratori locali di zati dalla Regione Piemonte colpite dall’incendio ma ancora Caselette, per valutare i danni e rispondere alla specifiche vitali potranno essere tagliate provocati dalle fiamme. stabilite dalla Regione stessa. in modo che possano ricaccia- I tecnici hanno verificato che La perimetrazione dell’area re. Occorrerà comunque at- l’incendio si è sviluppato a interessata dagli incendi e dai tendere alcuni mesi per capire partire dalla zona a quota più conseguenti interventi di rim- quale sarà la mortalità effettiva bassa e ha interessato il per- boschimento verrà realizzata degli alberi. “La Città metropo- corso utilizzato dagli escur- in collaborazione con i Cara- litana contribuirà alla proget- sionisti per salire in vetta, binieri forestali. All’interno di tazione e alla ricerca di fondi, sino alla zona del Pian d’la tale perimetro per 10 anni non mettendo in campo le proprie Feja. Intorno alla chiesetta del saranno consentiti il pascolo e professionalità, com’è già acca- santuario di Sant’Abaco sono la caccia. duto più volte negli ultimi anni state compromesse pesante- Per quanto riguarda la porzio- nelle zone colpite da incendi in mente le conifere, mentre le ne della montagna a quota più Valsusa, nelle Valli di Lanzo e querce sembrano aver subito bassa, raggiungibile con i mezzi nel Pinerolese” confermano il danni non irreparabili. Nella motorizzati per il trasporto di vicesindaco Marco Marocco e la zona a quota più alta, diffi- materiali e attrezzatura, i tec- consigliera metropolitana de- cilmente raggiungibile se non nici dovranno capire se vale la legata all’ambiente e alle aree con un sentiero impervio, la pena di procedere con il reim- protette, Barbara Azzarà. vegetazione risulta gravemen- pianto di specie arboree autoc- Michele Fassinotti CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano Top Metro, il cibo Fa Bene all’inclusione sociale L unedì 29 marzo è stato presentato il progetto Top Metro Fa Bene, un modello organizzativo volto allo sviluppo di ecosiste- mi di economia sociale e soli- dale. Il progetto è ideato e pro- mosso da Città metropolitana di Torino in partnership con S-nodi - che co-finanzia il pro- getto con fondi del Program- ma azioni di sistema di Caritas Italiana e Caritas diocesana di Torino. Top Metro Fa Bene si inquadra nell'ambito del Bando gni di partecipazione attiva che sociali si sfrangiano, cercando periferie della presidenza del persone e gruppi vulnerabili di dare risposte concrete e pos- Consiglio dei ministri in colla- hanno espresso. sibili ai bisogni, declinando il borazione con le Città di Colle- Top Metro Fa Bene offre un per- principio di sussidiarietà. gno, Grugliasco, Rivoli, Monca- corso formativo digitale e inno- Un percorso condiviso che lieri, Venaria Reale. vativo, di sostegno alla proget- incentiva esperienze di inclu- Il progetto affonda le radici tazione, finalizzato ad attivare sione e supporto alle econo- dall'esperienza di Fa Bene, un esperienze che generino op- mie di prossimità, in cui le itinerario di welfare ed eco- portunità per tutti i soggetti azioni concrete accorciano le nomia circolare nato a Torino coinvolti. Supporta e finanzia distanze immaginando nuo- sul mercato di Piazza Foroni progetti in grado di connettere ve forme di cooperazione tra in Barriera di Milano nel 2013 enti pubblici, attori economici, il sistema istituzionale e la e poi allargatosi nel 2019 ad singoli cittadini impegnati nel moltitudine di attori socioe- altri sei mercati cittadini: una prendersi cura della propria conomici. Esperienze di par- esperienza che ha rappresen- comunità. Il sistema pubblico tecipazione e azione sociale tato una risposta concreta di svolge un ruolo di governance create insieme a giovani, mi- alcune comunità locali ai biso- fondamentale, laddove i tessuti granti e cittadini vulnerabili. 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano “Top Metro fa bene” dichiara il consigliere metropolitano de- legato Dimitri De Vita “è vero- similmente il primo impegno concreto di Città metropolita- na di Torino nel contrasto alle disuguaglianze sociali, un tema ormai drammaticamente irri- nunciabile per la politica e per il mondo imprenditoriale che impone azioni concrete e di elevato impatto sociale che si- ano effettivamente misurabili”. “Saranno i risultati del proget- to” prosegue il Consigliere “a valutarne l'efficacia indipen- dentemente dalle azioni pro- commissione formata da rap- I PROGETTI poste, tanto vale per le strate- presentanti dei Comuni di ri- L'Elica,Vol.To, Ex-eat, Gruppo gie mirate da parte del nostro ferimento, Città metropolitana Arco e Educazione progetto: Ente declinate nella sua piani- e S-Nodi. Le proposte saranno sono loro le realtà vincitrici ficazione strategica di recente oggetto di un'ulteriore anali- della call for proposals di "Top approvazione per il triennio si per migliorarne fattibilità e Metro Fa Bene". Con i loro cin- iniziato. Sono particolarmente replicabilità sui territori e po- que progetti passeranno ad una favorevole ad una profonda tranno accedere alla fase di nuova fase di formazione e alla sperimentazione sul campo. Vol.To ha proposto, sui Comu- ni di Grugliasco e Collegno, un progetto composito che mette insieme più elementi: la co- struzione, con le associazioni presenti sui territori, di una rete di volontari estesa, con- divisa e inclusiva; la promo- zione dell'agricoltura urbana come strumento per valoriz- zare l'ambiente e il paesaggio; l'attivazione di percorsi all'in- terno delle scuole dei territo- ri per raccontare i progetti di interazione pubblico/privato sperimentazione sul campo e volontariato esistenti e stimo- nel sostegno di tutte le future ad un finanziamento mirato lare la partecipazione civica attività che dovranno essere alla loro realizzazione. Unani- dei più giovani. calate sul nostro territorio. Il me riscontro positivo da parte La proposta progettuale del progetto odierno è importan- degli amministratori di Colle- Gruppo Arco si rivolge al terri- te sì ma è una