Valledell'oglio magazine - Valle dell'Oglio ...
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Luglio/Agosto 2018 - n°3 - copia gratuita / valledell’oglio magazine valledell’oglio magazine PALAZZOLO PALOSCO Housing sociale alla Cà del Cà Il primo esperimento per abitare in condivisione PARCO OGLIO NORD Ivan Pedroni racconta le novità dell’Ente Il Parco che tutela il fiume riapre ristorante e ostello PALOSCO Fabio Pagani, dall’Oglio a Washington Il filologo paloschese che è diventato professore negli USA CAPRIOLO Enrico Piensi, campione di Muay Thai in Oriente Sul ring in Thailandia per continuare a migliorarsi Ilaria Forlani designer del gusto Come ti creo il sushi con il gelato (a Km Zero)! www.valledelloglio.com
valledell’oglio / valledell’oglio magazine magazine raccontiamo storie differenti. 20 Ivan Pedroni Fabio Pagani Un paloschese a capo della Ricercatore negli Stati Uniti promozione del Parco Oglio Nord all’Università di Washington 05 06 Enrico Piensi Ilaria Forlani 25 Il campione capriolese di kick boxing e Muay Thai A Palazzolo la designer del gelato gourmet si forma con un viaggio in Thailandia 07 11 16 22 STORIE D’OGLIO STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI CHI VIENE... E CHI VA Urago d’Oglio Palosco Sarnico / Paratico Palazzolo e Castelli Calepio Vent’anni dalla scoperta Nadia Plebani: mamma e Il Sarnico Busker Festival Jason Berger, americano a Palazzolo, archeologica al Castelaro coach, ora scrittrice 2018 al via e Stefano Malzanni a Perth (AU) 08 12 17 24 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI DAI TERRITORI CULTURA E SPETTACOLI Palazzolo Pontoglio Capriolo Palazzolo Il progetto di housing Don Giacomo Panizza, L’inaugurazione della nuova Helium, il cortometraggio sociale alla Cà del Cà il prete anti ‘Ndrangheta associazione Pro Loco che sarà girato in città 09 14 18 25 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI AMBIENTE SPORT Palazzolo Pontoglio Torre Pallavicina Capriolo Il primo matrimonio al Successo per la notte Nasce il Giardino Didattico Il campione Enrico Piensi in Teatro Sociale bianca a tinte spagnole del Parco Oglio Nord Thailandia per migliorare ancora 10 15 19 26 STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI AMICI ANIMALI AGENDA Capriolo Palosco / Cividate Chiari Tutti i principali eventi Gino Muratori: una libraio Simona Locatelli, paloschese, Indagine della Lipu sulla del territorio nei mesi di d’altri tempi restaura le chiese di Cividate salute dell’avifauna luglio e agosto 2
la redazione / valledell’oglio magazine Luca Bordoni. Direttore responsabile Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, lavora come corrispondente per un importante quotidiano locale. Appassionato di cinema, di storia, lingue straniere e geopolitica. Aliuscia Delbarba. Coordinatrice editoriale Giornalista pubblicista, classe 1982. Laureata magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale alla Statale di Milano, è diplomata in Regia e Sceneggiatura alla Scuola di Cinema, Tv e Nuovi Media di Milano. Tra le sue attività: ufficio stampa, redattrice e autrice per blog e tv. Michele Barbaro. Collaboratore Giornalista freelance. Laureato in filosofia, collabora con quotidiani e riviste per reportage dal carattere sociale e culturale. Appassionato di viaggi, ha vissuto all’estero lavorando come corrispondente. Tornato a Brescia, segue in maniera attenta le sorti della sua terra. Dirige il editoriale magazine online www.callmeishmael.net photo credit: archivio Parco Oglio Nord. Stefania Buscaglia. Collaboratrice Per gli amici “la Busky” è una delle firme di punta del Centomila persone raggiunte e 17mila lettori: grazie! magazine di cucina di Lorenzo Vinci (ex magazine de Il Giornale). Con il suo sito web MangiareDaDio.it è N una delle food storyteller più seguite in Italia: nella sua ell’ultimo mese oggi siamo ancora più convinti. carriera ha intervistato i più influenti e noti Chef italiani: da Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo. abbiamo ricevuto Valle dell’Oglio Magazine piace. ulteriori conferme, Grazie! molti messaggi Vi lasciamo ora alla lettura di Gianluca Suardi. Collaboratore d’incoraggiamento, questo numero estivo, l’unico Giornalista pubblicista, 31 anni di Palazzolo sull’Oglio. Laureato in Comunicazione di Massa e Nuovi Media segnalazioni e dell’anno che accorpa due all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della oltre 100mila mesi, quelli di luglio e agosto. Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale della provincia di Brescia. Appassionato di cinema, persone raggiunte, 17 mila All’interno troverete come di ciclismo e fotografia. interazioni sulla nostra pagina consueto storie di persone Facebook e decine di migliaia che da anni si impegnano per Valentina Gandossi. Collaboratrice di visualizzazioni sul nostro sito la tutela del nostro territorio, Nata a Brescia nel 1986, cresciuta a Villachiara, con web (www.valledelloglio.com). come il Parco Oglio Nord, di la consapevolezza di aver sbagliato decade ed essersi persa i Pink Floyd a Venezia. Diplomata in un istituto Avanti così, lettori, perché altri che grazie a competenze turistico, ora vive a Sarnico. Scrive da sempre, spesso questo è un territorio ricco e tenacia si sono fatti strada di arte e amici artisti. Ha collaborato per anni con un giornale locale bresciano. e dinamico: bisogna solo nell’arte, nella musica, nello cementarlo. sport, nel mondo della creatività Simone Rocchi. Collaboratore Questa rivista ha aperto i imprenditoriale, come Ilaria Laureato in Economia Aziendale all’Università di battenti nel mese di aprile. Da Forlani, a cui abbiamo dedicato Bergamo, scrive per passione e collabora con alcune quel momento, per noi è stato la copertina di questo numero. riviste della provincia di Bergamo. Appassionato di sport e storie strane, con il collettivo di scrittori Gli un susseguirsi di emozioni, già Speriamo che, tra una gita Imbrattatori ha scritto la raccolta di racconti Lo Scirocco dal momento in cui abbiamo in montagna, un pomeriggio Dura Solo Tre Giorni. tenuto in mano per la prima in spiaggia e una visita a un volta il magazine «sudato» in museo, possiate trovare il Luca Volpi. Collaboratore mesi di preparazione. Eravamo tempo per godervi le pagine 25 anni, nato a Calcinate, vive a Capriolo. Laureato in Filosofia a Milano e studente senza speranza di certi di riuscire nell’impresa di della rivista. Vi auguriamo delle Comunicazione a Bergamo. Corrispondente per giornale realizzarlo e portarlo avanti, ma buone vacanze. locale, aiuto-bibliotecario, scrive per i blog Oltreuomo e ArtSpecialDay, mescolando cultura e riflessioni ignoranti Luca Bordoni sulla vita. Per tutto il resto, calcetto e Dylan Dog. Direttore Responsabile Marina Cadei. Collaboratrice Nata a Palazzolo, dopo la laurea in lingue e letterature straniere si trasferisce a Londra dove si dedica all’insegnamento. Lo studio delle scienze e della valledell’oglio psicologia unitamente alla passione per la scrittura, il cinema e la musica riempiono le sue giornate spese tra l’Italia, il Regno Unito e gli USA. magazine Roberto Premoli. Editore MENSILE DI INFORMAZIONE LOCALE - copia gratuita Di Palosco, 37 anni, ha lavorato per anni come Anno I, n. 3 - Luglio/Agosto 2018 corrispondente per un importante giornale locale Aut. Trib. di Brescia n. 04/2018 del 12 febbraio 2018. bergamasco. Nel 2009 fonda l’agenzia di comunicazione Direttore responsabile: Luca Bordoni. BFIX a Palazzolo sull’Oglio, specializzata in editoria, webmarketing e gestione dei social. Appassionato di Stampa: La Nuova Stampa Srl - Provaglio d’Iseo classic rock, arte, enogastronomia e storia locale. Redazione e Pubblicità: BFIX Agenzia di Comunicazione via Carvasaglio 4, Palazzolo s/0 (Bs). mail: info@bfix.it - tel. 030/8083390 03
