Programma WWF Italia 2021: For Nature, For Us
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Programma WWF Italia 2021: For Nature, For Us Introduzione Il presente documento sintetizza il contesto in cui si colloca la programmazione delle attività WWF per il 2021 e la conseguente impostazione che è stata individuata come più strategica. Esso si accompagna alla presentazione in Power Point (allegata) che ne rappresenta il completamento. Entrambi i documenti recepiscono le indicazioni fornite dal Consiglio Nazionale riguardo alle linee generali di programma già presentate. Il programma si situa altresì nell’ambito della programmazione triennale 2019-2021, di cui rappresenta la terza annualità. Background 2020 Come tutti noi abbiamo potuto toccare con mano, il 2020 è stato un anno unico, in cui la pandemia (inaspettata, ma non certo inimmaginabile) ha messo a rischio le nostre vite, sconvolto le nostre società ed economie, rivoluzionato i nostri modi di lavorare e di relazionarci. Ma, tra i pochi aspetti positivi, la pandemia ci ha anche fatto comprendere come il dramma che stavamo vivendo fosse collegato al nostro rapporto, sbagliato, con la natura. Il racconto delle zoonosi, dello spillover, della deforestazione hanno permesso di collegare l’emergenza sanitaria al consumo incontrollato e perverso di natura da parte del genere umano. In questo scenario, il WWF a livello italiano e globale è stato in grado di porsi come narratore di queste connessioni (dai report sul legame tra pandemia e distruzione degli ecosistemi al LPR 2020), riuscendo a mantenersi pienamente attivo sulle progettualità in corso, per quanto tra non poche difficoltà, e adattando in maniera dinamica le attività previste nell’arco dell’anno, sfruttando anche le sempre crescenti opportunità date dagli strumenti digitali. La sfida del 2021 In questo contesto, il 2021 rappresenta una duplice sfida: da un lato la perdurante incertezza legata alle dinamiche pandemiche, che in particolare per il primo semestre continuerà ad influenza negativamente la possibilità di mettere in campo attività in presenza; dall’altro, la posticipazione di gran parte degli eventi istituzionali previsti per il 2020, che avevano portato a definirlo come “super year”, garantisce una nuova finestra di opportunità per poter incidere in maniera significativa sulle grandi sfide globali, rinnovando la centralità e il bisogno di realizzare concretamente quel “New Deal for People and Nature” portato al centro delle agende dei grandi del pianeta nella Leaders’ Pledge for Nature dall’azione di WWF e altri partner. Questa opportunità si riflette anche nei calendari istituzionali, che vedono nel 2021 l’inizio della decade dedicata dall’ONU all’Ecosystem Restoration e quella sull’Educazione allo Sviluppo Sostenibile dichiarata dall’UNESCO, in vista della scadenza degli omonimi obiettivi SDGs al 2030. Il 2021, in linea con i recenti dati che ascrivono al sistema di produzione e consumo alimentare una quota sempre più significativa degli impatti su biodiversità e clima, ospiterà inoltre il Food Systems Summit delle Nazioni Unite. Inoltre, il 2021 coinciderà con il 60° anniversario WWF a livello internazionale, occasione per rafforzare la sempre maggiore attualità della vision WWF. Ulteriore occasione di incidere con forza su grandi scelte strategiche sarà data dalla presidenza italiana del G20, mentre nel corso dell’anno si succederanno altri grandi opportunità dal punto di vista istituzionale a livello europeo: dall’attivazione dei fondi Next Generation EU e dall’approvazione della Legge Europea sul Clima nel primo trimestre, all’approvazione delle Strategie Europee sulla Biodiversità e Farm 2 Fork, insieme alle misure della nuova Politica Agricola Comunitaria nel secondo semestre. A giugno è poi prevista l’importante conferenza ONU sugli Oceani (tbc), seguita a luglio dall’incontro a Napoli su Ambiente, Clima ed Energia del G20. Con
settembre si apre invece il trimestre più denso di appuntamenti chiave: dal Congresso IUCN (tbc) alla COP giovani e pre-COP clima a Milano, dal Food Systems Summit al vertice G20 in ottobre a Roma, fino alle COP 26 Clima e COP 15 CBD a novembre (tbc), una scia di appuntamenti chiave che orienteranno in maniera determinante il futuro della vita sul pianeta, a partire dalla nostra. L’approccio del programma 2021 Le linee generali di programma Al fine di rinnovare la sfida del New Deal for People and Nature, l’azione del WWF Italia dovrà essere sempre più efficace e focalizzata, migliorando l’integrazione tra le diverse aree dell’organizzazione e proseguendo nel rafforzamento di alcuni asset strategici (quali Educazione, Oasi e Volontariato), in base a quanto sarà possibile nell’ambito dei vincoli di bilancio legati allo scenario sopra descritto. In continuità con l’organizzazione internazionale WWF per practice e driver, ed in continuità con la programmazione triennale 2019-2021, verrà mantenuta la centralità prevista per le practice Wildlife ed Oceans, iniziando al tempo stesso un rafforzamento strategico di quelle Food&Agriculture e Climate&Energy. Il tema centrale: For Nature, For Us Dato il contesto di perduranti rischi ma anche grandi opportunità, il 2021 mette la nostra narrazione davanti ad una grande sfida: quella di dimostrare che in un nuovo rapporto con la natura, nella difesa del capitale naturale rimasto integro e nella ricostruzione di quello che abbiamo distrutto risiede la strada da percorrere per costruire il benessere dopo le crisi (sanitaria, economica, sociale). Nel programma per l’anno che verrà verranno individuate, raccontate, promosse e sostenute le soluzioni per costruire un mondo nuovo. Il nostro obiettivo sarà quello di comunicare alle persone come difendere la biodiversità, affrontare la crisi climatica, riscrivere l’economia partendo dai principi della sostenibilità, modificare i nostri stili di vita (a cominciare da quello che mangiamo) nel rispetto dell’ambiente che circonda, promuovendo con forza la creazione di nuove aree protette sia terrestri che marine, sono tessere di un unico mosaico su cui è scritta la mappa del nostro benessere e della nostra salute. Anche il dibattito pubblico è sempre più intriso di espressioni che, in altri tempi, sono state patrimonio esclusivo del mondo ambientalista