ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO PER LE IMPRESE - Seconda Edizione - Una guida pratica - Associazione ...
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La guida è frutto della collaborazione tra Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano, Giovani Imprenditori e Piccola Industria di Confindustria. Si ringraziano tutte le Associazioni Industriali che hanno fornito il loro contributo. Un ringraziamento speciale alla Task Force alternanza scuola-lavoro per la collaborazione alla redazione della guida. Un ultimo ringraziamento al Presidente del Gruppo Tecnico Formazione Professionale e Alternanza, Ermanno Rondi, e alle 17 Associazioni Industriali coinvolte nel progetto Club dei 15 Education che hanno voluto inviarci commenti e suggerimenti. 2
Indice Indice 3 PREMESSA 6 L’alternanza sotto la lente: le domande degli imprenditori 7 1. Alternanza Scuola-Lavoro: cosa significa? “ I vantaggi per le imprese 9 2. Lo studente in alternanza: una risorsa per l'impresa. Perché? “ 3. Quali sono i benefici per le aziende che ospitano lo studente? 10 4. Ci sono incentivi per le imprese che ospitano studenti? “ 5. Alternanza e stage: quali le differenze? 11 6. Alternanza e apprendistato: quali le differenze? 12 Le regole per le imprese 13 7. L’alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per le imprese? “ 8. Quali requisiti deve avere l’azienda per fare alternanza? “ 9. Quanto mi costa l’alternanza? 14 10. Qual è la configurazione giuridica dei giovani in alternanza? 15 11. Quanti anni hanno i giovani che fanno alternanza? “ 12. Come vengono considerati gli studenti minorenni in alternanza? “ 13. Chi mi aiuta a trovare le scuole e gli studenti? 16 14. Quanti studenti posso accogliere contemporaneamente in azienda? Posso sceglierli? “ 15. L’iscrizione al Registro nazionale per l’alternanza è obbligatoria? 17 16. C'è bisogno di una postazione dedicata agli studenti? “ 17. Non c'è trasporto pubblico verso l'azienda. Come la mettiamo coi trasporti? 18 3
18. Se l’attività in azienda degli studenti si protrae per l’intera giornata occorre prevedere il pranzo? Chi sostiene i relativi costi? 18 19. Quali forme di assicurazione occorre stipulare? 19 20. La sicurezza prima di tutto: come garantirla? 20 21. Come funziona la formazione per la sicurezza? “ 22. Come funziona la sorveglianza sanitaria? 21 23. Come funziona la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuale? 22 La progettazione 23 24. Come si attivano i percorsi di alternanza? Qual è la differenza tra Convenzione e Progetto del percorso di alternanza? “ 25. Come si progettano i percorsi di alternanza? 24 26. Prima lo studente in azienda o l’impresa a scuola? 25 27. Cosa faccio fare al ragazzo? “ 28. E i liceali? Come inserirli più facilmente in azienda? 26 29. Le attività organizzate dalle Associazioni del Sistema Confindustria come Orientagiovani, Latuaideadimpresa®, PMI Day o altre sono considerate alternanza? 27 30. Per quanto tempo lo studente resta in azienda? 28 31. La partecipazione dell’azienda ad un progetto di alternanza implica necessariamente un impegno triennale? “ 32. Chi sono i tutor e che cosa fanno? 29 33. Gli insegnanti. Che ruolo hanno? Chi li forma? 30 34. La scuola può acquistare “pacchetti” offerti da associazioni o enti? 31 35. Esperti aziendali e attività di alternanza. Possibile erogare compensi? Anche ai tutor aziendali? 31 36. Come può fare la piccola impresa? 32 37. Si può fare alternanza solo durante l'anno scolastico o anche d'estate? “ 38. Le caratteristiche personali e le competenze possedute dal ragazzo non corrispondono alle esigenze dell’impresa. Cosa posso fare? 34 4
39. Dove posso trovare esempi di percorsi di alternanza scuola-lavoro già realizzati con successo? 34 La valutazione 35 40. Il periodo di alternanza è finito. Cosa devo fare ora? Chi valuta quello che il giovane ha appreso in azienda? “ 41. Come funziona la certificazione? “ 42. Come verrà valutata l’alternanza nell’Esame di Stato? 36 Appendice Tecnica 38 1. Le fasi dell’alternanza scuola-lavoro 39 2. Schema operativo dell’alternanza scuola-lavoro 40 3. Schema delle attività di alternanza scuola-lavoro per gli ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI 41 4. Schema delle attività di alternanza scuola-lavoro per i LICEI 42 5. Accordo Quadro per la diffusione e l’implementazione di buone pratiche di alternanza scuola- lavoro 43 6. Convenzione Scuola e Impresa per lo svolgimento di stage curricolari nell’ambito dell’attività di alternanza scuola-lavoro 46 7. Progetto del percorso di alternanza 50 8. Patto Formativo 55 9. Valutazione dei rischi per l’attività di alternanza scuola-lavoro 57 10. Registro Presenze Alternanza scuola - lavoro 58 11. Verifica dell’efficacia dei risultati dell’apprendimento scolastico nei percorsi di alternanza scuola-lavoro - questionario studenti/esse 59 12. Verifica dell’efficacia dei risultati dell’apprendimento scolastico nei percorsi di alternanza scuola-lavoro - Questionario referenti aziendali (referenti lavorativi/e diretti/e del diplomato) 63 13. Glossario 71 14. I numeri dell’alternanza 78 Per saperne di più... 79 5
PREMESSA L’alternanza scuola-lavoro favorisce l’apprendimento attivo e non è una novità in sé. Formarsi in azienda prima del diploma di scuola superiore è ormai la normalità per milioni di studenti europei. Finalmente anche ai nostri studenti viene riconosciuto il diritto di imparare lavorando. L'alternanza obbligatoria favorisce l’alleanza tra scuola e lavoro. Cambia profondamente sia la vita quotidiana degli studenti, sia quella delle imprese. A regime riguarderà 1,5 milioni di studenti e già in questi primi due anni ha visto coinvolte, di fatto, tutte le scuole superiori italiane. Sono state moltissime le imprese che, aiutate dalle Associazioni Industriali, si sono messe a disposizione delle scuole per co-progettare, co-realizzare, co-valutare i percorsi di alternanza. Serve, tuttavia, fare qualcosa di più. E aiutare sempre più imprese, specie le PMI, a sviluppare partnership stabili con le scuole. Da qui l’idea di questo strumento informativo, giunto alla seconda edizione che ne aggiorna i contenuti. Vogliamo mettere a disposizione delle imprese una guida agile per orientarsi tra le novità della norma e le incertezze della prassi. Le informazioni che troverete qui vi aiuteranno a fare tre cose: cogliere pienamente le opportunità offerte dall’alternanza, ridurre al minimo gli oneri e le criticità esistenti, avviare collaborazioni sistematiche con le scuole del territorio. Per diventare diritto di tutti l’alternanza scuola-lavoro deve diventare sistema. Partire da pochi ma chiari elementi aiuterà a consolidare questo percorso, non facile, non breve, che rappresenta per l’Italia una grande occasione di rilancio. Un’occasione che dobbiamo necessariamente cogliere. Bruno Scuotto Giovanni Brugnoli Riccardo Di Stefano Vicepresidente Vicepresidente Vicepresidente Education e per il Capitale Umano Giovani Imprenditori Formazione di Confindustria Piccola Industria 6
