Weekend in van le super weekend car - Weekend Premium
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Weekend in van le super weekend car Con l’arrivo dell’estate arriva anche la stagione dei viaggi all’aria aperta. Secondo Yescapa, la piattaforma di camper sharing leader in Europa, luglio, agosto e settembre sono i mesi preferiti dagli italiani per vivere l’ebrezza di un viaggio a bordo di van e monovolume. Queste Super Weekend Car sono quindi l’ideale per chi vuole godersi un weekend in famiglia a stretto contatto con la natura e magari portarsi dietro la bici per un po’ di attività sportiva. Ma sono anche i veicoli piú adatti al trasporto delle persone per i villaggi turistici e tutte quelle strutture che offrono gite su misura ed escursioni. Gli MPV (multi purpose vehicle) sono vetture che in termini di guidabilitá e di tecnologia a bordo ormai non hanno quasi piú nulla da invidiare alle comuni auto e anzi, a volte, risultano piú comode e sicuramente piú spaziose. Possono essere a 5 o 7 posti ed essere persino attrezzati per trascorrerci la notte a bordo. Andiamo a scoprire insieme i migliori van per i vostri weekend. Mercedes Marco Polo Mercedes dà l’opportunità agli amanti del turismo in libertà di viaggiare secondo una filosofia premium. Marco Polo é il van caravan della stella che si basa su classe V e si caratterizza per un accurato design e una scelta di materiali pregiati per la realizzazione degli interni. Il facelift del 2019 introduce alcuni miglioramenti, tra cui una nuova motorizzazione con cambio automatico 9G-TRONIC, restyle di interni ed esterni, nuovi accessori e nuovi sistemi di sicurezza.
Merco Polo é disponibile in tre misure: compact (L 4,90 m), Long (L 5,14 m) e Extra Long (5,37 m). I nuovi motori diesel 2.0 L da 190 e 239 cv consentono di mantenere alte le prestazioni rispettando maggiormente l’ambiente. Inoltre, i consumi sono più contenuti per una maggiore sostenibilità. Per quanto riguarda il design esterno sono previste nuove vernici, nuovi cerchi in lega, nuovi paraurti e dei miglioramenti per la griglia del radiatore. Internamente sono presenti nuovi rivestimenti e nuovi inserti in plancia. Le versioni sono dotate di Radio DAB (digitale), Audio 20 CD e prese a 12 V nel vano passeggeri.
Il tetto abitabile e la panca a 3 posti trasformabile permettono di ospitare comodamente per la notte 5 persone. La zona cucina è allestita con un frigorifero da 40 litri di capacità, un tavolo ribaltabile, un lavello e un piano cottura con due fornelli. Tra i punti di forza di Mercedes ci sono senz’altro sistemi di sicurezza di prima qualità come la regolazione della distanza DISTRONIC, il sistema di assistenza alla frenata adattivo e il sistema antisbandamento. Prezzi a partire da 42,069 euro Mercedes Classe V Il restyling di Mercedes Classe V porta dei miglioramenti nel look del monovolume tedesco, in particolare nel frontale, che è stato ridisegnato ed è ora caratterizzato da nuove linee del paraurti con la distintiva presa d’aria e dalla nuova struttura a rombi della mascherina del radiatore. Nuovi anche i cerchi in lega leggera che conferiscono alla vettura un look vigoroso e all’avanguardia.
Sono state apportate diverse modifiche anche all’abitacolo. La Classe V restyling è dotata di nuove bocchette d’areazione nello sportivo look a turbina e di un nuovo quadrante nel quadro strumenti. Sono presenti nuovi rivestimenti in pelle. I passeggeri posteriori possono ora beneficiare di un comfort particolarmente elevato, paragonabile a quello offerto dalla Classe S, grazie ai sedili di lusso per la prima fila (disponibili a richiesta), che integrano funzione riposo, massaggio alla schiena e climatizzazione.
Disponibili tre motorizzazioni: V 220 d da 120 kW (163 CV) e 380 Nm di coppia, V 250 d da 140 kW (190 CV) e 440 Nm di coppia e V 300 d da 176 kW (239 CV) e 500 Nm di coppia (consumo nel ciclo combinato 6,3-5,9 l/100 km, emissioni di CO 2 nel ciclo combinato 165-154 g/km). Il prezzo di Mercedes Classe V é a partire da 36.448 euro. Citroen SpaceTourer La casa francese Citroen fornisce SpaceTourer come base per l’allestimento di un Van da viaggio. Con una lunghezza variabile da 4,60 m a 5,30 m, 1,92 di larghezza e 1,90 di altezza, ha dimensioni ottimizzate, che insieme allo sterzo elettroidraulico e a un diametro di sterzata compreso tra 11,30 m e 12,40 m rendono SpaceTourer una vettura molto agile. Questo van è dotato delle tecnologie disponibili sulle normali vetture per garantire un viaggio confortevole e in sicurezza:
L’head up display per restare concentrati sulla strada, il sistema di navigazione 3D con riconoscimento vocale e touch pad da 7”, e Mirror Screen che funziona con Apple Car Play. Tra i sistemi di sicurezza presenti ci sono il regolatore di velocità veicolo autoadattivo, i sistemi di sorveglianza dell’angolo morto, la lettura dei segnali stradali e l’Active Safety Brake. Le motorizzazioni che equipaggiano SpaceTourer sono Diesel BlueHDI che partono da 95 Cv fino a 180 CV.
Citroen propone, inoltre, una propria gamma di allestimenti realizzata in collaborazione con l’azienda australiana di articoli per il surf Rip Curl. Ispirato ai van dei surfisti, SpaceTourer Rip Curl è disponibile con una verniciatura esterna bicolore color kaki scuro e beige nella parte inferiore. Dotato di due portelloni scorrevoli elettrici Hands-Free permette a 7 persone di viaggiare comodamente in versione Giorno. Mentre nella configurazione Notte può ospitare 4 persone disposte in due cuccette: una situata sul divanetto posteriore e una sul tetto apribile, sopra l’abitacolo. Il cucinotto integrato contiene un lavello, un fornello e numerosi vani portaoggetti. In dotazione è presente anche una doccia integrata nel portellone posteriore. I prezzi di SpaceTourer Rip Curl variano dalle dimensioni: nella taglia “M” parte da 43.150 euro, nella taglia XL parte da 44.150 euro.
