L'Isola dei Cavalieri - Malta e Gozo VIRTU FERRIES
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INDEX Storia della Compagnia 4 Profilo Aziendale 4 Storia Aziendale 4 Malta 6 Storia 7 Siti Patrimonio dell’ Unesco 8 Valletta 9 Valletta Capitale Europea della Cultura 10 La Valletta: La regina del 2013 11 Storia di Valletta 12 Museo Nazionale di Archeologia di Malta 13 Fortificazioni di La Valletta 15 Museo Nazionale d’ Arte 16 Museo Nazionale della Guerra 16 Con-Cattedrale di San Giovanni e Museo della Cattedrale di Malta 17 Palazzo del Gran Maestro 18 Forte di Sant Elmo 19 Manoel Theatre 19 Auberge di Malta 20 Sacra Infermeria e Centro Conferenze del Mediterraneo 21 Giardini di La Valletta 21 Casa Rocca Piccola 22 Mdina e Rabat 23 Le Tre Citta 25 Sliema 27 St. Julians 28 Marsaxlokk 29 Dingli Cliffs 30 St. Mary 30 Gozo 31 Azure Window 32 2 VIRTU FERRIES
Isola di Comino 32 Vittoria e Cittadella 33 Siti Archeologici 34 Spiagge e baie 41 Sport e attivita’ 58 Sport all’ area aperta 58 Sport acquatici 59 Immersioni 59 Immersioni e corsi 61 Centri immersioni 61 Siti per immersioni 62 Siti costiere 62 Immersioni al largo 69 Flora e Fauna marina 72 Info per Sub 73 Arrampicare a Malta: La miglior palestra del Mediterraneo 75 Aree d’arrampicata 76 Primavera: in bicicletta a Malta e Gozo 77 Il Progetto Sibit Med in bike 79 Passeggiate 80 Imparare l’inglese 81 Isle of MTV 83 Vita Notturna 84 Casinos 85 Cinema 85 Clubbing 86 Teatro e Opera 87 Cibo 88 Vino e Vigneti 89 Cose da non perdere a Malta 90 Cose varie 91 Ente Turismo Maltese – MTA 93 VIRTU FERRIES 3
Storia della Compagnia Virtu Holdings è un insieme di compagnie che possiedono navi. Nel tempo queste compagnie si sono diversificate coprendo altri campi di interesse sempre in ambito marittimo, come il buncheraggio e la gestione di navi, il turismo, beni immobili e l’importazione. L’ attività principale della compagnia è il possesso, la gestione e l’ operatività di traghetti veloci per trasporto passeggeri e auto. Profilo Aziendale Virtu Holdings è nata nel 1945 come compagnia di possesso navi, operante con cargo tra il Meditteraneo e i porti del Nord Europa. Oggigiorno l’attività principale della Compagnia consiste nel possesso e gestione di traghetti veloci per il trasporto di persone e macchine operanti su diverse rotte, tra cui Malta-Sicilia e i porti dell’ Adriatico. Tra gli altri servizi marittimi ci sono il buncheraggio e la gestione di navi. Tra le altre attività della compagnia vi è la gestione di beni immobili, con un portfolio di proprietà commerciali, industriali e residenziali in alcuni luoghi rilevanti dell’isola e una quota in uno degli alberghi 5 stelle di Malta Storia Aziendale La prima compagnia madre fu fondata nel 1945 come compagnia proprietaria di imbarcazioni e successivamente sviluppò diversi interessi. Virtu Holdings fu incorporata nel 2002 per assumere la direzione di tutte le attività marittime principali mentre la compagnia metteva da parte gli altri interessi. Le prime imbarcazioni della compagnia fornirono un servizio di linea tra Malta e i porti del Nord Europa e successivamente servizi su richiesta. Negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale la compagnia fu responsabile nella rimozione di relitti e navi affondate nei porti maltesi e in acque internazionali. Questa attività di operazioni di salvataggio fu intrapresa per un periodo di quindici anni sotto richiesta del Governo Britannico. Nei primi anni ’80 in collaborazione con interessi italiani e norvegesi come Virtu Naval Services, la compagnia fu in possesso e gestì una flotta di petroliere nel Golfo Arabico ed entrò nel commercio del petrolio, tra cui anche il recupero di prodotti generici da disastri di guerra. La compagnia è stata operatore del Dubai Dry Docks Tank Cleaning Facilities su incarico del Governo di Dubai. 4 VIRTU FERRIES
Ai giorni nostri le principali attività marittime della compagnia sono gestite da Virtu Ferries, fondata nel 1988, la quale opera una linea di traghetto annuale tra Malta e la Sicilia per passeggeri e mezzi. Nel 2003 fu incorporata la società Venezia Lines per le linee stagionali di trasporto passeggeri tra Venezia e i porti adriatici della Croazia e della Slovenia. Ogni anno la compagnia trasporta più di 350,000 passeggeri e 30,000 veicoli. Virtu Ferries ha commissionato la costruzione del primo Catamarano ad alta velocità, il San Frangisk (310 passeggeri) nel 1989 a una ditta di costruttori norvegesi, la Brodrene Aa. Un secondo Catamarano, il San Gwann (427 passeggeri e 22 veicoli) fu consegnato nel 2001 da Fjellstrand As, altra società norvegese. Il Maria Dolores (600 passeggeri, 35 macchine e 95 metri di carico rotabile) si è unita alla compagnia nel 2006; è stata costruita da Austal Ships, società dell’ Australia Occidentale. Da ottobre 2010 è operativo il Catamarano Jean de la Valette che può trasportare fino a 800 passeggeri, 45 macchine e 342 metri di carico rotabile, sempre opera della compagnia australiana. Fax: 0039 0932 811812 Prenotazione e Biglietteria Amministrazione Malta ‘Virtu’, Ta’ Xbiex Terrace, Ta’ Xbiex, XBX 1034 Virtu Passenger Terminal, Malta Xatt l-Ghassara tal-Gheneb Tel: 00356 2349 1000 Marsa, MRS 1917 Fax: 00356 2131 4533 Malta Email: admin@virtuferries.com Tel: 00356 2206 9022 Fax: 00356 2206 9303 Uffici nei porti di partenza Email: res@virtuferries.com Malta Catania Virtu Passenger Terminal, Virtu Ferries SRL Xatt l-Ghassara tal-Gheneb, Complesso Vecchia Dogana Marsa, MRS1917 Porto di Catania Malta 95131, Catania Tel: 00356 2123 2522 Tel: 0039 095 7031211 Fax: 0039 095 7031212 Catania Email: catania@virtuferries.com Virtu Ferries SRL Pozzallo Complesso Vecchia Dogana Porto Di Catania Virtu Ferries SRL 95131, Catania Largo Vespri Siciliano n. 70 Tel: 0039 095 7031211 97016, Pozzallo Fax: 0039 095 7031212 Tel: 0039 0932 811811 Email: catania@virtuferries.com Pozzallo Virtu Ferries SRL Porto di Pozzallo 97016, Pozzallo Tel: 0039 0932 799668 Fax: 0039 0932 798349 Email: pozzallo@virtuferries.com VIRTU FERRIES 5
