PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI "CLEMI" - Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE Curriculum A

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
   Corso di Laurea Magistrale
   in Economia, Management
         e Innovazione
                “CLEMI”

          Anno Accademico 2019/2020

                Curriculum A:

     ECONOMIA E MANAGEMENT AZIENDALE
Corso di Laurea Magistrale in Economia, management e innovazione (LM-77)
                                    Curriculum A: Economia e management aziendale
                                                      A.A. 2019-2020

 Attività                Ambiti
                                                  SSD                    Insegnamenti                  CFU                Docente
Formativa              Disciplinari
                                                               I ANNO

                                               SECS-P/08      Marketing Internazionale                              LO PRESTI Letizia
                Aziendale
   C                                                                                                   12
                Un esame a scelta tra:                        Programmazione e controllo di
                                               SECS-P/07                                                          GULLUSCIO Carmela
                                                              gestione
   C            Aziendale                      SECS-P/07      Revisione aziendale                       6         GULLUSCIO Carmela

   C            Aziendale                      SECS-P/11      Mercati finanziari ed investimenti       12          FERRARI Annalisa

   C            Economico                      SECS-P/02      Politica economica europea               12       MARCHESIANI Alessandro

   C            Giuridico                        IUS/04       Diritto delle società                     6           MARTUCCI Katrin

                                                 IUS/07       Diritto del lavoro                                      MAIO Valerio
                Giuridico
   C                                                                                                    6
                Un esame a scelta tra:
                                                 IUS/12       Diritto tributario                                    SAPONARO Fabio
                                                              Gestione       delle  informazioni
                                               ING-IND/35                                                            CIMITILE Marta
                                                              aziendali
   A            Un esame a scelta tra:                                                                  6
                                                              Diritto dell’economia – corso
                                                 IUS/05                                                               SEPE Marco
                                                              avanzato
                                                                                      Totale I anno    60
                                                              II ANNO
   C            Economico                      SECS-P/01      Politica del credito e finanziaria        6           IMBRIANI Cesare
   C            Aziendale                      SECS-P/11      Gestione del portafoglio                  6          FERRARI Annalisa

   C            Statistico-matematico          SECS-S/01      Statistica per le imprese                12       SARNACCHIARO Pasquale

                                                              Organizzazione e gestione delle
   A            Affine o integrativo             SPS/09                                                 6            SENA Barbara
                                                              risorse umane

  Altre         A scelta dello studente                                                                12
                                                   Ulteriori conoscenze linguistiche – Abilità
                                                   informatiche e telematiche – Tirocini
                Ulteriori attività formative
  Altre                                            formativi e di orientamento – Altre                  3
                (art.10, co 5, lettera c)
                                                   conoscenze utili per l’inserimento nel
                                                   mondo del lavoro
  Altre         Per la prova finale                                                                    15
                                                                                      Totale II anno   60
                                                                                       TOTALE CFU      120

Insegnamenti a scelta suggeriti per il Corso di Laurea Magistrale in Economia, Management e Innovazione (LM-77)

          SSD                                  Insegnamento                                 CFU                 Docente
   SECS-S/04                                    Demografia                                   6                PANE Aurelio
   M-GGR/02                              Geografia economica                                 6               BIONDI Gennaro

                                          PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressività e connessioni tra gli insegnamenti
                                del Corso di studi CLEMI
Il corso di laurea Magistrale CLEMI dall’anno accademico 2015/2016 si è rinnovata dotandosi di un
duplice percorso: un primo curriculum tradizionale in Economia e Management Aziendale, ed un
secondo curriculum più innovativo in Economia, Tecnologia, Innovazione.
Nell’a.a. 2017-2018 a questi due curricula se n’è aggiunto un terzo, in lingua inglese, in Economy,
Technology and Innovation.

Propedeuticità
L’Ateneo ha da tempo adottato la politica di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella scelta
circa la progressione temporale delle materie d’esame da sostenere. Questa impostazione si spiega,
tra l’altro, per la presenza di studenti lavoratori ed ex studenti di altri Atenei, dai quali è lecito
presumere una maggiore consapevolezza e capacità di autogestione del proprio percorso formativo.
Ne consegue che anche per il Corso CLEMI non esistono propedeuticità.

Progressività.
Nondimeno, la distribuzione degli insegnamenti nei due diversi anni di durata legale del corso è già
di per se stessa indicativa di una naturale “progressione” delle conoscenze. Dunque, è certamente
utile e consigliabile, anche per una più efficiente gestione dei tempi di studio, affrontare, anzitutto,
gli esami del primo anno, e poi far seguire gli esami del secondo anno.

In particolare, con riferimento al curriculum A “Economia e management aziendale” si suggerisce di
considerare quanto segue:

    Con riferimento agli ambiti Economico ed Aziendale si consiglia di far precedere allo studio
     della disciplina “Politica del credito e finanziaria” lo studio delle discipline “Politica economica
     europea” e “Mercati finanziari ed investimenti”.

    Con riferimento all’ambito Giuridico, si consiglia di far precedere allo studio del corso di
     “Diritto dell’economia – corso avanzato” lo studio delle altre discipline giuridiche presenti al
     primo anno di corso (Diritto delle società; Un esame a scelta tra: a) Diritto del lavoro / b)
     Diritto tributario).

