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NEON NEW ORATORIO NEWS CICLOSTILATO IN PROPRIO— 23dC Ora su Instagram! @neon_oratorio_sancolombano Anno 7 - Numero 32 FEBBRAIO 2018
FEBBRAIO 2018 La redazione In questo numero… Alessandro Granata Andrea Carenzi Pag. 3 - Foto di gruppo… Per Carlo Maestroni (Coach) una vita felice. Corinne Cipolla Pag. 6 - Iniziamo a Cristian Di Cosimo camminare insieme Davide Bagatta Don Andrea Pag. 8 - Cara Italia Elena Malaraggia Pag. 10 - Il treno della vita Federica Arensi Giada Mainardi Pag. 13 - Da Seul ‘88 a Giovanni Pasquali PyoengChang ‘18 Irene Gavina Pag. 15 - Castel Sant’Angelo Jessica Maiocchi Laura Bosoni Pag. 17 - Wonder Luca Fontana Pag. 19 - Oh,vita! Marco Catalano Mariavittoria Andena Pag. 21 - Film: tutti i soldi Matteo Carenzi del mondo NEON … Mattia Maniezzo Pag. 23 - Il pesce rosso Nicola Fraschini Nicolò Coldani Pag. 26 - Messaggi segreti Paola Fulghieri Oratorio è… Pag. 27 - Ricetta: biscotti Sara Castellini al formaggio Sara Pasetti Sara Tedeschi Stefano Poggi mail: neon.oratorio@gmail.com 2
Foto di gruppo… Per una vita felice. FEBBRAIO 2018 di don Andrea 31 Gennaio 1988. Fu un giorno importante il 31 Gennaio 1988: per tutta la Chiesa, che ricordava in quel giorno il primo centenario della morte di san Giovanni Bosco, patrono della gioventù; per la nostra parrocchia, che in quel giorno, alla presenza dell’allora vescovo di Lodi mons. Paolo Magnani, diede ufficialmente inizio alla costruzione del nuovo oratorio, ponendo la prima pietra di quella che oggi è la grande casa dei giovani di San Colombano al Lambro. Oratorio è… news … Sicuramente erano state scattate alcune fotografie che hanno immortalato quel giorno speciale, ma devo riconoscere la mia mancanza nel ricercarle in tempo per il 28 gennaio scorso, quando, in occasione della festa dell’Oratorio, abbiamo ricordato il trentesimo anniversario di quell’evento, con la celebrazione della Santa Messa in Chiesa parrocchiale presieduta da don Gigi Gatti, che in quegli anni era il “prete dell’oratorio” di San Colombano. Se non ho cercato alcune foto di quel giorno, non potrò però mai dimenticare due immagini, due fotografie che il 31 gennaio 2018, 3
FEBBRAIO 2018 esattamente trent’anni dopo, sono state impresse nella mia mente di giovane “prete dell’Oratorio”. La prima l’ho mentalmente scattata intorno alle dodici di quel giorno, in Chiesa parrocchiale, quando dal fondo della Chiesa, davanti al portone principale, guardavo verso l’altare e vedevo un cerchio di giovani attorno alla salma di un nostro amico, Simone, e davanti a loro la statua di San Giovanni Bosco che dal presbiterio, dove era stata collocata per il giorno della sua festa, guardava la stessa scena. Era bello vedere don Bosco che dall’alto guardava verso questi ragazzi, così com’era bello vedere che i ragazzi nel giorno della sua festa erano davanti a lui; certamente però la tristezza era data dal fatto che questa immagine l’ho potuta vedere perché una terribile circostanza l’ha permesso, e non perché i giovani si erano ricordati della festa del patrono del loro oratorio. La seconda immagine è stata scattata nel pomeriggio, quando gli news amici di Simone hanno voluto salutarlo qui, nel cortile … dell’oratorio, ascoltando e cercando di cantare, per quanto fosse difficile in quel forte momento, una canzone rap del dj Bassi Maestro, che s’intitola “Foto di gruppo”. E la foto che mi è rimasta impressa è quella delle braccia dei nostri giovani che si Oratorio è… cercavano a vicenda per “fare gruppo”, per sostenersi a vicenda in un momento di forte dolore. Così, se le foto di trent’anni fa raccontavano un giorno di festa, quelle di trent’anni dopo non potevano di certo farlo; però abbiamo bisogno di conservarle tutte queste fotografie, non semplicemente per riempire gli album dei ricordi, ma per farne tesoro prezioso. Infatti, è tesoro prezioso per noi e per i nostri giovani ricordare che nella nostra comunità è stato voluto e 4 costruito un luogo di formazione e di educazione della gioventù,
