AMALFI, DANIELE MILANO RESTA SINDACO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
AMALFI, DANIELE MILANO RESTA SINDACO Daniele Milano resta sindaco di Amalfi. Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di appello dell’ex primo cittadino Alfonso Del Pizzo, uscito sconfitto per soli due voti di scarto alle elezioni amministrative del 21 e 22 settembre 2020. L’esito della sentenza (relatore Francesco Frigida) , quindi è risultato favorevole a Milan, ora si attendono le motivazioni che hanno portato Palazzo Spada alla decisione Dopo il ricorso al Tar, rigettato il primo luglio, il massimo giudice speciale amministrativo, riunitosi lo scorso 26 ottobre presso il Tribunale di Largo San Tommaso d’Aquino, era chiamato a esprimersi circa la regolarità delle operazioni di voto. Del Pizzo aveva presentato appello chiedendo specificatamente l’esame dei i motivi aggiunti dichiarati inammissibili dal Tar. La lista Amalfi Rinasce capitanata da Del Pizzo aveva perso soltanto di due preferenze rispetto alla compagine Liberi di Milano. Erano 3505 le schede scrutinate martedì 22 settembre 2020 nelle sei sezioni del comune di Amalfi, di cui 51 dichiarate nulle e 40 risultate bianche, 1708 a 1706 il risultato finale registrato dai verbali. Dopo il ricorso al Tar, rigettato, l’ex sindaco Alfonso Del Pizzo, ha presentato appello chiedendo specificatamente l’esame dei i motivi aggiunti dichiarati inammissibili dal Tar: era stata anche lamentata la mancata corrispondenza riscontrata dal viceprefetto aggiunto Antonella Giugliano, verificatore chiamato a effettuare gli adempimenti istruttori indicati dal Tar tra il numero dei votanti e le schede votate per le comunali alla prima sezione. Dalle verifiche sarebbe emerso che non c’era corrispondenza tra il numero dei votanti registrato alla prima sezione e il numero delle schede votate. Il Tar Campania aveva ritenuto inammissibili i motivi aggiunti mancando, secondo il ricorrente, di esaminare la irregolarità riscontrate in sede di verificazione.
19 appuntamenti per festeggiare il Natale e il nuovo anno Si avvicina il Natale e per Cetara, piccolo borgo marinaro della Costiera amalfitana, è tempo di accendere le luminarie, che daranno il via ad un ricco cartellone di attività che renderanno le feste, indimenticabili. Oggi “Le Luci del Natale” illumineranno via via, a partire dalle h. 18, Piazza di Santa Maria di Costantinopoli, Piazza Mercato, Piazza Fontana e Largo Marina. Per ogni location un evento accompagnerà l’accensione: presso piazza Santa Maria di Costantinopoli è previsto uno spettacolo del fuoco a cura dell’artista di strada Giusy, con effetti scenici teatrali. Seguirà poi l’esibizione della Banda di Babbo Natale, con musicisti vestiti a tema che sfileranno per le suddette location fino a raggiungere Largo Marina dove, dopo l’accensione delle Luminarie, si terrà la replica dello spettacolo del fuoco. Mercoledì 17 novembre alle h. 16,30, presso la Sede Associativa Forum dei Giovani, al via “Happy Christmas”, un laboratorio di ceramica per bambini con l’artista Mena Bisogno, che insegnerà a bambini dai 6 ai 10 anni, a modellare la creta per realizzare oggetti a tema natalizio. Il laboratorio verrà replicato con le stesse modalità il 15 dicembre. Dal 20 al 30 novembre nella Torre Vicereale, si terrà la “Mostra di Arte contemporanea di dipinti e sculture” dell’artista ARTA, con vernissage il 20 alle h. 18; l’esposizione si potrà visitare dal lunedì al venerdì dalle h.10 alle h. 13. Giovedì 25 novembre, alle h. 18,30, nella Sala M. Benincasa, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è in programma
