IL MIO LAVORO IN SENATO - del senatore Pd Andrea Ferrazzi capogruppo dem in Commissione Ambiente e Territorio vicepresidente commissione Ecomafie ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL MIO LAVORO IN SENATO del senatore Pd Andrea Ferrazzi capogruppo dem in Commissione Ambiente e Territorio vicepresidente commissione Ecomafie eletto in Veneto 1
Cara elettrice, caro elettore, con questo documento intendo presentarti il lavoro che ho svolto in questi anni, da quando sono stato eletto in Senato a marzo 2018. Credo infatti che sia molto importare “rendere conto” alle cittadine e ai cittadini, e più nello specifico a chi abita in Veneto, la regione da cui provengo, di quanto ho fatto a Palazzo Madama, sia sulle politiche in generale che sulle questioni e i problemi cari a chi risiede a Venezia e nel veneziano, territorio che rappresento nelle istituzioni della Repubblica. E’ dedicato non solo a coloro che hanno dato fiducia nelle urne al partito in cui milito, il Pd, ma anche a tutti i potenziali elettori e a chi ha scelto altre forze politiche, secondo il principio costituzionale che fa di ciascun parlamentare un rappresentante del popolo italiano. Sono stati anni particolari e difficili per tutti. Come sappiamo, il Pd ha iniziato stando all’opposizione il percorso di questa legislatura, ma a settembre 2019 è stato chiamato ad assumere una responsabilità di governo. Con l’emergenza della pandemia da Covid 19, iniziata a febbraio- marzo 2020, tutto è cambiato. Da allora, al governo e in Parlamento, lavoriamo instancabilmente per far fronte con ogni mezzo ai problemi sanitari, economici e sociali sorti nel Paese a causa del Coronavirus. Sono dunque cambiate le priorità politiche ed è raddoppiato l’impegno, con l’obiettivo di superare l’epidemia e rilanciare l’Italia. Come vedrai, i temi di cui mi sono più occupato in Senato riguardano, oltre che il Veneto, Venezia e la sua provincia, l’ambiente e il territorio: economia circolare e rifiuti, rigenerazione urbana, contrasto ai cambiamenti climatici, energia pulita ed efficienza energetica. La prospettiva è il Green New Deal, il nuovo Patto verde su cui l'Ue ha scommesso 1000 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per favorire l'abbandono dei combustibili fossili e che rappresenta, insieme al Recovery Fund, l'occasione per superare la crisi economica e produttiva da Coronavirus attraverso uno sviluppo sostenibile, capace di futuro. In questa prospettiva l’innovazione e le nuove tecnologie, l’energia pulita, nuovi modelli produttivi e organizzativi potranno migliorare la qualità della vita delle persone anche nei centri urbani e ristabilire un equilibrio più sano e proficuo tra uomo e ambiente. Questo resoconto contiene, divise per argomento, le dichiarazioni che ho rilasciato nelle diverse circostanze come, per esempio, l’approvazione di un emendamento da me proposto in Commissione o nell’Aula del Senato, la presentazione o la risposta ad un’interrogazione, una conferenza stampa. Troverai anche i miei principali interventi in Aula, le interviste che ho rilasciato, i disegni di legge che ho presentato. Potrai capire come si svolge il nostro lavoro in Parlamento e i risultati che ho contributo a raggiungere. Il mio impegno è di proseguire quest’attività con passione, competenza e attenzione. Buona lettura. 2
Chi sono Sono nato il 16 agosto 1969 a Venezia, dove ho frequentato la facoltà di Economia aziendale e, subito dopo, il master in comunicazione d’azienda. Il 4 marzo 2018 sono stato eletto al Senato della Repubblica con il Partito Democratico nel Collegio Veneto1 e ora sono capogruppo dem nella Commissione Ambiente e Territorio e vicepresidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso correlate. Sono membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche e sulla finanza. Ho iniziato a impegnarmi nel sociale con l’Azione cattolica, arrivando nel tempo a ricoprire l’incarico di vicepresidente del Patriarcato di Venezia e consigliere del Triveneto per questa associazione. Il mio impegno politico è nato negli enti locali. Nel 1999 sono stato eletto nel consiglio della Provincia di Venezia, quindi nominato assessore provinciale alla Cultura, all’istruzione e all’assistenza e poi vicepresidente con delega, tra le altre, alle società partecipate. Milito nel Pd fin dalla sua fondazione, nel 2007. Dal 2010 al 2014 sono stato assessore all’urbanistica, edilizia e formazione del Comune di Venezia e in questa veste ho ricoperto il ruolo di responsabile nazionale per l'urbanistica dell'Anci, l'Associazione Nazionale dei Comuni italiani. Nel 2015 sono stato capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Venezia e ho quindi avuto l'incarico di responsabile nazionale Pd per l'Urbanistica. Attualmente sono membro della Direzione nazionale del Pd e responsabile del Dipartimento nazionale dem sulla rigenerazione urbana. Sono anche un componente della presidenza della Legautonomie e dell’associazione Libertà Eguale Insieme con mia moglie Stella abbiamo tre figli: Pietro, Maria e Irene. Puoi trovare tutte le info che riguardano il mio lavoro: www.andreaferrazzi.eu www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/00032632.htm 3
LA BATTAGLIA PER LE BOTTIGLIE IN PET RICICLATO 100 PER CENTO Grazie ad un mio emendamento al cosiddetto "decreto agosto", approvato definitivamente a ottobre, è possibile anche in Italia produrre bottiglie di plastica con Pet riciclato al 100 per cento. Con questa norma abbiamo infatti cancellato l'obbligo previgente, per le aziende, di usare almeno il 50% di plastica vergine. Si tratta di un grande successo per molti motivi, primo tra tutti il grande risparmio di energia e di nuova plastica, con la conseguente riduzione dei rifiuti. Non solo, l'Italia è all'avanguardia nella produzione di macchine industriali per il Pet riciclato e subiva una normativa penalizzante, assente in altri paesi europei. Qui sotto puoi leggere tutte le tappe di questa battaglia, che abbiamo vinto. Ferrazzi: Bene Misiani, con Pet riciclato al 100% Italia all’avanguardia 13 ottobre 2020 “Ringrazio il viceministro dell’Economia Antonio Misiani per la battaglia comune che sta condividendo sul mio disegno di legge per avere finalmente in Italia le bottiglie di plastica riciclata al 100%. Obiettivo raggiunto in questi giorni, per tutto il 2021, con il voto in Parlamento sul Dl Agosto. La sua disponibilità a stabilizzare la norma oltre il 2021, come nella dichiarazione alla stampa di oggi alla Camera, va nella giusta direzione”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi capogruppo dem in Commissione Ambiente e vicepresidente della Commissione Ecomafie. “Il nostro sistema industriale nazionale – prosegue Ferrazzi – è all’avanguardia nel campo della transizione ecologica, leva fondamentale per un’economia sostenibile e per generare nuova ricchezza per le imprese e i lavoratori. Bottiglie