Azioni di Appropriatezza Prescrittiva Esperienza dell'Azienda USL Toscana Centro nel 2018 - Pistoia

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Azioni di Appropriatezza Prescrittiva Esperienza dell'Azienda USL Toscana Centro nel 2018 - Pistoia
Azioni di Appropriatezza Prescrittiva

Esperienza dell’Azienda USL Toscana
          Centro nel 2018
Azioni di Appropriatezza Prescrittiva Esperienza dell'Azienda USL Toscana Centro nel 2018 - Pistoia
Governance Farmaceutica
• Con l’arrivo di nuove e promettenti terapie, con un marcato
  invecchiamento       della popolazione e quindi con un aumento
  progressivo delle patologie croniche, sono molte le sfide che il SSN
  deve sostenere per garantire l’accesso alle cure e assicurare al
  contempo la sostenibilità economica del sistema.
• L’esigenza di finanziare l’innovazione farmaceutica e di garantire la
  presa in carico del cronico ha imposto alla Azienda USL TC la necessità
  di attuare strategie mirate alla razionalizzazione delle risorse
  disponibili.
Condividere scelte e responsabilità
• Nel 2018 la scelta di coinvolgere tutti gli attori del sistema nel processo della
  governance farmaceutica è stata premiante per la USL TC.
• La condivisione delle informazioni e la sinergia tra tutti gli attori del sistema,
  clinici e operatori sanitari, ha portato a dei buoni risultati , facendo registrare
  una forte riduzione della spesa convenzionata ed un leggero aumento della
  spesa farmaceutica ospedaliera nonostante il forte incremento dei consumi.
• Questo percorso si è articolato essenzialmente in tre principali direttrici
  strategiche:
1. Lavoro sistematico sull’appropriatezza prescrittiva
2. Incentivo alla scelta di molecole più costo-efficaci (costo minore a parità di
   efficacia e sicurezza)
3. Utilizzo tempestivo e diffuso dei generici e dei biosimilari
Linee di indirizzo
A inizio anno sono state individuate delle linee di indirizzo che prevedevano :
Aumento del livello di appropriatezza prescrittiva per quelle categorie
 terapeutiche ad alto impatto economico
Maggior utilizzo delle molecole a brevetto scaduto
Maggior utilizzo dei biosimilari
Informazione aziendale diffusa e condivisa fra Ospedale e Territorio, in
 incontri strutturati di confronto con i clinici prescrittori.
Utilizzo di appropriati strumenti di monitoraggio
Risultati spesa pro capite farmaceutica
       convenzionata anno 2018
Inibitori di pompa protonica:
             un esempio di sinergia fra Ospedale e Territorio
Alcuni degli obiettivi definiti nelle Linee di indirizzo hanno nel 2018 addirittura superato
i risultati attesi. E’ il caso dei farmaci inibitori di pompa protonica (PPI) che nel 2018
hanno generato, solo nel canale convenzionale, una minor spesa di 2.595.474 euro,
superando di gran lunga la stima annuale.
 L’ottimo risultato ottenuto è stato determinato da due fattori: una diminuzione dei
consumi, derivata dalla maggior attenzione dei clinici, sia di Medicina Generale che
Specialisti, sul rispetto delle Note AIFA 1 e 48, e una riduzione dei costi determinata da
un’attenta scelta dei farmaci compresi nella categoria terapeutica che, a parità di
efficacia e sicurezza, avessero il minor costo per il SSN.
 Lo shift alle confezioni di PPI da 28 compresse, in cui ogni pasticca ha un costo medio
inferiore del 25% a quelle contenute nelle confezioni da 14, non ha procurato il tanto
temuto aumento dei consumi, perché ben governato da una maggior appropriatezza
prescrittiva.
Inibitori di pompa protonica: un esempio dell’efficacia
    della Continuità Ospedale Territorio
• Nel 2018 l’obiettivo di appropriatezza prescrittiva relativo ai PPI tendeva a:
1. limitarne i consumi in seguito ad una sensibilizzazione capillare sul corretto
  uso di questi farmaci soprattutto nei trattamenti cronici nei pazienti anziani,
  visti i numerosi studi clinici sulla comparsa di eventi avversi gravi in questa
  specifica popolazione;
2.scegliere nei trattamenti a lungo termine le confezioni da 28 cpr invece di
  quelle da 14 cpr in quanto economicamente più vantaggiose (una compressa
  costa il -25%);
3.privilegiare i principi attivi che, a parità di efficacia e di indicazioni
  terapeutiche registrate, generassero la minor spesa a carico SSN (omeprazolo,
  pantoprazolo).
Applicazione obiettivo condiviso Ospedale-Territorio
   Accordo AIA 2018 Medicina Generale                               Budget di Struttura

