Ucraina, assedio a Mariupol - L'Opinione delle Libertà
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DL353/2003 (conv. in L 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma / Tariffa ROC Poste Italiane Spa Spedizione in Abb. postale Quotidiano ideato e rifondato da ARTURO DIACONALE - Anno XXVII n. 47 - Euro 0,50 Mercoledì 9 Marzo 2022 Ucraina, assedio a Mariupol Arrivano i talebani del pacifismo di CLAUDIO ROMITI La città sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi. Distrutto un ospedale. L o avevamo già capito durante la stagione infinita della pande- mia, ma con la guerra in Ucrai- na lo Stato di diritto liberale è andato letteralmente a farsi friggere in uno Il vicesindaco: “1170 persone uccise. Mancano acqua, riscaldamento ed elettricità” dei suoi principali fondamenti: la re- sponsabilità individuale. Quindi, in questo drammatico fran- gente, non dobbiamo correre il rischio di diventare russofobici, trattando i concittadini di Vladimir Putin (vero responsabile della guerra in atto) che vivono all’estero come nemici al pari di coloro i quali non si sono voluti vac- cinare. In questo senso, il clamoroso licenziamento del celebre direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, il quale avrebbe dovuto dirigere “La Dama di Picche” il 5 marzo alla Scala, sembra aver scandalizzato poche per- sone nel nostro Paese. Artefice della vicenda il sinistro sindaco di Milano, quel Giuseppe Sala che, durante la pandemia, è ra- pidamente passato da una posizione aperturista, arrivando ad abbracciare i cinesi lungo i Navigli a un atteggia- mento di rigore sanitario di stampo talebano. Sala, sul caso Gergiev, è sta- to magnifico, se così vogliamo dire. Rispondendo alle domande dei gior- nalisti, queste sono state le sue paro- le: “Non credo che ci sarà, penso che a questo punto lo possiamo escludere. Dopo che il teatro gli ha chiesto una presa di distanza dalla guerra, dopo l’aggressione all’Ucraina, il maestro non ha risposto. Io certamente non ho chiesto nessuna abiura però ho sol- lecitato una presa di distanza dalla guerra, che è una cosa un po’ diversa”. Dunque, dopo il reato di opinione che è già stato introdotto per alcuni argomenti che il pensiero unico poli- ticamente corretto considera sensibi- li, come un certo revisionismo storico e il tema spinoso dell’omosessualità, oggi viene sdoganato quello di manca- ta dissociazione. In tal modo, non solo viene negato a chiunque di esprimere una posizione filorussa, che personal- mente non condivido in radice ma che in un mondo libero dovrebbe essere accettata senza conseguenze perso- nali. Qui si nega addirittura il diritto da parte di Gergiev di restarsene in silenzio. E se sul piano giudiziario un imputato ha la prerogativa di tacere in modo che le sue parole non possano essere usate contro di lui, siamo arri- vati al paradosso che il riserbo di un artista, già criminalizzato per essere amico di Vladimir Putin, si trasfor- ma automaticamente in una condanna senza appello. E così come accaduto per la pan- demia, in cui abbiamo assistito al lin- ciaggio morale di chi non condivideva in tutto o in parte la linea del Gover- no, anche in questo caso nel mondo dell’informazione quasi nessuno ha avuto nulla da eccepire. Nemmeno coloro i quali, per anni, ci hanno raccontato che “nessuno dove- va toccare Caino” oggi si scandalizza- no per la vergognosa criminalizzazio- ne che si sta facendo dei suoi silenti, e presunti, amici.
2 L’OPINIONE delle Libertà Mercoledì 9 Marzo 2022 Con Putin rischiamo munque vale la pena di vedere quali sono le proposte di Xi Jinping, un altro politico che Ora tutti commentano, sono certi di attri- buire colpe e ragioni, anche se la situazione zione che rendere impossibile il sereno la- voro all’interno delle redazioni in quanto di perdere con la pace, vorrebbe invadere Taiwan e non solo. E se Putin vincesse? Il modello di Putin è talmente intricata che l’esercito dei leoni da tastiera preferisce semplificare. Ma tutti “cedere la testata capostipite di Repubblica e patrimonio del giornalismo italiano, si come con la guerra è mediorientale. Nei califfati del Medio Evo l’alternativa alla jihad per le popolazioni gli attori di questa tragedia vengono da ter- re che hanno vissuto mezzo secolo in una legge nella nota dell’assemblea, rileva una mancanza di sviluppo a lungo termine”. non musulmane era l’auto-assoggettamen- situazione in cui il concetto di libertà non La strategia di riorganizzazione portata di PAOLO DELLA SALA to (dhimmi). Dobbiamo affrettarci a tro- è mai stato nemmeno ventilato. E tuttora, avanti dalla proprietà Gedi (ossia del mega L a notizia più significativa di questi vare soluzioni nuove ed efficaci, se non vo- anche se sono giovani, vivono in un regime imprenditore