goccia nel mare gno, Grugliasco, Rivoli, Monca- torio di Grugliasco per miglio- e tale resterà sino a quando lieri, Venaria Reale che vedono rare la qualità della vita delle non si arriverà alla struttura- nel progetto Top Metro Fa Bene persone più fragili e stimolare zione ed ampia condivisione un’occasione di dare vita a processi di inclusione socia- col terzo settore di un'unica azioni concrete per migliorare le attraverso la distribuzione grande strategia”. la qualità della vita delle perso- di cibo fresco e di qualità in- Le 5 proposte passate alla fase ne più fragili portando l’atten- venduto e attivare processi di finale del progetto sono state zione sulla sostenibilità econo- empowerment mirati all'inclu- valutate e selezionate da una mica, sociale e ambientale. sione lavorativa e allo sviluppo CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano di competenze spendibili sul somministrazione del cibo – Ex-eat ha vinto con il progetto mercato del lavoro. Particolare la fruizione di pasti a basso "Hubbuffate" che vuole valoriz- attenzione anche ai temi del costo in una mensa sociale – e zare la rete delle piccole realtà food waste, dell'inclusione so- la creazione di nuove oppor- agroalimentari che promuovo- cioeconomica e della parteci- tunità lavorative. no modelli di economia circola- pazione civica anche con atti- Educazione Progetto ha propo- re ridistribuendo nuovo valore vità che coinvolgono le scuole sto un progetto per il territorio per la comunità attraverso at- e i mercati per sensibilizzare di Rivoli che intende valorizza- tività inclusive, con particola- i cittadini sui temi dell'econo- re la raccolta e distribuzione re attenzione alle persone più mia sociale e solidale. dell'invenduto delle aree mer- fragili. Obiettivo del progetto, L'associazione Elica si è invece catali; incentivare la pratica che si sviluppa sul territorio di occupata del territorio di Ve- della "spesa sospesa"; promuo- Moncalieri, è la valorizzazione naria con la proposta dal tito- vere la creazione di "food lab" delle filiere virtuose con l'ag- lo "Conserv-Azione" che porta itineranti e il progetto "Kitchen gregazione di attori diversi per l'attenzione sulla sostenibilità sharing" per le famiglie del Ci- promuovere una forma inno- economica, sociale e ambien- sap (Consorzio intercomunale vativa di welfare autoctono, in tale. Il progetto propone di dei servizi alla persona) fina- grado di rispondere ai bisogni trasformare il cibo invenduto lizzato alla condivisione pic- sociali ed economici del terri- in prodotti conservabili gra- coli elettrodomestici; attivare torio attraverso l'inserimento zie ad una cucina/laboratorio processi di accompagnamento lavorativo e lo sviluppo delle di trasformazione. L'idea si all'inserimento lavorativo di filiere agroalimentari sociali. sviluppa attorno allo "spazio persone da coinvolgere in atti- cucina" come luogo di forma- vità di raccolta e distribuzione Anna Randone zione ed educazione per stu- delle eccedenze alimentari. Un denti e cittadini, incluse le fa- lavoro di squadra sul territo- sce più fragili, con l'obiettivo rio, fatto insieme ad altri enti, di attivare servizi legati alla per un risultato condiviso. L'INCONTRO Nell'ambito del progetto Top Metro Fa Bene giovedì 25 marzo 2021, Città metropolitana, insieme a S-nodi, ha organiz- zato online il primo policy workshop "L'innovazione con le comunità locali: gestire risorse comuni per creare valore pubblico - Gli scenari". L'incontro, al quale nei prossimi mesi ne seguiranno altri tre, è stato realizzato per costruire sperimentazioni che possa- no diventare policies locali stabili e replicabili. Il workshop è nato come un momento di formazione e di lavoro che ha visto la partecipazione di Fabrizio Barca, pre- sidente del Forum diseguaglianze e diversità, Carlo Anselmi, direttore Area coesione sociale consorzio ovest solidale, Mario Lupo, dirigente Dipartimento Sviluppo economico di Città metropolitana di Torino, Marzia Sica, responsabile Obiettivo persone, Fondazione Compagnia di San Paolo, Carlo Chiama, direttore Confesercenti di Torino e Provincia e Pierluigi Dovis, direttore Ufficio diocesano Caritas Torino 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Scorie nucleari, in corso gli studi sui siti U n appello alla Regio- ne Piemonte affin- ché tenga in consi- derazione tutti i dati tecnici completi in arrivo dai territori prima di deliberare e prendere ufficialmente po- sizione rispetto allo studio di Sogin spa sui siti potenzial- mente idonei ad ospitare il deposito unico nazionale delle scorie nucleari. La richiesta arriva da Città metropolitana di Torino con il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e da sindaci ed assessori dei Comuni di Car- magnola, Caluso, Chieri, Chi- vasso, Lauriano, Mazzè, Poiri- no, Rondissone e Villastellone che giovedì mattina 1 aprile hanno incontrato online l'as- sessore regionale all'ambiente Matteo Marnati. "Un incontro utile e positivo” commenta il vicesindaco me- tropolitano Marco Marocco “durante il quale abbiamo spie- ni coinvolti non sono ancora nei prossimi giorni la propria gato a Marnati che le diverse terminate: sarebbe grave se la posizione senza l'indispensa- relazioni tecniche dei Comu- Giunta regionale deliberasse bile corredo tecnico". Unanime la preoccupazione dei Comuni presenti all'in- contro: per tutti è indispen- sabile che Regione Piemonte formalizzi il NO all'indivi- duazione dei siti indicati da Sogin spa come idonei e per questo sono stati affidati in- carichi e consulenze tecniche a geologi, agronomi, esperti ambientali che stanno termi- nando le relazioni. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