                                                       A tutte le strutture è stato raccomandato il
Il consumo dei farmaci inibitori di pompa protonica
                                                       rispetto delle Note AIFA 1 e 48 per limitare il
(PPI) deve essere mantenuto entro il limite delle 25
                                                       sovrautilizzo di questi farmaci. E’ stato inoltre
UP all’anno per assistibile pesato.
                                                       indicato di utilizzare omeprazolo e
                                                       pantoprazolo (più economici sul Territorio) al
                                                       posto del lansoprazolo (che aveva il costo più
                                                       basso in Ospedale) su tutti i pazienti ad
                                                       eccezione dei disfagici, per i quali è
                                                       appropriato l’uso del lansoprazolo orosolubile.
Risultati azione condivisa PPI :
                             convenzionata gennaio-ottobre 2018
   ASL Toscana Centro        gennaio-ottobre 2018       gennaio-ottobre 2017                 Differenza             Differenza %
  ATC     Descrizione ATC     Spesa       DDD totali     Spesa       DDD totali         Spesa       DDD totali   Spesa     DDD totali
A02BC01 omeprazolo           1.873.823    4.789.638     2.153.390    4.997.559    -     279.567 - 207.921         -13,0%         -4,2%
A02BC02 pantoprazolo         4.001.525    7.476.224     4.664.543    7.796.607    -     663.018 - 320.383         -14,2%         -4,1%
A02BC03 lansoprazolo         4.522.846    8.582.665     5.739.934   10.390.184    -   1.217.088 - 1.807.519       -21,2%        -17,4%
A02BC04 rabeprazolo            265.700      518.868       361.164      704.249    -      95.464 - 185.381         -26,4%        -26,3%
A02BC05 esomeprazolo         1.759.556    3.502.941     2.182.596    3.966.751    -     423.040 - 463.810         -19,4%        -11,7%
       TOTALE PPI           12.423.451   24.870.336    15.101.628   27.855.350    -   2.678.177 - 2.985.014       -17,7%        -10,7%

                                                                                  Risparmio

• Si registra una diminuzione generale dei consumi del 10,7% , con un calo superiore per il
  lansoprazolo (-17,4%) rispetto a omeprazolo (-4,2%) e pantoprazolo(-4,1%).
• Il lansoprazolo rimane anche nel 2018 la molecola più utilizzata per l’ «effetto trascinamento»
  delle prescrizioni ospedaliere degli anni precedenti
• Rimane ancora alto il consumo di esomeprazolo che , nonostante un’efficacia confrontabile agli
  altri PPI, è più costoso per il SSN.
Anche in Ospedale si seguono le linee di indirizzo :
               consumo interno e distribuzione diretta
                        gennaio-ottobre 2018
   ASL Toscana Centro                                 Unità posologiche
   ATC    principio attivo           2018             2017      differenza         differenza %
A02BC01 omeprazolo                     719.698      411.236              308.462             75,0%
A02BC02 pantoprazolo                   397.736      486.470              -88.734           -18,2%
A02BC03 lansoprazolo                   695.814    1.644.468             -948.654           -57,7%
        TOTALE PPI                 1.813.248   2.542.174    -         728.926               -28,7%

Anche dai dati della distribuzione diretta e del consumo interno dell’Ospedale si evidenzia che
nel 2018 i clinici hanno seguito le indicazioni ricevute sia limitando fortemente l’utilizzo dei PPI
(-28,7%) che privilegiando l’omeprazolo (+75%) rispetto al lansoprazolo (-57,7%)
Dutasteride

L’obiettivo della dutasteride ha generato nel 2018 un risparmio di 1.448.834 euro.

