BOLIVIA BOLIVIA MAGICA - Kel 12

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BOLIVIA MAGICA
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IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA
Un viaggio interamente dedicato alla Bolivia, “cuore dell'America meridionale,
incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”,
come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”.

Un viaggio per aprire una finestra su uno dei Paesi più affascinanti e meno conosciuti
dell’America Latina, a lungo escluso dalle rotte del turismo tradizionale anche a causa
della sua difficile geografia, priva di sbocco al mare e chiusa fra le cordigliere andine e
la vegetazione del bassopiano.
La Bolivia è grande circa tre volte e mezzo l'Italia e possiede un’incredibile varietà di
ecosistemi, grazie alla sua posizione al tropico unita ai forti dislivelli di altitudine. Ed è
proprio qui che la catena delle Ande si apre dividendosi nella Cordigliera Occidentale e
Orientale per formare quell’altopiano che custodisce alcuni fra i paesaggi più
spettacolari del pianeta.
“Bolivia Magica” è un viaggio di iniziazione al Paese, con un itinerario che si sviluppa
nella regione andina, l’antico Collasuyu degli Incas e l’Alto Perù degli Spagnoli, da
sempre il centro culturale, economico e politico del Paese, che solo recentemente è
stato controbilanciato dallo sviluppo di Santa Cruz e dell’Oriente.
Troppo spesso la Bolivia viene considerata semplicemente la sorella povera del Perù,
ad esso simile per tanti aspetti, ma non così ricca di siti archeologici. In realtà la
mancanza di un suo “Machu Picchu”, come anche quella del mare (una ferita ancora
aperta dopo la perdita del Litoral nella guerra del Pacifico del 1879 con il Cile), è stata
anche una fortuna per il Paese, perché le ha evitato l’inserimento nei “must” del turista
mordi e fuggi.
Se sono in pochi ad aver visitato la Bolivia, quei pochi hanno scoperto un Paese
capace di offrire un’intensa esperienza di viaggio in un contesto naturale e umano
rimasto ancora integro.
I viaggiatori curiosi di altre civiltà possono avvicinare culture indigene non relegate al
folclore, ma che qui rappresentano la maggioranza della popolazione e sono riuscite a
sopravvivere all’impatto con il Vecchio Mondo, in parte mantenendo la propria
singolarità, in parte fondendosi con la nuova cultura in un originale sincretismo. Per gli
amanti della storia, non mancano preziose città coloniali come Sucre e Potosí e siti
archeologici di primaria importanza, come Tiwanaku. E per tutti sarà impossibile
sottrarsi all’incanto dei paesaggi spettacolari ed estremi delle “terre alte”: il blu intenso
del sacro lago Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallo-
oro dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune dai
diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri…
Sono luoghi di assoluta bellezza, ma molto fragili e sempre più a rischio per le
variazioni climatiche che stanno sciogliendo i ghiacciai perenni e prosciugando le
lagune e per lo sfruttamento delle risorse naturali, fra cui gli enormi depositi del
prezioso litio scoperti proprio sotto la crosta del Salar de Uyuni.

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Un viaggio in Bolivia richiede sempre un certo spirito d’adattamento, ma questo forse
concorre al fascino del viaggio!
Perché la Bolivia non è per tutti.
Bisogna essere in buone condizioni fisiche per poter affrontare nelle condizioni migliori
il probabile soroche, il malessere dovuto all’altitudine per la rarefazione dell’ossigeno
nell’aria, normalmente più fastidioso se si passa repentinamente a quote elevate. La
migliore prevenzione è il superamento graduale delle differenze di quota e proprio per
acclimatarci nel modo migliore abbiamo scelto come aeroporto d’ingresso nel Paese
quello di Santa Cruz nel bassopiano orientale e non quello di La Paz di El Alto (basta il
nome e infatti è a 4.000 metri…) da cui invece ripartiremo al rientro in Italia. Da Santa
Cruz raggiungeremo in volo Sucre, la capitale ufficiale, piacevole, interessante e dal
clima gradevole grazie ai suoi 2790 metri d’altitudine, dove sosteremo almeno un paio
di giorni prima di affrontare i 4000 metri di Potosí e toccare i 5000 metri
sull’altopiano.

