DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana

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DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA
         2016-2025
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
p 08           La missione dell’ASI

             p 07                                       p 08               La visione strategica

                                       p 08          Le finalità strategiche

                  Obiettivi
             e organizzazione
              del Documento
           di Visione Strategica
                   (DVS)
sommario

                                              p 10
                                       FINALITà strategicA 1:
                                         Promuovere lo sviluppo di servizi
                                       e applicazioni per la Space Economy

                                             area strategica 1.1: p 14
                                             Mirror Galileo e Copernicus

                                             area strategica 1.2: p 15
                                               Programmi nazionali
                                                    PRS Galileo

                                             area strategica 1.3: p 16
                                            Programma di supporto a SST

                                             area strategica 1.4: p 17
                                             Trasferimento tecnologico

                                   2
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
p 18
 FINALITà strategicA 2:
                                                                                            p 26
 Promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di
 infrastrutture per la Space Economy

           area strategica 2.1: p 22
       Infrastrutture spaziali strategiche
     per il cittadino e il sistema produttivo
                                                                                    FINALITà strategicA 3:
                                                                                     Accelerare e sostenere il progresso
          area strategica 2.2: p 23                                              scientifico e culturale (Science Diplomacy)
Infrastrutture spaziali per l’esplorazione umana
             e robotica dello spazio                                                       area strategica 3.1: p 29
          area strategica 2.3: p 24                                                   Astrofisica spaziale e delle alte energie
    Infrastrutture di lancio e rientro a terra                                             area strategica 3.2: p 30
          area strategica 1.4: p 25                                                  Planetologia, Scienze del Sistema Solare
         Infrastrutture per lo sviluppo                                                        ed Esoplanetologia
          tecnologico e l’innovazione                                                      area strategica 3.3: p 31
                                                                                                  Cosmologia

                                                                                           area strategica 3.4: p 32
                                                                                              Fisica fondamentale

                                                                                           area strategica 3.5: p 33

                                                  p 36
                                                                                              Scienze della Terra

                                                                                            area strategica 3.6: p 34
                                                                                         Ricerca scientifica e tecnologica
                                                                                      sulla Stazione Spaziale Internazionale

                                                                                           area strategica 3.7: p 35
                                                                                         Diffusione della cultura spaziale

                                       FINALITà strategicA 4:
                                       Accrescere il prestigio internazionale
                                          del Paese (Space Diplomacy)

                                                  area strategica 4.1: p 39
                                                Cooperazione in ambito europeo

                                                  area strategica 4.2: p 40
                                                   Cooperazione con NASA

                                                 area strategica 4.3: p 41
                                                  Cooperazione con altri enti
                                                 e agenzie spaziali nel mondo

                                                                    3
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
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DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
Prof. Roberto Battiston
                                         Il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana

introduzione

Se su Google cercassimo image of space oppure                quale ogni giorno cogliamo nuove e intrecciate potenzialità. È quindi ne-
image from space, il motore di ricerca in tre decimi         cessario un approccio allo spazio come “sistema di sistemi”, basato sull’in-
di secondo ci darebbe circa 970 milioni di risultati.        tegrazione di diversi elementi, tecnologie e servizi, sia “terrestri” che propri
Se la nostra richiesta fosse earth from space, nello         dei programmi spaziali. In questo quadro la componente servizi e applica-
stesso tempo i risultati sarebbero circa 535 milioni.        zioni derivanti dall’Osservazione della Terra è destinata a crescere, creando
Questa piccola indagine, assolutamente empirica              una formidabile catena di nuovo valore in grado di arrivare a tutti gli utenti
conferma il crescente successo dello spazio e ci             (istituzionali, commerciali e privati cittadini) grazie al volano di internet.
fa capire quanto sia grande all’interno della nostra         È il Rinascimento che viene dallo spazio o la New Space Economy. Un
società la domanda di conoscenza sia del sistema             fenomeno che promette di aumentare i 270 miliardi di fatturato a livello
solare che dello spazio profondo. A ben vedere una           globale dell’economia dello spazio attraverso la transizione da una catena
parte della risposta è insita nella domanda, o meglio        del valore manifatturiera a una legata ai servizi, che grazie a Internet pos-
nel mezzo attraverso il quale abbiamo posto la do-           sono essere moltiplicati a costi irrisori. Il servizio satellitare diventa quindi
manda: un motore di ricerca di Internet. Oggi, infatti,      un’utilità a basso prezzo in grado di generare fatturato in modo indiretto
l’analisi del settore spaziale italiano nel contesto eu-     per quelle aziende che sono in grado di anticipare i bisogni della nostra
ropeo e internazionale nonché delle sue prospetti-           società. Le tecnologie spaziali influenzano sempre di più e positivamen-
ve di sviluppo scientifico, industriale ed economico,        te la nostra vita. Grazie all’Osservazione della Terra, per fare un esempio,
non può che partire dal mutamento profondo che               monitoriamo con estrema precisione gli oceani, le dinamiche dei diversi
sta attraversando il mondo dello spazio provocato            ecosistemi, la vegetazione. Tutto questo ci permette un’analisi sempre più
dall’arrivo di grandi aziende private che hanno visto        profonda dei cambiamenti climatici, di monitorare l’applicazione degli ac-
la possibilità di uno sfruttamento commerciale degli         cordi internazionali tesi a contenere gli effetti delle attività umane sul clima
spillover delle attività spaziali: dai viaggi sub orbitali   nonché di fornire previsioni accurate per agire con più rapidità nel caso di
e dal turismo alle orbite basse, fino alle annunciate        disastri naturali. Le ricadute economiche sono potenzialmente di enorme
spedizioni su Marte, passando dalle applicazioni che         portata: più della metà della cinquantina di variabili fisiche necessarie per
sfruttano la straordinaria quantità di dati fornita dai      sviluppare modelli climatici affidabili può essere misurata con precisione
satelliti di Osservazione della Terra.                       solo dallo spazio.

Lo spazio è ormai da tempo una super infrastrut-             È con questa prospettiva che nasce il Documento di Visione Strategica
tura pervasiva e per definizione senza confini della         dell’Agenzia Spaziale Italiana per strutturare nel corso del prossimo decennio

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il vasto paniere di competenze e impegni dell’Agen-
zia tendendo al raggiungimento di quattro finalità
strategiche: 1) promuovere lo sviluppo di servizi e
applicazioni per la Space Economy; 2) promuovere
lo sviluppo e l’utilizzo di infrastrutture per la Spa-
ce Economy; 3) accelerare e sostenere il progresso
scientifico e culturale in un contesto di collabora-
zioni internazionali (science diplomacy); 4) accre-
scere il prestigio internazionale del paese (space
diplomacy).