Questo risultato è molto soddisfacente in quanto si è registrata una minor spesa
nonostante un significativo aumento (+5,4 %) dei consumi dei farmaci per il
trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna (ATC G04CB).

Il risparmio è stato ottenuto sia grazie alla riduzione della spesa derivante dalla
decadenza brevettuale della dutasteride, sia grazie alla scelta da parte dei clinici
che sulla base delle indicazioni aziendali hanno privilegiato la dutasteride rispetto
alla finasteride, in quanto egualmente efficace e meno costosa (costo medio DDD
per dutasteride inferiore del 41% rispetto alla finasteride).

Scelta condivisa dagli Specialisti all’interno dell’ospedale e dai Medici di Medicina
Generale nel Territorio
Risultati azione condivisa dutasteride :
                              convenzionata gennaio-ottobre 2018
                                gennaio-ottobre 2018         gennaio-ottobre 2017              Differenza             Differenza%
   ATC      Descrizione ATC     Spesa        DDD totali      Spesa       DDD totali        Spesa      DDD totali   Spesa      DDD totali
G04CB01   finasteride          1.184.887     2.051.760    1.351.322       2.332.995   - 166.435 - 281.235            -12,3%       -12,1%
G04CB02   dutasteride          1.324.935     3.866.190    2.653.498       3.283.890   - 1.328.564       582.300      -50,1%        17,7%
G04CB     TOTALE               2.509.822     5.917.950    4.004.821       5.616.885   - 1.494.999       301.065      -37,3%         5,4%

                                          costo medio DDD
       ATC         Descrizione ATC       2018          2017                           Risparmio
    G04CB01      finasteride                  0,58          0,58
    G04CB02      dutasteride                  0,34          0,81

  • Si registra un aumento generale dei consumi dei farmaci ad ATC G04CB del 5,4%
  • La dutasteride ha registrato un aumento dei consumi del 17,7% a scapito della finasteride, che
    invece è diminuita del 12,1%
  • Complessivamente lo spostamento verso la dutasteride e il minor costo dovuto alla decadenza
    brevettuale di quest’ultima hanno consentito un risparmio del 37,3% rispetto all’anno
    precedente
I biosimilari : un’opportunità tempestivamente sfruttata
 La grande diffusione dei farmaci biologici ha aperto nuovi paradigmi di trattamento
 con efficacia nelle cure mai osservata prima, soprattutto nell’ambito delle malattie
 autoimmuni (quali ad esempio la psoriasi, l’artrite reumatoide, il lupus), le malattie
 infiammatorie croniche dell’intestino (il morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa) e
 alcuni tipi di tumore sia oncologici (soprattutto quelli della mammella, del fegato, del
 rene e del colon) che ematologici.

Va sottolineato che negli ultimi anni, per effetto dello scadere delle coperture
brevettuali di questi medicinali e della contestuale autorizzazione all’immissione in
commercio dei farmaci biosimilari, si stanno liberando sempre più risorse
economiche a vantaggio di sistemi sanitari e pazienti in quanto, come per i farmaci
equivalenti, i farmaci biosimilari sono meno costosi degli originator. Pertanto si
guarda ai farmaci biosimilari quale una fonte cruciale di sostenibilità
economica per il SSN in quanto i risparmi ottenuti dal loro utilizzo possono essere
allocati verso altre terapie innovative sempre più costose.
Monitoraggio utilizzo biosimilare dell’etanercept
    Farmaci a base di Etanercept: Brevetto scaduto a fine 2016
                        2018                        2017              Variazione 2018 vs 2017   Variazione % 2018 verso 2017
                quantità       importo      quantità     importo      quantità      importo        quantità        importo
biosimilare          33.328     3.980.844         4.556     787.404        28.772     3.193.440         631,52%      405,57%
originator             5.359      964.493       32.036    6.616.059       -26.677    -5.651.566         -83,27%       -85,42%
Totale               38.687     4.945.337       36.592    7.403.463         2.095    -2.458.126           5,73%       -33,20%

