Training on the job Reportage - MONDOENERGIA

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Training on the job Reportage - MONDOENERGIA
Periodico trimestrale di Total E&P Italia S.p.A. | Numero 3 | DICEMBRE 2013

                                                                                       Reportage
                                                                                       Training
                                                                                       on the job

                                                                              MONDOENERGIA         INNOVAZIONE   SICUREZZA
                                                                              Tra l’Italia e       Il ciclo      Ma quante
                                                                              il Mar Caspio        dell’acqua    specie!
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EDITORIALE >>                                                          MONDOENERGIA >>

     05 |            Formati per il successo                                12 |            Tra l’Italia e il Mar Caspio

     IN AZIONE >>                                                           REPORTAGE >>

    07 |             Preparare i futuri operatori                           14 |            Training on the job

    08 |             Tre anni tra scuola e impianti

    09 |             Il processo selettivo

    11   |           Due storie in corso d’opera

Scrivi alla Redazione
massimo.dapoto@total.com

                   Trimestrale di Total E&P Italia          Editore                         Direttore responsabile   In redazione
                   A cura del Dipartimento Comunicazione    Total E&P Italia S.p.A.         Roberto Pasolini         Valentina Roticiani,
                   Anno 1, numero 3                         Via Cornelia 498 - 00166 Roma                            Simone Spagnuolo,
                                                                                                                     Manuel Bertin,
                                                                                                                     Martina Luzzi
                   Iscrizione Tribunale                     Realizzazione editoriale        Direttore editoriale
                   Registrato presso il Tribunale di Roma                                                            Annalaura Ruffolo
                                                            Cultur-e S.r.l.                 Massimo Dapoto
www.it.total.com   55/2013 del 20/03/2013                   Via Massaua 7 - 00162 Roma
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INNOVAZIONE >>                                                                 INIZIATIVE >>

22   |         Il ciclo dell’acqua                                             28 |        Nuove leve per
                                                                                           il futuro petrolifero

SICUREZZA >>
                                                                               29 |        Una generazione
                                                                                           qualificata
24 |            Ma quante specie!

                                                                               30 |        Un presepe che
                                                                                           racconta il territorio

Realizzazione grafica   Si ringraziano            Immagini                       Tipografia
Stefania Baldassarri    Franco Artese,            Copertina: Laura Cusano        Artigrafiche Agostini S.r.l.
                        Giacomo Prosser,          Archivio fotografico Total     Località Selciatella, Z.I. SI.
                        Giampaolo Russo           Mjrka Boensch Bees             Anagni (FR)
                        Gli insegnanti            Pasquale Carbone               Finito di stampare nel dicembre 2013
Reportage               e i ragazzi attualmente   per le foto del Presepe
Laura Cusano            in formazione
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Formare significa
        concepire
     l’impresa come
    luogo di crescita,
    umana oltre che
     professionale, e
     come volano di
      sviluppo per il
         territorio.

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EDITORIALE

Formati
per il successo

O
                  ltre 962 giorni lavorativi. Pari   formare una nuova generazione di professioni-
                  a 7700 ore di formazione, nel      sti qualificati. Due esempi che ben identificano
                  2012. Questo dato sintetizza       l’impegno profuso da Total per il territorio
                  meglio di tante parole quanto      lucano, un impegno rivolto soprattutto ai
                  sia importante l’aggiornamento     giovani per consentire loro di beneficiare pie-
del personale per Total. La formazione conti-        namente dell’impatto positivo che porterà lo
nua è una caratteristica essenziale del modo di      sviluppo di Tempa Rossa. Un impegno che ho
lavorare in Total, una peculiarità che nasce dal     trovato egregiamente sintetizzato nelle parole
modo di intendere il ruolo sociale del Gruppo.       del professor Giacomo Prosser, dell’Università
Formare e mantenere aggiornato il personale è        degli studi della Basilicata, contenute in questo
un bisogno imprescindibile quando si opera in        numero: “Sarebbe un ottimo lascito a lungo ter-
contesti in cui l’innovazione tecnologica è con-     mine che il petrolio fa alla Basilicata”.
tinua, come avviene nell’industria petrolifera.
Ma per Total, formazione continua significa
qualcosa di più che assolvere a un compito
necessario per mantenere l’operatività indu-
striale. Formare è una scelta che si accompagna
alla volontà di stringere relazioni a lungo ter-
mine con i propri dipendenti e con i territori
in cui si opera. Significa concepire l’impresa
come un luogo di crescita, umana oltre che           Nathalie Limet
professionale, e come un volano di sviluppo          A.D. Total E&P Italia
sociale. In questo numero diamo evidenza a
due modi diversi di “formare le nuove genera-
zioni”, secondo Total: il centro di formazione
per i futuri operatori di Tempa Rossa e il Master
in Petroleum Geoscience dell’Università della
Basilicata. Il primo è un percorso di formazione
tecnica per imparare a operare nel Centro Oli di
Corleto Perticara, il secondo riguarda un corso
post universitario estremamente specializzato.
Due casi distanti, quindi, ma con un elemento
che li accomuna: la volontà di contribuire a

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IN AZIONE

Preparare
i futuri operatori
Total ha selezionato e sta formando direttamente i nuovi operatori
di produzione. E li ha assunti con contratto di lavoro dipendente.

         L’intenzione è quella di collaborare a lungo. Un’intenzione
         esplicitata da Total e resa concreta con la contrattualizzazione
         di tutti i 54 operatori, fin dal primo giorno. Questi giovani,
         attualmente studenti, già oggi sono dipendenti a tutti gli
         effetti, percerpiscono un salario, e godono di diritti identici
         agli altri dipendenti dell’azienda.

    I
             l Centro Oli sarà il cuore pulsante di           del sito perché i futuri operatori devono essere
             Tempa Rossa. Un cuore che lavorerà               motivati per rimettersi a studiare per un lungo
             ininterrottamente 24 ore al giorno, 7 giorni     periodo; perché la scuola è stata creata da zero,
             alla settimana, 365 giorni l’anno, senza         a cominciare dalla sede, individuando il perso-
             sosta. Un cuore complesso, composto da           nale docente e stilando il programma didattico;
     impianti, condotte, valvole, cisterne, rubinetti,        perché i prescelti dovranno arrivare preparati
     sensori, tutti elementi che devono funzionare            all’avvio della produzione di Tempa Rossa.
     all’unisono in qualunque condizione meteoro-             Le sfide di questa scelta, per l’azienda, sono
     logica. È evidente, quindi, che gli operatori del        molte. Per tutti i candidati è la prima esperienza
     Centro Oli avranno l’enorme responsabilità di            lavorativa di questo genere e quindi è possi-
     gestire il fulcro dell’intero progetto. Chi lavorerà a   bile che, a un certo punto, possano avere dei
     Tempa Rossa non avrà margini per la distrazione.         dubbi sul ruolo oppure, nonostante il lungo
     Da qui la decisione di selezionare personale             processo selettivo, potrebbero non confermare
     motivato, e di formarlo in modo personalizzato           le caratteristiche attese o, ancora, scontrarsi
     grazie a un articolato percorso triennale. Total,        con l’impegnativa quotidianità nel Centro Oli
     infatti, avrebbe potuto indire una selezione             che magari si rivelerà più difficile di quanto
     globale alla ricerca di personale esperto, magari        immaginato. D’altro canto il risultato, una volta
     già in possesso di anni di esperienza in uno dei         raggiunto, sarà assai prezioso: sui monti di
     Centro Oli sparsi per il mondo.                          Corleto opereranno persone estremamente
     Invece ha scelto una strada più responsabile             qualificate, con un’approfondita conoscenza
     verso il territorio: formare per tre anni il per-        specialistica delle tecnologie e delle procedure
     sonale locale che dovrà salire sulle alture di           impiegate da Total, con un forte senso di squa-
     Tempa Rossa. Una decisione che certamente                dra e assai motivate a collaborare tra loro per la
     rende più sfidante la via che porta all’apertura         migliore riuscita del lavoro.
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Tre anni
tra scuola e impianti
    Un anno di teoria tra Italia e Francia, un anno di
    esperienza all’estero e finalmente il ritorno a casa, a Tempa Rossa.

