SQUARE USI - MAGAZINE - Università della Svizzera italiana

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SQUARE USI - MAGAZINE - Università della Svizzera italiana
SQUARE
USI – MAGAZINE
                            Quadrimestrale
                            Università della Svizzera italiana
                            numero 19
                            2016
                            www.square.usi.ch

All’interno, in evidenza:
Fotografie di paesaggio
di Gabriele Basilico

Rischi e vantaggi del
voto via internet

Un corso online sulla
Divina commedia

La formazione USI
sbarca a Dubai
SQUARE USI - MAGAZINE - Università della Svizzera italiana
Square, una piazza
internazionale dove
si danno appuntamento
professori, ricercatori,
studenti, laureati e aziende.

Square, ovvero al
quadrato: moltiplicatore
di conoscenze e
competenze tra accademia
e società.
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COVER STORY
Tra uomo e realtà fisica sta nascendo una relazione nuova, sempre più spesso garantita, facilitata o sostenuta dall’informatica. Parole
quali intelligenza artificiale, realtà virtuale ed aumentata, interattività e robotica sono entrate nel vocabolario quotidiano, ma non si
è ancora coscienti della loro reale portata. La Facoltà di scienze informatiche presenta al CeBIT di Hannover, la più importante fiera
tecnologica europea, alcuni progetti che suggeriscono la dimensione di questo cambiamento.
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IMPRESSUM                                RESPONSABILE DELLA         PROGETTO GRAFICO     STAMPA
                                         PUBBLICAZIONE              Alessia Padovan      Tipografia Poncioni SA, Losone
Magazine                                 Servizio comunicazione     Tania Vanetti
quadrimestrale                           e media                                         TIRATURA ANNUA
dell’Università della                    PROGETTO E COORDINAZIONE   CARTA                19.000 Copie
Svizzera italiana                        Giovanni Zavaritt          Condat Silk FSC
                                                                                         USCITE
                                         HANNO COLLABORATO          FONT                 Inverno, estate, autunno
     Università                          A QUESTO NUMERO            Frutiger LT
     della                               Robin Creti                Simoncini Garamond   PER ABBONARSI
     Svizzera
                                         Diana D’Andrea                                  GRATUITAMENTE
     italiana
                                         Cristina Elia                                   press@usi.ch
                                         Marco Della Torre                               Servizio comunicazione
                                         Dimitri Loringett                               e media dell’Università
                                         Katya Taddei                                    della Svizzera italiana,
ISSN 1664-3321                                                                           via Lambertenghi 10A,
                                                                                         Lugano, Ticino, CH

Partner di distribuzione                 Tipografia partner         Sponsor principale

    CAMERA DI COMMERCIO CANTONE TICINO
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SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 19 2016 I www.square.usi.ch                             3
                                                                                                                                             1

                                                          SQUARE
                                                          INDICE
                                                          numero 19
                                                          2016

IDEE                         DI PROFILO                   COVER STORY                  FATTI                       LA STORIA

 2                             8                            10                           18                         24

Marco Della Torre            Voto via internet:           Tra uomo e realtà            Un corso online sulla       #faces4heritage:
                             rischi e vantaggi            fisica sta nascendo una      Divina commedia             i social network al
François Degeorge            di un sistema che è          relazione nuova,                                         servizio del patrimonio
                             ancora l’eccezione           sempre più spesso            Il manifesto di             culturale dell’umanità
Antonio Lanzavecchia                                      garantita,                   swissuniversities
                                                          facilitata o sostenuta
Antonio Borriello e                                       dall’informatica. La         La formazione USI
Alessandra Motz                                           Facoltà di scienze           sbarca a Dubai
                                                          informatiche presenta
Stephan Russ-Mohl                                         alcuni progetti che          L’Istituto di ricerche
                                                          suggeriscono                 oncologiche verso
                                                          la portata di questo         l’affiliazione
                                                          cambiamento
                                                                                       Associato
                                                                                       l’Istituto Ricerche
                                                                                       Solari Locarno
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IDEE
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SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 19, 2016 I www.square.usi.ch                                       3

Fotografie di paesaggio
di Gabriele Basilico
Marco Della Torre, Accademia di architettura
Ormai da qualche anno l’Accademia di            assiduamente il lavoro di maestri della          lavorò esclusivamente sul rapporto tra ar-
architettura dell’USI, grazie alla promo-       fotografia come Ugo Mulas e Gianni Be-           chitettura e ambiente urbano con qualche
zione di rassegne di importanti maestri         rengo Gardin, di guardare all’esperienza         rara ma importante escursione dedicata al
della fotografia di architettura e del pa-      dell’agenzia fotografica internazionale          paesaggio naturale, sempre e comunque
esaggio, dedica sempre più attenzione           Magnum e di dialogare con intellettuali          antropizzato.
agli aspetti didattici riferibili al fatto di   di primo piano come lo storico dell’arte         La mostra di Mendrisio, che presenta
“saper vedere”, e dunque all’affinamento        Pierre Restany. La lezione prosegue con          sessanta lavori di Gabriele Basilico, di
dello sguardo. Non poteva quindi tardare        il ricordo delle sue prime esperienze di         vario formato e realizzati nel corso della
l’appuntamento con il lavoro di Gabriele        fotografia di denuncia e le collaborazioni       sua carriera, si è rivelata un’occasione per
Basilico, indiscutibilmente e in assoluto,      con la “Casabella” di Tomás Maldonado            mettere in dialogo diversi momenti della
uno dei più grandi fotografi degli ultimi       ma soprattutto con il racconto di come           sua ricerca proprio sul tema del paesaggio
quarant’anni e punto di riferimento per         Gabriele Basilico confermò la sua voca-          antropizzato, disponendoli in tre sezioni
diverse generazioni di architetti urbanisti     zione alla fotografia intesa come missione,      distinte di cui due sono dedicate a impor-
e paesaggisti, che così tanto ha contribu-      seguendo gli esempi dello sguardo “equo          tanti momenti di incontro dell’autore con
ito alla comprensione, all’interpretazione      e misurato” di Walker Evans, del lavoro          il territorio del Cantone Ticino: un nutrito
e all’ascolto dell’ambiente di vita contem-     di Bill Brandt (autore importante nella          gruppo di fotografie tratte dal progetto
poraneo che come lui stesso ci conferma         sua transizione dal reportage al lavoro sul      del 1996 Monte Carasso: la ricerca di un
«da un certo punto della storia in poi …        paesaggio), analizzando i libri sulle città      centro. Un viaggio fotografico di Gabriele
ha coinciso con la propria immagine».           di William Klein e infine con l’assimila-        Basilico con Luigi Snozzi e un importan-
La mostra La progettualità dello sguardo.       zione del coerente lavoro di ricerca siste-      te corpo di fotografie del 1997 dedicato
Fotografie di paesaggio di Gabriele Basilico    mico di Bernd e Hilla Becher.                    al paesaggio del passo del San Gottardo
(Galleria dell’Accademia, 25/2 – 8/4/2016)      Dalla fine degli anni Settanta e con il pro-     inteso come arteria vitale tra Nord e Sud
conferma e consolida gli obiettivi dell’Ac-     getto Milano. Ritratti di fabbriche Basilico     dell’Europa.
cademia e nasce da una condivisione di
intenti maturati durante un felice incontro
con lo Studio Gabriele Basilico, nella per-
                                                                                                                    Nella pagina a fianco, Gabriele
sona di Giovanna Calvenzi, e con la storica                                                                         Basilico, Gottardo, 1997. Qui a
dell’arte Angela Madesani.                                                                                          sinistra Gabriele Basilico, Monte
Il 28 ottobre 2010 Gabriele Basilico tenne                                                                          Carasso, 1996
una memorabile lezione all’Accademia di
architettura a Mendrisio, durante la qua-
le delineò, in una bellissima narrazione
ricca di riferimenti iconografici, le tappe
del proprio processo di avvicinamento,
da studente di Architettura, alla pratica
fotografica, nel contesto culturale mila-
nese, italiano ed europeo degli anni Ses-
santa, che furono anni di rinnovamento
politico, sociale e culturale. In quel pe-
riodo Basilico ebbe modo di frequentare
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IDEE