Chi affronta un viaggio in Bolivia deve essere preparato a lunghi spostamenti, su
strada ma anche su piste impegnative, in particolare quando si sale sull’altopiano.
Certo, la bellezza dei paesaggi attraversati e le tante soste per visite o semplicemente
per scattare foto, ci impediranno di assopirci durante quelli che definire trasferimenti è
assolutamente riduttivo, visto che le tappe quotidiane non sono un semplice percorso
per spostarsi da un punto all’altro, ma il viaggio stesso.
Generalmente utilizziamo un minibus privato per i nostri trasferimenti, mentre il
percorso sull’altopiano (da Uyuni a Uyuni) lo effettuiamo a bordo di fuoristrada 4x4
dove trovano posto 3 passeggeri oltre l’autista, in modo che ognuno possa godere del
posto finestrino e apprezzare pienamente i meravigliosi paesaggi che s’incontrano.
 Naturalmente ove possibile opteremo anche per i voli interni per ottimizzare i tempi.
Abbiamo scelto ovunque buoni alberghi, ricchi di atmosfera, ricavati in edifici coloniali,
oppure addirittura costruiti interamente in blocchi di sale o ubicati in luoghi di grande
suggestione, per soddisfare le esigenze di chi da anni ci offre la propria fiducia e per
rendere più piacevole e meno faticoso un viaggio in luoghi impegnativi. Non bisogna
però dimenticare che la Bolivia rimane il Paese più povero dell’America meridionale e
le infrastrutture e i servizi non sono sempre all’altezza degli standard occidentali,
anche in presenza delle famose “stelle”.
Soprattutto chiediamo a chi decide per un viaggio in Bolivia la voglia di avvicinare e di
capire una realtà complessa, cui ci accomuna una lingua europea e una radice
cattolica, ma che rimane profondamente diversa dalla nostra, perché dietro e al di là di
queste somiglianze c’è una “Bolivia Magica”.
Quella per cui la foglia di coca non è un semplice elemento della vita quotidiana come
potrebbe essere il vino per noi, ma un potente simbolo d’identità culturale e
intermediaria con il mondo soprannaturale. Quella per cui le “fiestas”, anche se
celebrate in onore della Vergine o dei santi, sono celebrazioni forse più vicine al
paganesimo che alla pratica religiosa cristiana, uno strumento per calarsi in una
dimensione collettiva e magica in cui rinnovare il legame con il passato e ritrovare la
propria identità tradizionale.

4 | IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA | 5
IL TUO VIAGGIO
BOLIVIA MAGICA

    1° giorno (giovedì)
     Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid

    2° giorno (venerdì)
     Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra e volo in coincidenza per Sucre

    3° giorno (sabato)
     Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù

    4° giorno (domenica)
     Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo

    5° giorno (lunedì)
     La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del mondo e
     l'invidia dei re"

    6° giorno (martedì)
     Verso l'altopiano boliviano; arrivo a Uyuni

    7° giorno (mercoledì)
     Nelle terre alte boliviane attraverso paesaggi minerali di assoluta bellezza

    8° giorno (giovedì)
     Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa
     custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche punteggiate
     da rocce lavorate dal vento e dal gelo

    9° giorno (venerdì)
     La bianca e magica distesa del Salar de Uyuni, dove i confini non esistono

    10° giorno (sabato)
     Volo per La Paz e visita della capitale

6 | IL TUO VIAGGIO
   11° giorno (domenica)
    Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione verso il sacro Lago Titicaca

   12° giorno (lunedì)
    L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
    incaica

   13° giorno (martedì)
    Un ultimo sguardo a La Paz e nel pomeriggio volo per Santa Cruz

   14° giorno (mercoledì)
    Partenza con il volo per Madrid

   15° giorno (giovedì)
    Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano

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1° giorno (giovedì)
Partenza da Milano con volo Air Europa per Santa Cruz de la Sierra via Madrid

Partenza in serata con volo Air Europa per Madrid. Arrivo a Madrid, cambio di
aeromobile e proseguimento con il volo notturno per Santa Cruz de la Sierra.
Pernottamento a bordo.

NB: scegliamo di volare con Air Europa in Bolivia perché è il vettore che offre il
collegamento più comodo dall’Italia verso la nostra destinazione, Santa Cruz de la
Sierra. E’ importante iniziare da qui il viaggio, e non da La Paz, per acclimatarci
gradualmente alle altitudini, unica prevenzione contro il mal di montagna. Air Europa
non prevede nessuna consumazione gratuita nelle tratte europee.

2° giorno (venerdì)
Arrivo presto al mattino a Santa Cruz de la Sierra e volo in coincidenza per Sucre
(2790 m slm)

Arrivo a Santa Cruz de la Sierra alle 05.35, ritiro dei bagagli e check-in sul volo interno
in partenza per Sucre alle 09.20 (orario soggetto a riconferma).
Arrivo a Sucre e trasferimento privato in hotel. Pranzo. Nel pomeriggio tempo libero a
disposizione per un po' di riposo o per una prima passeggiata nel centro storico della
città assieme all’accompagnatore.
Cena e pernottamento all’Hotel Parador Santa Maria La Real 5*.

3° giorno (sabato)
Sucre, l'antica capitale dell'Alto Perù

Prima colazione. Giornata interamente dedicata alla visita di Sucre, delle chiese
coloniali, degli edifici storici e dei musei.
Fondata nel 1538 col nome di Charcas (poi La Plata e Chuquisaca), Sucre è stata la
capitale dell'Alto Perù ed è una bella cittadina d'aspetto coloniale, dal clima salubre e
dalle belle case di un bianco abbagliante (anch'essa, come Arequipa, è detta "la città
bianca" e un poco le assomiglia, anche se non ha certo la monumentalità di Arequipa).
Il centro della città è Plaza 25 de Mayo, su cui si affacciano la cattedrale seicentesca e
la Casa de la Libertad, dove fu elaborata la costituzione della nuova repubblica. Dal
1991 la città, proprio per la forte presenza di storia, arte e cultura, è stata insignita del
prestigioso riconoscimento "Patrimonio dell'Umanità" da parte dell'UNESCO.
Il Convento de la Recoleta, il Museo della Casa della Libertà, il Museo Tessile ASUR, che
spiega le tecniche dei coloratissimi tessuti boliviani e il Convento di San Filippo Neri
sono i principali luoghi che avremo modo di visitare durante la nostra permanenza.

8 | IL TUO VIAGGIO
Pranzo in ristorante, cena libera e pernottamento in hotel.