    Infine, in una prospettiva inter-disciplinare si segnalano le complementarietà esistenti tra
     “Gestione delle informazioni aziendali”, “Programmazione e controllo di gestione” e “Governo
     ed etica d’impresa”. Per l’affinità di alcune tematiche trattate, si suggerisce di studiare questi
     esami in rapida successione.
INSEGNAMENTO: Marketing Internazionale (SECS-P/08 – CFU: 12)

DOCENTE: Letizia Lo Presti (letizia.lopresti@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Generoso Branca (generoso.branca@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
     Il Corso di Marketing Internazionale fornisce le principali conoscenze in merito alle strategie e modalità
     d’ingresso nei mercati internazionalizzazione e fornisce strumenti utili per analizzare e pianificare un
     processo di marketing internazionale. Durante il corso gli studenti avranno la possibilità di approfondire le
     diverse fasi in cui si articola il processo che conduce un’impresa a internazionalizzarsi facendo fronte ai
     mercati globali e alle tendenze sociali ed economiche del mercato mondiale. Pertanto, lo studente potrà
     approfondire le logiche che sottendono all’analizzare e alla scelta dei mercati, conoscere i fattori di
     attrattività e di accessibilità dei Paesi, quale strategia e modalità d’ingresso è la più appropriata nei paesi
     selezionati, quali leve del marketing mix occorre manovrare per consolidare la propria presenza sul mercato
     internazionale. Il corso intende consolidare le seguenti conoscenze e competenze:
          1.        Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenze relative
                    alle caratteristiche e al funzionamento dei mercati internazionali e delle imprese in contesti
                    internazionali, al fine di favorire lo sviluppo delle capacità necessarie alla comprensione delle
                    principali problematiche collegate al fenomeno della globalizzazione e alle politiche di
                    adattamento/standardizzazione utili per competere sui mercati internazionali.
          2.        Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding):
                    conoscenze relative ai mercati internazionali e alle tecniche di segmentazione utili per
                    l’ingresso nel paese estero; acquisizione di competenze utili per permettere un’analisi
                    dell’ambiente competitivo in contesti internazionali. Inoltre, il corso fornisce conoscenze
                    teoriche e capacità pratiche di analisi e di decision making con riferimento al contesto
                    internazionale, anche attraverso l’utilizzo delle principali tecniche e dei principali strumenti per
                    l’analisi dell’accessibilità e dell’attrattività dei paesi.
          3.        Autonomia di giudizio (making judgements): capacità di analisi critica per la formulazione di
                    giudizi ai fini del decision making in relazione alle peculiari problematiche di
                    internazionalizzazione, con specifico riferimento all’attuazione delle strategie di
                    internazionalizzazione attraverso le leve del marketing mix in contesti culturali, politici ed
                    economici differenti dal Paese di Origine.
          4.        Abilità comunicative (communication skills): capacità relazionali e di comunicazione necessarie
                    per la gestione dei rapporti con i principali stakeholder internazionali.
          5.        Capacità di apprendere (learning skills): capacità dinamiche di sviluppo delle conoscenze
                    collegate alle logiche locali e globali che sottendono alla scelta delle strategie e della modalità
                    di ingresso in un Paese straniero in contesti ad elevata globalizzazione.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
         1.    La globalizzazione dei mercati
         2.    I mercati emergenti
         3.    L'impresa e le strategie internazionali
         4.    L'attrattività dei paesi
         5.    L'accessibilità dei paesi
         6.    Le barriere artificiali
         7.    Le strategie e le modalità di ingresso
         8.    L’esportazione indiretta
         9.    L’esportazione diretta
         10.   L'ingresso attraverso l'insediamento produttivo
         11.   Gli accordi di collaborazione internazionale
         12.   Il franchising
         13.   Gli accordi di Joint Venture
         14.   L’analisi della domanda
         15.   La cultura
         16.   La segmentazione
17. Il posizionamento
          18. La politica del prodotto
          19. Il Country Origin Effect
          20. La Country Image
          21. Marca locale e marca sovranazionale
          22. La politica dei prezzi
          23. La politica di comunicazione.

3. TESTI DI STUDIO
          -     Valdani E. Bertoli G., Marketing Internazionale, EGEA, 2018
          -     Gregori G.L., Pascucci F., Cardinali S., Internazionalizzazione digitale. Come vendere online nei
                mercati esteri. Franco Angeli, 2016 (parte speciale)

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
      Il corso prevede sia attività di didattica erogativa sia di didattica interattiva. La didattica erogativa si basa su
      video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma. Sono previsti anche webseminar con
      contenuti tematici di approfondimento. La didattica interattiva è organizzata per e-tivity con esercitazioni e
      attività di problem solving su casi studio in videoconferenza o attraverso forum domanda/risposta che
      offrono agli studenti la possibilità di mettere in pratica quello che è stato spiegato durante il corso e
      interagire con il docente e con il tutor.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
      Saranno inseriti per ciascun argomento del corso test di autovalutazione nella pagina web relativa
      all’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
      La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
      attinenti al programma del corso. Saranno tenute in considerazione le attività interattive svolte dallo
      studente durante il periodo di preparazione che saranno oggetto di discussione durante la seduta d’esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
      Le conoscenze acquisite nell’insegnamento di Marketing Internazionale offrono una preparazione
      approfondita nell’ambito della gestione delle strategie e delle leve del marketing internazionalizzazione e
      integrano le conoscenze provenienti dalla matrice degli studi economico-aziendali attraverso un
      approfondimento dei contesti sociali ed economici a livello mondiale. Tali conoscenze acquisite possono
      trovare applicazione per attività di consulenza aziendale come analista di settore ed esperto in strategia
      aziendale, esperto di marketing e specialista in commercio estero.

