Teatro Verdi Gorizia 21 febbraio : Trenta acrobati del Circus-Theatre Elysium raccontano in wonderland - Il Discorso

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Teatro Verdi Gorizia 21 febbraio : Trenta acrobati del Circus-Theatre Elysium raccontano in wonderland - Il Discorso
Teatro   Verdi  Gorizia 21
febbraio : Trenta acrobati
del Circus-Theatre Elysium
raccontano     Alice    in
wonderland
Trenta atleti acrobati e ballerini professionisti
racconteranno attraverso la più innovativa delle arti circensi
la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie: ginnastica
acrobatica, recitazione e danza saranno gli ingredienti
di Alice in wonderland, spettacolo inserito nel cartellone
Eventi Musical Family show che lascerà a bocca aperta il
pubblico. A metterlo in scena sarà il Circus-Theatre Elysium,
venerdì 21 febbraio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia. I
personaggi della leggendaria storia di Lewis Carroll, quindi
Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire
e la Regina Nera, appariranno davanti al pubblico nella loro
interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene

3D.
Inoltre la storia di Alice si arricchirà dell’amore, in quanto
Teatro Verdi Gorizia 21 febbraio : Trenta acrobati del Circus-Theatre Elysium raccontano in wonderland - Il Discorso
si innamorerà del Principe Azzurro e con lui dovrà superare
ostacoli inimmaginabili. Il Circus-Theatre Elysium è stato
fondato nel 2012, come circo collettivo che abbraccia i più
esperti produttori, i migliori registi e attori. Un progetto
artistico nato dall’ispirazione di Oleg Apelfed, capace di
raccogliere intorno a sé un cast di professionisti di respiro
internazionale e di dar vita adun circo moderno mostrandone
per primo le mille sfaccettature e le possiblità di
rappresentazione scenica. Determinante è anche l’apporto di
Maria Remneva, direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina
che, forte di più di vent’anni di esperienza, ha vinto
molteplici premi, tra cui tla competizione internazionale
degli artisti circensi a Parigi.
C.L.

