Corporate Giving in Italy - L'indagine quantitativa e qualitativa sulla filantropia aziendale in Italia. Così il dono diventa espressione della ...
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Corporate Giving in Italy L’indagine quantitativa e qualitativa sulla filantropia aziendale in Italia. Così il dono diventa espressione della responsabilità civica dell’impresa.
DYNAMO ACADEMY Impresa Sociale, propone dal 2010 alle aziende un approccio personalizzato alla Corporate Philanthropy, attraverso programmi di formazione e consulenza sui temi relativi all’ambito Business For The Common Good, nel contesto speciale del Campus di Limestre e Off Camp. Dal 2016 è l’unica Local Authority italiana del Global Exchange Movement di CECP. S DA B O C C O N I S U S TA I N A B I L I T Y L A B SDA Bocconi School of Management è leader nella formazione manageriale da oltre 40 anni. La sua mission è quella di contribuire alla crescita delle persone, delle aziende e delle istituzioni promuovendo la cultura manageriale, le conoscenze e le capacità di innovazione. È tra le prime Business School in Europa e tra le poche ad aver ottenuto il triplo accreditamento EQUIS, AMBA e AACSB. Corporate CECP È un network composto da amministratori delegati di grandi aziende, convinti che l’implementazione di una strategia sociale sia un fattore fondamentale per il successo di un’azienda. Fondato nel 1999 da Paul Newman, CECP raggruppa Giving in Italy più di 200 tra le più grandi aziende del mondo, che rappresentano oltre 7 trilioni di dollari di ricavi e 18.4 miliardi in investimenti sociali. N E W M A N ’ S O W N F O U N DAT I O N Fondata dall’attore Paul Newman nel 2005 per sviluppare l’eredità filantropica, la Fondazione destina 100% dei profitti derivati dalla vendita di prodotti a marchio Newman’s Own a cause sociali. Dal 1982 Paul Newman e Newman’s Own Foundation hanno donato più di 535 milioni di dollari a migliaia di L’indagine quantitativa organizzazioni non profit in tutto il mondo. e qualitativa sulla filantropia U N I V E R S I TÀ D I M I L A N O aziendale in Italia. Il Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM), Così il dono diventa dell’Università degli Studi di Milano, è un dipartimento research intensive, che si distingue per un approccio prevalentemente di tipo empirico. È attivo nello espressione della responsabilità studio delle dinamiche e degli impatti connessi alle trasformazioni sociali e tecnologiche e fa leva sulla multidisciplinarità delle sue persone. civica dell’impresa. PWC Attraverso le iniziative di Corporate Responsibility PwC ha l’ambizione di distinguersi nel modo in cui sviluppa le attività con i suoi clienti e le sue persone. Per l’azienda questa è la strada per guidare il cambiamento e contribuire allo sviluppo di una società più coesa: così realizza il suo purpose, costruendo fiducia nella società e aiutando i propri clienti a risolvere problemi complessi. Nelle citazioni relative al presente report, si prega di indicare la fonte: «Corporate Giving in Italy, Edizione 2018 a cura di Dynamo Academy e SDA Bocconi»
PREFAZIONE SOMMARIO “Rispetto la generosità nelle persone e la rispetto anche nelle aziende. Non la vedo però come filantropia, ma come un investimento nella comunità” – Paul Newman1 KEY FINDINGS 6 “Torna la necessità di pensare in termini di bene comune, di responsabilità civica. 1 CORPORATE GIVING IN ITALIA Un impegno che richiede la partecipazione di tutti, ma che è ancora più grande se si detengono posizioni di potere” – Enzo Manes2 8 La responsabilità civica è diventata un imperativo per le imprese. L’ipotesi dalla quale parte il lavoro di Dynamo Academy è che l’impegno delle aziende per il bene comune sia una responsabilità importante tanto come quella di produrre valore economico. 1.1 Filantropia corporate: investire nel bene comune 9 Business for the Common Good crea miglioramento nelle condizioni sociali dei cittadini e ordine civico, ovvero il contesto per 1.2 Corporate Giving in Italy 10 lo sviluppo dell’attività economica delle imprese. Diventa necessario saper raccontare, ispirare attraverso esempi e misurare quanto 1.3 Le imprese del campione 11 concretamente fatto per la società: questa ricerca nasce da questo obiettivo. Esistono anche benefici secondari: la misurazione 2 STATO DELLA FILANTROPIA CORPORATE IN ITALIA d’impatto e il reporting ottimizzano la consapevolezza organizzativa interna alle imprese e la capacità di gestire i rischi esterni, migliorano la reputazione esterna e la fiducia dei consumatori. La misurazione diventa un aspetto strategico, e un mezzo per 14 pianificare ex ante e valutare ex post l’efficacia dei progetti. La filantropia aziendale è però in fase di grande cambiamento sia a livello italiano che mondiale. 2.1 Valore delle donazioni e dei contributi erogati 15 2.2 Settori di intervento 18 Il 30 dicembre 2016 è stato approvato il decreto legislativo n. 254, il quale modifica la direttiva 2013/34/UE, e obbliga gli Enti 2.3 Filantropia internazionale 22 Italiani di Interesse Pubblico3 di grandi dimensioni a redigere e pubblicare un report contenente informazioni di carattere non 2.4 Trend e performance 24 finanziario, in termini di: impatti ambientali, sociali, welfare, rispetto dei diritti umani e lotta alla corruzione. Il 2018 è stato il primo anno in cui le grandi aziende hanno pubblicato le rendicontazioni, fornendo informazioni utili in merito al Corporate Giving e al loro contributo al Bene Comune. All’interno dei tre criteri di rendicontazione che oggi stanno acquisendo sempre più importanza nel mondo corporate, i cosiddetti ESG 3 VOLONTARIATO AZIENDALE E COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI 30 (che analizzano gli impatti su Environment, Social e Governance), si riscontra come all’interno della S sia importante rendicontare 3.1 Opportunità di volontariato aziendale 31 non solo le erogazioni liberali, le donazioni di prodotti e servizi pro bono, ma anche gli sforzi sociali interni ai dipartimenti 3.2 Iniziative di volontariato realizzate 35 dell’impresa, le nuove tipologie di contributi (ad esempio gli investimenti a impatto sociale) e i servizi sociali erogati direttamente 3.3 Matching Gift e Philanthropic Leverage 37 dai dipendenti nella comunità. Il nuovo trend rilevato nel settore corporate può essere definito come “Good Beyond Giving”4. La ricerca Corporate Giving in Italy 2018 analizza gli sforzi di oltre 90 aziende impegnate ad investire nel Bene Comune. Del campione delle aziende analizzate, 77 hanno compilato il questionario della ricerca, i dati provenienti dalle restanti 17 imprese sono il risultato 4 PERCEZIONI, ATTITUDINI E MODELLI DI INTERVENTO 40 di una desk analysis delle rendicontazioni non finanziarie condotta da Dynamo Academy e SDA Bocconi. 4.1 Orientamenti alla filantropia d’impresa 41 La ricerca studia i trend della filantropia italiana di impresa, con l’obiettivo, anno dopo anno, di fornire un servizio al mondo corporate 4.2 Fattori critici di successo e complessità 44 attraverso dati quantitativi e casi concreti. Tra i risultati di questa seconda edizione, si è constatato che la valutazione d’impatto porta 4.3 Impatti percepiti 45 le aziende a collaborare e creare relazioni con enti del terzo settore più legati al territorio in cui operano, scegliendoli secondo i criteri di affidabilità, coerenza, territorialità e capacità di misurare l’impatto sociale. Ringraziamo Fondazione Newman’s Own e PwC per il loro investimento nel progetto, CECP, SDA Bocconi e UniMi per il supporto 5 TREND EMERGENTI 5.1 Verso la professionalizzazione del Giving 52 53 scientifico all’analisi. Grazie alle aziende che hanno deciso di partecipare alla seconda edizione della ricerca, rendendo possibile l’analisi delle proprie attività e modelli di funzionamento. 5.2 Misurazione degli impatti 54 Come Dynamo Academy, vi ringraziamo per la continua volontà di dialogare sul tema insieme a noi, facendoci ispirare da casi concreti. Sperando che possiate ricavare spunti interessanti e rimanendo a vostra disposizione per future collaborazioni, vi auguriamo una AZIENDE COINVOLTE 65 Buona lettura Maria Serena Porcari Presidente Dynamo Academy 1 Paul Newman, attore e filantropo, ha fondato nel 1982 la Newman’s Own Foundation, e nel 1999 CECP (Committee Encouraging Corporate Philanthropy). 2 Enzo Manes, Fondatore di Dynamo, Giovedì 1 Novembre 2018, Corriere della Sera. 3 Si definirono «enti di interesse pubblico» gli enti indicati all’articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. 4 CECP, “What Counts: The S in ESG”, Febbraio 2017.
