Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0

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Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
ONG20
strumenti e strategie social per il non profit
                       a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino
Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
ONG20
                                                        strumenti e strategie social per il non profit

                                                                                                       a cura di
                                                                                            Donata Columbro
Pubblicazione realizzata con il cofinanziamen-                                               Silvia Pochettino
to dell’UNIONE EUROPEA nell’ambito del pro-
getto COMUNICEAD - La comunicacion para
                                                                                               con i contributi di
el desarrollo: hacia un sistema regional de
                                                                                          Elisabetta Demartis
information para el desarrollo. Rif. DCI - NSA-
ED/2009/202-380 - Capofila: Regione Marche                                                Lorenzo Ciancaglini
                                                                                                 Serena Carta
Il contenuto è responsabilità esclusiva degli
autori e non riflette posizioni ufficiali dell’Unione                                         progetto grafico di
Europea
                                                                                               Fabrizio Furchì
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Ong 2.0
Cambiare il mondo con il web

Chi siamo: Ong 2.0 è una community di incontro, confronto e scambio online
di chi vuole…”cambiare il mondo con il web”. E’ un programma di informazione,
formazione e sperimentazione a 360° gradi. Nasce dall’esperienza trentennale             Partecipa
di Volontari per lo Sviluppo, testata di cooperazione internazionale edita dalla
Federazione nazionale delle ong italiane Focsiv, che riunisce 65 ong italiane            Entra nella community di Ong 2.0 su FB
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Obiettivo: dar vita a una nuova generazione di ong e associazioni di volon-              Segui le notizie di VpS
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realizzando l’azione sociale e la cooperazione internazionale in modo totalmen-          #ong20 #cambiareilmondo
te innovativo.

Cosa facciamo: l’azione si concretizza in: spazio di incontro e dibattito sui so-        Entra nei gruppi:
cial network, luogo di produzione di informazioni e notizie sulle nuove frontiere
della cooperazione, ambito di sperimentazione delle nuove tecnologie per ong             Cooperanti si diventa!
e non profit, motore di creazione di eventi informativi on line a grande pubblico
                                                                                         Web democracy: dalla rete alla piazza
(webinar) e di corsi di formazione tecnica per il mondo della cooperazione.
                                                                                         Web 2.0 per le ONG e il no profit
Non creiamo prodotti nuovi ma usiamo e integriamo al meglio quelli già esi-
                                                                                         Cooperanti
stenti sperimentando virtual training, webinar, socialnetworking, viral marketing,
                                                                                         Pinterest Ong 2.0
crowdfunding e tutte le nuove straordinarie opportunità già disponibili in rete.
Connettiamo esperienze facendo incontrare buone pratiche estere e italiane.
Da tutto questo è nata una “scuola virtuale” di Ong 2.0 rivolta al non profit che
nel 2012 ha coinvolto attivamente 1812 persone come partecipanti ai webinar
e ai corsi

                                                                                     3
Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
SOMMARIO
                  5    INTRODUZIONE           7    01. LA RICERCA            16   02. BUONI                   38   03. LA PAROLA
                                                                                  ESEMPI                           AI GURU

                       Vivere l’ecosistema         Ong italiane e            17   Indifesa TDH                39   Beth Kanter
                       digitale                    socialmedia,              21   BloggaperAgire              41   Robin Good
                                                   matrimonio difficile      24   Africa Milk project         44   Paolo Ferrara
                                                                             27   Noi di Vidas                46   Geert Lovink
                                                                             32   SahelNow                    48   Bernardo Parrella
                                                                             34   Greenpeace contro           50   Claudia Vago
                                                                                  Shell                       52   Luca Manassero

 54   04. GUIDA   55   04.1 Scrivere su       65   04.2 A ogni               80   04.3 Lo                     91   04.4 Qualche
      PRATICA          web                         social il suo                  storytelling                     suggerimento
                                                   linguaggio:                    digitale:                        finale

                  56   Come scrivere su web   66   Come sai se il tuo        81   Raccontare storie con       92   Usa il web non farti

                       e farti leggere             staff ha bisogno di            un linguaggio nuovo              usare: 5 Strumenti
                                                   formazione sull’uso dei                                         salva-tempo su web

                  59   Comporre un testo in        socialnetwork?            83   Social storytelling video

                       modo fluido                                                                            94   Nonprofit e social-
                                              67   Facebook                  86   Campagne sociali:                media: gli errori più

                  60   La formattazione       72   Twitter                        storytelling visuale ma          comuni
                                              75   Social Visuali                 etico

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Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
Introduzione
di Silvia Pochettino

L’avvento del web 2.0, di cui si parla ormai da anni, è stato, prima di tutto, una
straordinaria rivoluzione mentale, non del tutto compresa neanche oggi. Da
infinita biblioteca digitale in cui reperire materiali in vario formato la rete è dive-
nuta uno spazio sociale con le sue regole di vita, di interazione e di militanza.
La comunicazione unidirezionale dei mass media è stata scardinata dalla con-
versazione mentre la costruzione collettiva del sapere ha spodestato le caste
di esperti. Da wikipedia in poi niente sarà più come prima.

Mi piace pensare il web come a un fiume, in continua, perenne evoluzione.
Si può scegliere di scivolarci sopra in una barca evitando di bagnarsi, ma
alla lunga sembrerà monotono e talvolta pericoloso, oppure si può scegliere
di tuffarsi dentro e accettare di diventare una creatura acquatica esplorando
paesaggi sempre nuovi.
Fuori metafora il web oggi non può essere considerato semplicemente un
mezzo di comunicazione in più, piuttosto un nuovo modo di concepire la co-
municazione, e la vita stessa.

Da biblioteca a spazio sociale, da collezione di siti a un “ecosistema digitale” in
cui tutto è interconnesso, la rete, con la sua estrema rapidità di evoluzione, è
già andata oltre. E dalle rivoluzioni del Nord Africa in poi si parla di High Power
web, con i suoi fenomeni socio-tecnologici e auto organizzativi, la sua capacità
semantica di intelligenza artificiale e a 3D.
La pervasività della tecnologia mobile, dagli smartphones all’internet delle
cose, ci porta e ci porterà sempre di più a vivere in stretta simbiosi con la rete

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in tutte le nostre azioni quotidiane, dal guidare un’auto ad     maggiori difficoltà da parte delle associazioni non profit,
accendere il riscaldamento di casa, dal darsi un appun-          soprattutto quelle più piccole, a tenere il passo ai cam-
tamento con un amico a consultare degli esami medici.            biamenti. Abbiamo poi analizzato alcune buone pratiche
L’usabilità cresce di giorno in giorno, non è più necessario     tutte italiane (cap 2) per evitare il solito commento “eh
avere grandi competenze tecniche per operare nel web,            ma quelli sono stranieri, da noi è diverso” per poi affidarci
tutti possono aprire il loro account sui social network (a       ai suggerimenti strategici di sette guru del web molti dei
dimostrarlo un’età media su Facebook over 40), persino           quali docenti ai corsi della scuola Ong 2.0 (cap 3). Infine
costruire siti internet è diventato alla portata di chiunque     (cap 4) un piccola cassetta degli attrezzi, guida pratica
con i servizi come 1 minute site o jimdo e molti altri. Non      per iniziare subito.
c’è negozio, attività commerciale o associazione che non
abbia almeno una qualche forma di presenza web.                  E’ importante però non creare false illusioni, non esiste un
Insomma, già oggi è davvero difficile non bagnarsi almeno        modello di corretta comunicazione su web, soprattutto per-
i piedi nel fiume, e domani sarà inevitabile; le barche difen-   ché il web è in continuo cambiamento. Siamo stati troppo
sive non possono reggere e continuare a remare contro            abituati ad acquisire delle competenze e poi pensare che
corrente non solo fa perdere enormi possibilità ma può           con quelle avremmo potuto andare avanti tutta la vita. Ora
essere molto faticoso e stressante.                              non è più così. Non si fa in tempo a capire quali siano le
D’altra parte trasformarsi in una creatura acquatica per chi     nuove tendenze per strutturare un sito web che quando lo
è nato sulla terraferma (come me) non è sempre una cosa          si pubblica è già vecchio e le tendenze sono cambiate. Si
immediata.                                                       impara a gestire al meglio la pagina Facebook della propria
                                                                 attività per poi scoprire che la pagina Facebook non è più
Questo ebook cerca di avvicinare chi è nato sulla                necessaria.
terra ferma alla cultura della nuova comunicazio-                Insomma, il punto non è acquisire più competen-
ne web, mettendo insieme suggerimenti, esempi, storie            ze possibili per crearci la nostra terra ferma nel
personali e proposte concrete per vivere in rete con spon-       mare di internet, la vera competenza da acquisire
taneità ed entusiasmo, che sono le vere caratteristiche del      è la capacità di vivere nel cambiamento, saperlo
tempo che stiamo vivendo. Anche questo tempo passerà             riconoscere, fluire senza paura, sperimentare con-
e dobbiamo prepararci a quello che verrà dopo, che sarà          tinuamente, cogliendo il meglio dei paesaggi che ci
probabilmente un web molto più soggetto a controllo. Ma          circondano.
oggi abbiamo ancora un grande spazio di inventiva e di
partecipazione. Cogliamolo appieno.                              In quest’ottica sono certa che questo ebook vi sarà utile
                                                                 e molte altre esperienze, persone e idee che incontrerete
Abbiamo iniziato da un’analisi del rapporto tra le ong           in rete.
e i socialmedia (cap 1) che ci ha aiutato a capire le

