PROGRAMMA - ELEZIONI AMMINISTRATIVE 10 GIUGNO 2018 - MOVIMENTO 5 STELLE IMOLA
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PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 10 GIUGNO 2018
- Sicurezza e polizia municipale .................................................................. pag. 1 - Legalità e trasparenza .................................................................................. pag. 2 - Ambiente-rifiuti .............................................................................................. pag. 2 - Acqua pubblica ............................................................................................... pag. 4 - Energia ................................................................................................................ pag. 4 - Politiche sanitarie ............................................................................................ pag. 7 - Lavoro ................................................................................................................. pag. 10 - Politiche sociali ................................................................................................ pag. 11 - Immigrazione ................................................................................................... pag. 13 - Scuole ................................................................................................................. pag. 14 - Turismo e cultura ........................................................................................... pag. 18 - Politiche giovanili ............................................................................................. pag. 20 - Partecipazione e democrazia diretta......................................................... pag. 21 - Comunicazione ................................................................................................ pag. 22 - Innovazione ...................................................................................................... pag. 23 - Semplificazione amministrativa ................................................................. pag. 25 - Gemellaggi ....................................................................................................... pag. 25 - Fondi regionali ed europei .......................................................................... pag. 26 - Bilancio ............................................................................................................... pag. 26 - Società partecipate ....................................................................................... pag. 27 - Viabilità ............................................................................................................... pag. 28 - Mobilità pubblica sostenibile ..................................................................... pag. 30 - Osservanza ........................................................................................................ pag. 31 - Urbanistica ....................................................................................................... pag. 32 - Parchi e verde pubblico ............................................................................... pag. 33 - Centro storico .................................................................................................. pag. 35 - Commercio ....................................................................................................... pag. 35 - Agricoltura ........................................................................................................ pag. 35 - Industria e artigianato ................................................................................... pag. 36 - Autodromo ........................................................................................................ pag. 37 - Sport ..................................................................................................................... pag. 41 - Animali ............................................................................................................... pag. 43
PROGRAMMA DI AMMINISTRAZIONE IMOLA 2018-2023 SICUREZZA E POLIZIA MUNICIPALE La soppressione della sezione distaccata del Tribunale di Bologna ha creato disagi e rallentamenti, oltre ad aumenti nelle spese dei cittadini per la soluzione dei problemi giudiziari. Non si può più ignorare l’aumento dei vandalismi e dei furti a Imola. La popolazione imolese chiede giustamente che si prendano provvedimenti per migliorare la vigilanza e per velocizzare gli interventi degli organi di pubblica sicurezza in caso di necessità. Vogliamo guardare in faccia il problema mettendo in rete tutte le forze di sicurezza per garantire serenità e protezione a tutti i cittadini. Tribunale - Richiesta di modifica del decreto relativo della geografia giudiziaria per riportare il Tribunale a Imola (sede distaccata di quella di Bologna), allo scopo di avvicinare cittadini e operatori al servizio Giustizia. Con la collaborazione dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, si valuterà la creazione di una sede del relativo Organismo di Mediazione. Assunzione di nuovi agenti di polizia municipale, rinforzo delle forze dell’Ordine di Imola e della videosorveglianza. - Aumento di 10 unità, in 5 anni, del numero di agenti di polizia municipale attivi sulle strade. - Continuità del servizio della polizia municipale sulle 24 ore, con creazione servizio notturno. - Incentivazione allo spostamento degli agenti da ruoli amministrativi a ruoli operativi sul territorio e aumento delle dotazioni di sicurezza e controllo al corpo di polizia municipale. - Richiesta al prefetto per un aumento del contingente di Polizia. - Centrale unica di videosorveglianza h24 e installazione di almeno 100 nuove telecamere ad essa collegate, soprattutto in zone sensibili e storicamente luogo di problemi di pubblica sicurezza o di violazioni ai vari codici. - Coordinamento di tutte le forze di pubblica sicurezza con la nuova struttura dedicata alla videosorveglianza. - Integrazione sorveglianza pubblico-privato su aree promiscue, ad esempio centri commerciali, istituti di credito, zona industriale. Azioni volte ad aumentare la percezione di sicurezza - Incremento dell’illuminazione pubblica sulle strade, nei parcheggi e parchi pubblici. - Aumento della copertura dell’illuminazione pubblica nelle frazioni. - Conversione dell’illuminazione pubblica verso tecnologie più efficienti per luminosità e risparmio energetico. - Implementazione del personale nei pattugliamenti notturni e in quelli in borghese, con particolari controlli in zone sensibili e nelle frazioni. - Promozione di attività scolastiche ed eventi sulla sicurezza che possano informare, educare e stimolare il senso civico. - Contrasto ai fenomeni di accattonaggio specialmente nel centro storico, nelle zone della 1