John Elkann, nipote di Gio- giorni è il voltafaccia tedesco e italia- gliamo finire come l’Est europeo ai tempi di identico, ma ridenominato. Come si fa in vanni Agnelli) si basa prevalentemente su no sullo stop dell’acquisto di gas russo. Leonid Breznev. Se siamo realisti, il quadro Italia per placare le coscienze rispetto alle tagli, ridimensionamento, cessione di testa- Tra la presenza sempre ambigua della è questo. Intanto, si dovrebbe procedere in- ingiustizie che nessuno vuole sanare. te, accorpamenti di rami d’azienda e uscite Cina e i dietrofront della Germania, l’Euro- sieme sullo stop al gas russo. incentivate dei giornalisti e tipografi. pa è ancora al suo grado zero: non c’è uni- tà neanche in un contesto così delicato, ciò Ugnione scioviettica Ci stiamo avviando La nuova proprietà ha immediatamen- te nominato direttore dell’Espresso il vice porta al rischio di fallimento delle sanzioni. Colpa di cinquant’anni di scellerata politi- di GIAN STEFANO SPOTO verso una nuova di Marco Damilano, dimessosi il 4 marzo, Lirio Abbate e deciso che la domenica il ca energetica. Compravamo allegramente austerity? settimanale resterà abbinato al quotidia- C idrocarburi elargitici a carissimo costo (so- hi, come me, ha vissuto due terzi no Repubblica al costo di 3,50 euro. Non prattutto politico) prima dagli arabi e poi della propria vita in una città come si conoscono tutti termini dell’operazione dai russi. Soltanto Francia e Regno Unito si Modena i cui tempi d’oro hanno vi- di ANTONIO GIUSEPPE DI NATALE ma secondo i giornalisti il negoziato met- L sono dati un piano organico di autonomia sto un 54 per cento al Pci, ha tuttora e quotazioni del petrolio nelle borse terà per mesi il settimanale in una situa- energetica, con le centrali nucleari, il petro- difficoltà a definire Russia quel pezzettino merci internazionali stanno raggiun- zione anomala mai verificatasi in Italia: lio del Mare del Nord, l’eolico offshore. Gli di terra che va dai Balcani allo stretto di gendo dei valori attualizzati prossimi una vecchia proprietà che dichiara non più altri sono stati guidati prima dagli arabi e Bering. Prima del mortale imbarazzo del ai prezzi di quello che fu definito lo strategico un periodico che ha fatto delle dai loro petrodollari, poi dai russi e dal loro novembre dell’89, quando cadde il muro shock petrolifero del 1973. Le cifre del ba- inchieste e delle battaglie politiche, cultu- soffocamento. che difendeva l’Eden orientale dall’assalto rile di greggio (unità di misura utilizzata rali e civili la propria ragion d’essere e una Abbiamo taciuto davanti allo sfacciato di milioni di occidentali attratti dal sogno nelle borse merci) si quintuplicarono in nuova società che deve definire il suo pro- doppio gioco di Gerhard Schroeder, passato di quel paradiso, il lavaggio quotidiano e poche settimane. La causa scatenante del- getto editoriale. Le redazioni, compresa La dal Governo tedesco all’attuale presidenza indiscriminato del cervello era straordina- la più grave crisi energetica del dopoguer- Stampa, si apprestano a chiedere ai vecchi e di Rosneft, di fronte al quale Kim Philby, rio. Si esclamava la parola libertà persino a ra del Ventesimo secolo fu innescata dal nuovi vertici quali impegni intendano pren- maestro del doppio gioco a favore dei rus- distanza di migliaia di chilometri da Mo- conflitto arabo-israeliano (guerra del Kip- dere in tema di investimenti e di perimetro si, era un angioletto. Abbiamo solo abbaiato sca, faro di democrazia. La parola Russia, pur). Gli Stati produttori di petrolio, riuni- aziendale. Il discorso coinvolge il nuovo (in Italia poco, forse perché eravamo “con invece, era proibitissima, e i rari, eroici non ti nell’organizzazione oligopolistica Opec, acquirente, il quarantacinquenne Danilo la Germania il Paese più infiltrato dal Kgb” comunisti che osavano pronunciarla era- bloccarono le esportazioni verso i Paesi che Iervolino. Dopo gli studi all’Università de- e poi dal Servizio federale per la sicurezza no prontamente redarguiti da qualcuno appoggiavano Israele. gli Studi di Napoli Parthenope in Economia della Federazione russa, Fsb) davanti all’av- dei novantamila commissari del popolo su Le conseguenze furono drammatiche E Commercio parte per gli Stati Uniti dove velenamento di Aleksandr Litvinenko e a centosettantamila abitanti. “Si dice Ugnio- per le imprese industriali del mondo oc- viene a contatto con il mondo dell’istruzio- mille altri casi analoghi. La globalizzazione ne Scioviettica, la Russia non esiste più, cidentale. Il costo eccessivo del barile di ne telematica. ci ha privati delle industrie strategiche: ri- era quella degli Zar contro il popolo. Sci petrolio utilizzato per la produzione di Cogliendo l’occasione della legge Mo- cordiamo la dismissione dall’acciaio, la cui aggiorni!”