OLTRE I CONFINI #INFORMADACASA - NON DALLA GUERRA
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
NON Non Dalla Guerra Educazione Alla Pace Associazione di Promozione Sociale Vicenza, Viale G. Carducci 13 DALLA CF: 95130920242 www.nondallaguerra.it info@nondallaguerra.it GUERRA Non Dalla Guerra è un’associazione giovanile indipendente con sede a Vicenza. Organizziamo campi di volontariato in Medio Oriente, promuoviamo percorsi di sensibilizzazione nelle scuole sui temi delle guerre e delle migrazioni. Sosteniamo le comunità più bisognose in Giordania con progetti di scolarizzazione e di aiuto umanitario. Siamo convinti che il dialogo e l’incontro con l’altro siano l’unica vera risposta alle violenze e agli estremismi. Crediamo nell’educazione alla pace che parte dal basso, dalla società civile e dal mondo della scuola. Un’educazione alla pace che parte da giovani come noi che hanno deciso di non lasciare posto all’indifferenza, mettendosi in gioco in prima persona. 2
Report informativo “OLTRE I CONFINI ” #InFormadaCasa Indice #InFormadacasa è un progetto promosso da Non Dalla Guerra. È un percorso formativo a più tappe sul tema delle migrazioni. Il diritto alla salute dei migranti nei campi profughi, la legislazione italiana in materia di immigrazione e la grande questione dei confini sono le tre macro-aree approfondite in un lavoro di ricerca realizzato con la collaborazione di esperti e professionisti di altre associazioni. Un lavoro di ricerca che - per ogni macro-area analizzata - si è concretizzato nella redazione di un report dettagliato. Redatto da: Anna Piazza, Chiara Cera, Emanuel Morbin, Lisa Stocco, Noemi Rossi, Luca Maddalosso,Francesca Spada Responsabili progetto: IL CONFINE GRECO-TURCO 6 Anna Baron I anna@nondallaguerra.it Anna Piazza I annap@nondallaguerra.it IL PASSO DEL BRENNERO: CONFINE INVISIBILE? 26 Progetto grafico di: Lorenza Zago I ufficiostampa@nondallaguerra.it MELILLA E CEUTA 38 Note: Il presente documento è stato elaborato nell’ambito di un progetto formativo promosso da Non Dalla Guerra e realizzato dai soci dell’associazione. TRA ETIOPIA ED ERITREA 56 La divulgazione del materiale è libera e a titolo gratuito. I soggetti ritratti nelle fotografie non sono in alcun modo legati alle informazioni presenti nel testo. GAZA: UNA PRIGIONE A CIELO APERTO 64 BIBLIOGRAFIA 72
Gli ultimi avvenimenti IL CONFINE GRECO-TURCO DICEMBRE 2019 4 MARZO 2020 Inizia la controffensiva del regime siriano per La Von Der Leyen in visita definisce la Grecia scudo conquistare la zona della Siria nordoccidentale di d’Europa e annuncia le misure UE per sostenere la Introduzione Idlib, roccaforte delle forze qaediste e jihadiste e di Grecia. fatto protettorato della Turchia. Un milione di persone 6 MARZO 2020 Dall’inizio del 2020 il confine greco–turco è stato disperatamente di entrare in Grecia. Bambini, donne sono costrette ad evacuare la regione. sotto i riflettori dei media internazionali, che hanno e uomini coinvolti nella crisi umanitaria in atto al Putin ed Erdogan si accordano per una tregua ad 27 FEBBRAIO 2020 portato alla luce i recentissimi sviluppi di una forte confine tra Grecia e Turchia, nelle isole greche e nel Idlib e l’istituzione di un corridoio per il rientro degli crisi. Migratoria, politica, umanitaria e diplomatica Mar Egeo non devono essere usati come strumento sfollati. è una crisi che sta interessando principalmente due politico» ha detto Francesco Rocca, presidente della 33 soldati turchi vengono uccisi in un bombardamento attori internazionali: la Turchia e L’Unione Europea. Croce Rossa Italiana che opera nel Paese, dopo aver aereo delle forze siriane a Idlib. Erdogan lancia un 10-17 MARZO 2020 Dopo che Erdogan ha dichiarato “aperti” i confini visto cosa accade sul confine settentionale del fiume ultimatum all’Europa, minacciando di aprire il confine turchi ai migranti che vogliano raggiungere l’Europa, Evros. greco-turco ai migranti e lasciare che raggiungano Le varie potenze si muovono in vista dell’emergenza la situazione al confine con la Grecia ha avuto Le numerose e ripetute violazioni dei diritti umani di l’Europa. Questa pressione sull’Europa è finalizzata ad Coronavirus. Nei campi regolari viene istituito il un’escalation di tensione. Anche nelle isole greche cui hanno parlato i principali media nei primi mesi del ottenere l’appoggio della NATO nel teatro di guerra coprifuoco e vengono ridotti al minimo gli spostamenti sovraffolate la situazione è diventata ancor più critica, 2020, però, sono solamente l’apice di una situazione siriano. e i contatti con l’esterno. Medici Senza Frontiere e anche a causa del diffondersi del Covid-19. che ha radici profonde e complesse, di un intreccio di altre organizzazioni lanciano appelli per l’evacuazione «In quella che viene chiamata “la terra di nessuno” sofferenze e conflitti che hanno iniziato a svilupparsi 29 FEBBRAIO 2020 immediata dei campi, dove l’arrivo del Covid-19 ho visto alcune centinaia di persone che chiedevano molti anni fa. potrebbe portare a una catastrofe umanitaria. le stime dicono che almeno 13mila persone raggiungono il confine terrestre greco-turco, molte di 18 MARZO 2020 loro utilizzando mezzi di trasporto messi a disposizione Il primo ministro turco annuncia che a causa del dalla stessa Turchia. La Grecia respinge chi cerca di Coronavirus i confini di Grecia e Bulgaria rimarranno superare il confine. Al valico di Pazarkule la polizia chiusi, pertanto chi è rimasto nella zona cuscinetto greca usa lacrimogeni e granate stordenti contro i tra Grecia e Turchia tornerà a Istanbul. migranti. 1 MARZO 2020 20 MARZO 2020 la Grecia adotta misure restrittive per contrastare La Grecia continua a trattenere i migranti in luoghi l’accesso dei richiedenti asilo. Viene sospesa la chiusi come navi, parchi ed autobus, senza permettere possibilità di fare richiesta di asilo e viene previsto il loro di presentare richiesta di asilo. rimpatrio immediato per chi entra in modo illegale. 3 MARZO 2020 28 MARZO 2020 Si aggravano gli attacchi degli estremisti di destra Le autorità turche procedono allo sgombero del di Alba Dorata a giornalisti e ong. Molti attacchi, in campo di Pazarkule, sorto il mese precedente sul particolare quelli contro i migranti, si avvalgono del confine greco-turco, e riportano i migranti ad Istanbul, consenso implicito del governo. sottoponendoli a 14 giorni di quarantena. 6 7
