5 domande dei Consulenti del Lavoro per chi si candida alla guida del Paese.
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5 domande dei Consulenti del Lavoro per chi si candida alla guida del Paese. Per il Partito Democratico ha risposto Per il Popolo delle Libertà ha risposto CESARE DAMIANO MAURIZIO SACCONI 1. LAVORO. 1. LAVORO. In Italia vi è una sola grande urgenza, priorità In Italia vi è una sola grande urgenza, priorità delle priorità, l'occupazione. Come intende delle priorità, l'occupazione. Come intende operare? operare? Non c’è dubbio che, oggi, il problema occupazionale Fare lavoro in un tempo di aspettative incerte e di sia la priorità delle priorità. Senza lavoro il paese forti pressioni competitive impone ai decisori non cresce. E senza crescita non ci può essere nuova pubblici e alle parti sociali una decisa politica di a) occupazione. Come uscire da questo circolo vizioso? meno regole b) meno tasse c) più competenze. Meno In due direzioni, credo. Investendo risorse e idee in regole significa cancellare tutta la parte della legge una politica industriale degna del nome, unica strada Fornero dedicata alle tipologie contrattuali, produrre possibile se vogliamo una crescita solida e di un testo unico semplice (Statuto dei Lavori), qualità, e intervenendo sul fronte del lavoro. La sostitutivo dello Statuto dei Lavoratori, fatto di riforma Fornero va profondamente corretta: occorre poche norme inderogabili per tutti e di molta ridurre il numero dei contratti precari e puntare al capacita' di adattamento alle diverse situazioni con contratto di apprendistato per il primo impiego dei accordi aziendali ed interaziendali in base all'art. 8 giovani. E dobbiamo riprendere la via già intrapresa del DL 138/11. Meno tasse significa ridurre il cuneo al tempo del governo Prodi: far costare meno il fiscale sul lavoro attraverso la riforma fiscale (due lavoro stabile attraverso incentivi all’impresa e aliquote), la detassazione del salario di produttività, puntare a una diminuzione strutturale del costo del regimi agevolati per giovani e donne, l'eliminazione lavoro, che non può costare il 110 per cento in più del fattore lavoro dal calcolo dell'IRAP. Più della retribuzione netta che viene erogata al singolo competenze comporta l'integrazione tra scuola e lavoratore. Non è sopportabile per l’impresa, è una lavoro e la formazione continua in ambiente beffa per il dipendente e incide fortemente sulla lavorativo in modo che non sia più solo la "festa dei possibilità di creare nuovi posti di lavoro formatori". 2. LIBERALIZZAZIONI. 2. LIBERALIZZAZIONI. In questi anni "liberalizzare" ha significato In questi anni "liberalizzare" ha significato sempre e soltanto abbassamento della qualità sempre e soltanto abbassamento della qualità (libere professioni) e concorrenza con poche (libere professioni) e concorrenza con poche tutele (chiusura delle edicole). Cosa e come tutele (chiusura delle edicole). Cosa e come intende liberalizzare? Nel nome dell'Europa e intende liberalizzare? Nel nome dell'Europa e del mercato o del buon governo utile al Paese? del mercato o del buon governo utile al Paese? Credo che l’Italia abbia bisogno di una nuova Ogni approccio ideologico e' colpevole. In stagione di liberalizzazioni. Questo non ciascun ambito, l'interesse di utenti e significa lasciare campo aperto a un liberismo consumatori va calcolato nel lungo periodo in senza regole né lasciare senza difese gli termini di qualità sostenibile dei servizi offerti e operatori più deboli. Significa invece aprire alla non solo di prezzi relativi. Prioritari sono i concorrenza i mercati chiusi od operanti in servizi pubblici locali con particolare riguardo
regime di monopolio; dare più potere e libertà ai al trasporto collettivo, luogo di inefficienze per consumatori nei mercati caratterizzati dalla gli utenti e di oneri straordinari per Regioni ed presenza di operatori dominanti; ridurre le Enti Locali. Così come devono essere barriere di accesso a categorie economiche e completati i processi di liberalizzazione regolata alle professioni, senza con questo far venir delle telecomunicazioni - in funzione dei relativi meno i requisiti di merito; dotarsi di Autorità di investimenti - e dei prodotti energetici. Una regolazione realmente indipendenti dal potere maggiore trasparenza dei servizi creditizi politico, sia nei settori dove già operano, sia in aiuterebbe infine la scelta delle persone e delle quelli in cui non ci sono. E significa rivedere la imprese e la concorrenza tra banche. regolamentazione in alcuni settori, come il mercato dell’energia e dei trasporti, di grande impatto sociale, in cui le liberalizzazioni hanno finora funzionato poco e male, prevedendo anche forme di intervento pubblico al fine di assicurare la fruibilità dei servizi ai cittadini a costi accessibili. Credo che in questo modo i vantaggi per i cittadini sarebbero reali, sia nella loro veste di consumatori-utenti che in quella di attori economici. 3. REGOLE E MERCATI. 