FEBBRAIO 2018 così com’è importante non dimenticare il dolore che in questa triste circostanza ha bussato alla porta dei nostri giovani, perché la sofferenza per la morte di Simone possa aiutarli a ricercare sempre nella vita quei valori che la rendono piena e felice. L’oratorio, nel ricordo di Simone e degli altri giovani della nostra comunità che già vivono nella vita eterna, si ripropone come luogo dove far crescere e maturare nei giovani quei valori fondamentali per una vita felice, e attende le loro risposte... Vuoi entrare a far parte della redazione di NEON? Oratorio è… news … Scrivici a neon.oratorio@gmail.com Cerchiamo scrittori, disegnatori, grafici, impaginatori e tante nuove idee! 5
FEBBRAIO 2018 Iniziamo a camminare insieme di Nicola Fraschini Il 2018 sarà un anno importante per la Chiesa mondiale e per le nostre comunità perché si terrà il Sinodo voluto da papa Francesco sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale: si tratta di un tema impegnativo e allo stesso tempo avvincente, visto che l’attenzione alle nuove generazioni è essenziale per comprendere il presente e per gettare una luce sul futuro. Viviamo in un’epoca in cui spesso gli adolescenti e i giovani più che una risorsa vengono ad essere considerati un problema; alcuni appaiono svogliati o allergici ad ogni forma comunitaria (Chiesa, scuola o società civile che sia), alcuni manifestano il proprio disagio con l’aggressività e le dipendenze, altri ancora sono all’apparenza molto sicuri di sé, ma nel momento di prendere una decisione definitiva vengono colti dalla paura e si chiudono in se giovani stessi. Tutto questo non è ovviamente una critica o un quadro rassegnato della situazione; è semplicemente il punto di partenza indispensabile per interrogarsi su quanto i nostri ragazzi ci … stanno chiedendo: per conoscerli è, infatti, necessario partire dai loro bisogni e farsi interpellare dal desiderio di vita che in essi si nasconde. Oratorio è… Cosa è davvero essenziale per la loro crescita umana? È giusto pensare di un ragazzo “difficile” che, in fondo in fondo, è sempre stato così e non cambierà mai? L’oratorio in tutto questo riveste un ruolo strategico perché si offre come un tempo prezioso e unico nel quale i ragazzi possono imparare a crescere e a trovare in Gesù la persona che offre loro la felicità che desiderano. In maniera istintiva siamo portati a concepire l’oratorio come un luogo nel quale si svolgono attività e si organizzano occasioni di 6
FEBBRAIO 2018 incontro; questo è certamente vero, tuttavia non bisogna dimenticare che esso è prima di tutto un “tempo” propizio che deve aiutare i ragazzi a conoscere meglio Gesù, a comprendere cosa Egli desidera veramente per la loro vita e quali prodigi sta già operando in loro. L’antidoto ad un’esistenza annoiata e ripiegata su di sé sta, infatti, nel prendere coscienza di essere amati da Dio così come siamo, nonostante gli errori commessi e i dispiaceri che la vita familiare ci ha riservato. Per ogni ragazzo il Sinodo pensato da papa Francesco può diventare un’ottima occasione per decidere cosa desidera fare della propria vita o, ancora meglio, per scegliere a chi vuole affidarla: sempre infatti, che se ne sia consapevoli o meno, si dona la propria esistenza a qualcuno o a qualcosa che riesca a realizzarla (lo studio, il successo, una relazione d’amore, …). Il segreto sta nel porre la propria fiducia non in chi ci vuole sedurre e legare a sé, ma in chi ci lascia veramente liberi: è Gesù l’amico vero che conosce così in profondità i nostri bisogni da Oratorio è… giovani trasformarli in un dono per chi ci sta accanto. Perciò ragazzi fate tesoro del tempo che vi è dato e cominciate a camminare! … 7