. Il sistema sovietico era ripro- energia elettrica costrinse alla chiusura le ratti-Stanca sulle Università telematiche narrazione sta dietro le vicende dell’Ilva. Si dotto miracolosamente in una delle regioni imprese più fragili ed energivore. Molte in Italia nel 2006 crea Pegaso, l’ateneo a andava là dove un prodotto costava meno. più ricche e produttive d’Italia. Il metodo, attività decotte furono tenute artificial- distanza che oggi conta 90 sedi d’esame e Oggi ci accorgiamo che il “costa meno” dei semplice, era il modello emiliano, il cui ca- mente in vita dalla controllata dell’Iri, la dichiara circa 100mila studenti iscritti. Nel cinesi o dei russi ci costava il doppio (per- lembour fu genialmente riprodotto da un Gepi-Società per la gestione e partecipa- settembre 2021 vende per un miliardo di dita di posti di lavoro) e ci costerà il triplo vignettista dell’epoca: falce, martello e dol- zioni industriali, società pubblica costituita euro al private equity Cvc il 100 per cento (perdita di importanza geopolitica). laro. Dunque, i più ricchi tenevano la Ferra- per il salvataggio delle imprese in crisi, con della sua holding Multiversity. Altro giro Come ho scritto fin dall’inizio dell’inva- ri a Montecarlo, mentre in città giravano su l’obiettivo di ristrutturarle e venderle sul di negoziazioni ed ecco l’acquisto di Bfc sione dell’Ucraina, l’obiettivo di Putin non un rottame Fiat, mai Zaz, Uaz, Zigulì, trop- mercato cercando di salvaguardare l’occu- Media che detiene le testate Forbes Italia, è Kiev ma è l’Unione europea, col relativo po esposte. Del resto, gli stessi Agnelli han- pazione. Assett Class, Cosmo, Equo, Bike, Robb Re- indebolimento dell’Alleanza occidentale no sempre strizzato l’occhio ai compagni. Il ricorso al denaro pubblico per il sal- port, Bluerating. Un agglomerato non certo anche dall’altra parte dell’Atlantico e nel In Emilia, tutti votavano Pci, e gli impiegati vataggio di imprese tecnicamente fallite di prima grandezza nel mondo dell’editoria Sud-Est asiatico. Albert Camus scriveva “moderati”, costretti alla cessione del quin- contribuì all’esplosione del debito pubblico italiana. L’Espresso sembrerebbe un cor- “siate realisti, chiedete l’impossibile”, par- to per cambiare lo scaldabagno rotto, non anche per il massiccio ricorso alla Cassa po estraneo. L’altra passione di Iervolino lando di libertà. Oggi dobbiamo essere tutti capivano tanto amore scioviettico di tutti integrazione ordinaria e straordinaria. In è il calcio. Quando la Federazione fissò la realisti e riconoscere che entrambe le solu- questi ricconi. quel periodo, il debito pubblico italiano, norma che impedisce la partecipazione al zioni che si prospettano lungo la faglia vul- Come in ogni regime, sono sempre pas- rispetto al Pil, era intorno al 50 per cento. campionato di serie A ai club della stessa canica dell’Est Europa sono impraticabili e sati solo i figli dei devoti, devoti a loro volta: Il Governo di Mariano Rumor emanò il proprietà, Claudio Lotito e il cognato Mar- perdenti. È impraticabile la guerra, perché concorsi, posti di lavoro privilegiati, licenze decreto “austerity” che comprendeva una co Mezzaroma hanno dovuto cedere le non abbiamo sufficiente protezione dal nu- facili. L’aristocrazia rossa metteva al rogo serie di interventi per il contenimento e il quote della Salernitana avendo già la mag- cleare né eserciti in grado di contrastare gli tutto ciò che non era omologato, dai libri alla risparmio di energia elettrica. Venne ridot- gioranza della Lazio. Viene creata un’appo- aggressori, anche se questi fossero solo rus- musica, persino chi non era contrario, ma ta l’illuminazione pubblica, introdotto il di- sita società dalla quale Iervolino acquista si, senza il supporto di Cina, Corea del Nord neanche osannante i micro-scioviet locali. vieto di utilizzo delle auto nei giorni festivi il pacchetto di maggioranza nonostante le e – forse – Iran. Ma è impraticabile anche Del resto, i pochi esclusi da questo circolo e, per tutto l’anno successivo all’emanazio- riserve di un Fondo svizzero. La Salernita- la pace, perché sarebbe un rinvio prima di dei migliori erano in gran parte democri- ne del decreto, si poteva usare la macchina na, allenata da Davide Nicola e guidata dal altre e peggiori aggressioni, cioè una resa stiani in cerca di piccole raccomandazioni alternando le targhe pari e dispari, in se- direttore sportivo Walter Sabatini, viaggia a rate davanti alla tirannia e al sopruso. È dagli avversari ai quali occhieggiavano fino guito strumento utilizzato per contenere ancora ultima in classifica. Per ora, gli unici persino impraticabile la terza alternativa: lo alla paralisi palpebrale. Il cattocomuni- l’impatto