4° giorno (domenica)
Il mercato di Tarabuco. Partenza per Potosì, la città più alta del mondo (Sucre-
Tarabuco 65 km andata + altrettanti ritorno, Potosì 4.067 m slm, 175 km - circa 4 ore)

Prima colazione. Visita della Cattedrale e partenza per Tarabuco.
In poco più di un’ora raggiungiamo con il nostro minibus il villaggio di Tarabuco, a 65
chilometri di comoda strada asfaltata da Sucre, per avere un assaggio della cultura
indigena ancora così presente e forte in Bolivia.
I campesinos, avvolti nei tipici ponchos a strisce orizzontali e con calcata sul capo la
montera in cuoio, arrivano dai villaggi circostanti su autobus, camion o in groppa agli
asini per scambiarsi i vari prodotti della terra e vendere il loro artigianato, fra cui le
stupende stoffe jalqa e yampara.
Come tanti altri mercati anche quello di Tarabuco non è più il mercato di un decennio
fa e ha perso parte del suo fascino, ma resta pur sempre una visita piacevole e un buon
posto dove acquistare i bei tessuti boliviani. Pranzo libero.
Rientro a Sucre e partenza per Potosì, dove arriviamo dopo circa 4 ore di buona strada
asfaltata, che con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo.
Una città affascinante e triste, sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena
d’argento che la rese famosa, che conserva le strade in pietra, gli edifici dal fascino
decadente, le chiese con i portali barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO
l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità.
Cena e pernottamento all’Hotel Museo Cayara, situato a 30 minuti circa da Potosì e a
un'altitudine inferiore, in una vallata a 3.550 metri d’altitudine.

5° giorno (lunedì)
La bellissima città di Potosì, ricca di testimonianze coloniali, definita "il tesoro del
mondo e l'invidia dei re"

Prima colazione in hotel. Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il
suo nome evoca da un lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di
otto milioni di indios e di schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo
sviluppo d’Europa. Potosì è comparsa dal nulla ai piedi di Cerro Rico, agli albori
dell’epoca coloniale, in seguito alla scoperta accidentale di ricchi filoni d’argento celati
nelle profondità della montagna. L’arido picco, che domina isolato una zona inospitale
dell’altopiano 450 km a sud-est di Nuestra Señora de La Paz, ha una forma vagamente
conica ed è alto quasi 5000 metri. Un tempo Potosì era tra le città più popolose del
mondo, diretta conseguenza dell’attività estrattiva del prezioso metallo. La zecca reale
e le chiese in stile barocco-mestizo, tanto incongrue quanto affascinanti, tradiscono i

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fasti di un passato di splendore e follia. Le ricchezze strappate alla terra con
l’espropriazione della carne altrui hanno arricchito per generazioni i regni e le dinastie
in Europa. Per tre secoli i lingotti d’argento dell’Alto Perù, l’attuale Bolivia, hanno
finanziato tanto le casse della corona spagnola quanto le tasche dei pirati inglesi,
olandesi e francesi.
La vena d’argento del Cerro Rico è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna
i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi.
Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i
migliori esempi di barocco andino. Fra le più belle, dove non mancheremo di
soffermarci, la Chiesa di San Lorenzo, il Convento di Santa Teresa e quello di San
Francisco con la vista panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro
Rico.
Nel pomeriggio saliremo al Cerro Rico per la visita al mercato minerario e per entrare
in una miniera. La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si
dovrebbe tralasciare perché il Cerro Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa
dell’esistenza della città. Allo sfruttamento dell’argento, ora quasi abbandonato perché
antieconomico, si è sostituito quello dello stagno.
Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

6° giorno (martedì)
Verso l'altopiano boliviano; arrivo a Uyuni (3.650 m slm, 210 km - circa 4/5 ore)

Prima colazione e visita alla Casa de la Moneda, l’antica zecca ora convertita in museo,
per un percorso nella storia e nella passata ricchezza.
Al termine partenza con il nostro pulmino verso sud lungo la strada asfaltata che porta
a Uyuni.
Ha qui inizio un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più
affascinanti del Paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio
minerale e assoluto. Pranzo box lunch lungo il percorso. Arrivo a Uyuni, una città
fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano sud e sistemazione in hotel.
Prima di arrivare a Uyuni, è d’obbligo una breve sosta al Cementerio de los trenes, con
vecchie locomotive abbandonate su binari morti. Cena e pernottamento all’Hotel Los
Girasoles o Tambo Aymara 3* (sistemazione semplice).

7° giorno (mercoledì)
Nelle terre alte boliviane attraverso paesaggi minerali di assoluta bellezza (4.600 m
slm, 200 km - circa 8/9 ore)

Partenza di buon mattino subito dopo colazione con i nostri fuoristrada; ci attende una
giornata intensa attraverso straordinari paesaggi minerali.