             T
                           re anni. Tre anni di grande impe-      è stata parzialmente riconvertita e riadattata alla
                           gno, seduti sui banchi di scuola       formazione del personale. Dopodiché potranno
                           dove apprendere la teoria, facendo     tornare a casa e ricominciare un nuovo bime-
                           esperienza negli impianti, vivendo     stre teorico-pratico. Conclusi tre cicli bimestrali
                           all’estero per verificare le cono-     tra Italia e Francia, gli operatori conosceranno
             scenze acquisite. E alla fine il raggiungimento      ogni dettaglio su ciò che accade in un centro
             dell’ambìto “brevet d’opérateur amont”, ossia        oli, sui motori, sull’impianto di trattamento delle
             la qualifica rilasciata dall’Istituto francese del   acque, sulle pompe, sulle norme di sicurezza e
             Petrolio. Sì, perché il programma formativo          così via. Manca solo la verifica finale e i ragazzi
             che è stato predisposto da Total ha ottenuto         saranno pronti per iniziare a lavorare davvero.
             la validazione dell’importante istituzione           Non ancora in Basilicata, però. Prima, gli ope-
             d’Oltralpe, che ne ha verificato il programma        ratori avranno bisogno di un’esperienza reale
             d’insegnamento teorico e pratico e i curricula       in un Centro Oli effettivamente funzionante.
             degli insegnanti, tutti altamente qualificati. Ma,   Ecco che Qatar e Congo saranno le prossime
             precisamente, quali esperienze vivranno i 54         destinazioni, con rotazioni di lavoro in affianca-
             prescelti nei prossimi tre anni? La fase iniziale    mento al personale esperto che opera in quei
             del triennio è prettamente teorica. Per i primi      siti. Dopo essere trascorsi circa due anni dall’av-
             mesi i ragazzi aggiorneranno le competenze           vio del percorso formativo, mesi passati tra
             trasversali con lezioni di matematica, chimica,      banchi e impianti, rimarrà solo la tesi finale per
             fisica e meccanica. E contemporaneamente             meritare l’agognato certificato dell’istituto fran-
             approfondiranno le competenze linguistiche           cese. A questo punto quelli che erano “studenti”
             con una full immersion di inglese                    saranno divenuti operatori qualificati e bre-
             e francese. Solo al termine di questa fase           vettati, e potranno fare ufficialmente ingresso
             comincerà l’apprendimento specifico, simu-           a Tempa Rossa. E anche se il Centro Oli di
             lando l’attività in uno stabilimento. Il passaggio   Corleto Perticara non sarà ancora in produzione,
             successivo prevede l’alternanza di un mese           agli operatori sarà chiesto di seguire le fasi di
             di teoria in Italia, passato a studiare materie      avviamento degli impianti. Un ingresso “antici-
             specialistiche, e un mese di pratica in Francia      pato” pensato per far prendere confidenza con i
             per applicare le conoscenze appena apprese.          macchinari e conoscere l’intera strumentazione.
             Oltralpe, i nuovi operatori trascorreranno due       Così, quando finalmente il Centro Oli accenderà
             settimane nel training center di Lacq, e altre       i motori, loro saranno lì, pronti a intraprendere
             due settimane nella raffineria di Dunkerque, che     questa nuova carriera.
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GLOSSARIO

                                                                                           Training on the job
                                                                                           Formazione sul campo che
                                                                                           consiste nell’affiancare personale
                                                                                           esperto a chi si sta formando,
                                                                                           direttamente sugli impianti: chi
                                                                                           sa come eseguire un compito lo
                                                                                           insegna al collega meno esperto.

                                                                                           Institut Français du Pétrole
                                                                                           Scuola francese che fornisce
                                                                                           un’istruzione superiore a chi
                                                                                           si prepara per una carriera nel
                                                                                           settore dell’energia e dei tra-
                                                                                           sporti. La missione dell’istituto
                                                                                           è di formare i futuri attori della
                                                                                           filiera energetica e soddisfare le
                                                                                           esigenze dell’industria e della
                                                                                           società in materia di energia,
                                                                                           petrolio, gas, petrolchimico e
                                                                                           motorizzazione.

 Il processo selettivo
Quattro fasi, tre diversi soggetti giudicanti per individuare i
candidati idonei a cui assegnare le chiavi del Centro Oli.

        I
               l processo di selezione, avviato nel 2008,       richieste. Chi è risultato idoneo ha potuto, nella
               è durato molti mesi. Non ci si poteva            seconda fase, incontrare i professionisti di un’a-
               permettere errori nel valutare i candidati       genzia di selezione esterna a Total, che hanno
               migliori, che dovevano essere persone            provveduto a verificare quanto dichiarato: i
               qualificate e desiderose di migliorare la        candidati sono stati sottoposti a un test di cono-
        propria formazione, coscienti dell’importanza           scenze tecniche, a un test di lingua inglese e a
        del ruolo che andranno a ricoprire e consapevoli        uno di francese, a un colloquio di gruppo e a un
        della fatica di lavorare su turni, ininterrottamente,   colloquio individuale.
        con qualsiasi tempo.                                    Solamente 230 candidati sono riusciti a passare
        Questo spiega con chiarezza perché il processo          alla terza fase. Questa ha coinvolto direttamente
        selettivo è stato lungo e complesso, per passare        il personale Total, che ha dialogato con i poten-
        dalle oltre 2500 candidature agli attuali 54 ope-       ziali nuovi operatori in colloqui svolti in binomio.
        ratori impegnati sui banchi della scuola                Un referente delle risorse umane e uno dell’area
        di formazione.                                          exploitation hanno dato una valutazione tec-
        Nella prima fase, aperta a tutti, i candidati hanno     nica e motivazionale, partendo dal curriculum
        presentato una domanda in formato elettro-              vitae, valutando le esperienze pregresse, la
        nico. L’analisi del database, sul quale sono stati      conoscenza dell’azienda, il ruolo da ricoprire, e
        registrati tutti i requisiti inseriti, ha permesso di   saggiandone la motivazione.
        effettuare la prima selezione in base alla con-         Dei 230 candidati poco più della metà sono
        formità tra le dichiarazioni e le caratteristiche       giunti al passaggio successivo.
                                                                                                                                9
Training on the job Reportage - MONDOENERGIA
A questo punto, la quarta fase            scelta necessaria per verificare e
                                            è passata nuovamente in mani              aggiornare caratteristiche, compe-
                                            esterne a Total. Una società di           tenze e motivazione.
                                            valutazione del personale è stata         Così c’è stato un nuovo collo-
                                            coinvolta per approfondire le atti-       quio con le risorse umane e con
                                            tudini dei candidati con strumenti        la funzione tecnica di Total, per
                                            psicometrici e psicoattitudinali.         comprendere cos’era mutato in
                                            Però nel 2008 l’iter di avvio dell’in-    quattro anni.
                                            tero progetto di Tempa Rossa              E infine si è ripetuta anche la
                                            rallenta, salta l’intero cronopro-        valutazione psicoattitudinale dei
                                            gramma e anche il processo di             candidati rimasti, realizzata dal
                                            selezione deve fermarsi fino al           personale della medesima società
                                            2012, quando tutte le autorizza-          di consulenza del 2008.
Fatti & Cifre                               zioni consentono la ripresa dei           A questo punto, in possesso di tutti
                                            lavori.                                   gli strumenti per valutare i candi-
                                            Nel 2012 si decide di partire dal         dati e decidere su chi investire di
                                            lavoro già fatto, alcuni dei candi-       tanta responsabilità, con corposi
 1. Adesioni al progetto                    dati finalisti si sono ritirati e chi è   dossier costruiti con i contributi
                                            rimasto è stato sottoposto nuo-           delle varie fasi, Total ha “solo”
 2500 candidature telematiche iniziali      vamente al processo di selezione          dovuto scegliere i 54 futuri opera-
 54 operatori selezionati                   svolto quattro anni prima. Una            tori di produzione.
 10 donne

