I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia

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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
I Boschi E.ON
Dossier 2020
  Un progetto che cresce

           in collaborazione con
I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
Sostenibilità, driver del futuro Péter Ilyés, E.ON                        4

10 anni di impegno sul territorio Sandro Scollato, AzzeroCO2              6
I Boschi E.ON negli anni                                                  8
I Boschi E.ON in cifre                                                   10

Insieme ai clienti per un domani più verde Davide Villa, E.ON            11

I servizi ecosistemici delle foreste CREA                                13
Forestazione prima e dopo                                                16

Boschi E.ON - gli interventi di forestazione                             18
I benefici della forestazione                                            21
Come si svolge un progetto di forestazione                               22
Le specie più piantumate                                                 23
Aree di intervento                                                       24
1 - Comuni di Giussago e Lacchiarella                                    26
2 - Comune di Comacchio                                                  28
3 - Parco Nazionale del Gargano                                          30
4 - Parco Regionale Veneto del Delta del Po                              32
5 - Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino, Comune di Pontestura   34
6 - Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino, Comune di Camino       36
7 - Parco del Molgora, Comune di Usmate Velate                           38
8 - Comune di Gaggiano                                                   40
9 - Comune di Concordia Sagittaria                                       42
10 - Comune di Azeglio                                                   44
11 - Comune di Campagnano di Roma                                        46
12 - Comune di Chieri                                                    48
13 - Comune di Imola                                                     50
14 - Comune di Milano                                                    52
15 - Comune di San Michele al Tagliamento                                54
16 - Comune di San Stino di Livenza                                      56
17 - Comune di Sesto San Giovanni                                        58
18 - Comune di Tivoli                                                    60
19 - Comune di Aprilia                                                   62
20 - Comune di Bergamo                                                   64
21 - Comune di Narni                                                     66
22 - Comune di Pomezia                                                   68
23 - Comune di Roma, Casal Brunori                                       70
24 - Comune di Roma, Torraccia di San Basilio                            72
25 - Comune di Carmagnola                                                74
26 - Parco Naturale Regionale di Bracciano - Martignano                  76
27 - Parco Regionale Oglio Sud                                           78
28 - Comune di Cerveteri                                                 80
29 - Comune di Chiari                                                    82
30 - Comune di Fiumicino                                                 84
31 - Comune di Mentana                                                   86
32 - Comune di Predazzo                                                  88
33 - Comune di Reggio Emilia                                             90
34 - Parco del Mincio e aree golenali del Po                             92
Glossario                                                                94
Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile                                97
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Sostenibilità
      driver
 del futuro
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Péter Ilyés • CEO E.ON Italia

L’attuale situazione di enorme complessità per l’economia mondiale e le sue
prospettive, impone una riflessione sul ruolo delle risorse, in particolare
sull’importanza dell’energia, la necessità di un cambiamento di mind-set,
la sostenibilità e la digital transformation come potenti detonatori di un
mutamento possibile, che include tutti noi come soggetti attivi.

L’energia, infatti, è vitale perché ci consente di            nell’atmosfera terrestre e quindi dell’innalzamento
vivere il presente e pensare al futuro, per creare            delle temperature. Attualmente, sulla Terra ci sono
un mondo connesso, green, migliore. Questa,                   5,5 miliardi di ettari di boschi (dati FAO). Secondo il
come altre crisi, rappresenta un’opportunità, un              recente rapporto dell’Intergovernmental Panel on
rallentamento obbligato e che potrà favorire una              Climate Change (IPCC) per ridurre di 1,5°C il riscal-
presa di coscienza, a cui far seguire comportamenti           damento globale, entro il 2050, è necessario avere
consapevoli e positivi.                                       un miliardo di ettari in più di foreste.
La sostenibilità sarà un key driver di trasformazio-          Con E.ON siamo in prima fila per promuovere l’im-
ne del futuro, fondamentale per la competitività e            portanza degli alberi talmente preziosi e adattabili
la redditività aziendale, per rispondere alle aspet-          da essere in grado di convivere al nostro fianco
tative della società generando una trasforma-                 anche nelle città.
zione nel suo complesso. Ed è il fulcro del nostro
                                                              Il fenomeno dell’urbanizzazione e della concen-
business model: siamo una green company con
                                                              trazione demografica nei centri urbani è una delle
una governance e progetti concreti, un portafoglio
                                                              principali cause del cambiamento climatico. Le
prodotti e un purpose aziendale coerenti.
                                                              città occupano il 3% della superficie terrestre, ma
Abbiamo fissato nuovi ambiziosi obiettivi clima-
                                                              consumano il 70% dell’energia e producono il 75%
tici con la prospettiva di ridurre la nostra carbon
                                                              delle emissioni CO2. Al tempo stesso, rappresen-
footprint del 75 % entro il 2030 per essere carbon
                                                              tano l’opportunità per invertire il cambiamento
neutral entro il 2040. Ma soprattutto entro il
                                                              climatico attraverso la pianificazione, la forestazio-
2050, intendiamo essere neutrali dal punto di vista
                                                              ne e le politiche di sostenibilità ambientale.
climatico anche per i nostri oltre 50 milioni di clien-
ti e fornire loro esclusivamente energia pulita.              Per questo crediamo nella forestazione urbana
                                                              e periurbana che apporta numerosi benefici tra
Vogliamo garantire un futuro migliore, rispettando
                                                              cui la riduzione dell’effetto “isola di calore” e degli
l’ambiente e creando valore aggiunto per clienti, di-
pendenti, azionisti e partner commerciali. Pensare            inquinanti atmosferici/acustici, il calo del con-
e operare come una community in cui il ruolo attivo           sumo energetico attraverso l’ombreggiamento e
dei consumatori è fondamentale perché genera                  la creazione di un microclima, l’assorbimento di
un’attivazione trasversale che unisce settori, perso-         CO2, l’aumento della biodiversità e delle superfici
ne e Paesi nella tutela del futuro.                           permeabili della città.
Grazie anche ai consumatori, in 10 anni di impegno            Un antico proverbio sostiene che “Il miglior
nel progetto boschi, siamo riusciti a piantumare più          momento per piantare un albero era 20 anni fa. Il
di 100.000 nuovi alberi nella più grande attività             secondo momento migliore è ora”. Un gesto sem-
di forestazione mai svolta da un’azienda privata              plice eppure fondamentale per il nostro futuro che
insieme ai suoi clienti in Italia. E stiamo lavorando         assume una connotazione ancora più importante
ad ambiziosi traguardi futuri.                                se pensiamo all’impatto positivo che possiamo
Gli scienziati mondiali concordano sull’importanza            avere tutti insieme.
della riforestazione, perché gli alberi sono sot-             Vogliamo, quindi, continuare in questo impegno
trattori naturali di anidride carbonica, considerata          per i prossimi anni accrescendo il numero di alberi
la principale causa dell’aumento dei gas serra                piantati e la nostra community.

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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
10 anni
 di impegno
sul territorio

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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
Sandro Scollato • Amministratore Delegato AzzeroCO2

Negli ultimi tempi si assiste a una presa di coscienza sempre più
diffusa sull’urgenza di affrontare la crisi climatica in atto. Non solo
i giovani, guidati da Greta Thunberg, chiedono ai Governi risposte
concrete per salvare il pianeta a partire dall’adozione di nuovi
paradigmi energetici, ma anche il mondo produttivo si affaccia
all’economia circolare e mette in campo risorse economiche e
tecniche per trovare vie alternative all’uso delle fonti fossili e alla
produzione compulsiva di materiali difficili da smaltire.

