Programma WWF Italia 2021: For Nature, For Us

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Programma WWF Italia 2021:
                                 For Nature, For Us

Introduzione
Il presente documento sintetizza il contesto in cui si colloca la programmazione delle attività WWF per il 2021
e la conseguente impostazione che è stata individuata come più strategica. Esso si accompagna alla
presentazione in Power Point (allegata) che ne rappresenta il completamento. Entrambi i documenti
recepiscono le indicazioni fornite dal Consiglio Nazionale riguardo alle linee generali di programma già
presentate. Il programma si situa altresì nell’ambito della programmazione triennale 2019-2021, di cui
rappresenta la terza annualità.

Background 2020

Come tutti noi abbiamo potuto toccare con mano, il 2020 è stato un anno unico, in cui la pandemia
(inaspettata, ma non certo inimmaginabile) ha messo a rischio le nostre vite, sconvolto le nostre società ed
economie, rivoluzionato i nostri modi di lavorare e di relazionarci. Ma, tra i pochi aspetti positivi, la pandemia
ci ha anche fatto comprendere come il dramma che stavamo vivendo fosse collegato al nostro rapporto,
sbagliato, con la natura. Il racconto delle zoonosi, dello spillover, della deforestazione hanno permesso di
collegare l’emergenza sanitaria al consumo incontrollato e perverso di natura da parte del genere umano. In
questo scenario, il WWF a livello italiano e globale è stato in grado di porsi come narratore di queste
connessioni (dai report sul legame tra pandemia e distruzione degli ecosistemi al LPR 2020), riuscendo a
mantenersi pienamente attivo sulle progettualità in corso, per quanto tra non poche difficoltà, e adattando
in maniera dinamica le attività previste nell’arco dell’anno, sfruttando anche le sempre crescenti opportunità
date dagli strumenti digitali.

La sfida del 2021

In questo contesto, il 2021 rappresenta una duplice sfida: da un lato la perdurante incertezza legata alle
dinamiche pandemiche, che in particolare per il primo semestre continuerà ad influenza negativamente la
possibilità di mettere in campo attività in presenza; dall’altro, la posticipazione di gran parte degli eventi
istituzionali previsti per il 2020, che avevano portato a definirlo come “super year”, garantisce una nuova
finestra di opportunità per poter incidere in maniera significativa sulle grandi sfide globali, rinnovando la
centralità e il bisogno di realizzare concretamente quel “New Deal for People and Nature” portato al centro
delle agende dei grandi del pianeta nella Leaders’ Pledge for Nature dall’azione di WWF e altri partner.
Questa opportunità si riflette anche nei calendari istituzionali, che vedono nel 2021 l’inizio della decade
dedicata dall’ONU all’Ecosystem Restoration e quella sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dichiarata
dall’UNESCO, in vista della scadenza degli omonimi obiettivi SDGs al 2030.
Il 2021, in linea con i recenti dati che ascrivono al sistema di produzione e consumo alimentare una quota
sempre più significativa degli impatti su biodiversità e clima, ospiterà inoltre il Food Systems Summit delle
Nazioni Unite. Inoltre, il 2021 coinciderà con il 60° anniversario WWF a livello internazionale, occasione per
rafforzare la sempre maggiore attualità della vision WWF. Ulteriore occasione di incidere con forza su
grandi scelte strategiche sarà data dalla presidenza italiana del G20, mentre nel corso dell’anno si
succederanno altri grandi opportunità dal punto di vista istituzionale a livello europeo: dall’attivazione dei
fondi Next Generation EU e dall’approvazione della Legge Europea sul Clima nel primo trimestre,
all’approvazione delle Strategie Europee sulla Biodiversità e Farm 2 Fork, insieme alle misure della nuova
Politica Agricola Comunitaria nel secondo semestre. A giugno è poi prevista l’importante conferenza ONU
sugli Oceani (tbc), seguita a luglio dall’incontro a Napoli su Ambiente, Clima ed Energia del G20. Con
settembre si apre invece il trimestre più denso di appuntamenti chiave: dal Congresso IUCN (tbc) alla COP
giovani e pre-COP clima a Milano, dal Food Systems Summit al vertice G20 in ottobre a Roma, fino alle COP
26 Clima e COP 15 CBD a novembre (tbc), una scia di appuntamenti chiave che orienteranno in maniera
determinante il futuro della vita sul pianeta, a partire dalla nostra.

L’approccio del programma 2021

Le linee generali di programma

Al fine di rinnovare la sfida del New Deal for People and Nature, l’azione del WWF Italia dovrà essere sempre
più efficace e focalizzata, migliorando l’integrazione tra le diverse aree dell’organizzazione e proseguendo
nel rafforzamento di alcuni asset strategici (quali Educazione, Oasi e Volontariato), in base a quanto sarà
possibile nell’ambito dei vincoli di bilancio legati allo scenario sopra descritto.
In continuità con l’organizzazione internazionale WWF per practice e driver, ed in continuità con la
programmazione triennale 2019-2021, verrà mantenuta la centralità prevista per le practice Wildlife ed
Oceans, iniziando al tempo stesso un rafforzamento strategico di quelle Food&Agriculture e Climate&Energy.

Il tema centrale: For Nature, For Us

Dato il contesto di perduranti rischi ma anche grandi opportunità, il 2021 mette la nostra narrazione davanti
ad una grande sfida: quella di dimostrare che in un nuovo rapporto con la natura, nella difesa del capitale
naturale rimasto integro e nella ricostruzione di quello che abbiamo distrutto risiede la strada da percorrere
per costruire il benessere dopo le crisi (sanitaria, economica, sociale). Nel programma per l’anno che verrà
verranno individuate, raccontate, promosse e sostenute le soluzioni per costruire un mondo nuovo. Il nostro
obiettivo sarà quello di comunicare alle persone come difendere la biodiversità, affrontare la crisi climatica,
riscrivere l’economia partendo dai principi della sostenibilità, modificare i nostri stili di vita (a cominciare da
quello che mangiamo) nel rispetto dell’ambiente che circonda, promuovendo con forza la creazione di nuove
aree protette sia terrestri che marine, sono tessere di un unico mosaico su cui è scritta la mappa del nostro
benessere e della nostra salute. Anche il dibattito pubblico è sempre più intriso di espressioni che, in altri
tempi, sono state patrimonio esclusivo del mondo ambientalista in generale e del WWF in particolare.
Concetti come “rivoluzione verde”, di “giusta transizione” di “conversione economica” “economia circolare”
di “resilienza” appartengono ormai al lessico comune. Ma quanti cittadini sanno oggi che da questi concetti
dipende anche la loro salute, la loro socialità e la loro sicurezze? Il nostro obiettivo è quello di far crescere
sempre più questa consapevolezza. Fare in modo che diventi una chiave di decifrazione del presente. E
proveremo a farlo con i momenti di programma che abbiamo disegnato cercando di incrociare le emergenze
ambientali con l’interesse del pubblico a cui ci rivolgiamo. La finestra di opportunità a nostra disposizione per
incidere in maniera significativa sugli scenari futuri, contrastando le inscindibili crisi biologica e climatica, è
sempre più limitata: per questo gli obiettivi internazionali del WWF al 2030 non possono che essere
fortemente ambiziosi, puntando a fermare ed invertire la perdita di specie ed habitat naturali, al contempo
dimezzando l’impronta ecologica legata ai sistemi di produzione e consumo, e di emissioni di gas
climalteranti. Solo agendo in maniera integrata su tutte e tre queste leve (conservazione della natura,
produzione più sostenibile, consumi più sostenibili, come ben indicato dal Living Planet Report 2020)
potremo davvero raggiungerli. Per questo abbiamo bisogno di fare breccia nella consapevolezza di milioni di
persone, affinché sostengano la nostra sfida sia a livello istituzionale, chiedendo impegni sempre più forti e
concreti ai decisori, sia nelle proprie scelte quotidiane, che da sole possono orientare i consumi nell’ottica di
una sempre maggiore sostenibilità e responsabilità.
Nel 2020, WWF International ha lanciato For Nature, For Us, una campagna cui ha aderito anche WWF Italia
che, cogliendo l’opportunità del momentum, ha lo sfidante obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle
connessioni tra salute umana e benessere del pianeta, basandosi sulla rinnovata consapevolezza di cittadini
in questi ambiti. For Nature, For Us prevede azioni integrate di conservazione, advocacy, mobilitazione,
creazione di partnership, comunicazione e raccolta fondi negli ambiti più direttamente legati alla salute
umana (deforestazione, illegal trade, cambiamento climatico, inquinamento da plastica e pesticidi). Questo
schema verrà mantenuto come campagna ombrello del programma 2021.