L’ alternanza sotto la lente: le domande degli imprenditori 1. Alternanza Scuola-Lavoro: cosa significa? Con alternanza scuola-lavoro ci personalizzazione dei percorsi di si riferisce a una diversa apprendimento, potendo modalità di acquisizione delle contare su una molteplicità di conoscenze e delle ambiti formativi da utilizzare sulla competenze basata base delle differenti sull’integrazione tra il mondo caratteristiche dei giovani dell’istruzione e quello coinvolti. Le esperienze attivate lavorativo. Essa si concretizza da numerose Associazioni nella successione di moduli di Industriali mostrano come i formazione in aula, presso percorsi di alternanza scuola- qualsiasi istituto d’istruzione lavoro possano articolarsi in una superiore, e di moduli di serie di differenti attività non formazione pratica realizzati in necessariamente realizzate collaborazione con le aziende. all’interno delle aree produttive Si tratta di un ottimo metodo per delle aziende come ad superare la tradizionale esempio: separazione tra momento formativo e applicativo, Testimonianze/formazione permettendo agli studenti di specialistica in aula applicare praticamente i attraverso moduli didattici contenuti teorici appresi sui realizzati con le imprese; banchi secondo la logica del Accesso ai laboratori delle learning by doing. imprese; Percorsi strutturati sulle Tuttavia, l’Alternanza non è una competenze trasversali; soluzione universale e non deve Impresa Formativa riguardare tutti gli studenti nelle Simulata (IFS). stesse modalità. Al contrario, deve consentire una maggiore 7
I vantaggi per le imprese 2. Lo studente in alternanza: una risorsa per l'impresa. Perché? Oggi la competizione non è più conoscere il potenziale dei solo tra singole aziende, ma lavoratori di domani. anche tra sistemi territoriali: un’azienda non può essere Il capitale umano avanzato è competitiva se non lo è anche il uno dei principali fattori di territorio in cui opera. I sistemi competitività e l’alternanza territoriali sono costituiti dalle riduce il mismatch tra domanda persone, dalle leggi e dalle di lavoro e offerta formativa imprese presenti su un creando relazioni stabili tra determinato territorio. La scuola e impresa. In questo formazione nel territorio, intesa modo le aziende potranno come rapporto con le scuole e trovare più facilmente le figure le università, assume, perciò, un professionali di cui hanno ruolo strategico fondamentale. bisogno e che, invece, spesso sono di difficile reperimento. Il lavoro è un luogo educativo, una sorgente culturale, perché il Figure professionali giuste e pensiero si forma nel rapporto meglio preparate: uno studente con la realtà. Fare alternanza che ha già fatto un percorso di significa quindi lavorare insieme alternanza in futuro saprà inserirsi alle scuole sulle competenze dei in azienda in modo più rapido ragazzi per formare il capitale ed efficiente avendo già umano del futuro, favorire sviluppato quelle competenze, l’orientamento dei giovani in specie trasversali, che facilitano modo che possano contribuire un più rapido adattamento alla vita sociale ed economica all’ambiente lavorativo. del Paese e incontrare e 9
3. Quali sono i benefici per le aziende che ospitano lo studente? L’alternanza permette metodologie di lavoro, la all’impresa di avere una propria mission. Aprendo maggiore riconoscibilità all’alternanza scuola-lavoro all’interno del territorio inoltre, l’azienda si rende promuovendo il proprio ruolo protagonista di un processo di sociale e la propria funzione innovazione della concezione formativa. Aprire le porte agli stessa di apprendimento, studenti significa farsi conoscere mostrando ai propri stakeholder da loro, dai loro insegnanti, dalle apertura al cambiamento e al loro famiglie. Si crea così un futuro. rapporto più solido tra l’azienda e l’area territoriale in cui opera e Nel medio-lungo periodo si supera la visione dell’impresa l’alternanza permette di ridurre il come mero spazio fisico del divario tra le competenze in lavoro riconoscendola, invece, uscita dal sistema educativo e le come comunità privilegiata competenze richieste dal dove sviluppare conoscenze e mondo del lavoro consentendo, apprendimenti. dunque, di risparmiare sia sui costi di ricerca e selezione del L’alternanza scuola-lavoro per personale sia sui costi di l’azienda è un’occasione per far formazione iniziale dei neo- conoscere i suoi prodotti, le sue assunti. 4. Ci sono incentivi per le imprese che ospitano studenti? La Legge di Bilancio 2017 (L. tempo indeterminato o con 232/2016) riconosce fino a contratto di apprendistato 3.250 € annui di sgravio, per un giovani precedentemente massimo di 36 mesi, per le coinvolti in progetti di alternanza imprese che decidono di scuola-lavoro della durata di assumere con contratto a 10
almeno 120 ore presso la stessa ospitano studenti in alternanza azienda. scuola-lavoro. A differenza di quanto avviene È bene ricordare, infine, che i in Germania, invece, al fondi per l’alternanza attribuiti momento non sono previsti alle scuole possono coprire i incentivi né di natura principali costi dei percorsi di economica né di natura alternanza (trasporti, normativa per le imprese che assicurazione, formazione generica su sicurezza). 5. Alternanza e stage: quali le differenze? L’alternanza scuola-lavoro è, stage è invece un’esperienza rispetto allo stage, un percorso circoscritta nel tempo. più strutturato e sistematico. Lo 11