Al via il seminario “Arte per
la liturgia, iconografia e
iconologia di opere dell’area
madonita”    promosso   dalla
Diocesi   di   Cefalù  e   da
BCsicilia Giovedì 20 feb,
Giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 17,30 avrà inizio il ciclo
di seminario su “Arte per la Liturgia. Iconografia e
iconologia di opere dell’area madonita” promosso dalla Diocesi
di Cefalù – Ufficio Pastorale Cultura, Scuola e IRC e
da BCsicilia.
Le relazioni, tenute dal prof. Salvatore Grisanti, si terranno
presso la Chiesa SS. Sacramento a Cefalù. La relazione di
apertura è dedicata a “L’Immagine nella Tradizione
Teatro Verdi Gorizia 21 febbraio : Trenta acrobati del Circus-Theatre Elysium raccontano in wonderland - Il Discorso
ecclesiale”. Prima della lezione di Grisanti interverranno
l’arch. Massimo Trobia, Segretario della Consulta Beni
Culturali della Diocesi di Cefalù e il dott. Alfonso Lo
Cascio, Presidente regionale di BCsicilia.
Cinque in tutto gli appuntamenti sul patrimonio d’arte per la
liturgia di grande vastità e straordinario interesse artistico
culturale dell’area madonita      e della diocesi di Cefalù,
purtroppo sconosciuto ai più, o al massimo fruito quasi
esclusivamente a livello devozionale. Certo la devozione e il
culto esprimono ed esaltano la identità dell’arte per la
liturgia, ma purtroppo in genere non si percepisce la portata
culturale-teologica di queste opere, veri scrigni di tesori
di teologia e di spiritualità.
Il seminario: Dopo una presentazione della problematica
relativa alla riflessione e all’uso dell’immagine        nella
tradizione ecclesiale, il seminario si sofferma su una lettura
iconologica della cattedrale di Cefalù sia del suo linguaggio
architettonico, sia del suo discorso musivo. Attraverso un
excursus storico si evidenzieranno le peculiarità teologiche
delle rappresentazione di croci e crocifissi e come queste si
sono stratificate nel ricco patrimonio delle nostre croci
dipinte e dei crocifissi scolpiti. L’evoluzione che porta
dall’antependium alla pala d’altare ci introduce alla
comprensione di autentici capolavori quali sono i polittici di
Polizzi e di Castelbuono, e alla comprensione di tele
“impegnative e impegnatissime” dei pittori gangitani. La
Cappella Coccia di Isnello ci offre infine la possibilità di
individuare il criterio tipologico che ne governa tutta la
decorazione e di scoprire la verità e la bellezza del detto di
Agostino: “Il nuovo testamento è nascosto nel Vecchio; il
Vecchio testamento si rende manifesto nel Nuovo”.
Il relatore: Il prof. Salvatore Grisanti dopo gli studi
secondari effettuati presso il Seminario di Cefalù, dal 1968
al 1978 ha vissuto a Roma dove ha frequentato il         corso
accademico   della facoltà di teologia presso la Pontificia
Università Gregoriana, dove ha conseguito la licenza e ha
seguito i corsi di laurea, interessandosi particolarmente
all’ecclesiologia orientale e studiando particolarmente
l’ecclesiologo russo Nicolai Afanassieff. Presso l’Università
degli studi “La Sapienza” di Roma ha conseguito la laurea in
filosofia con una tesi riguardante la ristrutturazione
normanna delle chiese di Sicilia. A Roma ha iniziato la sua
attività di docente proseguita a partire dal 1978 nel
territorio madonita. Ha insegnato materie letterarie per un
breve periodo presso l’Istituto Magistrale di Petralia Sottana
e dal 1981 al 2006 presso il Liceo Scientifico Tedaldi Failla
di Castelbuono.
È stato docente di teologia dommatica nell’Istituto di Scienze
religiose “Mons. Mariano Campo” fin dalla sua fondazione, sia
nella sede di Cefalù che in quella di Petralia, dove ha curato
la formazione dei futuri docenti di religione cattolica. Ha
insegnato teologia nella scuola di formazione per i diaconi
permanenti e nella scuola diocesana di formazione teologica
(teologia di base).
Nel 1990 è stato nominato direttore dell’Ufficio Scuola e
responsabile dell’insegnamento della religione cattolica della
diocesi di Cefalù (primo laico in Italia a rivestire questo
ruolo), incarico che ha svolto fino al 2011. A partire dagli
anni 80 ha collaborato attivamente alla apertura e alla
gestione della Casa di Riposo “Di Martino Abbate” di Isnello,
e dal 2012 ne è direttore responsabile. Negli ultimi tempi i
suoi interessi culturali sono rivolti all’arte per la liturgia
e ai rapporti tra teologia e scienza.
Calendario appuntamenti: 20 febbraio 2020 – L’Immagine nella
Tradizione ecclesiale; 12 Marzo 2020 – La Cattedrale di
Cefalù; 24 Aprile 2020 – Croci e crocifissi: le croci pensili
di Cefalù, Castelbuono, Collesano, Isnello e i Crocifissi di
frate Umile; 7 Maggio 2020 – Pale d’Altare e tele:         Il
Trittico fiammingo di Polizzi; i polittici di Castelbuono;
tele di Giuseppe Salerno; 21 Maggio 2020 – La tipologia: la
Cappella Coccia di Isnello.
La partecipazione al corso è gratuita. Per informazioni:
BCsicilia Tel. 320.6468568 – Email: cefalu@bcsicilia.it.
Facebook: BCsicilia.
Venerdì 21 febbraio al via
SEEYOUSOUND     Music    Film
Festival // al Cinema Massimo
di Torino fino al 1 marzo //
VI edizione
si avvicina venerdì 21 febbraio, giorno in cui si apre la VI
edizione di SEEYOUSOUND, festival internazionale di cinema a
tematica musicale che, sin dalle prime edizioni ha saputo
attirare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori
imponendosi tra gli appuntamenti di riferimento sotto la Mole.

Seeyousound VI si svolge a Torino dal 21 febbraio all’1 marzo
2020 al Cinema Massimo MNC con un programma che celebra due
passioni in 64 appuntamenti per 99 film e videoclip tra
concorsi, rassegne e proiezioni speciali, di cui 24 anteprime
italiane, 3 assolute, 1 internazionale e 1 produzione
originale, accompagnati da oltre 80 ospiti, live ed eventi
collaterali in 5 location.

Il via alla dieci-giorni di cinema e musica è affidata
a JULIEN TEMPLE, – ospite d’onore del festival – il
leggendario regista britannico che ha legato la propria
carriera alla musica firmando film culto come La grande truffa
del   rock’n’roll,     Absolute    Beginners,    Oscenità    e
Furore, Glastonbury, Il futuro non è scritto – Joe
Strummer nonché realizzando un lungo elenco di videoclip in
cui ha lavorato con le piú grandi rock star del pianeta tra
cui Rolling Stones, David Bowie, Sex Pistols, Paul McCartney,
Depeche Mode, Blur.