                                                                                                                                 6
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La Ricerca
   Su quali social network la tua ong
   ha attivato un profilo? Quali sono
   gli argomenti più comunemente
   trattati? Siete soddisfatti della
   vostra raccolta fondi on-line?

   A queste e altre domande hanno
   risposto le ong italiane registrate
   presso il Ministero degli Esteri,
   nell’ambito di un’indagine finalizzata
   a mappare la loro presenza online.
   L’indagine è stata realizzata
   da VpS/Ong 2.0 grazie a un
   cofinanziamento di Fondazione
   Goria, Fondazione CRT e CISV
   ong.

   Ecco i risultati >>
Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
Ong italiane e social media

          ?
Un matrimonio difficile   di Donata Columbro

                                               Se è forte da parte della maggioranza delle ong italiane la voglia di
                                               seguire le nuove tendenze del web 2.0, manca però un cambia-
                                               mento ‘strutturale’ del lavoro, che si lasci permeare da una comuni-
                                               cazione in cui il contenuto è creato anche dagli utenti.
                                               Spesso le ong tendono a usare siti, blog e social network come
                                               vetrina delle proprie attività nel senso più tradizionale del marketing:
                                               cioè come “canale” per informare o lanciare eventi e campagne
                                               come farebbero con uno spazio pubblicitario in tv.

                                               I siti internet                                più verso l’apertura all’esterno», so-
                                                                                              stiene Luca Conti, consulente di so-

                                               La ricerca ha raccolto in totale 76            cial media marketing e docente dei

                                               questionari. La prima parte delle              corsi di Ong 2.0, che spiega come

                                               domande riguardava il sito internet,
                                               l’interazione con gli utenti e il colle-       «web 2.0 significhi passare
                                               gamento con uno o più blog. Nell’era           dal web marketing al content
                                               del web partecipativo «la struttura            marketing, non basato sulle
                                               di un sito dovrebbe tendere sempre             metodologie tradizionali di dif-

                                                                                                 01 . LA RICERCA
                                                                                          8
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ha un
                I Siti delle ONG                                                                                    forum

                                                                                81,3%                      9,4                 16%
                  76  ONG
                                       100%
                                         delle ONG
                                         ha un sito
                                                                               ha uno spazio per
                                                                               donare online
                                                                                                                                                 ha un
                                                                                                                                            collegamento
                                                                                                                                              ai social
                                                                                                               28,1%
                  intervistate            internet                             (Paypal, carta di
                                                                               credito, bonifico)
                                                                                                                                      ha uno
                                                                                                                                  spazio per i
                                                                                                                                 commenti
Blog &            ha un più di
                                      16,4%
 ONG                    un blog
                                                                     Blog aggiornati da:
                                                                                                                                               Frequenze di
                                                                                                                                               aggiornamento
                       ha un blog            24,7%
                                                                               cooperanti espatriati           20,6%                 17,9%                               ogni mese
                                                                                                                                  20,5%
                                                                volontari Servizio Civile  11,8%                                                                        altro
                                                                                                                               12,8%        giornaliera
                                                                  blogger dedicati        26,5%                             10,5% ogni 2 settimane
                                             70% ufficio comunicazione                                                   20,6% 1 post alla settimana

   fusione del messaggio pubblici-              andando in questa direzione?               commentare il contenuto, mentre il 9,4%          Apertura all’esterno
   tario su siti vetrina, ma attraverso                                                    ospita uno spazio con uno o più forum            A proposito dell’apertura verso l’esterno,
   gli strumenti che si avvalgono dei           Commento interno al sito                   per gli utenti. L’81,3% dei siti delle no        alcuni rispondenti (16% in totale) hanno
   contenuti come elemento che                  Al momento dell’indagine tutte le ong      profit prevede inoltre uno spazio per do-        segnalato un collegamento con i social
   genera valore per l’utente».                 coinvolte hanno dichiarato di possedere    nare on-line via carta di credito, PayPal,       network attraverso social plugin con cui
                                                un sito, che solo nel 28,1% dei casi è     bonifico bancario o altri servizi di paga-       condividere il contenuto, la possibilità
   Ma i siti web delle ong italiane stanno      stato predisposto con la possibilità di    mento.                                           di scaricare materiale, il collegamento

                                                                                                                                                   01 . LA RICERCA
                                                                                                                                        9
Strumenti e strategie social per il non profit - a cura di Donata Columbro e Silvia Pochettino - Ong 2.0
a blog esterni e una form apposita per             profilo sui social network: facebook, YouTube
                            iscriversi come donatore.                          e twitter i più gettonati, seguiti da Linkedin,
                                                                               Google Plus, Pinterest e Foursquare. L’ag-
                            Blog                                               giornamento di questi profili è programmato,
                            Inoltre il 24,7% delle associazioni dichiara di    e non occasionale, nel 61,3% dei casi. Tra
                            gestire un blog e il 16,4% ne gestisce più di      i principali motivi per cui sono stati attivati
                            uno. Secondo Conti il blog fa parte degli stru-    questi canali di comunicazione social, i

“
                            menti essenziali per il content marketing e,       partecipanti hanno addotto l’esigenza di
                            quando il contenuto del blog «genera valore        aumentare la propria visibilità e fare promo-

SOLO L’11,3% DELLE ONG      per l’utente», allora si accende il passaparo-
                            la: «un circolo virtuoso che porta l’utente a
                                                                               zione, migliorare l’interazione e il networking
                                                                               (informare e ricevere nuovi input), avere un

DEDICA DA 2 A 5 ORE AL      diventare testimonial».
                            Per le ong partecipanti all’indagine la caden-
                                                                               contatto diretto con i volontari/simpatizzanti
                                                                               raggiungendo nel contempo target diversi

GIORNO AI SOCIAL NET-       za di aggiornamento è per lo più settimanale
                            (38,5%), di solito da parte dell’ufficio comu-
                                                                               di persone, con un effetto moltiplicatore
                                                                               reso possibile grazie alla velocità, sempli-

WORK, IL 41,9% VI DEDICA    nicazione/promozione del proprio organismo
                            (70%). Il 26,5% invece è aggiornato da
                                                                               cità e immediatezza del mezzo utilizzato.