L’alternanza è un percorso più scuola (prevista nei POF) e ampio, e obbligatorio, che presuppone la possibilità di necessita di un forte impegno passare in modo reiterato e soprattutto in fase di intermittente dall’aula progettazione. Sono previste all’impresa e viceversa. almeno 400 ore da svolgere nell’ultimo triennio degli istituti Lo stage, da solo, non è parte tecnici e professionali e 200 ore integrante della didattica di una da svolgere nell’ultimo triennio scuola ma si affianca ad altri dei licei. strumenti, percorsi di orientamento, testimonianze L’alternanza è una metodologia aziendali, impresa simulata, didattica vera e propria, mentre collocati all’interno di uno lo stage un semplice strumento strutturato percorso di formativo. L’alternanza è parte alternanza. integrante della didattica di una 6. Alternanza e apprendistato: quali le differenze? L’alternanza si configura come lavoro, informare i giovani un percorso scolastico in interessati (se minori, i genitori) situazione e non come un sia sugli aspetti formativi che sui rapporto di lavoro. contenuti del contratto, le L’apprendistato è un vero e procedure di selezione, diritti e proprio rapporto di lavoro che doveri. prevede un contratto e un Individuato lo studente impresa relativo Piano Formativo ed è e scuola siglano un Protocollo regolato dalla nuova normativa che definisce la distribuzione del Jobs Act. delle attività tra scuola e impresa. Nel Protocollo L’impresa può segnalare alla prevalgono le esigenze aziendali scuola studenti per i quali ed è possibile prevedere lunghi intende avviare un percorso di periodi di presenza in azienda apprendistato. Compito della dello studente, nel rispetto del scuola è, assieme al datore di singolo piano formativo. 12
Le regole per le imprese 7. L’alternanza scuola-lavoro è obbligatoria per le imprese? No, non esiste nessun obbligo industriale del proprio territorio o per le imprese di partecipare ad anche solo supportare le scuole attività di alternanza scuola- nella progettazione dei percorsi lavoro. Tuttavia, accogliere didattici costituiscono azioni di studenti in azienda, entrare nelle grande importanza per il futuro scuole per presentare il contesto dei giovani e del Paese. 8. Quali requisiti deve avere l’azienda per fare alternanza? L’impresa che si affaccia alla architettoniche in caso di sfida dell’alternanza può studenti con disabilità; scegliere quali attività sviluppare b) disporre di attrezzature, in sulla base delle proprie regola con le norme specificità e caratteristiche. vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, idonee In particolare, per ospitare all’esercizio delle attività di studenti in alternanza l’impresa alternanza; dovrà: c) disporre di competenze a) disporre di spazi adeguati professionali per la all’esercizio delle attività di realizzazione delle attività alternanza scuola-lavoro di alternanza garantendo garantendo il superamento la presenza di un tutor, o l’abbattimento delle anche esterno all’azienda. eventuali barriere 13
I requisiti dovranno essere convenzione e verranno indicati nel testo della accertati dalle scuole stesse. 9. Quanto mi costa l’alternanza? L’onere principale a carico All’azienda sono, inoltre, dell’azienda è garantire la attribuiti i costi della formazione presenza di un tutor (che può specifica sulla sicurezza. Non essere anche un soggetto sono invece a carico esterno all’azienda) che abbia dell’azienda i costi dei trasporti le competenze professionali e di degli studenti dalla scuola affiancamento formativo per all’azienda, i costi per il vitto e accompagnare gli studenti in l’eventuale alloggio, i costi per azienda. I costi che riguardano il la copertura assicurativa INAIL e tutor incaricato dall’azienda, quelli relativi alla polizza per la interno od esterno, sono a responsabilità civile verso terzi carico dell’impresa. che competono alla scuola. 14
10. Qual è la configurazione giuridica dei giovani in alternanza? La configurazione giuridica dello del lavoratore esclusivamente in studente in alternanza, nel materia di tutela della salute e momento in cui entra in della sicurezza nei luoghi di azienda, è equiparata a quella lavoro. 11. Quanti anni hanno i giovani che fanno alternanza? L’età degli studenti è variabile comunque auspicabile che i (presumibilmente tra i 16 e 19 percorsi di alternanza che anni). Si tratta di studenti iscritti hanno luogo in azienda presso scuole secondarie riguardino studenti che abbiano superiori (dal terzo al quinto già raggiunto la maggiore età. anno), di qualsiasi indirizzo. È 12. Come vengono considerati gli studenti minorenni in alternanza? La maggior parte degli studenti sorveglianza sanitaria. In ogni coinvolti nei percorsi di caso è esclusa la possibilità che alternanza sono minorenni. Gli possano essere impegnati studenti minorenni sono durante le fasce notturne (sono comunque qualificati come ad esempio fasce notturne gli “lavoratori” (e non “lavoratori intervalli orari 22-5, oppure 23-6, minori”) ma ancora una volta ai oppure 24-7). soli fini della norma sulla 15
13. Chi mi aiuta a trovare le scuole e gli studenti? Di norma sono le scuole a scuole e imprese: ad esse cercare le imprese. Il Dirigente possono rivolgersi sia i dirigenti scolastico, tramite il Registro scolastici che intendono invitare nazionale per l’alternanza le imprese associate ad aderire istituito presso le Camere di alle convenzioni sull’alternanza, Commercio, Industria, sia le imprese stesse che Artigianato e Agricoltura, può possono manifestare la propria individuare le imprese con cui disponibilità. stipulare convenzioni per attivare percorsi di alternanza. Qualora l’impresa voglia direttamente interfacciarsi con Va comunque ricordato che per la scuola per chiedere studenti l’impresa non è necessario da accompagnare in essere iscritta presso il Registro alternanza può riferirsi sia al nazionale per l’alternanza per dirigente scolastico che al poter attivare i percorsi. competente ufficio di placement della scuola. Le Associazioni Industriali possono facilitare l’incontro tra 14. Quanti studenti posso accogliere contemporaneamente in azienda? Posso sceglierli? Al momento dell’iscrizione nel periodo dell’anno in cui ospitarli Registro nazionale per nella Convenzione da siglare l’alternanza l’impresa deve con la scuola. dichiarare il numero massimo di studenti che intende ospitare in L’impresa può, in fase di co- azienda e per quali periodi progettazione, inserire nella dell’anno. Convenzione, riferimenti alle tipologie di profili e alle Anche per le imprese non iscritte competenze di partenza degli al Registro è possibile chiarire il studenti che intende ospitare. numero massimo di studenti e il 16
15. L’iscrizione al Registro nazionale per l’alternanza è obbligatoria? No, l’iscrizione al Registro Le imprese che non volessero nazionale per l’alternanza iscriversi al Registro pur volendo istituito presso le Camere di ospitare alunni in alternanza Commercio, Industria, potranno rivolgersi alle Artigianato e Agricoltura è Associazioni Industriali di facoltativa ed ha la funzione appartenenza o direttamente principale di vetrina per aiutare alle scuole stesse nella persona le scuole a individuare le del Dirigente Scolastico o imprese disposte ad accogliere dell’ufficio di placement della studenti in alternanza. scuola. 16. C'è bisogno di una postazione dedicata agli studenti? Una postazione dedicata agli ma non è necessaria ai fini studenti sarebbe auspicabile, dell’attivazione dei percorsi. 17