valledell’oglio / primopiano magazine parco oglio nord Un ente che unisce tre province Il Parco Oglio Nord, tra tutela e promozione del nostro fiume Gianluca Suardi. Il Parco Oglio Nord è un parco fluviale e robinie e da arbusti come l’edera e il anche i progetti di educazione ambientale regionale che si estende dal lago d’Iseo verbasco, rappresenta uno degli ecosistemi che l’ente propone alle scuole di tutti i fino ai comuni di Seniga e Gabbioneta- principali dell’alveo fluviale che comprende livelli presenti sul territorio, per trasmettere Binanuova, su una superficie di 14.170 anche piante medicinali, funghi e piante fin già dalle giovani generazioni i valori ettari. Il parco è nato grazie alla legge selvatiche commestibili. dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente regionale 86 del 1983, che lo identifica Ricca ed eterogenea è anche la fauna del che ci circonda. come area protetta, la cui conservazione e parco: tra i mammiferi vi sono la volpe, il riqualificazione è affidata a un Consorzio di daino e lo scoiattolo. Numerose anche le Un occhio di riguardo è riservato anche al cui fanno parte 34 Comuni: 9 bergamaschi, specie avicole presenti nell’area del parco turismo, sempre più presente sul territorio 15 bresciani e 10 cremonesi. come il germano reale, l’airone cinerino, il fluviale. Di grande interesse per i cicloturisti cormorano, o anche rapaci come il gheppio è la ciclovia del fiume Oglio: un progetto Grazie a questo ente, il fiume Oglio non e lo sparviere. Il parco è inoltre habitat di nato nel 2012 grazie alla sinergia della è più solo una linea di confine tra diversi diverse specie di rettili, anfibi e insetti. Comunità Montana di Valle Camonica- territori storicamente in conflitto tra loro, Parco dell’Adamello, con altri enti territoriali ma diventa anche un grande simbolo di L’ente del Parco Oglio Nord è anche molto quali, la Comunità Montana del Sebino unione. Un punto di incontro che mette attivo nel proporre attività, o eventi per Bresciano, la Comunità Montana dei Laghi al centro dell’attenzione la biodiversità avvicinare la popolazione residente nei Bergamaschi, il Parco Regionale dell’Oglio dell’ecosistema fiume Oglio. 34 Comuni del Consorzio alle ricchezze Sud ed il Parco Regionale dell’Oglio Nord. L’ente del parco è da sempre sensibile alle ambientali del parco stesso. Infatti spesso Un progetto di interesse europeo che vuole tematiche della crescita e della tutela nel territorio si svolgono escursioni in bici unire il passo del Tonale con il fiume Po dell’ambiente, con particolare attenzione o a cavallo, concorsi fotografici, rassegne tramite un lunghissimo percorso ciclabile, alla flora e alla fauna locale. Il bosco, enogastronomiche, o manifestazioni che si snoda tra gli splendidi paesaggi del composto da piante come pioppi, salici culturali di vario genere. Numerosi sono lago d’Iseo e del fiume Oglio. • Realizzazione di siti web • SEO - posizionamento sui motori di ricerca • Gestione professionale social network • Grafica, stampa, progetti creativi • Marketing strategico via Carvasaglio 4, Palazzolo s/O (Bs) - www.bfix.it - info@bfix.it - tel. 030 8083390
palosco primopiano / valledell’oglio magazine Un giovane paloschese vicepresidente del Parco Ivan Pedroni: le nuove sfide per valorizzare e promuovere il territorio Luca Bordoni. Una giovinezza passata tra studi e attività Quanto ai nostri più ambiziosi obiettivi di Un altro obiettivo era quello di promuovere civiche e politiche, un presente fatto inizio mandato, quello principale è stato le colture sul territorio. «Circa due anni di tanto impegno per la comunità della raggiunto: si tratta del completamento della fa è stata inaugurata una tartufaia che Valle dell’Oglio e una professione come pista ciclabile che attraversa tutti i paesi valorizzerà un prodotto, il tartufo nero, termotecnico. sull’Oglio e che costeggia il fiume: costata che necessita di grandi cure e che sarà circa 1,5 milioni di euro (buona parte dei disponibile almeno tra un paio di anni - Ivan Pedroni, paloschese classe 1985, è quali sono arrivati da Brebemi), la Green ha continuato Pedroni - Inoltre, un altro vicepresidente e delegato alla Promozione Way dell’Oglio parte da Ponte di Legno e obiettivo parzialmente raggiunto è stato culturale dell’ente Parco Oglio Nord. È arriva fino alla foce del Po». quello della realizzazione di una foresta lui, insieme al consiglio direttivo, la mente fluviale lungo l’Oglio: per questo abbiamo di molte delle iniziative prese dall’Ente Di recente, inoltre, ha riaperto i battenti il creato un vivaio in collaborazione con una sovracomunale che tutela e favorisce la nuovo ristorante accanto alla sede di Torre scuola orceana dalla quale i proprietari delle zona del nostro fiume. Pallavicina (presso il Molino di Basso che è zone del Parco possono acquistare bulbi Eletto come rappresentante della Provincia stato affidato a uno chef bresciano che ha e piante per ripopolare la flora fluviale a di Bergamo sei anni fa, Pedroni è un avviato una gestione familiare e che in cucina prezzo di costo». giovane con una notevole esperienza e una farà in modo di proporre principalmente intensa passione per il nostro territorio. Lo piatti realizzati con i prodotti tipici della Ma al netto delle tante positività vi sono abbiamo incontrato per fare il punto sulla Valle dell’Oglio. Pertanto, ingredienti naturalmente dei problemi che spesso situazione attuale della promozione e della freschi e a chilometro zero che il Parco da non dipendono direttamente dal Parco difesa del fiume Oglio, delle sue tradizioni e alcuni anni ha iniziato a promuovere grazie Oglio Nord. «Una delle criticità più note è del suo straordinario ecosistema. all’introduzione di un marchio speciale che che le nostre attività (come le biciclettate, ne attesta la provenienza dai nostri territori. le passeggiate sensoriali nella natura o le «All’insediamento