UN SINDACATO IMPEGNATO PER UN RUOLO AUTOREVOLE DEI VETERINARI PUBBLICI NEL SSN - 1978-2018 40 anni di SSN
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50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P 1978-2018 40 anni di SSN UN SINDACATO IMPEGNATO PER UN RUOLO AUTOREVOLE DEI VETERINARI PUBBLICI NEL SSN dalle problematiche del contingente alla proiezione strategica 2 Numero 3/2018
Relazione del Segretario Nazionale I l titolo che abbiamo scelto è un po’ lungo, ma la lun- ghezza indica una tensione morale, un interesse vivo sulla storia e sul futuro del SSN, e l’importanza storica che riveste questo 50° Congresso. Il 50° Congresso nazionale del SIVeMP, oltre a rappresen- tare una grande occasione per ricordare la lunga storia della nostra organizzazione, ha il compito di documentare l’evoluzione della Sanità pubblica veterinaria nei 40 anni di vita del SSN, nato con la Legge 833 del 1978. L’occasione, però, oltre ad essere “storica” – e celebrativa – deve essere anche orientata a definire nuove linee di svi- luppo e di evoluzione della nostra professione nell’ambito di un Servizio sanitario nazionale che, non tradendo i suoi valori fondanti, sappia resistere alle necessità e alle sfide del futuro. Per affrontare il cambiamento necessario e ineludibile che si appresta, e per programmare un ricambio e un poten- ziamento della nostra organizzazione, abbiamo ritenuto opportuno porre una maggiore attenzione sui temi gene- rali della sostenibilità del SSN, della sua articolazione ter- ritoriale in una fase di autonomia delle Regioni sempre più invocata, sui temi della programmazione dell’accesso al lavoro, del rapporto tra formazione e lavoro, del lavoro precario e con esso della persistenza del clientelismo politi- co nella Sanità, delle aspettative dei giovani, della prospet- tiva di molti che andranno presto in pensione e del futuro della professione del medico veterinario al servizio di una società sana e serena. In questo Congresso apriremo tavoli di discussione per creare le condizioni che facciano emergere consapevolezze e motivazioni in una generazione di professionisti maturi e di nuovi sindacalisti. Non viene naturale in un periodo di grande disimpegno e crisi dei valori della rappresentanza politica – ormai su- bornata dalla intermediazione mediatica – dedicarsi attiva- mente alle vicende della Veterinaria pubblica e del sistema di welfare del nostro Paese. Men che meno tra i professionisti lo è intestarsi la respon- sabilità di far vivere il SSN secondo i principi di universa- lità, equità e solidarietà che ne hanno segnato la nascita e che ne dovranno caratterizzare la funzioni future se vor- remo lasciare a chi vivrà in questo Paese un patrimonio di giustizia sociale imprescindibile: l’uguaglianza di fronte alla malattia e ai rischi per la salute. Numero 3/2018 3
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE La nostra generazione di dirigenti sindacali e di classe diri- Scuole di Veterinaria, degli IZS, e della SIMeVeP, la nostra gente professionale ha realizzato molti obiettivi, ora ancora Società scientifica, per riorganizzare i servizi veterinari degli li difende, ma con il rischio di connotare la sua azione in Assessorati regionali, per migliorare l’articolazione funzio- forma rituale, senza una vera anima, con poca passione, con nale del modello organizzativo dipartimentale veterinario poca speranza. in ogni ASL, per innovare il processo formativo e di specia- Forse stiamo pian piano perdendo il contatto con la realtà lizzazione dei veterinari che dovranno entrare in servizio che è oggi incarnata da giovani che nutrono altre sensibilità nel SSN nei prossimi anni. e nuove passioni, ma questi giovani sono spesso disorien- Sono passati due anni e al nostro appello non ha risposto tati. nessuno. Ci è stato offerto il rituale confronto con soggetti Per lasciare un segno, più o meno storico poco importa, istituzionali che, però, non hanno realmente intenzione di ma soprattutto per non accettare un declino della nostra affrontare un progetto di rilancio, non hanno un mandato professione e del SSN nel suo complesso, occorre avviare politico per assumere una qualsiasi iniziativa, e talvolta, te- un cambiamento, un progetto di innovazione che sappia ri- mendo gli effetti dirompenti sugli equilibri statici generata spondere a quella che in precedenti congressi avevo chiama- dalla della messa in discussione di posizioni autoreferenzia- to “la nuova transizione”. Occorre richiamare le migliori li, hanno ancora una volta invischiato ogni iniziativa. energie e le idee più fresche intorno ai valori che ancora I veterinari pubblici – non diversamente dai colleghi medici oggi hanno basi solide e condivise e riflettere, proporre, di- – stanno attraversando da alcuni anni una profonda crisi scutere, trovare nuove vie e nuovi leader. professionale. Mi hanno insegnato che: «Dopo un raccolto ne viene sem- Le cause sono molteplici: una perdita del senso del proprio pre un altro». ruolo, un sempre minore riconoscimento sociale, una com- Ma anche che non basta aspettare il giro delle stagioni. petizione sempre più accesa con professioni arrembanti, Occorre preparare il terreno e cominciare a seminare. nessuna gratificazione dall’utenza che ci percepisce come Per questo tutti i vostri contributi a questo Congresso sa- controllori e vessatori senza comprendere che molti successi ranno preziosi per sviluppare una prospettiva capace di commerciali si basano su precisi percorsi di adeguamento muovere entusiasmi e che non ci faccia attardare solo sul ai requisiti sanitari che i veterinari hanno progettato per contingente. le aziende, un turn over fermo da 15 anni che ha aumen- tato i carichi di lavoro, e ha impedito l’iniezione di risorse Dove eravamo rimasti? fresche, ha indotto dinamiche di assestamento di un corpo professionale che sta invecchiando senza stimoli e senza Nel nostro Congresso di Bergamo, nel 2016, ci eravamo prospettive. dati l’impegno di «creare le condizioni di un cambiamento In qualche caso ci siamo avvitati in discussioni logore e ste- che ci veda protagonisti della prevenzione, della sanità pub- rili. E lo sappiamo riconoscere. blica e del SSN». Ma non abbiamo mai avuto esortazioni a rompere gli sche- Le nostre tesi partivano dalla denuncia di evidenti fattori mi per affermare con maggiore protagonismo e autonomia di crisi. Abbiamo dimostrato che la tutela della salute at- intellettuale una professione che in pratica viene relegata a traverso la prevenzione primaria non è più uguale per tutti un ruolo di rappresentanza istituzionale e per questo soffre a causa di arretratezze di alcune aree del Paese e