La faccia del futuro La prima donna - Palle e scarpe speciali a Wimbledon - ASD TC ...
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Palle e scarpe speciali a Wimbledon Come sono fatte LA RIVISTA Anno XI - n.24 - 8 luglio 2015 e da dove arrivano Pag.22 La faccia del futuro La prima donna Grande potenza, grande personalità: Maud Watson come Serena Williams. La l’australiano Nick Kyrgios, vent’anni, è storia della vincitrice del primo torneo il prototipo del n.1 di domani. Ma è già in femminile a Wimbledon che battè in finale grado di battere chiunque... la sorella maggiore. Era il 1884... Pag.5 Pag.10 Rivivi con noi GLI ALTRI CONTENUTI Un’età più evoluta Pag.3 - Batch-point: Tuttostort Pag.6 La partita più lunga Circuito mondiale: Spagna furia rosa Pag.12 - I numeri Cinque anni fa a Londra della settimana Pag.14 - Tennis in tv Pag.16 - Giovani: i tre giorni di Isner-Mahut ragazzine d’oro Pag.17 - Erba di casa nostra Pag.18 Circuito Fit-Tpra: le prime date dei Provinciali Pag.20 Pag.8 Personal coach Pag.21 - La regola del gioco Pag.23
prima pagina Un’età più evoluta di Enzo Anderloni - Foto Getty Images L a presenza di un giocatore di 36 anni e 4 mesi tra i primi 16 a Wimbledon (il gigante croa- to Ivo Karlovic, 2 metri e 11) ha riaperto il dibattito sull’aumento dell’età media dei tennisti. Un fe- nomeno che è ormai conclamato da qualche stagione per chi segue da vi- cino il circuito e che diventa di pub- blica discussione in occasione dei grandi eventi che attirano l’attenzio- ne dei media non specializzati. All’inizio del 2014 c’era un solo ven- tenne tra i primi 100 del mondo. Nes- sun teenager. E tanti over 30. A feb- braio del 2015, nonostante l’ingresso Parigi, nel 2010, stava per compiere gi non è più così. L’evoluzione nella nella Top 100 Atp dei vari Kyrgios, 30 anni? preparazione fisica, nell’alimentazio- Coric, Zverev, l’età media superava i La bellezza dello sport agonistico è ne, nella prevenzione degli infortuni 28 anni. Di questo in genere ci si stu- la qualità della prestazione. E il cam- consente a tutti (se si applicano) di pisce, con una connotazione negati- pione è davvero grande quando mette esprimersi al massimo fino a 35 anni e va. Il motivo: non siamo pronti alle insieme le doti sportive e umane. Cre- oltre. Dunque, che fretta c’è? Nessuna. novità e applichiamo schemi mentali scendo si acquisisce sempre maggiore Non c’è alcun bisogno di sovraccarica- vecchi anche di fronte ai cambiamenti consapevolezza. Dunque è assai pro- re i bambini perché siano subito vin- positivi della realtà che ci circonda. babile che si possa offrire una perfor- centi. Né di bruciare i teenager se non Ci hanno abituati a entusiasmarci di mance migliore quando si acquisisce ci portano medaglie nelle gare under. fronte al baby-fenomeno: Boris Be- una maturità superiore. L’esempio di Quello che serve è insegnare a gioca- cker che vince Wimbledon a 17 an- Stan Wawrinka, professionista da re bene a tennis a tutti, sin dall’inizio. ni, Michael Chang che, sempre a 17, quando aveva 17 anni e vincito- Far crescere tutti nell’espressione di conquista Roland Garros. Nadal che re del primo Slam in Australia un un gioco vincente in prospettiva. E centra la prima delle sue 9 vittorie mese prima di compierne 29 (e del continuare a offrire loro i riferimenti a Parigi a 19 anni. Ma in fondo che secondo a 30 suonati) è davanti agli giusti (sul piano tecnico e della men- cosa c’è di particolarmente bello in occhi di tutti. Ma anche quello di An- talità) anche dopo l’attività giovanile queste imprese? Perché dovrebbe dreas Seppi, che con l’andare degli an- (come sta facendo intelligentemente essere meglio vincere uno Slam a 17 ni gioca sempre meglio. il settore tecnico azzurro). Dunque si anni anziché a 25 o a 31? Il titolo di Fino a qualche tempo fa il limite era può essere Matteo Donati (20 anni) o Chang del 1989 è scritto più grande fisiologico: oltre una certa età il fisico Luca Vanni (30 anni) e guardare al fu- o conta di più di quello di Francesca non permetteva più certe performan- turo con lo stesso entusiasmo. Se non Schiavone che quando ha trionfato a ce e dunque bisognava far presto. Og- è una grande evoluzione questa... IBI 2016: è già prevendita Bracciali e Starace Martedì 7 luglio è partita la prevendita della 73esima edizione degli Interna- rinviati a giudizio zionali BNL d’Italia (4-15 maggio 2016). La FIT ha deciso di riservare tre settimane (dal 7 al 26 luglio) ai Circoli di Tennis per l’acquisto dei biglietti La Procura della Repubblica di Cremona ha chiuso le indagini nei confronti delle sessioni diurne del Centrale, prima di aprire la vendita al pubblico. di Daniele Bracciali e Potito Starace e ha chiesto il rinvio a giudizio per i due E’ possibile effettuare online l’acquisto di abbonamenti e biglietti at- tennisti. Sulla base degli atti dell’inchiesta penale, Bracciali e Starace sono traverso i siti web www.federtennis.it, www.internazionalibnlditalia.it e sospettati di aver alterato l’esito di alcuni incontri al fine di realizzare guada- per informazioni rivolgersi al numero verde della Biglietteria Centrale gni illeciti tramite scommesse. Si ricorda che il Tribunale Federale della FIT, del Foro Italico (800.622662) o scrivere all’indirizzo ticketoffice@fe- nell’ambito del procedimento disciplinare a carico dei due giocatori, ha fissato dertennis.it. una nuova udienza il 23 luglio 2015 a Verona. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO PROGETTO GRAFICO dell’ 8 gennaio 2004 Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, REALIZZAZIONE SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Edisport Editoriale Srl Manoscritti e fotografie, anche se non COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, pubblicati, non si restituiscono. Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio REDAZIONE E SEGRETERIA Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Stadio Olimpico - Curva Nord La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI Ingresso 44, Scala G in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl 00135 Roma federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Info: supertennis@federtennis.it e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli amministrazione@sportcast.it Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 scrivere a supertennis@federtennis.it 3