I Secondary Buyouts creano valore
per gli investitori nei fondi private equity?
François Degeorge, Istituto di Finanza
I fondi private equity (PE) sono diventati         stitori oppure sono vantaggiosi soprattutto        regionali e fondi globali) tendono a ga-
una forma importante di investimento per           per le società di PE (i general partners) che      rantire migliori prospettive di rendimento
casse pensioni, hedge funds e family offices,      gestiscono i fondi? A questa domanda ri-           per gli investitori.
con circa tremila miliardi di dollari di beni      spondiamo nell’articolo di prossima pub-
gestiti globalmente. Tradizionalmente i            blicazione sul Journal of Financial Econo-
fondi PE rilevano, attraverso operazioni           mics intitolato “On Secondary Buyouts”,            Queste transazioni effettuate dai
di buyout, aziende non quotate in Borsa. I         con il contributo di Jens Martin (Univer-
                                                                                                      fondi d’investimento, nonostante
fondi hanno una durata di dieci anni, alla         sity of Amsterdam, e laureato Ph.D dello
fine dei quali si disinveste nelle aziende ac-     Swiss Finance Institute all’USI) e Ludovic         sembrino andare a scapito degli
quisite, tramite un’introduzione in Borsa o        Phalippou (University of Oxford).                  interessi degli investitori, a certe
una vendita diretta a un’altra azienda del         La prima preoccupazione degli investitori          condizioni possono risultare
settore. Oggi invece i fondi PE vendono            è che gli SBO siano motivati dal desiderio         interessanti e contribuire
sempre più spesso le aziende da loro acqui-        dei general partners di investire a tutti costi
state ad altri fondi PE. Queste transazioni,       i capitali degli investitori prima della sca-
                                                                                                      alla performance
chiamate secondary buyout (SBO) perché             denza: infatti, le regole dei fondi stipulano
la stessa azienda viene acquistata successi-       che le società PE debbano investire i capi-        La terza preoccupazione affrontata dallo
vamente da due fondi PE, rappresentano             tali entro cinque anni. Oltre questa data,         studio riguarda il rischio del cosiddetto li-
ormai il 40 percento dei disinvestimenti.          le società PE sono remunerate solo sulla           mited partner overlap, cioè la situazione in
Questa evoluzione suscita tuttavia perples-        parte investita dei capitali. Queste regole        cui un investitore è presente sia nel fondo
sità tra gli investitori (i limited partners dei   creano un incentivo a investire anche in           venditore sia nel fondo acquirente di un
fondi): gli SBO creano valore per gli inve-        transazioni poco interessanti, purché si           SBO. In questi casi, oltre al fatto di ritro-
                                                   possano effettuare rapidamente: gli SBO            varsi di nuovo in portafoglio una parteci-
                                                   sono in effetti una soluzione d’investimen-        pazione aziendale appena venduta, l’inve-
                  Il Prof. François Degeorge       to “facile” per una società PE con capitali        stitore paga due volte i costi di transazione,
                                                   in eccesso poco prima della scadenza. Lo           ciò che, secondo diversi osservatori, è assi-
                                                   studio conferma in parte questa preoccu-           milabile a una ‘tassa sugli investimenti’. La
                                                   pazione: gli SBO acquistati alla fine dei          nostra analisi mostra che, in realtà, anche
                                                   cinque anni sono poco redditizi; invece,           senza SBO e senza la ‘sovrapposizione’, gli
                                                   quelli acquistati all’inizio della vita del fon-   investitori pagano comunque questi costi
                                                   do hanno buoni rendimenti, in linea con il         di transazione. Inoltre, il nostro studio di-
                                                   settore dei fondi PE.                              mostra come gli investitori possano sfrut-
                                                   La seconda preoccupazione degli inve-              tare il fenomeno per ottimizzare la loro
                                                   stitori concerne il valore aggiunto del se-        scelta iniziale di fondi PE.
                                                   condo fondo: che cosa può portare all’a-           In conclusione, le transazioni SBO effet-
                                                   zienda (e quindi all’investitore) rispetto al      tuate dai fondi d’investimento PE, nono-
                                                   primo fondo? Stando alla nostra analisi,           stante sembrino andare a scapito degli in-
                                                   gli SBO tra fondi PE con competenze                teressi degli investitori, a certe condizioni
                                                   complementari anziché simili (per esem-            possono risultare addirittura interessanti e
                                                   pio, tra fondi PE a carattere finanziario e        contribuire positivamente alla performan-
                                                   fondi PE a carattere aziendale, o tra fondi        ce dei fondi PE.
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SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 19, 2016 I www.square.usi.ch                                  5