per la pre- dei limiti tipici delle funzioni pubbliche, più di quanto già senza di forze oscure che limitano la legalità e impediscono non soffrano di lacci e laccioli i medici ospedalieri. un efficace funzione di rimozione dei rischi. In verità, ci è stato più spesso chiesto di «non rompere gli Abbiamo evidenziato che i pilastri del welfare rischiano di schemi», per non mettere in discussione una catena di co- non essere più disponibili nel giro di pochi anni per milioni mando, per non offrire alla pubblica opinione le incoerenze di italiani, tanto da chiederci se il Servizio sanitario nazio- del sistema e le nostre debolezze, e per non evidenziare le nale, riconosciuto solo pochi anni fa come il migliore del nostre spaccature interne ai non pochi competitor. mondo, esista ancora. Questo, però, non ha dato i frutti attesi, e se e spesso ha Abbiamo contestato le soluzioni emergenziali che si sono favorito il quieto vivere e un certo “comfort” certamente susseguite senza strategia. Abbiamo posto sotto verifica la non ha determinato una crescita dei saperi critici e delle le- soluzione delle macroaziende sanitarie indicandone i punti adership di cui oggi, guardando alle personalità del passato, deboli e la necessità di ripristinare il «governo di prossimità ci accorgiamo di avere grande bisogno. dei processi», ma le aziende si strutturano in funzione di Il cambiamento che vagheggiamo a volte è solo una coper- un ipotetico risparmio e delle sempre presenti pressioni lo- tura. L’innovazione negata in realtà è spesso un alibi per calistiche, senza alcuno studio sociologico dei bisogni e del non schiodarci da una situazione avvilente, ma pur sempre modo più efficiente per interpretarli e soddisfarli. stabile e poco impegnativa. In quel Congresso del 2016, esprimemmo una mozione di Ma il cambiamento è indispensabile per sopravvivere in un richiamo all’unità progettuale nei confronti dei Ministeri sistema sanitario pubblico che si avvita su se stesso e non della Salute e dell’Università, delle Regioni, delle Facoltà e evolve. 4 Numero 3/2018
50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P. Chi desidera cambiamento lo persegue attivamente. Non Le soluzioni per il domani si trovano soprattutto sempre lo realizza, ma chi lo realizza sicuramente si è dato sul piano professionale da fare. Non ci sono pasti gratis. Soprattutto dobbiamo ammettere che non dobbiamo pen- Il lavoro del medico veterinario pubblico non può essere sare di trovare soluzioni buone per il futuro lavorando solo meno importante di quanto lo è la Medicina veterinaria sul piano organizzativo o normativo. pubblica. Il D.lgs. 502/92 lo abbiamo modificato almeno 4 volte per E la Medicina veterinaria, pubblica e privata, ha un enorme dare sempre maggior autonomia ai servizi veterinari delle riconoscimento in tutte le politiche internazionali. ASL, ma i risultati sperati per la sanità veterinaria sono ve- La nostra professione sta cambiando rapidamente con il nuti solo in alcune Regioni e rischiano ogni anno di vederli mutare delle condizioni socio economiche, o delle nuove azzerati, mentre in altre Regioni tutto è regredito nella più abitudini alimentari, con la nuova sensibilità animalista, generale indifferenza. con i nuovi squilibri climatici, con le nuove opportunità Numero 3/2018 5
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE commerciali e le nuove materie prime per le filiere, con le qui dopo anni di attacchi violenti e di delegittimazione con- nuove criticità che vanno dall’impatto ambientale degli al- tinua è miracoloso. Essere ancora rappresentativi ed essere levamenti intensivi al problema della AMR, all’importazio- addirittura un punto di riferimento dopo dieci anni di as- ne di specie esotiche e alla migrazione di quelle selvatiche, senza di un contratto di lavoro è incredibile. al bioterrorismo e alla diffusione di patologie animali come Ma non ci illudiamo sia passata la nottata solo perché un strumento di guerra fredda, dal benessere animale alla sicu- contratto sta bollendo in pentola. rezza alimentare. Fare sindacato oggi vuole dire per prima cosa sostenere nel Il lavoro dei veterinari pubblici di domani non si trova nelle tempo un dialogo costante, impegnativo, mai rinunciatario, gazzette ufficiali di oggi. per fronteggiare la parte che governa (locale, regionale o Si trova nella letteratura scientifica, su Internet, nei rapporti nazionale) senza debolezze o infingimenti, per costruire in- degli organismi internazionali, nella ricerca, nei bisogni de- tese e arginare le derive del potere che dilaga ogni volta che gli stakeholder economici e di quelli sociali. non trova ostacoli. Fare sindacato significa oggi soprattutto non aspettarsi so- Il lavoro è il motore del nostro cambiamento luzioni indovinate ai nostri problemi, ma anzi vigilare per prevenire gli errori frequenti che lamentiamo e che spesso Riprogettarlo individuando precisi obiettivi strategici è una dipendono dal fatto che i decisori si avvalgono di esperti sfida possibile. Non saremo esortati a farlo da direttori ge- incompetenti sulle nostre competenze, di tecnici che non ci nerali che misurano le loro strategie con la bilancia delle conoscono, che ci valutano in modo distratto, insensibile, relazioni di potere o con l’orologio biologico della durata autoritario e pregiudiziale. dei loro incarichi. Tocca a noi costruire una dialettica franca, portata an- Non ce lo chiederanno le amministrazioni regionali, le quali che allo scontro se occorre, in modo che per ognuno sia – anche se si ergono a stati autonomi – non hanno tecno- chiaro che la comunità e i luoghi del lavoro in cui si vive, strutture e personale politico in grado di comprendere la in cui noi vogliamo vivere, sono gli spazi dei diritti e complessità del nostro ruolo di mediazione e controllo di dei doveri reciproci, cioè una comunità democratica in una dinamica delicata e complessa in cui convergono inte- cui si collabora per trovare i modi per realizzare il bene ressi industriali e esigenze delle microimprese, problemi di comune. salute pubblica e flussi commerciali internazionali, sensibi- Se si assottiglia lo spazio del confronto e della partecipazio- lità animaliste e necessità di preservare le microfiliere dei ne in ossequio all’efficienza e al decisionismo, si riduce la territori rurali, concreti rischi per la salute globale e oppor- democrazia, si umiliano le professionalità e le esperienze e tunità di ridurre enormemente la spesa sanitaria. si commettono errori che dureranno nel tempo. I livelli essenziali di garanzia per i cittadini e per le im- Il primo compito del sindacato, naturalmente, è quello di prese, il