in generale e del WWF in particolare. Concetti come “rivoluzione verde”, di “giusta transizione” di “conversione economica” “economia circolare” di “resilienza” appartengono ormai al lessico comune. Ma quanti cittadini sanno oggi che da questi concetti dipende anche la loro salute, la loro socialità e la loro sicurezze? Il nostro obiettivo è quello di far crescere sempre più questa consapevolezza. Fare in modo che diventi una chiave di decifrazione del presente. E proveremo a farlo con i momenti di programma che abbiamo disegnato cercando di incrociare le emergenze ambientali con l’interesse del pubblico a cui ci rivolgiamo. La finestra di opportunità a nostra disposizione per incidere in maniera significativa sugli scenari futuri, contrastando le inscindibili crisi biologica e climatica, è sempre più limitata: per questo gli obiettivi internazionali del WWF al 2030 non possono che essere fortemente ambiziosi, puntando a fermare ed invertire la perdita di specie ed habitat naturali, al contempo dimezzando l’impronta ecologica legata ai sistemi di produzione e consumo, e di emissioni di gas climalteranti. Solo agendo in maniera integrata su tutte e tre queste leve (conservazione della natura, produzione più sostenibile, consumi più sostenibili, come ben indicato dal Living Planet Report 2020) potremo davvero raggiungerli. Per questo abbiamo bisogno di fare breccia nella consapevolezza di milioni di persone, affinché sostengano la nostra sfida sia a livello istituzionale, chiedendo impegni sempre più forti e concreti ai decisori, sia nelle proprie scelte quotidiane, che da sole possono orientare i consumi nell’ottica di una sempre maggiore sostenibilità e responsabilità. Nel 2020, WWF International ha lanciato For Nature, For Us, una campagna cui ha aderito anche WWF Italia che, cogliendo l’opportunità del momentum, ha lo sfidante obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulle connessioni tra salute umana e benessere del pianeta, basandosi sulla rinnovata consapevolezza di cittadini in questi ambiti. For Nature, For Us prevede azioni integrate di conservazione, advocacy, mobilitazione,
creazione di partnership, comunicazione e raccolta fondi negli ambiti più direttamente legati alla salute umana (deforestazione, illegal trade, cambiamento climatico, inquinamento da plastica e pesticidi). Questo schema verrà mantenuto come campagna ombrello del programma 2021. L’impostazione per campagne Nell’ottica di raggiungere un impatto sempre maggiore, che tenga insieme il tema trasversale For Nature For Us ad alcune sue declinazioni prioritarie, il programma 2021 sarà organizzato per Campagne, intese in primis come un processo di sensibilizzazione del pubblico di riferimento su un determinato ambito legato alla nostra mission, ma al contempo strutturate per facilitare un lavoro integrato da parte di tutti gli ambiti dell’organizzazione. Ciascuna Campagna, che ha un obiettivo preciso e misurabile, e prevede una serie di azioni integrate di progetti di conservazione, advocacy, mobilitazione, creazione di partnership, comunicazione e raccolta fondi, che insieme concorrono al raggiungimento dell’obiettivo e sono a sostegno dei progetti previsti. All’interno di ciascuna Iniziativa, i contenuti sono stati organizzati in due o più filoni tematici, sulla base dell’omogeneità dei relativi contenuti e obiettivi. Canali Digitali. Alla luce dello scenario di forte incertezza che ci accompagnerà ancora per molti mesi, gli strumenti privilegiati di divulgazione delle Campagne saranno i Canali Digitali. Il prossimo 8 giugno, in occasione del lancio 2021 della Campagna #GenerAzioneMare, sarà lanciato anche il nuovo sito wwf.it. Il progetto è attualmente in corso, abbiamo appena concluso il disegno della site map, che prevede, tra le altre cose, una sezione “Cosa facciamo” che sarà organizzata sia per aree tematiche di intervento (le practices), sia per rappresentare al meglio il programma aggiornato nella sua dinamicità, attraverso le Campagne, in modo che sia possibile una fruizione dei contenuti collegati anche, ma non solo, per Iniziativa. Abbiamo previsto, da un lato, una differenziazione (e quindi una maggiore focalizzazione), di alcuni Canali Social per obiettivi, dall’altro una pianificazione integrata degli investimenti su strumenti cross-obiettivo e un piano editoriale integrato per Iniziativa. Rispetto a Canali Social dedicati a particolari obiettivi, abbiamo previsto di introdurre LinkedIn tra i canali strategici su cui diffondere le Campagne, con una focalizzazione specifica sul lavoro con Corporate Partnership. Innovazione e Integrazione. I recenti investimenti in strumenti all’avanguardia ci permettono di far leva sull’innovazione e sull’integrazione degli canali per una sempre maggiore sinergia tra le diverse attività, in modo da concorrere al raggiungimento dell’obiettivo di ciascuna Iniziativa; gli elementi principali in tal senso: Lo sviluppo del nuovo Sito Web (v. approfondimento successivo) secondo un approccio di Seamless Donor Experience, che ci permetterà di fornire ai nostri Sostenitori una navigazione fluida, continua tra le varie azioni previste per una determinata Iniziativa, facendo leva in maniera coesa su informazioni, progetti, iniziative di raccolta fondi e anche canali. Integrazione con One Planet School Rinnovamento dell’attuale Modulo Rete che diventerà interamente digitale ed integrato Sviluppo di una dashboard di analisi che ci consentirà di riunire tutti i dati provenienti da diversi canali (per es. Google Analytics, per l’interpretazione dei risultati di traffico organici e a pagamento, insights social e altri dati sulle pubblicità video, display, televisive e offline) per ricevere insights e intervenire su tutte le attività in corso (da Marketing Intelligence a Business Intelligence for Conservation) Eventi, approfondimenti, forme di partecipazione digitale e reale. Tra gli strumenti di divulgazione delle Campagne ci sono anche gli Eventi, rispetto ai quali, sulla base delle esperienze fatte da marzo a questa parte, sono in corso approfondimenti su forme di partecipazione digitale, con l’obiettivo di sviluppare di strumenti nuovi sia da un punto di vista di piattaforme a supporto, sia dei format di evento, sia in termini di modalità di attivazione delle persone.