I fenomeni climatici estremi, inoltre, non lasciano           il progetto Boschi E.ON è cresciuto molto e ha
spazio a promesse e rimandi: i territori letteralmen-         raggiunto un’estensione complessiva di circa 100
te franano e vengono spazzati via da acqua, vento             ettari, offrendo alle comunità un luogo fruibile da
e fuoco, lasciandoci in eredità desertificazione,             poter “vivere” a contatto con la natura e recupe-
abbandono e solitudine.                                       rando elementi naturali che, soprattutto nei centri
Alcuni di questi eventi ci hanno toccato da vicino,           urbani, sono andati perduti.
come la tempesta Vaia che nell’ottobre del 2018 ci            Il progetto dei Boschi nasce dunque dalla volontà
ha lasciati orfani di oltre 42.000 ettari di foreste,         dell’Azienda di integrare nella propria strategia
ma ci hanno anche dato l’occasione di dimostrare              verso il cliente finale, alcune azioni orientate allo
che tutti insieme uniti per un obiettivo comune               sviluppo sostenibile delle comunità e dei territori
gli uomini e le donne, gli enti locali e le imprese di        in cui opera, per condividere una parte del valore
questo Paese possono rimboccarsi le maniche e                 generato e contribuire attivamente alla lotta ai
trovare energie e risorse per risollevarsi.                   cambiamenti climatici e alla fragilità del territorio
                                                              italiano. Tra queste, basta citare l’analisi delle emis-
Fare business in modo sostenibile significa lavorare
                                                              sioni di CO2 associate al passaggio alla bollettazio-
con un’attenzione trasversale all’ambiente, che
                                                              ne elettronica, i servizi di innovazione tecnologica,
va dall’incentivare azioni e comportamenti ecolo-
                                                              le attività di educazione ambientale con le scuole
gici, allo scegliere investimenti etici che abbiano
                                                              e numerose attività di promozione dell’efficienza
ricadute positive sulle popolazioni e sui territori,
                                                              energetica. I Boschi E.ON sono stati dunque un
all’utilizzo attento delle risorse disponibili. Soprat-
                                                              elemento, importante, di una programmazione
tutto significa essere lungimiranti e non fermarsi
                                                              aziendale avviata nel 2011 che mette al centro la
al raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma
                                                              sostenibilità ambientale, la tutela dei territori e
spostare i propri traguardi ambientali sempre più
                                                              degli ecosistemi marini e terrestri.
avanti.
                                                              Dieci anni di impegno costante e attento che hanno
E.ON Italia non è fra quelle aziende che si sono at-
                                                              consentito al progetto Boschi E.ON di avere una
tivate dopo la tempesta Vaia, e non lo ha fatto dopo
                                                              diffusione capillare sul territorio, di migliorare l’ac-
il vasto incendio che ha colpito la pineta del litorale       cessibilità di tante aree verdi e la fruibilità da parte
romano nel 2017.                                              della collettività locale, di ridurre le isole di calore,
E.ON Italia ha iniziato a delineare una propria stra-         stabilizzare i terreni, assorbire CO2 e catturare le
tegia di adattamento ai cambiamenti climatici dieci           polveri sottili.
anni fa, piantando i primi 2.000 alberi nel 2011 in           Oggi E.ON Italia, raggiunge il traguardo straordina-
Lombardia.                                                    rio di oltre 100.000 alberi, piantati esclusivamente
Attraverso Boschi E.ON, l’Azienda ha avviato un               in Italia. Non è il completamento di un progetto,
ambizioso progetto con l’obiettivo di realizza-               ma solo la tappa di un percorso di responsabilità
re interventi di forestazione su tutto il territorio          sociale e ambientale di impresa e lotta ai cambia-
nazionale, sia in aree parco regionali e nazionali,           menti climatici, che vede l’azienda già proiettata
che in aree urbane e periurbane. Dal 2011 ad oggi             verso nuove sfide e nuovi traguardi.

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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
I Boschi E.ON negli anni

                                              6 nuovi Boschi in
                                               Puglia, Veneto e
                                             Lombardia: 28.000
                                                 alberi totali

                                                                   2015

                                                   2014
            NOVEMBRE 2011:
            PRIMO INTERVENTO DI
            FORESTAZIONE PRESSO
            L’ AZIENDA AGRICOLA
            LA DARSENA

                                      2013
                           2012
         2011
                                               Gli alberi messi a dimora
                                               diventano 4.000 con
 Nasce il primo bosco                          il progetto nel Comune
  E.ON, nei comuni di                          di Comacchio
Lacchiarella e Giussago
   con 2.000 alberi

                                  8
I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
MILANO, UNICREDIT PAVILION,
MARZO 2016: E.ON FESTEGGIA                                        Con 8 nuovi boschi,
    CON I SUOI CLIENTI LA
 PIANTUMAZIONE DI OLTRE                                              E.ON raggiunge
28.000 ALBERI E ANNUNCIA IL                                      l’obiettivo di piantare
    RADDOPPIO NEL 2017
                                     Nascono altri 8              oltre 100.000 alberi
                                     boschi nel Lazio,
                                     in Umbria e in
                                     Lombardia, per
                                                                         2020
                                     un totale di oltre
                                     83.000 alberi
                                                          2019

                                            2018

                                                                         MARZO 2019 : INAUGURAZIONE
                                                                         DEL PROGETTO BOSCHI E.ON
                                                                         PER LA CITTÀ DI POMEZIA

                              2017

          2016

     Nel 2016 nasce
   la campagna E.ON                                                     con oltre
   #odiamoglisprechi
                                                                        60.000 alberi
                                                                        Boschi E.ON
                                                                        raddoppia
                                                                        APRILE 2017, CHIERI:
                                                                        PIANTUMAZIONE SIMBOLICA
                                                                        DEL BOSCO E.ON PER I
                                                                        CONDOMINI ANACI

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I Boschi E.ON Dossier 2020 - Un progetto che cresce - in collaborazione con - Eon Energia
I Boschi E.ON in cifre

               101.489
            alberi piantati
              Come la distanza tra
            Firenze e Bologna, se gli
             alberi fossero piantati
            in linea a distanza di un
              metro l’uno dall’altro

99,6 ettari di superficie impiegata
       Come 100 campi da calcio di serie A

 74.278 tonnellate di CO2 evitata

                                  Pari alla CO2 prodotta
                                  dai consumi energetici
                                  di 72.000 famiglie

                       10
Insieme ai
  clienti per
un domani
 più verde

 11
Davide Villa • Chief Marketing Officer E.ON Italia

Oggi abbiamo prove scientifiche che dimostrano come
i cambiamenti generati dall’uomo abbiano determinato
una pressione sulla natura del pianeta che supera la
sua capacità di resilienza. Imparare a vivere in maniera
sostenibile è il miglior modo per fare della natura la nostra
miglior alleata contro gli shock causati dai cambiamenti
ambientali globali, oltre che un nostro preciso dovere.

