Specialità Una Pasqua di - Todis
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L ’Arte delle Specialità è il brand ma anche con un piatto di fumanti modoro come la Salsa di pomodori che Todis dedica alle eccellenze tagliatelle, al cremoso Stracchino, un ciliegini siciliani. A gastronomiche: produzioni ar- prodotto naturale preparato senza tigianali tramandate di generazione l’utilizzo di conservanti per preser- completare la selezione di in generazione e realizzate con ma- vare tutta la bontà del latte fresco specialità gastronomiche terie prime di alta qualità nel rispetto italiano, fino al re dei formaggi il Par- offerte da Todis tante pro- della tradizione, del territorio e della migiano Reggiano Dop con il famoso duzioni eccellenti italiane e inter- natura. Dall’arte della pasta fresca bollino oro, 30 mesi di stagionatura nazionali come il raffinato Salmone sapientemente tirata a mano ai pro- che regalano un sapore deciso con scozzese affumicato a fetta lunga, dotti tipici regionali a Denominazione note di spezie e frutta secca. il tradizionale prosciutto spagnolo L di Origine, dai formaggi artigianali Jàmon Serrano, riserva 16 mesi, l’in- espressione delle tante tradizioni ca- a ricerca di Todis all’insegna del- imitabile Pesto alla genovese, con searie italiane, ai prodotti più pregiati le migliori specialità tradizion- o senza aglio, preparato esclusiva- simbolo di vero lusso gastronomico ali prosegue con i salumi buoni mente con Basilico genovese Dop e che diventano accessibili a tutte le come una volta grazie a materie prime pinoli italiani, i golosi Filetti di Alici tasche. selezionate, lavorazioni tradizionali e del Mar Cantabrico e i Filetti di Tonno stagionature adeguate. Come il Pro- Bianco della specie Alalunga conser- Da più di venti anni, i supermerca- sciutto Cotto, fatto con materie prime vati in olio di oliva all’interno di vasi ti Todis si impegnano a garantire ai d’eccellenza 100% italiana e con una di vetro, la versatile Salsa tartufata propri clienti la qualità al giusto prez- lavorazione di lunga tradizione. Tut- preparata secondo metodi artigianali zo. Anche per la linea L’Arte delle to ciò fa del prosciutto cotto firmato e capace di arricchire tante ricette e Specialità, Todis mette tutta la sua L’Arte delle Specialità un prodotto preparazioni. N esperienza e competenza nel ricer- unico dal gusto inconfondibile. Come care e selezionare i migliori prodotti anche le salsicce, prodotte nelle cam- on mancano le birre, come tipici e le più preziose specialità all’in- pagne umbre da un’azienda agrico- la nostra birra artigianale al terno delle culture gastronomiche la attiva dal 1988. Una carne sana, sale marino, non filtrata e non italiane e internazionali. Arrivano così buona e rintracciabile al 100%. pastorizzata dal sapore intenso. S sulla tavola profumi intensi dalle mille Infine dolci sottozero espressione sfumature e sapori preziosi capaci di imbolo della dieta mediterranea della migliore arte del gelato siciliano regalare piccoli e grandi piaceri di e patrimonio culturale immate- come il Sorbetto al limone di Sicilia, il gusto grazie a un prezzo conveniente riale dell’umanità dell’Unesco, Gelato al pistacchio di Sicilia e il Ge- e accessibile. non poteva certo mancare l’olio ex- lato al triplo cioccolato. Una vera es- A travergine di oliva italiano: ingredi- plosione di gusto! ll’interno della linea L’Arte ente capace di impreziosire anche la delle Specialità c’è la pasta più semplice ricetta. L’Arte delle Spe- ripiena, fatta come una volta. cialità propone due pregiate denomi- Viene prodotta in Trentino Alto Adige nazioni di origine protetta, eccellenze tra montagne e paesaggi mozzafia- del territorio toscano e pugliese: l’Olio to, dove l’azienda fondata nel 1882 extravergine di oliva Toscano e l’Olio tramanda ricette, segreti, passioni extravergine di oliva Terre di Bari. E ed esperienze secolari. Fa parte del- la linea L’Arte delle Specialità anche ancora le composte di frutta una selezione di formaggi eccellen- da agricoltura biologica per ti: dai più delicati e freschi semista- assaporare il sapore genuino gionati come il Pecorino Rosso di Pi- della natura come la Composta di enza dalla tipica crosta rossa trattata mele con pinoli e cannella con oltre con succo pomodoro, ideale da solo il 70% di frutta, e le conserve di po-
INDICE 4 Storie di... Todis Successi tutti al femminile. 6 L’Arte delle Specialità Uova e Colombe di Pasqua. 10 Barbecue Una nuova linea da Todis. 12 Le ricette Sapori e tradizioni. 16 Pic Nic Cosa mettere nel cestino. 17 Gite fuori porta Il bello dell'Italia a due passi da te. 21 Mise en place Pasqua a tavola. 24 Giochi 3 - Una Pasqua di Specialità Indice
Sara Pifferi Responsabile Marketing Todis lavorando a un nuovo posizionamento digitale scegliendo un tone of voice in grado di stimolare l’engagement su tutti i canali social in cui siamo presenti. Cosa ti rende più fiera del tuo lavoro? Oltre alla parte divertente del mio lavoro, trovo molto gratificante l’impegno attivo che portiamo avanti nel sociale. Come insegna siamo consapevoli delle attività di produzione e dell’impatto che abbiamo, per questo cerchiamo nel nostro piccolo di supportare le comunità dei territori in cui operiamo. Dal 2007 sosteniamo la comunità di Sant’Egidio con donazioni dirette e iniziative dedicate riguardanti il recupero delle eccedenze alimentari. Siamo anche in prima linea con attività di sensibilizzazione della nostra clientela: insieme a Komen Italia organizziamo durante l’anno alcune tappe della Carovana della Prevenzione, un programma nazionale itinerante di prevenzione senologica nelle principali piazze italiane. Qual è secondo te il segreto del successo del format Todis? Sul mercato siamo in grado di differenziarci perché per il cliente rappresentiamo un supermercato di prossimità, con un’ampia Sara Pifferi segmentazione dell’offerta e una focalizzazione sui freschi. Questa strategia ci ha permesso di conquistare la fiducia dei nostri clienti. Hai sempre sognato di lavorare in questo Inoltre, non trattando la marca industriale riusciamo ad inserirci nel settore? canale “convenienza”, senza mai rinunciare alla qualità dei prodotti. Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di lavorare nel settore del marketing e della comunicazione. Poter lavorare nel settore della GDO mi permette di rendere questo lavoro ancora più dinamico e creativo. Adoro quello che faccio perché non esiste mai un giorno uguale all’altro. Di sicuro non mi annoio mai! Quali idee e nuove opportunità di comunicazione state studiando per i vostri clienti? Stiamo riformulando la nostra attività sia off line sia on line, attraverso il restyling di alcuni loghi e di molti pack. Entro tre anni porteremo a termine un grosso progetto sull’intera immagine del punto vendita. A febbraio abbiamo dato al nostro sito istituzionale una nuova veste, con l’obiettivo di migliorare la user experience dei nostri clienti e trasmettere anche visivamente quelli che sono i nostri valori e la nostra mission aziendale. Stiamo anche Storie di.. Una Pasqua di Specialità - 4