All’interno degli strumenti delle Campagne abbiamo inserito quindi mini-Talk o Webinar, anche grazie alle competenze degli esperti della rinnovata Comunità Scientifica, individuando per ciascuna Campagna gli argomenti che approfondiremo con questo strumento. A differenza dei convegni, il target non è un pubblico tecnico, ma rivolto ad un pubblico più generalista, esterno ed interno, in maniera divulgativa, a partire dai nostri soci. Al contempo, diviene strategico un potenziamento delle Reti tematiche (ben 10), strutturali (5) e delle Community esistenti (WWF Plastic Free, WWF Sub e Community docenti One Planet School) e la creazione di nuove aggregazioni, a partire da una Community su Food e Stili di Vita. Accanto alla partecipazione digitale, non appena ciò sarà possibile in base al contesto pandemico, ogni Campagna prevedrà inoltre una serie di attività con partecipazione fisica dei volontari, identificate anche grazie ai feedback raccolti durante gli incontri con la Rete, sia in forma aggregata – quando possibile – che individuale. Testimonial come strumento di promozione delle Campagne. Infine, per ogni Iniziativa, abbiamo previsto l’individuazione di uno o più personaggi che, o per il tema o per vicinanza geografica o per padronanza di un particolare strumento, si facciano portavoce della specifica Iniziativa/progetto/messaggio: in altre parole, una persona credibile rispetto a quella determinata Iniziativa o a quel determinato progetto/messaggio, piuttosto che un Ambassador del WWF tout court (es. Maccio Capatonda su Fish Forward). Le Campagne Nel corso dell’anno si avvicenderanno quindi, in stretta connessione tra di loro e a declinazione del tema portante di programma, tre Campagne principali: ReNature Italy; #GenerAzione Mare; #GenerAzione Clima. In ciascuna di esse, per cogliere le opportunità legate alla leva food enunciate in apertura, in connessione con i temi specifici dell’Campagna, saranno individuati progetti, attività e contenuti di comunicazione legati ai modelli di produzione e consumo alimentari, sintetizzati nell’ambito #Food4Future. I periodi ipotizzati per la valorizzazione delle Campagne non saranno monolitici, bensì sviluppati in maniera flessibile in base all’evoluzione del contesto. ReNature Italy L’Italia è uno dei paesi a maggiore biodiversità d’Europa ed è pienamente inserito in due delle ecoregioni prioritarie identificate da WWF a livello globale: Alpi e Mediterraneo. Per questo le attività WWF in Italia non possono prescindere dal tutelare più efficacemente possibile il grande capitale naturale del nostro paese, per il beneficio delle generazioni attuali e future. In questo ambito si colloca la Campagna ReNature Italy, che mira ad invertire la curva della perdita di biodiversità terrestre in Italia, favorendo la coesistenza tra uomo e wildlife, e contribuire al raggiungimento degli sfidanti obiettivi 2030 relativi alle aree protette (arrivando al 30% di superficie efficacemente protetta). Ma tutelare la biodiversità esistente non è sufficiente: è imprescindibile attivare processi di ecosystem restoration che ristabiliscano la connettività ecologica e ripristino gli habitat distrutti o maggiormente degradati. Per questo la Campagna, che verrà messa in risalto nella prima parte dell’anno (febbraio-maggio) si svilupperà lungo due filoni principali, strettamente interconnessi tra loro: Protect e Restore. Protect vedrà quindi la prosecuzione di progetti di conservazione e coesistenza per specie chiave della fauna italiana quali i grandi carnivori (orso bruno marsicano, con il progetto Orso 2x50 e LIFE ARCPROM, e lupo, con il completamento delle attività in corso, grazie al supporto di partnership aziendali) e i rapaci (LIFE ConRaSi su aquila di Bonelli, lanario e capovaccaio), supportati dalle attività per contrastare il bracconaggio nazionale e internazionale (progetto LIFE SWiPE, campi antibracconaggio guardie). A livello internazionale, queste azioni si rispecchiano nel sostegno garantito da WWF Italia all’iniziativa internazionale Big Cats (per la conservazione di leone, leopardo delle nevi e giaguaro, cui contribuirà una raccolta fondi via SMS). A livello di advocacy, le attività riguarderanno il check-up della Legge Quadro sui Parchi (L. 394/91) in vista del suo trentennale, il contrasto alle delibere regionali che favoriscono la caccia selvaggia e il supporto alla campagna
europea #Together4Forests, che mira a fermare la deforestazione e il degrado degli ecosistemi forestali di tutto il mondo legati ai consumi europei. Questo tema, in connessione al driver Food, sarà espanso a livello di comunicazione approfondendo gli impatti delle diete sulle foreste. Un contributo importante potrà venire dai volontari, in particolare per azioni di sensibilizzazione alla coesistenza con i grandi carnivori, attività di monitoraggio integrato in Oasi e mappatura di nuove aree protette. Il filone Restore vedrà invece la prosecuzione di progetti di ripristino di zone umide (LIFE Gestire 2020) e l’avvio di progetti di habitat restoration in ambienti fluviali (bacino del Po), forestali (a partire dalle Oasi) e agricoli, questi ultimi grazie ad importanti partnership aziendali quali Barilla e Mutti, che consentiranno il completamento di aree di interesse ecologico per quasi 2000 ettari tra l’Italia e altri paesi europei. Il progetto Aule Natura, in espansione grazie allo sviluppo di partnership aziendali, oltre al suo valore educativo porterà invece la dimostrazione di puntuali azioni di ripristino ambientale in ambienti urbani. Accanto ad essi si cercherà di dare avvio a due progetti di rewilding di specie iconiche della fauna italiana: il ripopolamento della lince europea nelle Alpi orientali e la reintroduzione in natura del cervo italico. Fondamentali saranno inoltre le attività di advocacy per l’adozione di una Restoration Law a livello europeo nonché di un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza davvero coerente non soltanto con la quota del 37% ad azioni per il clima, ma anche per la tutela e ripristino della biodiversità, in particolare nelle 6 aree prioritarie identificate nel dossier WWF “Riqualificare l’Italia”. Il supporto dei volontari in questo filone potrà contribuire alla mappatura delle discontinuità ecologiche nei fiumi italiani. L’intersezione con l’ambito Food4future sarà invece evidente nei progetti di conservazione e sensibilizzazione sugli impollinatori selvatici (e auspicabilmente dal progetto LIFE PolliNetWork, giunto al secondo step di valutazione), che saranno supportati dalla petizione #SaveBeesAndFarmers e dalle attività di advocacy per mantenere gli obiettivi ambiziosi della proposta di Strategia Europea Farm2Fork (es. riduzione 50% dell’uso di pesticidi) e orientare la nuova PAC 2022-2027 in maniera ad essi coerente. Le attività di sensibilizzazione a diete sostenibili per la biodiversità potranno essere rafforzate dall’entrata di WWF Italia nel progetto Eat4Change, da poco partito. Trasversale ai due filoni, si collocano le attività di advocacy a favore dell’adozione di una Strategia Europea per la Biodiversità che mantenga gli attuali livelli di ambizione (es. 30% di territorio efficacemente protetto, di cui un terzo in maniera stretta) e coerenza con il Green Deal Europeo e, conseguentemente, di una nuova Strategia Nazionale sulla Biodiversità al 2030 per l’Italia. Il WWF può essere cruciale nella definizione di una vision che, tra i diversi aspetti, porti a completamento gli attuali strumenti di tutela con l’istituzione di nuove aree protette efficacemente gestite ed ecologicamente connesse da una vera rete ecologica nazionale. In questo ambito, il sistema di Oasi WWF, adeguatamente supportato e coordinato, diventa sempre più un laboratorio di conservazione, restoration e attivazione territoriale esemplare. I due eventi nazionali Earth Hour (che quest’anno sarà incentrato sugli effetti del clima sulla biodiversità italiana), e Giornata Oasi saranno parte integrante delle attività previste per questa prima parte dell’anno, auspicando che possano tornare ad essere eventi in presenza nel rispetto delle norme anti-COVID. One Planet School contribuirà infine a mettere a disposizione materiali formativi grazie ad un nuovo corso per il grande pubblico sul capitale naturale italiano e uno sulle foreste. #GenerAzione Mare La Campagna #GenerAzione Mare è quella più rodata e manterrà l’impostazione complessiva degli ultimi due anni. Obiettivo generale, specularmente a quello di ReNature Italy, è quello di tutelare il nostro capitale blu, invertendo la curva della perdita di biodiversità in Mediterraneo e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi globali 2030. Anche quest’anno, con focus nel periodo estivo, essa si articolerà in quatto filoni principali, tra loro interconnessi, e strettamente coordinati con le attività previste dalla Mediterranean Marine Initiative WWF.