Questa volta siamo davvero vicini
ad un anticorpo contro il virus Ebola
Antonio Lanzavecchia, Istituto di ricerche in biomedicina
Notizie ne sono uscite diverse, alcune           te disponibile per curare i pazienti infetti    la rimozione del loop, mAb114, che è
frutto delle aspettative, altre dell’eccessiva   dal virus Ebola, che purtroppo non è stato      efficace in monoterapia, resta attaccata
enfasi data a scoperte scientifiche rilevanti,   completamente debellato e potrebbe rie-         alla proteina anche dopo la rimozione del
ma pur sempre preliminari. Questa volta è        mergere in ogni momento. Vista l’impossi-       loop. Questo è un elemento completa-
diverso: il mio gruppo di ricerca all’IRB, in    bilità di vaccinare la popolazione a rischio,   mente nuovo della vulnerabilità del virus
collaborazione con la società svizzera Hu-       la disponibilità di una scorta di questo an-    Ebola che finora non era mai stato rilevato
mabs BioMed e con un consorzio interna-          ticorpo permetterà di curare i pazienti in-     e che grazie alla sperimentazione clinica,
zionale guidato dal National Institute of        fetti e quindi di meglio coordinare la rea-     soprattutto di mAb114, potrebbe porta-
Health americano, ha isolato, dal sangue         zione nel caso il virus dovesse riemergere.     re a sviluppi molto rilevanti nella lotta di
di un paziente guarito dall’infezione, due       Il virus Ebola provoca una febbre emor-         questa malattia. Ma non solo: la tecnologia
anticorpi monoclonali che sono in grado          ragica con tasso di mortalità fino al 90%,      alla base di questa scoperta, progettata nel
di proteggere dagli effetti letali dell’infe-    tuttavia è noto come gli individui guariti      nostro gruppo di ricerca e da noi battezza-
zione da virus Ebola. La scoperta è ripor-       da un’infezione di Ebola ne restino im-         ta Cellclone, ha già consentito lo sviluppo
tata in due articoli apparsi recentemente        muni per tutta la vita. Per questa ragione,     di numerosi anticorpi contro diversi altri
sulla prestigiosa rivista Science. Il primo,     insieme ai colleghi dell’U.S. National In-      agenti infettivi, attualmente in fase di spe-
riporta l’isolamanto e la caratterizzazione      stitute of Health (NIH) e del U.S. Army         rimentazione clinica. Fra questi, vi sono
dei due anticorpi e dimostra come uno di         Medical Research Institute of Infectious        gli anticorpi diretti contro nuovi agenti
questi, l’anticorpo mAb114, sia in grado         Diseases (USAMRIID), abbiamo iniziato           patogeni emergenti e ahimè molto attuali,
di proteggere contro l’infezione letale da       il nostro lavoro dal sangue di due super-       come il coronavirus MERS e il virus Zika.
virus Ebola, anche se somministrato in           stiti di un focolaio di Ebola, scoppiato
una singola dose e fino a cinque giorni          nel 1995, a distanza di undici anni dal
                                                                                                 Un dettaglio strutturale del legame dei due
dopo l’infezione. Il secondo articolo iden-      contagio. Abbiamo così individuato due
                                                                                                 anticorpi neutralizzanti mAb100 (in viola) e
tifica poi nuove vulnerabilità della glico-      anticorpi (ai quali abbiamo dato i nomi in      mAb114 (in rosa) con la glicoproteina del virus
proteina del virus Ebola, rivelando – fatto      codice mAb100 e mAb114) i quali hanno           Ebola (in verde e marrone)
nuovo e importante – le basi molecolari di       dimostrato elevate capacità di neutralizza-
neutralizzazione dei virus da parte degli        re il virus.
anticorpi umani e fornendo quindi nuovi          Su queste basi, insieme ai ricercatori del
indizi per lo sviluppo di vaccini. Da queste     U.S National Institute for Allergic and
scoperte si può quindi finalmente partire        Infectious Diseases (NIAID), del Geisel
per lo sviluppo di terapie sicure ed efficaci    School of Medicine at Dartmouth (Ha-
dirette contro quello che potremmo chia-         nover, USA) e del School of Medicine
mare il “tallone di Achille” del virus. La       Tsinghua University (Pechino, China),
mia piu grande soddisfazione è vedere che        abbiamo definito i target giusti dei due
l’anticorpo mAb114 è stato selezionato           anticorpi. Entrambi interferiscono infatti
dal Defense Advanced Research Projects           con una glicoproteina che è fondamen-
Agency (DARPA) degli Stati Uniti ed è            tale per il legame fra il virus e le sue cel-
attualmente                                      lule ospitanti. Questa proteina contiene
in fase avanzata di produzione di massa          un determinato ‘anello’ (loop) che viene
per uso nell’uomo. Dopo i necessari test         rimosso prima che il virus possa entrare
clinici di fase I, l’anticorpo sarà finalmen-    nelle cellule. Mentre mAb100 previene
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IDEE

Individui e società verso un futuro
a basse emissioni: si può fare
Antonio Borriello e Alessandra Motz, Istituto di Ricerche Economiche
Nel mese di dicembre si è conclusa a Pa-         primo progetto (al quale lavora Antonio         agli impianti nucleari, che la Confede-
rigi la COP21, la Conferenza dei Paesi           Borriello, ndr), studia la scelta del mezzo     razione ha deciso di dismettere entro il
che hanno sottoscritto la Convenzione            di trasporto per i giovani pendolari resi-      2035. L’analisi evidenzia una disponibilità
Quadro dell’ONU per la lotta al cambia-          denti in Svizzera in situazioni ipotetiche      ad accettare un aumento del costo dell’e-
mento climatico. I 195 firmatari hanno           nelle quali, oltre ai sistemi di trasporto      lettricità se l’energia proviene da impianti
concordato un obiettivo di contenimen-           esistenti, sono presenti alternative inno-      rinnovabili a basse emissioni (eolico, idro-
to dell’aumento della temperatura media          vative, come i “moving walkways” (MW,           elettrico, solare). I consumatori, abituati
globale, un meccanismo di monitoraggio           tappeti mobili posizionati sui marciapiedi      a un basso rischio di interruzioni nella
delle emissioni di gas serra, e un sistema       delle principali strade cittadine), o poco      fornitura di elettricità, si mostrano invece
di revisione quinquennale degli impegni          diffuse, come il car sharing e il carpooling.   poco inclini ad accettare un aumento del
fissati e dei risultati raggiunti da ciascuno    L’obiettivo è quello di capire se i giova-      rischio di blackout. Queste informazioni,
Stato. Ogni Paese ha presentato una pro-         ni siano disposti a ridurre l’uso dell’au-      completate da una spiegazione di cosa
posta non vincolante del proprio contri-         to privata a favore di mezzi di trasporto       può influenzare le preferenze dei consu-
buto al contenimento delle emissioni.            collettivi. L’introduzione di un sistema        matori, sono fondamentali per progettare
                                                 totalmente nuovo incuriosisce i giovani (il     gli investimenti necessari per il sistema
                                                 13% dichiara che il MW sarebbe la scelta        elettrico svizzero in un futuro a basse
L’impegno della Svizzera                         ideale) anche se la praticità, la comodità e    emissioni.
                                                 la flessibilità dell’auto privata la rendono
prevede una riduzione del 50%
                                                 in ogni caso la soluzione più scelta (25%).
delle emissioni entro il 2030                    I giovani che amano guidare sono molto
rispetto al livello del 1990. Lo                 meno propensi a rinunciare all’auto pri-
sforzo riguarderà in prima istanza               vata: pertanto, per ridurre le emissioni
le emissioni legate ai trasporti e               sarebbe opportuno rendere più attraenti         I lavori della conferenza di Parigi COP21
                                                 e performanti le auto elettriche.
al riscaldamento delle abitazioni