Giorgia Sartini Imprenditrice affiliata Todis Come descriveresti il rapporto con la vostra clientela? Come la cosa che in assoluto ci motiva di più ogni giorno. Cerchiamo di essere un supermercato accogliente dove ci possono raggiungere non soltanto per fare la spesa, trovare prodotti di qualità, ma anche e soprattutto dove i clienti possano sentirsi coccolati ed ascoltati. E sapere che nel nostro piccolo riusciamo a regalare momenti spensierati e felici, è quello che ci fa capire che stiamo facendo un buon lavoro. Vi racconto un piacevole aneddoto. Proprio qualche giorno fa, uno dei nostri collaboratori “meno giovane” ha raggiunto la tanto meritata pensione e per festeggiarlo, alla fine del suo ultimo turno di lavoro gli abbiamo organizzato, con la complicità di tutto lo staff e dei clienti a lui più affezionati, una festa di pensionamento. Vi posso garantire che il momento di gioia e condivisione, è stato reso indimenticabile dall’affetto e dalla commozione degli stessi clienti che vi hanno partecipato. Il cliente è, infatti, linfa vitale della nostra attività. Cosa rappresenta per te Todis? Per me Todis è da sempre sinonimo di famiglia e ora rappresenta una mission che comporta anche sacrificio e dedizione. Ma quando a questo aggiungi passione, collaborazione e volontà tutto sembra più Giorgia Sartini semplice. Insieme al mio team lavoriamo in totale sinergia per poter migliorare ogni giorno il nostro servizio e rappresentare con grande Come è cominciata la tua esperienza con Todis? orgoglio la convenienza, freschezza e qualità della nostra azienda. Posso affermare che sono cresciuta a pane e supermercato. Mio padre ha dedicato la sua vita a questo settore, prima come Direttore poi come Imprenditore. Nel Come vedi il futuro di Todis? 2000 aveva aperto il primo punto vendita Todis a Marino, Un futuro in espansione e questa crescita è alimentata proprio nella zona dei Castelli Romani. Nonostante gli studi giuridici dall’attenzione alle necessità del cliente per cui l’azienda si impegna in ed esperienze lavorative differenti, ho sempre sentito un maniera sistematica e a tutto tondo promuovendo una campagna di forte legame con il mondo della Grande Distribuzione e revisione e contenimento dei prezzi volta a favorire il mantenimento nel 2017, ho deciso di ritornare all’idea che avevano avuto del potere di acquisto. Mi sento in dovere, altresì, di aggiungere che, i miei genitori e investire in un negozio Todis ad Albano nonostante abbiamo vissuto un momento storico senza precedenti, Laziale. Ormai Todis è la mia passione più grande. C’è una Todis ha mantenuto il suo impegno di vicinanza al territorio, canzone di Venditti in cui si parla degli amori che non promuovendo lo sviluppo economico e il benessere delle comunità in finiscono, “fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Per me cui opera con lodevoli iniziative sociali. è stato così: la mia gavetta l’ho iniziata all’età di 16 anni, come semplice addetta alle vendite. Oggi, 20 anni dopo, ho la possibilità di poter trasmettere l’esperienza maturata sul campo ai nostri collaboratori, e questo mi riempie il cuore di gioia. 5 - Una Pasqua di Specialità ...Todis
V ero simbolo di queste festività, l’uovo di cioccolato è il tipico regalo di Pasqua per grandi e piccini. L’Arte delle Specialità realizza da sempre prodotti di alta qualità con ingredienti sapientemente selezionati che riescono ad andare incontro ai gusti di tutti: il cioccolato fondente, utilizzato per le uova, ha un aroma av- volgente e un gusto gradevolmente amaro, grazie alla percentuale di cacao che varia dal 49% al 70%. Sempre molto gradito, l’uovo al cioccolato bianco de L’Arte delle Specialità realizzato con almeno il 20% di burro di cacao e un alto contenuto di materia lattica; a impreziosire il tutto una granella di pistacchi caramellati e leggermente salati. L’offerta non poteva non includere l’uovo con cioccolato fondente extra e nocciole intere, rigorosamente italiane. Le uova de L’Arte delle Specialità sono davvero una sorpresa nella sorpresa! NOVITA' 2023 400g Uovo cioccolato fondente con granella di arachidi Pensato per gli appassionati del cioccolato fondente, quest’uovo con sorpresa de L’Arte delle Specialità è una vera novità della Pasqua 2023. Realizzato con cura, si caratterizza per un fondente moderatamente amaro, una percentuale di cacao pari al 49% in cui è omogeneamente distribuita la granella di arachidi e, un gusto tanninico, che si sposa con quello burroso e goloso della granella. 400g Nocciolato con cioccolato fondente extra e nocciole italiane intere Il gusto inconfondibile del cioccolato extra fondente incontra il sapore unico delle nocciole italiane intere in una golosa copertura. Un uovo di cioccolato della tradizione piemontese che, nella raffinatezza dell’in- carto dorato, racchiude l’abbinamento perfetto. Un uovo ideale per chi ama il gusto intenso del cioccolato fondente unito alla croccantezza delle nocciole intere. le Uova Una Pasqua di Specialità - 6
400g Uovo cioccolato bianco con pistacchi Una fitta granella di pistacchi caramellati e legger- mente salati ricopre la superficie di questo uovo di cioccolato bianco dal sapore avvolgente e dall’alto contenuto di materia lattica. Il gusto croccante della granella, che bilancia l’aroma intenso del cioccolato, ne migliora decisamente la struttura. Come da tradi- zione anche questo uovo racchiude al suo interno l’im- mancabile sorpresa. 500g Uovo di cioccolato fondente al 70% Un guscio di cioccolato fondente extra con una per- centuale di cacao pari al 70%, cela al suo interno l’im- perdibile sorpresa. Il gusto è quello più autentico del cioccolato: un fondente di qualità ad alto contenuto di cacao, che appaga il corpo e soddisfa la mente. 7 - Una Pasqua di Specialità le Uova
