Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...

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Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
1918
            Quando
              scoppia
             la pace
L’ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO
13 ARTISTI E 12 NAZIONI
Un Laboratorio sperimentale di dialogo
artistico trai Paesi partecipanti alla Grande
Guerra curato da Dimitri Ozerkov del Museo
Ermitage
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
INTERVISTA

S
      i dice “voltare pagina” quando
      non si vuole più parlare di qual-
                                              AL DIRETTORE
      cosa.                                   ARTISTICO                                                                                                  Nel XX secolo il
Vittorio Veneto, con questo Centenario
della fine della Prima Guerra Mondiale,       DIMITRI                                                                                                    linguaggio dell’arte è
ha invece sfogliato e studiato il libro
della Storia, ripensando e ricordando.
                                              OZERKOV                                                                                                    una terapia mondiale
Ha poi deciso di scrivere alcune nuove        di Arianna Testino
pagine che possano imprimersi nella
memoria: anche le città, infatti, hanno       Quali sono gli intenti della
un album di famiglia.                         rassegna?                                                                                                  tà famosa in tutta Europa
E se ricordare è del tutto naturale, scri-    Ogni guerra aspira alla pace.                                                                              grazie ai suoi ambasciatori
vere qualcosa di nuovo non può appa-          Ciò che vogliamo celebrare                                                                                 delle arti. Quello che voglia-
rire presuntuoso ma necessario a man-         ora sono pace e libertà cre-                                                                               mo realizzare è una esposi-
tenere un legame tra passato e futuro.        ativa. L’intenzione del pro-                                                                               zione d’arte contemporanea
Vittorio Veneto ha scelto “parole nuo-        getto legato al Centenario                                                                                 internazionale in occasione
ve” nel cinema, nella musica, nelle at-       di Vittorio Veneto è quella di                                                                             del centenario in un conte-
tività culturali e soprattutto nelle arti     far sì che l’arte contempora-                                                                              sto pacifico per tutti. Perciò
visive. In questo caso, non ha voluto         nea si possa esprimere sul-                                                                                la mostra è orientata al fu-
definire ciò che sarà, ma, per costruire      la questione dello scoppio                                                                                 turo, e può proporsi come
un pensiero, ha scelto di coinvolgere 13                                                                           Come è avvenuta l’associa-            una sorta di “Centennale”.
                                              della pace. È una questione
persone, che sono giovani che non han-                                                                             zione artista-luogo?                  Vogliamo che la prossima
                                              molto importante per l’Eu-
no visto la guerra e che probabilmente                                                                             Il primo step del progetto            edizione si svolga qui e pa-
non hanno neppure parenti che l’abbia-
                                              ropa contemporanea. L’uni-
                                              ficazione d’Europa è iniziata
                                                                                Gli artisti sono                   è consistito nell’accogliere          cificamente nel 2118, capace
no vissuta.
Persone e giovani che provengono da           a Vittorio Veneto con il ces-     ambasciatori di pace               gli artisti a Vittorio Veneto
                                                                                                                   nell’arco di diversi giorni. Du-
                                                                                                                                                         di rappresentare ancora più
                                                                                                                                                         idee ed emozioni.
                                              sate il fuoco di 100 anni fa.
nazioni che nella Grande Guerra han-
no lottato insieme o si sono scontrate        Abbiamo deciso di portare         dei loro Paesi nel                 rante il loro soggiorno hanno
                                                                                                                   avuto modo di scoprire il po-         Come si sono rapportati gli
duramente. Persone e giovani che sono         diversi artisti contempora-
                                              nei tra i più interessanti a
                                                                                luogo simbolo della                sto, i suoi sobborghi e le aree       artisti delle nuove genera-
anche artisti.
E se l’artista è colui che riesce con i       riconsiderare questo evento       fine della guerra                  limitrofe, entrare nelle case,
                                                                                                                   gustare il cibo locale, scoprire
                                                                                                                                                         zioni a un evento che risale
                                                                                                                                                         a un secolo fa, eppure è le-
propri strumenti a precedere le paro-         a 100 anni di distanza e ri-
                                              pensarne il futuro. Negli ulti-                                      le montagne quali monumen-            gato al tema, sempre attua-
le, a dar loro voce diretta, a dare segni
                                              mi 100 anni, Vittorio Veneto                                         ti della Prima Guerra Mondia-         le, del conflitto?
al pensiero, forma all’invisibile, allora è
                                              è stata la città delle parate,    è uno dei simboli di Vittorio      le. Gli artisti sono stati invitati   Il problema è che un conflitto
ancora più significativo il fatto che que-
sti giovani artisti siano venuti a Vittorio   dell’eroismo e della storia       Veneto. Dopo aver studiato         a proporre i loro luoghi d’ele-       è sempre possibile, e che le sfi-
Veneto ad ascoltare e rileggere la Sto-       militare. La nostra intenzio-     i lavori di diversi artisti di     zione in città e nei dintorni,        de del mondo contemporaneo
ria e i luoghi che ne sono stati dram-        ne è quella di voltare pagina     12 Paesi coinvolti nel primo       successivamente approvati             non sono meno impegnative
maticamente scenario. Hanno distillato        e concentrarci sui concetti       conflitto mondiale, una doz-       dalla città di Vittorio Veneto        di quelle di 100 anni fa. Il mon-
messaggi, creato opere, progettato            di pace e creatività nei pros-    zina sono stati invitati a par-    e dalla Soprintendenza com-           do diventa sempre più fragile
emozioni e alle ore 15 del 4 novembre,        simi anni.                        tecipare a questa iniziativa       petente.                              ogni decennio, con l’escalation
nel momento in cui finì il dramma del                                           artistica. I criteri curatoriali                                         della potenza missilistica e
primo conflitto mondiale e cominciò           In base a quali criteri ha se-    sono stati serietà e interesse     Che tipo di dialogo si è cre-         dell’instabilità politica. Gli arti-
la gioia della pace, ci racconteranno la      lezionato gli artisti invitati    sociale della loro arte, così      ato fra gli artisti e gli abi-        sti sono ambasciatori di pace
loro “Vittorio Veneto”, la loro visione di    a confrontarsi con i luoghi       come l’autoconsapevolezza          tanti di Vittorio Veneto?             dei loro Paesi nel luogo-sim-
guerra e la loro speranza di pace.                                              del ruolo dell’artista nella       È un dialogo di rispetto e            bolo dell’esplosione della pace
                                              della Grande Guerra?
E le loro creazioni arricchiranno l’album                                       società contemporanea. Il          comprensione diretto al fu-           e vogliono garantire un futuro
                                              Vittorio Veneto ha una tra-
di famiglia della nostra città.                                                 concetto di responsabili-          turo. Gli artisti creano nuove        pacifico per la loro madrepa-
                                              dizione nell’arte contempo-
                                              ranea. 50 anni fa Augusto         tà sociale è stato cruciale,       opere d’arte per la città e in-       tria. È importante, in questo
Roberto Tonon                                                                   così come un altro elemento        vitano la comunità a parte-           mondo veloce e complesso,
Sindaco di Vittorio Veneto                    Murer venne invitato dal
                                                                                chiave è stato l’impatto visi-     cipare alle celebrazioni a li-        pronunciare un messaggio
                                              Comune a presentare la sua
                                                                                vo dei loro lavori, conside-       vello europeo per lo scoppio          tanto semplice. Nel ventesimo
                                              visione dell’evento. Il suo
                                                                                rando che la maggior parte         della pace. Vittorio Veneto           secolo, il linguaggio dell’arte è
                                              Monumento ai Caduti abbel-