Gli esiti dell’accordo (a settembre 2019) Il meccanismo di rimpatri e canali umanitari ha Ancora più ambigua è l’effettiva destinazione dei permesso il trasferimento in UE di circa 12.500 fondi (660 mln) trasferiti ai Ministeri turchi per le persone, su 3.670.000 siriani che vivono in Turchia. Migrazioni, per l’Educazione e per la Salute. L’unico Un ostacolo fondamentale è la lentezza della progetto pubblicamente noto in via di realizzazione con burocrazia greco-europea. questi fondi è un centro di detenzione per rifugiati in territorio turco, 19esimo di una lunga serie. La Le promesse europee sono state scarsamente Commissione europea non ha fornito documentazione mantenute: il progetto di integrazione europea e che provi l’esistenza di altri progetti e la gestione di la liberalizzazione dei visti si sono arenate di fronte tali fondi, ha soltanto dichiarato che “Tutte le spese alle richieste di Bruxelles in materia di riforma della sono soggette a verifiche di controllori indipendenti”. giustizia, rispetto dei diritti umani e delle libertà civili, Il problema è che gli esiti di tali verifiche non vengono e di riforma della legislazione relativa al contrasto al resi pubblici, escludendo la possibilità di un controllo terrorismo. Inoltre in ambito economico la Turchia democratico sulla destinazione dei finanziamenti. lamenta l’insufficienza degli aiuti economici se confrontati allo sforzo che la situazione emergenziale Inoltre, come emerge dai verbali e dalle dichiarazioni sta costando al Paese.Per queste ragioni, nel 2019 la di Jean-Louis de Brouwer, direttore del dipartimento Turchia chiede di tornare al tavolo dei negoziati per ECHO (European Civil Protection and Humanitarian rivedere le clausole dell’accordo e minaccia di aprire Aid Operations) dell’Unione Europea, il Ministero L’accordo tra Turchia e UE del marzo 2016 in cinque punti: le frontiere tra Grecia e Bulgaria nel caso in cui ciò degli Interni turco sta assumendo un atteggiamento non avvenga. molto rigido, esercitando pressione sulle ONG. Comportamenti messi in atto ricorrentemente 1 Respingimento dei migranti irregolari in Turchia Un’inchiesta dei giornalisti di “The Black Sea” consistono in revocare autorizzazioni alle Ong, in collaborazione con L’Espresso e il consorzio garantire permessi solo per soggiorni brevi, investigativo EIC del 2018 mette in luce altri aspetti ostacolare la concessione dei visti e, talvolta, mettere 2 Istituzione di canali umanitari con proporzione 1:1 poco chiari legati alla messa in pratica dell’accordo. in atto campagne intimidatorie (spesso taciute dalle (Per ogni irregolare rimpatriato, un altro ne viene trasferito in UE con canali umanitari) Un primo punto è l’effettivo utilizzo dei fondi europei stesse vittime) nei riguardi di dirigenti e membri delle destinati ad Ankara. I ricollocamenti in Turchia, organizzazioni, come accaduto nel 2017 alla Ong 3 Aiuti economici alla Turchia (6 miliardi di euro) parte ingente delle spese, sono stati solo 1200 e Mercy Corps. delle 26 maggiori infrastrutture programmate, in particolar scuole e ospedali, solo metà di queste sono 4 Liberalizzazione dei visti per l’UE per i turchi in costruzione. Quasi un miliardo sarebbe andato al World Food Programme, per il supporto umanitario ai rifugiati, anche se questa organizzazione, come molte 5 Nuovi capitoli per l’adesione della Turchia all’UE altre, ha diritto a trattenere un 7% dell’appalto come costo amministrativo (si tratta di 70 milioni rimasti in mano all’istituzione). 8 9
Un’ulteriore inchiesta del consorzio EIC (European alle persone gravemente malate o ferite è concesso il Investigative Collaborations) si è occupata di indagare passaggio per chiedere protezione”. sul supporto tecnico fornito dall’Unione Europea alla Vediamo qui l’Europa in veste di soggetto di un Turchia per gestire la sicurezza nel confine turco intenso processo di securitizzazione, che nasce nelle siriano e greco-turco. È emerso un trasferimento di politiche dei singoli stati membri e sfocia in accordi risorse economiche e tecnico militare per oltre 80 internazionali di questa portata. L’accordo con la milioni di euro finalizzati all’acquisto di mezzi militari Turchia, infatti, è un accordo pilota, la cui formula si blindati, di apparecchi e navi per la sorveglianza delle ripropone con altri Paesi coinvolti nella gestione dei frontiere di terra e di mare. flussi migratori come il Marocco e la Libia. Questi strumenti vengono giustificati nei documenti Si assiste in questo caso a un processo di europei come mezzi necessari a prevenire esternalizzazione dei confini e delle politiche di l’immigrazione illegale, il traffico di esseri umani asilo: la gestione del fenomeno viene marginalizzata e il contrabbando. Con gli stessi, a tutti gli effetti, a un territorio esterno all’Ue, trasformando di la Turchia mantiene altissimi i livelli di vigilanza fatto la Turchia nel “campo profughi d’Europa”. alle frontiere, già chiuse da un muro di quasi 900 Il respingimento dei rifugiati è un atto illegale secondo chilometri sul confine siriano, rendendo praticamente la convenzione di Ginevra (art. 33), ma in territorio impossibile l’ingresso ai richiedenti asilo. turco non può essere controllato dall’UE. Il console turco a Chicago Umut Acar sostiene che L’Europa dei diritti esce da questo intreccio politico l’attraversamento “resta aperto a chi fugge dai regimi” apparentemente vincitrice: con ingenti finanziamenti e rimane chiuso per combattere i terroristi e ridurre il e un accordo politico che a prima vista può sembrare rischio di attentati. Purtroppo, però, le testimonianze onesto e ragionevole, evita l’afflusso di questi delle Ong e di chi vive nei villaggi prossimi al confine migranti tanto temuti dall’opinione pubblica, senza convergono nel dire che la frontiera è chiusa e chi nemmeno essere chiamata a rispondere per le gravi tenta di superarla è esposto al fuoco delle forze e reiterate violazioni dei diritti umani e degli accordi turche. L’Unhcr a riguardo ammette che “soltanto internazionali di cui è subdola complice. 10 ©11 AP
TURCHIA “ Noi non abbiamo tempo per studiare, noi dobbiamo lavorare. Noi lavoriamo e poi torniamo a casa. Quando sono arrivato ho imparato la lingua e ho cominciato a chiedere nei negozi se avevano bisogno, Qual è la situazione dei profughi? una scuola; quest’ultimi però rappresentano solo il 13% dei rifugiati siriani in età scolastica. se era così lavoravo per loro. Le prime Inoltre, a evidenziare la gravità dei dati riportati, mansioni che ho svolto? Ho trasportato le emergono le statistiche sull’attenzione che il cose che servivano da un negozio all’altro, Il 29 aprile del 2011 i primi 263 siriani entrarono in Turchia, per sfuggire dal confitto. Tra settembre di oltre popolo siriano prestava alla cultura prima di essere così hanno iniziato a conoscermi. Due anni fa. Avevo 15 anni. Poi ho iniziato a lavorare e aprile dello stesso anno nacquero i primi 4 campi 3.500.000 lacerato dalla guerra: un tasso di iscrizione del 99% ” per l’istruzione primaria e dell’82% per la scuola con mio padre in una fabbrica di tessuti per rifugiati (che saranno 13 nel 2012 e 21 alla fine siriani registrati in Turchia secondaria inferiore. e sono rimasto con lui* del 2013). A fronte della crescita esponenziale del flusso migratorio, dovuto sia all’acuirsi del conflitto siriano, La domanda immediatamente consequenziale da porsi 6% all’accordo firmato dalla Turchia con l’Europa, la a questo punto è: cosa succede ad un esercito, in parte disponibilità di posti nei campi rifugiati è rimasta, fantasma, di generazioni a cui non è stata consentito pressoché invariata. Ci si ritrova così a marzo del di fatto l’accesso all’istruzione? Chi non riesce a imparare la lingua, e non trova un lavoro 2018: di oltre 3 milioni e mezzo di siriani registrati, Cosa accade se gli stessi sfortunati protagonisti in fabbrica, si ritrova a essere costretto a raccogliere solo il 6% di loro (225.557) vivevano nei 21 campi sono costretti a vivere nella miseria più totale, la plastica dai cassonetti della spazzatura, per vive nei campi profughi (TAGs, Temporary Accomodation Centers) collocati abbandonati dalla comunità internazionale e dal paese poterla poi vendere al riciclo e raccimolare qualche nelle province turche a ridosso con il confine siriano. che li dovrebbe proteggere? soldo per sopravvivere. 