Malta A Malta potete esplorare 7000 secoli di storia pur vivendo con passione il presente. Percorrerete i millenni attraverso una sorprendente serie di elementi da esplorare. E ovunque andiate lo scenario e l’architettura dell’isola vi offriranno sempre uno sfondo spettacolare. I colori colpiscono l’immaginazione, pietre color miele che si stagliano contro il blu profondo del Mediterraneo. Le Isole Maltesi sono state descritte come un grande museo a cielo aperto. Ciò che le rende uniche è che una parte molto vasta del loro passato è ancora visibile oggi. Immergetevi nella preistoria misteriosa delle Isole, ripercorrete i passi di S. Paolo e osservate dove i Cavalieri di S. Giovanni difesero la Cristianità. Malta si presta alle vacanze secondo i vostri desideri e, grazie al clima soleggiato quasi tutto l’anno, potete godervi tutta l’aria aperta che volete. In sole 48 ore e un paio di chilometri potete provare un nuovo sport, rilassarvi durante un tour delle Isole e dei luoghi storici di maggior prestigio, godendovi nel contempo anche la vita notturna. Questo è il vero vantaggio di una vacanza proprio qui. Le Isole offrono moltissime vacanze specializzate per coloro che desiderano apprendere una nuova disciplina, scoprire la storia o semplicemente tenersi in forma. Se siete interessati allo sport siamo in grado di soddisfare sia il praticante di lunga data che il principiante di passaggio. Malta è dotata di centri wellness e di terme, così come di hotel di lusso e centri vacanze. Il mare e la terraferma si prestano a tutta una serie di attività, dallo scalare le rocce alle passeggiate tranquille. Per cambiare ritmo e paesaggi rispetto a Malta stessa, potete fare un salto alle isole di Gozo e Comino, dove potrete godervi una vacanza nella vacanza, nel più rilassato dei ritmi mediterranei. 6 VIRTU FERRIES
Storia Le isole hanno attraversato un’epoca d’oro che risale al Neolitico di cui ci sono rimasti i misteriosi templi megalitici dedicati alla dea della fertilità. Più tardi, Fenici e Cartaginesi, Romani e Bizantini hanno lasciato le loro tracce sulle isole. Nel 60 A.D. San Paolo fece naufragio su queste isole nel suo viaggio verso Roma e portò la fede cristiana a Malta. Gli arabi conquistarono le isole nell’870 a.c. e lasciarono un segno importante nella lingua dei maltesi. Fino al 1530 Malta fu considerata come un’estensione della Sicilia: i Normanni, gli Aragonesi e gli altri conquistatori che dominarono la Sicilia, governarono anche su Malta. Fu Carlo V che lasciò in eredità Malta all’ Ordine Sovrano Militare di San Giovanni di Gerusalemme che governò Malta dal 1530 al 1798. Quella dei Cavalieri fu una vera e propria età dell’oro, durante la quale Malta divenne protagonista del mondo culturale del XVII e XVIII secolo in Europa. La vita artistica delle isole fu arricchita con la presenza di artisti come Caravaggio, Mattia Preti e Favray (e molti altri) che vennero incaricati dai cavalieri di abbellire chiese, palazzi e alberghi. Nel 1789 Bonaparte, nel suo viaggio verso l’Egitto, strappò Malta all’Ordine dei cavalieri. La presenza francese fu di breve durata dato che gli inglesi, chiamati dai maltesi per aiutarli nella lotta contro i francesi, assediarono le isole nel 1800. I britannici governarono in questo territorio fino al 1964 quando Malta divenne indipendente. Il sistema di amministrazione inglese, così come quello educativo e legislativo, venne adottato dai maltesi. Malta moderna divenne una repubblica nel 1974 e stato membro della Comunità Europea nel maggio del 2004. http://www.visitmalta.com/it/history VIRTU FERRIES 7
Siti Patrimonio dell’ Unesco Ci sono tre luoghi delle Isole Maltesi presenti nell’elenco dell’UNESCO dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La Città di Valletta, i Templi Megalitici e il Hal Saflieni Hypogeum. Nel complesso ci sono sette templi megalitici sulle isole di Malta e Gozo, ciascuno il risultato di uno sviluppo individuale. I due templi di Ggantija sull’isola di Gozo sono importanti per le loro imponenti strutture dell’Epoca del Bronzo. I Templi di Ggantija sono i più antichi monumenti autoportanti del mondo e testimoniano che le isole erano abitate da almeno 1000 anni prima della costruzione delle famose piramidi egiziane di Giza. Sull’isola di Malta i templi di Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien sono opere architettoniche uniche, considerando le risorse limitate a disposizione dei costruttori. I complessi di Ta’ Hagrat e Skorba dimostrano come a Malta la tradizione della costruzione dei templi sia stata tramandata. Tali templi sono stati inseriti nell’elenco di luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità come gruppo e rappresentano una tradizione architettonica unica, fiorita sulle Isole Maltesi tra il 3600 e il 2500 a.C. Il Hal Saflieni Hypogeum è un complesso sotterraneo scavato nella roccia che veniva usato sia come santuario che per le sepolture dai costruttori del tempio. Venne scoperto nel corso di lavori di costruzione nel 1902. I tre livelli sotterranei risalgono agli anni tra il 3600 e il 2400 a.C. approssimativamente. Il monumento è considerato uno dei monumenti preistorici di maggior valore al mondo. La capitale di Malta, Valletta, è strettamente legata alla storia dell’Ordine militare e di beneficenza di S. Giovanni di Gerusalemme. I piu’ di 300 monumenti di La Valletta, tutti all’interno di un’area di 55 ettari, costituiscono una delle aree storiche più ricche al mondo. 8 VIRTU FERRIES
Valletta La Valletta è la capitale di Malta e fu costruita nel 1565-6 da Jean de la Valette, Grande Maestro francese dell’ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, dopo l’epica difesa dell’isola contro i turchi dell’impero Ottomano (Grande Assedio di Malta). La Valletta è ufficialmente conosciuta con il nome di II-Belt Valletta ed una città come poche: situata su una baia naturale va a formare uno dei porti naturali più belli del Mediterraneo. Lo stile urbano degli edifici, delle sue strade, del porto, del mare, e i suoi colori, la rendono uno dei posti più affascinanti del mondo. La Valletta accompagna il visitatore lungo secoli di storia, archeologia, cultura e mistero, lungo antiche strade oggi popolate da caffetterie e ristoranti più alla moda. Un mix seducente che fa della città una tappa obbligata di viaggio e di soggiorno. VIRTU FERRIES 9
Valletta Capitale Europea della Cultura Grandi notizie per Malta: Valletta è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2018 insieme ai Paesi Bassi. Si tratta di un importante riconoscimento per Valletta e una grande opportunità per scoprire la ricchezza artistica e storica dell’arcipelago. Valletta è la più piccola capitale a essere nominata Capitale Europea della Cultura e condivide l’ambito titolo con Atene, Parigi, Liverpool, Glasgow, Firenze, Praga e Madrid. Si tratta di un importante appuntamento e di una grande opportunità per conoscere da vicino la storia millenaria di Valletta. Allo stesso tempo è l’occasione per guardare al futuro, per sviluppare nuovi progetti culturali e artistici che daranno forma alla vita di Malta dei prossimi decenni. Gli organizzatori di Valletta Capitale Europea della Cultura si pongono l’obiettivo di trasformare l’arcipelago in un hub di creatività nel cuore del Mediterraneo, un polo culturale di respiro continentale che trova la sua forza propulsiva nella storia di