Nel rapporto con la natura ci sono due aspetti                    Bosco di Lacchiarella e Giussago, a sud di MiIano,
fondamentali che ci coinvolgono direttamente: la                  e oggi siamo arrivati a oltre 100.000 alberi in 34
nostra cultura e il nostro stile di vita. Conoscere è             aree boschive su tutto il territorio italiano, che
indispensabile per essere consapevoli del nostro                  coprono una superficie paragonabile a circa 100
legame con la natura in ogni fase della vita, così                campi da calcio.
come avere uno stile di vita sano, rispettoso di noi              Tutto questo è stato possibile grazie al contributo
e dell’ambiente è alla base del nostro essere citta-              di AzzeroCO2, un partner che ha creduto nel nostro
dini responsabili, impiegati in aziende altrettanto               impegno e che ha accolto la nostra sfida, ma so-
responsabili.                                                     prattutto grazie al contributo dei nostri clienti. E’ a
Il percorso green di E.ON si sviluppa attraverso                  loro che dobbiamo il risultato raggiunto, così come
la promozione di comportamenti “sostenibili”                      lo stimolo a proseguire il progetto.
all’interno della nostra comunità dei dipendenti in               Attraverso l’offerta E.ON Gas Verde - che prevede,
molte declinazioni: ottimizzare l’uso dell’energia                alla sottoscrizione, la piantumazione di un albero
impiegata nelle attività quotidiane in ufficio e a                per compensare parte delle emissioni di CO2 pro-
casa; ridurre, riusare e riciclare gli oggetti utilizzati,        dotte dal consumatore in una delle aree verdi attive
diminuire l’impatto della nostra mobilità; infor-                 vicine a dove essi sono residenti - siamo riusciti
marsi sugli obiettivi internazionali per lo sviluppo              a coinvolgere gli stakeholder e rendere partecipi i
sostenibile e lavorare assieme per generare una                   clienti del programma.
green supply chain e promuovere pratiche virtuose
                                                                  Abbiamo poi esteso l’opportunità di partecipazione
fuori dall’azienda.
                                                                  anche a chi era già cliente offrendo la possibilità di
Attraverso un impegno costante e concreto                         piantumare altri alberi selezionandoli come premio
vogliamo essere di esempio affinché ognuno dia                    della raccolta punti E.ON e quando ci viene segna-
il proprio contributo per incrementare il risultato               lata la nascita di un figlio o di un nipote.
positivo.
                                                                  Oggi vogliamo proseguire in questo impegno per
Realizziamo progetti che riguardano l’intero ecosi-               costruire un domani migliore. Per farlo dobbiamo
stema, partendo dall’oceano per arrivare alla qua-                puntare su valori comuni e reali, credere in ciò che
lità dell’aria. Lavoriamo con la nostra strategia per             facciamo e coinvolgere tutti in questo processo a
l’aria pulita e il fotovoltaico, interagendo con aria e           tutti i livelli (dentro e fuori dall’azienda), stabilire
sole e in maniera attiva sosteniamo la terra attra-               connessioni positive e partnership utili e che guar-
verso i Boschi E.ON e l’oceano con Energy4Blue.                   dano al futuro del nostro Paese, cercare di andare
Abbiamo attivato Boschi E.ON con l’obiettivo di                   oltre i confini dell’immaginazione e concretizzare la
realizzare interventi di forestazione su tutto il                 nostra mission.
territorio nazionale, sia in aree parco regionali e               Vogliamo essere l’azienda energetica che consente
nazionali, che in aree urbane e periurbane.                       un futuro energetico sostenibile, che da energia
Siamo partiti 2011 piantumando 2.000 alberi nel                   all’era digitale e che da potere alle persone.

                                                             12
I servizi
ecosistemici
  delle foreste

   13
Nucleo Monitoraggio Carbonio • CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura
e l’analisi dell’economia agraria - Divisione Politiche e Bioeconomia

Il cambiamento climatico è ormai una realtà globale
e l’ultimo report IPCC “Global Warming of 1.5°C”,
afferma che la temperatura media attuale è già di
un grado superiore rispetto ai livelli preindustriali e
senza un cambiamento di abitudini e attività, entro
il 2040 arriveremo a superare gli 1,5 gradi.

Tutto questo non senza conseguenze: rischi per                 ecosistemi al genere umano”, riconoscendo tre
la salute, perdita di biodiversità, scioglimento dei           categorie principali di servizi, a cui si aggiungono i
ghiacciai con conseguente innalzamento del livello             servizi di supporto, senza i quali non sarebbe possi-
degli oceani, riduzione della produzione agricola              bile generare tutti gli altri. Le foreste contribuisco-
e aumento di eventi meteorologici estremi come                 no nel generare i seguenti servizi:
ondate di calore e precipitazioni intense.                     • Servizi di approvvigionamento: legno sia per fini
La concentrazione di CO2 nell’atmosfera ha ormai                 energetici che strutturali, acqua, prodotti non
raggiunto 415 ppm (parti per milione) e il ruolo                 legnosi edibili ecc..
strategico nella sua riduzione è svolto dai due                • Servizi di regolazione: filtrazione e sequestro di
principali serbatoi (sink) di carbonio: gli oceani e le          inquinanti atmosferici, protezione da erosione,
foreste. Negli ultimi anni però, a causa di incendi,             valanghe inondazioni, protezione dal rumore
eventi estremi e cambiamenti di uso del suolo (da                e dal vento, impollinazione, protezione degli
forestale ad agricolo, pascolo o urbano), le foreste             habitat, controllo di parassiti e patologie, man-
hanno causato il 24% delle emissioni globali. Per                tenimento e tamponamento della composizione
questo è sempre più evidente la necessità di gestir-             chimica dell’acqua, conservazione della biodi-
le razionalmente su scala globale, riducendo la de-              versità, ecc.
forestazione e promuovendo azioni di riforestazio-
                                                               • Servizi culturali/ricreativi: passeggiate, bir-
ne e restauro per aumentare la superficie forestale
                                                                 dwatching, campi avventura e altri sport da
e la loro naturale capacità di assorbimento.
                                                                 fare in bosco, presenza di siti storici, culturali e
Ma il ruolo delle foreste va oltre la funzione di                spirituali, percorsi didattici in bosco ecc.
assorbimento del carbonio, esse detengono l’80 %
                                                               A questi servizi, comuni a qualsiasi area forestale,
della biodiversità mondiale, svolgono un’azione di
                                                               si aggiungono dei benefici tipici dei progetti di rifo-
purificazione dell’aria e dell’acqua, ci forniscono
                                                               restazione e imboschimento o di gestione forestale
cibo e altre materie prime fondamentali come le-
                                                               sostenibile realizzati in aree urbane, come:
gno e prodotti non legnosi e ci assicurano una serie
di servizi socioculturali fondamentali per la salute           • L’utilizzo dei residui di potatura come biomassa
e il benessere umano. Le foreste svolgono dunque                 a scopo energetico o come compost.
dei veri e propri servizi, i servizi ecosistemici.             • La mitigazione della temperatura che riduce
Le principali pubblicazioni (MEA, 2005; TEEB,                    l’effetto “isola di calore” tipica degli ambienti
2010; CiCES,2018) concordano nel definire i servizi              urbani.
ecosistemici come “benefici molteplici forniti dagli           • Il rallentamento dei flussi idrici generati da

                                                          14
precipitazioni intense.                                       la dinamicità degli operatori del mercato dei crediti di
• La cattura del particolato atmosferico partico-                carbonio e l’interesse verso interventi che quantifi-
  larmente presente nelle aree urbane (una delle                 chino il miglioramento delle prestazioni ambientali e
  principali minacce alla salute nelle nostre città).            sociali, il Nucleo Monitoraggio Carbonio ha ampliato
Un’altra tipologia progettuale, che assume partico-              l’analisi ad ogni tipologia di progetto forestale il cui
lare importanza nelle aree urbane e periurbane è la              obbiettivo fosse, oltre alla fissazione di carbonio,
creazione di fasce tampone boscate, anche lungo                  anche la generazione o valorizzazione di altri servi-
corsi d’acqua, che permette il mantenimento delle                zi ecosistemici come la tutela della biodiversità, il
caratteristiche naturali dei corpi idrici. Nello spe-            miglioramento del paesaggio, la regolazione del ciclo
cifico, le specie vegetali utilizzate permettono di              dell’acqua, l’offerta di aree ricreative, la riqualificazio-
filtrare gli inquinanti (derivanti da un uso improprio di        ne ambientale ecc.
fertilizzanti in agricoltura) presenti nel suolo, aumen-         Solo nel 2018, il NMC ha monitorato 14 progetti che
tano la capacità di infiltrazione del terreno fornendo           hanno assorbito oltre 10.000 tonnellate di CO2 equi-
benefici in termini di deflusso delle acque, offrono             valente e contribuito a generare molti altri servizi
riparo alle specie animali presenti diventando così              ecosistemici come quelli realizzati a Pomezia, Roma
corridoi ecologici utili alla conservazione e connes-
                                                                 (nel quartiere Casal Brunori), Trevignano Romano e
sione degli habitat.
                                                                 nel Parco Regionale Oglio Sud da E.ON, con il sup-
Grazie all’aumento della sensibilità sociale ai temi             porto tecnico di AzzeroCO2.
ambientali e alla volontà dei soggetti privati e pubbli-
                                                                  Non mancano buone pratiche volontarie, ad esempio
ci di contribuire attivamente alla lotta al cambiamen-
                                                                 12 dei 14 progetti selezionati sono stati certificati
to climatico, negli ultimi anni sono stati implementati
numerosi progetti di imboschimento e gestione                    secondo uno standard di parte terza accreditato, va-
forestale sostenibile, soprattutto a livello locale              lidando così tutto il processo che porta dalla genera-
o urbano. Tali iniziative, tra le quali rientra a pieno          zione del servizio ecosistemico alla vendita.
titolo il progetto Boschi E.ON, assumono sempre più              In conclusione, la generazione di servizi ecosistemici
importanza permettendo un maggior assorbimento                   e l’assorbimento della CO2 da parte delle foreste sono
della CO2 e l’erogazione di servizi ecosistemici.                aspetti fondamentali per la tutela degli ecosistemi e
Il Nucleo Monitoraggio Carbonio (NMC), dal 2011                  delle risorse naturali, ma solo se supportati da equi-
realizza l’analisi e la selezione annuale dei progetti           librate pratiche selvicolturali, riduzione della defore-
forestali di compensazione delle emissioni realizzati            stazione e soprattutto da investimenti per l’utilizzo di
da imprese ed enti italiani. Recentemente, cogliendo             energie alternative e rinnovabili.