la manifestazione culturale “Essere donna nel XXI secolo: tra pregiudizi e violenze”. Come di consueto i primi giorni del mese di dicembre – dall’1 al 3 – a Cetara si celebra la produzione della nuova Colatura di Alici con visite guidate al Museo Cantina della Torre Vicereale, dalle h. 17 alle h. 20. Venerdì 3 dicembre, alle h. 18:30, si terrà nella Sala M. Benincasa il convegno sul tema “Aspettando la prima spillatura della Colatura di Alici di Cetara DOP”. Domenica 5 dicembre alle h. 18,30, sempre nella Sala M. Benincasa, una serata folk con musicisti e un narratore. Martedì 7 dicembre, in Piazzetta Santa Maria di Costantinopoli, Piazza Mercato, Piazza Fontana e Largo Marina, a partire dalle h. 17 si svolgerà “Aspettando l’Immacolata” dove una banda musicale, composta da strumenti a fiato e zampogne, si esibirà con musiche a tema natalizio; l’evento musicale verrà replicato, sempre alle h.17, anche il giorno 8 dicembre, festa, appunto, dedicata all’Immacolata Concezione. Sabato 18 dicembre nella Sala M. Benincasa, alle h. 17,30, torna l’attesissimo “Ragazzi in Gamba”. Domenica 19 dicembre, dalle h. 9 alle h. 22, la Sala M. Benincasa ospiterà una Masterclass di Pianoforte a cura dei maestri Pietro Gatto e Raffaele Maisano. Non poteva mancare in cartellone, nella Sala Ave Maria e Chiesa San Pietro Apostolo, mercoledì 22 dicembre alle h. 18, la tradizionale “Tombolata AC”, con premi, musica ed intrattenimento per bambini, seguita giovedì 23, alle h. 16,30 nella Palestra Comunale da “Il Villaggio di Babbo Natale”, ovvero animazione per bambini con riproduzione di un villaggio di Babbo Natale gonfiabile. Il 24 dicembre a mezzanotte ci sarà la Santa Messa di Natale alla chiesa di S. Pietro Apostolo. C’è anche il teatro nel programma natalizio di Cetara con la commedia “I tre mariti”, alle h. 20 ogni sera dal 25 al 28 dicembre, e l’1 gennaio a cura della storica Compagnia Teatrale Cetarese. Domenica 26, alle h.11 in Piazzetta Santa Maria di Costantinopoli e alle h. 12 in Largo Marina, esibizione del “Coro gospel di Natale”. Mercoledì 29, con partenza da Piazza Martiri Ungheresi alle h. 7, spazio alla devozione con il Pellegrinaggio al Santuario Avvocata. Domenica 2 gennaio, alle h. 19, “Concerto di Natale” nella
Sala M. Benincasa. Giovedì 6 gennaio nella Sala M. Benincasa, alle h. 16,30, “Happy Epiphany Party”. Domenica 9 gennaio alle h. 19, nella Sala Ave Maria e Chiesa San Pietro Apostolo, con lo “Spettacolo di Natale” con tutti i bambini di Cetara. PRIMA IL LITIGIO, POI IL VOLO DAL PONTE: TRAGEDIA A FURORE Un bigliettino d’addio dopo il litigio, poi il viaggio in costiera Amalfitana e la scomparsa. Quindi il tuffo dal ponte di Furore, in Costiera Amalfitana per ll 24enne originario di San Valentino Torio Natale Martorelli. Un volo di oltre 30 metri, fino a mare. Il suo corpo è cercato in ogni angolo di specchio d’acqua del comune costiero. Probabile che la corrente l’abbia portato altrove, La vicenda di un banale litigio con la fidanzata assume i crismi della tragedia nel pomeriggio di venerdì quando Natale Martorelli, 24 anni, decide di farla finita lanciandosi dal ponte del Fiordo costiero con tanto di messaggio whatsapp sia ai genitori che alla fidanzata in seguito all’ultima discussione. Ad accertare il compimento del gesto estremo i frame restituiti dalle telecamere di videosorveglianza pubbliche installate al Fiordo del comune di Furore.. Intorno alle 17 di venerdì, il giovane si è lanciato dal centro del ponte, finendo in mare dopo un volo di circa 30 metri. L’impatto con l’acqua sarà stato senza dubbio tremendo. La sua auto, una Lancia Y, è stata ritrovata parcheggiata lungo la Statale 163 Amalfitana nei pressi del Fiordo di Furore. A notarla sono stati i carabinieri della compagnia di Amalfi. Il suo smartphone rinvenuto poco distante, sul ciglio della strada, con accanto il suo cappellino. Attivate le ricerche, dalle 21 di venerdì, dopo la denuncia effettuata dai genitori e dalla stessa