ricicliate al 100% generano oltre che rispetto per l’ambiente (sono 115 miliardi quelle prodotte in Europa ogni anno, molte delle quali disperse nell’ambiente) economia innovativa che fa crescere anche il sistema economico”. Dl Agosto Ferrazzi: Ottima notizia approvazione emendamento per bottiglie Pet riciclate al 100% 3 ottobre 2020 “E’ molto importante che sia stato approvato il mio emendamento al Dl agosto, sottoscritto da tutte le forze politiche, sul Pet”. Lo afferma il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo del in Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione Ecomafie. “Finalmente l’Italia si allinea al resto dell’Europa, senza se e senza ma. Sul tema da tempo avevo presentato un ddl che poi è stato riassunto nell’emendamento approvato ieri sera. Fino ad oggi in Italia se facevi bottiglie riciclate dovevi usare almeno il 50% di materia vergine: una cosa insensata. Contemporaneamente importiamo migliaia di bottiglie per bevande su Pet 100% riciclato da altri paesi europei. Il Pet è di gran lunga la plastica per bevande ed alimenti più usata (in Europa si producono 115 miliardi di bottiglie all’anno, il fatto che sia interamente riciclabile porta la Svizzera ad una raccolta differenziata ad hoc). Con l’emendamento approvato ieri sera, che prevede per il 2021 una fase transitoria e sperimentale dell’applicazione delle nuove norme che si stabilizzeranno poi con la successiva legge di bilancio, sarà possibile produrre in Italia bottiglie interamente riciclate, rispettando dunque l’ambiente e abbattendo le emissioni nocive. È un grande impulso anche alle aziende italiane che sono leader nel riciclo. Ringrazio tutti coloro – conclude Ferrazzi – che hanno sostenuto questa mia battaglia, dai senatori del PD ai gruppi parlamentari che hanno voluto sottoscrivere il mio disegno di legge poi diventato l’emendamento votato ieri sera”. 4
Dl Agosto Ferrazzi: Emendamento per bottiglie Pet riciclate al 100 per cento 30 settembre 2020 “Oggi Coca Cola mi ha inviato la prima bottiglia Pet riciclata al 50%. Un passo avanti, scrive, ma denuncia il fatto che l’Italia è l’unico paese in cui non si possono produrre bottiglie riciclate al 100% e chiede dunque “di valutare l’eliminazione del limite previsto solo in Italia, che non facilita la sostenibilità ambientale e rende il nostro Paese meno attrattivo per gli ivestimenti”. Su questo tema, sacrosanto, ho presentato un disegnodi legge firmato da tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e opposizione, e depositato un emendamento trasversale al Decreto Agosto”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo del in Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione Ecomafie. “È giunto il tempo – prosegue Ferrazzi- di allineare il nostro Paese al resto dell’Europa, senza se e senza ma. Certo, non fa comodo a chi punta sulla materia vergine e dunque sul consumo del petrolio e dei suoi derivati. Ma serve al paese e al nostro futuro”. Ambiente Ferrazzi, Mirabelli: Governo dia parere favorevole al disegno di legge sul Pet 7 luglio 2020 “Si è appena conclusa, con una opinione unanime di tutti i gruppi, la Commissione Ambiente al Senato sul Ddl sulle bottiglie di Pet riciclato. Oggi in Italia se produci bottiglie riciclate devi usare almeno il 50% di materia vergine: una cosa insensata. Contemporaneamente importiamo da altri paesi europei migliaia di bottiglie per bevande fatte con Pet riciclato al 100%. Aggiungiamo che nel nostro paese abbiamo le eccellenze mondiali nella meccanica che progetta e costruisce i macchinari per produrre tali bottiglie di Pet riciclato al 100%, ma le dobbiamo vendere all’estero perché da noi non si possono usare.Il Pet è di gran lunga la plastica per bevande ed alimenti più usata (in Europa si producono 115 miliardi di bottiglie all’anno). In Senato è pronto il Ddl, firmato da tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione e già incardinato in Commissione ambiente al Senato in sede legiferante. Pensiamo sia una occasione importante per fare quelle scelte di riconversione della nostra produzione industriale in direzione di quella svolta Green che l’Europa ci chiede e che come Pd abbiamo sollecitato. È tempo di procedere senza perdite di tempo. Chiediamo al governo di seguire e facilitare l’iter. Le previste minori entrate per lo Stato dalla 'Tassa sulla plastica' dovute all’applicazione di tale norma, dimostra che tale tassa può spingere non a fare cassa, ma a riconvertire la produzione nell’ottica Green. Si tratta di un ulteriore passo in direzione di quegli investimenti che possono rendere la nostra economia più sostenibile e moderna”. Così, in una nota, il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama e primo firmatario del Ddl e il Senatore Franco Mirabelli, Relatore dello stesso. Pet Ferrazzi: Ecco il mio disegno di legge per completo riciclo bottiglie, scelta importante per economia green 19 maggio 2020 “Oggi in commissione Ambiente è stato incardinato il ddl A.S. 1745, a mia prima firma, che reca ‘Disposizioni per favorire i processi di riciclaggio del PET utilizzato negli imballaggi per alimenti’. 5
Si tratta di un ddl molto importante, sottoscritto da tutti i gruppi a Palazzo Madama che stabilisce, finalmente, che le bottiglie e i contenitori per alimenti in PET non devono contenere una percentuale minima di materia vergine. Si tratta di una scelta importante per il nostro Paese perché, con queste norme, sarà possibile, anche nel nostro Paese, produrre bottiglie in Pet interamente riciclato. In tal modo avremo meno produzione chimica, meno energia utilizzate (meno 18%), meno inquinamento (80% di riduzione di emissione CO2) meno plastica nell’ambiente e negli oceani, più investimenti in economia green (favorendo le aziende italiane già all’avanguardia in questo settore, che ora invece sono costrette a vendere i loro impianti all’estero perché da noi, appunto, a differenza di altri paesi europei, fino ad oggi la legge non ne consente l’utilizzo). Ringrazio il relatore del provvedimento, il collega del Pd Franco Mirabelli, e tutti i gruppi parlamentari che insieme hanno voluto firmare il ddl e deciso di discuterne in sede deliberante in commissione Ambiente (scelta che permetterà una più rapida approvazione delle norme) dando un segnale importante alle aziende del settore, in direzione di una produzione sempre più verde: si tratta infatti del primo provvedimento di natura diversa dalla battaglia contro il Coronavirus dopo il lockdown e mi sembra un bel segnale per il nostro Paese che si riparta da una legge che fa della riconversione ecologica per una economia sempre più circolare uno dei suoi obiettivi, rispondendo finalmente in modo adeguato anche alla Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019 che ha fissato obiettivi volti a ridurre l’impatto sull’ambiente di determinati prodotti in plastica”. Così Il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama. 6