sulle emissioni di Co2. entusiasti dell’operazione Iervolino sono i stallo cui assistiamo in queste ore, perché smo per loro era colazione, pranzo e cena. La crescita esponenziale del prezzo del salernitani Vincenzo De Luca, governatore pagheremmo un prezzo economico troppo Alla messa per il patrono San Geminiano, barile indusse le compagnie petrolifere del della Campania, e suo figlio Piero, deputato caro. Quindi la consueta italica spaccatura il sindaco era nel primo banco, e il Cremli- mondo occidentale a ricercare nuovi gia- Pd. in due tifoserie è solo fumo che ci buttiamo no era informato: lui lo faceva a fin di bene. cimenti petroliferi, con particolare riferi- negli occhi. Servono altre soluzioni da par- Socialisti pre-craxiani divisi fra quelli che mento nel Mare del Nord dove la Norvegia te di diplomatici e strateghi militari. preferivano stare in giunta a raccogliere scoprì un immenso giacimento. La nuova Ci vorrebbe un miracolo, perché i soliti briciole e quelli che aspettavano l’alba del produzione di petrolio contribuì a calmie- yankee difficilmente sbarcheranno in Eu- sol dell’avvenire. Ai missini, democratica- rare i prezzi. L’esigenza di ridurre la dipen- ropa per la terza volta in 107 anni per sal- mente, non era concessa Piazza Grande per denza energetica dell’Italia e dell’Europa varci dai dittatori che abbiamo covato in i comizi, mentre le tre mezze ali, Pri, Psdi e dalla Federazione Russa porterà a nuove QUOTIDIANO LIBERALE PER LE GARANZIE, seno (Vladimir Putin è una nostra invenzio- Pli stavano in una gabbietta come gli uccel- esplorazioni? Tornerà l’austerity? La storia LE RIFORME ED I DIRITTI CIVILI ne: lo abbiamo fatto crescere senza pensare lini rari: non contavano niente, ma nessuno si ripete! alle conseguenze del dono di un miliardo torceva loro una piuma, e, anzi, qualcuno IDEATO E RIFONDATO DA ARTURO DIACONALE di euro al giorno). Non credo che – come dice Massimo Cacciari – se tutti i leader lanciava loro persino un po’ di becchime. In periferia, invece, i vecchietti erano “Repubblica” Registrazione al Tribunale di Roma n.8/96 del 17/01/96 europei andassero a un incontro con Putin con pari intenti (difficile che ciò avvenga), chiamati a raccolta in garage e grandi can- tine condominiali per le riunioni del Par- in sciopero per la Direttore Responsabile: ANDREA MANCIA il tiranno tornerebbe entro i propri confini, col contentino del Donbass esclusa Odessa. tito. Dovevano rinunciare a Pippo Baudo, portarsi da casa la sedia impagliata, applau- vendita de “L’Espresso” Condirettore: GIANPAOLO PILLITTERI Caporedattore: STEFANO CECE La speranza più “concreta” è una nuova Ri- dire sempre e comunque il compagno della voluzione russa, questa volta democratica e federazione di Modena, e vederlo come un di SERGIO MENICUCCI AMICI DE L’OPINIONE soc. cop. Impresa beneficiaria I liberale; ma non ho quasi mai visto cadere sciòviet sciupremo, perché i livelli più alti di eri Repubblica non era in edicola. Nes- per questa testata dei contributi una dittatura per mano del popolo, tanto lui si potevano ammirare solo in televisione. sun aggiornamento sul sito online. Una di cui alla legge n. 250/1990 più quando la tirannide è fondata su un con- Ovviamente, nessun dibattito. Al massimo, decisione plebiscitaria: lo sciopero è e successive modifiche e integrazioni trollo totale di scuola Kgb. domande a cui lo statista non risponderà, stato deciso in assemblea con 235 sì, 9 Una speranza. Forse la liberazione avendo già la conclusione pre-stampata e IMPRESA ISCRITTA AL ROC N.8094 no e 6 astenuti. Al Comitato di redazione è dall’incubo della follia di Putin può arri- fotocopiata dalla sede. A Modena il sistema stato affidato un pacchetto di altri tre gior- Sede di Roma - Circonvallazione Clodia 76/a - vare dalla notizia (quanto reale, però?) che non è cambiato, anche se sono cambiate le ni di astensione dal lavoro. La redazione 00195 - ROMA- red@opinione.it secondo gli studi dell’Fsb russo, riportati sigle dei partiti. La mentalità è la stessa, ma dell’Espresso ha da parte sua proclamato lo dal britannico Times, la guerra di Putin è si può dire Russia, diventata una grande sciopero a oltranza delle firme sia sul set- Amministrazione - Abbonamenti destinata alla sconfitta. È però difficile che democrazia, in cui ai giornalisti si allegge- timanale cartaceo che online, impendendo amministrazione@opinione.it il cambiamento possa venire dall’esercito risce il lavoro dotandoli delle stesse veline, l’uscita del prossimo numero. La grave crisi dettate dallo stesso comunista del Kgb che Stampa: Centro Stampa Romano - o dagli oligarchi: sono già da tempo isolati è scoppiata per la vendita dell’Espresso da Via Alfana, 39 - 00191 - ROMA e controllati, anche se la speranza rimane. ha cambiato due dei tre colori della bandie- parte del gruppo Gedi a quello campano Diffido dalla mediazione cinese, ma co- ra, fingendo di ripristinare quella originale. Bfc Media di Danilo Iervolino. Una situa- CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 19:00