UN’ORA AL GIORNO, MENTRE    un team di autori dedicati a questa attività,
                            mentre nel 20,6% dei casi sono i cooperanti
                                                                               Social network e autori
                                                                               Ad aggiornare i profili istituzionali dei social

IL 16,1% ADDIRITTURA MENO   espatriati a occuparsene o i volontari in ser-
                            vizio civile (11,8%). In un caso il blog viene
                                                                               network nelle ong sono in genere persone
                                                                               dell’ufficio comunicazione/promozione nel

DI UN’ORA LA SETTIMANA      utilizzato solo in fase di “emergenza”, in un      73,2% dei casi, mentre si tratta di un’attività

                     ”
                            altro non viene più aggiornato perché la co-       integrata nei compiti di ogni dipendente e del
                            municazione è stata spostata integralmente         personale a contratto nel 21,4%. Solo in due
                            su facebook. Solo una delle organizzazioni         casi il lavoro risultava appaltato a un’agenzia
                            rispondenti fa partecipare i beneficiari dei       esterna, mentre 8 ong hanno una figura di
                            progetti nella scrittura del blog, tre ong chie-   ‘social media manager’ al proprio interno.
                            dono invece agli stagisti di occuparsene.          Nella casella di risposta libera all’indagine, i
                                                                               rispondenti hanno specificato che si tratta di
                            Uso dei social media                               un’attività portata avanti dai volontari dell’as-
                            La maggior parte delle ong partecipanti            sociazione (8 risposte), in un caso solo viene
                            all’indagine (92,6%) ha attivato almeno un

                                                                                           01 . LA RICERCA
                                                                               10
ONG & Social                                                                                                                    41,9%
                                                                          Ore dedicate
                                                                              ai social                      30,6%

                                                                                     16,1%
          92,6%                         61,3%                                                                                                                     11,3%
        ha un profilo sui             programma gli                                meno di una               un’ora alla                un’ora al              tra due e cinque
        social network                aggiornamenti                               alla settimana             settimana                   giorno                  ore al giorno

                                                            da più di                                                                                  da meno di
    I più usati dalle ONG                                   2 anni                           da 2 anni                    da 1 anno                    6 mesi                        non presente

                                 15,1%
                                                         30,2%                                                                  67,5%                             72,1%
37,3%

                                                          38,2%                                                                                                      91,4%

    esplicitato che “ogni membro dello staff        gestione dei social network, che diventa             mondo della cooperazione in generale.              dei progetti nel Sud del mondo, mentre
    propone contenuti e talvolta li pubblica”.      un’ora al giorno per il 41,9% dei parteci-           Sono invece poche le ong che sfruttano i           il 32,7% pubblica in prevalenza aggior-
    In un altro caso è invece il direttore ad       panti, un’ora alla settimana nel 30,6% dei           social network per coinvolgere in modo di-         namenti sull’andamento dei progetti, e
    aggiornare i profili istituzionali sui social   casi e meno di un’ora la settimana per il            retto i sostenitori con sondaggi e contest.        solo il 10,6% prende in considerazione
    network.                                        16,1%.                                                                                                  i social come canale di ricerca personale
                                                    I principali argomenti trattati riguardano           Contenuti sui social                               e pubblicazione di vacancies.
    Ore dedicate ai social                          la comunicazione sulle attività e gli eventi         Talvolta (36,4%) le ong usano i social
    Solo l’11,3% dei rispondenti afferma di         promossi in Italia, ma talvolta i profili sono       network per riportare testimonianze dei
    dedicare da 2 a 5 ore al giorno per la          usati anche per dare informazioni sul                cooperanti espatriati e dei beneficiari

                                                                                                                                                                   01 . LA RICERCA
                                                                                                                                                       11
Principali argomenti trattati sui profili social

  Comunicazione                                                                                               Informazioni sul
 sulle attività e gli                                                                                           mondo della
                                   Invio di notizie in                      Campagne di
 eventi promossi                                                                                               cooperazione
                                   situazioni di crisi                      raccolta fondi
dall’organizzazione                                                                                          internazionale in
       in Italia                                                                                                  generale

                        38,2%                              30,2%                                     30,2%
                                                   30,2%

                                                           30,2%                                     30,2%

  Testimonianze
                                   Coinvolgimento
  dai cooperanti                                                            Comunicazione                    Ricerca personale
                                  dei sostenitori con
  espatriati e/o i                                                          sull’andamento                    e pubblicazione
                                  sondaggi, contest,
  beneficiari dei                                                             dei progetti                      di vacancies
                                   domande dirette
     progetti

                        30,2%                            30,2%

                        Sempre          In prevalenza            Talvolta                Raramente           Mai

                                                                                                                   01 . LA RICERCA
                                                                                                        12
La sua organizzazione ha mai fatto uso
                   di piattaforme di crowdfunding per il
                   finanziamento dei progetti?                                   Raccolta fondi on-line                             Investimenti a lungo termine
                                                                                                                                    Quanto al coinvolgimento dei leader dell’or-

                                                          sì                     Ma qual è la percezione delle ong nei              ganizzazione e della presidenza nella stra-

                                                                                 confronti dei social network come nuova            tegia di comunicazione con i social media,
                                                                                                                                    solo il 25,8% dichiara che la dirigenza della

                     NO
                                                                                 modalità di lavoro che cambia la struttura?
                                                          7,8%                   Per capirlo si è loro proposta una serie di        propria ong non riconosce il valore del tem-
                                                                                                                                    po e delle risorse impiegate nella gestione
                                                          Kickstarter 50%        affermazioni su cui si potevano dichiarare
                          92,2%                           Produzioni dal         totalmente in disaccordo, fortemente, in           dei social, e questo è un dato molto positi-
                                                                                                                                    vo, perché se manca il coinvolgimento dei
                                                          basso 50%              parte d’accordo, molto d’accordo, total-
                                                                                 mente d’accordo.                                   vertici dell’associazione manca un’ottica di
                                                                                                                                    investimento a lungo termine: «I social net-

                                                                    €
                                                                                 La maggioranza delle ong è convinta che
                                                                                 la presenza di un profilo sia fondamentale         work non sono strumenti che si usano un

Quanto reputa soddisfacenti i risultati della                                    per raggiungere i sostenitori della propria        mese all’anno e poi si abbandonano, vanno
raccolta fondi online avviata dalla sua                                          organizzazione (57,4%), mentre non è opi-          coltivati e, se necessario, si cerca di colma-
organizzazione?                                   Poco                                                                              re le lacune seguendo corsi di formazione»,
                                                                                 nione condivisa che la gestione dei social
                                 Mediamente         48,6%                        network vada affidata solamente a perso-           raccomanda Luca Conti.
Totalmente      Molto                   2,7%                        Per nulla    nale specializzato (35,2%). Solo il 15,21%         Il 41,4% è in parte d’accordo quando si
         0%            2,7%                                              16,2%   crede poi che il personale non facente par-        afferma che ogni cooperante espatriato

                                                                                 te dell’ufficio stampa non dovrebbe essere         dovrebbe gestire un blog o un account

                                                                                 autorizzato a usare i social network per di-       personale per eliminare le distanze tra gli

                                                                                 vulgare informazioni sull’attività della propria   operatori umanitari e i sostenitori delle ong,
                                      Chi si occupa di aggiornare i profili                                                         mentre il 34,4% ritiene che la trasparenza
                               istituzionali sui social network per la sua       ong. Come invertire questa tendenza?
                                                          organizzazione?                                                           sulla gestione dei fondi potrebbe migliorare

                                                                                     «Pensare ai social media come                  se ogni progetto venisse condiviso con
       3,6% Agenzia esterna
                                                                                   competenza dell’organizzazione e                 i sostenitori delle ong attraverso i social

                                                                                    non come il lavoro di qualcuno»,                network.
                  14,3% Social media manager interno
                                                                                                                                    Per quanto riguarda il fundraising on-line, il
                                                                                                                                    92,2% non ha mai fatto uso di piattaforme
              73,2% ufficio comunicazione/promozione                             suggerisce Beth Kanter, consulente del no
                                                                                 profit nel settore social media con espe-          di crowdfunding (processo di finanziamen-
                                                                                                                                    to dal basso, ndr), anche se il 28,6% si
                12,5% Stagisti                                                   rienza internazionale.
                                                                                                                                    dichiara molto d’accordo nel sostenere che