UNA CAR #ComuniCittàMetroTo Siamo l TOLINA DA. territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. Oggi saluti dal Comune di BOLLENGO, paese inse- rito nel percorso della Via Francigena dove vi con- siglio una tappa davvero imperdibile per ammirare una curiosità artistica e culturale degna di nota. Parlo del campanile romanico di San Martino, che si staglia in mezzo ad un ampio pianoro circondato dai monti della Valle d'Aosta: un campanile solitario, una sentinella nel mezzo della Serra. Ma qual è la storia di questo campanile solitario? È l'ultimo resto della chiesa omonima nei pressi della quale sorgeva il borgo medievale di Paerno. Le notizie sulle origini non sono certe, ma le carat- teristiche architettoniche fanno propendere per una collocazione nell'XI secolo. Del resto, il primo documento sulla chiesa di San Martino risale alla fondazione nel 1250 del borgo fortificato di Bollengo, per volontà della città di Ivrea che ingiunse alla popolazione di Paerno e di altri abitati vicini di abbandonare le proprie case e di trasferirsi nel nuovo borgo. In pochi anni, non rimase altro che la chiesa in pietra col suo campa- nile, che già nel 1477 cessava di essere parrocchia. Nel 1731 un decreto vescovile ordinava la demoli- zione della chiesa "divenuta quasi spelonca di bri- ganti". E da allora è rimasto solitario il campanile le cui campane (ciocaron) da secoli non suonano più. Benvenuti a CHIANOCCO in Val di Susa, dove le ve- stigia medioevali hanno resistito nei secoli. Tante le cose da vedere. Iniziamo dalla Chiesa di San Pie- tro, sconsacrata e abbandonata per le continue al- luvioni causate dal torrente Prebec. Risale all’XI secolo e precede la Casaforte in stile romanico del XII secolo, uno dei castelli più ben conserva- ti di tutta la valle. La cappella di Sant’Ippolito che sorge su uno sperone roccioso è posta al centro del cimitero e ospita interessanti affreschi del XV secolo. Non perdiamoci il Castello del XIII secolo, modificato in alcune sue parti conserva tutto il fascino delle costruzioni dell’epoca, al suo inter- no trova posto il Museo degli antichi mestieri. La chiesa più antica è quella di S. Pietro Apostolo, citata in documenti dell’XI secolo, di essa riman- gono il campanile romanico e le mura perimetrali. In borgata Molè, possiamo ancora ammirare un anti- co torchio che veniva utilizzato per la spremitura delle uve. Gran finale con l’orrido di Chianocco che fa par- te dei 26 ettari della Riserva naturale specia- le. Qui possiamo ammirare, abbarbicato sulle pareti dell’orrido, un particolare tipo di quercia sem- preverde, il leccio. Un’ultima curiosità: è stata riportata recentemente alla luce da un gruppo di archeologi una caverna scavata su una delle pareti della gola profonda una cinquantina di metri, ser- vita probabilmente da abitazione per i primi uomini che si sono insediati in questo luogo circa 5 mila anni fa. 8
#ComuniCittàMetroTo Carissimi, Mi verrebbe da dire: che posto del cavolo! Si, ma non nel senso che pensate voi. Infatti MONTALTO DORA, paese poco distante da Ivrea verso Aosta, van- ta la specialità del cavolo verza della varietà Sabauda che si può gustare, Covid permettendo, nell'annuale sagra che si svolge di nor- ma a novembre. Ma il terri- torio di Montalto offre al- tre importanti attrattive. Lasciata l'auto in piazza, mi inoltro a piedi per una impervia via acciottola- ta, talvolta stretta tra muretti a secco, decorati dai caratteristici pilun. Camminare è piacevole nel tepore primaverile spe- cie quando lo sguardo è continuamente attratto da incantevoli scorci. Mi fermo, guardo in alto e rimango a bocca aper- ta. Ah, che meraviglia! L'imponente e incomben- te castello medievale si staglia contro il cielo con le sue mura merlate e le ardite torri angolari. Pensate che il luo- go è stato una delle location del remake della "Freccia nera" girato nel 2005 e Dario Argento ha ambientato qui il suo "Dracula" del 2011. Prose- guiamo sulla stradina per arrivare al lago Pisto- no, un piccolo e tranquillo specchio d'acqua dove la pace regna sovrana, come al poco distante lago Nero, immerso nei boschi delle ultime propaggini della Serra d'Ivrea. Luoghi incantati che faranno parte del nuovo parco dei 5 laghi. A presto! Oggi saluti – e una benedizione - dal Comune di CUCEGLIO e dai suoi Angeli che dominano impo- nenti il paese dal santuario dedicato alla Beata Vergine Addolorata, collocato su un rilievo a circa 400 metri di quota Il santuario fu inizialmente costruito intorno al 1740 con le elemosine raccolte da un pastore del paese al quale si dice fosse apparsa la Madon- na e venne edificato dove sorgeva già un pilone votivo. Oggi il santuario di Cuceglio è una chiesa a na- vata unica in stile barocco davanti alla quale si trova una panoramica spianata e al centro una croce, cui si si accede grazie ad una grande sca- linata costruita intorno al 1940. Proprio la scala è abbellita dalle imponenti statue di due angeli che si sta- gliano nel cielo ed at- tirano i turisti per meraviglio- si scatti foto- grafici. Scriveva Vol- taire “Nessuno sa con precisio- ne dove si tro- vano gli angeli, se nell’aria, nel vuoto, o nei piane- ti: Dio non ha vo- luto che ne fossimo edotti”: in realtà a Cuceglio gli abi- tanti del paese san- no benissimo dove si trovano i loro ange- li e noi oggi abbiamo voluto presentarli a tutti. 9
#ComuniCittàMetroTo Carissimi lettori e lettrici che amate viaggiare, questa cartolina vi porta alla magica scoperta di MORIONDO TORINESE, piccolo comu- ne di circa 834 abitanti poco fuori Chieri, al confine dell’Astigiano. Pedalando allegramente con la vo- stra bicicletta, l’arrivo da sogno è quello da Ca- stelnuovo Don Bosco per- ché c’è da affrontare una rampa di oltre 1 kilometro su cui la strada si impenna con pendenze a doppia cifra: mentre si pedala, si costeg- giano le mura del Castel- lo del XI secolo con il suo giardino. L’arrivo fa toglie- re il fiato perché il Castel- lo e la vista sono mozzafiato: si vedono tutte le colline con il paesino di Albugnano davanti agli occhi. Dopo tanta fatica, la veduta del centro di Morion- do è un regalo gradito grazie a una fontana da cui scorre acqua freschissima. Con qualche pedala- ta si possono ammirare gli altri tesori: vicino al Castello c’è la Chiesa parrocchiale di San Giovan- ni Battista, realizzata nel XIX secolo; la cappella Madonna della Neve; la cappella