L’impostazione per campagne

Nell’ottica di raggiungere un impatto sempre maggiore, che tenga insieme il tema trasversale For Nature For
Us ad alcune sue declinazioni prioritarie, il programma 2021 sarà organizzato per Campagne, intese in primis
come un processo di sensibilizzazione del pubblico di riferimento su un determinato ambito legato alla
nostra mission, ma al contempo strutturate per facilitare un lavoro integrato da parte di tutti gli ambiti
dell’organizzazione. Ciascuna Campagna, che ha un obiettivo preciso e misurabile, e prevede una serie di
azioni integrate di progetti di conservazione, advocacy, mobilitazione, creazione di partnership,
comunicazione e raccolta fondi, che insieme concorrono al raggiungimento dell’obiettivo e sono a sostegno
dei progetti previsti. All’interno di ciascuna Iniziativa, i contenuti sono stati organizzati in due o più filoni
tematici, sulla base dell’omogeneità dei relativi contenuti e obiettivi.

Canali Digitali. Alla luce dello scenario di forte incertezza che ci accompagnerà ancora per molti mesi, gli
strumenti privilegiati di divulgazione delle Campagne saranno i Canali Digitali.
Il prossimo 8 giugno, in occasione del lancio 2021 della Campagna #GenerAzioneMare, sarà lanciato anche il
nuovo sito wwf.it. Il progetto è attualmente in corso, abbiamo appena concluso il disegno della site map, che
prevede, tra le altre cose, una sezione “Cosa facciamo” che sarà organizzata sia per aree tematiche di
intervento (le practices), sia per rappresentare al meglio il programma aggiornato nella sua dinamicità,
attraverso le Campagne, in modo che sia possibile una fruizione dei contenuti collegati anche, ma non solo,
per Iniziativa.

Abbiamo previsto, da un lato, una differenziazione (e quindi una maggiore focalizzazione), di alcuni Canali
Social per obiettivi, dall’altro una pianificazione integrata degli investimenti su strumenti cross-obiettivo e un
piano editoriale integrato per Iniziativa. Rispetto a Canali Social dedicati a particolari obiettivi, abbiamo
previsto di introdurre LinkedIn tra i canali strategici su cui diffondere le Campagne, con una focalizzazione
specifica sul lavoro con Corporate Partnership.

Innovazione e Integrazione. I recenti investimenti in strumenti all’avanguardia ci permettono di far leva
sull’innovazione e sull’integrazione degli canali per una sempre maggiore sinergia tra le diverse attività, in
modo da concorrere al raggiungimento dell’obiettivo di ciascuna Iniziativa; gli elementi principali in tal senso:
       Lo sviluppo del nuovo Sito Web (v. approfondimento successivo) secondo un approccio di Seamless
         Donor Experience, che ci permetterà di fornire ai nostri Sostenitori una navigazione fluida, continua
         tra le varie azioni previste per una determinata Iniziativa, facendo leva in maniera coesa su
         informazioni, progetti, iniziative di raccolta fondi e anche canali.
       Integrazione con One Planet School
       Rinnovamento dell’attuale Modulo Rete che diventerà interamente digitale ed integrato
       Sviluppo di una dashboard di analisi che ci consentirà di riunire tutti i dati provenienti da diversi
         canali (per es. Google Analytics, per l’interpretazione dei risultati di traffico organici e a pagamento,
         insights social e altri dati sulle pubblicità video, display, televisive e offline) per ricevere insights e
         intervenire su tutte le attività in corso (da Marketing Intelligence a Business Intelligence for
         Conservation)

Eventi, approfondimenti, forme di partecipazione digitale e reale. Tra gli strumenti di divulgazione delle
Campagne ci sono anche gli Eventi, rispetto ai quali, sulla base delle esperienze fatte da marzo a questa parte,
sono in corso approfondimenti su forme di partecipazione digitale, con l’obiettivo di sviluppare di strumenti
nuovi sia da un punto di vista di piattaforme a supporto, sia dei format di evento, sia in termini di modalità
di attivazione delle persone.
All’interno degli strumenti delle Campagne abbiamo inserito quindi mini-Talk o Webinar, anche grazie alle
competenze degli esperti della rinnovata Comunità Scientifica, individuando per ciascuna Campagna gli
argomenti che approfondiremo con questo strumento. A differenza dei convegni, il target non è un pubblico
tecnico, ma rivolto ad un pubblico più generalista, esterno ed interno, in maniera divulgativa, a partire dai
nostri soci. Al contempo, diviene strategico un potenziamento delle Reti tematiche (ben 10), strutturali (5) e
delle Community esistenti (WWF Plastic Free, WWF Sub e Community docenti One Planet School) e la
creazione di nuove aggregazioni, a partire da una Community su Food e Stili di Vita. Accanto alla
partecipazione digitale, non appena ciò sarà possibile in base al contesto pandemico, ogni Campagna
prevedrà inoltre una serie di attività con partecipazione fisica dei volontari, identificate anche grazie ai
feedback raccolti durante gli incontri con la Rete, sia in forma aggregata – quando possibile – che individuale.

Testimonial come strumento di promozione delle Campagne. Infine, per ogni Iniziativa, abbiamo previsto
l’individuazione di uno o più personaggi che, o per il tema o per vicinanza geografica o per padronanza di un
particolare strumento, si facciano portavoce della specifica Iniziativa/progetto/messaggio: in altre parole,
una persona credibile rispetto a quella determinata Iniziativa o a quel determinato progetto/messaggio,
piuttosto che un Ambassador del WWF tout court (es. Maccio Capatonda su Fish Forward).