1.4 Nei campi profughi turchi, per chi riesce ad accedervi, c’è disponibilità di acqua, elettricità e molte unità Le principali cause in Turchia, che portano i giovani abitative dispongono persino di antenne paraboliche. migranti a finire precocemente l’infanzia e ad All’interno sono state create anche delle scuole, che milioni entrare in modo traumatico nell’età adulta sono 64% presentano una buona percentuale di frequentanti. principalmente lavoro minorile, accattonaggio, Per tutti gli altri, ovvero la maggior parte dei reclutamento da parte di forze armate di matrice sono minori sotto i 14 anni profughi, la situazione è diversa; terrorista, sfruttamento sessuale. “ dati Unchr -2018 dei siriani vive sotto la soglia di povertà Nel 2017 almeno la metà dei circa tre milioni di Secondo Ahmad, insegnante volontario in una scuola Coloro che riescono a fuggire dal conflitto migranti siriani presenti in Turchia avevano un’età siriana a Gaziantep, i minori sono preferiti in quanto e ad arrivare in Turchia possono solo inferiore ai 18 anni (secondo i dati ufficiali delle Nazioni “danno meno problemi, non alzano troppo la testa. appoggiarsi ai loro contatti lì, e a coloro Unite: su poco più di due milioni e ottocentomila Sono schiavi perfetti che seguono pedissequamente che sono arrivati precedentemente e si sono persone registrate ufficialmente, circa un milione e gli ordini del padrone. Devono essere sacrificati già inseriti nel tessuto sociale. È in questo duecentomila under 18 e quasi 400.000 under 5). e abbandonare l’idea di poter studiare, per poter modo che riescono a trovare una casa da Nel novembre 2015,i dati elaborati da Human Rights permettere alle famiglie di sopravvivere”. affittare più facilmente e a un prezzo non Watch stimavano che all’incirca il 90% dei bambini Per molti la sfida è imparare la lingua turca, così da troppo alto. Tutti quelli che non hanno che vivevano nei campi frequentavano regolarmente poter poi trovare un lavoro. questa fortuna spesso si trovano a vivere per strada anche per lunghi periodi* *L’accoglienza dei rifugiati in Turchia, un fallimento annunciato. Produzione di Progetto Melting Pot Europa 12 13
Da dove provengono i migranti? Nel 2020 sono stati fino ad ora fermati circa 1.800 dal fiume Evros, che traccia anche il confine con la migranti a settimana, tutti bloccati nel tentativo di Bulgaria. attraversare i confine verso l’Ue. Si tratta principalmente di mediorientali provenienti da Siria, Iraq e Palestina, nordafricani di Egitto, Libia La mobilitazione scattata con l’annuncio della e Marocco, africani provenienti da Nigeria, Congo, riapertura del confine ha spinto i migranti verso Guinea e tanti in fuga da Afghanistan, Pakistan e le due rotte principali che portano all’Europa: Bangladesh. la prima parte dalle località della costa egea della Turchia, situate a poche miglia nautiche Tra queste diverse nazionalità, oltre ai siriani e dalle isole greche e costituisce la rotta verso i iracheni, molto numerosi sono soprattutto gli afghani, confini dell’Ue più trafficata nella stagione estiva. che tentano di passare il confine orientale della I movimenti più significativi sono avvenuti però verso Turchia con l’Iran per poi attraversare il territorio il confine terrestre di Edirne con la Grecia, segnato turco fino alle coste dell’Egeo. © ISPI Con il coronavirus che dilaga nella Repubblica afghani sradicati, dei quali circa 2,7 milioni registrati Islamica il confine è però blindato, limitando, come rifugiati e altri due milioni rimasti sfollati perlomeno nel medio termine, il passaggio ai soli all’interno del Paese. Gli afghani rappresentano la migranti che, giunti da est negli scorsi mesi, si popolazione sotto il mandato dell’UNHCR rimasta trovano già in Turchia. sfollata ed espropriata di tutto per più lungo tempo a livello mondiale. ll ministro degli Interni turco, Suleyman Soylu, nel Dal 2018 La Turchia si è ritrovata ad affrontare una 2019 ha cercato più volte di riportare l’attenzione nuova ondata di migranti provenienti dal territorio sull’Afghanistan. “Sono 4 anni che cerchiamo di parlare Afghano. La maggior parte di queste persone è formata all’Europa delle rotte migratorie dall’Afghanistan e da uomini e donne in fuga da guerra e povertà, dall’Africa. Il 45,5% di quelli che raggiungono l’Ue che affrontano un viaggio pericoloso per cercare di dalla Turchia sono afghani”. arrivare in Europa a cercare lavoro. L’esodo afghano sta ormai entrando nel suo quinto decennio. Sono circa 4,6 milioni su scala globale gli 14 15
GRECIA “We are like animals” L’accordo tra UE e Turchia, con tutte le sue fragilità, è sostengono di essere stati espulsi dalla Grecia dopo sicuramente stato in grado di cristallizzare la situazione aver subito maltrattamenti fisici e psicologici ed per alcuni anni, seppur nella sua drammaticità e con essere stati spogliati di cellulare e documenti, senza le costanti tensioni di cui abbiamo parlato. avere la possibilità di richiedere asilo o ricevere Il palco è crollato quando, tra il 27 e il 29 febbraio, assistenza di un avvocato. Erdogan decide di aprire i confini. Di fronte a questa La situazione nei campi profughi in Grecia è disastrosa decisione, la Grecia e, tramite questa, L’Europa, mette già da anni, in particolare dopo il forte afflusso del in atto delle politiche che hanno scatenato le critiche 2015. Sembrerebbe che il governo questa volta non di tutta la comunità internazionale, mostrandosi abbia intenzione di assumersi un impegno di enorme debole, spaventata e molto meno affezionata ai diritti portata economica e sociale. In assenza di adeguato umani di quanto non lo sia alla sicurezza nazionale. sostegno da parte dell’UE, lo Stato, solo e già in © Belal Khaled /TRT Arabi ginocchio, sta reagendo violentemente al nuovo flusso L’inchiesta “We are like animals” del New York Times , migratorio innescatosi negli ultimi mesi a causa del pubblicata il 13 marzo 2020, vuole far luce sui perpetuarsi delle violenze in Siria e della decisione è una condotta inaccettabile e che viola importanti della legge locale. recentissimi sviluppi della crisi migratoria e sui reali di Erdogan di aprire il confine greco-turco. convenzioni internazionali, come la Dichiarazione L’inchiesta continua con la denuncia della violenza approcci che lo stato greco sta adottando a riguardo. Universale dei Diritti Umani e nello specifico quella di in mare, immortalata da immagini e video registrati Sono numerose le testimonianze di migranti che Quella ufficialmente portata avanti negli ultimi mesi Ginevra sullo status del rifugiato. e passati alla stampa da ufficiali turchi. In questi L’inchiesta del NYT porta alla luce risvolti documenti, che hanno fatto il giro del mondo, si vede agghiaccianti, riguardo i quali la Grecia si è espressa chiaramente la guardia costiera greca mentre sfreccia 50.500 negando ripetutamente i fatti. e spara nell’acqua in prossimità delle imbarcazioni di Dai racconti dei migranti, riscontrati