RECOVERY FUND E TRANSIZIONE GREEN Con l'emergenza Coronavirus, il governo italiano ha portato avanti una battaglia perché l'Unione europea stanziasse fondi per sostenere i sistemi sanitari dei paesi più colpiti e per il rilancio dell'economia. E' così che sono nati i programma Next Generation Eu, il Recovery Fund, il Mes senza vincoli, Sure per le garanzie occupazionali. In occasione dell'illustrazione in Senato delle misure europee, sono intervenuto in Aula per richiamare la necessità di rilanciare, attraverso queste risorse, la transizione green dell'economia italiana, con un particolare focus sulla rigenerazione urbana, per migliorare la qualità della vita nelle città. Di seguito puoi leggere i contenuti dei miei interventi. Ferrazzi: Transizione green asse portante per il futuro 13 ottobre 2020 “Questa maggioranza e questo Governo sono andati a prendersi i soldi in Europa, modificando il nostro destino e il destino dell’Unione. Vi immaginate cosa sarebbe successo al nostro Paese se l’Europa fosse deflagrata, come volevano i sovranisti in salsa nazionale? Ora è il momento dei grandi investimenti strutturali, che devono essere guidati da una stella polare: pensare alle future generazioni. La Transizione Green deve essere l’asse portante di questo piano e per questo l’Ue ha definito la finalizzazione del il 37% dei fondi. Non lo richiede solo l’evidenza dei disastri ambientali, ma il fascino di un futuro possibile”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione Ecomafie, intervenuto in Aula. “Pensiamo – prosegue Ferrazzi – ai nuovi scenari che si aprono con la rigenerazione urbana, con la ricerca di nuovi materiali che possono portarci a rifiuti-zero, con i biocarburanti e le bioplastiche. Pensiamo alle politiche energetiche basate sull’idrogeno, alla mobilità sostenibile, al riciclo meccanico e chimico, all’obiettivo appena centrato di produrre bottiglie in Pet riciclato al 100 per cento. I grandi passi in avanti delle civiltà sono stati compiuti quando tecnologia è stata al servizio di una grande visione. In questo senso il ‘Recovery and resilience plan’, Ripresa e resilienza, può essere un nuovo inizio”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=264&leg=18&id=00032632 Recovery Fund Ferrazzi: Ora piano nazionale per Green New Deal 17 settembre 2020 “Su 278 miliardi europei del Recovery Fund destinati al Green a livello europeo, ben 77 arriveranno all’Italia. Si tratta di un’occasione straordinaria per la transizione verde del nostro paese: crescita, lavoro, qualità e sostenibilità”. Lo scrive su Fb il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo dem in Commissione Ambiente e vicepresidente della Commissione Ecomafie. “Il 9 giugno – prosegue Ferrazzi – abbiamo votato in Senato la Dichiarazione dello stato di emergenza ambientale e climatica, a mia prima firma. Su 22 punti, ben 19 sono stati votati all’unanimità dai senatori. Si parta da lì, per un Piano nazionale radicale, condiviso ed efficace”. 7
RIGENERAZIONE URBANA Le commissioni Ambiente e Territorio e Agricoltura del Senato stanno esaminando il mio disegno di legge dal titolo "Misure per la rigenerazione urbana", una riforma complessiva delle norme urbanistiche ed edilizie per consentire e accelerare la rigenerazione delle città, cioè l'innovazione tecnologica, la mobilità sostenibile, l'abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni e la riqualificazione degli edifici nelle aree urbane. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone e puntare allo sviluppo sostenibile e all'efficienza energetica, evitando il consumo di suolo e tutti gli sprechi. Come Pd, abbiamo chiesto che uno degli assi del Recovery Fund sia la rigenerazione delle città, come priorità per la transizione ecologica. Questo disegno di legge, sottoscritto dal presidente dei senatori del Pd Andrea Marcucci e da tutto il gruppo, rappresenta la base di confronto su questo tema con le altre forze di maggioranza. Ecco le tappe finora più importanti del disegno di legge. Ferrazzi: Importante l'avvio della discussione su disegno di legge sulla rigenerazione urbana 21 ottobre 2020 “Oggi in Commissione Ambiente e Territorio in Senato iniziamo il lavoro sul mio Disegno di legge e connessi sulla rigenerazione urbana con la prima serie di audizioni. Una assoluta urgenza per un paese, il nostro, fermo ad una legge urbanistica quadro del 1942!!! Stop all’urbanistica espansiva che consuma il territorio, stop ai disegni di città che distruggono gli spazi verdi e inquinano i nostri polmoni. Sì al Green, alla mobilità sostenibile, all’efficienza energetica, al taglio delle emissioni nocive, all’adattamento climatico, al contrasto delle bombe d’acqua, alle inondazioni, alle isole di calore, alla progettazione partecipata. Si alla rottamazione edilizia degli edifici brutti, insani ed energivori e sì all’efficientamento energetico. Sì alla qualità della vita, per noi e per i nostri figli. Un Disegno di legge, scritto attraverso un tavolo di lavoro con categorie economiche, associazioni ambientaliste, ordini professionali, enti locali. Primo step: due settimane di ulteriore approfondimento preliminare con decine di “mondi” che ci aiuteranno a migliorarlo anche alla luce della trasformazione che le città stanno già vivendo per il Covid”. Così su Facebook il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama e responsabile dem del Dipartimento Rigenerazione urbana. Ambiente Gruppo Pd al Senato presenta Ddl Ferrazzi su rigenerazione urbana, sia priorità 8 maggio 2019 Rigenerare le periferie urbane e le aree degradate dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, che sempre più spesso si trovano anche nei centri storici delle città. E’ l’obiettivo del disegno di legge del gruppo del Pd al Senato “Misure per la rigenerazione urbana”, che è stato illustrato oggi in una conferenza stampa nella Sala Caduti di Nassirya alla quale hanno partecipato il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, il capogruppo dem nella Commissione Territorio e Ambiente Andrea Ferrazzi, primo firmatario della proposta, Edardo Zanchini di Legambiente, Massimiliano Musumeci dell’Ance, Valerio Bignami dell’Ente dei periti tecnici, Simone Ombuen dell’Inu, Riccardo Delli Santi di Assoimmobiliare, Giorgio Righetti dell’Associazione delle 8