circuito mondiale Nick faccia tosta diventerà grande Kyrgios, australiano d’origine greca, ha qualcosa di Hewitt, qualcosa di McEnroe e qualcosa di Connors. Ecco perché ha tutto per essere il prossimo big. E Federer se n’è già accorto... di Piero Valesio - foto Getty Images I l fatto che abbia perso contro Ga- squet rimandando di fatto la propria consacrazione non inficia in alcun modo il dato essenziale: Nick Kyr- gios diventerà grande. Talmente grande da poter aspirare anche alla poltrona di numero 1 del mondo. La sua è una po- sizione che ha parecchi punti in comu- ne, a ben vedere, con quella di Eugenie Bouchard, che l’anno scorso si ritrovò insignita (proprio nei fasti giorni di Wimbledon) del titolo di futura Shara- pova. Nick certamente non potrà essere il nuovo Federer visto che lo divide dal grande svizzero una predilezione per la potenza più che per il tocco; ma di certo potrebbe diventare quel personaggio di livello assoluto di cui il tennis abbiso- gna come il pane quando sta per entrare in un’era in cui i grandi vecchi o abdi- cano o vivono felicemente la loro terza età agonistica; ma che prima o poi do- vranno essere soppiantati da successori di livello, capaci di tenere vivo il fuoco dell’attenzione tennistica, altrimenti a forte rischio spegnimento. Origini greche, come Sampras Kyrgios ha qualcosa di Hewitt, una ve- natura di sfrontatezza alla McEnroe, una certa riserva di antipatia naturale (nei confronti degli avversari) alla Connors. Rispetto a suoi connazionali celebri non ha la classe innata di Laver o il tocco a rete di Roche: ma è perfetto per l’epo- ca che stiamo vivendo. La sua fisicità e la violenza dei suoi colpi ne fanno un soggetto perfetto a vendersi fra la ca- tegoria più giovani dei tennisti. La sua Nick Kyrgios ha multi-etnicità di fondo (di origini greche 20 anni: è nato il trapiantato in Australia) lo propone non 27 aprile 1995 in solo come un potenziale nuovo Sampras Australia, a Canberra, (cognome greco, patria Usa) ma come dove ancora risiede. un prodotto del mondo liquido in cui È al n.29 del ranking (n.25 l’8 viviamo, in cui per molti sarà facilissi- giugno scorso) e ha mo identificarsi. E poi c’è il suo tennis: raggiunto una finale potenzialmente devastante soprattutto Atp (Estoril 2015) quando la concentrazione lo supporta. E 5
circuito mondiale Braccia-kalashnikov, armi coperte Cosa accomuna Nick Kyrgios e Milos Raonic? A parte la violenza della prima di servizio, quella fasciatura elasti- ca al confine con l’inestetismo che indossano sul braccio destro. Detto che pur essendo effettivamente bruttina è destinata anch’essa a diventare oggetto di moda e chissà in quali declinazioni. C’è da chiedersi il perché entrambi ne facciano uso. Possibile risposta: essendo che entrambi hanno al posto del braccio un fucile, quel fucile ha biso- gno di manutenzione accurata. Ovvero di essere frequen- temente trattato con anti infiammatori, che però hanno una controindicazione: la cute trattata non deve essere esposta al sole. Ecco dunque il perché di una scelta di- ciamo estetica così particolare. Il braccio-kalashnikov ha bisogno di essere trattato con tutta la cura possibile. Onde evitare che si inceppi. cioè quando anziché accettare l’iniziati- spalle ha qualcosa di Primo Carnera, Il nome completo di “Kygs” è Nicholas Hilmy e va altrui piazza i suoi piedoni da pivot un colosso che ci si augura per lui lo scorso anno in Australia ha vinto la medaglia NBA e sfrutta l’arma impropria che è il non abbia i piedi di argilla, crescen- Newcombe assegnata ogni anno al tennista che si suo servizio. Sulla risposta c’è ancora da do potrebbe dover affinare non solo la sa mettere più in luce lavorare ma il tempo c’è. Non un bravo propria strategia di gioco ma anche la ragazzo ma nemmeno un bad boy: si sta propria capacità di reggere quel peso guadagnando spazio a spallate ma asse- dell’attenzione pubblica che spesso state con una certa attenzione. Il fatto condiziona i giocatori. Reggere quel stesso che i grandi vecchi (Federer in peso è il fattore che può permettere primis) lo osservino con una certa pre- a un buon tennista di crescere; non occupazione è segno che pure loro sono reggere quel peso per molti ha voluto consci di essere di fronte non già a un dire la rinuncia a un ruolo di primissi- fuoco di paglia ma a un potenziale kill mo piano. Nick, che il tennis l’ha ab- player. bracciato quasi per caso pur preferen- do l’amata pallacanestro, ha tutto per Il peso da reggere superare quel sifone. Tutti nel tennis, Certo il pericolo di essere infettati anche quelli che provano per lui una Sapete chi erano gli idoli dello sport del Kyrgios dalla sindrome Bouchard esiste. E il segreta antipatia, tifano per lui. O so- bambino? Insieme a Michael Jordan e LeBron Ja- colosso Nick, che nella postura delle no costretti a provarci. mes c’era anche Roger Federer batch - point Tuttostort Anche se uno ormai dovrebbe averci fatto il callo, aprendo i giornali italia- cosa su quei sacri campi: Quinzi due anni fa ed Errani-Vinci l’anno scor- ni verso la fine della prima settimana del torneo di Wimbledon ogni anno so), stavolta però ci siamo addirittura ritrovati, nel giro di appena 24 ci si ritrova a chiedersi, non senza un pizzico di sano sdegno, come sia pos- ore, a dover leggere, sullo stesso giornale e a firma dello stesso autore, sibile che gli stessi bellimbusti autonominatisi “inviati speciali” scrivano, e due cose di segno beatamente opposto. riescano a farsi pubblicare, le stesse stupidaggini senza che se ne accorga Eh, sì, perché nel giorno 1, riferendo che Francesca Schiavone aveva qualcuno di coloro che, come si dice in gergo, gli “passano il pezzo”. annunciato l’intenzione di aprire un’accademia per formare non solo dei Naturalmente non mi riferisco ai veri inviati e ai veri giornalisti, ma buoni giocatori ma anche dei validi tecnici, “Tuttosport” ci ha spiegato piuttosto a quella genìa di ruderi che, non rassegnandosi alla margina- che la campionessa milanese aveva messo il dito sulla piaga, in quanto il lità cui sono stati condannati dal trascorrere del tempo, dalla propria problema del tennis italiano è l’incapacità di creare coach in gamba. Poi, crescente inadeguatezza e dalle cattive amicizie, continuano a recitare nel giorno 2, come se niente fosse, “Tuttosport” ci ha fatto l’elenco dei la parte di se stessi con la saltuaria (e, spero, il più delle volte incolpe- numerosissimi tecnici italiani che lavorano con successo all’estero o con vole) collaborazione di testate che accettano le loro profferte a prezzo campioni di altra nazionalità, naturalmente incolpando il tennis italiano stracciato anziché valorizzare i bravi professionisti che hanno in casa. di non saper trattenere i coach in gamba (evidentemente spuntati per Oltre a doversi sorbire le solite puttanate sul declino del tennis italiano germinazione spontanea nel corso della notte precedente). “privo di ricambi” perché nessuno dei nostri ha superato la boa della E poi c’è chi ha il coraggio di criticare il fatto che uno, per produrre un prima settimana sull’erba (come se a Wimbledon gli italiani, adusi a po’ di informazione corretta dopo decenni di strumentali storture, si fa spadroneggiare, avessero smarrito la capacità di vincere per colpa di la sua televisione e i suoi giornali... Binaghi o addirittura di SuperTennis, e naturalmente ignorando che, al contrario, è stato proprio di recente che abbiamo finalmente vinto qual- Batch 6