benessere animale, la salute dell’ambiente rurale salvaguardare la propria dialettica interna. Il che oggi non e della fauna selvatica, la salute delle popolazioni animali è più così ovvio. Lo spazio del confronto oggi soffre di una e dei consumatori dipendono dalla professionalità di noi forte disaffezione alla partecipazione e al coinvolgimento e veterinari, non dai direttori generali che devono quadrare di non poco fatalismo. i conti, dai dirigenti regionali che devono dare sfogo alla Ma se si vuole ridurre lo spazio occupato da una concezio- follia organizzativa o dagli assessori alla Sanità che devono ne tecnocratica della politica sanitaria, ridotta a governan- badare ai conti e al consenso politico, a volte anche con ce, mera amministrazione, subordinata all’economia e vo- politiche clientelari, più che alla soddisfazione di reali bi- tata al soluzionismo di stampo darwinista, è indispensabile sogni di salute. elaborare teorie politiche. Chi cerca di mantenere all’infinito il vecchio modello e il Vi sarete accorti che spesso non importa che non ci siano suo comfort – personale o politico – può solo sperare che giustizia, razionalità, uguaglianza, solidarietà nel sistema duri, ma si vedrà togliere autonomia e rispetto. Questo vale sanitario pubblico; ciò che importa, invece, è l’economicità per noi, per i medici degli ospedali, per gli assessori alla dell’amministrazione. Sanità, per i politici che ci ripetono anno dopo anno, come Non meno grave e speculare è il pericolo che viene dal po- un disco rotto, che il SSN è nel ventricolo più profondo del pulismo, quella reazione apparentemente anti-tecnocrati- loro cuore. ca, in grado di raccogliere malessere e frustrazione degli Per quanto ci riguarda faremo bene a ricordare che, prima elettori esclusi dalla politica per farne combustibile della del sindacato, sono le nostre competenze e la nostra cul- delegittimazione globale di tutti i ruoli, di tutti i livelli di tura che ci danno libertà di azione professionale e rispetto responsabilità e di tutte le professioni. sociale. Dunque, anzitutto occorre una azione politica che guardi ai fini, parli di ideali, mobiliti in nome della speranza contro la Una nuova narrazione paura, della scienza contro la diceria, della realtà oggettiva contro la manipolazione, del valore dei professionisti – che Fare sindacato non è mai stato così difficile. Essere ancora sembrano non avere più cittadinanza nel contesto della tu- 6 Numero 3/2018
50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P. tela della salute – contro la forza ottusa delle aggregazioni potenti acceleratori dell’uguaglianza sociale e del miglio- spontanee che oggi possono determinare in modo referen- ramento del benessere complessivo delle nostre società. dario le scelte strategiche sulla sanità e sui suoi professio- Non a caso l’Organizzazione mondiale (OMS) della sani- nisti. tà incoraggia incessantemente i singoli Paesi a sviluppare sistemi di finanziamento della Sanità capaci di istituire o Lo scontro mediatico oggi insegna salvaguardare una copertura universale, in grado di con- che le parole contano più dei fatti sentire alle persone di avere prevenzione primaria e di acce- dere ai servizi di cui hanno bisogno senza incorrere in gravi Se è vero che i fatti hanno la testa dura e prima poi di- problemi economici e senza rischiare conseguenze finanzia- ventano incontestabili, le parole d’ordine – anche le più rie disastrose. stolte – hanno il vantaggio della leggerezza, della como- Il Direttore generale dell’OMS ha affermato che «il paga- dità di essere urlate oggi e dismesse domani, come un mento diretto delle prestazioni sanitarie costituisce il più cappello che si può comodamente cambiare ogni giorno, grande ostacolo all’accesso alle cure» tanto che, a livello senza fatica, senza memoria e soprattutto senza respon- globale, «più di un miliardo di persone non ha potuto ricor- sabilità. rere alle cure necessarie a causa del loro costo eccessivo». Per questo alle professioni sanitarie occorre ricominciare D’altra parte, «esistono abbondanti prove che la costituzio- da una narrazione nuova, aggressiva se occorre, ma seria, ne di fondi finanziati da contributi prepagati è la base più attendibile, basata su evidenze, comprensibile e non auto- equa ed efficiente per aumentare la copertura della popola- referenziale. zione. Con tale meccanismo il ricco sovvenziona il povero Occorre evitare la via della chiusura ora in voga, che non è e il sano sovvenziona il malato. L’esperienza dimostra che solo chiusura dei confini nazionali, ma anche chiusura in se tale approccio funziona meglio quando il sistema coinvolge stessi dei diversi mondi vitali. una larga quantità di popolazione, con la costituzione di Il ripiegamento su di sé e l’autocommiserazione portano a un pool di risorse in grado di coprire le spese sanitarie di una progressiva atrofia della forza dialettica e della vis de- tutti». mocratica, sino a far accettare una progressiva marginaliz- Dal punto di vista strettamente economico, il dibattito sulla zazione che ci consegna nelle mani di apprendisti stregoni sostenibilità del SSN è affrontato normalmente con riguar- o a poteri che ci rendono di fatto servi. do alla compatibilità della dinamica della spesa sanitaria Una narrazione alternativa deve certamente denunciare i pubblica rispetto agli obiettivi di finanza pubblica, definiti programmi non dichiarati o malcelati di rendere ineffi- anche a livello europeo. ciente il SSN per sostituirlo con assicurazioni e sanità pri- L’analisi è normalmente svolta con un orizzonte temporale vata a pagamento per chi potrà pagare. Una sanità ottusa di medio-lungo periodo sulla base di modelli previsionali che chiederà alla prevenzione di costare poco e di non che tengono conto di parametri soprattutto demografici e intralciare più di tanto chi deve fare i suoi affari. Come dell’andamento del costo di nuove tecnologie e farmaci. sempre privatizzando gli utili e socializzando le perdite o Si tratta di una analisi della sostenibilità circoscritta agli i danni. aspetti di finanza pubblica. Il sistema non può però rischiare di essere reso sostenibile La sostenibilità e il finanziamento del SSN dal punto di vista delle finanze pubbliche a prescindere da ogni considerazione circa i possibili effetti sui bilanci delle Da parecchi anni il dibattito sulla sostenibilità del Servizio famiglie (per le spese sopportate direttamente dai cittadini), sanitario nazionale è al centro dell’attenzione di istituzioni, sulle persone a rischio di povertà (per i costi delle cure, ele- enti di ricerca, industria, parti sociali e politica. vati e imprevedibili), sulle