Le colombe de L’Arte delle Specialità sono realizzate con materie prime di alta qualità, sapientemen- te lavorate: morbidi e profumati impasti, lievitati naturalmente e arricchiti da prodotti tipici, nel rispetto della tradizione. Pregiate nocciole intere italiane, mandorle, cioccolato fondente, pere candite e crema al “Pistacchio Verde di Bronte DOP” sono solo alcuni dei golosi ingredienti che vanno ad imprezio- sire un prodotto frutto della migliore tradizione italiana, che dona alla Pasqua un piacere unico. la Classica Colomba classica artigianale Pochi ingredienti freschi e genuini, scelti e dosati ad arte, rendono davvero speciale questa colomba classica, lievitata naturalmente per oltre due giorni con puro lievito madre naturale e un lento raffred- damento. Nasce così un dolce pasquale preparato nel rispetto della tradizione, con arancia candita e una golosa e croccante glassa di nocciole, mandor- le intere e granella di zucchero. 900g la Farcita Colomba con crema alla nocciola Una colomba soffice e profumata a lievitazione na- turale, farcita con golosa crema alla nocciola e ri- coperta da un’irresistibile glassa di cioccolato fon- dente e granella di nocciole. Morbida e croccante insieme, l’emozione è doppia con questo prodotto di alta pasticceria firmato L’Arte delle Specialità. Un regalo ideale per chi ama le nocciole e la sem- plicità dei dolci artigianali. 750g le Colombe Una Pasqua di Specialità - 8
Colomba con pistacchio di Bronte DOP incartato a mano Il pistacchio è il protagonista di questa colomba il cui impasto si caratterizza per la golosa farcitu- ra di crema al “Pistacchio Verde di Bronte DOP”. Un sapore inconfondibilmente mediterraneo che si sposa perfettamente con una golosa copertura di cioccolato fondente e scaglie di cioccolato bianco. Ingredienti selezionati e una lavorazione accurata per questo prodotto di alta pasticceria. 900g Colomba pere e cioccolato incartato a mano Una vera esplosione di piacere questa squisita va- riante della ricetta classica. L’impasto è incredibil- mente soffice, grazie a oltre due giorni di una lenta lievitazione naturale con lievito madre e altrettan- to goloso perché ricco di cioccolato fondente in pezzi e tanti dolci cubetti di pera candita. Il tutto è avvolto da una glassa di nocciole lavorata arti- gianalmente e arricchita da mandorle e granella di zucchero, che donano una gradevole croccantezza. 900g 9 - Una Pasqua di Specialità le Colombe
SPIDER STEAK La Spider Steak è un taglio che si trova nella parte interna dell’osso dell’anca: una continuazione della fesa, chiamata anche “anchetta”; negli Stati Uniti è cono- sciuta come “Oyster Steak” grazie alla sua forma che ricorda quella di un’ostrica. Il nome “Spider Steak” è dovuto ai fitti filamenti di grasso tipici questo taglio di carne, piuttosto marezzato, che ricordano proprio la tela di un ragno. Quali sono le peculiarità di questo taglio? L’abbondanza di grasso che permette di mante- nere la morbidezza durante la cottura e il gusto intenso, tipico dei tagli poveri, regalano in bocca un sapore davvero unico. Il BBQ è il protagonista indiscusso di tante giornate prima- verili ed estive. Viene vissuto dai veri amanti come un mo- mento di convivialità durante il quale poter mangiare piatti PORK RIBS succulenti in compagnia di amici e parenti, e soprattutto a contatto con la natura. Per rendere queste giornate ancora più speciali, noi di Todis abbiamo lanciato una nuova linea che vi trasformerà in veri grill master! Nei nostri punti vendita è possibile tro- vare tanti ingredienti di prima qualità come carne, sale, mix di spezie, salse ma anche tanti imperdibili attrezzi ed utensi- li, per realizzare un vero BBQ American Style. FLAP STEAK Le Pork Ribs, o costine di maiale, sono tra le carni più note agli appassionati del barbecue in stile USA. In Italia questo taglio di carne, povero e succulento perché ricco di grasso, si ricava dal costato del maiale. Se si vuole rispettare in toto lo stile americano, le pork ribs vanno accompagnate con delle salse agrodolci, piccanti o dai sentori affumicati. Conosciuta in Italia come “Bavetta Grande”, la Flap steak è, tra le bistecche PICANHA economiche, una delle più saporite, una carne eccezionale, che si ricava dalla pancia del bovino. Dalla classica forma a boomerang, questo taglio, fibroso ma tenerissimo, ha un sapore molto dolce e succulento. A volte viene confusa con la Flank (detta anche “Bavetta Piccola”) anche se questa presenta una forma ap- puntita e un livello di marezzatura inferiore; in realtà si tratta di un taglio diffe- rente: una perfetta via di mezzo tra la Skirt e la Flank, più spessa del diaframma e più saporita della Flank. In Italia la picanha, taglio tipico e rinomato dell’America Latina, più precisamente del Brasile, è conosciuta con diversi nomi: “codone di manzo”, “punta di sottofesa” e “copertina di scamone”. Tre differenti nomi che indicano tutti il taglio di carne, dalla tipica forma triangolare, proveniente dalla parte posteriore dell’animale, in prossimità dell’attaccatura della coda. È un muscolo ricoperto da uno spesso strato di grasso, che in cottura sciogliendosi, rende la carne tenera e succosa. Barbecue Una Pasqua di Specialità - 10
A seconda delle ricette da preparare, potete trovare pregiati tagli di carne, ideali per il BBQ: FLAT IRON STEAK, PULLED PORK, SPIDER STEAK, BRISKET e ancora FLAP e FLAN STEAK, ASADO, PICANHA, SMOKED BEEF e le immancabili PORK RIBS. Per in- saporire al meglio la carne alla griglia fondamentale è la scelta del sale, nella Linea BBQ di Todis potrete scegliere tra: sale rosso Hawaii in grani, sale affumicato in grani e sale bianco di Cipro in fiocchi. Da provare anche il rub, una miscela di spezie dal gusto affumicato disponibile anche nella versione premium. SALE ROSSO HAWAII - IN GRANI AFFUMICATO - IN GRANI BIANCO DI CIPRO - IN FIOCCHI Nel barbecue, poi, non possono mancare le salse, un godurioso condimento in grado di esaltare il gusto della carne. Sono disponibili vari tipi di salse, dai gusti più classici a quelli più ricercati: BBQ whisky, miele e senape, BBQ chipotle piccante, belga per patate, senape di Digione maisonnier. SALSE SENAPE DI DIGIONE - SALSA BELGA SALSA MIELE & SENAPE SALSA BARBECUE WHISKY - SALSA CHIPOTLE SUPPORTI Non vi resta che accendere la vostra passione e fatevi conquistare dalla nostra esclusiva LINEA BBQ. E TANTO ALTRO! SCOPRI DI PIÙ 11 - Una Pasqua di Specialità Barbecue