Le Campagne

Nel corso dell’anno si avvicenderanno quindi, in stretta connessione tra di loro e a declinazione del tema
portante di programma, tre Campagne principali: ReNature Italy; #GenerAzione Mare; #GenerAzione Clima.
In ciascuna di esse, per cogliere le opportunità legate alla leva food enunciate in apertura, in connessione
con i temi specifici dell’Campagna, saranno individuati progetti, attività e contenuti di comunicazione legati
ai modelli di produzione e consumo alimentari, sintetizzati nell’ambito #Food4Future. I periodi ipotizzati per
la valorizzazione delle Campagne non saranno monolitici, bensì sviluppati in maniera flessibile in base
all’evoluzione del contesto.

ReNature Italy

L’Italia è uno dei paesi a maggiore biodiversità d’Europa ed è pienamente inserito in due delle ecoregioni
prioritarie identificate da WWF a livello globale: Alpi e Mediterraneo. Per questo le attività WWF in Italia non
possono prescindere dal tutelare più efficacemente possibile il grande capitale naturale del nostro paese, per
il beneficio delle generazioni attuali e future. In questo ambito si colloca la Campagna ReNature Italy, che
mira ad invertire la curva della perdita di biodiversità terrestre in Italia, favorendo la coesistenza tra uomo e
wildlife, e contribuire al raggiungimento degli sfidanti obiettivi 2030 relativi alle aree protette (arrivando al
30% di superficie efficacemente protetta). Ma tutelare la biodiversità esistente non è sufficiente: è
imprescindibile attivare processi di ecosystem restoration che ristabiliscano la connettività ecologica e
ripristino gli habitat distrutti o maggiormente degradati. Per questo la Campagna, che verrà messa in risalto
nella prima parte dell’anno (febbraio-maggio) si svilupperà lungo due filoni principali, strettamente
interconnessi tra loro: Protect e Restore.

Protect vedrà quindi la prosecuzione di progetti di conservazione e coesistenza per specie chiave della fauna
italiana quali i grandi carnivori (orso bruno marsicano, con il progetto Orso 2x50 e LIFE ARCPROM, e lupo,
con il completamento delle attività in corso, grazie al supporto di partnership aziendali) e i rapaci (LIFE
ConRaSi su aquila di Bonelli, lanario e capovaccaio), supportati dalle attività per contrastare il bracconaggio
nazionale e internazionale (progetto LIFE SWiPE, campi antibracconaggio guardie). A livello internazionale,
queste azioni si rispecchiano nel sostegno garantito da WWF Italia all’iniziativa internazionale Big Cats (per
la conservazione di leone, leopardo delle nevi e giaguaro, cui contribuirà una raccolta fondi via SMS). A livello
di advocacy, le attività riguarderanno il check-up della Legge Quadro sui Parchi (L. 394/91) in vista del suo
trentennale, il contrasto alle delibere regionali che favoriscono la caccia selvaggia e il supporto alla campagna
europea #Together4Forests, che mira a fermare la deforestazione e il degrado degli ecosistemi forestali di
tutto il mondo legati ai consumi europei. Questo tema, in connessione al driver Food, sarà espanso a livello
di comunicazione approfondendo gli impatti delle diete sulle foreste. Un contributo importante potrà venire
dai volontari, in particolare per azioni di sensibilizzazione alla coesistenza con i grandi carnivori, attività di
monitoraggio integrato in Oasi e mappatura di nuove aree protette.

Il filone Restore vedrà invece la prosecuzione di progetti di ripristino di zone umide (LIFE Gestire 2020) e
l’avvio di progetti di habitat restoration in ambienti fluviali (bacino del Po), forestali (a partire dalle Oasi) e
agricoli, questi ultimi grazie ad importanti partnership aziendali quali Barilla e Mutti, che consentiranno il
completamento di aree di interesse ecologico per quasi 2000 ettari tra l’Italia e altri paesi europei. Il progetto
Aule Natura, in espansione grazie allo sviluppo di partnership aziendali, oltre al suo valore educativo porterà
invece la dimostrazione di puntuali azioni di ripristino ambientale in ambienti urbani. Accanto ad essi si
cercherà di dare avvio a due progetti di rewilding di specie iconiche della fauna italiana: il ripopolamento
della lince europea nelle Alpi orientali e la reintroduzione in natura del cervo italico. Fondamentali saranno
inoltre le attività di advocacy per l’adozione di una Restoration Law a livello europeo nonché di un Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza davvero coerente non soltanto con la quota del 37% ad azioni per il clima,
ma anche per la tutela e ripristino della biodiversità, in particolare nelle 6 aree prioritarie identificate nel
dossier WWF “Riqualificare l’Italia”. Il supporto dei volontari in questo filone potrà contribuire alla mappatura
delle discontinuità ecologiche nei fiumi italiani.

L’intersezione con l’ambito Food4future sarà invece evidente nei progetti di conservazione e
sensibilizzazione sugli impollinatori selvatici (e auspicabilmente dal progetto LIFE PolliNetWork, giunto al
secondo step di valutazione), che saranno supportati dalla petizione #SaveBeesAndFarmers e dalle attività di
advocacy per mantenere gli obiettivi ambiziosi della proposta di Strategia Europea Farm2Fork (es. riduzione
50% dell’uso di pesticidi) e orientare la nuova PAC 2022-2027 in maniera ad essi coerente.
Le attività di sensibilizzazione a diete sostenibili per la biodiversità potranno essere rafforzate dall’entrata di
WWF Italia nel progetto Eat4Change, da poco partito.

Trasversale ai due filoni, si collocano le attività di advocacy a favore dell’adozione di una Strategia Europea
per la Biodiversità che mantenga gli attuali livelli di ambizione (es. 30% di territorio efficacemente protetto,
di cui un terzo in maniera stretta) e coerenza con il Green Deal Europeo e, conseguentemente, di una nuova
Strategia Nazionale sulla Biodiversità al 2030 per l’Italia. Il WWF può essere cruciale nella definizione di una
vision che, tra i diversi aspetti, porti a completamento gli attuali strumenti di tutela con l’istituzione di nuove
aree protette efficacemente gestite ed ecologicamente connesse da una vera rete ecologica nazionale.
In questo ambito, il sistema di Oasi WWF, adeguatamente supportato e coordinato, diventa sempre più un
laboratorio di conservazione, restoration e attivazione territoriale esemplare.

 I due eventi nazionali Earth Hour (che quest’anno sarà incentrato sugli effetti del clima sulla biodiversità
italiana), e Giornata Oasi saranno parte integrante delle attività previste per questa prima parte dell’anno,
auspicando che possano tornare ad essere eventi in presenza nel rispetto delle norme anti-COVID.

One Planet School contribuirà infine a mettere a disposizione materiali formativi grazie ad un nuovo corso
per il grande pubblico sul capitale naturale italiano e uno sulle foreste.

