Trombo-profilassi nel paziente medico - 2 Congresso Nazionale SIMEDET Assisi 18-19 giugno 2021
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2° Congresso Nazionale SIMEDET Assisi 18-19 giugno 2021 Trombo-profilassi nel paziente medico Giovanni Maria Vincentelli UOC Pronto Soccorso - Reparto Breve Osservazione Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina, Roma
Il tromboembolismo venoso (TEV) La trombosi venosa profonda (TVP) degli arti inferiori e l’embolia polmonare (EP), per la loro incidenza e per il loro possibile esito infausto, sono condizioni che coinvolgono costantemente i Dipartimenti di Medicina Interna e d’Urgenza La TVP e l’EP non sono spesso tempestivamente sospettate e ciò determina la sottostima della loro reale incidenza e diagnosi tardive con conseguenze negative sulla morbilità e sulla mortalità.
Il tromboembolismo venoso (TEV) TVP ed EP rappresentano la principale causa di mortalità nei pazienti ospedalizzati Un paziente su 100 ospedalizzati muore di EP (rilievi autoptici) Nella maggior parte dei casi il sospetto clinico non era stato posto dal medico 80% delle EP non ha segni premonitori 2/3 delle morti avvengono entro 30 minuti dall’inizio dei sintomi È la più comune causa di morte prevenibile nel
Incidenza di TEV nei diversi reparti ospedalieri 43% 14% Medicina Chirurgia generale 8% Oncologia medica Chirurgia ortopedica Chirurgia toracica Altro 9% 16% 10% Quasi la metà dei pazienti con TEV è NON CHIRURGICO Goldhaber SZ et al. Chest 2000;118:1680-1684
Embolia polmonare in reperti autoptici Sospetto di Non sospetto di Pazienti EP EP prima del decesso prima del decesso Post chirurgici (n=11) 7 (64%) 4 (36%) Internistici (n=50) 13 (26%) 37 (74%) Totali (n=61) 20 (33%) 41 (67%) Goldhaber SZ et al. Am J Med 1983
Embolia polmonare fatale riscontrata all’autopsia in pazienti chirurgici e internistici. Confronto 1966-2000 PAZIENTI CHIRURGICI1,2 4 EP fatale (%) 2,1% 71% 2 Riduzione 0,6% EP fatale 0 1966-70 2000 PAZIENTI INTERNISTICI1,2 4,0% EP fatale (%) 4 3,3% 18% 2 Riduzione EP fatale 0 1966-70 2000 1. Cohen AT et al. Haemostasis 1996;26:65-71 2. Cohen AT et al. Abstract presented at: ISTH 2005
Studio ENDORSE (Epidemiologic international day for the evaluation of patients at risk for venous thromboembolism in the acute hospital care setting) 70 Non in profilassi In profilassi 60 Pazienti a rischio* per TEV (%) 64,4 In profilassi Non in profilassi 50 40 41,5 30 37,7 20 58,5% 10 16,4 39,5% 0 n=37.356 n=30.827 Pazienti medici Pazienti chirurgici *Secondo criteri ACCP 2004 Cohen AT et al. Lancet 2008;371:387-394
Stratificazione del rischio trombotico nel paziente medico Principali criticità: - la eterogeneità dei pazienti dovuta alla loro complessità (prevalente polipatologia ed età avanzata) - la frequente presenza di un elevato rischio emorragico altre difficoltà intrinseche: • diagnosi precoce spesso difficile; • pazienti spesso asintomatici per TEV; • bassa sensibilità delle tecniche non invasive; • l’EP è spesso il primo segno della trombosi in atto; • l’ampia diagnosi differenziale.
Criteri di definizione del paziente a rischio: Kucher score (alert >4) • Cancro Fattore di rischio maggiore: 3 punti • Pregresso TEV • Ipercoagulabilità documentata Fattore di rischio intermedio: • Chirurgia maggiore entro 60 gg 2 punti • Età >70 BMI >29 kg/m2 • Allettamento obbligato Fattore di rischio minore: • Terapia ormonale sostitutiva o 1 punto pillola Kucher N, Koo S et al. N Engl J Med 2005;352:969-977
Chopard P et al. J Thromb Haemost 2006;4:915-916 (alert >3) Item Punteggio Item Punteggio Immobilizzazione (6 ore) 1 Ictus recente 2 Età >60 anni 1 Infarto miocardico recente 2 Obesità (BMI >30 kg/m2) 1 Malattia infettiva (inclusa sepsi)acuta 2 Insufficienza venosa cronica 1 Malattia reumatica acuta 2 Gravidanza 1 Neoplasia 2 Terapia ormonale 1 Sindrome mieloproliferativa 2 Disidratazione 1 Sindrome nefrotica 2 Storia di TEV 2 Stato di ipercoagulabilità 2
Raccomandazioni ACCP 2008 per la profilassi del TEV del paziente internistico FATTORI DI RISCHIO PER TEV - Chirurgia - Trauma (maggiore o degli arti inferiori) - Immobilizzazione, paralisi arti inferiori - Cancro (attivo o occulto) - Terapia antineoplastica (ormonale, chemioterapia, inibitori dell’angiogenesi, 8 radioterapia) - Compressione venosa (tumore, ematoma, anormalità arteriosa) - Pregressa TV -- Età avanzata BASSO RISCHIO TVP EP STRATEGIE Pazienti medici % SINTOMATICA PREVENTIVE -- Gravidanza e post partum mobilizzati
ACCP 2008: Raccomandazioni IA INSUFF. CARDIACA INSUFF. RESPIRATORIA ALLETTAMENTO Pregresso TEV Neoplasia Sepsi Mal. Neurologica acuta-ictus Malattia infiammatoria intestinale La presenza di almeno un fattore tra insufficienza cardiaca, insufficienza respiratoria e allettamento e almeno un fattore tra pregresso tev, neoplasia, sepsi , mal. neurologica acuta- ictus, mal. infiammatoria . Geerts WH et al. Chest 2008
Padua Prediction Score Barbar S t al . J Thromb Haemost . 2010 ; 8 ( 11 ): 2450 – 2457 .