barocca dei Santi Rocco e Sebastiano con mattoni a vista. Continuando il giretto, si riprende la bici e si può andare ad ammirare la Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, presso il cimitero; la Chiesa Parrocchiale di San Grato Vescovo in frazione Bausone. Finita la visita, si riprende a pedalare per andare alla ricerca di altri luoghi. La collina torinese offre sempre tante suggestio- ni per le gite domenicali. PAVAROLO è una di queste. Il borgo arroccato sulle pendici di una collina, proprio di fronte a Montaldo torinese, è dominato dalla mole di un grande edificio: il castello. Il proprietario mi accom- pagna nella visita. È orgoglioso, come tutti i castellani, della pro- pria dimora. Mi spiega che l'an- tico edificio medievale che svol- geva funzioni difensive è stato trasformato nel corso dei secoli in una villa patrizia. Una degli ultimi proprietari, Malvina Gane- rì figlia del Console inglese a Torino, ha radicalmente trasfor- mato gli interni verso la fine dell'Ottocento con decorazio- ni delle pareti in stile neo- gotico anglosassone. Esco dal castello e mi soffermo a guar- dare la torre dell'orologio che sorge tra il castello e la parrocchiale. Parlando di Pa- varolo non possiamo non par- lare di Casorati. Il grande pittore, che qui trascorreva lunghi periodi in estate, ha tratto ispirazione per mol- ti quadri da questi paesag- gi, queste luci, queste at- mosfere. C'è ancora la sua casa, in mezzo al paese e il suo piccolo studio, un po' nascosto tra gli al- beri lungo un viottolo che conduce in campagna, dove è stato allestito un museo. 10
#ComuniCittàMetroTo Saluti da SCALENGHE, paese da scoprire in sella, percorrendo la Via delle Risorgive, la suggestiva pista ciclabile Airasca-Villafranca Piemonte-Moretta che consente di percorrere in maniera rilassata ed eco-compatibile la pianura pinerolese. Gli storici raccontano che nel 1159 l'imperatore Federico I Barbarossa donò al Ve- scovo di Torino, Carlo, la Pieve di Scalenghe e i suoi terreni e che il paese fu successivamente fu libero Comune e sede di parlamento, grazie agli statuti redatti nel 1275. Tra le bellezze archi- tettoniche locali figura la seicentesca chiesa di San Bernardino, che conserva una preziosa re- liquia del legno della Santa Croce. Risale ad- dirittura al V secolo la chiesa di Santa Maria Assunta di Pieve, che risulta tra i beni ceduti dall'imperatore Federico Barbarossa al Vescovo di Torino e che fu ricostruita in stile barocco nel XVIII secolo. Si narra che, al tempo della batta- glia della Marsaglia, i Savoia avrebbero nascosto la Santa Sin- done nella chiesa di Santa Caterina, te- mendo che Torino ve- nisse conquistata e saccheggiata dai fran- cesi. L'evento sareb- be testimoniato dalla presenza di una cappel- la interna dedicata al Sacro Lino. In frazione Viotto sorge invece la cascina Sibilla, resi- denza di campagna della famiglia del conte Euge- nio Brunetta di Usseaux, che fu uno dei promotori delle moderne Olimpiadi. Cartoline di Lorenzo Chiabrera, Michele Fassi- notti, Carlo Prandi 11
Venerdì dal sindaco Nella piccola Venezia tra Po e Pellice La tappa del Venerdì dal sindaco a Villafranca Piemonte D opo le Valli di Lanzo, la bassa e l’alta Villafranca Piemonte, come in altri centri vicini, Valle di Susa, la pianura che sconfina il confine tra Provincia Granda e Città metropoli- verso l’astigiano e il Canavese, con le tana lo segna il Po, che scorre alle porte di quello visite a Ingria, Isolabella, Sant’Anto- che, più che un piccolo paese, è una cittadina di nino di Susa, Vallo Torinese, Pragelato, Levone, origini medievali, ricca di peculiarità naturalisti- Reano e Rivara, la nona tappa della rubrica “Ve- che, testimonianze storiche, artistiche e archi- nerdì dal sindaco” è dedicata alla pianura pine- tettoniche, di cui i villafranchesi vanno giusta- rolese al confine con la Provincia di Cuneo. A mente orgogliosi. m.fa. FIUMI, PESCI, PESCATORI, ARTE E CICLOPISTE SONO I TESORI DELLA PIANURA PINEROLESE Gli storici raccontano che la fondazione di Villafranca Piemonte risale alla quinta discesa in Italia dell’impe- ratore Federico Barbarossa, che, nel 1174, avrebbe di- strutto i preesistenti borghi di Soave e Musinasco. Gli abitanti rimasti, approfittando della successiva Pace di Venezia del 1177, si stanziarono a metà strada tra i due abitati originari, dando vita alla nuova Villa che per essere esente dagli esosi diritti di feudalità, venne qualificata come franca. La pesca e l’agricoltura, favorita quest’ultima dalla ca- nalizzazione delle acque del Po e del Pellice a scopi ir- rigui, sono da sempre le principali attività locali. I villa- franchesi vanno giustamente orgogliosi del loro centro storico, delle chiese dedicate alla Beata Vergine, all’An- nunziata e ai santi Bernardino, Giovanni Battista, Maria Maddalena, Antonio e Stefano. Di particolare interesse sono poi la cappella rurale della Missione, impreziosi- ta da un importante ciclo di affreschi quattrocenteschi attribuiti ad Aimone Duce (Dux Aimo in latino), la casa- forte medievale di Marchierù e l’ottocentesca azienda agricola modello del podere Pignatelli. Nell’intervista per la rubrica Venerdì dal Sindaco il pri- Le amministrazioni comunali che si sono succedute ne- mo cittadino Agostino Bottano ha sottolineato il lega- gli ultimi anni hanno promosso feste, sagre e mercati, me profondo dei suoi concittadini con il Po, il Pellice e il ma hanno anche dato un contributo fondamentale alla reticolo idrografico di cui le bealere realizzate a scopo creazione del Sentiero delle ochette e hanno tutelato la irriguo sono una componente fondamentale. La cultura bealera del mulino e le risorgive dell’area naturalistica materiale e la storia sociale ed economica sono stret- della cappella di Missione. Il progetto e l’investimento tamente intrecciate con l’ambiente acquatico. Paese di di cui Agostino Bottano va maggiormente orgoglioso contadini e di pescatori, Villafranca difende l’ambiente è però il recupero del sedime della linea ferroviaria e le tradizioni, grazie