BICICLETTE CLASSICHE ED ELETTRICHE SAFETYKIT PER LE AZIENDE CONDUCENTI ANZIANI - bfu
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La rivista upi per i partner della prevenzione 1/2015 BICICLETTE CLASSICHE ED ELETTRICHE Al lavoro pedalando SAFETYKIT PER LE AZIENDE Utilizzo immediato, onere minimo CONDUCENTI ANZIANI Promuovere l’auto- regolamentazione
Introduzione EDITORIALE La cifra: il centro Tox Info Suisse inter- viene subito 11 674 volte è squillato il numero di l’Ufficio federale della sanità pubblica Tenetelo bene a mente! emergenza 145 del Tox Info Suisse nel UFSP offre informazioni complete. Fra «Passeggiando in bicicletta …», dice 2013. Nella maggior parte dei casi si le molteplici iniziative, anche l’app una famosa canzone. E in Svizzera la trattava di emergenze in relazione con «infochim», scaricabile gratuitamente bicicletta è decisamente molto popo- sostanze chimiche in ambiente dome- per iPhone e Android. tg lare. Tre milioni di persone vanno in stico. Poco più di un quarto di questi bici – su strade asfaltate, fuori strada, casi si è rivelato un avvelenamento che Trovate altre cifre interessanti e per fare la spesa o recarsi al lavoro, ha richiesto un trattamento medico, il tanti consigli utili sulla prevenzione senza o con pedalata assistita da pro- 6 – 8 % con conseguenze gravi e singo- degli infortuni anche tramite i nuovi pulsione elettrica. Sì: andare in bici- larmente anche mortali. Molto proba- canali sociali dell’upi cletta è davvero divertente! bilmente le cifre nascoste sono molto www.socialmedia.upi.ch E dovrà anche esserlo in futuro. maggiori, da 4 a 5 volte superiori, a Chi si attiene alle regole, si rende visi- detta degli esperti. Ciò conferma che bile agli altri nell’oscurità (ben visi- a livello di prodotti chimici occorre bile anche di notte) e si protegge il agire con una certa urgenza. capo per ogni eventualità (le teste A metà 2015 entreranno in vigore sagge si proteggono), ha decisamente nuovi simboli di pericolo. Affinché una marcia in più. E anche chi, come la popolazione impari a riconoscerli, me, si muove comodamente seduto su una bicicletta elettrica deve adot- tare uno stile di guida previdente. Infatti, noi e-biker sottovalutiamo facilmente la nostra velocità effettiva, poiché veniamo percepiti come «nor- mali» ciclisti. Diamo dunque il benvenuto alla primavera! Auguro a tutti voi serene e sicure pedalate – naturalmente con un bel copricapo protettivo! Tom Glanzmann COLOPHON Editore: upi – Ufficio prevenzione infortuni, Hodlerstrasse 5a, CH-3011 Berna, info@upi.ch, www.upi.ch, telefono + 41 31 390 22 22 Cambiamenti d’indirizzo: abo@upi.ch Redazione: Ursula Marti (wortreich gmbh), Tom Glanzmann (upi), Rolf Moning (upi), Nathalie Wirtner Julmi Indirizzo di redazione: Ursula Marti, wortreich gmbh, Maulbeerstrasse 14, 3011 Berna, ursula.marti@wortreich-gmbh.ch, telefono + 41 31 305 55 66 Traduzione: Francesca Grandi, Riva San Vitale Correzione: Antonio Cifelli (upi) Foto: pagina 1: thinkstock; pagine 2, 5, 12, 13, 16: bfu; pagine 3, 6, 7, 8, 9, 10, 11: Iris Andermatt; pagine 14, 15: VCS Layout: SRT Kurth & Partner AG, Ittigen Stampa: AST & FISCHER AG, Wabern Tiratura: italiano: 1200, francese: 3400, tedesco 9400 esemplari. Rivista trimestrale. ISSN 2235-8889 (Print) / ISSN 2235-8897 (PDF) © Riproduzione degli articoli solamente con l’autorizzazione della redazione e con indicazione completa della fonte 2 area sicurezza 1/ 2015
DOSSIER BICICLETTA L’esperta dell’upi e membro del team di ricerca Esther Walter: «I ciclisti possono fare molto per la loro sicurezza». Al lavoro pedalando PRECEDENZA, PRUDENZA! Se negli ultimi anni il numero di incidenti con auto è diminuito, quello degli incidenti che coinvolgono biciclette è rimasto stabile. Una sfida particolare è l’aumento delle e-bike. L’esperta upi Esther Walter informa. C’è chi preferisce recarsi al lavoro in Per la salute, l’ambiente e anche la reca al lavoro in bici con un altro spi- bici o e-bike, piuttosto che in treno o in propria qualità di vita, andare al lavo rito rispetto alla biciclettata praticata auto. Cosa può dirmi della sicurezza ro in bici è senz’altro positivo. L’upi nel tempo libero per il piacere perso- dei ciclisti? esorta le aziende a promuovere questo nale. Esther Walter: Le statistiche sugli infor- mezzo di spostamento sensibilizzan- tuni indicano che l’auto e i mezzi di tra- do altresì il personale sulla sicurezza Cosa possono fare i datori di lavoro sporto pubblici sono più sicuri della in sella. per proteggere i loro collaboratori da bicicletta. Il rischio aumenta ulterior- incidenti in bici? mente se si inforca la bici anche per Quali particolari aspetti della sicu- Possono fornire consigli per pedalate recarsi al lavoro. Ma i ciclisti possono rezza deve osservare chi si reca al sicure. Il SafetyKit dell’upi «Nessuno influire notevolmente sulla loro sicu- lavoro in bici? frena se sei invisibile» contiene molti rezza: c’è una bella differenza se il per- Essenzialmente, i pericoli sono gli stessi ausili pronti per l’uso e facilissimi da corso casa-lavoro segue un asse di traf- del ciclismo praticato nel tempo libero, impiegare: un manifesto, un flyer fico principale o strade secondarie solo che nelle ore di punta le strade con suggerimenti per un percorso attraverso quartieri poco trafficati. sono invase da pendolari in automo- casa-lavoro sicuro, catarifrangenti, bile. Molti di loro vanno di fretta o una presentazione e un videoclip (vedi L’upi caldeggia dunque l’idea di recarsi sono stressati o con la testa già – o riquadro). Ma le imprese possono fare al lavoro in bicicletta? ancora – al lavoro o a casa. Inoltre, ci si di più. area sicurezza 1/ 2015 3