SINTESI DEI RISULTATI Key UN GIVING MEDIO DI 200 MILA EURO. SI AMPLIA LA ROSA DEI BENEFICIARI SCELTI Le 94 imprese analizzate hanno erogato 191,14 milioni di LO SVILUPPO DEL GIVING DIVENTA PARTE DELLA STRATEGIA AZIENDALE Il 2018 non ha soltanto confermato la tenuta degli in- Findings Euro a favore degli enti del Terzo Settore nel 2017. Il va- vestimenti filantropici, ma ne ha ampliato la portata ri- lore mediano del corporate giving è stato di circa 200.000 spetto alle attese dichiarate nel 2017. Rispetto all’am- euro, costituito in prevalenza da erogazioni in denaro e da montare destinato al giving nel 2016, infatti, il 38% dei un maggior ricorso alle donazioni in beni e servizi. Il giving rispondenti ha dichiarato un incremento che, durante la aggregato rappresenta lo 0,32% del fatturato complessi- rilevazione precedente, era stato previsto soltanto nel vo del campione, più consistente rispetto alla rilevazione 27% dei casi. Il 56% ha dichiarato previsioni di stabilità per dell’anno precedente. In media, ciascuna impresa ha ef- il 2018. Mentre le motivazioni economiche prevalgono a fettuato meno erogazioni (-15%), indirizzandosi a un nu- giustificare riduzioni nel budget, il cambiamento strate- mero più elevato di enti (+16%). gico guida le prospettive di crescita. CRESCE IL COINVOLGIMENTO DIRETTO L’ASSISTENZA SOCIALE SVOLTA DELLE AZIENDE A SCAPITO DELLE FONDAZIONI DAL TERZO SETTORE ATTRAE INVESTIMENTI In linea con il trend internazionale, nell’indagine 2018 Pur restando in vetta alla top 3 delle priorità di investimen- emerge un ricorso inferiore alla filantropia corporate to filantropico, cultura, sport e ricreazione registrano un tramite una collegata fondazione d’impresa (-9%). A calo di circa il 10% rispetto alla rilevazione precedente, dal fronte di una erogazione mediana pari a circa 200.000 28,19% al 19,71% del giving totale. Cresce l’interesse per gli euro, le fondazioni hanno erogato il 5% del totale. Tale enti del Terzo Settore dedicati ad assistenza sociale e pro- tendenza all’accentramento della filantropia a livello tezione civile (dal 14,49% del 2016 al 18,64% del 2017). Al corporate deriva dalla volontà di fare maggiormente terzo posto, il sostegno agli enti nell’ambito dell’assistenza leva sulla riconoscibilità del brand aziendale e connet- sanitaria. Affidabilità, coerenza con le strategie aziendali, tere più strettamente le scelte filantropiche con le stra- territorialità e capacità di generare impatto sono i criteri pri- tegie d’impresa. oritari nella selezione degli enti destinatari delle erogazioni. CRESCE L’IMPEGNO INTERNAZIONALE PIÙ ORE DI VOLONTARIATO AZIENDALE, (CON LA SPINTA DELLA «CASA MADRE») MA È LIMITATA L’INNOVAZIONE NEI PROGRAMMI Un’impresa su tre è stata coinvolta in progetti di filan- Il tasso medio di partecipazione dei dipendenti alle attività tropia internazionale (+47,61% rispetto alla rilevazione di volontariato passa dal 31,7% al 36,9%, e cresce il numero precedente). Il 30% del giving è stato indirizzato all’Eu- mediano di ore di volontariato svolte dai dipendenti (da 108 ropa, seguita da Africa, Asia, Nord America, Sud America a 720 nel 2017). Il ricorso a internal ambassador, a campa- e Oceania. A guidare sono i progetti di sviluppo econo- gne di comunicazione interna dedicate e il coinvolgimento mico e coesione sociale, che ricevono il 16% del giving, del top management hanno rappresentato un ruolo decisi- registrando un incremento di più del doppio rispetto al vo nel determinare il successo delle iniziative. Si conferma 2016. Si conferma il ruolo determinante svolto dalla casa la tendenza a offrire programmi di volontariato tradizionali, madre nell’avvio di progetti di filantropia internazionale a scapito di un maggior peso dei dipendenti nelle decisioni, e nel controllo della performance. come invece emerge a livello internazionale. LA FILANTROPIA TRASFORMATIVA UN APPROCCIO SEMPRE PIÙ PROFESSIONALE MIGLIORA LA REPUTAZIONE DEL BRAND AL GIVING, CHE NE RAFFORZA L’EFFICACIA Appare maggiore l’interesse verso progetti di giving che pos- Si ravvisa una tendenza alla professionalizzazione della sano determinare cambiamenti sistemici e coinvolgere un filantropia corporate. L’83% dei rispondenti si dichiara del più ampio network di stakeholder (filantropia trasformativa). tutto o abbastanza d’accordo nel ritenere che, nel com- La condivisione degli obiettivi con le organizzazioni suppor- plesso, la relazione con i destinatari possa ritenersi una tate, la partecipazione diretta dell’impresa alla realizzazione forma di collaborazione finalizzata al raggiungimento di del progetto, la strutturazione del processo di selezione dei obiettivi rilevanti per entrambe le parti in gioco. Il 79% destinatari sono i principali fattori di successo nelle iniziative dei rispondenti ha misurato l’efficacia dei propri inter- di filantropia corporate. Oltre la metà del campione ritiene di venti sulla società, a diversi livelli. Il 56% dei rispondenti aver contribuito al miglioramento della reputazione e del va- ha dichiarato di avere un’esperienza di oltre 3 anni nella lore del brand investendo in progetti di filantropia corporate. gestione dei processi di misurazione. 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1 1. 1.1 FILANTROPIA CORPORATE: INVESTIRE NEL BENE COMUNE 1.1 FILANTROPIA CORPORATE: A questo si aggiunge la possibilità di bene- sociale, la filantropia corporate (corporate Corporate Giving INVESTIRE NEL BENE COMUNE ficiare fiscalmente degli investimenti nel giving) diventa dunque oggetto di valuta- capitale delle imprese sociali e della ces- zione e misurazione della capacità delle Il 2017 è stato segnato da due eventi che sione gratuita di beni sensibili (ad esempio, imprese di rispondere ai bisogni dei propri meritano menzione. In attuazione della derrate alimentari o prodotti farmaceutici) territori. legge delega n. 106 del 6 giugno 2016, il e di quelli non di lusso destinati allo smal- In tale contesto, l’analisi della filantropia “Codice del Terzo Settore” è stato licenzia- timento. corporate e dei connessi modelli di gestio- in Italy 2018 to con decreto legislativo 3 luglio 2017, n. ne assume rilevanza al fine di fornire agli 117, cui ha fatto recentemente seguito la Sul fronte delle imprese, il 2017 ha visto enti del Terzo Settore e alle imprese linee pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del de- la prima sperimentazione del passaggio guida utili a informare strategie di raccolta creto “correttivo” (10 settembre 2018). Ri- da una rendicontazione volontaria delle e di supporto efficaci e di valore per le parti ordinando la normativa sul Terzo settore proprie responsabilità sociali e ambientali coinvolte. Il coinvolgimento delle imprese in e fornendo nuovi stimoli alla trasparenza, attraverso bilanci sociali e di sostenibilità, progetti di filantropia corporate porta con il Codice pone le basi per nuove forme all’obbligatorietà della Dichiarazione Non sé numerosi vantaggi potenziali, anzitutto di dialogo tra le organizzazioni del terzo Finanziaria (DNF), prevista con l’entrata in in termini di posizionamento valoriale e ac- settore e i propri sostenitori, imprese in- vigore del decreto legislativo 254 del 2016, quisizione di nuove competenze. Due cambiamenti normativi hanno modificato in maniera cluse. cui ha fatto seguito la delibera attuativa Rientra in quest’ambito la revisione