                         21,4% Attività di ogni dipendente
                                                                                                                                               01 . LA RICERCA
                                                                                                                                    13
si tratti del fundraising del futuro. Chi ha     una comunità, perché crede in                esplorare nuovi strumenti e di seguire             utenti. I social network, ad esempio, sono
    utilizzato piattaforme di crowdfunding si è      un progetto, lo sente suo e se ne            le ultime tendenze dal punto di vista della        utilizzati come vetrina delle proprie attività
    rivolto a Rete del Dono e a Indiegogo.           impossessa».                                 comunicazione 2.0, sia in quanto ciò è             nel senso più tradizionale del marketing e
    Che si tratti di fundraising on-line tradizio-                                                ritenuto necessario e fondamentale per             della promozione: le ong sostengono di
    nale o di crowdfunding, Paolo Ferrara,           In quest’ottica, anche il 48,6% che re-      essere al passo con i tempi, sia perché            usarli come “canale” per informare e lan-
    da 10 anni fundraiser, docente di ong 2.0        puta poco soddisfacente i risultati della    si reputa che per raggiungere un grande            ciare eventi e campagne come farebbero
    e responsabile della comunicazione di            raccolta fondi on-line avviata dalla sua     numero di persone con il proprio mes-              con uno spazio pubblicitario in tv. Con la
    Terres des Hommes Italia, è convinto             organizzazione, e il 16,2% che li con-       saggio non si possa fare a meno di con-            differenza che l’uso dei social network è
    che la chiave del successo delle raccol-         sidera per nulla soddisfacenti potrebbe      siderare la ‘piazza’ di internet come luogo        considerato gratuito, senza che venga-
    te fondi sta nel «credere nelle persone,         impostare diversamente una strategia di      dove si formano opinioni e movimenti               no percepite come bene economico le
    farle sentire protagoniste di un’attività di     fundraising, magari in una direzione peer-   sociali. Manca, nella maggior parte delle          ore-lavoro impiegate per l’uso di questi
    socializzazione e di condivisione». In ogni      to-peer, dove al centro c’è la persona e     ong intervistate, l’esplorazione della pos-        strumenti o per l’apprendimento all’uso.
    caso,                                            non la campagna da promuovere.               sibilità di cambiare strutturalmente il            Anche secondo Kanter
                                                                                                  proprio lavoro facendosi permeare dal-
    «il fundraising 2.0 non ha niente di             Social sì, ma come vetrina                   le novità di uno spazio comunicativo che             l’errore più comune nelle ong di
    diverso da quello faccia a faccia:               Dai risultati dell’indagine emerge la vo-    è pura conversazione come il web 2.0,                 tutto il mondo è «provare a fare
    a fare raccolta fondi deve essere                lontà, da parte delle ong rispondenti, di    dove il contenuto viene generato dagli                 troppo… con troppo poco. Le

“   L’IMPIEGO DEI SOCIAL NETWORK È
    CONSIDERATO GRATUITO: NON VENGONO
    PERCEPITE COME BENE ECONOMICO LE
    ORE-LAVORO IMPIEGATE PER USARLI O
    PER APPRENDERE A USARLI
                                                                                        ”                                                       14           01 . LA RICERCA
ong sono ovunque, ma senza                 all’approccio conversazionale dei nuo-             Miller con un video su YouTube per                to e in una settimana è stato raggiunto
  strategia e in questo modo per-              vi media. Quando lo storytelling è effi-           incoraggiare i teenager ad affrontare             il limite di caricamento di 650 clip.
 dono tempo e hanno un impatto                 cace produce due risultati immediati:              le difficoltà dell’essere omosessuali             I sostenitori, i volontari - ma anche i
                veramente minimo.              coinvolge,   creando     “engagement”              durante l’adolescenza. Savage e Miller            beneficiari del lavoro delle ong - sono
                                               (impegno), e produce cambiamento.                  hanno trovato il modo per raccontare              insieme ricettori ed emettitori di infor-
E’ giusto provare nuovi canali, ma poi         Un esempio è quello della campagna                 che crescendo la vita migliora, “it gets          mazioni, e come tali vanno considerati
bisogna passare alla fase di misurazione       “It gets better”, lanciata spontanea-              better”: dopo di loro altre 200 persone           quando si vuole raccontare una storia.
dei risultati e imparare da questi».           mente nel 2010 dal giornalista Dan                 hanno caricato una testimonianza vi-              Nel web 2.0, il loro contributo non è
                                               Savage insieme al suo partner Terry                deo su YouTube per aderire al proget-             facoltativo.
Lo storytelling
Una prospettiva nuova potrebbe essere
quella che offre lo storytelling partecipa-
tivo, ovvero la pubblicazione di contenuti                  Chi sono le associazioni                                                  Newsletter e bollettini
sotto forma di storia: le ong che hanno                     intervistate
attivato blog aggiornati da un gruppo di
persone interne ed esterne, con il coin-                    Il 65,3% dei rispondenti all’indagine sulla presenza on-                  Nell’ultima parte della ricerca realizzata da VpS si
volgimento dei beneficiari o di persone                     line delle associazioni ha segnalato il proprio profilo come              sono indagate anche le modalità di comunicazione
a loro vicine, hanno raccolto appieno la                    ong idonea per il Ministero degli Esteri, secondo la legge                più tradizionali, come la newsletter e la pubblica-
sfida del web 2.0. E in più, «quando le                     49/87.                                                                    zione di bollettini periodici.
persone partecipano pubblicando dei                                                                                                   Al riguardo si è potuto rilevare che il 72% delle ong
contenuti sono più motivate a fare la pro-                  Il 28% dei rispondenti è un’organizzazione di volontariato                invia newsletter periodiche ai propri sostenitori,
pria parte», spiega Luca Conti.                             iscritta al registro delle onlus, un altro 28% si definisce               con frequenza per lo più mensile (65% dei casi).
Spostando l’attenzione sui termini sto-                     ‘associazione’, mentre due si riconoscono nella categoria
rytelling e narrazione ci si avvicina di più                ‘fondazioni’ e due come ‘comitati’.                                       Circa un’associazione su due pubblica inoltre un
                                                            C’è poi un 8% che si definisce come avente diversa na-                    bollettino cartaceo, con frequenza non inferiore
                                                            tura, in particolare: un ente autorizzato dalla Commissione               al trimestrale, che nel 75% dei casi è disponibile
                                                            adozioni internazionali, un giornale on-line, una Fondazio-               anche in formato digitale, e in un caso esce anche
                                                            ne di partecipazione e un coordinamento di associazioni.                  in edicola.

                                                            Tra i rispondenti all’indagine, il 38,7% dichiara un numero
                                                            di personale a contratto tra 1 e 5 persone; il 30,7% tra 6
                                                            e 15; il 22,7% più di 30 e l’8% tra 16 e 30.

                                                                                                                                                15           02 . BUONE PRATICHE
Buoni
Esempi
Sei casi tutti italiani da cui imparare
perché anche con pochi mezzi
si possono usare i socialmedia al meglio
InDifesa
Una campagna per tutelare                                                Un sito internet dedicato, la pagi-            mato studio legale internaziona-

i diritti delle bambine
                                                                         na facebook di Terres des Hommes               le TDH ha realizzato uno studio
                                                                         interamente centrato sulla tematica,           comparato       delle   legislazioni
di Silvia Pochettino                                                     un hastag su twitter (#indifesa), un           sulla violenza di genere in diversi
                                                                         board su Pinterest, ma soprattutto             paesi del mondo che si è tradotto in
                                                                         molto lavoro di ufficio stampa, pre-           una pubblicazione in inglese, presen-
                                                                         parato con largo anticipo per lanciare         tata alla Commissione europea nel
                                                                         la campagna l’11 ottobre, in occasio-          novembre scorso e a breve a New
                                                                         ne della prima Giornata Mondiale per           York a un convegno internazionale
                                                                         le bambine e per le ragazze indetta            sul tema della violenza sulle donne.
                                                                         dall’ONU.                                      Parallelamente TDH ha avviato una
                                                                                                                        raccolta fondi tramite sms soli-
                                                                         TDH ha lavorato con largo anti-                dale, realizzato spot video , prodotto
                                                                         cipo e grande visione strategica.              un comunicato radio e coinvolto
                                                                                                                        i propri sostenitori tramite un lavoro
                                                                         Proprio dal lavoro di ufficio stampa           capillare di mailing marketing. Molte
                                                                         sono nati un dossier sulla condi-              personalità dello spettacolo e dello
                                                                         zione delle bambine nel mondo con              sport si sono attivate per la cam-
                                                                         dati e infografiche (molto utili per           pagna InDifesa da Alessio Boni a
                                                                         essere ripresi dai media), un secon-           Nicoletta Romanoff a Platinette
                                                                         do dossier “Cronache Bambine” in               (si può sul sito l’elenco dei testimo-
                                                                         collaborazione con l’agenzia ANSA              nial) permettendo un importante ef-
                                                                         e un accordo con la rivista femminile          fetto a cascata. Ad esempio l’attrice
Un campagna di sensibilizzazione? Deve essere integrata e multidi-
                                                                         Elle, divenuta media partner della             Sonia Bergamasco è stata in Perù
mensionale, incrociando vecchi e nuovi media. L’ottimo esempio di        campagna stessa. Articoli sulla cam-           a visitare i progetti di TDH a difesa
                                                                         pagna sono usciti su tutti i principali        delle bambini e ha poi realizzato una
InDifesa, la campagna sulla difesa dei diritti delle bambine, promossa
                                                                         quotidiani. Ma non basta, grazie a             conferenza stampa autonoma per
da Terres des Hommes Italia                                              una consulenza pro bono di un rino-            presentare la campagna, la squadra