8. NOTE (EVENTUALI)
      Agli studenti saranno fornite dispense e materiale di approfondimento inerenti agli argomenti trattati durante
      il corso.
INSEGNAMENTO: Programmazione e Controllo di Gestione (SECS-P/07 – CFU: 12)

DOCENTE: Carmela Gulluscio (carmela.gulluscio@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Stefania Mele (stefania.mele@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
     Il corso si pone l’obiettivo di analizzare le funzioni di pianificazione, programmazione e controllo nella
     gestione aziendale. Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso:
          - Come si articola il processo di pianificazione, programmazione e controllo, e le differenze tra le varie
              fasi;
          - Sulla pianificazione strategica:
               cos’è una strategia, quali sono le fasi del processo strategico e quali sono le differenza tra
                  strategia aziendale/ a livello di area di affari;
               cosa sono le matrici di portafoglio;
               cos’è un’analisi di portafoglio, il ruolo dei fattori critici di successo, le strategie attuabili a livello
                  di area di affari e le modalità di scelta di una specifica strategia;
               i principali modelli di sviluppo aziendale;
               le principali strategie secondo le quali può articolarsi una pianificazione strategica.
          - Con riferimento alla programmazione operativa:
               la natura, gli scopi e le principali tipologie di budget.
          - Con riferimento al controllo:
               le caratteristiche della contabilità direzionale;
               le differenze tra costi fissi, variabili e semivariabili, il diagramma di profitto e le relazioni tra
                  reddito e volume;
               i principali sistemi di determinazione dei costi;
               il concetto di varianza e le sue principali applicazioni;
               il concetto di reporting.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
     Parte prima. La funzione di pianificazione e programmazione: aspetti generali
         - Pianificazione, programmazione e controllo
         - Il processo decisorio
         - Il sistema informativo aziendale
     Parte seconda. La pianificazione strategica
         - Aspetti generali:
               definizione di strategia e livelli di strategia (aziendale, di area d’affari, di business)
               matrici di portafoglio
               fasi del processo strategico
               i fattori critici di successo
         - Strategia a livello aziendale
         - Strategia a livello di area di affari
         - I modelli di sviluppo aziendale di pianificazione. Aspetti particolari:
               la crescita esterna e la globalizzazione
               la flessibilità
               il modello just in time
               l’outsourcing
               il total quality management
               la leadership di costo
               il business process reengineering
 il benchmarking
      Parte terza. La programmazione operativa
          - Il budget e le sue diverse caratterizzazioni
      Parte quarta. Il controllo
          - Il sistema di controllo
                Finalità, principi e strumenti
                Contesto di riferimento: la struttura organizzativa (centri di responsabilità)
                Metodologia
          - La contabilità direzionale:
                natura della contabilità direzionale
                classificazione dei costi in base al comportamento
                margine di contribuzione e relazione reddito/volume
                costi pieni
                sistemi di determinazione dei costi per commessa e per processo
                rilevazione dei costi diretti
                allocazione dei costi indiretti
          - L’analisi degli scostamenti:
                gli scostamenti dei costi di produzione
                gli scostamenti dei costi non di produzione

3. TESTI DI STUDIO
      Lo studente può decidere se studiare:
      - sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
      - sui libri di testo;
      - sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
      TESTI CONSIGLIATI:
           1) per la parte relativa alla pianificazione strategica lo studente può fare riferimento al seguente testo:
                  Terzani S., Lineamenti di pianificazione e controllo, CEDAM, Padova, 1999.
           2) per la parte relativa alla programmazione operativa e al controllo lo studente può fare riferimento
                 al seguente testo:
      Anthony R. N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A., Sistemi di controllo. Analisi economiche per le
      decisioni aziendali, McGraw-Hill, Milano.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
      L'insegnamento si articola in tre aree principali:
           a) l'area della “pianificazione strategica”, che verte sul concetto di strategia, sulle fasi del processo
                strategico e sulle principali tipologie di strategie applicabili a livello aziendale e a livello di area di
                affari;
           a) l'area relativa alla “programmazione operativa”, focalizzata sull’analisi della natura, degli scopi e
                delle principali tipologie di budget;
           b) l’area relativa al “controllo”, incentrata sull’analisi dei principali elementi della contabilità
                direzionale, con particolare riferimento alle diverse tipologie di costi e alle principali modalità di
                determinazione del costo di un determinato oggetto.
      Gli strumenti didattici utilizzati includono:
      - video lezioni teoriche
      - esercitazioni.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
      Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
      Il corso prevede il sostenimento di un esame finale, consistente in una prova scritta ed un’eventuale
      (successiva) prova orale, da sostenersi solo una volta superata la prova scritta.
      La prova scritta dura di norma un'ora e prevede 4 domande a risposta aperta, una delle quali potrà essere
      costituita da un esercizio pratico da svolgere.
Ciascuna domanda, se svolta in maniera esauriente, prevede l’assegnazione di un punteggio massimo pari
     a 7,5 punti: pertanto, lo svolgimento in maniera completa e corretta di tutte le domande può attribuire al
     candidato un punteggio massimo di 30/30.
     Ovviamente, affinché il candidato possa avere ragionevoli aspettative di superare la prova scritta, deve
     svolgere almeno 3 delle 4 domande poste; viceversa, lo svolgimento di solo 2 delle 4 domande, anche se
     effettuato in modo completo ed esaustivo, non consente di superare la prova scritta.
     Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una
     presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di tutte le
     varie problematiche connesse alla definizione di una corretta gestione aziendale, intesa, in particolar modo,
     in termini di pianificazione di breve e di medio-lungo periodo.
     I principali sbocchi professionali sono individuabili nell’impiego nelle aree del top management,
     dell'amministrazione aziendale, del controllo di gestione, nonché nel mondo della consulenza aziendale.
INSEGNAMENTO: Revisione aziendale (SECS-P/07 – CFU: 6)