FEBBRAIO 2018 Cara Italia di Giovanni Pasquali e Ghali Ti chiedo solo tre cose: NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza. NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza. NON VEDERMI come nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma. 4,2 milioni di visualizzazioni su YouTube in 24 ore e qualche altro record impressionante hanno battezzato questa canzone, che forse è meglio chiamare lettera, intestata e spedita all’Italia. Cosa possiamo dire a questo Paese? Probabilmente ognuno avrebbe le proprie lamentele e proteste su qualcosa che non funziona e i problemi son talmente tanti che non si farebbe fatica a scrivere un articolo di una trentina di pagine, tanto per stare bassi con il numero. attualità La lettera di Ghali però è altro: non ci si lamenta dei difetti del nostro Paese solo per il gusto di farlo (abitudine fin troppo diffusa). Nel post con cui lancia la canzone si legge: “Spero che … tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi”. Si può “migliorare” l’Italia? Probabilmente no; però possiamo migliorare gli Italiani, ciascuno partendo da un italiano in particolare: se Oratorio è… stesso. Non è tanto difficile essere “buoni cittadini”: le regole si conoscono e sono semplici, le punizioni (in teoria) ci sono, i premi (ancor più in teoria) anche. Bisognerebbe non guardare nessun altro per non trovare la tentazione del “eh ma se lo fa lui, allora posso anch’io”. Ma tutto ciò esce dal seminato e si può tranquillamente riferire a Italia, Francia, Stati Uniti, Bolivia, Lesotho, Giappone… L’Italia è il Paese delle contraddizioni, siamo belli ma non ci 8 piacciamo: abbiamo il maggior numero di patrimoni UNESCO al
FEBBRAIO 2018 mondo (abbiamo ri-superato la Cina di recente) e li trascuriamo; abbiamo il peggior calcio al mondo e ci disperiamo. Siamo noti all’estero per pizza, pasta, mafia e mandolino (che poi ci sarebbe da capire perché il mandolino) e fondamentalmente ci “prendono in giro” ovunque. Questo è anche giusto; la contraddizione sta nel fatto che ci prendiamo in giro da soli, che guardiamo all’estero come alla meta dove tutto è meglio, che preferiamo il sushi alla pizza (per carità, son gusti… però fino a un certo punto). La contraddizione è che un ragazzo italiano di 25/26 anni che studia archeologia va a fare un anno di specializzazione ad Harvard e torna con l’unica specializzazione di un disprezzo insensato per la nostra Italia, che per un aspirante archeologo è un’assurdità (ma questi son dettagli). Poi ci sono davvero dei seri problemi: uno lo si legge in un commento di un post su Facebook riguardo la canzone del buon Oratorio è… attualità Ghali. Un simpatico signore ci informa che “il vero problema dell’Italia è il meticciato. Gente come questo qui!”. Tralasciando che il mio collega ideale di questo articolo è nato a Milano, chiaramente il problema non è il “meticciato”, parola che si … commenta da sola, ma idee come questa. Sono pericolosi sia coloro che ci credono sia coloro che sfruttano queste paure. È notizia dei giorni in cui scrivo quello che è successo a Macerata: un folle terrorista, giusto per chiamare le cose con il loro nome, che spara in nome di una “pulizia etnica” tanto anacronistica quanto preoccupante. Cara Italia, abbiamo solo toccato qualche piccolo punto su cui avresti tanto da lavorare per migliorarti. Ci sono diversi aspetti che altri potrebbero raccontare meglio. Ci sono anche lati positivi che, per celebrarti perbene, richiedono più spazio di quanto abbiamo. Cerca di migliorare e noi cercheremo di aiutarti a farlo perché, in fondo, tutti noi T.V.B., cara Italia. 9
