2015 scoperta - Biblioteca Trek Escursionismo ...
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Alla Alla scoperta scoperta della natura della natura 2015 Associazione Amici del Trekking e della Natura
Può far sorridere, in un paese dove la storia lascia tracce L’Associazione è dei soci e soci siamo potenzialmente da millenni, ricordare che è passata una sola generazio- tutti, perché tutto il mondo è fatto per camminare, dal ne da quando il nome che portiamo ha fatto capolino. Ma Grand Canyon alle periferie delle nostre città. Tutto rac- questo non lungo tempo viene dalla passione di chi sep- conta, a chi vuole ascoltare, il diario infinito che ci circon- pe guardare lontano. E intanto c’è stata la trasformazio- da; tutti abbiamo da raccontare, ci si può mettere comodi ne di una società che è passata furiosamente da un’era davanti a una tastiera o infilare scarponi e prendere una tecnologica a un’altra, la difficoltà per molti a confrontar- strada. Nell’anno che arriva, da queste pagine vi rac- visi e un antico conflitto tra generazioni che si carica di contiamo tante storie; non mancheranno quelle legate nuovi disagi. Siamo cambiati in pochi anni, abbiamo fret- alla grande Storia, alle tragedie del secolo passato che ta, e voglia di rallentare. quest’anno vivono i loro pesanti anniversari. Ma sarà, speriamo, un anno prodigo anche di sorprese, di collabo- Si sente dire fino alla noia “la cultura è il nostro oro”. Per- razioni, e naturalmente se sapremo meritarcelo, di nuovi sonalmente non mi pare corretto il paragone tra bellezza amici e soci. e capitale. La bellezza dev’essere dei cittadini, lo sancisce un principio fondamentale della nostra Costituzione (art. Buon cammino! 9); il capitale che ne risulta è cultura e conoscenza e non è immediatamente disponibile, occorrono mente e cuore aperti. Ecco perché a rendere attivo il principio è anche una banalità come andare a piedi, che ha preso forma e Roberto struttura, ha raccolto e raccoglie tanti amici per via. presidente C’erano tante strade piccole, tutti percorsi dove ora non passa più nessuno, che non servono più: erano dei sentieri. [Paolo Sanelli, “I miei sogni sono stati tutti sulla Majella”] 2 trekkingitalia.org
INDICE GOOD NEWS! P. 16 CENTENARIO GRANDE GUERRA P. 22 ITINERANZA P. 24 TREK RESIDENZIALI P. 36 TURISMO SOLIDALE P. 50 ANTICHE VIE P. 54 TREK URBANI P. 58 RACCHETTE DA NEVE P. 62 ISOLE P. 64 ANNI IN CAMMINO P. 73 TERRITORI DA RICONOSCERE P. 74 VIAGGIO & TREK P. 78 Ringraziamo tutti i soci che hanno contribuito alla stesura di questo ca- talogo e a fornire le foto delle loro esperienze sui sentieri. Il marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste ge- stite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Trekking Italia ha deciso di farne uso. trekkingitalia.org 3
30 ANNI DI ASSOCIAZIONE i soci fondatori — 1985 Sergio Migliavacca, fondatore di Trekking Italia da MILANO CAMMINARE È VITA Forse è come una favola, ma non lo è, perché la storia è ini- avevo mezzi, il mio abbigliamento era molto scarso, un solo ziata così: “Trekking è un termine nuovo, ma vecchio come il paio di scarpe ma non le potevo mettere per arrampicare, le mondo. Andare per sentieri. Vivere la natura. Questo è trekking. avrei rovinate, allora salivo a piedi nudi. Respirare tra verde e azzurro, La passione per il camminare, pietre e acqua, fiori e animali. per la montagna mi coinvolge- Questo è trekking”, e questo è va continuamente, frequenta- anche l’inizio di uno scritto del vo il CAI, organizzavo escursio- 1985, con i primi programmi ni fra amici, ho accompagnato di Trekking Italia. Ma la pas- i figli in cima a un 4000, il Gran sione per il camminare, per la Paradiso, ma a un certo pun- scoperta della natura, esiste- to della mia vita ed era una va già da molti anni e uno dei vita socialmente impegnativa miei ricordi più lontani parte come organizzatore sindacale, dal 1940, avevo 9 anni, era ho deciso di cambiare tutto, di scoppiata la 2° guerra mondia- dare ali a questa mia passione le, abitavo con la famiglia nella di sempre, di utilizzare tutte periferia di Parigi, le armate le mie esperienze per ideare, germaniche avanzavano e il programmare, organizzare, Comune aveva deciso di tra- diffondere il trekking e in po- sferire tutti gli scolari verso il chi anni, dopo Milano, si sono sud della Francia ad Anger, in create con altri amici le sedi di una specie di colonia straordinaria. Lì vicino c’era una foresta, Trekking Italia, a Genova, a Torino, a Bologna, a Firenze, a Vene- mi attirava molto e un giorno ho preso un sentiero, ho cammi- zia e l’ultima a Roma. nato parecchio e alla fine ero accerchiato da felci più alte di me, Sì, dobbiamo riconoscere il contributo e anche il sacrificio dovevo ritornare... non vedevo molto, allora mi venne l’idea di di ore e ore di lavoro da parte delle prime amiche e amici di salire su un colle per stabilire quale direzione prendere, è così Trekking Italia, Rita, Cecilia, Loredana, Maria, Laurette, Domitilla che mi sono fatto il mio primo vero trek e la passione mi è sem- e poi Franco, Silvano, e tanti altri che si sono impegnati e gli pre rimasta, tanto che nel 1946, allora in Italia, ero accampato amici di oggi che si impegnano quotidianamente permettendo con un gruppo di boy scouts alla Rasa e mi divertivo non solo la partecipazione di migliaia di persone alle escursioni della no- ad andare alla scoperta dei panorami che esistevano dietro le stra Associazione, a tutti gli amici grazie di cuore. colline ma iniziavo a prendere contatto con le prime pareti, non SÌ, È PROPRIO VERO, CAMMINARE È VITA. 4 trekkingitalia.org
30 ANNI DI ASSOCIAZIONE i soci fondatori — 1993 — 1994 Bonaria Olianas Claudio Scrimin da GENOVA da TORINO Qualche giorno fa, riguardando le foto esposte in sede, mi sono Domenica 11 aprile 1992 nel Centro Esposizioni di Parma, a co- soffermata su un’immagine che mi ritrae insieme a Sergio e ad rollario del salone “Quota 800”, si svolsero tre storici incontri: in altre care amiche all’isola Palmaria. Quello alla Palmaria è stato una sala l’ingresso nel CAI del fino ad allora bistrattato “Escur- uno dei primi trek organizzati dalla sede di Genova, della quale sionismo”, in una sala attigua la costituzione dell’Associazione ho l’orgoglio di avere avuto parte attiva alla sua fondazione. Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (AIGAE) e, in uno Escursione dopo escursione, programma dopo programma, da spazio esterno, l’incontro tra il sottoscritto (unico piemontese allora sono passati quasi ventidue anni. Dovrei qui tracciare un intervenuto alla nascita dell’AIGAE) e Sergio Migliavacca, presi- bilancio e mi rendo conto di come sia difficile condensare in dente e socio fondatore di Trekking Italia. Dal fugace incontro poche righe i fatti, le persone e le emozioni che hanno animato trascorsero parecchi mesi e un giorno arrivò “la chiamata”. questi anni. Con gli amici Bruno e Gabriella si avviarono contatti, incontri, Con passione, ho dedicato all’Associazione una parte non tra- collaborazioni che scaturirono con la costituzione a Torino l’11 scurabile del mio tempo libero, partecipando attivamente ai ottobre 1994 di Trekking Italia Piemonte. trek e all’organizzazione delle nostre attività. Quando è iniziata Gli inizi non furono facili ma con l’impegno/entusiasmo dei soci questa straordinaria “avventura”, cercavo semplicemente un promotori i risultati non tardarono ad arrivare. In 10 anni di atti- gruppo con il quale condividere queste esperienze, ciò che ho vità il numero dei soci superò quota 1.000. Quest’anno è stato trovato e che, in minima parte, spero di aver contribuito a re- festeggiato il ventennale della nostra sede. Ad affiancare i soci alizzare, è molto di più. Grazie a Trekking Italia ho imparato a promotori ora ci sono nuove leve che sono in grado di affrontare conoscere e ad amare la terra che mi ha adottata. nuove sfide e ricercare nuovi obiettivi affinchè si possa sempre Ho scoperto posti meravigliosi, spesso vicini, quasi sempre pre- affermare che “insieme si può”. clusi ai turisti motorizzati. Ho condiviso splendide giornate con persone che sono diventate i miei più cari amici, e il cemento di queste amicizie sono state le lunghe camminate e la dolce fatica che le ha accompagnate. Camminare non è solo il modo più naturale di spostarsi, è anche la nostra pacifica “rivoluzio- ne”; è un richiamo alla semplicità dello stile di vita e a costruire rapporti umani più autentici. Da quel lontano 1993 il percorso è stato lungo, domenica farò un’altra tappa. Auguri Trekking Italia! Grazie Sergio e un simbolico abbraccio a tutti. trekkingitalia.org 5
ASSOCIAZIONE i soci fondatori — 1995 — 1998 Antonietta Passanisi Carlo Rubini da FIRENZE da VENEZIA Firenze 1995. Disponibilità di tempo, voglia di un ritmo di vita Come è nata Trekking Italia nel Veneto e a Venezia? diverso da quello lavorativo, interessi e amicizie da riprendere Presto detto. e coltivare, curiosità e ricerca di novità: l’incontro con Trekking Me ne stavo lì in sala professori della mia scuola di allora, era Italia, con Sergio Migliavacca, il suo entusiasmo e la sua pas- la Primavera del ‘97, quando butto l’occhio su uno dei tanti sione arrivava al momento giusto! Di trekking sentivo parlare cataloghi che affollano i tavoli di queste serre per insegnanti. per la prima volta, ma era un racconto affascinante e si trattava Distrattamente lo sfoglio: era il catalogo scolastico di Trekking di organizzare e praticare qualcosa di nuovo insieme ad amici Italia. Sfoglio, lo giro e lo rigiro e mi dico: cavolicchio, questi fan- vecchi e nuovi: valeva la pena di buttarsi, di provarci. Così è co- no sul serio. Anch’io scrivevo già libri di trekking ma mi ero un minciata la mia personale avventura dentro l’associazione, un po’ stufato di fare solo il teorico per un pubblico che non vedevo viaggio che dura ancora, progetti, iniziative, condivisioni, scon- in faccia. Guardo dove sono dislocati e vedo: Milano. Ti pareva. tri, amicizie, soddisfazioni. Sempre lì sono quelli delle idee, quelli del ‘ghe pensi mi’. Ho contribuito alla nascita e allo sviluppo della sede di Firenze Poi vedo anche altre sedi, delle attuali mancavano solo Vene- e alla fisionomia che oggi ne caratterizza l’ampia e variegata zia, Bologna e Roma, le altre c’erano già. Cavolicchio ancora, ma attività. Ho accompagnato tanti gruppi di studenti e adulti per i allora si possono fare sedi locali. E una regione come il Veneto sentieri. Ho coordinato e organizzato l’attività della sede nazio- con il po’ po’ di ambienti che si ritrova e il numero di abitanti e nale e collaborato alla definizione di tanti progetti di sviluppo e città che ha, non ha una sede? Tiro su il telefono, sia detto per di formazione. E’ stato tutto bello e gratificante? Sicuramente, inciso era lo stesso numero di oggi, e chiedo un appuntamento. dal mio punto di vista: i risultati hanno ampiamente ripagato le Quindici giorni dopo ero davanti al vecchio Sergio. Un mese responsabilità e la fatica. Voglio però farmi e farvi altre doman- dopo, 4/5 trek erano già in catalogo e questo era stato un col- de più di prospettiva: se la proposta di Trekking Italia è sempre po basso sempre del vecchio che non mi aveva avvertito e mi valida che direzione dare ai progetti di sviluppo? Perché il rin- aveva messo di fronte al fatto compiuto. Come dire: hai voluto novamento del gruppo dirigente non va di pari passo con quello la bicicletta....eccetera. Oggi la sede veneziana (a me piace or- della riqualificazione della proposta? mai dire triveneta), fondata poi formalmente nel 1998 dopo un Il dibattito è aperto tra di noi ma sarebbe bene allargarlo ai no- anno di “prova”, è consolidata abbastanza, con una squadra che stri soci, coinvolgerli più e meglio nella gestione dell’associa- tira, dopo anni e anni di gavetta non facile. Ma i primissimi sono zione: comunicazione, trasparenza, capacità di ascolto, di rela- stati anni veramente artigianali, tutto alla garibaldina, con un zione. I punti di forza da sempre, su cui tenere dritta la barra nei gruppo che ormai da tempo è cambiato integralmente. Eppure prossimi anni, e tanti, che auguro a Trekking Italia. un ricordo va a quelle persone di allora di “quel” gruppo. Se non ci fosse stato quello zoccolo iniziale non ce l’avremmo fatta. Chissà se lo sanno di essere state così importanti? 6 trekkingitalia.org
ASSOCIAZIONE i soci fondatori — 1998 — 2006 Alfonso Ciacco Ivana Blasco da BOLOGNA da ROMA Per noi di Bologna sono un po’ meno di 30. Tutto cominciò in un piacevole incontro di fine estate nel lon- Lavoravo a Milano e procuravo i voli charter dei trek in Islanda tano 2005 sulle sponde del Lago Albano ai Castelli Romani, per Sergio. Subito me ne innamorai! Ma no, non di lui! Dell’idea promosso ed organizzato dai soci fondatori dell’Associazione. “la forza di una bella idea” perché “a piedi si può.” Avevo amici Ci ritrovammo qualche mese dopo con una decina di entusiasti che usavano la macchina per andare a comprare le sigarette trekkaroli ad aprire la sede di Roma e continuiamo ancora oggi e io andavo solitario in Appennino sulla neve con le ciaspole, ad andare, dal trek fuoriporta fino agli antipodi, con passione quelle di legno e corda, il fagiolo appenninico. Quando tornai a costante e lavoro volontario, intensi e presenti, con la curiosi- casa nel ’98 pensai “qui bisogna aprire una sede a Bologna” e tà animata dal guardarci intorno con occhi sempre nuovi e con Milano all’inizio ci ha sostenuto e aiutato. l’idea di far conoscere ai nostri soci, spesso amici, luoghi a loro Eravamo dei carbonari di nicchia, la piazza la tenevano “Trek- sconosciuti, condividendo valori di rispetto reciproco e di cura king col treno” del CAI e il Dopolavoro Ferrovieri. Ma la nostra verso la nostra amata Terra. idea aveva un respiro più grande, molto più grande! C’erano l’e- Non sempre è stato ed è facile poterlo fare, per gli innumerevoli splorazione, l’attenzione per il