                                                            15
Forestazione prima e dopo

      Comuni di Giussago e Lacchiarella

Comune di Gaggiano

                       16
Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino

Parco Nazionale del Gargano

                              17
Boschi E.ON
  gli interventi
di forestazione
    18
E.ON promuove la sensibilità e la responsabilità ambientale,
coerentemente con la strategia ambientale del Gruppo, e lo fa
impegnandosi a tutelare e valorizzare i territori attraverso la
creazione di nuove aree verdi con l’obiettivo di mitigare l’impatto
ambientale delle attività antropiche, incrementare gli spazi ricreativi
per i cittadini, migliorare la biodiversità e la fertilità del terreno e
recuperare zone marginali improduttive o scarsamente utilizzate.

Gli interventi di rimboschimento promossi da E.ON                 sistemici forniti dagli alberi, che grazie al processo
sono progettati e realizzati da AzzeroCO2 secondo                 di fotosintesi ci aiutano a rendere l’aria più pulita e a
una propria metodologia che si ispira alle norme                  migliorare la nostra salute.
internazionali in materia di forestazione e, in parti-            Tuttavia, l’assorbimento delle emissioni di anidride
colare, alle linee guida “Good Practice Guidance for              carbonica non è l’unico beneficio risultante dal pian-
Land Use, Land-Use Change and Forestry” definite                  tare alberi: la creazione dei boschi infatti garantisce
dall’IPCC nel 2003. Queste linee guida hanno lo                   la sostenibilità ambientale dei territori interessati
scopo di armonizzare le metodologie di stima dei                  attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali,
flussi di carbonio nei diversi usi del suolo tra i Paesi          favorendo la biodiversità vegetale ed animale, lo
aderenti al Protocollo di Kyoto, anche ai fini della              sviluppo di ecosistemi naturali e il miglioramento
rendicontazione annuale delle emissioni e degli as-               paesaggistico. Non meno importante è la garanzia di
sorbimenti nazionali di gas serra e di regolamentare              sostenibilità sociale, che presuppone che la realiz-
i criteri ecologici di biodiversità e sostenibilità socio-        zazione del progetto e la manutenzione e la gestione
economica dei progetti di rimboschimento stesso.                  corretta delle aree nel tempo, non debbano compro-
Seguendo queste linee guida, AzzeroCO2 ha effet-                  mettere alcun diritto della comunità locale. Occorre
tuato una stima delle emissioni di anidride carboni-              inoltre sottolineare come la valorizzazione della
ca potenzialmente assorbita dagli alberi per tutti gli            biodiversità sia garantita impiegando esclusiva-
interventi di rimboschimento realizzati: per alcuni di            mente specie autoctone e, laddove possibile, specie
questi progetti, il calcolo dello stoccaggio della CO2            pioniere (vedi Glossario a pag. 96): tali specie sono
è stato effettuato in modo accurato e asseverato                  importanti per il loro patrimonio genetico perché
da una terza parte ai fini della rendicontazione delle            consentono di rigenerare terreni degradati e favorire
emissioni per il mercato volontario. Per tutti gli altri          la colonizzazione di altre specie, fondamentali per
progetti è stata comunque effettuata una stima ac-                la creazione di corridoi ecologici e l’insediamento
curata per valorizzare il potenziale di assorbimento              dell’avifauna. Mediamente, vengono impiegate per
delle emissioni di CO2 generato dalla nascita di nuovi            singolo intervento circa cinque specie arboree e dieci
boschi, indicato come uno dei principali servizi eco-             specie arbustive differenti.

                                                             19
Tutti gli interventi di forestazione promossi da E.ON            vengono monitorati attraverso un’attività di verifica
sono stati realizzati avendo cura di rispettare spe-             e di manutenzione programmata. In particolare,
cifiche caratteristiche di sostenibilità ambientale e            esiste un accordo di gestione e manutenzione con il
sociale, garantendo agli enti gestori la massima tra-            proprietario dell’area (quasi sempre un ente locale
sparenza e alle comunità locali sicurezza, benessere             o un consorzio di bonifica), il quale ha l’obbligo di
e rispetto del territorio, in un’ottica di responsabilità        effettuare all’occorrenza interventi di sfalcio e ripu-
sociale di impresa.                                              litura dalle erbe infestanti, irrigazione di soccorso e
La tipologia delle aree e dunque dei progetti realiz-            risarcimento delle fallanze, per garantire un corretto
zati è variegata, ed è cambiata nel tempo anche per              attecchimento delle essenze e la crescita duratura
rispondere all’evoluzione del progetto Boschi E.ON e             negli anni. Inoltre, per i primi due anni successivi
alle necessità dei territori.                                    alla messa a dimora delle piante, AzzeroCO2 integra
I progetti di riqualificazione descritti nelle schede            il piano di manutenzione definito con il proprietario,
che seguono sono stati realizzati in aree di proprietà           con ulteriori cure colturali, programmandole al fine
pubblica o più sporadicamente privata, con carat-                di evitare sovrapposizioni.
teristiche diverse: ci sono aree extraurbane con di-             Con il proprietario dell’area viene definita una
mensioni importanti nelle quali sono stati progettati            procedura di controllo nel tempo che prevede l’invio
e realizzati dei veri e propri boschi permanenti, aree           di informazioni e documentazione fotografica con
urbane di dimensioni più contenute che sono state                cadenza prestabilita per seguire il corretto sviluppo
riqualificate a beneficio dei residenti e infine aree            del bosco. Periodicamente è prevista anche una
degradate e/o soggette in qualche misura a rischio               verifica in loco per constatare la regolare esecuzione
di dissesto idrogeologico, che hanno beneficiato                 degli interventi descritti nel progetto di forestazio-
di un consolidamento del terreno e sono tornate                  ne, le condizioni generali dell’impianto, il rispetto e
accessibili al pubblico.                                         l’applicazione delle buone norme e pratiche foresta-
Per garantire la massima trasparenza e la durata                 li, nonché la puntuale esecuzione degli interventi di
nel tempo, i progetti di riqualificazione del territorio         manutenzione previsti.

                                                            20
I benefici della forestazione

Consolidamento del terreno                          Riduzione dell’inquinamento
La destinazione di un terreno a bosco               da polveri sottili
ha tra i suoi obiettivi principali quello di        È ben noto il ruolo cruciale giocato
ridurre l’esposizione del suolo al rischio          dagli alberi nel ridurre emissioni di CO2
di erosione. La messa a dimora delle                e combattere lo smog delle città: aceri,
piante porterà alla formazione di una               cerri, bagolari, tigli e frassini sono
copertura boschiva permanente che,                  tra le specie arboree più utilizzate in
insieme ad erba e arbusti, consoliderà              città per la loro capacità di catturare
la struttura superficiale del terreno               le polveri sottili, oltre a svolgere
aumentandone la resistenza all’erosione.            un’efficace funzione ornamentale.