da video, fortuna su cui viaggiano i migranti, non risparmiandosi immagini satellitari e dai dati GPS dei cellulari dei colpi di manganelli. migranti arrivati in Grecia testimoni, emerge l’esistenza di un “black site”, un 2018 73.377 nel centro non ufficiale, dove, in periodi di particolare Sul confine di terra la situazione non sarebbe migliore, affollamento dei centri di accoglienza ufficiali, i e l’inchiesta riporta gli esiti di ricerche e testimonianza migranti sarebbero illegalmente detenuti per poi di migranti riguardo la morte di Mohammed Yaarub, migranti arrivati in Grecia essere espulsi senza la possibilità di richiedere l’asilo, 22enne siriano. Secondo le ricostruzioni, Mohammed nel 2019 totalmente in violazione dell’art. 33 della Convenzione sarebbe stato colpito dal fuoco delle forze dell’ordine +45,3% di Ginevra sullo status del rifugiato. greche, che lo hanno fermato durante il suo tentativo di superare il confine greco-turco. Un portavoce del governo greco, Stelios Petsas, non ha commentato l’esistenza del sito, ma ha affermato che la Grecia detiene ed espelle migranti nel rispetto © Francesco Pistilli 16 17
L’estrema destra greca Il fenomeno dell’estremizzazione è particolarmente allarmante poiché le violenze non si rivolgono unicamente, come si potrebbe pensare, ai richiedenti “ È incredibile come la Grecia sia impazzita all’improvviso, queste terre sono sempre state accoglienti. È sempre stata una zona di passaggio e non ci sono mai stati problemi Un’ulteriore criticità che continua ad accrescere la Il risvolto preoccupante sta nel fatto che, negli ultimi asilo, ma vengono estese alle Ong e ai civili che si con la popolazione. Dall’altra parte, oltre il sua portata è il fenomeno dei movimenti di estrema mesi in particolare, è aumentata l’adesione a gruppi occupano di prestare servizi ai migranti, e, laddove confine, noi andiamo spesso anche solo per destra greci, figli della crisi e dell’esasperazione estremisti, primo fra tutti Alba Dorata, che si pone a siano loro a prestare soccorso, agli stessi militari. prendere un caffè. generale a fronte di una situazione emergenziale capo di atti intimidatori e aggressioni a persone, cose, In Grecia il servizio militare è obbligatorio e trascinatasi per anni e in continuo peggioramento. proprietà. A Chios, la notte del 3 marzo, viene appiccato un quando si finisce si ha la possibilità di restare incendio nel deposito della Onlus Stay Human Odv, tra i volontari della Guardia nazionale e Nelle isole, dove la concentrazione di migranti è “Andiamo in tre, ci disponiamo in un punto della riva del che si occupa di fornire assistenza e servizi di prima continuare il proprio addestramento di tanto altissima e gli hotspot straripano di persone che fiume dove spesso passano i migranti. All’improvviso necessità ai profughi del campo di Vial. in tanto, in base alle proprie disponibilità. non vengono distribuite sul territorio nazionale, la scatta l’azione, li blocchiamo, li mettiamo pancia a Si ha anche un’arma in dotazione ma popolazione ha iniziato forti proteste contro il governo terra e con le mani legate in modo che non possano La settimana precedente i cosiddetti “volontari a ovviamente non la si può usare senza attuale, ad esempio con lo sciopero generale del 20 liberarsi. Gli togliamo i telefoni e li bruciamo dopo difesa delle isole” hanno attaccato i militari mentre autorizzazione [...]. Il governo ha una grande gennaio 2020 organizzato a Lesbo, Samos e Chios. averli lasciati a terra per un po’ […] Poi chiamiamo trasferivano materiali per allestire un secondo hotspot responsabilità: quella di utilizzare una ” la polizia e se la vedono loro» racconta uno uno dei più grande. Il fondatore della Onlus Musli Alievski propaganda nazionalista, come se ci fosse La popolazione all’inizio del fenomeno si era riservisti non richiamati dalla Guardia Nazionale, spiega: “Non mi sento di incolpare la gente di qui, non un’invasione in corso* dimostrata accogliente, ma la cristallizzazione tassista di giorno e cacciatore di migranti la notte, è che si sono svegliati all’improvviso neonazisti, sono della situazione sta facendo emergere significative al giornalista Valerio Nicolosi in un interessante solo esasperati.” tensioni che riguardano quasi la totalità dei cittadini, reportage realizzato per Il Manifesto a inizio marzo *intervista di Valerio Nicolosi a Valantis Pantsidis, avvocato penalista greco - Il Manifesto, 6/03/20 a fronte di oggettive e incontestabili problematicità. 2020. © 18 AP 19
La reazione dell’Europa e le misure a sostegno della Grecia Un inferno di nome Moria Il 3 marzo 2020 la presidente della Commissione tempo per un’azione concertata, basata sui nostri Nel sud dell’isola di Lesbo, vicino alla città di condotto dall’Agenzia Frontex. Per legge tutte le Europea Ursula Von Der Leyen annuncia le misure valori, e per il sangue freddo. La Turchia non è un Mitylene, sorge il campo di Moria, attualmente il persone entrate illegalmente sul territorio greco che verranno attuate a seguito dei nuovi sviluppi nemico e le persone non sono mezzi per raggiungere un più grande campo profughi d’Europa.Si tratta di un vengono detenute all’interno del detention camp i della crisi migratoria. Si tratta di 700 milioni di euro obiettivo. Faremo meglio a ricordarci di entrambi nei RIC (Reception and Identification Centre), quindi primi 3 giorni fino ad un massimo di 25 giorni. in aiuto alla Grecia, combinati al rafforzamento di giorni a venire. Grazie alla Grecia per essere il nostro un campo istituzionale, pensato per l’accoglienza Possono essere messe in detenzione anche le persone Frontex e della mobilitazione del meccanismo europeo scudo[...]Voglio anche esprimere la mia compassione di richiedenti asilo (r.a.) fino alla conclusione della che hanno ottenuto una risposta negativa sia dal di protezione civile. per i migranti che sono stati spinti da false promesse procedura di asilo. greek Asylum Service (gAS), sia in ricorso dall’Appeal La Ue, a livello diplomatico, sta quindi dimostrando in questa situazione disperata”. Questo campo, con la capienza originaria di circa Committe, le persone considerate a serio rischio solidarietà alla Grecia, nonostante le accuse delle 2.500 persone, ne contiene oggi circa 23mila, tra di fuga e quelle che non hanno rinnovato entro la organizzazioni umanitarie in tema di violazione dei L’Unione Europea nei giorni successivi ha anche cui numerose famiglie, minori non accompagnati scadenza il proprio Permesso di Soggiorno (PdS). diritti. Le dichiarazioni della Von der Leyen sono elaborato un programma di rimpatri su base (1.049 il 15 gennaio 2020) e donne in gravidanza, ambigue e lasciano molto su cui riflettere: volontaria, per evitare il congestionamento degli tutti accampati intorno al campo originario, nella Qui le persone vivono in attesa e in costante stato hotspot greci. Duemila euro per tornare a casa: cosiddetta jungle che si sviluppa nei territori d’ansia e paura. Senza poter vedere un medico perché “La situazione ai confini non deve essere gestita una misura dedicata a quei migranti economici che circostanti. quelli che ci sono assolutamente insufficienti, e spesso solamente dalla Grecia, ma è responsabilità dell’Europa probabilmente in questo frangente vedrebbero la visitano solo i bambini molto piccoli e con patologie nel suo insieme e noi la gestiremo ordinariamente propria richiesta di asilo respinta. A Moria arrivano le persone transitate per il transit croniche gravi. con unità, solidarietà e determinazione. Chi cerca di La somma offerta è aumentata esponenzialmente camp a nord dell’isola, nei pressi di Skala Sykaminea, mettere alla prova l’unità dell’Europa resterà deluso. rispetto a quella già prevista da una misura precedente, e che hanno dichiarato di voler fare domanda di La situazione va rapidamente peggiorando se si Manterremo la linea e la nostra unità prevarrà. È che si limitava a 370 euro. protezione internazionale tramite un colloquio considerano i recenti flussi e dopo che a novembre 23 milla le persone che vivono a Moria 23 1049 milla minori non accompagnati ©20Anna Pantelia/MSF 21