delle Consob n. 20267. Pur limitato alle imprese Come rilevato da Edelman Trust Barome- significativa lo scenario del Terzo Settore da un lato, forme di incentivo alle erogazioni a favore quotate e di interesse pubblico, l’obbligo di ter del 2018 e dal CONE Communications degli enti del Terzo settore, finalizzata a fa- dichiarazione non finanziaria ha fornito in uno studio del 2017 sulle percezioni dei della rendicontazione delle imprese dall’altro. vorire l’afflusso di liberalità a sostegno delle ulteriori stimoli al dibattito sulla necessi- cittadini statunitensi rispetto alle respon- organizzazioni che perseguono il bene co- tà, per le imprese, di dar conto dei propri sabilità sociali delle imprese, non è più suf- E nelle aziende cresce la consapevolezza delle aspettative mune. Il Codice stabilisce che le imprese e impatti sull’ambiente naturale e sulla col- ficiente che il business supporti una causa gli enti possano beneficiare di una deduzio- lettività, includendo elementi ESG (Environ- sociale. Diviene necessario che le imprese si di «ingaggio sociale» da parte dei consumatori ne dal reddito complessivo dichiarato fino ment, Social and Governance) nelle proprie facciano promotrici di cambiamento, occu- al 10%, rimuovendo il limite di 70.000 euro strategie, processi e indicatori di perfor- pando ruoli attivi e partecipando all’azione. annui imposto dalla normativa precedente. mance. Parte integrante di una strategia Secondo la ricerca, le scelte d’acquisto dei FIGURA 1.1 I CONSUMATORI E LE SCELTE SOCIALI DELLE IMPRESE Se venissi a conoscenza di un comportamento irresponsabile 88% da parte dell’impresa di cui sono cliente, interromperei tale relazione Se ne fossi a conoscenza, acquisterei un prodotto 87% che apporta un beneficio sociale o ambientale Comprerei un prodotto da un’impresa che ha agito 87% in favore di una causa sociale che supporto Se fosse possibile, effettuerei una donazione in favore 82% di un’organizzazione supportata da un’impresa di cui mi fido Sarei disposto a raccontare i progetti sociali di un’impresa 81% Smetterei di acquistare un prodotto di un’impresa TEMI CHIAVE che supporta una causa contraria a ciò in cui credo 76% 1.1 Filantropia corporate: investire nel bene comune Se fosse possibile, diventerei volontario presso 74% un’organizzazione supportata da un’impresa di cui mi fido 1.2 Corporate Giving in Italy Vorrei poter scambiare opinioni con l’impresa 69% in merito alle sue iniziative di responsabilità sociale 1.3 Le imprese del campione Fonte: CONE Communications, 2017, CSR Study, CONE Communications Report C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 9
1.2 CORPORATE GIVING IN ITALY 1.3 LE IMPRESE DEL CAMPIONE 1 consumatori sono strettamente legate al LE IMPRESE HANNO senso di responsabilità a guida di strategie Sustainability Lab di SDA Bocconi e del Di- chiesto di riferire l’analisi a quanto eroga- sociali delle imprese. Per questa ragione, ruolo rivestito dalle imprese nell’assumersi e decisioni aziendali (purpose) abbia incre- partimento di Economia, Management e to in Italia, tralasciando i valori a livello di alle imprese è stato chiesto di fornire dati responsabilità e compiere azioni alla ricerca UNA CONSAPEVOLEZZA mentato il proprio fatturato di più del 10% Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi gruppo. Gli enti del Terzo Settore sono i non solo sulla tipologia e sulla numerosità di soluzioni a problemi sociali complessi (fig. nei tre anni precedenti all’indagine. La per- di Milano, arriva alla sua seconda edizione. beneficiari delle erogazioni. A questi enti di progetti realizzati, ma anche sui fattori 1.1)1. L’87% dei consumatori USA, infatti, si ORMAI DIFFUSA centuale scende al 42% tra le imprese che Alla base di tale ricerca permane la vo- si fa riferimento con il termine destinata- critici di successo e sulle modalità di mi- dichiara disposto ad acquistare prodotti da DELLE ASPETTATIVE dichiarano di non avere un chiaro senso di lontà di stimolare il dibattito italiano sul- ri. Oltre al valore delle erogazioni, la prima surazione degli impatti organizzativi di tali aziende che supportano cause d’interesse. responsabilità su cui fondare il proprio mo- la necessità che le imprese si orientino a sezione del questionario ha analizzato le iniziative. Ancora più rilevante, il 76% dei consuma- DI INGAGGIO SOCIALE dello di business. obiettivi più ampi, rendendo la filantropia cause supportate, in termini di numerosità 5. Gestione dei processi erogativi. L’analisi tori è disposto a boicottare un’impresa che d’impresa un laboratorio per la ricerca e la e settori di intervento, la variazione effet- dei processi interni dedicati alla gestione rifiuti di esporsi a favore di una causa per NUTRITE DAI PROPRI È importante rilevare come l’opportunità di condivisione di modelli e pratiche positive di tiva ed attesa del valore delle liberalità e i dei progetti di filantropia corporate è stata loro rilevante, o che adotti politiche contra- CONSUMATORI beneficiare degli impatti competitivi con- ingaggio dei territori. criteri di scelta dei destinatari. Ampio spa- oggetto della quinta sezione del questio- rie alle aspettative dei propri stakeholder. In nessi all’orientamento al bene comune La prima edizione della ricerca, nel 2017, è zio è stato dato, inoltre, all’analisi delle di- nario. Si è fatto riferimento all’autonomia tale contesto, dialogare con gli stakeholder, preservare gli interessi delle generazioni non sia immediata, ma necessiti di essere stata compilata da 52 aziende di medie e namiche di cambiamento, effettive e pre- decisionale e alla dimensione dei team mantenendo aperti canali di comunicazio- future, sia ormai una priorità del busi- gestita e tradotta in processi e ruoli for- grandi dimensioni, che hanno dimostrato la viste, dell’ammontare destinato al giving e dedicati al corporate giving. ne e interazione, diviene vitale al fine di alli- ness. Il 69% degli intervistati ritiene che gli mali all’interno dell’organizzazione. Diviene fattibilità e la rilevanza di investigare le dina- alle connesse cause. 6. Valutazione delle performance. Nell’ul- neare le aspettative e mantenere la propria interessi di tutti gli stakeholder vadano bi- fondamentale, dunque, analizzare le azioni miche filantropiche in Italia. In continuità con 2. Filantropia internazionale. La seconda tima sezione del questionario si è dato legittimità e licenza ad operare. lanciati.2 L’85% dei CEO è consapevole che intraprese dalle imprese in tale ambito per la scorsa edizione, la ricerca del 2018 prende sezione del questionario ha investigato la ampio spazio alla raccolta delle per- Più che in passato, le imprese mostra- ci si aspetta dalle imprese un ruolo attivo identificare casi di successo e ambiti di mi- spunto dal rapporto pubblicato annualmen- propensione delle imprese a supportare cezioni circa gli impatti della filantropia no una diffusa consapevolezza circa le nel prendersi in carico i bisogni della società glioramento. te dal Committee for Encouraging Corporate progetti di filantropia internazionali, non- d’impresa. In aggiunta, le imprese com- aspettative di ingaggio sociale nutrite dai (fig. 1.2). Philanthropy (CECP) sullo stato della filantro- ché i processi decisionali e la divisione di pilanti hanno condiviso il proprio ap- propri consumatori e più in generale dagli L’integrazione e il