FEBBRAIO 2018 Il treno della vita di Corinne Cipolla Il 2018 è ormai iniziato da un po’ e molti probabilmente ne hanno già dato un giudizio, che sia rassegnato, pessimista o speranzoso. Le varie considerazioni nascono da un confronto con gli anni passati, le aspettative o i buoni propositi che ci si prefigge più o meno esplicitamente. Si è però diffusa una sorta di tendenza a mostrarsi negativi nei confronti di ciò che può offrire il nuovo anno, spesso anche prima che inizi, o a lamentarsi perché al termine del secondo giorno non è ancora successo nulla di straordinario, non abbiamo ancora “avuto una gioia”. Di certo, se l’anno passato non ci ha soddisfatti, il povero 2018, sotto la pressone di aspettative e pregiudizi, non potrà portare grandi cambiamenti facendo tutto da solo, questo non significa necessariamente che bisogna impegnarsi a rivoluzionare la propria news vita o bloccarsi su un determinato obiettivo. Anzi, spesso ciò che … dobbiamo fare è correggere il nostro atteggiamento verso ciò che facciamo e le persone che incontriamo: in alcuni casi non è il mondo che ci circonda a dover cambiare, ma il modo in cui noi lo leggiamo. Oratorio è… A volte fa bene fermarsi a riflettere su come trascorriamo le nostre giornate e su ciò che esse creano tutte insieme: vale la pena pensare alla nostra vita come la somma delle nostre decisioni, di ciò che ci capita e del modo in cui reagiamo. Questo può servire a rendere più sicuri i nostri passi nella direzione in cui stiamo procedendo o magari a darci indicazioni per imboccare una nuova via. A questo proposito ho deciso di proporre un testo che potrebbe dare degli spunti preziosi per decidere come affrontare i prossimi 10
FEBBRAIO 2018 mesi e ne condivido l’augurio finale. “La vita appare proprio così, come un viaggio in treno in cui c’è chi sale e chi scende. A ogni fermata si possono incontrare sorprese, alcune piacevoli, altre tristi. Nascendo, troviamo persone che crediamo ci accompagneranno per sempre: i nostri genitori. Purtroppo la verità è un’altra: ad un certo momento loro Oratorio è… news … scenderanno lasciandoci soli, senza il loro affetto, la loro amicizia e compagnia, ma con un dolce ricordo nel cuore… Nel frattempo vediamo salire altri sul treno, che saranno molto importanti per noi: i nostri fratelli e sorelle, gli amici e tutte le meravigliose persone che amiamo. Qualcuno che sale considera il viaggio una piccola passeggiata, altri incontrano solo tristezza nel loro viaggio. Tanti sono sempre pronti ad aiutare quanti hanno bisogno. Nello scendere, qualcuno lascia un grande vuoto… Qualcun’ altro sale e ridiscende subito, facendosi a malapena notare. Ci sorprende che qualche passeggero, cui vogliamo molto bene, scelga di sedersi in un altro vagone lasciandoci fare il viaggio da soli. Naturalmente niente può fermarci dall’andare a scovarlo, purtroppo però non sempre possiamo accomodarci al suo fianco 11
FEBBRAIO 2018 perché il posto è già occupato. Non fa niente…così è il viaggio: pieno di sfide, sogni, fantasie, speranze, addii… e senza ritorno. Si cerca di viaggiare nel miglior modo possibile, di andare d’accordo con i vicini. Ricordiamoci che qualcuno può vacillare e aver bisogno della nostra comprensione, come noi potremmo aver bisogno di qualcun’altro che ci aiuti e si prenda cura di noi. Il più grande mistero però resta non sapere quando noi scenderemo dal treno e tantomeno quando lo faranno i nostri compagni o quello che ci sta seduto accanto. Credo che mi dispiacerà molto quando toccherà a me scendere per sempre dal treno, ne sono convinto. La separazione dagli amici che ho incontrato sarà dolorosa; lasciare i miei cari soli, sarà molto triste…ma ho fiducia che prima o poi giungeremo alla stazione centrale dove potrò rivederli tutti con un bagaglio che non avevano quando erano saliti sul treno. Ciò che mi renderà felice sarà la certezza di aver contribuito ad arricchire il loro bagaglio, impreziosendolo. Voi, io, tutti, impegniamoci a fare un bel viaggio e che, alla fine, ne sia valsa la pena. Mettiamocela tutta per lasciare, quando scenderemo dal treno, tanta nostalgia e bei ricordi in quanti dovranno proseguire il viaggio. A COLORO news CHE FANNO PARTE DEL MIO TRENO, AUGURO BUONA VITA.” … Oratorio è… Neon è social! Seguiteci sulla nuova pagina Instagram: @neon_oratorio_sancolombano 12