fidanzata, sono impegnati, con i carabinieri diretti dal capitano Umberto D’Angelantonio, i Vigili del Fuoco di Salerno con il nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf), gli uomini del distaccamento di Maiori che hanno battuto sentieri interni, anche nel vicino comune di Praiano, con sommozzatori e i soccorritori acquatici del battello nautico di Salerno, oltre a una motovedetta della Capitaneria di Porto concentrati nelle ricerche in mare nello specchio d’acqua del Fiordo. A disposizione anche un’ambulanza del 118. Intorno alle 17 di ieri sono state sospese, con il sopraggiungere del buio, le ricerche di Natale Martorelli. I sommozzatori del Soccorso Subacqueo dei Vigili del Fuoco giunti da Napoli riprenderanno le attività di perlustrazione dei fondali già dall’alba di oggi. Le ricerche si sono concentrate sui fondali antistanti l’insenatura dopo che per tutta la mattinata gli elicotteri di Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno sorvolato l’area senza risultati. Vana ogni ricerca a pelo d’acqua ad ampio raggio anche da parte della motovedetta della Capitaneria di Porto di Amalfi. SCHIANTO A POSITANO, MUORE UNA STUDENTESSA: ARRESTATO 28ENNE. Impatto tra mini caravan e scooter, perde la vita la 17enne Fernanda
Marino della frazione Montepertuso e liceale al “Salvemini” di Sorrento Tragico schianto sulla Statale Amalfitana 163, muore una studentessa di Positano, Fernanda Marino (nella foto di Positano news). Aveva 17 anni e frequentava il liceo “Salvemini” a Sorrento. Ha trovato la morte scontrandosi, in sella al suo scooter, contro un mini caravan nella parte più larga del senso unico regolamentato da semaforo a causa dei lavori a un costone dichiarato pericolante. Viaggiava verso Sorrento, presumibilmente stava andando a scuola, il veicolo Mercedes (Noleggio con conducente) in direzione opposta verso Salerno. La giovane è deceduta sul colpo, troppo gravi i politraumi al capo e al torace dopo il violento impatto. Inutili i soccorsi che hanno solo certificato il decesso. Arrestato il conducente il 28enne L.D., originario di Pompei, risultato positivo alla cannabinoide: è accusato di omicidio stradale. Il dipendente di una società di trasporto passeggeri a noleggio alla guida del van Mercedes sarebbe passato col rosso al restringimento della carreggiata. A confermarlo cinque testimoni, automobilisti incolonnati al semaforo che hanno visto transitare, sulla corsia opposta, il van, ignaro del rosso. Poi lo scontro frontale con lo scooter proveniente dalla direzione opposta con in sella Fernanda. Il corpo della sfortunata studentessa è stato per diverse ore sull’asfalto (il sinistro sarebbe avvenuto poco dopo le 8,30) prima che venisse prelevato e portato in obitorio al Ruggi di Salerno su disposizione del pubblico ministero di turno presso il Tribunale del capoluogo. Tristezza a Positano per quanto accaduto. Originaria della frazione di Montepertuso, lascia il padre Franco e la madre Sonia. Nel mirino è finito il semaforo che regolamenta il traffico a senso unico nella carreggiata ristretta a causa del costone dichiarato
pericolante. Su disposizione della Procura salernitana, infatti, è stato posto sotto sequestro (insieme ad auto e quel che resta dello scooter) dai carabinieri delegati alle indagini. In serata poi, dopo i rilievi, è risultato che il 28enne originario di Pompei era sotto la guida di cannabinoidi e sarebbe passato con il rosso. Per lui è scattato l’arresto. “L’intera comunità positanese è scossa e sconvolta. Non ci sono parole per descrivere questo lutto che ha colpito la nostra Positano. Ci stringiamo commossi e provati all’immenso dolore della Famiglia”, scrivono dal Comune. L’amministrazione intanto ha annullato tutti gli eventi a data da destinarsi di questo fine settimana per il grave lutto che ha colpito la cittadina costiera. Villa Rufolo riapre le porte per le giornate Fai di Monica De Santis Il 16 e il 17 ottobre torna la grande festa delle Giornate FAI