2019 il nuovo Governo greco, la destra guidata svenute nelle file di distribuzione. In particolare il poi, non vogliono che i loro figli vadano a scuola perché massima. Ciò significa che ci sono molte persone da K. Mitsotakis, ha promulgato la nuova legge Ramadan rappresenta un periodo estremamente temono che ciò rallenterà la loro richiesta di asilo. classificate come “vulnerabili” che vivono in sull’immigrazione, entrata di fatto in vigore proprio impegnativo. Quando si verificano forti piogge Non sono pochi i genitori che non lasciano uscire i condizioni inadeguate all’interno dei campi e della dal 1° gennaio 2020. Con questa legge emergono sull’isola il campo diventa molto fangoso e le acque bambini dalle tende in cui vivono. jungle (ad es. disabili, malati, anziani, malati di nuove restrizioni che inaspriscono le condizioni di reflue dei servizi igienici si riversano sulle vie che Anche le donne, sono soggetti vulnerabili e non mente, donne in gravidanza, ecc.). vita dei migranti nei campi e irrigidiscono l’accesso molti percorrono ogni giorno con indosso calzature debitamente protetti. Molte donne single sono Nonostante le donne sole in stato di gravidanza siano alla richiesta di asilo. Da un rapporto del Legal inadeguate. I bambini sguazzano tra sudiciume e costrette a vivere in uno spazio ostile, dominato riconosciute come categoria vulnerabile dalla legge, e Centre Lesvos, risalente a gennaio 2020, emerge fango con infradito rotte. dagli uomini. I servizi igienici e i percorsi non sono pertanto abbiano diritto ad una procedura semplificata come la nuova legge violi il diritto al lavoro, neghi In inverno le precipitazioni intense distruggono ben illuminati, portando ad un aumento del rischio per la domanda d’asilo e ad alcune forme di sostegno, di fatto l’accesso alla procedura di asilo, aumenti il frequentemente le strutture dei rifugi di fortuna e le della violenza sessuale di genere, già di per sé molto abbondano le testimonianze di donne incinte che non rischio di rigetto della domanda d’asilo, non riconosca persone faticano giornalmente per sistemare le loro elevata, durante la notte. dispongono nemmeno di un materasso per coricarsi. debitamente e tempestivamente i soggetti vulnerabili, “case”. ostacoli il ricorso contro le decisioni negative in A Vial, campo nei pressi di Chios, l’UNHCR ospita merito alla domanda d’asilo, dinieghi un interprete Nell’estate 2019 a Chios, le cifre mostrano che solo alcune persone vulnerabili nei condomini intorno a richiedenti asilo detenuti che parlano lingue rare. 60 bambini sono stati registrati nella scuola greca. all’isola, ma questi hanno già raggiunto la capienza Il Centro denuncia inoltre l’aumento dei suicidi, in Il fatto che non ci fossero vaccini disponibili ha alcuni casi direttamente riconducibili al fallimento rappresentato un ostacolo all’accesso all’istruzione, dello Stato greco nel fornire misure obbligatorie. poiché la gente del posto ha protestato per chiedere che tutti i bambini rifugiati venissero fatti vaccinare Le condizioni meteorologiche mettono a dura prova prima di frequentare le lezioni nelle scuole locali. Per i residenti dei campi durante tutto l’anno. In estate, a fortuna i programmi di vaccinazione sono poi arrivati causa delle temperature afose, molti residenti soffrono a Chios. delle insolazioni e sono state segnalate persone Un altro probelma riguarda il fatto che molte famiglie, “ Nella giungla non ufficiale non ci sono acqua, elettricità, gabinetti, sanitari, docce o impianti di lavaggio. I bambini sono spesso segnati da evidenti lesioni causate dagli incidenti dovuti ai tentativi delle famiglie di riscaldare l’acqua in bottiglie di plastica sopra ai fuochi. […] Le persone che vivono a Vial”- campo nei pressi di Chios- “sono messe in pericolo da un sistema di smaltimento dei rifiuti inefficiente che provoca la fuoriuscita di liquami tossici nei loro alloggi. È comune vedere vermi, ratti e feci umane. In un luogo in cui l’accesso all’assistenza sanitaria è estremamente limitato e spesso fornito da volontari, la probabilità di diffusione di malattie è diffusa. I residenti del campo raccontano di ore di coda in attesa di ricevere una fornitura d’acqua in bottiglia insufficiente e cibo immangiabile a causa del cattivo gusto. Il campo è disseminato di contenitori di plastica, bottiglie e pasti in decomposizione. [...]I servizi medici sono di difficile accesso e le segnalazioni di tubercolosi e scabbia nel campo sono frequenti 22 © Valerio Nicolosi © Francesco Pistilli 23
Conclusioni Alla luce di quanto riportato, è facile comprendere tramite il processo di esternalizzazione sopracitato. perché si parli di morte dell’Europa, per lo meno di L’emergenza sanitaria ha determinato un momentaneo quella fondata sul rispetto e la promozione dei diritti. assorbimento della crisi ai confini, con la decisione Dato che l’80% dei profughi è ricollocato in diverse della Turchia di far rientrare a Istanbul chi ancora non aree del suo stesso Paese o di Paesi confinanti ai era entrato in territorio greco. Ciò non significa che teatri di guerra, è facile comprendere che un piano il problema sia risolto e non tornerà a ripresentarsi di accoglienza ad opera di Paesi ricchi come quelli più forte e sconvolgente di prima. Inoltre, non va europei, per una percentuale residuale di profughi assolutamente dimenticato ciò che il dilagare di una sarebbe attuabile. pandemia globale possa significare per chi vive in condizioni igienico-sanitarie come quelle dei campi “Già ora, anche senza riformare le norme, sarebbe profughi, greci e turchi, ma non solo. possibile per gli stati trasferire i richiedenti asilo che sono in Grecia e in Italia negli altri paesi europei L’appello delle organizzazioni umanitarie per se ci fosse la volontà, attraverso l’articolo 17 del il ricollocamento dei profughi e dei rifugiati è regolamento di Dublino.” sostiene Annalisa Camilli in l’espressione diretta di una necessità impellente, di un articolo per ISPI. una situazione critica da risolvere tempestivamente, che prescinde le dinamiche politiche e sociali. Una decisione del genere mostrerebbe la forza delle Una voce che non può essere ignorata e che parla istituzioni europee sia a Erdogan, di fronte ai suoi nell’interesse di tutti noi, a prescindere dal fatto di ricatti, ma anche agli Stati che, come la Grecia, trovarci da una parte o dall’altra del confine. da queste istituzioni si sentono ormai lontani, abbandonati, talvolta sfruttati. Sarebbe, soprattutto, un modo per gestire questa crisi in modo più umano e tutto considerato, ragionevole. Bruxelles però sembra bloccata, incapace di incisività e di calore umano, mentre rimane ostaggio delle divisioni tra i governi, della propaganda dei partiti nazionalisti e del potere degli Stati non europei a cui ha affidato il controllo delle frontiere, 24 © AP Pistilli © Francesco 25