perseguimento di obietti- 1.2 CORPORATE GIVING IN ITALY pia negli Stati Uniti, adattandolo al contesto ruoli, tra casa madre e filiali estere, nella proccio nella valutazione dei progetti. stakeholder. Secondo l’indagine condotta vi connessi al bene comune sono percepiti italiano.3 definizione delle priorità, scelta dei desti- Per consentire una maggiore compara- periodicamente da PwC su un campione di come rilevanti nel determinare i risultati so- Con l’obiettivo di cogliere gli aspetti econo- natari e successivo monitoraggio dei pro- bilità nelle risposte, sono stati distinti 5 oltre 1.300 amministratori delegati a livello ciali. EY Beacon Institute e Harvard Business mici, operativi e gestionali della filantropia I risultati illustrati nel presente rapporto sono getti di filantropia internazionale. livelli di analisi nella valutazione dei pro- globale, il 76% ritiene che soddisfare bi- Review rilevano, dall’indagine condotta nel d’impresa in Italia, la ricerca Corporate Giving stati raccolti attraverso la somministrazione 3. Relazione con le organizzazioni suppor- getti: misure di input (quantità di risorse sogni sociali, oltre quanto richiesto dagli 2015 su un campione globale di executive, in Italy, promossa da Dynamo Academy e di un questionario a un campione di 77 im- tate. Al fine di comprendere le dinamiche investite nei progetti), attività (tipologia di investitori, dai clienti e dai dipendenti, e come il 58% delle imprese con un chiaro svolta con la collaborazione scientifica del prese. Successivamente, il team di ricerca ha sottostanti la decisione di effettuare una processi, eventi, tecnologie adottate per selezionato e analizzato i report di sostenibi- erogazione liberale, la terza sezione del lo svolgimento di un progetto), output lità di 17 imprese non presenti nel campione. questionario ha approfondito l’approccio (numero di iniziative realizzate e di bene- FIGURA 1.2 Dall’analisi sono state ricavate informazioni adottato dalle imprese nella gestione della ficiari coinvolti), outcome (cambiamenti nel rilevanti riguardo la filantropia di impresa. relazione con gli enti del terzo settore be- comportamento, nel livello di benessere, Queste imprese, e le relative informazioni, neficiari. Si è fatto riferimento, in particola- nella qualità della vita dei beneficiari diret- LE PERCEZIONI DEI CEO SULLA RESPONSABILITÀ D’IMPRESA sono state inserite nel campione finale. In re, alle modalità di scelta dei destinatari, ai ti) e impatti (valorizzazione economica del totale, la seconda edizione della ricerca fattori facilitanti e agli ostacoli da superare cambiamento realizzato). È stato inoltre Il senso di responsabilità è al centro 64% di tutto ciò che facciamo 70% conta un campione di 94 imprese di medie per una fruttuosa gestione delle relazioni richiesto di indicare il modello di riferimen- e grandi dimensioni operanti in Italia. filantropiche. to utilizzato nella valutazione degli impatti. Ci si aspetta che prendiamo in carico 84% i bisogni degli stakeholder 85% 4. Volontariato aziendale e coinvolgimento Il questionario è composto da 61 domande, dei dipendenti. Le iniziative di sostegno Il questionario è stato somministrato online Creare valore per gli stakeholder 52% ha impatto sui risultati economici 55% articolate nelle seguenti sezioni: agli enti del Terzo Settore che prevedono e in formato cartaceo, sulla base delle prefe- 1. Valore delle donazioni e dei contributi un coinvolgimento attivo dei dipenden- renze espresse dalle imprese partecipanti. La I nostri investitori richiedono 37% di investire eticamente 45% erogati. La prima sezione del questiona- ti sono parte integrante delle strategie raccolta dati è avvenuta nei mesi di genna- I talenti preferiscono lavorare per organizzazioni rio è volta alla quantificazione economica io-agosto 2018. Tutti i dati raccolti e presen- 59% i cui valori sono allineati con i propri 67% delle erogazioni liberali in denaro e beni/ tati fanno riferimento al periodo amministra- servizi (in-kind) elargite dalle imprese e LA RICERCA PRENDE tivo 2017, ossia coprono i progetti realizzati I nostri clienti si aspettano da noi la presa 27% dalle eventuali fondazioni ad esse collega- e le liberalità erogate tra il 1 gennaio e il 31 in carico dei bisogni degli stakeholder 44% SPUNTO DAL RAPPORTO Diamo priorità alla sostenibilità nel lungo 82% te (fondazione corporate) nel corso del pe- dicembre 2017. periodo anziché ai risultati a breve termine 87% riodo amministrativo 2017. Al fine di avere DEL COMMITTEE Il nostro obiettivo è centrato sul creare uno spaccato della situazione italiana, alle 1.3 LE IMPRESE DEL CAMPIONE valore per gli stakeholder 67% 71% aziende compilanti è stato chiesto di fare FOR ENCOURAGING Predisponiamo dati e informazioni 72% riferimento alle erogazioni liberali elargite CORPORATE In continuità con la prima edizione della ri- non economico-finanziarie 81% dalla sede italiana dell’azienda. Similmen- cerca, si è scelto di focalizzare l’analisi su Oggi Tra 5 anni Fonte: PwC, 2016, 19th Annual Global CEO Survey te alle filiali italiane di gruppi esteri è stato PHILANTHROPY (CECP) imprese di grande dimensione, operanti sia 10 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 11
1.3 LE IMPRESE DEL CAMPIONE NOTE 1 a livello nazionale che internazionale, al fine QUESTA SECONDA RICERCA medi sia riguardo il fatturato (2,1 miliardi nel di poter isolare con maggiore immediatezza 2018 e 2,4 miliardi nel 2017) sia riguardo il le dinamiche filantropiche di interesse. Il fat- INCLUDE IMPRESE numero dei dipendenti (5.160 nel 2018 e turato aggregato delle 94 imprese cam- 6.971 nel 2017). La contrazione in questi CHE, PER DIMENSIONI pione è superiore a 209 miliardi di euro e valori, non è da ascrivere a performance par- corrisponde ad oltre il 12% del PIL italiano. E ASSETTO PROPRIETARIO, ticolarmente negative delle imprese italiane Nel 2017, le imprese partecipanti all’analisi nell’ultimo anno quanto, piuttosto, deve es- hanno dato lavoro a oltre 510 mila persone, SONO VICINE AL TESSUTO sere considerata come un effetto derivante classificandosi tra i top employer nazionali dalla decisione di includere imprese di minori IMPRENDITORIALE per numero di dipendenti. Il fatturato medio, dimensioni nell’analisi. Infatti, se la prima generato a livello domestico, dalle imprese ITALIANO edizione della ricerca ha avuto un carattere del campione è stato pari a 2,1 miliardi di maggiormente esplorativo e pioneristico euro con un numero medio di dipendenti (fig. 1.3). In tale ambito, la differenza princi- rispetto al tema del corporate giving in Ita- impiegati in Italia pari a 5.160. pale che si osserva rispetto alla precedente lia, l’obiettivo di questa edizione è stato Il 45% del campione è rappresentato da im- edizione riguarda l’inclusione delle imprese quello di consolidare le prime evidenze in- prese aventi la propria sede legale in Italia. che erogano servizi a beneficio di altre im- cludendo nell’analisi anche imprese mag- Il restante 55% si riferisce a filiali italiane di prese, quali ad esempio le società di consu- giormente assimilabili, per dimensioni o gruppi internazionali, con personalità giuridi- lenza direzionale, gli studi legali, le società assetti proprietari, al tessuto imprendi- ca in Italia. Circa il 30% delle imprese è quo- di revisione e le agenzie di comunicazione toriale italiano. È