Mercoledì 9 Marzo 2022 ESTERI L’OPINIONE delle Libertà 3 Una guerra tra sordi descritta da ciechi C arl von Clausewitz, generale prus- suo interno, come visto, tra l’Ovest e la siano, ricordava che “la guerra non di FABRIZIO PEZZANI (*) parte Est. E concludeva: “L’obiettivo di è che la continuazione della politi- un accordo non è la soddisfazione asso- ca con altri mezzi. La guerra non è luta ma l’insoddisfazione equilibrata in dunque solamente un atto politico ma un mancanza della quale la deriva verso il vero strumento della politica, un seguito conflitto accelererà e di questo passo ac- del procedimento politico”. cadrà abbastanza presto” (si veda Dario L’attuale drammatica guerra in Ucrai- Gedolaro su Viavai-blog). Aveva ragione na diventa un tragico esempio della man- ma nessuno lo ha ascoltato e ora siamo di canza di una politica capace di anticipare fronte al dramma infinito di una guerra il dramma di un conflitto armato tra sordi oggi incomprensibile e sciagurata. incapaci di sentire le ragioni altrui e de- Infine, questo drammatico scontro mo- scritto da ciechi, i media che si fermano stra due forme di guerra: quella sul cam- alla notizia del giorno incapaci di guar- po e quella sui mercati finanziari. In tutte dare un sistema globale che sta violente- due i casi i risultati sono violenti. L’esclu- mente cambiando. Non si capisce e non si sione della Russia dal sistema dello Swift, chiarisce una guerra fatta con due modi dollaro-centrico, la danneggerà come in di combattere, la finanza e i cannoni. Lo parte anche gli altri Paesi ma favorirà la scontro mette in discussione gli equilibri creazione di un sistema alternativo a cui globali sul piano bellico, su quello della fi- sia la Russia, sia la Cina, l’India e altri Pa- nanza e sugli equilibri globali. esi stanno pensando. Dal 2014 la Russia La lettura della storia è fondamentale ha lanciato un sistema di pagamento, Sffs, per capire i motivi del fallimento della po- alternativo allo Swift e la Cina nel 2015 a litica che rimanda le decisioni per paura sua volta ha creato il Cips (Cross border o per comodità, portando la politica alla interbank payment system) a cui aderi- guerra che non nasce mai per caso ma è scono 1280 istituzioni finanziarie in 103 la risoluzione di conflitti non affrontati in Paesi e regioni collegate e, come la Russia, sede politica, come spesso si è verificato ha ridotto l’interscambio con il dollaro dal nella Storia. La Prima guerra mondiale è 90 per cento del 2015 al 49 per cento del iniziata a causa dell’attentato a Sarajevo 2020. all’arciduca Francesco Ferdinando d’Au- Siamo alla fine di un lungo periodo di stria ma tutto era già scritto e quell’even- debito coperto dalla stampa di carta mo- to è stato il pretesto per lo scontro dovu- neta specie in dollari e la possibilità di una to all’immobilismo politico. Allo stesso de-dollarizzazione diventa uno scenario modo, la Seconda guerra mondiale trova nev, mantenendo una forte integrazione troppo spesso, però, rimane silente. alternativo; la finanza usata come arma la causa nella politica: le rigide sanzio- nel sistema sovietico. Tutti i grandi dissi- L’espansione della Nato dopo il conflit- non convenzionale produce effetti deva- ni alla Germania da parte delle nazioni denti russi hanno sempre parlato e scrit- to nella ex-Jugoslavia, altro esempio di stanti, come noi abbiamo sperimentato e vincitrici, Francia in primis, poste come to dell’Ucraina come se fosse Russia. E la fallimento della politica finito in guerra, come tale va regolata. La finanza total- risarcimento danni nel corso del prece- storia del pensiero degli scrittori ucraini ha creato ai confini della Russia la per- mente deregolamentata diventa un’arma dente conflitto bellico (i tedeschi sareb- è spesso accomunata alla Russia. La ca- cezione di un possibile rischio nella con- in mano a pochi, ha distrutto il senso del- bero dovuti arrivare al 1960 per pagare i duta del muro di Berlino e il disfacimen- finante Ucraina per colpa anche dell’at- la vita comune e quello di società come loro debiti). John Maynard Keynes aveva to dell’impero russo ha creato potenziali teggiamento aggressivo degli Usa. È utile alleanza, è stato lo strumento di guerra manifestato apertamente la sua contra- conflitti in Paesi alla riconquista della loro ricordare la preveggenza di Henry Kissin- del neoliberismo fallito nei fatti ma duro rietà, conoscendo lo spirito di rivalsa dei identità e l’Ucraina, tra questi, ha dovuto ger che, nel 2014, in