                                            In nome
 44 uomini
 28 anni, età media dei futuri operatori
 3 anni la durata del percorso formativo

 2. Il candidato ideale
                                            della
 Qualificati, determinati, consapevoli,
 capaci, intraprendenti. Sono alcune
 delle caratteristiche ricercate da Total
                                            trasparenza
 al momento della selezione. Ma ciò che
 emerge con più evidenza, conoscendo
                                             Le selezioni
 da vicino i futuri operatori, è il forte

                                            D
 attaccamento al territorio e la volontà
                                                            ecine di posti di lavoro, un contratto a tempo indetermi-
 di far parte di un progetto che avrà un
                                                            nato, una società solida e un impiego di lungo periodo.
 impatto positivo per la Basilicata.
                                                            Sono decisamente allettanti le prospettive di trovare
                                                            lavoro a Tempa Rossa, per di più nel difficile conte-
                                                            sto lavorativo della Basilicata. Con queste premesse
                                            il rischio di indebite ingerenze e pressioni nella fase di selezione
 3. Il Centro di Formazione                 dei futuri operatori era concreto. E le conseguenze sarebbero state
                                            inaccettabili sia da un punto di vista morale che da un punto di vista
 L’edificio utilizzato per il centro di     operativo: selezionare persone non all’altezza avrebbe potuto met-
 formazione è la sede della ex scuola       tere a repentaglio la sicurezza e la continuità operativa del sito.
 elementare di Corleto Perticara,           Per evitare questo rischio Total ha optato per intraprendere un per-
 inaugurata nei primi anni ’60 e dismessa   corso di selezione lungo, approfondito e soprattutto suddiviso
 qualche anno fa a seguito della            in quattro fasi e svolto da soggetti differenti. Ogni fase era indipen-
 riorganizzazione degli istituti.           dente dalla precedente, dava un contributo alla selezione ma non
                                            era risolutiva per il giudizio finale, un sistema che ha consentito
                                            di frapporre delle “barriere dissuasive” alle eventuali pressioni che
                                            avrebbero potuto intaccare un passaggio così delicato per il futuro
                                            di Tempa Rossa.
10
Due storie
in corso d’opera
 Le speranze, le aspettative, le emozioni e l’impegno di due ragazzi
 che vogliono lavorare a Tempa Rossa.

Antonella Lucia Lombardi                                Rocco Gabriele Gerardi

Una ragazza, tra i futuri operatori del Centro Oli.    Tra i tuoi colleghi, sei uno dei pochi che cono-
Com’è nata questa scelta?                              sceva già questi corridoi.
Nel 2008, quando mi sono candidata, avevo il           Sì. Questa è stata la mia scuola elementare, e il
diploma di perito chimico. In questi anni, poi, mi     destino ha voluto che ci ritornassi dopo tanti anni.
sono iscritta all’Università e sto per laurearmi in
ingegneria. Direi che lavorare in un Centro Oli è      Raccontaci brevemente la storia di questa scuola.
una scelta che combacia con il mio percorso.           Io l’ho frequentata fino alla fine degli anni ’80 e proba-
                                                       bilmente la mia era una delle ultime classi
La presenza femminile è percentualmente molto          ad aver studiato in queste aule.
numerosa. Come ti trovi con le tue compagne?           Quest’edificio è stato realizzato negli anni ’60
Sì, ci sono molte ragazze tra noi futuri operatori.    perché nei decenni passati, a Corleto, c’erano molti
Il rapporto tra noi è sereno e tranquillo, e siamo     più bambini e c’era il bisogno di due plessi scolastici.
piuttosto solidali.                                    Qui ci studiavano circa 60 ragazzi che generalmente
                                                       provenivano dalla parte bassa del paese mentre la
Perché hai scelto questo lavoro?                       sede principale serviva i ragazzi che provenivano
È una splendida opportunità, aderente alle mie         dalla parte alta del paese, e dalle contrade più distanti.
aspettative e a quello per cui ho studiato. Inoltre
si tratta anche di un’occasione per lavorare in un     Avrai vissuto emozioni particolari, rientrando
progetto che serve all’intera comunità. Credo che      dopo tanti anni.
con l’apertura di Tempa Rossa tutti i nostri paesi     Sì, c’è stata emozione nel rivedere le aule e i corri-
potranno crescere e mi piace l’idea di far parte di    doi. Per un momento, il primo giorno, mi è parso
questo progetto.                                       di dover rifare la prima elementare. Poi c’è stato
                                                       il “gioco” di ricordare dov’erano le aule, com’erano
Tempa Rossa sarà un trampolino di lancio?              disposti gli spazi e capire cos’è cambiato.
Apprezzo l’idea di lavorare vicino al mio paese
natìo. Non mi spaventa l’opportunità di crescere       Come hai vissuto il fatto di doverti rimettere sui
con un’esperienza all’estero, ma sento molto il        banchi di scuola?
legame con la mia terra. E, anche grazie al triennio   Penso che una persona non debba smettere mai di
formativo, conoscerò meglio i ragazzi che saranno      studiare. Io, poi, che mi sono laureato a Potenza,
i miei colleghi e che conoscevo solo di vista.         ho studiato a lungo e quindi il “rientro a scuola” non
Stiamo diventando un squadra e, probabilmente,         mi spaventa. Anzi, per anni ho lavorato a Siena, e
saremo amici sia durante che dopo il lavoro.           questa è stata l’opportunità per rientrare a casa.