                                                                                    Risparmio
Prezzo medio :
         Monitoraggio utilizzo biosimilare Infliximab                                                     biosimilare 183,66 euro
                                                                                                          originator 487,22 euro
                       2018                         2017               Variazione 2018 vs 2017    Variazione % 2018 verso 2017
              quantità        importo      quantità        importo      quantità     importo       quantità        importo
biosimilare         3.813        700.314       2.263           578.150       1.550      122.164         68,49%           21,13%
originator             40         19.489          926          451.163        -886     -431.674        -95,68%          -95,68%
Totale              3.853        719.803       3.189         1.029.313         664     -309.510         20,82%          -30,07%

                                                                                    Risparmio
Monitoraggio utilizzo Rituximab biosimilare
                                2018                             2017                Variazione 2018 vs 2017 Variazione% 2018 verso 2017
                     quantità          importo        quantità          importo       quantità      importo    quantità       importo
biosimilare                 2.946        1.669.231            249          227.775           2.697   1.441.456   1083,13%        632,84%
originator                    262          392.405          3.017        2.825.138          -2.755 -2.432.733      -91,32%        -86,11%
Totale                      3.208        2.061.636          3.266        3.052.913             -58    -991.277      -1,78%        -32,47%

                                                                 costo medio UP
                  biosimilare                                         566,6
                  originator                                         1497,7                       Risparmio

              Composizione consumi rituximab ev                                       Composizione consumi rituximab EV
                         Anno 2017                                                               Anno 2018

                        7,62%                                                                 8,17%
                                                                                                                         biosimilare
                                                     biosimilare                                                         originator
                                                     originator

                   92,38%                                                                        91,83%
Monitoraggio utilizzo eritropoietina biosimilare
                                 2018                           2017                Variazione 2018 vs 2017 Variazione % 2018 verso 2017
                        quantità        importo         quantità       importo       quantità      importo    quantità        importo
biosimilare                 198.534       2.322.018         140.708     1.882.682          57.826     439.336      41,10%         23,34%
originator                     9.371        449.049          25.544     1.031.790         -16.173    -582.741     -63,31%        -56,48%
Totale                      207.905       2.771.067         166.252     2.914.472          41.653    -143.405      25,05%         -4,92%

                                               costo medio UP
                   biosimilare                       11,7
                   originator                       47,92                                        Risparmio

          Composizione consumi eritropoietina
                                                                            Composizione consumi eritropoietina
                     Anno 2017
                                                                                       Anno 2018

                                                                                      4,51%
               15,36%
                                                                                                                  biosimilare
                                              biosimilare                                                         originator
                                              originator
                     84,64%                                                             95,49%
Monitoraggio utilizzo biosimilare di Adalimumab: l’ultimo arrivato
fra i biosimilari (ottobre 2018)

  A distanza di pochi
  mesi dalla disponibilità
  in commercio del
  biosimilare Imraldi®,
  nel mese di gennaio il
  suo utilizzo copre già il
  90% dei consumi totali
  di adalimumab
Obiettivo 2019: proseguire con i clinici il percorso iniziato
    nel 2018 di responsabilizzazione e condivisione

                                               … e fare in modo e in maniera
                                                che gli Specialisti e i Medici di
                                                Medicina Generale seguano lo
                                                     stesso percorso per il
                                                        raggiungimento
                                               dell’appropriatezza prescrittiva
                                                   nel rispetto delle risorse
                                                           disponibili
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