L’importante è che in azienda ci opportuni prima della stesura siano spazi adeguati per dei singoli progetti formativi. un’efficace e sicura attività di formazione. Si può inoltre valutare la possibilità di attivare percorsi di A questo fine è opportuno che il alternanza scuola-lavoro tutor scolastico conosca all’interno dei laboratori per l’azienda e individui, assieme al l’occupabilità previsti dalla tutor aziendale, gli spazi più riforma scolastica. 17. Non c'è trasporto pubblico verso l'azienda. Come la mettiamo coi trasporti? Occorrerà prevedere dei navetta) a carico della scuola. trasferimenti ad hoc (servizio 18. Se l’attività in azienda degli studenti si protrae per l’intera giornata occorre prevedere il pranzo? Chi sostiene i relativi costi? L’azienda non è tenuta a Eventualmente, ma è una predisporre il pranzo per gli facoltà dell’azienda, è possibile studenti che potranno tornare a elargire buoni pasto agli casa come gli altri dipendenti. studenti, a titolo gratuito. Tale disponibilità da parte Alternativamente, i ragazzi dell’azienda va formalizzata in potranno accedere sede di Convenzione. all’eventuale mensa aziendale e i loro costi saranno sostenuti In generale le spese per vitto, dalla scuola di appartenenza. eventuale alloggio e trasporto per studenti e tutor scolastici sono a carico della scuola. 18
19. Quali forme di assicurazione occorre stipulare? Le coperture assicurative sono di l’infortunio che occorre nel due tipi ed entrambe tragitto di andata o ritorno da obbligatorie: la copertura casa a scuola dove lo studente antinfortunistica e la copertura è iscritto. contro la Responsabilità Civile. Sono invece indennizzabili le Copertura antinfortunistica: attività, svolte tramite esperienza L'obbligo di garantire la di lavoro, previste dal progetto copertura assicurativa presso di alternanza. Dunque tutti gli l'INAIL ricade sull’istituto infortuni occorsi in azienda sono scolastico. La copertura coperti: non soltanto quelli che si assicurativa è contro gli infortuni verificano nello stabilimento sul lavoro e le malattie aziendale, ma anche quelli professionali. Il principale eventuali in cantieri all’aperto o riferimento normativo è la luoghi pubblici (purché in essi si Circolare Inps 44/2016. svolgano attività riconducibili al percorso di alternanza). Le norme distinguono tra eventi verificatesi in “ambito Per quanto riguarda gli infortuni scolastico” ed eventi verificatesi “in itinere” la copertura è in “ambienti di lavoro” (azienda) prevista per gli infortuni occorsi durante lo svolgimento di nel tragitto scuola-azienda (e specifiche attività previste dal viceversa), mentre non sono progetto di alternanza. coperti gli infortuni occorsi nel tragitto casa-azienda (e In ambito scolastico è previsto viceversa). un indennizzo soltanto per gli eventi occorsi durante Ai fini assicurativi gli studenti esperienze tecnico-scientifiche, delle scuole statali godono della esercitazioni pratiche e di copertura antinfortunistica già lavoro, attività motorie, di prevista in via generale. Gli alfabetizzazione informatica, di studenti delle scuole non statali, apprendimento di lingue invece, sono assicurate tramite il straniere. Dalla tutela è escluso versamento di un premio l’infortunio “in itinere”, ossia speciale unitario. 19
L’obbligo di denunciare Responsabilità Civile degli l’infortunio e la malattia studenti è a carico della scuola professionale degli studenti che deve assolvere al compito coinvolti in progetti di alternanza di stipulare una polizza. I costi ricade sul Dirigente scolastico. ricadono esclusivamente sulla Qualora lo studente informi solo scuola, anche quelli eventuali di il datore di lavoro, sarà intermediazione assicurativa. quest’ultimo a doverne dare comunicazione al Dirigente Per ogni ulteriore riferimento in scolastico. tema di assicurazioni e polizze si rinvia alla lettura della Circolare Copertura Responsabilità Civile: Inail 44/2016. la copertura contro la 20. La sicurezza prima di tutto: come garantirla? Dal momento che il D. Lgs. nel documento di valutazione 81/2008 attribuisce agli studenti dei rischi aziendali. in alternanza lo status di Si raccomanda la consultazione lavoratori, l’azienda è tenuta a delle norme di legge in tema di tutti gli adempimenti richiesti sicurezza sul lavoro, in dalla normativa, tra i quali la particolare il D. Lgs. 81/2008 e i formazione, la sorveglianza documenti interpretativi sanitaria, l’adozione di dispositivi richiamati nei successivi di protezione e l'individuazione paragrafi. dei rischi specifici per lo stage 21. Come funziona la formazione per la sicurezza? La formazione va distinta in sono tenute a organizzare corsi formazione generale e di formazione su tutela della formazione specifica. salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La formazione generale, come prevede l’articolo 1 comma 38 Tali corsi sono rivolti agli studenti della Legge 107, è affidata inseriti nei percorsi di alternanza interamente alle scuole che 20
e svolti secondo quanto dell’impresa siglando un disposto dal d.lgs. 81/2008. accordo tra azienda, Uffici Scolastici Regionali ed enti La formazione specifica è competenti ad erogare questo invece obbligo delle aziende tipo di formazione (ad esempio ospitanti. L’obiettivo della l’INAIL). formazione specifica è formare adeguatamente sui rischi Proprio l’INAIL metterà a specifici esistenti in ambienti di disposizione corsi di formazione, lavoro e sulle procedure di di tipo specifico, che tengano prevenzione e protezione. La conto dei rischi correlati alle formazione dovrà dunque attività previste nel percorso di tenere conto degli specifici alternanza in azienda. I corsi contesti produttivi in cui gli saranno disponibili sia in studenti si troveranno. modalità “in presenza” che online, in modalità e-learning. È possibile ridurre gli oneri di formazione specifica a carico 22. Come funziona la sorveglianza sanitaria? Riferimenti puntuali per la sanitaria. Si ricorda che le gestione della sorveglianza attività di alternanza in azienda sanitaria, con riferimento agli non sono comunque studenti in alternanza, sono considerate attività lavorative e presenti nel Manuale ”Gestione non ci sono riferimenti a del sistema sicurezza e cultura “mansioni” attribuite allo della prevenzione nella scuola” studente. edizione 2013, a cura dell’Inail e Se la valutazione si conclude del Miur (in particolare i Capitoli con la presenza di rischio e il 13 e 15). conseguente obbligo di Nel Manuale si chiarisce che sorveglianza sanitaria, è l’azienda dovrà effettuare una necessaria una visita medica valutazione dei rischi e verificare svolta dall’azienda tramite il se le “operazioni” compiute proprio Medico Competente dallo studente nel percorso di (MC). alternanza sono tali da rendere Come riportato nella Guida obbligatoria la sorveglianza Operativa del Miur, per ridurre gli 21