L’impegno della Svizzera prevede una ri-         L’analisi evidenzia una
duzione del 50% delle emissioni entro il
                                                 disponibilità ad accettare un
2030 rispetto al livello del 1990. Lo sforzo
riguarderà in prima istanza le emissioni         aumento del costo dell’elettricità
legate ai trasporti e al riscaldamento delle     se l’energia proviene da impianti
abitazioni, poiché la generazione di elet-       rinnovabili a basse emissioni
tricità, grazie agli impianti nucleari e idro-   (eolico, idroelettrico, solare)
elettrici, avviene oggi a basse emissioni.
L’Istituto di ricerche economiche (IRE)
contribuisce al dibattito con due pro-           Nel secondo progetto (al quale lavora
getti finanziati dal Fondo nazionale per         Alessandra Motz, ndr) sono state studiate
la ricerca scientifica: “Post Car World”         attraverso un sondaggio le preferenze dei
e “Security of Supply in Electricity”. Il        consumatori svizzeri rispetto alle tecnolo-
                                                 gie di generazione di elettricità alternative
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La trasformazione dei media
cambia anche la comunicazione della scienza
Stephan Russ-Mohl, Istituto media e giornalismo e Osservatorio europeo di giornalismo
Negli ultimi anni, la situazione della co-       comprende anche il posizionare “l’uni-            all’interno degli istituti e delle facoltà e
municazione pubblica sui temi scientifici        versità come piazza di riflessione”, spe-         anche presso l’ateneo di San Gallo, ad
e di ricerca è cambiata. Dopo un breve           cialmente tramite riferimenti a “risultati        esempio, è “cosa gradita” che “studiosi
periodo di fioritura del giornalismo scien-      di ricerca rilevanti per la società”.             e docenti comunichino essi stessi con il
tifico, è ora la comunicazione scientifica,      Dal punto di vista tematico, nella comu-          pubblico per ciò che riguarda il loro setto-
ovvero la presentazione di lavori di ricer-      nicazione scientifica delle università sviz-      re di competenza”, contribuendo così alla
ca da parte di università e altri istituti, ad   zere, la medicina e la salute sono tuttora        strategia di comunicazione dell’università.
acquisire importanza ovunque, sia perché         al primo posto, seguite dalle scienze natu-
gli istituti forniscono comunicati stampa        rali. Molto meno attenzione è data invece
utili a redazioni sovente in difficoltà, sia     alle scienze sociali ed economiche, anche
perché i ricercatori stessi comunicano di-       se queste ultime sono risalite di qualche
rettamente ai loro pubblici tramite blog e       punto. Hasenböhler, però, fa notare che               Il grafico qui sotto descrive i comunicati stampa
social network.                                  “molte cose che non sono particolarmen-               universitari per settore nel 2014. L’analisi dei
Secondo le nostre ricerche, sette delle          te sofisticate o di politica istituzionale ven-       comunicati stampa delle università svizzere è stata
                                                                                                       svolta da Georgia Ertz, così come la traduzio-
dodici università svizzere hanno ingran-         gono ora comunicate in modo decentra-                 ne in italiano della versione originale di questo
dito i loro dipartimenti di comunicazio-         lizzato”. In alcune università, ad esempio,           articolo, pubblicato dalla Neue Zürcher Zeitung il
ne in tempi recenti. Curiosamente, però,         ci sono responsabili della comunicazione              28/11/2015
il numero di comunicati stampa inoltrati
annualmente dalle università non è au-
mentato in modo significativo: nel 2008 se
ne contavano 671, nel 2014, invece, erano
684. Per quanto riguarda i contenuti, in-
vece, la situazione è cambiata parecchio:
nel 2008, infatti, due terzi dei comuni-            140
cati erano dedicati alla comunicazione
istituzionale (dalla politica d’istituto alle       120
offerte di studio e i pensionamenti di pro-
fessori, ndr), sei anni dopo sei comunicati         100
su dieci trattano di ricerche e risultati di
studi, mentre la porzione di comunicazio-             80
ne istituzionale si è ridotta a poco più di
un terzo.
                                                      60
Per il responsabile della comunicazione
dell’Università di San Gallo, Marius Ha-
                                                      40
senböhler, questo cambiamento è “poco
sorprendente”: i temi di ricerca e gli
                                                      20
esperti sono ormai per i media “più inte-
ressanti delle notizie istituzionali” e per
questa ragione, già da anni, parte delle               0
strategie di comunicazione degli atenei                       Umane       Tecnica      Natura      Medicina     Sociali       Economia      Architettura
DI PROFILO: E-voting
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Voto via internet: rischi e vantaggi
di un sistema che è ancora l’eccezione
Daniele Ghezzi, laureato in Scienze della comunicazione
Nel contesto della mia tesi di Master, con-      ma che la popolazione torni nuovamente a        spondenza non si può garantire che il voto
dotta sotto la supervisione del prof. Bertil     votare online. Non solo, una mancanza di        venga espresso dalla persona avente il dirit-
Cottier presso la Facoltà di scienze della co-   fiducia nel sistema di voto porterebbe ine-     to, che la busta giunga ai seggi elettorali, o
municazione, ho avuto modo di approfon-          vitabilmente a una perdita di fiducia nelle     che il postino non la apra per conoscerne
dire i problemi tecnici e giuridici legati al    istituzioni. Altri punti critici sono i costi   il contenuto o manipolarla. Il voto elettro-
sistema dell’E-voting, del voto elettronico.     elevati nel breve e medio periodo, costi        nico ha però anche vantaggi, come quelli
                                                 che vanno ad aggiungersi a quelli necessa-      ecologici ed economici sul lungo periodo,
                                                 ri per gestire i canali di voto esistenti. La   ma soprattutto beneficia i portatori di han-
Purtroppo, per com’è concepita la                cosiddetta “democrazia istantanea” poi,         dicap e gli svizzeri residenti all’estero. È
                                                 affievolirebbe il valore di una votazione a     inoltre un’opportunità per la Svizzera, na-
rete, sicurezza e anonimato sono
                                                 tal punto da assimilarla a un semplice son-     zione di lunga tradizione democratica che
condizioni che non possono essere                daggio d’opinione. Il Ticino è inoltre un       ci porta più volte l’anno alle urne.
garantite a priori. Non possiamo,                caso particolare, solo dal 2015 è possibile
infatti, essere certi che ogni                   votare per posta a elezioni comunali e can-
singolo server, computer o                       tonali. Ultimo in ordine di tempo, dopo         Oggi 14 cantoni offrono l’e-voting
                                                 diverse richieste parlamentari bocciate per
smartphone utilizzato nel                                                                        e altri si aggiungeranno in futuro,
                                                 il rischio concreto di commercio di voti e
processo di voto sia privo di virus              galoppinaggio. Pratiche che sarebbero no-       ma l’unico indicatore che ci dirà se
                                                 tevolmente facilitate dal voto via Internet.    il progetto avrà successo è il livello
Internet è oggi una condizione indispensa-       Non solo, questo Cantone ha l’accesso al        di penetrazione del nuovo canale.
bile alla nostra quotidianità e alcune delle     web più basso della Svizzera, situazione        Sarà la popolazione che avrà l’ulti-
attività che svolgiamo utilizzandolo devono      potenzialmente discriminante, come lo sa-
rispettare i più avanzati standard di sicu-      rebbe anche il digital divide.
                                                                                                 ma parola
rezza, come i trasferimenti e-banking. Ma
nel 2016 il voto via Internet è un eccezione                                                     Oggi 14 Cantoni offrono l’e-voting e al-
di pochi Paesi. Perché? Perché quando si         Il voto elettronico ha anche                    tri si aggiungeranno in futuro, ma l’unico
tratta di diritti politici, non è sufficiente                                                    indicatore che ci dirà se il progetto avrà
                                                 vantaggi, come quelli ecologici
garantire la sicurezza, esiste un requisito                                                      successo è il livello di penetrazione del
altrettanto importante: l’anonimato.             ed economici sul lungo periodo,                 nuovo canale. Sarà la popolazione ad ave-
Purtroppo, per com’è concepita la rete           e soprattutto va a beneficio dei                re l’ultima parola, le istituzioni dovranno
Internet, sicurezza e anonimato sono con-        portatori di handicap e degli                   tuttalpiù seguire il cittadino facilitandogli
dizioni che non possono essere garanti-          svizzeri residenti all’estero.                  il compito, offrendo servizi di assistenza
te a priori. Non possiamo, infatti, essere                                                       e promuovendo il nuovo canale. Com-
certi che ogni singolo server, computer o
                                                 È un’opportunità per la                         promesso e procedere a piccoli passi: due
smartphone utilizzato nel processo di voto       Svizzera, nazione di lunga                      principi cardine della politica elvetica che
sia privo di virus. Immaginiamo ora per un       tradizione democratica                          dovranno essere applicati anche al voto via
istante che un hacker riesca ad entrare in                                                       Internet, affinché sia possibile beneficiare
possesso delle scelte elettorali dei cittadi-    Bisogna però essere realisti e considerare      dei vantaggi garantendo nel contempo il
ni, e decidesse di pubblicarle, complete di      che anche i sistemi di voto classici hanno      pieno rispetto delle tempistiche tecniche e
nomi e cognomi. Ci vorrebbero anni pri-          dei limiti. Ad esempio nel voto per corri-      sociali implicate.
COVER STORY
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Il ruolo dell’informatica
nella nuova relazione tra uomo e realtà
Kai Hormann, Decano della Facoltà di scienze informatiche
La matematica è sempre stata la disciplina       collaborazione tra gli esseri umani. È per      parte considerevole dei quali si concentra
fondamentale delle scienze, grazie al suo        questa ragione che l’informatica genera         proprio sulle tecnologie emergenti.
linguaggio astratto ‘universale’ e alla sua      oggi un impatto enorme in molti settori         Nelle pagine che seguono raccontiamo al-
capacità di descrivere e analizzare i feno-      prima non direttamente connessi ad essa,        cuni dei progetti ai quali stiamo lavorando
meni osservabili in maniera formale. Nel         dall’economia alla salute, dalla scienza        e che rendono bene l’idea di questa nuo-
XXI secolo, tuttavia, il mondo scientifico       all’intrattenimento, passando per la mo-        va relazione. Si tratta di progetti di ricer-
sta vivendo dei profondi cambiamenti e           bilità ed il settore energetico.                ca originali, pensati – oltre che per scopi
l’informatica sta diventando la spina dor-                                                       scientifici – anche con un dichiarato obiet-
sale di tutti i settori scientifici e tecnolo-                                                   tivo formativo e di sensibilizzazione, in
gici: lo sviluppo della società contempo-        Parole quali intelligenza                       quanto pensiamo che soprattutto i giovani
ranea dipende infatti in larga parte dalla                                                       debbano riflettere sulla portata di questo
                                                 artificiale, realtà virtuale
capacità di gestire un’enorme mole di                                                            cambiamento storico, toccandolo con le
informazioni, di ogni genere.                    e aumentata, interattività                      proprie mani, in prima persona e in modo
                                                 e robotica sono entrate nel                     semplice. Grazie a questi progetti i nostri
                                                 nostro vocabolario quotidiano,                  studenti hanno la possibilità di sperimen-
L’informatica non si occupa più                  ma forse non ci siamo ancora                    tare e guardare “da dentro” il codice e la
                                                                                                 tecnologia, mettendo in discussione le re-
ormai “solo” della progettazione                 accorti della portata reale di                  gole che sorreggono la realtà aumentata,
di algoritmi e di strutture di dati;             questa loro presenza                            la domotica, la grafica, le nuove frontiere
al giorno d’oggi la nostra                                                                       della sicurezza e della formazione.
disciplina facilita un approccio                 Tra noi e le infinite sfaccettature del mon-
moderno, digitale e                              do fisico è nata in sostanza una relazione
                                                 nuova, sempre più spesso garantita, facili-     Presenteremo questi progetti al
automatizzato alla soluzione                     tata o sostenuta dalla tecnologia e dunque
di problemi legati alla vita                                                                     CeBIT di Hannover, la più
                                                 dall’informatica. Parole quali intelligenza
quotidiana, alla comunicazione                   artificiale, realtà virtuale ed aumentata,      importante fiera della tecnologia
e alla collaborazione                            interattività e robotica sono entrate nel       europea
tra gli esseri umani                             nostro vocabolario quotidiano, ma forse
                                                 non ci siamo ancora accorti della portata       Convinti del loro valore sia scientifico che
L’informatica, ovvero la scienza dell’infor-     reale di questa loro presenza.                  divulgativo, abbiamo deciso di presentare
mazione, ci fornisce gli strumenti per ge-       Alla Facoltà di scienze informatiche pun-       questi progetti anche al CeBIT di Hanno-
stire tali informazioni. Non si occupa più       tiamo a formare una nuova generazione           ver, la più importante fiera della tecnolo-
ormai “solo” della progettazione di algo-        di studenti, fornendo loro le conoscenze        gia europea, dove l’USI rappresenterà la
ritmi e di strutture di dati per la memo-        fondamentali necessarie per la compren-         Svizzera insieme ai due politecnici di Zu-
rizzazione, l’elaborazione, la trasmissione      sione e lo sviluppo del di questo futuro        rigo e Losanna.
e l’accesso alle informazioni; al giorno         digitale. Un futuro, che viene plasmato
d’oggi la nostra disciplina facilita un ap-      sul Campus di Lugano da oltre 200 ri-
proccio moderno, digitale e automatiz-           cercatori provenienti da tutto il mondo,             Qui a sinistra uno dei progetti che saranno
zato alla soluzione di problemi legati alla      che sono impegnati in numerosi progetti              presentati ad Hannover, un sistema di
vita quotidiana, alla comunicazione e alla       di ricerca nazionali ed internazionali, una          riconoscimento biometrico basato su sensori 3D
COVER STORY