ai progetti e alle iniziative di as- Airasca-Saluzzo, trasformata in una pista ciclabile che sociazioni come gli Amici del Po e i Liberi Pescatori, che collega Airasca e la cuneese Moretta, passando per vanno dalla difesa della fauna ittica - in collaborazione Vigone e Villafranca. La ciclopista è fondamentale per con la Funzione specializzata tutela fauna e flora della promuovere una mobilità locale sostenibile, ma so- Città metropolitana – alla Sagra dei pescatori, senza prattutto per proporre a chi ama la natura e la cultura dimenticare il suggestivo presepe sul Po. I villafran- un modello di turismo ecocompatibile, alla scoperta chesi non vedono l’ora di superare l’emergenza pan- dell’ambiente e dei tesori artistici della pianura pine- demica, anche per tornare ad organizzare feste, eventi rolese. Villafranca vale una visita, per vedere all’opera i aggregativi e momenti didattici che pongono al centro pescatori come per ammirare l’arte medievale, per co- dell’attenzione l’ambiente fluviale e il suo ricco patri- noscere la storia e i prodotti tipici dell’agricoltura come monio di biodiversità. per rilassarsi in riva al Po. 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Consiglio LA VOCE DEL IN QUESTO NUMERO Convocazione A cura di Michele Fassinotti IN CONSIGLIO IL 2 APRILE zione e promozione della trasparenza 2021- nazionale relativa alla Regione Piemonte, a LE VARIAZIONI AL DUP E AL 2023, a relazione della sindaca metropolita- relazione del consigliere delegato ai lavori BILANCIO DI PREVISIONE na, Chiara Appendino; pubblici, Fabio Bianco; - integrazioni tecniche alle deliberazioni nu- - autorizzazione alla rinegoziazione del con- Il Consiglio metropolitano è convocato in vi- mero 15 del 1° giugno 2020, numero 29 del tratto sul Servizio integrato energia 3, di cui deoconferenza per le 13,30 di venerdì 2 aprile. 5 agosto 2020, numero 31 del 5 agosto 2020, alla convenzione Consip Sie3, con proroga ai Qualora la riunione di prima convocazione an- numero 36 del 23 settembre 2020 e numero sensi del decreto legislativo 115 del 2008, a dasse deserta o non si potesse concludere per 39 del 23 settembre 2020, a relazione della relazione del consigliere delegato ai lavori mancanza del numero legale, è prevista una sindaca metropolitana, Chiara Appendino; pubblici, Fabio Bianco; seconda convocazione per mercoledì 7 aprile - presa d’atto del rapporto per l’anno 2019 - approvazione della revisione del regola- alle 13,30. sull'andamento gestionale degli organismi mento delle attività delle Guardie ecologiche partecipati, a relazione del vicesindaco me- volontarie della Città metropolitana di Torino, L’ordine del giorno comprende: tropolitano, Marco Marocco; a relazione della consigliera metropolitana - comunicazioni della sindaca metropolitana - approvazione degli schemi dell’atto uni- delegata all’ambiente e vigilanza ambientale, Chiara Appendino e del consigliere delegato laterale d'obbligo e dell’atto di vincolo ad Barbara Azzarà; al lavori pubblici Fabio Bianco, in merito all’in- uso scolastico degli immobili destinatari dei - partecipazione della Città metropolitana cidente stradale avvenuto mercoledì 3 marzo finanziamenti nell’ambito della programma- di Torino in qualità di capofila al programma a Pinerolo in cui hanno perso la vita i canto- zione regionale triennale 2018-2020-annua- Cosme, progetto T.E.S.S.A, a relazione del nieri metropolitani Rino Riceli e Massimiliano lità 2018, a relazione del consigliere delegato consigliere metropolitano delegato alle atti- Ferrero; ai lavori pubblici, Fabio Bianco; vità produttive e ai progetti europei, Dimitri - interpellanza dei consiglieri Magliano, Mon- - presa d’atto del Dpcm del 21 novembre 2019 De Vita. tà, Grippo e Avetta del gruppo “Città di città” in materia di revisione della rete stradale su adeguamenti e miglioramenti per miglio- rare la viabilità e la sicurezza sulla strada pro- vinciale 589 nel tratto Osasco-Pinerolo; - deliberazione su intervento di somma ur- genza per la messa in sicurezza del versante al Km 4 e al Km 1+730 della strada provinciale 170 di Massello, a relazione del consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco; - deliberazione sulla prima variazione al Documento unico di programmazione-Dup 2021-2023, a relazione della sindaca metro- politana, Chiara Appendino; - deliberazione sulla prima variazione al bilan- cio di previsione 2021-2023, a relazione della sindaca metropolitana, Chiara Appendino; - deliberazione sulle linee generali e gli obiettivi strategici per l'aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corru- 14
Attività Istituzionali Pandemia e crisi delle Rsa: l'Osservatorio incalza la Regione Marocco: "Servono risposte politiche sul tema dell'assistenza agli anziani" È crisi strutturale per il Regione Piemonte, Prefettura che si va trasformando in vera sistema piemontese di Torino, Città metropolitana crisi di sistema. Da mesi abbia- delle Rsa, le residenze di Torino, Ordini dei medici, mo raccolto e segnalato il grido per anziani che dall'ini- sindacati, Anci Piemonte. d'allarme delle Rsa che, in as- zio della pandemia vivono fasi "L'assenza della parte politica senza dei ristori finora solo an- drammatiche e necessitano di regionale a questi lavori di co- nunciati, rischiano la chiusura. interventi per non essere co- ordinamento non è più tollera- La politica regionale ha il dove- strette a chiudere, mettendo bile" commenta il vicesindaco re di intervenire prima che sia in crisi sia migliaia di famiglie di Città metropolitana di Torino troppo tardi". degli anziani ricoverati sia mi- Marco Marocco che nell'Osser- Del problema sociale legato ai gliaia di lavoratori. vatorio rappresenta anche tut- servizi agli anziani l'Osserva- Se ne è parlato oggi pomerig- te le Province piemontesi: "La torio ha a lungo parlato anche gio con toni anche accesi du- struttura tecnica della Regione oggi: "Vogliamo tutti evitare il rante la seduta online dell'Os- Piemonte fin da subito ha fatto fallimento di questo coordina- servatorio