Protocollo di studio osservazionale. Valutazione della percezione del rischio di tromboembolismo venoso (TEV) nei Reparti di Medicina Interna e d’Urgenza della Regione Lazio. - analisi dei vari fattori di rischio TEV, sia da soli che in associazione - correlazione tra presenza dei fattori di rischio TEV e prescrizione della tromboprofilassi - confronto tra reparti di medicina interna e d’urgenza
Risultati
…la stratificazione del rischio trombotico… Sullo stesso gruppo di soggetti ogni scala rileva una percentuale diversa di soggetti a rischio!
…la stratificazione del rischio trombotico… 60 55 50 37 40 28,8 30 % 20 16 12 10 0 Kucher ACCP Allett. Padua Chopard Sullo stesso gruppo di soggetti ogni scala rileva una percentuale diversa di soggetti a rischio!
Pazienti a rischio tra le scale Immobilizzazione Chopard 44 Kucher 94 40 45 152 18 24 ACCP 279 Vincentelli GM et al: Evaluating the risk of venous thromboembolism in medical patients: which criteria? Am J Emerg Med. 2012 Mar;30(3):504-5.
Risultati
Risultati
L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici Vincentelli GM, Monti M, Pirro MR et al: L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici. G Ital Cardiol 2015;16(11):639-643
Positività per i singoli fattori di rischio nei pazienti negativi alle scale di rischio tromboembolico N° fattori di Totale EPBM rischio si no 0 209 27 182 1 62 18 44 2 8 2 6 Totale 279 47 232 Vincentelli GM, Monti M, Pirro MR et al: L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici. G Ital Cardiol 2015;16(11):639-643
Vincentelli GM, Monti M, Pirro MR et al: L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici. G Ital Cardiol 2015;16(11):639-643
L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici Tra coloro che non aderiscono a nessuna scala, l’età media è più alta nel gruppo di pazienti che ricevono terapia eparinica rispetto a coloro che non la ricevono (68.0 ± 16.1 vs 62.5 ± 17.6, p=0.047) con una differenza ai limiti della significatività statistica. Tra coloro che non hanno alcun fattore di rischio ad eccezione dell’età, questa differenza diventa fortemente significativa prendendo (74.9 ± 11.8 vs 63.7 ± 18.1, p=0.002) e ciò evidenzia come l’età diviene il fattore principale nella decisione di somministrazione di eparina in assenza di altri fattori di rischio. Vincentelli GM, Monti M, Pirro MR et al: L’uso eccessivo della tromboprofilassi in pazienti medici: i principali aspetti clinici. G Ital Cardiol 2015;16(11):639-643
Risultati
Studio TEVere Obiettivi dello studio: - valutare la correlazione tra fattori di rischio ed evento di TEV - valutare, negli eventi TEV, il ruolo da attribuire ai singoli fattori di rischio - definire un protocollo, o meglio, identificare un nuovo ”score” per la stima del rischio di TEV, condivisibile a livello regionale nell’area medica
Studio TEVere – Disegno dello studio - studio osservazionale caso-controllo con rapporto 1 a 2 - per ogni caso di TEV reclutato saranno registrati anche i dati di due pazienti successivi di pari sesso e classe di età
Studio TEVere - Classi di età • 18-50 aa • 50-55 aa • 55-60 aa • 60-65 aa • 65-70 aa • 70-75 aa • 75-80 aa • > 80 aa
Fattori di rischio e diagnosi di TEV. Studio osservazionale nei Reparti di Medicina Interna e nei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza della Regione Lazio. Studio TEVere MontefiasconeE UNITA’ OPERATIVE MEDICINA: Tivoli • Isola Tiberina FBF • Sandro Pertini • S. Eugenio Velletri • Ospedale Vannini • Santo Spirito • Campus Biomedico • San Camillo • Clinica Medica Univ La Sapienza
Fattori di rischio e diagnosi di TEV Studio osservazionale nei Reparti di Medicina Interna e nei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza della Regione Lazio. Studio TEVere MONTEFIASCONE UNITA’ OPERATIVE MEDICINA TIVOLI D’URGENZA: • Isola Tiberina FBF • S. Giovanni VELLETRI • Sandro Pertini • S. Eugenio • Ospedale Vannini • Policlinico Umberto I° • Policlinico Tor Vergata • San Filippo Neri • Policlinico Casilino • Latina S. Maria Goretti
Fattori di rischio e diagnosi di tromboembolismo venoso (TEV). Studio osservazionale nei Reparti di Medicina Interna e nei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza delle Regioni Lazio e Umbria.