                    Operatori di produzione in formazione

                 10 Donne                                          44 Uomini
                                                                                                                    11
Tra l’Italia
     e il Mar
     Caspio
     Un gasdotto porterà dall’Asia il gas naturale. Giampaolo Russo, AD di TAP,
     chiarisce l’importanza strategica della nuova infrastruttura.

         L’
                       Italia è un Paese che si sostiene sul gas, il   Quanto gas porterà? Qual è il percorso e
                        cui consumo copre la maggior parte del         dove arriverà in Italia?
                        fabbisogno nazionale di energia.               Una volta realizzato, il gasdotto sarà in grado
                       In questi ultimi mesi si è parlato molto        di garantire in una prima fase un flusso di circa
                        del TAP (Trans Adriatic Pipeline), un          10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno
         nuovo gasdotto che collegherà l’Italia ai giacimenti          verso l’Europa. Un apporto rilevante che potrà
         dell’Azerbaijan. Come questo progetto contribuirà             raddoppiare qualora si prefigurasse una mag-
         all’economia nazionale e come cambierà lo scacchiere          giore disponibilità di gas estratto in Azerbaijan.
         energetico continentale ce lo spiega Giampaolo Russo,         All’interno del “Corridoio Sud”, il tratto coperto
         amministratore delegato di TAP.                               dal gasdotto TAP sarà di circa 870 km, par-
                                                                       tendo dal confine greco-turco fino all’approdo
         Cos’è TAP e perché serve?                                     in Puglia nell’area del Salento, attraverso la
         TAP è un gasdotto internazionale ed è un segmento             Grecia, l’Albania e il Mar Adriatico. Il punto di
         fondamentale del cosiddetto “Corridoio Sud”, cioè             approdo è previsto a San Foca, nel Comune di
         quel sistema di condotte che dal Mar Caspio tra-              Melendugno in provincia di Lecce, poi il gasdotto
         sporterà il gas naturale prima nel nostro Paese e poi         percorrerà interrato circa 9 km fino al Terminale
         in Europa Occidentale. Poiché l’approdo della con-            di Ricezione per l’immissione del gas nella
         dotta sarà l’Italia, il nostro Paese assumerà un ruolo        rete nazionale. Il ricorso a tecnologie tecnico-
         cruciale nel quadro europeo di diversificazione delle         ingegneristiche molto avanzate permetterà alla
         fonti di approvvigionamento energetico. Realizzare            condotta di non incidere sull’ambiente e sul
         quest’opera dal valore strategico è fondamentale              paesaggio che contrassegna l’area di approdo,
         poiché potrà garantire continuità, e quindi sicurezza,        che è una zona di pregio ambientale. La tecnica
         all’approvvigionamento energetico con ripercussioni           del microtunneling che utilizzeremo permet-
         benefiche, attraverso lo sviluppo della concorrenza           terà di realizzare lavori minimamente invasivi
         nel mercato, sul costo di questa importante risorsa           nella fascia costiera e consentirà di bypas-
         energetica.                                                   sare, senza alcuna ripercussione, le praterie di
12
MONDOENERGIA
posidonia oceanica prospicienti le coste salentine           la necessità stringente
e poi la vasta area di macchia mediterranea nella            di essere parte di un sistema in forte rilancio, anche
sezione a terra. Infine, TAP ha presentato uno studio        attraverso la realizzazione di
di impatto ambientale che comprende anche l’analisi          nuove infrastrutture capaci di
                                                                                                GLOSSARIO
della componente sociale, quest’ultima non richiesta         consentire l’ingresso di nuove
dalla normativa italiana al contrario degli obblighi che     fonti e di nuovi player.           TAP
riguardano l’ambito ambientale.                                                                L’acronimo sta per Trans
                                                             Ci può illustrare cos’è           Adriatic Pipeline.
                                                                                               È un progetto di gasdotto
Come si inserisce TAP nella strategia energetica             il “Corridoio Sud”?               che consentirà l’arrivo
nazionale?                                                   La storia del “Corridoio Sud”     del gas dall’Azerbaijan
                                                                                               fino all’Italia e, conse-
Il tema della sicurezza delle infrastrutture energetiche     inizia nei primi anni Duemila,    guentemente, al resto
e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento      quando la Commissione             d’Europa.
sono punti fondamentali della politica energetica            Europea ha identificato nelle
italiana ed europea, in un quadro più ampio volto alla       regioni del Mar Caspio e
riduzione del costo dell’energia per le imprese italiane     dell’Asia Centrale due obiettivi chiave per le necessità
e per i cittadini. L’Italia ha da sempre considerato TAP     di diversificazione e la sicurezza degli approvvigiona-
come strategico per il futuro energetico della Penisola      menti energetici europei. Il corridoio meridionale è,
e l’ha inserito nella Strategia Energetica Nazionale         quindi, una nuova via del gas verso l’Europa che va ad
(è l’unico gasdotto espressamente citato). Inoltre, Il       aggiungersi alle altre direttrici di approvvigionamento
Governo è consapevole che TAP può dare un notevole           esistenti quali Russia, Nord Europa e Africa settentrio-
contributo per la riduzione del costo complessivo di         nale. Dopo molte analisi e discussioni, la decisione del
approvvigionamento della materia prima gas. Grazie           Parlamento e del Consiglio Europeo ha istituito for-
a questo contributo e alle decisioni regolatorie che         malmente la Natural Gas Route 3, definita come la rete
tendono a spingere il mercato verso un allineamento          di gasdotti necessaria a collegare l’Unione Europea
dei prezzi italiani a quelli europei, saranno conseguibili   con i Paesi del Mar Caspio e del Medio Oriente: questo
risparmi che nelle stime ipotizzate nella SEN pos-           è il cosiddetto “Corridoio Sud”.
sono arrivare fino a 4,1 miliardi di euro. In prospettiva,
quindi, è un progetto che contribuirà a rendere l’Italia     Per i Paesi produttori quali Russia e Algeria, TAP è
un hub del gas per l’Europa meridionale.                     un’infrastruttura che aumenta la concorrenza.
                                                             Che reazioni ci sono state?
TAP cambierà gli scenari energetici europei? E il            Il mondo dell’energia è abbastanza articolato e in
ruolo dell’Italia a livello continentale?                    continua evoluzione. Contemplare la presenza di più
In base alle stime dell’Agenzia Internazionale per           operatori e una molteplicità di fonti, come è sempre
l’Energia (AIE), il gas naturale è il combustibile fossile   stato, può garantire una costruttiva competizione e,
che da qui al 2030 farà registrare i tassi di crescita       conseguentemente, benefiche ripercussioni sia sulla
più rapidi a livello globale. Grazie anche a TAP, l’Italia   sicurezza delle riserve e sia, ancora più importante, sui
si collocherà in una posizione di rilevanza rispetto a       prezzi.
tutto il sistema europeo di trasporto del gas che oggi
                                                             INFORMAZIONI UTILI
conta ben 117 milioni di clienti per un apporto totale
di circa 466 miliardi di metri cubi.                                 TAP - Trans Adriatic Pipeline
Sono cifre che ben descrivono la rilevanza strategica                www.trans-adriatic-pipeline.com/it/
                                                                     www.conoscitap.it
di questo mercato e che mettono in evidenza

                                                                                                                           13
14
REPORTAGE

        Training
       on the job
54 ragazzi saranno il cuore e le braccia del Centro Oli.
Ma prima di entrare a Tempa Rossa li attendono tre anni
di formazione, in aula e sul campo, in Italia e all’estero.