Il primo, in stretta relazione con il driver Food, si occuperà di pesca sostenibile e consumo responsabile di prodotti ittici, con l’obiettivo di ridurre gli impatti su popolazioni e habitat marini, attraverso i progetti di conservazione IMPLEMED e Transforming Small Scale Fisheries, che mirano rispettivamente a ridurre le catture accidentali nella pesca a strascico e a diffondere le buone pratiche di co-gestione nella piccola pesca. Accanto ad essi, l’importante partnership con l’azienda leader Bolton per raggiungere il 100% di approvvigionamento sostenibile e sensibilizzare i consumatori al consumo responsabile. In questo ambito, le attività di advocacy mireranno a promuovere a livello europeo una direttiva sulle etichettature che favorisca la trasparenza e la tracciatura degli impatti ambientali dei prodotti. Il secondo filone riguarderà le Aree Marine Protette (AMP), a partire da attività di advocacy che supportino l’ambizione della Strategia Europea sulla Biodiversità verso il 30% di Mediterraneo efficacemente protetto, e che orientino i progetti ministeriali per le AMP e relativi fondi primariamente verso progetti di conservazione, incluse attività di restoration attiva e passiva. In ambito AMP verranno portati avanti i progetti in corso presso l’Oasi di Miramare e, in connessione con il filone precedente, il progetto NoTake 3% presso l’AMP di Torre Guaceto. Il terzo ambito riguarderà invece alcune delle specie chiave del Mediterraneo, quali Caretta caretta (grazie al progetto LIFE EuroTurtles, alle sue fasi finali), squali (progetto Sharks 2, per ridurne le catture accidentali, insieme a quelle di altre specie) e cetacei (progetto di monitoraggio nel Santuario dei Cetacei Pelagos, in espansione ad altri mari italiani). Accanto ad esse, si sosterrà con attività di advocacy una pianificazione spaziale marittima che favorisca lo sviluppo di energia eolica offshore senza mettere a rischio la specie più sensibili. Inoltre, si cercherà di sensibilizzare il pubblico alla tutela di altre specie meno note ma ancora più minacciate, quali la Pinna nobilis, e di educare i più piccoli al rispetto della vita marina, grazie al progetto di educazione ambientale Insieme per gli Oceani, oltre che alle rinnovate strutture di educazione ambientale WWF presso Santa Teresa di Gallura, Miramare e Maiori. In questo ambito sarà particolarmente prezioso il supporto dei volontari nelle attività di monitoraggio delle diverse specie, dalle nidificazioni di tartaruga comune e fratino lungo le coste all’avvistamento di cetacei a bordo delle Vele del Panda. Il quarto ambito si occuperà invece dell’emergenza plastica, sia da un punto di vista della sensibilizzazione che di avocacy, sia tramite la petizione #StopGhostGear a livello internazionale e il progetto FEAMP REsPoNSo in Sicilia, sia favorendo l’adozione del DL Salvamare che l’effettiva entrata in vigore della Direttiva Europea sulla Single Use Plastics. Anche in questo ambito sarà preziosa l’attivazione dei volontari, sia per le ormai consuete attività di pulizia delle spiagge, sia per la rimozione di reti e rifiuti plastici da parte dei membri della community WWF SUB. Vedrà inoltre l’avvio il progetto, di forte connessione con la campagna seguente, Venezia Plastic Smart City. #GenerAzione Clima La terza e ultima campagna, cogliendo le opportunità date dallo scenario internazionale nell’ultima parte dell’anno, in cui l’Italia ospiterà tanto la COP giovani/pre-COP Clima quanto il Food Systems Summit ONU e il vertice di G20, mira a contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti in EU di almeno il 65% entro il 2030. Per farlo, si utilizzeranno in particolare i canali dell’advocacy e della mobilitazione, focalizzando l’attenzione sulle città quali principali fonti di emissioni e di consumi. Il filone Energia per il clima mira in particolare ad ottenere una Legge Europea sul Clima che traini il resto del mondo verso il raggiungimento degli accordi di Parigi, da cui discenda una altrettanto ambiziosa legge italiana sul Clima, anche attraverso la leva del carbon budget e della tassazione del carbonio. Target privilegiato, accanto ai destinatari istituzionali, sarà in questo caso il mondo dei giovani quali voci principali delle richieste di cambiamento, il cui coinvolgimento sistematico potrà essere garantito grazie ad un progetto ad hoc finanziato dall’European Climate Fundation (in fase finale di valutazione) e grazie alla creazione di una rete YOUng per il clima, in raccordo con l’intero youth network WWF. L’organizzazione della COP giovani e della pre-COP 26 sul Clima proprio a Milano rappresenta un’occasione unica in questo senso. Il target senior sarà invece raggiunto da iniziative di sensibilizzazione quali quella già lanciata da WWF Spagna in collaborazione con musei d’arte internazionali (#LoCambiaTodo). In questo quadro, corporate partnership quali quella con Sofidel orientate al raggiungimento di science- based targets di riduzione delle emissioni possono essere prove tangibili che anche il mondo produttivo può
concorrere concretamente agli obiettivi di Parigi, oltre a contribuire a progetti di educazione focalizzati sul clima come il programma Mi Curo di Te e sostenendo (Novamont) la piattaforma One Planet School, che nel 2021 vedrà un nuovo corso per il grande pubblico proprio sul clima. Il filone città e futuro sostenibili espanderà quanto già valorizzato negli ultimi anni da Urban Nature riguardo all’importanza della natura e delle nature-based solutions in ambito urbano (con l’esperienza pilota del progetto CLEVER Cities a Milano) per arrivare a toccare anche il tema della mobilità sostenibile e quello legato alla produzione e consumi di cibo in ambito urbano. L’evento Urban Nature si terrà infatti pochi giorni dopo gli eventi clima a Milano e con molta probabilità a pochi giorni di distanza dal Food Summit a Roma e potrà sviluppare il concept “Nutriamo la città” (tbc) in modo da promuovere le esperienze organizzate già esistenti in diverse città di creazione di reti di orti urbani e sociali, di coltivazioni agricole periurbane e di apicoltura collegate anche alla filiera dei GAS, i modelli di intervento individuali per la creazione di orti privati e le esperienze di lotta allo spreco di cibo. Il coinvolgimento del pubblico nell’ambito città smart e sostenibili potrà inoltre avvenire grazie alla creazione di una community digitale dedicata al food e lifestyle, così come attraverso la valorizzazione di partnership aziendali di mobilità condivisa. L’apporto dei volontari potrà infine sfruttare l’opportunità data dai fondi ministeriali per la forestazione urbana al fine di accompagnare progetti che massimizzino il valore ecologico e climatico degli interventi. Asset trasversali di rafforzamento Per raggiungere gli obiettivi prefissati, sono state individuate alcune aree trasversali