oneri dell’azienda, la scuola può soltanto qualora queste garantire la sorveglianza dispongano di personale sanitaria grazie a specifiche sanitario con i requisiti prescritti convenzioni con gli USR e le per svolgere le funzioni di aziende sanitarie locali ma Medico Competente. 23. Come funziona la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuale? Nei chiarimenti interpretativi per Tuttavia, è possibile stabilire, l’alternanza scuola-lavoro (2017) nella Convenzione, che la spesa si chiarisce che la dotazione dei relativa ai DPI sia a carico della dispositivi di protezione scuola. individuale (DPI) è a carico dell’azienda. 22
La progettazione 24. Come si attivano i percorsi di alternanza? Qual è la differenza tra Convenzione e Progetto del percorso di alternanza? I percorsi di alternanza si Il Patto Formativo, da allegare attivano formalmente con la alla Convenzione, è il firma della Convenzione tra documento con cui lo studente scuola e impresa a cui vanno si impegna a rispettare una serie allegati la valutazione dei rischi di determinati obblighi in e il Patto formativo dello alternanza, a conseguire le studente contenente il modulo competenze in esito al percorso, di adesione ai percorsi di a svolgere le attività secondo gli alternanza scuola-lavoro. obiettivi, i tempi e le modalità previste, seguendo le indicazioni La Convenzione ufficializza la del tutor scolastico ed partnership tra scuola e impresa aziendale. per l’attivazione dei percorsi. Nella Convenzione vengono Diverso è il Progetto di definite le rispettive alternanza, che esplicita le responsabilità, la durata dei attività di alternanza e che va percorsi, gli orari, i principali inserito all’interno del piano contenuti formativi, i nomi del dell’offerta formativa (POF). tutor scolastico e del tutor aziendale. Scuola e Impresa Le aziende non hanno l’obbligo sono libere di scegliere la durata di comunicare al Centro per della Convenzione sulla base l’Impiego l’avvio dei tirocini delle rispettive esigenze. La promossi dalle scuole a favore durata può essere pari a un dei propri studenti per realizzare anno, a tre o anche superiore. momenti di alternanza tra studio e lavoro. 23
25. Come si progettano i percorsi di alternanza? I percorsi di alternanza sono sul profilo del singolo studente. In progettati insieme da scuola e questo senso i percorsi impresa. riguarderanno tutto il periodo in cui il ragazzo sarà impegnato Un buon metodo può essere nelle diverse forme di alternanza quello di partire indipendentemente dalle dall’individuazione delle eventuali pause determinate competenze necessarie ai dalla ripresa dell’attività giovani per un positivo scolastica tradizionale e sarà inserimento nell’ambiente di modellato sulla base delle lavoro. Quest’elenco dovrà caratteristiche del giovane, del comprendere sia le suo livello di preparazione e competenze professionali, delle opportunità concrete che specifiche del settore industriale offre l’azienda. in cui opera l’azienda, sia le competenze trasversali - le soft Il progetto del percorso di skills - collegate alle capacità alternanza, nel suo complesso, del giovane di operare nel viene redatto e presentato in un contesto aziendale (problem documento che serve a definire posing, setting & solving, i dettagli del percorso di attitudine a lavorare in gruppo, alternanza. capacità di analisi, ecc…). Il progetto oltre a fornire i dati A partire da quest’analisi anagrafici sui partner coinvolti, aziende e scuole sviluppano riporta informazioni sulle persone insieme il percorso di alternanza coinvolte (studenti, tutor, individuando quali compiti insegnanti) e le attività di cui saranno affidati allo studente. Le dovranno occuparsi. Altre attività selezionate dovranno informazioni riguardano il ruolo essere funzionali al percorso specifico dell’impresa, le azioni, i formativo del giovane e luoghi e le fasi del percorso, oltre potranno essere realizzate sia a ai risultati attesi in termini di scuola che in impresa. competenze con relativa valutazione. La progettazione (co- progettazione), infine, dovrebbe Il documento può altresì essere triennale e personalizzata prevedere modalità di 24
personalizzazione delle attività, monitoraggio e comunicazione. di orientamento, nonché di 26. Prima lo studente in azienda o l’impresa a scuola? Prima l’imprenditore a scuola. La In secondo luogo è auspicabile stessa Guida Operativa del Miur un avvicinamento graduale dei prevede che i momenti in giovani all’azienda che azienda siano anticipati da permetta agli studenti di avere periodi di preparazione in aula. le necessarie informazioni per affrontare in modo costruttivo il L’ideale è che gli studenti non periodo in azienda. In questo entrino in azienda al terzo anno senso l’imprenditore o un di scuola superiore, ma a dipendente dell’azienda cominciare dal quarto. È infatti possono portare le proprie necessario che la scuola abbia il testimonianze per raccontare e tempo erogare la formazione spiegare cosa si fa in azienda e sulla sicurezza, così come quale potrebbe essere il ruolo previsto dalla Legge. degli studenti in alternanza. 27. Cosa faccio fare al ragazzo? Apprendimento per Tutor aziendale e tutor scolastico competenze. La presenza delle possono eventualmente imprese nella fase di co- intervenire, a percorso avviato, progettazione, fino a quella per correggere o ritarare la della valutazione finale, nonché formazione in azienda. In questo la scelta condivisa con la scuola modo sarà possibile evitare vuoti del tutor scolastico e del tutor formativi e lo studente potrà aziendale, ha proprio l’obiettivo attivamente partecipare alla di garantire allo studente un vita dell’azienda. percorso formativo definito. 25