L’elenco delle finalità strategiche mostra come           Il risultato è il piano strategico Space Economy che mira all’ottimizzazione
lo spazio investa tutti gli aspetti della nostra vita e   ed estensione della catena del valore che, partendo dalla ricerca, sviluppo
rappresenti il paradigma della complessità del no-        e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti, così detto “upstream”,
stro tempo, un contesto in cui il sistema politico e      arriva fino alla produzione di prodotti e servizi innovativi. “abilitati”, così detto
istituzionale si confronta con una velocità sempre        “downstream” (servizi di monitoraggio ambientale, sicurezza, previsione me-
maggiore con le sue controparti, che sono allo stes-      teo, etc.). Lo scopo è di consentire all’Italia di trasformare il settore spaziale
so tempo partner e competitor. Il macro-obiettivo         nazionale – un patrimonio che vale un fatturato annuo di 1,6 miliardi di euro
strategico è costruire un sistema in grado di stare       e dà lavoro di circa 6.000 addetti - in uno dei motori propulsori della cre-
nella “globalizzazione collaborativa e competitiva”       scita del paese. A ben guardare, l’approccio del decisore politico al settore
dello spazio. La sfida è stata raccolta con la crea-      spaziale non è volto solamente a rendere più efficiente l’intervento pubblico
zione della Cabina di Regia presso la Presidenza del      ma lo mette su un piano diverso, ossia quello di motore e integratore dei
Consiglio con lo scopo di definire nel modo più ef-       processi d’innovazione tecnologica nella società. Così, come è già accaduto
ficace la politica nazionale nel settore spaziale. Alla   nel passato, quando l’eroica “corsa allo spazio” è stata finanziata dai governi
Cabina di Regia, che affida all’ASI il ruolo di archi-    principalmente per motivi strategico-militari, oggi il Rinascimento Spaziale
tetto di sistema, partecipano tutti gli stakeholder       iniziato negli Stati Uniti è il frutto dei grandi investimenti pubblici che han-
del settore: università, centri di ricerca, industrie,    no consentito la crescita di imprese innovative sotto la guida della NASA. La
pubbliche amministrazioni. Un lavoro che mette a          messa in orbita, prevista nel luglio 2016, dei primi satelliti di Skybox (la so-
sistema i canali d’intervento tradizionali della poli-    cietà di Google) con il lanciatore italiano Vega è la dimostrazione simbolica
tica spaziale nazionale con le risorse e gli interessi    del successo di questo approccio. Google principale prodotto commercia-
delle varie amministrazioni pubbliche, coordinando        le della internet economy, derivata dai massicci investimenti in ricerca della
il finanziamento congiunto (fondi nazionali, fondi        difesa USA, assieme a VEGA, il lanciatore europeo, sviluppato in Italia con
strutturali europei, fondo per lo Sviluppo e la Coe-      importanti investimenti pubblici.
sione) delle iniziative spaziali ritenute prioritarie.

                                                          L’evoluzione del settore spaziale, che qui abbiamo tracciato per grandi linee,
                                                          ha un’altra importante caratteristica: è solo all’inizio. Da oggi ai prossimi 10
                                                          anni il panorama certamente cambierà, mostrandoci nuove sfide scientifiche
                                                          e tecnologiche, con ulteriori potenziali ricadute positive per il nostro Paese.
                                                          È quindi necessario che il lavoro fatto dalla Cabina di Regia sia rafforzato e
                                                          reso sistematico dalla legge di riordino della governance del sistema spaziale
                                                          di cui da tempo si discute in Parlamento e che è lo strumento necessario per
                                                          rendere sistematica l’azione di coordinamento iniziata nel 2014. Un passo
                                                          fondamentale per mantenere e rafforzare la posizione di potenza spaziale
                                                          che, dalla geniale intuizione di Luigi Broglio ad oggi, l’Italia si è meritatamente
                                                          guadagnata.

                                                                6
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OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE
                              DEL DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA

                Il documento di visione strategica (DVS) è previsto dallo statuto dell’ASI:

L
              ’Agenzia, in coerenza con il          genzia che derivano da decisioni già prese nel      azioni dell’Agenzia per gli aspetti organiz-
              programma nazionale della             passato o definite da indirizzi e impostazioni      zativi e gestionali. Il documento, quindi,
              ricerca (PNR), e del contesto         che dipendono da fattori di più recente at-         fornisce il contesto per la pianificazione
              dei programmi spaziali inter-         tualità. In particolare si tiene conto dell’atti-   operativa e la misura delle performance
              nazionali, predispone un Do-          vità svolta nel corso del 2015, dalla Cabina di     su base triennale, previsti dallo Statuto.
              cumento di Visione Strategica         Regia per lo Spazio costituitasi presso la Pre-     Data la sua natura di documento di pia-
              decennale (DVS).                      sidenza del Consiglio, coordinata dall’Ufficio      nificazione di alto livello, il DVS non deve
Il DVS risponde ai requisiti della Missione,        del Consigliere Militare, in stretta collabora-     però essere un documento che precluda
come già definita dello statuto dell’ASI e del-     zione con il MIUR, Il MISE, il Ministero della      l’adozione di ulteriori specifiche iniziati-
la Visione, ovvero come l’Agenzia proietta la       Difesa e la Consulta delle Regioni.                 ve che, con l’evolversi delle circostanze,
propria immagine nei prossimi decenni, defi-        La funzione del DVS non è solo quella di            possono essere ritenute opportune. Co-
nendo quindi le finalità strategiche, le relative   comunicare agli stakeholder esterni (Go-            munque il DVS potrà essere sottoposto a
aree strategiche, ciascuna delle quali include      verno e Amministrazioni vigilanti in primis,        verifica con cadenza anche annuale al fine
una specifica strategia, articolata in obiettivi.   ma anche comunità scientifica e industria)          di tener conto di eventuali nuovi sviluppi.
Il documento tiene conto del numero note-           come l’agenzia stia rispondendo alle loro           Il DVS è articolato in finalità strategiche, aree
vole di missioni, di programmi e attività dell’a-   esigenze ma anche quella di indirizzare le          strategiche, strategie e obiettivi.

                                                                                                         Strategie
  Finalità strategiche
                                                     Aree strategiche                                    Le strategie esprimono le iniziative
  Le finalità strategiche riflettono le esigenze                                                         dell’Agenzia per l’adempimento delle
  di ampio respiro e la visione a lungo              Il raggiungimento delle finalità strategiche        finalità strategiche. Indicano la direzione
  termine di cui l’agenzia deve tener conto          può essere raggiunto con missioni,                  verso la quale l’ASI opererà al fine di
  per adempiere alla propria missione. Molti         programmi e iniziative che afferiscono              progredire nel soddisfacimento della
  programmi spaziali giungono a termine in           a diverse aree culturali, scientifiche,             missione e delle finalità strategiche, sui
  un arco di tempo ultradecennale; di ciò si         operative, ingegneristiche o tecnologiche,          quali sono focalizzate. Le strategie, inoltre,
  deve tenere conto nella definizione delle          definite aree strategiche. Per ogni                 sono articolate in obiettivi, che sono alla
  finalità strategiche. Essi racchiudono quindi      area strategica è definito il quadro di             base del Piano Triennale delle Attività (PTA)
  l’impegno dell’agenzia per rispondere a            riferimento delle potenzialità e capacità           e del Piano Integrato della Performance
  problemi, necessità, sfide e opportunità           nazionali, sia in termini di competenze e           (PIP), strumento di pianificazione operativa
  che il Paese si troverà di fronte nel lungo        di risultati già conseguiti, sia come sviluppi      annuale che, anche tramite la definizione
  termine: la loro valenza deve essere di            in corso di studio o di realizzazione.              di una opportuna metrica, è finalizzato
  rilievo nelle strategie del sistema Paese.                                                             alla misurazione e alla valutazione delle
                                                                                                         performance gestionali dell’Agenzia.