che, adeguatamente rafforzate o proseguendo gli sforzi già in corso, possono rappresentare elementi sempre più strategici e abilitanti dell’azione WWF. Ecco di seguito i principali 5 identificati per il 2021. Educazione Il 2021 dovrà essere l’anno di consolidamento delle importanti novità introdotte nel corso del 2020 nell’ambito educazione, che si sta confermando sempre più come asset trasversale dell’organizzazione capace di aggregare comunità di interesse (interne ed esterne), favorire nuove partnership e supportare progettualità concrete. Il 2021 vedrà l’implementazione di due livelli di attività: One Planet School (OPS) evolverà ulteriormente nella sua offerta, grazie allo sviluppo di nuovi contenuti (es. corso One Health, corso Foreste, corso Clima), nuove sezioni (dedicate a volontari e reti), funzioni (es. webinar integrati), interattività (form di scambio peer to peer), partnership e attività di promozione e comunicazione, oltre a sostenere un cambiamento culturale a favore della sostenibilità, è orientato ad aumentare il numero di contatti della piattaforma, a costruire una community di docenti WWF e ad aumentare la collaborazione con la rete educazione del WWF. L’aumentato livello di integrazione con gli altri canali e strumenti associativi rafforzerà il ruolo del WWF quale punto di riferimento scientifico e culturale e garantendo una funzione di visibilità e coordinamento per tutte le nostre attività educative e formative. La piattaforma permetterà poi lo sviluppo di percorsi di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento, la nuova alternanza scuola lavoro) per le scuole superiori. Infine la piattaforma, attraverso la propria proposta culturale, il prestigio dei partner e dei patrocini favorirà l’attività di advocacy del WWF rispetto alle istituzioni scolastiche per l’inserimento dell’educazione per l’ambiente e la sostenibilità. Aule Natura: Riconnettere le bambine e i bambini alla natura. Il percorso che ha portato nel 2020 alla progettazione delle Aule Natura continuerà nel corso del 2021 con la promozione dell’iniziativa, soprattutto presso i Comuni e il Ministero dell’Istruzione, Edilizia Scolastica, e la realizzazione di nuove aule natura a livello nazionale, sfruttando il notevole interesse dimostrato da aziende e fondazioni. Il volontariato a supporto del programma
L’articolata rete di volontari WWF, nelle sue diverse forme (73 OA, guardie, YOUng, reti tematiche e strutturali, communities) è una risorsa importante per la realizzazione del Programma, punto di riferimento dell’Associazione. Nel corso del 2021, l’obiettivo è quello di un sempre migliore indirizzo, coordinamento e sostegno affinché la loro azione possa incrementare efficacemente le potenzialità dell’organizzazione nel raggiungimento degli obiettivi di programma, ma anche di aggregare nuovi volontari e realtà civiche nella richiesta di adesione alla pressante mission WWF, a partire da nuove OA (es. Torino). Per questo, la declinazione operativa del programma per la rete di volontari prevedrà obiettivi chiari e definiti, attività e metodi di attivazione più funzionali per raggiungerli, kit di auto-attivazione e momenti di formazione ad hoc, sfruttando altresì le risorse dedicate all’interno di One Planet School. In questo modo i volontari potranno valutare al meglio a quali linee di lavoro contribuire, in base alle problematiche presenti sul territorio e alle competenze interne (esistenti o da sviluppare), ma anche delle attività che già svolgono e che possono concorrere agli obiettivi di Programma. Verranno quindi favoriti momenti di confronto tra OA, guardie e YOUng, coordinati dai delegati, per definire obiettivi e programmi di attività a livello locale. In questo senso, l’attivazione di un bando di finanziamento di progetti in rete tra OA, Oasi etc., che si concretizzerà nel 2021, sarà importante occasione per favorire la collaborazione e realizzare attività che supportano il raggiungimento degli obiettivi di programma. Si conferma inoltre l’utilità di un calendario regolare di incontri con i volontari sfruttando la piattaforma Zoom, anche in avvicinamento alla possibile Assemblea degli attivisti ipotizzabile (COVID permettendo) a giugno. Parallelamente verranno rafforzate, grazie a momenti dedicati di confronto con lo staff, le Reti tematiche (Educazione, Aree Protette, Zone Umide, Fratino, Generazione Mare, Grandi Carnivori, Agricoltura, oltre a quelle con focal point regionali Clima&Energia e Foreste) e strutturali (Guardie, Rete Avvocati, WWF Young, Rete Promozione Soci, Rete comunicazione: stampa & social) esistenti, nonché le communities WWF SUB e PlasticFree, completandole con una rete tematica tartarughe e una nuova community Food&Lifestyle. È stato inoltre predisposto un format on line per la rendicontazione di ogni attività che le OA svolgono. Il format richiede una serie di dati tra cui la practice a cui si riferisce l’iniziativa, il numero dei volontari coinvolti e il tempo medio impiegato per l’organizzazione, le donazioni raccolte, il numero di soci iscritti e/o rinnovati, il pubblico presente, le uscite stampa e social. Ogni scheda può essere scaricata e archiviata. Lo strumento nasce in risposta all’esigenza manifestata da alcuni volontari di monitorare costantemente le attività e i risultati che stanno ottenendo. Questa modalità di rendicontazione allineata faciliterà sia la predisposizione delle relazioni annuali dei Presidenti, sia una lettura immediata del contributo complessivo dei volontari al Programma. In collegamento con il punto seguente, è utile infine ricordare il contributo dei volontari nella gestione e conservazione di oltre 50 Oasi WWF. Qui di seguito la lista di attività proposte alla rete, che già recepiscono le proposte emerse durante gli incontri zoom dedicati alla presentazione delle linee generali, ma che potranno essere arricchite o affinate durante i successivi incontri, in aggiunta ai tradizionali eventi associativi (Earth Hour, Giornata Oasi, Urban Nature). ReNature Italy 1 Raccolta dati e azioni di sensibilizzazione per la coesistenza con il lupo 2 Volontari per l’orso marsicano (LIFE ARCPROM e 2x50) 3 Supporto all’identificazione nuove aree protette da istituire 4 Mappatura tratti di discontinuità fluviale 5 Citizen Science in Oasi (iNaturalist, camera trapping index, lepidotteri) 6 Azioni di mini-restoration in ambito agricolo #GenerAzione Mare 7 Monitoraggio e protezione nidi tartarughe marine 8 Monitoraggio cetacei 9 Monitoraggio e protezione nidi fratini 10 Pulizie spiagge 11 Rimozione ghost gears (SUB)