28. E i liceali? Come inserirli più facilmente in azienda? La legge prevede solo 200 ore di Gli studenti del liceo si alternanza obbligatoria per il caratterizzano solitamente per triennio dei licei rispetto alle 400 due aspetti: di solito proseguono previste per il triennio degli istituti gli studi dopo la maturità, di tecnici e professionali. solito hanno acquisito competenze non 26
immediatamente spendibili in sviluppo del prodotto (per licei azienda. con indirizzo classico o socio- umanistico), progetti di Durante i periodi in alternanza ci efficientamento energetico, si può concentrare sullo sviluppo strategie di customer care, delle competenze trasversali progettazione di siti (problem solving, orientamento al risultato, lavoro di squadra, internet e attività Web (per i licei capacità relazionali ecc. ecc.), con indirizzo scientifico- linguistiche e logico tecnologico). Uno schema delle metodologiche. Si consiglia attività realizzabili in alternanza è un’attività di alternanza su presente in appendice. specifici project work legati a prodotti o servizi aziendali o su Il percorso in alternanza, infine, progetti di riorganizzazione del può essere uno strumento per lavoro e ottimizzazione delle rendere consapevoli i giovani attività aziendali. circa le proprie scelte universitarie, riducendo Gli ambiti possono essere l’abbandono universitario e il marketing, comunicazione, mismatch tra domanda e editoria, industria offerta di lavoro. dell’intrattenimento, design e 29. Le attività organizzate dalle Associazioni del Sistema Confindustria come Orientagiovani, Latuaideadimpresa®, PMI Day o altre sono considerate alternanza? Si, Latuaideadimpresa®, percorsi. In appendice è Orientagiovani e PMI Day sono possibile vedere uno schema tutte attività di alternanza delle attività che possono essere scuola-lavoro e possono essere realizzate nei percorsi di incluse nella progettazione dei alternanza. 27
30. Per quanto tempo lo studente resta in azienda? La permanenza del ragazzo in l’insieme delle attività in cui si azienda viene concordata da articolano i percorsi di scuola e impresa durante la alternanza. In questo senso le progettazione del percorso ore possono essere impiegate formativo sulla base delle per attività di impresa formativa reciproche esigenze. simulata, formazione sulla sicurezza, moduli di La legge 107/2015 prevede 400 approfondimento del tessuto ore di alternanza obbligatoria sul industriale locale e delle attività triennio (classi terze, quarte e delle aziende del territorio, ecc. quinte) degli istituti tecnici e professionali e 200 ore sul Nulla vieta quindi che sulla base triennio dei licei. Queste soglie, del progetto formativo però, non si riferiscono al monte elaborato il ragazzo trascorra in ore da trascorrere all’interno azienda un periodo di tempo delle aree produttive delle inferiore o superiore alle 400\200 imprese, ma riguardano ore previste dalla legge. 31. La partecipazione dell’azienda ad un progetto di alternanza implica necessariamente un impegno triennale? No, il monte ore indicato dalla percorsi di alternanza che legge 107/2015 (400 ore sul possono essere realizzate anche triennio degli istituti tecnici e negli spazi scolastici. Queste professionali e 200 ore sul attività possono comprendere triennio dei licei) non si ad esempio: imprese formative riferiscono al periodo da simulate, formazione sulla trascorrere all’interno delle aree sicurezza, moduli di produttive delle imprese, ma approfondimento del tessuto riguardano l’insieme delle industriale locale e delle attività attività in cui si articolano i delle aziende del territorio, ecc. 28
32. Chi sono i tutor e che cosa fanno? I progetti di alternanza dello studente in alternanza: il prevedono la presenza delle tutor scolastico si occupa di un figure di tutor che si occupano affiancamento più generico, di: co-progettare il piano mentre il tutor aziendale di un formativo (definendo finalità, affiancamento più specifico modalità ed obiettivi), all’interno dell’azienda. supportare il percorso didattico dello studente e rilevare Il tutor scolastico assiste e guida congiuntamente gli esiti di gli studenti nel loro percorso: apprendimento previsti in sede conosce l’azienda ed è in di progettazione. contatto continuo con il tutor aziendale per definire e Ci sono due tipologie di tutor: un dettagliare le modalità di tutor scolastico e un tutor collaborazione. aziendale. Entrambi sono coinvolti nell’affiancamento 29
Il tutor aziendale può essere un tutor aziendale ha il compito di dipendente dell’azienda o un redigere un report finale collaboratore esterno. È la sull’attività dello studente e persona che seguirà le attività sull’efficacia del percorso. dello studente una volta inserito Tutor scolastico e tutor aziendale in azienda. Concretamente devono collaborare in modo dovrà accogliere gli studenti, stretto per garantire le condizioni assegnare loro compiti così organizzative e didattiche più come stabilità in accordo con il favorevoli per i percorsi, tutor scolastico, supervisionarne intervenire in caso di problemi, l’attività e valutarne i risultati. Il verificarne i risultati. 33. Gli insegnanti. Che ruolo hanno? Chi li forma? Gli insegnanti dovranno chiarire attività in alternanza in agli studenti (anche con l’aiuto collaborazione con il tutor di esperti esterni provenienti aziendale. dall’impresa) quale tipo di attività svolgeranno in azienda, Il Miur sta organizzando attività quali diritti e quali doveri avranno. Ma soprattutto gli formative specificamente rivolte insegnanti dovranno spiegare a insegnanti, ma anche a come si rapporta l’attività svolta dirigenti scolastici, figure di in azienda con i programmi coordinamento e personale scolastici. ATA. Gli insegnanti compartecipano La formazione degli insegnanti alla progettazione dei percorsi impegnati nelle attività di di alternanza. Tra di loro verrà alternanza potrà svolgersi anche scelto il “docente tutor” che si in impresa (stage aziendali) o occuperà di accompagnare gli tramite appositi corsi organizzati studenti durante tutte le fasi di dalle associazioni industriali. 30