Malta. Del resto l’arcipelago ha avuto l’onore di ospitare artisti leggendari come Caravaggio. Il percorso verso il 2018 ha già avuto inizio con alcune importanti iniziative, come l’ambizioso progetto firmato dall’architetto genovese Renzo Piano, già autore del nuovo Parlamento di Valletta. Il progetto, in corso d’opera, prevede la trasformazione dell’area del City Gate, la riconversione di una parte dei fossati storici che circondano questa parte della capitale e la realizzazione di un teatro all’aperto dove un tempo sorgeva l’Opera House. L’opera di Piano si pone l’obiettivo di rilanciare il City Gate come luogo di aggregazione sociale nel pieno rispetto dell’identità architettonica di Valletta, coniugando passato e futuro con un occhio di riguardo per la mobilità sostenibile (aree pedonali, piste ciclabili) e la natura. Valletta Capitale Europea della Cultura è un’occasione importante per ripensare il futuro di Malta. E se avete in programma una vacanza a Malta, da oggi avete una buona ragione in più per venire a scoprire questa piccola gemma del Mediterraneo. http://ilblogdimalta.com/valletta-capitale-europea-della-cultura/ 10 VIRTU FERRIES
La Valletta, la regina del 2013 La Stampa 24/04/2013 La città dell’arcipelago maltese figura nella classifica delle 10 Top Destinations europee promossa dall’organizzazione European Consumers Choice. Tanti eventi in calendario per l’estate LIVIA FABIETTI (NEXTA) Sapore di sale, inebriante profumo Mediterraneo ed un passato millenario: benvenuti a Malta, un arcipelago gioiello sita a cavallo tra Europa e Africa, una perla immersa nell’azzurro dove, a spiagge mozzafiato, piante di limone, bouganville, timo, rosmarino, lavanda ed una natura lussureggiante, si alternano preziosi tesori architettonici. Il 2013 è l’anno della sua capitale, La Valletta, conosciuta in lingua locale come Il-Belt , una città ridente che figura nella classifica delle 10 Top Destinations europee promossa dall’organizzazione European Consumers Choice, presentandosi come un’importante meta turistica e culturale dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. C’è chi la conosce per essere il luogo che ha dato i natali al celebre personaggio dei fumetti Corto Maltese ma La Valletta, come la definisce lo scrittore britannico Walter Scott, è molto di più, “una città splendida, come un sogno” e, nonostante le sue esigue dimensioni che la porta a classificarsi come la più piccola capitale europea, è un contenitore di meraviglie, un centro culturale di grande importanza. Basta semplicemente passeggiare a piedi tra le sue strette e pittoresche vie, che ora salgono ora scendono e le ripide scalinate, per visitare quello chi si può definire un museo a cielo aperto tra antiche chiese, siti archeologici, splendidi edifici in stile barocco come il Palazzo del Grande Maestro, l’Auberge de Castille il forte di Sant’Elmo, la fortezza di St. James Cavalier e la concattedrale di San Giovanni al cui interno si trova il famoso dipinto di Caravaggio, La Decollazione di San Giovanni, un tale patrimonio che ha contribuito alla sua nomina di Capitale Europea della Cultura per il 2018 (www.valletta2018.org). Trattasi di un’importante vetrina che porterà la bella maltese a mettere a punto uno stimolante programma di eventi con un risolto importante in termine di benefici sociali, economici e culturali per la stessa città ma, in generale per tutto l’arcipelago a cui appartiene. Non bisogna aspettare di certo cinque anni per conoscere il dinamismo che quest’angolo di paradiso è in grado di regalare ai turisti: l’estate è sempre un periodo pieno di iniziative ed intrattenimenti che non fanno perdere occasione per divertirsi. Chi ama la musica, dal 21 al 26 giugno è in calendario una settimana a tutto ritmo in compagnia della V edizione dell’evento estivo Malta Music Week (www.maltamusicweek.com): una settimana di appuntamenti musicali il cui evento cult è il grande concerto Isle of MTV , l’appuntamento gratuito che vede cavalcare il palco da grandi artisti apprezzati a livello mondiale e dj di grande fama. Si cambia decisamente registro con il Malta Jazz Festival (www.maltajazzfestival.org), in programmadal 18 al 20 Luglio 2013, un evento molto apprezzato dai cultori del genere che, quest’anno, è giunto quest’anno alla XXIII edizione. I nostalgici dei Dire Straits potranno ascoltare il proprio beniamino Mark Knopfler in concerto il 17 luglio a Floriana. Infine, per la durata di tre settimane, da metà luglio a metà agosto, il teatro, la danza, la musica e la pittura saranno le protagoniste assolute del Malta Arts Festival (Malta Council for Culture and the Arts 230 Triq ir-Repubblika, Valletta VLT 1116 Malta, Tel: 356 21232515, www.maltaculture.com) una manifestazione che prenderà piede nella Old Opera House e nella Freedom Square. VIRTU FERRIES 11
Storia di La Valletta La Valletta era stata progettata prima dell’assedio del 1565. Tuttavia, i progetti potevano essere eseguiti solo se una cristianità riconoscente avesse arricchito generosamente i Cavalieri, in seguito alla sconfitta di Solimano. Papa Pio V e Filippo, re di Spagna, diedero un aiuto finanziario e misero a disposizione i servizi di un famoso ingegnere militare italiano, Francesco Laparelli. La magnifica città-fortezza fu costruita sull’arida roccia della penisola del Monte Sceberras, a picco sul mare, con due profondi porti naturali, Marsamxett e Grand Harbour. Iniziata nel 1566, La Valletta fu completata con i suoi imponenti bastioni, i forti e la cattedrale in un tempo sorprendentemente breve: 15 anni. Laparelli ebbe l’occasione più unica che rara di poter creare la città perfetta. Probabilmente non vi sembrerà una città così moderna, ma è uno dei primi esempi di progettazione di città basata su uno schema di strade preciso. La città provvedeva a soddisfare i bisogni di tutti gli strati della società, dai Cavalieri ai loro servitori fino ai commercianti. Il disegno di Laparelli prevedeva il rifornimento di acqua fresca attraverso tubazioni, e il miglioramento delle condizioni igieniche, due progetti molto moderni per quel tempo. Il reticolo di strade permetteva la facile circolazione per le strette vie cittadine di aria fresca proveniente dai porti, creando una sorta di condizionamento dell’aria a livello cittadino. La Valletta è un bell’esempio di progettazione di città nel 16° secolo: insolita per quel tempo, dato che la maggior parte dei centri urbani provenivano dall’evoluzione di insediamenti precedenti. Il roccioso Monte Sceberras non era una località facile per le costruzioni: prima, infatti, si resero necessari consistenti lavori di livellamento. La Valette morì nel 1568, prima del completamento della città. Nel 1571, seppure incompleta, la città poteva accogliere i Cavalieri trasferitisi da Birgu. Laparelli lasciò Malta nel 1570, ma i lavori proseguirono sotto l’architetto maltese Gerolamo Cassar, responsabile della maggior parte dei primi edifici, dalla Cattedrale di San Giovanni alla Sacra Infermeria, gli Alberghi o Locande dei Cavalieri e il Palazzo del Magistero. All’alba del secolo 16°, La Valletta era una città di notevole grandezza. La gente proveniva dalle isole vicine per vivere all’interno dei suoi bastioni sicuri. Valletta diventò presto importante nella vita dell’Ordine e delle isole. Comunque le Tre Città, al di là del porto, patria primitiva dei Cavalieri, conservarono un’importanza economica grazie ai loro moli. Mdina, la vecchia capitale medievale, perse il suo ruolo e divenne una laguna di acqua stagnante, e rimase la patria della nobiltà maltese, dei discendenti dei feudatari spagnoli e siciliani. http://www.visitmalta.com/it/valletta-history 12 VIRTU FERRIES