Opel Zafira Life Opel Zafira Life è una multispazio disponibile in tre lunghezze: la versione “Small” lunga 4,60 metri, la “Medium” da 4,95 m e la “Large” da 5,30 m, ognuna delle quali può montare fino a nove sedili. Zafira Life è adatta a qualsiasi necessità per i viaggi in famiglia e per il trasporto di persone, grazie a interni versatili, comfort elevato, infotainment all’avanguardia e intelligenti sistemi di assistenza alla guida. La caratura premium di Zafira Life si percepisce subito salendo a bordo grazie alle portiere laterali scorrevoli che si aprono elettricamente con un semplice movimento del piede sotto la carrozzeria. Anche a livello di design Zafira Life si fa notare grazie al tetto panoramico in due sezioni e al vetro apribile del portellone. Internamente la monovolume tedesca é dotata di tutto il necessario per viaggiare nel comfort, visto che il segmento è caratterizzato da una forte richiesta di
navette eleganti e ricche di dotazioni. Su tutte le versioni sono presenti sedili in pelle montati su binari di alluminio che consentono una regolazione flessibile e facile. Sono presenti elevati e sofisticati sistemi di assistenza alla guida, head-up display e cruise control attivo basato su telecamera e radar. L’infotainment é di ultima generazione e permette di integrare il telefono con Apple CarPlay e Android Auto. Sulle versioni a passo lungo è disponibile il lussuoso allestimento “Lounge”, in cui i sedili anteriori hanno la funzione massaggio e il riscaldamento elettrico. Ci sono quattro sedili posteriori regolabili in pelle e i passeggeri VIP possono così sedersi gli uni di fronte agli altri con la massima comodità. Il tavolino mobile è ripiegabile e aumenta lo spazio dove stivare piccoli oggetti. I passeggeri possono ricaricare i dispositivi mobili utilizzando la presa da 230 V. Zafira Life Business parte da 31.130 euro mentre il top di gamma Business Innovation parte da prezzo di 41.980 euro in taglia “M” e “L”.
Peugeot Traveller Traveller è il multispazio a 9 posti di Peugeot destinato principalmente al trasporto combinato e anche per servizio shuttle di strutture alberghiere e di agenzie viaggi. Disponibile in tre lunghezze Compact da 4,61 m, Standard da 4,96 m e Long da 5,31 m, promette viaggi tranquilli e un ottimo comfort di marcia. Le motorizzazioni moderne ed efficienti Euro 6 da 95 a 180 CV e il cambio automatico EAT6 assicurano un buon livello di piacere di guida e consumi/emissioni di CO2 record nel segmento. La versione più efficiente consuma 5,1 l/100 km, ossia 133 g/km di CO2, e tutta la gamma – con una media di 5,4 l/100 km, pari a 140 g/km, – è “Best in class”. Sono tre gli allestimenti disponibili su Traveller: Active (da € 34.750) Business (da € 31.050) e Allure (da € 42.150). A bordo non mancano le ultime novità tecnologiche come Head Up Display e VisioParck 180° e navigatore. È possibile inoltre
collegare il proprio smartphone tramite bluetooth per gestire la propria musica e ricaricalo tramite presa USB o presa 12 V. Sull’allestimento Business è possibile girare i sedili della seconda fila per utilizzare il tavolino centrale a scomparsa in modo da godersi al meglio le trasferte. Esiste anche una versione a quattro ruote motrici: il Traveller Dangel, disponibile in due versioni, Traction Control e Traction Control Plus, entrambe abbinate al motore Blue HDi da 150cv e proposte nelle tre diverse lunghezze. Sono tre poi le modalitá di guida: la prima è quella denominata Eco e con essa la motricità è affidata alle sole ruote anteriori. La seconda è la Auto 4WD. In questo caso, qualora si verifichi una perdita di trazione, il giunto viscoso provvede a trasferire progressivamente la coppia motrice al retrotreno, senza nessun intervento da parte del guidatore. La terza modalità è definita R.Lock e consente il bloccaggio del differenziale posteriore in caso di condizioni estreme.
Volkswagen Multivan Nel 2019 Multivan Volkswagen ha subito un restyling importante con l’arrivo della versione 6.1 che ha portato novità interessanti in termini di digitalizzazione dell’abitacolo. La plancia del T6.1 è stata ridisegnata e dotata di digital cockpit da 10,25 pollici e di sistema modulare di infotainment di terza generazione che arriva fino a 9,2 pollici. La novità più importante per quanto riguarda tutti i sistemi di infotainment è rappresentata peró da una scheda SIM integrata (eSIM) che rende possibile l’accesso ad una vasta gamma di funzioni e servizi online. Con il MIB3 viene perfezionata un’altra importante interfaccia: App Connect. Con l’introduzione del servosterzo elettromeccanico è stato possibile innalzare il livello dei dispositivi di assistenza alla guida, includendo quelli in grado di intervenire sullo sterzo del mezzo. E’ il caso del ”Lane Assist”, capace di mantenere automaticamente il veicolo all’interno delle linee di demarcazione della corsia di marcia, o del ”Park Assist”,
che facilita l’entrata o l’uscita dai parcheggi, lasciando al guidatore il solo compito di gestire acceleratore e freno. Anche la gamma di propulsori è stata configurata ex novo. La nuova motorizzazione base eroga una potenza di 90 CV (66 kW), è presente poi il 2.0 TDI sviluppa 110 CV (81 kW). Sul motore 2.0 TDI 150 CV sono disponibili tutte le combinazioni trazione/cambio: sia con cambio manuale che DSG anche in combinazione con la trazione 4MOTION. La versione top di gamma 199 CV (146 kW) viene offerta di serie con il cambio DSG (a richiesta con 4MOTION). Multivan parte da un prezzo di 39.720 euro. Volkswagen California California è il camper Vandella casa tedesca per i viaggi e il tempo libero disponibile nelle versioni “Beach”, “Ocean”, “Beach Edition” e “Ocean Edition”. California si trasforma in camera da letto in grado di ospitare 4 persone grazie al tetto sollevabile regolabile manualmente. La cucina è attrezzata con un box frigorifero, e un blocco fornello-lavello con numerosi scomparti. California è in grado di estendersi anche esternamente, grazie a un tavolo da campeggio con sedie facili
da montare e riponibili in un apposito vano. Il serbatoio dell’acqua per la doccia è situato nella parte posteriore. I motori in dotazione su California hanno consumi particolarmente ridotti senza sacrificare il piacere di guida. È inoltre disponibile su richiesta la trazione integrale e il cambio automatico DSG5 a doppia frizione a 7 rapporti. Infine è possibile regolare l’assetto del veicolo secondo 3 modalitá: Normal, Sport e Eco in base alle esigenze. Il prezzo di partenza di California è di 40.600 euro. Ford Tourneo Custom Il veicolo per il trasporto di persone di Ford si chiama Tourneo Custom e puó portare fino a 9 passeggeri. Il design accattivante di Tourneo presenta una griglia anteriore cromata a 5 barre, e fari a LED o Xenon HID, che si integrano donando una linea ancora più muscolare al veicolo. Gli interni sono realizzati con materiali premium che garantiscono un alto comfort e un ottimo livello di silenziosità a bordo. il nuovo pannello strumenti si presenta intuitivo, con layout semplice e user-centrico, studiato per essere altamente funzionale
partendo dall’osservazione delle modalità di interazione dei consumatori con smartphone e tablet. Per offrire ai clienti il massimo della versatilità, nella zona passeggeri il nuovo Tourneo Custom offre 6 sedili individuali, con la possibilità di organizzare le due file posteriori in formato ‘conferenza’ in grado di garantire una maggiore interazione tra i passeggeri delle ultime 2 file.I nuovi sedili hanno una imbottitura perfezionata e una struttura rivestita in gomma per un supporto ottimizzato. Sono 6 le porte USB presenti e un sistema audio a 10 diffusori, regolati per il bilanciamento di un suono ricco e avvolgente. L’allestimento premium si chiama upscaleTitanium X e comprende rivestimento dei sedili in pelle, SYNC 3 con navigatore satellitare e telecamera posteriore, nonché i proiettori HID Xenon, di serie.