                                                                           7
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
La missione
       dell’Asi
                                                                                      03
       (Dallo Statuto dell’Agenzia)
       Promuovere, sviluppare e diffondere,
       con il ruolo di agenzia, la ricerca scientifica e tecnologica ap-
       plicata al campo spaziale e aerospaziale e lo sviluppo di servizi
                                                                           Le finalità
       innovativi, perseguendo obiettivi di eccellenza, coordinando
       e gestendo i progetti nazionali e la partecipazione italiana a
                                                                           strategiche
       progetti europei e internazionali, nel quadro del coordina-
       mento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero
                                                                           Al fine di assolvere alla propria missione,
       degli Affari Esteri, avendo attenzione al mantenimento della
                                                                           coerentemente con la visione sopra espo-
       competitività del comparto industriale italiano.
                                                                           sta, l’ASI perseguirà il raggiungimento delle
                                                                           seguenti finalità strategiche:

                                                                           Finalità

       01                                                                  strategica 1:
                                                                           Promuovere lo sviluppo di servizi
                                                                           e applicazioni per la Space Economy

                                                                           Finalità
                                                                           strategica 2:
                                                                           Promuovere lo sviluppo e l’utilizzo
                                                                           di infrastrutture per la Space Economy

                                                                           Finalità
                                                                           strategica 3:

                                    02
                                                                           Accelerare e sostenere il progresso
                                                                           scientifico e culturale

                                                                           Finalità
                                                                           strategica 4:
                                                                           Accrescere il prestigio internazionale
                                                                           del Paese (Space Diplomacy)

La visione                                                                 Di seguito è riportata una rappresentazione
                                                                           sinottica delle finalità strategiche e relative
strategica                                                                 aree strategiche che verranno presentate
                                                                           nel documento.
Confermare per l’Italia un ruolo
di rilievo tra i Paesi impegnati nel
progresso      dell’umanità  grazie
alla realizzazione di missioni e
programmi spaziali.

                                                                       8
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
finalità
strategiche
                promuovere
e relative       lo sviluppo
                                  Mirror Galileo e Copernicus

                                  Programmi nazionali PRS Galileo
aree              di servizi
               e applicazioni     Programmi di supporto a SST
strategiche     per la space
                  economy
                                  Trasferimento tecnologico

                                  Infrastrutture spaziali strategiche per il
                  promuovere      cittadino e il sistema produttivo
                  lo sviluppo
                                  Infrastrutture spaziali per l’esplorazione
                   e l’utilizzo   umana e robotica dello spazio
              di infrastrutture
                                  Infrastrutture di lancio e rientro terra
                  per la space
                    economy       Infrastrutture per lo sviluppo tecnologico
                                  e l’innovazione

                                  Astrofisica spaziale e delle alte energie

                                  Planetologia, Scienze del sistema solare
                 accelerare       ed Esoplanetologia
                 e sostenere
                                  Cosmologia
                il progresso
                 scientifico      Fisica fondamentale
                e culturale       Scienze della Terra
                   (science
                                  Ricerca scientifica e tecnologica sulla
                 diplomacy)       Stazione Spaziale Internazionale

                                  Diffusione della cultura spaziale

                 accrescere       Cooperazione in ambito europeo
                 il prestigio
                                  Cooperazione con NASA
               internazionale
                  del paese       Cooperazione con altri enti e agenzie
                                  spaziali nel mondo
              (space diplomacy)

                      9
DOCUMENTO DI VISIONE STRATEGICA 2016-2025 - Agenzia Spaziale Italiana
finalit
lità
strategica 1

                                                                  Promuovere
                                                                  lo sviluppo di servizi
                                                                  e applicazioni
                                                                  per la Space Economy
Il settore spaziale ha tutte le caratteristiche per               Secondo stime correnti, il settore spaziale downstream esprime già ora un
costituire uno dei motori propulsori della crescita               potenziale economico di 4-5 volte quello dell’upstream essendo destinato
economica e sociale di un’economia avanzata.                      a crescere ulteriormente nel prossimo decennio.

La “Space Economy” rappresenta la catena del va-                  Per favorire questa opportunità, di fondamentale importanza è favorire lo
lore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizza-            “User Uptake” (ovvero l’adozione dei servizi spaziali da parte degli utenti). In
zione delle infrastrutture spaziali abilitanti, cosiddetto        alcuni settori come telecomunicazioni e navigazione esiste una consolidata
“upstream”, arriva fino alla produzione di prodotti e             domanda di servizi, cui comunque va data un’adeguata risposta di ulteriore
servizi innovativi abilitanti, ovvero “downstream” (ser-          valorizzazione. Nel settore dell’Osservazione della Terra, nel quale l’Agenzia
vizi di monitoraggio ambientale, di navigazione satel-            investe oltre il 50% del suo contributo tra ESA e Nazionale, occorre ricor-
litare, di telecomunicazioni, previsione meteo, ecc.).            dare che l’Italia vanta tecnologie e capacità “state-of-the-art”, grazie alla
La Space Economy prevede quindi l’approccio olistico              collaborazione con il Ministero della Difesa con il quale è stato sviluppato
del “sistema di sistemi”, composto tipicamente da una             il sistema COSMO-SkyMed in una prospettiva di dualità, e che assicura alle
componente upstream, una componente dati in situ e                Amministrazioni dello Stato un sistema performante per esigenze di “crisis
una componente servizi. A sua volta, ciascuna di que-             management”, sicurezza, difesa e “disaster monitoring”. In tale prospettiva,
ste componenti si può basare sull’integrazione di diversi         si punta ad avviare ulteriori iniziative, garantendo continuità ai sistemi già
sistemi, tecnologie e servizi, sia “terrestri” tradizionali sia   esistenti, per stimolare la domanda di servizi, soprattutto nella Pubblica Am-
proprie dei programmi spaziali.                                   ministrazione Centrale e Locale, che ne valorizzi gli investimenti sostenuti
promuovere lo sviluppo di servizi e applicazioni per la space economy

e crei positive sinergie. Non va sottovalutata, a tal
fine, l’ulteriore valenza di tali iniziative per quanto
attiene le ricadute per l’intero sistema industriale e
produttivo, tramite sviluppi sostenibili che valoriz-
zino le eccellenze tecnico-scientifiche nazionali.

L’Italia è tra i pochi paesi al mondo a disporre di una
filiera di prodotto completa nel settore spaziale,
fattore importante per il rafforzamento del settore
downstream. L’industria spaziale italiana è compo-
sta da circa 250 aziende (di cui solo 150 hanno le
attività spaziali come core business) con un fattu-
rato complessivo di circa 1,6 miliardi di euro. Un
ristretto numero di grandi gruppi dominano il set-
tore, sia in termini di occupazione che di fatturato.
Circa 6.000 persone lavorano nel settore spaziale
italiano, con quattro grandi aziende che occupano         La crescita del downstream può derivare dall’aumento, in quantità e varietà,
circa l’80% della forza lavoro. Questi dati compren-      della richiesta di servizi a valore aggiunto con una forte connotazione terri-
dono anche il settore downstream, che però cor-           toriale, principalmente sviluppati e gestiti da PMI, caratterizzate dall’impie-
risponde a meno di un terzo di tutta l’occupazione        go di personale a qualificazione medio-alta. Le linee operative con le quali
del settore.                                              si possono cogliere le notevoli opportunità di crescita offerte dalla Space
                                                          Economy, con lo sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto basati su dati
                                                          satellitari, devono quindi tener conto delle potenzialità espresse sia dalle
                                                          imprese del settore, sia dalle imprese di altri settori, specialmente PMI.

                                                          Infine, in coerenza con l’impostazione definite nel contesto della Cabina di
                                                          Regia per lo Spazio, sarà necessario mettere a sistema i canali d’intervento
                                                          tradizionali della politica spaziale nazionale con le risorse e le forze di varie
                                                          Amministrazioni Pubbliche, in primis le regioni interessate alle ricadute sui
                                                          loro territori della Space Economy, e del Cluster Tecnologico Nazionale
                                                          Aerospaziale. Sara perciò opportuno operare principalmente attraverso il
                                                          finanziamento congiunto (fondi nazionali, fondi strutturali europei, Fondo
                                                          per lo Sviluppo e la Coesione, PRORA) delle iniziative spaziali, ritenute a tale
                                                          scopo idonee.