                                                                                                                           02 . BUONI ESEMPI
                                                                                                                   17
di rugby femminile de L’aquila ha organiz-
zato una partita di beneficienza e così via.

Le aziende hanno avuto un importante
ruolo in tutta la campagna, accordi diversi e
fluidi hanno permesso il sostegno di singole
attività e il finanziamento di progetti nel sud
del mondo: “Il più grande effetto è stato su
di loro” sostiene Paolo Ferrara, respon-
sabile comunicazione e fundraising di
Terres del Hommes, “dopo l’avvio della
campagna molte sono venute a cercarci,
abbiamo raddoppiato le entrate da azien-
de”.
Ma anche il web non è stato trascurato,
oltre al più “tradizionale” lavoro su Fb,
Pinterest e Twitter è stato fatto un lavoro
specifico con alcuni influencer della rete,
blogger e media activist, che ha portato ad
esempio alla mobilitazione di Istagrammers
Italia, la community di Istagramm italiana, a
un ottimo riscontro su Twitter con la mobi-
litazione di alcune “twitter star” come Luca
Conti e alla pubblicazione di articoli su vari
blog.

Infine immancabili i gadget, magliette,
bracciali e, tocco di classe, il QR code.
Per coronare tutto questo lavoro TDH ha
anche realizzato„ il 17 ottobre, con gli ami-

                                                  18   02 . BUONI ESEMPI
ci del Fiat Open Lounge di Milano, un                                                                                                           zioni e partenariati con media e aziende.
Charity Party a cui ha invitato tutti le                                                                                                        Parallelamente abbiamo preparato i nostri
persone mobilitate. Live twitting, diretta                                                                                                      sostenitori e attivato gli sms solidali.
su Instagramm ed effetto virale su FB
hanno permesso di moltiplicare ampia-                                                                                                           Che suggerimenti daresti alle asso-
mente l’effetto.                                                                                                                                ciazioni che vogliono lanciare una
                                                                                                                                                campagna?
Ma come si fa a strutturare una                                                                                                                 Integrare più possibile tutti gli uffici
campagna così?                                                                                                                                  dell’associazione per posizionare al me-
Lo chiediamo a Paolo Ferrara, che ol-                                                                                                           glio la propria comunicazione, scegliere
tre ad essere responsabile fundraising di                                                                                                       la campagna in modo strategico, advo-
TDH è anche docente del corso di Ong                                                                                                            cacy, raccolta fondi e lobbying vanno a
2.0 su come creare una campagna di                                                                                                              braccetto, l’importante è centrare il tema.
successo.                                                                                                                                       Poi si può studiare diversi obiettivi per i
“Va detto che questa campagna è nata                                                                                                            diversi target e declinare la comunica-
da una lunga preparazione, avevamo già                                                                                                          zione a seconda a chi ci si rivolge. Ogni
avviato precedentemente una campagna         terreno. Poi certo abbiamo fatto anche        fondi per alcuni interventi nei paesi po-            campagna si esprime in momenti diversi
triennale sulla prevenzione della violenza   un’analisi approfondita dei nostri databa-    veri e sviluppare nuovi progetti in Italia su        e in modi diversi, non in uno solo, è un
sui minori e mentre lavoravamo su quella     se, abbiamo visto che la maggioranza dei      questo tema. In generale per Terres des              errore pensare di concentrare tutto in
                                             nostri sostenitori sono donne così come       Hommes significa un posizionamento                   un solo evento o in un solo canale di
    uno degli aspetti che emerge-            i nostri fan sui social network e questo ci   strategico su questo tema”                           comunicazione. Una campagna perché
       vano ripetutamente, spesso            ha indotti a proseguire, in più, ma è stato                                                        funzioni deve essere integrata e multidi-
 direttamente da segnalazioni sul            un puro caso, l’Onu ha indetto la prima       Come avete proceduto?                                mensionale
 campo, era che la situazione più            Giornata Mondiale per le bambine e le ra-     Il lavoro preparatorio è durato più di un
 difficile era quella delle bambine,         gazze quando noi stavamo già lavorando        anno, per prima cosa abbiamo studiato                Vanno preventivati grandi investi-
    che la violenza era soprattutto          all’idea”                                     e incontrato varie realtà che avevano                menti?
           una questione di genere”                                                        già lanciato campagne su questo tema,                Devo dire che nel nostro caso no, abbia-
                                             Obiettivi di fondo?                           come ad esempio la bellissima campa-                 mo realizzato tutto con investimenti molto
Quindi non è un tema deciso a ta-            “Quello di sensibilizzare in Italia a nei     gna girl effect, poi abbiamo realizzato              bassi, soprattutto grazie al fatto che mol-
volino?                                      paesi in via di sviluppo sulla condizione     il materiale di documentazione, i dossier,           ti, singoli, aziende e testimonial, hanno
“No, nasce dall’esperienza diretta sul       delle bambine, ma anche raccogliere           gli spot. Soprattutto abbiamo stretto rela-          messo a disposizione le loro competenze

                                                                                                                                           19          02 . BUONI ESEMPI
gratuitamente. Ad esempio la creatività per
lo studio del logo e dello spot, il lavoro dei
blogger, anche la realizzazione dei dossier
è stata fatta in grande economia, poi certo
alcuni costi vivi ci sono, come la stampa del
dossier, i viaggi, il tempo del personale in-
terno impiegato. Dipende comunque molto
dall’impostazione dell’associazione, ce ne
sono alcune che investono moltissimo, noi
non siamo tra quelle

                                                 Indipendentemente da qualsiasi
                                                 schieramento,
                                                 l'unico vero male che può scaturi-
                                                 re da queste elezioni e che l'Italia
                                                 non cambi.