condizioni di salute della popo- L’acuirsi dell’attenzione è legato alle difficoltà della finanza lazione (per il mancato o ritardato accesso a servizi sanitari pubblica, difficoltà che sembrano mettere in dubbio la ca- o a piani di prevenzione tempestivi ed efficaci). pacità del nostro Paese di preservare un sistema destinato a Con ciò verrebbe peraltro contraddetto quanto l’UE af- svolgere un ruolo sempre più rilevante in termini di risorse ferma circa la «centralità della salute in tutte le politiche» assorbite allo scopo di offrire risultati soddisfacenti e al (agricole, industriali, del lavoro, dei trasporti, energetiche, passo con le innovazioni tecnico scientifiche offerte dalla abitative, dell’istruzione, alimentari, dello sport e tempo li- ricerca per il miglioramento dello stato di salute della po- bero). polazione, anche in relazione alle sensibilità emergenti nella Occorre fare riferimento al profilo economico in senso società. ampio (con riguardo al contributo del settore sanitario La crisi economica ha messo a dura prova e in discus- alla crescita, all’occupazione, al progresso scientifico, allo sione il “valore residuo” del Servizio sanitario nazionale sviluppo economico e, al contempo, al contributo degli universale, solidale e globale, proprio in un momento in altri settori alla tutela della salute – trasporti, industria, cui la letteratura scientifica e gli organismi internazionali comparto agro-zootecnico-alimentare, istruzione etc.), al indicano le coperture universalistiche come uno dei più profilo ambientale (ovvero al rapporto tra evoluzione del Numero 3/2018 7
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE settore sanitario ed ecosistemi nei quali l’uomo vive e che si non compaiono, cosa difficilissima da far comprendere condivide con le popolazioni animali), al profilo cultura- anche ai politici più accorti, ci siamo trovati sempre più le-politico (le conoscenze e il sistema di valori che sorreg- spesso, spaesati e avviliti, a inseguire il lavoro dei NAS gono le scelte degli individui e della collettività rispetto perché ciò che fa notizia oggi non è la prevenzione, ma la ai temi della salute), al profilo sociale (ovvero ai fattori repressione. che contribuiscono a migliorare il benessere complessivo E così abbiamo pian piano dismesso lo spirito scientifico di una collettività: dalla qualità della vita al rispetto dei della nostra professione. diritti umani, dall’uguaglianza sociale alle libertà indivi- Se sappiamo quali modesti risparmi possono essere stati duali, dalla coesione territoriale alla sicurezza delle comu- conseguiti penalizzando la prevenzione, non conosciamo nità), al profilo intergenerazionale (con riguardo al tipo di per il momento i danni che potremmo dover subire in futu- tutela della salute che l’attuale generazione di contempo- ro. La prevenzione infatti: così come manifesta nel medio ranei ritiene di voler lasciare in eredità alle future genera- periodo i suoi benefici, altrettanto manifesta nel medio lun- zione e alle solide basi su cui costruirlo). go periodo le carenze che vanno a ridurre progressivamente Se è vero che il Servizio sanitario nazionale deve concorrere la porta degli interventi e delle tutele. al miglioramento dello stato di salute degli individui e delle collettività, dovranno essere i bisogni di salute epidemiolo- Sorge, poi, il dubbio che qualcuno giochi la gicamente rilevati alla base della programmazione sanitaria, partita della sostenibilità con carte truccate da cui derivano modelli organizzativi idonei alla realizzazio- ne degli obiettivi, non un determinato volume di spesa. Da quando il Fondo sanitario nazionale contiene indistinti I servizi non possono essere modellati solo sulla disponibi- sia il finanziamento dei Livelli essenziali di assistenza sia lità contingente di risorse. la spesa per gli stipendi del personale, capita di sentir dire L’ottica della sostenibilità della spesa è in ogni caso da af- che i risparmi sul personale sono serviti per far quadrare frontare con riguardo ai livelli e alla dinamica, passata e i bilanci della spesa farmaceutica, delle cure, delle nuove programmatica, della spesa sanitaria pubblica, in partico- tecnologie, e di tutto ciò che dovremmo salutare come una lare alla luce delle recenti manovre di finanza pubblica che conquista per la salute della popolazione tutta e porlo a hanno previsto tagli consistenti ai fondi per il Servizio sa- carico della fiscalità generale. nitario nazionale. In pratica, invece, lo Stato che consente agli evasori di farla Con riguardo alla spesa sanitaria, a fronte di una spesa to- franca e non ha sufficienti rimesse fiscali per finanziare le tale nettamente inferiore a quella dei Paesi con livello di cure, per far quadrare il bilancio della sanità impiega quote sviluppo simile al nostro negli ultimi anni la spesa pubblica degli stipendi del personale andato in pensione, che non si è mantenuta su livelli sostanzialmente stabili in valori no- viene rimpiazzato facendo aumentare così notevolmente le minali, intorno ai 110-113 miliardi di euro, con conseguen- quote di lavoro del personale residuo. ti importanti ricadute positive in termini di risanamento Ne abbiamo le prove tangibili. Nel conto annuale dello Sta- dei conti pubblici, ma anche con rilevanti ricadute negative to si evidenzia un risparmio sulla spesa per il personale di in termini di servizi erogati alle persone più fragili (soprat- circa mezzo miliardo l’anno dal 2010 ad oggi. tutto sul socio-sanitario) e nel settore della prevenzione Questo modo di dare sostenibilità al SSN non ci piace! E primaria, limitata a un ruolo di controllo della situazione deve finire! esistente e non più all’analisi di elementi predittivi e alla E oggi soprattutto ci indigna! rimozione dei rischi per la salute. Ci indigna perché, mentre questo Governo (come i preceden- In tutta la sanità le restrizioni imposte sono tali da ribaltare ti) non trova le risorse necessarie alla sanità e al nostro con- di fatto la questione della sostenibilità. tratto (per riconoscerci dopo nove anni – né più né meno – Il problema è la sostenibilità (la sopravvivenza) del sistema gli stessi aumenti riservati agli altri contratti già sottoscritti), di tutela della salute (a fronte di restrizioni così rilevanti) questo stesso Governo “del cambiamento” offre l’ennesimo e non la sostenibilità della spesa (a fronte delle difficoltà condono a quella moltitudine di evasori italiani che sfaccia- della finanza pubblica)! tamente hanno rubato allo Stato e alla Sanità. I servizi più frequentemente ridimensionati nelle diverse E la beffa ulteriore, che non dovrebbe bruciare solo a noi Regioni, soprattutto in quelle sottoposte a piani di rientro, ma a tutti gli italiani onesti, è che molti di questi evasori, sono quelli della prevenzione primaria. con dichiarazioni infedeli quanto infime, hanno potuto an- Questo perché la domanda di prevenzione è una doman- che ottenere cure gratis dal SSN perché esenti ticket. da prevalentemente istituzionale, e l’istituzione (nel suo La politica non può essere solo consenso, altrimenti si do- senso più generale) attribuisce priorità ai servizi che gene- vrà ufficialmente andare a patti con mafia, ‘ndrangheta e rano una domanda immediata tra il cittadino e l’azienda camorra. sanitaria. La politica è anche esempio e lezione pedagogica. In una crescente disattenzione verso i risultati della pre- Il messaggio forte oggi è semplice. Se puoi rubare allo Stato venzione primaria che si misurano in quanti eventi danno- fallo. 8 Numero 3/2018