Sciare high tech: le nuove piste
della realtà aumentata
Marc Langheinrich e Anton Fedosov, Facoltà di scienze informatiche
Grazie alla miniaturizzazione delle tec-          indagando su come al giorno d’oggi si
nologie dell’informazione e della comu-           condivida il contenuto digitale e non di-
nicazione (ICT) è ora possibile ricavare          gitale, su come questa condivisione possa
e condividere sempre più informazioni in          avvenire in futuro. Per capire meglio che
sempre più contesti, persino sulle piste da       potenziale ci sia in questo contesto men-
sci. Gli appassionati degli sport invernali       tre si praticano sport all’aperto, abbiamo
registrano infatti un considerevole nume-         progettato un sistema di realtà aumentata
ro di video e di foto grazie ai telefonini        chiamato SkiAR, che facilita gli sciatori e
di nuova generazione e a telecamere re-           gli snowboarder nello scambio di conte-
sistenti come le GoPro, mentre applica-           nuti personali con altri sportivi in loco.
zioni di fitness e braccialetti che registra-     L’idea alla base della realtà aumentata è di
no l’allenamento possono tracciare dati           sovrapporre le informazioni digitali a ciò
dettagliati rispetto alle performance sulle       che vedono i nostri occhi, un concetto già
piste, come la distanza percorsa durante          utilizzato dai sempre più popolari visori
il giorno, la velocità massima raggiunta, il      a sovrimpressione (head-up displays) usati
dislivello, i tracciati percorsi... I dati rac-   su molte auto di lusso, che proiettano sul
colti possono essere usati per arricchire         parabrezza le informazioni del cruscotto.
le conversazioni serali o dare inizio ad          I sistemi AR utilizzano sofisticate tecnolo-
un’amichevole competizione sulle piste,           gie di tracciamento oculare e di movimen-
ma possono anche rappresentare prezio-            to (head and eye tracking) facendo sì che
si consigli, utili nel prendere le numero-        le informazioni proiettate appaiano fisse,
se decisioni che un gruppo di sciatori o          come se fossero disegnate sopra a ciò che
snowboarder si trova ad affrontare nel            vedono i nostri occhi. Nel caso specifico
corso della giornata: quale sarà la prossi-       di SkiAR, ciò significa che l’utente vedrà
ma pista, quale aree evitare durante i fuo-       le piste, le foto e i punti d’interesse o i pe-
ripista, o dove incontrarsi con gli amici         ricoli che gli altri sciatori vogliono condi-
per un pranzo o per il dopo-sci? Le map-          videre, come se quest’ultimi fossero dise-
pe pieghevoli e i cartelloni installati a bor-    gnati direttamente sulle mappe cartacee o
do pista hanno tradizionalmente aiutato           sui cartelloni che hanno davanti.
gli sportivi nel programmare la giornata,         Abbiamo implementato e testato un pri-
offrendo una panoramica dei tracciati.            mo prototipo di SkiAR usando un co-
Sulle mappe in questione non è purtrop-           mune smartphone (indossato sulla testa
po possibile condividere ciò che spesso           in un porta cellulare stile casco) e uno
sta alla base delle decisioni da prendere,        smartwatch per controllare il sistema. Il
ovvero le informazioni personali, le foto         prototipo è al momento stato sperimen-            SkiAR, raffigurato nelle immagini sopra, è stato svilup-
scattate, il tracciato GPS registrato, o un       tato solo in laboratorio, ma abbiamo in-          pato nel contesto del progetto UROP (Undergraduate
                                                                                                    Research Opportunities Program), un programma
contesto personalizzato con punti d’inte-         tenzione di portarlo presto sulle piste per       speciale della Facoltà che permette agli studenti migliori
resse o pericoli in tempo reale.                  un collaudo e lo metteremo a disposizione         di partecipare durante l’estate a progetti di ricerca in
Nell’ambito del progetto “SHARING21”,             del pubblico del CeBIT di Hannover.               campi all’avanguardia
finanziato dal Fondo nazionale, stiamo
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 19, 2016 I www.square.usi.ch                                13