Museo Nazionale di Archeologia di Malta (National Museum of Archeology Malta) Auberge de Provence, Republic Street, La Valletta lI Museo Nazionale di Archeologia di Heritage Malta a La Valletta ha recentemente ampliato la sua mostra permanente per includere il periodo dell’Eta’ del Bronzo. La nuova Sala dell’Eta’ del Bronzo, assieme ad un’altra sezione dedicata al mistero dei Cart Ruts (Solchi di Carro), gettano ulteriore luce sulla preistoria di Malta e sul sostentamento della popolazione durante quel periodo. L’obiettivo principale della nuova sala e’quello di fornire una panoramica generale, ma tuttavia approfondita, del periodo dell’Eta’ del Bronzo a Malta, di introdurre il visitatore ai siti locali risalenti all’Eta del Bronzo e che sono accessibili al pubblico, e di dare ulteriori informazioni riguardanti quei siti che non sono piu’ accessibili. Questo progetto fa parte di uno ancora piu’ grande e che vedra’ l’inaugurazione di altre sale all’interno del Museo Nazionale di Archeologia per esporre i seguenti periodi: Fenicio, Punico, Romano, Bizantino e Medievale. Il periodo dell’Eta’ del Bronzo che ebbe inizio intorno al 2400 a.C. e si concluse con l’istituzione di un insediamento permanente da parte dei Fenici intorno al 700 a.C., non fornisce la quantita’ di artefatti di bronzo che uno si aspetta. I principali artefatti di metallo di questo periodo sono i pugnali e le ascie trovate nei livelli che contengono i cimiteri nel complesso dei Templi di Tarxien, ed un altro pugnale trovato ad Għar Mirdum, un sito- grotta situato ai confini di Dingli. Di questo periodo non sono comunque importanti solamente gli artefatti di metallo, ma anche altri materiali, compresi alcuni deperibili, come ad esempio i tessuti, il cibo ed il legname. Evidenza documentaria, e la mancanza di essa, forniscono un’idea di come vivesse la popolazione durante questo periodo. Entrando nella Sala dell’Eta’ del Bronzo, uno dei primi pannelli in esposizione fornisce una breve introduzione del periodo dell’Eta’ del Bronzo e spiega le differenze basilari tra questo periodo e quello precedente, il periodo dei Templi (facente parte del periodo Neolitico), quest’ultimo esposto in una sala separata sul pianterreno del museo. VIRTU FERRIES 13
Un’altra vetrina mette a fuoco i diversi tipi di terracotta trovati a Malta e appartenenti a questo periodo. Questo e’ un elemento essenziale dell’esposizione in quanto rende consapevoli i visitatori di come gli archeologi usino la terracotta, recuperata da una serie di strati, per giungere ad una relativa cronologia di un particolare sito. In mostra all’interno della Sala di Bronzo si puo’ inoltre trovare una grande mappa che rappresenta Malta e Gozo. Questa offre una prospettiva geografica del periodo dell’Eta’ del Bronzo ed i siti locali sono evidenziati secondo la fase o le fasi che rappresentano. La mappa introduce i visitatori ad una varieta’ di nomi di siti che si ripetono per tutta l’esposizione e offre una spiegazione riguardante la scelta preferita per l’insediamento in questo periodo. Un’area all’interno della sala tratta inoltre il Cimitero di Tarxien in qualita’ di sito, ed ha per tema ‘Sepolture e Credenze’. Quando fu scavato il complesso dei Templi di Tarxien tra il 1915 e il 1917, uno strato di ceneri e di ossa umane bruciate fu scoperto durante la prima stagione degli scavi. Questo strato conteneva numerosi artefatti, comprendenti ornamenti personali, statuette antropomorfiche, ceramica altamente decorata e, soprattutto, pugnali e ascie di metallo, molto diversi da quelli recuperati dallo strato sottostante appartenente al periodo dei Templi. Colui che fu lo scavatore e, in seguito, il curatore del museo, Themistocles Zammit, riconobbe immediatamente che la zona fu un cimitero crematorio risalente all’Eta’ del Bronzo. I dolmen sono sinonimi con l’Eta’ del Bronzo maltese. Queste strutture sono normalmente associate con dei riti funebri, nonostante le scarse scoperte archeologiche dissotterrate sotto di essi. Un modello di dolmen in scala ridotta e’ stato ricostruito nell’area espositiva, mentre esposizioni collegate offrono una panoramica riguardante i riti funebri, strutture associate, e tipi diversi di insediamenti conosciuti e che riguardano il periodo dell’Eta’ del Bronzo. Un altro pannello dedicato ai Siti Fortificati offre una breve spiegazione riguardante questi tipi di siti e introduce i visitatori ad uno dei siti principali dell’Eta’ del Bronzo scoperto a Malta, e precisamente Borġ in-Nadur. Il sito in se’ conserva ancora un impressionante esemplare di muro fortificato, parte del quale e’ stata ricostruita nell’area espositiva. Accanto a questa ricostruzione vi e’ una vetrina che contiene una gamma di artefatti recuperati da questo sito. Gli archeologi hanno scoperto che questo muro era utilizzato per difendere il villaggio, composto da capanne ovali i quali, probabilmente, ospitavano una comunita’ di poche centinaia di persone. La presenza di un numero di macine a mano e di pietre per lo sfregamento scoperti sui pavimenti delle capanne indicano che vi si svolgeva dell’attivita’ agricola. Il gran numero di fosse scavate nella roccia trovate lungo la riva a valle del sito era probabilmente utilizzato come spazio di deposito dei prodotti, se non come fosse da concia per macerare i tessuti. Le vetrine contengono inoltre artefatti provenienti da altri tre siti, vale a dire Nuffara (Gozo), Għar Mirdum e Baħrija. La vetrina di Għar Mirdum e’ accompagnata da un audiovisivo che proietta una pellicola originale dell’esplorazione del sito-grotta filmata nel 1965. Un’altra sezione e’ dedicata alla produzione delle ceramiche. Questa viene spiegata attraverso l’utilizzo di un audiovisivo che raffigura