                                                               12
titolo
sottotitolo

    13
finalità strategica 1
                            promuovere lo sviluppo di servizi e applicazioni per la space economy

                                                  area strategica 1.1
                                Mirror Galileo e Copernicus

I programmi Mirror Galileo e Copernicus si        Mirror Galileo: Il posizionamento nazionale           •   sviluppo di missioni nazionali che poten-
prefiggono di valorizzare la partecipazione       nella realizzazione dell’infrastruttura satellitare       zialmente saranno contributing mission
italiana ai corrispondenti programmi euro-        Galileo è sostanzialmente adeguato e costitu-             Copernicus (iperspettrali, costellazione
pei, quali leve di sviluppo della Space Eco-      isce una buona base di partenza per la fase di            in orbita geostazionaria di SAR compatti
nomy europea. I Mirror consentono di ga-          sviluppo di Galileo Second Generation (GSG).              in banda X e in banda L);
rantire il ritorno del contributo finanziario     La vera sfida e opportunità per il futuro è co-       •   sviluppo della infrastruttura Collaborati-
nazionale, in termini di commesse acquisite       stituita dall’integrazione (sistema di sistemi)           ve Ground Segment per permettere l’ac-
dall’industria nazionale nella realizzazio-       dei servizi downstream della navigazione con              cesso diretto ai dati Copernicus anche in
ne delle infrastrutture previste (upstream e      i servizi di telecomunicazione e Osservazio-              tempo reale, oltre ad altri dati satellitari;
downstream) e ad abilitare e sviluppare tutti     ne della Terra. Per cogliere tali opportunità è           questa struttura farà parte di una piatta-
i nuovi servizi e le applicazioni geospaziali e   allo studio un programma di supporto nazio-               forma di collaborazione estesa (Extended
di navigazione.                                   nale, il Mirror Galileo, che prevede:                     Collaborative Ground Segment) dedica-
                                                  •   sviluppo di piattaforme MEO (Medium                   te a BIG DATA e cloud computing che
                                                      Earth Orbit) per payload di navigazione,              metteranno a fattor comune archive, dati
                                                      per favorire la competitività della nostra            acquisiti in tempo reale, servizi per acce-
                                                      industria nazionale nel settore upstream;             dere al dato, modelli, cloud computing e
                                                  •   sviluppi tecnologici per Sottosistemi e               applicazioni, aumentando la disponibili-
                                                      Componentistica Galileo anche in pro-                 tà, l’accessibilità e la possibilità di colla-
               STRATEGIA                                                                                    borazione, nella realizzazione dei servizi
                                                      spettiva evolutiva.
  Obiettivo 1.1.1                                                                                           downstream;
  Promuovere sviluppi tecnologici per le          Mirror Copernicus: Il posizionamento na-              •   promozione di servizi per il mercato
  componenti upstream e downstream                zionale complessivo nel Programma Coper-                  istituzionale e realizzazione di infra-
                                                  nicus evidenzia margini di miglioramento                  strutture operative per servizi istitu-
  Obiettivo 1.1.2
                                                  che richiedono un’azione correttiva siste-                zionali (clima, ambiente, gestione del
  Realizzare infrastrutture operative per
                                                  matica. Le opportunità e i ritorni connessi               ciclo dei rischi e delle emergenze,
  applicazioni, erogazione di servizi e
                                                  a Copernicus possono essere colti anche                   nowcasting meteo-marino e monito-
  processamento dei BIG DATA
                                                  attraverso un programma nazionale di sup-                 raggio atmosferico, sicurezza nazio-
  Obiettivo 1.1.3                                 porto alla partecipazione nazionale, con                  nale con sorveglianza marittima, con-
  Favorire la conoscenza delle                    specifici interventi di finanziamento addizio-            trollo dei confini e aiuti umanitari);
  potenzialità di utilizzo di infrastrutture      nali rispetto al bilancio ASI.                        •   potenziamento del sistema infrastruttu-
  spaziali presso l’utenza istituzionale                                                                    rale e della componente di misura in situ,
  (user uptake)                                   In un contesto complementare rispetto alla                incluso l’uso innovativo della sensoristi-
                                                  corrispondente linea strategica proposta                  ca, delle piattaforme aeree, di Unmanned
                                                  dalla Space Economy nazionale, l’ASI com-                 Aerial Vehicle (UAV), di piattaforme stra-
                                                  prende nel Mirror Copernicus                              tosferiche e dell’Extended Collaborative
                                                  (sono inclusi anche elementi upstream):                   Ground Segment.

                                                                          14
finalità strategica 1
                              promuovere lo sviluppo di servizi e applicazioni per la space economy

                                                         area strategica 1.2
                              Programmi nazionali PRS Galileo

Il sistema satellitare Galileo fornisce una          gramma nazionale per l’infrastruttura Galileo       La realizzazione della Baseline per il PRS na-
serie di servizi di navigazione e tempo, tra         PRS prevede:                                        zionale dovrebbe essere oggetto di un pro-
i quali il Public Regulated Service, (PRS), ri-      •    la capacità di manifattura nazionale dei       gramma nazionale, a responsabilità della Au-
servato a un limitato numero di utenti se-                ricevitori PRS, con i relativi moduli di si-   torità PRS, localizzata presso la Presidenza del
lezionati da ciascun Stato membro oppure                  curezza;                                       Consiglio dei Ministri, cui l’ASI contribuisce per
autorizzati perché parte di organizzazioni                                                               la gestione tecnico-programmatica, ed even-
                                                     •    lo sviluppo delle attività nazionali, tra le
europee. Il PRS consente di supportare ap-                                                               tualmente aperta a collaborazioni europee,
                                                          quali lo sviluppo del centro sicurezza
plicazioni critiche e strategiche, anche in                                                              anche basate su contribuzioni in-kind.
                                                          PRS, del sistema di monitoraggio interfe-
situazioni di crisi, in cui altri servizi di navi-                                                       La realizzazione di un Progetto Pilota, a
                                                          renze, dei terminali PRS, rete e interfacce
gazione satellitare potrebbero non essere                                                                valenza nazionale, può avere lo scopo di
                                                          verso l’utenza nazionale, etc.
disponibili. Ciò grazie alle caratteristiche dei                                                         mettere a punto, rendendo efficiente l’or-
segnali che utilizza e ai requisiti e alle proce-                                                        ganizzazione di supporto, i concetti e le
dure di sicurezza a cui è soggetto. Il PRS è                                                             procedure operative, le infrastrutture e le
candidato a divenire nel tempo la principale                                                             tecnologie necessarie all’uso del PRS. Il
tecnologia di navigazione satellitare a sup-                                                             Progetto Pilota Nazionale dovrà anche di-
porto della Sicurezza Nazionale (Operatori                                                               mostrare e sperimentare, in scenari di reale
della Sicurezza e Infrastrutture Critiche). Si                                                           utilizzo e con il coinvolgimento dell’Utenza
tratta di un’infrastruttura telematica fonda-                                                            Istituzionale, i servizi a valore aggiunto che
mentale per il processo di ammodernamen-                                                                 vedono l’integrazione di più tecnologie e la
to dello Stato.
                                                                      STRATEGIA                          definizione dei relativi requisiti.
                                                         Obiettivo 1.2.1
Particolare rilevanza assume il posizio-                 Contribuire alla realizzazione                  Esso dovrebbe poi supportare un Progetto
namento nazionale nel downstream PRS,                    del PRS nazionale                               Pilota o essere utilizzato nella sperimen-
ovvero nell’insieme dei servizi e delle infra-                                                           tazione congiunta eseguita con uno o più
strutture nazionali abilitanti all’uso del servi-        Obiettivo 1.2.2                                 Stati Membri.
zio. Nel rispetto della decisione 1104/2011/             Promuovere la realizzazione
UE del 25/10/2011, gli Stati europei interes-            di terminali utente PRS                         I principali benefici attesi sono: (i) possibi-
sati all’utilizzo del PRS devono dotarsi di in-          Obiettivo 1.2.3                                 lità per l’Italia di supportare con la propria
frastrutture nazionali adeguate per l’accesso            Realizzare infrastrutture operative             infrastruttura altri Stati europei nella fruizio-
al servizio.                                             a terra per l’utenza nazionale                  ne dei servizi PRS; (ii) accesso al mercato
Il progetto PRESAGO, con il coinvolgimen-                                                                potenziale relativo alla realizzazione delle
to dei potenziali utenti nazionali a livello                                                             infrastrutture PRS di altri Stati europei; (iii)
istituzionale, ha definito la progettazione                                                              sviluppo di soluzioni di servizio a valore ag-
preliminare della Baseline PRS, ovvero del-                                                              giunto, basate sul concetto di server PRS;
le infrastrutture, sistemi e servizi necessari                                                           (iv) sviluppo di soluzioni di servizio a valore
per supportare e rendere efficiente l’uso del                                                            aggiunto, che integrano soluzioni di altre
PRS, dentro e fuori i confini nazionali. Il Pro-                                                         tecnologie satellitari.