d’Autunno, la più importante manifestazione dedicata al patrimonio artistico e culturale italiano. In questa occasione la Fondazione Ravello riapre al pubblico la Torre Maggiore di Villa Rufolo. Dopo più di un anno di chiusura forzata imposta dalla pandemia, il simbolo della potenza nobiliare dei Rufolo, già interessata da un importante intervento di restauro e valorizzazione che ne ha permesso la completa fruizione, è quindi nuovamente visitabile. La riapertura della Torre è stata possibile grazie alle previsioni del Decreto Legge dell’8.10.2021 che ha abolito, in zona bianca, il distanziamento interpersonale nei luoghi della cultura. Villa Rufolo torna così alla normalità. Resta invariato l’obbligo di esibire il green pass e di indossare la mascherina. La Fondazione Ravello, inoltre, in ossequio alla sua mission di tutela e valorizzazione dei beni di interesse artistico e storico situati nell’area del Comune di Ravello, anche al fine di incentivare il turismo in bassa stagione, ha poi sottoscritto un protocollo d’intesa con la Parrocchia Santa Maria Assunta retta da Don Angelo Mansi, che darà la possibilità ai visitatori di Villa Rufolo di accedere gratuitamente, dal 16 ottobre al 15 gennaio 2022, al Museo del Duomo. In questo periodo il Museo del Duomo resterà aperto tutti i giorni dalle 12 alle 17, con orario continuato. Per tutte le info www.fondazioneravello.it – www.villarufolo.com tel. 089 857621. Le giornate Fai d’Autunno sono uno straordinario evento che si tiene in questo fine settimana autunnale, che permetterà a chiunque ha voglia di ammirare le bellezze italiane di immergerti nello splendore dei territori in cui si vive e di condividere con tanti altri visitatori l’orgoglio di appartenere al paese più bello del mondo. Tra i luoghi aperti ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, musei e siti militari, che saranno mostrati attraverso lo sguardo curioso e originale dei giovani del FAI. Non mancheranno itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini urbani, cortili e orti botanici, spesso sconosciuti agli stessi abitanti delle città
coinvolte, nel solco del crescente impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. Le Giornate FAI di Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97) nel corso delle quali si chiede a coloro che lo desiderano di sostenere il FAI con un contributo minimo. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con un contributo suggerito a partire da 3€ e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Paolo Vuilleumier alla guida della “Città della Musica” Vittoria schiacciante per il nuovo sindaco che ritorna dopo cinque anni ad amministrare Ravello. “Ricercherò in primo luogo la serenità e la concordia, poi al lavoro per cominciare a realizzare la manutenzione ordinaria curata in ogni minimo particolare, come questo gioiello merita, per farlo risplendere di luce propria” di Olga Chieffi Dopo l’interregno di Salvatore Di Martino, Paolo Vuilleumier, a cinque anni dal suo primo mandato, si prende la rivincita e ritorna a vestire la fascia tricolore. Classe ’60, laureato in Scienze Turistiche, Paolo Vuilleumier è stato primo cittadino
della Città della Musica dal 2011 al 2016. La sua esperienza amministrativa è iniziata nel 1995 come consigliere comunale, per proseguire, fino al 2006 con l’incarico di vice sindaco. La dura battaglia elettorale che vedeva in campo tre compagini è stata vinta con il 44,3% dei voti della sua lista “Insieme per Ravello”. Lo abbiamo incontrato per un’anteprima dei progetti previsti per la sua cittadina, luogo d’arte che da sempre è meta del migliore turismo internazionale e deve puntare ad una ripresa economica basata sulla rispettosa valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Signor Sindaco si è ripreso Ravello con una percentuale “sonora”, ottenuta grazie alla validità del suo