JULIEN TEMPLE, presenterà venerdì 21 febbraio alle
21 in anteprima italiana del suo ultimo film IBIZA – THE
SILENT MOVIE, in cui music director dell’intera colonna sonora
è FATBOY SLIM. Temple sarà protagonista anche sabato 22
febbraio, per la proiezione di tre titoli della sua
filmografia accomunati dalla relazione tra luoghi e musica, 2
dei quali per la prima volta in Italia.

da giovedì 20 febbraio – il
musical “PINOCCHIO RELOADED”
per la regia di MAURIZIO
COLOMBI al Teatro Rossetti di
Trieste
Il debutto al Politeama Rossetti sarà giovedì 20 febbraio per
il cartellone Musical ed Eventi del Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia, si replica fino a domenica 23 febbraio”.

Arriva anche a Trieste ospite del cartellone Musical del
Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, dal 20 febbraio,
“Pinocchio Reloaded”, il nuovo spettacolo che il regista
Maurizio Colombi – forte dell’esperienza entusiasmante di
“Peter Pan – Il Musical” e di tanti altri successi fra cui la
recente edizione di “We Will Rock You” – costruisce attorno
alla storia del burattino più famoso del mondo, tenendo conto
della sensibilità contemporanea.

“Pinocchio Reloaded” – che replicherà al Politeama Rossetti
fino a domenica 23 febbraio – è un’operazione coraggiosa e
surreale, che evoca libertà, ribellione dalle convenzioni… una
favola d’amore con la forza delle travolgenti passioni
adolescenziali. Una favola, che viene raccontata attraverso i
brani amatissimi di un grande del rock italiano (tratti da
album popolari come “Burattino senza fili”, “Il Paese dei
Balocchi”, “Le ragazze fanno grandi sogni”), riarrangiati in
chiave “game changer” e con sonorità rock, house e rap. E su
queste musiche, in scene che diventano quadri di grande
suggestione, il pubblico viene rapito da coreografie
acrobatiche e di sicuro impatto.

Vogliamo essere burattini o burattinai? Si può vivere slegati
dai “fili” delle convenzioni sociali? Ecco le riflessioni e le
domande che ci suggerisce questo musical dalla potente carica
d’energia.

Pinocchio è l’unico personaggio senza fili. Nasce di legno, ma
è libero da schemi e pregiudizi. E intanto Lucignolo appare
come una regina della notte, Geppetto è un eterno adolescente,
il Gatto e la Volpe sembrano pericolosi e sardonici come
influencer schiavi dei selfie e Mangiafuoco è una Drag Queen
che muove i fili del suo show, ma è a propria volta manovrata,
chissà da chi.

Così mentre si danza e ci si entusiasma fra musiche e
coreografie, sorrette da una efficace struttura narrativa,
mentre la platea si diverte con le trovate “da discoteca” di
Lucignolo o con il processo al padre teen-ager Geppetto, lo
spettacolo trova una chiave transgenerazionale e immediata per
alludere a questioni delicate, alla superficialità e
all’illusorietà del mondo social, alla gioia di essere
autentici e di provare sentimenti veri.
Veri come l’amore, come la passione adolescenziale fra
Pinocchio burattino e la ragazza Lucignolo: un sentimento
umano, capace di spezzare i fili e far volare il cuore.

E “volano” davvero – ma con la voce e con le acrobazie
coreografiche – gli artisti che danno vita al musical,
concepito dai produttori per essere adatto ai giovani e amato
anche dai loro genitori: il cast selezionato da Maurizio
Colombi è fresco e dotato, e vi appaiono artisti che gli
appassionati hanno già incontrato e ammirato: fra tutti Jordan
Carletti, Pinocchio (già applaudito in “Hair” e soprattutto
come Galileo in “We Will Rock You”), Silvia Scartozzoni che è
Lucignolo ma che ha sostenuto il ruolo di Giglio Tigrato in
“Peter Pan – Il Musical”, Gianfranco Phino (Mangiafuoco) che è
stato nel primo “Grease” della Compagnia della Rancia e in
“The Producer” con Iacchetti e Guidi, anche a Trieste e
Giancarlo Capito (Geppetto) apparso nel recente “Sister Act”
diretto da Saverio Marconi.