                                                                                di essi rimarrà a Vittorio Ve-     non è più solo una semplice           una terapia mondiale e il futu-
                                              lisce la piazza principale ed
                                                                                neto.                              città italiana: è una locali-         ro ci dice che sarà ancora lì.
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
Dario Agrimi
Italia                                                          Limbo
               (Atri, 1980) è un artista eclettico che                                                                        Installazione
                                                                                                                              su pavimento interno
               lavora nel campo dell’arte contempo-
                                                                                                                              100x200 cm
               ranea con opere di carattere concet-                                                                           petrolio, legno,
               tuale, dalla pittura all’installazione, dal-                                                                   resina, silicone
                 la fotografia alla scultura al video. Le
                     sue ultime sperimentazioni sono
                        il frutto di una ricerca volta alla
                           perfezione, in cui l’artista met-
                            te in scena un iperrealismo
                             che amplifica le emozioni e
                             riduce la distanza tra realtà
                             e finzione. Ha partecipato a
                             numerose esposizioni col-
                             lettive e personali in gallerie
                             e istituzioni di varie città, in
                             Italia e all’estero, tra cui la
                             54esima Biennale Interna-          Scompare, in una sottile pozza nera che realmente
                                                                                                                               1
                             zionale d’Arte di Venezia.         non potrebbe contenerla, imprigionata dal consu-
                              Recentemente è stato ospi-        mismo contemporaneo, quell’insignificante creatura            Municipio
                                te, con diverse mostre, tra     annaspante che nella Storia vede solo il susseguirsi          Piazza del Popolo
                                cui una personale, presso       dei giorni: l’uomo. E sembra la punizione di chi non          Inizialmente chiamata Piazza
                               la Fondazione Museo Pino         vede la pace, quella di cadere in questo Limbo di pe-         Vittorio Emanuele II, fu
                              Pascali. Ha collaborato con       trolio. Una grande vasca ricolma di oro nero sembra           realizzata dopo la nascita del
                             una multinazionale inglese         contenere il corpo di un uomo, ma nello spessore di           Municipio di Vittorio Vittorio
                             per la realizzazione di una        soli 5 cm è impossibile che si celi veramente un corpo        Veneto nel 1866 e fu il nuovo
                                                                umano. Il viso dell’uomo affiora dalla distesa nera di        baricentro tra Serravalle e
                           campagna pubblicitaria che
                                                                petrolio che a prima vista sembra solido, ma dal pun-         Ceneda. Sul lato est della
                           nel 2014 ha goduto di visibili-                                                                    piazza si trova il Municipio,
                         tà mondiale.                           to di vista fisico è liquido. 50 litri del prezioso liquido
                                                                                                                              inaugurato nel 1882. Nella
                                                                imprigionano l’essere umano e al tempo stesso allu-           piazza, tra quattro pali altis-
                                                                dono al reale pericolo che la prevaricazione dell’indi-       simi, sorge un Monumento ai
                                                                viduo sull’altro ha sempre rappresentato.                     Caduti, realizzato dallo scul-
                                                                                                                              tore Augusto Murer (1922-
                                                                                                                                      1985) in collabora-
                                                                                                                                      zione con l’architetto
                                                                                                                                      Franco Posocco; fu
                                                                                                                                      inaugurato nel 1968 in
                                                                                                                                      occasione del cinquan-
                                                                                                                                      tesimo anniversario
                                                                                                                                      della fine della Prima
                                                                                                                                      guerra mondiale.
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
Zsolt Asztalos
Ungheria                                                          For Disappeared
(Budapest, 1974), all’inizio della sua carriera, si è concen-
trato sulla società dei consumi. La sua arte ha analizzato
la tecnologia del computer, il mondo del marketing e della
                                                                  Memories
                                                                                                                               Installazione a parete,
pubblicità, le scienze tecnologiche e i mass media. Succes-                                                                    15 pezzi 30,5x42 cm,
sivamente ha iniziato a interessarsi alla storia sia in termini                                                                1 pezzo 15,25x42 cm
di singoli individui sia di memoria collettiva. Le sue opere si                                                                marmo
basano sullo studio del passato con vari approcci. L’artista
è particolarmente interessato alla ricostruzione del passa-
to su tutti i livelli, mondiale, nazionale, personale, usando
differenti mezzi per operare in questo
campo: video, installazioni, fotogra-
fia. Vive attualmente a Budapest
ed è stato premiato con il più alto
premio artistico nel suo Paese: il
premio Munkacsy. Ha rappresenta-
to l’Ungheria alla 55esima Biennale
di Venezia nel 2013 con l’installazione
                                                                  Pace o lunga vita ai ricordi scomparsi con il memoria-        2
intitolata Fired but Unexploded. Le
sue opere sono state esposte in mol-                              le For disappeared memories, vuoto di parole e di incisio-   Torre dell’orologio
tissime fiere artistiche in tutta Europa:                         ni, ma ricco della coscienza storica di tutte le guerre      La Torre dell’orologio di Vit-
ARCO Madrid, Artissima, Art Dubai,                                e di ciò che non si può ricordare, delle innumerevoli        torio Veneto era l’antica porta
oltre che a Parigi, Berlino e Londra.                             storie dimenticate o dei sopravvissuti che non pos-          inferiore che permetteva di
Ha tenuto differenti lezioni                                      sono parlare, storie insomma destinate a scomparire.         entrare nella città murata
sulla sua arte in varie univer-                                   L’opera è un memoriale “a lungo termine” installato a        di Serravalle, incastonata
sità. Asztalos ha parteci-                                        parete, proprio come quelli dedicati ai caduti di tutte      tra due ripidi pendii e sorta
                                                                  le guerre. Risulta così una raccolta di lapidi vuote per     strategicamente a difesa della
pato a circa 100 mostre
                                                                                                                               pianura. L’edificio è stato
collettive tra Ungheria,                                          commemorare i ricordi scomparsi.
                                                                                                                               costruito nel XIX secolo sul
Londra, Madrid, Roma,                                                                                                          luogo dell’antica porta San
Praga, Berlino, Venezia,                                                                                                       Lorenzo e a sinistra sono an-
Parigi e ha avuto circa                                                                                                        cora visibili i resti delle mura
30 mostre personali.                                                                                                           castellane che salgono al colle
Le sue opere d’arte                                                                                                            di Sant’Antonio. L’edificio
si trovano in molte                                                                                                                     è stato sottoposto a
collezioni private in                                                                                                                   recente restauro per
                                                                                                                                        restituire alla comu-
Europa, Stati Uniti
                                                                                                                                        nità vittoriese uno dei
e Medio Oriente.                                                                                                                        monumenti simbolo
                                                                                                                                        della città.