FIADONE Il fiadone è una ricetta tipica dell’Abruzzo preparata in origine solo in occasione della Pasqua, ma la sua bontà l’ha portato a essere presente sulle tavole tutto l’anno. Le prime tracce del fiadone nella storia ABRUZZESE risalgono al periodo rinascimentale: già allora il ripieno prevedeva l’utilizzo dello zafferano mentre la cottura avveniva nel forno di paese e si racconta che le famiglie facessero a gara a chi lo preparava più grosso, perché l’abbondanza del ripieno simboleggiava la ricchezza di chi lo preparava. Due le versioni con L'Arte delle Specialità di questa ricetta tipica: una dolce, dove la protagonista è la ricotta, e una salata, che mette al centro il formaggio ed è quella che vi proponiamo qui di seguito. Ingredienti per 4 PERSONE PROCEDIMENTO INGREDIENTI 1. Per prima cosa preparate l’impasto. Mettete su una spianatoia la farina, un PER LA PASTA: pizzico di sale, 1 uovo, il vino e l’olio e impastate fino a ottenere un panetto liscio • 500 g di farina e omogeneo. Lasciatelo riposare per 30 minuti e, nel frattempo, preparate il ripieno. • 2 uova • 50 ml di olio extra vergine 2. In una ciotola unite i formaggi, il pepe e lo zafferano, mescolate bene il tutto. di oliva Dop Sabina L’Arte delle Specialità 3. Stendete la sfoglia fino a raggiungere uno spessore di 2 mm quindi procedete • 50 ml di vino bianco come se fossero dei ravioli: su metà di essa distribuite dei mucchietti di ripieno (circa un cucchiaino), richiudete sigillando bene i bordi e poi tagliate i ravioli. • 1 pizzico di sale Potete farli a mezzaluna oppure quadrati. PER IL RIPIENO: 4. Adagiateli su una teglia foderata di carta forno, spennellateli con il tuorlo • 400 g di Rigatino abruzzese d’uovo e cuocete a 200 °C per 15 minuti o fino a che non risulteranno ben dorati o caciotta, tagliato a julienne e croccanti. • 150 g di Parmigiano Reggiano Dop 5. Potete conservare i fiadoni in un sacchetto di carta o avvolti in carta alluminio 30 mesi grattugiano per 2-3 giorni. Con l’umidità del ripieno la pasta tenderà a diventare piuttosto L’Arte delle Specialità morbida. • 150 g di Pecorino grattugiato • 1 bustina di zafferano in polvere • Pepe arlecchino L’Arte delle Specialità la nostra selezione • 4 uova SCOPRI LA In abbinamento: Cuvée Sebastian Ca’ Maiol, • 1 tuorlo per spennellare SELEZIONE DI VINI Monatic Perlato Rosé Novaripa, Rerum Biagi nella fase finale le Ricette Una Pasqua di Specialità - 12
Il tagano o tiano di Aragona, chiamato in dialetto locale anche “U Tagano”, è un pasticcio di pasta al TAGANU forno molto goloso, tipico di Aragona, una cittadina in provincia di Agrigento. Il Taganu è una spe- cialità culinaria caratteristica di Aragona il cui nome deriva dal particolare tegame di terracotta in cui D’ARAGONA viene preparato e messo a forno. Non si conoscono le sue origini, ma verosimilmente ha avuto una derivazione contadina assumendo con il passare degli anni, un significato celebrativo della ricorrenza pasquale. È diventato a poco a poco una componente essenziale delle tradizioni del paese per cui ogni con L'Arte delle Specialità famiglia aragonese non può farne a meno. Il Taganu viene preparato il pomeriggio del Sabato Santo e consumato il Lunedì dell’Angelo in mezzo ai prati dove è tradizione trascorrere la giornata. Ancor oggi la tradizione, vuole che il sabato santo le famiglie – adulti e bambini – si riuniscano attorno al focolare di casa per preparare questo piatto unico e, tutti assieme, assistano alla sua cottura, fatta all’interno di un forno a legna. Per consumarlo, bisognerebbe aspettare lo “Schiticchio di Pasquetta”, una festosa scam- pagnata mangereccia, ma già la tavola della Pasqua lo vede protagonista. A questo piatto è dedicata anche una festa, la Sagra do Taganu. Ingredienti per 6 PERSONE PROCEDIMENTO INGREDIENTI: 1. Rosolate la carne tritata con la cipolla e l’olio, quindi sfumate con il vino bianco, • 500 g di Rigatoni di Gragnano aggiungete un bicchiere di brodo e fate cuocere qualche minuto fino a quando L’Arte delle Specialità non si sarà ristretto. Aggiungete un pizzico di cannella e lo zafferano, quindi regolate di sale e pepe. • 500 g di Pecorino • 8 uova 2. Sbattete le uova, allungate con un po’ di latte, aggiungete il Pecorino • 400 g di macinato scelto grattugiato, il prezzemolo, il pepe e lo zafferano. L’Arte delle Specialità • 100 g di Pecorino grattugiato 3. Cuocete la pasta per 5 minuti, scolatela, conditela con burro abbondante, • 50 g di Parmigiano Reggiano Dop quindi aggiungete il Parmigiano Reggiano e un mestolo delle uova sbattute. 30 mesi grattugiano Ungete la teglia il burro e cospargetela di pangrattato. Formate un primo strato L’Arte delle Specialità di pasta, quindi ricopritelo con fette di Pecorino, uno strato di uova, quindi ancora • 1 bicchiere di vino bianco un altro strato di carne e le uova, procedete così badando che l’ultimo strato sia composto dal Pecorino. • 200 ml di brodo di verdure • 1 pizzico di cannella 4. Preriscaldate il forno a 200 °C e infornate, finché la superficie non risulterà • 1 bustina di zafferano dorata e asciutta. • Prezzemolo q.b. • Sale q.b. • Pepe lungo in grani q.b. L’Arte delle Specialità • Burro di centrifuga q.b. L’Arte delle Specialità • Latte q.b. la nostra selezione SCOPRI LA In abbinamento: Nirà Terreliade, Pescorosso Tenuta • 1 cipolla SELEZIONE • Pangrattato q.b. DI VINI Coppadoro, Boscoselvo Brunello di Montalcino Sensi 13 - Una Pasqua di Specialità le Ricette
BUGLIONE Il buglione d’agnello è una delle più antiche ricette contadine pasquali della Maremma Toscana. Buglione nel dialetto locale significa "un' accozzaglia", ma in questa ricetta tradizionale viene utilizzato un solo tipo D'AGNELLO di carne: l'agnello. Potete rendere questa ricetta ancora più gustosa aggiungendo 100 grammi di pinoli tostati e sfregando le fette di pane tostato con l’ aglio. con L'Arte delle Specialità Ingredienti per 4 PERSONE PROCEDIMENTO INGREDIENTI: 1. Tagliate il peperoncino e rimuovere i semi, quindi riducetelo a rondelle fini. • 1 kg di agnello Tritate lo spicchio d’aglio e la cipolla, riducete a cubetti la pancetta. • 500 g di polpa di pomodoro 2. Riscaldate 5 cucchiai di olio in una casseruola, aggiungete l’agnello tagliato L’Arte delle Specialità grossolanamente a pezzi e fatelo rosolare su entrambi i lati, quindi aggiungete • 80 g di pancetta il vino e lasciate evaporare. Togliete l’agnello e abbassate il fuoco, aggiungete • 150 ml di vino rosso l’aglio, la cipolla, la pancetta e il peperoncino. • 4 fette di pane toscano abbrustolito 3. Dopo 2 o 3 minuti, unite il pomodoro, e il rametto di rosmarino e un po’ di • 2 spicchi di aglio brodo vegetale, unite nuovamente l’agnello, regolate di sale e pepe e lasciate • 2 peperoncini cuocere per circa 2 ore regolando di brodo se necessario. • 2 cipolle 4. Nel frattempo, tostate il pane e disponete una fetta per ogni piatto, una volta • 1 rametto di rosmarino pronto l’agnello, disponetelo con il suo sugo sopra il pane e servite! • Olio extravergine di oliva q.b. L’Arte delle Specialità • Brodo vegetale q.b. • Sale e pepe q.b. L’Arte delle Specialità la nostra selezione SCOPRI LA In abbinamento: Le Camarine Riserva Vecchia Cantina di SELEZIONE DI VINI Montepulciano, Boscoselvo Brunello di Montalcino Famiglia Sensi, Teroldego Rotaliano Concilio. le Ricette Una Pasqua di Specialità - 14