fondazioni bancarie e delle casse di risparmio, Armando Zambrano di Rpt. “Si tratta di un disegno di legge serio e di ampio respiro, firmato da oltre 40 senatori e dunque del nostro gruppo parlamentare – ha detto Andrea Marcucci – per la rinascita delle città. Una proposta che lanciamo alla maggioranza, perché la rigenerazione urbana può diventare una grande opportunità di sviluppo anche per l’economia”. Il senatore Ferrazzi ha spiegato i contenuti. “Abbiamo costruito l’articolato in un percorso di coinvolgimento di tanti soggetti – ha sottolineato l’esponente dem – L’80% del patrimonio immobiliare italiano è in classe energetica G, per un costo di 22 miliardi. Eppure l’urbanistica punta ancora all’espansione, al consumo di suolo vergine, e non alla rigenerazione. Che si può fare? Questo ddl è una risposta. Prevediamo una governance nazionale per la rigenerazione urbana, con policy adeguate attraverso un piano nazionale e un fondo ad hoc, finanziato con 500 milioni di euro all’anno per 20 anni, dal 2020 al 2039, con bandi regionali e piani comunali. Rigenerazione urbana significa favorire il riuso edilizio di aree urbanizzate e produttive delle città, promuovere la sostenibilità ecologica, la mobilità pubblica e sostenibile, la presenza di aree verdi e di zone alberate, contenere il consumo di suolo, ridurre i consumi idrici ed energetici, ma anche promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini. Gli strumenti sono anche la semplificazione, la fiscalità di vantaggio, l’espropriazione di pubblica utilità. Confidiamo – ha concluso Andrea Ferrazzi – che la maggioranza M5s-Lega possa raccogliere questa nostra proposta”. http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/51435.htm 9
LOTTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI La lotta contro il mutamento del clima è un tema prioritario fin dall'inizio della legislatura, che ha visto la mobilitazione dei giovani di tutto il mondo nel movimento dei Fridays for Future suscitato dalle proteste di Greta Thunberg. Il 9 giugno del 2020 abbiamo finalmente ottenuto che l'Aula del Senato approvasse la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale, attraverso il sì ad una mozione di maggioranza di cui sono stato il primo firmatario e che è stata sottoscritta da tutto il gruppo dei senatori del Pd. La dichiarazione di emergenza climatica e ambientale comporta l'assunzione di questo tema quale priorità dell'azione politica, anche per contrastare il dissesto idrogeologico del territorio di cui soffre il nostro Paese. Di seguito le tappe che hanno portato a questo importante risultato. Ambiente Ferrazzi: Sì storico del Senato a emergenza climatica e ambientale 9 giugno 2020 “L’approvazione da parte del Senato della mozione di maggioranza per la proclamazione dell’emergenza climatica ed ambientale nel Paese è un fatto storico. In 22 punti, il Senato impegna il governo ad affrontare la questione dell’incremento della temperatura e dei gas climalteranti in atmosfera, per salvaguardare il pianeta e la vita sulla Terra. E’ una mozione che si inserisce in pieno nel Green new deal varato dalla Commissione europea, che sarà uno dei capisaldi su cui costruire la ripresa economica e sociale dopo la pandemia da Coronoavirus. Si tratta di puntare sull’economia circolare, sull’ecoprogettazione, sulla rigenerazione urbana, sulla riduzione del consumo di suolo, sull’innovazione delle produzioni, sull’efficienza energetica. Dal clima dipende il futuro del nostro pianeta e tutto ciò che riguarda la produzione di beni e l’economia in generale ha a che fare con la sopravvivenza stessa della specie umana. La Commissione europea ha rilanciato questa scommessa, l’Italia deve essere all’avanguardia nel rilanciare uno sviluppo pienamente sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale. La maggioranza, che ringrazio, ha fatto un ottimo lavoro e il testo che votiamo oggi sarà un presupposto fondamentale dell’azione del nostro governo per la ripresa del Paese”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella commissione Ambiente e vicepresidente della commissione Ecomafie, primo firmatario della mozione. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=237&leg=18&id=00032632 Clima Ferrazzi: Lega e Fdi miopi votano No al futuro 15 gennaio 2020 “Lega e Fdi non si smentiscono e dopo aver osteggiato l’Accordo sul clima di Parigi, oggi al Parlamento europeo hanno votato contro la neutralità climatica nel 2050. Non ci sono parole per descrivere tale politiche non solo miopi, ma gravemente dannose per noi e per i nostri figli. Mentre milioni di giovani si mobilitano in tutto il mondo e tutte le imprese investono nel green per creare ricchezza e posto di lavoro, i populisti di casa nostra guardano al loro ombelico”. Lo dichiara il sen. Andrea Ferrazzi capogruppo Pd in commissione Ambiente. 10
Clima Ferrazzi: Lega e Fdi negano l’evidenza, ora stato di emergenza anche in Italia 28 novembre 2019 “Con una storica decisione, oggi il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione per dichiarare lo stato di emergenza ambientale e climatica nell’Ue e nel mondo. I parlamentari europei chiedono che tutte le politiche dell’Ue siano orientate a mantenere il livello di riscaldamento globale al di sotto di 1,5 °C e che l’Ue presenti all’Onu una strategia per arrivare alla neutralità climatica globale entro il 2050. Come gruppo del Pd al Senato abbiamo sollevato per primi questa esigenza, scontrandoci con il negazionismo della Lega. Non ci sorprende dunque che, anche di fronte alla drammatica evidenza degli ultimi eventi estremi, i partiti della destra italiana Lega e Fdi abbiano votato contro. Non si può più piangere sul latte versato, l’Italia dichiari lo stato di emergenza climatica: abbiamo presentato mozioni in tal senso sia alla Camera che al Senato e chiediamo al ministro Costa di agire in tal senso”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella commissione Ambiente e Territorio. Dl clima Dl clima Ferrazzi: Primo passo per Green new deal 20 novembre 2019 “Il decreto clima segna un cambiamento fondamentale rispetto al precedente governo: con esso il governo prende il toro dei cambiamenti climatici per le corna e li assume come un drammatico fenomeno strutturale, ma anche come un’opportunità per salvare il pianeta. Inizia il percorso per il Green new deal, la qualità dell’aria e della vita dei cittadini e per adattare le nostre città a ciò che sta succedendo”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, che è intervenuto nell’Aula del Senato. “Ciò che sta avvenendo in Italia e a Venezia in questi giorni – prosegue Ferrazzi – non è causale. I cambiamenti climatici comportano alluvioni, tempeste di vento, innalzamento dei mari. Neppure la Lega può più negarlo. Questo decreto è risolutivo? No, è un primo passo, ma significativo su una strada tracciata a livello internazionale e soprattutto europeo, visto che la commissione Ue ha stanziato 1000 miliardi di euro per l’ambiente. Il decreto stanzia 255 milioni di euro per sostituire i mezzi più inquinanti, 60 milioni di euro per il trasporto scolastico sostenibile e il trasporto pubblico locale, 30 milioni di euro per rendere più verdi le aree metropolitane in cui vivono 21 milioni di persone in Italia, potenzia il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria, contiene proroghe per le popolazioni colpite. Agisce anche sulla plastica, accanto alla manovra, promuovendo i prodotti sfusi nei negozi di vicinato”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=167&leg=18&id=00032632 Ue Ferrazzi: Cambiamenti climatici sfida chiave nostro tempo 16 ottobre 2019 “E’ indubbio che questo governo rispetto al precedente abbia fatto un grande salto di qualità nei confronti della crisi climatica: basta leggere l’accordo di programma che contiene politiche specifiche. Non dobbiamo però nasconderci che queste politiche per essere efficaci devono essere comunitarie. Dei quattro obiettivi inseriti nell’agenda Ue 2019-2014 per noi quello dell’Europa 11