Pubblico ringraziamento a:
Diemmebi S.p.A.
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
Bill Balaskas
Grecia
                (Salonicco, 1983) è un artista, teorico e accade-
                                                                       Apertures
                                                                                                                                  Installazione luminosa
                mico che lavora con media e piattaforme di dif-                                                                   150x200 cm
                fusione, oltre che essere professore associato e                                                                  neon
                coordinatore presso la Nottingham Trent Uni-
                versity. Parallelamente alla sua pratica artistica
                e al suo ruolo accademico, è un editore del
                Leonardo Electronic Almanac (The MIT Press),
                mentre suoi scritti sono apparsi anche in libri
                a stampa e in pubblicazioni come Journal of
                Visual Culture, Third Text e Revista Arta. Sue
                opere sono state esposte a livello internaziona-
                le, in gallerie, musei e festival cinematografici.
                Recenti le mostre e lecture-performances al
                MACBA di Barcellona, al BOZAR di Bruxelles,
                Museo Nazionale d’Arte Contemporanea, Athe-
                 ne (EMST), al CA2M di Madrid, al Transmediale         Le luci al neon di Apertures “danno la vista” ossia         3
                 di Berlino, a Le CENTQUATRE di Parigi, alla           rappresentano e moltiplicano quella poca luce che
                 John Hansard Gallery a Southampton, all’AR-           filtrava esattamente in quella forma attraverso le         Museo della Battaglia
                                                                                                                                  Il Museo della Battaglia di
                 TIUM di Vitoria-Gasteiz, al Centro Culturale          sottili aperture delle maschere alpine utilizzate per      Vittorio Veneto, costruito per
                 della Fondazione Stavros Niarchos ad Atene, al        combattere la guerra sulle montagne. L’opera esiste        ospitare la sede del comune
                TENT di Rotterdam, alle Olimpiadi della cultura        in due luoghi diversi: un occhio a Vittorio Veneto,        tra il 1536 e il 1537, fu inau-
                di Londra 2012, a Maribor 2012 Capitale Euro-          l’altro in Austria, lo sguardo ha così una visione         gurato nel 1938 in occasione
                  pea della Cultura, alla Elizabeth Foundation         sull’uno e sull’altro versante. La maschera alpina a       del ventesimo anniversario
                        for the Arts di New York, alla Biennale        cui si ispira l’opera si trova nel Museo della Batta-      della fine della Prima guerra
                             di Salonicco, al Musée des Abattoirs      glia. Quest’oggetto è stato utilizzato esclusivamen-       mondiale; nato grazie alla
                               a Toulouse, al British Film Institute   te sulle Alpi e il suo particolare design è stato scelto   collezione donata da Luigi
                                                                                                                                  Marson (1899-1952), il Mu-
                                 a Londra, al Tate Liverpool e alla    per proteggere gli occhi dei soldati dalla neve e dal-
                                                                                                                                  seo conserva una vasta colle-
                                   Biennale di Sharjah.                le basse temperature sulle montagne.                       zione di cimeli e documenti
                                                                                                                                  relativi alla Grande Guerra.
                                                                                                                                  Nella galleria al piano terra
                                                                                                                                  si trovano alcuni affreschi di
                                                                                                                                  Pomponio Amalteo. Oggi il
                                                                                                                                  Museo offre il suo importante
                                                                                                                                           e immenso patrimo-
                                                                                                                                           nio al pubblico in
                                     Pubblico ringraziamento a:                                                                            un ambiente dotato
                                             Italparchetti S.p.A.                                                                          delle più moderne
                                                                                                                                           tecnologie, al tempo
                                          Con il supporto del:                                                                             stesso testimone della
                                       Museo Nazionale d’Arte                                                                              mostra originale, ora
                                Contemporanea, Athene (EMST)                                                                               storicizzata, in cui
                                                                                                                                           gli oggetti conservati
                                                                                                                                           sono vere reliquie.
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Rain of Ashes

                                                                                 Video, 9’20” in loop
                                                                                                                                             4
                                                                                 Non c’è spazio e non c’è tempo in Rain of Ashes, che
                                                                                 rappresenta in video un ricordo perpetuo capace di          Palazzo Todesco
                                                                                 attraversare monti e secoli; una pioggia di ceneri co-      Di fronte alla Loggia Civica

Anaïs Chabeur                                                                    pre incessante tutto ciò che le sta sotto e si assiste ad
                                                                                 apparizione e scomparsa proprio come l’infinita alter-
                                                                                                                                             di Piazza Flaminio si trova
                                                                                                                                             Palazzo Todesco, già Cesana
Francia                                                                          nanza di guerra e pace. L’opera è un video in loop
                                                                                 dove non c’è climax, nessuna progressione, nessun
                                                                                                                                             Bonaccorsi (sec. XV-XVI),
                                                                                                                                             più volte adattato nel corso
(Parigi, 1992) è un’artista visiva che vive attualmente a Gent e frequenta                                                                   dei secoli, con alte colonne
                                                                                 inizio, nessuna fine, come un ricordo ripetuto all’infi-
                                                                                                                                             degradanti sul lato ovest per
il programma di residenza HISK (Hoger Instituut Voor Schone Kunsten).            nito. È un pezzo contemplativo e meditativo, scorro-        seguire la salita lungo Via
La sua produzione è multiforme poiché opera nel campo della videoarte,           no le riprese di paesaggi naturali e di un giardino che     Roma, fino alla stretta e ca-
della fotografia, della scultura e della scrittura. Chabeur mette sempre in      circonda una casa, interrotti da brevi filmati incisivi     ratteristica “burella” che, die-
discussione la reminiscenza, cercando di dare presenza al vuoto e mo-            in cui la pioggia di cenere cade all’interno dell’abi-      tro il palazzo, collega a Piazza
strando l’inafferrabile: quegli spazi interstiziali dove i fluidi e le energie   tazione, coprendo i mobili di una camera da letto. Il       della Fontana. Il palazzo,
si scambiano e la materia è in movimento. La memoria, per Chabeur, è             suono del video è ambientale. Alcune frasi appaiono         dopo la recente ristruttura-
organica, permeabile, una contrazione del tempo e dello spazio in cui si         poi nel momento in cui si oscura completamente lo           zione, è utilizzato come sede
può viaggiare. Nelle opere di Chabeur si ritrova spesso un aspetto senso-        schermo.                                                    polifunzionale e ospita mostre
riale che interroga la nostra relazione con il tempo, la morte e i rituali che                                                                         prestigiose.
scandiscono la nostra esistenza. L’artista ha recentemente realizzato una
personale, Un computer non esita, al Botanique di Bruxelles ed è stata fi-
nalista per il “Premio Coming People” di Smak (Gent). Ha partecipato alla
settima edizione di Poppositions e ha esposto i suoi lavori alla Kunsthal
Extra City di Anversa.