focus Il giorno dei giorni Da quando si giocò la sfida Isner-Mahut dei record, ogni volta che un match supera il 6-6 del quinto set la memoria corre ai quel match di fine giugno 2010. Ecco che cosa ha significato quella partita 24 giugno 2010: John Isner supera Nicolas Mahut nel match più lungo di sempre, 11 ore e 5 minuti. Ai protagonisti della sfida sono state dedicate due statue commemorative all’All England Club (sotto) di Alessandro Nizegorodcew Pian piano però tutti i colleghi iniziano Mi faccio coraggio e provo ad accede- foto Getty Images ad accorgersi che sul campo 18 uno dei re al campo: vi sono due tribunette 23 più belli di Wimbledon, sta avvenendo laterali, molto piccole, dove non tento giugno 2010, Wimble- qualcosa di davvero insolito. Nicolas nemmeno l’impresa, oltre a una curva don. Il mio primo Slam Mahut e John Isner sono impegnati nel leggermente più capiente ma altrettan- da inviato, l’All England quinto set di un match cominciato, e to inaccessibile. Ci vogliono 20 minuti Club in tutta la sua bel- quindi interrotto, nella giornata di ie- per girare intorno al campo e tentare lezza e sacralità, gli occhi viaggiano ri. Inizialmente seguo la sfida tramite l’approdo alla terrazza adibita a radio impazziti come quelli di un bambino il monitor della sala stampa, ma sul e tv. Riesco a trovare uno spiraglio tra nel paese dei balocchi. È il classico mo- 32-32 decido che è ora di cercare un due giornalisti francesi e Guy Forget, mento in cui pensi: questo istante, le introvabile pertugio. Non voglio essere che incita costantemente «Nico». Per sensazioni indescrivibili vissute, vanno l’uomo che: “ma come eri a Wimbledon il momento riesco a vedere solamente fissate in maniera indelebile nella me- nel 2010 e non hai visto Isner-Mahut?!”. metà campo e la parola scomodità è un moria. Assisto a un bellissimo match semplice eufemismo, ma questo e altro tra Florian Mayer e Mardy Fish, vinto per un match che, ormai è chiaro, sta dal tedesco in quattro set, e mi dirigo in entrando nella storia del tennis. sala stampa. Tutti i giornalisti, italiani A pochi metri da noi Roger Federer sta e non, sono molto più concentrati sul rischiando seriamente l’eliminazione calcio, la Coppa del Mondo in Sudafrica contro Bozoljac, ma a nessuno interes- e le relative vuvuzelas. Qualcuno esulta sa; sono tutti concentrati su un gigante al gol di Defoe in Inghilterra-Slovenia, di Greensboro e un francese dal tennis mentre ben più calorose sono le urla spumeggiante. Sento una voce dietro di «yankee» alla rete di Donovan contro me chiedere in inglese: “Non vedo nul- l’Algeria. la, quanto stanno?”. Mi giro e rispondo, 8
focus trovandomi di fronte un divertito Gael Monfils. Isner pare molto vicino allo svenimento, Mahut si tuffa da una parte e dall’altra ma le energie iniziano a mancare. Sul 53-53 J.C. Tatum, uno degli storici soci di Wimbledon, sorride e mi dice: “Ma è un commedia, non ci credo!”. Sul volto di Monfils arriva qualche smorfia e, dalla maglia a maniche corte, si passa alla fel- pa col cappuccio. Sono lontano dal campo ma immagino il volto tirato anche del giudice di sedia Mohamed Layani. Alle 21.45 londine- si Inser tiene il servizio e sale 57 a 56 nel momento in cui il solo quinto set è giunto a 400 minuti di durata. Quasi 7 ore. Alle 22.07 Mahut annulla match point e l’incontro viene sospeso sul 59- 59. Ci guardiamo tutti in faccia: giornali- sti, tecnici di radio e tv, Forget, Monfils, Tatum e tanti altri, esterrefatti di fron- te a un evento unico e inimitabile. Non c’è il campione, l’ex giocatore, il decano del circolo, il radiocronista e il tecnico delle luci. Per un giorno, per un lungo momento, siamo tutti uguali di fronte al mito del tennis. 24 giugno 2010, Wimbledon. So- no passati 33 anni dall’ultima visita a Church Road della regina Elisabetta II, ma l’attenzione di tutti è rivolta alla con- clusione di Isner-Mahut. L’Italia riesce a perdere 3-2 contro la Slovacchia e viene eliminata dalla Coppa del Mondo, men- tre i giornalisti francesi gufano e ci pren- dono in giro in sala stampa. La sfida in- finita ricomincia dal 59-59 e si va avanti come nulla fosse, come se l’interruzione non ci fosse mai stata. Isner, che ha il In ricordo del match più lungo di sempre, durato tre giorni, sul campo n.18 di Wimbledon è stata apposta vantaggio enorme di servire per primo, una targa commemorativa (sopra). Sotto, il campo n.18 dove si è giocata Isner-Mahut sale 69-68 e, con Mahut alla battuta sul 30-30, arriva il momento decisivo. Non potrò mai dimenticare i successivi due punti: il francese serve al corpo e si porta a rete, risposta di diritto, demi- volée di Mahut sulla riga e passante vin- cente di Isner che porta al match point. Servizio a uscire da sinistra, risposta bloccata di rovescio, volée non defini- tiva di Mahut e passante vincente col rovescio lungolinea dello statunitense. Alzo istintivamente le braccia al cielo mentre Isner si butta in terra. In realtà non tifavo per lo «yankee» ma l’aver vis- suto questo incredibile match mi porta a esultare. L’abbraccio tra i due, esausti, è splendido. La forza dello sport, la forza del tennis. Da allora, ogni qualvolta un incontro su- pera il 6-6 al quinto set, che sia a Mel- bourne, Parigi, Londra o in Coppa Davis, il pensiero corre in automatico verso John Isner e Nicolas Mahut, che però molto difficilmente potranno vedersi sottratto il loro incredibile record. Una targa sul campo 18 è lì, in bella mostra, a ricordarlo per sempre. 9
terza pagina Maud Watson, la prima campionessa Il torneo femminile di Wimbledon comincia nel 1884, 7 anni dopo l’avvio del maschile. E la finale è uno scontro tra sorelle. Non Venus e Serena ma Maud e Lilian. Anche allora la più forte era la più giovane di Alessandro Mastroluca otto anni, nel 1865, quando Maud ha C un anno, viene nominato Pastore a Maud Watson he ci fanno nel magazzino Berkswell, non lontano da Coventry (e si aggiudicò le del museo di Wimbledon due nel 1881 entrerà nella Royal Society prime due edi- piatti in manifattura Wedgwo- zioni del troneo per i suoi studi scientifici). È molto co- od? Perché, in mezzo alle te- di Wimbledon nosciuto nella comunità locale, spesso iere e alle tazze decorate con scene nel 1884 e’85. aiuta i giovani studenti di Cambridge di tennis, sono finiti questi due esem- Sotto è seduta a migliorare in matematica. È con lo- plari con un disegno di ciclamini in accanto a Er- ro, con i ragazzi, che Maud comincia fiore? Perché li ha regalati alla sua do- nest Renshaw, a giocare, e quando non c’è nessuno mestica Maud Watson, la prima cam- 6 volte cam- disponibile si accontenta del muro nel pionessa nella storia di Wimbledon. pione a Worple giardino della canonica. Road Anche la sua storia a Wimbledon co- Sviluppa così un gioco moderno. Ser- mincia con un cesto di fiori in argen- viva già col mulinello che conosciamo to, il trofeo per la vincitrice della pri- oggi, non da sotto, non aveva grandi ma edizione del singolare femminile. debolezze né da fondo né sotto rete e Il torneo è iniziato nel 1877, ma le la sua capacità di concentrazione pie- donne non entrano in competizione gava le più mercuriali avversarie. Con a Worple Road fino al 1884, e solo per l’inconfondibile gonna bianca, lunga evitare che i Ladies’ Championships fino alle caviglie, di lana leggera, il bu- vengano organizzati dal vicino Lon- stino, la camicetta di seta e l’imman- don Athletic Club a Stamford Bridge. cabile cappello, Maud riesce sempre a capire subito i punti deboli dell’av- Un tabellone da 13 versaria. Vincerà contro la sorella, in Nonostante la pioggia e il vento for- quella prima finale, 6-8 6-3 6-3. È il te, viene compilato un tabellone con punto più alto del suo quinquiennio 13 giocatrici. E gli spettatori non d’oro. Tra il 1881, infatti, e il 1886, mancano. La diciannovenne Maud quando perderà la finale di Bath da batte 6-0 6-2 Mrs. A. Tyrwhitt-Drake, Lottie Dod, la più giovane campiones- che impugna la racchetta a metà del sa di Wimbledon prima