                                                                                        20   02 . BUONI ESEMPI
AGIRE
mobilita i blogger per le emergenze
di Donata Columbro
                                                                                    “        I BLOGGER SONO INVITA-
                                                                                             TI A POSTARE ARTICOLI,
                                                                                             TWEET E CONDIVISIONI
                                                                                             SU FACEBOOK E ALTRI
                                                                                             SOCIAL NETWORK PER
                                                                                             SOSTENERE LE ONG
                                                                                                                                                             ”
                                                                                   Nei mesi scorsi Agire, network di             sono invitati a postare articoli, tweet
                                                                                   ong italiane specializzate per in-            e condivisioni su Facebook e altri
                                                                                   tervenire in contesti di emergenza,           social network per sostenere le ong
                                                                                   ha contattato una serie di blogger            con un’azione capillare di diffusione
                                                                                   italiani con la proposta di diventare         di informazioni sul paese colpito
                                                                                   parte del team di volontari chiamati a        dall’emergenza.     L’esperimento      è
Dall’11 al 24 settembre scorsi un gruppo di blogger selezionati dal network di     rispondere alle più gravi emergenze           cominciato con la mobilitazione per
                                                                                   umanitarie nel mondo.                         la crisi in Siria. A ogni partecipante
ong Agire si è mobilitato a favore dell’emergenza profughi in Siria. E’ il primo   Bloggaperagire funziona per “call             è stato consegnato un “kit” con dati,
                                                                                   to action”. Un’emergenza alla volta,          infografiche e banner da utilizzare sul
esperimento dell’iniziativa “Blogga per Agire”, nata da poco, ma da cui si può
                                                                                   con la speranza che le crisi umani-           proprio sito/blog e sono stati invitati a
già imparare moltissimo.                                                           tarie siano sempre meno, i blogger            conoscere gli operatori che sono già

                                                                                                                                    02 . BUONI ESEMPI
                                                                                                                            21
sul campo attraverso appuntamenti via        “L’idea di BloggaperAgire è nata in aprile.   profit per posizionarsi in spazi di nicchia         seguito o con un interesse alla tematica,
web conference. Un trattamento “specia-      Pensavamo ad un modo per raggiungere          o settori specifici. Ma per noi questa non          spiegando il progetto e chiedendo di
le” in cambio di un impegno a diventare la   più persone possibile durante un appello      era una strada percorribile, sia perché gli         aderire.
voce di Agire negli angoli più frequentati   di risposta all’emergenza e volevamo farlo    investimenti che attiviamo per lanciare
della rete.                                  allargando la nostra squadra operativa.”      un appello di risposta all’emergenza                Come sono coinvolti i blogger du-
                                                                                           sono minimi, in modo tale che ogni euro             rante le emergenze?
Abbiamo chiesto a Benedetta Ge-              Perché proprio chiamando i blog-              raccolto vada direttamente ai progetti              La questione è che le emergenze non
nisio, responsabile della comuni-            ger?                                          sul campo, sia perché volevamo proprio              sono prevedibili, per cui noi chiedeva-
cazione web e new media di Agire,            “Coinvolgere i blogger è stata una            arricchire la nostra squadra. Quindi avere          mo un’adesione senza sapere quando
di raccontarci come è nata questa            risposta immediata alla nostra immagi-        una comunicazione congiunta, “calda”,               avremmo poi attivato effettivamente il
idea e qual è lo scopo di una mobi-          nazione. Sono in forte crescita attività      vera e non lo statico rilancio di un CS o di        progetto. Avevamo bisogno di persone
litazione che parte prima di tutto da        di Advertising che coinvolgono blogger        una notizia. Ecco quindi che siamo partiti          che si innamorassero con noi di AGIRE.
internet:                                    a pagamento sia nel profit che nel no         con il contattare i blogger con importante          E poi in Siria la situazione umanitaria

                                                                                                                                          22          02 . BUONI ESEMPI
!
è degenerata sempre più. Abbiamo deciso il lancio              materiali e avviato un confronto e una valutazione con-
dell’appello lo scorso 6 agosto. Momento “tragico” per         giunta della prima esperienza. Nuovi blogger si sono
lanciare una qualunque campagna. Inoltre, data la tipo-        uniti al gruppo e adesso stiamo preparando la prossima
logia di crisi, una guerra civile in corso, con implicazioni   campagna
importanti a livello geopolitico e violenze in escalation,
abbiamo ritenuto inizialmente di non coinvolgere i blog-
ger, perché non avremmo potuto aprire le nostre porte,         Perché BloggaperAgire
farli parlare con i nostri operatori, condividere con loro     può diventare una best practice
testimonianze e aggiornamenti dal campo. Poi il posi-
zionamento delle ONG si è rafforzato. Avevamo ancora           Perché il team di Agire ha dimostrato di aver capito
alcune limitazioni, ma abbiamo deciso di lanciare la call      come funziona la rete. Ovvero, esattamente come la
per BloggaperAgire #Siria.                                     vita reale. Ciò che conta sono le relazioni, la capa-
                                                               cità di parlare alle persone e di coinvolgerle valoriz-
Come si è svolto?                                              zando le loro capacità per il raggiungimento di uno
Il progetto è partito l’11 settembre e si è chiuso il 24.      scopo comune. Se poi questo scopo è umanitario,
Abbiamo organizzato interviste con i nostri operatori,         allora è ancora più facile trovare volontari disposti a
con il direttore di AGIRE, con i responsabili delle Ong        dedicare il proprio tempo e le proprie risorse.
attive in Siria, Libano e Giordania. Hanno partecipato 37      Ora, bisognerà capire se l’entusiasmo iniziale che li
blogger, l’informazione si è diffusa moltissimo, anche se      ha coinvolti saprà dare i suoi frutti durante le diverse
non è stato facile monitorare con esattezza i risultati. Ab-   call to action.
biamo avuto un’ Azione Buzz su oltre 170.000 persone,
secondo i dati relativi al numero di follower dei blogger,
un aumento evidente di traffico sul sito di Agire.it, 132
nuovi fan su Fb in una settimana. Il coinvolgimento dei
blogger è dipeso dalla disponibilità di ognuno, ma tutti
ne hanno dato una valutazione positiva

Dopo il primo appello ne sono seguiti altri?
Per ora non ancora, le relazioni con i blogger però sono
continuate, abbiamo aperto loro la nostra piattaforma
informativa interna perché abbiano accesso a tutti i

                                                                                                                          23   02 . BUONI ESEMPI
Africa Milk Projet
il progetto passa per Facebook
                                                                                      “ILFACEBOOK  OGGI È
                                                                                          SOCIAL NETWORK
di Silvia Pochettino

                                                                                   PIÙ FREQUENTATO.
                                                                                  ABBIAMO SCELTO DI
                                                                                CONCENTRARCI SU FB
                                                                                 PERCHÉ È LÌ CHE STA
                                                                                           LA GENTE

                                                                            Le pagine su Facebook ormai le
                                                                                                                                                         ”
                                                                                                                           strategia di comunicazione è stata
                                                                            hanno proprio tutti, anche il panettie-        impostata congiuntamente tra ong e
                                                                            re sotto casa mia. La vera questione           azienda. Tra le prime attività c’è stata
                                                                            non è se aprire o no una pagina ma             quella di creare un sito dedicato
                                                                            sapere come usarla. Indicazioni in-            cui è seguita dopo pochi mesi la
                                                                            teressanti ci arrivano dall’esperienza         pagina facebook.
                                                                            del Cefa con il progetto Africa Milk           La prima scelta importante è stata
                                                                            Projet.                                        quella di dedicare due strumenti
Un pagina Facebook con quasi 10 mila fan molto attivi, un sito internet
                                                                                                                           web esclusivamente al singolo
dedicato al progetto e poi azioni off line come manifestazioni, marce e     Il Cefa ha avviato nel 2009 il progetto        progetto tralasciando di promuove-
                                                                            della creazione di una latteria in             re in generale l’associazione o l’azien-
flash mob è lo straordinario mix di ingredienti che fa dell’esperienza di
                                                                            Tanzania grazie a una partnership              da. Il che può ovviamente avere an-
Africa Milk Projet dell’ong Cefa un esempio da seguire                      con l’azienda Granarolo e anche la             che controindicazioni come il fatto di

                                                                                                                              02 . BUONI ESEMPI
                                                                                                                      24
non promuovere il brand né dell’ong né dell’azienda. Ma
è anche una scelta che ha portato frutti. In poco tempo
la pagina ha raccolto diverse migliaia di fan (oggi quasi 10
mila), ma più che il numero, che non è esageratamente
elevato, quel che è più interessante è la partecipazione
attiva; alto numero di like, post molto commentati. Tutto
questo ha mobilitato volontari e aiutato la raccolta fondi.

Come ha fatto? L’abbiamo chiesto a Sara Laurenti,
social media manager di Cefa, incaricata in specifico di
seguire il progetto Africa Milk Projet.