nuovo programma che vedrà un dialogo aperto con le forze giovani del territorio, che ben conosce attraverso la sua lunga militanza nell’ amministrazione. Quale il suo primo impegno? “Appena riprenderò in mano la macchina comunale, cercherò di intavolare un dialogo congruo con tutti i cittadini. Le elezioni in un piccolo comune, purtroppo, dividono e lasciano qualche strascico che deve essere eliminato nell’immediato per recuperare concordia e serenità e poter lavorare seriamente. Devo dire, però, che si respira una bell’aria, grazie al risultato netto e incontestabile. La mia opera inizierà in primis dall’ottimizzazione della manutenzione ordinaria, curandola nei minimi particolari. Abbiamo notato che il paese è stato un po’ abbandonato a se stesso e desideriamo ridonare nuova luce ad un gioiello quale è Ravello. Ripartirò dalla scuola. Il mio primo incontro da sindaco l’ho fatto coi bambini della primaria. Purtroppo, la precedente amministrazione ha rinunciato a realizzare un nuovo polo scolastico, con i lavori già appaltati nel 2010, che avrebbe dovuto ospitare la scuola media, apportando quale ragione la denatalità e ora ci si ritrova, con i tre ordini scolastici tutti nello stesso plesso con risultati disastrosi, come ad esempio, l’abolizione della mensa scolastica che è stata occupata da due aule. Metteremo a posto campetti e palestre, in modo che possano essere immediatamente organizzati corsi sportivi per i ragazzi che tanto hanno sofferto questi due
anni di lockdown”. Lei è il Sindaco della Città della Musica, immagina un futuro non solo dedicato alla fruizione ma alla produzione, in particolare riguardo l’Auditorium Niemeyer, attrezzando e mettendolo a disposizione delle grandi major discografiche come sala di registrazione audio/video, e aggiungendovi la formazione per i tecnici, capitalizzando, così, la notorietà della location e la ricettività alberghiera? “Questa può essere certamente una delle funzioni dell’auditorium che anche noi, nella precedente amministrazione, avevamo già sperimentato attraverso qualche registrazione di concerti e prodotti multimediali. In questo momento è la Fondazione Ravello l’organismo deputato a gestire l’ auditorium Niemeyer, così come Villa Episcopio e Villa Rufolo. Ad oggi, non ho ancora avuto modo di interloquire con i dirigenti della Fondazione per capire quali siano i loro progetti futuri, non c’era ancora nulla di delineato con la precedente amministrazione, non c’è ancora un regolamento che stabilisca l’uso dell’auditorium, gli oneri e lo spazio per attività invernali, quali cinema e teatro, che vanno riservate anche nello specifico anche ai cittadini di Ravello. L’auditorium è di proprietà del comune e, anche questa gemma architettonica e acustica è stata, purtroppo, abbandonata, in particolare nei servizi d’accesso”. Lei è ravellese d’adozione, che ricordi ha del festival da ragazzo? “Il ricordo più intenso del festival di Ravello degli inizi era l’aria che si respirava. Aria d’antica eleganza. Il festival durava una settimana e gli habitué si trasferivano a Ravello per l’intera durata dei concerti, si commentava il giorno successivo la performance musicale. Erano altri tempi, d’intenso fascino. Le orchestre, poi, erano alloggiate in paese e la sera, al loro ritorno in albergo, erano accolte dagli applausi degli ospiti, c’era il dopo-spettacolo, magari si continuava anche a suonare. Oggi è impossibile, gli alberghi fortunatamente sono sempre pieni, ma quello scambio, quel dialogo tra un pubblico sicuramente d’élite, fatto di musicofili e i musicisti ospiti, non può avvenire più, almeno in quel modo. Inoltre, ricordo che alcuni strumentisti oltre