in questa prospettiva, ad tato presso la Borsa Italiana. (15,4% del campione); dei media (3,8%) e esempio, che va letta la minore presenza nel dell’edilizia (3,8%). campione di aziende quotate nel campione Rispetto all’edizione precedente, il numero Le imprese che compongono il campione (diminuito di 7,5 punti percentuali). A tende- di imprese analizzate è quasi raddoppiato, condividono le grandi dimensioni (più di 250 re, l’allargamento della base dell’analisi, alle passando da 52 a 94 unità. In tal modo, ol- dipendenti occupati nell’anno fiscale di rife- imprese familiari o piccole e medie imprese, tre che incrementare la rappresentatività, è rimento e/o ricavi superiori a 50 milioni di permetterà di fare emergere anche le even- stato possibile mantenere un’elevata etero- euro). Tuttavia, confrontando i dati delle due tuali peculiarità presenti nell’articolato siste- geneità in termini di settori inclusi nell’analisi edizioni, si osserva una flessione nei valori ma imprenditoriale italiano. FIGURA 1.3 RIPARTIZIONE DELLE IMPRESE PER SETTORE Attività Finanziarie e Assicurative 22,86% Consumer Discretionary 15,24% Servizi alle imprese 15,24% Manifatturiero 10,48% Health Care 10,48% AZIENDE ANALIZZATE ATTRAVERSO ANALISI DESK Energy&Utilities 8,57% AMPLIFON FERRARI PANARIA GROUP Consumer Staples 4,76% BARILLA GRANAROLO PARMALAT Media 3,81% BREMBO GRUPPO MEDIASET PRYSMIAN GROUP Costruzioni 3,81% CAMPARI GROUP ITALGAS TIM CUCINELLI LAVAZZA FCA Materiali 2,86% ENI MONCLER Telecomunicazioni 1,90% 12 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 13
2 2. 2.1 VALORE DELLE DONAZIONI E DEI CONTRIBUTI EROGATI 2.1 VALORE DELLE DONAZIONI donazioni in beni e servizi. Data la diversa EMERGE UN MAGGIORE Stato E DEI CONTRIBUTI EROGATI composizione del campione, tali dati non sono comparabili in senso assoluto con i EQUILIBRIO TRA LA Il valore totale delle liberalità erogate dalle valori emersi dall’indagine condotta nel pe- 94 imprese del campione italiano coinvolte riodo precedente. Va rilevato, comunque, DONAZIONE MEDIANA nell’edizione 2018 della ricerca è stato pari un maggiore equilibro tra il valore della DELL’IMPRESA a 191,14 milioni di euro (fig. 2.1). Tale dato donazione mediana erogata dall’impresa E IL CORRISPETTIVO della filantropia include, in termini aggregati, il valore totale e il corrispettivo valore erogato dalla fon- delle erogazioni liberali in denaro e in beni o dazione corporate. Nella rilevazione pre- VALORE EROGATO servizi elargite direttamente e/o per il tra- cedente, i contributi in denaro elargiti dalla mite di una eventuale fondazione d’impresa fondazione corporate erano più del doppio DALLA FONDAZIONE a favore degli enti del Terzo Settore nel pe- rispetto al valore mediano dei contributi in riodo amministrativo 2017. Il valore non in- denaro erogati dall’impresa. corporate clude la quantificazione economica delle ore corrispondente valore calcolato su tutto il di volontariato aziendale eventualmente Il comportamento filantropico dei top giver campione. svolte dai dipendenti, i trasferimenti interni (top 25%), ossia delle imprese posizionate Si conferma più uniforme la distribuzione alla fondazione d’impresa se presente, e le nel quarto quartile in termini di valore totale delle erogazioni delle fondazioni corporate liberalità raccolte dai dipendenti attraverso del giving erogato, conferma la polarizzazio- tra top giver e valore mediano. I contributi in programmi di matching gift o da altri sog- ne verso l’alto riscontrata nella rilevazione denaro erogati dalle fondazioni top giver si in Italia getti coinvolti dall’impresa in progetti di phi- precedente. La quota parte maggiore delle attestano su valori superiori di circa 4 volte lanthropic leverage.4 erogazioni fa capo ad un numero ristretto di rispetto ai valori mediani dell’intero cam- imprese. Come mostrato dai dati (fig. 2.1), pione, al pari dell’anno precedente. Come Il valore mediano delle erogazioni in denaro il top 25% del campione ha erogato 172,82 per le erogazioni in denaro effettuate dalle è stato pari a 240.735 euro, cui si associa milioni di euro, equivalente al 91% delle libe- imprese, il valore mediano delle donazioni in un valore mediano delle erogazioni da parte ralità totali elargite dal campione. Si riduce, beni e servizi da parte dei top giver è di circa delle fondazioni corporate pari a 214.250 invece, il valore mediano del giving erogato 6 volte superiore rispetto al corrispondente euro. 57.956 euro il valore mediano delle dalle imprese top 25%, e pari a 6,7 volte il valore campionario. Cresce, paragonato al 2016, il peso del giving aggregato rispetto al fatturato delle imprese del campione. FIGURA 2.1 Cultura e attività ricreative restano gli ambiti privilegiati, I CONTRIBUTI EROGATI DALLE IMPRESE DEL CAMPIONE (VALORI IN MILIONI DI EURO) mentre registra un balzo in avanti l’impegno internazionale Contributi in denaro Beni e servizi Giving Giving totale Giving totale (% reddito Fondazione (in valore) totale (% fatturato) Corporate ante imposte) Corporate GIVING 168,1 8,9 14 191,1 0,3 2,5 CAMPIONE VALORE 0,2 0,2 0 0,2 0 1 MEDIANO CAMPIONE CECP USA* 0,1 0,9 TEMI CHIAVE GIVING 154,3 7,1 11,3 172,8 0,6 2,3 2.1 Valore delle donazioni e dei contributi erogati TOP 25% VALORE 2.2 Settori di intervento MEDIANO 1,6 1 0,4 2,8 0,1 1,2 2.3 Filantropia internazionale CAMPIONE CECP USA* 0,2 1,7 2.4 Trend e performance Fonte: Dati CECP tratti da Giving in Number 2017 (rilevazione 2016) C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 15
2.1 VALORE DELLE DONAZIONI E DEI CONTRIBUTI EROGATI 2.1 VALORE DELLE DONAZIONI E DEI CONTRIBUTI EROGATI 2 In termini relativi, il giving aggregato rappre- IL GIVING AGGREGATO 30% dei casi. Le fondazioni hanno erogato PER FONDAZIONE MEDIOLANUM ANCHE I CENTESIMI CONTANO senta lo 0,32% del fatturato complessivo il 5% del totale, con una riduzione del 69% del campione, più alto rispetto allo 0,12% RAPPRESENTA rispetto all’anno precedente. Pur con di- Fondazione Mediolanum nasce nel 2002 per volontà di la raccolta. Inoltre, la Fondazione è supportata dalla della rilevazione precedente. Resta stabile il mensioni differenti, si tratta di una dinamica Banca Mediolanum con la finalità di gestire in modo più Banca anche attraverso il suo catalogo di loyalty, in cui rapporto tra giving totale e reddito ante im- LO 0,32% DEL FATTURATO in atto anche a livello internazionale, dove si organizzato e trasparente le richieste provenienti da- è presente la sezione solidarietà, e attraverso il ser- poste (RAI), con un valore pari al 2,53% (2,2% COMPLESSIVO DEL riscontra un maggior ricorso alle erogazioni gli enti del Terzo Settore. Nel 2005 la Fondazione, per vizio “Centesimi Che Contano”, fornito a tutti i clienti nel 2016). dirette da parte dell’impresa. Tale tendenza essere maggiormente incisiva nei suoi interventi, con- con conto corrente, che permette di donare automati- I top giver si confermano i più propensi alla CAMPIONE: IN CRESCITA deriva dalla volontà di fare maggiormente centra le proprie risorse e i propri sforzi a favore dell’in- camente i centesimi a saldo sul conto l’ultimo giorno donazione anche in termini relativi, desti- leva sulla riconoscibilità del brand aziendale fanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo. del mese. Fondazione Mediolanum Onlus supporta nando rispettivamente lo 0,63% del fattura- RISPETTO ALLO 