3. REGOLE E MERCATI. Per ragioni contabili vengono diminuiti i posti Per ragioni contabili vengono diminuiti i posti letto negli ospedali, vengono chiusi i tribunali, letto negli ospedali, vengono chiusi i tribunali, la P.A. ritarda i pagamenti per le consulenze. la P.A. ritarda i pagamenti per le consulenze. Intanto le professioni garantiscono con la loro Intanto le professioni garantiscono con la loro attività sussidiaria il funzionamento del Paese. attività sussidiaria il funzionamento del Paese. Ma libere professioni sono un ostacolo al Ma libere professioni sono un ostacolo al mercato? mercato? Le libere professioni possono essere un motore Le libere professioni sono una grande risorsa del di sviluppo importante per il nostro paese. Le Paese perché ancorate ad una robusta tradizione stesse cifre sul Pil prodotto e sull’indotto di autoregolazione ordinistica e di prassi occupazionale – circa quattro milioni di persone deontologica. Le recenti riforme hanno – ne sono una conferma. Proprio per questo confermato queste caratteristiche motivo ritengo che portare a termine una consolidandole. Ed e' in base ad esse che sarà riforma organica delle professioni, dopo anni di doveroso e possibile nella prossima legislatura sterile dibattito parlamentare, sia una necessità. investire le libere professioni di funzioni di Le linee di intervento sono quelle note e su pubblico interesse proseguendo un percorso queste il Pd ha presentato numerose proposte di sussidiario già sperimentato. I consulenti del legge. Gli obiettivi sono quelli di garantire pari lavoro svolgono, ad esempio, funzioni delegate opportunità alle nuove generazioni nell’accesso in materia di certificazione dei contratti di alle professioni; di ridurre la distanza tra la fase lavoro o di arbitrato ed altre possono svolgere di studio e l’accesso all’effettivo esercizio della per certificare la regolarità contributiva o il professione; di riformare l’istituto del tirocinio, tutoraggio per la formazione in apprendistato. prevedendo una durata più limitata dell’attuale e L'amministrazione e la giurisdizione si un equo compenso per l’attività svolta; di potrebbero concentrare sulla missione riconoscere le professioni non regolamentate; di prevalente e le persone o le imprese trarrebbero modernizzare il ruolo e l’assetto degli ordini benefici evidenti in termini di riduzione dei professionali per qualificare l’esercizio delle tempi e dei modi degli adempimenti burocratici. professioni e assicurare una corretta e trasparente informazione agli utenti. Infine, ma
non per questo meno importante, va fatta chiarezza sull’identità e sul ruolo delle casse di previdenza dei liberi professionisti, messe a ripetizione sotto tiro negli anni del governo Berlusconi. 4. SVILUPPO. 4. SVILUPPO. Contenere la spesa senza una seria Contenere la spesa senza una seria programmazione delle politiche per lo sviluppo programmazione delle politiche per lo sviluppo impoverisce il Paese senza garantire un futuro impoverisce il Paese senza garantire un futuro ai giovani. Tante le mancate riforme ma che è ai giovani. Tante le mancate riforme ma che è necessario fare. Da dove partire? necessario fare. Da dove partire? Contenere e tagliare le spese senza una seria Noi cresceremo se liberati da tutto cio' che nella politica di sviluppo impoverisce sicuramente il dimensione nazionale si aggiunge ai fattori di paese, come le vicende di quest’ultimo anno insicurezza internazionali. Ribadisco quindi più hanno dimostrato. Per questo è necessario in generale la scelta di sostenere lo sviluppo con metter mano, in modo organico, a riforme che meno regole e meno tasse. La deregolazione abbiano come obiettivo il rilancio della crescita. sarà vera e percepita se partirà dall'assunto La riduzione organica del costo del lavoro, un dell'antropologia positiva: io (Stato) mi più efficiente raccordo tra formazione fido....fino a prova contraria. E se sarà sostenuta professionale e sbocco occupazionale, la dalla consegna alle professioni di compiti di qualificazione del lavoro attraverso una drastica vigilanza ed asseverazione. La minore pressione riduzione dell’area della precarietà, la riduzione fiscale richiede una vera spending revew come degli sprechi nella pubblica amministrazione quella avviata - ed ora da attuare - con i costi ed senza penalizzare i servizi ai cittadini, una i fabbisogni standard del federalismo fiscale che rigorosa disciplina degli aiuti alle imprese, una ha introdotto il "fallimento politico" per gli lotta all’evasione fiscale che abbia come amministratori che non li rispettano. Lo Stato obiettivi i veri evasori senza fare terrorismo può diventare più essenziale e più autorevole se contro i contribuenti onesti (che potrebbe esalta la sua funzione di regolatore minimo e produrre un’ulteriore fuga dai consumi) sono riconosce l'attuazione o l'erogazione ad una sicuramente punti che devono trovare spazio pluralità di soggetti privati o privato-sociali. La nell’agenda del futuro governo, che mi auguro prevenzione ed il contrasto della evasione possa essere di centrosinistra. Tutto ciò, però, fiscale si devono svolgere in termini sobri e non basta. Serve un allentamento della politica selettivi sulla base del principio della leale del rigore, servono investimenti. Senza risorse collaborazione che riguarda contribuenti ed fresche anche le riforme più incisive non amministrazione finanziaria. Contestazioni producono ricchezza né occupazione. temerarie, inversioni discrezionali dell'onere della prova, gogna mediatica non sono leale collaborazione! 