di Martina Hin- manico, rimonta da 2-4 fino al 7-5 gis, vince 54 partite di fila in cui cede 6-0 contro Blanche Williams e in se- solo 12 set. E si merita il posto d’ono- mifinale supera in rimonta Blanche re, con la Regina Maria e Re Giorgio V, Bingley, 3-6 6-3 6-2. La prima finale nella parata con i passati campioni di nella storia dei Championships è un Wimbledon per la cerimonia del 1926, affare di famiglia, ma senza padri nell’anno del Giubileo della Corona. più o meno velatamente sospettati di indirizzare i risultati. Maud affron- ta la sorella Lilian, di sette anni più Il grande. L’ha già battuta nel 1881, alla sua prima apparizione in un torneo, ritratto Qui accanto, nella all’Edgbaston Cricket and Lawn Ten- copertina della mo- nis Club: poi insieme, vinceranno il nografia dedicata a titolo di doppio. Con lei, e con il fra- Maud Watson da Alan tello Erskine, il suo partner in tanti Little, direttore della tornei di doppio misto che nel 1886 biblioteca di Wimble- diventerà avvocato, Maud ha impara- don, la premiazione to a giocare a tennis. da parte della regina Il padre, insegnante di matematica e Maria nel 1926. vice-preside alla Harrow School per 10
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circuito mondiale Spagna furia rosa Prima l’annuncio di Gala Garcia Leon sulla panchina di Davis, le polemiche, le precisazioni. Poi, col cambio della presidenza federale, la sua rimozione e l’incarico dato a Conchita Martinez. Ma che succede all’Armada? La panchina spagnola di Davis resta rosa. Da Gala Garcia Leon, non amata dai giocatori (sopra), da Londra, Angelo Mancuso a Conchita Martinez (sotto). Si attendono nuove reazioni foto Getty Images A Wimbledon quest’anno c’è poco spagnolo e i colleghi in sala stampa, orfani di Na- dal, fanno un gran parlare di quanto sta accadendo nella fede- razione spagnola (RFET). Poche ore dopo l’annuncio delle dimissioni di José Luis Escanuela, il nuovo presi- dente Fernando Fernandez Ladreda ha tolto a Gala Garcia Leon, 41 anni ed ex n.27 del ranking con all’attivo un titolo Wta a Madrid nel 1997, l’in- carico di capitano di Coppa Davis. Una scelta giustificata da “un’attenta riflessione sull’opportunità di lascia- re a lei la squadra”, si legge nel co- municato di ...esonero. Una vicenda surreale, perché di lei si è discusso all’inverosimile, ma poi non si è mai seduta in panchina. Ladreda non vuo- le, però, passare per bieco maschili- sta e allora dopo il “licenziamento” di Gala Garcia Leon, ecco che la scelta è caduta su un’altra donna: Conchita Martinez. Di lei certo non si può dire che è una sconosciuta e non ha vin- to nulla: la 43enne di Monzon, che è Reazioni Lendl, la federtennis spagnola aveva anche l’attuale capitano di Fed Cup, Quale sarà adesso la reazione dei deciso di puntare sulla 41enne di Ma- è stata campionessa a Wimbledon tennisti spagnoli più in vista che mai drid per la successione al dimissiona- nel 1994 (in carriera vanta 33 titoli). avevano accettato Gala Leon Garcia? rio Carlos Moya nel ruolo di capitano Unica giocatrice spagnola a vincere Dopo la scelta controcorrente di Andy di Coppa Davis. Se la retrocessione i Championships: in finale sconfisse Murray, che nella primavera del 2014 della Spagna in serie B (la prima volta Martina Navratilova. Ed è stata top ha voluto l’ex numero 1 femminile in 18 anni) aveva fatto scalpore, ancor ten sia in singolare che in doppio. Amelie Mauresmo per sostituire Ivan di più aveva fatto discutere la scelta 12
circuito mondiale del presidente, ormai ex, Escanuela. Non una novità assoluta, comunque: San Marino, Siria, Moldavia e Panama hanno un capitano donna. Tutte na- zioni non di primo piano, tuttavia. E infatti la stessa Gala Leon Garcia aveva ammesso: “È qualcosa che farà storia”. Come se tra qualche anno a Francesca Schiavone o a Flavia Pennetta venisse affidata la squadra azzurra di Davis. Antiquato Il primo a esternare le sue perplessità era stato Toni Nadal, non uno qualun- que: “Come farà ad entrare negli spo- gliatoi?”, aveva chiesto lo zio e coach di Rafa, aggiungendo: “Rispetto Gala, ma durante un incontro di Davis si vive all’interno degli spogliatoi. E poi non conosce il circuito maschile, al- meno non Rafa”. Lo hanno accusato di maschilismo e lui si era difeso: “Non ho detto nulla di offensivo contro Ga- la o le donne. Semplicemente ritengo che la sua nomina potrebbe essere un Le reazioni più forti alla nomina della prima don- problema. Sarò antiquato, ma non ma- na capitano di Davis della squadra spagnola era- schilista”. Al suo fianco si era schiera- no arrivate dalla famiglia Nadal. Toni: “Non cono- to lo stesso nipote: “Mio zio ha parlato sce il circuito maschile né i giocatori”. Rafa:“Mio di sport, ma qui siamo abituati a met- zio parla di sport, ma tutto finisce in politica” tere sempre in mezzo la politica. Non conosco personalmente Gala, però questa decisione mi sembra strana. big che hanno fatto scivolare la Spa- Nessuno mi ha consultato”. La diretta gna fuori dal World Group: “Dialogo, interessata si era difesa: “Nei dibatti- dialogo, dialogo. Dobbiamo conciliare ti sessisti non entro. Ho molti anni di le posizioni, condividere le opinioni e esperienza in questa professione”. Co- raggiungere un punto di incontro. Uno me fa allora un capitano maschio con cede da un lato e uno da un altro”. Di- le giocatrici? Per informazioni rivol- plomazia al femminile. gersi a Corrado Barazzutti, capitano azzurro di Davis e Fed Cup (e non è l’unico). “Non è un problema di uomo Murray + Mauresmo: non è una novità o donna. Cosa faccio io quando devo entrare negli spogliatoi? Semplice, Se una donna capitano di Coppa Davis non è una novità assoluta (succede a San Marino, Siria, busso e poi entro...”. Moldavia e Panama), lo stesso vale per i coach al femminile che allenano uomini. Oltre ad Andy Murray, seguito da Amelie Mauresmo da ormai oltre un anno, c’è il kazako Mikhail Kukushkin, che Dialogo è allenato dalla moglie Anastasia Kukushkina: sono sposati dal 2011, ma professionalmente legati A Londra c’è la Mauresmo con tanto di dal 2009. Esempi ce ne sono stati anche in passato: il russo Andrei Chesnokov, ottimo giocatore (è pancione (diventerà mamma ad ago- stato anche top ten) tra fine anni Ottanta e primi anni Novanta, fu allenato da Tatiana Naumko. E sto), che segue Murray. Anche la scel- non vanno dimenticate le mamme coach di Jimmy Connors (Gloria) e di Ivan Lendl (Olga). ta di Andy fu oggetto di discussioni e Amelie se ne lamentò: “Quello che mi dà più fastidio è essere criticata prima di vedermi all’opera”. Ovvio dunque chiedere il suo parere: “Viviamo anco- ra in una società fortemente maschi- lista - ha detto a Londra - una perso- na va giudicata per quanto vale e non in base al suo sesso”. L’impressione è che il nuovo presidente Escanuela ab- bia voluto mettere un freno ai no che stanno arrivando dai suoi giocatori, e non solo quelli di primo piano, in vista dello spareggio per i play off di Davis in programma nella settimana che segue Wimbledon, quando la Spa- gna affronterà in trasferta la Russia. Ora la palla passa a Conchita, che ha già annunciato la ricetta per tornare a vincere dopo le tante defezioni dei 13