Da Seul ‘88 a PyoengChang ‘18 FEBBRAIO 2018 di Carlo Maestroni Come ogni 4 anni è tempo di Olimpiadi Invernali: la bandiera a 5 cerchi torna ancora a sventolare in Corea del Sud, dopo 30 anni dall’edizione estiva di Seul 1988. Infatti la Corea del Sud dal prossimo 9 febbraio al 25 febbraio 2018 ospiterà la manifestazione a PyeongChang. Oratorio è… sport … Facciamo il giro del mondo con gli stati che hanno già ospitato le due diverse competizioni delle Olimpiadi, proprio come la Corea del Sud. Eccone alcuni: partiamo dall’Europa con la nostra Italia con le due edizioni olimpiche (quella estiva di Roma 1960 e quella invernale di Torino 2006). Restiamo ancora in Europa, con la Russia, esattamente con l’edizione estiva di Mosca 1980 e quella invernale di Sochi 2014. Adesso voliamo in Nord America, con il Canada che anch’esso ha ospitato due edizioni: quella estiva di Montreal 1976 e quella invernale di Vancouver 2010; passiamo ora negli Stati Uniti, dalle calde e assolate spiagge californiane con l’edizione di Los Angeles 1984 alle fredde cime dello Utah, 13
FEBBRAIO 2018 con l’edizione Invernale di Salt Lake City 2002. Torniamo di nuovo in Asia, con il Giappone che anch’esso ha ospitato due edizioni delle olimpiadi Tokio 1964 per quelle estive e Nagano 1998 per quelle invernali. Le specialità olimpiche invernali sono 15: la specialità più longeva del programma è lo sci alpino, che è presente dalle Olimpiadi di Garmisch del 1936. L’ultima specialità entrata a far parte del programma olimpico è stato il curling, a Nagano 1998. La spedizione olimpica italiana del 2018 sarà composta da 121 atleti impegnati in 14 discipline (su 15 discipline iscritte nel programma). Come tanti suoi illustri predecessori che hanno portato il vessillo tricolore alla cerimonia di inaugurazione, quest’anno tocca ad Arianna Fontana. Durante un’intervista rilasciata a Mediaset, una giornalista di Sport Mediaset chiese al presidente del CONI Giovanni Malagò: “Signor presidente, lei quante medaglie si aspetta che vincano gli atleti Azzurri alle prossime Olimpiadi Invernali in Corea?”. La risposta di Malagò è sport stata la seguente: “Mi aspetto che la nostra spedizione in Corea vinca 20 medaglie”. Il medagliere dell’Italia delle Olimpiadi … Invernali, aggiornato all’edizione del 2014, è di 114 medaglie così suddivise: 37 ori, 34 argenti e 43 bronzi. Queste Olimpiadi verranno trasmesse integralmente su Eurosport Oratorio è… che si trova sulla piattaforma Sky e su Mediaset Premium. Purtroppo la Rai ha acquisito i diritti per la trasmissione di solo 100 ore di Olimpiadi, e solo in caso di presenza azzurra trasmetterà la gara in diretta. 14
Castel Sant’Angelo FEBBRAIO 2018 di Nicolò Coldani Immaginiamo di trovarci in un parco sulla sponda destra del Tevere: un parco molto grosso e da lì, poco lontano, si può ammirare la Cappella Sistina e, se si sta ben attenti, si possono intravedere anche i Musei Vaticani. Oratorio è… viaggi Davanti a noi, in mezzo agli alberi, possiamo ammirare delle altissime mura, modificate nelle epoche medievali e rinascimentali, … che nascondono alla vista un enorme castello che al suo interno protegge affreschi bellissimi e statue stupende: Castel Sant'Angelo. La sua costruzione fu incominciata dall'imperatore romano Adriano nel 125 ed era pensato come mausoleo funebre (alla faccia dell'ottimismo); l'opera colossale fu conclusa nel 139 da Antonino Pio. Il nome “Castel Sant'Angelo” fu attribuito nel 590: mentre Roma era colpita da una epidemia, il Papa Gregorio I ebbe una visione dell'arcangelo Michele mentre rinfoderava la sua spada che diceva: “Ciao... ecco... Tra un po' finisce l'epidemia! Dillo ai tuoi amici che mi sembrano un po’ troppo agitati!” Nel 403 l'imperatore d'Occidente Onorio incluse l'edificio nelle 15