dell’attuale consiglio esperienze a cavallo), pur con risposte molto dell’ente, sei anni fa, abbiamo constatato La medesima gestione, come confermato positive, sono partecipate soprattutto dagli che l’operato di chi ci aveva preceduto era dal Ivan Pedroni, darà un nuovo inizio anche abitanti della zona tra Orzinuovi e Soncino buono e che avremmo dovuto continuare al limitrofo ostello che è stato chiuso per - ha concluso il paloschese - perché su quella linea - ha spiegato Pedroni - La alcuni mesi per consentire lo svolgimento sono due tra i tre comuni che ospitano le tutela delle aree boschive, la promozione di alcuni lavori di ristrutturazione e sedi dell’ente. Un obiettivo per il futuro del nostro fiume e delle zone circostanti adeguamento. Il termine di questi interventi sarà certamente quello di coinvolgere mediante attività mirate e diversificate è previsto tra un paio di mesi circa. Questa maggiormente la zona più a nord, quella sono state tra le principali azioni che struttura ricettiva si trova anch’essa presso che va da Sarnico a Palosco, che è anche la abbiamo mantenuto con un buon risultato. il Molino di Basso di Torre Pallavicina. più popolosa». 05
valledell’oglio / il personaggio magazine palosco Nato a Palosco, cittadino del mondo Conversazione con Fabio Pagani docente di lingue antiche a Washington Marina Cadei. L’incontro con Fabio Pagani, giovane a Palosco è breve e bisogna approfittarne. in università. Il risultato della ricerca deve ricercatore e docente di greco e latino Due quelli che per affinità di background arrivare ad un pubblico meno elitario per alla Catholic University of America di ho trovato particolarmente interessanti: non rimanere chiuso in una torre d’avorio il Washington, è fissato per la tarda mattinata il concetto di didattica e quello di ricerca cui accesso è permesso solo ad una ristretta di un caldo sabato di giugno presso un bar nelle università anglofone rispetto a cerchia di illuminati. di Palosco che - pur non essendo il luogo quelle italiane, accomunate dall’attenzione assiduamente frequentato in adolescenza dovuta al fruitore. Se l’idea preconcetta del Un cervello in fuga? Indubbiamente, la dal classicista paloschese - ha un non so ricercatore è quella di un topo da biblioteca, posizione che occupa attualmente, le che di evocativo rispetto al suo rientro in o di un rachitico personaggio curvo su un esperienze accademiche maturate, le Italia per qualche giorno di vacanza con la microscopio che non vede mai la luce del opportunità di ricerca create ed offertegli famiglia. sole, Fabio la smentisce e mi spiega che - conveniamo - in Italia non le avrebbe mai A pelle Fabio mi appare una persona solare, la creazione e l’insegnamento dei corsi, vissute ed io mi sarei trovata ad intervistare aperta alla vita, alle sue opportunità e dopo il rapporto con gli studenti ed il network un barone in zona pensione, invece del un’ora di piacevole colloquio come previsto da intessere con i colleghi sono parte dinamico trentacinquenne di Palosco. (ed un’ora regalatami senza accorgersi integrante e fondamentale del suo lavoro. Ma preferisco pensare a un cervello che del tempo che passava), si scopre che la ha saputo comprendere la bellezza della pazienza, la determinazione e la resilienza I programmi devono essere accattivanti, globalizzazione, dell’essere cittadino del sono altrettante sue doti, probabilmente il docente deve avere la fila alla porta di mondo con uno spirito di adattamento acquisite e sicuramente affinate nei suoi interessati alle lezioni ed il feedback di darwiniano comune a tanti giovani italiani sedici anni lontano da casa. fine semestre da parte degli studenti ha oggi. un peso considerevole nella valutazione Un curriculum ricco di esperienze - dalla dell’operato del ricercatore. Io ho memoria Normale di Pisa a Tübingen in Germania, in Italia di noiosissimi corsi a scelta che per da Londra a Berlino e finalmente negli Stati bassa affluenza l’anno successivo venivano Uniti - una formazione classica iniziata al resi obbligatori, ma questa è un’altra storia. Sarpi di Bergamo (che però tuttora non gli Del resto, Fabio riconosce la finezza e la ha tolto l’interesse per letture scientifiche), specializzazione dei ricercatori italiani una laurea triennale ed una magistrale che si applicano con certosina diligenza presso l’Ateneo pisano: e la netta sensazione nei propri studi, ma sottolinea come a che il percorso di dottorato avrebbe dovuto Londra e negli Stati Uniti abbia imparato intraprenderlo fuori dall’Italia. come parlare e farsi intendere solo dai già convertiti e dagli entusiasti della materia Molti i temi trattati davanti ad un cornetto non sia la carta vincente per garantirsi e cappuccino - dopo tutto la permanenza fondi per il proprio progetto e un contratto 06
urago d’oglio tra passato e presente / valledell’oglio magazine L’età del bronzo a Urago d’Oglio Vent’anni dalla scoperta del sito archeologico più antico del fiume Michele Barbaro. Sono passati esattamente vent’anni fiume. È l’8 luglio e, dopo alcune settimane medio e la prima del bronzo recente. da quella che forse è stata la scoperta di incessanti lavori, cominciano finalmente Quindi, il Castelaro - cascina a nord del archeologica più importante di Urago a emergere i resti di una necropoli del paese - non solo poggiava su una cittadella d’Oglio. Era il luglio del 1998 quando gli Neolitico: l’ultima traccia di una civiltà che romana (come era già noto all’epoca), ma scavi alla cascina Castelaro portarono alla nacque, visse e morì sulle rive del fiume. proprio lì, mille anni prima, decisero di luce un tesoro inestimabile: sotto i prati I resti che vennero studiati avevano del fermarsi i primi abitanti del fiume. e i campi che lambiscono le lente acque sorprendente: erano la testimonianza dell’Oglio hanno riposato per millenni alcuni diretta della presenza di una comunità Quell’8 luglio del 1998, improvvisamente dei primi uomini ad aver abitato questa preistorica lì dove oggi sorge il paese. Urago si scopriva più vecchio di mille terra. I veri signori del fiume, i genitori anni. Improvvisamente, su quella strada, ideali di tutto il popolo della Bassa: uomini Sì perché per riscoprire chi sono questi tra le lente anse del fiume, tornavano alla e donne che - forse attratti dai verdi prati, lontani parenti e forse chi siamo noi, bisogna luce i primi antichi, coraggiosi custodi di dall’acqua lenta e viva - decisero mettere fare un salto all’indietro di più di tremila questa terra. Venti tombe. Gente semplice. radici qui. Sotto l’erba e l’argilla, i signori anni: Età del bronzo, circa 1500 anni prima Le anfore e gli oggetti ritrovati parlano di del fiume hanno riposato silenziosi per di Cristo. I resti sono precisamente di un una piccola comunità unita, capace di fare millenni, prima di essere riportati alla luce. abitato