Plasmare il futuro tecnologico
con 200 chili di sabbia primordiale
Kai Hormann e Teseo Schneider, Facoltà di scienze informatiche
Montagne coperte di neve, valli boscose,          la distanza aumenti (ovvero la cavità risulti
laghi alpini e profondi abissi. Immaginate        pronunciata). Il “trucco” sta nella scheda
di potere creare tutto questo con un sem-         grafica e soprattutto nel codice del pro-
plice movimento delle vostre mani. Imma-          gramma che la guida e che abbiamo svilup-
ginate di tornare bambini sulla spiaggia          pato, capace di leggere la trama 3D della
del mare, plasmando avventure e mondi             sabbia adattandosi in tempo reale.
immaginari in modo tanto facile da sem-           Perché tutto questo? Abbiamo due obiet-
brare naturale. Nel contesto del CeBIT di         tivi. Innanzitutto questa semplice applica-
Hannover presenteremo una applicazione            zione “sabbiosa” viene utilizzata nei corsi
in grado di rievocare queste sensazioni,          della nostra Facoltà e ha una precisa fina-
aprendo la strada allo stesso tempo alla          lità formativa: ai nostri studenti chiediamo
comprensione di alcuni aspetti sempre più         di mettere le mani sul programma, capen-
rilevanti delle scienze informatiche e in         do innanzitutto alcuni elementi basilari
particolare del settore di ricerca del quale      che regolano il settore della grafica e della
ci occupiamo, ovvero il “Geometric and            visione computerizzata. In secondo luogo
Visual Computing”.                                chiediamo loro di andare oltre, di dare fia-
Un luogo comune vuole che chi si occupa           to alla fantasia e creare algoritmi in grado
di informatica passi le sue giornate chiu-        di migliorare l’esperienza finale dell’appli-
so in una stanza e attaccato allo schermo,        cazione: sciatori, barche a vela, eruzioni
immerso tra numeri e codici. La realtà è          vulcaniche? Tutto è possibile utilizzando il
molto diversa: oltre agli aspetti teorici di      codice giusto e questa è una delle lezioni
ricerca fondamentale, quello che ci muove         più importanti – in genere – di tutto il cam-
è infatti la curiosità di capire e migliorare     po delle scienze informatiche.
molti aspetti della vita di tutti i giorni, che   Oltre a questo il nostro progetto potreb-
sempre più spesso vede molti suoi aspetti         be, partendo dalla ricerca di base che è la
mediati dalla tecnologia. Per creare questa       nostra forza, avere in futuro interessanti
applicazione abbiamo recuperato 200 chili         risvolti dal punto di vista industriale: nel
di sabbia bianchissima, un tavolo, qualche        vasto mercato dei giochi interattivi, la pos-
paletto in alluminio, viti e bulloni. Hardwa-     sibilità di plasmare mondi virtuali altamen-
re “vecchio stile”, ai quali abbiamo colle-       te tecnologici con un materiale primordiale
gato un proiettore come tanti, una Kinect         come la sabbia apre scenari inediti, sia dal         Nelle due fotografie qui sopra Teseo
di Microsoft e – soprattutto – un software        punto di vista della fruizione che da quello         Schneider testa l’applicazione che sarà
                                                                                                       presentata al CeBIT di Hannover
da noi programmato in grado di dare vita          della programmazione, velocizzando i pro-
al tutto. Grazie alla misura molto precisa        cessi produttivi di filiere al momento an-
dell’altezza delle diverse colline di sabbia,     cora molto lunghe. La realtà aumentata è
misurata in base alla distanza dalla Kinect,      questo: un rapporto facile e immediato tra
il proiettore colora il terreno, assegnando-      la mente, in questo caso le mani, e la tecno-
gli gradazioni diverse: il bianco candido         logia, capace di arricchire l’esperienza di
della neve se le distanza è poca (ovvero la       vita di noi uomini del terzo millennio.
montagna è alta), il blu profondo qualora
COVER STORY