i numeri della settimana 0 su 8: rivoluzione verde I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 Novak Djokovic (SRB) 12025 1 26 Andreas Seppi 1360 2 Roger Federer (SUI) 8645 2 32 Fabio Fognini 1160 3 Andy Murray (GBR) 7270 3 60 Simone Bolelli 775 4 Stan Wawrinka (SUI) 5610 4 87 Paolo Lorenzi 574 5 Kei Nishikori (JPN) 5525 5 112 Marco Cecchinato 473 6 Tomas Berdych (CZE) 5140 6 118 Luca Vanni 454 7 David Ferrer (ESP) 4445 7 171 Andrea Arnaboldi 287 8 Milos Raonic (CAN) 3810 8 187 Thomas Fabbiano 251 9 Marin Cilic (CRO) 3360 9 189 Filippo Volandri 248 10 Rafael Nadal (ESP) 3000 10 202 Matteo Viola 233 11 Gilles Simon (FRA) 2525 11 203 Federico Gaio 231 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2475 12 205 Matteo Donati 228 13 David Goffin (BEL) 2145 13 238 Gianluca Naso 202 14 Kevin Anderson (RSA) 2090 14 243 Roberto Marcora 195 15 Grigor Dimitrov (BUL) 1970 15 246 Potito Starace 193 16 Gael Monfils (FRA) 1930 16 247 Riccardo Bellotti 193 17 John Isner (USA) 1890 17 286 Erik Crepaldi 163 18 Feliciano Lopez (ESP) 1800 18 348 Stefano Napolitano 129 19 Richard Gasquet (FRA) 1745 19 357 Omar Giacalone 122 20 Viktor Troicki (SRB) 1629 20 359 Gianluca Mager 120 21 Tommy Robredo (ESP) 1540 21 363 Stefano Travaglia 118 di Giorgio Spalluto - foto Getty Images 22 Leonardo Mayer (ARG) 1515 22 385 Salvatore Caruso 109 23 Roberto Bautista Agut (ESP) 1475 23 386 Flavio Cipolla 108 0 il numero di quartofinaliste di Wimbledon 24 Ivo Karlovic (CRO) 1450 1494 24 398 Alessandro Giannessi 105 in grado di confermarsi tali in questa edizione. 25 Bernard Tomic (AUS) 1400 25 399 Gianluigi Quinzi 105 Nessuna tra Kvitova (nella foto), Bouchard, Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta Halep, Safarova, Kerber, Lisicki, Makarova e Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti Strycova è riuscita a riconquistare un posto 1 Serena Williams (USA) 11401 1 18 Sara Errani 2145 tra le migliori 8 nel 2015. 2 Maria Sharapova (RUS) 5950 2 27 Flavia Pennetta 1787 21 gli anni trascorsi dall’ultima 3 4 Simona Halep (ROU) Petra Kvitova (CZE) 5151 5000 3 4 31 43 Camila Giorgi Karin Knapp 1510 1175 eliminazione di una finalista uscente al 1° turno dell’edizione successiva. Come 5 Caroline Wozniacki (DEN) 5000 5 45 Roberta Vinci 1112 accaduto quest’anno per Eugenie Bouchard, 6 Ana Ivanovic (SRB) 3835 6 75 Francesca Schiavone 762 nel 1994 Steffi Graf fu sconfitta all’esordio 7 Lucie Safarova (CZE) 3515 7 192 Alberta Brianti 257 da Lori McNeil. 8 Carla Suarez Navarro (ESP) 3285 8 245 Giulia Gatto-Monticone 174 9 Ekaterina Makarova (RUS) 3215 9 276 Gioia Barbieri 151 20 le vittorie al 5° set per Andreas 10 Karolina Pliskova (CZE) 3210 10 325 Martina Caregaro 120 Seppi in carriera, dopo l’ennesima 11 Agnieszka Radwanska (POL) 3020 11 335 Jasmine Paolini 114 maratona vincente con Coric. Meglio di lui tra i tennisti in attività i soli Hewitt 32, 12 Angelique Kerber (GER) 2985 12 364 Gaia Sanesi 96 Djokovic 25, Federer 23, Youzhny, Wawrinka 13 Timea Bacsinszky (SUI) 2735 13 415 Claudia Giovine 75 e Haas a quota 21. 14 Venus Williams (USA) 2696 14 432 Georgia Brescia 70 15 Andrea Petkovic (GER) 2480 15 442 Alice Matteucci 66 11 i sedicesimi di finale raggiunti in uno 16 Elina Svitolina (UKR) 2465 16 445 Anna Giulia Remondina 65 Slam da Andreas Seppi, giunto per la 4a volta 17 Garbine Muguruza (ESP) 2305 17 446 Alice Savoretti 65 al 3° turno a Wimbledon. L’unico azzurro a 18 Sara Errani (ITA) 2145 18 452 Anastasia Grymalska 63 raggiungere più sedicesimi nell’Era Open è 19 Madison Keys (USA) 2090 19 461 Corinna Dentoni 61 stato Adriano Panatta con 19. 20 Belinda Bencic (SUI) 2090 20 462 Martina Trevisan 61 4 i tennisti in attività ad avere un bilancio 21 22 Viktoria Azarenka (BLR) Sabine Lisicki (GER) 2062 2020 21 22 465 469 Cristiana Ferrando Valeria Prosperi 61 60 favorevole con Nadal. Insieme a Dustin Brown, vincitore di entrambi i confronti diretti con il 23 Samantha Stosur (AUS) 2020 23 487 Stefania Rubini 53 maiorchino (compreso l’ultimo a Wimbledon), 24 Svetlana Kuznetsova (RUS) 1926 24 494 Bianca Turati 50 ci sono Kyrgios, Coric e Guccione. 25 Jelena Jankovic (SRB) 1915 25 544 Martina Spigarelli 42 14 16
circuito mondiale di Andrea Nizzero – foto Getty Images N el 2005, quando l’unico in grado di battere Roger Fe- derer era Federer stesso, un adolescente di nome Rafa- el Nadal arrivò ai vertici del tennis mondiale. Il boom di popolarità che questo sport sta tutt’ora vivendo tro- va origine allora, nella rivalità che di- vampò nella primavera di dieci anni fa. Esattamente una decade dopo, il tennis maschile ha in Novak Djoko- vic un despota ancora più solido e spietato (in tasca gli Australian Open e i primi tre Masters 1000 della sta- gione: nessuno ci era mai riuscito). I teenager promettenti - finalmente - ci sono, ma un altro Rafa all’orizzonte non si vede. La morsa in cui il ser- bo sta stringendo il tennis maschile potrebbe durare a lungo. A parte per i tifosi del serbo, non sarebbe un’ot- tima notizia. Niente certezze, Rafa In ripresa. Sulla strada del ritorno. Incoraggiante. Sono i responsi che si sono letti quasi ovunque a proposito del maiorchino e del suo torneo mo- negasco, dopo la sconfitta subita per mano del solito Djokovic. Quando una semifinale persa nettamente, e raggiunta sol 15
il tennis in tv Ogni sera una perla rossa S ono le settimane verdi, ma il coledì 8), altra finale parigina a tinte nale Robin Soderling (giovedì 9 alle tennis azzurro - si sa - è molto azzurre, quella persa da Sara Errani 20.30). E proprio lo svedese era sta- legato al rosso. Giochi croma- nel 2012 contro Maria Sharapova. to l’unico in grado di interrompere il tici a parte, SuperTennis ri- Senza lasciar da parte la competi- dominio di Nadal, in qualche modo propone in questa settimana alcune zione maschile, con tre chicche. L’e- consegnando il trionfo a Federer. Sal- delle più significative finali giocate dizione 2009 è quella che incorona ti indietro ancor più sostanziali quel- al Roland Garros. In realtà ha già co- Roger Federer, la partita della sto- li che portano alla finale 2004 tra Co- minciato a farlo tra lunedì e martedì. ria: il Re svizzero vince anche sul ria e Gaudio (sabato 11 alle 18.30) e Nello specifico, proprio ieri (martedì rosso del Roland Garros e completa a quella tra Kuerten e Bruguera del 7), è andata in onda - per la prima il Career Grand Slam battendo in fi- 1997 (venerdì 10 alle 20.30). volta dopo 5 anni - la storica vitto- ria di Francesca Schiavone a Parigi. Quella finale contro Samantha Stosur che ha riportato l’Italia nell’olimpo SuperTennis da oscar Slam e ha riscritto pagine di storia per tutto il nostro movimento (per SuperTennis Tv è stata premiata nella sezione marketing, sponsorship e innovazione tecno- chi se la fosse persa e non ama anda- logica nell’ambito della 10a edizione del “Premio Sport & Cultura - Gli Oscar dello Sport re a letto con il grande caldo, replica Italiano” organizzato da Alleanza Sportiva Italiana. Il concorso ha una cadenza annuale e si giovedì 9 all’una del mattino). articola in diverse sezioni nelle quali vengono premiati i soggetti (enti, persone, aziende pub- bliche e private) che attraverso il loro lavoro si sono resi testimoni del ruolo formativo dello In prima serata sport nella nostra società. SuperTennis è stata premiato per l’impegno nella sperimentazione