0,12% e connettere più strettamente le scelte filan- Nel 2012, con l’attribuzione della qualifica di Onlus, inoltre progetti di realtà medio piccole attraverso gli to (0,16% nel 2016) e il 2,37% del RAI (2,3% DELLO SCORSO ANNO tropiche con le strategie d’impresa. La cre- la Fondazione intraprende l’attività di campagne di “Eventi Solidarietà”, iniziative di raccolta fondi locali nel 2016). azione di una fondazione d’impresa, infatti, raccolta fondi per aumentare il numero di progetti promosse dai Family Banker di Banca Mediolanum in Rispetto alle ultime evidenze riportate da porta con sé il rischio di essere percepita e da finanziare e il numero di bambini aiutati. In questa cui la Fondazione interviene raddoppiando l’importo CECP sulle 253 imprese statunitensi che del 2016 al 7% del totale erogato nel 2017. operare in modo separato dall’impresa, ren- nuova veste, la Fondazione può contare sulla sensi- raccolto da un minimo di 2.000 euro fino ad un massi- hanno preso parte all’edizione 2017 della Si tratta comunque di una percentuale ri- dendone meno incisive le strategie sociali. bilità e sul contributo dei Clienti, dei dipendenti e dei mo di 5.000 euro. ricerca Giving in Numbers, le imprese ita- dotta se comparata alla ripartizione per ti- Il numero totale delle erogazioni liberali Family Banker di Banca Mediolanum, che, in occasio- Dal 2005 al 2017 sono stati raggiunti i seguenti risul- liane destinano al sostegno degli enti del pologia di giving del campione statunitense effettuate nel 2017 è stato pari a 4.584, ne di eventi e sponsorizzazioni, garantisce uno spazio tati: 386 progetti sostenuti in 47 Paesi, compresa l’Ita- Terzo Settore una quota parte maggiore nell’ultima rilevazione del 2017. Le imprese indirizzate a 3.545 enti del Terzo Settore. alla Fondazione per la promozione dei progetti e per lia; 11,6 milioni di euro erogati; 66.000 bambini aiutati. sia in relazione al fatturato che all’utile statunitensi sembrano privilegiare un ap- In media, ciascuna impresa ha effettuato ante imposte. Tale evidenza emerge sia con proccio più diversificato nella scelta delle meno erogazioni rispetto alla rilevazione riferimento al campione che tra i top giver. modalità di giving, con un valore di donazio- precedente (73 contro 86 nel 2016), rag- CITI FOUNDATION, EDUCAZIONE ALL’IMPRESA PER I GIOVANI ni in beni e servizi che si attesta stabilmente giungendo un numero superiore di destina- Le erogazioni in denaro continuano a preva- intorno al 18%. tari (67 contro 58 destinatari). Si rileva dun- Citi, attraverso la sua Fondazione Citi Foundation, pro- no “Bocconi Startup Day”, un’iniziativa finalizzata a lere, rappresentando il 93% del giving totale Si riduce il valore delle erogazioni in denaro que una tendenza a erogare meno spesso, muove il progresso economico e il miglioramento delle promuovere l’imprenditorialità e l’ecosistema delle (fig. 2.2). Rispetto alla rilevazione preceden- elargite tramite una fondazione d’impre- rivolgendo il processo erogativo a un target condizioni di vita delle comunità in cui opera in tutto il start-up. In questi tre anni il programma ha sup- te, si riscontra un maggior ricorso alle do- sa che, pur nella diversa composizione del più ampio di destinatari. Così come emer- mondo. Oggi i principali filoni di attività su cui la fon- portato oltre 100 team di giovani imprenditori nel nazioni di beni e servizi, che passano dal 3% campione, continua ad essere presente nel so dai dati sulla ripartizione del giving per dazione investe sono l’inclusione finanziaria, lo svilup- presentare le loro idee a potenziali investitori e ha po di opportunità lavorative per i giovani e la trasfor- coinvolto oltre 700 stakeholder durante le conferen- mazione dei centri urbani in modelli di città sostenibili. ze e i workshop dedicati alla diffusione di una cultura FIGURA 2.2 Nel 2017 la fondazione ha lanciato la campagna glo- imprenditoriale. Nel 2017 il progetto ha visto anche bale Pathways to Progress, un investimento triennale il lancio della prima edizione dello spin off ‘Fintech 4 di 100 milioni di dollari per aiutare i giovani a sviluppa- Financial Inclusion’, in cui 340 studenti divisi in circa RIPARTIZIONE DEL GIVING TOTALE PER TIPOLOGIA re competenze lavorative e di leadership e metterli in 80 team sfidarsi per sviluppare nuove soluzioni digi- condizione di essere competitivi nel 21esimo secolo. tali capaci di migliorare l’inclusione finanziaria. 2018 2017 In Italia questo impegno verso i giovani si traduce in Sempre nel 2015 Citi, in partnership con Youth Busi- tre progetti volti a promuovere l’educazione imprendi- ness International, ha lanciato un progetto europeo Contributi in denaro – Corporate 88% 81% toriale e l’imprenditoria giovanile. a sostegno dell’imprenditoria giovanile che vedeva Da 15 anni Citi è partner di Junior Achievement Italia inizialmente coinvolti sei paesi (oggi diventati otto) Contributi in denaro – Fondazione Corporate 5% 16% e dal 2012 sostiene “Impresa in Azione”, il più dif- tra cui l’Italia. Il progetto offre training imprendito- Beni e servizi (in valore) 7% 3% fuso programma di educazione imprenditoriale nelle riale e mentoring con l’obiettivo di sviluppare com- Numero di erogazioni liberali corrisposte 4584 4215 scuole superiori italiane, al quale hanno preso par- petenze professionali e creare opportunità d’ im- te, nell’anno scolastico 2017/2018, 16.000 studenti piego. Nei primi due anni ha ampiamente superato i Numero medio di erogazioni liberali corrisposte 73 86 tra i 16 e i 19 anni che hanno dato vita a oltre 780 target iniziali fornendo formazione imprenditoriale a Numero di destinatari delle erogazioni 3545 2229 mini-imprese. Le classi partecipanti costituiscono più di 9.000 giovani e supportando oltre 2.490 nuovi delle mini-imprese a scopo formativo e ne curano imprenditori. In Italia il progetto è realizzato con Mi- Numero medio di destinatari delle erogazioni 66 58 la gestione, dal concept di un’idea al suo lancio sul croLab Onlus – parte del network di YBI – e prevede Percentuale erogazioni liberali – Corporate 85% 63% mercato. Le migliori partecipano ad una competizio- un percorso completamente gratuito di accompa- ne nazionale e la vincitrice rappresenta il paese nella gnamento per i giovani che vogliono approfondire la Percentuale erogazioni liberali – Fondazione Corporate 15% 37% competizione europea. propria idea di impresa, seguito da percorsi di men- Percentuale destinatari – Corporate 85% 81% Nel 2015 Citi e Università Bocconi hanno lancia- toring personalizzati. Percentuale destinatari – Fondazione Corporate 15% 19% 16 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 17