50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P. Una pubblica amministrazione che consente o addirittura andare oltre al finanziamento minimo di sopravvivenza che incentiva l’evasone fiscale come può perseguire con serietà di fatto determina la regressione continua che riscontriamo l’evasione dal lavoro, l’inefficienza, la malafede dei pubblici nei fatti quotidiani. dipendenti? Ma non sarà qualcosa in più oltre il “miliardo ballerino” a Tutto questo non ci piace. mettere la Sanità in sicurezza. Non è questo il modello di Paese che vogliamo. Se la coperta è troppo piccola oggi e la domanda di salute E non serve a nulla dire «prima gli italiani» se questo Paese cresce anno dopo anno, allora la Sanità da una parte si co- è sempre considerato il primo in classifica per i suoi livelli pre e dall’altra si scopre. di corruzione. Dovremmo allargare la coperta e per farlo la Sanità do- vrebbe sforzarsi di andare oltre la benevolenza del governo Il finanziamento non basterà mai di turno e mostrare di avere anche un proprio innegabile se non si collega a un progetto valore finanziario. Senza un “progetto” tutto quello che chiedono le Regioni e Il SSN è tributario del Ministero dell’Economia e delle Fi- la Ministra della Salute, resta, agli occhi del MEF e di tutte nanze che dovrebbe saper prelevare il necessario per far le istituzioni economiche, un maledetto incremento di spesa funzionare la cosa pubblica, ma si sa che il MEF non è ca- pubblica, specie adesso che, per mantenere le promesse fatte pace a far entrare risorse perché ha il difetto di essere inef- agli italiani, i soldi che servono sono parecchi, e il Tesoro ficiente nella individuazione degli evasori nella captazione non li ha e deve chiederli a prestito a mercati poco disponi- delle tasse. bili a imbarcarsi nel rischio Italia. Però il MEF è efficientissimo nel controllare la spesa pub- Per questi motivi si comincia a dire – e dovremmo comin- blica in sanità, tanto è vero che sono anni di definanziamen- ciare a ragionarci sul serio – che ci vorrebbe una “quarta to, e dal 2010 ad oggi, solo con la diminuzione del 10% riforma”. del personale lo Stato e le Regioni hanno sono risparmiato Certamente la Sanità italiana potrebbe costare meno di ciò circa 5 miliardi di euro. che costa se smettesse il ruolo di ammortizzatore sociale di In sostanza da una parte si definiscono i LEA, si fa una of- certi territori e se perseguisse obiettivi di efficienza in tutti i ferta di servizio ai cittadini e poi non la si onora. comparti di spesa non solo nella dirigenza e nei livelli delle I cittadini si rivolgono alla sanità privata perché la salute ASL. dei singoli non segue lo sviluppo di piani quinquennali, ma Trovare il “miliardo ballerino”, a sistema invariante, è me- ha urgenze immediate. glio di niente, ma alla fine, a bilancio, la sanità resta un Si riduce il numero dei medici e dei sanitari in genere e il costo difficile da finanziare. risultato è l’allungamento delle liste d’attesa: i cittadini si rivolgono alla sanità privata. Le autonomie regionali in Sanità Per lavorare nelle strutture del SSN i medici, i veterinari e aumenteranno le disuguaglianze i sanitari devono possedere una specializzazione. Mancano migliaia di specialisti di diverse discipline. L’Università non In questo scenario si innesta in questi mesi la richiesta di si dedica da anni a un’analisi dei fabbisogni e della doman- autonomia delle Regioni. da nel mercato del lavoro del suo prodotto, i laureati, che Per cominciare cerchiamo di capire questo disegno che si in- nel caso dei sanitari devono essere specializzati. serisce in un movimento autonomista in tema di sanità pub- In sintesi, l’università produce laureati, ma non li fa spe- blica (gli accordi stipulati tra lo Stato e quattro Regioni) e cializzare perché non mette a disposizione i posti nei corsi. che trova spazio in questa sorta di “sovranismo regionale”. Perché? Domandiamocelo. Non sarà che tutti i medici non Il primo effetto che si può immaginare, e che ci tocca diret- specializzati – che non possono lavorare nel SSN – invece tamente, è la frantumazione del contratto nazionale. Avre- possono lavorare senza problemi nella sanità privata (con mo trattamenti e regole differenti a seconda delle fantasie stipendi molto più bassi) per erogare le prestazioni che il regionali e si creeranno di fatto orrende gabbie salariali. SSN non può offrire per mancanza di specialisti? Si prefigura un quadro molto problematico per la difesa Un malato quando ha urgenza di una prestazione non aspet- dell’ultimo tessuto connettivo del SSN. ta 6-12 mesi per averla da uno specialista certificato, ma E poi si prefigurano tempi duri per difendere i lavoratori. È, spera di ottenerla quanto prima da chiunque gliela offra. infatti, molto più semplice imporre condizioni stringenti a Sia ben chiaro che non si tratta di scegliere tra politiche di 1.000 dirigenti piuttosto che a 100.000. È molto più facile destra o di sinistra. piegare il sindacato laddove il datore di lavoro del sindaca- Oggi è evidente che la cultura politica di destra è più sincro- lista è anche la sua diretta controparte in ogni materia di nizzata col popolo e più attuale di quella di sinistra, rimasta contrattazione. avvinghiata, almeno in Italia, a persone e concetti – anche Naturalmente il problema delle disuguaglianze riguarda nobili – ma di decenni fa. anche i Livelli essenziali di assistenza che potranno essere La Sanità ha bisogno davvero di essere rifinanziata, cioè di diversi senza più rispettare il principio di universalità del Numero 3/2018 9