                                                              15
Matematica,
     fisica, chimica,
     meccanica,
     francese, inglese.
     E l’anno prossimo
     ci aspettano
     le materie più
     tecniche.

16
Voglio
dare il mio
contributo
per costruire
il futuro di
questa terra.

                17
Ancora poche
     settimane e poi
     si parte per la
     Francia.
     Un intero mese
     sugli impianti,
     a far pratica!

18
L’impegno
non mi
spaventa,
anzi lo faccio
volentieri
perché credo
in questo
progetto.

                 19
I prossimi tre anni
     in giro per il mondo,
     poi saremo pronti
     per fare il nostro
     lavoro.

             Francia, Qatar...
             Chissà con
             quanti colleghi
             riuscirò a fare
             amicizia!

20
È stata dura
arrivarci e sono
orgoglioso di
essere qui, con i
miei compagni.
Siamo una bella
squadra e faremo
grandi cose
insieme.

                    21
Il ciclo dell’acqua
     Total farà in modo che i limiti di purezza raggiunti dall’acqua di produzione
     siano più stringenti di quelli normalmente imposti dalla legge.

          A
                          ccade praticamente in ogni gia-       in essa contenuti, per rispettare delle precise
                          cimento: estraendo petrolio dal       specifiche commerciali. Come primo passaggio,
                          sottosuolo si estrae anche acqua.     l’acqua e il gas vengono separati in modo “gros-
                          La quantità di quella che viene poi   solano” dal greggio sfruttando, rispettivamente,
                          chiamata “acqua di produzione”        la diversa densità e la progressiva diminuzione
          varia da giacimento a giacimento ed è possibile       della pressione: più si diminuisce la pres-
          trovarla a diverse profondità. Sì, perché l’olio      sione, infatti, e più si facilita la separazione
          è più leggero dell’acqua e il gas è più leggero       del gas. L’acqua verrà così raccolta dal fondo
          dell’olio, quindi nella parte più superficiale tro-   e il gas dalla testa di queste apparecchiature
          veremo il gas, poi incontreremo l’olio e, infine,     di separazione, mentre il greggio proseguirà
          si arriva all’acqua. Naturalmente non si parla di     il cammino di separazione dall’acqua ancora
          compartimenti stagni e le tre componenti sono         presente, e dalle relative impurità, attraverso il
          sempre più o meno presenti in percentuali che         “Deidratatore” e il “Dissalatore”.
          variano durante la vita del giacimento.               Al termine di questi due passaggi, il greggio
                                                                rispetterà le specifiche commerciali e potrà
          Il greggio, l’acqua e il gas                          essere trasportato tramite oleodotto a Taranto.
          Il fluido estratto dal pozzo che arriva in super-
          ficie è una miscela di gas, olio e acqua in parti     Il trattamento dell’acqua
          diverse. Tre componenti che vanno separate. Il        L’acqua separata e raccolta nei precedenti pas-
          greggio dovrà essere separato dal gas, dall’ac-       saggi, dovrà poi essere trattata per eliminare le
          qua e dalle impurità, come sali e solidi sospesi      componenti oleose rimaste e le impurità ancora
22
INNOVAZIONE
  GLOSSARIO

  Deidratatore - Dissalatore

                                                        C
  Sono apparecchiature nelle quali le
  goccioline d’acqua intrappolate nel
  greggio, contenti sali ed altre impu-
  rità, vengono spinte a raggrupparsi e
  di conseguenza a separarsi sotto la
                                                                    he fare di quest’acqua?
  spinta di un campo elettrico che sfrutta                            Il Centro Oli di Tempa Rossa è
  l’alta polarità della molecola dell’acqua
                                                                      pensato per “pesare” il meno
  rispetto a quella del greggio.
                                                        possibile sulla rete idrica pubblica, da cui
                                                        sarà presa, a regime, solo la quantità neces-
                                                        saria per gli usi sanitari del personale, per
                                                        bere, per fare da mangiare o fare le docce.

  Purezza
                                                        Per questo motivo l’acqua estratta dal sot-
                                                        tosuolo verrà completamente riutilizzata
                                                        nei cicli produttivi del Centro Oli, a cui ne
                                                        serve una gran quantità per funzionare.
                                                        Dopo ulteriori trattamenti, sarà impiegata
      A Tempa Rossa si                                  principalmente in fase vapore un po’ in tutti
                                                        gli impianti e per la produzione di energia
      applicheranno i limiti                            elettrica (turbina a vapore), e in fase liquida
      di purezza sullo scarico                          nel già citato “Dissalatore”, ma anche in
                                                        altri impianti. L’acqua di produzione, sem-
      dell’acqua di produzione                          pre in fase liquida, sarà anche utilizzata
                                                        per alimentare il serbatoio dell’acqua per
      più restrittivi su scala italiana,
                                                        l’antincendio e adempiere così ai relativi
      europea e probabilmente con                       compiti di legge, come ad esempio le prove
                                                        periodiche sul buon funzionamento dei
      pochi eguali in scala                             sistemi antincendio.
      mondiale.

presenti, così da potere essere completamente           scarico dell’acqua di produzione più restrittivi su
riutilizzata nel Centro Oli. L’eccesso di acqua potrà   scala italiana, europea e probabilmente con pochi
essere immesso nel torrente Sauro nel rispetto          eguali in scala mondiale. Per vincere questa vera
delle severissime norme di legge. È una fase lunga      e propria sfida tecnologica, l’acqua di produzione,
e complessa quella richiesta per rendere l’acqua        già trattata e purificata, verrà fatta evaporare e
confacente ai limiti che la legge normalmente           passare attraverso filtri a carbone attivo per otte-
impone. Ma per Total non è sufficiente e a Tempa        nere un livello di purezza davvero inusuale:
Rossa si applicheranno i limiti di purezza sullo        si potrebbe dire acqua distillata.

 I limiti
   A Tempa Rossa, i limiti di riferimento sono quelli
   indicati dalla Tabella 4 - Allegato 5 - PARTE III
   del D.Lgs. n. 152/2006.
  “Limiti di emissione per le acque reflue urbane ed
   industriali che recapitano sul suolo”
            Per approfondire:
            http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/
            DOCUMENT_FILE_238655.pdf

                                                                                                               23
Ma quante
     specie!

     Un primo monitoraggio della biodiversità evidenzia
     la complessità ecologica nell’area di Tempa Rossa.