stazione e dell’ospedale. LEGALITÀ E TRASPARENZA I rappresentanti eletti in Comune devono gestire la “cosa pubblica” nell’interesse di tutti i cittadini, quindi Sindaco, Assessori, Consiglieri devono intendere la politica come un servizio e non come un mestiere. È necessario il ricambio della classe politica per garantire una rinnovata qualità nelle istituzioni e nei servizi da esse erogate, si prevedono opportuni contrappesi per evitare l’esercizio arbitrario delle funzioni amministrative. Vanno evitate forme di “interconnessione” fra istituzioni e interessi privati, così come i doppi incarichi. Gli amministratori pubblici devono impegnarsi concretamente nel promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e nei territori da essi governati. Amministratori di qualità - Adozione di un CODICE ETICO per gli amministratori locali. Tale documento deve prevedere anche le dimissioni in caso di rinvio a giudizio per concussione o corruzione, il divieto di cumulo delle cariche e il divieto di accettare beni materiali o altri benefici che possano essere finalizzati ad una turbativa dell’onesto operare degli amministratori stessi. - Evitare il rinnovo di cariche oltre la scadenza del mandato amministrativo per garantire rapidamente il pieno potere di mandato a chi sarà eletto in seguito. Amministrazione trasparente ed efficiente - Pubblicazione in tempi rapidi, nel sito del Comune di Imola, di ogni delibera della Giunta e del Consiglio Comunale, in forma integrale, comprensiva di eventuali allegati. Tali delibere sono affisse ogni 15 giorni all’albo pretorio e archiviate nel sito del Comune. - Pubblicazione di un rendiconto annuale semplice, comprensibile e verificabile dei progetti attuati dall’amministrazione pubblica e dei costi sostenuti per realizzarli. Contratti e Gare d’appalto - Rispetto sistematico e puntuale dei termini di legge in gare d’appalto e bandi pubblici, per ridurre aspetti di corruzione, concussione e abusi d’ufficio. - Controllo dei contratti Comunali verso professionisti e aziende al fine di eliminare sprechi o regalie. - Estendere il ricorso a consulenze professionali esterne ad un’ampia platea, prevedendone la rotazione rispetto alle specifiche competenze in materia. AMBIENTE – RIFIUTI L’enorme quantità di rifiuti che ogni persona produce è il risultato di un modo di vivere sbagliato, basato sull’accrescimento del consumo per tenere in piedi un sistema economico non più sostenibile. Nella nostra visione della società ciascun prodotto dev’essere pensato per generare meno rifiuti possibili; i rifiuti inevitabili devono essere una risorsa, un modo per risparmiare, riutilizzare, rispettare l’ambiente in cui viviamo e, in ultimo, una occasione per 2
creare lavoro. E i primi passi in questa direzione iniziano con piccoli cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane. Costituzione di una società in house per la gestione dei rifiuti urbani - La società in house risponde all’esigenza di superare il conflitto d’interessi tra raccolta- gestione dei rifiuti e lo smaltimento in discariche e inceneritori, nell’ottica dell’economia circolare, del riuso e della tutela dell’ambiente, improntata a efficienza e sostenibilità. I benefici ambientali, sociali ed economici, una volta che il sistema andrà a regime, saranno del tutto evidenti, come è già successo in tante realtà simili alla nostra. Il beneficio sarà anche occupazionale, perché, come accade in questi casi, a parità di tariffa per il contribuente si ha un considerevole maggiore impiego di manodopera da parte dell’azienda. La società si occuperà della gestione dei rifiuti in base ad un sistema integrato, della raccolta, e del trasporto e infine dell’avvio al recupero di materia. Sarà introdotta la tariffa puntuale, con riscossione e gestione diretta del Comune, secondo il principio “paga quanto produci”, con la maggiore premialità possibile alla raccolta differenziata spinta. Gli obiettivi della nuova società saranno: • l’introduzione e la gestione uniforme della raccolta differenziata porta a porta in tutto il territorio servito; • il superamento del 74% di raccolta differenziata da parte dei cittadini; la restante parte sarà differenziata a livello industriale. • un aumento di persone impiegate nei “Lavori Verdi”. Occorrerà individuare una sede amministrativa e una operativa e procedere ad attrezzarle; quindi si provvederà ad una mappatura del territorio servito, all’assunzione in loco del personale necessario e all’avvio della campagna informativa verso la cittadinanza. Saranno inoltre avviate tutte le procedure di gara per l’affidamento dei vari servizi previsti dalla normativa e le diverse iscrizioni agli albi di settore necessarie per espletare il servizio. Saranno organizzati degli incontri pubblici per illustrare alla cittadinanza il nuovo sistema. La nuova società gestirà le isole ecologiche, con un aumento dei punti di raccolta. Per il centro storico saranno attivati servizi appositi studiati per garantire la capillarità in tutte le aree più centrali della città. Promuovere campagne di sensibilizzazione al riciclo - Si intende promuovere campagne di sensibilizzazione al riciclo rivolte a tutti i cittadini e in particolare a bambini e ragazzi fin dalla scuola d’infanzia. No ad inceneritori e discariche - Attuando la strategia Rifiuti urbani Zero, non avremo più nulla da bruciare e sempre meno da smaltire. Anche se a Imola oggi non sono presenti inceneritori, si vuole ribadire la volontà di negarne la presenza anche per il futuro. - L’obiettivo è che la discarica di via Pediano non riapra mai più e che sia bonificato il sito esistente. Emaneremo un provvedimento al fine di avviare una immediata bonifica della 3
discarica dei Tre Monti. ACQUA PUBBLICA L’acqua è un bene pubblico e in accordo al risultato referendario del 12/13 giugno 2011 tale servizio dev’essere erogato con la piena copertura dei costi ma senza utile per il gestore. Per tale ragione il Movimento 5 Stelle si impegna a dare concreta attuazione sul territorio imolese della volontà popolare, votando nelle prime riunioni l’inserimento all’interno dello Statuto Comunale, del riconoscimento dell’acqua come bene pubblico “privo di rilevanza economica” (sentenza Consiglio di Stato). Gestione acqua pubblica - Una gestione in futuro dovrà essere effettuata in maniera efficiente e dovrà tendere alla qualità ma anche alla massima economicità e alla lotta agli sprechi. - In sede ATERSIR ci attiveremo per far sì che la componente tariffaria degli oneri finanziari sia riconosciuta solo a fronte di prestiti contratti per la realizzazione di opere specifiche nel settore idrico e relativi interessi passivi rispettivamente iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico del gestore. - Si valuterà l’opportunità di gestire direttamente il Servizio Idrico Integrato. Invasi a uso irriguo - Il Comune agevolerà la realizzazione di invasi a uso irriguo nel rispetto della trasparenza, della legalità e delle procedure autorizzative, al