IL PASSO DEL BRENNERO: CONFINE INVISIBILE? Da dove nasce il confine? Quando nel 2013 il flusso migratorio verso il vecchio Memorandum Italia-Libia (febbraio 2017) ne sono un continente comincia ad intensificarsi, l’Europa non è limpido esempio; è soprattutto interessante vedere preparata; fino al 2015, anno in cui anche nei giornali come Jean-Claude Junker abbia tenuto a sottolineare Il Passo del Brennero ha una lunga storia che affonda di Schengen tra Italia e Austria, che per la prima si comincia a parlare di “crisi europea dei migranti”, che l’accordo con la Turchia, “conforme a tutte le le sue radici già nell’età del bronzo, quando i popoli volta dopo decenni la frontiera viene definitivamente le frontiere italiane sono ancora permeabili e si stima norme dell’UE e internazionali”, sia uno strumento per indoeuropei si riversarono sul versante meridionale smantellata. che vi siano transitate circa 175.000 persone. proteggere l’Europa e difendere i migranti dal traffico delle Alpi proprio attraverso questo valico. I Romani di esseri umani. trasformarono i suoi sentieri in strade militari, e fin Ma è davvero così? La frontiera è davvero un ricordo L’Unione Europea sceglie di ricorrere ad ogni mezzo dal XIII secolo i traffici commerciali della Repubblica del passato? Abbiamo parlato di come il passo del per tutelare la libera circolazione all’interno dell’area Sulla stessa linea d’onda Marco Minniti, fautore del di Venezia e dell’Impero austro-ungarico che vi Brennero abbia rappresentato uno snodo strategico, Schengen; anche se ciò significa aumentare Memorandum con la Libia. Non è ben chiaro come il transitavano fruttarono grossi introiti. Ma il passo commerciale, se vogliamo anche simbolico. Ma non spropositatamente il budget dell’Agenzia europea nobile proposito di “proteggere i migranti” dal traffico del Brennero non si limitava a rappresentare un luogo è stato solo questo. Il valico del Brennero è stato della guardia costiera e di frontiera e incoraggiare di esseri umani si sposi con il fatto che i loro diritti d’importanza strategica ed economica; nel 1918, costantemente interessato dai flussi migratori, accordi bilaterali tra i paesi dell’Unione e quelli di siano costantemente calpestati in questi paesi e che dopo una guerra sanguinosa, il passo si caricava di aspetto che non è ad oggi mutato. transito dei migranti. questi debbano pagare lo scotto di tali accordi con nuovi e ancor più rilevanti significati, quando – con Gli accordi dell’UE con la Turchia (marzo 2016) e il soprusi, violenze, e spesso la vita. l’annessione delle “terre irredente” del Trentino e Per i migranti, però, il confine non è stato abolito: dell’Alto-Adige – divenne il punto di demarcazione esiste, è pericoloso e talvolta mortale. Da circa quattro del confine tra l’Italia e l’Austria. È forse con il anni, il passo del Brennero e la città di Bolzano, sono fascismo che vediamo prendere forma la prima, ormai divenuti tappe sempre più frequentate dai vera militarizzazione di questa frontiera, tramite la migranti che, provenienti dalle rotte dei Balcani e del disseminazione di rifugi e bunker fra questi monti Mediterraneo, sperano di riuscire ad attraversare il (anche grazie alla manipolazione di un irredentismo confine invisibile dell’Italia settentrionale e proseguire ora sempre più aggressivo). il cammino verso il Nord Europa. In quanto via di comunicazione internazionale di Si tratta di un’impresa spesso disperata che vede rilevanza dalla penisola italiana fino al Mare del Nord, uomini, donne e minori tentare di superare la frontiera la linea ferroviaria del Brennero, costruita nel XIX nascosti per la maggior parte nei treni passeggeri, secolo, venne bombardata dagli Alleati durante la ma anche nei treni merci o percorrendo la strada a seconda guerra mondiale – così come le città vicine. piedi. Per questi uomini, donne e bambini il percorso È solo nel 1995, con l’entrata in vigore degli Accordi è pieno di ostacoli. © Francesco Pistilli 26 27
Tuttavia, le frontiere esterne non sono le uniche Migranti segnala prassi difformi: una volta fatti ad essere permeabili e, sotto le pressanti richieste scendere dal treno, i migranti passano per la stazione austriache di intensificare il presidio dell’arco della polizia ferroviaria e vengono caricati nei treni alpino, viene implementato nel maggio 2016 il piano con direzione Bolzano, ma mentre ad alcuni di loro dell’allora Ministro dell’Interno Alfano. viene rilasciato un documento con l’invito a recarsi in questura, altri – non è ben chiaro secondo quale L’obiettivo primario, non ne è fatto mistero, è quello di criterio – vengono semplicemente abbandonati a loro evitare un blocco totale che danneggerebbe il turismo stessi. Vi è poi la spinosa questione dei minori non italiano e austriaco, l’import-export e il transito dei accompagnati, la cui presa in carico è difficoltosa e lavoratori transfrontalieri. Viene tuttavia ritenuto problematica. auspicabile per la sicurezza dell’Europa – pure se in contrasto con i principi e le norme che caratterizzano Non sono mancati casi di espulsioni illegali verso il l’area Schengen – incrementare i controlli assidui paese d’origine, o in cui i migranti “irregolari” siano e sistematici sull’asse ferroviario del Brennero, fino stati fatti scendere dal treno e lasciati completamente alla stazione di Verona. Nonostante venga naturale soli, in un paese sconosciuto, senza alcuna direzione pensare unicamente ad un flusso “in uscita” è se non quella segnata dai binari del treno. In una stato riscontrato come il passo del Brennero sia in simile situazione, gli incidenti mortali sono un realtà anche una tappa d’entrata nel nostro paese, rischio palpabile. D’altra parte, la militarizzazione © Michele Luppi soprattutto da parte di migranti che, dopo aver fatto del Brennero è in perfetta linea con l’approccio domanda d’asilo in altri Paesi europei del nord Europa europeo sulla gestione dei flussi migratori: ogni e ricevuto uno o più dinieghi, tentano di spostarsi per accordo è valido per limitarne l’arrivo sulle nostre fare domanda d’asilo anche in Italia. Ciò rappresenta coste, ignorando radicalmente i motivi per cui queste un problema per loro, dato che in base al regolamento persone si spostano. di Dublino, è il primo paese in cui viene fatta la domanda di protezione ad essere responsabile, anche dopo averla respinta. È davvero difficile credere che i fautori di queste politiche siano genuinamente convinti che 1995 l’esternalizzazione delle frontiere e i controlli Qualora un passeggero risulti sprovvisto di documenti possano ridurre le morti in mare e tra le montagne. È 175 mila anno in cui entrano in vigore gli accordi validi per l’espatrio viene fatto scendere dal treno, più lecito pensare che la retorica umanitaria di cui si di Schengen tra Italia e Austria impedendo quindi a queste persone di inoltrare avvalgono sia solo un mezzo per salvare l’immagine di richiesta di protezione internazionale alla frontiera, un’Europa sorda e cieca. migranti transitati attraverso come invece dovrebbe essere garantito. Nonostante le frontiere italiane e diretti ci si aspetti che da questo momento viga un percorso in nord Europa tra il 2013 e il 2015 univoco, che permetta ai migranti di regolarizzare la propria posizione, ciò non accade. Il gruppo di monitoraggio della rotta del Brennero Antenne 28 29