10 | IL TUO VIAGGIO
Da Uyuni andiamo in direzione sud verso la cittadina di San Cristobal, dove facciamo
una sosta e diamo uno sguardo alla piccola chiesa (non sempre la si trova aperta).
Dopo circa un’ora, con una piccola deviazione dalla strada principale, raggiungiamo la
Valle de las Rocas, caratterizzata da rocce formatesi da eruzioni vulcaniche, poi erose
dal vento fino ad assumere forme molto particolari e bizzarre. Proseguiamo verso la
Laguna Turquiri, la strada sale a quota 4.250 m slm, dove potremo fermarci per il
pranzo.
Avvicinandoci al confine con il Cile, ci fermiamo in un punto panoramico per ammirare
il vulcano Ollagüe e la sua fumarola principale sempre attiva e visible da grandi
distanze (5.865 m slm).
Poco prima di arrivare alla nostra destinazione odierna, ecco apparire le piccole lagune
che punteggiano il desolato deserto: Cañapa, Hedionda, Charchota, Honda e
Ramaditas.
Raggiungiamo infine l’Hotel Tayka del Desierto 3*. Pranzo in corso d’escursione, cena e
pernottamento in hotel.

8° giorno (giovedì)
Nell'estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo
Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti e distese desertiche
punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo (3.650 m slm, circa 400 km - 10/12
ore)

Un’impegnativa e splendida tappa, sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud
della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce
lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce
lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a
branchi di lama e di timide vigogne.
Colazione e partenza all’alba; ci attende una giornata lunga, ma ricca di emozioni. La
nostra prima sosta è al famoso Arbol de Piedra, che si trova nel deserto di Siloli, poco
distante dal nostro hotel. Proseguiamo verso la Laguna Colorada (4.278 m), con le
acque che mutano colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici
fenicotteri di tre diverse specie.
Continuiamo quindi verso le fumarole e le pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana,
un paesaggio davvero infernale a quasi 5.000 metri d’altitudine.
Attraverso gli splendidi paesaggi delle Rocas de Salvador Dalì fin quasi al confine con il
Cile, giungiamo al cospetto del perfetto cono del Vulcano Licáncabur (5.916 m) che si
specchia nelle acque della Laguna Verde (4.400 m), famosa per le sue metamorfosi di
colore, che, con un po’ di fortuna, potremo forse vedere (dipende dal sole, dal vento e
dalla temperatura…).

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Iniziamo poi un lungo trasferimento verso San Pedro de Quemez, attraversando
paesaggi sempre suggestivi. Davanti ai nostri occhi scorrono la Laguna Capina, Ciudad
de Piedra e splendidi bofedales fra cui il Cañon del Sora.
In tarda serata arrivo e sistemazione all’Hotel Tayka de Piedra 3*.
Pranzo in corso d’escursione, cena e pernottamento in hotel.

9° giorno (venerdì)
La bianca e magica distesa del Salar de Uyuni, dove i confini non esistono (3.700 m
slm - circa 200 km, circa 8/9 ore)

Terminiamo il nostro percorso nelle terre alte boliviane con la tappa probabilmente più
attesa. Oggi infatti ci attende l’attraversamento della magica distesa lunare del Salar
de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, dal nome del vulcano e dell’antica divinità
aymará; un luogo che regala una sensazione unica, l’orizzonte non ha limiti e
l’immensità invita al silenzio. Lungo il percorso sosta alla grotta de la Galaxia, le cui
stalattiti sembrano un lavoro di filigrana. Raggiungiamo l’Isla Incahuasi, spesso
erroneamente chiamata Isla del Pescado. Qui un breve sentiero segnalato ci porta fra
rocce coralline e cactus giganti fino alla cima da dove si gode una vista spettacolare a
360° sulla distesa di 12.000 kmq di sale. Dopo una sosta nel salar, durante la quale
approfitteremo per pranzare, riprendiamo i nostri mezzi per raggiungere le pendici del
vulcano e visitare un antico luogo di sepoltura (chullpas) dove ancora sono conservate
alcune mummie. Dal belvedere lo sguardo si apre sull’intera distesa bianchissima del
salar punteggiata dalle isole, cime di antichi vulcani. Con gli occhi e il cuore pieni di
immagini ed emozioni che ricorderemo a lungo, proseguiamo verso Colchani. Cena e
pernottamento all’Hotel Luna Salada 4*, costruito ai margini del salar con blocchi di
sale.

NB: l’ordine delle visite durante il percorso sull’altopiano è indicativo e potrà essere
variato dall’accompagnatore e dalla guida in funzione delle condizioni climatiche o per
questioni operative o di forza maggiore. Allo stesso modo, alcune visite potrebbero
essere sostituite con altre similari, a seconda della stagione e delle condizioni
climatiche presenti al momento del viaggio.

10° giorno (sabato)
Volo per La Paz e visita della capitale (altitudine media circa 3.600 m slm)

Trasferimento in aeroporto per il volo (08.20/09.05, orario soggetto a riconferma) che
ci porterà a La Paz.

12 | IL TUO VIAGGIO
Posta in fondo a una grande spaccatura, un canyon che sprofonda per circa 1000 m
sotto il livello dell'altopiano, La Paz è dominata dalle lucenti nevi dell'lllimani che
raggiunge i 6462 m e del Monte Illampu.
La giornata è dedicata alla visita della città, assolutamente unica nella sua incredibile
topografia multilivello. Dai quartieri più alti della città, si ammira tutta una cascata di
tetti rossi, di strette strade in grande pendenza, congiunte da numerosi ponti, fino alla
centrale Plaza Murillo e al Corso El Prado, intorno ai quali si assiepano gli arditi
grattacieli che ospitano uffici pubblici, grandi società commerciali, alberghi, banche. Il
centro è a 3600 m, ma la città continua ancora in basso per 500 m fino ai quartieri
eleganti di Calacoto e La Florida, dove scorre il Choqueyapu dopo aver attraversato il
centro della città. La Paz perciò ha la strana prerogativa non solo di essere la capitale
più alta del mondo, ma anche di estendersi per un dislivello di circa 1 km. Di La Paz
colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con l’atmosfera
indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati. Visitiamo il
centro coloniale con le chiese in stile barocco mestizo, Plaza Murillo dove si trovano la
Cattedrale, il Palazzo del Governo e il Congresso Nazionale, i piccoli musei negli antichi
palazzi di Calle Jaén e il MUSEF, il Museo de Etnografía y Folclore, splendidamente
ristrutturato.
Pranzo in ristorante. Cena libera. Pernottamento all’Hotel Boutique La Casona.