DOSSIER BICICLETTA Ossia? Spesso i ciclisti non rispettano la pre- rispetta una precedenza. Sempre più Possono creare spazi di parcheggio cedenza – agli stop, svoltando o addi- spesso gli automobilisti si distraggono dove le biciclette sono protette dalle rittura passando col semaforo rosso. al volante con il cellulare o altri appa- intemperie e possono essere assicurate In questo modo si espongono, in- recchi elettronici, e l’aumento delle contro i furti. Occorrono anche arma- consapevolmente, a notevoli rischi. In biciclette elettriche in circolazione dietti per il casco, i guanti, la prote- bicicletta è facile credere di avere sollecita ulteriormente la loro atten- zione antipioggia ecc. Un buon equi- tutto sotto controllo, e si attraversa zione. Se un automobilista scambia paggiamento aumenta la sicurezza; se i laddove bisognerebbe fermarsi. Le un’e-bike per una «normale» bici- ciclisti possono depositarlo in loco, lo statistiche degli infortuni dimo stra - cletta, e ne sottovaluta pertanto la utilizzano più volentieri. Le imprese no che si tratta di false sicurezze. La velocità, il rischio di collisione è mag- potrebbero anche offrire una volta violazione delle norme riguardanti giore. all’anno un servizio riparazioni, affin- le precedenze è una causa frequente ché luci e freni siano sempre perfetta- d’incidente. È davvero così difficile valutare la mente funzionanti. velocità? E quale ruolo rivestono le automobili- L’upi sta svolgendo uno studio pratico Alcune grandi imprese propongono ste e gli automobilisti? che rileva la capacità degli automobili- addirittura corsi per ciclisti … La sicurezza dei ciclisti dipende note- sti di valutare la velocità delle biciclette Sì, ad esempio corsi mirati di e-bike o volmente anche dal comportamento classiche e delle biciclette elettriche. di ciclismo fuori strada. È un’ottima degli automobilisti. Succede che il Attendiamo con ansia i risultati, che iniziativa! Rispetto ai ciclisti, gli e-biker ciclista non venga scorto, in altri casi è dovrebbero essere disponibili nell’e- si infortunano molto più spesso da soli, l’automobilista che a sua volta non state del 2015. ovvero senza collisione con altri utenti della circolazione. La bicicletta elettrica non va sottovalutata. Un corso può for- nire preziosi consigli! Spesso i corsi Precedenza alla prudenza – Non sai mai cosa ti può capitare! aziendali riguardano l’uso della bici nel tempo libero perché questo tipo di Le cifre feriti si è dimezzato, nello stesso infortunio rappresenta un onere deci- • Nel 2013, 790 ciclisti e 114 e-biker si periodo il bilancio di ciclisti ed samente maggiore rispetto agli infor- sono infortunati gravemente, 17 risp. e-biker non è migliorato. tuni in bici sul percorso casa-lavoro. 4 in modo mortale. • Nel 2012, 439 ciclisti e 42 e-biker La campagna Cosa possono fare, dal canto loro, i sono rimasti feriti gravemente o •Lanciata nel 2014 da Pro Velo, ATA, ciclisti per migliorare la loro sicurezza? mortalmente in una collisione; in upi, Suva, TCS, corpi di polizia e Molto! Chi è sempre attento, si attiene due casi su tre la collisione ha FSS, la campagna «Precedenza alla alle norme della circolazione, si rende coinvolto un’automobile. prudenza – Non sai mai cosa ti può visibile circolando con le luci accese e • Il mancato rispetto di una precedenza capitare!» durerà fino al 2016. materiale catarifrangente e indossa il è la principale causa di collisione tra casco riduce decisamente i rischi. automobili e biciclette; entrambi www.prudenza-precedenza.ch i mezzi sono indicati come responsa- Consigli per pedalate sicure: Un altro importante tema è quello bili dell’incidente pressappoco in opuscolo «Bicicletta – Pedalare della precedenza. Insieme a vari ugual misura (46 % risp. 44 %). sicuri» su partner l’upi ha lanciato la campagna • Se tra il 2002 e il 2012 il numero di www.areasicurezza.upi.ch «Precedenza alla prudenza – Non sai passeggeri di autoveicoli gravemente mai cosa ti può capitare!». 4 area sicurezza 1/ 2015
SafetyKit dell’upi Il nuovissimo SafetyKit «Nessuno frena se sei invisibile» si propone di sensibiliz- zare il personale delle PMI affinché si rechi al lavoro in bici in tutta sicurezza. La pubblicazione si rivolge ai responsa- bili del personale e agli incaricati della sicurezza, che possono così fare opera di prevenzione con un onere minimo, ed è incentrata sui seguenti messaggi: • Prudenza in situazioni di precedenza: vale la pena dare un’occhiata! • Renditi visibile – anche di giorno. • Indossa sempre il casco. • Attenzione! Una bicicletta elettrica è più veloce di quanto si pensi. Il SafetyKit contiene: • manifesto in formato A3 (da appen- dere in mensa, in caffetteria, nelle scale, in ascensore, alla bacheca, alla ricezione ecc.) • volantino con consigli per un percorso casa-lavoro sicuro in bici e catarifrangenti da distribuire • presentazione PowerPoint (per eventi informativi o per l’intranet aziendale) • videoclip Maggiori informazioni sull’intera offerta per le aziende su www.imprese.upi.ch Tutti i temi dei SafetyKit su www.safetykit.upi.ch Manifesto del SafetyKit «Nessuno frena se sei invisibile». Ma quale ruolo riveste il casco? Quale messaggio riguardante il casco La campagna non tocca questo vi sta particolarmente a cuore? upi argomento … Il casco esplica il suo effetto protettore Indossare il casco bici è assolutamente solamente se indossato correttamente. Avvicendamento indispensabile, ma non è sufficiente. Il casco non rappresenta un’assicurazione Il 10 % circa dei ciclisti non lo fa, i bam- bini addirittura in misura