del Bronzo Medio (XVII-XIV secolo gruppo e dominare il fiume e la natura. a.C.) e di una necropoli con tombe a fossa L’affascinante storia di questo ritrovamento e cinerari con ciotole-coperchio, databile Dopo di loro, l’acqua sotto i ponti di Urago archeologico è iniziata, però, qualche anno tra fine del Bronzo Medio e prima fase del ha continuato a passare. E dopo questi prima, nel 1976. L’archeologa Raffaella Bronzo Recente (fine XIV-XIII secolo). primi abitanti si sono fermati nello stesso Poggiani-Keller, dopo aver studiato identico luogo i Celti, poi i Galli Cenomani, i attentamente la valle dell’Oglio, scoprì - Ai margini di un’area indagata per uno scavo Romani, e poi i Castellani - via via fino a noi. in un primo saggio di scavo esplorativo - di resti romani e di sepolture altomedievali In questo angolo di fiume è stata rinvenuta alcune tracce di insediamenti preistorici è staro rinvenuto un gruppo di 20 sepolture una quantità incredibile di reperti che proprio nella campagna uraghese. Gli indizi ad incinerazione, a sezione circolare e in tracciano un filo rosso mai tagliato tra quei di un’antica civiltà, forse la prima ad essersi cui era inserito, in posizione centrale, un primi venti uomini della preistoria fino a noi. fermata nella bassa, erano molti. Ma passò cinerario, chiuso da una ciotola-coperchio. I resti di quella civiltà sono custoditi dai ancora qualche tempo prima che il tesoro La necropoli si situa al limite di un terrazzo musei archeologici di Bergamo e Brescia. sepolto cominciasse realmente a parlare. sulla sponda sinistra dell’Oglio ed è relativa E oggi, vent’anni dopo quel primo incontro ad un abitato databile, attraverso l’analisi dei con i veri padri di questa terra, resta ancora Infatti, si è dovuto attendere la calda estate materiali, alla media età del bronzo, mentre molto da dirsi: mentre si guarda, oggi come del 1998 per incontrare i padri ancestrali del la necropoli tra l’ultima fase del bronzo allora, il fiume scorrere lento. 07
valledell’oglio / storie d’oglio magazine palazzolo Inaugurata la Cà del Cà Abitare in condivisione: housing sociale al via Luca Bordoni. Ventidue appartamenti, altrettante famiglie Ecco che in quel momento è nata una difficoltà) hanno potuto entrare nelle nuove e un ambizioso obiettivo: vivere insieme sinergia tra l’Ente comunale, la CDS e il case. Da quel momento è cominciato un condividendo spazi comuni e svolgendo Movimento Cooperativo Palazzolese, i quali percorso di organizzazione, condivisione ciascuno un piccolo, ma importante ruolo si sono trovati d’accordo sull’ideazione di delle scelte e attività pratiche: come la nella comunità del complesso residenziale. un progetto di housing sociale che avrebbe realizzazione di spazi verdi, orti, fioriere e portato giovamenti a tutti, specialmente ai aiuole, arredamento delle aree comuni e È questo l’innovativo progetto - il primo nuovi residenti, persone selezionate e in perfino la creazione di una meridiana su di questo tipo nella Valle dell’Oglio - che è grado di vivere insieme in uno spazio nuovo una parete della costruzione, una delle più stato inaugurato a fine giugno a Palazzolo, - o meglio, ristrutturato - condividendo idee, precise della zona. precisamente alla Cà del Cà di via Pontida. attività, servizi. Insomma, una via innovativa La struttura, che dispone di ampi spazi che va decisamente controcorrente rispetto L’inaugurazione è arrivata dopo la verdi, di parcheggi e di un cortile esterno, è al mondo attuale, sempre più individualista. sistemazione dei primi inquilini nel residence di proprietà della CDS Holding di Erbusco, che in poco tempo è passato ad essere vivo ma quattro anni fa stava per diventare un La risposta delle persone è stata incredibile. come non mai. «Per noi è stata una sfida, grande centro di accoglienza per richiedenti Infatti, l’anno scorso è cominciato il percorso un’avventura affrontata con entusiasmo e asilo: all’epoca emerse una polemica che si che ha portato alla definizione (tramite molto coraggio, perché non è sempre facile smorzò solo dopo l’intervento del Comune, appositi colloqui e analisi delle situazioni dover trovare un compromesso tra persone il quale aveva dimostrato che non vi erano familiari) di coloro che avrebbero riempito diverse - ha spiegato la giovane residente gli estremi normativi per consentire un tale questi appartamenti. Alla fine del 2017, Sara Strabla a nome degli inquilini - Per noi insediamento. Risolto questo problema, dopo numerosi lavori per ammodernare la è un successo, un’esperienza fantastica era rimasta comunque una criticità: cosa struttura, i primi nuclei familiari (ma anche che ci porta a confrontarci e continuerà farne di questo maxi complesso abitativo giovani single alla prima esperienza lontano nei prossimi anni con attività e idee per abbandonato da oltre quindici anni? dai genitori, separati e divorziati, anziani in migliorare la nostra vita». Casa Editrice Indipendente Libri educativi per il benessere e la crescita personale basati sul nuovo approccio Tre Principi visita il nostro store online: www.errekappa.net e il nostro blog: www.rendilopossibile.it 08
palazzolo storie storied’oglio d’oglio / valledell’oglio magazine Marco e Francesca sposi al Teatro Sociale La risposta palazzolese al Royal Wedding photo credit: Sara Aresu Gianluca Suardi. Quello svoltosi al Teatro Sociale nell’afoso abbiamo subito partecipato con grande perfetto per la magica giornata di Marco e pomeriggio di sabato 7 luglio è stato un entusiasmo». Francesca, arrivati alla cerimonia a bordo matrimonio particolarmente speciale e Da quel giorno i due - insieme al collega di una Vespa e di una Dyane. «L’emozione indimenticabile, non solamente per i due Mario Pontoglio - hanno sempre lavorato più forte per me è stata quella di vedere il emozionatissimi neosposi. Infatti, a dire il al fine di far diventare il teatro una realtà cortile esterno stracolmo di tutti gli invitati fatidico sì sul palcoscenico del magnifico aperta, dinamica e ben inserita nel tessuto che ci stavano aspettando - ha confessato teatro - davanti al sindaco palazzolese sociale della città. E ora, Marco e Francesca la sposa -. È stato veramente un momento Gabriele Zanni - sono stati il bergamasco sono stati i primi a poter celebrare che mi ha lasciato a bocca aperta: si riusciva Marco Pedrazzetti e la torinese Francesca ufficialmente il loro matrimonio con rito a sentire tutta l’energia che solo il Teatro Fabbrini: ovvero due dei fondatori della civile in questa magnifica struttura, che Sociale riesce a regalarti». compagnia teatrale che sta ridando lustro e ormai è diventata la loro seconda casa. Una volta sul palco è partita la cerimonia, vita al magnifico teatro cittadino. molto genuina e spontanea che - oltre alle promesse di rito e allo scambio degli anelli - è Due palazzolesi d’adozione, quindi, che