“Pinocchio Reloaded” va in scena alle ore 20.30 da giovedì 20
a domenica 23 febbraio; sabato 22 febbraio le repliche saranno
due, in pomeridiane con inizio alle ore 16 e di sera alle
20.30. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di
rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti agli altri
consueti punti vendita, o via internet sul sito
www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro
040.3593511.

DIDO,           DIVA           DELLA            MUSICA
BRITANNICA, SARÁ LA STAR DI
UDINE VOLA 2020
                             DIDO

                 27 luglio 2019 – Dalle 20.30

                       UDINE, Castello

   Biglietti in vendita a partire dalle 10.00 di giovedì 20
 febbraio sui circuiti Ticketone e Ticketmaster. Info e punti
                   vendita su www.azalea.it

La musica internazionale protagonista della rassegna “Udine
Vola 2020”, contenitore musicale che animerà l’estate del
Castello di Udinecon una serie di concerti con protagonisti
artisti italiani e stranieri, in un mix di offerta e di generi
che richiamerà un pubblico transgenerazionale anche da fuori
città e da fuori regione. Grande ospite della rassegna sarà la
meravigliosa Dido, artista britannica che ha pubblicato a
novembre una riedizione del disco “Still on My Mind”.
Vincitrice di numero si premi, capace di vendere decine di
milioni di dischi in carriera, Dido salirà sul palco del
Castello di Udine il prossimo 27 luglio, per l’unica data
italiana del suo “Tour 2020”. I biglietti per l’evento saranno
in vendita sui circuiti Ticketone e Ticketmaster a partire
dalle 10.00 di giovedì 20 febbraio. Il concerto è inserito
nella rassegna “Udine Vola 2020”, organizzata da Zenit srl, in
collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di
Udine e PromoTurismoFVG e inclusa nel calendario eventi di
UdinEstate. Tutte le info e i punti vendita su www.azalea.it .

Con l’uscita del suo nuovo album, Dido è stata l’artista
femminile che ha venduto di più nel Regno Unito nel 2019. A
questi ottimi risultati è poi seguito il suo primo tour
mondiale a distanza   di 15 anni, con grande risposta di critica
e pubblico. L’album   appena pubblicato include il singolo “Just
Because”, versioni    acustiche di hit celeberrime come “Thank
You” e “White Flag”   ed un nuovo brano: “This Is Love”.

                         Dido Florian Cloud de Bounevialle
                         O’Malley Armstrong, meglio nota come
                         Dido, nel corso della sua meravigliosa
                         carriera ha abbracciato svariati
                         generi, dall’elettropop al trip hop,
                         passando per l’alternative rock e la
                         folktronica. Cresciuta a Londra
                         studiando    e   ascoltando    musica
                         classica, grazie al fratello, futuro
                         leader del gruppo trip hop/trance
                         Faithless, è entrata in contatto con
                      diversi generi musicali e sonorità,
facendo esperienza come cantante in varie band locali. Nel
1999 pubblica il suo primo album “No Angel”, contenente tra
gli altri i brani “Thank You” e “Here With Me”. L’album, uno
dei maggiori successi discografici del Regno Unito nella prima
decade degli anni 2000, ha venduto più di 20 milioni di copie
in tutto il mondo, permettendo alla cantautrice di conquistare
oltre 40 dischi di platino a livello globale. Fra i grandi
successi della carriera di Dido troviamo certamente la
collaborazione con Eminem nella fortunattissima “Stan”
(2000). Nel 2001 Dido vince l’MTV Europe Music Award come
miglior artista emergente, e nel 2002 conquista ben tre World
Music Award e due Brit Award come miglior artista donna e
miglior disco inglese. Nel 2003 esce il suo secondo album,
“Life for Rent”. Il primo singolo estratto, “White Flag” viene
immediatamente premiato dal pubblico, facendo balzare la
canzone in vetta alle classifiche di tutto il mondo,
consacrando così definitivamente Dido nell’olimpio del pop
inglese e mondiale. In tutta la sua carriera ha pubblicato 5
album in studio e collaborato con i più grandi artisti
internazionali, come il già menzionato Eminem, Britney Spears
(nella colonna sonora del film “Crossroads – Le strade della
vita”) e Carlos Santana (in “Feels Like Fire”).