DOCENTE: Carmela Gulluscio (carmela.gulluscio@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Stefania Mele (stefania.mele@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
      1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): comprendere le diverse
      tipologie di revisione e i soggetti coinvolti in tale processo; descrivere le fasi del processo di revisione
      contabile; descrivere l’evoluzione nel tempo delle norme relative alla revisione dei conti; illustrare i
      principi di revisione e i principi contabili.
      2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): predisporre
      dei campionamenti e dei test; stabilire l’estensione dei test; documentare il programma di revisione
      interna ed esterna; individuare le aree di maggiore criticità di un sistema informativo aziendale.
      3. Autonomia di giudizio (making judgements): effettuare una valutazione preliminare sul rischio di
      revisione; effettuare una valutazione intermedia del sistema di controllo interno e dell’adattamento del
      programma di revisione alla singola entità aziendale oggetto di analisi; formulare un giudizio sui test
      effettuati su singole aree oggetto di analisi; formulare un giudizio sul bilancio oggetto di revisione.
      4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato finalità e
      oggetto della revisione esterna; indicare i soggetti coinvolti nel processo di revisione interna e di
      revisione indipendente esterna spiegando le differenze nelle rispettive posizioni; delineare le principali
      tipologie di rischi cui si può incorrere nel processo di revisione; indicare le tipologie di esiti che possono
      scaturire dal processo di revisione.
      5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati di un’azienda al fine
      implementare adeguate tipologie di controllo; formulare giudizi sui risultati dei test di verifica.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
      L’insegnamento è suddiviso in quattro parti: 1) nozioni introduttive e generali; 2) l’evoluzione
      dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica della revisione, il revisore unico;
      3) la revisione esterna; 4) la revisione interna (internal auditing).
      Obiettivo della prima parte – “nozioni introduttive e generali” – è offrire allo Studente una conoscenza di
      base sui momenti evolutivi che hanno interessato sia l’informazione aziendale sia i connessi controlli,
      richiamando una serie di concetti legati alle rilevazioni contabili e al bilancio che sono propedeutici a una
      corretta comprensione delle dinamiche dell'attività di revisione. Questa prima parte del corso è affrontata
      esclusivamente nelle video lezioni e non sul libro di testo, trattandosi di richiami a concetti già in precedenza
      affrontati in altri insegnamenti, ed è chiaramente identificabile nelle lezioni contraddistinte dalla dicitura
      'concetti introduttivi e prerequisiti'.
      Nella seconda parte – “l’evoluzione dell’informazione aziendale e dei controlli societari, la disciplina giuridica
      della revisione, il revisore unico” – si intende delineare i tratti salienti delle norme che disciplinano l’attività
      di revisione e la figura del revisore, spiegare le ragioni che rendono necessaria l’attività di revisione ed
      evidenziare i vantaggi che tale attività produce.
      La terza parte – “la revisione esterna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle disposizioni
      normative in tema di revisione esterna, illustrare i principi di revisione dei bilanci e descrivere i controlli
      relativi alle diverse poste di bilancio. Alcune lezioni relative a questa parte di programma riguardano i principi
      di revisione ISA. Si raccomanda vivamente agli studenti la visione di queste lezioni.
      La quarta parte – “la revisione interna” – intende fornire allo Studente conoscenze sulle principali finalità
      della revisione interna, illustrarne le più diffuse metodologie e i principali controlli relativi al sistema di
      controllo interno dell’azienda.

3. TESTI DI STUDIO
      Livatino, Pecchiari, Pogliani – “Principi e metodologie di auditing” Editore EGEA, 2012.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
         Slide corredate alle video lezioni;
    Principi contabili - disponibili sul sito OIC (http://www.fondazioneoic.eu/?cat=14);
         Principi di revisione ISA Italia (http://www.revisionelegale.mef.gov.it/opencms/opencms/Revisione-
          legale/principiRevisione/elencoPrincipiInternazionali/);
      Riferimenti legislativi resi disponibili sulla bacheca del corso.
      Codice Civile (articoli da 2423 al 2435-bis)
     Le video lezioni (corredate da slide) possono essere stampate e usate per prendere appunti a margine.
     Lo studente deve studiare:
     - sul libro di testo;
     - sulle video lezioni contraddistinte dalla dicitura “video lezione obbligatoria”;
     Lo studio delle video lezioni la cui visione non è contrassegnata come obbligatoria è comunque vivamente
     consigliato a tutti gli studenti.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
     Al fine delle verifica delle conoscenze acquisite, gli studenti possono avvalersi:
          1) dei test di autovalutazione disponibili sulla bacheca dell’insegnamento;
          2) dei webinar di riepilogo pre-esame;
          3) dei webinar di riepilogo post-esame, previsti per gli studenti che non abbiano superato la prova
              d’esame.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
     È previsto un esame scritto che include da 3 o 6 domande a risposta aperta alle quali rispondere nell'arco
     di un'ora.
     Prova orale a discrezione della docente.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nella gestione pratica di varie
     problematiche connesse alle attività di controllo e di revisione dei bilanci.
     I principali sbocchi professionali riguardano il settore della revisione aziendale e della consulenza aziendale.
INSEGNAMENTO: Mercati finanziari ed investimenti (SECS-P/11 – CFU: 12)