Le vittime del Brennero Solo nel novembre 2016, le vittime di questa rotta Partono perché casa loro è estremamente vulnerabile sono quattro. La prima è una giovane donna, investita agli shock climatici, alle siccità, alle carestie, alla da un treno a Borghetto mentre vagava sola, di notte, lotta per la gestione delle risorse. nei pressi dei binari. Fin da subito le autorità non hanno dimostrato particolare interesse a ricostruire Le altre tre vittime sono tutte di nazionalità eritrea. le dinamiche dell’incidente né a recuperare l’identità In territorio austriaco, un uomo e una donna che della vittima, avviando con il comune di Avio le pratiche si erano rifugiati su un treno merci, sono rimasti per una rapida sepoltura, come testimonia Alessandra schiacciati da un tir durante la fase di scarico. A Volani di Antenne Migranti. In effetti è solo grazie ad causa delle rigidissime temperature, di molti gradi al una serie di coincidenze fortuite e alla determinazione di sotto dello zero, i due, ormai in ipotermia, non si © Michele Luppi di Alessandra e Zabenay Jabe Daka, dell’associazione erano resi conto delle manovre. “Amici dell’Etiopia”, se Rawda – questo il nome della 29enne – ha riacquistato la sua identità. È grazie Vi è poi Abel, un ragazzo di soli 17 anni travolto da conoscere i suoi diritti in quanto minore e in quanto paradossalmente è necessario svolgere per ottenere a loro se la famiglia di questa giovane mamma ha un treno: aveva tentato di salire su un vagone merci eritreo. Abel non è stato ucciso solo dal treno, ma un passaporto. potuto conoscerne la sorte. Ed è grazie alla raccolta e, sperando di superare i controlli alla frontiera, anche dall’indifferenza e dalle omissioni che ha fondi avviata dall’intera comunità di Avio che Rawda raggiungere alla fine del suo lungo viaggio il fratello incontrato nel suo viaggio. Abel, Rawda e la coppia di eritrei senza nome non è potuta tornare alla sua terra, l’Etiopia. a Francoforte. La sua tragica storia non fa altro che sono state le uniche vittime del confine. Come riporta metterci di fronte alla miopia delle politiche europee. sempre Antenne Migranti, nel dicembre 2017 un Perché si parte dall’Etiopia Abel era giunto in Italia sbarcando a Catania, per poi Perché si parte dall’Eritrea ragazzo di 24 anni che viaggiava sul tettuccio di un Quando si sente parlare di migranti etiopi, non approdare a Messina. Qui era stato allontanato dalla L’Eritrea è fin dalla conquista della sua indipendenza container diretto in Austria è rimasto folgorato e un mancano mai le polemiche: lì non c’è la guerra, non tendopoli per adulti dopo aver dichiarato di avere 16 una feroce dittatura; nonostante la Costituzione del paio di mesi dopo un 30enne è stato investito da un c’è più il regime, non sono mica rifugiati, perché non anni prima e 21 poi. Abel aveva continuato a viaggiare, 1997 riconosca ai cittadini eritrei i diritti propri treno mentre percorreva i binari a piedi. stanno “a casa loro”? prima a Roma e poi a Milano. Infine era giunto a di un modello democratico, questa non è mai stata Gli etiopi partono perché a casa loro gli arresti, le Bolzano, determinato ad arrivare in Germania. Ma Abel applicata. esecuzioni sommarie e le violenze di natura etnica non ce l’ha fatta; è stato dichiarato minorenne solo La libertà di stampa è un’utopia, la possibilità di tra gli oromo e i somali sono fatali. Partono perché dopo, da morto, quando tutti i suoi diritti erano già essere incarcerati e torturati per il minimo dissenso è secondo l’indice globale della fame, la situazione nel stati calpestati, quando le tutele che gli spettavano più che reale. L’Eritrea è uno dei paesi più militarizzati paese è grave, con il 46% della popolazione a rischio. gli erano già state negate. Abel non avrebbe dovuto al mondo, con una leva obbligatoria (sia per gli uomini Partono perché casa loro è vittima dell’espropriazione essere intrappolato nelle maglie di quel regolamento che per le donne) che, nonostante sulla carta dovrebbe e dello sfruttamento intensivo da parte di stati di Dublino che, paradossalmente, riconosce il diritto durare 18 mesi, è invece a tempo indeterminato e senza stranieri, e perché quando la terra dove vivi viene di ricongiungersi a famigliari residenti in altri stati possibilità di servizi alternativi. Moltissimi eritrei venduta, non hai altra scelta che andare altrove. dell’Unione (artt. 8-9-10-11). Abel aveva il diritto di dunque fuggono proprio da questa leva militare, che 30 31
Nonostante si tratti innegabilmente di tragedie, non possiamo permetterci di riferirci ad esse come Diritti violati drammi inevitabili. I migranti, fin dal loro arrivo in Europa, si confrontano con un sistema di accoglienza Quando parliamo di diritti negati, il riferimento va fallimentare e continue violazioni dei loro diritti. La ad un intero meccanismo costellato di bias, a partire morte è l’epilogo previsibile di un percorso al quale il dalla normativa stessa fino ad arrivare alla sua più o nostro sistema contribuisce attivamente a rendere un meno corretta applicazione. Ogni passaggio percorso vero e proprio calvario. dai migranti porta con sé discriminazioni e omissioni. Questi passaggi sono stati così esemplificati dall’ASGI Si tratta di una realtà di cui sempre più l’opinione in un rapporto del settembre 2017: pubblica sta prendendo coscienza, come pure le stesse Forze dell’Ordine, come si può vedere da questa nota a le riammissioni alla frontiera e i controlli firma dei sindacati di polizia Siulp e Coisp, riportata il sistematici anche a bordo dei treni; 24 dicembre 2017 dal quotidiano Alto Adige: l’accesso alla procedura e al diritto di informazione; le condizioni di accoglienza che non rispettano “ quanto stabilito dalla normativa vigente e la cui carenza dipende anche dalla presenza a livello La morte di un uomo, ancor più quando territoriale unicamente di strutture straordinarie di © Michele Luppi avviene tragicamente, suscita su ognuno accoglienza; di noi sentimento di pervasiva impotenza, i metodi utilizzati per l’accertamento dell’età Come già illustrato in precedenza, i controlli scrupolosi anche nel caso in cui abbiano già fatto domanda di ma quando questa è determinata da silenzi e l’accoglienza e la tutela dei minori stranieri non e sistematici effettuati sui treni rappresentano la protezione (o esprimano la volontà di farla). In Austria, egoistici è da politiche di interesse di parte, accompagnati; prima fase in cui si comincia ad assistere alle prime inoltre, i migranti vengono anche multati per essere bene, allora, siamo in qualche misura tutti