#GenerAzione Clima 12 Mappatura orti urbani e realtà civiche sostenibili 13 Aule Natura 14 Supporto Comuni per progetti di forestazione urbana Il Sistema Oasi Le Oasi sono da sempre segno tangibile della concretezza dell’azione di conservazione WWF, finestre aperte al pubblico sull’educazione ambientale e sul valore della natura. Il censimento completato nel corso del 2020 ha consentito di aggiornare la lista di aree gestite da Società WWF Oasi, IAPP, OA e Riserve Siciliane e classificarle secondo il nuovo schema (Oasi, Oasi Conservazione, Oasi Educazione, Oasi urbane). Il 2021 dovrà vedere l’applicazione dei nuovi standard minimi di gestione identificati (inclusi gli aspetti legati alla sicurezza), una rinnovata identità visiva e un nuovo slancio di attività di sistema: queste includeranno attività coordinate di monitoraggio tramite citizen science (iNaturalist, camera traps, rilievi di campo) su taxa specifici (es. lepidotteri) o intere comunità, ma anche un cartellone comune di attività che, in aggiunta a giornata Oasi, possa costituire un elemento strategico di attivazione e comunicazione coordinata. Al contempo, si inizierà un processo di valutazione dei principali servizi ecosistemici garantiti dalle Oasi stesse in ottica di rendicontazione, raccolta fondi da aziende ed individui e miglioramento azioni di conservazione laddove necessario. Il nuovo Sito WWF.it La strategia digitale alla base dei nuovi siti WWF prevede il raggiungimento di 6 macro-obiettivi funzionali ad un efficace posizionamento del Brand sui canali digitali. Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso contenuti specifici, ma saranno tutti accomunati da uno stile di comunicazione e un tone-of-voice semplice, chiaro e riconoscibile. Il prossimo 8 giugno, in occasione del lancio 2021 della campagna #GenerAzioneMare, sarà lanciato il nuovo sito wwf.it. Il progetto, già partito con il disegno della site map, prevede tra le altre cose una sezione “Cosa facciamo” che sarà organizzata sia per aree tematiche di intervento (le practices), e per rappresentare in maniera dinamica il Programma e i suoi aggiornamenti per Campagne, in modo che sia possibile una fruizione dei contenuti in maniera integrata. Il risultato darà vita a una vera e propria Brand Experience in grado di raccontare l’associazione e ispirare i visitatori all’azione. La nuova Sezione Panda News sarà invece pensata per dare spazio e visibilità alle notizie dal mondo e dal territorio, con aggiornamenti e articoli in grado di raccontare a 360° l’impegno WWF, sia nelle piccole azioni locali che nei grandi eventi internazionali. L’aspetto informativo sarà quindi la colonna portante della strategia digitale. La Comunità Scientifica WWF La rinnovata Comunità Scientifica di riferimento, derivante dalla trasformazione del precedente Comitato Scientifico e arrivata a contare attualmente oltre 70 membri (di cui una buona parte new entries), rappresenta una importante occasione di contatto con nuove personalità accademiche e competenze, strategiche per supportare l’organizzazione nella definizione tanto di una vision complessiva quanto di posizionamenti specifici. Per questo nel corso del 2021 verranno organizzati due workshop di incontro tra i membri e lo staff, ma anche una serie di open seminars tenuti da uno o più esperti ciascuno, aperti al pubblico, con cadenza bisettimanale, che potranno approfondire temi specifici e andare ad arricchire mano a mano i contenuti di One Planet School. Proposte di sviluppo programma
Come anticipato, le attività in fase di avvio (es. nell’ambito della restoration) e le practice in rafforzamento (es. Clima, Food, e in prospettiva Foreste) avranno un orizzonte necessariamente pluriennale. Per migliorare ulteriormente il processo di programmazione e renderlo sempre più funzionale allo scopo, per il prossimo anno si è previsto di dedicare adeguato tempo e risorse umane alla conduzione del processo, che per essere svolto in maniera ottimale dovrebbe dipanarsi secondo una timeline definita nel corso di un intero semestre. Questo anche per consentire un adeguato sviluppo del piano strategico (o Strategia) WWF per il successivo quadriennio (2022-2025) al fine di definire gli obiettivi macro al 2025 (in linea con quelli delineati da WWF International), assicurare continuità nel tempo alle attività di programma e definire a più lungo termine le necessarie linee di sviluppo. Approfondimento 1: Scheda sintetica progetti Qui di seguito vengono riportate in maniera sintetica le principali progettualità attive nel corso del 2021, il cui database di dettaglio costituirà una vera e propria dashboard di monitoraggio progetti oltre a servire come base per la rendicontazione progettuale nei confronti di WWF International. Nella lista non sono ancora inclusi i nuovi progetti in fase di conferma (es. nuovi LIFE, corporate partnership project, etc). ID Practice/Driver Nome Progetto Tipologia 1 Wildlife LIFE18 NAT/GR/000768 ArcPROM Public Sector and "Improving human-bear coexistence in 4 Foundations Projects National Parks of South Europe" Life Nature 2 Wildlife Orso 2x50 Maxi Zoo Private Sector Partnerships and Projects 3 Wildlife LIFE14 NAT/IT/001017 ConRaSi - Public Sector and "Measures for the conservation of Foundations Projects Bonelli's eagle, Egyptian vulture and Lanner falcon in Sicily" 4 Wildlife Aggiornamento Sistema Oasi e Unrestriced / Private Sector valutazione servizi ecosistemici Partnerships and Projects 5 Wildlife LIFE19 GIE/BG/000846 SWIPE "Successful Public Sector and Wildlife Crime Prosecution in Europe" Foundations Projects 6 Cross LIFE LIFE14 IPE/IT/018 GESTIRE 2020 - Public Sector and Nature Integrated Management to 2020 Foundations Projects 7 Oceans IMPLEMED Public Sector and Foundations Projects 8 Oceans Transforming Small Scale Fisheries Public Sector and Foundations Projects 9 Oceans MAVA: Sharks2 Public Sector and Foundations Projects 10 Oceans MAVA: Notake 3% Public Sector and Foundations Projects
11 Oceans Bolton Food: fisheries improvement Private Sector Partnerships projects and Projects 12 Oceans Bolton Food: Insieme per gli oceani Private Sector Partnerships and Projects 13 Oceans LIFE LIFE15 NAT/HR/000997 EuroTurtles Public Sector and Foundations Projects 14 Oceans FEAMP REsPoNSo (RiduzionE Pesca Public Sector and faNtasma in Sicilia) Foundations Projects 15 Forests Sofidel: zero net deforestation Private Sector Partnerships and Projects 16 Climate & Energy Sofidel: Science Based Targets Private Sector Partnerships and Projects 17 Climate & Energy From Governance to Action Public Sector and Foundations Projects 18 Food & Agriculture Eat4Change Public Sector and Foundations Projects 19 Food & Agriculture Mulino Bianco: Carta del Mulino Private Sector Partnerships and Projects 20 Food & Agriculture Mutti: Insieme per la biodiversità Private Sector Partnerships and Projects 21 Food & Agriculture Bee Safe - Salviamo gli impollinatori Public Sector and Foundations Projects 22 Food & Agriculture #CambiamoAgricoltura Public Sector and Foundations Projects 23 Cross H2020 CLEVER Cities Public Sector and Foundations Projects 24 Education Sofidel: Mi curo di te Private Sector Partnerships and Projects 25 Education Urban Nature Public Sector and Foundations Projects 26 Education One Planet School Private Sector Partnerships and Projects 27 Educazione Aule Natura Private sector/ Unrestriced 28 Cross Nuovo sito WWF.it & Panda News Unrestriced Approfondimento 2: lo scenario 2021