24
B
                                                                                              SICUREZZA
               igia grossa, zigolo capinero, falco       Specie rare e specie endemiche
               pecchiaiolo, nibbio reale, ghep-          Il risultato che emerge dallo studio è un qua-
               pio, averla capirossa, occhione,          dro caratterizzato da ricchezza e diversità di
               salamandrina dagli occhiali, rana         specie vegetali e animali, in costante rela-
               appenninica, tritone italiano, tritone    zione con fattori climatici e umani. E, oltre alla
crestato italiano, rospo smeraldino. L’elenco            varietà di ambienti e specie, i ricercatori hanno
delle specie presenti a Tempa Rossa è lungo              riscontrato la presenza di un elevato numero
e potrebbe continuare aggiungendo decine                 di specie rare e minacciate e sono state avvi-
di altri nomi di piante e animali. Un numero             state anche alcune specie endemiche. Ciò non
elevatissimo se si pensa che sono 135 le sole            fa che sottolineare l’importanza ambientale
specie di vertebrati censite, ossia uccelli, anfibi,     di Tempa Rossa che, pur subendo la graduale
rettili, mammiferi e pesci. E considerando che           frammentazione ecologica a causa dell’uso
ai vertebrati vanno aggiunti sia gli invertebrati,       agricolo intensivo e dell’espansione delle infra-
come lumache, chiocciole, lombrichi, l’enorme            strutture, presenta ancora molte zone “a elevata
gruppo degli insetti, sia le tante varietà di piante,    biodiversità”. Una ricchezza che si è conservata,
è piuttosto facile capire l’importanza e il valore       probabilmente,
della biodiversità che si trova nel territorio di        grazie alla
Tempa Rossa. Un patrimonio che rappresenta un            peculiare
valore intrinseco di quest’area, e dell’Italia intera.   struttura
Conscia di ciò Total E&P Italia ha fatto realizzare      paesaggistica
un primo monitoraggio della biodiversità. Si tratta      dell’area che,
di uno studio che ha fornito i dati per analizzare       nonostante sia
con ponderatezza i rischi di impatto legati alla         stata trasfor-
costruzione del Centro Oli e, nel caso, poter            mata dalle
intraprendere con prontezza le corrette misure di        attività umane,
mitigazione.                                             oggi mostra
                                                         un sistema
                                                         a mosaico
Il valore della biodiversità                             di ambienti
La biodiversità è l’assicurazione sulla vita del         diversi for-
nostro pianeta. Letteralmente questo termine             temente
indica la varietà di specie animali e vegetali esi-      mescolati.
stenti, ma il vero significato è molto più ampio.        Inoltre, grazie
Rappresenta il risultato dei processi evolutivi, di      alla vicinanza
tutti quei meccanismi che da circa tre miliardi di       con diverse
anni permettono alla vita di adattarsi al variare        aree protette
delle condizioni sulla terra. E nel contempo rac-        come il Parco
chiude anche il concetto di ecologia, ovvero lo          Nazionale
studio di come gli animali e le piante convivono         dell’Appennino
in associazioni complesse e ambienti differenti.         Lucano
La biodiversità spiega, quindi, come la natura si        Val D’Agri-
organizza, sopravvive e si trasforma.                    Lagonegrese,

                                                                                                              25
il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e il Sito di       Esistono anche esempi di impatti “positivi”: le
     Importanza Comunitaria Bosco di Montepiano                 pozze e i laghetti artificiali utilizzati per l’abbe-
     essa è oggi un nodo centrale per il manteni-               verata del bestiame domestico oggi risultano
     mento del continuum ecologico di questa parte              colonizzati da erpetofauna di pregio come il tri-
     dell’Italia.                                               tone italiano, il tritone crestato italiano e il rospo
                                                                smeraldino. Una piacevole e inattesa scoperta,
     Abitata da secoli                                          proprio là dove è difficile immaginare di trovarla.
     Grazie a questa ricerca abbiamo in mano la “foto-
     grafia” di ciò che è Tempa Rossa oggi: un’area di            Se l’occhio è allenato…
     pregio naturalistico, seppur fortemente influen-             Nonostante la prolungata presenza umana
     zata dalla presenza umana. Se da un lato sono                nell’area, a Tempa Rossa un occhio allenato può
     molte le specie che hanno avuto la possibilità di            ancora scovare piuttosto facilmente molte specie
     trovare un ambiente ancora favorevole, è anche               davvero particolari, che altrove non si trovano o
     vero che l’area è ben lontana dalla condizione di            sono quasi scomparse.
     naturalità. Per secoli la presenza e l’attività umana Pensando agli ambienti acquatici viene subito
     hanno modificato questo territorio e, difatti, la            in mente la lontra, piccolo mammifero che vive
     componente paesaggistico-ecologica dominante dove ci sono fiumi in buono stato e per questo è
     è stata determinata dall’agricol-                                              definito un ottimo bioindicatore
     tura estensiva. Basta un rapido          GLOSSARIO                             dell’integrità degli ecosistemi
     sguardo per registrare come                                                    acquatici. Indici di presenza di
     si alternino seminativi, uliveti,        Erpetofauna                           questa specie sono stati raccolti
                                              È l’insieme di rettili e anfibi.
     pascoli e aree incolte seminatu-         Sono animali importanti per           lungo alcuni dei principali corsi
     rali, separate da filari di querce o     l’ecosistema in quanto, da un         d’acqua (Fiumarella di Corleto,
                                              lato, sono prede importanti per
     lembi di bosco relitto. L’area del       mammiferi selvatici e uccelli e,      Torrente Sauro, Fiumarella di
     Centro Oli, in particolare, può          dall’altro, sono predatori di topi,   Pietrapertosa), confermando
     essere rappresentata come un             ratti, insetti.                       che anche in questa zona, con
     mosaico di seminativi circondato         Specie endemiche                      pazienza e attenzione, è possibile
     da piccoli appezzamenti di boschi        Si dice  di specie animali  e         vedere la lontra in libertà che
                                              vegetali che si trovano esclu-
     di latifoglie, intervallati da prati e   sivamente in un determinato           nuota e caccia.
     pascoli. Per secoli l’uomo ha trat-      territorio.                           Gli ambienti fluviali in quest’a-
     teggiato, modificato, influenzato                                              rea hanno tutti un prevalente
                                              Zona ecotonale
     l’intera zona e anche le aree che        Ambiente di transizione tra due       carattere torrentizio, con un letto
     a prima vista potrebbero apparire        ecosistemi. Questa zona con-          ghiaioso e pieno di ciottoli. Un
                                              tiene specie proprie e specie
     come un ambiente incontami-              degli ambienti confinanti.            ambiente apparentemente ostile,
     nato. E gli impatti si scorgono                                                ma perfetto per i nidi dell’oc-
     persino nel bosco, che riveste           Fitogeografia                         chione, specie rara di uccello in
                                              È lo studio della distribuzione
     un’importanza basilare nella con-        geografica delle piante e delle       generale diminuzione in Europa.
     servazione di un gran numero di          loro   comunità.                      Spostandosi in ambiente agri-
     specie, fornendo l’habitat esclu-        Lista rossa                           colo, durante la ricerca sono state
     sivo per moltissimi vertebrati e un Elenco internazionale delle                osservate due specie particolar-
     rifugio per quasi tutti i mammiferi      specie a rischio                      mente interessanti sotto il profilo
     di medie e grandi dimensioni.                                                  conservazionistico e biogeogra-
     Anche qui, infatti, la gestione                                                fico: la bigia grossa, molto rara
     a bosco ceduo ha provocato                                                     e in generale calo in Italia e in
     la riduzione della diversità faunistica, facendo             Europa, e lo zigolo capinero, specie distribuita
     scomparire le specie legate al bosco di alto fusto.          prevalentemente in Medio Oriente e nei Balcani.
     Questo è solo un esempio per capire come la                  Le zone boschive e pre-boschive ai margini dei
     presenza umana e lo sfruttamento del territorio              campi, invece, rappresentano l’ambiente ottimale
     abbiano portato quest’area, pur di elevato pregio            per la nidificazione di specie quali la tottavilla, il
     naturalistico, a una condizione ecologica non                canapino, la sterpazzolina, la sterpazzola, l’averla
     ottimale (sempre se confrontata a una situazione             capirossa e lo zigolo nero.
     di assenza di attività umane) piuttosto diffusa, con Tra i boschi nidifica il picchio rosso mezzano,
     elevata frammentazione degli habitat, nuclei di              specie rara localizzata in Italia e inserita nella
     modesta estensione e alternati da terreni agricoli.          Lista Rossa Nazionale. A “spartirsi i rami disponi-
     Certamente non bisogna pensare che l’inter-                  bili” poi si possono vedere anche il picchio rosso
     vento umano sia sempre e comunque negativo.                  maggiore, il picchio rosso minore, la cincia bigia,
26
il picchio muratore e il rampichino:
tutte specie importanti perché consi-
derati bioindicatori dell’integrità degli
ecosistemi forestali. Fuori dalla bosca-
glia, distendendosi su un prato è facile
vedere le ali spiegate in volo di rapaci
quali il falco pecchiaiolo occidentale, il
nibbio reale, il gheppio comune. Il mae-
stoso volo di questi uccelli, talvolta, è
affiancato da quello di altri rapaci come
il biancone, il falco lanario, il nibbio
bruno, considerati specie in pericolo.
I prati umidi a ridosso degli stagni risul-
tano occupati dalla luscengola, mentre
le zone ecotonali arboreo-arbustive
al margine dei coltivi sono il rifugio
di alcune specie di serpenti come il
cervone. Infine si potrebbe proseguire
con l’elenco delle piante, anch’esso
decisamente ricco di specie pregiate. I
ricercatori, in questo studio, sottoline-
ano che anche per i vegetali, a Tempa
Rossa, esiste una ricchezza di specie
davvero notevole, con numerosissime
entità di importanza fitogeografica. Uno
sguardo attento può scorgere specie
esclusive della flora italiana, specie
endemiche dell’Italia meridionale o di
ambiti territoriali ancora più ristretti,
e anche moltissime specie di deriva-
zione orientale o diffuse principalmente
nei Balcani meridionali, arrivate qui
nei tempi passati e qui insediatesi con
successo.