contesto culturale, ambientale, impegni personali di tutti noi accompagnatori, in una grande sociale, l’amore per la natura, la vita associativa, il volontariato, città storica come Roma che ospita tante altre associazioni l’interesse per la documentazione. Oggi la piazza è nostra da attivamente impegnate nell’escursionismo e nella promozione tempo, siamo un grosso punto di riferimento, siamo trasversali sociale, ma ci sostiene tuttora la nostra grande voglia di anda- nel sociale. Gente di tutti i ceti ha raccolto e fatto suo il messag- re insieme sui sentieri della natura, familiari o di recente sco- gio. L’idea ha mostrato per intero la sua forza e ci ha insegnato e perta, ritrovando ogni volta l’intensità e il gusto consapevole fatto imparare tanto. Dobbiamo ringraziare la grande dedizione, dell’esperienza del Mondo a piedi, del piacere della compagnia amore e passione che è di tutti, ma ora qui ringraziamo quella di viandanti, della conoscenza di Popoli e Paesi, contribuendo dei pionieri che voglio ricordare: Roberto il nostro attuale presi- quindi ad arricchire l’esperienza con i tanti, lunghi, infiniti e sti- dente, già da subito con me, e poi Daniela, Patrizia, Piero, Marco, molanti sentieri percorsi dalla nostra Associazione. Alfreda, Gianni, Marie-Paule, Margherita, Anna CG, Claudio A e V e Il nostro auspicio è di continuare insieme su questa strada coin- poi siamo ai giorni nostri. volgendo sempre più persone che con passione e slancio po- tranno contribuire a far crescere questa famiglia di imperterriti ed entusiasti camminatori. trekkingitalia.org 7
ASSOCIAZIONE essere soci Essere soci di Trekking Italia vuol dire essere in sintonia con i principi che lo statuto definisce ed essere soggetti che hanno intenzione di curiosare nella natura ed approfittare del trek per aprire, o ristabilire, rapporti di amicizia orientati alla creazione di socialità. Conviene ricordare che Trekking Italia non è un’agenzia viaggi e che gran parte dell’organizzazione poggia sul con- tributo responsabile di soci volontari; il suo obiettivo è quello di educare chi la frequenta a cam- minare sui sentieri del mondo, accentuando in loro la capacità di autorganizzarsi un viaggio a piedi. L’iscrizione all’Associazione permette, oltre che partecipare alle sue attività, di riceverne la programmazione attraverso il catalogo annuale Grandi Trek e il quadrimestrale Week End delle sedi. Le attività dell’Associazione vengono sviluppate solo ed esclusivamente per i propri iscritti. L’iscrizione è annuale, con apertura dei rinnovi dal 1° dicembre di ogni anno, ed include la coper- tura assicurativa. Trekking Italia è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. IL CARATTERE DEI NOSTRI TREK Ebbene sì! Il trekking è un’attività che, nella stragrande mag- Alle definizioni statutarie, possiamo aggiungere che i nostri gioranza, viene praticata da cittadini. E le sedi urbane, con le sono VIAGGI A PIEDI: puntano a creare un bagaglio di emozioni, loro attività, oltre alle opportunità che indubbiamente forni- percorrendo i sentieri del mondo, incoraggiando la curiosità, il scono rischiano tuttavia di orientare i rapporti verso aridità e desiderio di conoscere e di incontrarsi. Non è detto che questi solitudine. Il nostro gruppo, in cammino sui sentieri del mon- siano solamente immersi nella natura e che il trek si svolga do, è un antidoto a questa possibile tendenza, se in grado solo in montagna: la nostra avventura è un girovagare per la di reimportare, nelle relazioni della vita cittadina, la stessa Terra nei suoi aspetti naturali, culturali e antropici e tra le sue tensione amicale e la stessa curiosità presenti durante l’e- contraddizioni. Questo lento viaggio è volto all’incremento del- sperienza del camminare nei diversi ambienti, naturali e cul- la conoscenza, alla creazione di uno stile di vita che rispetti turali. Questa sintonia si fonda sulla disponibilità di ogni socio le risorse della Terra e le culture del mondo. È fondamentale, partecipante ad essere attore di tale progetto, ad accettare le dunque, che i nostri soci si dimostrino aperti all’incontro e limitazioni presentate dalle situazioni per l’armonia generale: che si dispongano serenamente allo scambio delle idee e entusiasmo e disponibilità sono le doti efficaci per il supera- sensazioni che “l’andare a piedi” promuove e, nel momento mento delle difficoltà che l’individuo, da solo, raramente af- in cui risultasse necessario, dimostrino capacità di affronta- fronterebbe. re costruttivamente i disagi che si potrebbero presentare in condizioni avverse o in paesi lontani, molto diversi dal nostro. Il nostro viaggio a piedi è quindi l’occasione per valutarsi in IL SOCIO-ACCOMPAGNATORE situazioni non domestiche, incrementando la propria autosti- O COORDINATORE DI GRUPPO ma in condizioni d’impegno fisico e di autosufficienza. Il socio-accompagnatore è un volontario dell’Associazione, ma può anche essere un professionista della montagna, una gui- da ambientale o un accompagnatore turistico, che condivida IL GRUPPO i principi associativi: comunque un appassionato di trekking, Tutti i nostri trek si svolgono in gruppo perché questa entità disponibile a coordinare la vita del gruppo lungo l’itinerario. favorisce la circolazione delle idee, delle esperienze - quelle È il punto di incontro per le esigenze del gruppo ed il vettore proprie della vita, quelle legate all’attività dell’Associazione ed primario del nostro progetto: l’agevolatore delle dinamiche ai viaggi intrapresi - il reciproco aiuto: in gruppo si crea ami- positive che nasceranno dal viaggio avviato. In particolari cizia e solidarietà utili alla ricostruzione/costruzione di una itinerari il socio-accompagnatore potrà essere affiancato da nuova cittadinanza. guide locali. 8 trekkingitalia.org
ASSOCIAZIONE seguici su: TREKKINGITALIA ORG NUOVI SENTIERI D’INCONTRO Trekkingitalia.org informa, fa vivere e camminare, anche con la nostro immaginario, della nostra memoria e del nostro impegno fantasia, luoghi e regioni d’Italia e del mondo che fanno parte del di conservazione e salvaguardia. iscriviti alla newsletter scegli la sede più vicina a te consulta l’agenda cerca il trek più adatto a degli eventi te, in diversi modi: - digitando una “parola chiave” presente nel titolo o nella descrizione - sfogliando le proposte consulta le news dei trek in partenza nelle delle sedi prossime tre settimane - utilizzando uno o più criteri di ricerca, come la sede, la destinazione, la tipologia, la data di leggi Trek Magazine, il partenza, la durata... nostro giornale on line con racconti di viaggio, notizie sull’ambiente e la salute, letture suggerite, manifestazioni ed eventi e molto altro sfoglia o scarica il cata- logo nazionale annuale o quello quadrimestrale delle sedi: risparmi carta stampando solo la pagina che ti interessa trekkingitalia.org 9