cortina, scappavano e chiedevano asilo politico, rimanendo, così, in Italia”. Durante la pandemia abbiamo chiesto a tanti personaggi cosa fosse per loro la musica. Per il Sindaco di Ravello, Musica è….? “La musica è un momento di godimento e Ravello ha la fortuna di averla sempre, poiché gli eventi promossi sono tanti e punteggiano l’intero anno. La musica resta un istante infinito di diletto interiore e di crescita culturale, che si concilia con l’ampio spazio che essa dischiude all’immaginazione di chi ascolta”. Nuove frontiere del marketing e della comunicazione La II Edizione del seminario “Le nuove frontiere del marketing e della comunicazione digitale”, si terrà a Maiori, in Costiera Amalfitana, dal 1° al 3 ottobre. Ideato dagli esperti di marketing e comunicazione del Maiori Festival, si rivolge a studenti, associazioni, imprenditori, giornalisti e freelance che vogliono approfondire e mettere in pratica i migliori strumenti e le strategie utili per affrontare le esigenze del settore e per potenziare le proprie competenze in modo efficace, pratico ed esperienziale. Le lezioni, tenute da esperti del settore, forniranno i principali elementi del marketing culturale, territoriale e turistico, della comunicazione tradizionale e digitale, della gestione di siti web, social media, email marketing, online advertising e nella creazione dei contenuti. Novità di questa seconda edizione sarà l’introduzione di un percorso di personal branding, un’esperienza necessaria per tutti coloro che si trovano ad avviare un nuovo business. L’ambiente accogliente e interattivo porterà all’individuazione di nuove metodologie e pratiche illustrando diversi casi di successo e programmando
esercitazioni da applicare al proprio progetto o alla propria realtà lavorativa. Un’opportunità per sviluppare dinamiche di gruppo e progetti di innovazione e creatività su misura per i partecipanti, studiando con i migliori professionisti del settore. Tra i relatori ci sarà per il secondo anno Alessandro Bollo, direttore della Fondazione Polo del ‘900 di Torino e precedentemente co-fondatore e responsabile Ricerca e Consulenza della Fondazione Fitzcarraldo; Tiziana Tentoni, manager, blogger, founder & CEO di Amusart; Giuseppe Ariano, direttore di marketing e comunicazione di SCABEC e del Museo Madre e socio fondatore di PA social; Stefano Valanzuolo, critico musicale de Il Mattino, autore e conduttore dei programmi radiofonici Radio3 Suite e già direttore artistico del Ravello Festival. “Sono felice di approfondire questi argomenti proprio in uno dei festival che più hanno abbracciato il cambiamento e le opportunità del digitale, – ha affermato Tiziana Tentoni – Il corso, oltre a fornire gli elementi fondamentali del marketing culturale e della comunicazione digitale e, oltre ad analizzare i casi di successo del settore, darà la possibilità ai partecipanti di presentare il proprio business e iniziare un percorso di personal branding. Un corso quindi non solo teorico”. Giuseppe Fanfani e Lucia Cammarota, emozione e cultura a Positano L’emozione ha incontrato l’arte e la scrittura sotto le stelle di Positano.Si è conclusa, con una piacevole serata, allietata dalla musica, la mostra d’arte dedicata all’inferno dantesco di Giuseppe Fanfani, artista poliedrico, giurista ex
membro del CSM e attuale Garante dei diritti dei Detenuti del Consiglio regionale della Toscana. Tutti i visitatori sono rimasti conquistati dalla recitazione di Fanfani dei versi di Dante e dalla sua pittura emotiva e piena di energia. Figure erranti di anime perverse, volti sbiaditi, atmosfere cariche: volutamente niente di descrittivo, affinché la forza fosse altrove, nelle masse di colore infuocato. “Per l’anno Dantesco – ha precisato l’ex deputato Fanfani – mi sono sentito inevitabilmente stimolato da questa esperienza della pittura. Tutti i quadri dell’Inferno Dantesco sono raccolti in un catalogo e qui sono esposti solo alcuni”. Il Sindaco di Positano Giuseppe Guida ha accolto, tra i tanti ospiti, Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano, Marisa