Enrico Liotti

BUBBICO-FILIPPINI,     ALLA
VEDOVA IN JAZZ, GIOVEDI 20,
OSPITA DUE DEIPIU GRANDI
TALENTI     DELLA    MUSICA
CONTEMPORANEA
In molti la ricorderanno con la bacchetta in mano a dirigere
Il Volo, vincitori dell’edizione 2015 del Festival di Sanremo.
Fu una fra le più giovani direttrici d’orchestra della storia
del festival e una delle poche donne ad averlo mai fatto.
Molti altri la conoscono per aver ascoltato in radio alcuni
dei suoi successi discografici. Se a tutto questo uniamo un
altro musicista di grande talento capace come pochi altri di
accarezzare le corde di un pianoforte, allora il giovaneduo
Carolina Bubbico, voce, e Claudio Filippini, piano, si
preannuncia già esplosivo.

Due dei più grandi talenti della scena musicale contemporanea,
per la prima volta insieme, saranno i protagonisti, giovedì 20
febbraio alle 20, del prossimo appuntamento de Alla Vedova in
Jazz, la rassegna organizzata, con la direzione artistica di
Ermanno Basso, dallo storico ristorante udinese di via
Tavagnacco 9, che ha deciso di abbinare alta enogastronomia
con la musica jazz eseguita dal vivo da grandi artisti di fama
internazionale.Una scommessa che, partita sette anni fa, ha
saputo col tempo raccogliere consenso e apprezzamenti da parte
di un pubblico sempre più numeroso a tal punto da diventare
per molti un appuntamento irrinunciabile. E tutto grazie al
coraggio e alla determinazione delle sorelle Cristina e Sandra
Zamarian, con mamma Ida anime della rassegna e custodi di
questo angolo di tradizione e calore familiare.

Bubbico, cantautrice, pianista e compositrice salentina, e
Filippini, pianista, tastierista, arrangiatore abruzzese con
all’attivo decine di dischi a suo nome, presenteranno un
repertorio in duo che spazia dalla libera improvvisazione ai
classici del songbook jazzistico americano, prendendo come
spunto i numi tutelari della tradizione. Uno spazio
privilegiato, all’interno del concerto, verrà dato anche alle
composizioni nate dalla penna dei due artisti, ormai
riconosciuti a livello internazionale. Il concerto sarà così
un vero e proprio viaggio musicale in cui non mancheranno
incursioni più sperimentali e moderne con l’ausilio di
strumenti elettronici.

Ormai rodato il format dell’iniziativa che prevede alle 20 la
cena (prenotazione allo 0432470291) nella storica sala al
primo piano del ristorante e, alle 21.45, il concerto. Un modo
per consentire di gustare appieno entrambi gli ingredienti
della serata. Così come nell’edizione passata, inoltre, alla
buona cucina saranno abbinati i migliori vini che il Friuli
produce. E, infatti, sarà affiancato ai piatti un vino
prodotto dalle più prestigiose cantine regionali come, Le due
terre, Livio Felluga, Jermann, Venica&Venica, oltre a quella
delle sorelle Zamarian, l’azienda agricola San Rocco.

La cena-concerto “Alla Vedova in Jazz” oltre alla direzione
artistica di Ermanno Basso (SimulArte), vede come produttore
esecutivo Federico Mansutti (Simularte), il supporto tecnico
di Stefano Amerio e Lorenzo Crana(Artesuono), e Lorenzo
Cerneaz come Tecnico Steinway.
FESTIVAL DI MAJANO 2020 Il 29
luglio attesi i. DROPKICK
MURPHYS – La leggendaria band
di Boston
                       DROPKICK MURPHYS

               29 luglio 2020, inizio ore 21.30

            MAJANO (UDINE), AREA CONCERTI FESTIVAL

Biglietti in vendita online su Ticketone.it e in tutti i punti
vendita autorizzati dalle 11.00 di mercoledì 19 febbraio. Info
        e punti vendita autorizzati su www.azalea.it

Va componendosi il calendario musicale del Festival di Majano,
storica rassegna musicale, culturale e gastronomica del Friuli
Venezia Giulia che festeggia nel 2020 i suoi 60 anni. Dopo i
concerti delle star punk rock Bad Religion e Sum 41, ecco
ufficializzato oggi il terzo evento internazionale. Il
prossimo 29 luglio a salire sul palco dell’Area Concerti, per
un unico live estivo italiano, saranno i Dropkick Murphys,
band americana simbolo del celtic punk mondiale. I biglietti
per questo nuovo grande appuntamento musicale dell’estate,
organizzato da Zenit srl, in collaborazione con Pro Majano,
Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG e Hub Music
Factory, saranno in vendita online suTiketone.it e in tutti i
punti vendita del circuito dalle 11.00 di mercoledì 19
febbraio. Tutte le info e l’elenco dei punti vendita su
www.azalea.it .
Con le loro caratteristiche fisarmoniche, cornamuse e riff di
chitarra i Dropkick Murphys ci regalano live scatenati e
unici; il gruppo di Boston è capace di far ballare, commuovere
e cantare a squarciagola migliaia di persone con l’allegria e
la potenza della propria musica. La travolgente band conquista
anche le classifiche, l’ultimo lavoro discografico “11 Short
Stories of Pain&Glory”,