Per quanto riguarda i motori, il Ford EcoBlue 2.0 che equipaggia il Tourneo Custom è disponibile con potenze da 105, 130 e 170 cavalli. Disponiile la trasmissione automatica SelectShift a 6 rapporti. Questo monovolume ha un prezzo di partenza di 30.500 euro.
B-SUV: come scegliere le piccole WeekendCar nate per urban-weekend e brevi viaggi Il SUV, per le sue caratteristiche, rappresenta senz’altro una tipologia di vettura ideale per il turismo del Weekend: infatti, le ampie dimensioni dell’abitacolo permettono di godersi il viaggio con una maggiore comodità, mentre la capienza del bagagliaio fa si che non si debba rinunciare a nulla per un fine settimana indimenticabile. Inoltre, non dobbiamo dimenticare la sicurezza, perché un fattore importante che la influenza è proprio la dimensione del veicolo. Viene da sé che il mondo dei SUV rappresenti un segmento in costante crescita all’interno del mercato automobilistico. In particolare, stanno avendo enorme successo quei veicoli che rientrano nella categoria di Mini SUV o B-SUV. Con dimensioni inferiori ai 420 cm, che si rivelano le misure ideali per la guida in città, una posizione di guida rialzata per dominare la strada, e look sempre alla moda, i piccoli SUV possono rappresentare un’alternativa più economica e pratica dei modelli più grandi, senza rinunciare alla sportività e all’eleganza. Ecco allora alcuni b-suv, le piccole weekendCar, che abbiamo selezionato per voi questa settimana.
Renault Captur Vi abbiamo raccontato della Captur Tokyo Edition, l’esclusiva limited edition di 100 esemplari, presentata settimana scorsa a Milano da Renault in collaborazione con Garage Italia, la geniale officina di Lapo Elkan, specializzata nella personalizzazione delle auto. Captur rappresenta uno dei modelli di B-SUV più venduti in Italia e la sua particolarità risiede nel Design innovativo e nella sua quasi infinta possibilità di personalizzazione. Erano 20, fino all’arrivo di Tokyo Edition, le combinazioni di tinte BE-Style tra cui scegliere. Senza dimenticare i caratteristici sedili sfoderabili ZIP Collection che confermano l’anima versatile dell’auto francese.
Con i suoi 412 Cm, Captur è tra le più compatte della sua categoria. Ma le dimensioni ridotte sono compensate da soluzioni che permettono di guadagnare spazio nell’abitacolo, come la panca scorrevole, che permette di regolare lo spazio per i passeggeri seduti dietro. La praticità di quest’auto si evince anche dai numerosi vani portaoggetti, che ne favoriscono un utilizzo quotidiano, ma anche adatto a viaggi comodi. Da sottolineare anche un’infotainment all’altezza, gestibile attraverso uno schermo touch da 7 pollici. Per quanto riguarda la motorizzazione, sono disponibili versioni benzina e diesel, di cui spicca particolarmente la versione 1.5 dCi 90 CV Life, scattante ma non dei più silenziosi, vanta consumi molto bassi. Renault Captur parte da un prezzo base di 16.100 euro. Audi Q2
Audi Q2 è il SUV più piccolo della serie Q (lunghezza 419 cm), realizzata dalla casa tedesca. Si riconosce subito da un design caratterizzato da un taglio deciso e da forme squadrate che le conferiscono un look solido e sportivo. Spiccano la calandra e le prese d’aria, molto belli i gruppi ottici. Ma è all’interno che si percepisce a pieno la qualità e a praticità di Audi, in cui si possono sedere comodamente quattro persone, perché un quinto sarebbe un po’ sacrificato. Il baule da 405 litri ha una capienza in linea con la concorrenza.
In merito alla guida, lo sterzo a rapporto variabile favorisce un’agile guida in città, mentre in generale il setting stradale è sportiveggiante. Ecco i motori disponibili su Q2: Per la versione benzina possiamo scegliere tra il tre cilindri turbo a benzina 1.0 TFSI 116 CV e 200 Nm di coppia, e l’esuberante quattro cilindri 2.0 con 190 cavalli, proposto solo con il cambio S tronic e la trazione 4×4. Alla base della gamma turbodiesel c’è invece un 1.6 TDI da 116 CV, o in alternativa possiamo scegliere un 2.0 TDI con 150 o 190 CV, entrambi abbinati alla trazione integrale. Da lodare i rapidi cambi robotizzati a doppia frizione S tronic. Per chi ha esigenze più sportive, è appena stata presentata la nuova SQ2 che monta un motore 4 cilindri turbo benzina 2.0, 300 CV e 400 Nm di coppia, che gli permette di fare da 0 a 100 in 4,8 secondi e di toccare i 250 Km/h: una velocità molto elevata se si considerano le dimensioni del veicolo. SQ2 ha un cambio automatico a sette rapporti di serie, trazione integrale e impianto frenante maggiorato. Il prezzo base di Q2 è 25.900 euro, mentre quello di SQ probabilmente si aggirerà intorno ai 40.000 euro.
Volkswagen T-Roc Il nome T-Roc suggerisce la vocazione di questo B-SUV di Volkswagen, robusto e alla moda. Partendo dagli esterni, sono molto particolari le nervature profonde sul cofano e sul portellone posteriore. Sono presenti molte cromature nella zona laterale e posteriore e risulta molto elegante la soluzione bicolore della vettura. Il bagagliaio è molto capiente rispetto alla concorrenza con 445 litri, così come ampia è l’abilità per i passeggeri posteriori, zona dell’auto forse un po’ più curata rispetto alle compagne di categoria. Per quanto riguarda la parte anteriore, molto funzionale il cockpit digitale che permette di avere sempre tutte le informazioni a portata di vista, anche il sistema di infotainment è molto aggiornato.