11° giorno (domenica)
Il sito archeologico di Tiwanaku e continuazione verso il sacro Lago Titicaca (3.841 m
slm, 64 km + 177 km circa 4 ore)

Prima colazione in hotel e partenza verso Tiwanaku che raggiungiamo in poco più di
un’ora. E’ il maggior sito archeologico della Bolivia, dichiarato dall’UNESCO Patrimonio
dell’Umanità. Ancora oggi la popolazione aymará, seguendo rituali millenari, vi celebra
il solstizio d’inverno e l’inizio del nuovo anno all’alba del 21 giugno quando i primi raggi
del Sole attraversano l’angolo superiore sinistro della porta del tempio Kalasasaya.
Molto deve essere ancora scavato, ma dopo un’esauriente visita del museo è più facile
immaginare l’antico splendore di questa città ancora in parte avvolta nel mistero,
capoluogo di un vasto e raffinato impero che si dissolse intorno al 1100 d.C. Rimangono
i resti degli antichi palazzi e dei templi, gli impassibili monoliti, le teste “chiodo” o teste
trofeo e le porte monumentali, come la famosissima Puerta del Sol con sull’architrave
l’enigmatico bassorilievo del Dio dei bastoni.
Proseguimento verso Copacabana, sulle sponde dell’immenso Lago Titicaca. Per
arrivarci bisogna traghettare nello stretto di Tiquina che separa i due bacini del lago. Il
paesaggio lungo la riva del Titicaca e con lo sfondo della Cordigliera è straordinario.
Nella calda luce del tramonto facciamo una breve visita di Copacabana con il suo

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santuario dove è custodita l’immagine della Virgen de la Candelaria, patrona del Paese.
Trasferimento nel nostro hotel sulle rive del lago, l’Hotel Rosario del Lago.
Pranzo in ristorante locale. Cena e pernottamento in hotel.

12° giorno (lunedì)
L'Isola del Sole, dove ebbe origine il mito Inca. Le rovine e i terrazzamenti dell'epoca
incaica (barca + 150 km 2,5 ore)

Partenza dal porto in barca verso l’Isla del Sol.
Il Lago Titicaca è un mondo a parte di serena bellezza, senza veicoli a motore, con solo
lama e asini come animali da soma.
Sull’isola, uno dei luoghi più sacri per le civiltà andine, da quella di Tiwanaku agli Incas,
ci sono molte rovine di epoca preincaica e incaica.
Visitiamo la parte meridionale: Pilco Kaina con l’imponente Palacio del Inca e la vicina
Fuente del Inca con l’antica ripidissima Escalera del Inca.
(Da circa un anno la parte nord dell’isola è chiusa al turismo e pertanto non si possono
effettuare le visite alle rovine che vi si trovano. Se la situazione dovesse cambiare
all’epoca del nostro viaggio, provvederemo a inserire anche la parte nord).
Nel pomeriggio rientro in barca a Copacabana e proseguimento in pulmino verso La
Paz (220 km circa). Pranzo al sacco.
Cena libera e pernottamento a La Casona Boutique Hotel.

13° giorno (martedì)
Un ultimo sguardo a La Paz e nel pomeriggio volo per Santa Cruz

Dedichiamo la mattinata al famoso Witch Doctor’s Market e lasciamo del tempo libero per
aggirarci tra il mercato e i negozi di artigianato. A seguire, visita della Valle de la Luna,
dove l’erosione eolica, le piogge e il gelo hanno dato forma a un paesaggio davvero
lunare.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio volo per Santa Cruz.
Trasferimento all’Hotel Cortez 5*, cena e pernottamento.

14° giorno (mercoledì)
Partenza con il volo per Madrid

Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo Air Europa in per Madrid.
Pernottamento a bordo.

15° giorno (giovedì)
Arrivo a Madrid e proseguimento per Milano

14 | IL TUO VIAGGIO
Arrivo a Madrid presto al mattino, cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.

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1. Arbol de Piedra 2. Tiwanaku 3. Laguna Colorada

16 | IL TUO VIAGGIO
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
   Sono da mettere in conto possibili cambiamenti di itinerario in base alla
    disponibilità delle sistemazioni nell’altopiano sud (dove le infrastrutture in grado di
    accogliere gruppi sono davvero poche), a possibili cambi operativi dei voli che
    collegano Uyuni a La Paz e alle condizioni climatiche presenti all’epoca del viaggio
    sull’altopiano boliviano.