fine di ridurre i prelievi estivi. In caso di scavo con presenza di inerti, i volumi estratti saranno scomputati dal piano delle attività estrattive come previsto dalle norme di settore. Ambiente acqua e agricoltura - Sarà sostenuta particolarmente l’agricoltura nell’evoluzione verso le pratiche e le coltivazioni meno idroesigenti. ENERGIA Oggi la via d’uscita al problema energetico non è ottenere più energia, ma consumarne meno. Non è realizzare imponenti centrali dal forte impatto ambientale, ma la creazione di una rete di piccoli impianti ad energia rinnovabile e ad alta efficienza, distribuiti sul territorio. Le amministrazioni, così come ciascun cittadino, devono impegnarsi in un utilizzo intelligente dell’energia che viene prodotta; ugualmente fra le fonti di produzione vanno preferite e ricercate le soluzioni più efficienti e rispettose dell’ambiente. Il risparmio energetico e le fonti alternative sono il futuro in cui investire anche in termini di ricerca e posti di lavoro. Produzione di energia - Attento monitoraggio di tutte le procedure autorizzatorie dei nuovi impianti nel territorio. - Dichiarare Imola “Territorio non disponibile” per installazioni di qualsiasi tipo di centrali 4
inquinanti e/o pericolose o dal forte impatto ambientale. Anche impianti fotovoltaici installati a fronte della distruzione di terreni agricoli non sono la soluzione. Occorre puntare ad una produzione distribuita di energia elettrica con tecnologie che utilizzino le fonti rinnovabili disponibili (idrica, solare ed eolica), ma considerando sempre la previsione di impatto ambientale. Anche le fonti fossili possono essere rivalutate e utilizzate in modo efficiente, ad esempio tramite la microcogenerazione diffusa di energia elettrica e calore, a partire dagli edifici più energivori: ospedali, centri commerciali, industrie con processi che utilizzano calore tecnologico, centri sportivi. - Realizzazione di impianti fotovoltaici presso parcheggi pubblici o altre strutture esistenti e, ove possibile, adottare tale tecnologia. - Valutare iniziative di collaborazione e sperimentazione per piccoli impianti di cogenerazione Biogas coinvolgendo: • Aziende agricole che potranno dotarsi di cogeneratori autonomi che permettano loro di riscaldare le serre con la co-generazione da fonti rinnovabili, eventualmente procurandosi la materia prima per la produzione di Biogas dal riutilizzo degli scarti di produzione agricola. • Aziende che ottengano biogas generandolo da un particolare trattamento dei liquami dei depuratori. In questo caso l’attività di depurazione delle acque che oggi rappresentano un costo puro per le casse del comune, potrebbe diventare fonte di reddito incentivando il perfetto funzionamento dei depuratori con il conseguente risultato di acque reflue sempre pulite nei fiumi. Efficienza energetica degli edifici Il settore edile è fortemente in crisi da anni e ha già lasciato senza occupazione diverse centinaia di persone. La stessa crisi si riverbera conseguentemente su famiglie, sui loro consumi, sulle imprese che traggono profitto dai consumi stessi. Al contempo, le esigenze di manutenzione del patrimonio edilizio esistente costituiscono un’opportunità economica per il territorio che si sposa con la possibilità di ridurre i costi gestionali delle abitazioni grazie all’efficienza energetica degli edifici. - Censimento Energetico degli Edifici di proprietà comunale (scuole di ogni ordine e grado, strutture sportive, edifici pubblici), al fine di individuare i possibili interventi di risparmio energetico e ricorso a fonti rinnovabili. - Applicazione a tutti gli edifici pubblici, della legge 115/2008 sulla certificazione energetica, attingendo ai bandi di finanziamento a livello regionale o europeo. - Gli edifici pubblici dovranno essere di esempio, con l’obiettivo di ridurre di almeno del 50% in 10 anni i consumi, generando un conseguente risparmio per i cittadini. Puntare all’autosufficienza energetica comunale attraverso una pianificazione di investimenti che considerino le seguenti opportunità: • Obbligo di realizzazione di nuovi edifici, con qualsiasi destinazione d’uso, solo con certificazione energetica in Classe A o superiore. • Miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare comunale tramite sistemi di illuminazione pubblica a basso consumo: infissi a bassa dissipazione termica, termo- cappotto (dove possibile), sistemi di controllo e regolazione della temperatura ambiente 5
nei singoli locali, sistemi automatici di accensione e spegnimento illuminazione basati sulla presenza di persone, sistemi di climatizzazione caldo/freddo tramite pompe di calore, interventi di microcogenerazione ad alto rendimento, sostituzione delle caldaie esistenti con nuove tipologie ad alta efficienza (caldaie a condensazione), erogatori acqua automatizzati / temporizzati e riduttori di flusso in scuole e altri locali pubblici, installazione di impianti tipo Solare Termico o Fotovoltaici presso scuole / palestre / piscina Comunale / altre strutture pubbliche ove possibile adottare tali tecnologie. - Incentivazioni all’utilizzo, da parte dei cittadini, delle imprese E.S.Co, per agevolare la realizzazione degli impianti basati su fonti rinnovabili. Eliminazione dell’obbligo di adesione al teleriscaIdamento La crescente efficienza energetica degli edifici imposta per legge sta velocemente rendendo obsoleta e non più competitiva l’implementazione di grandi reti di teleriscaldamento con cogenerazione in impianti di potenza. Nel lungo periodo, le dispersioni al camino e in rete saranno di gran lunga superiori all’energia consumata dagli edifici di nuova concezione. Per questa motivazione, il Movimento 5 Stelle eliminerà dai regolamenti urbanistici comunali l’obbligo di adesione al teleriscaIdamento in tutte le nuove urbanizzazioni in cui esso è previsto, conservando l’obbligo della sola predisposizione prevista per legge. - L’amministrazione a 5 Stelle si attiverà per ottenere una forte riduzione delle tariffe del teleriscaldamento e per una loro semplificazione, puntando al pareggio della tariffa del teleriscaldamento con il mero costo energetico del vettore metano espresso in €/kWh. Si agevolerà l’utilizzo della rete di teleriscaldamento per la cessione di calore da parte di privati e imprese, purché derivanti da cascami di processo (ivi compresa la cogenerazione ad alto rendimento) o da fonte rinnovabile. Opposizione al nucleare - Ritenendo che il nucleare sia tutt’altro che una fonte d’energia “pulita, rinnovabile e sicura” da Statuto Comunale sarà vietata la realizzazione di impianti o siti di stoccaggio di rifiuti nucleari. Rapporti con le società distributrici di energia operanti sul territorio - Controllare attivamente le iniziative di carattere economico da parte di Hera o di eventuali altri enti con funzioni simili, sia con riferimento all’impatto sui cittadini sia in relazione agli introiti /costi del Comune. - Valutare possibili fornitori alternativi per l’acquisto di energia da parte del Comune. Il concetto di “liberalizzazione” dei mercati, deve trovare applicazione pratica in ogni situazione, in particolare per beni di prima necessità come l’energia. Fondo di rotazione -Al fine di sostenere gli interventi più virtuosi del settore edile, quali quelli rivolti all’efficienza energetica degli edifici, l’amministrazione comunale si attiverà per la costituzione di un Fondo di Rotazione dedicato. Il plafond disponibile sarà messo a disposizione da operatori bancari, 6