Sono molte le motorizzazioni proposte da Volkswagen per T-Roc: a patire dal 1.0TSI, passando per il 1.5 TSI, fino ad arrivare al 2.0 TSI, da 116 CV fino a 190 CV. Si può scegliere fra la trazione anteriore o integrale e il cambio manuale a sei marce o l’automatico DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Potete avere T-Roc a partire da 21.900 euro. Citroen Aircross A concludere la nostra panoramica è la simpatica Citroen C3 Aircross, spaziosa e molto personalizzabile. Derivata dalla
C3, ma è più alta (161 cm in tutto) e più lunga di 16 cm. Con 8 colori per la carrozzeria, 3 tinte per il tetto e 4 Pack Color, si può personalizzare Citroën C3 Aircross secondo i propri gusti, potendo far affidamento su 85 combinazioni possibili in totale. Rispetto alla concorrenza si differenzia da uno spirito estetico più off-road: Torna molto la forma rettangolare smussata, che è presente nei gruppi ottici posteriori, nella calandra, così come nel paraurti anteriore. Sono 410 i litri di capacità del bagagliaio, ampliabili fino a 520 l grazie alla panca scorrevole, che permette di regolare la seduta dei passeggeri, per i quali è un po’ sacrificata l’abitabilità in altezza a causa del tettuccio panoramico.In merito agli interni, si possono scegliere tra cinque colorazioni, inoltre è molto ben rifinita la plancia, così come c’è stata molta attenzione nei portaoggetti in cui è stata messo un fondo in gomma per non farli scivolare. Da non sottovalutare è la presenza della ricarica wireless per il cellulare e l’head up display per non distrarsi alla guida. Ovviamente chi sceglie quest’auto non ha tra le sue priorità le prestazioni ma ha dalla sua consumi molto bassi, così come il prezzo, che parte da 14.950 euro. Questa è un’anticipazione, perché prossima settimana vi racconteremo un intero weekend trascorso guidando Citroen C3 Aircross sulle colline di Valdobbiadene, anche sullo sterrato
e ci sarà qualche sorpresa. Volkswagen Golf GTI TCR: sempre più veloce La Volkswagen Golf è come tu la vuoi. Dalle versioni più risparmiose a metano alle ambientalmente amichevoli motorizzazioni ibrida ed elettrica, passando dalle diesel macinatrici di chilometri. Poi c’è la GTI. Un’icona per la Germania ma anche per il resto d’Europa. Eravamo rimasti alla Clubsport ed ora ecco la sua erede, la Volkswagen Golf GTI TCR. Per sentirsi veri piloti al volante di una gran turismo compatta e furiosa come poche. VOLKSWAGEN GOLF GTI TCR, DALLE CORSE ALLA STRADA
La Golf GTI è il simbolo della sportività tedesca accessibile. Dal 1976, anno in cui venne presentata la prima versione sportiva basata sulla berlina disegnata da Giorgetto Giugiaro, ne sono stati venduti ben 2,2 milioni di esemplari nel mondo, un successo straordinario per un prodotto di nicchia. Ora siamo arrivati al momento di vedere il nuovo modello che si collocherà al vertice di questa gamma così prestigiosa. Il nome non lascia spazio a dubbi. La Volkswagen Golf GTI TCR infatti deriva direttamente dall’omonima vettura da corsa, vincitrice di due edizioni del campionato TCT International Series. Con un’auto come questa si fa turismo nel senso più dinamico della parola. Trovata la strada adatta, è la guida per la guida, il puro piacere di sentirsi tra le mani una vettura dalle prestazioni entusiasmanti. Vediamo in queste foto le sue fattezze, subito dopo la presentazione avvenuta al festival di Wörthersee, in Austria, il tradizionale raduno degli appassionati di Golf GTI. E’ cattivissima come una GTI deve sempre apparire. Riepiloghiamone le principali caratteristiche tecniche. Il motore a benzina a quattro cilindri 2.0 turbo che il gruppo Volkswagen usa per le sue sportive medie eroga qui la bellezza di 290 cavalli. Una potenza che per una trazione anteriore stradale si avvicina ai limiti di quanto è possibile gestire senza troppe complicazioni. Il regime di potenza massima viene raggiunto tra 5.000 e 6.800 giri. Abbondante anche la coppia massima, 370 Newton metri disponibili da 1.600 a 4.300 giri, per una spinta poderosa molto lunga. Poiché i cavalli sono tantissimi e tutti davanti, la trasmissione gioca un ruolo cruciale. Il cambio è il solido, affidabile e veloce automatico DSG a doppia frizione e sette rapporti. Per assicurare una trazione eccellente in ogni condizione, viene in aiuto il blocco al differenziale anteriore. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 Km/h. Ma come optional è possibile la rimozione del
limitatore, potendo così raggiugnere 264 Km/h. Possono anche bastare. Volkswagen I.D. R Pikes Peak: pronta per il record Il record non lo ha ancora realizzato ma è altamente probabile che ci riesca. Le sue fattezze ricordano un prototipo di Le Mans, tuttavia si tratta di una vettura che va ben oltre. Il suo nome è Volkswagen I.D. R Pikes Peak; il 24 giugno tenterà l’assalto alla celebre cronoscalata americana per battere il primato nella categoria dei veicoli a propulsione elettrica. La corsa verso le nuvole, tutta a batteria. VOLKSWAGEN I.D. R PIKES PEAK, AUTO ELETTRICA DA RECORD
La Volkswagen I.D. R Pikes Peak non è un’auto di produzione ma un avveniristico prototipo costruito appositamente per questa impresa. Il ritorno d’immagine naturalmente è il vero premio, dimostrare le potenzialità delle auto a batterie, in linea con la strategia industriale del gruppo di Wolfsburg. La scalata del Pikes Peak ha sempre messo a dura prova tutti i veicoli che l’hanno affrontata, per non parlare dei piloti. Il percorso si srotola tutto in alta quota ed è estremamente tortuoso: 19,99 Km da 2.862 a 4.302 metri sul livello del mare, un dislivello di 1.440 metri attraverso 156 curve. Quindi servono tanta potenza e coppia, oltre ad un consistente carico aerodinamico. Fortunatamente, le velocità massime non sono elevate quindi si possono usare appendici alari anche enormi, senza paura di rimetterci troppo in fatto di resistenza all’aria. Da questo punto di vista la Volkswagen I.D. R Pikes Peak è molto ben carrozzata.
Un altro grosso problema derivato dall’alta quota è la diminuzione della pressione atmosferica, di conseguenza è sensibilmente inferiore la quantità di ossigeno disponibile per la combustione; i motori termici aspirati tradizionalmente soffrono parecchio. Da qui il vantaggio dei motori elettrici: si fanno un baffo dell’aria, loro non devono bruciare nulla per funzionare. Il problema è un altro, portarsi dietro abbastanza energia per arrivare in cima. Ma le batterie pesano parecchio; maggiore è il peso, maggiore sarà la richiesta di potenza per mantenere la velocità necessaria; più potenza, più energia; più energia, più peso per le batterie. E’ lo stesso dilemma delle auto elettriche che circolano nelle nostre città. Cambiano però le prospettive. L’obiettivo qui non è ottenere un’autonomia elevata per il percorso casa- lavoro, bensì disporre della massima potenza possibile durante la salita di 20 Km. Le celle delle batterie al litio della Volkswagen I.D. R Pikes Peak devono quindi avere la migliore
densità possibile. Ma ciò non è sufficiente; si dovrà giocare parecchio sul recupero di energia cinetica dalle frenate, dove il motore si trasforma in generatore; circa il 20% dell’energia necessaria per la scalata in Colorado proviene da questa fase. Un altro elemento critico verrà dalla temperatura ambientale. In quella sommità non è raro che il termometro sia vicino allo zero, anche a giugno inoltrato. Le temperature molto basse fanno scaricare rapidamente le batterie. Romain Dumas piloterà la Volkswagen I.D. R Pikes Peak nell’assalto al record Chiudiamo quindi con qualche numero, per farci un’idea. La Volkswagen I.D. R Pikes Peak ha una potenza di 500 kW, pari a 680 cavalli, oltre ad una coppia massima di 650 Newton metri. La vettura pesa poco meno di 1.100 Kg, si tratta di un risultato straordinario. Accelera da 0 a 100 in 2,25 secondi, meglio di una Formula 1. L’attuale record del Pikes Peak nella categoria veicoli elettrici è di 8’57″118. Il volante di questa Volkswagen sarà
affidato a Romain Dumas. Il quarantenne pilota francese ha trascorso la maggior parte della propria carriera nell’endurance, dove ha vinto per due volte la 24 ore di Le Mans assoluta con Audi nel 2010 e Porsche nel 2016 (ottenendo inoltre la vittoria in classe GTE nel 2013). Ma è anche un veterano della salita al Pikes Peak che ha già vinto per tre volte. Volkswagen Up! GTI: weekend tra curve strette, rievocando un mito Up! GTI – Rivivere un mito è sempre emozionante. Era il 1976 quando nacque per la prima volta il segmento delle compatte sportive. Una rivoluzione: motori brillanti e prestazioni degne di nota su piccole scatole di lamiera. Tutti se ne innamorarono: la prima Golf GTI era appena nata e aveva già uno stormo di ammiratori che la bramavano. Ed oggi riviviamo quel momento. Oggi che le compatte sportive arrivano a numeri che fino a quindici anni fa erano solo nel cerchio ristretto delle super-car. Oggi che le dimensioni sono aumentate, il peso è aumentato e l’anima un po si è persa.