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE diritto alla tutela della salute e di uguaglianza nell’accesso per la salute dei consumatori, non la burocrazia dei fun- alle prestazioni e alla prevenzione collettiva. zionari regionali che ci identificano ancora come i docili veterinari ufficiali del secolo scorso. La “Quarta rivoluzione industriale” Noi non intendiamo migrare nei ruoli del Ministero del- le politiche agricole e alimentari, ma non fateci morire La Sanità galleggia in un mare stagnante e nel contempo, nei sottoscala di una sanità pubblica passiva e oramai invece, il mondo del lavoro evolve rapidamente. anacronistica. Dalla ricerca The future of the jobs presentata al World economic forum è emerso che, nei prossimi anni, fattori Le autonomie, i rischi, i costi, i risparmi tecnologici e demografici influenzeranno profondamente sulla prevenzione veterinaria l’evoluzione del lavoro. Alcuni, come la tecnologia del cloud, la robotizzazione Dalla Sars all’aviaria, dalla mucca pazza all’influenza e la flessibilizzazione del lavoro, stanno influenzando le suina, il 75% degli agenti infettivi “emergenti o riemer- dinamiche già adesso e lo faranno ancora di più nei pros- genti” che minacciano la salute dell’uomo derivano da simi anni. animali. L’effetto sarà la creazione di nuovi posti di lavoro, ma Per questo la salute degli uni ha conseguenze importanti contemporaneamente ne spariranno altri con un saldo sugli altri, anche perché strettamente collegata a uno dei netto probabilmente molto negativo. maggiori problemi di sanità pubblica, la resistenza agli A livello di gruppi professionali, le perdite si concentre- antibiotici. ranno nelle aree amministrative e della produzione: ri- «Le malattie dell’uomo generate dagli alimenti sono spettivamente 4,8 e 1,6 milioni di posti distrutti. in aumento e i livelli di prevenzione e protezione dei Secondo la ricerca compenseranno parzialmente queste consumatori devono essere costantemente adeguati perdite l’area finanziaria, il management, l’informatica e ai rischi» [A. Grasselli - Roma il 5 novembre 2015 l’ingegneria. - Convegno organizzato dalla Società italiana di me- Cambiano di conseguenza le competenze e abilità ricer- dicina veterinaria preventiva e dall’Istituto superiore cate e anche in sanita assisteremo a una rivoluzione. E di sanità dal titolo: “Food Safety e Food Security: sce- questa rivoluzione sta entrando anche nel mondo che in- nari futuri e ineludibile evoluzione della prevenzione teressa la Medicina veterinaria. primaria”]. Il Piano nazionale “Industria 4.0” rappresenta un cam- Per farlo, servono risorse da destinare alla ricerca, alla bio di passo strategico per rilanciare la competitività del- formazione e alla comunicazione sulla sicurezza alimen- le imprese italiane. tare e una gestione che sappia comprendere gli effetti Per approfondire questa tematica si è tenuto nel 2017 moltiplicatori della catena alimentare, il fitto reticolo di presso la sede del Politecnico di Milano un seminario interconnessioni esistenti. promosso da Federalimentare, in collaborazione con Un approccio olistico è necessario, ad esempio, per fron- il Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico teggiare la sempre più frequente resistenza dei germi agli di Milano, diretto a illustrare il Piano alle Aziende antibiotici che, in Europa, causa la morte di 25mila per- alimentari e alle loro rappresentanze, evidenziando le sone l’anno. opportunità per il secondo settore manifatturiero del «Un fenomeno preoccupante a cui hanno contribuito sia Paese. le prescrizioni inappropriate da parte dei medici, sia l’ec- In particolare, sono state analizzate le principali misure cessivo utilizzo di antibiotici negli allevamenti animali« introdotte dal Programma, a partire dagli incentivi per [A. Grasselli SIMeVeP - C. Signorelli SItI - One Health introdurre la digitalizzazione nelle diverse fasi dei pro- 2016”]. cessi produttivi, fino ai provvedimenti per lo sviluppo di I due fattori hanno fatto guadagnare all’Italia il secondo competenze 4.0 (scuola digitale, alternanza scuola - la- posto in Europa, dopo la Grecia, per antibioticoresisten- voro, dottorati industriali) e alle possibili aree di inter- za (dati ECDC)”. Per questo, è «importante sviluppare vento agrifood 4.0 in ricerca e innovazione. il concetto di ‘One health’, ovvero unire le forze di chi L’agroalimentare è il solo comparto in crescita del Paese. si occupa di questioni mediche, veterinarie e ambientali» Vale 140 miliardi di fatturato, occupa 400.000 addetti, [A. Grasselli, SIMeVeP - C. Signorelli SItI - One Health 7.000 aziende, genera un saldo positivo della bilancia 2016”]. commerciale di oltre 10 miliardi l’anno. Nel primo tri- A queste criticità bisogna poi aggiungere le numerose e mestre 2018 le vendite all’estero dei prodotti agroali- sempre più vicine e insidiose patologie esclusivamente mentari italiani hanno registrato un balzo in avanti del animali che però hanno impatti devastanti sulle filiere 3,3%. agro-zootecnico alimentari. Vorremmo far capire che il nostro target è mantenere Non tutti qui sono veterinari, ma credo sia sufficiente sa- aperti questi canali commerciali garantendo sicurezza pere che due malattie virali (afta epizootica e peste suina 10 Numero 3/2018
50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P. africana) sono sufficienti – ciascuna da sola – a mettere costituisce la base per il successivo rinnovo contrat- in ginocchio tutte le aziende esportatrici di prodotti ali- tuale. Senza una norma che garantisca gli aumenti mentari italiane e l’economia dell’indotto di intere Re- contrattuali a regime per il triennio 2019-21 si rischia gioni del Paese. di compromettere parte degli aumenti contrattuali Se di fronte a tali infezioni i servizi veterinari non sa- futuri. Questo problema è stato sollevato anche dal ranno in condizione di rispondere efficacemente come Ragioniere dello Stato; hanno fatto in passato si può solo prevedere il blocco • l’interpretazione della Legge Madia (art.23 D.lgs commerciale di intere filiere e la perdita di anni di la- 75/2017) per quanto concerne la fine del congela- voro, di investimenti, di selezione genetica, di ricerca di mento del trattamento accessorio al 31.12.2016. sbocchi commerciali, credibilità e apprezzamento del È in gioco non solo la destinazione di parte degli Food made in Italy. aumenti contrattuali presenti e futuri, ma anche Per inciso voglio ringraziare io, oggi, i miei colleghi veteri- quello della RIA dei cessati che costituisce un patri- nari pubblici che in questi anni di mercati aperti e di cir- monio di circa 2.000 euro medi pro capite attual- colazione delle merci, ma anche di importanti patologie e mente congelato senza un chiaro limite temporale. sempre nuovi rischi per la salute umana e animale, senza Senza il