Perché Facebook?
Facebook oggi è il social network più frequentato
e alla portata di tutti, non riuscendo a stare dietro a
tanti social diversi abbiamo scelto di concentrarci su Fb
perché è lì che sta la gente

Qual è il taglio di comunicazione usato?
Cerco di raccontare passo passo la realizzazione del
progetto con tutti i mezzi possibili, foto, articoli, video,     ma il canale diretto con il terreno è fondamentale.         tecnico di realizzazione di alcuni tipi di formaggi, che non
racconti. Intervisto continuamente i volontari e i coo-          Racconti solo i successi o anche i fallimenti?              riuscivano ad ottenere il risultato sperato, ha risposto
peranti in loco per dare sempre informazioni aggiornate          Assolutamente, metto anche le notizie negative, le diffi-   una persona competente che aveva già sperimentato un
sull’andamento del lavoro, sulla produzione di latte, la         coltà, i fallimenti, non voglio nasconderli ma anzi cerco   problema simile in Bosnia, si è messo a disposizione. Io
realizzazione dei formaggi, il coinvolgimento della popola-      di coinvolgere anche in questo i fan, di farmi aiutare. E   l’ho messo in rapporto diretto con il direttore della latteria
zione, la commercializzazione…                                   questo spesso funziona.                                     e insieme hanno risolto il problema.
Non è sempre facile, ci sono spesso problemi di co-
municazione con le persone che operano nel progetto,             Un esempio?                                                 Dunque c’è un travaso dall’online e l’offline?
bisogna stargli dietro, insistere che ti inviino informazioni,   Circa un mese fa abbiamo comunicato un problema             Si, questo è l’aspetto più interessante. La gente mi

                                                                                                                                         25          02 . BUONI ESEMPI
Come seguire l’esempio
                                             di Africa Milk Projet
contatta e rispondo a ognuno personal-       La testimonianza di Sara ci aiuta a      Conversare con le persone, ri-
mente. Periodicamente faccio appelli al      capire alcuni elementi chiave della      spondere a tutti personalmente,
volontariato e all’impegno personale e c’è   comunicazione di un progetto su Fb       creare una relazione
una buona risposta. Qualche settimana
fa, ad esempio, abbiamo fatto un flash       Focalizzarsi su un solo progetto,        Coinvolgere, proporre iniziative,
mob sul progetto in un grande centro         chiaro e circoscritto, che abbia del-    piccole azioni che tutti possono fare
commerciale (puoi vedere il video qui)       le attività concrete e definite
abbiamo invitato attraverso Fb le persone                                             Ultimo, ma non secondario non
a venire e la risposta è stata buona anche   Raccontare anche cose semplici,          demordere, come dice Sara, anche
se non ci conoscevano di persona.            le curiosità, il “dal di dentro” degli   nei periodi di calma piatta in cui
Avete anche raccolto fondi?                  eventi, rendere partecipi i fan come     sembra che non interessi niente a
Si con risultati modesti, il che conferma    se fossero lì con voi                    nessuno
che facebook è prima un luogo di incon-
tro che di raccolta fondi, ma comunque       Essere trasparenti ridurre il più
non trascurabili. Circa 5000 euro            possibile l’intermediazione, non è
                                             l’ong o l’associazione che deve ap-
                                             parire ma i volontari o i beneficiari
                                             del progetto stesso

                                                                                                                       26     02 . BUONI ESEMPI
Noi di Vidas
il coraggioso blog di una onlus tutta social                                                     di Donata Columbro

Vidas è un’organizzazione non lucrativa che si occupa di assistenza a malati      Vidas è una realtà che entra di diritto        una onlus che affronta tematiche
                                                                                  nelle best practices sull’uso dei so-          molto delicate come quelle che ri-
terminali. Da un anno ha iniziato a pianificare una nuova strategia di presenza
                                                                                  cial media da parte delle ong italiane.        guardano le malattie terminali e il fine
social e da sei mesi ha aperto un frequentatissimo blog collettivo. Abbiamo       Il lavoro che Roberta Tocchio (@               vita. Partiva in qualche modo “svan-
intervistato Roberta Tocchio, web e social strategist di Vidas, che proprio un    Roby_BB) sta portando avanti per               taggiata” sia per il tipo di argomento
                                                                                  loro è esemplare per molte organiz-            affrontato, sia per la problematica
anno fa era stata tra i banchi di scuola di Ong 2.0, per farci raccontare quali
                                                                                  zazioni non governative che comin-             della riservatezza del lavoro con i
sono stati i passi compiuti dalla sua associazione per arrivare a questo bel      ciano a costruire da zero la propria           pazienti. Il fulcro dell’opera di Vidas
traguardo.                                                                        presenza online. In più, si tratta di          poteva sembrare a prima vista “inco-

                                                                                                                                    02 . BUONI ESEMPI
                                                                                                                            27
municabile”. E invece. Da un anno circa ha      Da cosa hai cominciato?

                                                                                               “ABBIAMO CERCATO
iniziato a pianificare una nuova strategia di   Dalla formazione. Prima di lavorare con Vi-
presenza social e da sei mesi ha aperto un      das non mi ero occupata in modo specifico
frequentatissimo blog collettivo.               di social network, quindi
Abbiamo chiesto a Roberta di raccontarci
cos’è Vidas e come è arrivata a questo             ho cercato di seguire una forma-
risultato.                                      zione specifica, prima sugli assi del
                                                 social networking come infarinatu-
                                                                                               DI SVILUPPARE UNA
Ciao Roberta, raccontaci prima di
tutto cos’è Vidas?
                                                     ra, poi con il corso di Ong 2.0.
                                                                                               STRATEGIA CERCANDO
Vidas è un’associazione fondata da Giovan-
na Cavazzoni che si occupa di assistenza
                                                Nel frattempo abbiamo cercato di sviluppa-
                                                re una strategia con la responsabile della
                                                                                               DI CAPIRE COSA
completa e gratuita a malati terminali, prima   comunicazione cercando di capire cosa          POTEVA ESSERE UTILE
                                                                                               A VIDAS. BUTTARSI
solo a domicilio, dal 2006 anche in un          poteva essere utile a Vidas e cosa poteva
hospice.                                        essere meno dannoso per una tematica

                                                                                               SU FACEBOOK
                                                delicata come quella che trattiamo noi.
Di cosa ti occupi all’interno di Vidas?         Buttarsi su Facebook senza un’accurata

                                                                                               SENZA UN’ACCURATA
Io mi occupo di tutto quello che è il web:      riflessione su come gestire l’account era
sia aggiornando i social network, sia           rischioso. Quindi abbiamo iniziato dal sito,

                                                                                               RIFLESSIONE ERA
contattando la stampa online, svilup-           sistemando il Seo [search engine optimi-
pando una rete di blog da contattare            zation] e contattando consulenti in questo
per promuovere le nostre attività. Un anno      campo anche per costruire il blog.
                                                                                               RISCHIOSO
                                                                                                         ”
e mezzo fa non esisteva nessun account
di Vidas sui canali social. Abbiamo iniziato    Qual è stato il primo canale social
a pianificare una strategia di presenza sui     aperto da Vidas?
social network perché la rete offre la possi-   Abbiamo aperto Twitter prima di tutto,
bilità di farsi conoscere in tutta Italia.      poi Facebook, poi il blog e nel frattempo