ASSOCIAZIONE organizzazione I trek proposti hanno diversi gradi di difficoltà: a volte soggettiva (abitudine a camminare con lo zai- no per più giorni, capacità di adattamento alla vita di rifugio o di bivacco, capacità di condividere la vita di gruppo), a volte oggettiva (forti dislivelli in salita o discesa, condizioni meteo avverse, lunghi trasferimenti). Pertanto si raccomanda la partecipazione di soggetti in buone condizioni fisiche, che abbiano valutato le proprie capacità rispetto alle indicazioni date dalle Note del trek scelto in questo catalogo o nel Programma Definitivo. I Grandi Trek richiedono all’Associazione un notevole impegno organizzativo. Per partecipare e con- tribuire alla riuscita dell’iniziativa è necessario che l’iscrizione venga effettuata, telefonicamente o per email, con un anticipo di almeno 20 giorni e di 40 se il trek richiede l’uso di aerei. Dopo l’iscrizione al trek e la conferma della partenza, viene redatto e rilasciato al socio partecipante il Programma Definitivo che lo informa degli orari dei principali appuntamenti, dell’itinerario, del nome del socio- accompagnatore o della guida prescelta, dei servizi inclusi. Al momento della partenza viene conse- gnata al socio partecipante la documentazione relativa al trek che si sta intraprendendo. DATE DI EFFETTUAZIONE del gruppo o bus pubblici. Alcuni trek prevedono il noleggio di Le date di partenza vengono pubblicate con mesi di anticipo veicoli (pulmini, fuoristrada) guidati dai partecipanti stessi. dalla data programmata e, quindi, potrebbero subire varia- L’Associazione non è responsabile di eventuali ritardi o an- zioni. Ogni socio, o chiunque ne faccia richiesta, potrà verifi- nullamenti da parte delle compagnie aeree; care le date definitive tramite il sito o telefonando nelle sedi pernottamenti dell’Associazione. Le date delle proposte possono comunque se non precisato diversamente, i pernottamenti si intendono variare a seguito della disponibilità dei vettori o eventi impre- in alberghi, ostelli, rifugi o gîte d’étape, case locali, con siste- vedibili, ma vengono definite con il Programma Definitivo. mazioni variabili dalla camera doppia o tripla solitamente do- L’Associazione si riserva la facoltà di non effettuare le escur- tate di servizi, alla camerata con più letti. In alcuni pernotta- sioni, qualora non venga raggiunto il numero minimo di 6 / 8 menti bisogna essere dotati di sacco a pelo o sacco lenzuolo partecipanti. e di salviette personali. Per determinati trek, lungo l’itinerario, il pernottamento è pre- QUOTA DI PARTECIPAZIONE visto in tenda. In questo caso viene richiesto un buon adatta- Le proposte qui contenute non definiscono la quota di par- mento al bivacco; tecipazione per motivi legati all’impossibilità di preventivare, pasti con anticipo, la quantità dei trek proposti. Ogni socio, o chiun- solitamente il trattamento è di mezza pensione con pasti e que ne faccia richiesta, verrà aggiornato sulle quote di parte- colazioni presso la struttura di pernottamento. Altre volte cipazione tramite il sito dell’Associazione. sono previsti pasti al di fuori della struttura; altri trek preve- Al momento dell’iscrizione il socio provvederà a versare un dono il solo trattamento di Bed & Breakfast; altri ancora non acconto pari al 25% della quota di partecipazione e il saldo comprendono il trattamento di mezza pensione per motivi entro la data specificata prima della partenza. organizzativi o di trasferimento e questo viene risolto me- La quota di partecipazione è stabilita per le partenze dalle lo- diante l’utilizzo della Cassa Comune: ciò viene specificato nel calità definite dal Programma Definitivo e può includere: Programma Definitivo. trasporti Durante i bivacchi l’attrezzatura per la cucina da campo e le il trasporto aereo A/R in classe turistica con uno o più scali stoviglie vengono fornite in loco; in alcuni itinerari è prevista intermedi definiti dagli orari dei vettori stessi, in treno in se- una tenda refettorio, in altri no. L’Associazione può fornire le conda classe, pullman turistici o pulmini ad uso esclusivo tende e i fornelletti. 10 trekkingitalia.org
come partecipare LA QUOTA NON INCLUDE chieste nel paese in cui si svolgerà il trek e le profilassi e le vacci- Tutti i servizi che non possono essere preventivati e comun- nazioni raccomandate o consigliate. que che non sono esplicitati nelle voci precedenti o non com- Cassa comune presi nel Programma Definitivo. In alcuni trek al gruppo dei soci partecipanti conviene costi- In linea indicativa possiamo così sintetizzarli: tuire una cassa comune utile per il pagamento delle spese visti d’ingresso, contratti di assistenza sanitaria, assicura- collettive, comprese quelle del socio-accompagnatore, non zioni di viaggio integrative, estensione polizza assicurativa previste dalla quota di partecipazione. Il Programma Definiti- noleggio auto, tasse aeroportuali di ogni tipo, i supplementi vo dà un’indicazione orientativa in quanto basata sulle espe- treni, delle cuccette e delle cabine, le camere singole e ogni rienze dei precedenti gruppi. La cassa comune viene affidata tipo di bevande. ad uno o più partecipanti, che si impegnano a riportare cia- scuna spesa su un apposito registro, a disposizione di tutti ALTRE UTILI INFORMAZIONI per verifica. Per la variegata proposta risulta molto difficile essere esau- stivi: oltre alle informazioni sopra scritte e a quelle che segui- Assicurazione ranno, chiediamo ai nostri soci di contattare le sedi organiz- Tutti i soci dell’Associazione sono coperti da polizze per i casi zatrici per integrare le lacune con i corretti ragguagli. di morte, invalidità permanente conseguente ad infortunio occorso durante il trek. Le polizze sono consultabili presso le Visti diverse sedi. Il Programma Definitivo specifica la necessità o meno del vi- Per i soci partecipanti ai Grandi Trek all’estero, l’Associazione sto consolare ed indica le condizioni per il suo rilascio. Può prevede un’estensione assicurativa tramite contratto di assi- essere richiesto l’invio dei dati personali per l’espletamento stenza Allianz. Questo ulteriore servizio in genere è escluso delle formalità necessarie. Il costo dei visti in genere non è dalla quota di partecipazione ed il suo costo varia a seconda compreso nella quota di partecipazione ed, al momento della destinazione e verrà versato, dal socio partecipante, al dell’iscrizione, il socio partecipante aggiungerà all’anticipo il momento dell’iscrizione al trek. L’assistenza decorre dal gior- costo del visto specificato. no di partenza dall’Italia e termina il giorno di rientro in Italia. Sanità e vaccinazioni Al momento della partenza verranno consegnate, a ciascun Ogni socio partecipante deve provvedere ai medicinali di uso socio partecipante, le condizioni generali e particolari dell’as- personale. Per i trek svolti nella Comunità Europea, il socio par- sistenza. tecipante deve avere con sé la Tessera Europea di Assicurazio- Itinerari ne Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria o il modello E111 Gli itinerari dei trek possono essere modificati per