#GenerAzione Mare

La Campagna #GenerAzione Mare è quella più rodata e manterrà l’impostazione complessiva degli ultimi due
anni. Obiettivo generale, specularmente a quello di ReNature Italy, è quello di tutelare il nostro capitale blu,
invertendo la curva della perdita di biodiversità in Mediterraneo e contribuendo al raggiungimento degli
obiettivi globali 2030.
Anche quest’anno, con focus nel periodo estivo, essa si articolerà in quatto filoni principali, tra loro
interconnessi, e strettamente coordinati con le attività previste dalla Mediterranean Marine Initiative WWF.
Il primo, in stretta relazione con il driver Food, si occuperà di pesca sostenibile e consumo responsabile di
prodotti ittici, con l’obiettivo di ridurre gli impatti su popolazioni e habitat marini, attraverso i progetti di
conservazione IMPLEMED e Transforming Small Scale Fisheries, che mirano rispettivamente a ridurre le
catture accidentali nella pesca a strascico e a diffondere le buone pratiche di co-gestione nella piccola pesca.
Accanto ad essi, l’importante partnership con l’azienda leader Bolton per raggiungere il 100% di
approvvigionamento sostenibile e sensibilizzare i consumatori al consumo responsabile. In questo ambito, le
attività di advocacy mireranno a promuovere a livello europeo una direttiva sulle etichettature che favorisca
la trasparenza e la tracciatura degli impatti ambientali dei prodotti.
Il secondo filone riguarderà le Aree Marine Protette (AMP), a partire da attività di advocacy che supportino
l’ambizione della Strategia Europea sulla Biodiversità verso il 30% di Mediterraneo efficacemente protetto,
e che orientino i progetti ministeriali per le AMP e relativi fondi primariamente verso progetti di
conservazione, incluse attività di restoration attiva e passiva. In ambito AMP verranno portati avanti i progetti
in corso presso l’Oasi di Miramare e, in connessione con il filone precedente, il progetto NoTake 3% presso
l’AMP di Torre Guaceto.
Il terzo ambito riguarderà invece alcune delle specie chiave del Mediterraneo, quali Caretta caretta (grazie
al progetto LIFE EuroTurtles, alle sue fasi finali), squali (progetto Sharks 2, per ridurne le catture accidentali,
insieme a quelle di altre specie) e cetacei (progetto di monitoraggio nel Santuario dei Cetacei Pelagos, in
espansione ad altri mari italiani). Accanto ad esse, si sosterrà con attività di advocacy una pianificazione
spaziale marittima che favorisca lo sviluppo di energia eolica offshore senza mettere a rischio la specie più
sensibili. Inoltre, si cercherà di sensibilizzare il pubblico alla tutela di altre specie meno note ma ancora più
minacciate, quali la Pinna nobilis, e di educare i più piccoli al rispetto della vita marina, grazie al progetto di
educazione ambientale Insieme per gli Oceani, oltre che alle rinnovate strutture di educazione ambientale
WWF presso Santa Teresa di Gallura, Miramare e Maiori. In questo ambito sarà particolarmente prezioso il
supporto dei volontari nelle attività di monitoraggio delle diverse specie, dalle nidificazioni di tartaruga
comune e fratino lungo le coste all’avvistamento di cetacei a bordo delle Vele del Panda.
Il quarto ambito si occuperà invece dell’emergenza plastica, sia da un punto di vista della sensibilizzazione
che di avocacy, sia tramite la petizione #StopGhostGear a livello internazionale e il progetto FEAMP REsPoNSo
in Sicilia, sia favorendo l’adozione del DL Salvamare che l’effettiva entrata in vigore della Direttiva Europea
sulla Single Use Plastics. Anche in questo ambito sarà preziosa l’attivazione dei volontari, sia per le ormai
consuete attività di pulizia delle spiagge, sia per la rimozione di reti e rifiuti plastici da parte dei membri della
community WWF SUB. Vedrà inoltre l’avvio il progetto, di forte connessione con la campagna seguente,
Venezia Plastic Smart City.

#GenerAzione Clima

La terza e ultima campagna, cogliendo le opportunità date dallo scenario internazionale nell’ultima parte
dell’anno, in cui l’Italia ospiterà tanto la COP giovani/pre-COP Clima quanto il Food Systems Summit ONU e il
vertice di G20, mira a contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti in EU di almeno il 65% entro il
2030. Per farlo, si utilizzeranno in particolare i canali dell’advocacy e della mobilitazione, focalizzando
l’attenzione sulle città quali principali fonti di emissioni e di consumi.
Il filone Energia per il clima mira in particolare ad ottenere una Legge Europea sul Clima che traini il resto del
mondo verso il raggiungimento degli accordi di Parigi, da cui discenda una altrettanto ambiziosa legge italiana
sul Clima, anche attraverso la leva del carbon budget e della tassazione del carbonio. Target privilegiato,
accanto ai destinatari istituzionali, sarà in questo caso il mondo dei giovani quali voci principali delle richieste
di cambiamento, il cui coinvolgimento sistematico potrà essere garantito grazie ad un progetto ad hoc
finanziato dall’European Climate Fundation (in fase finale di valutazione) e grazie alla creazione di una rete
YOUng per il clima, in raccordo con l’intero youth network WWF. L’organizzazione della COP giovani e della
pre-COP 26 sul Clima proprio a Milano rappresenta un’occasione unica in questo senso. Il target senior sarà
invece raggiunto da iniziative di sensibilizzazione quali quella già lanciata da WWF Spagna in collaborazione
con musei d’arte internazionali (#LoCambiaTodo).
In questo quadro, corporate partnership quali quella con Sofidel orientate al raggiungimento di science-
based targets di riduzione delle emissioni possono essere prove tangibili che anche il mondo produttivo può
concorrere concretamente agli obiettivi di Parigi, oltre a contribuire a progetti di educazione focalizzati sul
clima come il programma Mi Curo di Te e sostenendo (Novamont) la piattaforma One Planet School, che nel
2021 vedrà un nuovo corso per il grande pubblico proprio sul clima.
Il filone città e futuro sostenibili espanderà quanto già valorizzato negli ultimi anni da Urban Nature riguardo
all’importanza della natura e delle nature-based solutions in ambito urbano (con l’esperienza pilota del
progetto CLEVER Cities a Milano) per arrivare a toccare anche il tema della mobilità sostenibile e quello legato
alla produzione e consumi di cibo in ambito urbano. L’evento Urban Nature si terrà infatti pochi giorni dopo
gli eventi clima a Milano e con molta probabilità a pochi giorni di distanza dal Food Summit a Roma e potrà
sviluppare il concept “Nutriamo la città” (tbc) in modo da promuovere le esperienze organizzate già esistenti
in diverse città di creazione di reti di orti urbani e sociali, di coltivazioni agricole periurbane e di apicoltura
collegate anche alla filiera dei GAS, i modelli di intervento individuali per la creazione di orti privati e le
esperienze di lotta allo spreco di cibo. Il coinvolgimento del pubblico nell’ambito città smart e sostenibili
potrà inoltre avvenire grazie alla creazione di una community digitale dedicata al food e lifestyle, così come
attraverso la valorizzazione di partnership aziendali di mobilità condivisa. L’apporto dei volontari potrà infine
sfruttare l’opportunità data dai fondi ministeriali per la forestazione urbana al fine di accompagnare progetti
che massimizzino il valore ecologico e climatico degli interventi.

Asset trasversali di rafforzamento

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, sono state individuate alcune aree trasversali che, adeguatamente
rafforzate o proseguendo gli sforzi già in corso, possono rappresentare elementi sempre più strategici e
abilitanti dell’azione WWF. Ecco di seguito i principali 5 identificati per il 2021.