FEBBRAIO 2018 mura aureliane: da quel momento l'edificio perse la sua funzione originaria di sepolcro, diventando un fortilizio, baluardo avanzato oltre il Tevere a difesa di Roma. Fu allora che il mausoleo venne indicato per la prima volta con l'appellativo di “castellum”. Col passare degli anni, oltre a essere conteso da nobili casate, fu adibito più volte a prigione, le catacombe furono usate per matrimoni (ai loro tempi avevano i loro gusti e, tanto per chiarire, io preferisco mille volte le chiese), diventò una caserma e ora è un museo. Nel 2016 fu il quinto museo italiano più visitato, superando i 1 200 000 visitatori (in tutto sono 1 234 443) e il quinto museo più visitato in Italia. Nel 2014 fu nominato Polo Museale del Lazio. Ho voluto fare questo articolo perché, pur essendo andato Roma e avendo visitato questo monumento colossale (L’avete capita? Colossale, Roma, Colosseo. Ok, scusate, la smetto), non sono riuscito, per la mancanza di guide e cartelli, a comprendere la storia di questa fortezza che così tanto assomigliava a Hogwarts. viaggi Quindi spero di avervi informato e, intanto, avervi divertito, voi, giovani e anziani lettori, con la storia di Castel Sant'Angelo. … Oratorio è… 16
Wonder FEBBRAIO 2018 di Sara Castellini Durante le feste di Natale (che ormai sono solo un ricordo), è uscito al cinema il film “Wonder”, ispirato all’omonima serie di romanzi di R. J. Palacio. “Wonder” racconta la storia di Auggie Pullman, un ragazzino di soli 11 anni con una grave malformazione facciale, che si è dovuto sottoporre a molte operazioni chirurgiche nella sua breve vita, e ciò gli ha impedito di andare a scuola e condurre una vita normale. Ora, però, i suoi genitori hanno deciso che è il momento per lui di uscire dal suo guscio: per questo motivo l’hanno iscritto ad una scuola privata, la prestigiosa Beecher Prep School. Oratorio è… libri … Inizia così per Auggie un anno ricco di scoperte e novità. Si farà amici, ma dovrà anche vedersela con i bulli, persone troppo superficiali per vedere la sua simpatia ed intelligenza. La storia è raccontata da diversi punti di vista: a parlare non è solo Auggie, ma anche i suoi amici e parenti. Quando ho deciso di andare a vedere il film pensavo che non mi avrebbe mai soddisfatto appieno. Avendo infatti letto ed 17
FEBBRAIO 2018 amato i libri sapevo quanto la storia fosse complessa ed ogni elemento fondamentale. Insomma, una storia non facile da trasformare in film. Devo invece ammettere che mi è davvero piaciuto. Nonostante duri circa due ore, non è assolutamente pesante e la storia è stata sviluppata in tutti i suoi elementi più importanti, benché alcune sfumature siano state solo accennate o addirittura eliminate. Il messaggio del film è stato posto in modo apparentemente molto semplice, anche se in realtà non è facile intuire ogni sfumatura del significato. In conclusione, consiglio sia il libro che il film ad adulti e bambini. La simpatia di Auggie e l’affetto di cui la sua famiglia lo ricopre vi conquisteranno. Un bel film da vedere in famiglia o con gli amici, per fare due risate e riflettere. libri … Oratorio è… 18
Oh, vita! FEBBRAIO 2018 di Irene Gavina Il nuovo disco di Jovanotti ha quasi compiuto tre mesi ed io da giorni canto le sue canzoni. “Come posso io non celebrarti vita? Oh vita!” Il brano che dà il titolo all’album è “Oh, vita!”, un bellissimo rap con ritornello pop che parla della bellezza della vita e del dovere di celebrarla ogni giorno. Sempre in questa canzone, c’è una parte particolare nella quale Lucio Dalla Oratorio è… musica canta una parte della sua canzone “futura”. Questo disco contiene 14 brani pieni di gioia, vitalità ed anche un … grosso carico di poeticità. Da sottolineare l’uso della chitarra e della sua voce come strumenti predominanti, elementi che rendono il disco diverso dai precedenti. Purtroppo per ora alla radio è diffusa solo “Oh, vita!”…. ma ascoltando il nuovo CD si possono scoprire tutti i suoi nuovi bellissimi lavori come 19