la stata allietata da canzoni, monologhi, danza comunità locale ha accolto a braccia aperte e tante sorprese che hanno coinvolto anche fin dal settembre del 2014, data in cui la gli invitati seduti in platea e nei palchetti, compagnia Filodirame ha vinto il bando per in pieno stile Filodirame. Infine, la festa la gestione dello storico edificio all’ombra post-cerimonia ha animato definitivamente della Torre del Popolo. I due giovani teatranti il teatro con tanto di buffet ed esibizioni si erano conosciuti nel 2008 ad un festival artistiche dei talentuosi invitati. di teatro a Padova per poi fare coppia fissa a partire dal 2011, anno in cui hanno fatto i Certamente non saranno gli unici: infatti, «Al matrimonio abbiamo voluto invitare gli pendolari tra Bergamo e Parigi, città in cui grazie anche alla loro idea di sposarsi in amici, i parenti, i colleghi e tutte le persone Francesca si era trasferita per lavoro. teatro, d’ora in avanti questo incantevole che hanno contribuito alla nascita e alla gioiello architettonico sarà una delle crescita di questo progetto - ha spiegato «Eravamo di fronte a un bivio - racconta location disponibili in città in cui le coppie Marco -. Durante la cerimonia, ma anche Marco -. Da una parte ci era stata offerta palazzolesi potranno decidere di festeggiare nei giorni precedenti, abbiamo sentito che la possibilità di fare teatro in Francia, ma il loro grande giorno e di ufficializzare la non eravamo soli su quel palco: l’incidenza noi avevamo in mente di realizzare il nostro loro unione. Un luogo unico, che va ad del nostro lavoro ha colpito e toccato molte sogno, cioè quello di aprire un centro aggiungersi alla Sala Consiliare e alla Sala persone e ci siamo resi conto dell’importanza culturale in stile europeo qui in Italia. E affrescata al secondo piano del Municipio. di ciò che stiamo costruendo. È stato quando un amico ci ha detto del bando per Del resto, il piccolo teatro addobbato a festa veramente l’investimento della nostra la riapertura del Teatro Sociale di Palazzolo fin dall’ingresso esterno è stato il proscenio vita». 09
valledell’oglio / storie d’oglio magazine capriolo Il sapore antico della carta stampata Il libraio Gino Muratori: 40 anni d’amore per la lettura Luca Bordoni. Entrare nel suo negozio non è solo investito tempo e risorse per diffondere pazzo, ma nessuno se ne accorge, perché è un’occasione per acquistare un prodotto cultura e conoscenza nella popolazione. attrezzato, ha gli strumenti per passare dalla come tanti altri: è un’esperienza intensa, Quando ho aperto, nel 1978, erano anni di follia alla razionalità in un batter d’occhio: quasi ascetica. E lui, Luigi Muratori, per vitalità e fermento, specialmente politico e è il miracolo della conoscenza. Per questo tutti semplicemente Gino, si è impegnato sociale. Io stesso avevo militato in politica, non bisogna mai esserne sazi». in ben 40 anni di professione a mantenere tant’è che grazie a quei contatti con questa atmosfera attraverso la quale una moltissimi coetanei, che nel frattempo si Un bilancio della sua vita? Gino non ha dubbi. libreria diventa un luogo magico dal sapore erano messi a lavorare per case editrici, ho «Sono stato e sono felice - ha concluso - unico, un vero fiore all’occhiello per tutta la aperto la libreria con cartoleria. Per i primi Augurerei a chiunque di vivere la mia vita. zona. dodici anni era in centro, in via Calepio, ma Una cosa, del resto, devo riconoscermela: nel 1990 mi sono spostato in via Bremola, ho sbagliato tantissimo durante la mia vita. Gino, capriolese classe 1953, è un approfittando di uno spazio molto più Ma a me piace fare errori da solo, perché è personaggio eclettico e poliedrico, molto grande con parcheggio. Non c’era nulla, qui, solo così che si impara a prendersi le proprie noto sia a Capriolo, sia nei paesi limitrofi, allora». responsabilità. È lo stesso meccanismo da cui arriva quasi la totalità dei suoi clienti. della conoscenza: è così importante perché Chi lo conosce sa bene che è un po’... Essere «all’antica», però, nel suo caso più sappiamo e più abbiamo gli anticorpi all’antica. Non di certo per quanto riguarda significa essere «sul pezzo», perché da Gino per affrontare il presente e il futuro». la sua mente, sempre attiva e in viaggio, si trova veramente qualsiasi cosa e lo stesso bensì per le modalità con cui gestisce il suo titolare non disdegna di consigliare qualche Ma Gino del tutto solo non lo è mai stato, esercizio commerciale. Nella sua libreria lettura. E, per un lettore accanito, non c’è perché in tutti questi anni sua moglie è sta- non esiste neppure il computer: gli ordini emozione più inebriante di camminare ta anch’essa un pilastro dell’attività, sempre vengono fatti ancora al telefono, mentre tra gli scaffali e i libri impilati nelle corsie, al suo fianco nella gestione quotidiana di le prenotazioni sono scritte su carta. Un respirare l’aria della cultura, annusare i questo negozio che ha conservato tutto il problema? Per Gino, che da febbraio è profumi della carta, che sia stampata ieri o fascino degli albori. ufficialmente in pensione, è invece un trent’anni anni fa. valore aggiunto. «I grandi lettori, non me ne vogliano, sono «In molti mi chiedono come ho fatto, con persone malate - ha spiegato il librario con una libreria, a non risentire dell’influenza un pizzico di ironia - Del resto, la storia dei centri commerciali, o della concorrenza dell’arte e della letteratura ci insegna che del web - ha commentato Gino -. La ragione non è individuabile il confine tra follia e è semplice: la qualità. Per tutta la vita ho razionalità. Il lettore accanito è come un 10
palosco storie d’oglio / valledell’oglio magazine A fianco delle donne grazie al suo primo libro Nadia Plebani: madre, coach e ora al suo esordio anche da scrittrice Luca Bordoni. In un momento storico in cui il ruolo sociale stessa e pertanto di migliorare la qualità i ruoli che in quel momento possedeva non delle persone è in continuo e repentino della vita e la serenità di tutta la mia famiglia vi era l’equilibrio. Sebbene avesse sempre mutamento, ci sono esperti che cercano - ha spiegato la paloschese -. Credo che lavorato come impiegata, era anche una di aiutare a ridurre il disorientamento oggi, a qualunque donna possa succedere mamma a tempo pieno, un aspetto che non personale tramite percorsi ad hoc. di dover gestire a livello personale diversi la faceva essere la donna in carriera che in È questo il caso di Nadia Plebani, 39enne di ruoli, con diversi aspetti. Infatti, capita realtà lei sognava: era una brava mamma, Palosco (ma originaria di Mornico), la quale che spesso alle donne si richieda di una brava moglie e una grande lavoratrice, ha investito gli ultimi tre anni della sua vita essere allo stesso tempo mamme, mogli ma non nel modo in cui desiderava esserlo. per