l’artigianato utilizzando tecniche antiche. Inoltre e’ stato ricostruito un telaio per tessitura verticale con pesi di telaio simili a quelli trovati in parecchi siti. Un’altra sezione dell’esposizione e’ dedicata alla produzione del cibo. Evidenza di artefatti legati al cibo come, ad esempio, macine a mano, ossa di animali, fagioli carbonizzati e recipienti di ceramica, sono in mostra assieme ad un pannello che esibisce silos a forma di campana. Questi artefatti sono stati scoperti nei numerosi siti dell’Eta’ del Bronzo sia a Malta che a Gozo. Inoltre, il museo spiega che dai resti archeologici, compresi materiali importati in quei giorni, e, piu’ significativamente, attraverso somiglianze delle ceramiche, la popolazione locale dell’Eta’ del Bronzo aveva contatti con diverse regioni, specialmente con le regioni del sud est della Sicilia. La sala dell’Eta’ del Bronzo comprende anche una ricostruzione dei Cart Ruts (Solchi di Carro). Tali solchi di carro sono stati causa di dibattito per quanto riguarda il loro utilizzo e anche la loro datazione. Un video del Dott. David Trump spiega i vari tipi di solchi di carro che si possono vedere a Malta. Il museo ospita inoltre una banca dati completa delle ubicazioni dei Cart Ruts a Malta. Il Museo Nazionale di Archeologia e’ pienamente accessibile alle persone con disabilita’ e vi e’ anche una stanza con attivita’ per ragazzi attrezzata con libri di materia archeologica per tutte le eta’, giochi di computer e materiali per dipingere. Il Museo Nazionale di Archeologia e’ aperto tutti i giorni tra le 08.00 e le 19.00 (ultimo ingresso alle 18.15). Il Museo chiude solamente il Venerdi’ Santo, la vigilia di Natale e il giorno di Natale, la vigilia di Capodanno e Capodanno. L’articolo è stato fornito da Heritage Malta, con un ringraziamento speciale a Sharon Sultana, direttore superiore al Museo Nazionale di Archeologia, La Valletta 14 VIRTU FERRIES
Fortificazioni di La Valletta (Valletta’s bastions and fortification) La Valletta è una città fortificata e le fortificazioni vengono spesso indicate tra le più potenti del mondo. Vennero iniziate dal Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta Jean Parisot de la Valette, tre anni più tardi la costruzione della città stessa. Le precedenti fortificazioni erano in cattive condizioni ed i cavalieri non ebbero altra alternativa che quella di iniziare i lavori di ricostruzione e miglioramento delle artiglierie. La perdita di Tripoli nel 1551 portò l’Ordine a costruire una prima struttura dell’attuale Forte di Sant Elmo, sulla punta della penisola Sciberras, che si dimostrò utile al Grande Assedio di Malta del 1565. Mura e bastioni sono probabilmente il risultato dei progetti dell’ingegnere militare italiano Francesco Laparelli. Affiancate alla costruzione della nuova città, le mura di La Valletta ebbero da subito un’importanza primaria: per garantire alla città la massima protezione, venne scavato un enorme fossato tra il Porto Grande ed il Marsamxett Harbour, separandoli dalla terraferma (1.000 metri di lunghezza, 20 metri di larghezza e 18 metri di profondità). Nel breve spazio di 5 anni, i lavoratori, spesso più di 8.000 al giorno, riuscirono a completare le imponenti fortificazioni e bastioni intorno a La Valletta visibili ancora oggi. VIRTU FERRIES 15
Museo Nazionale d’Arte (National Museum of Fine Arts) South Street, Valletta Il museo delle Belle Arti di Malta è situato in un antico palazzo del XVIII secolo e offre una vasta gamma di collezioni artistiche, tra dipinti, sculture e pezzi d’arte appartenenti alla Malta dei Cavalieri di San Giovanni. Le collezioni si raccolgono in un periodo che copre i secoli del Rinascimento e arrivano fino alla modernità. Importante la collezione dei lavori di artisti quali Mattia Preti, Guido Reni, caravaggisti come Le Valentin, Melchiorre Cafà, Antonio Sciortino, M.W. Turner, Antoine Favray, Jusepe de Ribera e numerosi altri. Gran parte della collezione originariamente apparteneva all’Ordine dei cavalieri, un’altra parte apparteneva alla chiesa. Il museo è aperto dalle 09.00 alle 17.00 (tutti i giorni). Museo Nazionale della Guerra Lower Fort St Elmo (Forte di San Elmo) Spur Street, La Valletta VLT 1741 Il museo è una delle maggiori attrazioni turistiche di Malta ed è situato nel cuore dello storico del Forte di San Elmo, nei locali conosciuti con il nome di ‘old Drill Hall of Lower St Elmo’. Al suo interno è ospitata una notevole collezione bellica, oggetti e documenti relativi al ruolo svolto da Malta durante le due Guerre mondiali. Nella Seconda guerra mondiale Malta divenne un’importante chiave logistica degli alleati contro la Germania nazista e l’Italia fascista. Nel museo è anche ospitata l’originale ‘George Cross’, la più alta onorificenza civile britannica insignita alla nazione da parte del re Giorgio VI nel 1942. 16 VIRTU FERRIES
Con-Cattedrale di San Giovanni e Museo della Cattedrale di Malta (St. John’s Co-Cathedral) Repubblic Street, La Valletta Possiamo dire con certezza che questa è una delle chiese più belle del mondo. Entrateci e rimarrete letteralmente a bocca aperta. Emblema di Malta, simbolo storico ed artistico della nazione, la splendida costruzione venne edificata intorno al 1573 dal Grande Maestro Gerolamo Cassar ed è qui che i Cavalieri nei secoli venivano insigniti del proprio titolo. Si ammirino i delicati capolavori architettonici, una delle più alte espressioni artistiche del periodo Barocco, con cui gli interni sono riccamente ornati. Le decorazioni sono dovute in particolare a Mattia Preti, cavaliere e stimato artista calabrese. Il capolavoro artistico di Preti è un intricato sistema di pietra scolpita, dipinti nel soffitto a volta ed altari laterali con scene della vita di San Giovanni, niente sembra lasciare spazio al vuoto, tutte le mura ed ogni singolo pezzo sembra essere passato tra abili mani artistiche. Si ammirino in particolare le cappelle interne, e una su tutta, la Cappella Aragonese, dedicata a San Giorgio, il capolavoro di Preti (sono presenti otto cappelle, appartenenti alle ‘langue’ originarie dei Cavalieri di Malta). Si ammiri inoltre il dipinto della ‘Decollazione di san Giovanni Battista’ del Caravaggio, ed una bellissima collezione di tappeti Fiamminghi. VIRTU FERRIES 17