Miglioramento paesaggistico                         Conservazione della biodiversità
La creazione di un’area verde                       L’impiego di specie arboree e arbustive
valorizza il territorio prima in disuso o           diversificate e la corretta redazione del
in stato di degrado, migliora la qualità            progetto di forestazione favoriscono
dell’aria riducendo le emissioni di                 la biodiversità vegetale e animale,
CO2 e rigenera i terreni favorendo il               la creazione di corridoi ecologici e
benessere delle comunità.                           l’insediamento dell’avifauna.

Specificità territoriale                            Mitigazione delle isole di calore
Vengono utilizzate specie autoctone,                L’aumento delle alberature,
tipiche del quadro vegetazionale                    specialmente nei centri abitati,
della zona e, laddove possibile,                    consente di mitigare la temperatura
piante pioniere, per recuperare il                  dell’aria percepita nella stagione calda,
patrimonio genetico del luogo.                      riducendo il surriscaldamento locale.

Fruibilità                                          Riduzione dell’inquinamento
Tutte le aree forestate sono accessibili            acustico
e possono diventare spazi di svago e                Non è da sottovalutare la funzione
aggregazione per la comunità e strumenti            di schermatura dal rumore cittadino,
di sensibilizzazione per i giovani sulle            laddove vengono utilizzati come
tematiche legate alla conservazione e al            vere e proprie barriere antirumore
recupero dell’ambiente naturale.                    per le arterie più trafficate.

                                               21
Come si svolge un progetto di forestazione

                Pulitura area
Ripulitura dell’area attraverso
lo sminuzzamento meccanico
 di stoppie, residui di potatura
      e vegetazione infestante

                                          Aratura superficiale
                                          Taglio e rovesciamento
                                          di zolle di terreno per
                                          creare un ambiente fisico
                                          ospitale per le piante

            Fornitura piante
         Acquisto presso vivai
 certificati e locali di piantine
ben sviluppate, con un giusto
rapporto altezza/diametro ed
esenti da attacchi di patogeni
                                          Tracciamento filari
                                          Creazione di solchi nel
                                          terreno seguendo un
                                          andamento curvilineo per
                                          conferire all’intervento
                                          un aspetto più naturale
             Messa a dimora
Creazione di buche di circa 40
  cm di profondità e diametro
       e posizionamento delle
  piantine con un supporto in
   legno o in canna di bambù
      e un disco pacciamante              Fine lavori
                                          Completamento della messa
                                          a dimora di tutte le piantine
                                          e verifica della conformità
                                          dell’intervento rispetto al
                                          progetto di forestazione
              Manutenzione
 La cura delle piante prevede
 il taglio dell’erba circostante
      gli impianti, eliminazione
       delle piante infestanti e
      rampicanti e l’irrigazione

                                    22
Le specie più piantumate

      Acero campestre                   Leccio                   Olmo campestre

       Carpino bianco              Frassino Maggiore                Pioppo bianco

                            ... e tutte le altre

Abete bianco            Farnia       Albero di Giuda     Pioppo nero           Roverella

Ontano nero              Cerro       Pino domestico    Frassino ossifillo     Salice bianco

Larice bianco       Abete rosso         Nocciolo            Olivo              Sughera

Carpino nero            Orniello        Ciliegio          Bagolaro              Tiglio

                                           23
Aree di intervento

                                                         5   6    Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino

                                                             10   Comune di Azeglio (TO)
Piemonte                          10
                                                             12   Comune di Chieri (TO)
                   TORINO              6       5
                                  12                         25   Comune di Carmagnola (TO)
                             25

                                                             1    Comuni di Giussago e Lacchiarella (MI)

                                                             7    Parco del Molgora

                                                             8    Comune di Gaggiano (MI)

                              20 29                          14   Comune di Milano
                         7
                 14 17
Lombardia    8     MILANO
                                                             17   Comune di Sesto San Giovanni (MI)
                   1                   27
                                                   34        20   Comune di Bergamo

                                                             27   Parco Oglio Sud

                                                             29   Comune di Chiari (BS)

                                                             34   Parco del Mincio e aree golenali del Po

                                                             4    Parco Regionale Veneto del Delta del Po

                                                             9    Comune di Concordia Sagittaria (VE)
Veneto                                 9
                              16               15            15   Comune di San Michele al Tagliamento (VE)
                         VENEZIA                             16   Comune di San Stino di Livenza (VE)
                                           4

Trentino
                                  32                         32   Comune di Predazzo (TN)
Alto-Adige
                         TRENTO

                                                        24
X      Area comunale

 X      Ente Parco

                                                 2         2    Comune di Comacchio (FE)
                             33
Emilia -                                    13
                                  BOLOGNA                  13   Comune di Imola (BO)
Romagna
                                                           33   Comune di Reggio Emilia

Umbria                   PERUGIA                           21   Comune di Narni (TR)
                                      21

                                                           11   Comune di Campagnano di Roma (RM)

                                                           18   Comune di Tivoli (RM)

                                                           19   Comune di Aprilia (LT)

                                                           22   Comune di Pomezia (LT)
                              26 11
Lazio                   28                            23   24   Comune di Roma
                             23 24 31
                        ROMA
                             30 18 19                      26   Parco Naturale Regionale Bracciano - Martignano
                                            22
                                                           28   Comune di Cerveteri (RM)

                                                           30   Comune di Fiumicino (RM)

                                                           31   Comune di Mentana (RM)

                        3

                              BARI
Puglia                                                     3    Parco Nazionale del Gargano

                                                     25
1

Comuni di Giussago e Lacchiarella
       Azienda Agricola La Darsena

                   26
L’intervento è stato realizzato in un’area denomina-          sificarlo, creando formazioni forestali che possano
ta la Cascinazza, che si estende tra i due Comuni di          servire anche da habitat alle numerose specie ani-
Giussago (PV) e Lacchiarella (MI), nei terreni di pro-        mali presenti.
prietà dell’Azienda Agricola La Darsena. I due Co-            Il Bosco E.ON può essere considerato a tutti gli ef-
muni, situati a sud di Milano, presentano ambienti            fetti un progetto di neo-ruralità che ha l’obiettivo
modellati dall’opera dell’uomo e caratterizzati da            di ripopolare la campagna offrendo ai lavoratori un
grandi campi di mais e coltivazioni di riso che si            ambiente ri-naturalizzato, fuori dal caos delle cit-
sviluppano senza soluzione di continuità, grazie              tà, valorizzando il paesaggio agricolo e ricreando
alla risorsa idrica praticamente gratuita e dispo-            ambienti diversi e complementari come boschetti,
nibile senza limiti. Nel tempo il paesaggio agrario           radure, piccoli stagni, corsi d’acqua, che rendano
ha perso gran parte delle sue componenti naturali,            armonioso il passaggio dalla città alla natura.
per questo è stato necessario adoperarsi per diver-

                   Lacchiarella                                      ANNO:                                       2011

                                                                     TIPOLOGIA:                   area comunale

                                                                     STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                  866

                                  Cascina Darsena                    ETTARI IMPIEGATI:                            1,4

                                                                     ALBERI PIANTUMATI:                         2.159

                                                                     SPECIE PIANTUMATE:

                                                                        Salice           Farnia      Frassino
                                                                        bianco                       maggiore

                                                                        Carpino        Acero           Olmo
                                                                        bianco       Campestre       campestre

           SP27

   Giussago

                         300m

                                                         27
2

Comune di Comacchio

         28
Comacchio

                                                                          Impianto
                                                                     Idrovore Fosse

                                                         ss e
                                                    e Fo
                                             llettor
                                     al e Co
                                  Can

                                                                                                       Laguna di Comacchio

                                                                aè
                                                        daM                     SP72
                                                   Stra

