La Gestione Nutrizionale dei Pazienti con Neoplasia dell'Upper GI - SINPE
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La Gestione Nutrizionale dei Pazienti con Neoplasia dell’Upper GI Lorenza Rimassa Medical Oncology Unit Humanitas Cancer Center Humanitas Research Hospital Rozzano (Milano) Cosa è Importante Conoscere Oggi per Migliorare la Gestione Nutrizionale dei Pazienti Oncologici
Disclosures Consulting or Advisory Role: • Lilly, Bayer, Sirtex Medical, Italfarmaco, Sanofi, ArQule, Baxter Honoraria: • AstraZeneca, AbbVie Travel Expenses: • ArQule • Slides courtesy of Dr. Riccardo Caccialanza
Prevalence of Malnutrition Prevalence of malnutrition by disease site Hebuterne X et al. JPEN 2014; Gyan E et al. JPEN 2017
Nutrition could be an independent risk factor for major complications and a nutritional status coefficient could be included in current prognostic scores to improve risk estimation of major postoperative complications after esophagectomy for cancer
Evidence showing that nutrition support is a relatively cheap adjuvant therapy enhancing the efficacy and effectiveness of anti-tumour therapies may contribute to implement nutritional care into daily clinical practice A. Laviano and K.C. Fearon
Case Report - I • 47-year-old man Father: biliary tract cancer, no other cancers in his family history No allergies, smoking or alcohol consumption; balanced diet No significant medical conditions • Height 176 cm, weight Kg 105, BMI 33.9 • 2014-2015 Dysphagia, weight loss of 3 Kg, melena • April 2015 EGD: cancer of the esophagogastric junction • 26 May 2015 Total gastrectomy, esophagojejunostomy, cholecystectomy Pathology report: poorly differentiated adenocarcinoma, Siewert type III, vascular and perineural invasion, HER2 negative, stage pT3 G3 pN3a (12/27) R0
Case Report - II • July – September 2015 Adjuvant chemotherapy with capecitabine and oxaliplatin (CAPOX) • Treatment stopped at the beginning of the third cycle due to deteriorating clinical conditions nausea/vomiting/diarrhea G3 overall weight loss of 38 Kg (Kg 67; usual weight Kg 105), BMI 21.6 • Follow-up with partial weight gain until Kg 76, BMI 24.5 • September 2017 Disease relapse: abdominal lymph nodes and bone
The role of Clinical Nutrition Intensive care Surgery Pediatrics
Sarcopenia, Chemotherapy and TTP Sarcopenia significant predictor of toxicity and time to progression Prado CM et al. Clin Cancer Res 2009
Sarcopenia, Chemotherapy and TTP Prado CM et al. Curr Opin Clin Nutr Metab Care 2011
Anticancer Treatments & Nutrition CT and/or RT neo- Surgery adjuvant ± Palliative adjuvant care CT Nutrition support
Alterato stato nutrizionale Gravità della patologia (≈ aumento dei fabbisogni) Assente Stato nutrizionale normale Assente Fabbisogni nutrizionali normali Score 0 Score 0 Lieve Perdita di peso >5 % in 3 mesi Lieve Traumi con fratture ⃰ Score 1 oppure Score 1 Paziente cronico, in particolare con Introiti alimentari tra 50-75% dei normali fabbisogni complicazioni acute: cirrosi ⃰, COPD ⃰. nelle settimane precedenti Emodialisi cronica, diabete, oncologia Moderato Perdita di peso >5 % in 2 mesi Moderato Chirurgia addominale maggiore ⃰ Score 2 oppure Score 2 Ictus ⃰ BMI 18,5-20 + alterate cond. generali Polmoniti gravi, onco-ematologia oppure Introiti alimentari tra 25-50% dei normali fabbisogni nelle settimane precedenti Grave Perdita di peso >5 % in 1 mese (>15% in 3 mesi) Grave Trauma cranico ⃰ Score 3 oppure Score 3 Trapianto di midollo ⃰ BMI< 18,5 + alterate cond. generali Pazienti della terapia intensiva oppure (APACHE > 10) Introiti alimentari tra 0-25% dei normali fabbisogni nelle settimane precedenti Età se ≥ 70 anni aggiungere 1 score allo score totale = Score corretto per età Score ≥ 3 il paziente è a rischio nutrizionale e si deve stendere un programma nutrizionale Score < 3 rivalutazione periodica del paziente. Se il paziente ha in programma un intervento di chirurgia maggiore deve essere steso un programma nutrizionale per prevenire un rischio nutrizionale
Gavazzi C, et al. Eur J Cancer 2016;64:107–12.