La casa intelligente
che si governa con la punta delle dita
Rami Baddour, Facoltà di scienze informatiche
Il mondo che ci circonda è ogni anno che           tese alla sensibilizzazione dell’opinione         ponenti intelligenti dell’appartamento;
passa sempre più costellato dai cosiddetti         pubblica, da una parte poco consapevole           poi è stata sviluppata una WSN (Wireless
sistemi “embedded”, ovvero quei sistemi            della rilevanza di questi sistemi, dall’altra     Sensor Network), ovvero un sistema di go-
elettronici a microprocessore, program-            poco incline a riconoscere la reale fragilità     verno di questi stessi hardware da parte di
mati per elaborare, generare o visualizzare        di fondo del mondo tecnologico all’interno        un dispositivo indossabile (un guanto) do-
informazioni e dati, o gestire altre macchi-       del quale siamo immersi.                          tato di diversi sensori connessi tra di loro
ne e dispositivi, interagendo con uno o più                                                          in modalità wireless. In questo modo, per
utenti. Si stima che in questo momento ne                                                            esempio, è possibile aprire il garage con un
siano attivi e connessi sulla terra qualcosa       Siamo convinti che anche i non                    dito, regolare il termostato muovendo il
come 14 bilioni, impegnati a far funzionare                                                          polso, accendere la TV agitando il palmo
                                                   addetti ai lavori, avendo a che fare
automobili, centrali nucleari e ospedali, ma                                                         della mano. Tutte funzionalità relativamen-
anche sempre più spesso frigoriferi, calda-        in modo diretto e concreto con                    te semplici, la cui programmazione prima
ie, televisori e saracinesche… L’utilizzo di       le potenzialità di questi sistemi,                e il cui utilizzo poi servono ad allenare
questi sistemi all’interno delle abitazioni        abbiano modo di iniziare a                        studenti e ricercatori ad un continuo met-
è infatti in grande espansione e sta dando         riflettere sul proprio rapporto con               tersi in discussione, alla ricerca di soluzioni
notevole slancio al settore della domotica,                                                          più sicure ed efficienti. Siamo convinti che
parola che intrecciando il latino domus
                                                   la tecnologia, permettendone un                   anche i non addetti ai lavori, avendo a che
(casa) con robotica, descrive la scienza in-       utilizzo sempre più consapevole                   fare in modo diretto e concreto con le po-
terdisciplinare che si occupa dello studio                                                           tenzialità di questi sistemi, abbiano modo
delle tecnologie atte a migliorare la qualità      Per affrontare entrambe queste sfide, moti-       di iniziare a riflettere sul proprio rapporto
della vita negli ambienti antropizzati. An-        vare i futuri addetti ai lavori e sensibilizza-   con la tecnologia, permettendone un utiliz-
che grazie alla diffusione capillare di questi     re i comuni cittadini, l’Istituto ALaRI della     zo sempre più consapevole.
sistemi intelligenti in molti contesti e all’in-   Facoltà di scienze informatiche dell’USI ha
terno delle nostre abitazioni, il numero           promosso un progetto molto concreto, ba-
globale di sistemi “embedded” connessi             sato su di un modello di abitazione intelli-
nel 2020 schizzerà a 30 bilioni, rendendo          gente in miniatura. Una smart-house a tutti
la nostra esistenza sempre più dipendente          gli effetti, su due piani e munita di molte
anche da questo settore dell’informatica.          delle funzionalità domotiche maggiormen-
In modo controintuitivo, questo grande             te in voga al momento, solo della misura
progresso tecnologico aumenta – invece             di un metro quadrato. Il modello, che sarà
che diminuire – la portata e il numero delle       presentato insieme agli altri progetti nel pa-
sfide con le quali siamo e saremo confron-         diglione dell’USI alla fiera CeBIT di Han-
tati: avendo un’incidenza diretta anche            nover, nasce da un’iniziale collaborazione
sulla fisicità dei nostri corpi, i sistemi “em-    con il Liceo Lugano Due, nel contesto di
bedded” richiedono una sempre maggiore             un lavoro di maturità: dapprima gli studen-
attenzione alla sicurezza, all’efficienza ed       ti del Liceo hanno collaborato con i ricer-
autonomia energetica, alla memoria ed              catori della Facoltà nella costruzione fisica
alla miniaturizzazione. Sfide innanzitutto         del modello e nel collocamento dei diversi
tencologiche, che richiedono enormi sforzi         hardware, ovvero i sensori e i dispostivi atti
legati alla ricerca, ma sfide anche “sociali”      al “movimento” fisico delle diverse com-
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Sensori biometrici 3D al posto delle password:
l’alba di un nuovo paradigma per la sicurezza
Michael Bronstein e Jan Svoboda, Facoltà di scienze informatiche
Da tempo il cinema solletica il nostro           simo futuro sarà utilizzato in numerose          di come siamo fatti, ovvero la biometria,
immaginario con strumenti tecnologici            applicazioni multimediali di Intel. In que-      apre porte inesplorate nel delicato settore
legati alla sicurezza sempre più sofisticati     sto senso il progetto punta a colmare l’e-       della sicurezza, ponendo ancora una volta
e avveniristici, che spaziano dalla scansio-     sistente lacuna tra la ricerca e l’industria,    l’informatica a mediare tra noi e il fluire
ne dell’iride a quella del timbro vocale; il     dimostrando come una normale telecame-           delle nostre vite.
grande schermo racconta di spie ed eroi          ra 3D – corredata del giusto software da
che passano con più o meno disinvoltura          noi programmato – si presti senza proble-
attraverso sistemi di sorveglianza sempre        mi a fornire applicazioni di tutto rispetto
più complessi ed evoluti. La realtà – pur-       nel settore del riconoscimento biometrico
troppo – risulta ancora parecchio lontana        legato alle caratteristiche degli arti supe-
da questo genere di fantasie.                    riori.
Finora le tecnologie biometriche han-
no fatto affidamento su sensori non in
grado di identificare casi di infrazione         Questo risultato è reso possibile
“dal vivo”. Un esempio: un intruso può
                                                 dall’intreccio di algoritmi capaci
facilmente eludere i controlli presentan-
do letteralmente una fotografia stampata         di far riconoscere all’hardware in
del volto che il sistema reputa abilitato        modo molto preciso i dettagli, le
a passare; l’utilizzo della tecnologia 3D        piccole differenze della geometria
rende molto più difficile falsificare le pro-    di base di una mano
pria identità, richiedendo la produzione
di una maschera geometricamente mol-             In cosa consiste il nostro progetto: imma-
to accurata del volto nel quale si intente       ginate di aprire il vostro portatile e – inve-
immedesimarsi. La tecnologia 3D non è            ce di dover inserire una password usando
stata fino ad ora utilizzata principalmente      la tastiera e la vostra memoria – di poter
per ragioni di costi e di dimensioni dei di-     accedere ai documenti solo con un sem-
spostivi necessari, ma gli enormi progressi      plice cenno della mano, proprio come se
fatti ne hanno ridotto radicalmente i prez-      steste salutando qualcuno di conosciuto.
                                                                                                       Nella pagina accanto il “guanto” WSN in grado di
zi e le misure.                                  Questo risultato è reso possibile dall’in-            governare i sensori domotici. Qui sopra il sistema di
Nel progetto che presenteremo al CeBIT           treccio di algoritmi capaci di far ricono-            riconoscimento biometrico 3D elaborato sul campus
di Hannover facciamo ricorso proprio ad          scere all’hardware in modo molto preciso              di Lugano
una telecamera già utilizzata da diversi di-     i dettagli, le molte piccole differenze della
spostivi Intel, la RealSense F200, che date      geometria di base di una mano. Un simile
le piccole dimensioni ben si presta ad           sistema è stato fino ad ora oggetto di studi
un utilizzo anche su dispostivi di picco-        di laboratorio, ma non ha mai preso piede
le dimensioni, come quelle del computer          dal punto di vista commerciale. Quando
portatile scelto. Si tratta – per inciso – di    lo sarà – è questione di tempo – potrà
una telecamera che conosciamo bene, in           essere utilizzato in molti contesti, dalle
quanto frutto di un brevetto sviluppato          banche agli aeroporti fino ad applicazioni
insieme ad altri colleghi e che in un pros-      in ambito forense. La scansione digitale
COVER STORY