Parliamo di dimensioni e peso perché la nuova Up! GTI, auto del segmento A è paragonabile come prestazioni e dimensioni alla prima storica Golf GTI mk1. Incredibile ma vero. L’accelerazione da zero a cento è sostanzialmente identica 8,8 sec per la Up GTI contro i 9 secchi della vecchia GTI.
Su strada ancora non le abbiamo provate, non sappiamo quindi se si eguagliano a coinvolgimento, prontezza, anche solo stile di guida…. Ciò che sappiamo per certo è che la piccola Up! GTI ha un piccolo 1.0 tre cilindri turbo. Motore leggerissimo e moderno ma che, paragonato al glorioso 1.6 aspirato del ’76, costruito quasi di nascosto (togliamo il quasi) da una squadra di appassionati visionari di una Volkswagen in fallimento (ricordiamo i difficilissimi anno’ 70), perde leggermente di fascino.
In ogni caso nulla è stato lasciato al caso e tutto ricorda il passato. I riferimenti sono infiniti, a partire dalla celeberrima fantasia che ricopre i sedili, fino all’immancabile pomello del cambio a forma di pallina da golf. All’esterno non poteva mancare la sigla argentata sul posteriore, così come diverse placche marchiate disseminate un po’ ovunque.
E’ chiara la veste nostalgica ed emozionale, ma questa piccola peste non è tutto fumo. L’assetto è stato rivisto ed abbassato di 15 mm, i cerchi sono da 17′ e l’impianto frenante (dichi anteriori e tamburi posteriori) è stato maggiorato. Lo sterzo deriva dalla sorella maggiore Polo, con particolare attenzione alla sensibilità. Insomma non vediamo l’ora di guidarla e dirvi cosa si prova a rivivere un mito.
Polo GTI R5 e GTI 2018: buone notizie per rallysti e drogati di sportività. Polo GTI R5 – Quando vorrete fare un viaggio da un punto A ad un punto B, magari con un vostro amico, magari con due caschi, magari con il respirare del turbo ad ogni rilascio, magari con terra, sassi e fango, allora la nuova Poli GTI R5 è la macchina che fa per voi. Per gli appassionati dei rally Volkswagen ha sviluppato una nuova vettura: quattro cilindri turbo ad iniezione diretta, 272 CV e 400 Nm (mostruosi), trazione integrale e naturalmente trasmissione sequenziale (a cinque rapporti). Il peso è di 1.320 kg, con uno zero-cento di 4,1 secondi. Questa Polo GTI R5 permetterà anche ai privati di correre, con un marchio che, tra il 2013 e il 2016 ha trasformato in
esperienza la vittoria di ben 4 vittorie nel campionato del mondo WRC. Tutto è stato gestito da ingegneri e tecnici presenti sul campo durante le numerose vittorie, con test in tutta Europa, così come la produzione. A capo dell’intero progetto ci sono François-Xavier “FX” Demaison e di Jan de Jongh che dal 2013 al 2016, è stato ingegnere di gara della Polo R WRC del campione mondiale Sébastien Ogie. Demaison afferma che: “La Polo GTI R5 dovrà dimostrare le proprie qualità in una serie di situazioni molto dure, per assicurare di essere in grado di portare avanti i successi della versione precedente, questa volta nelle mani dei Clienti”. I test incredibilmente severi sono stati per ora superati con facilità, così come la dinamica di guida, già sperimentata e vincente nel recentissimo passato. Immancabile all’interno il
roll cage e altri componenti di sicurezza di ultima generazione. La Polo GTI R5 verrà omologata nell’estate 2018, ma le vere partecipazioni a competizioni, sono previste a metà anno. Lo strettissimo legame con la GTI stradale, che uscirà a inizio 2018, con grandi aspettative da parte degli affezionati delle storiche tre lettere a bordino rosso. Grande storia è alle spalle di questi famosissimi modelli “pepati”, con a capo la Golf che aumenta la potenza, l’efficenza, le prestazioni ogni anno, così come le dimensioni. Ma è di Polo GTI che stiamo parlando. 200 CV, 237 km/h di velocità massima e 0 a 100 km/h in 6,7 secondi. Volkswagen parla del suo (innegabilmente ottimo) DSG doppia frizione, ma noi la vogliamo provare manuale.