2.2 SETTORI DI INTERVENTO 2.2 SETTORI DI INTERVENTO 2 tipologia, si riscontra una riduzione del peso LA CULTURA E LE nell’ammontare mediano della donazione delle fondazioni nella gestione dei progetti in denaro nel periodo tra il 2014 e il 2016. ARVAL, VICINI AI BAMBINI CON PREVENZIONE E SICUREZZA STRADALE filantropici. Alle fondazioni corporate ha fatto ATTIVITÀ RICREATIVE SI capo il 15% delle erogazioni rivolte al 15% dei Pur restando in vetta nella top 3 delle pri- Per Arval, essere un’azienda socialmente responsabile signi- ambientale e rafforzare le attività di prevenzione degli inci- destinatari. Diversamente, erano state pari CONFERMANO IL SETTORE orità di investimento filantropico, cultura, fica integrare nel proprio business iniziative ed azioni di tipo denti stradali. Sensibilizzando gli automobilisti sul tema del- al 37% le liberalità effettuate dalle fondazioni DI INTERVENTO VERSO sport e ricreazione risultano inferiori di circa ambientale e sociale. In qualità di leader di mercato nel no- la sicurezza stradale e offrendo spunti e consigli pratici per nel 2016, indirizzate al 19% dei destinatari. 10 punti percentuali rispetto alla rilevazione leggio a lungo termine e nei servizi di mobilità, Arval ha l’o- una guida virtuosa e sicura, Arval sostiene il prezioso lavoro Si conferma, dunque, il ruolo marginale del- IL QUALE LE IMPRESE precedente, passando dal 28,19% al 19,71% nere di assumere un ruolo di guida culturale del settore, ope- svolto dall’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, un’eccel- le fondazioni corporate nella gestione delle del giving totale. Contestualmente, è mag- rando secondo principi di etica, trasparenza e correttezza e lenza nel panorama italiano che da diversi anni offre un so- strategie di investimento filantropico delle INDIRIZZANO LA QUOTA giore l’interesse per gli enti del Terzo Settore promuovendo l’informazione e la diffusione di una cultura stegno di alto livello ai bambini vittime di incidenti stradali. imprese, cui corrisponde un maggiore accen- MAGGIORE DEL GIVING dedicati ad assistenza sociale e protezione dell’innovazione sostenibile, a basso impatto ambientale e La raccolta fondi collegata al progetto ha quindi l’obiettivo tramento a livello corporate. civile con una crescita del valore del giving all’insegna della tutela delle persone. di affiancare l’impegno del Meyer, supportandolo nel reperi- dal 14,49% nel 2016 al 18,64% del 2017. Uno dei principali progetti portati avanti nel corso degli anni mento delle risorse necessarie all’accoglienza dei suoi piccoli 2.2 SETTORI DI INTERVENTO me fiscale agevolato per le erogazioni libe- Al terzo posto si collocano i destinatari è “Sulla Strada Giusta”, che nasce nel 2014, in collaborazione ospiti e finanziandone le attività di formazione e ricerca per rali in denaro in favore di enti e fondazioni nell’ambito dell’assistenza sanitaria, con il con l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, con l’obiettivo offrire un’assistenza pediatrica sempre più all’avanguardia L’ambito della cultura e delle attività ricre- culturali di natura pubblica, che si occupa- 10,9% del giving erogato. di consolidare il legame tra guida sicura e a basso impatto nel panorama mondiale. ative si conferma, per il secondo anno con- no di beni artistici architettonici, musica e Interessante notare una maggiore incidenza secutivo, come il settore di intervento ver- spettacolo. Secondo i dati del Ministero della categoria “altro”, che racchiude i progetti so il quale le imprese indirizzano la quota dei Beni e delle Attività Culturali, a fine sostenuti dalle imprese attraverso liberalità maggiore del giving totale (fig. 2.3).5 Oltre 2017 l’Art Bonus aveva superato il tetto difficilmente ricollocabili in un settore spe- SACE: CON #ADOTTAUNACLASSE IL LAVORO È PIÙ VICINO a essere connesso alla numerosità degli dei 200 milioni di euro donati, con oltre cifico. Pur non avendo a disposizione dati di enti del Terzo Settore attivi in tale ambito 1.300 interventi finanziati da circa 6.400 dettaglio sulla composizione degli impieghi Permettere a studenti meno fortunati e alle loro famiglie in maniera tangibile la “vicinanza” dell’azienda alle città e in Italia, tale dato consegue all’istituzione, mecenati.6 La rilevanza del settore trova in tale ambito, l’evidenza può essere ascrit- la partecipazione a un programma di orientamento nato ai territori dove Sace opera, nel 2017 si è deciso di “adot- a partire dal 2014, dell’Art Bonus (Legge riscontro anche a livello internazionale. ta a due diverse motivazioni. Se da un lato con l’intento di aiutare i giovani studenti a fare una scelta tare” nelle 6 città italiane dove Sace è presente con un 83/2014). Equiparato al credito d’impo- Con riferimento al campione USA, CECP esso potrebbe nascondere una ridotta ten- consapevole dopo il diploma: questo è l’obiettivo dell’ini- ufficio (Bari, Napoli, Roma, Urbino, Firenze e Milano) 14 sta per il mecenatismo, l’Art Bonus è stato identifica nella cultura e nelle arti il setto- denza alla classificazione dei progetti realiz- ziativa #adottaunaclasse inserita all’interno del progetto classi all’interno di 7 istituti superiori “svantaggiati” con- istituito con la finalità di realizzare un regi- re di intervento con la maggiore crescita zati, dall’altro potrebbe essere sintomatico “Push to Open” (P2O), ideato da Jointly per gli studenti sentendo così a 240 studenti la partecipazione gratuita al che frequentano gli ultimi anni delle scuole superiori, di programma. Sace ha poi partecipato attivamente inter- cui SACE è capofila sin dal 2015. Il programma è un viag- venendo ai workshop nelle scuole “adottate” o ospitando FIGURA 2.3 gio di 6 mesi (valido ai fini dell’attribuzione di 50 ore di alcune classi, nella sede di Roma e di Bari, per raccontare alternanza scuola-lavoro e/o di crediti formativi) che me- il mondo del lavoro, come si prepara un CV e come si so- scola l’uso di una piattaforma e learning, il live streaming, stiene un colloquio. Concluso il progetto, gli studenti inte- RIPARTIZIONE GIVING PER SETTORE D’INTERVENTO le chat e i workshop formativi in azienda. Convinti dell’im- ressati hanno avuto l’opportunità di passare una giornata portanza dello shared value e della volontà di manifestare nei nostri uffici. 2018 2017 Cultura, sport e ricreazione 19.7% 28.1% Assistenza sociale e protezione civile 18.6% 14.4% “SPECIALMENTE” DI BMW ITALIA, UN RIFERIMENTO INTERNAZIONALE Sanità 10.9% 10.2% Istruzione (primaria e/o secondaria) 8% 4.3% BMW Group Italia, filiale nazionale dell’azienda leader nel lità sociale d’impresa sia radicato nella cultura aziendale Ricerca 7.3% 5,3% settore automotive e presente in 140 Paesi in tutto il mondo, di BMW Italia. Il progetto non è solo parte integrante della Sviluppo economico e coesione sociale 6% 7.3% ha saputo trasformare il proprio impegno nella sostenibilità strategia del BMW Group, ma anche punto di riferimento in creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder. all’interno dell’universo della Casa di Monaco, in termini di Tutela dei diritti 5.1% 0.6% Dal 2014 in poi, BMW Group Italia ha strutturato in modo più intensità, integrazione e capacità di agire nel tessuto socia- Emergenza e catastrofi - deliberate dall'Azienda 4.3% 11.3% organico le proprie iniziative di responsabilità sociale d’im- le nel quale l’azienda opera. SpecialMente è anche un luogo Istruzione (superiore e/o specializzata) 2.5% 4,3% presa, in linea con la filosofia del BMW Group, e nel rispetto virtuale, un’articolata piattaforma web che è online dal 2015 Filantropia e promozione del volontariato 1.1% 0.7% delle iniziative avviate in Italia. È nato così SpecialMente, che e che raccoglie tutti i contributi e le iniziative di BMW Italia Ambiente 1% 0.7% raccoglie sotto un unico nome tutte le attività che BMW Italia nell’ambito della responsabilità sociale. Il sito www.special- Cooperazione e solidarietà internazionale 0.4% 2.3% ha implementato in diversi settori fin dall’inizio del 2001. mente.bmw.it, nato alla fine del 2015, nei suoi tre anni di vita SpecialMente è una piattaforma che include una lunga se- ha ospitato oltre 400 contributi ed è stato visitato da oltre Religione 0.3% 0% rie di attività e testimonia come il tema della responsabi- 100 mila persone. Altro 14.7% 9.7% 18 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 19