Educazione

Il 2021 dovrà essere l’anno di consolidamento delle importanti novità introdotte nel corso del 2020
nell’ambito educazione, che si sta confermando sempre più come asset trasversale dell’organizzazione
capace di aggregare comunità di interesse (interne ed esterne), favorire nuove partnership e supportare
progettualità concrete. Il 2021 vedrà l’implementazione di due livelli di attività:
      One Planet School (OPS) evolverà ulteriormente nella sua offerta, grazie allo sviluppo di nuovi
        contenuti (es. corso One Health, corso Foreste, corso Clima), nuove sezioni (dedicate a volontari e
        reti), funzioni (es. webinar integrati), interattività (form di scambio peer to peer), partnership e
        attività di promozione e comunicazione, oltre a sostenere un cambiamento culturale a favore della
        sostenibilità, è orientato ad aumentare il numero di contatti della piattaforma, a costruire una
        community di docenti WWF e ad aumentare la collaborazione con la rete educazione del WWF.
        L’aumentato livello di integrazione con gli altri canali e strumenti associativi rafforzerà il ruolo del
        WWF quale punto di riferimento scientifico e culturale e garantendo una funzione di visibilità e
        coordinamento per tutte le nostre attività educative e formative. La piattaforma permetterà poi lo
        sviluppo di percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento, la nuova
        alternanza scuola lavoro) per le scuole superiori. Infine la piattaforma, attraverso la propria proposta
        culturale, il prestigio dei partner e dei patrocini favorirà l’attività di advocacy del WWF rispetto alle
        istituzioni scolastiche per l’inserimento dell’educazione per l’ambiente e la sostenibilità.
      Aule Natura: Riconnettere le bambine e i bambini alla natura. Il percorso che ha portato nel 2020 alla
        progettazione delle Aule Natura continuerà nel corso del 2021 con la promozione dell’iniziativa,
        soprattutto presso i Comuni e il Ministero dell’Istruzione, Edilizia Scolastica, e la realizzazione di
        nuove aule natura a livello nazionale, sfruttando il notevole interesse dimostrato da aziende e
        fondazioni.

Il volontariato a supporto del programma
L’articolata rete di volontari WWF, nelle sue diverse forme (73 OA, guardie, YOUng, reti tematiche e
strutturali, communities) è una risorsa importante per la realizzazione del Programma, punto di riferimento
dell’Associazione. Nel corso del 2021, l’obiettivo è quello di un sempre migliore indirizzo, coordinamento e
sostegno affinché la loro azione possa incrementare efficacemente le potenzialità dell’organizzazione nel
raggiungimento degli obiettivi di programma, ma anche di aggregare nuovi volontari e realtà civiche nella
richiesta di adesione alla pressante mission WWF, a partire da nuove OA (es. Torino).
Per questo, la declinazione operativa del programma per la rete di volontari prevedrà obiettivi chiari e
definiti, attività e metodi di attivazione più funzionali per raggiungerli, kit di auto-attivazione e momenti di
formazione ad hoc, sfruttando altresì le risorse dedicate all’interno di One Planet School. In questo modo i
volontari potranno valutare al meglio a quali linee di lavoro contribuire, in base alle problematiche presenti
sul territorio e alle competenze interne (esistenti o da sviluppare), ma anche delle attività che già svolgono e
che possono concorrere agli obiettivi di Programma. Verranno quindi favoriti momenti di confronto tra OA,
guardie e YOUng, coordinati dai delegati, per definire obiettivi e programmi di attività a livello locale.
In questo senso, l’attivazione di un bando di finanziamento di progetti in rete tra OA, Oasi etc., che si
concretizzerà nel 2021, sarà importante occasione per favorire la collaborazione e realizzare attività che
supportano il raggiungimento degli obiettivi di programma.
Si conferma inoltre l’utilità di un calendario regolare di incontri con i volontari sfruttando la piattaforma
Zoom, anche in avvicinamento alla possibile Assemblea degli attivisti ipotizzabile (COVID permettendo) a
giugno.
Parallelamente verranno rafforzate, grazie a momenti dedicati di confronto con lo staff, le Reti tematiche
(Educazione, Aree Protette, Zone Umide, Fratino, Generazione Mare, Grandi Carnivori, Agricoltura, oltre a
quelle con focal point regionali Clima&Energia e Foreste) e strutturali (Guardie, Rete Avvocati, WWF Young,
Rete Promozione Soci, Rete comunicazione: stampa & social) esistenti, nonché le communities WWF SUB e
PlasticFree, completandole con una rete tematica tartarughe e una nuova community Food&Lifestyle.
È stato inoltre predisposto un format on line per la rendicontazione di ogni attività che le OA svolgono.
Il format richiede una serie di dati tra cui la practice a cui si riferisce l’iniziativa, il numero dei volontari
coinvolti e il tempo medio impiegato per l’organizzazione, le donazioni raccolte, il numero di soci iscritti e/o
rinnovati, il pubblico presente, le uscite stampa e social. Ogni scheda può essere scaricata e archiviata. Lo
strumento nasce in risposta all’esigenza manifestata da alcuni volontari di monitorare costantemente le
attività e i risultati che stanno ottenendo. Questa modalità di rendicontazione allineata faciliterà sia la
predisposizione delle relazioni annuali dei Presidenti, sia una lettura immediata del contributo complessivo
dei volontari al Programma.
In collegamento con il punto seguente, è utile infine ricordare il contributo dei volontari nella gestione e
conservazione di oltre 50 Oasi WWF.

Qui di seguito la lista di attività proposte alla rete, che già recepiscono le proposte emerse durante gli
incontri zoom dedicati alla presentazione delle linee generali, ma che potranno essere arricchite o affinate
durante i successivi incontri, in aggiunta ai tradizionali eventi associativi (Earth Hour, Giornata Oasi, Urban
Nature).

 ReNature Italy              1    Raccolta dati e azioni di sensibilizzazione per la coesistenza con il lupo
                             2    Volontari per l’orso marsicano (LIFE ARCPROM e 2x50)
                             3    Supporto all’identificazione nuove aree protette da istituire
                             4    Mappatura tratti di discontinuità fluviale
                             5    Citizen Science in Oasi (iNaturalist, camera trapping index, lepidotteri)
                             6    Azioni di mini-restoration in ambito agricolo
 #GenerAzione Mare           7    Monitoraggio e protezione nidi tartarughe marine
                             8    Monitoraggio cetacei
                             9    Monitoraggio e protezione nidi fratini
                             10   Pulizie spiagge
                             11   Rimozione ghost gears (SUB)
#GenerAzione Clima           12 Mappatura orti urbani e realtà civiche sostenibili
                              13 Aule Natura
                              14 Supporto Comuni per progetti di forestazione urbana

Il Sistema Oasi

Le Oasi sono da sempre segno tangibile della concretezza dell’azione di conservazione WWF, finestre aperte
al pubblico sull’educazione ambientale e sul valore della natura. Il censimento completato nel corso del 2020
ha consentito di aggiornare la lista di aree gestite da Società WWF Oasi, IAPP, OA e Riserve Siciliane e
classificarle secondo il nuovo schema (Oasi, Oasi Conservazione, Oasi Educazione, Oasi urbane). Il 2021 dovrà
vedere l’applicazione dei nuovi standard minimi di gestione identificati (inclusi gli aspetti legati alla sicurezza),
una rinnovata identità visiva e un nuovo slancio di attività di sistema: queste includeranno attività coordinate
di monitoraggio tramite citizen science (iNaturalist, camera traps, rilievi di campo) su taxa specifici (es.
lepidotteri) o intere comunità, ma anche un cartellone comune di attività che, in aggiunta a giornata Oasi,
possa costituire un elemento strategico di attivazione e comunicazione coordinata. Al contempo, si inizierà
un processo di valutazione dei principali servizi ecosistemici garantiti dalle Oasi stesse in ottica di
rendicontazione, raccolta fondi da aziende ed individui e miglioramento azioni di conservazione laddove
necessario.