Volkswagen Arteon, la granturismo di Wolfsburg La Vokswagen Arteon sembra quasi una coupé, invece è una spaziosa berlina a cinque porte. Meccanica e piattaforma Passat, sostituisce la CC e ne trasferisce in chiave attuale e futura il gradevole design sportivo. Senza dimenticare il pacchetto tecnologico di primario livello. Per weekend sportivi, una vera vettura premium. Questo nuovo modello, presentato al pubblico durante lo scorso salone di Ginevra, arriverà fra poco nei concessionari italiani, a luglio. VOLKSWAGEN ARTEON, DESIGN SPORTIVO La casa tedesca definisce la Volkswagen Arteon una Granturismo. Ne ha in effetti le fattezze, senza arrivare però
alle scomodità di una coupé tradizionale. Perché la Arteon è lunga, larga e capiente. Ma anche bassa, quindi filante e aerodinamica. Tecnicamente ha una carrozzeria di tipo fastback, berlina a cinque porte, appunto. Diamo un’occhiata alle dimensioni: lunghezza 4.862 millimetri, passo 2.841 mm, larghezza 1.871 mm, altezza 1.427 mm. Grande, decisamente grande. Per i viaggi servono le valigie, parliamo allora del bagagliaio: un volume da 536 a 1.557 litri, entriamo quasi nel terreno delle station wagon. Il design della Volkswagen Arteon fa capire subito che quest’auto è stata concepita a Wolfsburg, anche prima di vederne il marchio. Il frontale mostra una calandra molto estesa che arriva ad integrarsi con i fari, dalla caratteristica firma luminosa Volkswagen; detta calandra si forma un tutt’uno anche col cofano motore, il quale arriva fino al passaruota, come le vere sportive. Stesso discorso per il paraurti, dominato dalla presa d’aria che attraversa tutta la lunghezza della vettura. La sezione di profilo crea molto
bene l’illusione della coupé, grazie agli sbalzi molto ridotti; i passaruota maggiorati evidenziano lo spazio per ruote molto grandi, fino a 20 pollici di diametro. La coda è dinamica e gentile allo stesso tempo, grazie all’ampio portellone che scende dolcemente e ai doppi scarichi a trapezio che hanno sempre un’aria grintosa. Gli interni sono improntati al comfort di pregio. Intanto la larghezza interna, cioè quella effettivamente sfruttabile dai passeggeri, è di 1.500 mm, mentre l’altezza interna di 1.008 mm e lo spazio per la testa di 940 mm consentono anche a persone molto alte di viaggiare comodamente. I sedili posteriori sono singoli e abbattibili; possono ospitare tre adulti. Dal sedile centrale, abbassando il bracciolo, si possono infilare gli sci, perché la lunghezza massima di carico è di 2.092 mm. Visivamente la plancia riprende il concetto del frontale, infatti le bocchette di areazione si estendono per tutta la sua larghezza. Listelli cromati a delimitare le modanature
decorative completano l’eleganza dell’insieme. Gli interni sono in combinazioni di nero, grigio chiaro e grigio scuro. I rivestimenti possono essere in tessuto, pelle nappa o Alcantara. Per quanto riguarda l’infotainment è di serie il Discover Media; su display da 8 pollici comprende il navigatore e servizi di chiamata d’emergenza. Optional il display Discover Pro da 9,2 pollici e con comandi gestuali. Il quadro strumenti è interamente digitale, disposto su un display da 12,3 pollici ad alta risoluzione. Possono essere visualizzati diversi profili. In optional c’è l’head-up display. Connettività per quasi tutti gli smartphone grazie ai pervasivi MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto. TECNOLOGIA E MECCANICA RAFFINATE PER LA VOLKSWAGEN ARTEON La tecnologia di sicurezza e assistenza alla guida inserita nella Volkswagen Arteon è di alto livello. Intanto la scocca con ampia percentuale di acciaio ad alta resistenza ne aumenta la rigidità diminuendone il peso, ciò si traduce in una
migliore tenuta di strada (nonché maggior comfort e anche divertimento di guida). Poi troviamo il cofano motore attivo: in caso d’impatto con un pedone o un ciclista, esso si solleva automaticamente per ridurre la gravità delle lesioni; il meccanismo funziona da 25 a 55 Km/h. Troviamo le ultime evoluzioni di sistemi come regolazione automatica della distanza, illuminazione attiva, assistenza al cambio della corsia, assistenza all’uscita del parcheggio. Poi c’è il sofisticato sistema proattivo di protezione degli occupanti. Se il radar rileva l’arrivo di un veicolo verso la Arteon a velocità di probabile collisione (sia a macchina ferma che in marcia), vengono automaticamente e immediatamente chiusi finestrini e tetto apribile, attivati i lampeggianti di emergenza, pretensionate le cinture e portati i sedili elettrici anteriori in posizione eretta. Infine c’è il sistema di assistenza alla guida in colonna: fino a 60 Km/h la vettura può marciare in modo parzialmente automatico, adattando la velocità a quella degli altri veicoli. Chiudiamo con i motori. In Italia ne saranno disponibili quattro, tutti 2.0 turbocompressi a quattro cilindri e cambio automatico DSG. Il TSI a benzina ha 280 cavalli; i diesel da 150 e 190 cavalli, poi il biturbo diesel da 240 cavalli. Le due motorizzazioni più potenti hanno di serie la trazione integrale 4Motion. I prezzi di listino chiavi in mano vanno da 46.500 a 55.300 euro. Milano Design Week per un weekend in stile
automobilistico Volete passare un urban weekend lungo a Milano nella settimana dal 4 al 9 aprile? C’è solo l’imbarazzo della scelta, tra il Salone del mobile e la Milano Design Week, in programma proprio in quei giorni. Negli ultimi anni il tradizionale appuntamento fieristico dedicato all’arredamento si è trasformato in una kermesse che coinvolge la metropoli in generale e va oltre il settore del mobile, il cosiddetto Fuorisalone. E’ diventata la settimana del design perché un po’ tutte le attività creative espongono le loro ultime idee. In particolare le case automobilistiche sono sempre più presenti. Vediamo quali sono gli appuntamenti più interessanti proposti dai vari marchi a quattro ruote. GRUPPO FCA – ALFA ROMEO STELVIO, LANCIA YPSILON, JEEP COMPASS E ABARTH Cominciamo da Alfa Romeo, presente nello Spazio Zegna in via
Savona 56. Protagonista assoluta è naturalmente la Stelvio, SUV fresco di lancio. Jeep ha invece base nello Spazio Tortona, in via Tortona 15. Tutta l’attenzione è dedicata alla nuova Compass, SUV compatto recentemente presentato a Ginevra. Per quanto riguarda invece il marchio Lancia, l’appuntamento con la nuova Ypsilon Unyca, sempre più alla moda, è in piazza del Cannone, nel Parco Sempione. Infine il marchio sportivo Abarth s’impadronisce della stazione Cadorna, mettendo in mostra la 124 Spider, poi la 595 Pista e la 695 XSR Yamaha. GRUPPO VOLKSWAGEN – AUDI RS5 E INTELLIGENZA ARTIFICIALE Per il gruppo tedesco è grande protagonista la casa degli anelli. Infatti ci sarà per il quinto anno l’Audi City Lab, in corso Venezia 11, in uno storico edificio cinquecentesco. Verrà mostrata in anteprima nazionale la nuova coupé Audi RS 5, esposta insieme al resto della gamma Audi A5 di nuova generazione. Inoltre il pubblico potrà saperne di più sulle ricerche della casa in fatto di sistemi di assistenza alla guida avanzati, che ad Ingolstadt raggruppano nella
definizione di Intelligent Assistance. GRUPPO PSA – PEUGEOT ONYX E CITROËN C4 CACTUS Il concept futuristico Peugeot Onyx è stato presentato per la prima volta nel 2013 ma per il pubblico italiano la Milano Design Week 2017 costituirà la prima occasione per vedere dal vivo questa supercar, in una teca in via Francesco Crispi. La Onyx rappresenta un esercizio nell’applicazione di materiali non convenzionali, in stretta collaborazione con Peugeot Sport. Per quanto riguarda il marchio Citroën, l’appuntamento è allo Spazio Quattrocento, in via Tortona 31. Si potrà vedere un concept molto speciale, cioè la Citroën C4 Cactus Unexpected by Gufram. Gufram è un’azienda di Barolo che produce complementi d’arredo, molto importante nel settore. Ha applicato le sue idee di design alla monovolume francese, che già attira parecchio l’attenzione di suo. Per vedere di che si tratta, non resta che recarsi alla location indicata nei
giorni della manifestazione. BMW CON GARAGE ITALIA CUSTOMS, MINI, HYUNDAI E LEXUS La BMW propone un’anteprima mondiale. In piazza Gae Aulenti 10, al grattacielo Unicredit, viene esposta l’ultima creazione di Garage Italia Customs, l’atelier automobilistico di Lapo Elkann. Si tratta di due “vestiti” molto particolari per le auto elettriche i8 e i3, dedicati al Memphis Group, lo studio di design fondato da Ettore Sottsass. Per quanto riguarda invece la Mini, non si vedranno auto ma un’idea di arredamento dello spazio urbano, dal nome “Mini Living – Breathe”, in via Tortona 32. Il marchio coreano Hyundai invece espone allo Spazio Copernico, in via Tortona 33, la sua Hyundai Ioniq, auto elettrica, ibrida e ibrida plug-in. Infine la giapponese Lexus, alla Triennale (parco Sempione, viale Alemagna 6), propone una mostra retrospettiva dei progetti degli ultimi 10 anni, ultimo dei quali il concept Lexus UX.