   Per le visite in città e per i trasferimenti su strade asfaltate utilizziamo un bus
    privato. Nell’altopiano sud, da Uyuni a Colchani, si effettuano lunghe tappe su
    pista, impegnative sia per i molti chilometri che si percorrono, seppur tra paesaggi
    splendidi, sia per l’altitudine in genere sopra i 4000 metri. Si utilizzano Toyota
    Land Cruiser 4x4 sull’altopiano; i fuoristrada in genere non hanno aria
    condizionata e non sono l’ultimo modello disponibile sul mercato. I pranzi durante
    la traversata dell’altopiano boliviano (da Uyuni a Uyuni) sono tipo box lunch.

   Sono da mettere in conto lunghi trasferimenti, soprattutto sull’altopiano boliviano
    da Uyuni a Uyuni. Le giornate possono prevedere anche 10/12 ore di fuoristrada su
    strade e piste.

   Abbiamo scelto di utilizzare Air Europa perché è il vettore che ci permette di
    raggiungere più agevolmente Santa Cruz dall’Italia (con un unico scalo a Madrid).
    Segnaliamo che Air Europa dà in dotazione gli auricolari a pagamento ed effettua
    il servizio di preassegnazione dei posti a pagamento, pertanto se volete garantito
    il posto desiderato, vi preghiamo di richiedere informazioni e tariffe per questo
    servizio al nostro Ufficio Prenotazioni.

   Nei periodi in cui effettuiamo il nostro viaggio, il cielo è generalmente terso. Di
    giorno la temperatura è piacevole, ma di notte, specie sull’altopiano sud in agosto,
    la temperatura scende bruscamente, pertanto si raccomanda di prevedere capi di
    abbigliamento confortevoli e molto caldi.

   Nell’altopiano boliviano (da Potosì a Uyuni) le infrastrutture sono davvero poche e
    gli hotel offrono servizi essenziali. In particolare, gli hotel sull’altopiano hanno un
    sistema di riscaldamento che funziona con pannelli solari. Spesso il grado di calore
    dell’acqua e nelle camere è inferiore a quello che ci aspettiamo, pertanto occorre
    tener conto del freddo e si consiglia di munirsi di abbigliamento caldo anche per

                                                                          BOLIVIA MAGICA | 17
la notte. I letti sono dotati di coperte e piumoni, ma è bene essere preparati al
     freddo anche intenso, tenendo conto della propria personale sensibilità.

    Mance: prevedere circa 100 USD di mance da dare all’accompagnatore Kel 12 a
     inizio viaggio che provvederà a distribuirle a guide e autisti.

    Prima di iscriversi al viaggio è opportuno consultarsi con il proprio medico di
     fiducia per escludere eventuali controindicazioni ai viaggi a quote elevate (il
     viaggio non è adatto a chi soffre di problemi cardio-vascolari, respiratori o di alta
     pressione).

18 | IL TUO VIAGGIO
PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche)

Mal di Montagna Acuto
Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota di
fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è indenne. In
generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di norma caratterizzato
da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché comunque richiede un
intervento tempestivo.
Sintomi
Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di
mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia. Questi
sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio di giorni,
ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In particolare la
cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme, perché in quota quasi
sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano a denunciare il proprio
malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate quanto improbabili cause,
mettendo a serio rischio la propria salute.
Prevenzione
In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari
che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente
digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e sigarette.
Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come l’acetazolamide
(Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi metabolica (1/2 cps 2
volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale soluzione non è tuttavia da tutti
condivisa e soprattutto deve essere adottata solo dietro prescrizione medica per le
possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con instabilità pressoria, allergie ai
sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali).
Terapia
Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze di
mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente indicato
per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca). Anche a questo
scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i cardiotonici e gli
spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed ipertensiva, nonché i
sonniferi, analgesici e psicofarmaci.
In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere di
quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva.
Complicanze

                                                                         BOLIVIA MAGICA | 19
In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi
contattare subito un medico.

Importante

Per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario potrebbe subire delle variazioni
nell’ordine dei luoghi visitati, pur mantenendo l’integrità dei contenuti. Allo stesso modo i
pernottamenti potrebbero essere effettuati in strutture diverse da quelle citate, di pari
categoria. Gli hotel definitivi saranno riconfermati nel Foglio Notizie circa 20 giorni prima
della partenza.

Carbon Tax € 26.50

Carbon Offset Program

In quanto organizzazione che cerca di ispirare gli altri a preoccuparsi del pianeta,
National Geographic Expeditions (NGE) si impegna a favore del turismo sostenibile e
della qualità ambientale. I partner di National Geographic, tra cui Kel 12 Tour Operator,
riconoscono che anche il viaggio ha effetti che colpiscono il clima della Terra. Kel 12
quindi ha accettato di collaborare con NGE nel processo di identificazione delle
emissioni di carbonio, riducendole laddove possibile e compensando ciò che rimane.

Dal 2009, NGE ha siglato un accordo con NativeEnergy, una Public Benefit
Corporation statunitense, che ha collaborato con centinaia di organizzazioni per
sviluppare reali soluzioni alle sfide di sostenibilità, focalizzandosi su progetti basati
sulla comunità che oltre a ridurre le emissioni di gas serra, siano in grado di fornire
ulteriori vantaggi. Attraverso l'uso strategico delle compensazioni di carbonio, un
modo pratico ed efficace per affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare la
crescita delle energie rinnovabili, NativeEnergy finanzia nuovi progetti che riducono
l'inquinamento da gas serra. NativeEnergy ha collaborato con NGE per identificare i
progetti nelle destinazioni in cui viaggiamo, dai progetti di forni a energia rinnovabile,
all'acqua potabile, al ripristino degli ecosistemi e alla protezione degli habitat della
fauna selvatica. Tutti i progetti di NativeEnergy sono sottoposti a verifica da parte di
certificatori terzi e NGE seleziona modi di compensazione conformi a standard
industriali riconosciuti, come Gold Standard o VCS.