                                                                             15
finalità strategica 1
                              promuovere lo sviluppo di servizi e applicazioni per la space economy

                                                          area strategica 1.3
                                   Programma di supporto a SST

Il programma di supporto per Space Sur-               Framework” (the “SST procedure”).
veillance and Tracking (SST) ha lo scopo di           L’SST Support Program comprende:
valorizzare la partecipazione italiana all’ini-       • Upgrade dei sistemi ottici e radar resi di-
ziativa europea SST, quale leva di sviluppo              sponibili al Consorzio SST europeo;
della Space Economy europea. Lo sviluppo              •   Connessione degli assetti nazionali;
di attività in ambito nazionale può favorire il
                                                      •   Costituzione dell’ISOC (Italian SST Opera-
ritorno del contributo finanziario nazionale,
                                                          tion Centre) sul sito di Pratica di Mare, ge-
in termini di attività acquisite dall’industria
                                                          stito dall’AM, che sarà il collettore e il “data
nazionale nella realizzazione delle infrastrut-
                                                          fusion” dei dati dei sensori SST nazionali.
ture previste, upstream e downstream, e ad
abilitare e sviluppare servizi e applicazioni.
                                                      Nel programma è previsto che:
                                                      • l’ASI metterà a disposizione dell’iniziativa                     STRATEGIA
Con la Decisione n. 541/2014/EU del
                                                        i sensori localizzati al CGS a Matera (tele-
16/4/2014 il Parlamento Europeo ha istitu-
                                                        scopio ottico e sistema Laser-Tracking) e            Obiettivo 1.3.1
ito un quadro di sostegno alla sorveglianza
                                                        il suo ruolo di Centro di Competenza ver-            Sostenere le esigenze nazionali
dello spazio e al tracciamento (SST - Space
                                                        so la Protezione Civile per il monitoraggio          nell’ambito del Consorzio Europeo
Surveillance and Tracking).
                                                        dei rientri incontrollati di detriti spaziali;       di SST
L’Italia ha partecipato agli incontri preparato-
ri presso la Commissione Europea, a valle dei         •   la Difesa contribuirà con telescopi ottici         Obiettivo 1.3.2
quali gli Stati in possesso dei requisiti richiesti       e radar (monostatici e bistatici) di avvista-      Favorire lo sviluppo di servizi che
sono risultati Italia, Germania, Francia, Spa-            mento e tracking, insieme al Centro Ope-           utilizzano le infrastrutture SST
gna e Regno Unito.                                        rativo Nazionale;
                                                                                                             Obiettivo 1.3.3
                                                      •   l’INAF contribuirà con il Sardinia Radio
                                                                                                             Contribuire all’operatività della
Negli incontri multilaterali tra dicembre 2014            Telescope (in parte anche di proprietà
                                                                                                             capacità SST nazionale in sinergia con
e gennaio 2015 i delegati degli stessi Stati              dell’ASI) e con il ricevitore Radar “Croce
                                                                                                             le altre Amministrazioni coinvolte
hanno definito il Piano d’Azione congiunto                del Nord” situato a Medicina (BO).
e hanno suggerito quali organismi nazio-
nali incaricati (National Entities) le rispettive     L’ingresso dell’Italia nel Consorzio Europeo di
Agenzie Spaziali, ruolo che per l’Italia è stato      SST e la costituzione dell’organismo nazionale
assunto dall’ASI. L’iniziativa si caratterizza a      di coordinamento e Indirizzo su SST (OCIS) po-
livello europeo per essere fortemente duale,          trà tutelare gli investimenti in materia grazie ai
con le amministrazioni della Difesa dei vari          servizi e prodotti che saranno erogati dall’Italia.
Paesi che affiancano le National Entities nella       La CE ha stanziato complessivi 70 M€ fino al
gestione operativa dei servizi e degli assetti.       2020 per i servizi di SST, ai quali si aggiungono
A gennaio 2015 l’ASI ha presentato alla CE            i fondi derivanti dal settore “Protect” di Horizon
l’”Italian application and compliance asses-          2020, che ammontano a 214 M€ per potenzia-
sment per la partecipazione al SST Support            menti e nuovi sviluppi nell’ambito di SST.

                                                                               16
finalità strategica 1
                              promuovere lo sviluppo di servizi e applicazioni per la space economy

                                                      area strategica 1.4
                                        Trasferimento tecnologico

Il trasferimento tecnologico consiste nella          attraverso la sottoscrizione di un Accordo
valorizzazione economica della conoscen-             Quadro di collaborazione con il Consorzio
za per favorire la crescita economica, attra-        Hypatia.
verso la trasformazione della conoscenza
prodotta dalla ricerca in conoscenza utile ai        Il KET-lab evolverà nei prossimi anni in una
fini produttivi. Le attività di trasferimento tec-   Fondazione che raccoglierà le eccellenze nel
nologico sono comunemente classificate in            settore delle tecnologie abilitanti a livello na-
due tipologie: “da spazio a terra” (spin off) e      zionale, collegandole a rete secondo un mo-
“da terra a spazio” (spin in). Il trasferimento      dello ispirato direttamente al Fraunhofer In-
tecnologico “da spazio a terra” si connota           stitute Tedesco, con l’ambizione di diventare
come un’attività di nicchia, ma di particola-
re rilevanza, nell’ambito delle ricadute delle
attività spaziali: tecnologie pensate per l’am-
bito spaziale vengono “adattate” a un utilizzo                                                           un riferimento nazionale nel settore del tra-
terrestre. Questo processo porta a identifica-                                                           sferimento tecnologico di queste tecnologie.
re mercati “di terra” spesso estranei a quello                                                           Sono inoltre in corso di definizione varie
spaziale, ma generatori di innovazione e bu-                                                             iniziative per l’innovazione tecnologica
siness. Il trasferimento tecnologico “da ter-                                                            e lo sviluppo delle tecnologie critiche di
ra a spazio” è mirato a fornire un adeguato                                                              base, articolate su più linee d’intervento in
sostegno a sviluppi tecnologici innovativi di                                                            un arco di proiezione ventennale. In par-
componenti ed elementi costitutivi, attual-                                                              ticolare:
mente a basso TRL (Livello di Maturità Tec-                                                              •   una linea di sviluppo dedicata a sistemi
nologica), in grado di garantire evoluzioni dei                                                              innovativi utilizzati come piattaforme
sistemi spaziali e applicazioni future in mer-                       STRATEGIA                               di validazione delle tecnologie realiz-
cati “di terra”. In questo senso il trasferimento                                                            zate negli ultimi anni; si ritiene fonda-
tecnologico costituisce uno strumento per              Obiettivo 1.4.1
                                                                                                             mentale garantire l‘accesso della filiera
promuovere l’innovazione delle imprese di              Sostenere l’innovazione tecnologica
                                                                                                             italiana al mercato dei piccoli satelliti
settori diversi da quello spaziale, contribuen-        con il coinvolgimento delle PMI
                                                                                                             attraverso la validazione in orbita di
do al processo di sviluppo economico e alla            e start-up.
                                                                                                             tecnologie relative “mini” (
finalit