verde, equa, sociale e a impatto climatico zero è certamente prioritario. Il contrasto ai cambiamenti climatici è la sfida chiave del nostro tempo”. Lo ha detto il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, nel suo intervento in aula sulle comunicazioni del Premier Conte. “E’ positivo che la futura presidente von der Leyen – ha proseguito Ferrazzi – abbia definito l’obiettivo che l’Europa sia il primo continente neutrale dal punto di vista della CO2 entro il 2050, abbia annunciato investimenti sull’ambiente pari al 25 per cento della disponibilità della commissione nei prossimi 5 anni, la creazione di un fondo di transizione, l’economica circolare, un Patto per il clima in cui vengano coinvolti tutti i soggetti in modo sussidiario. L’urgenza è chiara sui territori: basti pensare alla tempesta di vento che lo scorso anno ha distrutto chilometri di boschi, un fatto senza precedenti, nella mia regione, il Veneto”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=156&leg=18&id=00032632 Ambiente Ferrazzi a Costa: Greta? Incontri suoi senatori per sì a emergenza clima 4 giugno 2019 “Caro ministro Costa, domani in Senato votiamo la mozione del gruppo Pd per dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale in Italia. Prima di incontrare Greta Thunberg perché non incontra i senatori del M5S e della Lega per invitarli a votare la mozione?”. Lo scrive su Twitter il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e territorio in risposta al ministro Sergio Costa che, questa mattina a Torino, aveva manifestato il desiderio di incontrare il più presto possibile la giovane ambientalista norvegese. Def Ferrazzi: Con Green New Deal si certifica cambio di passo rispetto a precedente governo 9 ottobre 2019 “Il piano del Green New Deal, previsto nel programma della maggioranza, trova ampio spazio anche nel documento di programmazione economica del Governo e certifica così un cambio di passo significativo nei confronti della precedente esperienza governativa e verso la transizione energetica del Paese. Si segna così la strada verso una crescita sostenibile, inclusiva ed equa attraverso una maggiore attenzione nei confronti della manutenzione ordinaria del territorio attraverso misure di adattamento e mitigazione del rischio per il contrasto del dissesto idrogeologico resi necessari dal cambiamento climatico, la fissazione di criteri ambientali minimi e una rivisitazione equilibrata e responsabile dei sussidi dannosi per l’ambiente”. Lo dichiara il Senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Territorio, durante la discussione sulla Nadef in esame al Senato. “Il voto europeo ha messo in evidenza l’esistenza di un’Europa che ha deciso di prendere in seria considerazione la questione del cambiamento climatico, così come dimostra la decisione della Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen di investire una cifra pari a mille miliardi a livello di Unione nel prossimo quinquennio. Un cambio di passo importante e atteso. Insomma il Conte II compie, senza alcun dubbio, un salto di qualità rispetto al Conte I in materia ambientale, ma d’altronde era difficile immaginare – conclude Ferrazzi – che ci potesse essere un passo in 12
avanti sul tema avendo come socio di maggioranza il partito della Lega, che ha persino votato contro gli Accordi di Parigi al Parlamento europeo”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=153&leg=18&id=00032632 Clima Ferrazzi: Troppe omissioni dal ministro Costa, piano inadeguato 23 luglio 2019 “L’audizione del ministro Costa nella Commissione Ambiente e Territorio del Senato, sul tema decisivo del piano energia e clima, può essere archiviata come quella delle risposte evasive e delle omissioni. Ci si aspettava ben altro, dopo gli impegni assunti dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen per ridurre le emissioni oltre il 50% entro il 2030”. Lo dice Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente a Palazzo Madama. “Il ministro Costa – prosegue Ferrazzi – si è limitato a relazionare su una proposta di Piano che già si conosceva e che da più parti, Europa compresa, è considerato inadeguato per raggiungere quantomeno gli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi. Anche sulle domande poste ed argomentate che hanno riguardato i processi di decarbonizzazione, i sussidi, il gas, le consultazioni, gli investimenti per le fonti rinnovabili, la palla è stata buttata in tribuna addossando le responsabilità e le competenze ad altri ministeri. Serviva coraggio e non c’è stato, alla stregua del silenzio del ministro allorché presentammo in Senato la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza climatica e ambientale. Una cosa l’abbiamo capita: sul clima si continuerà a navigare a vista, anche perché in questo governo la presenza dei negazionisti è davvero predominante”. Clima Ferrazzi: Grave decisione a Bruxelles grazie ad amici Salvini 21 giugno 2019 “Salta l’accordo sul clima in sede di Consiglio europeo per il veto posto da Polonia, Repubblica Ceca, Estonia ed Ungheria. Una decisione grave ed irresponsabile che avrebbe dovuto vedere maggiormente determinati gli altri paesi europei, Italia compresa”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Territorio a Palazzo Madama. “Non vi è dunque più nessuna certezza – prosegue Ferrazzi – che entro il 2050, per decisione collettiva, si possa arrivare a centrare l’obiettivo di emissioni zero e garantire la transizione ad una economia neutrale, libera dai combustibili fossili in stretta sintonia con gli accordi di Parigi. Come si è mossa l’Italia durante il vertice? Ha battagliato o ha avuto timori reverenziali verso Orban, Bolsonaro, Trump e Putin, notoriamente negazionisti e amici del vicepremier Salvini? D’altronde al Senato hanno bocciato la proposta Pd sullo stato di emergenza e non ci sarebbe da stupirsi se avessero fatto, anche a Bruxelles, il gioco delle parti”. Ambiente Ferrazzi: Parlamento dichiari l’emergenza climatica 6 maggio 2019 13