Insomma una serie di perle “rosse” del 4K, tecnologia che moltiplica per quattro la qualità dell’HD, durante le finali di Serie A1 sempre in prima serata. Oggi (mer- dello scorso dicembre. Una prima assoluta in Italia. Prossima settimana: ritorna il tennis live, diretta da Bastad Giovedì 9 Venerdì 10 Sabato 11 Domenica 12 Lunedì 13 Martedì 14 Mercoledì 15 00:30 - Ball Boys Puntata 00:30 - Ball Boys Puntata 8 00:30 - Ball Boys Puntata 9 00:30 - Ball Boys Puntata 00:30 - Ball Boys Puntata 01:00 -Tennis Magazine 00:00 - Gran Bretagna vs 7 01:00 - Errani vs 01:00 - Federer vs 10 11 01:30 - Isner vsWard, Coppa USA, Coppa davis 1° turno 01:00 -Schiavone vs Sharapova, Roland Soderling, Roland Garros 01:00- Federer vs 01:00 -Schiavone vs Li, Davis 2015 1° turno Gran Doppio Stosur, Roland Garros Garros 2012 Finale 2009 Finale Murray,Wimbledon Roland Garros 2011 Bretagna vs USA 03:30 - Kazakistan vs Italia, 2010 Finale 02:30 - LaVoce delle 03:30 - Giorgi vs Bencic, 2012 Finale Finale 06:00 - Golubev vs Seppi, Coppa davis 1° turno Doppio 03:00 - Challenger Milano Regioni WTA S-Hertogenbosch 05:30 - Kuerten vs 03:00 - Murray vsYoung, Coppa Davis 1° turno 2015 07:00 -WTA Bastad SF2 03:30 - Challenger Milano (replica) Bruguera, Finale Roland Coppa davis 1° turno Gran Kazakistan vs Italia (replica) 05:00 - Magazine ATP Finale 05:30 - Sharapova vs Suarez Garros 1997 Bretagna vs USA 08:30 - Kuerten vs 09:00 -WTA Bastad 05:30 - Suarez Navarro vs 05:30 - Gavrilova vs Navarro,WTA Roma 2015 08:00 - Official Film 05:00 - Kukushkin vs Bruguera, Finale Roland (replica) Halep, WTA Roma 2015 Sharapova,WTA Roma Finale Wimbledon 2013 Bolelli, Coppa Davis 1° turno Garros 1997 11:00 - LIVE WTA 08:00 - Official Film 2015 08:00 - Official Film 09:00 -Tennis Magazine Kazakistan vs Italia 11:00 - LIVE WTA Bastad Wimbledon 2010 07:30 -Tennis Magazine Wimbledon 2012 09:30- Djokovic vs 07:15 -Tie-Break Bastad 17.00 - News 09:00 - La Voce delle 08:00 - Official Film 09:00 - Challenger Milano Murray,Wimbledon 07:30 - Magazine ATP 15:00 -Schiavone vs Li, 17:05 - LaVoce delle Regioni Wimbledon 2011 Finale 2013 Finale 08:00 - Official Film Roland Garros 2011 Regioni 09:00 - Stephens vs 09:00 -Schiavone vs Li, 11:00 - Sharapova vs 13:30 - Seppi vs Federer, Wimbledon 2014 Finale 18:00 - Reloaded Master Radwanska, WTA Roland Garros 2011 Williams,Wimbledon ATP Halle 2015 09:00 - Seppi vs Federer, 17.00 - News 1000 Roma Eastbourne (replica) Finale 2004 Finale 15:00 - Errani vs ATP Halle 2015 17:05 - Sharapova vs 19:00 -WTA Bastad 12:00- Federer vs 11:00 - Reloaded ATP 13:00 - BeachTennis Bibione Sharapova, Roland 10:30 - Coria vs Gaudio, Williams,Wimbledon (replica) Roddick, Finale Master 1000 Roma Cup Garros 2012 Finale Finale Roland Garros 2004 Finale 21.00 - News Wimbledon 2009 12:00 - Magazine ATP 13:30 -Tennis Magazine 16:30 - Ball Boys Puntata 2004 18:30 -Tennis Magazine 21:05 - Tennis Magazine 16:00 - Tennis Magazine 12:30- Djokovic vs 14:00 - Schiavone vs 11 15:00 - Errani/Vinci 19:00 -WTA Bastad 21:30 -WTA Bastad 16:30 - Ball Boys Puntata Murray,Wimbledon Stosur, Roland Garros 17.00 - News vs Babos/Mladenovic, (replica) (replica) 8 2013 Finale 2010 Finale 17:30 - Official Film Wimbledon 2014 Finale 21.00 - News 23:30 - Magazine ATP 17.00 - News 16:30 - Ball Boys Puntata 9 16:00 - Magazine ATP Wimbledon 2013 17.00 - News 21:05 - La Voce delle 17:30 - Official Film 17.00 - News 16:30 - Ball Boys Puntata 18:30 - Federer vs 17:05 - Official Film Regioni Wimbledon 2010 17:30 - Official Film 10 Soderling, Roland Wimbledon 2014 22:00 -WTA Bastad 18:30 - Giorgi vs Mchale, Wimbledon 2011 17.00 - News Garros 2009 Finale 18:00 -Schiavone vs (replica) WTA Eastbourne 2015 18:30 -Tennis Magazine 17:30 - Official Film 21:00 - Errani/Vinci Stosur, Roland Garros 20:00 - Circolando TC 19:00 - Seppi vs Federer, Wimbledon 2012 vs Babos/Mladenovic, 2010 Finale Foggia ATP Halle 2015 18:30 - Coria vs Gaudio, Wimbledon 2014 Finale 19:30 - Svitolina vs 20:30 - Federer vs 20:30 - Kuerten vs Finale Roland Garros 23:00 - News Pennetta,WTA Roma 2015 Soderling, Roland Garros Bruguera, Finale Roland 2004 23:30 - Official Film 21.00 - News 2009 Finale Garros 1997 23:00 - News Wimbledon 2014 21:05 - Federer vs 23:00 - News 23:00 - News 23:30 - Official Film Murray,Wimbledon 23:30 - Official Film 23:30 - Official Film Wimbledon 2013 2012 Finale Wimbledon 2011 Wimbledon 2012 NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 16
giovani Ragazzine d’oro Lisa Pigato vince a Padova mentre Matilde Paoletti centra il suo poker personale a Trieste. E poi, tra le Under 16, c’è una baby maltese (ancora 13enne) che fa impazzire tutti e vince a Crema di Viviano Vespignani N ella seconda metà di giugno è stato il circuito europeo a tener banco in Italia con la disputa di due tornei under 12 e altrettanti under 16. Tra i più piccoli, buona parte dei nostri più interessanti “pulcini” erano impegnati nel Nord Est e si sono cimentati al Circolo Plebiscito di Padova e al Tennis Club Triestino. A Padova entrambe le finali hanno segui- to lo stesso copione con due azzurri- ni, entrambi vincitori del Lemon Bowl, sul più alto gradino del podio. Si tratta di Luca Nardi e di Lisa Pigato, mentre in entrambi i casi sono stati due fran- Lisa Pigato, vincitrice cesi a essere premiati con la medaglia dell’edizione 2015 d’argento, Clovis Benichou tra i maschi del Trofeo Internazionale e Flavie Brugnone tra le ragazze. Luca Under 12 “Città di Padova” ha rispettato i pronostici compiendo un percorso “netto”, Lisa ha ceduto un uni- co set in finale. Meritati gli inserimenti Paoletti, vincitrice in finale della for- tentativo in Italia. Tra le ragazze inve- in semifinale di Laura Mair, Sofia Pizzo- tissima thailandese Punnin Kovapi- ce, alla verdissima età di tredici anni, ni, Alessandro Spadola (al suo primo tukted. Non è stato da meno il più gio- ha sbaragliato il campo la sempre più piazzamento internazionale) e del gio- vane della famiglia Tabacco, Giorgio, sorprendente maltese Helene Pellica- vanissimo Flavio Mario Pasquariello. che ha bissato il successo di Maglie ai no, già prima nei tornei under 14 di danni del russo Safonov. Ai quarti so- Messina e Pavia. Ottimi secondi Mattia Matilde, poker a Trieste no approdati Lisa Pigato, Alice Guber- Frinzi, che continua a scalare le classi- Il Memorial Claudio Giorgi di Trieste tini, Giulio Perego, Simone Cavalleri e fiche europee, e la non ancora quindi- è stato caratterizzato da una parteci- Aleksander Gammarello. cenne Enola Chiesa, che in semifinale pazione straniera a dir poco eccezio- ha dato vita a una furibonda battaglia nale per un torneo under 12. Ciò vale La baby Pellicano vola vinta sulla svizzera Waltert. A comple- soprattutto per il tabellone femminile, Al Ciecolo Tennis Crema è andato in tare il quadro dei protagonisti è ap- nel quale si sono cimentate18 stranie- scena il penultimo Under 16 Tennis prodato alle semifinali, partendo dalle re appartenenti a dieci diverse nazio- Europe della stagione azzurra. A vin- qualificazioni, anche Manuel Mazza. ni. Un tabellone che ha registrato il cerlo è stato l’argentino Juan Martin quarto successo stagionale di Matilde Jalif, finalmente in evidenza al quarto Che sorprese a Mestre Il sipario sulla stagione internazionale under 16 è stato calato allo Sporting di Mestre. Davvero inatteso è stato l’ultimo atto del tabellone maschile dove si so- no cimentati due sedicenni provenien- ti dalle qualificazioni e, manco a dirlo, alla loro prima impresa internazionale. Ha vinto Federico Rebecchini, di Verona, sul casertano Giacomo De Vita, mentre le medaglie di bronzo sono andate a Edo- ardo Cecere e Simone Camposeo. Secon- do copione invece il titolo femminile, appannaggio di Isabella Tcherkes Zade, che ha avuto la meglio in finale sull’ altra Matilde Paoletti, classe 2003 del Tc Perugia, La 13enne maltese Helene Pellicano, quindicenne Viola Cioffi. In semifinale ha vinto il Memorial Giorgi di Trieste è nata a St Julian’s ma si allena a Sanremo Giulia La Rocca e Linda Alessi. 17