Il nuovo Sito WWF.it

La strategia digitale alla base dei nuovi siti WWF prevede il raggiungimento di 6 macro-obiettivi funzionali
ad un efficace posizionamento del Brand sui canali digitali. Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso
contenuti specifici, ma saranno tutti accomunati da uno stile di comunicazione e un tone-of-voice semplice,
chiaro e riconoscibile. Il prossimo 8 giugno, in occasione del lancio 2021 della campagna #GenerAzioneMare,
sarà lanciato il nuovo sito wwf.it. Il progetto, già partito con il disegno della site map, prevede tra le altre
cose una sezione “Cosa facciamo” che sarà organizzata sia per aree tematiche di intervento (le practices), e
per rappresentare in maniera dinamica il Programma e i suoi aggiornamenti per Campagne, in modo che sia
possibile una fruizione dei contenuti in maniera integrata.
Il risultato darà vita a una vera e propria Brand Experience in grado di raccontare l’associazione e ispirare i
visitatori all’azione. La nuova Sezione Panda News sarà invece pensata per dare spazio e visibilità alle notizie
dal mondo e dal territorio, con aggiornamenti e articoli in grado di raccontare a 360° l’impegno WWF, sia
nelle piccole azioni locali che nei grandi eventi internazionali. L’aspetto informativo sarà quindi la colonna
portante della strategia digitale.

La Comunità Scientifica WWF

La rinnovata Comunità Scientifica di riferimento, derivante dalla trasformazione del precedente Comitato
Scientifico e arrivata a contare attualmente oltre 70 membri (di cui una buona parte new entries),
rappresenta una importante occasione di contatto con nuove personalità accademiche e competenze,
strategiche per supportare l’organizzazione nella definizione tanto di una vision complessiva quanto di
posizionamenti specifici. Per questo nel corso del 2021 verranno organizzati due workshop di incontro tra i
membri e lo staff, ma anche una serie di open seminars tenuti da uno o più esperti ciascuno, aperti al
pubblico, con cadenza bisettimanale, che potranno approfondire temi specifici e andare ad arricchire mano
a mano i contenuti di One Planet School.

Proposte di sviluppo programma
Come anticipato, le attività in fase di avvio (es. nell’ambito della restoration) e le practice in rafforzamento
(es. Clima, Food, e in prospettiva Foreste) avranno un orizzonte necessariamente pluriennale.
Per migliorare ulteriormente il processo di programmazione e renderlo sempre più funzionale allo scopo, per
il prossimo anno si è previsto di dedicare adeguato tempo e risorse umane alla conduzione del processo, che
per essere svolto in maniera ottimale dovrebbe dipanarsi secondo una timeline definita nel corso di un intero
semestre.
Questo anche per consentire un adeguato sviluppo del piano strategico (o Strategia) WWF per il successivo
quadriennio (2022-2025) al fine di definire gli obiettivi macro al 2025 (in linea con quelli delineati da WWF
International), assicurare continuità nel tempo alle attività di programma e definire a più lungo termine le
necessarie linee di sviluppo.

Approfondimento 1: Scheda sintetica progetti

Qui di seguito vengono riportate in maniera sintetica le principali progettualità attive nel corso del 2021, il
cui database di dettaglio costituirà una vera e propria dashboard di monitoraggio progetti oltre a servire
come base per la rendicontazione progettuale nei confronti di WWF International. Nella lista non sono ancora
inclusi i nuovi progetti in fase di conferma (es. nuovi LIFE, corporate partnership project, etc).

  ID Practice/Driver             Nome Progetto                                Tipologia

  1   Wildlife                   LIFE18 NAT/GR/000768 ArcPROM                 Public Sector and
                                 "Improving human-bear coexistence in 4       Foundations Projects
                                 National Parks of South Europe" Life
                                 Nature
  2   Wildlife                   Orso 2x50 Maxi Zoo                           Private Sector Partnerships
                                                                              and Projects

  3   Wildlife                   LIFE14 NAT/IT/001017 ConRaSi -               Public Sector and
                                 "Measures for the conservation of            Foundations Projects
                                 Bonelli's eagle, Egyptian vulture and
                                 Lanner falcon in Sicily"
  4   Wildlife                   Aggiornamento Sistema Oasi e                 Unrestriced / Private Sector
                                 valutazione servizi ecosistemici             Partnerships and Projects
  5   Wildlife                   LIFE19 GIE/BG/000846 SWIPE "Successful       Public Sector and
                                 Wildlife Crime Prosecution in Europe"        Foundations Projects

  6   Cross                      LIFE LIFE14 IPE/IT/018 GESTIRE 2020 -        Public Sector and
                                 Nature Integrated Management to 2020         Foundations Projects

  7   Oceans                     IMPLEMED                                     Public Sector and
                                                                              Foundations Projects
  8   Oceans                     Transforming Small Scale Fisheries           Public Sector and
                                                                              Foundations Projects

  9   Oceans                     MAVA: Sharks2                                Public Sector and
                                                                              Foundations Projects

  10 Oceans                      MAVA: Notake 3%                              Public Sector and
                                                                              Foundations Projects
11 Oceans                Bolton Food: fisheries improvement      Private Sector Partnerships
                          projects                                and Projects
 12 Oceans                Bolton Food: Insieme per gli oceani     Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects

 13 Oceans                LIFE LIFE15 NAT/HR/000997 EuroTurtles   Public Sector and
                                                                  Foundations Projects
 14 Oceans                FEAMP REsPoNSo (RiduzionE Pesca         Public Sector and
                          faNtasma in Sicilia)                    Foundations Projects

 15 Forests               Sofidel: zero net deforestation         Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects
 16 Climate & Energy      Sofidel: Science Based Targets          Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects
 17 Climate & Energy      From Governance to Action               Public Sector and
                                                                  Foundations Projects

 18 Food & Agriculture    Eat4Change                              Public Sector and
                                                                  Foundations Projects

 19 Food & Agriculture    Mulino Bianco: Carta del Mulino         Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects

 20 Food & Agriculture    Mutti: Insieme per la biodiversità      Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects

 21 Food & Agriculture    Bee Safe - Salviamo gli impollinatori   Public Sector and
                                                                  Foundations Projects
 22 Food & Agriculture    #CambiamoAgricoltura                    Public Sector and
                                                                  Foundations Projects

 23 Cross                 H2020 CLEVER Cities                     Public Sector and
                                                                  Foundations Projects

 24 Education             Sofidel: Mi curo di te                  Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects
 25 Education             Urban Nature                            Public Sector and
                                                                  Foundations Projects
 26 Education             One Planet School                       Private Sector Partnerships
                                                                  and Projects

 27 Educazione            Aule Natura                             Private sector/ Unrestriced

 28 Cross                 Nuovo sito WWF.it & Panda News          Unrestriced

Approfondimento 2: lo scenario 2021
Per capire cosa ci aspetta il prossimo anno bisogna partire da quale sia stato l’impatto economico e sociale
della pandemia da COVID-19 sulla già complessa situazione economico-finanziaria e sociale del nostro
Paese e sul persistere degli squilibri non solo nel 2021, ma negli anni a venire.