of death due to malnutrition 25
HPN Not Recommended For cancer patients with •severe organ dysfunction •short life-expectancy (less than 2-3 months) •diffuse/multiple metastasis •Karnofsky score 2) •symptoms that are not controlled ESPEN Guidelines 2009
HOSPITAL CARE Cancer Nutrition Anti-cancer support therapy No response/ Recovery relapse HOME CARE Healthy Nutrition Palliative lifestyle/ support care surveillance The Continuum of Nutrition Care in Cancer Patients
Criticità proposte 1) Carente conoscenza sulle tematiche nutrizionali da parte del personale sanitario Proposte: inserire l’insegnamento della Nutrizione Clinica stabilmente nei corsi di laurea per le professioni sanitarie e nelle suole di specializzazione in Oncologia. Diffondere le conoscenze su questi temi attraverso convegni ed eventi formativi accreditati a livello ministeriale. 2) Mancata valutazione del rischio nutrizionale Proposta: rendere obbligatoria l’inclusione dello screening nutrizionale, attraverso parametri semplici e validati, nella documentazione clinica; questo dovrebbe diventare un criterio per ottenere l’accreditamento ed eventualmente i rimborsi per le prestazioni sanitarie di ricovero.
3) Scarsità di strutture di Nutrizione Clinica Proposta: istituire delle reti assistenziali Oncologiche-Nutrizionali, che prevedano la presenza di almeno un centro di riferimento di Nutrizione Clinica di II livello in ogni ambito territoriale. Elaborare e condividere dei PDTA territoriali sulla gestione del supporto nutrizionale nei pazienti oncologici. 4) Disomogeneità nell’erogazione e nel monitoraggio della nutrizione artificiale domiciliare (NAD) Solo tre regioni, Piemonte, Veneto e Molise, dispongono di leggi regionali che normano l’erogazione e la gestione della NAD, mentre nelle restanti sono presenti delibere disomogenee e il più delle volte, ad eccezione ad esempio della recente delibera 340/2017 della regione Toscana, poco specifiche, che non codificano il percorso assistenziale in modo adeguato. Questa situazione comporta l’impossibilità di garantire a tutti i pazienti italiani prescrizioni di NAD appropriate, seguite da un monitoraggio adeguato, il che espone una buona parte di essi a rischi clinici oltre a quello di ricevere un supporto poco efficace. Proposta: inserire la NAD nei livelli essenziali di assistenza (LEA); elaborare dei criteri minimi di qualità relativi all’erogazione e alla gestione della NAD a livello ministeriale; incentivare le regioni ad aggiornare i propri quadri normativi in tema della NAD, in modo da delineare percorsi omogenei ed appropriati.
5) Disomogeneità nell’erogazione dei supplementi nutrizionali orali (ONS) Gli ONS sono forniti gratuitamente ai pazienti oncologici in modo saltuario e secondo criteri prescrittivi non precisamente codificati, che variano non solo a seconda delle regioni, ma anche delle diverse aziende sanitarie all’interno dello stesso territorio. Ciò comporta l’impossibilità di garantire a tutti i pazienti un trattamento che, se prescritto in modo appropriato e tempestivo da personale competente, può fornire grandi vantaggi clinici. Proposta: inserire gli ONS nei LEA, previa elaborazione di criteri prescrittivi e gestionali omogenei, accreditati a livello ministeriale. 6) Scarsità di studi clinici sul supporto nutrizionale in oncologia Proposta: elaborare studi clinici multicentrici sul ruolo del supporto nutrizionale nei vari setting clinici e nelle diverse tipologie di pazienti oncologici; incentivare l’inserimento dei parametri nutrizionali tra gli endpoint degli studi clinici oncologici. 7) Disinformazione sul tema della nutrizione in oncologia Proposta: come recita il Piano Oncologico Nazionale: “L’informazione e la comunicazione al malato rivestono importanza fondamentale nella presa in carico e per instaurare una relazione terapeutica efficace.” Cosi come previsto dallo stesso Piano, si propone di utilizzare il Sistema Informativo Oncologico Nazionale per progettare e realizzare una campagna di sensibilizzazione ed educazione sul tema.
Take-Home Message
La Gestione Nutrizionale dei Pazienti con Neoplasia dell’Upper GI Thank You! Cosa è Importante Conoscere Oggi per Migliorare la Gestione Nutrizionale dei Pazienti Oncologici
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