Per capire cosa ci aspetta il prossimo anno bisogna partire da quale sia stato l’impatto economico e sociale della pandemia da COVID-19 sulla già complessa situazione economico-finanziaria e sociale del nostro Paese e sul persistere degli squilibri non solo nel 2021, ma negli anni a venire. Situazione economico-sociale. Nella Nota di Aggiornamento al DEF 2020 il Governo attesta un calo del PIL nel 2020 del 9%, mentre nel 2021 è attesa – per l’iniezione delle risorse del Ddl di Bilancio 2021, ma anche delle risorse derivanti dallo strumento Next Generation EU, per complessivo 209 miliardi di euro - una crescita programmatica del PIL pari al 6%, che nel 2022 e nel 2023 si attesterà rispettivamente al 3,8% e al 2,5%, consentendoci il recupero del livello del PIL pre-COVID (crescita attorno allo 0,3% nel 2019) solo nel 2022. Nel contempo, il rapporto PIL/debito pubblico, a seguito dei ripetuti scostamenti di bilancio, ha traguardato e superato nel 2020 il 158% e, secondo quello che si legge sempre nella NADEF ci vorrà un decennio per riportare il debito pubblico ad un livello pre-COVID. E’ l’ISTAT, poi, a ricordarci che a settembre 2020 il tasso di occupazione si è attestato al 58,2%, quello di disoccupazione al 9,6% (e tra i giovani la disoccupazione è al 29,7%!), mentre gli inattivi raggiungono la ragguardevole quota del 35,5%. Da parte sua il CENSIS, nell’ultimo Rapporto presentato il 4/12/2020, richiama alcune crude cifre dell’impatto sociale della situazione di emergenza: infatti, rispetto all’anno scorso, nel terzo trimestre 2020 sono già 457.000 i posti di lavoro persi da giovani e donne, il 76% del totale dell’occupazione andata in fumo (605.000 posti di lavoro) e sono 654.000 i lavoratori indipendenti o con contratto a tempo determinato senza più un impiego. Si aggiunga, passando al campo delle percezioni del corpo sociale, che il 90,2% degli italiani è convinto che l’emergenza e il lockdown abbiano danneggiato maggiormente le persone più vulnerabili e ampliato le disuguaglianze sociali e che per l’85,8% degli italiani la crisi sanitaria ha confermato che la vera divisione sociale è tra chi ha la sicurezza del posto di lavoro e del reddito e chi no. Quadro politico-istituzionale. Considerate le conseguenze dell’emergenza sanitaria sull’economia e sul corpo sociale e la situazione di stagnazione pre-COVID della nostra economia la ruota dell’Italia rischia di non girare per parecchi anni se non saranno introdotte innovazioni rilevanti, nella chiave della sostenibilità ambientale e della giusta transizione, per ripensare radicalmente il nostro sistema produttivo ed economico, attraversato da inquietudini per le profonde diseguaglianze. Ed ecco che nel nostro Paese nel primo semestre del 2021 assumeranno una particolare rilevanza la presentazione entro il febbraio prossimo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dei Progetti prioritari che lo correderanno, quale banco di prova per il Governo centrale nel chiarire quali siano le priorità di quella Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica che vede il nostro Paese – primo tra tutti gli Stati Membri – beneficiario di ben 191,4 miliardi solo questo scopo. L’Italia dovrà dimostrare all’Europa, nel percorso di approvazione del PNRR, che andrà avanti credibilmente almeno fino a maggio-giugno, di aver saputo mettere in campo interventi cantierabili che non soltanto rispettino la quota del 37% ad azioni per il clima, ma anche per la tutela e la valorizzazione della biodiversità. Interventi che siano coerenti con gli impegni derivanti dall’European Green Deal (Strategie europee sulle Biodiversità, Farm to Fork, Legge sul Clima) che porteranno, prima, alla definizione di una nuova Vision e, poi, alla Strategia Nazionale sulla Biodiversità al 2030, nonché ad un aggiornamento del PNIEC e ad una Legge nazionale sul Clima. Si deve anche ricordare che nel primo semestre del 2021 - in una data che deve essere ancora decisa compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno - si terranno le elezioni amministrative per il rinnovo dei consigli comunali di 1.256 comuni, tra cui ci sono città importanti per lo sviluppo del Paese quali: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino, Trieste. Il secondo semestre, invece, che si apre con il G20 Clima e Energia a luglio a Napoli, vedrà l’Italia (che presiede quest’anno il G20) impegnata in prima persona in appuntamenti internazionali di rilevanza globale, quale la Pre-CoP e lo Youth Forum a Milano, verso la CoP 26 sul Clima di Glasgow, il Food Summit della FAO a settembre a Roma e il G20 a fine ottobre, sempre a Roma, oltre che nel percorso che porterà verso la CoP 15 sulla Diversità Biologica di Kunming. Anche in questo caso il nostro Paese non solo dovrà essere capace di ospitare eventi internazionali di grande respiro, ma di essere all’altezza delle sfide ambientali del prossimo decennio. Non si dimentichi, infine, che da gennaio 2021 in poi sia le istituzioni centrali che quelle locali dovranno garantire tutto l’apparato logistico, organizzativo e sanitario per la più grande vaccinazione di massa mai realizzata nel nostro Paese. Approfondimento 3: il contesto e l’azione legale-legislativa
L’Italia è il Paese in Europa a più alta biodiversità. In ragione della sua posizione geografica, l’Italia è inoltre un ponte ideale posto al centro del Mediterraneo che consente a milioni di uccelli, ogni anno, di rinnovare l’epico viaggio migratorio. Per molte altre specie, al contrario, la nostra Penisola rappresenta uno dei luoghi scelti per trascorrere l’inverno. Per questi motivi, lo Stato Italiano ha una fondamentale responsabilità nella conservazione delle specie selvatiche. La tutela delle specie animali selvatiche è affidata a numerosi strumenti normativi ultra-nazionali, come Direttive europee e Convenzioni internazionali sottoscritte e ratificate dal nostro Paese, tra cui la Direttiva “Uccelli”, 2009/147/CE, la Direttiva “Habitat” 92/43/CEE, e la convenzione di Rio sulla Diversità Biologica, la Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratrici, la convenzione di Ramsar sulla tutela delle zone umide. Tali norme sono il presupposto necessario a realizzare tutte le azioni necessarie di conservazione e tutela di habitat naturali e specie selvatiche. Queste norme, tuttavia, non sono concretamente applicate e gli obiettivi dalle stesse perseguiti non possono dirsi di fatto realizzati, come dimostra il fatto che la biodiversità, anche nel nostro Paese, è in fase di pericoloso declino. Ad aggravare la