uscito nel 2017, è finito dritto nella top 10 delle
classifiche di vendita americane di Billboard, confermando il
gruppo come leader indiscusso del movimento celtic punk
mondiale. Il recente show italiano all’Alcatraz di Milano ha
fatto registrare un loro ennesimo clamoroso successo italiano;
i Dropkick Murphys sono la testimonianza vivente che la
musica, fatta con fiducia e passione, può avere un successo
indipendentemente da sonorità alla moda. Formatisi nel 1996
nel South Boston, nel 1998 pubblicano il disco di debutto “Do
or Die”, seguito negli anni successivi da “The Gang’s All
here” (1999) e “Sing Loud, Sing Proud!” (2001). Gli album
evidenziano lo sviluppo del loro sound, che risente sia delle
influenze tradizionali irlandesi sia dei gruppi inglesi come
Stiff Little Fingers, The Pogues, AC/DC, The Clash. I Dropkick
Murphys, già famosi nella scena underground punk, nel 2004
raggiungono il successo a livello planetario grazie alla loro
versione di “Tessie”, l’inno della squadra di baseball dei
Boston Red Sox. Nel 2005 ecco il quinto album “The Warrior’s
Code”, che contiene la famosissima “I’m Shipping Up to
Boston”, il cui testo è firmato da Woody Guthrie, che parla di
un marinaio che aveva perso una gamba e della navigazione fino
a Boston per trovare la sua gamba di legno. La canzone,
inclusa anche nel film “The Departed – Il bene e il male”,
diretto da Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio e Jack
Nicholson, ha venduto oltre un milione di copie.

Il concerto dei Dropkick Murphys a Majano si aggiunge a quelli
già ufficializzati delle band simbolo del punk rock mondiale
Bad Religion (12 agosto) e Sum 41 (14 agosto). Biglietti in
vendita, info su www.azalea.it. Il Festival di Majano è
organizzato dalla Pro Majano, in collaborazione con Regione
Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Comune di Majano,
Associazione regionale tra le Pro Loco,Comunità Collinare del
Friuli, Consorzio tra le Pro Loco della Comunità Collinare.

Conta che ti conto nella
Notte del Racconto” alla Casa
delle Storie di Reggio Emilia
21 febbraio
 Prosegue a pieno ritmo, alla Casa delle Storie di Reggio
Emilia, la partecipatissima prima edizione del progetto SHOW –
SaveHumanityOpenWor(l)d a cura del Teatro dell’Orsa. Il
prossimo appuntamento, che funge anche da prologo
a Reggionarra, è la Notte dei Racconti, in programma venerdì
21 febbraio alle ore 21 con un evento di narrazione
intitolato Conta che ti conto nella Notte del
Racconto: nell’anno del centenario di Loris Malaguzzi e di
Gianni Rodari parte da Reggio Emilia un invito e un ascolto
all’Italia, all’Europa, al mondo per riscoprire il valore e la
                              magia del racconto. «C’è una
                              scintilla antica che si accende
                              ogni volta che si racconta una
                              storia, che la si legge con
                              qualcuno, che le si dà corpo con
                              la voce. Questo accadrà a
                              partire da Reggio Emilia, nello
spazio intimo di ogni casa, e negli spazi pubblici di alcune
scuole e biblioteche e alla Casa delle Storie» suggerisce
l’ideatrice del progetto Monica Morini «Abbiamo tutti bisogno
di ritrovarci sotto un tetto di storie, di allenare la nostra
umanità, dentro la relazione d’ascolto. Ogni azione culturale
è una piccola rivoluzione. Abbiamo bisogno di rivoluzioni che
aprano pacificamente i confini delle case. Lo spazio sacro,
dalla notte dei tempi, si accende intorno a un fuoco di
storie». «Le storie tessono ponti tra cielo e terra, sono
binocoli che fanno intravedere l’invisibile, chiamano mondo,
riuniscono i vivi, ci allenano al tutto possibile» continua
Monica Morini «Le storie vogliono attenzione, si aprono nel
buio dell’ascolto, generano meraviglia, sono semi di
“fantastica” e crescono solo se annaffiate in un terreno
libero dalle potenti interferenze di cellulari, computer e
televisori. Per questa notte, in ogni casa, ogni schermo si
spegnerà, si farà muto: un rito nuovo, disobbediente ci chiama
a invitare amici nel cerchio dell’ascolto, saremo connessi ma
con i serbatoi di memoria e immaginazione di cui siamo fatti.
Tutti possono raccontare, attingendo al patrimonio orale che
abbiamo ereditato. Ci vuole “l’orecchio acerbo” per ascoltare,
un orecchio che si fa stupire dal suono delle parole. Uno
sguardo che abbraccia il nostro pianeta, le storie di terra,
di alberi, di stelle. Un ronzare di parole che ci fa vivi.
Quale memoria vi lega alla Terra? La memoria condivisa è parte
della magia di questa notte. Alla Casa delle storie useremo un
antico gioco dell’oca in caselle di vita per aprire alla
partecipazione di tutti i presenti: Conta che ti conto nella
Notte del Racconto. Molte città stanno aderendo in Italia e
all’estero, è potente e ricostituente ristabilire la rete del
racconto:non virtuale, ma tra esseri umani che si riconoscono,
si ascoltano e si accendono di storie». Chiamata pubblica:
ciascuno può partecipare registrando un messaggio vocale con
una filastrocca nella lingua che preferisce (italiano,
dialetto, lingua inventata, inglese, russo, cinese,
esperanto…) specificando alla fine il proprio nome e la città
di provenienza. Si potrà così contribuire a creare il Golden
Record per orecchio acerbo. Occorre inviare il messaggio audio
con   Whatsapp     al   320   7681111    oppure    via   mail
a laboratorio.rodari@comune.re.it.