DOCENTE: Annalisa Ferrari (annalisa.ferrari@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Stefania Mele (stefania.mele@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
      Il corso illustra gli aspetti fondamentali del Corporate e Investment Banking. Dall’analisi dei concetti
      fondamentali per la definizione della struttura finanziaria, del piano industriale e del cost budgeting
      dell’impresa il corso approfondisce le principali operazioni di finanza strutturata e illustra le tematiche
      relative alla crisi d’impresa e alla gestione dei rischi finanziari.
      Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche che regolano le strategie
      finanziarie dell’impresa e di identificare e comprendere il significato e il contributo informativo degli
      indicatori economico-finanziari anche più complessi. Lo studente sarà in grado di identificare correttamente
      le fasi ed il processo strategico che accompagnano lo sviluppo delle principali operazioni di finanza
      strutturata e dei correlati investimenti. Lo studente saprà identificare e analizzare criticamente gli indicatori
      di riferimento per la comparazione di investimenti alternativi. Lo studente, infine, sarà in grado di formulare
      e comunicare proprie specifiche opinioni con riferimento alle decisioni strategiche di investimento in
      funzione delle caratteristiche e degli obiettivi strategici dell’impresa.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
      Contenuti del Corso:
           Aspetti introduttivi alla materia
           Corporate e Investment Banking
           La Struttura Finanziaria, aspetti teorici e esercitazioni pratiche
           Il Piano Industriale
           Il budget di Cassa
           La Valutazione d’Azienda
           Il Private Equity
           Il Venture Capital
           La Quotazione
           Le Forme Innovative di Finanziamento delle Imprese
           Il Mezzanine Finance
           Il Leverage Buy Out
           Il Project Financing
           La Cartolarizzazione
           La Crisi e il Risanamento dell’Impresa
           Il Credito all’Impresa, la Gestione dei Rischi e gli Strumenti di Copertura

3. TESTI DI STUDIO
      G. Forestieri, Corporate e Investment Banking, 3° edizione, Egea 2015.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
      Il corso è strutturato in videolezioni della durata di 45 minuti circa nelle quali sono descritti e analizzati i
      contenuti del corso attraverso l’utilizzo del materiale didattico predisposto composto da slide descrittive
      contenenti mappe concettuali e schemi di parole chiave, anche di collegamento fra i diversi moduli.
      La modulazione del corso consente allo studente di affrontare le tematiche che compongono il programma
      del corso secondo uno schema cognitivo il più favorevole possibile alle sue specifiche esigenze.
      Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo sono attivi sia webinar, nei quali si affrontano in modo
      semplice ed immediato tematiche contingenti, fenomeni specifici e testimonianze di operatori del settore,
      sia lanci di artefatti inerenti aspetti rilevanti e specifici del programma.
      Sempre a tal fine sono attivi canali di confronto one to one (telefonico, via skype o in presenza previo
      appuntamento via whatsapp o mail) su specifiche parti di programma.
Il corso ha una durata totale di n 76 ore di didattica di cui n 18 video-lezioni equivalenti a n 60 ore di attività
     didattica erogativa, n 16 ore di attività didattica interattiva e prevede un impegno complessivo dello studente
     pari a n 152 ore, che includono la frequenza delle attività didattiche, lo studio individuale nonché la
     partecipazione alle altre attività in auto-apprendimento e di auto-valutazione.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
     Per accompagnare e supportare il percorso cognitivo degli studenti sono attivi lanci di artefatti nei quali si
     affrontano temi rilevanti e specifici del programma. Il lancio è realizzato con una mail agli studenti
     contenente le informazioni e la documentazione eventualmente necessaria per la realizzazione
     dell’artefatto. Gli artefatti restituiti nei termini del lancio sono commentati durante appositi webinar al fine
     di far emergere eventuali criticità sull’acquisizione delle competenze.
     All’interno della bacheca dell’insegnamento è disponibile un percorso didattico di autovalutazione composto
     da 40 quiz ed il tempo massimo per l’esecuzione è pari a 40 minuti.
     Ogni quiz ha 3 risposte di cui solo una corretta. Il quiz è accompagnato da suggerimenti per il corretto utilizzo
     e indicazioni su come impostare lo studio al fine di raggiungere un tasso di risposte corrette superiore al
     90%.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
     La modalità di valutazione dell’apprendimento è svolta a mezzo di esame orale. L’esame prevede un primo
     tema a scelta del candidato e tre/quattro domande ad imbuto allo scopo di verificare non solo la padronanza
     dei fondamenti teorici dell’insegnamento ma anche la conoscenza di aspetti di dettaglio della disciplina e la
     capacità di fare collegamenti fra le tematiche oggetto d’esame.
     La scelta dell’esame orale deriva dal fatto che tale modalità, ancorché più impegnativa in termini di tempo,
     consente una più accurata indagine del livello di apprendimento degli studenti soprattutto a valle di un
     percorso di formazione in remoto e altresì consente al discente, che non avesse colto precedenti occasioni,
     di condividere con il docente proprie competenze e conoscenze personali e professionali.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Il corso si propone di fornire le competenze relative al Corporate e Investment Banking. Le principali figure
     professionali identificabili con riferimento alle competenze sono:
     Specialisti in attività finanziarie
     Le professioni comprese in questa unità esaminano, analizzano, interpretano informazioni per formulare
     pareri, preparare indicazioni e proposte su questioni finanziarie, conducono transazioni finanziarie
     assicurando la conformità con le leggi e i regolamenti relativi, svolgono analisi quantitative su programmi e
     piani di investimento, determinano il grado di rischio nel fornire crediti a persone o a organizzazioni;
     valutano, autorizzano e definiscono le modalità di corresponsione di prestiti e le condizioni della loro
     garanzia e restituzione.
     Addetti alle operazioni finanziarie per conto dell’impresa o della organizzazione di riferimento.
     Le professioni classificate in questa unità svolgono attività di supporto alla gestione e al controllo delle
     attività finanziarie dell'impresa o dell'organizzazione, eseguono operazioni presso le banche, seguono le
     procedure per la gestione dei depositi bancari, per la richiesta di fidi o altri tipi di prestiti, per il pagamento
     dei tributi e l'incasso delle fatture.