regionale sulle Rsa, la sua parte, ma non possiamo mento” aggiunge Marocco “e le il coordinamento istituito lo più attendere. L'assessore alla risposte devono arrivare dalla scorso anno durante la prima sanità della Regione Piemonte sanità regionale. Auspico che il fase della pandemia per farsi Icardi si è presentato una sola presidente della Regione Cirio carico di dare risposte alle se- volta alle riunioni dell'Osserva- voglia intervenire direttamente". gnalazioni in arrivo dai diversi torio dimostrando scarsa con- tavoli provinciali, composto da siderazione per un'emergenza c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività Istituzionali Amministrare e comunicare con rispetto P arteciperanno in 32, sono amministratori locali ma anche appar- tenenti alla società ci- vile – associazioni, università, servizio civile, cooperative - i giovani che prenderanno parte dato con successo al secondo di politiche e azioni concrete da ad Amministrare e comunica- bando aperto da Regione Pie- mettere in atto. re con rispetto, il progetto di monte sul tema "Partecipazio- Gli appuntamenti non sono formazione che Città metro- ne dei giovani alla vita sociale semplici lezioni: ogni incontro politana di Torino ha studiato e politica dei territori" dalla è stato costruito attorno a un creando un corso rivolto a gio- Città metropolitana di Torino goal dell’Agenda per lo svilup- vani amministratori under 35 (capofila) insieme ai Comu- po sostenibile che abbia una e della società civile fra i 15 e ni di Avigliana, Lanzo, Rival- ricaduta significativa per il ter- i 29 anni, per aiutarli a foca- ta, Vigone, Villar Pellice e Vol- ritorio metropolitano – dall’i- lizzare il loro impegno sugli vera - tutti rappresentativi di struzione alla gestione dell’ac- obiettivi dell'Agenda 2030 per contratti di fiume e di lago qua, dalla qualità della vita al lo sviluppo sostenibile. - e la collaborazione di Anci contrasto alle discriminazio- Il corso partirà sabato 10 apri- Piemonte, Uncem Piemon- ni, dall’innovazione sociale al le ed è impegnativo: sessanta te e Anpci. consumo sostenibile – e quindi le ore di impegno totali, sia Andrea Vico, divulgatore e gior- declinato in temi specifici che online che in presenza (Covid nalista scientifico, accompa- vengono sviscerati con l’aiuto permettendo) con dieci we- gnerà il gruppo durante l'intero di esperti. A seguire, ogni vol- binar per concludersi con un percorso: gli incontri online sa- ta, una sessione di lavoro di summer camp di tre giorni dal ranno incentrati sulla descrizio- gruppo, autogestito, per arri- 16 al 18 luglio prossimi. ne degli obiettivi dell'Agenda vare alla fine a elaborare un vi- La partecipazione è gratuita, il 2030 e sulla loro declinazione deo – grazie anche alla collabo- progetto è stato infatti candi- sul territorio locale, in termini razione del settore multimedia della Direzione Comunicazio- ne della Città metropolitana di Torino – che raccolga idee, proposte e criticità legate al tema della sostenibilità. Il progetto si pone in conti- nuità con le numerose attività rivolte ai tecnici degli enti lo- cali e ai giovani amministra- tori già svolte dalla Città me- tropolitana, in particolare con il progetto "Acqua e territorio di fronte al cambiamento cli- matico", concluso a fine 2020, e parte del programma di for- mazione "Acqua e territorio", presentato nell'ottobre 2019. Alessandra Vindrola 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Un sondaggio per individuare i temi del catalogo Ce.Se.Di 2021-2022 P arità, bullismo, affet- Ce.Se.Di ha preparato un son- Il termine ultimo per la compi- tività degli studenti, daggio, dedicato ai docenti lazione è l’11 aprile. educazione scientifica, che solitamente partecipano ai scuola e lavoro, didat- suoi corsi, da svolgersi online CHE COS’È IL CE.SE.DI tica digitale. Queste e altre le all’indirizzo www.provincia. Il Centro servizi didattici della aree tematiche che potrebbe- torino.gov.it/sondaggi/index. Città metropolitana offre op- ro essere incluse nel catalogo php?sid=13563&lang=it. Il que- portunità formative per docen- Ce.Se.Di (Centro servizi didat- stionario, breve e agile, si com- ti e studenti, che vanno a inte- tici) della Città metropolitana pone di 9 domande; oltre alle grare la didattica curricolare di Torino per l’anno scolastico tematiche di maggior interes- ed extracurricolare. Ogni anno 2021/2022. Proprio per in- se, ai compilatori si chiede se elabora un catalogo dell’offer- dividuare gli ambiti di mag- si preferisce che la formazione ta formativa che è consultabile gior interesse per insegnan- venga effettuata in presenza, in sul sito Internet istituzionale ti e studenti e progettare i remoto su piattaforme digitali della Città metropolitana di To- nuovi corsi di formazione, il o in modalità mista. rino all’indirizzo www.cittame- tropolitana.torino.it/cms/ifp/ cesedi/catalogo-cesedi-per-la- scuola Due dati per rendere l’idea del ruolo del Ce.Se.Di, che il pros- simo anno compirà 40 anni: nel 2018-2019 i suoi corsi hanno coinvolto 3328 docenti e circa 23mila studenti; l’anno scorso, malgrado i problemi causati dalla pandemia, gli studen- ti sono calati di pochissimo (21.758) e i docenti che hanno seguito la formazione (a distan- za) sono addirittura aumentati, salendo a 3491 unità. Tale impegno ha avuto da par- te del Ministero dell’istruzione un riconoscimento importan- te nello scorso mese di luglio, con l’accreditamento naziona- CE NTRO SE RVIZI DI DATTICI le del Centro servizi didattici quale Ente di formazione del IL CE.SE.DI personale della scuola, in virtù del quale tutte le proposte for- PER LA SCUOLA mative in catalogo rientrano a pieno titolo nel sistema nazio- nale di formazione continua 2020-2021 dei docenti. Cesare Bellocchio CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