con garanzie e contributo alla quota interessi prestati dall’ente comunale. Imprese, cittadini, condomini, E.S.Co (Energy Service Company) ed Enti Pubblici otterranno un credito agevolato e potranno così iniziare tutti gli interventi di efficienza energetica, anche se privi della liquidità necessaria. Sotto la stretta supervisione dell’ente comunale, gli interventi che verranno riconosciuti idonei (in quanto generatori di efficienza energetica) otterranno il capitale per realizzare gli interventi. I beneficiari dell’intervento dovranno riversare annualmente nel fondo, al fine di restituire il debito, una quota di danaro equivalente al risparmio energetico conseguito su base annuale e alle detrazioni fiscali godute nello stesso arco di tempo. Dopo i primi anni di “alimentazione” del fondo con risorse di “partenza”, lo stesso si autoalimenta con le quote di restituzione del capitale prestato, generando, in continuo, opportunità di accesso al credito. L’amministrazione comunale costituirà una cabina di regia per l’accesso al fondo. Il sostegno alle imprese del settore, per questa parte di interventi a carattere virtuoso, sarà in grado di attenuare le pesanti ripercussioni occupazionali conseguenti alla crisi sul settore e di recuperare posti di lavoro perduti. L’incremento di interventi di efficienza energetica ridurrà i consumi energetici e, conseguentemente, le emissioni in atmosfera della città di Imola, con benefici sulla salute. Ugualmente, i soldi non spesi in utenze energetiche da famiglie, enti e imprese, rimarranno sul territorio imolese contribuendo a incrementare la liquidità circolante, in grado di fornire un sostegno alla riattivazione dell’economia. Fondamentale sarà la collaborazione della CCIAA, degli istituti di credito e della locale Fondazione della Cassa di Risparmio di Imola. Energy manager - L’amministrazione a 5 stelle provvederà alla nomina di un Energy Manager in grado di censire correttamente costi e possibilità di risparmio energetico (e conseguentemente economico) per il patrimonio edilizio (e non solo) dell’ente. - Adempiendo all’obbligo normativo (L.10/1991), l’amministrazione comunale si metterà al sicuro dalle eventuali sanzioni previste per questa inadempienza e avrà la possibilità di generare importanti risparmi in termini di utenze energetiche, anche grazie all’accesso al Fondo di Rotazione di cui al punto specifico del programma. POLITICHE SANITARIE La salute è un diritto di ogni cittadino: compito dell’Amministrazione Comunale è garantire e migliorare i servizi sociali e sanitari per i cittadini. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella Conferenza Mondiale di Ottawa, fin dal 1986 indicava la casa, la scuola, i trasporti, la salubrità ambientale, la cultura, la sanità pubblica, l’assistenza sociale come indispensabili premesse per dare salute. Il diritto alla salute è un tema fondamentale per l’Amministrazione Comunale: si tratta di implementare un piano strategico e un’azione combinata di politiche pubbliche in grado di affrontare in modo innovativo, partecipato, efficace le diffuse sofferenze sociali che sono presenti nei quartieri, nelle famiglie, nella vita quotidiana di tanti. Con l’introduzione della legge 833/78 “Istituzione del servizio sanitario nazionale” gli obiettivi 7
della programmazione sanitaria sono determinati dallo Stato, con il concorso delle regioni. Tuttavia il Sindaco, insieme con l’Amministrazione Comunale, è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Con il Decreto Legislativo 299/99 al Sindaco sono assegnati poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del Direttore Generale delle ASL operanti nel perimetro comunale: è il Sindaco a dover intervenire con provvedimenti specifici a fronte di condizioni di pericolosità o d’invivibilità ambientale ed informare la popolazione dell’esistenza o meno di pericoli o rischi incombenti. Autonomia dell’azienda sanitaria di Imola - Vogliamo difendere, in tutti i modi possibili, l’autonomia della ASL di Imola. Per Imola autonomia significa prossimità e qualità: vuol dire possibilità di decidere le azioni prioritarie per il proprio Ospedale e territorio. - È necessaria una posizione di tutela permanente di una salute di qualità per i cittadini imolesi. Non saremo arrendevoli verso decisioni imposte dalla Regione o dall’ASL Bologna. - È indispensabile avere un’autonomia sui dati sanitari del territorio che non possono essere accorpati a quelli dell’area di Bologna. - È fondamentale che l’ospedale di Imola rimanga di primo livello per garantire ai cittadini un ampio numero di servizi sanitari. Conoscenza e trasparenza - È nostra intenzione avviare una piattaforma di monitoraggio sanitario per il territorio di Imola attraverso un portale dove sia facile e intuitivo per il cittadino reperire le informazioni riguardanti la salute: accessibilità dei servizi sanitari, condizioni di lavoro, fattori ambientali, demografici, ecc. - I dati sull’inquinamento di aria e acqua saranno pubblicati periodicamente, con l’obiettivo di cancellare lo sforamento sistematico del tetto ammesso delle polveri sottili su base annua, nonché mantenere la certezza che i parametri dell’acqua potabile rispettino costantemente quanto previsto dalle normative europee in materia. Ascolto e vigilanza - L’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ASL di Imola deve essere ripensato, riappropriandosi della sua funzione principale: monitorare le difficoltà e i disservizi in cui possono incorrere i cittadini, attivando procedure di sostegno e semplificazione per migliorare il servizio nel suo complesso. Questa esigenza è ancor più necessaria da quando la nostra ASL ha iniziato a perdere alcuni servizi, che prima erano sul territorio, mettendo i cittadini nel disagio di doversi spostare o cercare nuove soluzioni. Servizi di qualità - È indubbio che un Ospedale, per erogare servizi di alta qualità, abbia bisogno di bravi coordinatori e dirigenti. L’Ospedale di Imola ha bisogno della nomina per i reparti vacanti di nuovi primari, al fine di garantire le unità operative complesse necessarie per un ospedale di primo livello. 8