situazione il fatto che l’Italia è un Paese ad alto tasso di illegalità e criminalità ambientale, oltre che fortemente antropizzato. Da tale contesto si deduce come l’Italia necessiti di azioni mirate alla conservazione e tutela della Biodiversità che devono essere fondate sul rispetto della legalità e sulla lotta contro i “crimini di natura”. Per il programma 2021 si ritiene opportuno continuare ed implementare il lavoro su alcune tematiche e attività consolidate. La caccia, sia nella forma illegale del bracconaggio, sia nella forma legale (autorizzata con provvedimenti regionali o nazionali), in Italia è un problema di conservazione, ma anche politico e sociale. La caccia in Italia rappresenta uno dei diversi fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità (quali il consumo del suolo, gli inquinamenti, i cambiamenti climatici, etc.). E’ anche un tema di grande impatto emotivo, che ha sempre suscitato interesse da parte dei Soci WWF e più in generale della pubblica opinione. La diminuzione degli impatti negativi dell’attività venatoria, il valore scientifico, educativo e formativo delle attività del WWF Italia su questo tema, sono tra gli strumenti per rendere operativa la “Strategia nazionale per tutela della biodiversità” (approvata nell’ottobre 2011 dal Governo Italiano e attualmente in fase di aggiornamento, sulla scorta della nuova Strategia Europea), che ha peraltro indicato tra gli strumenti per la sua concreta attuazione in Italia anche la lotta al bracconaggio. E’ importante rafforzare la conoscenza e la consapevolezza tra i soci e sostenitori circa il grande impegno del WWF a sostegno della fauna selvatica e delle specie carismatiche in Italia e nel mondo, anche al fine di aumentare la raccolta fondi. Per il 2021 si prevedono le seguenti attività, inserite nel contesto della programmazione già presentata: Azioni legali per contrastare le attività illegittime delle regioni e il bracconaggio, in collaborazione con reti WWF (avvocati, guardie volontarie) e con le altre associazioni ambientaliste e animaliste nonché con le forze dell’ordine e la magistratura. Attività di advocacy e lobby per stimolare ed ottenere iniziative legislative nazionali e regionali che migliorino la tutela legale della fauna selvatica e per contrastare quelle peggiorative e non conformi a norme Ue e internazionali. In particolare azioni su alcune iniziative parlamentari per norme che inaspriscono le sanzioni penali di contrasto alle uccisioni, catture, detenzione e traffico illegali di fauna selvatica, come richiede il WWF da molto tempo. Tale azione è svolta in stretta sinergia con l’ufficio relazioni istituzionali. Piano d’azione nazionale per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici: continuare la partecipazione al “tavolo tecnico operativo” (con Legambiente e Lipu) della c.d. “cabina di regia” istituita presso il MATTM. Implementare azioni di advocacy e denunce per la concreta realizzazione del Piano che, a tre anni dall’approvazione (30 marzo 2017), ha visto mettere in pratica solamente atti formali finalizzati a bloccare la procedura “pilot” a suo tempo avviata dalla Commissione UE nei confronti dell’Italia per violazione della “Direttiva Uccelli”, a causa dell’eccessivo bracconaggio ai danni di uccelli. La procedura è stata archiviata nell’aprile 2020, ma la situazione bracconaggio in Italia non è affatto migliorata. Denunce alla Corte dei Conti: anche per la stagione venatoria 2020/21 il WWF Italia si è attivato con numerosi ricorsi ai Tribunali amministrativi regionali contro calendari venatori regionali o altri provvedimenti illegittimi riguardanti la caccia. Su un totale di 9 ricorsi sono 6 gli esiti positivi: Calabria, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto. Esito negativo solamente per Marche e Umbria (Lazio, udienza nel 2021). Alla luce di questi risultati, che si ripetono da diversi anni, nel 2021 sarà necessario attivare altre azioni legali che possano bloccare in origine le iniziative delle regioni che, pur consapevoli di violare la legge nazionale sua caccia (l. 157/92) e le norme internazionali, continuano ad emanare provvedimenti illegittimi per favorire le lobby che pretendono una caccia insostenibile, senza regole e limiti. Si procederà, quindi, con denunce alla Corte dei Conti e reclami alla Commissione europea. Progetto Life SWiPE. Dopo il suo avvio ufficiale, nel settembre 2020 e dopo il workshop di lancio tenutosi a novembre 2020, il progetto Life SWiPE è entrato nel vivo delle sue azioni che si svilupperanno nel corso di tre
anni. Il progetto assume una importanza strategica per l’ufficio e per l’intera Associazione in quanto si pone in perfetta armonia con alcune tra le più importanti battaglie perseguite nel corso degli anni dal WWF: l’adeguamento del sistema normativo posto a contrasto degli illeciti contro fauna e flora selvatiche al fine di renderlo realmente efficace; l’armonizzazione di queste disposizioni a livello europeo; la creazione di canali istituzionali di dialogo e collaborazione tra il WWF e le Autorità pubbliche che si occupano di tali attività: Magistratura, forze di polizia, Ministeri. Sono altresì coinvolti gli avvocati della rete WWF e le guardie volontarie. Nel corso del 2021 si svolgeranno importanti azioni progettuali tra cui la raccolta e l’acquisizione di dati forniti dagli stakeholder del progetto, la creazione di gruppi di esperti che avranno il compito di elaborare tali informazioni traducendole nella pubblicazione di un report nazionale e nella predisposizione di eventi formativi dedicati alle categorie sopra indicate. Guardie volontarie. Fondamentale al fine di rendere concreta ed efficace l’azione dell’ufficio legale a tutela della biodiversità è l’apporto fornito dalle guardie volontarie. Per tale ragione si è oramai consolidato un intenso rapporto collaborativo tra l’ufficio legale e il coordinamento del settore vigilanza che si sostanzia, ad esempio, nel diretto coinvolgimento dello staff legale nelle attività di formazione delle nuove guardie e di aggiornamento delle guardie più esperte. Fondamentali sono inoltre le segnalazioni che pervengono dai vari nuclei di vigilanza sparsi per il Paese che consentono di creare una vera e propria filiera: dalla fase di vigilanza presidiata dalle guardie, a quella di programmazione e coordinamento posta in essere dallo staff legale, sino alla fase processuale, grazie al supporto della rete avvocati. L’obiettivo per il 2021 è implementare questa collaborazione, anche grazie al coinvolgimento della vigilanza nelle attività del progetto Life SWiPE. Supporto alle attività poste in essere dai vari uffici WWF. Come sempre l’ufficio legale garantirà un costante supporto ai colleghi per quanto attiene agli aspetti legali e legislativi connessi alle singole attività promosse.
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