Situazione economico-sociale. Nella Nota di Aggiornamento al DEF 2020 il Governo attesta un calo del PIL
nel 2020 del 9%, mentre nel 2021 è attesa – per l’iniezione delle risorse del Ddl di Bilancio 2021, ma anche
delle risorse derivanti dallo strumento Next Generation EU, per complessivo 209 miliardi di euro - una
crescita programmatica del PIL pari al 6%, che nel 2022 e nel 2023 si attesterà rispettivamente al 3,8% e al
2,5%, consentendoci il recupero del livello del PIL pre-COVID (crescita attorno allo 0,3% nel 2019) solo nel
2022. Nel contempo, il rapporto PIL/debito pubblico, a seguito dei ripetuti scostamenti di bilancio, ha
traguardato e superato nel 2020 il 158% e, secondo quello che si legge sempre nella NADEF ci vorrà un
decennio per riportare il debito pubblico ad un livello pre-COVID. E’ l’ISTAT, poi, a ricordarci che a
settembre 2020 il tasso di occupazione si è attestato al 58,2%, quello di disoccupazione al 9,6% (e tra i
giovani la disoccupazione è al 29,7%!), mentre gli inattivi raggiungono la ragguardevole quota del 35,5%. Da
parte sua il CENSIS, nell’ultimo Rapporto presentato il 4/12/2020, richiama alcune crude cifre dell’impatto
sociale della situazione di emergenza: infatti, rispetto all’anno scorso, nel terzo trimestre 2020 sono già
457.000 i posti di lavoro persi da giovani e donne, il 76% del totale dell’occupazione andata in fumo
(605.000 posti di lavoro) e sono 654.000 i lavoratori indipendenti o con contratto a tempo determinato
senza più un impiego. Si aggiunga, passando al campo delle percezioni del corpo sociale, che il 90,2% degli
italiani è convinto che l’emergenza e il lockdown abbiano danneggiato maggiormente le persone più
vulnerabili e ampliato le disuguaglianze sociali e che per l’85,8% degli italiani la crisi sanitaria ha confermato
che la vera divisione sociale è tra chi ha la sicurezza del posto di lavoro e del reddito e chi no.

Quadro politico-istituzionale. Considerate le conseguenze dell’emergenza sanitaria sull’economia e sul
corpo sociale e la situazione di stagnazione pre-COVID della nostra economia la ruota dell’Italia rischia di
non girare per parecchi anni se non saranno introdotte innovazioni rilevanti, nella chiave della sostenibilità
ambientale e della giusta transizione, per ripensare radicalmente il nostro sistema produttivo ed
economico, attraversato da inquietudini per le profonde diseguaglianze. Ed ecco che nel nostro Paese nel
primo semestre del 2021 assumeranno una particolare rilevanza la presentazione entro il febbraio
prossimo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dei Progetti prioritari che lo correderanno, quale
banco di prova per il Governo centrale nel chiarire quali siano le priorità di quella Rivoluzione Verde e
Transizione Ecologica che vede il nostro Paese – primo tra tutti gli Stati Membri – beneficiario di ben 191,4
miliardi solo questo scopo. L’Italia dovrà dimostrare all’Europa, nel percorso di approvazione del PNRR, che
andrà avanti credibilmente almeno fino a maggio-giugno, di aver saputo mettere in campo interventi
cantierabili che non soltanto rispettino la quota del 37% ad azioni per il clima, ma anche per la tutela e la
valorizzazione della biodiversità. Interventi che siano coerenti con gli impegni derivanti dall’European
Green Deal (Strategie europee sulle Biodiversità, Farm to Fork, Legge sul Clima) che porteranno, prima, alla
definizione di una nuova Vision e, poi, alla Strategia Nazionale sulla Biodiversità al 2030, nonché ad un
aggiornamento del PNIEC e ad una Legge nazionale sul Clima. Si deve anche ricordare che nel primo
semestre del 2021 - in una data che deve essere ancora decisa compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno - si
terranno le elezioni amministrative per il rinnovo dei consigli comunali di 1.256 comuni, tra cui ci sono città
importanti per lo sviluppo del Paese quali: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste. Il secondo
semestre, invece, che si apre con il G20 Clima e Energia a luglio a Napoli, vedrà l’Italia (che presiede
quest’anno il G20) impegnata in prima persona in appuntamenti internazionali di rilevanza globale, quale la
Pre-CoP e lo Youth Forum a Milano, verso la CoP 26 sul Clima di Glasgow, il Food Summit della FAO a
settembre a Roma e il G20 a fine ottobre, sempre a Roma, oltre che nel percorso che porterà verso la CoP
15 sulla Diversità Biologica di Kunming. Anche in questo caso il nostro Paese non solo dovrà essere capace
di ospitare eventi internazionali di grande respiro, ma di essere all’altezza delle sfide ambientali del
prossimo decennio. Non si dimentichi, infine, che da gennaio 2021 in poi sia le istituzioni centrali che quelle
locali dovranno garantire tutto l’apparato logistico, organizzativo e sanitario per la più grande vaccinazione
di massa mai realizzata nel nostro Paese.
Approfondimento 3: il contesto e l’azione legale-legislativa
L’Italia è il Paese in Europa a più alta biodiversità. In ragione della sua posizione geografica, l’Italia è inoltre un ponte
ideale posto al centro del Mediterraneo che consente a milioni di uccelli, ogni anno, di rinnovare l’epico viaggio
migratorio. Per molte altre specie, al contrario, la nostra Penisola rappresenta uno dei luoghi scelti per trascorrere
l’inverno. Per questi motivi, lo Stato Italiano ha una fondamentale responsabilità nella conservazione delle specie
selvatiche.
La tutela delle specie animali selvatiche è affidata a numerosi strumenti normativi ultra-nazionali, come Direttive
europee e Convenzioni internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro Paese, tra cui la Direttiva “Uccelli”,
2009/147/CE, la Direttiva “Habitat” 92/43/CEE, e la convenzione di Rio sulla Diversità Biologica, la Convenzione di
Bonn sulla conservazione delle specie migratrici, la convenzione di Ramsar sulla tutela delle zone umide. Tali norme
sono il presupposto necessario a realizzare tutte le azioni necessarie di conservazione e tutela di habitat naturali e
specie selvatiche. Queste norme, tuttavia, non sono concretamente applicate e gli obiettivi dalle stesse perseguiti non
possono dirsi di fatto realizzati, come dimostra il fatto che la biodiversità, anche nel nostro Paese, è in fase di
pericoloso declino. Ad aggravare la situazione il fatto che l’Italia è un Paese ad alto tasso di illegalità e criminalità
ambientale, oltre che fortemente antropizzato.
Da tale contesto si deduce come l’Italia necessiti di azioni mirate alla conservazione e tutela della Biodiversità che
devono essere fondate sul rispetto della legalità e sulla lotta contro i “crimini di natura”. Per il programma 2021 si
ritiene opportuno continuare ed implementare il lavoro su alcune tematiche e attività consolidate.