PANZEROTTI L’ origine del panzerotto pugliese risale al XVI secolo con l’arrivo del pomodoro in Italia, pare a Bari. Quel che è certo è che, secondo la tradizione, le massaie usavano preparare i panzerotti con gli avanzi della PASQUALI pasta del pane per una cena semplice e povera, ma certamente golosa. Oggi il panzerotto è diventato un must della cucina pugliese e viene preparato in innumerevoli varianti. con L'Arte delle Specialità Ingredienti per 4 PERSONE PROCEDIMENTO INGREDIENTI 1. Preparate la pasta: unite tutti gli ingredienti e lavorateli fino a formare un PER L'IMPASTO: composto liscio e omogeneo. Formate una palle, incidetela e lasciatela riposare • 500 g di farina per un’ora a temperatura ambiente. • 150 ml di acqua 2. Nel frattempo, tagliate i pomodorini a tocchetti e saltateli in padella con olio, sale • 100 ml di latte e pepe affinché il tutto si insaporisca e prenda una consistenza morbida. Lasciate • 25 g di lievito di birra raffreddare. Aggiungete la mozzarella sfilacciata e il Pecorino, amalgamate bene e mettete da parte. • 20 g di burro L’Arte delle Specialità 3. Dividete l’impasto in tante palline e stendete dei dischi sottili della dimensione • 1 cucchiaino di sale desiderata, ma sufficiente affinché si possano riempire e richiudere. Fate riposare ancora per qualche minuto, quindi adagiate la giusta quantità di ripieno, quindi INGREDIENTI richiudete formando una mezzaluna e saldando i bordi con i rebbi di una forchetta. PER IL RIPIENO: • 50 ml di olio extravergine di oliva 4. A questo punto, scaldate bene l’olio di arachidi in una padella ampia e friggete L’Arte delle Specialità su entrambe i lati i pochi panzerotti per volta. Quando saranno ben dorati, fateli riposare qualche minuto e poi serviteli. • 200 g di pomodorini • 1 mozzarella • Pecorino romano grattugiato q.b. L’Arte delle Specialità • Sale e pepe q.b. L’Arte delle Specialità • Olio di semi di arachidi q.b. la nostra selezione SCOPRI LA In abbinamento: Rosé Brut Prosecco Borghi, Rosa di Salsola SELEZIONE Tenuta Coppadoro, Primaio Dolcetto d’Alba Cantine Sartirano. DI VINI 15 - Una Pasqua di Specialità le Ricette
C’erano una volta le gite fuori porta, i P ic Nic Cosa mettere nel cestino la ribollita, la panzanella, la parmigiana Le polpette devono essere fatte asciu- pranzi sull’erba della nobiltà e quelli più di melanzane. Tra i secondi come piat- gare sulla carta assorbente, per elimina- spartani con sacco in spalla e panini pre- ti ottimi freddi ci sono il vitello tonnato, re l’unto in eccesso, e una volta fredde parati dalla mamma. Il pic-nic ha sem- l’insalata di polpo, il carpaccio di manzo si possono infilzare in pratici spiedini in pre avuto un che di romantico e oggi oppure anche la ceviche di gamberi, legno da riporre a strati in cartocci di sta tornando alla ribalta. Un’idea per il le frittate in molte varianti, i cornetti di carta. Le insalate devono essere condite vostro pranzo di Pasquetta, meteo per- salmone alla russa. Non potranno man- all’ultimo minuto, quindi il condimento mettendo! care, naturalmente, le uova sode co- va portato a parte. lorate simbolo di questa ricorrenza e i Non dimenticatevi poi di compilare una I requisiti dei piatti per un pic-nic sono coniglietti pasquali di pasta di pane che lista precisa delle bevande da portare, davvero pochi da rispettare: innanzitut- faranno impazzire di gioia i più piccoli. tra cui non possono mancare le acque to devono essere pietanze che posso- Per chiudere in dolcezza, oltre alla frut- aromatizzate, sempre più di moda, i no essere consumate fredde, o meglio ta come le fragole o le ciliegie, l’uovo di succhi di frutta, nonché birre e vini da a temperatura ambiente, questo per- Pasqua e la colomba esaudiranno egre- servire freddi grazie agli appositi conte- ché dovranno necessariamente essere giamente il capitolo dessert. nitori refrigerati facilmente reperibili in cucinate la sera prima o al massimo la Qualche consiglio, infine, per quanto qualsiasi negozio di casalinghi. mattina stessa (sempre e comunque riguarda il trasporto. Avvolgete i cibi Impossibile non pensare al celebre di- parecchie ore prima del pranzo); in se- freschi in carta di alluminio e i tramez- pinto Déjeuner sur l’herbe di Édouard condo luogo è bene che siano facili da zini in tovaglioli di carta; quiche e torte Manet, una tela che è stata in grado di trasportare. salate è meglio lasciarle nello stampo di far saltare in un colpo solo tutti i proto- cottura accertandosi che, se quest’ulti- colli, artistici e sociali, gastronomici e Il menu per il pic-nic perfetto spazia dai mo non è a cerniera, si stacchino con morali della borghesia ottocentesca. Al classici quanto pratici panini e tramez- facilità, coprile con un foglio di pellicola di là delle festività pasquali, le colazioni, zini, magari rivisitati in versioni healthy trasparente e, per praticità, dividerle già i pranzi e le cene all’aperto rappresen- o gourmet, alle torte salate, dalle fo- in porzioni; anche le focacce e le pizze tano il simbolo di una nuova liberazione cacce alle intramontabili polpette, sen- si possono lasciare nelle teglie già por- da convenzioni e rituali della tavola, di za dimenticare le insalate di pasta e di zionate. cui sempre di più si sente il bisogno di riso, ma anche la pappa al pomodoro, svincolarsi, tra arte e natura. Pic Nic Una Pasqua di Specialità - 16