Cuomo, imprenditrice, Antonio Genzano, ex colonnello dell’Aeronautica Militare e il prof. Andrea Di Lieto. La serata è stata arricchita dal contributo di Lucia Cammarota, magistrato e scrittrice, che sul suo ultimo libro, “I diritti nel Turismo”, ha confidato: “Qui sono i luoghi perfetti della mia infanzia: le mie case tra le arcate di Atrani, le passeggiate per le romantiche stradine di questa divina Positano, e, con la barca, i tuffi tra le onde di Furore. Ho un legame con la Costiera Amalfitana che è difficile da catturare a parole, ma che percepisco indissolubile. La renovatio è la creazione di un hub digitale del turismo, un sistema di collaborazione, e non di competizione, sul territorio, che servirà all’incontro tra domanda e offerta, tra desideri e realtà. Anche per questo il libro: più cultura, più idee, più innovazione”. Protagonista come sempre Positano, capace di accogliere la grande passione artistica di Giuseppe Fanfani e quella letteraria di Lucia Cammarota. Il turismo di cultura e di emozione riparte. Era ora.
Bomba d’acqua in costiera Amalfitana, esonda il torrente Dragone ad Atrani di Antonio Abate Il maltempo che si è abbattuto ieri pomeriggio sulla provincia di Salerno ha creato forti disagi in Costiera Amalfitana. A causa della forte pioggia è venuto giù una tale quantità di terriccio e detriti che le acque antistanti i comuni di Atrani e Maiori si sono colorate di marrone per lungo tempo. Il movimento franoso più importante si è verificato sotto l’area urbana del Comune di Ravello che, per fortuna, non ha coinvolto le abitazioni civili ma solamente insediamenti agricoli situati sul costone. Paura, invece, ad Atrani dove il fiume Dragone è uscito fuori dagli argini facendo scattare il piano di emergenza: al suono delle sirene innescato dal sistema di monitoraggio elettronico, è stata liberata dalle auto via dei Dogi. «C’è stato qualche danno ma – ha dichiarato Il sindaco Luciano De Rosa Laderchi – fortunatamente, nulla di grave». Contestualmente sono stati fatti chiudere alcuni ristoranti ed è stata sgomberata la piazza. «Siamo stati previdenti perchè l’esperienza insegna», ha sottolineato il primo cittadino facendo indirettamente riferimento alla frana che nel settembre 2010 provocà la morte di una ragazza. Al lavoro sono stati impiegati i volontari che hanno provveduto a ripulire le caditoie, per gran parte otturate. Gravi disagi si sono registrati anche nel Comune di Minori dove un fiume di acqua e fango ha otturato un canale del Genio Civile in località Villamena, probabilmente a causa di una frana a monte. L’abitato è stato invaso da fango, acqua e pietre, tanto da indurre il sindaco Andrea Reale a raccomandare fare
attenzione ed ha invitato i cittadini a lasciare i piani bassi delle proprie abitazioni e delle attività commerciali. Diversi metri cubi di materiale, terra e pietrisco hanno invaso la strada che collega il centro alle frazioni. Sono entrati subito in azione alcuni mezzi meccanici per ripulire l’arteria con il supporto di Vigili del Fuoco e uomini della Protezione Civile Millenium che hanno assistito la popolazione in difficoltà nelle operazioni di estrazione dell’acqua, mediante pompe idrovore, da garage, seminterrati e negozi che risultano allagati. Il sindaco Andrea Reale ha svolto anche un sopralluogo, accompagnato dai tecnici del Genio Civile prontamente intervenuti, per fare una prima stima dei danni. Le operazioni di sgombero si sono concluse intorno alle 19.00 e la strada è tornata transitabile. Durante il pomeriggio un elicottero dei vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno ha perlustrato la zona per una verifica del costone a monte dell’area interessata dalla frana. Sul posto sono prontamente giunti una squadra del distaccamento di Maiori con due automezzi, una squadra di Nocera Inferiore con due automezzi e una squadra antincendio boschivo di Maiori con un automezzo. Amalfi, parla il sindaco Milano di Antonio Abate In Costiera Amalfitana è tutto sold out. Da Vietri a Positano il pienone è servito e guai a quel turista che si affida al ‘fai da te’ perché rischia di dormire in spiaggia o su di una panchina. Alberghi, b&b, casa vacanze, appartamenti, ma anche ristoranti, pizzerie e bar stanno lavorando a pieno regime ed