5. GIOVANI. 5. GIOVANI. Fino a questo momento per i giovani ci sono Fino a questo momento per i giovani ci sono state o dichiarazioni di principio o iniziative- state o dichiarazioni di principio o iniziative- bluff come le srl a un euro. Quali le iniziative bluff come le srl a un euro. Quali le iniziative concrete per dare occasioni ai giovani? concrete per dare occasioni ai giovani? Non sono le srl a un euro a offrire prospettive ai Il Governo Berlusconi, attraverso l'azione giovani. Con una disoccupazione che sfiora il integrata dei ministeri del lavoro e 37 per cento e un lavoro che, quando c’è, è dell'istruzione, ha avviato un percorso di soprattutto precario, anche nei settori più integrazione tra scuola e lavoro in funzione delicati e innovativi, servono ben altri della occupabilita' dei giovani. Vi hanno interventi. Dobbiamo stimolare la crescita, concorso la apertura di scuole ed università al
dobbiamo dare lavoro, dobbiamo dare lavoro di mercato del lavoro attraverso gli uffici interni di qualità e, per farlo, bisogna battere le politiche orientamento e collocamento disposti dalla di rigore: ai giovani bisogna dedicare politiche legge Biagi, la rivalutazione dell'istruzione e concrete di sostegno. formazione tecnico-professionale, la Il Pd nella passata legislatura ha presentato una razionalizzazione della dispersiva offerta serie di proposte in merito che, in caso di universitaria, la riforma dell'apprendistato - in vittoria alle elezioni, diventeranno parte parte complicata poi dalla legge Fornero- nel organica dell’agenda del futuro governo. Si segno del riconoscimento della capacita tratta di proposte che affrontano cinque formativa dell'impresa, la possibilità della questioni fondamentali. La prima riguarda la pratica professionale nel percorso di laurea. Ora stabilizzazione del rapporto di lavoro. Noi non si tratta di darvi piena attuazione. Una decisa abbiamo mai opposto resistenza al tema della politica di favore fiscale può sostenere flessibilità, ma abbiamo sempre distinto tra apprendistato e primi contratti permanenti flessibilità e precarizzazione. Per evitare, però, azzerandone gli oneri contributivi per quattro che la flessibilità diventi precarietà non bastano anni. Così come un regime fiscale e regolatorio gli auspici. Vanno cambiate le ragioni di decisamente semplice ed agevolato dovrebbe convenienza nel mercato del lavoro. In sostenere il primo biennio di lavoro quest’ottica sono stati proposti provvedimenti indipendente o d'impresa. come il contratto unico di inserimento formativo, che prevede una stabilizzazione graduale nell’arco di tre anni, al termine dei quali il rapporto di lavoro diventa a tempo indeterminato; la riduzione del costo del lavoro stabile, in base al principio per il quale il lavoro flessibile deve costare più di quello normale” o l’esclusione del costo contrattuale del lavoro negli appalti al massimo ribasso. La seconda questione riguarda tutele e sostegno al reddito. L’obiettivo è quello di garantire l’estensione degli ammortizzatori sociali anche a chi ancora non ne beneficia ed evitare lo sfruttamento dei lavoratori più giovani, compresi stagisti e tirocinanti (per i quali prevediamo la corresponsione di un rimborso spese mensile). C’è poi la questione diritti. Il governo Berlusconi ha cancellato la norma che vietava la firma delle dimissioni in bianco al momento dell’assunzione, una pratica incivile che colpisce soprattutto le giovani lavoratrici, che possono così essere estromesse dalla produzione non appena rimangono incinte. Questa tutela va immediatamente reintrodotta. La quarta questione riguarda il lavoro autonomo e l’auto imprenditorialità. Tema importante per i giovani che intendono mettersi in proprio. Oltre a prevedere agevolazioni fiscali e snellimenti burocratici (in questo senso va bene anche la possibilità di costituire srl a un euro), penso sia necessario uno statuto del lavoro autonomo che dia certezze e riconosca diritti anche a chi non è
dipendente. Infine, ma non certo per importanza, c’è la questione previdenziale. Il nostro obiettivo, secondo quanto già previsto nel Protocollo del 2007, è di arrivare a fine carriera, per un giovane che entri oggi nel mondo del lavoro, a un trattamento che si aggiri attorno al 60 per cento di quanto percepito nell’ultimo periodo retributivo. Come si può vedere, le nostre non sono certo iniziative bluff.
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