GITE FUORI PORTA Borghi, castelli, laghi, abbazie, parchi e passeggiate nella natura: Pasqua è l’occasione giusta per lasciare la città e dirigersi verso mete ancora mai visitate, non troppo lontano da casa. Gite di una giornata, cosiddette “fuori porta”: l’Italia è un giacimento incredibile di luoghi da scoprire, bisogna solo averne il tempo e, naturalmente, la voglia. Sono migliaia i posti che meritano di essere visti almeno una volta nella vita e, alcuni, anche di tornarci più e più volte. Tra tutti questi ne abbiamo selezionati per voi una dozzina che vogliono essere solo un esempio di quante cose interessanti e curiose, ricche di interessi storici, culturali e naturalistici il nostro Paese ha da offrirci. GIARDINO DI NINFA Forse non tutti sanno che a Cisterna di Latina, circa un’ora da Roma, si trova uno dei giardini botanici tra i più belli del mondo: è il Giar- dino di Ninfa, l’oasi realizzata dalla famiglia Caetani sulle rovine dell’omonima città medievale, uno splendido esempio di poesia e architettura medievale che sorge ai piedi dei monti Lepini nel- la provincia di Latina. All’interno del giardino di 8 ettari si possono ammirare oltre 1300 specie di piante tra cui 19 varietà di magnolia, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi. A primavera, i ciliegi or- namentali fioriscono creando un’atmosfera fiabesca. Nel 1976, è stata istituita un’Oasi del WWF a sostegno della flora e della fauna di questo luogo unico. Oggi l’oasi si presenta come una pittoresca rovina con avanzi di un castello, di palazzi, di chiese, di campanili medievali, il tutto abbracciato da una ricca vegetazione. Dal mon- te sgorgano abbondanti ruscelli che formano un laghetto. Il Giar- dino di Ninfa è aperto da marzo a novembre, soltanto alcuni giorni dell’anno al fine di preservare il delicato equilibrio ambientale. SACRO BOSCO DI BOMARZO Il Parco dei Mostri, noto anche con il nome Sacro Bosco di Bomarzo o Villa delle Meraviglie, è un complesso monumen- tale, un parco naturale ornato da numerose sculture in basal- to risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri, talmente straordinario da aver affascinato anche Salvador Dalì. È stato ideato nel 1547 dall’architetto Pirro Li- gorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vi- cino, “sol per sfogare il core” spezzato per la morte della mo- glie Giulia Farnese. Le architetture impossibili, come la casa inclinata, o alcune statue enigmatiche rappresenterebbero secondo alcuni le tappe di un itinerario di matrice alchemica. Lazio PARCO ARCHELOGICO DI BARATTI E POPULONIA Populonia, città etrusca e romana è un luogo di grande fascino, immerso in un paesaggio naturale unico: dal mare del golfo di Baratti, su cui si affacciano le sepolture dei princìpi guerrieri, alla macchia mediterranea che nasconde incredibili tombe etrusche scavate nella roccia, fino a giungere sull’acropoli, con i suoi edifici sacri affacciati sulle isole dell’arcipelago toscano. Il Parco è articolato in diverse aree di visita che permettono di cogliere la trasformazione del paesaggio nel corso dei secoli; un percorso tra i boschi conduce ai ruderi del monastero di San Quirico. I punti di accesso al Parco sono due, uno presso Baratti (Necropoli), l’altro presso Populonia Alta (Acropoli). Toscana 17 - Una Pasqua di Specialità Viaggi
GITE FUORI PORTA FONTI DEL CLITUNNO La sorgente del fiume Clitunno, non lontano da Spoleto e Foligno, crea un laghetto dalle acque limpidissime con rifles- si smeraldo. Un vero e proprio giardino d’acqua, fonte di ispi- razione di poeti come Properzio, Plinio, Virgilio, Lord Byron e Giosuè Carducci. Lo specchio d’acqua, dai colori intensi e can- gianti, è ricco di numerose specie vegetali (fanerogame, coda di cavallo, muschio, nasturzio acquatico, ecc.) che creano un aspetto lussureggiante e di rara suggestione, oltre che di ci- gni e di alcune altre specie di volatili acquatici, mentre una fitta vegetazione, in particolare salici piangenti e pioppi, circonda le rive. A circa 1 chilometro da qui si può visitare il tempietto sul Clitunno, una piccola chiesa risalente al IV-V secolo, che dal Umbria 2011 è Patrimonio dell’umanità dell’Unesco. GROTTE DI FRASASSI Il Monte Valmontagnana protegge uno dei luoghi più affasci- nanti e magici dell’Europa: le Grotte di Frasassi, uno dei percor- si sotterranei più affascinati del mondo. Si trovano precisamen- te a Genga, nell’Appennino marchigiano, all’interno del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa, in provincia di An- cona. Concrezioni straordinarie, laghetti sotterranei profondi anche 25 metri, forme arabeggianti cristalline e sculture natu- rali formate dalle stratificazioni calcaree nel corso delle ere: le Grotte di Frasassi, Patrimonio Unesco dal 2017, si estendono su una lunghezza di oltre 20 chilometri, mentre la parte visitabile è un percorso di circa 1500 metri. Oltre al percorso turistico, è possibile effettuare dei percorsi avventurosi. Vi verranno for- niti casco, tuta e stivali per cimentarvi in un’avventura del tutto nuova! Marche ROCCA CALASCIO E SANTO STEFANO DI SESSANIO Santo Stefano di Sessanio fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è in effetti tra i più suggestivi del Parco del Gran Sasso, per l’ar- monia degli elementi architettonici: un cammeo incastonato tra i monti, prossimo all’altipiano di Campo Imperatore. Il paese venne eretto tra l’XI il XII secolo sui ruderi di un pago chiamato Sextantio, e deve la sua prosperità, sin dai tempi più remoti, alla centralità rispetto ad assi viari strategici. Poco lontano da qui si trova anche la Rocca di Calascio, dove vennero girate alcune scene del film Lady Hawke, con Michel Pfifer e Rutger Hauer. Abruzzo Viaggi Una Pasqua di Specialità - 18
GITE FUORI PORTA FROSOLONE E IL MUSEO DEI COLTELLI TAGLIENTI Frosolone, in provincia di Isernia, conserva ancora l’antico fasci- no urbanistico medievale ed è noto per la storica lavorazione artigianale delle forbici e dei coltelli. Situato in un promontorio circondato da rupi scoscese, colline, boschi, pascoli e laghetti, è caratterizzato da una morfologia di rocce carbonatiche dalle forme bizzarre e sorprendenti. Oltre a questo, il borgo – tra i più belli d’Italia - vanta un’eccellente produzione agroalimen- tare, in particolare di formaggi vaccini, (caciocavallo e scamor- za) ovini (pecorino) e di tartufo. Tra le tante attività possibili c’è spazio per la cultura: il Museo dei Ferri Taglienti conserva cen- tinaia di oggetti di valore storico recuperati tra gli appassionati e tra gli eredi dei migliori lavoratori delle forbici e dei coltelli di Frosolone del secolo scorso. Molise LAGO FUSARO E CASINA VANITELLIANA Abbandonata dopo l’epoca romana, l’area del parco Vanvitel- liano fu adibita a riserva di caccia nel 1752, quando la zona era scarsamente popolata. A iniziare i lavori fu Luigi Vanvitelli, già architetto della Reggia di Caserta, per volere di Carlo III, ma a portarli a termine nel 1782 fu suo figlio Carlo, su richiesta di Fer- dinando IV di Borbone. La Casina vanvitelliana è stata costru- ita su un isolotto leggermente distante dalla riva del bel lago Fusaro, la quale oggi è collegata da un pontile in legno. Con una pianta composta da tre ottagoni intersecati, la costruzio- ne appare quasi come una pagoda che si erge sul