34. La scuola può acquistare “pacchetti” offerti da associazioni o enti? Sì. La scuola può utilizzare i progettazione con le aziende. finanziamenti per l’alternanza La scuola può dunque utilizzare scuola-lavoro al fine di risorse per acquistare pacchetti acquistare “pacchetti” formativi formativi che possano sviluppare da associazioni o enti per un legame duraturo e strutturato l’alternanza scuola-lavoro, nel tempo tra scuola e imprese. Si possono offrire alle scuole una Sono invece esclusi pacchetti serie di servizi al fine di facilitare formativi che si concretizzano in l’organizzazione, la gestione e la percorsi occasionali e non realizzazione dei percorsi di strutturati in un progetto di alternanza nell’ottica di una co- collaborazione stabile. 35. Esperti aziendali e attività di alternanza. Possibile erogare compensi? Anche ai tutor aziendali? Sì. La scuola può utilizzare fondi nello svolgimento di attività per retribuire esperti aziendali tipiche del suo ruolo. per specifiche attività considerate preliminari al Attività tipiche del tutor percorso di alternanza: in aziendale sono la particolare attività di collaborazione con il tutor orientamento rivolte agli studenti scolastico, l’organizzazione delle e di formazione sulla salute e attività in azienda, sulla sicurezza. Per lo l’accompagnamento dello svolgimento di queste attività studente nel contesto operativo, preliminari anche il tutor la condivisione con la scuola di aziendale può percepire elementi per la valutazione. compensi. La scuola può affidare incarichi individuali a esperti aziendali Il tutor aziendale non può soltanto se non dispone di invece percepire compensi 31
opportune professionalità “mettere in contatto”). Questa all’interno del suo organico. funzione spetta direttamente ai È esclusa la possibilità di Dirigenti Scolastici e ai tutor retribuire consulenti esterni per scolastici: a loro è affidato funzioni di mero collegamento (anche formalmente) il compito tra scuola e impresa (inteso di creare relazioni con il tessuto come semplice operazione di imprenditoriale. 36. Come può fare la piccola impresa? Le piccole imprese sono un Le piccole imprese possono attore fondamentale per il partecipare all’attivazione dei successo dell’alternanza. Già in percorsi anche in forma molti territori sono soprattutto le aggregata insieme ad altre PMI le imprese più impegnate imprese del territorio aderendo nelle relazioni con le scuole. a eventi già strutturati come il PMI Day, oppure individuando Le aziende potranno scegliere un tutor aziendale comune, che quali attività di alternanza possa svolgere il suo compito a scuola-lavoro portare avanti rotazione in due o più piccole sulla base delle loro specifiche imprese sulla base delle caratteristiche. Convenzioni siglate. 37. Si può fare alternanza solo durante l'anno scolastico o anche d'estate? Le attività di alternanza possono verifica stabilite con la scuola. svolgersi sia durante l’orario Accogliere studenti in scolastico che durante le alternanza durante le vacanze vacanze estive. Non esistono estive è opportuno soprattutto limiti se non il rispetto del per attività aziendali di tipo programma e delle modalità di stagionale. 32
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38. Le caratteristiche personali e le competenze possedute dal ragazzo non corrispondono alle esigenze dell’impresa. Cosa posso fare? Spetta al tutor aziendale scolastico e tutor aziendale segnalare tempestivamente al possono concordare eventuali tutor scolastico eventuali variazioni di percorso nella problemi collegati stessa azienda o anche all’inserimento del giovane in all’esterno dell’azienda. azienda. In presenza di episodi di Il riferimento per la valutazione è particolare gravità da parte il Patto Formativo di ogni singolo dello studente, infine, il rapporto studente. Qualora il percorso di alternanza scuola-lavoro può dello studente non risulti essere sospeso in qualsiasi coerente con il Progetto, tutor momento. 39. Dove posso trovare esempi di percorsi di alternanza scuola-lavoro già realizzati con successo? Alcuni esempi di percorsi di Confindustria sono disponibili alternanza scuola-lavoro nell’appendice del volume: realizzati con successo dalle “L’alternanza scuola-lavoro: un Associazioni del Sistema vademecum per le imprese”. 34
La valutazione 40. Il periodo di alternanza è finito. Cosa devo fare ora? Chi valuta quello che il giovane ha appreso in azienda? A fine percorso si avvia la fase di assegneranno un punteggio per co-valutazione sulla base degli ciascun indicatore. indicatori di valutazione già concordati da scuola e azienda La valutazione viene svolta al e riportati nel Progetto termine di ogni periodo Formativo. La valutazione trascorso in azienda o di ogni permette di rilevare le sessione formativa e costituisce competenze conseguite dallo parte integrante della studente durante il percorso di valutazione finale dello studente alternanza. che competerà al Consiglio di Classe. Sia il tutor scolastico che il tutor aziendale si occuperanno di I risultati della valutazione compilare una scheda di verranno poi sintetizzati nella valutazione finale in cui certificazione finale. 41. Come funziona la certificazione? Le competenze acquisite dallo rappresentante legale studente sono certificate dalla dell’azienda. scuola sulla base dei report di valutazione presentati dai tutor La certificazione riconosce al Consiglio di classe. A validarle crediti formativi allo studente sono il dirigente scolastico e il che sono validi per l’ammissione 35
all’anno successivo o al La certificazione rientra sia nel conseguimento del titolo finale. “Portfolio delle competenze” che accompagna lo studente in Cittadino che certifica le tutta la sua carriera scolastica competenze acquisite durante sia nel Libretto Formativo del la vita lavorativa. 42. Come verrà valutata l’alternanza nell’Esame di Stato? In sede di Esame di Stato le In allegato al diploma verrà, esperienze di alternanza scuola- inoltre, rilasciato il curriculum lavoro vengono valutate sia dello studente completo nell’ambito della terza prova e dell’indicazione delle attività di sia nel colloquio individuale. Alternanza svolte e delle certificazioni conseguite. In particolare, la terza prova dovrà tenere conto, in linea con Con la riforma dell’Esame di il Profilo Educativo Culturale e Stato (che inciderà sulla Professionale proprio di ciascun “Maturità” dell’anno scolastico indirizzo di studi, delle 2018/’19) l’alternanza scuola- competenze, conoscenze ed lavoro diventa requisito abilità acquisite dagli allievi necessario per l’accesso alle durante i periodi di alternanza e prove. certificate congiuntamente da scuola e impresa. Durante il Nel nuovo Esame di Stato lo colloquio orale, invece, il studente dovrà esporre nel giovane esporrà l’esperienza di colloquio, con una breve alternanza svolta nel percorso di presentazione (anche studi. multimediale), la sua esperienza di alternanza svolta durante il percorso di studi. 36
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Appendice Tecnica 38