                                                                                                        28   02 . BUONI ESEMPI
anche canale di Youtube, un profilo su          campo. Ci raggiungono persone da tutta        Chiamandolo ‘Noi di Vidas’         volevamo           peranti e volontari a prestare qual-
  Flickr e su Pinterest. Stiamo valutando         Italia che cerchiamo di aiutare fornendo      proprio intendere non solo ‘noi che ci                che ora di lavoro extra per scrivere
  Instagram, anche se vogliamo capire             indicazioni utili. Aiutare chi chiede in-     siamo dentro’, ma tutti quelli che hanno              un post.
  possiamo sfruttarlo. Riteniamo che but-         formazioni, anche se non strettamente         a che fare con Vidas, gli assistiti, i volon-         Abbiamo individuato i più tecnologici e
  tarsi su tutti i Social che esistono non ci     correlate alla mission dell’organizzazione,   tari, gli operatori, i soci: è un ‘noi’ ampio,        poi subito dopo anche gli altri, i volon-
  sia utile.                                      ma in qualche modo vicine, è un valore        comprende tutti quelli che gravitano                  tari, sempre più entusiasti di partecipare,
                                                  aggiunto che porta vantaggio, lascia il       attorno all’associazione. Ci è sembrato               commentare e condividere. Siamo molto
  Avete notato un aumento dei be-                 segno nelle persone che interagiscono         bello fin da subito coinvolgere chi lavora            soddisfatti di quello che siamo riusciti a
  neficiari del vostro servizio o dei             con te.                                       nell’area della comunicazione, ma anche               fare, il blog sta unendo le persone anche
  volontari di Vidas da quando avete                                                            gli operatori sanitari e la dirigenza che è           all’interno dell’associazione.
  messo in piedi questa strategia?                Passiamo al blog, “Noi di Vidas”,             stata parte del processo di creazione del
  E’ difficile valutare se arrivano tramite so-   che è il vero e proprio perno del             blog.                                                 Non avete riscontrato nessuna resi-
  cial, ma di solito chi ha bisogno di aiuto      flusso di conversazione che Vidas                                                                   stenza?
  va su Google per cercare associazioni           ha attivato: vedo che ci scrivono             Ma come avete fatto a coinvolgere                     All’inizio sì, c’era paura, nel senso che il
  che forniscono assistenza. Infatti la stra-     volontari, assistiti, medici, fisiotera-      questo coro di persone? Di solito le                  tema di cui parliamo è difficile e si presta
  tegia di Seo ci ha aiutato molto in questo      pisti, le famiglie dei pazienti.              ong fanno fatica a convincere coo-                    a tirare fuori temi spinosi, come ad esem-

“ ABBIAMO INDIVIDUATO I PIÙ
  TECNOLOGICI E POI SUBITO DOPO
  ANCHE GLI ALTRI, I VOLONTARI,
  SEMPRE PIÙ ENTUSIASTI DI
  PARTECIPARE, COMMENTARE E
  CONDIVIDERE.
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pio l’eutanasia. Per arrivare ad aprire il    fermato. Oltre a cercare e scrivere storie                                                      battaglia, la nostra presidente è una per-
blog c’è stato un percorso, abbiamo fatto     ora fa propaganda tra i suoi colleghi.        A questo punto i complimenti per                  sona apertissima, entusiasta della novità,
riunioni conoscitive a partire da settem-                                                   il lavoro svolto vanno anche ai diri-             ma ha più di 80 anni e farle capire che
bre 2011 e il blog è nato l’11 aprile 2012.   Come gestite la pubblicazione dei             genti della tua organizzazione, sono              il blog poteva essere una cosa positiva
E’ stato un processo lungo, per mettere       post? C’è un filtro?                          stati davvero aperti e lungimiranti               non è stato facile. Forse, anche perché
in luce aspetti positivi e potenzialità ma    No, altrimenti si percepirebbe, e perdi       nel supportare questo tipo di per-                l’abbiamo presa per sfinimento, ce l’ab-
anche criticità, di cui abbiamo tenuto        l’anima delle persone, cosa che non           corso.                                            biamo fatta, e anche lei riconosce quelle
conto. Convinti i primi, siamo riusciti ad    vogliamo assolutamente. C’è ovviamente        Il 90% del merito va alla nostra responsa-        che sono le potenzialità di quel genere
allargare sempre di più il cerchio delle      una redazione che lavora dietro il blog,      bile della comunicazione, Raffaella Gay,          di lavoro.
persone coinvolte. La cosa bella è che        ma non poniamo limiti o comunque la-          che ha spinto per assumere persona
piano piano gli operatori si appassiona-      sciamo liberi i temi, lanciando suggestioni   a tempo pieno che si occupasse di                 Un’ultima domanda. Vi è mai capi-
no. Mauro, un fisioterapista che aveva        e magari facendo un piccolo lavoro di         strategie su web. Non è banale come               tato di dover gestire una situazione
resistenze a partecipare, non si è più        editing.                                      scelta! Con la dirigenza è stata una dura         di emergenza o critica su uno dei

                                                                                                                                         30          02 . BUONI ESEMPI
vostri canali social?                         Come seguire l’esempio di VIDAS
Sì, ci è capitato su Facebook, che era
lo strumento che più ci spaventava. Una
persona si è lamentata di un’assistenza       Roberta e il team dell’ufficio comuni-      3. la formazione: avendo chiaro
ricevuta per un familiare scrivendo: ‘voi     cazione di Vidas hanno fatto davvero        l’obiettivo finale della propria strate-
siete bravi ma non mi sono trovato bene,      un ottimo lavoro nel coinvolgere tante      gia, Roberta e il team hanno fatto in
ho cercato di parlarvene però non sono        persone. Dalla sua intervista estrapo-      modo di raggiungerlo con l’aiuto di
stato ascoltato’. Quindi ho chiamato          lerei tre concetti chiave che possono       consulenti e partendo con una forma-
subito il direttore socio-sanitario che mi    aiutare un’organizzazione a partire         zione specifica, mettendo poi a frutto
aveva confermato di aver già parlato con      con il piede giusto:                        quanto appreso
la persona del commento e mi ha detto
di reinvitarla a scriverle o presentarsi a    1. la creazione di un percorso: ogni        4. l’entusiasmo: Roberta è stata bra-
Vidas per discutere insieme delle sue         scelta è stata ponderata e valutata a       va a comunicare l’idea che condivi-
critiche. La questione si è spenta lì, la     lungo, come parte di un piano com-          dere le proprie esperienze di medico,
persona arrabbiata ci ha ringraziati per la   plessivo e non un’improvvisazione           paziente, fisioterapista su un blog è
risposta.                                     dettata dall’idea che “fanno tutti così”.   prima di tutto appagante e piacevole.
Cerchiamo di puntare all’assoluta tra-        Il piano è partito da quando la respon-     Non si spende il proprio tempo per
sparenza, senza violare la privacy ma         sabile dell’ufficio comunicazione ha        qualcosa che mi viene proposto come
sono disponibile a gestirle insieme a te.     chieso di poter essere affiancata da        faticoso, lungo, impegnativo. Il primo
Temevamo peggio, invece è stata l’unica       una persona che si dedicasse a tem-         effetto ‘wow’ deve essere innescato
cosa che ci è capitata!                       po pieno all’aggiornamento dei social       all’interno della propria organizzazio-
                                              network e del web.                          ne, altrimenti la strada diventa inevita-
                                                                                          bilmente in salita fin da subito.
                                              2. la partecipazione: il piano è poi
                                              proseguito coinvolgendo TUTTI i set-        Il blog Noi di Vidas
                                              tori dell’organizzazione, senza lasciar     Twitter @noidividas
                                              indietro nessuno, soprattutto a partire     Facebook/noidividas
                                              dalla dirigenza. La condivisione di         Il canale YouTube
                                              ogni passaggio è stata cruciale.            L’album su Flickr

                                                                                                            31         02 . BUONI ESEMPI
#SahelNow
una campagna social di Unicef
di Donata Columbro

L’Unicef ha lanciato ad aprile 2012 una campagna di sensibilizzazione

attraverso il web sulla crisi alimentare in Sahel, chiedendo agli utenti di

Twitter e Facebook di condividere informazioni, notizie e foto sull’emer-

genza con l’hashtag #SahelNow. L’organizzazione mira a raccogliere

120milioni di dollari per sviluppare le sue azioni a favore dei bambini

nella regione.

Molte le ong che come l’Unicef con-            una grave e continua siccità nella
tinuano a chiedere l’attenzione della          regione del Sahel, che per 1 mi-
comunità internazionale su un’area che         lioni di bambini può significare la
tocca 8 paesi della fascia subsaharia-         morte o la malnutrizione”.
na, dal Senegal al Burkina, dal Mali,
colpito anche da una crisi politica dopo       La crisi alimentare in Sahel è stata
il colpo di stato e i conflitti nel nord del   ufficialmente definita una “emergenza”
paese, al Ciad, dove si registrano casi        con una riunione presso il quartier ge-
di polio e meningite a livello diffuso.        nerale del World Food Programme, a
Secondo l’Unicef e molte organizza-            Roma, lo scorso febbraio. In quei giorni
zioni non governative sul campo “c’è           su twitter l’hashtag di riferimento per

                                                                                               02 . BUONI ESEMPI
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