lago Fusaro, abbellita con ampie vetrate su tutti i suoi lati. L’atmosfera è da favola e molti sono i personaggi illustri che nel tempo sono stati ospiti della Casina vanvitelliana, tra i quali ricordiamo Mo- zart, Giochino Rossini, lo Zar di Russia, Francesco II Imperatore d’Austria e il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Campania SOVERATO E LA FIERA DELLA GALILEA La tradizionale Fiera di Galilea a Soverato, “Perla dello Jonio” e più importante polo turistico della costa ionica, è un bazar colorato che invade la città e offre l’occasione di una bella passeggiata di primavera nel cuore della costa degli Aranci. La Fiera, istituita nel lontano 1874, si celebrava annualmente a Pa- squetta nella borgata Marina e prevedeva in contemporanea anche una fiera del bestiame, che durò fino a una trentina di anni fa. Oggi si svolge il giorno del Lunedì dell’Angelo e il gior- no seguente, martedì. In fiera si trova di tutto, a tutti i prezzi: dall’abbigliamento al giardinaggio, dai prodotti tipici ai giocat- toli, dalle calzature ai tessuti fino ai dolci, ai capi firmati, agli og- getti per la casa. Calabria 19 - Una Pasqua di Specialità Viaggi
GITE FUORI PORTA Puglia I FRANTOI IPOGEI DI PRESICCE Presicce è il Salento più autentico: edifici barocchi – come la bellissima Chiesa Madre che domina la piazza centrale – e le piccole corti intorno alle abitazioni che ancora fungono da luogo di ritrovo. Questo borgo è anche la capitale dell’olio “sotterraneo”: costruiti tra il Seicento e l’Ottocento, i frantoi ipogei di Presicce arrivano a essere ben 23 nel 1816 e oggi se ne conservano ancora circa una decina, il numero più alto di tutto il Salento. Il percorso guidato è un cammino alla scoperta dell’evoluzione urbanistica di Presicce: dal contributo delle va- rie famiglie nobili fino alla civiltà contadina, tutto il centro sto- rico - nel novero dei Borghi più belli d’Italia - è caratterizzato da un’armonia di forme e dei colori, per poi giungere appunto ai frantoi ipogei, scavati nella roccia calcarenitica, la cui visita è assolutamente affascinante. CEGLIE MESSAPICA PER IL BISCOTTO E IL PANINO DI MESSAPICA Ceglie Messapica è terra di biodiversità, città d’arte e capitale della gastronomia pugliese, con due prelibatezze che incenti- vano ancora di più il viaggio. La prima è “U’ Piscquett’l”, dolcet- to di pasta di mandorle tostate, a forma di cubetto irregolare, farcito con marmellata di ciliegie o uva e aromatizzato da lievi fragranze di agrumi. I biscotti di Ceglie vantano una lunga tradi- zione contadina: venivano e vengono preparati nelle case dei cegliesi in concomitanza delle feste importanti e dei banchetti nuziali e non mancavano mai nelle bomboniere. La seconda prelibatezza il panino di Ceglie Massapica, inventato dopo la seconda guerra mondiale dal salumiere Vincenzo Zucari, con mortadella, provolone, tonno e capperi. Il pane con il quale si realizza il panino ha una forma a quadrifoglio: è il pane tipico del dopoguerra, ancora oggi scelto per la sua ottima qualità. Sicilia CASTELLO DI CACCAMO Per chi vuol conoscere tutte le bellezze della Sicilia e si trova a Palermo, deve necessariamente fare tappa a Caccamo, una graziosa cittadina medievale a 520 metri sul livello del mare, che sorge su una collina ai piedi del monte Eurako. Qui si trova il Castello di Caccamo, uno dei migliori esempi di architettura medievale in Sicilia, uno dei più grandi e meglio conservati tra i castelli normanni in Italia, che merita di essere conosciuto e visitato. Nato inizialmente come semplice fortezza per difen- dersi dagli assalti dei nemici, è stato nel corso del tempo rin- forzato e via via trasformato anche in una ricca dimora che ha accolto diverse nobili famiglie siciliane. Il castello è aperto tutti i giorni. Viaggi Una Pasqua di Specialità - 20
Mise en Place Anche la Pasqua vuole la sua mise La Pasqua è un momento di festa che si celebra per lo più a tavola. Per questo, per rendere ancora più speciale questo giorno, la mise en place è tutt’altro che da sottovalutare: decorare la tavola in questa occasione non sarà soltanto divertente, ma ci darà anche l’occasione per celebrare la bella stagione. Le parole d’ordine sono freschezza e solarità. Come sempre i colori pastello sono la scelta più adatta per la Pasqua, trasmettono pace e tranquillità, decisamente in linea con lo spirito di questa celebrazione, da utilizzare nei tessuti e nei servizi di piatti. Ma se vogliamo guardare le ultime tendenze, alla super ricercata palette pastello quest’anno si unirà il giallo e, soprattutto, il grigio scandinavo, per chi vuole una Pasqua minimal e allo stesso tempo super elegante. Il grigio abbinato Intramontabile, la palette del bianco, al quale al bianco crea uno stupendo contrasto abbinare il blu utilizzando bianchi differenti (latte, cromatico soprattutto per la tavola. beige, nocciola, crema), che renderà la vostra tavola estremamente chic. Chi invece vuole essere super trendy, non può che scegliere il colore Pantone dell’anno, ossia il Viva Magenta, un rosso cremisi o rosso carminio caldo e coraggioso che richiama uno spirito ottimista e vuole risvegliare lo spirito sopito di esplorazione dell’essere umano. Laurie Pressman, vicepresidente del Pantone Color Institute, ha spiegato che la scelta è ricaduta sul color magenta in virtù del suo intrinseco potere rivoluzionario. Questo colore spiccherà sulle tavole pasquali declinato in sottopiatti, tovaglioli, decorazioni: l’importante è saper dosare bene la presenza di questa tonalità. Il capitolo decorazioni per la Pasqua vede un must have: le composizioni floreali, ospitate all’interno di ceste in vimini su tavoli e davanzali. I fiori conferiranno a tutto l’ambiente un’atmosfera davvero primaverile e coinvolgente. Altro oggetto che non può mancare sono le candele sulla tavola, che creano un’atmosfera accogliente anche di giorno, proprio come le decorazioni più classiche, ad esempio le immancabili uova pasquali: finte o vere, raffinate in vetro e ceramica, realizzate in carta delicate come origami, leggere e colorate, da appendere ai rami di pesco. Sia in versione dolce rappresentata dalle uova di cioccolato 21 - Una Pasqua di Specialità Mise en Place