Da qualche tempo è richiesta la presenza periodica di specialisti sul territorio per eseguire visite per patologie o interventi che a oggi sono valutati solo in altre strutture ospedaliere (per es. cardiochirurgia, ematologia, neurochirurgia, chirurgia toracica, pediatrica e vascolare). - Si intende favorire l’implementazione a Imola della figura dell’infermiere Case Manager, ovvero il professionista che, a fronte di percorsi sanitari complessi, coordina l’iter assistenziale del singolo paziente nella dimensione sia ospedaliera che territoriale. In questi casi è essenziale accompagnare e sostenere l’assistito e la sua famiglia lungo tutto il percorso di cura dalla fase acuta alla riabilitazione, dimissione e cure territoriali a lungo termine, gestendo i passaggi, facilitando i rapporti tra i professionisti coinvolti e interagendo con le strutture assistenziali. - Il reparto di chirurgia è fondamentale per un nosocomio: la chirurgia del nostro Ospedale ha subito negli ultimi anni molte riduzioni, ci si propone di valutare l’opportunità di sostenerla e rilanciarla attraverso un investimento che coinvolga le imprese imolesi per portare la chirurgia robotica all’interno del nostro Ospedale. - Un servizio di qualità richiede personale adeguato; è necessario che tutti i professionisti che operano all’interno dell’ospedale abbiano gli strumenti necessari e che non si trovino a sostenere quotidianamente un carico di lavoro inappropriato per mancanza di personale o eccessivo numero di pazienti da seguire. Riorganizzazione di servizi - Il Centro Unico Prelievi di Imola necessita di una riorganizzazione logistica per quanto concerne l’accesso (sia a livello organizzativo, sia di rimodulazione degli spazi) al fine di consentire fluidità e semplicità per i cittadini che devono eseguire i prelievi. Si ritiene necessaria l’apertura di un giorno a settimana che funzioni per tutti i prelievi dalle 6:30 alle 12:00, per favorire le esigenze dei lavoratori. - Il Pronto Soccorso di Imola da qualche tempo presenta criticità per elevata affluenza e permanenza dei cittadini prima di essere visitati e curati. Si ritiene necessaria una riorganizzazione volta a intercettare gli accessi impropri di pazienti cronici o in condizioni di salute non gravi; in tali situazioni i cittadini dovrebbero essere invitati a scegliere un percorso più rapido che, in locali adiacenti al Pronto Soccorso, li veda visitati e curati da un medico di continuità assistenziale in tempi ragionevoli. - Si vogliono ripristinare livelli adeguati di servizio diurni e notturni delle ambulanze, al fine di garantire le necessarie coperture in caso di urgenza in termini di tempo d’intervento. (D.M. 70/2015). Degenze ospedaliere - Operare affinché i posti letto per acuti del nostro Ospedale siano adeguati alle necessità del comprensorio imolese e individuati in base alla preminenza delle esigenze di salute dei pazienti e delle loro famiglie. - È necessario che l’ospedale di Imola abbia un numero adeguato di posti letto per contrastare il significativo fenomeno dei re-ricoveri (persone che sono ricoverate per la stessa patologia da cui erano state dimesse alcuni giorni o settimane prima per liberare alcuni posti letto). 9
Attuare un programma di educazione sanitaria - Attuare un programma di educazione sanitaria fin dalla scuola dell’infanzia volto a promuovere uno stile di vita salutare, favorendo la prevenzione primaria (alimentazione sana, attività fisica, astensione dal fumo) e un utilizzo mirato e consapevole dei farmaci. Ludopatia - Promuovere misure contro la ludopatia, vera e propria malattia che a Imola è una piaga dilagante con cifre stimate in 1000€/anno ad abitante e 70 milioni/anno. - Adottare un orario ridotto (14-18, 20-24) come nella città di Torino. LAVORO Il lavoro come lo conosciamo adesso è destinato a mutare profondamente. L’efficienza dei macchinari sta portando alla scomparsa di lavori millenari, a un impiego di poche persone per produzioni che un tempo richiedevano centinaia di braccia e alla nascita di nuovi mestieri neppure immaginabili pochi anni fa. In un contesto come questo è necessario innanzitutto preparare le nuove generazioni a questo cambiamento epocale che ci vede protagonisti, ma anche non dimenticare tutte quelle persone che si trovano a perdere il proprio posto di lavoro, magari proprio in uno di quei settori che stanno scomparendo, rendendo inutile il know how accumulato negli anni. Sviluppo, innovazione e conoscenza sono sicuramente gli ingredienti più importanti, che coniugati nel nostro territorio assumono aspetti ben precisi. Indirizzo del percorso di studi - È fondamentale indirizzare per quanto possibile i ragazzi verso le professionalità più richieste nel nostro territorio, che al momento sono indubbiamente relative ai settori del packaging, della meccatronica, dell’informatica e dei servizi dedicati al turismo. - Le grandi aziende locali hanno anche un’arma molto interessante da offrire ai ragazzi, che a molti risulta sconosciuta in età adolescenziale, e si tratta della possibilità di poter viaggiare in tutto il mondo come montatore, come commerciale o come tecnico. Un’idea potrebbe essere quella di realizzare video-interviste a chi vive positivamente questa esperienza per mostrarle nelle scuole ai ragazzi che potrebbero scegliere questa strada per il futuro. Reinserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati - Si ritiene assolutamente necessaria un’informazione capillare nei confronti di chi perde lavoro: pensare di rinnovarsi in settori in calo è molto difficile, mentre risulta molto più semplice ricollocarsi nei settori in cui le professionalità scarseggiano (come i piccoli artigiani, i fabbri…) o nei settori connessi alla base dell’industria locale, come ad esempio tecnici adibiti ai montaggi, ai magazzini, alle macchine utensili, ai collaudi, cioè quelle professionalità raggiungibili anche grazie ai corsi di aggiornamento. Le nuove occupazioni pubbliche - Nuovi posti di lavoro si creeranno con la raccolta porta a porta dei rifiuti, le conseguenti 10
attività di recupero e la nuova gestione delle energie rinnovabili. - Anche il fondo di rotazione a sostegno dell’edilizia aiuterà sicuramente l’occupazione, creando nuove figure professionali qualificate sul territorio. - Gli investimenti strutturali che intendiamo portare avanti (nuovo palazzetto con relative strutture connesse ad esempio) porteranno sicuramente un altro piccolo incremento dei posti di lavoro in città. La cooperazione - Lo spirito cooperativo ha contribuito tantissimo allo sviluppo economico della nostra città, ed è fondamentale preservarlo, innanzitutto non dimenticandosi che la cooperazione è una forma di impresa che deve garantire benessere e ricchezza equilibrata a tutti i lavoratori di una azienda e di riflesso agli abitanti del territorio. Ruolo della politica - L’interferenza dei politici e il tentato controllo di alcune aziende hanno portato anche recentemente a fallimenti con gravi crisi occupazionali. Ribadiamo che la politica deve restare al di fuori delle aziende private e deve solo svolgere al meglio il proprio ruolo istituzionale. POLITICHE SOCIALI Una comunità