Pubblico ringraziamento a:
Irinox S.p.A.
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Alice Cunningham
Regno Unito                                         We can Move
(Londra, 1983) è un’artista molto duttile e capa-
ce di lavorare con sensibilità attraverso mezzi
diversi. Ugualmente appassionata al concettua-
                                                    Mountains                                                   Installazione su terreno
le e alla materialità, Cunningham ha lavorato                                                                   cemento e ferro
ed esposto in tutto il Regno Unito, oltre che
in tutta Europa, Asia e Africa. Nel 2010 è stata
selezionata per rappresentare il Regno Unito
alla prima Biennale di giovani artisti britannici
in Europa. Cunningham ha tenuto conferenze in
Belle Arti presso le università del Regno Unito
e collabora con enti di beneficenza che orga-
nizzano eventi creativi per coinvolgere gruppi
difficili da raggiungere o emarginati. Ha parte-
cipato alla mostra d’arte pubblica Art, Cities,
Landscape ad Amiens, in Francia, dove ha lavo-
rato con un paesaggista per trasformare un’i-
sola nel fiume Somme. Ha lavorato,                  Il monte Ortigara, ridotto di otto metri dopo le ripetu-    5
intagliando il marmo, in Zambia,                    te esplosioni, ritrova la sua grandezza per chiunque lo
                                                                                                                Area Fenderl
ed è poi stata selezionata dalla                    osservi sotto l’imponente profilo di We can move moun-
                                                                                                                L’area comprende il Parco
Royal Society of Sculptors per                      tains, ponte di pace fra passato e presente. Un’impo-       Fenderl, uno splendido e
una residenza a Pietrasanta. Nel                    nente struttura in ferro ridà a quel monte, reduce di       incontaminato spazio verde
2015 la sua prima mostra perso-                     guerra, una cima solida, almeno in apparenza. Lo spa-       di circa undici ettari, cinque
nale presso la Royal Society of                     zio intorno all’opera si estende piano verso le pendici     a prato e sei a bosco, alle
Sculptors, a Londra. Successiva-                    del monte sfregiato, ricordando un passato cui ora è        pendici del Monte Altare, nel
mente è stata eletta per                            stata donata una nuova veste. Sotto il grande profilo       centro di Vittorio Veneto. L’a-
far parte del consiglio                             dell’opera lo spazio è fruibile, non solo per essere per-   rea prende il nome dal prece-
                                                                                                                dente proprietario, l’ingegner
della Royal Society of                              corso, attraversando così la montagna di ferro in lungo
                                                                                                                Ettore Fenderl, che volle che
Sculptors. Al momen-                                e in largo, ma anche perché sotto di esso sono installate
                                                                                                                l’intera area fosse destinata,
to sta lavorando al                                 sedie e panchine per una sosta all’interno del parco,       dopo la sua morte, a uso so-
progetto dal tito-                                  dove si possono vivere insieme passato e presente.          ciale. Oggi è di proprietà del
lo Come si presenta                                                                                             Comune di Vittorio Veneto e
il cambiamento cli-                                                                                             sede di un importante centro
matico con l’Università                                                                                                  culturale.
di Bristol, School of Earth
Sciences.

Pubblico ringraziamento a:
Ristorazione Ottavian S.p.A.
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Doplgenger
Serbia
                                                                                 Today is the Tomorrow
(Belgrado, 1978 e 1979) è un duo di artisti formato da Isidora Ilic e Boško
Prostran. Doplgenger si propone nel campo della videoarte, ma anche
                                                                                 of Yesterday /
della scrittura e in ambito curatoriale, affrontando il rapporto tra arte e
politica. Alla base del lavoro di Doplgenger ci sono il mezzo cinemato-
grafico, il linguaggio, la struttura e le nozioni di testo per scoprire i modi
                                                                                 Today is the Yesterday
in cui le immagini in movimento partecipano alla creazione della realtà
politica, affidandosi alla tradizione di film e video sperimentali, interve-
nendo sui prodotti multimediali esistenti. Sebbene i loro mezzi di comu-
                                                                                 of Tomorrow                                                6
nicazione principali siano le immagini in movimento, il loro lavoro viene
                                                                                                                                           Meschietti
realizzato attraverso la scrittura, le installazioni, le mostre, le conferenze
                                                                                                                                           Vittorio Veneto è sempre
e le discussioni. Tutti questi media sono trattati nella loro materialità in                                                               stato un territorio di grande
relazione ad altri media e come portatori di significati che riflettono la                                                                 produttività, soprattutto per la
struttura della realtà sociale e politica. Il loro lavoro è stato esposto a                                                                presenza del fiume Meschio,
livello internazionale presso prestigiose istituzioni come il Museo Wie-                                                                   che ha favorito l’insediamento
sbaden, il Kunstmuseum di Bonn, il Centre Pompidou a Parigi, lo Stedeli-                                                                   di attività lungo le sue sponde.
jk Museum Bureau di Amsterdam, l’Osage Gallery di Hong Kong. I film di                                                                     Non solo è stata utilizzata la
                                                                                 Installazione luminosa a parete, lettere di 10 cm         sua forza motrice, ma anche la
Doplgenger sono stati selezionati per festival del cinema come Interna-
                                                                                 neon e plexiglass                                         sua temperatura costante: 11°
tional Film Festival Rotterdam, Seattle International Film Festival, Kassel
                                                                                                                                           centigradi. Questa particolari-
Documentary Film Festival, VIDEOFORMES a Clermont-Ferrand, Festival              Nella luminescenza della scritta Today is the tomor-
                                                                                                                                           tà ha fatto sì che, dal Medioe-
Immagini Contre Nature a Marsiglia e molti altri. Doplgenger ha anche            row of yesterday / Today is the yesterday of tomorrow è   vo al Rinascimento, Serravalle
vinto il premio Serbian Politika per la migliore mostra del 2015.                racchiusa una lezione che porta dritti alla pace: le      e Ceneda fossero note per la
                                                                                 azioni sono il passato delle conseguenze. Il cambia-      produzione di armi bianche.
                                                                                 mento, il tempo, la responsabilità sono solo alcuni       La tempra dell’acciaio non era
                                                                                 dei concetti che questa limpida scritta suggerisce.       seconda nemmeno alle famose
                                                                                 L’opera rappresenta un gioco di parole esposto in         lame di Toledo, come testi-
                                                                                 un luogo pubblico. Il concetto consiste in due frasi      moniano molte armi ancora
                                                                                 che si riferiscono al presente, mentre mostrano due       raccolte in collezioni moderne
                                                                                                                                           che recano gli stemmi di fa-
                                                                                 diversi punti di vista e due prospettive. Il lavoro,
                                                                                                                                           miglie produttrici serravallesi
                                                                                 leggibile giorno e notte attraverso la luminosità dei     e cenedesi. In seguito altre
                                                                                 neon di cui sono composte le lettere, vuole incitare      sono state le produzioni lungo
                                                                                 al cambiamento, ricordando la responsabilità che          il fiume: cartiere, bacologie,
                                                                                 intercorre nelle azioni che si sceglie di compiere.       setifici, cementifici, lanifici,
                                                                                                                                                     tutte produzioni – tra
                                                                                                                                                     Settecento e Nove-
                                                                                                                                                     cento – che necessita-
                                                                                                                                                     vano di molta acqua.
                                                                                                                                                     I cosiddetti “Me-
                                                                                                                                                     schietti” sono quindi
                                                                                                                                                     alcune diramazioni
                                                                                                                                                     del fiume Meschio che
                                                                                                                                                     circondano la città.
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
Anna Hulacová
Repubblica Ceca                                                                Sleeping Laborers
(Sušice, 1984) esplora il modo in cui l’arte popolare, quella che riflette
i bisogni umani, è diventata nel XX secolo un territorio sconosciuto.
Con un occhio verso le questioni della cultura nazionale e della società                                                                   Sculture
globalizzata, il XXI secolo cerca, nel peggiore dei modi, di calpestare                                                                    130x70x15 cm
ciò che resta della cultura popolare. Mentre nella migliore delle ipotesi                                                                  alluminio
trova una nuova relazione con essa. Questa situazione si riflette nell’arte
di Hulacová, che pone grande enfasi su opere artigianali, principalmen-
te scultoree, su materiali che enfatizzano le radici naturali e tradizionali
e su tecniche che riflettono un senso di sofisticazione, logica e sim-
bolismo dell’arte popolare. I suoi interessi includono anche la scultura
devozionale, il cristianesimo e le culture delle popolazioni indigene, ma
anche i temi della casa e della famiglia, con cui la società industriale e
postindustriale ha perso il contatto. Lo studio di Hulacová ha lo scopo di
trovare nuove possibilità per l’emozione e la spiritualità nell’arte.