Dall’apprendimento passivo
alla formazione partecipata, grazie ad un software
Cesare Pautasso e Vasileios Triglianos, Facoltà di scienze informatiche
La cultura occidentale identifica nella lu-      molto interessanti: normalmente infatti,          il fronte degli esercizi, il cui esito risulta
minosa Atene del quinto secolo avanti Cri-       nel corso delle lezioni frontali, laptop e        immediatamente visibile a chi spiega, cor-
sto il luogo e il momento in cui vennero         smart-phone sono considerate fonti di di-         redato delle statistiche del caso che for-
codificati alcuni dei tratti più rilevanti del   strazione e ripensare il loro ruolo in classe     niscono un colpo d’occhio immediato su
nostro modo di pensare. L’arte della mai-        come ulteriore canale di comunicazione            quali punti spiegare nuovamente. Si tratta
eutica, ovvero del saper insegnare, dialoga-     ha invece aperto la strada ad un modo di-         di un’esperienza di apprendimento innova-
re e discutere in un circolo virtuoso fatto      verso di insegnare da un lato e di imparare       tiva, del tutto in linea con la filosofia della
di domande e di risposte fondate sull’uso        dell’altro.                                       nostra Facoltà di informatica, per la quale
della ragione, nasce infatti con Socrate.                                                          lo studente non è solo un numero che assi-
Ora, a 2500 anni di distanza, con la nascita                                                       mila passivamente nozioni, ma al contrario
delle tecnologie dell’informazione e della       Si tratta di un’esperienza di                     l’attore principale che partecipa ad una di-
comunicazione, le possibilità di forma-                                                            namica virtuosa di formazione, alla quale
                                                 apprendimento innovativa, del
zione si sono ampliate in modo notevole                                                            (ci piace pensare) anche lo stesso Socrate
e diverse università – tra le quali anche la     tutto in linea con la filosofia della             sarebbe stato molto interessato. Si tratta,
nostra – stanno progressivamente amplian-        nostra Facoltà: lo studente non                   in sostanza, di un altro esempio di realtà
do la loro offerta grazie cosiddetti MOOC,       è solo un numero che assimila                     aumentata, in cui informatica e tecnologia
che sta per Massive Open Online Course e         nozioni, ma l’attore principale                   arricchiscono e in qualche modo plasmano
indica un corso di livello universitario pub-                                                      una delle azioni fondamentali del nostro
blicato sul Web e frequentato da milioni di
                                                 di una dinamica di formazione                     essere accademico, ovvero insegnare a im-
studenti da tutto il pianeta. Questo genere      virtuosa, alla quale (ci piace                    parare.
di corsi necessita di programmi informatici      pensare) lo stesso Socrate sarebbe
che permettano da un lato la visione fron-       stato molto interessato                                 Il Prof. Cesare Pautasso mentre utilizza
tale del docente, dall’altro la possibilità di                                                           l’applicazione con i suoi studenti.
interagire – in apposite sessioni – con il ma-   In una situazione di apprendimento tradi-
teriale educativo. Le possibilità di dialogo     zionale lo spazio per le domande avviene
diretto con il docente rimangono tuttavia        solitamente per alzata di mano, al termine
limitate: gli studenti possono condividere       di una sessione esplicativa; il professore sti-
su di una piattaforma online i loro dubbi        mola la classe con delle domande e in base
e commenti rispetto ai diversi argomenti,        alle risposte di alcuni studenti valuta se e
nella cui discussione il docente svolge il       come i concetti siano stati assimilati da tut-
ruolo di moderatore.                             ti i presenti. Il software - ASQ, http://asq.
Si tratta di una bella opportunità di dialo-     inf.usi.ch - che abbiamo sviluppato e mes-
go e diffusione globale della conoscenza,        so gratuitamente open-source - aumenta le
che secondo noi sarebbe stato un peccato         possibilità di interazione delle lezioni clas-
“relegare” solamente ai corsi MOOC. Ve-          siche, producendo un effetto moltiplicato-
dendone il potenziale valore, abbiamo così       re sia per le domande fatte che le risposte
deciso di studiare come importare – arric-       ottenute da tutti gli studenti presenti, gra-
chendola ulteriormente – questa tecnolo-         zie proprio all’utilizzo di telefoni, tablet o
gia ai corsi “tradizionali” offerti dal vivo     PC. L’applicazione, che presenteremo al
sul Campus di Lugano. I risultati sono stati     CeBIT di Hannover, potenzia anche tutto
SQUARE USI – MAGAZINE I Quadrimestrale I Università della Svizzera italiana I numero 19, 2016 I www.square.usi.ch                               17

Un Master per gestire e inventare
nuovi legami tra tecnologia e mondo fisico
Come suggeriscono queste pagine, i si-           luppo pre-industriale: un unicum a livello      ALaRI, sia accademico che industriale, è
stemi informatici integrati (embedded) e         internazionale che ha l’obiettivo di forma-     stato recentemente certificato anche da
ciberfisici (cyber-physical) sono elementi       re professionisti in grado di progettare e      un importante riconoscimento proprio al
che - per lo più a nostra insaputa - risul-      gestire il ponte sempre più stretto tra le      direttore del nuovo Master. Il prof. Alip-
tano sempre più importanti e presenti in         tecnologie e il mondo fisico.                   pi è stato infatti insignito del prestigioso
molte attività del nostro agire quotidiano.                                                      Gabor Award, l’ “Oscar alla carriera” as-
Si tratta di sistemi elettronici di elabora-                                                     segnato una volta all’anno dalla Società
zione dati rivolti a una specifica applica-      Il Master of Science in Cyber                   internazionale per le reti neuronali (Inter-
zione, come quelli utilizzati nelle unità                                                        national Society Neural Network).
                                                 Physical and Embedded Systems
di controllo degli autoveicoli, nelle appa-
recchiature domestiche e biomedicali, in         è il nuovo programma di studio
telefoni cellulari e smartphone. Le dimen-       della Facoltà di scienze                        Il direttore del nuovo Master,
sioni ridotte e la loro versatilità ne hanno     informatiche gestito da ALaRI;                  il Prof. Cesare Alippi, è stato
determinato la massiccia diffusione anche        l’obiettivo è quello di formare
a livello industriale, con cifre d’affari glo-                                                   recentemente insignito del Gabor
bali nell’ordine delle migliaia di miliardi
                                                 professionisti in grado di                      Award, l’“Oscar alla carriera”
di euro.                                         progettare e gestire il ponte                   assegnato una volta all’anno
Un sistema ciberfisico è un insieme di           sempre più stretto tra le                       dalla Società internazionale
unità dedicate – spesso collegate in rete –      tecnologie e il mondo fisico                    per le reti neuronali
in cui l’attenzione è rivolta, oltre che agli
aspetti computazionali e di comunicazio-         Secondo il nuovo direttore del program-
ne, all’intenso legame tra computazione          ma di Master, il professor Cesare Alippi:       Le ragioni del premio, che sarà gli con-
e mondo fisico, spesso escludendo l’in-          “Ci troviamo ad affrontare sfide che ci         ferito a luglio a Vancouver, sono gli ec-
tervento diretto di un operatore umano.          porteranno su terreni inesplorati carat-        cezionali risultati ottenuti nel campo
All’USI c’è una lunga tradizione di ricerca      terizzati da immense opportunità, grazie        dell’ingegneria e delle applicazioni delle
e insegnamento nel settore dei sistemi in-       alla riduzione dei costi dei dispositivi,       reti neuronali e dell’apprendimento nelle
tegrati. Risale al 1999, infatti, la fondazio-   della presenza di sensori miniaturizzati,       macchine.
ne dell’istituto ALaRI (Advanced Lear-           della crescente capacità di calcolo e co-
ning and Research Institute), oggi unità di      municazione. Il Master si inserisce prepo-
ricerca della Facoltà di scienze informati-      tentemente in questo contesto, andando
che. La ricerca ALaRI affronta le proble-        a fornire allo studente competenze me-
matiche di progettazione, di sicurezza, di       todologiche e pratiche immediatamente
comunicazione (sia wireless che cablata) e       fruibili sia nel mondo della ricerca sia in
di intelligenza richiesta ai dispositivi per     quello industriale. Un mercato del lavoro
fronteggiare scenari reali. Il Master of         in forte crescita, come testimoniano i di-
Science in Cyber Physical and Embedded           versi motori di ricerca dove vengono pub-
Systems è il nuovo programma di studio           blicate le offerte di lavoro in Svizzera ed
dalla Facoltà di scienze informatiche ge-        Europa nel settore “Embedded Systems”,
stito da ALaRI e include insegnamenti            per esempio indeed.ch e le sue varianti nei
teorici e progetti sia di ricerca sia di svi-    vari Paesi”. Il prestigio internazionale di
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