18
lità
strategica 2

                                                            Promuovere
                                                            lo sviluppo e l’utilizzo
                                                            di infrastrutture
                                                            per la Space Economy
Le     infrastrutture    rappresentano       un   fattore   Si tratta di infrastrutture altamente tecnologiche che rappresentano un
fondamentale per lo sviluppo della società, sia da          fattore sempre più importante per lo sviluppo della società: possono fornire
un punto di vista economico che sociale. Il loro            servizi innovativi al cittadino o permettere l’accesso e l’utilizzo dello spazio o
effetto ha carattere moltiplicativo: la loro costruzione    favorire attività di sviluppo tecnologico/scientifico, rispondendo a esigenze
e gestione operativa generano direttamente                  sia di un territorio sia a livello planetario.
occupazione ma ancor più favoriscono la nascita di
una base industriale ed economica intorno alla quale        La crescita di posti di lavoro prevista grazie al solo Copernicus in Europa è
altre iniziative trovano un fertile terreno.                di 20.000 posti di lavoro; il fatto che almeno 2.000 di questi siano in Italia
                                                            è tutt’altro che scontato. La attività di “formazione” ed “educazione” degli
Lo sviluppo del sistema economico contemporaneo             stakeholder nazionali, pubblici e privati (industria non-spaziale e cittadini) è
vede, accanto alle infrastrutture tradizionali              essenziale per il favorire lo “User Uptake”.
- quali sistemi stradale e ferroviario, porti e
aeroporti, acquedotti, telecomunicazioni - anche            Gli investimenti infrastrutturali da attuare per soddisfare le esigenze
le infrastrutture “spaziali”, in una logica sempre          degli utenti (istituzionali e privati) devono necessariamente partire dalla
più integrata di sistemi di sistemi. Non solo esse          individuazione dei fattori che determinano il ritorno economico o di
svolgono funzioni analoghe, complementari o                 benefici per la società civile e lo sviluppo industriale. Nel medio-lungo
concorrenti a quelle preesistenti, ma forniscono            termine tale approccio può consentire al Paese di assumere la posizione di
anche nuovi servizi di loro esclusiva competenza.           leader globale in attività selezionate.

                                                                         19
finalità strategica 2
                promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di infrastrutture per la space economy

Per contribuire a questo obiettivo è necessario
mettere in atto e favorire nuovi modelli di
investimento per la realizzazione dei programmi e
delle infrastrutture spaziali, fermo restando il ruolo
centrale delle istituzioni in un settore strategico
quale lo spazio. In tale scenario le istituzioni
dovranno garantire lo sviluppo del segmento
upstream per settori critici e strategici, unitamente
anche all’opportuno sostegno delle tecnologie
critiche e abilitanti.

Il sostegno delle istituzioni dovrà favorire gli sviluppi
previsti per la nuova Space Economy, ovvero il
passaggio di attività spaziali tecnologicamente
mature dell’upstream al settore commerciale. In              Infine va considerato che l’elevata complessità dei progetti spaziali richiede
particolare si fa riferimento alle iniziative negli ambiti   un vasto bagaglio di conoscenze e ingenti risorse economiche che spesso
di Telecomunicazioni, Navigazione, e Osservazione            possono essere disponibili solo a livello multinazionale o addirittura globale.
della Terra, in un approccio di strategia unitaria che       Di conseguenza è importante essere in grado di operare nel contesto
favorisca lo sviluppo di applicazioni downstream             internazionale non solo per gli aspetti puramente tecnico-scientifici-
che utilizzano questi diversi assets spaziali.               economici, ma anche per quelli politici e strategici. La definizione delle aree
                                                             di intervento terranno conto delle possibili cooperazioni internazionali e
                                                             delle strategie dei partner/competitors.

                                                             Da evidenziare, infine, la necessità di garantire un adeguato grado di
                                                             sicurezza delle infrastrutture spaziali, sia nazionali che europee, dai
                                                             potenziali rischi e minacce che caratterizzano l’ambiente spaziale, sia di
                                                             tipo naturale (quali space debris, space weather) sia volontaria (quale
                                                             possibili attacchi terroristici, jamming, spoofing, interferenza, sistemi anti-
                                                             satellite cinetici o elettromagnetici). Ciò richiederà un sempre maggiore
                                                             coordinamento per definire le correlate strategie di mitigazione.

                                                                  20
titolo
sottotitolo

    21
finalità strategica 2
                         promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di infrastrutture per la space economy

                                                      area strategica 2.1
                         Infrastrutture spaziali strategiche
                       per il cittadino e il sistema produttivo