Palazzo del Gran Maestro (Grandmaster’s Palace) Palace Square, La Valletta VLT1210 Il Palazzo dei Gran Maestro è una della più grandi attrazioni turistiche dell’Europa Mediterranea. Venne edificato nel 1574, ricavato da un precedente palazzo appartenente ad Eustachio del Monte, nipote del Grande Maestro Jean de la Vallete fondatore della città. Il palazzo è sempre stato il fedele rappresentante del Governo maltese, da prima con i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (Cavalieri di Malta), poi con gli inglesi ed ora con le massime cariche della Repubblica di Malta. Il Palazzo (conosciuto anche con il nome di The Palace) è un monumento nazionale e parte della Heritage Malta, l’organismo che si occupa della tutela del patrimonio nazionale. A colpire il visitatore sono in particolare l’architettura e gli arredamenti della ‘Council Chamber’, la Camera del Consiglio, adornata con i famosi arazzi francesi delle manifatture Gobelins di Parigi, i corridoi arredati con oggetti d’arte e tipiche armature dei Cavalieri, i dipinti e ritratti dei Gran Maestri e del Grande Assedio di Malta contro i turchi dell’Impero Ottomano e episodi della vita dei Cavalieri. L’Armeria del palazzo ospita una delle più grandi collezione del suo genere nel mondo. La visita alle sale interne è consentita solo quando il Parlamento non è riunito in sessione. 18 VIRTU FERRIES
Forte di Sant Elmo Spur Street, La Valletta VLT 1741 Simbolo storico della città e della nazione intera. Fu da qui che iniziò gran parte della storia di Malta, da una ex torre di guardia situata in cima ad un promontorio delle due baie naturali della città (Marsamxett e Grand Harbour). Proprio da questo forte, nel 1565, centinaia di militari (incluse 400 truppe italiane) e migliaia di abitanti al commando dei Cavalieri di Malta, sconfissero i turchi Ottomani nel famoso Grande Assedio di Malta, liberando l’Europa intera dalla minaccia ottomana. A seguito dei gravi danni subiti nei bombardamenti, il forte venne ricostruito e inglobato nei bastioni della cinta muraria di La Valletta. Più volte durante l’anno, nel complesso si tiene la Parata della Guardia, una rievocazione storica di circa 90 ufficiali dell’arma in costumi d’epoca. Manoel Theatre Palazzo Bonici, 131A Old Theatre Street, La Valletta Un gioiello culturale, storico ed architettonico. Indicato come uno dei teatri più antichi d’Europa, venne costruito nel 1731, al tempo del Gran Maestro Manoel de Vilhena, di cui porta il nome. Il Teatro di Manoel venne da lui inteso come un’istituzione in grado di fornire “una decente attività di svago per i Cavalieri” (e più in generale per provvedere ad un loro “ad honestam populi oblectationem”). Preoccupato del benessere morale dell’Ordine, donò ingenti somme di denaro per la costruzione dell’opera. Inizialmente, l’edificio venne denominato Teatro del Popolo, quindi Teatro Regio ed, infine, nel 1866, in omaggio al suo fondatore, Manoel Theatre. Oggi, trovano ospitalità durante tutto l’arco dell’anno importanti rappresentazioni di musica classica, opera, danza, teatro e pantomime. Presso il cortile interno del Palazzo di Bonici è situata una caffetteria, circondata dalla bella architettura di questo antico palazzo del Settecento, all’angolo della Old Bakery Street. Un piccolo museo all’interno informa il visitatore della storia del teatro. VIRTU FERRIES 19
Auberge di Malta Gli Auberge erano gli edifici dei cavalieri appartenenti ad una stessa ‘langue’ (i sotto- raggruppamenti geografico-culturali di appartenenza dei Cavalieri di Malta). Le langue erano inizialmente formate da otto ‘regioni’ di provenienza: Francia, Provenza, Auvergne (Alvernia), Italia, Aragona, Germania, Inghilterra e Castiglia (Castile-León e Portogallo). Le ‘langue’ sono anche rappresentate dalle otto punte della Croce di Malta, la quale ha origine dalla Repubblica Marinara di Amalfi, patria dei mercanti fondatori del primo ‘ospedale’ dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme nel 1048. Nella capitale, La Valletta, vennero costruiti sette Auberges, otto meno uno, per via dell’abolizione del gruppo inglese a seguito della Riforma Protestante. Oggi, solo quattro di essi sono arrivati a noi dal XVI secolo, sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale e cioè l’Auberge di Castiglia (oggi residenza dell’ufficio del Primo Ministro di Malta), costruito in stile rinascimentale e barocco, l’Auberge d’Auvergne (oggi sede della Suprema Corte di Malta), l’Auberge d’Italie, che fu anche sede della Congregazione delle Galee (della flotta marina), e l’Auberge de Provence, del 1574, il quale durante il dominio inglese divenne anche sede dell’Union Club, il cuore della vita sociale di Malta, mentre oggi ospita il Museo Nazionale d’Archeologia. 20 VIRTU FERRIES
Sacra Infermeria e Centro Conferenze del Mediterraneo Mediterranean Street, La Valletta La Sacra Infermeria venne edificato nel 1574 e serviva originariamente come ospedale dell’ordine dei Cavalieri di Malta. Il centro contiene una ricca collezione di piatti in argento usati dai cavalieri e contenitori farmaceutici. Il suo architetto è sconosciuto, ma potrebbe essere stato Girolamo Cassar o uno dei suoi allievi. Il complesso, che si affaccia sul Grande Porto, è composto da dei lunghi corridoi, di cui il maggiore misura 161 metri di lunghezza. Anche i cavalieri avevano il compito di prendersi cura dei pazienti, e tutti (cavalieri, nobili, poveri, schiavi e pellegrini) potevano contare sulle cure. Il complesso è oggi conosciuto come uno dei più grandi centri di conferenza d’Europa, il Mediterranean Conference Centre. Giardini di La Valletta La Valletta ospita in particolare diversi giardini, che valgono in assoluto almeno una visita. I Barrakka Gardens, si suddividono in Lower and Upper Gardens e offrono entrambi una eccellente vista panoramica. In particolare gli Upper Gardens venivano definiti come il più bel parco della città già 1775. Sono situati sul bastione di San Pietro e Paolo, il punto più alto e più imponente delle mura della città, e offrono una splendida vista sul Grand Harbour, la città vecchia di Senglea e Vittoriosa. I Lower Barrakka Gardens offrono anch’essi una vista mozzafiato sul resto della città e sono particolarmente apprezzati per lo stile neoclassico della loro architettura. Si consiglia anche la visita agli Hastings Gardens e alla Sa Maison Gardens. VIRTU FERRIES 21
Casa Rocca Piccola Repubblic Street 74, La Valletta Una casa-museo aperta al pubblico, capace di fornire importanti testimonianze storiche su usi e costumi della nobiltà maltese nel corso degli ultimi quattro secoli. Si tratta di un palazzo del XVI secolo, appartenente originariamente a Don Pietro La Rocca, un ammiraglio e cavaliere di Malta. Le stanze sono stupende con mobili, pitture, argenteria e centinaia di pezzi di altissima qualità in mostra. Interessanti la cappella di famiglia, la sala da pranzo invernale e la sala da pranzo estiva. È possibile visitare anche il rifugio antiaereo della Seconda guerra mondiale scavato nelle fondamenta del palazzo. All’interno della casa troverete anche un ristorante con scelta di cibo italiano dove pranzare o ristorarsi. Presente anche un negozio dove è possibile fare shopping e acquistare artigianato locale, gioielleria, manufatti in maiolica, libri, stampe e oggetti in argento e oggetti d’arte in genere. 22 VIRTU FERRIES