Kel 12, al fine di rinforzare il proprio commitment nei confronti dell’ambiente e del
pianeta, ha deciso che verserà a Native Energy, il doppio di quanto sarà chiesto di
versare a voi viaggiatori in virtù degli accordi con National Geographic Expeditions.

20 | IL TUO VIAGGIO
Quota Individuale di partecipazione da Milano

Minimo 8 partecipanti                                                           € 5,300.00
Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano.
Massimo 13 partecipanti

Supplementi per persona

Supplemento singola                                                           € 680.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                             € 455.00
Alta stagione voli                           31/07/2021 - 05/09/2021          € 350.00
Prezzo Bloccato                                                               € 150.00
Prezzo Bloccato Singola                                                       € 175.00

Riduzioni

Riduzione tripla                                                              € -140.00

Quota di gestione pratica € 80.00

Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l.

Kel 12 è socio                             e aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;

                                                                         BOLIVIA MAGICA | 21
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

Perché stipulare anche la POLIZZA INTEGRATIVA EUROP ASSISTANCE TOP

Per aumentare i massimali delle spese mediche fino a 300.000 euro e per aumentare
l’indennizzo del tuo bagaglio, ma soprattutto per poter annullare la tua prenotazione
per qualsiasi causa documentabile.

Europ Assistance Italia, partner di Kel 12, è una compagnia di assicurazioni leader
dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di
assistenza nel mondo.

22 | IL TUO VIAGGIO
Offre servizi di assistenza e coperture assicurative con un network di professionisti
specializzati pronti ad intervenire in qualsiasi momento e una Centrale Operativa attiva
7 giorni su 7, 24h su 24, unica in Italia ad essere certificata come struttura sanitaria.
Europ Assistance Italia S.p.A. fa parte del gruppo Assicurazioni Generali ed
attualmente è leader del mercato nazionale dell’assistenza privata.

Le soluzioni di Europ Assistance Italia comprendono:

    assistenza sanitaria illimitata 24h su 24h ovunque nel mondo e pagamento diretto
     delle spese mediche, ospedaliere e farmaceutiche in caso di malattia o infortunio,
     Covid-19 incluso
    rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso
     dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno
    prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a
     causa del Covid-19
    protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o
     danneggiamento degli effetti personal

Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il
suo media partner «La Repubblica Affari&Finanza», con il sigillo di qualità N.1
“Campioni del Servizio 2020” nel settore polizze viaggio

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Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 Euro= 1,15 USD) e possono essere
soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo).
La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio

Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.
Modalità:
  In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo
   bloccato”;
  Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura
   dell’adeguamento valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni
   prima della partenza;
  Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire gli
   eventuali adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;
  Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45
   giorni prima della partenza.

LA QUOTA COMPRENDE:

    Voli di linea da Milano/Roma in classe turistica con Air Europa o altra compagnia
     IATA
    Voli interni in classe turistica (Santa Cruz/Sucre, Uyuni/La Paz e La Paz/Santa
     Cruz).
    Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
    Trasporti interni con bus/minibus a seconda del numero di partecipanti e in 4x4
     durante la traversata dell’altopiano, da Uyuni a Colchani, dove trovano posto 3
     passeggeri per auto oltre l’autista (posto finestrino garantito)
    Sistemazione in camera doppia negli alberghi come da programma di viaggio o
     similari
    Pasti indicati nel programma di viaggio
    Ossigeno a bordo delle jeep durante la traversata dell’altopiano
    Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio
    Guide locali parlanti italiano se disponibili, altrimenti parlanti spagnolo/inglese
    Accompagnatore Esperto Kel 12 (per le partenze di Aprile e Settembre l’incontro
     con l’Esperto Kel 12 è previsto in loco. In questo caso prevediamo l’assistenza in
     aeroporto a Milano e Roma da parte di nostro personale qualificato)

LA QUOTA NON COMPRENDE:

    Tasse aeroportuali e fuel surcharge

24 | IL TUO VIAGGIO
   Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto (a Santa Cruz è da
     pagare una tassa di 25 USD direttamente in loco. Questo è un aspetto che
     potrebbe variare anche senza preavviso)
    I pasti non menzionati o lasciati “liberi” nel programma di viaggio
    Bevande ai pasti laddove inclusi
    Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
    Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “La quota
     comprende”

Partenza                Rientro                 Stagionalità          Note
01/04/2021 (giovedì)    15/04/2021 (giovedì)

05/08/2021 (giovedì)    19/08/2021 (giovedì)
                                                Alta Stagione Voli
16/09/2021 (giovedì)    30/09/2021 (giovedì)

                                                                      BOLIVIA MAGICA | 25
Informazioni pratiche Bolivia

FORMALITA’
Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della
partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine
libere e la validità della marca da bollo.

DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate
per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto
nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri
nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija.
In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i
farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare
ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta
già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto.