8. NOTE (EVENTUALI)
     Sono stati attivati stage extracurriculari con ottimi risultati in termini di placement sia a tempo determinato
     che a tempo indeterminato.
INSEGNAMENTO: Politica economica europea (SECS-P/02 – CFU: 12)

DOCENTE: Alessandro Marchesiani (alessandro.marchesiani@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Stefania Manfrellotti (stefania.manfrellotti@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
      Il corso tratta le dinamiche e politiche economiche dell’Unione Europea. In particolare, il corso fornisce una
      analisi critica di tematiche macroeconomiche come il Patto di Stabilità e Crescita, la politica monetaria della
      BCE, la sostenibilità del debito pubblico, e la grande recessione del 2008.Il corso mira a fornire gli strumenti
      di base per comprendere le dinamiche macroeconomiche nella Area Euro e non solo. Lo scopo del corso è
      anche quello di sviluppare nello studente una capacita uno spirito critico nelle tematiche sopra elencate.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
      I contenuti del corso sono la politica e teoria monetaria e fiscale, la politica monetaria e fiscale in periodi di
      booms e busts, e i microfondamenti delle scelte macroeconomiche. In particolare, costituisco programma
      del corso i seguenti argomenti: Ottimo paretiano; Teoremi dell’economia del benessere; Teoria degli incentivi
      e mechanism design; Incoerenza dinamica; Politica fiscale ottimale; Politica monetaria ottimale; Politica
      monetaria delle BCE e FED; Teoria quantitativa; Critica di Lucas; Patto di Stabilità e Crescita; Domanda e
      offerta di moneta; Debito pubblico e deficit pubblico.

3. TESTI DI STUDIO
      Testo: A. Marchesiani e P. Senesi (a cura di), Nozioni di economia, Unibook, 2013 (costo Euro 44,95). Utili
      per la preparazione all’esame ci sono anche i dei link ad articoli e commenti e video su Youtube.
      Dispense a cura del docente.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
      L’attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, partecipazione a gruppi di discussione
      mediante webinars del docente e del tutor, forum domanda/risposta, studio individuale. Per
      l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca della disciplina
      video lezioni, slides e altro materiale didattico.
      Il Tutor della disciplina assisterà gli studenti durante l’intero anno accademico oltre che mediante
      corrispondenza per posta elettronica, attraverso una costante interazione basata su e-tivities quali webinars
      e forum.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
      Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione. Una conoscenza adeguata degli argomenti
      riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado di preparazione. Questo
      percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in maniera
      adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli argo
      menti riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente è consigliato
      il ricorso frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione formativa
      (partecipazione a gruppi di lavoro mediante webinars).

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
      La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
      attinenti al programma del corso. Si consiglia di vedere le video-lezioni e partecipare alle attività interattive
      proposte nel corso (webinars e forum). La partecipazione alle attività interattive valutata in seduta d’esame.
7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Le conoscenze della politica economica europea sono utili per lo svolgimento di attività presso: Banche
     commerciali e di investimento, banche centrali, società di consulenza, centri di ricerca, centri di
     insegnamento, istituzioni nazionali e sovranazionali.
INSEGNAMENTO: Diritto delle società (IUS/04 – CFU: 6)

DOCENTE: Katrin Martucci (katrin.martucci@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Michele Sances (michele.sances@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
      Risultati di apprendimento attesi

      Conoscenza e capacità di comprensione:
      Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto del bilancio, e capacità di rielaborazione delle stesse

      Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
      Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto del bilancio, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
      concreto

      Autonomia di giudizio:
      Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
      strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza

      Abilità comunicative:
      Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso

      Capacità di apprendere:
      Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
      1.  Le scritture contabili
      2. Funzioni e struttura del bilancio civilistico
      3. Le clausole generali, i principi di redazione del bilancio, la disciplina di dettaglio
      4. Il patrimonio netto
      5. Il capitale sociale nominale
      6. Funzione e struttura del bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali
          IAS/IFRS
      7. Il fair value
      8. La contabilizzazione del leasing
      9. Le riserve IAS/IFRS

3. TESTI DI STUDIO
      E. Bocchini, Diritto della contabilità delle imprese, vol. II, Bilancio d’esercizio, Utet, 2016, con esclusione dei
      capitoli XII e XIII; la parte relativa alla disciplina delle clausole generali di bilancio può essere approfondita
      consultando Cagnasso-De Angelis-Racugno, Il bilancio d’esercizio. Artt. 2423-24235-ter, Giuffrè, Milano,
      2018, pp. 51-87. Quest’ultimo testo è reperibile in qualsiasi biblioteca giuridica.