La caccia, sia nella forma illegale del bracconaggio, sia nella forma legale (autorizzata con provvedimenti regionali o
nazionali), in Italia è un problema di conservazione, ma anche politico e sociale. La caccia in Italia rappresenta uno dei
diversi fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità (quali il consumo del suolo, gli inquinamenti, i
cambiamenti climatici, etc.). E’ anche un tema di grande impatto emotivo, che ha sempre suscitato interesse da parte
dei Soci WWF e più in generale della pubblica opinione.
La diminuzione degli impatti negativi dell’attività venatoria, il valore scientifico, educativo e formativo delle attività del
WWF Italia su questo tema, sono tra gli strumenti per rendere operativa la “Strategia nazionale per tutela della
biodiversità” (approvata nell’ottobre 2011 dal Governo Italiano e attualmente in fase di aggiornamento, sulla scorta
della nuova Strategia Europea), che ha peraltro indicato tra gli strumenti per la sua concreta attuazione in Italia anche
la lotta al bracconaggio.
E’ importante rafforzare la conoscenza e la consapevolezza tra i soci e sostenitori circa il grande impegno del WWF a
sostegno della fauna selvatica e delle specie carismatiche in Italia e nel mondo, anche al fine di aumentare la raccolta
fondi.
Per il 2021 si prevedono le seguenti attività, inserite nel contesto della programmazione già presentata:
      Azioni legali per contrastare le attività illegittime delle regioni e il bracconaggio, in collaborazione con reti
          WWF (avvocati, guardie volontarie) e con le altre associazioni ambientaliste e animaliste nonché con le forze
          dell’ordine e la magistratura.
      Attività di advocacy e lobby per stimolare ed ottenere iniziative legislative nazionali e regionali che migliorino
          la tutela legale della fauna selvatica e per contrastare quelle peggiorative e non conformi a norme Ue e
          internazionali. In particolare azioni su alcune iniziative parlamentari per norme che inaspriscono le sanzioni
          penali di contrasto alle uccisioni, catture, detenzione e traffico illegali di fauna selvatica, come richiede il
          WWF da molto tempo. Tale azione è svolta in stretta sinergia con l’ufficio relazioni istituzionali.
      Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici: continuare la partecipazione
          al “tavolo tecnico operativo” (con Legambiente e Lipu) della c.d. “cabina di regia” istituita presso il MATTM.
          Implementare azioni di advocacy e denunce per la concreta realizzazione del Piano che, a tre anni
          dall’approvazione (30 marzo 2017), ha visto mettere in pratica solamente atti formali finalizzati a bloccare la
          procedura “pilot” a suo tempo avviata dalla Commissione UE nei confronti dell’Italia per violazione della
          “Direttiva Uccelli”, a causa dell’eccessivo bracconaggio ai danni di uccelli. La procedura è stata archiviata
          nell’aprile 2020, ma la situazione bracconaggio in Italia non è affatto migliorata.
      Denunce alla Corte dei Conti: anche per la stagione venatoria 2020/21 il WWF Italia si è attivato con
          numerosi ricorsi ai Tribunali amministrativi regionali contro calendari venatori regionali o altri provvedimenti
          illegittimi riguardanti la caccia. Su un totale di 9 ricorsi sono 6 gli esiti positivi: Calabria, Liguria, Sardegna,
          Sicilia, Toscana, Veneto. Esito negativo solamente per Marche e Umbria (Lazio, udienza nel 2021). Alla luce
          di questi risultati, che si ripetono da diversi anni, nel 2021 sarà necessario attivare altre azioni legali che
          possano bloccare in origine le iniziative delle regioni che, pur consapevoli di violare la legge nazionale sua
          caccia (l. 157/92) e le norme internazionali, continuano ad emanare provvedimenti illegittimi per favorire le
          lobby che pretendono una caccia insostenibile, senza regole e limiti. Si procederà, quindi, con denunce alla
          Corte dei Conti e reclami alla Commissione europea.
      Progetto Life SWiPE. Dopo il suo avvio ufficiale, nel settembre 2020 e dopo il workshop di lancio tenutosi a
          novembre 2020, il progetto Life SWiPE è entrato nel vivo delle sue azioni che si svilupperanno nel corso di tre
anni. Il progetto assume una importanza strategica per l’ufficio e per l’intera Associazione in quanto si pone
    in perfetta armonia con alcune tra le più importanti battaglie perseguite nel corso degli anni dal WWF:
    l’adeguamento del sistema normativo posto a contrasto degli illeciti contro fauna e flora selvatiche al fine di
    renderlo realmente efficace; l’armonizzazione di queste disposizioni a livello europeo; la creazione di canali
    istituzionali di dialogo e collaborazione tra il WWF e le Autorità pubbliche che si occupano di tali attività:
    Magistratura, forze di polizia, Ministeri. Sono altresì coinvolti gli avvocati della rete WWF e le guardie
    volontarie. Nel corso del 2021 si svolgeranno importanti azioni progettuali tra cui la raccolta e l’acquisizione
    di dati forniti dagli stakeholder del progetto, la creazione di gruppi di esperti che avranno il compito di
    elaborare tali informazioni traducendole nella pubblicazione di un report nazionale e nella predisposizione di
    eventi formativi dedicati alle categorie sopra indicate.
   Guardie volontarie. Fondamentale al fine di rendere concreta ed efficace l’azione dell’ufficio legale a tutela
    della biodiversità è l’apporto fornito dalle guardie volontarie. Per tale ragione si è oramai consolidato un
    intenso rapporto collaborativo tra l’ufficio legale e il coordinamento del settore vigilanza che si sostanzia, ad
    esempio, nel diretto coinvolgimento dello staff legale nelle attività di formazione delle nuove guardie e di
    aggiornamento delle guardie più esperte. Fondamentali sono inoltre le segnalazioni che pervengono dai vari
    nuclei di vigilanza sparsi per il Paese che consentono di creare una vera e propria filiera: dalla fase di vigilanza
    presidiata dalle guardie, a quella di programmazione e coordinamento posta in essere dallo staff legale, sino
    alla fase processuale, grazie al supporto della rete avvocati. L’obiettivo per il 2021 è implementare questa
    collaborazione, anche grazie al coinvolgimento della vigilanza nelle attività del progetto Life SWiPE.
   Supporto alle attività poste in essere dai vari uffici WWF. Come sempre l’ufficio legale garantirà un costante
    supporto ai colleghi per quanto attiene agli aspetti legali e legislativi connessi alle singole attività promosse.
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