Le infrastrutture satellitari sono sempre di         Nel settore delle Telecomunicazioni l’indu-       te sotto responsabilità del Ministero della
più in grado di presidiare, con capacità si-         stria italiana ha sviluppato ottime compe-        Difesa mentre il SICRAL-2 realizzato nel
stemiche, architetturali e tecnologiche, aree        tenze prima con la realizzazione di ITALSAT       quadro di una collaborazione bilaterale tra il
tematiche quali l’Osservazione della Terra,          e oggi dei satelliti della famiglia SICRAL, del   Ministero della Difesa italiano e la Direction
le Telecomunicazioni e la Navigazione. Esse          payload in bada Q/V a bordo di Alphasat e         Générale de l’Armement (DGAA) francese,
permettono lo sviluppo di funzionalità e ap-         di Athena/FIDUS. Il Programma SICRAL, di          ha consentito all’industria spaziale nazionale
plicazioni complesse, quali la “change de-           cui SICRAL-1 e 1-B realizzati esclusivamen-       di qualificarsi quale centro di eccellenza del-
tection”, la gestione degli eventi calamitosi,                                                         le missioni end-to-end militari.
il monitoraggio delle infrastrutture terrestri,
il controllo remoto di mezzi e impianti per                                                            Athena/FIDUS, collaborazione duale fra ASI
l’automazione dei servizi. Le funzionalità                                                             e CNES da una parte e la Difesa italiana e
rese disponibili dalle singole infrastrutture                                                          francese dall’altra, ha lo scopo di fornire
spaziali possono prevedere ulteriori applica-                                                          servizi di TLC duali istituzionali secondo gli
zioni nelle integrazioni di tali capacità spa-                                                         accordi con DGAA, Difesa, ASI e CNES. È
ziali tra loro e con infrastrutture terrestri, in                                                      prevista poi la realizzazione di SIGMa/URBIS
un contesto di “sistemi di sistemi”.                                                                   (UltRa-Broadband Italian Satellite), sistema
                                                                                                       satellitare in grado di garantire collegamenti
Nel settore dell’Osservazione della Terra                                                              a banda ultra larga su tutto il territorio na-
l’Italia esprime eccellenze nel campo delle                                                            zionale, al fine di contribuire al superamento
tecnologie SAR sia per le tecnologie di bor-                                                           del “digital divide”.
do sia per l’analisi e l’elaborazione dei dati,
                                                                    STRATEGIA
grazie alla realizzazione di COSMO-SkyMed,                                                             In risposta a esigenze istituzionali (gestione
SIASGE, MUSIS e PRISMA. Grazie anche a                 Obiettivo 2.1.1                                 emergenze, comunicazioni sicure ad alta
una felice formula di sviluppo “duale” (civile/        Garantire all’Italia un ruolo leader            disponibilità, collegamenti mobili, collega-
militare), il programma COSMO-SkyMed, la               nel telerilevamento radar e ottico              menti robusti per infrastrutture critiche, …)
cui seconda generazione è in fase di realiz-                                                           è prevista la realizzazione di nuovi sistemi
                                                       Obiettivo 2.1.2
zazione, consolida il ruolo Italiano nei pro-                                                          di comunicazione satellitare (S4I) basati su
                                                       Garantire all’Italia un ruolo di rilievo
grammi europei come Copernicus, di cui è                                                               satelliti geostazionari con propulsione elet-
                                                       nei settori delle telecomunicazioni e
una delle “contributing mission” nazionali.                                                            trica e compatibili con VEGA. Il programma
                                                       della navigazione
SIASGE è basato sull’uso congiunto di CO-                                                              prevede l’utilizzo di risorse Regionali e Co-
SMO-SkyMed e dell’argentino SAOCOM, per                Obiettivo 2.1.3                                 munitarie, anche nell’ottica di partecipazio-
la gestione delle emergenze. MUSIS prevede             Supportare il Governo                           ni internazionali (GOVSATCOM). In fase di
l’interconnessione tra COSMO-SkyMed e il               nella definizione e realizzazione               sviluppo sperimentale presso la base CGS a
sistema militare francese CSO (Helios fol-             delle strutture strategiche nazionali           Matera sono, infine, sistemi di telecomuni-
low-on). La missione iperspettrale PRISMA                                                              cazione quantistici, promettenti in materia
                                                       Obiettivo 2.1.4
dell’ASI, il cui lancio è previsto per il 2018,                                                        di sicurezza delle comunicazioni.
                                                       Favorire la realizzazione di sistemi,
è dotata di una combinazione di risoluzio-
                                                       anche duali, cofinanziati da diverse
ne spaziale e spettrale esclusiva. La prevista                                                         Nel settore della NAVIGAZIONE SATELLITA-
                                                       PP.AA.
missione italo-israeliana SHALOM, avrà ca-                                                             RE l’Italia partecipa alla realizzazione del si-
ratteristiche ancora più spinte in termini di                                                          stema europeo EGNSS, articolato in EGNOS
risoluzione spaziale e di capacità di servizio.                                                        e Galileo. EGNOS, che certifica e migliora i
L’Italia riveste un ruolo di assoluto rilievo nel                                                      segnali di navigazione esistenti, vede l’Italia
programma europeo Copernicus, sia per lo                                                               coinvolta nella fornitura dei servizi in vari
sviluppo e lancio di satelliti, sia per la realiz-                                                     campi di attività (stradale, ferroviario, marit-
zazione di componenti e payload presenti                                                               timo) nel settore pubblico e privato. Galileo,
nelle Sentinelle, sia per la realizzazione del                                                         sistema di navigazione globale e autonomo,
ground segment. L’industria Italiana eccelle                                                           prevede prestazioni migliorative rispetto agli
anche con la fornitura di strumenti e di equi-                                                         altri sistemi attualmente operativi; l’Italia è
paggiamenti di piattaforma per i satelliti me-                                                         coinvolta in diverse attività di sistema e re-
tereologici Meteosat e MetOP che saranno                                                               alizzazione di payload e apparati, oltre alla
operati dal consorzio europeo Eumetsat.                                                                gestione del segnale sicuro, Galileo PRS.

                                                                           22
finalità strategica 2
                        promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di infrastrutture per la space economy

                                                  area strategica 2.2
        Infrastrutture spaziali per l’esplorazione umana
                     e robotica dello spazio

Il termine “esplorazione dello spazio” sottin-    surizzati, Nodi, Cupola) è stato realizzato        na ha la leadership del carico utile di Schia-
tende implicitamente il concetto di presen-       dall’industria italiana. Il rilevante ruolo con    parelli ed è coinvolta anche nel sistema di
za. Questa presenza si può realizzare con         la NASA è riportato in un accordo specifico        imaging ad alta risoluzione su TGO. La se-
attività umana, ancora limitata alla vicina       che consente all’Italia di avere suoi astro-       conda missione, ExoMars 2020 avrà un ro-
orbita circumterrestre, e con attività robo-      nauti e strumenti a bordo della ISS. A oggi 72     ver europeo e una piattaforma di superficie
tica nello spazio planetario o profondo. Più      esperimenti e sette astronauti italiani hanno      russa. Il rover ExoMars 2020 cercherà segni
di ogni altra attività spaziale, l’esplorazione   volato nello spazio, per un totale di undici       di vita, anche fino a profondità di 2 metri,
è fonte di ispirazione e di crescita culturale    voli, dei quali tre di lunga durata.               sotto la superficie di Marte. L’industria ita-
per le nuove generazioni.                                                                            liana guiderà anche la missione del 2020 e
                                                  Più in generale, l’ASI ha dato altri importanti    la realizzazione del trapano e del sistema di
Solo gli USA, dal 1969 al 1972, con le mis-       contributi all’esplorazione spaziale, realiz-      campionatura oltre a sottosistemi critici del
sioni Apollo sulla Luna, hanno effettuato         zando strumenti scientifici che hanno viag-        modulo di discesa.
esplorazione umana al di fuori dello spazio       giato con le sonde NASA ed ESA alla sco-
circumterrestre. Da quel periodo, nessuna         perta dei segreti di Marte, Giove, Saturno.        L’ASI sta inoltre lavorando con la NASA per
nazione ha più abbandonato lo spazio in-          Come conseguenza, in tutte le principali           la partecipazione alla missione MARS 2020,
torno alla terra entro i 400 Km di altezza,       missioni realizzate o pianificate per i pros-      per la realizzazione di un satellite per tele-
occupato oggi dalla Stazione Spaziale In-         simi anni - da Venere alle comete, fino ai         comunicazioni marziane e per la fase prepa-
ternazionale (ISS).                               limiti estremi del nostro Sistema Solare - ci      ratoria della missione Journey to Mars fino
                                                  sarà un pezzo di Italia.                           allo sbarco dell’uomo.
L’Italia, attraverso il programma ESA ISS
Exploitation e attraverso gli accordi bila-       Le competenze nazionali in questa area             L’ ASI è inoltre impegnata sull’adattamento
terali (barter) ASI-NASA, ha svolto un ruolo      sono di particolare rilievo anche in attività di   del radiotelescopio SRT alle necessità della
di assoluto rilievo nella realizzazione della     Mission Control e Support per futuri sviluppi      Deep Space Communication, in modo da
Stazione: il 50% del volume pressurizzato         per programmi governativi e commerciali.           potere entrare a fare parte del Deep Space
del segmento internazionale (Moduli pres-                                                            Network (DSN).
                                                  Nel Consiglio Ministeriale ESA del 2014 gli
                                                  Stati Partecipanti, a partire dal 2017, hanno      In un accordo con la United Space Agency
                                                  deciso di prevedere per ISS Exploitation, a        of Emirates (UAE) del gennaio 2016 è pre-
                                                  partire dal 2017, un’evoluzione che com-           visto il coinvolgimento dell’ASI nell’ambito
                                                  prenderà anche le attività ESA di esplorazio-      della missione degli UAE per l’invio di una
               STRATEGIA                          ne umana dello spazio oltre l’orbita bassa,        sonda su Marte nel 2021.
  Obiettivo 2.1.1                                 in particolare per l’esplorazione lunare e
  Garantire all’Italia un ruolo leader            cislunare.                                         Tra le possibili evoluzioni a più lungo termine
  nel telerilevamento radar e ottico                                                                 dell’esplorazione spaziale vi sono potenziali
                                                  Per la Stazione Spaziale Cinese (CSS) l’ASI        sviluppi per lo sfruttamento economico del-
  Obiettivo 2.1.2
                                                  intende inoltre promuovere l’uso degli ele-        la Luna, di Marte e degli asteroidi, per co-
  Garantire all’Italia un ruolo di rilievo
                                                  menti italiani ad alto contenuto tecnologico,      lonie umane in orbita o in altri pianeti, per
  nei settori delle telecomunicazioni e
                                                  quali la Cupola e i moduli abitabili.              la produzione di energia solare dallo spazio.
  della navigazione