      G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, Diritto dell’impresa, Utet giuridica, 2013, limitatamente alla
      parte relativa alla disciplina delle scritture contabili (p. 124-129)

      G. Strampelli, Le riserve da fair value: profili di disciplina e riflessi sulla configurazione e la natura del
      patrimonio netto, in Rivista delle società, 2006, p. 243 ss.

      Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di
      testo. Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione
      aggiornata, e la normativa speciale pertinente (IAS/IFRS), potendo essi essere consultati in qualsiasi
      momento nel corso dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati.
     Esse, tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia,
     evidenziando, tra l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne
     consiglia, pertanto, l’ascolto.

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
     Il corso utilizza:
     * video lezioni (di durata pari a circa 40 minuti ciascuna);
     * letture di slide in pdf, manuale e materiali di approfondimento;
     * test di autovalutazione formativa;
     * webinar di approfondimento;
     * webinar di problem solving su casi concreti;
     * webinar di riepilogo del programma d’esame.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
     Sono a disposizione degli studenti numerosi test di autovalutazione formativa, i quali sono pubblicati, divisi
     per argomento, nella bacheca del corso, in corrispondenza delle video-lezioni inerenti l’argomento oggetto
     della verifica di apprendimento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
     Il raggiungimento, da parte dello studente, dei risultati di apprendimento attesi (v. supra n. 1) è accertato
     con un colloquio orale, nel corso del quale allo studente verranno poste tre domande relative alle diverse
     tematiche d’esame indicate (v. supra n. 2). La valutazione dell’esame avviene in trentesimi.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Le competenze che l’insegnamento di Diritto delle società si propone di fornire allo studente trovano
     applicazione nell’ambito delle professioni di magistrato, avvocato, consulente di impresa o altro ente,
     pubblico o privato, nazionale o internazionale.

8. NOTE (EVENTUALI)
     Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente o il tutor agli indirizzi
     di posta elettronica indicati, per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
INSEGNAMENTO: Diritto del lavoro (IUS/07 – CFU: 6)

DOCENTE: Valerio Maio (valerio.maio@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Michele Sances (michele.sances@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
     (Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire una
     specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche che è possibile
     attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del lavoro, nel diritto sindacale
     e delle relazioni industriali. (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying knowledge and
     understanding) Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere, correlare, utilizzare ed
     interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti normativi, contratti collettivi ecc.)
     anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà
     essere in grado di ideare e sostenere argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi.
     (Abilità comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni,
     idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills) Lo
     studente dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi nella
     materia con un alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del lavoro di impresa,
     avvocato e magistrato del lavoro, addetto alle risorse umane.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
     PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di
     applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del lavoro.
     5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo e
     parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La somministrazione di
     lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con finalità formative:
     l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in cooperativa. 14. Il lavoro
     gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio, il telelavoro lo smart working. 16. I soggetti: lavoratore e datore
     di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la causa, l’oggetto, la forma.
     18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il termine. 19. L’incontro fra domanda
     e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche,
     livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo di adempimento dell’obbligazione di lavorare.
     23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs act ed il GDPR. 24. Il potere disciplinare. 25. Il
     procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28.
     La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione.
     31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche
     della retribuzione. 33. La durata dell’orario di lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario.
     35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La
     tutela del lavoro delle donne e dei minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle
     discriminazioni. 40. Tutela della salute, libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e
     diritto di critica del lavoratore. 42. La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale,
     morale, mobbing. 43. La privacy del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione
     del rapporto di lavoro. 46. Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e
     matrimoniale, ovvero nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare,
     adempimento di funzioni pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il
     trasferimento d’azienda in crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La
cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la
     relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti
     ed alla sentenza n. 194/2018. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta causa. 57. Il giustificato motivo
     oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele obbligatorie e tutele reintegratorie.
     60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63.
     I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine
     rapporto. 67. Le anticipazioni. 68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e
     nullità di protezione nel diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità
     assistita e l’art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione
     dei diritti del lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro
     PARTE II – DIRITTO SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione
     sindacale nel periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La
     libertà sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori.
     6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i diritti
     sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La condotta
     antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione. 12.
     Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente più
     rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà sindacale
     ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei sindacati dei
     pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del contratto collettivo.
     18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto collettivo e sistema delle
     fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21. L’autoriforma delle relazioni
     sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale. 22. Rapporti tra contratti di diverso
     livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e
     struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali, sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26.
     I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio. 28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero.
     29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero. 30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La
     serrata.

3. TESTI DI STUDIO
      M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO, Fondamenti di
      diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, 2019.
      M. PERSIANI, F. LUNARDON, Fondamenti di diritto sindacale, Giappichelli, Torino, 2017 limitatamente ai
      Capitoli I, II, IV, V, VI, VIII (escludendo dunque i capitoli III e VII).