ritorno nei fondi aziendali della RIA ven- mai avere un plauso, un passaggio in TV, una minima cita- gono depauperate le risorse necessarie per carriere zione, hanno sempre soffocato sul nascere le crisi e spesso e disagio. Occorre superare definitivamente inter- hanno salvato la nostra bilancia commerciale. pretazioni come quella della Corte dei Conti, sez. In un momento in cui le aspettative sul PIL del Paese non Puglia che addirittura mettono a rischio aumenti sono rosee e il contesto internazionale è appesantito dalle contrattuali già dati per acquisiti. Quanto previsto minacce di dazi e barriere tariffarie che rischiano di minare dal “Disegno di Legge Concretezza” è un primo il nostro Made in Italy, il settore agroalimentare continua passo che va esteso a tutto il contratto 2016-18 e a tenere. veicolato con un provvedimento legislativo di più Evidentemente la qualità premia anche durante la crisi celere approvazione; e la filiera del cibo in Italia mostra di essere sempre un • entità del tabellare unico della Dirigenza, mediante asset strategico che crea sviluppo e stabilità. accorpamento di parte della retribuzione di posizione Ma ancora una volta occorre ricordare che la prima sta- fissa; bilità di cui i mercati hanno bisogno, e che solo la mano • finanziamento di quota parte del contratto 2019- pubblica può certificare, è la sicurezza alimentare, intesa 2021 o perlomeno dell’indennità di vacanza contrat- come garanzia sanitaria data dalle autorità competenti: tuale nella legge di bilancio 2019; Ministero della Salute, Regioni, servizi veterinari e medi- • incremento del finanziamento complessivo del Fondo ci dei dipartimenti di prevenzione delle ASL, dal campo sanitario nazionale per garantire risorse indispensa- alla tavola. bili per i bilanci delle Regioni anche per onorare i Per questo il sistema deve essere unitario e le fughe in avan- contratti di lavoro; ti disarticolate delle Regioni avide di autonomia possono • riconoscimento dell’indennità di esclusività di rap- essere molto dannose anche per la sanità pubblica veteri- porto nella massa salariale della Dirigenza sanitaria, naria. senza il quale questa Dirigenza non potrà godere de- gli aumenti previsti a regime per il restante pubblico Il Contratto impiego; • finanziamento della Legge 3/2018 e la problematica Se oggi siamo qui riuniti è anche per protestare tutti in- dei medici di Stato nonché un chiaro pronunciamento sieme e partecipare alle manifestazioni e allo sciopero sull’utilizzo delle graduatorie concorsuali prorogate del prossimo 9 novembre. da anni e giacenti in tutto il pubblico impiego; La paralisi delle trattative per i rinnovi dei contratti del- • iniziative adeguate e urgenti per porre rimedio alla le quattro aree della Dirigenza richiede un intervento grave carenza di medici, veterinari e dirigenti sanita- della Funzione pubblica e del Ministero dell’Economia e ri specialisti, pregiudizievole per la sopravvivenza del una piena assunzione di responsabilità del Governo che Servizio sanitario nazionale e del diritto alla salute. chiarisca alcuni punti fondamentali, emersi dopo la sti- A fronte di queste questioni non abbiamo ricevuto alcu- pula dei contratti dei comparti in prossimità di scadenze na risposta e abbiamo dovuto interrompere le trattative. elettorali (elezioni del parlamento e delle RSU). Le Organizzazioni sindacali della dirigenza medica I punti critici sono i seguenti: veterinaria e sanitaria del SSN stanno ancora aspet- • la decorrenza degli aumenti contrattuali a regime, tando. Dopodomani in tutto il Paese i nostri colleghi differita al 1 marzo e al 1 aprile 2018 nei contrat- scenderanno in sciopero per rimarcare il disagio di ti di comparto. Non sono in gioco solo pochi mesi 140.000 dirigenti e la completa insolvenza di Regioni di arretrati, ma l’intera massa salariale a regime che e Governo. Numero 3/2018 11
RELAZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE La questione è tutta politica pocket) di chi può pagarsi la sanità, ma lasciando senza cura chi invece ha redditi insufficienti. Non mancano i soldi per il nostro contratto, manca la Le proposte che su cui abbiamo ragionato prevedono di volontà di riconoscerci una ruolo fondamentale per la assumere gli specializzandi dell’ultimo anno del corso di sopravvivenza del SSN. specializzazione. Ma se nel corso del 2019 si potrà avere Forse perché l’intenzione di affondare il SSN è diffusa a la disponibilità di un gettito maggiore (doppio) di sanitari, tutti i livelli istituzionali e in ogni area politica. l’effetto si azzererà già l’anno successivo. Se il medico, il veterinario o il sanitario specializzando an- L’emergenza carenza di personale drà a coprire posti vacanti della dipendenza o della con- venzione non sarà più remunerato con i fondi della borsa Il 7 settembre scorso, abbiamo incontrato il Ministro del- di specializzazione, ma sarà a carico del bilancio della ASL/ la Salute e abbiamo rappresentato le nostre riflessioni in AO che lo assume con contratto della dirigenza o con ACN merito. della specialistica ambulatoriale. Il numero chiuso nelle Facoltà mediche e sanitarie ha re- In tal modo, ogni anno, si potrebbero liberare dal 20 al golato il flusso dei nuovi medici in modo adeguato al fab- 25% delle le borse di specializzazione già oggi disponibili, bisogno nazionale, ma l’assenza di programmazione dei che potranno quindi essere riassegnate ad altrettanti nuo- percorsi di specializzazione ha impedito a decine di mi- vi specializzandi, sempre che finalmente si possano avere gliaia di medici laureati e abilitati di accedere alle scuole borse anche per i medici veterinari e le altre professioni di specializzazione e di ottenere i titoli indispensabili per dirigenziali. operare nel SSN. Il Governo su questa partita dimostrerà la sua vera capacità L’età media del personale del SSN è altissima e nei pros- di dare linfa al SSN. Dovrà dare il segnale di una chiara vo- simi 5 anni sono previsti esodi pari al 40% degli attuali lontà politica aumentando nel prossimo anno il numero del- occupati. Si sta creando un vuoto allarmante che potreb- le borse per tutte le specializzazioni e per tutte le professioni. be essere ulteriormente aggravato dall’introduzione della A nostro avviso si deve ridurre per tutte le discipline il per- “quota 100”. corso formativo esclusivamente universitario, consentendo Le Organizzazioni sindacali dei medici, dei veterinari e dei l’assunzione nelle ASL/AO/IRCSS/IZS per i medici, i vete- sanitari del SSN, insieme agli Assessori regionali alla sa- rinari e i sanitari che devono completare l’ultimo anno di nità, denunciano da anni una assenza di