del 20 %! ai vertici dell’upi sulla vita, ma è un mezzo di preven- Un casco traballante perché non è stato Dopo trent’anni d’attività, a fine 2014 zione secondaria. Significa che non regolato a dovere può essere addirit- il membro della direzione upi Jörg impedisce un incidente, ma riduce la tura pericoloso, poiché intralcia i Thoma ha raggiunto la meritata gravità delle ferite – e in modo molto movimenti del capo e la visuale. In pensione. Regula Hartmann-Bertschi efficace. L’attuale campagna ha lo questo senso le imprese potrebbero gli è subentrata il 1° gennaio 2015 scopo di impedire che gli incidenti svolgere un importante lavoro di infor- come nuovo membro della direzione. avvengano. Ecco perché il casco non è mazione dei collaboratori e dei loro L’upi ringrazia Jörg Thoma per il un elemento centrale – anche se le famigliari. preziosissimo impegno in tutti questi imprese dovrebbero incoraggiare il anni e dà un caloroso benvenuto a porto del casco! Intervista: Ursula Marti Regula Hartmann! area sicurezza 1/ 2015 5
DOSSIER BICICLETTA «Devo la vita al casco» RITRATTO Voleva fare un’escursione in mountain bike nella valle d’Üschinen, ma le cose sono andate diversamente: Urs Etter è rovinato a terra fratturandosi diverse vertebre. Ma ha avuto fortuna: il casco gli ha evitato ferite ben più gravi. Urs Etter è un mountain biker provetto, membro del comitato del Bike-Club Spiez e guida esperta di escursioni in mountain bike. In un venerdì di otto- bre aveva programmato un’uscita nella magnifica valle d’Üschinen, presso Kandersteg. Il tragitto era piacevole. Urs Etter intercalava frequenti pause per godersi il magnifico panorama alpino. Il tempo era bello e il percorso non particolarmente impegnativo. «Per fortuna sono riuscito a prendere il cellulare.» Urs Etter Il sentiero sassoso era ripido, ma Urs Etter l’aveva già percorso innumerevoli volte e per lui il pietrisco non rappre- sentava un problema particolare. Eppure, passata una spalla Urs Etter manca una curva, esce dal sentiero, cade oltre il manubrio e cozza al suolo con la testa e una spalla. «Avevo fortis- simi dolori alla spalla, che mi sembrava in fiamme, e ho subito cercato di muo- vere braccia e gambe. Giacevo a pancia in giù in un affossamento accanto al sentiero. Ho cercato di rimettermi in piedi, ma non ci sono riuscito», de- scrive Urs Etter i primi minuti dopo l’incidente. Fortunatamente, dopo aver fotogra- fato il panorama era risalito in sella infilando il cellulare nel taschino poste- riore della maglia. Ma a causa delle ferite, afferrarlo non era stato affatto semplice. Inoltre, data la pessima copertura di rete c’era voluta quasi Urs Etter, di Thun, alcune settimane dopo il grave infortunio in bicicletta. 6 area sicurezza 1/ 2015
mezz’ora prima che Urs Etter riuscisse ad allertare i soccorsi. La polizia, l’am- bulanza e un elicottero della REGA giungono sul posto dopo altri 25 minuti. Ma nella valle d’Üschinen sta calando la nebbia, e l’elicottero non può atterrare. Urs Etter deve essere tra- sportato in ambulanza fino a Kander- steg. Qui viene affidato alla REGA ed elitrasportato all’Inselspital di Berna. Fortuna nella sfortuna I medici dell’Inselspital stabilizzano la colonna vertebrale di Urs Etter con dodici viti di quattro centimetri e tre placche in titanio: «Ho subito un infor- tunio simile a un candidato di ‹Wetten dass …?›, che nell’intento di scavalcare Senza la protezione del casco questa pietra acuminata avrebbe potuto ferire delle automobili è caduto finendo in mortalmente Urs Etter. sedia a rotelle! Ma mi sono reso conto della vera fortuna che ho avuto nell’in- cidente solamente quando in ospedale riabilitazione prevede passeggiate quo- e propria, ad esempio durante il rientro mi hanno mostrato il casco. Se fossi tidiane con la cagnolina della famiglia, dal ristorante o mentre ci si reca in caduto su quella pietra acuminata che nel periodo dopo l’incidente è pra- albergo. Per Urs Etter il casco è molto senza il casco, ora sarei sicuramente ticamente diventata la sua terapista più di un pezzo dell’equipaggiamento: paralizzato – o peggio: morto!» rac- personale, ride Urs Etter. La prossima è una garanzia contro ferite gravi! conta Urs Etter. Invece, grazie all’inter- tappa sarà il rientro al lavoro. In qualità vento chirurgico e alla fisioterapia il di capoprogetto IT, durante l’assenza è Camilla Krebs ciclista ha potuto tornare in sella già riuscito da casa a dare un po’ di soste- poche settimane dopo l’incidente. gno alle colleghe e ai colleghi, spiega. Ovviamente con un’andatura calma e Rientrerà dapprima al 40 %, poi au in posizione eretta, sottolinea l’appas- menterà progressivamente il lavoro sionato mountain biker. fino a tornare pienamente operativo. Pedalate sicure La bicicletta è un apprezzato mezzo Mai più senza di spostamento, semplice e rapido, «Senza casco, ora sarei L’incidente in mountain bike non ha per tre milioni di persone in sicuramente paralizzato.» tolto ad Urs Etter il piacere di salire in Svizzera. Sono oltre 8 000 i ciclisti Urs Etter sella, anzi: non vede l’ora di imbracciare che si infortunano ogni anno. La la bici! Ma di una cosa è certo: «Non sicurezza in bicicletta inizia da un inforcherò mai più una bicicletta senza equipaggiamento adeguato. Urs Etter soffre ancora delle conse- indossare il casco – nemmeno per fare Trovate preziosi consigli: guenze del grave incidente: ha forti pochi metri!» Per Urs Etter non esistono dolori muscolari, come dopo un compromessi. Quando incrocia dei nell’opuscolo upi «Bicicletta» intenso sforzo fisico, non può rimanere ciclisti senza casco, non può che scuo- nell’opuscolo upi «Mountain bike» seduto a lungo e ha una sensibilità tere il capo. Gli incidenti non succedono nella lista di controllo di Urs Etter ridotta nelle dita. Ha inoltre problemi solo su complicati percorsi per mountain (disponibile solo in tedesco) con la voce, poiché anche le corde vocali bike, ci tiene a sottolineare. Lo constata sono state toccate dal complicato inter- anche nel suo Bike-Club. Spesso gli inci- Tutto su www.areasicurezza.upi.ch vento chirurgico. Il suo programma di denti avvengono dopo l’escursione vera area sicurezza 1/ 2015 7