giro d’Italia Erba di casa nostra I “prati da tennis” in Italia sono una rarità. In estate se ne aggiungono però tre molto particolari, a Gaiba (Rovigo). Da un’idea nata per necessità, andiamo a scoprire come hanno trasformato un campo da calcio in... di Gabriele Riva V a bagnata tutte le notti. Va cu- rata. Vanno ridisegnate le righe ogni due giorni. Per prendersi cura dell’erba naturale serve uno staff di 10 persone che la coccoli, che la tenga viva. Tutte cose che si im- parano parlando con Nicola Zanca, pre- Gaiba, Rovigo: un campo da calcio si trasforma in tre campi da tennis. sidente del Tc Gaiba, paesino da 1.000 Con tante cose in comune con Wimbledon anime sulle sponde del Po, in provincia A piedi nudi sull’erba? Provaci a Brescia Di campi “verdi” in Italia ce ne sono veramen- te pochi. Lasciando fuori dal ‘censimento’ quel- li dei privati, i più rinomati si trovano tutti al Nord. Due si trovano in provincia di Brescia, al Tc Casalicolo di Gavardo. Sono aperti da metà maggio a metà settembre, otto ore al giorno, e il club spesso chiede che si giochi a piedi nudi. Un’emozione unica che serve, in realtà, per non di Rovigo. Il suo club è stato in grado, do perfettamente in ordine. Ma non so- rovinare il manto erboso, molto delicato. In più, nel 2012, di prendere un campo da cal- no le uniche accortezze, perché in realtà oltre a Gaiba, il Veneto raddoppia con il cam- cio e trasformarlo in 4 campi da tennis. bisogna piantare alcuni semi specifici di po di Valeggio sul Mincio, provincia di Verona, “Ma oggi sono 3, perché è veramente erba. “E noi - spiega - ne usiamo alcuni all’interno del Parco Sigurtà. L’ultimo campo uno sforzo e un impegnato molto alto comuni sempre ai campi di Wimbledon”. in erba naturale realizzato in Italia in ordine di dal punto di vista del tempo, delle ener- La semina, che precede il rullaggio, è una tempo si trova al Match Ball Bra, in provincia gie e delle risorse”, confessa lui. “Siamo delle operazione che a Gaiba si svolgono di Cuneo, dove ha sede l’Accademia coordina- partiti nel 2012, quando per esigenze di in aprile, un paio di mesi prima dell’aper- ta da Massimo Puci e dove si allena il giovane ‘sovraffollamento’ nei nostri corsi di ten- tura. E così, da giugno a inizio agosto, emergente Matteo Donati. nis, abbiamo dovuto cercare qualche so- racchette in mano e scarpe al verde. Tralasciando le ragioni climatiche, così diverse luzione”. L’idea non è tardata ad arrivare tra noi e l’Inghilterra, il vero argine è rappre- e il sogno è diventato realtà: una piccola Un torneo o un’ora sentato dai costi: tra allestimento, manutenzio- Wimbledon a cavallo delle province di Tornei, eventi, manifestazioni: “Sull’erba ne e rifacimento stagionale, le cifre da investire Rovigo e Ferrara. “Ormai siamo noti co- si giocano dei tabelloni di quarta catego- sono importanti. Cifre che, per altro, possono me Gaibledon, perché - spiega Zanca - la ria e, quest’anno, anche l’evento Fit-Tpra oscillare molto: troppe variabili, dal fondo allo cosa ha preso piede e ora siamo al quarto delle Super-Slam Series”, racconta Zanca. staff di manutenzione a disposizione. anno filato”. Un ‘palinsesto’ zeppo di eventi, tanto da poter ribattezzare tutta l’estate con un La precisione degli 8mm Gaibledon che sa tanto di Londra. Ma in Ma giocare a tennis, pare banale a dirsi, realtà si possono semplicemente preno- non è come giocare a calcio. L’erba non tare delle ore. “Vengono da tutto il Nord- è tutta uguale: “La teniamo permanen- Est, e non solo. Anche perché offriamo temente rasata a 8 mm nei mesi in cui la possibilità di prenotare dei pacchet- giochiamo, la stessa misura che viene ti di ore e di campi, così chi vuole può adottata sui court inglesi dei Cham- organizzare una trasferta qui in compa- pionships”, sottolinea Zanca. Non solo la gnia, diciamo in una decina di persone stessa misura, in realtà, ma anche lo stes- e mettere in piedi il proprio Wimbledon so tosaerba dell’All England Club, perché tra amici”. Senza attraversare la Manica, ha un modo tutto suo di tagliare lascian- sull’erba di casa nostra. 18
circuito mondiale di AndrEA nizzEro – Foto GEtty imAGEs N el 2005, quando l’unico in grado di battere Roger Fe- derer era Federer stesso, un adolescente di nome Rafa- el Nadal arrivò ai vertici del tennis mondiale. Il boom di popolarità che questo sport sta tutt’ora vivendo tro- va origine allora, nella rivalità che di- vampò nella primavera di dieci anni fa. Esattamente una decade dopo, il tennis maschile ha in Novak Djoko- vic un despota ancora più solido e spietato (in tasca gli Australian Open e i primi tre Masters 1000 della sta- gione: nessuno ci era mai riuscito). I teenager promettenti - finalmente - ci sono, ma un altro Rafa all’orizzonte non si vede. La morsa in cui il ser- bo sta stringendo il tennis maschile potrebbe durare a lungo. A parte per i tifosi del serbo, non sarebbe un’ot- tima notizia. Niente certezze, Rafa In ripresa. Sulla strada del ritorno. Incoraggiante. Sono i responsi che si sono letti quasi ovunque a proposito del maiorchino e del suo torneo mo- negasco, dopo la sconfitta subita per mano del solito Djokovic. Quando una semifinale persa nettamente, e raggiunta sol 19 15
circuito amatoriale fit-tpra Provinciali, prime date Ci sono già 100 tornei Luglio segna l’inizio dei campionati individuali amatoriali suddivisi per provincia. Guida la Sardegna, con due appuntamenti a Olbia a partire dal 17. Si parte anche a Benevento, Cagliari, Napoli, Salerno e Bari. La scheda del torneo di Olbia, primo in agenda di Max Fogazzi mitati distribuiti sul territorio. A dare tabelloni maschili e femminili, proprio L il via c’è la Sardegna, che dal 17 luglio per offrire a tutti l’occasione di compe- o avevamo annunciato. E ora manda in scena il torneo Open Maschile tere. E così, dopo il taglio del nastro in tutto prende forma. O meglio, (32 giocatori) al Tc Terranova di Olbia. Sardegna, subito a stretto giro - vale a tutti cominciano a scendere in Dove si gioca anche, in contemporanea, dire il 18 luglio - partono anche i tornei campo. Sì, perché i Campiona- una prova femminile dal tabellone a 16 di Benevento, Cagliari, Napoli, Salerno ti Provinciali targati Fit-Tpra entrano giocatrici. e Bari. Il tutto solo per dare un assag- ufficialmente in calendario grazie al gio del “fenomeno Provinciali”. Basti un lavoro dei promoter, dei responsabili Una tappa per tutti dato su tutti: sul piatto ci sono già oltre dei circoli e coordinatori dei vari co- Tutte le tappe prevedono