può giudicarsi a partire da come vivono le sue fasce più deboli e non da come stanno quelli che hanno più possibilità. Si deve iniziare dagli ultimi e da chi sta male per migliorare tutti. Nel medio periodo i servizi sociali del comune dovranno aiutare tutti a star meglio con asili nido, mense e trasporti scolastici all’avanguardia, sostegno per gli anziani, politiche di integrazione capaci di garantire dignità e non generare tensioni sociali, garantire il diritto alla casa secondo le leggi e le disponibilità possibili. È necessario un impegno e una vigilanza per garantire il rispetto da parte di tutta la popolazione, migranti compresi, delle leggi e delle norme di buon senso. La disabilità a Imola non deve essere uno svantaggio ma una risorsa. La priorità è garantire alle persone disabili la maggiore autonomia e indipendenza. Si intende promuovere azioni volte al sostegno di giovani coppie e famiglie e direzionate all’aiuto anche di padri separati che si trovano temporaneamente senza abitazione. Disabili - Saranno inserite nuove risorse dedicate all’abbattimento delle barriere architettoniche, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore. - Si prevedrà la presenza di pedane per l’accesso di persone in carrozzina nel rinnovo del parco automezzi di tutte le aziende che svolgono servizi pubblici, lavorando per intercettare i fondi regionali e comunitari dedicati. - Si contrasterà il “parcheggio selvaggio” e si predisporranno accessi privilegiati e percorsi facilitati agli utilizzatori di carrozzina. - Si prevedranno agevolazioni comunali a coloro che ristruttureranno le abitazioni per 11
accogliere i propri cari in difficoltà deambulatoria e per persone disabili che debbano adeguare la propria abitazione; i contributi saranno erogati con specifici bandi che tengano conto delle condizioni economiche e della esclusione (per esempio per edifici di recente costruzione) da agevolazioni regionali o statali. - Si intende agevolare i percorsi di autonomia, singoli o in gruppi, di persone disabili. - Le famiglie che sceglieranno di prendersi cura del proprio caro, diversamente abile o malato, sono un esempio di forza e coraggio, a volte però si presentano la stanchezza o alcuni imprevisti: vogliamo che ci siano adeguati servizi di sollievo e accoglienza temporanea per sostenere questi “Caregiver familiari”. Anziani - Aumento dei posti letto nelle case di riposo del territorio imolese, privilegiando l’assegnazione ai residenti del territorio comunale. - Aumento rilevante dei posti diurni nelle RSA anziani. - Diminuzione del “Digital Divide”, promuovendo opportunità di formazione per gli anziani verso l’uso del computer, degli smartphone, di internet e l’apprendimento di base della lingua inglese, attraverso il contributo e la docenza di gruppi di ragazzi che vogliano dedicarsi a tale attività di socializzazione. Coppie e famiglie - Azioni a sostegno delle giovani coppie e delle coppie con figli. - Valorizzazione della funzione del Consultorio Familiare come servizio al quale ci si può rivolgere in caso di incertezza o difficoltà. - Attività per il sostegno, anche materiale, di coppie indigenti con figli. - Azioni a sostegno di uomini e padri separati che a volte si trovano temporaneamente senza abitazione o anche solo posto letto (anche con iniziative di affitto condiviso). Edilizia Residenziale Pubblica - Per quanto riguarda l’edilizia residenziale pubblica abbiamo individuato alcuni punti su cui intervenire in modo prioritario: • per le nuove assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, di proprietà comunale, si realizzerà un’analisi per la revisione dei punteggi privilegiando i residenti sul territorio da almeno 10 anni; • ripristino degli immobili non idonei del patrimonio di edilizia popolare per consentirne l’assegnazione alle famiglie in attesa; • divieto di assegnazione degli alloggi popolari a chi ha già una proprietà in qualsiasi parte del mondo: agli stranieri sarà richiesto di produrre una documentazione probatoria tramite le ambasciate. - L’assegnazione alle famiglie non dovrà superare i termini stabiliti per legge del periodo di affitto al fine di favorire la rotazione degli aventi diritto. Gli alloggi popolari, infatti, devono essere configurati come una soluzione abitativa temporanea di emergenza. 12
Volontariato - L’attività di volontariato svolge un ruolo tradizionalmente molto rilevante nella vita sociale e culturale della nostra comunità locale, con una presenza estesa e radicalizzata nelle organizzazioni locali. L’intento è pertanto quello di sostenere le iniziative di volontariato promosse dalle associazioni locali che svolgono fondamentali attività senza essere mosse da logiche di profitto, riuscendo in molti casi a sostituire o integrare veri e propri interventi sul welfare. - Riteniamo strategico coinvolgere queste associazioni di volontariato nel processo decisionale, in considerazione della loro esperienza e del loro prezioso operato nei diversi ambiti della vita cittadina.. Favorire le associazioni civiche e culturali - Si intende valorizzare le associazioni civiche e culturali dando voce in maniera sistematica alle tematiche che le stesse intendono seguire e, dove possibile, favorire un sostegno economico a fronte di reali benefici generabili per la cittadinanza. Pari opportunità - Controlli sulla parità di trattamento in materia di occupazione, impiego, formazione e accesso a beni e servizi. - Azioni volte alla lotta contro molestie, violenze sessuali e altre forme di discriminazioni - Svolgimento di attività di prevenzione e assistenza psicologica, accedendo ai progetti finanziati e/o gestiti con fondi europei, fondi e progetti nazionali e regionali. - La commissione pari opportunità sarà resa più funzionale. - Saranno attivati corsi contro il bullismo e il cyberbullismo, che colpiscono soprattutto le categorie più deboli. Servizi mortuari - Manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura interna ed esterna del cimitero del Piratello. - Sistemazione strutturale dei cimiteri del comprensorio imolese. - Abbattimento delle barriere architettoniche all’interno dei cimiteri e sistemazione della rampa per disabili nel cimitero del Piratello, che è stata costruita nella parte nuova, ma attualmente non è adeguata e funzionale. - Ripristino e informatizzazione dell’anagrafe dei morti. - Abbassamento delle tariffe dei servizi mortuari. IMMIGRAZIONE L’immigrazione va guidata e disciplinata con norme puntuali e severe, nel rispetto dei diritti umani. Noi non potremo, come amministrazione comunale, spingerci oltre la legge nazionale ma pretenderemo certamente di essere ascoltati, con pareri obbligatori, ai tavoli delle Commissioni territoriali che si occupano della collocazione dei migranti nella nostra Città, allo scopo di impedire flussi sproporzionati. 13