Attività Istituzionali Un protocollo d’intesa per l’incremento e la formazione degli insegnanti di sostegno A mpliare il numero dei vo e sostenibile al fine di ga- docenti specializza- rantire i diritti e il benessere ti per l'attività di so- delle persone con disabilità”, stegno didattico agli nella convinzione che “con alunni con disabilità. Per avvi- la collaborazione reciproca cinare il più possibile questo possa essere valorizzata la fondamentale obiettivo, è stato disseminazione della cultura messo a punto un protocollo dell’inclusione delle persone d’intesa, intitolato alla promo- diversamente abili”. zione della cultura dell’inclu- Nel dettaglio, le Università di sione, tra Università degli Stu- Torino e del Piemonte orien- di di Torino, Regione Piemonte, tale realizzeranno le attività Ufficio scolastico regionale per formative degli insegnanti di di sostegno didattico agli alun- il Piemonte, Università del Pie- sostegno, l’Ufficio scolastico ni con disabilità, per diminuire monte orientale e Città metro- regionale collaborerà mettendo il divario tra il numero di inse- politana di Torino, in collabo- a disposizione docenti esperti gnanti di sostegno in servizio e razione con le organizzazioni in materia per lo sviluppo delle il numero di insegnanti in ser- sindacali del comparto scuola vizio su posto di sostegno in Cgil, Cisl e Uil. L’accordo è sta- possesso di specializzazione, to presentato giovedì 1° aprile formando al contempo un pool in diretta streaming sulla piat- di esperti che potranno essere taforma Webex dell’Università “ambasciatori” della cultura di Torino alla presenza, tra gli dell’inclusione sul territorio. altri, del rettore Stefano Geu- Nelle prossime settimane sarà na, dell’assessore all’istruzione attivato il corso di aggiorna- della Regione Piemonte Elena mento e formazione professio- Chiorino e della consigliera me- nale “Esperto nei processi di tropolitana con delega all’istru- inclusione scolastica” al Dipar- zione Barbara Azzarà. timento di filosofia e scienze Secondo il protocollo d’intesa, dell’educazione dell'Università le istituzioni firmatarie “in- competenze culturali e profes- degli studi di Torino. tendono contribuire a coordi- sionali dei docenti in formazio- "Il protocollo è volto a miglio- nare le proprie azioni secondo ne, la Regione finanzierà l’Uni- rare la formazione dei docenti un modello di società inclusi- versità con 20mila euro per la che si occupano degli studenti formazione di docenti qualifi- disabili” commenta la consiglie- cati a svolgere le attività for- ra Barbara Azzarà. “Un'intesa mative e la Città metropolitana della quale Città metropolita- collaborerà alla ricerca di spazi na di Torino è particolarmente per la realizzazione delle attivi- soddisfatta, perché unisce l'esi- tà formative. genza dell'aggiornamento per i È già stato avviato un gruppo nostri insegnanti all'attenzione di lavoro, con la partecipazione indispensabile per gli alunni delle organizzazioni sindacali che più hanno bisogno di un della scuola, che ha lo scopo di sostegno qualificato". incrementare il numero di do- c.be. centi specializzati per l’attività 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Gli ecoreati non conoscono crisi: i dati del Rapporto Ecomafia 2020 I l “virus” dell’ecomafia non lo studio. Alessandra Dolci, I PRINCIPALI DATI DEL RAPPORTO si arresta né conosce crisi. procuratrice della Repubblica Preoccupa in particolare il Nel 2019 aumentano i rea- aggiunto presso il Tribunale boom degli illeciti nel ciclo del ti contro l’ambiente: sono ordinario di Milano e delegata cemento, al primo posto del- ben 34.648 quelli accertati, alla alla Direzione distrettuale anti- la graduatoria per tipologia di media di 4 ogni ora, con un in- mafia, ha svolto un intervento attività ecocriminali, con ben cremento del +23,1% rispetto al sul trattamento illegale dei ri- 11.484 reati (+74,6% rispetto al 2018. Il Piemonte è un sorveglia- fiuti da parte della criminalità 2018), che superano nel 2019 to speciale, trovandosi all’undi- organizzata durante l’emer- quelli contestati nel ciclo di ri- cesimo posto nella classifica ge- genza pandemica. Carlo Maria fiuti, che ammontano a 9.527 nerale nazionale e al sesto per Pellicano, sostituto procurato- (+10,9% rispetto al 2018). Da se- quanto riguarda l’illegalità nel re generale presso la Corte di gnalare anche l’impennata dei ciclo di rifiuti. Un dato che met- Appello di Torino, ha parlato reati contro la fauna – 8.088, te in evidenza come gli impianti degli interessi delle mafie nel cioè il 10,9% in più rispetto al di smaltimento virtuosi rap- settore agroalimentare. Hanno 2018 - e quelli connessi agli presentino, oggi più che mai, preso la parola anche Giorgio incendi boschivi, con 3.916 il- un presidio di legalità, tutela Prino, presidente Legambiente leciti, (il 92,5% in più rispetto dell’ambiente e della salute col- Piemonte e Valle d'Aosta, Ales- al 2018). La Campania è in te- lettiva. È questo in sintesi quan- sandro Battaglino, presidente sta alle classifiche, con 5.549 to emerge dalla presentazione del Comitato esecutivo di Bar- reati contro l’ambiente, segui- del Rapporto Ecomafia 2020, ricalla spa e Mauro Anetrini, ta nel 2019 da Puglia, Sicilia e che Legambiente Piemonte e presidente di Barricalla spa. Calabria, che è la prima regione Barricalla spa hanno organizza- La presentazione del Rappor- del Sud per numero di arresti. to il 25 marzo a Torino. All’in- to Ecomafia 2020 ha sancito la In queste quattro regioni a tra- contro, coordinato dal giornali- nuova governance di Barricalla, dizionale presenza mafiosa si sta Paolo Volpato, è intervenuto che vede alla presidenza Mauro concentra quasi la metà di tutti Enrico Fontana, responsabile Anetrini e il passaggio di Ales- gli illeciti penali accertati gra- dell’Osservatorio ambiente e sandro Battaglino nel ruolo di zie alle indagini, esattamente legalità di Legambiente, che ha vicepresidente e presidente del il 44,4%. La Lombardia da sola, presentato i punti salienti del- Comitato esecutivo. con 88 ordinanze di custodia CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività Istituzionali cautelare, colleziona più arre- sti per reati ambientali di Cam- pania, Puglia, Calabria e Sicilia