4. METODO, STRATEGIE E STRUMENTI DIDATTICI
      L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche e-
      learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli argomenti
      d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che potranno essere
      scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame. L’interazione didattica
      docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo attraverso l’impiego di comunicazioni
      mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad un ricevimento in presenza fisica, le cui
      modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a strumenti di interazione in presenza telematica,
      quali webinar e chat, anch’essi debitamente pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare,
      docente e tutor programmano periodicamente dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e
      commento di temi e questioni di attualità per la materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei
      webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni
      che attengono all’apprendimento di istituti ed alla comprensione di profili del programma. Oltre ai webinar
      tematici o di riepilogo si prevede la calendarizzazione di almeno tre webinar (e-tivity) destinati a consentire
      l’interazione didattica non soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati
      sia a porre questioni che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante questi ultimi
      webinar, docente e tutor invitano la classe virtuale interessata allo studio e all’analisi di casi concreti, così
      da favorire lo sviluppo del pensiero problematico e l’approccio problem solving, pre-definendo percorsi di
      apprendimento cd. situazionale. In particolare gli studenti sono invitati a prendere parte alla discussione
      anche assumendo ruoli ed immedesimandosi nelle parti (role playing formativo), siano queste processuali
      (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro, CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro,
      sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di ipotetiche
      vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono infine richiedere al docente, per
      giustificati motivi di interesse professionale o personale, una ri-definizione personalizzata di parte del
programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del docente,
     specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione sostituisce
     la parte iniziale dell’esame di fine corso.

5. PROVE DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
     Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento e
     verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione rispetto all’esame di
     Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella bacheca dell’insegnamento.

6. MODALITÀ DI VALUTAZIONE FINALE DELL’APPRENDIMENTO
     L’esame di fine corso consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti
     interessati, singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con
     l’ausilio del docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione
     sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale. Sono oggetto
     di valutazione e concorrono alla determinazione del voto finale anche le attività di didattica
     interattiva (e-tivity) positivamente svolte dallo studente.

7. MODALITÀ E CONTESTI DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
     Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle
     posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del
     personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con
     riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro, magistrato
     del lavoro).

8. NOTE
     La cattedra di diritto del lavoro si propone di garantire la piena accessibilità alla frequenza e all’esame.
     Eventuali difficoltà o deficit (di competenze, fisici, cognitivi, ecc.), temporanei o permanenti, legittimano la
     richiesta da parte dello studente di specifici accorgimenti, che saranno di volta in volta determinati
     d’intesa con i competenti organi di Ateneo, nel massimo rispetto della privacy e dignità dello studente.
INSEGNAMENTO: Diritto tributario (IUS/12 – CFU: 6)

DOCENTE: Fabio Saponaro (fabio.saponaro@unitelmasapienza.it)

TUTOR: Marco Bevilacqua (marco.bevilacqua@unitelmasapienza.it)

1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA ACQUISIRE
      L’insegnamento di “Diritto tributario” per il Corso di Laurea in Economia, Management ed Innovazione
      (CLEMI/A) si pone, in primo luogo, l’obiettivo di fornire agli studenti le chiavi di lettura del sistema tributario
      italiano nel suo complesso, mettendoli in grado di formulare per proprio conto riflessioni di ordine generale
      e particolare, e consentendo loro di padroneggiare gli strumenti necessari ad interpretare e contestualizzare
      le disposizioni relative ai principali sistemi impositivi.

      In secondo luogo, obiettivo qualificante dell’insegnamento è quello di rafforzare la consapevolezza giuridica
      del cittadino/contribuente, contribuendo alla formazione di uno specialista in materia tributaria.

      Gli obiettivi possono essere conseguiti con un corretto uso del metodo giuridico, con una conoscenza attuale
      dell'ordinamento, con l’utilizzo della prassi amministrativa e della giurisprudenza tributaria, in un approccio
      interdisciplinare, che valorizzi gli apporti alla materia tributaria del diritto costituzionale, civile, commerciale,
      amministrativo e processuale, tenendo in debita considerazione anche la sempre maggiore incidenza del
      diritto europeo.

2. PROGRAMMA / CONTENUTI
      Il percorso formativo è orientato alla piena conoscenza dell'ordinamento tributario italiano, nelle sue
      articolazioni sostanziali e procedimentali.
      Per coloro che volessero approfondire anche la prospettiva europea, è previsto, seppur in via facoltativa, lo
      studio dei principi del diritto tributario europeo.

      L’insegnamento affronterà i seguenti temi generali: 1. La storia: l'evoluzione dell'ordinamento tributario
      italiano - 2. La Costituzione e i principi costituzionali fondamentali in materia tributaria - 3. Le fonti del diritto
      tributario - 4. Il territorio e l'imposizione - 5. L'Unione Europea: la fiscalità tra Stati e mercato - 6. Il tempo e
      l'imposizione - 7. Le forme dell'imposizione e il concetto di tributo - 8. L'imposta e la sua struttura - 9. La
      dinamica dell'imposizione - 10. L'Amministrazione finanziaria: funzioni e strutture - 11. L'Amministrazione
      finanziaria: attività e atti. L'accertamento - 12. La riscossione coattiva e la tutela degli interessi finanziari -
      13. La funzione repressiva tra punibilità e deterrenza - 14. (facoltativo) I principi del diritto tributario europeo.

3. TESTI DI STUDIO
      Per la preparazione dell’esame, si consiglia lo studio dei seguenti testi:

      PARTE OBBLIGATORIA
      G. TINELLI, Istituzioni di diritto tributario. I principi generali, CEDAM, Padova, nell’ultima edizione disponibile
      in commercio (Euro 42,00 circa), ad esclusione del capitolo relativo alla tutela giurisdizionale in materia
      tributaria.
      ***
      PARTE FACOLTATIVA
      F. SAPONARO, L’attuazione amministrativa del tributo nel diritto dell’integrazione europea, CEDAM, Padova,
      2017 (Euro 45,00).

      È sempre di grande ausilio l’utilizzo di un codice tributario aggiornato.
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