Agire con consapevolezza
Conoscere le specie che si possono
incrociare, quali sono i legami ecologici
che le uniscono e quali sono gli inter-
venti che ne potrebbero pregiudicare
l’esistenza è fondamentale per prendere
qualsiasi decisione. Per secoli l’area di
Tempa Rossa è stata abitata dall’uomo, e
la presenza umana ha provocato impatti
sull’ambiente circostante. Talvolta
trasformandolo, talvolta degradandolo,
talvolta arricchendolo. Oggi, a differenza     Il rispetto di ogni
di un tempo, possiamo prevedere con               specie e della
maggiore precisione gli effetti delle
                                                   biodiversità
nostre azioni, e possiamo valutare le
conseguenze. Oggi siamo consci che            assicura la vita del
l’azione dell’uomo ha comunque un               nostro pianeta.
impatto, ma sappiamo anche come
intervenire con consapevolezza sull’am-
biente per rendere il risultato finale il
migliore possibile.
                                                                     27
Nuove leve per
     il futuro petrolifero
     Al via il Master di Petroleum Geoscience dell’Università degli studi della Basilicata.

          V
                          enti studenti ammessi, trenta corsi    petrolio” lasceranno le
                          didattici, 1500 ore di formazione,     aule per applicare
                          6 attività seminariali, un tirocinio   ciò che hanno studiato
                          e una prova finale. Sono i numeri      nell’ambito del Field
                          che descrivono l’edizione di           Development: le fasi
           quest’anno del master di II livello in Petroleum      di realizzazione di un
           Geoscience promosso dall’Università degli studi       campo petrolifero, le fasi
           della Basilicata, nato in collaborazione con          di esplorazione, come
           Total E&P Italia.                                     individuare le trappole
           Si tratta di un progetto che nasce dalla volontà      geologiche ricche di
           di creare proprio in Basilicata, il territorio con    idrocarburi attraverso       GLOSSARIO
           il maggiore giacimento petrolifero on shore           l’analisi dei dati di        Geoscienze
           dell’Europa continentale, un percorso di spe-         superficie e di pro-         È lo studio delle scienze
           cializzazione in grado di formare figure con un       fondità, e come dare         del sistema Terra, di cui
                                                                                              la geologia è una com-
           profilo internazionale e altamente qualificate.       supporto nella valuta- ponente.
           Figure che con il loro lavoro e le loro capacità      zione economica delle
           possano contribuire alla crescita professionale e     riserve e nella fase         Giacimento on shore
                                                                                              Giacimento petrolifero su
           scientifica dell’intera comunità locale. Così, tra    di studio di fattibilità
                                                                                              terraferma.
           poco meno di un anno, i primi “geoscienziati del      industriale. E saranno
                                                                 studiate materie non
                                                                 solo teoriche, grazie
                                                                 alla collaborazione tra
                                                                 l’Università e le grandi aziende petrolifere, che si
                                                                 sviluppa sia nella fase di studio che nel succes-
                                                                 sivo periodo di training. Il periodo di applicazione
                                                                 delle conoscenze studiate è il fiore all’occhiello
                                                                 del percorso didattico, pensato per acquisire
                                                                 una esperienza lavorativa attraverso un’attività
                                                                 simulata di play and risk assessment, di reservoir
                                                                 characterization e di development planning di un
                                                                 campo petrolifero.
                                                                 Ecco che dopo 12 mesi di intenso lavoro, una
                                                                 nuova generazione di professionisti sarà pronta
                                                                 per lavorare nella filiera del petrolio, ma non solo.
                                                                 I ragazzi, infatti, acquisiranno competenze che
                                                                 sono facilmente reinvestibili anche in altri campi
                                                                 di applicazione delle geoscienze. Basti pensare
                                                                 alle aziende attive nel settore dell’idrogeologia,
                                                                 della prospezione e sfruttamento dell’energia
                                                                 geotermica, dello stoccaggio della CO2 e degli
                                                                 studi geologici a supporto delle grandi opere.
                                                                 Ottime prospettive occupazionali, quindi, che
                                                                 unite alla comprensione dei meccanismi della
                                                                 Terra formeranno le nuove leve in grado di
                                                                 costruire un futuro di sviluppo e sostenibilità.
28
INIZIATIVE

Una
generazione
qualificata

L’auspicio di chi coordina il Master è rivolto ai giovani:
“Sarà il lascito a lungo termine che il petrolio fa alla Basilicata.”