avverse della Asl di competenza per l’erogazione dei servizi sanitari. condizioni meteorologiche, per interruzioni di sentieri o even- Il Programma Definitivo indica le vaccinazioni obbligatorie ri- ti non prevedibili. Vita associativa La vita dell’Associazione si esprime e si sviluppa, come prevede lo Statuto, a livello nazionale e locale. A livello nazionale principalmente attraverso l’ Assemblea, il Presidente e il Vice Presidente, il Consiglio Esecutivo Na- zionale. Questi organi sono affiancati da “aree operative” per l’elaborazione di analisi e proposte in tema di organizza- zione, strategia e sviluppo, bilancio e contabilità, comunicazione, attività caratteristiche (i trek) e Trek Scuola. A livello locale, la sezione rappresenta l’articolazione territoriale dell’Associazione in termini di governo e auto-governo, eleggendo il proprio direttivo e coordinatore ed i propri rappresentanti nell’assemblea nazionale. È anche l’ambito di competenza per la programmazione e organizzazione dei trek giornalieri e week-end, nonché dei grandi trek in Italia e all’estero, che vengono poi calendarizzati e coordinati a livello nazionale. Trekking Italia è attualmente presente sul territorio nazionale con sette sezioni regionali e, nel riaffermare il carattere unitario dell’Associazione, intende rafforzare le propria presenza sul territorio, promuovendo l’apertura di nuove sedi o anche di semplici gruppi di iniziativa, sia nell’ambito delle regioni di attuale insediamento, sia, e soprattutto, nelle regioni del centro e del sud ancora “scoperte”. trekkingitalia.org 11
ASSOCIAZIONE di che trek sei? Ogni trek ha una sua vocazione, dettata dal tipo di organizzazione che esso richiede, dall’ambien- te naturale che attraversa e dalla storia racchiusa nel trek. TREK ITINERANTE TREK CON RACCHETTE DA NEVE prevede ogni giorno un diverso posto tappa (albergo o ri- per continuare a camminare anche d’inverno! Un’esperien- fugio). Bisogna quindi portare lo zaino con tutto l’equipag- za priva di difficoltà nella suggestiva cornice dell’inneva- giamento richiesto per l’intera durata del trek. mento montano. Le racchette da neve, le ghette e i bastoni telescopici possono essere forniti dall’Associazione. TREK RESIDENZIALE si tratta di escursioni ogni giorno diverse che hanno come VIAGGIO & TREK base un solo albergo o rifugio. Basta avere uno zaino per le proposta che unisce al trek la visita di luoghi di alta valenza proprie esigenze quotidiane. ambientale, storica, artistica, che arricchiscono la qualità della conoscenza di un territorio con un approccio più rav- TREK CON BAGAGLIO TRASPORTATO vicinato al paesaggio. Le differenti tipologie delle attività trek itinerante di più giorni in cui il bagaglio (preferibilmen- sono: te una borsa molle) dei partecipanti viene trasportato ad Viaggio & Trek itinerante ogni posto tappa. È necessario avere uno zaino per le pro- Viaggio & Trek residenziale prie esigenze quotidiane. Viaggio & Trek con bagaglio trasportato TREK DELLA SCOPERTA INCONTRI PREPARATORI trek composto da un ristretto numero di soci che hanno In corrispondenza della partenza di alcuni Grandi Trek può partecipato, nei mesi precedenti, alla progettazione e or- essere previsto un incontro preparatorio, organizzato dalla ganizzazione del viaggio coadiuvati da un esperto dell’As- sede promotrice: è il momento in cui il gruppo si incontra e sociazione. Una serie di incontri, organizzati dalla sede si prepara al trek. Infatti, il socio-accompagnatore, o la guida proponente, viene indirizzata dal tutor alla costruzione del prescelta, darà in questa occasione tutte le informazioni ri- trek e del suo Pre-libro. Al rientro il gruppo dovrà redigere guardo il territorio che si andrà a scoprire, le difficoltà dell’i- una relazione, il definitivo Libro del Trek, che consentirà al tinerario, l’equipaggiamento e gli appuntamenti principali. trek stesso di entrare, l’anno successivo, nella program- mazione dell’Associazione. Per partecipare ai trek è necessario essere associati a Trekking Italia. Le iscrizioni si raccolgono presso le diverse sedi ad un costo di: _ euro 20 quota socio ordinario _ euro 36 quota socio sostenitore È possibile ricevere la tessera associativa ed iscriversi ai trek utilizzando i conti Natura correnti delle sedi di Trekking Italia indicati nel sito, nei Programmi Definitivi o i del Trekking e della Associazione Amic contattando direttamente le sedi. All’iscrizione il socio compila la scheda perso- nale e pone la propria firma nelle condizioni generali di associazione. 12 trekkingitalia.org
FACILE FACILEMEDIO MEDIO MEDIOIMPEGNATIVO IMPEGNATIVO IMPEGNATIVO+ DISTANZA PERCORSA < 10 km 10/15 km 15/20 km > 20 km > 25 km ORE DI CAMMINO < 4 ore < 5 ore 4/6 ore 5/7 ore * 7 ore DISLIVELLO IN SALITA < 300 m 300/600 m 600/900 m 900/1200 m * 1200 m DISLIVELLO IN DISCESA < 500 m 500/800 m 800/1000 m 1000/1500 m > 1500 m pianeggiante pianeggiante/sconnesso sconnesso diversi tipi di fondo: da possibilità di: CARATTERISTICHE sdrucciolevole, non sconnesso (mulattiere, sentieri (sentieri tracciati con sconnesso, sdrucciole- catene,corde, cenge, TERRENO scivoloso, roccette, neve (strade bianche) ben battuti) gradoni e breccia libera) vole, fangoso, con neve scale, passaggi su roccia itinerante con zaino in zaino da 2/3 gg zaino grande ZAINO E LOGISTICA zaino da giornata zaino da giornata spalla; pernottamento a stella itinerante in tenda o bivacco “ho un buon allenamento, “sono allenato e posso “non soffro di vertigini ALLENAMENTO per iniziare, minimo, “cammino regolarmente ho l’attrezzatura neces- percorrere trek di più ne ho timore di passaggi NECESSARIO buona salute buona salute ho effettuato del dislivello” saria e sono disposto a giorni/dislivello” più complicati” AUTOVALUTAZIONE condizioni impegnative” Nuovi gradi di valutazione che possono aiutare i soci a meglio com- trekkingitalia.org prendere l’itinerario e a valutare la propria preparazione fisica per affrontare il trek. ASSOCIAZIONE scheda di valutazione dei trek 13