con sorpresa all’interno, sia cotte o svuotate di albume e tuorlo. Insomma le uova non possono mancare, e non solo nel menu! Ad esempio sode, come per la colazione pasquale alla romana o come ingrediente di ricette tipiche, ma soprattutto come protagoniste di addobbi e decori. Le uova colorate con sostanze naturali o dal guscio ricoperto di disegni o pezzetti di stoffa sono molto frequenti sulle tavole di Pasqua, rappresentano una delle decorazioni fai da te più amate anche dai bambini. A seconda del genere di aspetto che volete dare alla vostra tavola potete dipingere delle uova in maniera diversa, utilizzando i coloranti alimentari per decorarle a vostro piacimento. Tra le decorazioni non bisogna Un’altra idea per chi di voi userà intrecciate, messe in tavola senza dimenticarsi delle ghirlande, da la classica tovaglia bianca è un tovaglia. appendere fuori la porta d’entrata o centrotavola lungo, coperto di fiori e Non ultimo, il segnaposto è sulla tavola come centrotavola. E a rametti che vanno a formare dei piccoli davvero il tocco in più per decorare proposito di centrotavola, di grande nidi contenenti piccole uova, sode o di la tavola, e visto che siamo a Pasqua effetto possono essere anche semplici cioccolato. l’ideale è proprio utilizzare le uova ciotole in ceramica bianca, riempite ad Per chi di voi invece cerca uno stile anche per questo “ruolo”. Per farlo basta alternanza di uova colorate e di piantine più informale, può utilizzare tovagliette, un set di portauova sui quali disporre di fiori stagionali. sottopiatti e runner di fibre naturali delle uova sode che possono essere più o meno decorate. Fate così: se il portauova è molto colorato e vivace usate delle uova bianche o non decorate, sulle quali scriverete semplicemente il nome del commensale; al contrario, se il portauovo è molto basic potete sbizzarrirvi con la decorazione delle uova. Il tocco in più? Potete abbinare a ogni segnaposto un biglietto con una frase di auguri. Mise en Place Una Pasqua di Specialità - 22
Istruzioni Se volete utilizzare le uova sode, quindi edibili, mettetele in una casseruola e copritele di acqua, quindi portate a ebollizione, coprite o m e C coranos i de uova con un coperchio e lasciate in infusione per circa 20 minuti. Fate freddare le uova sotto l’acqua corrente. Se preferite usare uova vuote, le fate un buco a ognuna delle due estremità delle stesse e soffiate con forza in uno dei due buchi, facendo uscire il contenuto dell’uovo dall’altra cavità. Per dipingere le uova sode si devono usare esclusivamente coloranti alimentari, per quelle vuote potete utilizzare anche coloranti sintetici, come pennarelli o acquarelli. 23 - Una Pasqua di Specialità Attività
Uova di Pasqua CHIAVE - (4-5) Sono un attentato...: C I A T L E C S O M A G O L A U N U I D L O S P F I L N L A E E E C T D O T R R Z L M S T D P M I O A A O I R E O D L I R C O R N L L R E C S C A A E E G I A A T T G C A O P T E I R C L C O I T T I I A C R N N L A T R O E I ADULTI FONDENTE AL LATTE GOLA-LATI E U I S E L E B ALLEGRIA MARCA D D N A P A S M ANNI-BAMBINI NEGOZIO BASE-BOCCA PACCO N A N P A T A A CIOCCOLATO PASTICCERIA CONFEZIO- REGALARE O E A C C O B B NATE SAPORE COSTI SCELTA-SOLDI F I O C C H I T DOLCIUMI SORPRESA DONI SUPER- A O I Z O G E N FIOCCHI MERCATI SOLUZIONI Inquadra il QR CODE Colpo d'occhio: le linee 2 e 5. SOLUZIONI Il canguro: 4 metri. per scoprire La strana orchestra: il giovane A suona la chitarra, il B L'osservazione: il laccio n. 3. il pianoforte, il C la batteria. le soluzioni dei giochi. L'ordine logico: 3-2-1-4 (tenete conto della bottiglia). Il diametro giusto: la retta n. 6. Giochi Una Pasqua di Specialità - 24
Autodefinito - Ricorrenze annuali : Vi nacque : Spiaggia R S L La monaca del Me- Fermi californiana diterraneo 1 Ruggisce ; 8 $ F O C A E Piccolo mobile da salotto " $ M A N T O Veste regale Testa di tucano + T A R T A N U N A V E Tessuto per kilt 1 Solca i mari " 2 ; Il capitano = " : inSi pista compie P N E M O B G Un pezzo C’è quello Sigla Magnanime, del Nautilus del presepe di Caienna 2 di Bergamo miseri- 3 Il centro del centro cordiose 8 H Ingegnere " $ $ B U E Può essere verza C A V O L O in breve Polvere di giaggiolo I N G Alberi " Piene # Spinto... a Lione da viale Affronto tra malavitosi P L A T A N I di spine Vi nacque Einstein I R T E 8 $ Capo..., " $ O S E nel Cilento Tranquillo, mansueto P A L I N U R O Eminenza... della mano N Insiemi # Lo versa # Rapì Elena G di atomi Niente per il croupier M O L E C O L E la geisha Condimento marino T E 8 $ Francesco " $ P A R I D E Atti di violenza A del ciclismo Risuona nelle vallate M O S E R " $ $ " R I T A P E S A N O La Dalla Non malato Vino... Chiesa della tv 4 degenerato Uscita al contrario $ $ $ " 9 G R E E N P E A C E Precede Vegas L A S Associa- " zione am- bientalista In dono " O N Celare, occultare N A S C O N D E R E O S T E 9 Il Ford dei fumetti T $ Q A T A R Trattore Lo Stato di Doha " " U G O L A Può es- sere... d’oro " 9 G A G Poco attento A T " I E N A Si recita Belva per far “ridens” 3 ridere 4 25 - Una Pasqua di Specialità Giochi
Perché L’UOVO è IL SIMBOLO DELLA PASQUA In tutto il mondo l’uovo è il simbolo della Pasqua. Vi siete mai chiesti il perché? Se quelle di cioccolato o di cartapesta hanno un’origine recente, le uova vere colorate e decorate hanno una storia an- tichissima, che affonda le sue radici nella tradizione pagana. Simbolo della vita che nasce, l’“uovo cosmico” è all’origine del mondo: al suo interno avrebbe contenuto il germe degli esseri. Per i Greci, i Cinesi e i Persiani l’uovo era anche il dono che veniva scambiato in occasione delle feste primaverili, simbolo della fertilità e dell’eterno ritorno della vita. Gli antichi romani usavano seppellire un uovo dipinto di rosso nei loro campi, per propiziarsi un buon raccolto. Con l’av- vento del Cristianesimo, molti riti pagani sono stati recepiti dalla nuova religione: anche nella Pasqua cristiana è presente l’uovo quale dono augurale, che ancora una volta è simbolo di rinascita, ma questa volta non della natura bensì dell’uomo stesso, della resurrezione di Cristo: il guscio è la tomba dalla quale Cristo uscì vivo. La stessa festività pasquale, d’altro canto, risente di lontani influssi: cade, infatti, tra il 25 marzo e il 25 aprile, ovvero nella prima domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio di primavera. La Pasqua, insomma, si festeggia proprio nel giorno in cui si compie il passaggio dalla stagione del riposo dei campi a quella della nuova semina e quindi della nuova vita per la natura. Curiosità Una Pasqua di Specialità - 26
Van bene anche così L’Arte delle Specialità è la linea Todis di capolavori di alta qualità della cucina italiana. Questa volta parliamo dei Girasoli con ripieno di verdure grigliate in una pasta tirata proprio come lo facevano le Azdore bolognesi.
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