                                                                               Gli Sleeping laborers sono la combinazione del vecchio       7
                                                                               e del nuovo mondo. Potrebbero rappresentare conta-
                                                                               dini di oggi o contadini morti in guerra, mummie che        Piazza Meschio
                                                                               dormono pacificamente. Queste sculture, che riman-          la grande Piazza Meschio di
                                                                               dano all’arte popolare, vogliono essere il collegamento     Vittorio Veneto si formò dopo
                                                                               con una vecchia tecnica di produzione di stampi per         la rimozione, nel 1853, del
                                                                                                                                           vecchio cimitero di fronte alla
                                                                               il burro, con cui gli stessi “lavoratori dormienti” sono
                                                                                                                                           chiesa. Essendo la piazza più
                                                                               stati realizzati. Il tema delle figure addormentate nasce
                                                                                                                                           ampia di Vittorio Veneto, era
                                                                               da una riflessione sulla zona storicamente agro-indu-       spesso utilizzata come campo
                                                                               striale di Praga, dove ci sono diverse vecchie fabbri-      sportivo per diversi tipi di
                                                                               che. Queste figure accartocciate evocano il gesto delle     competizione. Il suo nome
                                                                               figure addormentate che si ritrovano spesso nell’arte       deriva dal fiume Meschio che
                                                                               popolare delle campagne, così come gli operai delle         scorre dietro la chiesa; qui c’è
                                                                               fabbriche urbane del periodo di industrializzazione         la chiesa di Santa Maria del
                                                                               europea dell’inizio del secolo scorso.                      Meschio.