  Obiettivo 2.1.3                                 Lo studio e l’esplorazione di Marte ve-
  Supportare il Governo                           dono l’Italia detenere la leadership nelle
  nella definizione e realizzazione               due missioni ExoMars dell’ESA. La prima
  delle strutture strategiche nazionali           missione, ExoMars 2016 (lanciata a marzo
                                                  2016) prevede un Trace Gas Orbiter (TGO -
  Obiettivo 2.1.4
                                                  per la ricerca di tracce di metano e altri gas
  Favorire la realizzazione di sistemi,
                                                  atmosferici) e il modulo EDM (Entry, De-
  anche duali, cofinanziati da diverse
                                                  scent and Landing Demonstrator Module),
  PP.AA.
                                                  denominato Schiaparelli, per verificare
                                                  tecnologie chiave per successive missioni.
                                                  L’industria italiana è responsabile della mis-
                                                  sione, mentre la comunità scientifica italia-

                                                                        23
finalità strategica 2
                          promuovere lo sviluppo e l’utilizzo di infrastrutture per la space economy

                                                          area strategica 2.3
                     Infrastrutture di lancio e rientro a terra

L’accesso allo spazio consiste nella capacità                                                               pacità di manovra orbitale, usando versioni
di trasferire nell’ambiente spaziale satelliti,                                                             mini e/o micro di Vega, anche aviotraspor-
strutture orbitanti, equipaggi umani, sonde e                                                               tate), valutando anche il possibile utilizzo di
strutture per l’esplorazione umana e roboti-                                                                basi di lancio in Europa.
ca dello spazio e per fornire dati e servizi dal-                                                           Di rilievo per le tematiche della propulsione
lo spazio. Ciò richiede l’utilizzo di sistemi di                                                            spaziale, del trasporto spaziale e del rientro
lancio integrati, che comprendano quindi il                                                                 atmosferico è il programma PRORA, asse-
vettore, la base di lancio, i necessari supporti                                                            gnato al CIRA dal MIUR. Inoltre, ASI e CIRA
operazionali e logistici e, in alcuni casi, ade-                                                            hanno collaborato assieme all’industria na-
guati veicoli di rientro. L’accesso indipen-                                                                zionale e altri enti di ricerca allo sviluppo del
dente allo spazio, ovvero la capacità di poter                                                              dimostratore tecnologico europeo (ESA) di
mettere in orbita satelliti senza far ricorso                                                               rientro atmosferico IXV, lanciato con suc-
a veicoli di lancio di Paesi terzi, è stato uno                                                             cesso dalla base di Kourou da un lanciatore
dei pilastri su cui è stata fondata l’Agenzia                                                               Vega nel 2015.
Spaziale Europea nel 1975. Oggi l’importan-                                                                 Di potenziale interesse è lo studio di nuo-
za dell’accesso indipendente allo spazio è                                                                  vi concetti per sistemi di trasporto spaziale,
unanimemente riconosciuta in Europa dallo                                                                   quali sistemi di lancio riutilizzabili, spazioplani
stesso Consiglio UE. Alla pari di altre infra-        alla realizzazione dei lanciatori Ariane e nella      per voli suborbitali, vele solari, palloni e piat-
strutture europee (e.g. Galileo, Copernicus)          leadership su VEGA, dall’altro è opportuno            taforme stratosferiche e propulsion laser.
sarà pertanto oggetto di finanziamenti non            procedere allo sviluppo e alla crescita delle
ESA (non è escluso un coinvolgimento della            competenze per sistemi di lancio e di pro-
UE dal 2021 in poi) per mantenere e garan-            pulsione innovativi. Sono perciò allo studio
tire un accesso indipendente allo spazio alle         configurazioni evolutive di Vega (oltre a Ve-
missioni istituzionali europee.                       ga-C+, Vega-E, mini/micro Vega, Vega avio-
                                                      lanciato) per renderlo più flessibile e adatto
L’Italia è attiva nell’area delle infrastrutture di   alle diverse esigenze del mercato. Tale attivi-
lancio fin dagli anni ’60 e ’70 con il successo       tà include gli sviluppi:                                               STRATEGIA
dei lanci dalla base di Malindi in Kenya, anco-
                                                      •   del motore P120 utilizzabile sia dal Vega           Obiettivo 2.3.1
ra oggi operativa con tre stazioni di terra per
                                                          C+ (e dal Vega E) sia da Ariane 6;                  Mantenere in Europa la leadership
il controllo in orbita e la ricezione di teleme-
                                                      •   dell’Architettura Avionica Avanzata volta a         tecnologica e sistemistica
tria da satelliti e vettori. L’Italia ha poi con-
                                                          migliorare la flessibilità e la versatilità del     per configurazioni evolutive di Vega
tribuito in maniera significativa al successo
                                                          sistema e della strategia di guida, naviga-         e nella propulsione a solido
della filiera dei lanciatori europei Ariane e,
in una posizione di leadership dell’industria             zione e controllo (GNC) nelle fasi di asce-
                                                                                                              Obiettivo 2.3.2
nazionale, allo sviluppo e realizzazione del              sa e ricaduta degli stadi;
                                                                                                              Rafforzare le competenze
lanciatore VEGA.                                      •   dell’architettura del sistema propulsivo            per un ruolo primario in Europa
Le tecnologie e gli sviluppi sistemistici di              LOx/CH4 per il Vega-E (o per versioni più           nella propulsione liquida a metano
VEGA permettono di avere tutte le compe-                  piccole di Vega) per consolidare e capi-
                                                          talizzare le competenze nazionali acqui-            Obiettivo 2.3.3
tenze per accedere autonomamente allo
                                                          site nella propulsione ossigeno liquido             Studiare e realizzare sistemi innovativi
spazio e di collocare il nostro Paese tra i
                                                          – metano con una rinnovata architettura             di lancio, di trasporto spaziale
pochi in grado di sviluppare e realizzare un
                                                          di stadio, dei serbatoi, e di un RACS (Roll         e di rientro
lanciatore spaziale.
                                                          and Reaction Control System);                       Obiettivo 2.3.4
A livello mondiale (in USA in particolare, con        •   di un modulo di servizio per Vega equi-             Valorizzare il ruolo del Centro
l’avvento di lanciatori commerciali, grazie               paggiato con propulsione elettrica, per             Spaziale “Luigi Broglio” a Malindi
alle iniziative della NASA) stanno emergendo              innalzamento orbitale fino a orbita MEO
diversi competitori dei vettori di lancio eu-             o a punti Lagrangiani.
ropei. In armonia con le linee di intervento
ESA previste dalla Ministeriale del 2014, se da       Sulla base dei risultati potranno essere avvia-
un lato è necessario consolidare e mantene-           te attività relative a sistemi di lancio innovati-
re le posizioni italiane nella partecipazione         vi (a basso costo, per piccoli satelliti, con ca-

                                                                              24
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