migliorare quella delle o fidanzate (ovvero anche Ma dopo aver trovato un accordo con madri, o aspiranti tali, che amanti nei confronti del l’azienda di cui era dipendente, la 39enne si trovano in una situazione proprio partner) e amiche. ha potuto dedicarsi completamente alla di «disequilibrio». L’iter Insomma, una condizione sua passione e missione: aiutare le donne seguito dalla paloschese in cui può capitare che la e le mamme a trovare il proprio equilibrio. - e che ora l’ha fatta donna non sappia bene Oggi, infatti, è una personal e life coach diventare coach - è stato come mantenere il giusto che aiuta le donne a rimettersi al centro il master MICAP (Master equilibrio tra tutti i suoi del proprio universo, ritrovando la propria Internazionale in Coaching ruoli, probabilmente perché direzione, il proprio equilibrio e soprattutto ad Alte Prestazioni), non ha stabilito quali sono i riacquistando energia, vitalità e fiducia frequentato tra Montecarlo suoi propri obiettivi, i suoi in loro stesse. «È un po’ come se la donna e San Marino. Dopo desideri e le sue priorità fosse il sole del proprio sistema solare, due anni di corsi e uno nella vita. È per questo che attorno al quale ruotano e brillano i pianeti di perfezionamento, necessita di un lavoro su sé (i figli, il marito, gli amici) - ha concluso la Plebani ha anche stessa che la aiuti a stabilire Nadia -. Grazie a un protocollo strutturato, pubblicato il suo primo le proprie priorità, partendo affianco e supporto le donne attraverso tre libro («Donna, mamma, dall’analisi di quella che noi passaggi per ritrovare l’equilibrio: guardarsi organizzati!», edito da Mind Edizioni), con chiamiamo la “ruota della vita”». dentro, guardarsi indietro e guardare fuori. lo scopo di aiutare sempre più persone. Ciò aiuta a capire chi si è, dove si vuole Nadia sa bene come ci si sente quando si andare e che cosa si è già capaci di fare». «Sono madre di due bambini di 10 e 8 anni è in confusione, perché ci è passata: a un Per aiutare le donne, Nadia ha aperto la e, circa tre anni fa, ho sentito il bisogno di certo punto si è accorta di sentirsi vuota, pagina Facebook «Nadia Smiling Coach» cominciare un percorso introspettivo che spenta, triste. Nel chiedersi che cosa la ed è contattabile anche tramite l’indirizzo mi avrebbe permesso di riequilibrare me faceva sentire così ha scoperto che tra tutti e-mail nadiaplebani@gmail.com. 11
valledell’oglio / storie d’oglio magazine pontoglio Il Progetto Sud di Lamezia Terme Don Giacomo da Pontoglio contro la ‘Ndrangheta Luca Volpi. Da Pontoglio alla Calabria. È una storia Da quel rifiuto irremovibile, il Progetto «Otto appartamenti su quattro piani che di coraggio e altruismo quella di don Sud si guadagnò le antipatie del clan. Don il commissario aveva concesso ai vigili. Giacomo Panizza, che dura dal 1976: Giacomo e i suoi collaboratori dovettero I quali per tutta risposta scioperarono, anno di nascita della comunità Progetto presto fare i conti con quell’universo perché non volevano saperne nulla. Sud a sostegno di persone disagiate a criminale, imparandone simboli e rituali. Quindi diede le chiavi a me, mentre Lamezia Terme, cittadina stretta nella «Quando si tratta di vendette, sono le tutti gli ex proprietari erano ancora morsa della ‘Ndrangheta. Il curato, di donne incaricate di dare l’ordine. Come lì abusivamente. Non era certo una recente di ritorno nel Bresciano, ha quel giorno in cortile con quei ragazzi e decisione che potevo prendere da solo. rievocato alcuni momenti della sua la loro madre: temevo fosse la mia ora. Ne parlai con lo staff e i ragazzi, che mi avventura per la rassegna Resistenza Oppure, quella pallottola in casa nel dissero di accettare. Era il nostro regalo e libertà di Cologne, dove ha ricevuto giorno di Pasqua. Un messaggio per far alla città: ovvero liberarla dalla paura». un’onorificenza dall’Anpi provinciale. capire alla popolazione che poteva stare tranquilla, perché il bersaglio ero io. Non Fu un importante lezione di umanità «Mi trovavo nella comunità Capo d’Arco, esigono soldi perché ne abbiano bisogno, e riscatto, tra le innumerevoli che nelle Marche. Conobbi dei ragazzi ma per dimostrare la propria forza, Progetto Sud porta avanti per contrastare calabresi disabili che avevano bisogno superiore alle istituzioni». l’educazione malavitosa. Una sfida ai di aiuto - ha raccontato don Giacomo -. “cattivi maestri”, come recita il titolo In quelle zone, purtroppo, sopravvive L’iniziale accoglienza degli abitanti, dell’ultimo libro di don Giacomo: «Molti si una mentalità arcaica e superstiziosa rinchiusi nella paura, non poteva stanno risvegliando dall’indifferenza. Per che considera gli handicap una specie di essere d’aiuto. Un clima omertoso che esempio vedo che i ragazzi mi invitano castigo divino ai danni dei genitori. Quindi nemmeno i preti volevano riconoscere. esplicitamente nelle scuole per parlarne. questi ragazzi vivevano reclusi per la «Tutti a sostenere che la mafia in generale È un atto di coraggio che li espone in vergogna. Così decisi di trasferirmi lì». La non esiste e che me le andavo a cercare. prima linea. E molte donne, ex compagne comunità mosse i primi passi allestendo In qualsiasi evento pubblico, che sia la di criminali, stanno fuggendo perché non un laboratorio artigianale. Non ci volle presentazione di un libro o una messa, vogliono attenersi al ‘codice d’onore’. È molto per stuzzicare l’interesse di alcuni ci sono sempre degli scagnozzi pronti a qui che bisogna intervenire per sperare di “uomini d’onore” desiderosi di allargare controllare e riferire possibili sgarri». vincere questa guerra: non con l’esercito un po’ i propri business. «Un paio di invocato da molti politicanti. Quello è affiliati della ‘Ndrangheta si presentarono Nel 2002 don Giacomo è entrato solo uno specchietto per le allodole che per chiedere il pizzo. Un gesto veramente ufficialmente nel mirino del clan. Perché non elimina la radice del problema». schifoso, specie nei confronti di persone testimone di giustizia e perché la sua E nel frattempo, il fronte tracciato dai in carrozzina, autistiche o con disturbi comunità si era trasferita in un edificio volontari di Progetto Sud continua a mentali». confiscato, nel cuore storico del paese. resistere. 12