FEBBRAIO 2018 la nuova ballata romantica “Al chiaro di luna” o “Navigare” che fa riflettere sulle responsabilità personali e dove usa una citazione evangelica a tale scopo: giudichi gli altri per le loro pagliuzze negli occhi, mentre tu hai una trave. Per gli appassionati, ricordo che Lorenzo Cherubini (Jovanotti) oltre al cd ha deciso di fare un doppio regalo ai suoi fans: un libro rivista esperimento scritto da lui stesso, dal titolo “Sbam!” con tutte le informazioni inerenti al nuovo lavoro e ai suoi progetti futuri. Sbam non è un nome a caso o un suono, ma il titolo di un’altra nuova canzone del cd: “SBAM! Tutto cambia in un secondo sono pronto musica SBAM! Tutto cambia sono in cima ed ero in fondo SBAM! Tutto cambia in un secondo sono pronto … SBAM! Tutto tutto tutto salta” Tutti pronti a saltare nei suoi concerti che si svolgeranno per tutto l’anno in Italia. Oratorio è… 20
FEBBRAIO 2018 Film: Tutti i soldi del mondo di Matteo Micheli Nella città di Roma nell’ anno 1973 alcuni uomini rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III, nipote del petroliere Jean Paul Getty, al tempo l’uomo più ricco al mondo. Avrebbero liberato il ragazzo in cambio di un riscatto, ma nonostante ciò per il magnate non è una ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue ricchezze, tanto da costringere la madre del ragazzo, Gail, e l’uomo della sicurezza, Fletcher Chace, a Oratorio è… cinema una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riportare finalmente a casa il giovane Paul. … Il film è rivolto ad un pubblico adulto in quanto la vicenda è a tratti cruenta e presenta scene sanguinose e di violenza. Oltre al rapimento di Jean Paul Getty III, fatto di cronaca realmente accaduto, dal film emerge l’avidità del ricco Jean Paul Getty, il quale in tutta la sua vita aveva sempre messo davanti a tutto e a tutti il denaro e la ricchezza materiale. Così, anche nel momento del rapimento del suo nipote preferito, ha scelto di mettere al primo posto il denaro rifiutandosi di pagare il riscatto. Da spettatori dobbiamo fare una grossa ed importante riflessione sulla comparazione tra valore dell’essere umano in 21
FEBBRAIO 2018 quanto tale e valore del denaro. Come si può valutare in moneta la vita di una qualsiasi persona? La vita di una persona non può e non deve avere un prezzo economico: l’anziano petroliere, invece, quantificava in denaro qualsiasi cosa, perfino la vita delle persone ed in particolare la vita di suo nipote. Il regista inoltre ci mostra come stia crescendo il potere della mafia contrapposto al potere del capitalismo. Il ragazzo viene utilizzato come mezzo di scambio dall’Ndrangheta, la quale cerca di assoggettare a sé stessa il potere del capitalismo. cinema E’ suggestiva e ben costruita la scena nella quale viene rappresentato il taglio dell’orecchio di Jean Paul Getty III: i mafiosi minacciano la famiglia del ragazzo affinchè si velocizzino … a pagare il riscatto: in caso contrario invieranno altri pezzi del corpo del giovane. Alla fine, dopo una lunga trattativa, il riscatto verrà pagato e il ragazzo tornerà a casa. Oratorio è… Si può dire che sia un buon film: gli attori interpretano bene le loro parti e i luoghi di svolgimento delle scene sono costruiti al meglio. E’ un film da non sottovalutare perché nonostante sia basato sulla storia di un rapimento è comunque un film in grado di intrattenere lo spettatore fino all’ ultimo minuto. Non ci sono 22
FEBBRAIO 2018 molti momenti di azione, ma nonostante ciò non è noioso: il regista si sofferma molto sugli aspetti interiori e sulle emozioni dei personaggi, in particolar modo della madre del ragazzo, dell’ex agente della CIA ingaggiato da Jean Paul Getty e di Jean Paul Getty stesso. Consiglio la visione del film. VOTO: 80/100 Scriveteci al NUOVO indirizzo e-mail di NEON! neon.oratorio@gmail.com Oratorio è… animali Il pesce rosso … di Elena Malaraggia Il pesce rosso (Carassius auratus) è uno dei più diffusi animali do- mestici che si trovano nelle case delle famiglie. É originario dell'Asia orientale ma oggi è diffuso in tutto il mondo. Si possono contare circa 300 diversi tipi di pesci rossi, che si dif- ferenziano per dimensioni, varietà delle forme del corpo, tipo di occhi, dimensione della pinna e varietà di colori. É uno dei pesci più diffusi perché non ha particolari esigenze e quindi si adatta bene alla vita in appartamento e alla cura anche dei bambini. É un pesce di acqua dolce a temperatura ambiente. La curiosità che forse pochi sanno è che in base alla temperatura dell'acqua assu- 23