                                               Pubblico ringraziamento a:
                                               Unindustria Treviso
Scoppia la pace L'ARTE CONTEMPORANEA A VITTORIO VENETO 13 ARTISTI E 12 NAZIONI - Un Laboratorio sperimentale di dialogo artistico trai Paesi ...
Nina Ivanovic
Serbia                                                 Landscapes
(Belgrado, 1986), dedita particolarmente al
disegno, si è laureata nel 2010 presso la Facol-
tà di Belle Arti di Belgrado nel Dipartimento di                                                                   Scultura su parete
Pittura. Da maggio 2012 fa parte del team di                                                                       180x180 cm
U10 Art Space, organizzando, progettando e                                                                         filo di ferro
promuovendo spazi e mostre. Vive e lavora a
Belgrado. Ha presentato i suoi lavori di scultura,
disegno e fotografia in numerose mostre nazio-
nali e internazionali. Ivanovic ha tenuto diverse
mostre personali presso la Fortezza di Belgrado
 e la Chaos Gallery. Alla fine del 2013 ha svolto
       una residenza artistica al Centro Glo’Art,
           in Belgio. Come studente, Ivanovic ha
              vinto il premio di Facoltà di Belle
                 Arti di Belgrado per il disegno e
                   in seguito, come artista affer-
                     mata, il Premio Vladimir Ve-
                                                       Cinque disegni disvelano un unico grande paesaggio,
                       ličkovič 2014 per il disegno.
                                                       testimone della guerra e della pace, che viene così rap-        8
                                                       presentato in un unicum dove il filo di ferro dà forma
                                                       allo scenario di Vittorio Veneto, tra fiumi, montagne,         Piazza Foro Boario
                                                       terra e cielo. Un nuovo paesaggio fatto solo di bellezza       La Piazza Foro Boario era
                                                       e semplicità, senza bisogno di rappresentare o ricorda-        inizialmente chiamata Prato
                                                                                                                      di San Marco e poi Piazza del
                                                       re cose orribili e devastanti come la guerra. I disegni,
                                                                                                                      mercato perché per secoli fu
                                                       realizzati con il filo metallico, rappresentano in verità
                                                                                                                      sede di un fiorente merca-
                                                       cinque diversi paesaggi in cui si sono svolte in passa-        to, soprattutto di bestiame.
                                                       to alcune battaglie della Prima guerra mondiale; ora,          Nella piazza c’è la chiesa
                                                       però, quel paesaggio mostra solamente se stesso e la           di San Giuseppe. Il gruppo
                                                       sua bellezza. La guerra ha cambiato la forma di alcune         di costruzioni sul lato nord
                                                       cime montuose e così l’opera sarà posizionata cercando         della piazza è comunemente
                                                       di ricreare l’altezza, in proporzione, delle cime abbas-       chiamato “Ospedale Vec-
                                                       sate dai bombardamenti.                                        chio” perché era un ospedale
                                                                                                                      civile fino alla sua rimozione.
                                                                                                                                Sul lato est della
                                                                                                                                piazza scorre il fiume
                                                                                                                                Meschio, che ha con-
                                                                                                                                tribuito allo sviluppo
                                                                                                                                economico di questa
                                                                                                                                zona perché, oltre a
                                                                                                                                essere fondamentale
                                                                                                                                per l’agricoltura,
                     Pubblico ringraziamento a:                                                                                 ha migliorato molte
                     Sav.no S.p.A.                                                                                              attività industriali.
Johanna Jaeger
Germania                                            Unstill
(Berlino, 1985) è un’artista tedesca con sede
operativa a New York e a Berlino. Jaeger lavora
con la fotografia installativa. Non si considera
infatti una fotografa ma un’artista che usa la
fotografia solo come un medium per registrare
ciò che la circonda. Jaeger affronta le abitudini
percettive creando ritratti inaspettati di situa-
zioni banali, proprio nel suo studio. Il lavoro
di Jaeger è quindi una reinterpretazione delle
cose comuni: architettura, spazio, oggetti.
L’artista si sente in questo modo
come uno scienziato che
sta soltanto analizzando
e registrando cose e                                Video, 20 min.
fenomeni, così come
appaiono sotto gli oc-
                                                    Riuscire a osservare lo scorrere del tempo è il sen-       9
chi. Usa la fotografia
                                                    so del video Unstill, che registra il lento disperdersi
con finalità scul-
                                                    nell’acqua, formando un disegno liquido nel liqui-        Palazzo Todesco
toree e sviluppa il
                                                    do, scandito dalle severe e reali lancette dei due        Di fronte alla Loggia Civica
suo lavoro lungo                                                                                              di Piazza Flaminio si trova
                                                    grandi orologi posti accanto a Palazzo Todesco.
una serie di traiettorie                                                                                      Palazzo Todesco, già Cesana
                                                    L’opera è una riflessione sulla percezione visiva del
che sono sempre in                                                                                            Bonaccorsi (sec. XV-XVI),
                                                    tempo. Le finestre dello spazio al piano terra di Pa-
stretto contatto con una                                                                                      più volte adattato nel corso
                                                    lazzo Todesco fungono da cornice del video. Il vi-
caratteristica fondamentale                                                                                   dei secoli, con alte colonne
                                                    deo, proiettato solo dopo il tramonto, mostra gocce       degradanti sul lato ovest per
della fotografia: la relazione
                                                    di inchiostro nero che si disperdono nell’acqua. At-      seguire la salita lungo Via
con lo spazio e con il tempo.
                                                    traverso le gocce, il movimento veloce si trasforma       Roma, fino alla stretta e ca-
Jaeger ha conseguito la laurea
                                                    in un movimento lento, fino a quando quasi nessun         ratteristica “burella” che, die-
in Fine Arts all’Università delle
                                                    movimento è visibile perché le gocce sono ormai           tro il palazzo, collega a Piazza
Arti di Berlino e il Master of Fine                                                                           della Fontana. Il palazzo,
                                                    depositate.
Art all’Hunter College di New                                                                                 dopo la recente ristruttura-
York.                                                                                                         zione, è utilizzato come sede
                                                                                                              polifunzionale e ospita mostre
                                                                                                                        prestigiose.

Pubblico ringraziamento a:
Associazione Rotary Club
Distretto 2060
Andrey Kuzkin
Russia                                                                        Untitled
                                                                                                                                        Installazione sospesa
                                                                                                                                        200x300 cm
                                                                                                                                        cartello segnaletico in ferro
                                                                                                                                        bucato da proiettili