Mdina e Rabat La storia di Mdina risale a più di 4.000 anni fa. Questa città testimonia le origini della cristianità maltese: è qui, infatti, che S. Paolo Apostolo pare aver vissuto nel 60 d.C., dopo essere naufragato in prossimità delle isole. Illuminata di notte e conosciuta come “la città silente”, Mdina affascina i suoi visitatori con la sua atmosfera senza tempo e i suoi tesori culturali e religiosi. Con il succedersi dei diversi governanti e dei diversi ruoli assunti, Mdina ha avuto più nomi e definizioni, ma l’etichetta più appropriata è quella attribuitale in epoca medievale: la ‘Citta’ Notabile’: la città nobile. A quei tempi, così come oggi, fu residenza delle famiglie nobili di Malta; alcune di esse discendono dai Normanni, grandi feudatari siciliani e spagnoli che fecero di Malta la propria dimora a partire dal XII secolo. I loro imponenti palazzi costeggiano le strade strette e ombreggiate. Mdina è uno degli esempi di antica città fortificata più rappresentativi d’Europa, ed è straordinaria nella sua perfetta combinazione tra architettura medievale e architettura barocca. Come la vicina Mdina, Rabat gioca un ruolo fondamentale nel passato di Malta e rappresenta il primo riferimento diretto al suo grande patrimonio culturale. Questa cittadina, provinciale ma piuttosto estesa, era un tempo parte della città romana di Melita: le rovine e i siti archeologici rinvenuti testimoniano, infatti, l’importanza di questa città durante l’età degli antichi Romani. Per molti secoli gli ordini religiosi trovarono qui ospitalità, in particolare dentro i confini di Rabat; Francescani, Domenicani, Agostiniani vivono ancora in queste zone, nei loro grandi conventi e monasteri, pronti a soddisfare le esigenze spirituali dei loro parrocchiani. La città è un vero e proprio centro commerciale, un mercato di importanza vitale per l’economia agricola del vasto entroterra. Ma è anche ben segnalata su tutte le mappe turistiche, grazie ai suoi siti storici e archeologici: la Roman House (Villa romana), le Catacombe, St. Paul’s Grotto (la grotta di S. Paolo), oltre alle numerose chiese e ai bellissimi monasteri. http://www.visitmalta.com/it/mdina-and-rabat VIRTU FERRIES 23
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Le Tre Citta Cospicua Cospicua è la più grande delle Tre Città che si trovano sul Grand Harbour (il Grande Porto) de La Valletta. Molti la conoscono con il suo antico nome: Bormla. Il nome della città fu cambiato dai Cavalieri di San Giovanni per il coraggio dimostrato (`conspicuous’) dalla sua gente durante il Grande Assedio del 1565. Gran parte del litorale di Cospicua è stato ricavato dal vecchio arsenale, un’area oggi restaurata e convertita in porticciolo turistico. La città ha subito molti danni durante la seconda guerra mondiale e, nonostante l’opera di ricostruzione, il numero di abitanti è attualmente inferiore rispetto a quello pre-bellico. La moderna Cospicua è oggi un’importante piazza commerciale, al centro delle zone portuali. L’edificio più importante, dal punto di vista culturale, è la chiesa collegiata dell’Immacolata Concezione, impreziosita da meravigliose opere d’arte. Le attrazioni più importanti sono costituite dalle Fortificazioni di Fiorenzuola, costruite nel 1638, e dalle “Margherita Lines” che facevano parte della struttura difensiva delle Tre Città. Le Margherita Lines sono infatti l’unica parte dell’antica Cospicua rimasta intatta anche dopo la seconda guerra mondiale. http://www.visitmalta.com/it/info/cospicua Senglea Questa piccola città, una delle cosiddette Tre Città, sorge su un promontorio scosceso che si affaccia su Grand Harbour. L’intera zona fu fortificata nel 1551 dal Gran Maestro Claude de la Sengle. I maltesi spesso utilizzano il nome più antico, L-Isla, che significa ‘l’isola’, o forse l’abbreviazione di ‘penisola’. Durante il Grande Assedio del 1565, Senglea fu protetta, dal lato monte, da Forte San Michele, e sulla cima di Vittoriosa, lungo l’insenatura, da Forte Sant’Angelo. L’eroismo dimostrato dagli abitanti locali indusse il Gran Maestro Jean de la Valette a rinominare la città con il titolo di Citta’ Invicta, la città invincibile. Così come le città sorelle, Senglea riportò gravi danni durante la seconda guerra mondiale. Oltre il 75 percento dei suoi edifici venne distrutto. La chiesa parrocchiale dedicata alla Natività della Madonna fu ricostruita e oggi conserva il suo patrimonio artistico. La città è nota per le magnifiche viste panoramiche verso La Valletta, dai Safe Haven Gardens presso Senglea Point. La vedetta in pietra che si trova sul punto di osservazione delle mura, chiamata il-Gardjola, fu un importante posto di guardia collocato all’entrata del porto. L’occhio e l’orecchio scolpiti sopra le sue finestre sono simboli della vigilanza. http://www.visitmalta.com/it/info/senglea VIRTU FERRIES 25
Vittoriosa Vittoriosa (o Birgu), una delle Tre Città, sorge su uno dei promontori che si protendono su Grand Harbour, di fronte a La Valletta. Sulla sua estremità si trova la Forte di Sant’Angelo, forse la più antica fortificazione delle isole. La posizione strategica della fortezza e della città, nel corso dei millenni, ha suggerito il nome attribuito a quest’area: ‘la culla della storia maltese’. Tutti gli occupanti e i dominatori, dai Fenici agli Inglesi, fecero certamente uso delle strutture difensive qui presenti. In segno di ringraziamento verso la città di Birgu, celebrandone l’onore, il Gran Maestro La Valette la rinominò Civitas Vittoriosa, cioè città vittoriosa. Vittoriosa fu la prima residenza dei Cavalieri, fin dal loro arrivo nel 1530. Per questo motivo qui si trovano molte importanti opere architettoniche. Gli ‘auberges’ dei Cavalieri (alberghi residenziali), i palazzi e le chiese che si trovano in questi luoghi sono più antichi di quelli che si ammirano a La Valletta. Le maggiori attrazioni locali includono la Chiesa di San Lorenzo, progettata da Lorenzo Gafa’ (il più famoso architetto barocco), il Palazzo dell’Inquisitore, Forte Sant’Angelo e il Museo Marittimo. http://www.visitmalta.com/it/info/vittoriosa 26 VIRTU FERRIES