“Il gruppo Pd del Senato sta per depositare una mozione parlamentare per far sì che sia dichiarata l’emergenza ambientale e climatica per il nostro Paese. Chiederemo che venga rapidamente messa all’ordine del giorno, discussa e votata dall’Aula del Senato, come ha fatto la Camera dei Comuni inglese, che ha votato nei giorni scorsi una mozione sul tema”. Lo afferma il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio. “Prima della presentazione formale, nelle prossime ore – prosegue Ferrazzi – invieremo il testo alle senatrici e ai senatori di tutti i gruppi per chiedere la condivisione della proposta. Di fronte a questa emergenza, che le autorità scientifiche di tutto il mondo segnalano purtroppo inascoltati, occorre che la politica e le istituzioni si assumano precisi impegni e responsabilità in una logica corale e fuori dalle appartenenze. Basta tatticismi e temporeggiamenti che producono solo l’effetto di ridurre il tempo a disposizione per evitare il punto di non ritorno”. 14
ECONOMIA CIRCOLARE E RIFIUTI L'economia circolare è un modello di produzione e consumo che tende a non produrre rifiuti, in cui ogni ciclo produttivo è, appunto, chiuso, ogni scarto oggetto di una nuova lavorazione, il consumo di materia prima vergine e di energia è ridotto al minimo. L’economia circolare implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. L'Unione europea ha assunto l'Economia Circolare quale obiettivo, varando una serie di direttive in materia che l'Italia sta via via recependo nel proprio ordinamento. E' un tema fondamentale, sul quale sono intervenuto sia in commissione che in Aula al Senato. Ferrazzi: Con mio emendamento alla legge di delegazione europea divieto graduale di utilizzo dei prodotti di plastica 28 ottobre 2020 "Importante risultato oggi in Senato. Abbiamo appena votato in Commissione Bilancio un emendamento a mia firma alla Legge di Delegazione europea che vieta i prodotti di plastica monouso, che impattano drammaticamente sull’ambiente (cannucce, posate, piatti, contenitori-tappi-coperchi per alimenti e bevande in polistirene espanso, bastoncini cotonati...). Contemporaneamente diamo la possibilità di produrre gli stessi oggetti con plastica biodegradabile e compostabile e con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile. Un doppio storico vantaggio: da una parte spingiamo la transizione Green, salvaguardando le nostre terre e i nostri mari, dall’altro sosteniamo le nostre aziende che in questo settore sono all’avanguardia a livello internazionale, generando in tal modo ricchezza e lavoro". Così su Facebook il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama. Ferrazzi: Forte impegno per sana politica industriale del ciclo rifiuti 5 agosto 2020 “Bisogna riconoscere che sulla gestione del ciclo dei rifiuti nel corso della pandemia il sistema nazionale ha retto. Detto questo è necessario che il governo si attivi per incidere in maniera significativa sull’economia circolare, anche valorizzando il lavoro già fatto nella commissione Ambiente del Senato, spesso senza il voto contrario dell’opposizione, per l’introduzione delle disposizioni europee all’interno dell’ordinamento italiano". Lo ha detto il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, intervenendo in dichiarazione di voto sulla Risoluzione sull’emergenza Covid e il ciclo dei rifiuti di cui è primo firmatario. “Questa epidemia – ha aggiunto – ha messo in evidenza una criticità del sistema e per tale ragione serve un forte impegno per una sana politica industriale che chiuda correttamente il ciclo dei rifiuti”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=248&leg=18&id=00032632 Ferrazzi: Senato dà ok a decreto legislativo su imballaggi, grande passo verso economia circolare 23 luglio 2020 15
“Abbiamo ora votato in Commissione Ambiente al Senato, con il voto di astensione delle opposizioni, il parere sul decreto legislativo su imballaggi e rifiuti di imballaggio, in recepimento delle direttive europee sull’Economia circolare. Tre mesi di lavoro hanno dato un risultato importante. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo provvedimento coraggioso nella logica della transizione Green e dell’Economia circolare. La gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio è un pezzo importante di questa nuova economia”. Lo dice il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. “Il decreto – spiega Ferrazzi – anche grazie al parere introduce tante novità nel sistema. Si parte con una definizione chiara e univoca del Contributo ambientale e si apre alla concorrenza nei sistemi collettivi di raccolta e gestione rifiuti con armonizzazione delle discipline, accordo unico di comparto tra i consorzi e l’Anci, trasparenza dei dati relativi alla raccolta differenziata e dei flussi finanziari. Altro punti fondamentali: Registro elettronico nazionale sui rifiuti; riforma del sistema di tracciabilità dei rifiuti; responsabilità estesa del produttore; elementi qualitativi e non solo quantitativi nella racconta e riciclaggio; riduzione del principio di prossimità per lo smaltimento e il trattamento tanto dei rifiuti indifferenziati quanti degli differenziati; riclassificazione dei rifiuti speciali; rivisitazione dei rifiuti compostabili con conferimento negli organici; chiarimento sul conferimento delle utenze non domestiche da attività commerciali, artigianali e industriali; adeguamento delle infrastrutture e impianti, semplificando le procedure per i nuovi impianti di riciclaggio con agevolazioni per la realizzazione di nuovi al fine di diminuire il trasferimento dei rifiuti all’interno e all’esterno del territorio nazionale”. Ambiente Ferrazzi: Sì da Senato a primo provvedimento per Economia circolare 10 giugno 2020 “Passi avanti nell’Economia circolare, pilastro della nuova strategia Ue per avere uno sviluppo più sostenibile, a impatto ridotto sull’ambiente e a rifiuti zero. La Commissione Ambiente del Senato ha dato il via libera all’unanimità al primo provvedimento che introduce nel nostro paese l’economia circolare in attuazione della legislazione Ue in materia. Questa mattina abbiamo licenziato il provvedimento riguardante i rifiuti elettrici ed elettronici e le pile e gli accumulatori. Andiamo avanti nella concezione di un’economia fondata sul riuso, sul recupero, sul riciclo, sul risparmio di materie prime, sull’ecodesign, sull’efficienza, sulla lotta all’inquinamento e sulla qualità della vita”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella Commissione Ambiente e Territorio, vicepresidente della Commissione Ecomafie e relatore al provvedimento, che aggiunge: “E’ ormai evidente che il rilancio dell’Italia nella fase post Covid passa soprattutto per l’innovazione, come l’Economia circolare”. Ferrazzi: Economia circolare entra nelle leggi italiane, mio emendamento sui prodotti di plastica monouso 27 maggio 2020 “L’Economia circolare sta per entrare a tutti gli effetti nella legislazione italiana, attraverso quattro decreti delegati che contengono nuove norme sul ciclo dei rifiuti, sulle discariche, sugli imballaggi, sui rifiuti elettrici ed elettronici, sulle pile e accumulatori e sui veicoli fuori uso. Si tratta di recepire nell’ordinamento italiano, come ha disposto la legge di Delegazione europea che abbiamo votato in Parlamento lo scorso anno, il pacchetto delle direttive europee sull’Economia circolare. Stiamo 16