DOSSIER BICICLETTA Promuovere la bicicletta significa migliorare la sicurezza L’OPINIONE di Jean-François Steiert, consigliere nazionale e presidente di Pro Velo Svizzera, in merito all’«Iniziativa bici» che intende consolidare e rendere più appetibile la ciclomobilità e altre forme di mobilità dolce. O ltre la metà delle persone attive si reca al lavoro percorrendo meno di cinque chilometri. Significa che in Sviz atti di vandalismo e la promozione del rispetto reciproco nella circolazione di tutti i giorni e nel tempo libero. zera vi è un potenziale enorme, ma L’Iniziativa bici intende, in tal senso, finora poco sfruttato, di itinerari percor fare pressione sulla politica nazionale. ribili in bicicletta invece di incrementare Il fatto che sia sostenuta da numerose il traffico utilizzando l’automobile o organizzazioni e rappresentanti del po sovraccaricare i mezzi pubblici nei cen polo di quasi tutti i partiti politici tri urbani. Con la diffusione della bici dimostra l’ampio consenso di cui gode cletta elettrica, le salite non sono più di in Svizzera la questione di una mobi ostacolo a un uso più frequente della bici lità dolce sicura. • nella vita di tutti i giorni. Vi è un indiscusso interesse pubblico a che le persone si spostino a piedi o in bici – un’evoluzione che fa bene alla salute e riduce pertanto i costi, dimi nuisce le emissioni di CO2 e di altri residui gassosi e contribuisce alla qua lità dell’aria che respiriamo. Non da ultimo, riduce il fabbisogno di territo rio per la rete stradale, migliorando il comfort e riducendo gli intasamenti per i conducenti di autoveicoli e i pas seggeri dei mezzi pubblici costretti a percorrere tragitti più lunghi. Uno degli aspetti più importanti della promozione della bicicletta è la Iniziativa bici sicurezza – sia oggettiva che soggettiva. Il consigliere nazionale friburghese Occorrono ciclopiste, corsie ciclabili suf Jean-François Steiert è presidente di ficientemente larghe e, soprattutto, più Pro Velo Svizzera e del comitato sicurezza agli attraversamenti e agli dell’Iniziativa bici che verrà lanciata incroci, oggi ancora troppo pericolosi. Ci a marzo 2015. L’iniziativa chiede che sono poi aspetti immateriali, come lo la ciclomobilità sia ancorata nella stile di guida dei ciclisti e degli altri Costituzione federale al pari attori della circolazione, che può contri dell’escursionismo e della mobilità buire a migliorare la sicurezza di tutti pedonale. In particolare, chiede tramite l’educazione al traffico, l’infor percorsi ciclabili sicuri per il traffico mazione o anche le dovute sanzioni. di tutti i giorni e il tempo libero. Jean-François Steiert: «La promozione Non da ultimo, la ciclomobilità sicura di una mobilità dolce e sicura in Svizzera comprende anche misure contro i www.pro-velo.ch raccoglie ampi consensi». 100 000 furti di biciclette annui e gli 8 area sicurezza 1/ 2015
PARTNER COMUNI Informazioni di prima mano per delegati upi alla sicurezza FORMAZIONE CONTINUA Ogni due anni l’upi invita i delegati alla sicurezza a un evento informativo teso a fornire nozioni fondamentali su temi attuali di prevenzione. «area sicurezza» ha assistito a una delle dieci giornate informative per DS. Nove del mattino al Centro interregio- nale di perfezionamento di Tramelan, nel Giura, dove si sono dati appun tamento oltre 50 delegate e delegati alla sicurezza (DS) provenienti dalla Svizzera romanda. Fuori c’è ancora neb- bia, ma la direttrice dell’upi Brigitte Buhmann annuncia, ottimista, una splendida giornata. Durante una cosiddetta «giornata d’informazione per SD» vengono pre- sentate le novità dell’upi e, in work shop, vengono trattati temi inerenti alla prevenzione. Ogni due anni l’upi organizza dieci di queste giornate in tutte le regioni del Paese. Quest’anno vi hanno partecipato circa 650 delegate e delegati alla sicurezza. L’apprendimento è sinonimo di esperienza: le delegate e i delegati alla sicurezza toccano Brigitte Buhmann presenta le nuove con mano il grado di resistenza allo scivolamento di diversi rivestimenti per pavimenti. offerte per le imprese (cfr. i SafetyKit dell’upi a pagina 5) e il pacchetto per la sicurezza nelle scuole attualmente in venzione. Dal 2015 l’upi testerà con superfici, i DS possono percepire il fase di progettazione. Nel programma candidati selezionati questa formazione diverso grado di resistenza allo scivola- della giornata rientrano anche le cam- continua che, dal 2016, verrà proposta a mento dei rivestimenti asciutti e bagnati: pagne di prevenzione 2015 e le nuove tutti i delegati e le delegate alla sicurezza. l’acqua ha un effetto lubrificante e modi- vesti grafiche dell’upi nei social media, fica notevolmente l’aderenza tra pelle e dove gli interessati trovano novità, con- Pratica per la pratica rivestimento. Si tratta poi di determi- sigli utili e videoclip. Formazione continua significa anche nare il rivestimento più adatto per due Per l’upi è importante veicolare infor- apprendere attraverso l’esperienza. Nella luoghi concreti servendosi della docu- mazioni di prima mano ai suoi partner seconda