       1000m

La Provincia di Ferrara ha un territorio pianeggiante
fortemente orientato all’uso agricolo.                                                 ANNO:                                         2013
I massicci interventi di disboscamento e di bonifica
realizzati dall’uomo negli ultimi secoli hanno pesan-                                  TIPOLOGIA:                     area comunale
temente inciso sull’aspetto del paesaggio naturale,
che oggi comprende un patrimonio forestale esi-
guo. Per questo la Provincia ha attivato un ampio                                      STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                    1.464
programma di riforestazione del proprio territorio
per favorire l’incremento della biodiversità e il rie-                                 ETTARI IMPIEGATI:                               1,8
quilibrio ambientale.
L’intervento di forestazione è stato realizzato nel
Comune di Comacchio, in una porzione di una ex                                         ALBERI PIANTUMATI:                            2.091
palude molto estesa che presenta ancora un forte
legame con l’ambiente marino e ricade nella parte                                      SPECIE PIANTUMATE:
ferrarese del Parco del Delta del Po Emiliano, inclu-
sa nel 1999 nel sito Unesco Ferrara, città del Rina-
scimento e il suo Delta del Po. Questo intervento
ha permesso la creazione di una fascia boscata
lungo uno dei canali scolmatori della Bonifica della
                                                                                       Pioppo bianco       Farnia        Frassino
Valle del Mezzano. La Valle del Mezzano, in origine                                                                      ossifillo
un’ampia distesa salmastra di oltre 18.000 ettari
sede di uno degli ultimi interventi di bonifica nell’a-
rea del Delta del Po, presenta oggi superfici agricole
tra le più estese d’Italia.
La fascia boscata realizzata, oltre ad offrire rifugio                                   Carpino            Acero         Ciliegio
all’avifauna, ha la funzione di barriera frangivento,                                    bianco           campestre
elemento importante in un’area priva di ostacoli at-
traversata da intense correnti.

                                                                         29
3

Parco Nazionale del Gargano
       Comune di Apricena

              30
verso
                                                                                                SP48

     Castelpagano
           500m

Con i suoi 121.118 ettari il Parco Nazionale del Gar-
gano è una delle aree protette più estese d’Italia.             ANNO:                             2014
Comprende la Comunità Montana del Gargano, la
riserva Marina Isole Tremiti, la Foresta Umbra e
grazie alla sua conformazione morfologica offre un
                                                                TIPOLOGIA:                   ente parco
habitat ricco di biodiversità.
Il progetto si è sviluppato su due aree distinte. La
                                                                STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:       2.051
prima, in località Coppe di Monte Castello, insiste
su terreni di proprietà demaniale ad est del Comu-              ETTARI IMPIEGATI:                   4,6
ne di Apricena ad un’altitudine di oltre 500 m sul
livello del mare, che ricadono nel Bosco Jancuglia-             ALBERI PIANTUMATI:               2.929
Monte Castello (Sito di Interesse Comunitario). Il
bosco si inserisce in un contesto collinare in parte
brullo e ricco di rocce affioranti, sottoposto a vinco-         SPECIE PIANTUMATE:
lo idrogeologico e servito da una pista sterrata che
conduce ai ruderi di Castelpagano. Il progetto ha
l’obiettivo di incrementare il patrimonio forestale in
un’area per lungo tempo dedicata al pascolo e alle
colture e oggi segnata da un eccessivo sfruttamen-                 Cerro            Leccio
to e dal passaggio del fuoco. Grazie all’intervento
di forestazione è stato possibile favorire lo sviluppo
dell’avifauna locale, migliorare la regimazione delle
acque e realizzare piccoli salti e gradini in pietra lo-
cale per contrastare i fenomeni erosivi. La seconda              Roverella      Orniello
area, di dimensioni contenute, si trova sempre nel
Comune di Apricena, nella periferia settentrionale
del centro abitato, in prossimità di un quartiere di
nuova costruzione.

                                                           31
4

Parco Regionale Veneto
    del Delta del Po
 Comune di Ariano nel Polesine

              32
ll Parco Regionale Veneto del Delta del Po ha un’e-             stato realizzato in località Grillara, nel Comune di
stensione di circa 12.000 ettari e costituisce una              Ariano nel Polesine, in un’area abbandonata all’in-
delle più vaste zone umide europee e del Mediter-               terno del SIC della Rete Natura 2000 Dune fossili
raneo. Il “dolce gigante”, come viene chiamato il Po,           di Ariano che in precedenza aveva una destinazione
prima di sfociare nell’Adriatico si apre a ventaglio            agricola.
ramificandosi in sette corsi d’acqua, dando vita ad             Attraverso la piantumazione di specie autocto-
un ambiente naturale unico.                                     ne si è voluto ricreare l’antico paesaggio naturale
L’ambiente del Delta del Po è stato creato dall’ope-            delle dune fossili di Ariano nel Polesine, uno dei più
ra di sedimentazione del fiume e dall’opera dell’uo-            antichi cordoni dunosi dell’Alto Adriatico. Il signi-
mo, che nel corso degli anni ha bonificato i terreni            ficativo impiego del pino domestico, specie molto
e messo a regime le acque dei numerosi affluenti.               resistente e adatta ai suoli sabbiosi, ha permesso di
Tra gli obiettivi strategici del Parco rientra quindi il        ricreare le condizioni favorevoli per la crescita delle
recupero ambientale e il miglioramento delle con-               altre specie impiegate e per la stabilizzazione del
dizioni ecologiche di questi luoghi. L’intervento è             suolo sabbioso.

                                                                        ANNO:                                   2014
                     Grillara

                                                                        TIPOLOGIA:                     ente parco

                                                                        STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:              1.472

                                                                        ETTARI IMPIEGATI:                            1,7

                                                                        ALBERI PIANTUMATI:                      2.103

                                                                        SPECIE PIANTUMATE:

                                                                          Frassino        Pino           Acero
                                                                          Ossifillo     domestico      campestre

                    SP82

   via Torino
                                                                           Leccio         Olmo        Carpino nero
                                                                                        campestre

                verso SP36

                             300m

                                                           33
5

  Aree Protette del Po
Vercellese-Alessandrino
    Comune di Pontestura

             34
Riserva naturale speciale
                                                Ghiaia Grande

                                        Cascina Scarella
                                                                                                             SS445

                                                                                                         Pontestura

                                                                Fiume Po

      300m

Le Aree Protette del Po Vercellese-Alessandrino
(ex Parco Fluviale del Po e dell’Orba) si estendono                        ANNO:                                        2014
da Crescentino sino alla confluenza con il torren-
te Scrivia interessando le Province di Alessandria,
Vercelli e Torino, per una superficie di 14.035 ettari.
                                                                           TIPOLOGIA:                        ente parco
L’area interessata dall’intervento di forestazione
ricade nel Comune di Pontestura (AL), all’interno
                                                                           STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                  4.005
della Riserva Naturale di Ghiaia Grande e si svilup-
pa ad un’altitudine di circa 120 m s.l.m. ai piedi dei                     ETTARI IMPIEGATI:                              8
rilievi collinari del Monferrato Casalese. Il terreno
interessato, concesso in comodato d’uso gratuito                           ALBERI PIANTUMATI:                          3.750
dal Comune all’Ente Parco, originariamente ospita-
va una residuale coltivazione di pioppo industriale,
in una zona di scarso pregio agricolo e con notevoli                       SPECIE PIANTUMATE:
limitazioni di ordine agronomico.
Destinando questo terreno a bosco, il Parco ha
consolidato e stabilizzato il terreno riducendo il ri-
schio di erosione da parte delle acque del fiume Po;
contemporaneamente ha conferito una funzione                               Pioppo bianco   Pioppo nero        Farnia
ludico-ricreativa consentendo ai cittadini di Ponte-
stura di riappropriarsi di un bene appartenente alla
collettività locale.