Volkswagen Golf 2017, arriva un importante aggiornamento Volkswagen Golf 2017 – Il restyling della più iconica della VW non solo aggiunge elementi esterni, ma anche dentro grazie a soluzioni innovative. Presentata nel centro nevralgico della casa tedesca, ossia Wolfsburg, la Golf che vedremo scendere in strada nel 2017 non rappresenta uno stravolgimento rispetto al modello attuale. È bensì un elaborato restyling che riguarda certamente la linea esterna ma anche – se non soprattutto – quella interna, dove si arricchisce di un sistema hi-tech capace di eguagliare quello di vetture di rango ben superiore. E lo fa dimostrando di essere ancora una volta davanti a tutti i concorrenti. Ecco come.
Bisogna anzitutto dire che il rinfrescamento riguarda tutta la famiglia Golf: 3 e 5 porte, la familiare Variant, le sportive GTI e GTE, quest’ultima in veste ibrida. Le modifiche esterne prevedono nuovi paraurti anteriori e posteriori, nuovi fari alogeni con luci a LED nonché la possibilità di montare un impianto full-LED al posto dei datati fari Xeno. Il vantaggio è quello di avere fari dall’alta intensità luminosa e dall’alto risparmio, anche in termini di durata. Anche dietro si trovano di serie e per tutte le versioni gruppi ottici a LED. Nuovi anche i parafanghi oltre alla possibilità di personalizzazione aumentata, grazie all’ingresso di nuovi cerchi e colori per la carrozzeria. Per gli interni sono previste nuove modanature e tessuti. Ad ognuno la propria Golf!
Ed una volta saliti a bordo ecco la più grande novità che potrete trovare sulla Golf: l’Active Info Display. Cos’é e come funziona? È il nuovo sistema di infotainment studiato dagli uomini di VW per rendere ogni viaggio unico e semplice, permettendo così di apprezzare al meglio i panorami durante i weekend. Al posto della normale strumentazione di bordo analogica si ha ora un grande schermo da 12.3” che permette di visualizzare le info in 2D o 3D. E non solo quelle relative allo stato del motore o alla propria velocità ma anche quelle di navigazione, permettendo così di non distogliere lo sguardo dalla strada.
E grazie ad un semplice tasto si potranno avere fino a cinque modalità di guida, da quella Comfort fino a quella più prestazionale. Ma non è finita qui, perché al centro della plancia troviamo un altro schermo che se dotato di tecnologia Discover Pro permette di gestire il sistema muovendo le mani… ma senza toccare nulla! Con un semplice gesto della mano (il cosiddetto swipe) è possibile fare scorrere a sinistra o a destra le voci del menu disposte orizzontalmente. Il guidatore può così muoversi all’interno del menu principale, cambiare stazione radio, spostarsi avanti o indietro nella playlist. E ci sono anche molte altre possibilità di interagire con la Golf.
Siete poi costantemente costretti a restare in coda, anche quando state per partire (o tornare) dal tanto desiderato weekend? Grazie al cambio automatico DSG la Golf si gestisce da sola, accelerando e frenando all’occorrenza. In tal modo si aumenta la sicurezza grazie ad una guida di tipo semi- automatica.
Infine sotto al cofano troviamo nuovi motori: il primo è il 1.5 benzina TSI Evo, disponibile nella versione da 150 cavalli e 130 (BlueMotion). Si tratta di un motore che all’occorrenza può spegnere uno o più dei suoi quattro cilindri per consumare ed inquinare di meno, riuscendo tuttavia già a 1500 giri/min ad esprimere tutta la coppia di cui dispone. Una tecnologia che al momento possiedono solo i sistemi ibridi. Infine per la sportiva Golf GTI aumenta la cavalleria: si passa a 230 cavalli, un incremento di 10 rispetto alla precedente.
E voi cosa ne pensate delle novità presenti sulla nuova Golf? Noi già immaginiamo il nostro weekend con lei! “Think New.”, dal Maggiolino la filosofia elettrica di Volkswagen I.D. Volkswagen I.D. – Con l’avvento del Salone di Parigi la casa tedesca ha presentato in anteprima mondiale un iconico studio di design, introducendo una nuova protagonista nel mondo dell’auto. Una concept car che guarda in tutto e per tutto al mondo elettrico e si ispira alla storica Beetle, per essere rivoluzionaria proprio come l’antenata.
Proponendo quindi un concetto completamente nuovo, questo veicolo ha le potenzialità per fare la storia. La vettura di serie cui darà origine sarà basata sul nuovo piano modulare adibito alle sole auto elettriche, chiamato MEB. Ci si aspetta un’autonomia superiore ai 600 km per la vettura che nascerà quindi e già dal molto fotografato progetto ci piacerebbe vedere una monovolume adatta a tutta la famiglia. Linee semplici ma non banali, pulite proprio come il cuore pulsante della vettura, è così che ci immaginiamo il futuro di VW.
Michael Mauer (Responsabile Design VW) ha spiegato l’importanza del design: “Il mondo della mobilità di domani dà a noi designer possibilità creative completamente nuove. Le trazioni elettriche e la guida autonoma eliminano molti ostacoli e cambiano il design più radicalmente di quanto non sia avvenuto negli ultimi decenni. Inoltre, caratteristiche distintive fondamentali come il suono di un motore non sono più rilevanti, quindi il design diventa ancora di più un fattore commerciale unico”.
E se il design crea carattere, distintività e un legame emotivo, il nuovo corso stilistico del gruppo tedesco vuole sopratutto offrire libertà a chi deciderà di acquistare le nascenti vetture elettriche. Non solo un banale mezzo con cui spostarsi, ma una parte di sé che accompagna nei viaggi di tutti i giorni, silenziosa e rispettosa. Il Volkswagen Maggiolino diventa ancora più lifestyle Volkswagen Maggiolino – Un classico se non l’emblema della casa tedesca che da oltre 70 anni accompagna le nostre vite in ogni momento, affina design e tecnologie per essere ancora più al centro del lifestyle.