     C
                     onversando con il professor            domanda di figure professionali specializzate.
                     Giacomo Prosser, coordinatore          Inoltre posso citare un’esperienza personale. Tra
                     del Master in Petroleum                chi ha completato la precedente edizione del
                     Geoscience dell’Università degli       master, circa la metà ha trovato subito impiego.
                     studi della Basilicata, bastano        E il numero è approssimato per difetto perché
      pochi minuti per restare affascinati dai mille        ho informazioni solo di alcuni ex studenti.
      punti di vista di una specializzazione per molti      Il ruolo delle aziende nel percorso di studi
      sconosciuta ai più. Abbiamo approfittato della        proposto è decisamente rilevante. Come mai?
      sua disponibilità per capire meglio la nuova          Penso che sia il punto di forza di questo master
      proposta formativa.                                   perché solo le imprese possono trasferire ai
      Questo è l’unico master in geoscienza                 ragazzi l’esperienza. Come Università forniamo
      in Italia?                                            la solidità della base teorica, ma è indispensa-
      So che c’è il master in ingegneria del petrolio       bile integrare le conoscenze con il contributo di
      che si tiene presso il Politecnico di Torino. Il      chi è impegnato ogni giorno sul campo.
      nostro master si differenzia perché offre una         Ci può descrivere lo studente tipo?
      preparazione più geologica e rivolta alle fasi di     Mi aspetto ragazzi interessati, motivati e con-
      sviluppo e valutazione dei giacimenti.                sapevoli di doversi confrontare con un tipo di
      Sono molti gli studenti interessati?                  professionalità che richiede impegno e, molto
      E con quali prospettive di impiego?                   probabilmente, un’esperienza all’estero. Mi
      Il fatto che sia un master realizzato in Basilicata   piacerebbe vedere un numero rilevante di stu-
      già sottolinea lo stretto legame tra percorso         denti lucani perché ritengo che questo master
      di studi e opportunità d’impiego nella filiera        possa contribuire a formare una generazione di
      Oil&Gas. Più in generale, basta fare una rapida       professionisti altamente qualificati. Sarebbe un
      ricerca on line, per verificare che in questo         ottimo lascito a lungo termine che il petrolio fa
      settore a livello globale esiste una consistente      alla Basilicata.
                                                                                                                29
Un presepe
  INIZIATIVE

 Primo Piano

                                         che racconta
                                         il territorio
                                         L’umiltà e la semplicità rappresentate nell’opera di
INTERVISTA
                                         Franco Artese rivivono in un libro fotografico.
a Franco Artese
Maestro presepista

                                         I
Come è nato il progetto?                         l paesaggio della murgia           soggetti presenti sul territorio: le
Organizzo da sempre presepi in tut-              materana, i rioni Barisano         autorità pubbliche, il Comune di
to il mondo e la tappa che mancava
era proprio Piazza San Pietro. Con-
                                                 e Caveoso di Matera, la            Matera, la Regione Basilicata e
dividendo il mio sogno con il Dott.              chiesa rupestre Convicinio di      l’Agenzia di Promozione Territoriale
Perri, Direttore Generale dell’APT               Sant’Antonio e quella di San       (APT) per la realizzazione e il finan-
Basilicata, abbiamo cominciato a
lavorare per portare l’opera in Piazza   Nicola dei Greci, il campanile di San      ziamento dell’iniziativa, a cui si è
San Pietro nel 2012. Un’opera che        Pietro Barisano. E ancora la miriade       aggiunto il supporto dei soggetti
rappresenta ed esprime la Basilicata,
il mondo contadino di un tempo nel
                                         di tetti delle case accavallate, la vita   privati, tra i quali Total.
suggestivo paesaggio dei Sassi di        quotidiana della civiltà contadina,        La Basilicata ha offerto, così, la
Matera.                                  la tradizionale natività. La sorpren-      propria peculiare identità culturale
Dove ha esposto prima della              dente espressività dei volti e la          e religiosa, costruita in migliaia
prestigiosa tappa romana?                precisione paesaggistica di scorci         di anni, all’interno di una cornice
A Loreto, nella Basilica Superiore di    riconoscibili ancora oggi. I Sassi del     di rilevanza internazionale. E con
San Francesco ad Assisi, a Roma in
Via Veneto, e poi in giro per il mon-    presepe di Franco Artese potranno          l’opera di Artese, e con la memo-
do: New York, Washington, Parigi,        essere apprezzati, un anno dopo            ria dell’evento contenuta nel libro
Betlemme, Varsavia... Mi restava il
sogno di esporre a San Pietro, un
                                         essere stati ammirati dagli occhi          recentemente pubblicato, un po’
sogno che finalmente si è realizzato.    dei fedeli in preghiera a piazza San       di Basilicata potrà essere portata
                                         Pietro e attraverso la diretta televi-     e promossa in ogni angolo del
Il momento più emozionante?
Tutte le fasi sono state emozionan-      siva, in un libro fotografico dedicato     mondo. Perché quest’opera rac-
ti: l’allestimento, l’inaugurazione      all’opera dell’artista di Grassano.        conta un territorio, non soltanto
e quando ho visto il Papa inginoc-
chiarsi davanti al presepe e pregare.
                                         Scatti che concorrono a celebrare          nella sua morfologia e nel suo pae-
Ma sicuramente è stato un momen-         la civiltà delle mani, la cultura delle    saggio, ma descrive anche i valori
to particolare quando ho spiegato        antiche abilità contadine e arti-          di semplicità, umiltà e orgoglio dei
l’opera al Santo Padre, il significato
della natività lucana, l’umiltà e la     giane tramandate di padre in figlio,       lucani che sono ritratti nei volti dei
semplicità della nostra gente. Ho        conservando il ricordo di questa           personaggi del presepe.
chiesto la sua benedizione affinché
potessi continuare a portare il prese-
                                         straordinaria esperienza.                  Un’opera che rappresenta un
pe in giro per il mondo, in quella che   Il presepe, di circa 150 metri quadri      grande atto di devozione popolare
per me è una vera e propria missione     e con 100 personaggi in terracotta,        da parte del popolo lucano, e che
di evangelizzazione.
                                         nasce da un progetto che ha visto          quindi è corretto concepirla come
Progetti attuali e futuri?               la luce dopo sette mesi di lavoro          tessera di un mosaico più ampio:
Sto portando la mia opera in Bra-
sile e l’inaugurazione è prevista il 6
                                         tra progettazione, allestimento e          la candidatura di Matera a Capitale
dicembre. Poi, il 7 dicembre sarò a      montaggio. Come ogni iniziativa di         europea della cultura nel 2019.
Turku, in Finlandia, per inaugurare      successo, è stata caratterizzata da
un secondo presepe. Due posti agli                                                  INFORMAZIONI UTILI
antipodi in cui farò conoscere uno       una sinergia di elementi.
spaccato della cultura contadina e       Il genio dell’artista in primis, ma               Il libro sarà scaricabile gratuitamen-
religiosa della mia terra.                                                                 te in formato ebook del sito Total
                                         anche il coinvolgimento e la col-
                                                                                           www.it.total.com/it
                                         laborazione dei più importanti
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FRANCO   Artista lucano, di Grassano, esponente della scuola presepistica meridionale. Inizia la sua
         carriera artistica nel 1976 realizzando un’opera per il Convento dei Frati Francescani di
         Grassano. Nella sua opera è evidente il legame tra la Natività e i valori della società
ARTESE   contadina: l’umiltà e la povertà dei personaggi raffigurati li accomuna alla povertà della
         sacra famiglia di Nazareth.

                                                                                                       31
I 54 futuri operatori
di produzione stanno
    affrontando un
  lungo percorso di
      formazione,
   prima di lavorare
    a Tempa Rossa.
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