Il progetto SHOW – SaveHumanityOpenWor(l)d è realizzato,
nell’ambito del Bando Europeo Shaping Fair Cities, dal Teatro
dell’Orsa con la collaborazione di ReMida, Dimora
D’Abramo, Reggio Film Festival e Istoreco. La Casa delle
Storie si trova in via Sergio Beretti 24/D, Quartiere
Gattaglio, Reggio Emilia.

Info                       sul                      progetto
SHOW: http://www.teatrodellorsa.com/progetti-speciali/show-sav
e-humanity-open-world/.

Prenotazioni: orsa@teatrodellorsa.com, 351 5482101.

Polinote     Music      Room,
Pordenone Lunedì 24 febbraio,
ore 21 lab con Enrico Maria
Milanesi
Il prossimo appuntamento di Polinote Music Room – lunedì 24
febbraio alle 21 in Vicolo Chiuso 5 – vedrà come protagonista
il chitarrista pordenonese Enrico Maria Milanesi.
Specializzato nelle tecniche del fingerpicking e del
flatpicking, collabora con numerosi musicisti, cantautori,
registi e compositori di livello nazionale e internazionale,
nella produzione di diversi lavori discografici e teatrali,
sia come turnista che come session-man.
Il programma del laboratorio gratuito e aperto a tutti
(strumentisti, musicisti professionisti e non, allievi e
appassionati) “La chitarra acustica, tecniche e potenzialità
di uno strumento poliedrico”, sarà dunque un viaggio
attraverso le tecniche fingerstyle e flatpicking che
permettono di suonare con un unico strumento tutti gli
elementi della musica, creando l’impressione che sia un’intera
band a suonare. Per informazionisi possono chiamare i numeri
0434 520754 o 347 7814863 dal lunedì al venerdì dalle 16.00
alle 19.00 o scrivere a info@polinote.it.