un articolo pubblicato a morire e anche questo problema deve tedeschi. Infatti, la Germania messa alle cominciare a fare i conti con le sue etnie sul Washington Post, scriveva: “Troppo trovare nella politica una composizione, strette dalla povertà e dall’inflazione ha diverse tra parte occidentale, cattolica e spesso la questione ucraina viene presen- per evitare che ci riporti di fronte al caos. trovato in Adolf Hitler il suo apparente di lingua ucraina e quella orientale, rus- tata come una resa dei conti tra due con- La sfida è difficile, perché al momento vincitore con l’avvio della Seconda guerra sa-ortodossa e di lingua russa. Probabil- tendenti, l’Est e l’Ovest. Se l’Ucraina vuole la finanza è dominante la politica che ne mondiale, di fatto legata alla cattiva politi- mente il mondo sarebbe diverso, se gli Usa sopravvivere e prosperare, non deve esse- è diventata ancella, ma se non vogliamo ca che ha seguito il primo scontro bellico. rimasti soli a governare il globo avessero re l’avamposto della due parti ma il ponte continuare con le guerre, questa sarà da L’Ucraina è stata creata da Lenin, Vla- fatto un nuovo Piano Marshall per salva- neutrale fra di esse. Per la Russia, l’Ucrai- osservare con molta attenzione. dimir Putin condanna l’azione di Lenin, re e riunire il sistema sovietico. Questo na non potrà mai essere considerata come ma legata alla Russia ha dato i natali, oltre pensiero non fa parte della cultura degli Paese straniero, data la sua storia”. (*) Professore ordinario di Economia a Lenin, a Nikita Kruscev e a Leonid Brez- Stati Uniti ma certamente dell’Europa che Kissinger rimarcava le differenze al aziendale – Università Bocconi L’abile ponderazione cinese nella “questione ucraina” L a Cina sta assumendo un ruolo nel- Un ulteriore aspetto è quello dei rappor- la crisi ucraina all’altezza della sua di FABIO MARCO FABBRI ti economici della Cina con l’Ucraina. Non fama. Ricordo quanto detto nel 1975 se ne parla molto ma va ricordato che, se- dall’allora presidente del Mozambico, convinta sostenitrice della negatività della sto potrebbe spiegare il temporeggiamento condo The Guardian, 6mila cinesi vivono e Samora Machel, leader del Fronte di Libe- azione militare, assumendo una posizione nel reagire del leader cinese al momento lavorano in Ucraina. Inoltre, i rapporti ci- razione, alla vigilia dell’indipendenza dal di condanna all’estensione dei blocchi mi- dell’attacco russo all’Ucraina: infatti, il no-ucraini esistono dal 1992, un anno dopo dominio portoghese, quando ringraziò l’a- litari, con riferimento alla Nato, e impe- primo giorno “silenzio diplomatico”, poi il la dissoluzione dell’Unione Sovietica. An- iuto della Cina salutandola come “un retro- gnandosi, contemporaneamente, a favorire venerdì l’astensione del voto a favore della che in questo caso la Cina, come per l’Afri- via strategico e degno di fiducia”. Erano gli una soluzione di pace veloce. risoluzione del Consiglio di sicurezza delle ca, è il primo partner commerciale dell’U- anni in cui si compiva la decolonizzazione Ma le strette relazioni tra Cina e Rus- Nazioni Unite che deplorava l’intervento, craina. Mercoledì 2 marzo, il ministro degli africana e la Cina aveva avuto un ruolo de- sia avevano già avuto un precedente signi- quindi senza un voto contrario. Poi, mer- Esteri cinese, Wang Yi si è incontrato con il terminate con il suo soft power penetrante ficativo il 4 febbraio, quando Xi Jinping coledì 2 marzo la Cina si è astenuta dal vo- ministro degli Esteri ucraino Dmytro Ku- politicamente e ideologicamente, ma non e Vladimir Putin si sono incontrati in un tare la risoluzione dell’Assemblea generale leba, al centro del dialogo ovviamente la platealmente invasivo. vertice di valore strategico elevatissimo, delle Nazioni Unite che condannava l’ag- guerra, ma anche i rapporti commerciali, Nel contesto geopolitico attuale Pechi- dove i due presidenti hanno rafforzato la gressione. Tutto ciò demarca quel modera- sottolineati da Wang Yi che ha riferito che no ha mostrato, nelle prime ore, una certa loro partnership proprio all’apertura delle to sostegno cinese verso la Russia. L’abilità la sicurezza di un Paese non dovrebbe an- sorpresa nell’assistere all’invasione russa Olimpiadi di Pechino, venti giorni prima diplomatica cinese sta dimostrando la sua dare a scapito di altri Strati. Affermazione dell’Ucraina. Dopo l’inizio dell’offensiva dell’attacco russo all’Ucraina. I due amici, essenza, anche in questo caso. Il suo tra- molto pragmatica, che evidenzia il concet- russa di giovedì 24 febbraio, la diplomazia Xi Jinping e Vladimir Putin, nell’ambito dizionale soft power sta dando importan- to che la sicurezza regionale non può essere cinese ha osservato una “astensione” nel delle Giochi