l’accesso all’accoglienza, soprattutto per persone pesanti discriminazioni e violazioni del diritto. Le Forze entrati illegalmente nel territorio: Antenne Migranti responsabili. Questo per affermare che portatrici di esigenze particolari, dovuta sia a limiti dell’Ordine italiane (nei pressi del confine affiancate segnala che l’importo della multa varia a seconda incrementare ossessivamente i controlli di strutturali del sistema di accoglienza locale, sia da quelle austriache) controllano attentamente delle possibilità economiche del singolo migrante che, polizia militarizzando la frontiera, non produce a scelte politiche e all’introduzione di arbitrarie i documenti dei passeggeri – ma solo di quelli con nel caso in cui senza denaro, si vede sequestrato il alcun risultato, se questi non sono sostenuti da limitazioni all’accoglienza attraverso circolari o tratti somatici africani e asiatici. cellulare fino al pagamento della sanzione. precise scelte di politica europea, condivise e prassi applicative. non unilaterali. Diversamente, per il futuro, non Il fatto che questa pratica di controllo su base I respingimenti sono effettuati grossolanamente: la possiamo che presagire il ripetersi di tragedie esclusivamente etnica – nota come racial profiling polizia di frontiera ne non notifica per iscritto i motivi, di terra sul nostro territorio. I poliziotti, per – sia quantomeno controversa e la cui legalità sia al rendendo remote le possibilità di fare ricorso. In tutto l’ennesima volta, hanno assistito al dramma momento al centro di dibattito, non sembra creare ciò, non vi è alcun mediatore che possa fare da tramite di una morte ingiusta. Toccati umanamente disturbo. Nel caso in cui i migranti siano scoperti tra polizia e migranti, che dunque non sono informati dalla cattiva sorte che ha colpito un uomo entro le 24 ore dal passaggio del confine, in virtù di un e consapevoli dei loro diritti. disperato, che cercava di realizzare il sogno accordo in vigore tra Italia e Austria, essi (a meno che I migranti intercettati durante i controlli della di vita migliore, anche in questa occasione non siano richiedenti asilo) possono essere respinti. linea ferroviaria e quelli oggetto di riammissione gli operatori hanno mostrato umanità e Tuttavia, questo iter noto come “riammissione” in territorio italiano vengono per la maggior parte professionalità con la consapevolezza di non si svolge spesso in modo arbitrario e i migranti, indirizzati a Bolzano; questa città è diventata a tutti poter essere gli “ammortizzatori sociali” di un considerati tutti irregolari, vengono mandati indietro gli effetti una seconda frontiera. fenomeno epocale. 32 © Cecilia Fasciani 33
Qui è la provincia autonoma stessa in accordo con il potrebbe – o si vorrebbe – pensare, i minori non aspettavano la strada, i parchi e i giacigli di fortuna. La circolare Critelli è il frutto di una retorica Commissariato del Governo – e non la Prefettura – a ricevono un’accoglienza migliore. In primis, gli In risposta a questa situazione, viene emanata basata su toni allarmistici, secondo cui garantire gestire il fenomeno migratorio, trovandosi al tempo adolescenti corrono il rischio che fin dal loro arrivo in nell’ottore 2016 la circolare Critelli. un’accoglienza degna di questo nome costituirebbe stesso a dover sopperire alla mancanza delle strutture Italia venga loro imposta un’età non vera. Nonostante Karin Cirimbelli, volontaria di SOS Bozen, denuncia un pericoloso pull-factor verso il nostro paese e, del Sistema di Protezione per i Richiedenti i minori dovrebbero essere sostenuti dando loro le gli effetti della circolare. Questa è stata duramente più in generale, l’Europa. Il senso di crisi che viene Asilo e i Rifugiati (SPRAR). I migranti accolti nei corrette informazioni legali e fornendo dei servizi criticata, al punto che la sua stessa legalità è stata costantemente alimentato impedisce di inquadrare Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) sono i a loro specificamente dedicati, questo spesso non messa in discussione. Il provvedimento infatti il fenomeno migratorio degli ultimi anni (e in questo richiedenti protezione internazionale assegnati alla accade. La loro presa in carico e il loro collocamento stabilisce che i migranti non compresi nella quota caso, la situazione al Brennero) in un modo chiaro provincia altoatesina secondo il sistema delle “quote in strutture sicure o famiglie sono estremamente ministeriale – dunque provenienti dal Nord Europa, e che permetta di affrontare la situazione con ministeriali”. problematici, soprattutto a causa delle pratiche dalla Rotta Balcanica o da altre regioni italiane in cui proposte e azioni che garantiscano per davvero il arbitrarie di identificazione e fotosegnalamento. avrebbero potuto chiedere asilo – non abbiano diritto benessere dei migranti e l’equilibrio del contesto in Bolzano si è caratterizzata per la presenza di centri Ciò porta a casi di respingimento alla frontiera, e all’accoglienza nelle strutture, a prescindere dal loro cui si inseriscono. D’altra parte è chiaro che i toni ospitanti grandi numeri di persone, nonostante le abbandono nelle strade. stato di vulnerabilità (donne incinte, malati…). emergenziali e la scarsa trasparenza sui numeri linee guida della provincia favoriscano strutture più L’unica eccezione viene fatta per i nuclei famigliari, reali favoriscano un determinato tipo di strategia contenute. Il rapporto di monitoraggio “Lungo la È in questo contesto precario in cui si inseriscono i ma solo per la madre e i figli con meno di 14 anni, che guarda oltre al confine di casa: quando l’Austria rotta del Brennero” ad opera di Antenne Migranti e migranti provenienti dalla rotta del Brennero; a cavallo mentre i padri e i membri adulti ne sono esclusi. Nel si solleva contro ciò che succede al Brennero, in l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, tra il 2015 e il 2016, quando l’emergenza era al suo caso in cui i “fuori quota” intendessero formalizzare realtà ciò che fa è spingere l’Italia ad adottare misure segnala tra i mesi di gennaio e giugno 2017 centri culmine, le strutture non erano in grado di provvedere la domanda di protezione, come spiega l’Asgi trentino, più restrittive sulle sue coste; quando il gruppo di sovraffollati e promiscui per genere ed età, con per le centinaia di persone che transitavano a Bolzano. verrebbero messi in una lista d’attesa per ottenere Visegrad ha deciso di sigillare i propri confini, il vero servizi inadeguati e operatori costretti a lavorare I migranti fermati potevano fermarsi nei centri solo per l’accesso alle strutture di accoglienza; ma tale attesa scopo era quello di stroncare la rotta balcanica più a in condizioni difficili. Contrariamente a quanto si una notte, tre se considerati vulnerabili; dopodiché, li può durare anni. sud, in Turchia. CIRCOLARE CRITELLI (ottobre 2016) Il provvedimento stabilisce che i migranti non compresi nella quota ministeriale – dunque provenienti dal Nord Europa, dalla Rotta Balcanica o da altre regioni italiane in cui avrebbero potuto chiedere asilo – non abbiano diritto all’accoglienza nelle strutture, a prescindere dal loro stato di vulnerabilità. © Michele Luppi 34 © MSF 35
Puoi anche leggere