                                                                              Cerro          Acero           Bagolaro
                                                                                           campestre

                                                           35
6

  Aree Protette del Po
Vercellese-Alessandrino
     Comune di Camino

            36
Palazzolo                                                                         Trino
    Vercellese
                                                                                                           SS31b
                                                       Fiume Po

                                                                              SP32

                              Brusaschetto

                                                                  Camino
                                   SP5

                                                                              SP7
       1000m

Le aree d’intervento sono situate in due località di-
stinte del Comune di Camino (AL), sulla sponda de-                    ANNO:                                      2014
stra del Po e concesse in comodato d’uso gratuito
dal Comune all’Ente Parco. Il primo bosco si trova
su un terreno di 4,7 ettari presso l’abitato di Cami-
                                                                      TIPOLOGIA:                     ente parco
no, il secondo ha una dimensione di 3,9 ettari e si
trova ai piedi dell’abitato di Brusaschetto. La pecu-                 STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:             4.000
liarità del progetto risiede nella scelta delle piante
impiegate, principalmente pioppi bianchi e pioppi                     ETTARI IMPIEGATI:                            8,6
neri, in quanto specie utilizzate negli interventi di
recupero ambientale per la loro capacità di favorire
la stabilizzazione del suolo e lo sviluppo delle altre                ALBERI PIANTUMATI:                         5.713
specie. Il pioppo nero è la specie più rappresentati-
va degli antichi ecosistemi forestali fluviali di pianu-              SPECIE PIANTUMATE:
ra in Europa, anche se oggi risulta sporadico in Italia
e in molti Paesi europei ed è considerato a rischio di
estinzione.
La Banca di Germoplasma del pioppo nero, man-
tenuta dall’Istituto di Sperimentazione per la Piop-                  Pioppo bianco    Pioppo nero   Frassino
picoltura di Casale Monferrato, è la più grande e                                                    ossifillo
completa d’Europa e comprende 718 genotipi pro-
venienti da 26 nazioni. Questo materiale, per l’ele-
vato grado di variabilità genetica che costituisce, è
stato fondamentale ai fini della riuscita del proget-
to, consentendo un ripristino ambientale ottimale.                         Tiglio         Acero      Ciliegio
                                                                                        campestre

                                                           37
7

Parco del Molgora
Comune di Usmate Velate

          38
verso
  A51

                                                                                                          Passirano

                                                                           lgora
                                                                     te Mo
                                                               Torren
                                                                                          nizetti
                                                                                   tano Do
                                                                       via Gae
   Cascina
   Corrada

           500m

Il Parco del Molgora è un Parco Locale di Interesse
Sovracomunale, gestito da un Consorzio costituito                   ANNO:                                           2014
tra tutti i Comuni aderenti (Vimercate, Burago di
Molgora, Agrate Brianza, Carnate, Usmate Velate,
Caponago, Pessano con Bornago, Bussero e Caru-
                                                                    TIPOLOGIA:                          ente parco
gate) ed è inserito tra le aree protette della Regione
Lombardia. Il Parco nasce con l’obiettivo di salva-                 STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                       313
guardare un’area fortemente minacciata dall’urba-
nizzazione e dall’industria: il territorio della Valle              ETTARI IMPIEGATI:                                0,4
del Molgora è infatti parte dell’area metropolitana
milanese ed è attraversato da numerose arterie di
comunicazione che collegano Milano ai centri della                  ALBERI PIANTUMATI:                              447
Brianza.
Gli interventi progettati e realizzati dal Parco inten-             SPECIE PIANTUMATE:
dono favorire l’interconnessione delle aree protette
a nord di Milano, salvaguardando e sviluppando le
aree non urbanizzate, non trascurando gli obiettivi
di fruizione da parte del pubblico con occasioni di
ricreazione, studio e conoscenza del territorio.                             Farnia          Frassino    Carpino
                                                                                             maggiore    bianco
Il progetto di forestazione è stato realizzato nel
Comune di Usmate Velate (MB) in località Cascina
Corrada, all’interno di una delle aree protette del
Parco, secondo i criteri della selvicoltura naturali-
stica con l’obiettivo di recuperare aree urbane de-                       Acero                Tiglio     Olmo
gradate, creare corridoi ecologici e valorizzare il pa-                 campestre                       campestre
esaggio tradizionale, avviando azioni di progressiva
rinaturalizzazione delle sponde del torrente Molgo-
ra che dà il nome all’area protetta.

                                                          39
8

Comune di Gaggiano
 Azienda Agricola San Vito

            40
San Vito

                                                                         i
                                                                     Lod
                                                               rta
                                                            Ma                     SP236
                                                      via

                                                                                     SS494

                                                                                                      Gaggiano FS

                                                                                                                    SP59

                                                                                                     nde
                                                                                        Naviglio Gra

       500m

L’intervento di forestazione si sviluppa su un ter-
reno di proprietà dell’Azienda Agricola San Vito di                          ANNO:                                         2015
Gaggiano (MI), situata nella frazione di San Vito ed
inserita nel Parco Agricolo Sud Milano. L’Azienda
ospita anche un campo da golf a sud della struttura
                                                                             TIPOLOGIA:                     area comunale
ricettiva. I terreni oggetto di intervento avevano in
passato una destinazione agricola, con coltivazioni                          STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                  6.277
a riso e per questo presentano ancora una fitta rete
di canali irrigui che valorizzano il paesaggio.                              ETTARI IMPIEGATI:                              5,5
Il progetto è stato sviluppato secondo criteri di so-
stenibilità ambientale adottando le migliori prati-                          ALBERI PIANTUMATI:                          8.967
che forestali e avendo cura di non produrre danni
o effetti negativi al suolo, all’acqua e all’aria, in ac-
cordo con le linee guida del Parco Agricolo Sud Mi-                          SPECIE PIANTUMATE:
lano. Il nuovo bosco ha consentito di incrementare
la biodiversità del territorio rendendo allo stesso
tempo aree periferiche e un tempo agricole fruibi-
li per i cittadini. Le specie utilizzate hanno portato
alla creazione di corridoi e macchie e di un ambien-                         Pioppo bianco    Pioppo nero       Farnia
te favorevole alla nidificazione e all’alimentazione
dell’avifauna, che rappresenta uno degli anelli fon-
damentali dell’ecosistema.
Da segnalare la vicinanza del Bosco E.ON al famoso
Bosco dei Cento Passi, realizzato su un terreno con-                         Ontano nero        Carpino          Acero
fiscato alla mafia e affidato al Comune, diventato                                              bianco         campestre
un simbolo della lotta alla mafia.

                                                                41
9

Comune di Concordia Sagittaria

              42
L’intervento è stato realizzato in un terreno agri-          Questo tipo di impianto è in grado di fornire i bene-
colo di proprietà del Comune, nella frazione di Sin-         fici ambientali, sociali e paesaggistici di un bosco
dacale, delimitato a ovest da un bosco esistente. Il         naturaliforme e permette di sfruttare al meglio la
progetto ha previsto la realizzazione di un impianto         superficie, la luce e le risorse idriche, ostacolare la
misto sul modello della Piantagione Policiclica di           diffusione di patologie e migliorare il paesaggio e
tipo Naturalistico, ovvero un impianto nel quale             l’ambiente, oltre che la qualità del legname stesso.
nello stesso appezzamento sono presenti albe-                È stato inoltre realizzato un sentiero pedonale che
ri con caratteristiche e cicli di produzione diversi,        attraversa il nuovo bosco, collegandosi con il bosco
progettato e gestito secondo criteri naturalistici.          preesistente.