Sliema Sliema è una città maltese situata sulla costa nord-est dell’isola, pochi chilometri a nord rispetto a La Valletta. Sliema deve il suo nome ad una cappella dedicata alla Vergine Maria con il titolo di Stella del mare, che funge da segnale e punto di riferimento per i pescatori che vivono nell’ area. Il nome potrebbe essere connesso con le prime parole della preghiera Ave Maria), che in Maltese è “Sliem Għalik Marija”. Sliem è una parola maltese che significa “pace”. È conosciuta per l’uso predominante dell’inglese che la distingue da tutte le altre località di Malta. Questo uso si è recentemente distribuito anche alle vicine città di San Julian’s, Attard e Balzan. La città ha numerose vie intitolate a governanti o luoghi inglesi, come ad esempio Norfolk Street, Prince of Wales Road, Graham Street e Fort Cambridge. Dai tempi del Grande saccheggio di Malta (1565) il-Qortin, com’era conosciuta, era un accampamento delle truppe dell’Impero ottomano. La città iniziò a svilupparsi velocemente nella fine del XX secolo come luogo di villeggiatura per la classe benestante di La Valletta, che costruirono qui le loro case per le vacanze. Le fabbriche vennero man mano abbandonate e nel 1990 riconvertite in giardino, ora conosciuto come Ġnien Indipendenza. VIRTU FERRIES 27
St. Julians St. Julians è una città situata lungo la costa, a nord della capitale La Valletta, conosciuta per il turismo basato su locali notturni e ristoranti accentrati nell’area detta Paceville. Prima del 1800 l’area oggi occupata da San Giuliano era praticamente deserta, fatta eccezione per il “Palazzo Spinola”, la vecchia chiesa e alcune case dei pescatori del posto. Nonostante questo nella zona di Mensija vennero trovate tracce di carri risalenti all’Età del Bronzo, nel distretto di Tal-Ballut (nel sito ora occupato dalla Cappella del Convento del Sacro Cuore) vennero identificate tombe risalenti all’epoca romana e a ta’ Cieda, dove oggi è situata Triq il-Korvu (Cappara), vennero trovate rovine di una torre romana e di una zona di sepoltura saracena. La Vecchia Parrocchia, costruita nel 1580 venne dedicata a San Giuliano; in seguito (nel 1593) la chiesa, essendo troppo piccola, venne ricostruita interamente e di nuovo nel 1730 quando venne abbattuta e ricostruita ancora. Le pitture capitolari rimasero però quelle originarie. Dalle ultime ricerche risulta che la chiesa venne visitata, nel 1601, dal Vescovo Tommaso Gargallo. Un’ulteriore ristrutturazione venne attuata nel XIX secolo, quando la chiesa divenne ufficialmente parrocchia. La città prende il nome dal santo patrono, San Giuliano, conosciuto anche col nome di Giuliano il Povero o Gliliano Ospitaliero. Prima della riforma del Calendario dei Santi a San Giuliano era dedicato il 27 gennaio; oggi viene invece celebrato il 12 febbraio, sebbene nelle tradizionali feste maltesi venga invece festeggiato nell’ultima domenica di agosto sulla scia delle altre celebrazioni del periodo. 28 VIRTU FERRIES
Marsaxlokk Marsaxlokk, è un tradizionale villaggio di pescatori situato nella zona sud-est di Malta. Il nome significa appunto “porto a sud-est” in Maltese ed è pronunciato come mar-sa-shlok. La patrona di Marsascirocco è la Madonna di Pompei. Marsaxlokk è uno dei porti più caratteristici, ed è anche uno dei mercati più ricchi dell’isola; da qui infatti giungono le maggiori quantità di pescato vendute sull’isola. In particolare il pesce spada, il tonno e la lampuga sono catturati in abbondanza nel periodo tra primavera e autunno. Durante la settimana il pescato viene venduto a La Valletta, la domenica direttamente nel porto. Marsaxlokk è gemellato con il comune italiano di Cadeo, in provincia di Piacenza. A nord del Golfo di Marsaxlokk si trova la collina di Tas-Silġ; questo sito archeologico ospita i resti dei templi megalitici risalenti alla fase di Tarscien, inoltre nella zona circostante vennero trovati reperti dell’Età del bronzo. Il periodo più importante del sito va comunque dalla fine del VI secolo a.C. fino al I secolo a.C. La collina venne impiegata come sito religioso, con un tempio dedicato ad Astarte/Era. Vennero trovati infatti numerosi segni di culto sia sotto la dominazione fenicia sia greca. Il sito di Siggia (Tas-Silġ) venne utilizzato nuovamente nel IV secolo a.C., quando venne adattato al Cristianesimo e utilizzato probabilmente come monastero. La popolazione attuale del paese è di circa 4000 abitanti, di cui una parte dedita alla pesca; in passato questo numero era comunque di gran lunga superiore. Marsaxlokk è conosciuta principalmente per le tradizionali imbarcazioni “con gli occhi”, i luzzi: la tradizione crede che questi occhi (di origine egiziana) proteggano l’imbarcazione dalla sventura. È in questo “Golfo dello Scirocco” che i primi Fenici giunsero nell’isola, durante il IX secolo a.C., ed è sempre qui che i Turchi attraccarono durante il periodo di saccheggio. VIRTU FERRIES 29
Dingli Cliffs Le Dingli Cliffs si estendono per oltre 5 Km lungo la costa a sud dell’abitato di Dingli a una quota media di 250 m sul mare blu nel quale precipitano a strapiombo solo in pochi punti: per la maggior parte della loro estensione, infatti, un plateau intermedio, di contenuta larghezza, interrompe il dirupo. Il pianoro a mezza costa è tutto coltivato. Dal bordo delle falesie non è possibile scendere al mare, ma solo goderne il panorama, stupendo. Le Dingli Cliffs si possono raggiungere o in autobus fino a Dingli e poi da qui a piedi fino alle scogliere, oppure con uno dei vari tour sui pullman a due piani, che partono dalle più comuni località turistiche. St. Mary (La Rotunda) St. Mary (la Rotunda): è una parrocchiale dedicata all’Assunzione, ritrova a Mosta, una delle più grandi città dell’isola, situata al centro di Malta. Questa chiesa è nota in tutta l’isola come Rotunda per la sua straordinaria e imponente cupola, la terza più grande d’Europa dopo San Pietro a Roma e Santa Sofia a Istanbul. Il progetto è dell’architetto Giorgio Grognet de Vassé e risale al 1833. 30 VIRTU FERRIES
Gozo (Għawdex) Gozo è rinomata per essere un tranquillo paradiso per chi vuole fare un salto indietro nel tempo e nello spazio. Il fascino dell’isola sorella di Malta è immediatamente evidente: è più verde, più rurale e più piccola, con i ritmi della vita dettati dalle stagioni, dalla pesca e dall’agricoltura. Immersa nel mito, si pensa che Gozo sia la leggendaria isola di Calypso citata nell’Odissea di Omero, un pacifico, mistico luogo remoto. Chiese barocche e fattorie in pietra tratteggiano il paesaggio. Il territorio selvaggio di Gozo e la sua spettacolare costa aspettano di essere esplorate presentando alcuni dei migliori luoghi dove fare immersioni subacquee. Completano l’offerta turistica dell’isola i siti storici e meravigliosi panorami. Impedibili sono anche i templi preistorici meglio conservati dell’arcipelago, Ggantija. Gozo presenta anche un intenso calendario culturale e una vita notturna brillante con alcuni eccellenti ristoranti. http://www.visitmalta.com/it/island-of-gozo VIRTU FERRIES 31
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