i brutti ricordi dell’anno scorso sembrano dimenticati. Certo manca lo straniero, gli americani e gli inglesi che in costiera sono di casa non si vedono ancora come nel periodo pre-Covid, ma in compenso ci sono davvero tanti italiani che hanno saggiamente scelto di fare le vacanze nel loro paese. E la ‘divina’ costa d’Amalfi accoglie a braccia aperte quanti hanno deciso di farci un salto, forse anche troppo accogliente nonostante gli spazi. Si, perché il traffico sta mettendo a serio la tenuta dei nervi a tutti, turisti ed operatori compresi, e le vie del mare non bastano. «Effettivamente si sta riproponendo in tutta la sua gravita il problema dell’eccessivo traffico – commenta Daniele Milano, sindaco di Amalfi – dettato dal numero spropositato di veicoli che si è riversato sulla statale, complice anche la nuova ordinanza Anas che prevede il non accesso di bus turistici. Erano previste anche le targhe alterne ma i timori di bassi flussi, avanzati da varie categorie commerciali, hanno fatto propendere per la sospensione. Invece sulle nostre strade si sono riversati molti autoveicoli perché è stata la soluzione più gettonata, complice anche la comprensibile prudenza nell’evitare assembramenti, per viaggiare senza pericoli. Credo che l’unica soluzione per risolvere l’atavico problema del traffico in costiera sia l’adozione della ZTL territoriale che è in fase di progettazione territoriale da parte della Regione Campania tramite Acamir. Questo sistema prevede dei varchi controllati all’ingresso della costiera amalfitana a Vietri, a Positano, ad Agerola e Valico di Chiunzi. Questo consentirebbe di contingentare il transito di bus e di mezzi ingombranti e soprattutto quello delle auto in certi periodi. Da studi sappiamo che i momenti più critici sono durante i weekend estivi ma anche durante i ponti dal bollino nero che spesso si verificano nei periodi di Pasqua, venticinque aprile, primo maggio e due giugno. Nelle more le targhe alterne avrebbero dovuto temporaneamente regolare gli accessi in attesa dell’entrata in vigore del dispositivo, ma sappiamo com’è andata quest’anno». Indubbiamente l’arrivo di tanti turisti ha consentito di tirare un sospiro di sollievo.
«Infatti dobbiamo salutare comunque con favore l’arrivo di tanta gente perché questo consente di dare ossigeno all’economia locale dopo il periodo nel della pandemia – ammette Milano – è chiaro però che non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. A qualcosa si deve sempre rinunciare». Per il futuro Amalfi intende non farsi trovare impreparata. «Stiamo preparando il piano di sviluppo turistico ed assieme alle varie categorie stiamo studiando delle azioni di rilancio per farci trovare pronti per i prossimi tre anni. – svela il sindaco Daniele Milano – Abbiamo già incaricato degli esperti che stanno curando la pianificazione la cui prima bozza potremmo dare un’occhiata già alla fine di settembre. Abbiamo bisogno di metterci alle spalle un periodo molto difficoltoso: prima la pandemia, poi la frana del febbraio scorso ed infine le mareggiate che non pochi ed ulteriori danni hanno provocato. Abbiamo affrontato tante emergenze, abbiamo cercato di risolverle nel migliore dei modi per far trovare la città di Amalfi pronta per la ripartenza della stagione turistica. Fa piacere vedere tanta gente che ha scelto di venire ad Amalfi e ci auguriamo di migliorare ancora di più la nostra accoglienza»
Puoi anche leggere