2.2 SETTORI DI INTERVENTO 2.2 SETTORI DI INTERVENTO 2 di una più diretta partecipazione delle im- FIGURA 2.4 prese allo sviluppo stesso dei progetti sup- ZURICH - VOLONTARIATO AZIENDALE portati, al fine di renderli il più rispondenti CRITERI DI SELEZIONE DEI DESTINATARI DEL GIVING (VALORI IN PERCENTUALE) possibili alle proprie strategie e orienta- LAVORO DI SQUADRA – NEET è il progetto che Zurich Italia, con il supporto di Zu- menti alla creazione di valore sociale. rich Foundation, ha scelto di sostenere localmente e finanziare per un orizzonte I partner supportati devono avere Questa seconda ipotesi sembra trovare ri- temporale triennale dal 2017 al 2020 nell’area metropolitana di Milano – muni- comprovata affidabilità quali 71 17 2 31 5 scontro nell’analisi dei criteri di selezione dei cipio 9, da allargare poi sul territorio italiano. operatori attivi sui territori progetti supportati (fig. 2.4). Il progetto sostiene attività volte a favorire il reinserimento nel mondo del lavoro Ai rispondenti è stato chiesto, infatti, di o la ripresa di un percorso formativo da parte di giovani NEET (Not in Education, esprimere un giudizio di accordo o disac- Employment or Training) che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi I progetti supportati devono consentire cordo con una serie di affermazioni relative di formazione o aggiornamento professionale, che spesso sono marginalizzati; a il rafforzamento del legame tra l’impresa 36 33 13 7 9 2 ai criteri di selezione utilizzati a guida dell’i- loro sono proposti percorsi di allenamento sportivo, motivazionale e di self-em- e alcuni specifici territori ritenuti rilevanti dentificazione dei destinatari delle eroga- powerment anche con attività formative in aula e tirocini. zioni. È interessante notare come il 71% dei Actionaid con la collaborazione di Fondazione Adecco e Olinda si è occupata della rispondenti si sia dichiarato completamen- selezione sul territorio di ragazzi dai 18 ai 25 anni: sono state raccolte 40 can- La preferenza è rivolta a progetti che siano te d’accordo nel ritenere di aver selezionato didature e selezionati ben 18 giovani, per i quali il percorso è immediatamente in grado di esercitare impatti quantificabili 36 26 22 7 3 6 partner con comprovata affidabilità quali partito! sui beneficiari ultimi dell’intervento operatori attivi sui territori di riferimento, I colleghi Zurich, che si sono offerti come volontari, hanno fatto moltissimo ri- mentre il 64% abbia ricercato coerenza con disegnando ed arricchendo di competenze e passione la struttura del progetto le linee guida definite in ambito corporate e originario: più di 100 dipendenti Zurich hanno contribuito a molteplici iniziative: Non è necessario che i partner supportati siano con le strategie aziendali. dall’open day, alle ore d’aula organizzate dalla Fondazione Adecco, con la colazio- organizzazioni non-profit note 22 36 18 9 13 2 Il supporto agli enti del Terzo Settore, inol- ne insieme, l’evento di speed mentoring e l’attività di mentoring che ha fornito a livello nazionale o internazionale tre, emerge come funzionale al rafforza- ai ragazzi consigli, supporto e competenze, simulando colloqui e rivedendo il CV, mento dei legami con il territorio, a patto e ancora la partecipazione agli eventi sportivi, quali: tornei di calcio, allenamenti che i destinatari siano in grado di realizzare di Thai boxe! In più, l’erogazione di incontri e corsi in azienda Zurich rimodellati È molto importante che i progetti selezionati interventi dagli impatti quantificabili sul pro- appositamente per le necessità dei ragazzi, come “Un giorno in azienda”, “Cenni siano in grado di auto-sostenersi nel tempo 21 28 21 13 11 7 prio target di riferimento. Affidabilità, coe- di negoziazione”, “Selezione in azienda: scopriamo un assessment”. anche al termine dell’erogazione renza, territorialità e impatto si distinguono In termini di impatto sui dipendenti, il feedback dei colleghi coinvolti nel volon- quali parole chiave nell’indirizzare le scelte tariato aziendale è stato molto positivo: moltissimi hanno trovato l’esperienza filantropiche aziendali. arricchente e di valore, tutti si sono messi in gioco e con grande generosità hanno È molto importante che i progetti sostenuti donato tempo, pensieri, consigli, contatti e supporto, mettendo a disposizione le propongano soluzioni innovative 16 38 24 11 8 3 Meno rilevanti, allo stato attuale, l’innova- proprie competenze, anche fuori dall’orario lavorativo. ai problemi sociali individuati tività dei progetti proposti e la visibilità del Progetti come Lavoro di Squadra dimostrano che, se inseriti in un contesto nuovo destinatario dell’erogazione quali driver del- e motivante, i giovani NEET possono rivelare talenti e qualità inespressi e ripar- la scelta dei destinatari. In altre parole, per- tire con rinnovato entusiasmo. ActionAid ha già svolto progetti simili in passato È impossibile che un determinato progetto derebbe attrattività l’utilizzo, tramite l’asso- e il tasso di retention dei giovani coinvolti è pari al 75%-80%, una percentuale di o uno specifico partner vengano 7 15 8 14 54 2 ciazione con un ente o una causa benefica, successo per affermare che Rimettersi in gioco è un LAVORO DI SQUADRA! supportati per più di un’annualità della filantropia per arricchire la percezione dell’impresa sul mercato. Invece, il giving assurge a strategia di gestione del consen- La sostenibilità economica dei progetti so, per l’acquisizione della licenza ad ope- AFFIDABILITÀ, COERENZA, stenersi al termine dell’erogazione, come non è un elemento dirimente 5 21 26 23 11 14 rare sui territori e migliorare la capacità di pure che si tratti di progetti sostenibili dal nelle scelte filantropiche gestione delle relazioni con gli stakeholder. TERRITORIALITÀ E punto di vista economico-finanziario. Stando ai dati raccolti, gli enti del Terzo IMPATTO SONO PAROLE Pur emergendo con estrema chiarezza l’im- Settore cui le imprese indirizzano le pro- I progetti supportati devono essere coerenti portanza di scegliere organizzazioni e pro- CHIAVE DISTINTIVE prie scelte sono organizzazioni sociali con le linee guida definite in ambito 64 22 11 21 getti in linea con le strategie e gli obiettivi tradizionali, meno vicine alle definizioni più corporate e con le strategie aziendali aziendali, la ricerca di un impatto che vada NELL’INDIRIZZARE recenti di impresa sociale o social entre- oltre l’obiettivo dell’erogazione non emerge preneurial venture, ossia di organizzazioni LE SCELTE FILANTROPICHE con decisione. In altre parole, per le imprese ibride in grado di innovare nella ricerca di del campione risulta meno rilevante che i AZIENDALI soluzioni a problemi sociali complessi, com- Completamente d’accordo Abbastanza d’accordo Solo in parte d’accordo Poco d’accordo Per niente d’accordo Non saprei progetti debbano continuare ad auto-so- binando lo spirito di servizio tipico del non 20 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 C O R P O R AT E G I V I N G I N I TA LY 2 0 1 8 21
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