                    Enrico Maria Milanesi inizia a suonare il
                    pianoforte     all’età    di   8   anni;
                    successivamente si appassiona come
                    autodidatta allo studio della chitarra
                    elettrica per passare poi alla chitarra
                    acustica, catturato dal virtuosismo di
                    grandi chitarristi quali Tommy Emmanuel
                    (con cui avrà l’opportunità di condividere
                    il palco), Antonio Forcione, Franco
                    Morone. Specializzato nelle tecniche del
                    fingerpicking e del flatpicking, collabora
                    con numerosi musicisti, cantautori,
registi e compositori di livello nazionale e internazionale,
nella produzione di diversi lavori discografici e teatrali,
sia come turnista che come session-man. Collabora inoltre come
produttore e arrangiatore con la ditta americana “Brooks
Brothers” nella realizzazione di musiche per video
pubblicitari. Nel 2015 vince la dodicesima edizione di
“Arrangiatevi”, concorso nazionale di composizione e
arrangiamento; nel 2016 si qualifica finalista al concorso
chitarristico mondiale “Guitar Masters”, ottenendo un
prestigioso apprezzamento da parte dei chitarristi Martin
Taylor e Preston Reed. Ha suonato in festival nazionali e
internazionali dedicati alla chitarra come il Baska
international guitar festival, Madame Guitar, Kastav guitar
festival, Festival Acoustic Val di Scalve. È impegnato in
molti progetti.   Affiancato da una raffinata formazione di
trio d’archi (violino, viola e violoncello) alterna brani
originali e la rilettura e arrangiamento di brani jazz, rock e
di musica classica, spingendo al massimo livello di
sperimentazione la sua creatività.
Con Michele Pucci alla chitarra flamenca e Francesco Bertolini
alla semiacustica compone il Kythara Trio Collabora inoltre
con Emanuele Grafitti e con i 40 Fingers (quartetto triestino
di chitarre acustiche).     All’attivo ha 3 album solisti:
“Hanami” (2014), “In Myself” (2018) e “LIVE!” (2018).
“Kythara” è l’ album di debutto dell’omonimo trio
chitarristico.

Teatro Nuovo Giovanni da
Udine   DA   VENERDì   21   A
DOMENICA 23 FEBBRAIO IN SCENA
“MORTE    DI   UN   COMMESSO
VIAGGIATORE”
Sono trentaquattro anni che Willy Loman viaggia da una parte
all’altra degli Stati Uniti per vendere, tramite i suoi
prodotti, se stesso. Sorriso smagliante, battuta pronta, abito
ben stirato e scarpe sempre lucide: questo è il segreto per
far colpo, perché non è tanto ciò che vendi ma come lo vendi.
Arriva al Teatro Nuovo Giovanni da Udine da venerdì 21 a
domenica 23 febbraio 2020 il testo più famoso e rappresentato
diArthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore. Caposaldo
della letteratura internazionale, Premio Pulitzer per la
drammaturgia, fece il suo esordio sulle scene nel febbraio
1949 e da allora continua a riscuotere un successo dilagante.
La pièce sarà proposta in una nuova versione firmata dal
pluripremiato Leo Muscato a partire dalla traduzione e
adattamento di Masolino D’Amico. Sul palcoscenico uno
straordinario cast capitanato da Alessandro Haber, per la
prima volta nel ruolo del protagonista, Willy Loman, dopo
essersi cimentato giovanissimo in quello di Biff, e Alvia
Reale (la moglie Linda). Morte di un commesso viaggiatore è un
viaggio allegorico ed evocativo nelle oscure viscere del sogno
americano, incarnato appieno dal protagonista, un venditore di
successo ormai sul viale del tramonto, non più produttivo, non
più utile e quindi condannato all’oblio. Nel 2000 il Time pose
l’opera milleriana al secondo posto nell’elenco dei dieci
lavori teatrali più significativi del Novecento, dietro solo
ai Sei personaggi pirandelliani. “Il Commesso mischia verità e
allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto
gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista –
spiega Masolino D’Amico nelle note allo spettacolo- nella
quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi,
siamo chiamati a entrare. Ne risulta una macchina teatrale che
è rimasta appassionante e attuale oggi come ai giorni del suo
debutto”. In scena accanto ad Alessandro Haber e Alvia Reale
troveremo Alberto Onofrietti, Michele Venitucci, Duccio
Camerini, Stefano Quatrosi, Fabio Mascagni, Beniamino Zannoni,
Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino e Anna
Gargano. Scene di Andrea Belli, costumi di Silvia Aymonino,
disegno luci di Alessandro Verazzi musiche di Daniele
D’Angelo. Produzione Goldenart Production con Teatro Stabile
di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto. Sabato 22 febbraio
alle 17.30 la Compagnia dello spettacolo incontrerà il
pubblico in un nuovo appuntamento di Casa Teatro. Intervengono
Peter Brown, direttore della British School FVG e l’esperta
d’arte Alma Maraghini Berni. Conduce Antonio Caiazza,
giornalista e scrittore.

Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dal
martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00. Chiusa domenica e i
gironi festivi. Biglietti acquistabili anche online
suwww.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket
e alla Libreria Feltrinelli di Udine (Via Canciani), il
venerdì mattina dalle 9.30 alle 13.00. Per info: tel. 0432
248418 ebiglietteria@teatroudine.it.

Enrico Liotti
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