programmazione specializzazione, a condizione che il loro impiego e la loro nell’avvicendamento e turn over del personale sanitario responsabilità nelle strutture del SSN siano commisurati del SSN. alla reale competenza acquisita e che l’anno di “doppio Le responsabilità di tale mancata programmazione devono ruolo” sia adeguato e valido per il completamento della essere imputate ai diversi Governi che, per la loro inerzia formazione specialistica. politica, non hanno ritenuto di assumere iniziative tecniche Lo specializzando assunto nell’interesse del SSN deve avere di analisi del fenomeno e di tentare di proporre ipotesi di un contratto di lavoro della dirigenza (o una convenzione confronto e di soluzione lasciando via via sguarniti interi come specialista ambulatoriale) che ne remuneri adeguata- reparti ospedalieri e servizi territoriali. mente l’impegno come dovrà essere previsto da una appo- L’emergenza però non può autorizzare soluzioni tampone e sita integrazione del CCNL e dell’ACN e ne garantisca la forzature utili ad accorciare il percorso formativo e l’entra- copertura previdenziale. ta in servizio attivo solo delle discipline carenti. Il sistema va rivisto in modo unitario per tutte le professio- Le pensioni ni e per tutte le discipline. Le soluzioni ordinarie risiedono in una seria programma- Il mitico approdo nel porto sicuro degli anziani. L’isola zione per la quale occorre: che non c’è dei giovani. 1. sbloccare il turn over; «Tanto noi la pensione non la vedremo mai». «Precari 2. togliere il limite dell’1,4% alla spesa per il personale im- oggi, lavoratori poveri fino alla fine». posto dal Patto della Salute del 2001; Prima o poi tutti coloro che in Italia hanno tra i 25 e i 3. effettuare e mantenere un monitoraggio dei fabbisogni 50 anni avranno pronunciato, o ascoltato, questa frase. per ciascuna disciplina; È l’esito estremo di un sistema, perfezionato dalla rifor- 4. aumentare in modo adeguato i contratti di formazione ma Fornero, che ha radicalizzato la logica del sistema specialistica dove occorre. contributivo per tenere in ordine i conti previdenziali. La situazione emergenziale che riguarda determinati settori Un sistema che però obbligherà molti a lavorare precaria- non può, tuttavia, essere trascurata se non si vogliono pe- mente per tutta la vita, inseguendo una previdenza com- nalizzare i cittadini razionando le prestazioni o chiudendo i plementare con soldi che i precari non possono avere. presidi del SSN a tutto vantaggio della sanità privata verso Stesso discorso vale per i veterinari liberi professionisti la quale si riversano oggi circa 40 miliardi di euro (out of che non hanno redditi dignitosi perché il mercato del 12 Numero 3/2018
50° Congresso Nazionale S.I.Ve.M.P. lavoro è stato drogato con troppe lauree in concomi- nanziando pesantemente il sistema. tanza con pochi sbocchi e sempre gli stessi, mini lauree La spesa sanitaria privata degli italiani è in crescita espo- settoriali iper-competitive, crisi economica. I dati dell’e- nenziale e rasenterà i 40 miliardi di euro, quando era di vasione contributiva ENPAV parlano chiaro. 37,3 miliardi lo scorso anno. Noi oggi non li consideriamo con la dovuta attenzione, Il 37,8% degli italiani prova rabbia verso il Servizio sa- e nemmeno la politica, ma domani i costi sociali saranno nitario pubblico a causa delle liste d’attesa troppo lun- immensi. ghe o dei casi di malasanità. La frase fatalista «Tanto noi la pensione non la vedremo Il 26,8% è critico perché, oltre alle tasse, deve pagare mai» è proprio quello che il sistema dell’economia senza di tasca propria troppe prestazioni e perché le strutture tutele sociali – i mercati, le assicurazioni private, le im- non sempre funzionano rispettando standard di qualità prese – vogliono sentirci dire e accettare. percepita e sostanziale. Bisogna uscire dall’equivoco generato da una propaganda Le sempre più frequenti aggressioni di medici e infermie- individualista, spiegare i vicoli ciechi del sistema contribu- ri sono la rappresentazione plastica della frattura che si tivo, e le conseguenze sulla vita delle persone, occorre ener- è creata tra società e welfare. gia etico-politica per parlare alle soggettività vulnerabili. Su un altro fronte, l’aumento delle aggressioni a danno Il lavoratore giovane oggi è contemporaneamente sfidu- di veterinari che operano controlli sanitari su benessere ciato, cinico, indebitato e irresponsabile e non ha stru- e salute animale e sulla sicurezza alimentare, rappresen- menti per modificare il corso di un destino che sembra ta la sempre maggiore insofferenza verso lo Stato e le sue segnato, ma che invece è ancora aperto alle alternative. regole di sanità pubblica e prevenzione. Bisognerebbe ribaltare il paradigma dell’austerità e torna- Se la sanità pubblica, in una fase lunga di crisi, è una re a considerare il sistema previdenziale come redistributi- garanzia che viene meno, i sentimenti e le scelte di una vo, per ristabilire una giustizia sociale intergenerazionale. vasta parte della popolazione sempre più fragile e anzia- Una tesi controcorrente che non coincide con quanto il na ne vengono influenzati. Governo Lega-Cinque Stelle intende fare con la cosid- Se la sanità sarà il laboratorio per il passaggio «dal ran- detta “quota 100”. core alla speranza del cambiamento» noi saremo felici di Questa – se vedrà la luce – non sarà la cancellazione dare il nostro contributo. della Fornero, perché favorisce una piccola parte delle Parafrasando l’Imperatore Adriano, al quale è dedicato persone che hanno subìto la riforma e non risolve i pro- il tempio in cui noi oggi siamo raccolti, vi dico che «[…] blemi degli under 50 catturati nelle maglie della società io non sono ancora giunto a quell’età in cui la vita è, per della piena occupazione precaria. ogni uomo, una sconfitta accettata». Anche in questo caso il sindacato servirà ancora ai lavo- Né io né voi, credo di poter dire, se siamo qui oggi con ratori per molti anni a venire. sincerità, accettiamo di dare per conclusa la storia qua- rantennale del SSN e del ruolo che le nostre professiona- Dal rancore alla speranza lità hanno ancora da giocare in esso per la salute degli italiani e per il benessere del nostro Paese. Se i cittadini sono rancorosi verso il Servizio sanitario nazionale molto dipende dalle responsabilità di chi, in Grazie della vostra attenzione questi ultimi anni, ha fiaccato le potenzialità struttura- …e Buon 50° Congresso! li e professionali della più importante infrastruttura del welfare nazionale, demoralizzando il personale e defi- Aldo Grasselli Numero 3/2018 13
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