olimpici invernali, hanno di- ti frutti; la sua ideologica non ingerenza raggiunta estendendo le alleanze militari manifestare la propria posizione, raffor- mostrano la loro affinità e intesa agli Stati palese negli affari interni di un Paese, nel verso la Nato. In fine i rapporti tra Mosca zando l’idea che fosse quantomeno inaspet- che hanno boicottato l’evento sportivo. In rispetto della “sovranità”, la rende agi- e Pechino; questi Stati hanno bisogno di tata l’azione russa. Alcuni fattori hanno quella occasione fu espressa da parte sia di le tra gli ostacoli geostrategici, ma anche un’intesa reciproca nella loro comune op- poi supportano questa ipotesi. Per primo, Putin che di Xi Jinping una accusa verso gli un’abile camminatrice sul borderline delle posizione al modello democratico occiden- proprio il silenzio di Xi Jinping per tutto il occidentali per l’allargamento della Nato. diplomazie. Va ovviamente ricordato che tale, anche se ormai moribondo e agli Stati giorno di giovedì: mentre diversi leader oc- Ma Vladimir Putin, in quella occasione, l’aspetto dei rapporti economici cinesi con Uniti. Hanno, inoltre, relazioni commer- cidentali tentavano di contattarlo, il presi- ha svelato a Xi Jinping il suo obiettivo? Non l’Occidente in generale – e con l’Europa in ciali molto importanti inerenti alla fornitu- dente cinese si è reso indisponibile a un con- è dato sapere se il “Cesare” russo abbia ce- particolare – è un’altra motivazione del ra di gas russo alla Cina, e Pechino gode di fronto, giustificando il suo atteggiamento lato, al presidente cinese, la sua intenzione tiepido appoggio a Putin. Proprio la forte garanzie russe sull’eventuale sostegno a un con impegni di politica interna, dovendo di invadere l’Ucraina, tuttavia è credibile e inaspettata reazione sanzionatoria ap- intervento su Taiwan, per ora immaturo. presiedere alla sessione annuale del Parla- che lo abbia fatto, valutando le strategie plicata dall’Occidente alla Russia, queste Come possiamo notare, le articolazioni mento cinese calendarizzata per il 4 mar- da applicare in certe circostanze. È infatti sono sanzioni con effetti, la rende neces- della Cina nel contesto della crisi ucraina zo. Risulta che l’unico contatto avuto da Xi plausibile che Putin possa aver avvertito sariamente prudente. Come vediamo bene, sono multiformi; si regolano tra appoggi Jinping è stato con Vladimir Putin, ma solo Xi Jinping della volontà di intervenire nel l’Europa è un cliente cruciale per lo svi- tiepidi alla Russia, necessità economiche il giorno dopo nel tardo pomeriggio. Tutta- Donbass, magari con il riconoscimento luppo economico cinese, nonché tracciato con l’Occidente, relazioni commerciali con via, la diplomazia cinese, strutturata molto delle due Repubbliche indipendentiste, ma e tappa del mega investimento della “se- l’Ucraina, critiche agli atteggiamenti Nato. diversamente da altre diplomazie, ha as- probabilmente ha omesso di esternare il conda via della seta”; quindi impensabile Tutto ciò conferma l’enorme abilità della sunto in brevissimo tempo modalità acro- suo vero obiettivo che era arrivare a Kiev e per i cinesi poter subire anche la minima Cina a camminare sui “gusci di uova geo- batiche, come cauta partner dei russi, ma magari a Occidente del fiume Dnepr. Que- sanzione. politici”.
4 L’OPINIONE delle Libertà ECONOMIA Mercoledì 9 Marzo 2022 Non serve uccidere il mercato ma farlo funzionare I n questi giorni si stanno rincorren- prato e venduto da centinaia di operatori do varie proposte che puntano a sov- di ISTITUTO BRUNO LEONI che a loro volta lo rivendono a centinaia di vertire il funzionamento dei mercati milioni di clienti grandi e piccoli. La do- europei dell’energia, nel nome di una manda dei vaccini dipendeva interamente pretesa sicurezza energetica. C’è chi dice: dalle decisioni dei governi; la domanda di mettiamo in comune l’approvvigionamen- gas dipende dall’attività economica, dalle to di gas. C’è chi aggiunge: introduciamo temperature, dai prezzi e da mille altre un cap ai prezzi per evitare che esplodano. variabili. Pensare di centralizzare queste C’è infine chi conclude: e anche per quanto attività tanto complesse, che richiedono riguarda l’energia elettrica, separiamo le professionalità del tutto assenti dal settore fonti rinnovabili da quelle non rinnovabili, pubblico, è una utopia pericolosa. creando di fatto due mercati distinti, con Insomma: ci sono molte cose che gli Sta- regole diverse, per un prodotto omogeneo. ti possono fare per facilitare una soluzio- Non è il caso, in questa sede, di entrare ne, garantendo la certezza degli approvvi- negli aspetti tecnici di queste proposte. gionamenti nel breve e nel lungo termine. È essenziale però dire con forza che non La più importante, anziché