Chiederemo di lavorare seguendo questi criteri che per noi sono imprescindibili. Rapporto cittadini/migranti - Mantenimento di un appropriato rapporto numerico fra i migranti e gli abitanti del territorio. È importante che tale rapporto sia adeguato e concordato in modo tale da permettere il rispetto degli abitanti del territorio e delle loro consuetudini e sensibilità. Azioni per la riduzione di elevate concentrazioni di immigrati in un solo edificio o in un solo quartiere. - Si promuoverà una politica abitativa che miri a favorire l’accoglienza e la graduale integrazione degli stranieri, ma che non favorisca la concentrazione degli stessi solo in alcune zone della città. Questo al fine di evitare sia situazioni di conflitto tra individui provenienti da nazioni e culture diverse, sia atteggiamenti di chiusura verso la nostra cultura di gruppi numerosi provenienti dalla stessa zona del mondo. - Monitoraggio delle presenze di migranti sul territorio. Assegnazione case popolari - Controlli, anche attraverso le ambasciate, sugli stranieri che chiedono di accedere all’edilizia popolare per verificare il possesso di altre proprietà abitative, poiché questo eventuale possesso precluderebbe l’assegnazione della casa popolare. Tutte le persone che hanno una proprietà intestata in qualsiasi parte del mondo non potranno usufruire degli alloggi popolari. Legalità e rapporto costi/benefici - Vigilanza delle forze dell’ordine e dell’apparato amministrativo sull’attività delle organizzazioni che si occupano della gestione dei migranti presenti sul territorio, per verificare il rispetto della legge. - Ottimizzazione dei costi sostenuti per le accoglienze di immigrati nel nostro Comune. - Impegno affinché migranti non siano un costo per la comunità ma possano risultare un beneficio per la stessa. SCUOLA Il futuro dell’istruzione è la formazione continua, un sistema che accompagna la persona dal nido alla pensione (e anche oltre). Una formazione che serve diversi scopi: sviluppo armonico dell’individuo, sua preparazione alla vita sociale e al lavoro, integrazione e coesione della comunità. Il Comune deve svolgere una fondamentale azione di indirizzo e coordinamento in collaborazione con Regione, Stato e Comunità europea. Intendiamo operare secondo questi principi, nell’interesse di tutti i cittadini. Asili nidi e scuole dell’infanzia - La scuola comunale (nidi e scuole dell’infanzia) deve tornare ad essere un vanto ed un orgoglio per la città, sia per chi ci lavora che per l’utenza. L’amministrazione comunale non è al momento il gestore unico del servizio: la gestione delle scuole comunali deve essere 14
attuata con personale dipendente del Comune. - Il Comune farà svolgere periodicamente dei concorsi per formare una graduatoria di personale qualificato per le assunzioni e le supplenze nelle scuole Comunali del comprensorio imolese. - Miglioramento del rapporto numerico insegnante/bambini ed educatrici/bambini. - Creazione di un clima favorevole alla crescita e all’apprendimento e svolgimento di attività atte ad impedire che le condizioni di disagio sociale e le problematiche legate ai bisogni educativi speciali si ripercuotano in modo negativo sugli alunni. Scuole statali e paritarie (primaria – secondaria di primo e Secondo grado) - Promuovere l’attività di pedagogisti e psicologi che si occupino anche delle classi difficili e delle situazioni problematiche. Si deve lavorare assieme alle famiglie per raggiungere un clima sereno e la percezione di tutti che la scuola è uno spazio positivo per la crescita del bambino e per una giusta visione dei rapporti sociali. - Potenziare lo sportello psicologico per migliorare lo sviluppo personale dell’allievo tramite il suo benessere psicofisico. - Realizzare progetti per le attività motorie e lo sviluppo dell’intelligenza emozionale. - Favorire l’impiego di tirocinanti volontari, da parte delle scuole, al fine del potenziamento delle risorse didattiche. - Valutare miglioramenti nella distribuzione degli stradari, anche con la collaborazione di dirigenti e insegnanti e alcuni rappresentanti dei genitori. - Finanziare progetti scolastici che valorizzino la città dal punto di vista culturale, naturalistico e turistico. - Potenziare quindi i trasporti scolastici a gestione comunale per permettere a tutte le classi, attraverso brevi gite, un buon arricchimento culturale e una maggiore conoscenza del nostro territorio. - Riprogettare l’educazione stradale che va svolta con un maggior numero di ore a partire almeno dalla classe terza della Primaria, grazie alla collaborazione dei vigili ed eventualmente di personale da loro formato. - Promuovere le tematiche civiche non come attività residuali, ma considerandole fondamentali per formare una coscienza al futuro cittadino (studio della Costituzione, rispetto ambientale, gestione dei rifiuti e riciclo materiali, alimentazione, educazione stradale, primo soccorso, ecc.). Questo avverrà attraverso attività di tipo pratico e applicativo (non solo teorico). - Promuovere borse di studio per studenti che non hanno possibilità di studiare a fronte di un percorso scolastico meritevole nelle scuole secondarie di secondo grado. - Fornire ogni scuola di strutture sportive adeguate e che rispettino le norme di sicurezza. - Potenziare la IEFP (istruzione e formazione professionale) attraendo sul nostro territorio vari enti formatori certificati dalla Regione, in modo che rendano disponibili nuovi corsi di formazione professionale (attualmente i corsi disponibili sono insufficienti rispetto all’esigenza). Università: - Sarà incrementata la collaborazione con l’Università di Bologna, per il consolidamento e l’estensione dei corsi sul nostro territorio; si punterà anche a istituire nuovi dipartimenti in settori d’interesse. 15
- Incrementare le relazioni con l’Università di Bologna per agevolare l’avvio di nuovi corsi universitari, oltre a quello di meccatronica già in partenza, legati a mobilità futura/green economy e packaging. Alunni stranieri Oggi gli alunni stranieri sono concentrati in poche scuole senza un’equa distribuzione tra le strutture della città e questo rende più lenta la conoscenza della lingua italiana e l’integrazione. - Riteniamo necessario evitare queste concentrazioni di alunni con difficoltà linguistiche, contenendo il loro numero, al fine che non si superi il limite numerico previsto per legge in ogni classe. - Punteremo ad aumentare il numero di mediatrici e alfabetizzatrici capaci di agevolare l’integrazione di alunni e genitori. Scuole private - Le Scuole Paritarie dovranno rispettare tutte le norme previste dalla convenzione con il Comune. L’adempimento puntuale della convenzione è necessario a ciascuna scuola paritaria per mantenere l’erogazione dei contributi comunali. Cooperazione fra scuola e aziende. - Soprattutto nell’ultimo anno delle scuole superiori, saranno incentivati i rapporti con le aziende per guidare gli alunni ad una scelta consapevole per il proseguimento degli studi o per l’ingresso nel mondo del lavoro. Scuola