                    Concordia Sagittaria                             ANNO:                                    2016

                                                                     TIPOLOGIA:                   area comunale
             SP68
                                                                     STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:             3.300

                                                                     ETTARI IMPIEGATI:                            4

                                                                     ALBERI PIANTUMATI:                     5.000

                                     Sindacale                       SPECIE PIANTUMATE:

    SP42

                                                                     Pioppo bianco       Farnia     Ontano nero

                                                                       Carpino         Olmo
                                                                       bianco        campestre
                                   Canale
                                   Nicesolo

                          500m

                                                        43
10

Comune di Azeglio

        44
SP56
                                                                                           SP228

                 SP79

                                     Azeglio

                                                                                                    Lago di
                                                                                                   Viverone

           E25

    500m

Le aree interessate dall’intervento sono situate sul-
la sponda del lago Viverone, il terzo lago più grande              ANNO:                                           2017
del Piemonte che purtroppo versa in una situazione
ecologica compromessa a causa dello stato di mar-
cata eutrofia (abbondanza di sostanze nutritive che
                                                                   TIPOLOGIA:                      area comunale
fanno proliferare alghe e piante), determinata dagli
elevati livelli di nutrienti disciolti.                            STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                  1.400
Per migliorare le condizioni del lago sono state re-
alizzate delle fasce boscate lungo le sponde con                   ETTARI IMPIEGATI:                                 3
l’obiettivo di creare delle aree tampone nei con-
fronti degli inquinanti e di ricostruire l’habitat delle           ALBERI PIANTUMATI:                         3.000
foreste miste dei grandi fiumi, che sono composte
prevalentemente da querce e carpini. L’area ricade
parzialmente all’interno di un Sito d’Importanza                   SPECIE PIANTUMATE:
Comunitaria ed acquista quindi una maggiore va-
lenza ambientale - paesaggistica.

                                                                      Farnia           Carpino          Frassino
    IL CARPINO BIANCO                                                                  bianco           maggiore

    È un albero della famiglia delle Betulaceae, diffuso
    nell’Europa occidentale e abbastanza longevo
    (circa 150 anni), di media altezza (15–20 m) con
    portamento dritto e chioma allungata. È una pian-                 Acero            Ciliegio
    ta miglioratrice del terreno, impiegata come specie             campestre
    di interesse forestale e paesaggistico perché
    rustica e adattabile a vari ambienti. È apprezzata
    inoltre come essenza ornamentale e si adatta bene
    alla realizzazione di siepi, e in passato le sue foglie
    venivano utilizzate come foraggio.

                                                              45
11

Comune di Campagnano di Roma

             46
Campagnano
                    di Roma
                                                                                                         SP10a

                                                                                                Campo Sportivo
                                                                                                  Comunale

                                                                  Via Monte Razzano

    SP13a

       500m

Campagnano è un Comune della Provincia di Roma
che conta circa 11.000 abitanti ed è situato alle                          ANNO:                                 2017
pendici del Monte Razzano.
L’intervento di riqualificazione è stato realizzato il                     TIPOLOGIA:               area comunale
21 novembre 2016, in occasione della Festa dell’Al-
bero, all’interno di un’area di proprietà comunale
limitrofa alla piscina. Il progetto ha previsto la pian-
                                                                           STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:             0,8
tumazione di trenta olivi giovani di circa due metri
di altezza messi a dimora lungo il pendio che ospita                       ETTARI IMPIEGATI:                     0,01
il percorso benessere della piscina, con l’obiettivo
di donare ombra e aria pura ai frequentatori. L’ini-
ziativa ha avuto luogo grazie alla partnership tra
                                                                           ALBERI PIANTUMATI:                     30
AzzeroCO2, Comune di Campagnano e Università
Agraria con il sostegno di E.ON.                                           SPECIE PIANTUMATE:

                                                                               Olivo

    L’OLIVO

    L’olivo è una pianta da frutto originaria del vicino
    oriente utilizzata fin dall’antichità per l’alimenta-
    zione. Si distingue per la sua longevità e frugalità e
    resiste bene al pascolamento e agli incendi grazie
    alla capacità di ricrescere velocemente. Sia i popoli
    orientali che quelli europei hanno sempre conside-
    rato questa pianta un simbolo della pace.

                                                             47
12

Comune di Chieri

       48
Chieri

                                                                         via Gioncheto

               str. Cambiano

                                    SP122

                                                                      L.P. Fontaneto

                                                                                                   via Tetti Fasano

                                                str. Fontaneto

       500m

L’intervento di forestazione si è sviluppato nella
zona industriale del Comune di Chieri in un’area                      ANNO:                                            2017
compresa tra via dell’Industria e il Rio Tepice clas-
sificata come “Verde attrezzato – Area produttiva
P.I.P.” e come “area esondabile 3A”, in passato am-
                                                                      TIPOLOGIA:                      area comunale
piamente sfruttata per fini agricoli.
L’ obiettivo è stato quello di creare un bosco urbano
                                                                      STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                      1.600
di latifoglie con funzione di «area tampone» tra la
pianura e il corso d’acqua, per salvaguardare la bio-                 ETTARI IMPIEGATI:                                   3,4
diversità con l’impiego di specie arboree autoctone,
incentivare la connessione ecologica tra pianura e                    ALBERI PIANTUMATI:                              5.000
collina e migliorare il paesaggio. Per garantire la
funzione cuscinetto, intorno alla zona di impianto
del bosco è stata lasciata una fascia perimetrale di                  SPECIE PIANTUMATE:
rispetto con le proprietà confinanti e con l’alveo del
Rio Tepice. È stata poi realizzata una fascia inter-
media composta da essenze arboree più ravvicina-
te tra loro e di dimensioni più contenute.
                                                                        Salice            Farnia            Ontano nero
                                                                        bianco

    L’ONTANO NERO

    Specie arborea che sopporta il maggior grado
    di umidità del suolo, cresce rapidamente se ben
    esposta alla luce, ma è poco longeva, e spesso si                  Frassino            Acero
                                                                       maggiore          campestre
    trova associata a pioppi, salici, platani e carpini.
    Deve probabilmente il suo nome volgare al precoce
    invecchiamento delle foglie, che danno un aspetto
    cupo a tutta la pianta. Curiosità: l’Ontano nero ha
    radici che contengono batteri in grado di utilizza-
    re l’azoto dell’aria e fissarlo, migliorando così la
    carenza di azoto che di solito si riscontra nei terreni
    molto umidi.

                                                                 49
13

Comune di Imola

       50
via della Solidarietà

                                                                                                                                     SS9

                                                                                             Imola

                   via Montericco                                       via Pirandello

                                               viale D’Agostino

                                                                                         Autodromo Enzo e Dino Ferrari

   500m

L’intervento è stato realizzato in varie aree di pro-
prietà del Comune, anche di superfici ridotte, e                                ANNO:                                                2017
distribuite casualmente in gran parte del territorio
urbano in zone marginali adiacenti al centro abitato.                           TIPOLOGIA:                       area comunale
Il progetto ha previsto la messa a dimora di esem-
plari di essenze arboree tra le specie autoctone
più comuni e/o meglio adattabili alle specifiche
                                                                                STIMA TONN. CO2 ASSORBITA:                       1.670
condizioni climatiche e l’impianto ha una finali-
tà più ecologica-ambientale-paesaggistica che                                   ETTARI IMPIEGATI:                                      2,5
ludico-ricreativa. Il Servizio Verde Pubblico della
Città di Imola, fin dai primi anni ‘90, ha programma-
to e realizzato sul proprio territorio numerosi boschi
                                                                                ALBERI PIANTUMATI:                              5.000
urbani, attualmente quantificabili in un patrimonio
di oltre 10.000 alberi, assecondando le normative                               SPECIE PIANTUMATE:
in vigore per la messa a dimora di un albero per ogni
bambino nato.

                                                                                    Farnia           Frassino              Acero
                                                                                                     ossifillo           campestre
    L’ACERO CAMPESTRE

    Il nome Acero deriva dal latino Acer, “appuntito”,
    proprio in riferimento all’estremità appuntita delle
    foglie tipiche del genere. Pur non rientrando nella                             Leccio           Orniello
    flora italiana, l’Acero è una delle piante spontanee
    più diffuse sul nostro territorio, specie nelle zone
    più calde: si presta molto bene ad essere collocato
    nelle strade e nei parchi cittadini poiché sviluppa
    una forte resistenza all’inquinamento e presenta
    un bassissimo livello di allergenicità al polline.

                                                                   51
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