inseguire im- solo esse non possono risolvere i proble- probabili rivoluzioni, è rimuovere gli osta- mi di breve o lungo termine che abbiamo coli agli investimenti: dalla burocrazia che davanti, ma che rischiano di aggravarli. I non a caso le metaniere americane e di al- za, dal carbone all’olio combustibile. Eb- frena le rinnovabili ai blocchi all’estra- prezzi record del gas e dell’energia elettri- tri Paesi produttori hanno puntato la prua bene, non è certo togliendo lo zucchero zione di gas. Ci sono anche interventi di ca non dipendono da regole sbagliate: di- verso l’Europa forse perché il presidente del profitto che renderemo il piatto più natura più emergenziale, di sostegno alle pendono dalla scarsità dell’offerta rispetto Biden le ha incoraggiate, ma soprattutto attraente. Quanto poi all’approvvigiona- famiglie e alle imprese messe in ginocchio alla domanda. E questa scarsità sarà tanto perché hanno colto l’opportunità di prezzi mento comune, è appena il caso di ricor- dall’inflazione energetica ad altre forme più pronunciata se l’Europa deciderà di record. dare che l’analogia coi vaccini è del tutto di incentivazione dell’efficienza energeti- estendere le sanzioni contro la Russia alle Allo stesso modo, nei mercati elettri- fuoriluogo: nel caso dei vaccini gli Stati ca o del riempimento degli stoccaggi. Ma commodity energetiche. Non c’è mecca- ci tutti dicono che servono investimenti erano i monopsonisti e si rifornivano da è bene evitare di ripensare le fondamenta nismo di pricing che possa far spuntare il per diversificare la capacità produttiva, un numero limitato di venditori (in Eu- di un sistema che funziona e ha funziona- gas dove non ce n’è. L’unico modo per farlo attirando tecnologie vecchie e nuove, dal ropa, quattro autorizzati). Il gas invece to per decenni, nel nome di una situazione arrivare è proprio il sistema dei prezzi: e nucleare alle rinnovabili e, nell’emergen- proviene da decine di Paesi, viene com- tanto drammatica quanto eccezionale. Prezzi alle stelle, il diesel costa più della benzina C arburante alle stelle, con il diesel Questi sono i prezzi sulle autostrade: ben- che oggi praticamente costa più di TOMMASO ZUCCAI zina self-service 2,124 euro/litro (servito della benzina nonostante l’accisa 2,322), gasolio self-service 2,040 euro/ sia più bassa. In sintesi, viaggia litro (servito 2,244), Gpl 0,973 euro/litro, verso i 2,1 euro al litro, mentre si avvici- metano 2,230 euro/chilo, Gnl 2,099 euro/ na ai 2 euro nella modalità self. Secondo la chilo”. rilevazione di Staffetta Quotidiana, Eni in “La tempesta perfetta” mattinata ha alzato di 14 centesimi al litro Nel frattempo, Carlo Bonomi, presi- il prezzo della benzina e di 24 centesimi dente di Confindustria, in una intervista al litro quelli del gasolio. Per Ip, invece, 15 a Repubblica, ha parlato degli effetti del centesimi in più al litro sulla benzina e +17 conflitto russo-ucraino: “È in atto una centesimi al litro sul gasolio. Da segnalare tempesta perfetta. La guerra sta accele- anche Q8 (+9 centesimi al litro sulla ben- rando un processo che era già in atto: la zina e +16 centesimi al litro per il gasolio) e frenata della ripresa economica è comin- Tamoil (+7 centesimi al litro sulla benzina ciata a settembre, la mancanza di una e +13 centesimi al litro sul gasolio). strategia di politica energetica risale a I prezzi decenni fa, e ci sono riforme che aspetta- Volgendo poi lo sguardo alla media dei no da trent’anni. Ora abbiamo bisogno di “listini” indicati dai gestori all’Osserva- interventi radicali”. E ancora: “Dobbiamo torio prezzi del ministero dello Sviluppo mettere in condizioni le centrali a carbo- economico ed elaborati dalla Staffetta no- ne ancora attive di lavorare al massimo, tati alle 8 di ieri su 15mila impianti, come sospendere straordinariamente i limiti di riportato dall’AdnKronos, abbiamo avuto: emissione per l’uso di olio combustibile, “Benzina self-service a 2,042 euro/litro potenziare gli impianti di Gnl, il gas natu- (+39 millesimi, compagnie 2,057, pompe rale liquefatto, realizzandoli in mare visto bianche 2,006), diesel a 1,960 euro/litro 2,052), diesel a 2,067 euro/litro (+43, com- vito a 2,024 euro/chilo (+64, compagnie che nei porti la politica non li ha voluti. (+55, compagnie 1,965, pompe bianche pagnie 2,106, pompe bianche 1,990). Gpl 2,011, pompe bianche 2,034), Gnl 2,136 Dobbiamo importare di più da Paesi come 1,948). Benzina servito a 2,146 euro/litro servito a 0,865 euro/litro (+3, compagnie euro/chilo (+7, compagnie 2,141 euro/ Algeria e Qatar per fare fronte alla crisi (+30, compagnie 2,195, pompe bianche 0,873, pompe bianche 0,856), metano ser- chilo, pompe bianche 2,132 euro/chilo). energetica”.
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