e disabilità: - Abbreviare i tempi per le osservazioni dei bambini da parte del personale designato, garantendo la presa in carico e lo svolgimento di tutto l’iter necessario alla certificazione. - Favorire la collaborazione e la comunicazione diretta tra servizi e ASL. - Attivare progetti e risorse per DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) al fine di riconoscere il diritto a tutti i bambini che ne avranno necessità. Mensa scolastica - Oltre a garantire ai bambini una dieta adeguata, conforme alle linee nutrizionali e usando materie di primissima qualità, sarà migliorato il corretto equilibrio fra qualità e costi del servizio mensa, con l’utilizzo di materie prime biologiche e a filiera corta. - Saranno pubblicati in modo chiaro e completo tutte le voci di entrata e di spesa relative al servizio mensa. - Si avvierà una “gestione partecipata” attraverso discussioni condivise con i genitori, per il costante miglioramento del servizio. - Sarà attivato un progetto contro lo spreco alimentare. Promuovere e stimolare la creazione di libri di testo autoprodotti oltre all’utilizzo di libri di testo in formato elettronico. -Riduzione dei testi cartacei sull’esempio del liceo Majorana di Brindisi. Ciò si tradurrebbe in un vantaggio economico per le famiglie e ci avvicinerebbe al concetto di “scuola pubblica”. 16
Sicurezza degli edifici scolastici - Saranno svolti nuovi sopralluoghi in tutti gli edifici scolastici per verificarne lo stato effettivo e la sicurezza, oltre a controllare le vie di fuga e le uscite di emergenza. - Sarà necessario attivare piani di investimento straordinari per migliorare i livelli di sicurezza sismica in tutte le scuole del Comune di Imola (vedere programma urbanistica), anche reperendo fondi regionali ed europei. Formazione professionale La Regione ha istituito, con la legge regionale n. 5 del 2011, il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). I percorsi triennali di IeFP in Emilia-Romagna prevedono la possibilità di conseguire 25 qualifiche. Ciascuna Provincia ha scelto quali attivare sulla base delle caratteristiche del mercato del lavoro locale, ma attualmente a Imola opera un solo ente formatore che offre solo tre qualifiche. Vogliamo attrarre uno o più centri formatori alternativi, che offrano corsi quali: • Operatore meccanico • Operatore meccanico di sistemi • Operatore delle calzature • Operatore del legno e dell’arredamento • Operatore della ceramica artistica • Operatore impianti termo-idraulici Oltre ai corsi per i giovani in età scolare gli enti formatori certificati a livello regionale offrono anche corsi a pagamento per adulti che necessitano di riqualificazione e/o cercano altre occasioni di inserimento nel mondo lavorativo. Intendiamo reperire risorse, soprattutto attraverso i fondi europei, per il finanziamento di questi corsi, soprattutto al fine di incoraggiare la ripresa nei settori dell’artigianato, dove la manodopera ormai scarseggia. Il Comune offrirà inoltre sostegno alla formazione di micro- imprese artigianali facendo da tramite per l’apertura di una linea di credito con il fondo per il micro credito istituito con la restituzione dei portavoce del Movimento 5 Stelle nelle istituzioni. Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante secondo un sistema consolidato da alcuni anni anche in altri paesi europei. Nati nel 2010 per formare tecnici superiori in aree strategiche per lo sviluppo economico e la competitività in Italia, sono scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che preparano i quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono aiutare a governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0. Sono 93 gli ITS presenti sul territorio nazionale, correlati a 6 aree tecnologiche considerate “strategiche” per lo sviluppo economico e la competitività del Paese (D.P.C.M. 25 gennaio 2008): • Mobilità sostenibile • Efficienza energetica • Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione • Nuove tecnologie della vita 17
• Nuove tecnologie per il Made in Italy (Sistema meccanica, Sistema moda, Sistema agro alimentare, Sistema casa, servizi alle imprese). A oggi in Italia gli ITS sono 93. In ER ce ne sono 7, ma nessuno a Imola. Diverse importanti aziende del nostro territorio fanno però parte dell’ITS bolognese (Fondazione Aldini Valeriani). Oltre ai corsi ITS, il polo bolognese offre corsi brevi (500 ore) per persone non occupate in possesso almeno di diploma di scuola superiore di secondo grado. La legge di bilancio 2018 ha stanziato 50 milioni di euro in più per l’attivazione e lo sviluppo degli ITS, puntando nella direzione della formazione continua, che anche noi vorremmo contribuire a promuovere. In pratica, si passerà dai 12 milioni di euro annui attualmente stanziati, a 35 milioni annui nel 2020. Questi soldi vengono dal Fondo sociale europeo, dallo Stato (MIUR) e dalle Regioni. Oltre a valutare la fattibilità di costituire una Fondazione a Imola, va certamente considerata l’immediata prospettiva di una collaborazione e sinergia col polo bolognese, per poter svolgere corsi sul nostro territorio. TURISMO E CULTURA La nostra città ha grandi potenziali di attrattiva turistica ed enormi margini di miglioramento dalla situazione attuale. Occorre prima di tutto unificare le politiche turistiche dei Comuni del circondario Imolese, evitando che ogni singola realtà viaggi per una propria strada. Una voce unica proveniente da un territorio più vasto, aumenterà l’attrattività dei progetti turistici e l’accesso ai relativi fondi, assegnati nei tavoli regionali o della città metropolitana. Fare squadra è fondamentale per competere con realtà regionali che negli ultimi anni si sono sviluppate molto più della nostra. L’offerta turistica della città ha come fiori all’occhiello la Rocca Sforzesca e l’Autodromo: questi vanno messi in sinergia con pacchetti ad hoc che permettano un aumento della permanenza dei turisti, in quanto Imola ha tanto altro da offrire: museo del San Domenico, percorsi enogastronomici d’eccellenza, villa Muggia, Osservanza, parchi naturalistici, golf, e tanti altri tesori del nostro territorio. Rocca sforzesca Riportare al centro dell’attrattiva turistica la rocca sforzesca: essendo la fortezza meglio conservata della zona, va valorizzata, riqualificata e utilizzata per un calendario corposo di eventi, dalle rappresentazioni storiche agli eventi culturali, dalle mostre d’arte agli eventi per i giovani. Un luogo così unico va aperto finalmente alla città. Queste le idee di partenza: - creare eventi innovativi per i giovani, sia musicali che aggregativi in questa location unica al fine di renderla attuale e interessante per le nuove generazioni; - studiare eventi legati alle manifestazioni in autodromo, per una sinergia turistica vincente; - pianificare eventi culturali come mostre o spettacoli che possano accompagnare la 18
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