parte della giornata informativa mentazione upi «Lista dei requisiti: della prevenzione. Ai DS l’upi proporrà i DS si immergono in tre workshop pra- pavimenti e rivestimenti». a breve una formazione per specialisti tici incentrati sui temi efficacia delle della sicurezza – su richiesta degli stessi misure infrastrutturali nella circola- Il tempo trascorre rapidamente. Mentre delegati: in un sondaggio, 80 % ha zione stradale, l’acqua nei parchi giochi e il sole fa finalmente capolino, i parteci- espresso interesse per questo tipo di for- proprietà antisdrucciolo delle pavimen- panti si recano al pranzo in comune – mazione. In un modulo base verranno tazioni. Alla luce dei 270 000 infortuni un modesto segno di riconoscenza trattate le norme, i rischi e la comunica- dovuti a cadute che si verificano ogni dell’upi alle delegate e ai delegati per il zione riguardante la prevenzione degli anno in casa e nel tempo libero – il 61 % loro prezioso impegno a favore della infortuni. Successivamente, in cosid- dei quali su superfici piane – i rivesti- sicurezza! detti moduli tematici si approfondi- menti per pavimenti sono di stretta ranno singole tematiche legate alla pre- attualità. Passando le mani su quattro Tom Glanzmann area sicurezza 1/ 2015 9
PARTNER IMPRESE «Gli infortuni nel tempo libero sono più problematici degli IP» SAFETYKIT Pronti all’uso con un onere minimo e gratuiti – sono i principali vantaggi dei SafetyKit lanciati dall’upi a metà 2014. «area sicurezza» ha chiesto alle imprese cosa ne pensano di questo nuovo strumento. due incidenti all’anno, con periodi d’assenza che vanno da una settimana a cinque mesi. Durante queste assenze gli altri colleghi devono dare di più. Abbiamo avuto purtroppo anche due decessi. Qual è, secondo lei, la sfida maggiore degli infortuni non professionali? Devo riuscire a sensibilizzare il perso- nale sui comportamenti da adottare nel tempo libero senza che ciò diventi troppo limitativo o rovini loro il diver- timento. Occorrono notevoli sforzi, soprattutto all’inizio, che però sul lungo termine sono paganti. Che cosa fa, concretamente, per la prevenzione degli infortuni? Più volte all’anno formiamo tutto il per- sonale sugli infortuni sul lavoro e nel tempo libero. Affrontiamo questi temi anche tra una formazione e l’altra. Ad esempio, abbiamo utilizzato il SafetyKit «Visibilità di notte» perché come panet- tieri anche d’estate siamo spesso in viag- Peter Lyner in una delle sue filiali: «Gli infortuni nel tempo libero danno più filo da gio quando è ancora notte. Abbiamo torcere degli infortuni professionali». allegato il volantino al foglio di salario, e come promemoria abbiamo appeso il manifesto nel laboratorio, nei guarda- La «Beck Lyner» è la più antica panet- ba. È successo correndo via dopo aver roba e in mensa. Facilissimo! teria di Winterthur. L’azienda impiega acceso un fuoco d’artificio. Mi è costato 50 persone e ha due filiali. Il titolare tre mesi di assenza forzata dal lavoro. Quali effetti ha avuto la vostra azione? Peter Lyner è venuto a conoscenza dei Ha indotto il personale a riflettere. In SafetyKit upi «Cadute» e «Visibilità» Nella sua azienda, qual è il rapporto questo modo le persone si rendono tramite l’associazione Panettieri-con- tra infortuni professionali e infortuni conto dei loro comportamenti e li fettieri Svizzera. non professionali? modificano. Tematizzare la sicurezza è In azienda non abbiamo praticamente però un compito costante, se si vuole Signor Lyner, ha già subito un infortu- nessun infortunio. Gli infortuni nel che sia efficace nel tempo. Perciò impie- nio nel tempo libero? tempo libero sono invece un autentico gheremo anche i prossimi SafetyKit Peter Lyner: Mi sono fratturato una gam- grattacapo. Mediamente si verificano dell’upi! 10 area sicurezza 1/ 2015
gato singoli strumenti dei SafetyKit. Ad esempio, abbiamo trattato il tema della visibilità e distribuito a tutto il perso- nale il volantino e del materiale riflet- tente. Apprezziamo molto anche le pre- sentazioni, che adattiamo di volta in volta alle esigenze specifiche della nostra azienda. Questi kit sono fonte di ispirazione e un’importante base su cui organizzare i nostri workshop. Ab biamo anche già noleggiato un’esposi- zione tematica. La dimostrazione dal vivo dell’effetto protettivo del casco da bicicletta ha suscitato molto interesse e stupore fra il personale. Quali sono gli elementi essenziali del vostro lavoro di prevenzione? Abbiamo senz’altro bisogno del soste- gno della direzione e occorre anche una buona intesa tra incaricati della sicu- rezza e responsabili del personale. Per noi è importante motivare le persone ad essere il principale attore della propria sicurezza e tutelare la salute delle lavo- Steve Eggenberger: «Per noi i SafetyKit sono fonte di ispirazione e un’importante ratrici e dei lavoratori, che a loro volta base su cui organizzare i nostri programmi di prevenzione.» possono diventare in un certo senso degli angeli custodi per le colleghe e i colleghi di lavoro e per i famigliari. Steve Eggenberger è incaricato della è dunque molto più acuto rispetto agli sicurezza presso la «Compagnie in- infortuni in impresa. Non è semplice Interviste: Tom Glanzmann dustrielle de Monthey SA» (Cimo). fare prevenzione attiva e sensibilizzare L’azienda impiega circa 380 persone il personale senza ingerire nella sfera ed offre alle imprese BASF, Syngenta privata delle persone … DISTINZIONE e Huntsman (ca. 1 600 collaboratrici e collaboratori) servizi di sicurezza negli spazi industriali comuni. Che cosa fate per la sicurezza del vostro personale? Premio sicurezza Adottiamo misure