messe insieme, che si fermano a 86. Da capogiro il business potenziale complessivo dell’e- comafia, stimato in 19,9 mi- liardi di euro per il solo 2019. Dal 1995 a oggi il giro d’affari illeciti ha toccato quota 419,2 miliardi. A spartirsi la torta, in- sieme ad imprenditori, funzio- nari e amministratori pubblici collusi, sono stati 371 clan (3 in più rispetto all’anno prima), attivi in tutte le filiere: dal ciclo del cemento a quello dei rifiu- ti, dai traffici di animali fino allo sfruttamento delle energie rinnovabili e alla distorsione chilometri, poco più della di- smaltendoli in maniera corret- dell’economia circolare. stanza tra Palermo e Bologna. ta. L’intera struttura è proget- tata per garantire la massima FOCUS SUI RIFIUTI CHE COS’È BARRICALLA affidabilità, con altissimi livelli Nel 2019 il ciclo dei rifiuti è sta- Oltre l’80% dei rifiuti che vie- di sicurezza passiva, a tutela to il settore maggiormente inte- ne prodotto nel nostro Paese dell’ambiente e delle comunità ressato dai fenomeni più gravi è composto da rifiuti speciali, del territorio. di criminalità ambientale: sono pericolosi e non, che devono Sono circa 130.000 le tonnella- ben 198 gli arresti (+112,9% essere analizzati, messi in sicu- te che, ogni anno, trovano col- rispetto al 2018) e 3.552 i se- rezza e smaltiti in maniera cor- locazione nel sito torinese, che questri con un incremento del retta perché non si tramutino conta un volume complessivo 14,9%. A guidare la classifica nel tempo in un danno ambien- autorizzato di 1.832.650 metri per numero di reati è la Cam- tale e sociale per i territori e le cubi, articolati in cinque lotti, pania, con 1.930 reati, seguita comunità che le abitano. Barri- l’ultimo in attività inaugurato a grande distanza dalla Puglia calla è il principale impianto di a settembre 2018 in occasione (835) e dal Lazio, che con 770 smaltimento in Italia per i rifiu- dei 30 anni di vita della Società. reati sale al terzo posto di que- ti speciali, pericolosi e non pe- Oggi Barricalla, grazie ai 4.680 sta classifica, scavalcando la ricolosi. Si trova a Collegno su metri quadrati di pannelli foto- Calabria. Per quanto riguarda una superficie di circa 150.000 voltaici installati sulla cima dei le inchieste sui traffici illeciti di metri quadrati ed è immediata- lotti già terminati, produce 1,12 rifiuti, dal primo gennaio 2019 mente riconoscibile per l’am- GigaWattora di energia elettri- al 15 ottobre del 2020 ne sono pio parco fotovoltaico visibile ca, con circa 700 tonnellate di state messe a segno 44, con anche dall’esterno. Da oltre 30 CO2 non emessa ogni anno. Nei 807 persone denunciate, 335 anni è un punto di riferimento prossimi mesi, grazie al nuovo arresti e 168 imprese coinvol- per la corretta gestione delle impianto che sarà installato sui te. Quasi 2,4 milioni di tonnel- sostanze potenzialmente pe- lotti III e IV, la fornitura sarà late di rifiuti sono finite sotto ricolose di provenienza indu- quasi triplicata, raggiungendo sequestro (la stima tiene conto striale e da terreni bonificati. una produzione pari al con- soltanto dei numeri disponibili Barricalla accoglie i rifiuti che sumo elettrico annuo di circa per 27 inchieste), pari a una co- non possono essere più reim- 1.100 famiglie. lonna di 95.000 tir lunga 1.293 piegati nel ciclo produttivo, m.fa PER SAPERNE DI PIÙ: WWW.NOECOMAFIA.IT - WWW.BARRICALLA.COM 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività Istituzionali Raccolta rifiuti, nel 2020 più vetro e plastica In diminuzione carta e non recuperabili È stata pubblicata nei "In particolare i mesi di confi- voro e svago) e dagli studenti giorni scorsi, grazie al namento totale (marzo, aprile fuori sede”. lavoro dell'Osservatorio e maggio) e in misura minore È aprile il mese che registra rifiuti, un'anticipazione quelli con restrizioni più lievi sul territorio metropolitano dei dati di produzione dei ri- (ottobre, novembre e dicembre) la maggiore riduzione con fiuti e della raccolta differen- mostrano una apprezzabile ri- un meno 19,3% sullo stesso ziata su tutto il territorio della duzione della produzione com- mese del 2019, seguono mag- Città metropolitana per l'anno plessiva, pur con differenze gio (-12,7%), marzo (-11,5%) e 2020. L'Osservatorio, ricordia- territoriali. Pressoché sconta- novembre (-10,2%). Pur con le mo, fa parte della Direzione ta la riduzione nel capoluogo, riprese di alcuni mesi, in par- rifiuti, bonifiche e sicurezza nel quale oltre alla minore pro- ticolare legate alle riaperture siti produttivi del nostro ente, duzione dovuta alla chiusura totali e parziali delle attività, che predispone ed aggiorna i delle attività (in attuazione dei il 2020 chiude con una ridu- documenti di pianificazione molti Dpcm che nei mesi si zione della produzione totale nell'ambito della gestione dei sono succeduti), risente anche di rifiuto pari al 6,3 per cen- rifiuti. Lavora in collaborazio- dell'apporto normalmente dato to (-6,9% nel primo semestre e ne con istituzioni e organismi dal turismo (per motivi di la- -5,8% nel secondo). che operano nel settore dei ri- fiuti: Comuni, Consorzi di ba- cino, le società di gestione dei rifiuti, Regione Piemonte, l’As- sociazione di ambito territoria- le ottimale, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Arpa Pie- monte, Politecnico e Camera di commercio. Svolge funzio- ni di monitoraggio e suppor- to rispetto all'attuazione della programmazione territoriale in materia di rifiuti. I primi dati che riguardano, non dimentichiamolo, il perio- do di pandemia che ha contri- buito a cambiare le nostre abi- tudini, registrano significative riduzioni dei rifiuti non recu- perabili, di carta e cartone. In aumento invece vetro e plasti- ca. Stabili organico e raccolta indifferenziata. Dunque la produzione totale di rifiuti ha risentito del periodo di lockdown, durante il quale è venuta a mancare l’attività di ristorazione e di molti uffici. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
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