lo sviluppo di 100 tappe che stanno per essere inseri- te a calendario. Non basta: se pensiamo che, al momento, le regioni che hanno già consegnato i calendari sono soltan- L’estate calda di Tpra to tre, è facile intuire la proporzione, dallo Slam allo stage di metà agosto numerica e non, dell’intera operazione. È un impatto gigantesco, quello che sta bollendo nel pentolone del tennis ama- L’estate marchiata Tpra è caldissima. Anche più delle temperature torride di queste settimane. Due gli toriale. appuntamenti clou. Il primo è ormai prossimo: il terzo appuntamento annuale con le Super-Slam Series in concomitanza con i major dei campioni. Per Wimbledon la sede è il Tc Gaiba, in provincia di Rovigo, dove si gioca sull’erba naturale. Proprio come i campioni. Si comincia con il torneo di doppio maschile, Dalle parole ai fatti E così si inizia subito a passare dalle pa- venerdì 10 luglio, a partire dalle ore 15. Poi sabato 11 luglio sarà la volta del torneo maschile Limit45 role ai fatti: come detto i comitati Fit, e del torneo maschile Limit 65. In conclusione, domenica 12 luglio, le prove Open del singolare maschile congiuntamente ai Promoter Tpra, stan- e del singolare femminile (per le iscrizioni e le altre informazioni visitare www.tpratennis.it). no letteralmente riempiendo il calen- L’altro grande appuntamento estivo, che promette di diventare un ‘must’ stagionale imperdibile, è quello dario generale con i tornei facenti capo legato al miglioramento del proprio livello di gioco. Il tutto con uno stage di perfezionamento del ai Campionati Provinciali Amatoriali. proprio tennis a Serramazzoni, in provincia di Modena. Sarà proprio lì che tennis e vacanza si uni- Questa serie di tornei premieranno in ranno nel cosiddetto Tpra-Gym, evento di cinque giorni che coniuga vacanze e racchetta. Con i tecnici primis i migliori tennisti a livello Pro- qualificati della Fit a coordinare gli allenamenti (in mattinata) e con la possibilità di giocarsi tre diversi vinciale, ma non solo. Perché successi- tornei (nel pomeriggio). L’agenda prevede, in esclusiva agli iscritti al circuito Fit-Tpra (oltre che ai pro- vamente, in un’altra fase, queste grandi pri amici e familiari), il ritrovo presso lo IAL di via Braglia 104, Serramazzoni (MO), lunedì 10 agosto racchette amatoriali saranno invitate a e lo svolgimento delle attività fino a sabato 15 agosto. 12 campi da tennis (9 in terra e 3 in sintetico), competere con tutti gli altri campioni al ore di gioco ‘libere’ alla sera, tornei al pomeriggio e 3 ore di stage al mattino. Con tanto di videoanalisi. fine di individuare gli amatori più forti Per info e iscrizioni consultate il sito www.tpratennis.it oppure scrivete a direzione@tpratennis.it. di tutta la nazione. 20
personal coach Vinci con te stesso Tre tipi di obiettivi per tre livelli distinti e per ogni fase del processo di apprendimento. Si parte dal “Fai del tuo meglio”, passando per quelli di prestazione e infine con quelli di “risultato”. risultato (competizione). È il passag- gio più complesso e necessita di una grande esperienza da parte dell’in- segnante. Succede con una certa fre- quenza che questo passaggio venga sottovalutato da genitori e, talvolta, maestri. L’errore psicologico da evitare è quel- lo di “proiettare” la propria visione su quella dell’atleta che la deve compie- re. Il quale si trova quindi nella condi- zione di fare ciò che lui non voleva e quindi si “ribella” con comportamen- ti apparentemente inspiegabili. La maggior parte dei fenomeni di ansia, nervosismo e malanni psicosomatici sono causati da questo conflitto. Il tennis produce forti emozioni perché il giocatore è protagonista unico del suo destino. Più i ragazzi sono con- vinti di essere capaci di svolgere con successo un compito (senso di auto- di Antonio Daino - foto Getty Images Obiettivo 2: la prestazione efficacia) e più facilmente ottengono Se dalla fase di avviamento passia- risultati positivi. N mo a quella di perfezionamento e Infine non bisogna dimenticare che el contesto sportivo l’obiet- agonismo, ecco che il soggetto può l’obiettivo più importante dal pun- tivo rappresenta la concre- provare ad investire maggiori risorse to di vista mentale che ogni tennista tizzazione del percorso. Far nell’apprendimento e quindi provare deve abituarsi a conseguire è quello vedere all’atleta il traguardo a diventare più ambizioso nella scelta della vittoria su sé stesso per poter o l’obiettivo da raggiungere produce dei suoi obiettivi. È proprio sull’incre- ottenere quella sull’avversario. il lui due effetti: da un lato lo stimola mento del livello di motivazione che a un maggiore impegno e attenzione si inserisce il secondo tipo di obietti- nello svolgimento del compito; dall’al- tro suscita in lui un incremento del vo: quello di prestazione (inteso come compito motorio sotto il controllo del Gli obiettivi? desiderio, della piacevole attesa che incrementerà la gioia, la soddisfazio- giocatore). In sostanza stiamo parlan- do del servizio e non della risposta. Devono essere ne e l’emozione per essere riuscito a Ma si possono anche fissare obiettivi ...SMART conseguirlo. Nel percorso globale del di prestazione nel rispetto della pre- processo di apprendimento si è soli- cipuità tennistica. Basta che la palla Gli inglesi hanno creato l’acronimo SMART ti individuare 3 tipi di obiettivi che che arriva al giocatore giunga in con- (intelligente) per indicare le cinque carat- evolvono con l’incremento del livello. dizioni standardizzate (cesto o palleg- teristiche che dovrebbero avere gli obiettivi gio di costruzione) al fine di mettere per incrementare la percezione di autoef- Obiettivo 1: a punto qualità e quantità di obiettivi ficacia e autostima del giocatore. S.pecific “Fai del tuo meglio” di prestazione raggiungibili. Assegna- (specifici dello sport ), M.easurable (misu- Il primo tipo di obiettivo è quello rap- re compiti-sfida adeguati consente un rabili), A.chievable (raggiungibili), R.ealistic presentato dall’espressione “fai del grande coinvolgimento emotivo da (realistici) e T.imetable (temporizzabili). Il tuo meglio”, perché tiene in partico- parte dei soggetti nei confronti dello vantaggio degli obiettivi SMART è quello di lare considerazione la specifica com- specifico obiettivo di prestazione da consentire al soggetto di auto-valutarsi nel plessità dell’apprendimento tennisti- conseguire migliorando la motivazio- miglioramento dei suoi fondamentali termini co. È importante che l’insegnante sia ne, l’interesse e la passione. di “sono riuscito, non sono riuscito” e in caso generoso nell’erogare riconoscimenti di risposta non positiva di analizzare a quale in funzione dell’impegno globale pro- Obiettivo 3: il risultato livello cercare la responsabilità del successo fuso a prescindere dalla reale presta- La naturale evoluzione dell’eserci- o dell’insuccesso. Inoltre gli obiettivi SMART, zione tecnica allo scopo di incremen- tazione sugli obiettivi nel contesto per i giocatori in fase evolutiva, sono flessibili tare il senso di autoefficacia e di auto- tennistico è quella del passaggio da- nel senso che possono essere rivisti e tarati. stima del soggetto. gli obiettivi di prestazione a quelli di 16 20 21
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