                                                                              Gli appelli di pace non sono ancora abbastanza            10
                                                                              efficaci, la guerra fa parte della natura umana e
                                                                                                                                        Piazza Flaminio
                                                                              trasforma i luoghi continuando a esistere e a stra-
                                                                                                                                        Il vecchio Phorum Serravalli è
                                                                              volgere il mondo. Il cartello affisso mostra un mes-      divenuto Piazza Marcantonio
(Mosca, 1979) è un artista russo residente a Mosca. Ha lavorato come          saggio che è l’opera stessa, rappresentando il tra-       Flaminio in onore del famoso
grafico per poi dedicarsi definitivamente alla carriera di artista. Nel       gico dualismo insito nell’uomo: invocare la pace          umanista, poeta e scrittore
2006 è diventato membro dell’Unione degli Artisti di Mosca e da allora        passando attraverso l’orgoglio dei conflitti e degli      di Serravalle (1498-1550).
ha partecipato a numerose mostre collettive e preparato alcune mostre         eroi. L’opera è un segnale stradale in alluminio, in-     L’aspetto della piazza cambiò
personali. Artista concettuale, ha partecipato a una collettiva in Italia     stallato in città sotto un arco, alla vista dei passan-   più volte, l’ultima quando,
presso il Centro Pecci di Prato. Sue opere sono entrate a far parte della     ti. Su entrambi i lati vi è la stessa iscrizione, una     tra il 1817 e il 1830, la Regia
                                                                                                                                        Strada d’Alemagna fu aperta
collezione permanente della galleria di Stato Tretyakov a Mosca. Famoso       in italiano l’altra in tedesco. Il cartello, trapassato
                                                                                                                                        dal governo imperiale degli
il suo lavoro Il fenomeno della natura, o 99 paesaggi con alberi nel quale    dai proiettili, chiede al pubblico di cos’altro ci sia
                                                                                                                                        Asburgo; di conseguenza,
Kuzkin, nudo, si mantiene in verticale con il capo a terra. La performance    bisogno oltre l’amore, l’attenzione e la tranquillità.    una parte degli edifici della
più recente si è svolta ad Amburgo, la più ostica quella in Antartide dura-                                                             piazza è stata demolita e qui è
ta solo 10 minuti. In una dichiarazione sul suo lavoro, Kuzkin ha precisato                                                             stato realizzato il grande Arco
che “l’idea del progetto è ricordare che un essere umano è un essere                                                                             austriaco, forse con lo
naturale, come un albero. Vivendo nelle metropoli, circondati da oggetti                                                                         scopo di ricomporre
e accessori, stiamo dimenticando questa realtà”. Altro suo famoso hap-                                                                           l’intera unità. Il lato
pening è stato Circle-wise del 2008, in cui ha camminato in una pozza di                                                                         nord della piazza è
                                                                                                                                                 dominato dall’elegan-
cemento, legato a un paletto.
                                                                                                                                                 te Palazzo Cesana, il
                                                                                                                                                 lato est è costeggiato
Pubblico ringraziamento a:                                                                                                                       dal fiume Meschio,
De Luca Servizi Ambiente S.r.l.                                                                                                                  che attraversa tutto il
Filatura di Vittorio Veneto S.p.A.                                                                                                               centro storico.
Christiane Peschek
Austria                                                                          Surface Study
(Salisburgo, 1984) lavora con i codici di intimità e le loro trasformazio-
ni all’interno della fotografia. Con il suo archivio fotografico personale                                                  Installazione fotografica
                                                                                                                            stampa digitale su tela
l’artista sperimenta alla ricerca degli ulteriori valori della fotografia e
di come si relazionano alla nostra memoria fisica ed emotiva. Vedendo
la fotografia come un frammento temporaneo di una realtà costruita,
estrae i contenuti dell’immagine dal loro stato di eternità per creare
trasformazioni con contesti ibridi di percezione, espandendo la visualità
verso l’uso del testo e della fragranza.
Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali e collettive
in Europa. Gli ultimi spettacoli tra cui: Salzburger Kunstverein, Benaki
Museum di Atene, Fotogalerie Wien, Photon Gallery Vienna, il Mese eu-
ropeo di fotografia di Vienna, Varfok Gallery Budapest, AILHA Lisbona,
FOTOHOF Salzburg, Museo delle arti applicate di Vienna e mostre su
diversi festival come Encontros da Imagem, Athens Photofestival, Photo
Irlanda, Triennale di fotografia Amburgo.
Christiane Peschek è stata recentemente insignita di premi quali: Tesla
Art Trail Award Unseen, Start-Stipendium per fotografia artistica del
governo federale d’Austria, Honorprize Encontros Da Imagem, Selection
Portfolio Düsseldorf Forum NRW, Selezioni Youes Off Arles, vincitore             L’installazione Surface Study indaga la vulnerabi-
del Portfolio Review presso Foto Irlanda, Selezione Giornata Fotografica         lità e il recupero di superfici umane attraverso il               11
di Lugano, Premi Chimera Art Award, ecc.                                         materiale fotografico. Si formano in questo modo,                 Loggia dei Grani
Lavora anche come curatrice per le pratiche post-fotografiche all’in-            sulla fotografia, texture che sono al tempo stesso                Era il centro economico di
                                          terno del collettivo artistico         familiari e stranianti, come la pelle senza corpo.                Serravalle, dove si svolgeva il
                                             internazionale 280A, dove ha        Un modo per smontare le convenzioni e focaliz-                    mercato coperto. Adiacente al
                                                curato diversi progetti e        zarsi invece sull’aspetto umano della guerra, nel                 teatro Da Ponte, incorniciata
                                                  pubblicazioni in Europa        senso più materiale del termine (ma forse sarebbe                 dal verde del colle di Sant’An-
                                                                                                                                                   tonio (da dove si vedono
                                                   in collaborazione con il      meglio dire epidermico). Durante il processo di
                                                                                                                                                   i ruderi dell’antica chiesa
                                                     Forum culturale austria-    post produzione di Surface Study avviene una cor-
                                                                                                                                                   omonima), la Loggia dei
                                                      co a Parigi, la Unseen     rezione digitale sulle ferite e sulle violazioni della            Grani chiude il lato ovest di
                                                       Co-op Amsterdam           pelle umana, come una cura a posteriori. L’abilità                Piazza Minucci. Si tratta di un
                                                         e il Photofestival di   della pelle di rigenerarsi viene così prolungata dal-             complesso tardo ottocentesco,
                                                          Atene. Attualmen-      la possibilità, data dal digitale, di guarire le vec-             realizzato su un progetto di
                                                            te vive e lavora a   chie ferite.                                                      Giuseppe Segusini, ma succes-
                                                              Vienna.                                                                                       sivamente rivisitato;
                                                                                                                                                            l’impianto neoclassico
                                                                                                                                                            è evidenziato da un
                                                                                                                                                            colonnato architra-
                                                                                                                                                            vato, sopra il quale si
                                                                                                                                                            forma una terrazza
                                                                                                                                                            balaustrata e impre-
                                                                                                                                                            ziosita da sculture.
Sarah Smolders
Belgio                                                      Memento Mori
(Anversa, 1988) riflette lungamente sui luoghi
 in cui ha operato. Dopo che un lavoro è finito,
  l’artista documenta sistematicamente il luogo,                                                                   Dipinto su pavimento
  mantenendo un’immagine residuale che può                                                                         esterno 2230x3450 cm
   essere ricollocata più volte nel suo operare. Un                                                                pittura e spray
   aspetto intrigante di questo processo creativo
   è la continua ri-presentazione di queste imma-
   gini “di riposo” nel presente. Nei suoi inter-
    venti in situ, una sorta di trompe l’oeil diventa
    visibile evocando la cristallizzazione di quello
     spazio, in equilibrio tra apparire e scompari-
      re. L’esercizio concettuale della ri-presenta-
       zione dei luoghi è iniziato nel 2011, quando
       ha preso il via la serie infinita Studio Floor:
       ogni anno l’artista belga copia il pavimento
          del suo studio in scala uno a uno, com-
                piendo quasi un’indagine “arche-                                                                   12
                   ologica” delle tracce e delle
                                                            La spazio vuoto della piazza in cui un tempo sor-
                     macchie del suo lavoro annuale.                                                               Piazza Minucci
                                                            gevano alcune abitazioni, tra cui casa Minucci, ha
                      Smolders è anche interessata                                                                 Il lato orientale di questa
                                                            una nuova cornice che vuole contenere il ricordo       piazza è dominato dall’im-
                       all’utilizzo della vernice come
                                                            della nostra storia collettiva, un ricordo, a volte,   ponente facciata di Palazzo
                        materialità, concentrandosi
                                                            di perdita. Memento mori crea sulla pavimentazio-      Minucci De Carlo, con
                        sulle procedure chimiche di
                                                            ne quei vecchi confini, dando forma a un luogo         l’adiacente Chiesa della Santa
                          miscelazione di pittura a                                                                Croce, alla quale è diretta-
                                                            perduto e agli stessi ricordi. L’opera è un nuovo
                           olio, pittura acrilica, verni-                                                          mente collegato dall’interno.
                                                            dipinto per Piazza Minucci di Vittorio Veneto. La
                            ce, vernice spray ecc.                                                                 Esso venne eretto alla fine del
                                                            piazza costituisce il foglio bianco dove disegnare
                                                                                                                   Cinquecento per volontà di
                                                            il profilo di nuove fondamenta. Il disegno è un in-
                                                                                                                   Minuccio Minucci. Sull’al-
                                                            tervento fragile, affidato allo scorrere del tempo e   tro lato della strada si trova
                                                            quindi lentamente scomparirà, nonostante abbia         lo storico Teatro Sociale di
                                                            la potenzialità di rimanere lì per sempre.             Serravalle, oggi dedicato a
                                                                                                                   Lorenzo Da Ponte, il celebre
                                                                                                                   librettista di Mozart. In fondo
                                                                                                                   alla piazza vi è la Loggia dei
                                                                                                                   Grani, luogo del “mercato
                                                                                                                   coperto”, che venne costruita
                                                                                                                   nel 1896.