FEBBRAIO 2018 mono una diversa sfumatura e intensità di colore. Possono vivere molti anni e raggiungere dimensioni fino a 30/35 cm se ben allevati. Inoltre, contra- riamente a quanto si possa pensare, i pesci rossi possie- dono buone capacità mnemoni- che che possono arrivare addirittura a mesi! Sono pesci socievoli che amano vivere in branchi ed avere ampi spazi in cui nuotare. La vita in una boccia non è adatta ai pesci rossi perché spesso troppo piccole per le necessità del povero pesciolino. Sarebbe necessario un acquario di almeno 20 litri in quanto, per una vita ottimale, ogni pesce dovrebbe avere a dispo- sizione almeno 15/20 litri tutti per sé. Nell’acquario che avete animali scelto, i vostri pesci rossi gradiranno delle decorazioni o dei pezzi di legno appositi in cui potranno nascondersi e nuotare. Le piante acquatiche costituiscono un elemento essenziale per l'os- … sigenazione dell'acqua e rappresentano un comodo nascondiglio per il vostro piccolo ami- co acquatico. Oratorio è… I pesci rossi dovrebbero essere nutriti 1-2 volte a giorno in piccole quanti- tà. È necessario che non mangino troppo, quindi si dovrebbero nutrire con una quantità di cibo che riescono a mangiare in un minuto. La loro dieta deve essere varia, possono mangiare cibo in granuli o in scaglie. Sono onnivori quindi 24
FEBBRAIO 2018 attenzione a mettere le giuste piante vere nel vostro acquario, potrebbero diventare un gradito spuntino per i vostri pesciolini e non tutte potrebbero andare bene per la sua salute! Sono animali diurni, ovvero sono attivi durante il giorno, hanno bisogno di luce per mantenere un ciclo sonno- veglia salutare. Oratorio è… animali Nuovi arrivi alla biblioteca dell’oratorio!!! … Harry Potter e la pietra filosofale: primo libro della saga del giovane maghetto inglese Alcuni libri della raccolta Grandi classici della letteratura italiana: opere di grandi scrittori italiani (Leopardi, Foscolo, Manzoni) Atalante Biblico di Gianfranco Ravasi, in cui si raccontano tutti i luoghi della Bibbia La bibbia raccontata ai ragazzi Buona lettura a tutti! 25
FEBBRAIO 2018 Messaggi Segreti! di Anna Tedeschi Usa l’inchiostro invisibile per tener segreti i tuoi messaggi! Occorrente: Succo di limone Candela Un foglio Un pennello sottile 1) Intingi un pennello sottile nel succo di limone e scrivi il tuo curiosità messaggio su un foglio di carta. 2) Una volta asciutto il succo di limone diventa invisibile… 3) Quando qualcuno vorrà leggere il … messaggio, dovrà passare il foglio sopra la fiamma di una candela, facendo molta attenzione a non Oratorio è… bruciarlo. Scaldandosi, il succo diventa brunastro e le parole appariranno… come per magia! 26
Ricetta: Biscotti al formaggio FEBBRAIO 2018 di Sara Tedeschi Ingredienti: Farina “00” 125g Parmigiano grattugiato 100g Burro 80g Albume d’uovo Sale Preparazione: Oratorio è… cucina 1) Tira fuori dal frigorifero il burro prima di cominciare a cucinare e lascialo ammorbidire a temperatura ambiente. Su un piano pulito, mescola la farina e il formaggio … grattugiato. Poi aggiungi il burro tagliato a pezzettini e un pizzico di sale. 2) Inizia a impastare con le mani, senza scaldare troppo la pasta (ricorda che il burro si scioglie al contatto con il calore delle mani). Quando avrai ottenuto una pasta morbida, stendila su un piano infarinato con il mattarello. 3) Con degli stampini di varie forme, ritaglia la pasta in modo da ottenere tanti biscotti. Accendi il forno a 180 °C e fodera una teglia con la carta da forno. 4) Disponi i biscotti sulla carta forno e spennellali con l’albume. Inforna quindi i biscotti e cuocili in forno ben caldo per 10 min. Poi lasciali raffreddare bene prima di servirli. 27
Oratorio è… news! … Febbraio 2018 28
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