CLIMA
La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto
all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore,
con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni
termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la
stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in
alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti
escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano
più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”,
venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare
un poco la temperatura.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo
bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e
zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli.
Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a
strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana,
scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia,
costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni
lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la
notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare

26 | IL TUO VIAGGIO
protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di
circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali
personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di
ricambio.

FUSO ORARIO
La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora
legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora
legale).

VALUTA
La valuta locale è il Boliviano (BOB)
Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio.
Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche
cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’
importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i
resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito.
Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i
dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro.

DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.

LINGUA
La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano anche una delle
lingue indigene: aymara, quechua (antico idioma degli Incas) e guaraní, oltre a un'altra
ventina di lingue appartenenti ai vari gruppi etnici. L’inglese è parlato nelle strutture
turistiche.

RELIGIONE
La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica,
anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun
compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza
fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici.

PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591.
Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso.
Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore
italiano, formate il numero 197.

                                                                          BOLIVIA MAGICA | 27
Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano.

TELEFONIA MOBILE
Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i
rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque, ad eccezione di alcune aree
dell’altopiano sud.

CINE/FOTO
Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di
scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in
abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo.

VOLTAGGIO
In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt.
Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo
americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale.

CUCINA
La cucina boliviana è una cucina popolare e semplice con parecchie specialità
regionali. Alla base dell’alimentazione vi sono centinaia di tuberi in tutte le loro varietà
e colori: papa, chuño, tunta (patate disidratate), camote (patata dolce) e oca, mentre
nel bassopiano base della dieta è la manioca o yuca. Fra i cereali più diffusi il mais in
tutte le varietà e la quinoa di cui la Bolivia è la principale produttrice mondiale:
magnifici soni i campi dell’altopiano colorati dalle sue spighe viola e gialle ad aprile
prima del raccolto. I boliviani amano la carne e gli allevamenti di bovini del bassopiano
forniscono ottimo manzo (res) mentre sull’altopiano si fa maggior uso di carne di lama
e agnello, oltre a pollo e maiale. Diffusi sono anche i pesci d’acqua dolce: tipici del
Titicaca anche se importati sono il pejerrey e la trota.
Tantissime varietà di frutta tropicale: ananas, mango, papaya, ma anche frutti insoliti
come la chirimoya, il tumbo e la maracuyá. Frequenti sono gli spuntini a base di
empanadas o di salteñas, specie di panzerotti farciti e nel bassopiano gli ottimi
cuñapés, sorta di panini di formaggio e farina di manioca. Fra le bevande alcoliche
quella tradizionale risalente all’epoca incaica è la chicha, una bevanda fermentata
ricavata in genere dal mais. Popolarissima la birra (cerveza), di cui esistono diverse
marche nazionali: la più apprezzata è la Paceña di La Paz. Sul mercato si trova il vino
cileno e l’argentino, ma anche quello boliviano prodotto a Tarija con varietà di vino
rosso come Cabernet Sauvignon, Malbec, Tannat e Merlot e di vino bianco come
Riesling e Chardonnay. Il singani è una specie di grappa simile al pisco peruviano: si

28 | IL TUO VIAGGIO
serve puro o mescolato con Seven Up e una fettina di lime (chuflay). Ottimi i succhi
(jugos) e le spremute (zumos). Per il soroche, il mal di testa dovuto all’altitudine, niente
di meglio di un mate de coca o di un trimate di camomilla, anice e coca.

ACQUISTI
L’artigianato, spesso prodotto da cooperative, si differenzia in base alle varie regioni
della Bolivia. La tradizione principale è quella tessile di cui ci sono splendidi esempi nei
musei di La Paz e di Sucre. Bellissimi sono gli scialli, le sciarpe e i maglioni in alpaca o
nella più rustica lana di pecora, tinti con colori naturali e lavorati a mano. Di ottimo
livello la produzione di strumenti musicali, fra cui quelli a fiato e i tipici charangos:
diversi negozi specializzati in Calle Sagárnaga a La Paz. Una pietra caratteristica del
Paese è la bolivianita, un cristallo di quarzo color miele e viola in vendita soprattutto a
Santa Cruz, poiché l’unico giacimento al mondo si trova in questa regione. Nell’Oriente
dove fiorirono le Missioni Gesuitiche, si tramanda la tradizione dell’artigianato del
legno. A Tarabuco, vicino a Sucre, si tiene ogni domenica uno dei mercati più variopinti
dell’America del Sud, rimasto ancora relativamente immutato negli anni.

ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI
Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30
Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30
Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00
Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00
ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00.
Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso.

                                                                          BOLIVIA MAGICA | 29
Informazioni generali

NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO

Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le
disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale
che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di
linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di
viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo
più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio
per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi
verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del
passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli
estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore
aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da
passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato
direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento
della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche
secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità)
non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio
1987)
una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
un soprabito o impermeabile
un ombrello o bastone da passeggio
un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
articoli da lettura per il viaggio
culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto
e sugli aeromobili
medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i
predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica

30 | IL TUO VIAGGIO
liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o
equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica
trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro
(ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro
bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze
in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di
analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve
intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia
necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip
oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta
possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.

Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso
sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i
limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.

Articoli vietati nel bagaglio
E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i
gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole
per starter
sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze
infettive e velenose
sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
congegni di allarme
torcia subacquea con batterie inserite

Modalità di reclamo:

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