di vario genere; Ogni due anni l’upi premia un comune Signor Eggenberger, ha già subito un come impresa industriale, per noi gli o una città che si è distinto partico infortunio nel tempo libero? infortuni sono già di per sé un argo- larmente nella prevenzione degli Steve Eggenberger: Sì, sono inciampato mento prioritario. Dato il summenzio- infortuni. Dotato di 15 000 franchi, su un sasso e mi sono slogato una cavi- nato numero di infortuni non profes- il prossimo premio verrà assegnato glia – sono stato assente dal lavoro per sionali, la prevenzione degli infortuni nell’autunno del 2015. una settimana. nel tempo libero assume crescente importanza. Accanto alle formazioni Partecipate anche voi: l’upi attende Quanti infortuni si verificano nella per nuovi collaboratori, due-tre volte con piacere le vostre candidature! vostra azienda? all’anno ci rivolgiamo al personale tra- Termine ultimo di consegna dei L’anno scorso abbiamo registrato 17 in- mite workshop o esposizioni tematiche. progetti: 30 giugno 2015. fortuni nel tempo libero con assenze dal lavoro e solamente due assenze Come avete finora utilizzato l’offerta Maggiori informazioni sul premio dovute a infortuni sul lavoro. Il pro- dell’upi? sicurezza alla pagina blema degli infortuni non professionali Per i nostri workshop abbiamo impie- www.comune-impegnato.upi.ch area sicurezza 1/ 2015 11
PARTNER IMPRESE Promuovere l’autoregolamentazione dei conducenti anziani FORUM upi Quali misure consentono di migliorare la sicurezza dei conducenti più anziani? L’autovalutazione mediante test è un concetto molto promettente. Occorre altresì migliorare la qualità delle diagnosi mediche. licenza di condurre in misura maggiore prevenzione, le visite di controllo rego- rispetto alle generazioni precedenti. Di lari del medico di fiducia per i condu- conseguenza, la percentuale di condu- centi sopra i 70 anni, «ogni due anni centi anziani è in progressivo aumento. anche con Via sicura». Ma le esigenze mediche verranno aggiornate e ampliate, Necessità di una riflessione diffe- e per i controlli dell’idoneità alla guida renziata vi saranno standard di garanzia della Ma gli anziani al volante sono davvero qualità uniformi a livello nazionale. così pericolosi come li dipingono Le decisioni del Consiglio federale sovente i mass media quando sono coin- sono attese nei prossimi mesi. «L’upi volti in un incidente? «Occorre differen- è dell’opinione che si debba fare tutto ziare», ha premesso al Forum la diret- quanto in nostro potere affinché le per- trice dell’upi Brigitte Buhmann. «Le sone anziane possano guidare in tutta cifre assolute sugli incidenti con persone sicurezza il più a lungo possibile. Anche anziane sono relativamente basse, ma i medici svolgono un ruolo essenziale. percorrono anche meno chilometri Ma se un conducente anziano diviene rispetto ai conducenti più giovani». Il un pericolo per sé e per gli altri, ci rischio d’infortunio per chilometro per- vogliono strumenti affidabili in grado corso cresce dopo i 65 anni, ma rimane di far emergere questi casi». comunque molto inferiore al rischio per La relatrice Britta Lang, direttrice di la categoria dei giovani conducenti. Il ricerca presso il Traffic Research Labo- rischio maggiore degli anziani rispetto ratory TRL di Londra, ha sottolineato alla media va considerato anche alla luce l’importanza della mobilità per le per- della vulnerabilità maggiore di questi sone anziane. «L’automobile permette Britta Lang, direttrice di ricerca presso il Traffic ultimi rispetto ai giovani. agli anziani di partecipare ad attività Research Laboratory TRL di Londra, vede un Anche le statistiche dimostrano che i sociali e di curare i contatti. La revoca ottimo potenziale nell’autoregolamentazione conducenti anziani non sono particolar- della licenza di condurre va spesso di dell’idoneità alla guida mediante test specifici. mente pericolosi: a fronte dei 309 morti pari passo con la perdita di fiducia nei registrati mediamente ogni anno nella propri mezzi e di autonomia». Secondo circolazione stradale nel periodo tra il Britta Lang, accanto alla crescente Il Forum upi sulla circolazione stradale 2011 e il 2013, solo in 36 casi a causare importanza dei mezzi pubblici anche tenutosi a novembre 2014 ha cercato di l’incidente è stata una persona anziana. l’automobile privata si affermerà sem- rispondere alla spinosa domanda: In 21 casi delle persone anziane erano pre più fra le persone anziane come «Anziani al volante – davvero così responsabili e al contempo vittime, in mezzo di trasporto relativamente pericolosi?». Entro il 2030 in Svizzera 15 casi vittime coinvolte indirettamente sicuro e flessibile. la percentuale di conducenti sopra i (vedi grafico). 65 anni aumenterà dall’attuale 18 % a L’autoregolamentazione è efficace un presumibile 24 %. Oggi le persone Miglioramenti come richiesto da Secondo Britta Lang, la sicurezza nel anziane rimangono in buona salute Via sicura traffico relativamente elevata delle per- sempre più a lungo, hanno esigenze di Brigitte Buhmann ha spiegato che la sone anziane è un effetto dell’autorego- mobilità e sono in possesso di una legge prevedrà ancora, quale misura di lamentazione, ossia della capacità degli 12 area sicurezza 1/ 2015