1. Le fasi dell’alternanza scuola-lavoro 39
2. Schema operativo dell’alternanza scuola- lavoro 40
3. Schema delle attività di alternanza scuola- lavoro per gli ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI 41
4. Schema delle attività di alternanza scuola- lavoro per i LICEI 42
5. Accordo Quadro per la diffusione e l’implementazione di buone pratiche di alternanza scuola-lavoro ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L’IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tra ASSOCIAZIONE TERRITORIALE CONFINDUSTRIA e UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE/UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE (d’ora in avanti USR/USP) Premesso che L’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro obbligatoria ex art. 1 commi 33-43 e ss. della Legge n. 107 del 13 luglio 2015 richiede un maggiore raccordo tra scuole e imprese per la progettazione, gestione e valutazione coordinata dei percorsi; La Guida Operativa per l’Alternanza Scuola Lavoro, pubblicata il 7 ottobre 2015 prevede che le scuole possAno fare riferimento alle organizzazioni presenti su tutto il territorio nazionale che attuano, da tempo, attività di formazione in collaborazione con reti di scuole e singoli istituti, tra cui Confindustria; Il protocollo di intesa Miur-Confindustria, siglato il 27 novembre 2015, riconosce il ruolo degli Uffici Scolastici Regionali e delle Associazioni territoriali e di categoria di Confindustria nel favorire la collaborazione tra scuole e imprese per la crescita culturale e l’occupabilità degli studenti, in particolare nelle piccole e medie imprese; L’alternanza scuola-lavoro è soggetta all’applicazione del D. Lgs. 9 aprile 2008, n .81 e successive modifiche; Ai sensi dell’art. 1 D. Lgs. 77/05, l’alternanza costituisce una modalità di realizzazione dei percorsi formativi nel secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione, per assicurare ai giovani l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; 43
Considerato che l’obiettivo condiviso dall’USR/USP e da Confindustria (le Parti) è di collaborare a sostenere un modello economico e sociale basato sulla crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (Europa 2020); in tale contesto il sistema di istruzione e formazione è il primario soggetto per un efficace sviluppo umano e professionale capace di promuovere l’inserimento qualificato dei giovani nel mercato del lavoro e di soddisfare il fabbisogno di competenze del sistema economico e del Paese in generale; il sistema educativo, in raccordo con quello produttivo, è chiamato a leggere le competenze emergenti e farvi fronte con un linguaggio condiviso, favorendo la correlazione tra la filiera formativa e quelle produttive per garantire lo sviluppo nei giovani di competenze e abilità professionalmente riconoscibili e spendibili nel mercato del lavoro; condiviso l’obiettivo di favorire, nell’ambito della legge 107/2015 che prevede l’alternanza scuola lavoro obbligatoria e nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, la diffusione dell’alternanza scuola-lavoro, quale metodologia utile a consolidare il raccordo tra le istituzioni scolastiche e le realtà produttive per offrire agli studenti opportunità e strumenti per un efficace orientamento professionale e per il successo occupazionale; si conviene quanto segue - favorire la collaborazione tra scuole e imprese per la diffusione dell’alternanza scuola- lavoro; - rafforzare le attività di progettazione congiunta a sostegno delle partnership scuola- impresa - rafforzare, nell’ambito dell’istruzione tecnica e professionale, l’acquisizione di competenze in materia di sicurezza sul lavoro; - diffondere le buone pratiche realizzate di collegamento scuola-impresa già presenti nel territorio USR/USP e Confindustria si impegnano a Operare congiuntamente per l’intermediazione tra scuole e imprese al fine di facilitare la nascita e la diffusione di percorsi di alternanza nel territorio: - individuando i fabbisogni di competenze del territorio connesse alle attività produttive presenti e l’offerta formativa ad essi maggiormente rispondente; 44
- coinvolgendo esperti dei diversi settori produttivi per la co-progettazione dei percorsi sulla base di un piano triennale che porti i giovani prima a conoscere le imprese e poi a sviluppare le competenze specifiche richieste; - coinvolgendo i responsabili degli Uffici di Placement delle scuole del territorio e assicurando la collaborazione dei Centri per l’impiego e delle Agenzie Interinali presenti sul Territorio al fine di massimizzare l’efficacia delle azioni di placement; - formando congiuntamente, anche con l'uso di tecniche di formazione a distanza tipo e- learning, i referenti dell’alternanza delle istituzioni scolastiche, dei docenti tutor e dei tutor delle imprese e delle associazioni; - coinvolgendo esperti dei diversi settori produttivi per la co-valutazione e verifica dei percorsi; - sperimentazione nuove forme di aggregazione di reti scuola-impresa per l’alternanza; - attivando un piano di comunicazione congiunto, anche a mezzo di reti digitali, per informare studenti, famiglie sulle opportunità formative e professionali che nascono dall’alternanza scuola-lavoro obbligatoria; - coinvolgendo l’ASL locale per una rapida attuazione delle verifiche sulla conformità dei percorsi ai requisiti normativi in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro da parte degli studenti in alternanza scuola lavoro ed attivando allo scopo opportuni protocolli al fine di raggiungere uniformità nella formazione e trasparenza verso famiglie ed imprese. EXECUTION DELL’INTESA Per l’implementazione e il monitoraggio delle azioni riportate nell’Intesa è prevista la costituzione di una Cabina di Regia, presieduta dal Direttore dell’USR che prevede la partecipazione, diretta o per delega,del Direttore dell’Associazione di Confindustria, del Direttore dell’ASL locale, dei direttori di istituzioni provinciali e regionali con competenze sui temi istruzione e formazione. È inoltre prevista la nomina di due referenti, uno nominato dall’USR e uno nominato dall’Associazione con l’obiettivo di gestire e coordinare congiuntamente le attività operative previste dall’Intesa per ridurre le complessità burocratiche per l’attivazione dei percorsi. La presente Intesa ha validità triennale e si intende automaticamente rinnovata di anno in anno, fatte salve le eventuali modifiche che dovessero essere concordate o salvo disdetta di una delle Parti. Luogo, Data 45
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