Bacino orografico del fiume Tevere.
Studio TEVere LazioUmbria 1° parte 2° parte Totale Campus Biomedico* 30 11 + 8 49 N° schede Figlie di San Camillo, Vannini* 13 13 raccolte Isola Tiberina, Fatebenefratelli 27 27 54 San Filippo Neri 41 18 59 Policlinico Tor Vergata 15 30 45 Policlinico Umberto I° (med urg) 45 48 93 1° parte: San Eugenio 39 51 90 537schede San Giovanni Addolorata 81 111 192 San Camillo* 24 20 + 6 44+6 Sandro Pertini 93 66 159 2° parte: Santo Spirito* 21 21 42 525 + 153 = Policlinico Casilino 24 42 66 678-21: 657 Ospedale Grassi di Ostia 9 9 schede Ospedale Santa Maria Goretti, Latina 27 21 48 Ospedale Montefiascone* 6 6 N° schede Ospedale di Rieti* 30 24 complessive: 54 1215 (-21) Clinica Medica Univ Sapienza* 21 21 Ospedale di Viterbo* 12 12 Ospedali Umbria 153 153
Studio TEVere - Numerosità del campione 409 806 Casi di TEV Casi controllo
Studio TEVere - Schede raccolte 76% 24% Medicina Interna Medicina d'Urgenza e PS
Studio TEVere – i casi di TEV 9.9% 50.0% 40.1% TVP EP EP + TVP
Fattori di rischio a significatività < 0.05 (ma >0.01) 20 18,7 12,3 10 5,3 4,3 2,7 2,7 2 1,1 0,3 0,3 0 Familiarità TEV Obesità Trattamento Agenti che stimolano Chirurgia maggiore estroprogestinico Emopoiesi controllo caso
Fattori di rischio a significatività
The TEVere Score: Thromboprophylaxis from a score >4 Cancer 3 Previous VTE 3 Thrombophilia 3 Major Surgery ( 30 Kg/M2 1 Immobilization 1 ( 70 Aa 1 Recent Hospitalization 1 (≥2 days in the preceding 90 days) Varicose veins 1 Respiratory Failure 1
The TEVere Score: Thromboprophylaxis from a score >4 cut off Sensitivity (95%CI) Specificity (95%CI) Accuracy Chopard 3 64.2 (38.4-81.9) 57.7 (63.9-79.4) 60.0 Kucher 4 25.1 (17.0-55.1) 92.9 (81.0-95.4) 69.3 Padua 4 52.4 (38.4-81.9) 72.3 (63.9-79.4) 65.4 TEVere 4 43.3 (27.8-76.7) 87.5 (85.0-97.3) 72.1
TEVere score vs Kucher score 1.00 0.75 Sensitivity 0.50 0.25 0.00 0.00 0.25 0.50 0.75 1.00 1-Specificity nuovoK ROC area: 0.7266 Kucher ROC area: 0.6891 Reference
Pater Tiberinus, età adrianea. Louvre
RISCHIO ELEVATO DI SANGUINAMENTO: se presenza di multipli fattori di rischio o di uno dei tre 3 fattori maggiormente associati a sanguinamento (ulcera gastroduodenale attiva, pregresso sanguinamento (< 3mesi), conta PLT < 50.000 /L) Algoritmo derivato dallo studio IMPROVE ( International Medical Prevention Registry on Venous thromboembolism )
Score > 7: rischio emorragico elevato
Padua Prediction Score 1180 pazienti ospedalizzati per patologia medica acuta sono stati classificati ad alto o basso rischio di TEV secondo il PPS, composto da 11 fattori di rischio per TEV; l’alto rischio di TEV era definito da un punteggio ≥ 4 punti. Il medico curante era lasciato all’oscuro del risultato del PPS e prescriveva la profilassi a suo giudizio. Dopo un follow-up di 3 mesi tutti i pazienti erano indagati per la presenza di eventi tromboembolici venosi. Il rischio di TEV è risultato più elevato di oltre 30 volte nei pazienti ad alto rischio non profilassati rispetto a quelli a basso rischio, nei quali l’incidenza di TEV non superava il 0,3% (HR 32.0; 95% CI 4.1-251.0). Barbar S t al . J Thromb Haemost . 2010 ; 8 ( 11 ): 2450 – 2457 .
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