Da subito sarà disponibile nella versione “chiusa” Coupé o nell’ancora più frizzante Cabriolet, due anche le scelte di allestimento (Design e Sport). Ed al momento sta conquistando pure il mercato cinese, lì dove la prima storica versione non è mai arrivata!
Ma non mancheranno certamente versioni uniche nel loro genere, che si chiameranno Denim e Dune. Quest’ultima vuole essere un richiamo al famoso dune buggy degli anni 60’-70’, con un assetto rialzato, carrozzeria più larga e paraurti specifici. Infinite possibilità di personalizzazione saranno possibili all’interno di un abitacolo che ricorda i più moderni loft, dove lasciarsi coccolare mentre si guida lungo le strade, anche quelle più trafficate grazie allo schermo touch capace di connettere i dispositivi Apple ed Android.
Una vera icona che sa andare oltre i confini dello spazio e del tempo, conservando le linee che lo contraddistinguono, il Maggiolino potrà vantare su motorizzazioni a benzina e diesel, tutti turbo, con potenze comprese tra i 105 ed i 220 CV. Per avere un pezzo di storia su quattro ruote come questo il prezzo parte da 21.600 euro.
Arte e suono a Locorotondo sotto il segno dell’Audi Dal 15 luglio al 7 agosto a Locorotondo, in val d’Itria in provincia di Bari, si tiene la dodicesima edizione del Locus Festival, uno dei più importanti festival d’avanguardia nel panorama italiano, organizzato in collaborazione con Audi Q2.
Per tre settimane, le caratteristiche case bianche disposte sugli anelli circolari del centro storico, diventano il palcoscenico ideale per i numerosissimi eventi in programma che vedono la partecipazione di diverse importanti personalità del mondo della musica, dell’arte e dell’innovazione. E ovviamente, del mondo dei motori con Audi #untaggable. Tra le diverse sfaccettature che compongono la visione del futuro che Audi sta immaginando con innovatori contemporanei,
non poteva infatti mancare il mondo della musica, la sua energia propulsiva e la sua continua tensione tra il presente e i nuovi linguaggi del futuro. # Audi Untaggable Lives Filo conduttore dell’evento sarà il concetto #untaggable, filosofia alla base dello sviluppo di Audi Q2, il nuovo modello dei quattro anelli che sarà introdotto sul mercato italiano il prossimo ottobre. Non categorizzabile per definizione in un segmento specifico, il nuovo crossover della famiglia Q rappresenta il modo in cui Audi interpreta un mercato in continua evoluzione dove gli attori desiderano raccontare la propria individualità eludendo etichette e conformismi. Così come i visionari, i creativi, gli innovatori e i musicisti alla ricerca di modalità di rappresentazione ed espressione non retoriche.
A udi Q2 Durante il Locus Festival, il Marchio dei quattro anelli sarà a Locorotondo per definire assieme a musicisti, artisti e critici di fama internazionale una visione sul futuro della musica. Il suggestivo paese dell’entroterra pugliese si trasformerà infatti in un laboratorio di idee dove arte, suono e pensiero si fonderanno assieme per esprimere l’avanguardia della musica.
Il compito di interpretare visivamente l’#Audi Untaggable Lives spetterà a Felice Limosani, artista multidisciplinare e digital storyteller, con le sue #untaggable stories. Si tratta di opere d’arte luminose create per dialogare con l’architettura di Locorotondo e per connettere il pubblico in una esperienza collettiva, ricca di significati simbolici e di grande impatto visivo. Durante le tre settimane del Locus Festival le opere di Limosani accompagneranno il visitatore in un suggestivo labirinto di vicoli bianchi e tetti in pietra sfumando i confini tra arte contemporanea, espressione creativa e linguaggi non convenzionali.
Audi Q2 nelle #untaggable stories di Felice Limosani E proprio il Locus Festival, evento musicale internazionale dal grande impulso innovativo, quest’anno si apre a linguaggi trasversali e a nuove esperienze artistiche, in un merge di concerti gratuiti, dj set, reading e talk show, al di là dei canoni standard. La kermesse musicale si aprirà con il concerto gratuito dell’artista Jacob Collier, diciannovenne fenomeno di YouTube definito dal suo produttore Quincy Jones un ‘genio assoluto’, personaggio #untaggable per eccellenza.
Il laboratorio sull’avanguardia musicale che prenderà vita durante l’evento ‘Audi Untaggable Lives’si svolgerà dal 15 al 17 luglio. Sviluppato da Audi AG e giunto al suo secondo appuntamento, Audi OOOO rama – Satellite Italy 2016, è un innovativo format che coinvolge giornalisti, produttori, creativi e musicisti di fama internazionale in simposi e sessioni di brainstorming per generare nuove visioni sul futuro sviluppo dei generi musicali e definire un manifesto in grado di codificare gli scenari musicali futuri.
Audi OOOO Rama Di seguito il programma completo Dal 15 Luglio al 7 agosto Centro storico di Locorotondo – Ingresso libero UNTAGGABLE STORIES Light Art by FELICE LIMOSANI Venerdì 15 Luglio Centro storico di Locorotondo – Ingresso libero GRAND OPENING Dalle 22:00 – Accensione UNTAGGABLE STORIES e performance fra i balconi e le cummerse. Con la partecipazione di Sergio Rubini, Violante Placido, Riccardo Scamarcio, Luca De Gennaro, Andy (Bluvertigo), Christina Moser. Sabato 16 Luglio
Piazza Aldo Moro, Locorotondo – Ingresso libero 21:30 – Live set: JACOB COLLIER Domenica 17 Luglio Piazza Aldo Moro, Locorotondo – Ingresso libero 21:30 – Locus Focus: speciale Lezioni di Rock su DAVID BOWIE, con ERNESTO ASSANTE e GINO CASTALDO. Sabato 23 Luglio Piazza Dante, Locorotondo – Ingresso libero 19:00 – Locus Focus: ASHLEY KAHN with Nicola Gaeta meets DJ Premier & Takuya Kuroda. Piazza Aldo Moro Locorotondo – ingresso libero 21:30 – Live set: DJ PREMIER & The Badder live feat. Takuya Kuroda. Domenica 24 Luglio Piazza Dante, Locorotondo – Ingresso libero 19:00 – Locus Focus: ASHLEY KAHN meets MICHAEL LEAGUE (Snarky Puppy): “Before and after”. Piazza Aldo Moro, Locorotondo – ingresso libero 21:00 – BCC Award live: Trinchera NextMove feat. Nikaleo 22:00 – Live set: SNARKY PUPPY Sabato 30 Luglio Piazza Aldo Moro, Locorotondo – Ingresso libero 21:00 – Live set: JORDAN RAKEI. 22:00 – Live set: ANDREYA TRIANA. Domenica 31 Luglio Piazza Aldo Moro, Locorotondo – Ingresso libero 21:00 – Live set: JELANI BLACKMAN. 22:00 – Live set: SUBMOTION ORCHESTRA.
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