TEMPO LIBERO anziani di percepire i limiti imposti sé dei conducenti più anziani, mediante dall’età e di reagire adeguatamente a queste mutate condizioni. Per esempio, domande mirate su esperienze di guida negative o difficoltà osservate durante Ciaspolate evitando situazioni a rischio o ridu- la guida. Altri test, invece, servono ad Le escursioni sulla neve sono molto cendo progressivamente i chilometri appurare le prestazioni massime del apprezzate. L’uso di ciaspole (o rac- percorsi fino a riconsegnare definitiva- conducente anziano rispetto a capacità chette da neve) facilita notevolmente mente la licenza di condurre. rilevanti per la guida, al fine di deter- le camminate nella neve fresca e pro- Proprio questa riflessione autore- minare eventuali deficit funzionali. fonda: ripartendo il peso corporeo su sponsabilizzante ha un ottimo poten- Entrambi i tipi di test forniscono alla una superficie più estesa, le ciaspole ziale e andrebbe favorita. «Riconse- persona anziana indicazioni su cosa evitano infatti di sprofondare eccessi- gnare la patente al momento giusto è deve fare affinché il suo stile di guida vamente nella neve. Anche chi non indispensabile per la sicurezza. Pos- rimanga sicuro o su quando è giunto il scia ha così la possibilità di addentrarsi siamo aiutare gli anziani integrando le momento di riconsegnare la patente. in magnifici paesaggi invernali. Ma loro percezioni soggettive con feedback I test sono già in uso in diversi Paesi nemmeno le ciaspolate sono prive di oggettivi sulla loro idoneità alla guida», europei e, secondo la direttrice dell’upi, rischi, come le valanghe o la perdita afferma Britta Lang. L’esperienza dimo- in futuro anche la Svizzera potrebbe dell’orientamento. Ogni inverno sono stra che molte persone di una certa età adottarli. in media tre gli escursionisti su rac- accettano di buon grado questo tipo di chette a perdere la vita in Svizzera. Il feedback e ne tengono debitamente Ursula Marti soccorso alpino interviene saltuaria- conto nelle loro decisioni. mente anche per trarre in salvo es- cursionisti feriti o bloccati. Due tipi di test Secondo Britta Lang, fra gli strumenti Come aumentare la propria sicurezza: di prevenzione si constatano due tipi di • Se siete principianti, scegliete solo evoluzione: da un canto test che si pre- percorsi demarcati e assicurati. figgono di migliorare la percezione di • Scegliete percorsi adatti alle vostre capacità. • Informatevi sulle condizioni della neve e del tempo. Anziani davvero così pericolosi? • Non avventuratevi sulla neve da soli. • Pianificate sufficienti possibilità di Ø 2011 – 2013 Morti Feriti gravi rientro anticipato e riserve di tempo. Totale 309 4 256 L’upi mette a disposizione dei gestori di sentieri invernali segnalati Di cui anziani al volante 47 537 una guida per la preparazione, la segnalazione, la manutenzione Di cui incidenti causati da anziani 36 389 e la gestione di questi particolari – anziani responsabili e vittime 21 (58 %) 112 (29 %) sentieri. La guida (in francese e – anziani vittime indirette 15 (42 %) 277 (71 %) tedesco) è disponibile su www.areasicurezza.upi.ch. area sicurezza 1/ 2015 13
PARTNER COMUNI Percorsi casa-scuola sicuri PIANI DI MOBILITÀ SCOLASTICA ATA e upi marciano a braccetto per soddisfare le esigenze di bambini, genitori e partner delle scuole in diversi comuni e città romandi. Un approccio globale e partecipativo per ridurre i rischi d’infortunio. I bambini adorano «incontrare gli zioni sulla mobilità di 500 bambini dagli utenti lungo il tragitto di scuola, e amici sul cammino di scuola, chiac- intervistati lungo il tragitto verso l’isti- in seguito emana raccomandazioni in chierare, acquistare dolciumi al chiosco tuto scolastico Geisendorf di Ginevra. merito. – quando le auto li lasciano attraver- Negli ultimi mesi l’ATA ha passato Sollecitato dall’ATA perché collabo- sare». A loro non piace «quando le auto- al vaglio anche altri percorsi scolastici rasse alla fase del piano relativa all’ela- mobili vanno troppo veloci, quando ci a Montreux e Ginevra. Accessibilità, borazione delle raccomandazioni, l’upi sono lavori in corso, le bici e gli scooter sicurezza e vicinanza alla scuola sono contribuisce con le sue conoscenze tec- che passano nonostante il segnale di di competenza delle autorità. Il piano niche e le sue competenze a livello di stop del pattugliatore, quando arrivano di mobilità proposto dall’ATA consente sicurezza dei bambini. «Il piano di in ritardo e … camminare sotto la piog- di identificare i modelli di spostamento mobilità scolastica risponde alle preoc- gia!». Questo è il succo delle afferma- degli allievi e i punti ritenuti pericolosi cupazioni più sentite dai genitori e si pone dal punto di vista dell’utente», spiega Claude Morzier, ingegnere civile e consulente tecnico dell’upi in materia di circolazione stradale. Ad esempio, i punti principali vengono esaminati a un metro dal suolo, che corrisponde all’altezza degli occhi di uno scolaro. «Fra le misure caldeggiate si auspica un miglioramento della visibilità riorga- nizzando i parcheggi o avanzando i marciapiedi, o semplicemente ridimen- sionando la vegetazione, la modifica dei ritmi semaforici, la creazione di zone 30 con le relative regole di convi- venza», prosegue Claude Morzier. Anche l’esperto tiene a sottolineare che «i genitori-taxi preoccupano parec- chio, benché l’upi sia ben consapevole che talvolta non ci sono alternative. Ma bisogna trovare aree sicure per far scen- dere e salire i bambini, anche a costo di prevedere delle zone a 200 – 300 metri dalla scuola. Senza dimenticare i pedi- bus, una valida alternativa quando il domicilio è vicino a scuola». In fin dei conti, la priorità spetta a una mobilità dei bambini in tutta sicurezza! Orario di punta alle scuole di Chernex, sulle alture di Montreux, dove è allo studio Nathalie Wirtner un bilancio della mobilità. 14 area sicurezza 1/ 2015