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valledell’oglio / dai territori magazine pontoglio In migliaia per le strade del paese Una notte bianca tinta di rojo tra flamenco e sangria Gianluca Suardi. Nella serata di sabato 23 giugno le vie del ricche di convivialità che affollavano le via del paese. Se la piazzetta di Largo Diaz centro di Pontoglio si sono animate per strade e le piazze del centro storico, la si è ben presto trasformata in una sfilata la festa notturna che ormai da anni attira Spagna è stata protagonista assoluta: di moda con un grande palcoscenico per diverse migliaia di persone nella cittadina infatti, in moltissimi si sono abbuffati di gli spettacoli musicali dal vivo, piazza XXVI sulle rive dell’Oglio. sangria e di paella in ottima compagnia. Aprile si è tramutata in una vera e propria L’animazione, il divertimento e la musica Plaza de Toros con tanto di gonfiabili per La Notte Bianca pontogliese quest’anno sono iniziati ancora prima del tramonto e bambini e gare di toro meccanico per gli si è colorata di giallo e rosso, in omaggio sono continuati fino a tarda notte in ogni adulti. alla bandiera della Spagna: tema accuratamente scelto Bancarelle, majorette e artisti di dall’Associazione Commercianti, strada hanno fatto da cornice a (presieduta dall’hair stylist Roberto questa bella manifestazione che, Manenti) organizzatrice del come un ponte sul fiume, riesce ad popolarissimo evento mondano. avvicinare le due sponde dell’Oglio. Oltre ai due caldi colori che Ospite speciale della Notte bianca è drappeggiavano nelle decorazioni stato infatti il comico bergamasco Ol floreali presenti ad ogni angolo, Morot che, grazie al suo spettacolo tantissimi sono stati i pontogliesi itinerante di barzellette in dialetto, che si sono divertiti a vestirsi di è riuscito a unire bresciani e giallo e di rosso, o con i più svariati bergamaschi durante tutto l’arco indumenti della tradizione iberica. della serata in una unica, sincera e Anche nelle numerose tavolate liberatoria risata. prevenzione e igiene Studio dentistico di Bergamo smile design , via Clara Maffei 14 - 24121 Bergamo ortodonzia bambini/adulti ( + 39 035 211 131 Dr. ortodonzia invisibile hristopher orge Studio dentistico di Agnadello odontoiatria estetica , piazza Castello, 8 - 26020 Agnadello (Cr) implantologia a carico immediato ( + 39 0373 976077 implantologia guidata con TAC cone beam : www.studiojorge.it
palosco / cividate dai territori / valledell’oglio magazine Interventi di restauro da poco conclusi Simona Locatelli dona nuova vita alle chiese di Cividate Simone Rocchi. «Noi decoratori siamo gli eredi delle antiche per l’estetica del bello: l’idea che il bello si tratta di tanti personaggi eclettici con botteghe d’arte». sia una cosa che fa bene all’anima e richieste di nicchia - ride - In questo campo Non si può che essere d’accordo con le parole non sia solo qualcosa di effimero. Se ci capita spesso che tu venga contattato da di Simona Locatelli, artista, decoratrice e si pensa attentamente, decorare è un persone che vogliono mostrare una certa restauratrice di Palosco, che si è occupata bisogno antico dell’uomo, iniziato già nelle forma di benessere, ma in un modo che sia degli interventi all’interno di due chiese caverne: è un’esigenza, una componente esca dall’ordinario. Non nascondo che di Cividate: alla chiesa parrocchiale - resa fondamentale della qualità della vita». qualche richiesta eccessiva l’ho rifiutata, celebre dal film L’albero degli zoccoli di ma mi piace molto questa ricerca di una Ermanno Olmi (1978) - sia del restauro Cividate è a due passi da casa, ma Simona forte personalizzazione attraverso gli conservativo e della messa in sicurezza per lavoro ha fatto “qualche” chilometro elementi che rimandano al committente: della chiesetta di santa Margherita. In in più: negli anni sono arrivate tante adoro quando vengono da me e mi parlano effetti, anche la casa in cui vive richiama esperienze all’estero, tra cui in Iraq e in di ciò che desiderano, o del messaggio un laboratorio in cui Russia. che vogliono mandare. È stimolante anche sta sempre per nascere «In Iraq sono stata tre mesi, il caso opposto: persone che hanno la qualcosa: il tavolo della in una zona pericolosa, percezione di una mancanza, e allora tocca cucina è recuperato da nemmeno segnata a te trovare come colmare questo vuoto». una vecchia cartiera, il sulle mappe. Ricordo la divano è simile ad un curiosità del popolo curdo, Non sono tutte rose e fiori, però, per trono ed il lavandino è il territorio con un aspetto una donna, imprenditrice in un settore ricavato da una ciotola in ed usanze completamente affine a quello edile, negli anni della crisi. metallo. diverse e con la gente «Come imprenditrice ho puntato forte che girava armata per sulla diversificazione: sia come creatività Una cura dei dettagli che strada. Anche questo che come materiali. Se la bellezza appare nasce da lontano, dallo ti aiuta ad abituarti», come qualcosa per pochi è proprio perché studio all’Istituto d’Arte e ricorda Simona. «In Russia, per molti purtroppo è ancora considerata all’Accademia di Belle Arti, invece, sono andata da come un bene superfluo. Mentre ciò su e ancora prima dei banchi sola, senza conoscere la cui si deve ancora lavorare in generale è di scuola, dalla sua attitudine. «Credo che lingua: lavoravamo in ville enormi e vistose, l’accettare di avere un donna in cantiere: tutto derivi dal fatto che sono stata a lungo destinate ad ospitare i politici». è un disastro. Un uomo per partito preso figlia unica: non sapevo con chi giocare e dà più sicurezza: una donna ha sempre la quindi disegnavo», racconta sorridendo. Tante, però, anche le chiamate di lavoro sensazione di dover dimostrare di saper «Ho sempre avuto dentro questa passione in Italia, con qualche curiosità: «Sì, spesso fare il suo lavoro». 15
valledell’oglio / dai territori magazine sarnico / paratico Sarnico Busker Festival al via Il lago si illumina a festa con gli artisti di strada Valentina Gandossi. L’arte di strada “galleggia” sul lago d’Iseo il centro storico dei due Comuni confinanti: di oggetti alle marionette, dall’acrobatica e prende vita tra Paratico e Sarnico per Sarnico e Paratico. mano a mano alla musica di strada. Del quattro giorni zeppi di eventi. Ogni vicolo, resto, gli obiettivi primari del festival sono piazzetta, spiazzo sarà protagonista con Ma facciamo un passo indietro, alle radici del la diffusione e valorizzazione dell’arte di l’esibizione di oltre 120 artisti di 40 festival. A dare vita al primo Busker Festival strada come momento d’incontro sociale compagnie provenienti da tutto il mondo è stato Stefano Bottoni che nel 1988 lo ha in spazi urbani pieni di storia: per questi per oltre 200 spettacoli: tanto colore, ideato a Ferrara. Lo scopo iniziale era quello motivi, come in un’installazione artistica, le musica e effetto «wow» per la nuova di valorizzare la figura del busker, ovvero location diventano parte integrante dello edizione in programma dal 26 di luglio. del musicista di strada, che si esibisce per spettacolo che ospitano. Ogni spettacolo la via (e nella maggior parte dei casi lo sarà aperto al pubblico e libero, così come È partito il countdown per il Sarnico Busker faceva infrangendo la legge). Da esibizioni libera è l’arte di strada. Festival, festival internazionale dell’arte vietate, quelle degli artisti di strada sono di strada, organizzato dalla Pro-loco di oggi diventate qualcosa a cui assistere Sarnico e da sempre punta di diamante durante giornate di festa, senza pedane e della stagione estiva. palcoscenici, ma tra le vie della città, nelle Questo evento suggestivo e dal fascino piazze, a ogni angolo della strada. indiscusso è diventato nel corso del tempo un appuntamento imperdibile per migliaia A Sarnico questa colorata invasione sarà di persone: una manifestazione unica delle più variegate: gli spettacoli spazieranno nel suo genere organizzata nei più piccoli dall’acrobatica al funambolismo, dal teatro particolari, che avrà come sfondo una urbano al nuovo circo, dalla giocoleria alla location spettacolare, come è il lungolago e danza contemporanea, dalla manipolazione 16