lavorando per votare definitivamente i provvedimenti entro la metà di giugno nella Commissione Ambiente e Territorio del Senato. Esprimeremo un provvedimento articolato, di cui sono relatore di maggioranza insieme alla senatrice La Mura. Entro luglio tutti gli stati membri dovranno adeguarsi a livello normativo per prevedere la ‘chiusura del cerchio’ dell’economia nei diversi settori. E’ un passo necessario e di straordinaria importanza, che anticipa il Green new Deal annunciato dalla Commissione europea, che rappresenta anche per l’Italia l’occasione, anche e soprattutto nel post Coronavirus, per una vera rivoluzione verde dell’economia”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio. Dl imprese Ferrazzi: Grande successo, End of Waste ora anche in Italia 23 ottobre 2019 “Oggi è un grande giorno per l’ambiente e le imprese green nel nostro Paese: si approva finalmente, nel decreto sulle crisi aziendali, un importante emendamento sull’End of Waste, che risolve una situazione insostenibile e crea le condizioni per un’economia circolare dei rifiuti urbani e dei rifiuti industriali. Un settore che vale miliardi di euro ed è essenziale per il green new deal in Italia. E’ un provvedimento atteso da 56 tra organizzazioni di categoria e ordini professionali e richiesto dalle associazioni ambientaliste”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e Territorio, che è intervenuto oggi nell’Aula del Senato. “Il precedente governo ci aveva provato per un anno e mezzo – prosegue Ferrazzi – producendo con lo ‘sblocca cantieri’ il blocco totale del settore, un aggravio di costi per 1,6 miliardi di euro, gravissimi problemi ambientali che agevolavano le infiltrazioni mafiose. Noi in due settimane di duro lavoro con le altre forze di maggioranza abbiamo trovato la soluzione. Ora si dà alle imprese certezza normativa, si definiscono procedure chiare di autorizzazione nel quadro della direttiva Ue, si attribuisce alle regioni la competenza delle autorizzazioni, si fanno salve le autorizzazioni in essere, si introducono controlli a campione da parte del sistema dell’Ispra e delle Arpa. Si prevede un registro nazionale delle autorizzazioni che favorisce lo scambio e il benchmark tra le imprese, per promuovere aziende in grado di competere nel contesto delle modifiche tecnologiche, di mercato e di prodotto”. L'intervento nell'Aula del Senato: http://webtv.senato.it/video/showVideo.html?seduta=158&leg=18&id=00032632 Rifiuti Ferrazzi: Ottimo risultato accordo su ‘End of Waste’. Sarà emendamento a decreto ‘Salva imprese’ 3 ottobre 2019 “Dal 'blocca cantieri' allo sblocca riciclo. Finalmente l’End of Waste entra nell’ordinamento legislativo italiano e così un intero comparto produttivo, che trasformerà i rifiuti in nuova materia, avrà le certezze che erano venute meno dopo la sentenza del Consiglio di Stato 1229/18, definendo inoltre il quadro politico istituzionale relativo al tema del riciclo in Italia. Una notizia fondamentale per le nostre imprese, la tutela dell’ambiente e la lotta alla criminalità". Lo dichiara Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente e Territorio del Senato. “È importante - prosegue Ferrazzi - l’accordo raggiunto dai gruppi di maggioranza al Senato, che il 17
Pd condivide totalmente. Per anticipare l’intervento, previsto inizialmente all’interno del decreto clima, presenteremo l’emendamento al decreto crisi aziendali. Viene recepita così la nuova direttiva europea, si affidano alle Regioni le autorizzazioni caso per caso, si risolve il nodo delle procedure semplificate, si affida a Ispra e Ministero dell’Ambiente il sistema dei controlli e si prevede un registro nazionale e la rendicontazione annuale nazionale da parte di Ispra utile per armonizzare gli eventuali successivi interventi e per favorire lo scambio tra le migliori pratiche delle aziende. Si tratta di un provvedimento atteso da molti e che questa nuova maggioranza è stata in grado di scrivere”. Ue Ferrazzi: Ennesima occasione persa per l’End of Waste 30 luglio 2019 “Evocano l’economia circolare e poi le scelte della maggioranza e del governo risultano di segno opposto. Prima nello sblocca cantieri ed ora nella legge di delegazione europea il riciclo dei rifiuti e la trasformazione in prodotto non trova soluzione. Continua il balletto tra Lega e 5Stelle che anche su questo paralizza il paese. Troppe ed onerose le ricadute negative: per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per i costi che dovranno affrontare le famiglie e le imprese”. Lo dichiara Andrea Ferrazzi, capogruppo democratico in Commissione Ambiente e Territorio di Palazzo Madama, che ha presentato una serie di emendamenti e ordini del giorno sottoscritti anche dai colleghi Franco Mirabelli, Assuntela Messina e Valeria Sudano. “Sarebbe bastato recepire le indicazioni dell’Unione Europea con il pacchetto di direttive in materia di economia circolare pubblicato a giugno dello scorso anno. Lo abbiamo proposto con i nostri emendamenti e con i nostri ordini del giorno in tutti i provvedimenti utili. Non siamo stati ascoltati e in virtù di questa scellerata miopia le imprese non potranno essere immediatamente autorizzate a far lavorare gli impianti in modo tale che dai rifiuti, dopo il necessario trattamento, cessata la qualifica di rifiuto, vengano restituiti prodotti e materiali da reinserire sul mercato. Senza l’End of Waste avremo dunque più rifiuti in discarica e negli inceneritori con gravi conseguenze ambientali, sociali ed economiche”. “Peraltro in assenza di impianti di trattamento, le imprese non sapranno a chi rivolgersi e vi è il fondato rischio di alimentare il ruolo funesto della criminalità organizzata in ordine allo smaltimento degli stessi rifiuti”. 18
PARCHI E AREE PROTETTE I Parchi e le aree protette rappresentano circa l'11 per cento del territorio italiano. Al dl semplificazioni è stato approvato un emendamento mio e del senatore Mirabelli per il buon funzionamento degli enti e per agevolare lo sviluppo sostenibile di queste zone. Dl semplificazioni Ferrazzi: Ok a emendamento per rilancio parchi e aree protette 2 settembre 2020 “Al dl semplificazioni è stato approvato un emendamento sulle Zone economiche ambientali (55.2 testo 2), a prima firma mia e del senatore Mirabelli molto importante per il rafforzamento e il rilancio del sistema italiano delle aree protette, comprese le aree marine, anche in un’ottica di economia green”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e vicepresidente della Commissione di inchiesta sulle Ecomafie. “Si tratta di un emendamento – prosegue Ferrazzi – che continua alcuni importanti novità di cui si discute da tempo. Per prima cosa riordina e stabilizza la governance dei Parchi, semplificando ed accelerando l’iter di nomina del Presidente e del Direttore, per evitare il rischio di blocco delle procedure, come è avvenuto in molti casi in cui il ministero è stato costretto a nominare i commissari. Si danno forme di sostegno sostenibile agli imprenditori nelle aree protette, assicurando la possibilità all’ente parco di garantire l’avvio e la promozione di attività eco- compatibili, privilegiando la rete delle micro e piccole imprese. Vengono valorizzati i beni demaniali presenti nei parchi nazionali, creando i presupposti per ristrutturarli e recuperarli”. 19