«Una base di lavoro molto solida» L’opinione di Françoise Lanci-Montant, responsabile dell’ufficio di consulenza romando dell’ATA. Quando ritenete sia il momento più Quali sono le ragioni più frequenti opportuno per chiedere consiglio che inducono ad avviare un’analisi, all’upi? e da chi giungono gli input (comuni, Françoise Lanci-Montant: Una volta associazioni dei genitori ecc.)? disponibili il rilevamento e il rapporto Generalmente veniamo contattati sulla mobilità, l’ATA chiede la collabo- quando attorno a un edificio scolastico razione dell’upi e insieme formuliamo si presentano problemi ricorrenti e le raccomandazioni tecniche e organizza- soluzioni finora adottate non hanno tive. Il rapporto sulla mobilità è basato dato i risultati auspicati. Ci sono anche sull’analisi dei questionari compilati da comuni desiderosi di farsi un quadro genitori, bambini e insegnanti, ai quali completo sulla mobilità scolastica si aggiunge la consultazione di partner prima di adottare misure concrete. del quartiere – ludoteche, centri comu- Attualmente abbiamo diversi mandati nitari, associazioni dei genitori, asili Françoise Lanci-Montant dell’ufficio scolastico della città di nido ecc. Il rapporto ci fornisce infor- Ginevra, della direzione degli affari mazioni chiave per capire i problemi di sociali, famiglie e giovani del comune sicurezza dei percorsi casa-scuola e Come reagiscono i genitori, i bambini di Montreux o dell’ufficio tecnico della poter migliorare gli itinerari scelti dai e gli insegnanti? città di Sion. bambini: i punti nevralgici indicati dai I bambini sono curiosi e interessati a parlare di come e con che cosa si spo- genitori e dai partner scolastici, le espe- Quanto tempo occorre prima che si rienze e le preferenze dei bambini, i stano. Nel quadro del piano di mobilità possano osservare i primi risultati? diversi mezzi di trasporto, i tempi di organizziamo attività ad hoc. I bambini Dipende dalle misure raccomandate. percorrenza, i motivi per cui i bambini sono al centro della strategia e affron- Durante la realizzazione del piano di vengono accompagnati a scuola in tano con entusiasmo le attività proposte mobilità scolastica (che dura all’in- automobile e così via. – il memory sulla mobilità, la giornata circa dodici mesi) vengono organizzate internazionale dell’andare a scuola a azioni d’informazione e di sensibiliz- Il primo progetto nel quale avete piedi, la giornata della mobilità con i zazione e misure organizzative. Per coinvolto l’upi è quello della scuola mezzi pubblici ecc. Coinvolgiamo anche quanto riguarda le misure architetto- Micheli-du-Crest a Ginevra. Come gli insegnanti, ad esempio mettendo a niche, dipende dalla disponibilità dei valuta questa collaborazione? loro disposizione delle biciclette elettri- servizi tecnici interessati e dall’appro- Molto positivamente! Grazie ai dati che affinché possano sperimentare un vazione dei necessari finanziamenti. nw forniti dal rapporto di mobilità, l’upi è modo diverso di spostarsi. Teniamo in in grado di formulare raccomandazioni considerazione anche la loro opinione w ww.areasicurezza.upi.ch sulla base di informazioni oggettive e sulle modalità di spostamento delle quantitative, senza lasciare adito ad classi per le attività extra sede. Infine, li interpretazioni emotive. Si tratta dun- coinvolgiamo nelle attività pedagogiche. que di una base di lavoro molto solida Il loro interesse cresce nel corso del pro- che dà credibilità alle raccomandazioni cesso. Constatiamo un’ottima percen- dell’upi. Collaboriamo con l’upi per- tuale di ritorno dei questionari (in media ché desideriamo fondare la riflessione 80 %), con un’eccellente reazione anche soprattutto sulle particolari percezioni da parte dei genitori. Anche le associa- ed esigenze dei bambini potendo altresì zioni dei genitori e altri attori del quar- contare sulla consulenza professionale tiere vengono consultati e coinvolti nella di esperti di sicurezza stradale. fase di attuazione dei provvedimenti. area sicurezza 1/ 2015 15
CAMPAGNA 1.029.03 – 03.2015 «Occhi aperti – anche quando hai la precedenza!» La campagna moto per la prevenzione degli qualche suggerimento per scegliere la tenuta incidenti motociclistici entra a pieno regime da moto più adatta. La pubblicazione è dispo- nella seconda stagione, proseguendo il lavoro nibile online e presso i rivenditori specializzati di sensibilizzazione dei motociclisti ed esor- di abbigliamento per motociclisti. tandoli a non abbassare mai la guardia e ad Con uno stile di guida consapevole dei adottare uno stile di guida difensivo. È, infatti, rischi e l’equipaggiamento appropriato, i la migliore assicurazione sulla vita! motociclisti sono armati di tutto punto per Il messaggio viene diffuso capillarmente e una stagione bella sotto ogni punto di vista. si rivolge anche a tutti gli altri attori della cir- Buon viaggio! nw colazione. Dopo l’esposizione SWISS-MOTO, la Federazione motociclistica svizzera (FMS) – w ww.stayin-alive.ch organizzazione partner dell’upi in questa w ww.facebook.com/stayinalive.ch campagna – parteciperà ad una ventina di altri eventi, come il XV Moto Show del Moto Club Vevey, il Love Ride di Dübendorf o i Rombo Days di Locarno. Presso lo stand del- l’FMS è possibile testare ludicamente la pro- pria velocità di reazione e vincere un premio. Sul sito della campagna e nei social network trovate molte novità, nuovi videoclip e allet- tanti concorsi. Non lasciatevi abbattere e proteggete la vostra pelle, cari motociclisti! Nel vero e pro- prio senso della parola, poiché l’abbigliamento giusto è fondamentale. Un nuovo opuscolo dà Love Ride: ci saremo anche nel 2015! 16 area sicurezza 1/ 2015
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