ASSOCIAZIONE l’equipaggiamento Consigli utili su come scegliere e usare lo zaino: - spallacci larghi ed imbottiti - schienale ergonomico, rigido per aderire il più possibile alla schiena - scegliere i tipi con tasche laterali - dotato di cintura ventrale che scarichi il peso sul bacino. Come va usato: - va indossato ed equilibrato su entrambe le spalle - regolare gli spallacci in modo che lo zaino non scenda sui glutei per evitare un effetto leva e gravare sulla zona lombare - allacciare sempre la cintura ventrale perché “scarica” il peso sul bacino e quindi sulle gambe, alleggerendo il carico della schiena. SBAGLIATO CORRETTO lo zaino (30 - 40 litri per un gior- gli scarponi e le calze sono a l’abbigliamento corretto è a i bastoni telescopici li possiamo no e 50 - 60 litri per i trek itine- volte snobbati, eppure sono le strati per assecondare le varia- considerare come il prolunga- ranti) va preparato limitandosi attrezzature che garantiscono zioni di temperatura, sia ester- mento artificiale degli arti supe- all’essenziale, alle cose stretta- maggiore sicurezza sui sentieri, na che corporea. Consigliamo riori. Rappresentano un valido mente utili al trek!; minor affaticamento al cam- magliette tecniche traspiranti, supporto perché favoriscono il - riempirlo in modo omogeneo mino e cura dei nostri piedi. pile, pantaloni comodi, giacca e perfetto equilibrio, ed il bilan- ed equilibrato: uno zaino ben ca- Particolare importante è allac- pantaloni in materiale imperme- ciamento del corpo, durante la ricato “sta in piedi da solo”; ciare le stringhe in modo che abile e traspirante, mantellina camminata. Per una maggiore - mettere sul fondo e contro la piede-scarpa siano corpo unico impermeabile, borraccia, guanti, stabilità e l’uso corretto è bene schiena le cose pesanti e sopra (l’inosservanza è spesso causa berretto, coltello milleusi, oc- utilizzare due bastoncini quelle leggere di slogature, lussazioni, cadute chiali da sole Una buona “educazione al cammino” prevede di camminare in gruppo seguendo il passo e le indicazioni del socio accom- pagnatore che avrà premura di adottare un passo di gruppo capace di dare continuità e respiro al cammino. Fermarsi inu- tilmente, abbandonare i sentieri, tapparsi le orecchie con auricolari d’ogni genere, utilizzare il cellulare, oltre che segno d’estraneità al gruppo, possono pregiudicare la sicurezza e il buon esito dell’escursione. 14 trekkingitalia.org
LAB TREKKING ITALIA / GARMIN SCOPRIAMO IL SENTIERO PER TUTELARE LA NATURA Lab Trekking Italia Garmin Una grande rete da tracciare con la tecnologia Garmin LA RICERCA / quanti sentieri vengono percorsi dall’Associazione… registrare il sentiero con tracce condivisibili, marcare punti di interesse: una ricerca orientata alla tutela della natura LA FORMAZIONE / Garmin GPS Academy e i Soci Accompagnatori di Trekking Italia: apprendere tecniche di rilevamento cartografico strumentale in funzione della creazione di un database dei percorsi e dei punti di interesse LA SINERGIA / unire le reciproche competenze: alta tecnologia e sentieri. Garmin GPS Academy, BaseCamp e Trekking Italia tracciano nuove vie di condivisione per la Community
GOOD NEWS UN SENTIERO TREKKING ITALIA NELL’ALTO SANNIO Non molti conoscono il Sannio. È una parte d’Italia Italia non fa qualcosa per valorizzare il nostro terri- poco battuta ma di primaria importanza posta nel Mo- torio che merita di essere più conosciuto dagli escur- lise, a fianco dell’Abruzzo, tra i fiumi Sangro e Trigno; sionisti”? Da questa sollecitazione è nato il progetto diede vita al glorioso popolo Sannita, caposaldo della del sentiero Trekking Italia per l’alto Sannio, ideato prima Italia. Isernia ne è il capoluogo provinciale. Un e finanziato dall’Associazione con la collaborazione verdissimo territorio montano, dai 700 ai 1400 metri delle Amministrazioni comunali interessate, coinvol- di altitudine, circondato da belle catene appenniniche te con apposito accordo . - le Mainarde, il Monte Greco, la Maiella, il Matese - fat- to di pascoli e foreste, piccoli centri con vestigia di Il sentiero si sviluppa per circa 120 km sui territo- castelli medievali, rilevanti resti archeologici – come ri dei comuni di Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli, i siti sanniti di Pietrabbondante e Vastogirardi - una Vastogirardi, Capracotta, Agnone, Pietrabbondante, storia millenaria legata alla pastorizia transumante, Pescolanciano, S. Pietro Avellana. È stato tracciato che permane nei resti degli antichi tratturi (le vie er- con un impegnativo lavoro di indagine e verifiche sul bose che le greggi percorrevano inseguendo i pasco- terreno, avvalendosi della collaborazione di Marco li) di una civiltà contadina da cui sono nate tradizioni, de Lellis, guida naturalistica con ampia conoscenza convivialità, prodotti tipici (che bontà le scamorze e del territorio. La scelta dell’itinerario – che passa in i caciocavalli!), insieme a sapienze artigianali: basta parte su sentieri già esistenti ma per larga parte su citare Agnone eccelsa fucina di campane. Un territo- antiche vie e strade campestri non cartografati dal rio insomma con rilevanti valori naturalistici, storici CAI – è stata guidata dalle condizioni di praticabilità e umani. (su livelli di difficoltà facile/medio) dalle emergenze naturalistiche, paesaggistiche e culturali, dalle pos- Antonio della sede di Firenze e Roberto della sede di sibilità di sosta, pernottamento e servizi di trasporto. Milano lo frequentano da tempo seguendo con i grup- Il sentiero è continuo, anche nell’attraversamento dei pi le vie dei “Tratturi”. Un paio di anni fa facendo tappa centri urbani a Vastogirardi, un bel centro dell’Alto Sannio, a fronte degli apprezzamenti per l’ambiente magnifico attorno Dopo la verifica dell’itinerario sta ora per avviarsi il al paese, il Sindaco lancio un’idea: “perché Trekking lavoro di marcatura, cioè l’installazione dei segnali, 16 trekkingitalia.org
GOOD NEWS cui farà seguito la produzione di una carta guida e la fruibilità del tracciato in GPS, in modo da renderlo percorribile anche da singoli escursionisti. Il sentiero è frazionato in 10 tappe, mediamente di una quindici- na di chilometri; ma potrà percorrersi anche per brevi tratti o riunendo più tratti. Il trek inaugurale del sentiero è in calendario! MOLISE SENTIERO PER MONTI E VALLI DELL'ALTO SANNIO TREKKING ITALIA SUL NUOVO SENTIERO TREKKING ITALIA Un progetto dell'Associazione che è divenuto realtà: valorizzare il magnifico territorio dell'alto Molise con l'ideazione di un originale itinerario che tocca antichi centri e luoghi di grande interesse na- turalistico e culturale. Trek itinerante con bagaglio trasportato di 8 giorni, da sabato 20 a sabato 27 giugno da sabato 26 settembre a sabato 3 ottobre. Itinerario: Isernia, Pesche, Miranda, Carovilli, Vastogirarsi, Capracotta, Agnone, Pescolanciano. Valutazione: medio. Viaggio in treno. Pernot- tamento in albergo e B&B. Sezione Toscana e Lombardia. trekkingitalia.org 17