L'IMPEGNO PER VENEZIA E IL VENETO Il mio impegno per Venezia e il Veneto è centrale nella mia attività di senatore. Sono molte le questioni di cui mi sono occupato, dal rifinanziamento della legge speciale per Venezia alla lotta all'inquinamento. Ecco alcune delle dichiarazioni che ho rilasciato su quanto ho fatto. Ferrazzi: Bene autonomia differenziata in collegato Manovra. Destra fa chiacchiere 22 ottobre 2020 “La Legge quadro sull’autonomia differenziata è stata inserita come Collegato alla Manovra di bilancio. Un passo essenziale, sul solco di quanto ha indicato il Presidente Mattarella. Servizi ai cittadini di qualità garantita su tutto il territorio nazionale e costi standard uguali per tutti a parità di interventi. La Lega di Salvini e Zaia ha molto chiacchierato, perso molto tempo (non solo nel governo precedente, ma anche quando occupava tutti i posti determinanti nel governo Berlusconi), fatto molta demagogia, strumentalizzato a fini propagandisticile e elettoralistici le autentiche richieste dei territori. Ora si vada avanti, per un paese più giusto e più responsabile”. Così su Facebook il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama. Dl Agosto Ferrazzi: Nuovo protocollo fanghi per la laguna di Venezia 5 ottobre 2020 “Oggi nell’Aula al Senato verrà votato, nel Decreto Agosto, l’emendamento a mia prima firma, sottoscritto anche dal senatore D’Arienzo, per dare il via al protocollo fanghi per la laguna di Venezia. Si tratta di un passaggio fondamentale per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Laguna, frutto di un lungo lavoro, durante il quale ho personalmente più volte incontrato il ministro Costa e la ministra De Micheli”. Lo scrive su Fb il senatore del Pd Andrea Ferrazzi, capogruppo dem nella commissione Ambiente e vicepresidente della commissione Ecomafie, eletto in Veneto. “Con l’emendamento – prosegue Ferrazzi – si dà mandato ai ministeri dell’Ambiente e delle infrastrutture e trasporti, di concerto con il ministero delle Salute e previa intesa con la Regione Veneto, di scrivere immediatamente il decreto per il rilascio delle autorizzazioni per la movimentazione dei sedimenti. Il vecchio protocollo è datato 1993, doveva essere emergenziale, durare 12 mesi e riguardare solo l’escavo dei fondali dei canali della città storica. In realtà è ancora in vigore, è utilizzato per tutta la Laguna ed inoltre è contro le direttive europee perché, a differenza di quanto previsto dall’Ue, non è in grado di discriminare la qualità dei sedimenti. Il vecchio protocollo infatti analizza i “fanghi” (più propriamente “sedimenti”) solo dal punto di vista chimico. La normativa europea invece impone anche l’analisi fisica, biologica, ecotossicologica. Come rilevato dal comitato di esperti, la nostra laguna ha bisogno per propria natura idrogeologica della redistribuzione dei sedimenti, tenendo conto del fatto che ogni anno perde 1 milione di metri cubi”. 20
Venezia Ferrazzi: Mose ha bloccato acqua alta. Ora basta polemiche e completiamo opera 3 ottobre 2020 “Per la prima volta a Venezia l’acqua alta è stata bloccata, con l’attivazione del Mose. È una importante notizia per Venezia e per il mondo intero. Sono stati anni di scandali, ritardi, polemiche. Ora tutto questo deve essere lasciato alle spalle: tutte le autorità devono dare il massimo della collaborazione per garantire la fine dei lavori, il funzionamento nel tempo, la manutenzione adeguata, la minimizzazione dei costi. Serve visione d’insieme con politiche integrate per la salvaguardia della laguna, di Venezia e dei suoi abitanti”. Così il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente a Palazzo Madama. Dl semplificazioni Ferrazzi: Ora Autorità portuali al riparo da manovre locali 2 settembre 2020 “E’ stato approvato questa notte un emendamento a mia prima firma sulla revoca dei Presidenti delle Autorità di sistema portuali e dei Comitati di gestione. Un passo importante, che toglie la possibilità di usare strumentalmente a fini politici il voto sul bilancio, come è avvenuto per esempio con l’Autorità portuale di Venezia: in quella vicenda il mancato voto da parte dei rappresentanti del Comune e della Regione sul bilancio che aveva visto il parere positivo di tutti gli organi di controllo, ha comportato la revoca del Presidente. La gestione di queste fondamentali infrastrutture pubbliche nazionali non può essere piegata alle beghe della politica locale, che vuole mandare a casa questo o quel presidente”. Lo dice il senatore Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e vicepresidente della Commissione Ecomafie, eletto a Venezia. “Con le modifiche apportate alla legge 84 del 94 – prosegue Ferrazzi – questa possibilità viene tolta, dando facoltà al ministero di valutare la questioni. Il Mit infatti, in caso di mancato voto sul bilancio, può disporre la revoca. Viene inoltre introdotta un’importante previsione che estende la possibilità di revoca del Presidente e del Comitato di gestione nel caso in cui ‘siano riscontarti dai componenti organi di controllo giurisdizionali o amministrativi, l’omesso esercizio o gravi irregolarità nell’espletamento delle funzioni e delle competenze…’ da parte del Presidente o del Comitato di gestione ‘tali da compromettere il funzionamento dell’Autorità’. In sintesi, si toglie la strumentalizzazione politica e si valuta nel merito il lavoro fatto”. Dl Agosto Ferrazzi: Mi auguro contenga blocco deposito Gpl Chioggia 8 agosto 2020 “Mi auguro che il lavoro che abbiamo compiuto in queste settimane si chiuda con l’inserimento nel testo definitivo del “Decreto Agosto”, non ancora pubblicato, del blocco al deposito Gpl di Chioggia. Per quanto ci riguarda è finita la politica degli annunci e i ministeri competenti devono fare il loro dovere. La mobilitazione dei cittadini che da anni stanno combattendo merita rispetto e condivisione. Nelle scorse settimane ho personalmente convinto il Governo ad inserire nel Decreto Agosto lo stop al Gpl a Chioggia, spiegando che come noto a chi conosce un minimo di procedure, un Disegno di legge parlamentare non avrebbe dato alcun risultato. Oggi ci sono le condizioni per risolvere definitivamente la questione. Si inserisca lo stop al deposito nel Decreto definitivo senza ulteriori incertezze”. Così su Facebook Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd in commissione Ambiente al Senato. 21
Puoi anche leggere