capriolo dai territori / valledell’oglio magazine Camminata sul monte il 18 agosto Nasce la nuova Pro Loco per valorizzare Capriolo Luca Bordoni. Valorizzare il territorio sotto tutti i punti formano il direttivo dell’associazione) è ci supportino, perché desideriamo iniziative di vista, da quello storico-culturale fino a nata la nuova Pro Loco. «Nuova» perché promosse insieme ai cittadini e la maggior quello enogastronomico: vero e proprio fino al 2010 è esistita un’altra associazione condivisione possibile da parte di tutte le elemento attrattivo di un paese che è con la stessa denominazione. La volontà realtà private di Capriolo». nominalmente in Franciacorta, ma che è dei responsabili dell’attuale sodalizio è però anche spesso considerato ai margini della quella di preservare la propria autonomia Sabato 18 agosto avrà luogo la seconda stessa. È questo il principale obiettivo della rispetto alle Amministrazioni comunali, serata organizzata dalla nuova associazione, nuova Pro Loco di Capriolo, presentata in modo tale che non sia la politica a con una suggestiva camminata sul monte ufficialmente alla cittadinanza a fine giugno determinare l’operato della Pro Loco, bensì a Sant’Onofrio, dove si terrà un rinfresco in sala consiliare. Alla presenza del sindaco i cittadini stessi. per tutti gli avventori (dietro alla chiesetta) Luigi Vezzoli e del parroco don Agostino e, in caso di stelle cadenti, chiunque potrà Bagliani, il neo-presidente Silvano Palazzi «Il nostro scopo è creare iniziative che portarsi da casa un plaid e sdraiarsi sul prato ha spiegato dapprima il percorso che ha faranno appartenere Capriolo finalmente col naso all’insù cercando di esprimere i portato alla fondazione del sodalizio e, in e pienamente alla Franciacorta, propri desideri. L’ultima iniziativa già in un successivo momento, le tre iniziative già regione vinicola da cui siamo defilati programma, pur senza ancora una data organizzate per questa estate. geograficamente - ha spiegato Palazzi - precisa, sarà a settembre: una cena in L’intento è anche quello di promuovere una condivisione nella piazza municipale, nella Palazzi è un noto norcino di Capriolo che, coscienza ambientale al fine di rispettare di quale ciascun convenuto potrà portare prima del trasferimento del suo negozio a più il nostro bellissimo paese sul fiume Oglio, cibo cucinato a casa propria e metterlo a Torbiato di Adro pochi anni fa, il celebre ma anche creare occasioni di aggregazione disposizione di tutti. Polastri Maceler. Dalla sua esperienza nel per la popolazione e opportunità per i Per restare sempre informati sulle attività comparto gastronomico e dalle competenze turisti e i cittadini dei paesi limitrofi. Ci della Pro Loco esiste la pagina Facebook di altri sei capriolesi (che attualmente auguriamo che la cittadinanza e il Comune omonima, aggiornata costantemente. RSP elettronica manutenzioni meccaniche via Molinara 2 25031 Capriolo (Bs) manutenzioni elettroniche tel. 030.7365270 assistenza tecnica per apparecchiature analogiche e info@rspelettronica.it digitali www.rspelettronica.it 17
valledell’oglio / ambiente magazine torre pallavicina Inaugurato accanto al Molino di Basso Il nuovo giardino didattico fiore all’occhiello del Parco Michele Barbaro. C’è un luogo dove l’uomo e il fiume si di fresca inaugurazione. Il luogo perfetto da operativa di Torre Pallavicina: tra interventi parlano. Si trova a Torre Pallavicina e dove partire per incontrare il fiume. nelle scuole e gite lungo il fiume, sono qui il Parco dell’Oglio ha messo radici. E proprio accanto a questa bellissima state più di cinquanta le scuole coinvolte Letteralmente. Nel giugno scorso, a pochi struttura - ristrutturata grazie ai fondi del fino ad ora. passi dalla sponda bergamasca del fiume, Parco e al bando Cariplo vinto nel 2013 - è è stato inaugurato il Giardino Didattico: stato tagliato il nastro di quello che sarà a Al taglio del nastro del giardino didattico, un luogo destinato a diventare presto un tutti gli effetti il fiore all’occhiello di questo che simbolicamente rappresenta l’inizio di punto di riferimento di questo prezioso luogo incantevole. una nuova stagione fatta di ecosostenibilità ecosistema. ed educazione, erano presenti i vertici Infatti, il Giardino Didattico si snoda dell’ente, i sindaci e i rappresentanti di molti Il progetto è di quelli che possono cambiare, accanto al fiume, e al suo interno crescono dei Comuni adagiati sulle sponde del fiume. in meglio, la propria terra. Il Parco dell’Oglio già forti gli arbusti che presto diventeranno Ora a Torre Pallavicina c’è tutto ciò che Nord ha deciso di stabilire proprio qui la bosco. Una pianificazione attenta quella serve per dare vita ad un nuovo capitolo sua casa. Attorno al vecchio mulino ad messa in campo dall’Ente: ci sono i frutteti, della storia di questo lento fiume. acqua che ancora macina il grano, sorgono gli alberi del fiume, l’orto per l’ostello e il la sede didattica dell’istituzione Parco, un ristorante, addirittura una tartufaia. Tutta la «Con questo nuovo giardino didattico, bell’ostello per i viaggiatori e un ristorante camminata è corredata da cartelli esplicativi l’esperienza è solamente destinata ad che raccontano arricchirsi - ha affermato il presidente l’infinita ricchezza del Parco Oglio Nord, Luigi Ferrari - In di questo posto: un questi anni sono stati fatti molti sforzi per progetto che ha già rafforzare la proposta del Parco dell’Oglio: cominciato a dare i abbiamo investito più di 900mila euro suoi frutti. e altri fondi sono destinati a rivitalizzare In questi anni questo incredibile ecosistema». sono stati più di cinquemila i E se il buongiorno si vede dal mattino, ragazzi che hanno questo luogo - che vuole essere il punto di avuto la fortuna di riferimento per tutti gli amanti del fiume e conoscere i segreti della natura - traccerà sicuramente un solco del fiume, un vero nelle nuove generazioni. Un luogo dove successo per la imparare ad amare questa terra, forse più sede didattica di chi l’ha calpestata fin’ora. 18
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