                        Pubblico ringraziamento a:
                        TMCI Padovan S.p.A.
Philip Topolovac
Croazia                                                Mapping 1
(Würzburg, 1979). Le sculture e gli oggetti di
Topolovac trovano le loro origini nello spazio,
nella terra e nella realizzazione di scavi. Un arti-                                                             Installazione su
sta di origini croate, Topolovac, che, intersecan-                                                               pavimento interno
do strettamente la dimensione del paesaggio                                                                      420x415x34 cm
con quella della fotografia, appare interessato a                                                                resina, fibra di vetro,
disseppellire ciò che è stato nascosto e scar-                                                                   bulloni
tato, rivelando così una serie di materiali del
passato che erano stati dimenticati, insieme alle
loro associazioni emotive. Topolovac ha co-fon-
dato il progetto e il relativo spazio TÄT, uno
   showroom che è gestito come una galleria
    espositiva dai diplomati della sua ex uni-
     versità UdK, divenuto uno dei più efferve-
                                                                                                                 13
     scenti luoghi di progettualità di Berlino. Ha     16 stampi compongono una grande mappa muta
     infatti studiato all’Universität der Künste di    che descrive l’identità di un luogo qualsiasi, ten-       Piazzetta XXII
     Berlino con Christiane Möbus e da allora ha       tando così di modellare il mondo e il rapporto tra        Maggio 1870
     ricevuto molti premi e borse di studio. Nu-       l’uomo e il suo pianeta. L’opera consiste in questi       La Piazzetta XXII Maggio
    merose le residenze d’artista in Italia, Stati     16 stampi a forma quadrata, le cui sezioni sono           1870, nei pressi del Muni-
    Unti, Repubblica Ceca.                             tenute insieme da bulloni. La composizione di 16          cipio, è intitolata alla data
                                                       unità forma una griglia che struttura l’opera. L’o-       di costituzione del corpo di
                                                       pera fatta di stampi deriva dall’idea della riprodu-      Polizia Locale a Vittorio Ve-
                                                       zione meccanica della realtà e dall’inutile tentativo     neto; dal 2014, infatti, qui ha
                                                                                                                 sede il Comando della Polizia
                                                       di afferrarla. Il calco risultante è simile a un guscio
                                                                                                                 Locale.
                                                       vuoto, che mantiene però una forma superficiale.

                     Pubblico ringraziamento a:
                     Podere Sapaio S.a.S.
PALAZZO
                    TODESCO      SCALINATA DI SANTA
                   4 9 AUGUSTA
           MUSEO
    DEL CENEDESE       10 PIAZZA FLAMINIO
                 11
                                  vi
                                     a

                   12
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    PIAZZAMINUCCI                             a
                                                n
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                             PIAZZA               d
E LOGGIA DEI GRANI
                     2    8 FORO
                                                    re
                                                       a
                                                                                                                                      Si ringrazia                                                     Organizzazione generale
                   TORRE                  BOARIO
           DELL’OROLOGIO                                   6                                                                          Ministero degli Affari Esteri e della   Esercito Italiano
                                                   MESCHIETTI                                                                         Cooperazione Internazionale
                                                                                                                                                                              Museo Statale Ermitage
                                  via

                                                                                     vi
                                                                                       a
                                                                                                                                      Ministero per i Beni e
                                     le

                                                                                           ca
                                                ss
                                                                                             rs
                                                                                                                                      le Attività Culturali
                                     ca

                                                  51
                                                                                                 o
                                       vo
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                                                                           MONUMENTO AI CADUTI
                                                                           DELL’AERONAUTICA
                                                                                                                                      Main Sponsor
                                                                                                                                                                                                       Con il contributo di:

                AREA FENDERL
                                                                             ss5

                                                MUNICIPIO                                       MONUMENTO
                             5
                                                                                 1

                                                                                                AI CAVALIERI
                                                           1                                    DELL’ORDINE                           Sponsor
                                                                                                DI VITTORIO
                                 STAZIONE FS                   13                               VENETO
                                                                           PIAZZETTA
                                                                           XXII MAGGIO
                                                       via

                                                                           1870
                                                           le d

                                                                                                                                                                                                       Pubblico ringraziamento
                                                                el

                                                                                                                        PINO                                                                           progetto “Adotta un artista” a:
                                                              la

                                                                                                                        MONUMENTALE
                                                                vitt

                                                                                                                                                                                                       Associazione Rotary Club - Distretto 2060
                                                                    oria

                                                                                                                                                                                                       De Luca Servizi Ambiente S.r.l.

                                                                                                                                                                                                       Diemmebi S.p.A.
                                                    PIAZZA BORRO                                                                                                                                       Filatura di Vittorio Veneto S.p.A.

                                                                                                                                                                                                       Irinox S.p.A.
                                                                                                       ss5

                                                                                                                                                                                                       Italparchetti S.p.A.
                                                                                                        1

                                                                                                                                                                                                       Podere Sapaio S.a.S.

                                                                                                                                                                                                       Ristorazione Ottavian S.p.A.
                                                                                                                   PIAZZA
                                          CASTELLO                                                             7   MESCHIO                                                                             Sav.no S.r.l.
                                          DI SAN MARTINO
                                                                                                                                                                                                       TMCI Padovan S.p.A.

                                                                                                                                                                                                       Unindustria Treviso

                                 3                                                                                                    Si ringrazia anche: Marvit S.r.l. e Neonlauro

               MUSEO DELLA BATTAGLIA

                                                                                                                                                                              www.vittorioveneto100.it
1918
Quando
  scoppia
 la pace

            Una “chiamata alle arti” quella che
            ha portato i 13 artisti internazionali,
            selezionati dal curatore Dimitri
            Ozerkov del Museo Ermitage di San
            Pietroburgo, a riflettere sul tema
            della pace.

            Italia, Francia, Regno Unito, Russia,
            Austria,     Germania,     Ungheria,
            Belgio, Grecia, Repubblica Ceca,
            Serbia e Croazia sono le nazioni
            riunite di nuovo a Vittorio Veneto
            che, attraverso 13 opere d’arte
            contemporanea, vogliono dare alla
            città un respiro internazionale che è
            finalmente quello della pace.

            13 opere installate in luoghi diversi
            scandiscono quello che per Vittorio
            Veneto rappresenta d’ora in avanti il
            “Centennale”, un percorso artistico
            e allo stesso tempo urbano, dove
            i luoghi della guerra diventano il
            luogo di celebrazione della pace.

             www.vittorioveneto100.it
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