GOOD NEWS Trazzere e regie trazzere: vie di comunicazione siciliane REGIA TRAZZERA: Nell’inverno del 1785 - 86 il viaggiatore danese Frie- DA NOTO drich Munter compiendo il suo Grand Tour di Sicilia per- corse l’unica rete viaria che consisteva in strade da lui A PALERMO definite assai scomode, precipiti e pericolose, strade perlopiù non carrabili dove ci si spostava a piedi, a ca- vallo, su muli o su lettighe. Con il termine “trazzere” si intendevano, fino all’Unità d’Italia, tutte le vie e strade extraurbane (non solo quelle usate per le transuman- ze) di qualsiasi importanza. Le Trazzere Regie, cioè quelle appartenenti al Demanio del Re o Statale, rap- presentano una vastissima rete di strade che si svilup- pano per un percorso totale di circa 14.000 Km di cui 11.400 Km demanializzati. Oggi gran parte di questo importante patrimonio siciliano versa in uno stato di abbandono e soprattutto è poco conosciuto e studia- Un progetto di cammino in collaborazione con i refe- to. La sua tutela è affidata all’Ufficio Tecnico Speciale renti di Trekking Italia nella Sicilia sud orientale, Corra- delle Trazzere di Sicilia, istituito nel 1917. Lo studio e do Nastasi, Vincenzo Belfiore del Club 4X4 di Noto, che l’identificazione sul terreno di questa viabilità siciliana hanno studiato il percorso di circa 220 km con ricerche rappresenta oggi una risorsa importante nel momento diarchivio e fonti documentarie e letterarie e fatto un in cui cori di voci affermano da più parti che la Sicilia in- primo test della sua fattibilità. È un itinerario a tappe veste e deve investire sui propri beni ambientali e cul- di circa 20 Km giornalieri da realizzare nel 2015 che è turali. Ecco allora che tali antiche vie di comunicazione stato presentato nel corso dell’iniziativa “Sulle orme andrebbero curate e manutenzionate per una fruizione dei viaggiatori del Grand Tour, una rivisitazione possibi- e promozione oltre il locale. Ma da dove deriva il termi- le: 10 anni di trek nella Sicilia Sud orientale”, organizza- ne trazzera? Le ipotesi sono due: o dalla parola tratturo ta a Firenze da Trekking Italia presso la Biblioteca delle (dal latino tractus in uso nell’Italia meridionale, spesso Oblate il 22 novembre 2014. per indicare vie per la transumanza, dove con trattu- 18 trekkingitalia.org
GOOD NEWS ri si identificano percorsi rettilinei anche con notevoli ogni angolo dell’isola. Uno di questi assi viari collega dislivelli), o dall’antico termine francese dreciere (via in diagonale Palermo con la Noto moderna passando dritta). In ogni caso l’introduzione del termine trazzera per Villafrati, Roccapalumba, Vallelunga, Marianopoli, si ebbe probabilmente nel periodo normanno anche se Caltanissetta, Pietraperzia,Caltagirone, Grammichele, ufficialmente venne usato nei documenti a partire solo Palazzolo Acreide, Noto antica e Noto moderna. Una dal XV secolo, preferendo utilizzare negli atti ufficiali il trasversale da ovest ad est che rappresenta ancora termine di via pubblica o magna via pubblica. oggi il collegamento più breve da Noto a Palermo. La regia trazzera Noto – Palermo Si deve all’interesse degli austriaci per la conoscenza fisica del territorio per motivi bellici l’incarico al baro- ne Samuel von Schmettau, un mercenario con la pas- sione per la geografia e cartografia, di disegnare una carta aggiornata della Sicilia. Il barone, coadiuvato da un gruppo di ingegneri, in poco tempo (1719 – 1720), rilevò tutta l’isola e restituì graficamente due carte del- la Sicilia. Se ne trova copia presso l’Istituto Geografico DAL 13 AL 19 APRILE 2015 Militare di Firenze e all’Ufficio delle Regie Trazzere di Palermo. La carta dello Schmettau è tra le prime car- Nella settimana dal 13 al 19 aprile 2015 si svolgerà tografie siciliane costruita su basi scientifiche e su cui un sopralluogo con un piccolo gruppo di soci di Trek- fu, per la prima volta, riportata gran parte di questa king Italia insieme ai referenti siciliani e il supporto viabilità, tra cui la Regia Trazzera congiungente Noto di un fuoristrada testerà 10 tappe da Caltagirone alle – Palermo. La carta è importante perché cristallizza la porte di Palermo. viabilità siciliana molto antica ed inalterata nei secoli e si deve infatti attendere la fine del 700 per una serie di Le persone interessate a partecipare all’esplorazio- interventi di ammodernamento della viabilità dell’isola. ne possono contattare la Sezione Toscana. Osservando tale cartografia si nota come dal capoluo- go siciliano si staccano a raggiera una serie di “stra- La partecipazione sarà necessariamente limitata. de” che, con andamento quasi rettilineo, arrivano ad trekkingitalia.org 19
LAB TREKKING ITALIA / AKU LAB/ TREKKING ITALIA AKU “Sul Sentiero si ritrovano tutti i valori ed i significati profondi che stanno alla base di quello che entrambi facciamo”. È partendo da questa riflessione comune che nasce la collaborazione tra Trekking Italia e Aku, una collaborazione che vuole unire lo spirito e i valori della nostra Associazione ai valori legati al lavoro e alla tradizione di una attività imprenditoriale artigiana. AKU stessa come filosofia aziendale ha scelto di sostene- LA RICERCA re e di collaborare con gruppi e associazioni che abbiano un percorso condiviso di individuazione di STORIE di “Gente come fine la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione delle re- in cammino” seguendo il filo della scoperta dei territori mi- altà sociali, economiche ed ambientali dei territori montani. nori, delle tradizioni, delle economie e delle buone pratiche locali, da tradurre nella realizzazione di esperienze di trek- Da qui la nascita di ciò che è stato definito "LAB Trekking king per i soci. Italia - Aku", uno spazio comune di progettazione e svilup- po focalizzato su precise attività: LA FORMAZIONE momenti di conoscenza dedicati ai soci accompagnatori sui temi dell'uso corretto e consapevole di abbigliamento e attrezzature. LA SINERGIA l'unione delle reciproche esperienze di utilizzatore e pro- duttore per il test sul campo dei nuovi prodotti (Trekking Italia ha iniziato l’attività di test sulla scarpa Transalpina). ALPINA PLUS 20 trekkingitalia.org
aku.it ON OP -LI NE SH
CENTENARIO GRANDE GUERRA Sono passati cent’anni da quella “Grande Guerra”, la prima mondiale. Sì, guerra davvero “grande”: grande e smisurato crogiuolo di dolore, di paura e di rabbia e “prima” a portare nel fango immobile delle trincee masse proletarie e piccola borghesia di tante nazioni diverse, prima a utilizzare i gas tossici e armi più micidiali, prima a sfigurare il paesaggio con inaudita violenza. Se la guerra suscita o dovrebbe suscitare sana repulsione, quella combattuta sulle montagne è capace di pro- vocare un particolare turbamento e anche stupore nel camminatore che non passa indifferente, che cerca di capire ed ascoltare il “suono del silenzio”. Di fronte alla fragile e severa bellezza della montagna, la guerra ci ap- pare davvero più assurda ed inutile e al tempo stesso più ammirevole la tenace e oscura lotta dei combattenti per sopravvivere al freddo e alle bombe, geniali i manufatti e le opere di difesa faticosamente costruiti. Ortles- Cevedale, Adamello-Presanella, Stelvio, Pasubio, Ortigara, Altipiano di Asiago: cento anni fa teatri di guerra, oggi sentieri di pace. Per ricordare, per non dimenticare. 22 trekkingitalia.org
TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO “LA GRANDE TRINCEA”, LA PRIMA GUERRA MONDIALE NELLE PREALPI TRENTINE E VICENTINE Dal Monte Pasubio al Monte Ortigara. Inizieremo percorrendo la “Strada delle 52 gallerie” costruita su di un fianco del M.te Pasubio, una strada che per concezione, arditezza e difficoltà superate è da considerarsi un capolavoro di ingegneria militare nella guerra di montagna. Non per celebrare ma per ricordare un’inutile strage. Trek itinerante di 6 giorni, da lunedì 10 a sabato 15 agosto. Iti- nerario: Bocchetta Campiglia, Cima Palon, Rif. Lancia, Rif. Val- bona, Malga Campo, Rif. Cima Larici, Rif. Moline. Valutazione: impegnativo. Viaggio in treno e mezzo pubblico. Pernottamen- to in rifugio. Sezione Triveneto. VENETO ASIAGO: SETTE GIORNI SULL’ALTOPIANO Un itinerario per ripercorrere le tappe di un periodo tragico e si- gnificativo della nostra storia, dal Forte Verena alla Valsugana, dall’Ossario di Asiago all’Ortigara, senza dimenticare le bellez- ze naturalistiche di un luogo aspro e dolce. Trek residenziale di 7 giorni, da domenica 21 a sabato 27 giu- gno. Itinerario: Asiago, Croce del Civello, M.te Verena, Val Ren- zola, Busa del Molton, Rif. Tre Fontane, Croce di Sant’Antonio, Pastorile, M.te Ortigara, P.so dell’Agnella. Valutazione facile/ medio. Viaggio in treno e pulmino. Pernottamento in albergo. Sezione Lombardia. LOMBARDIA ALTIPIANO DI ASIAGO: DAI CIMBRI AGLI UROGALLI, SUL FRONTE DELLA GUERRA BIANCA UNA VICENDA MILLENARIA NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO Avendo per filo conduttore gli scritti di Rigoni Stern (senza trascu- Il trek, di valenza naturalistica e storica, consente di percor- rare Lussu e Meneghello), si esplora un vasto territorio ricco di tra- rere la prima linea del fronte della Grande Guerra. Si toccherà il dizioni antiche e di tante ferite lasciate dalla Grande Guerra. sistema di mulattiere, di trincee, di camminamenti e di fortifi- Trek residenziale di 5 giorni, da mercoledì 9 a domenica 13 set- cazioni, in gran parte oggi restaurate. tembre. Itinerario: Altar Knotto, M.te Ortigara, Cima della Cal- Trek itinerante di 7 giorni, da domenica 26 luglio a sabato 1 diera, M.te Forno, M.te Chiesa, M.te Fior, Castelloni di S. Marco. agosto. Itinerario: diga del Cancano, Rif. Monte delle Scale, Valutazione: medio. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento P.so dello Stelvio, M.te Scorluzzo, Bormio, P.so Zebrù, Rif. Piz- in albergo. Sezione Triveneto. zini, Sentiero Tuana, Rif. Branca, S.ta Caterina Valfurva. Valu- tazione: medio/impegnativo. Viaggio in treno e mezzo pubbli- SLOVENIA, FRIULI-VENEZIA GIULIA co. Sezione Lombardia. ISONZO 1915-1918: UN FIUME E LA SUA STORIA, DALLA SORGENTE ALLA FOCE LOMBARDIA, TRENTINO-ALTO ADIGE Il trek ci propone di percorrere questo fiume che, nel suo pur GUERRA BIANCA IN ADAMELLO rapido corso, concentra numerosi aspetti di interesse natura- In Alta Valle Camonica il confine tra l’Italia e l’Impero Austro- listico. Ma a questo fiume è soprattutto legata la storia della Ungarico tagliava trasversalmente le catene dell’Ortles-Ce- prima guerra mondiale, ed in particolare il fronte orientale e la vedale e dell’Adamello-Presanella. Visiteremo i Forti italiani rotta di Caporetto. Nel Centenario per non dimenticare. e austriaci, le trincee e i resti dei villaggi militari, sui percorsi Viaggio & Trek residenziale di 4 giorni, da giovedì 30 aprile a degli alpini, compiendo bellissime passeggiate in alta quota. domenica 3 maggio. Itinerario: Parco del Triglav, sorgente Trek residenziale di 8 giorni, da sabato 18 a sabato 25 luglio. dell’Isonzo (Soce), Kobarid (Caporetto), Savogna, San Miche- Itinerario: Montozzo, la Città Morta, Rif. Garibaldi. Valutazione: le del Carso, Sagrado, foce dell’Isonzo. Valutazione: facile. medio/impegnativo. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento Viaggio con auto proprie. Pernottamento in albergo. Sezione in albergo. Sezione Emilia Romagna. Triveneto. trekkingitalia.org 23
ITINERANZA Se il lemma “trekking”, che dà il nome alla nostra Associazione, rimanda ad una sintesi significa questo: muoversi progressivamente in viaggio (itinere) da un luogo di partenza ad uno di arrivo, per ricominciare così il giorno successivo. Arrivo e partenza sono i nostri ap- prodi perché l’itineranza è quasi una navigazio- ne via terra. È un migrare, un essere viandanti, un libero cercare. Ognuno potrà immaginare quante metafore e corrispondenze interne su- scitano queste immagini. Chi itinera alla fine ha spesso avuto la sensazione di una missio- ne compiuta. Ma non per sempre. 24 trekkingitalia.org
ITINERANZA VALLE D’AOSTA DA COGNE ALL’AVIC Da Cogne al Parco Naturale del Monte Avic in un susseguirsi di valloni nascosti e cime spettacolari oltre i 3000 m, dove il silen- zio è rotto solo dai suoni della natura. Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 1 a domenica 4 agosto. Itine- rario: Aosta, Gimillan, Grauson, Col Saint Marcel, vallone Clavalité, Col d’Eyelé, lago Margheron, Veulla. Valutazione: impegnativo. Viaggio in treno e pulmino. Pernottamento in rifugio tenda. Sezio- ne Emilia Romagna
ITINERANZA splendono sotto picchi vertiginosi di granito grigio e rossiccio. VALLE D’AOSTA Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 13 a domenica 16 ago- GRANDE BALCONATA DEL CERVINO sto. Itinerario: Valnontey, Val Savaranche, Val di Rhémes, Val- Un’escursione tracciata sui sentieri della Valtournenche e grisanche, Prariond. Valutazione: medio/impegnativo. Viaggio dominata dalla piramide del Cervino. Un paesaggio caratte- in treno e mezzo pubblico. Pernottamento in rifugio. Sezione rizzato da antichi insediamenti in equilibrio con l’ambiente Lombardia. come Chamois e Cheneil. NEL CUORE DEL PARADISO Trek itinerante di 4 giorni, da giovedì 9 a domenica 12 luglio. Iti- Il paradiso è dove la natura regna incontaminata e lì il cuore nerario: Antey, Suiss, Chamois, Cheneil, Cervinia, F.tra di Cigna- in simbiosi al passo scopre la meraviglia del parco più antico na, lago di Cignana, Rif. Barmasse, Gilliarey, Triatel. Valutazione: d’Italia. Attraverso 3 valli, in cammino con gli stambecchi e i medio/impegnativo. Viaggio con mezzo pubblico. Pernotta- camosci, attraverso un territorio selvaggio scopriremo il parco mento in rifugio. Sezione Lombardia. del Gran Paradiso. Trek itinerante di 5 giorni, da mercoledì 19 a domenica 23 ago- ALTA VIA 1: LA VIA DEI GIGANTI Denominata Alta Via dei Giganti, è un itinerario dallo scenario sto. Itinerario: Champdepraz, Finestra di Champorcher, Lillaz, incomparabile che si sviluppa ai piedi dei massicci più elevati Valnontey, Rif. Sella, Eaux Rousses. Valutazione: impegnativo. d’Europa: il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Bianco. Questo iti- Viaggio con mezzi propri. Pernottamento in rifugio. Sezione nerario offre l’ideale immersione tra natura e cultura. Emilia Romagna. Trek itinerante di 9 giorni, da sabato 18 a domenica 26 luglio. Itinerario: Gressoney la Trinitè, Rif. Ferraro, Chaneil, Rif. Bar- PIEMONTE masse, Oratorio di Cuney, Closé, Saint Rhémy, Cuchepache, IL “GRAN TOUR DEL VISO” Rif. Bonatti, Courmayeur. Valutazione: medio/impegnativo. Si percorre in cinque tappe un comprensorio naturalistico unico, Viaggio con mezzo pubblico. Pernottamento in albergo e rifu- costituito dalle testate delle valli alpine Varaita, Guil, Pellice e Po, gio. Sezione Lombardia. ove regna incontrastato il Monviso: il Re delle Alpi Cozie. DAL ROSA AL CERVINO SUL SENTIERO DEI WALSER Trek itinerante di 5 giorni, da mercoledì 5 a domenica 9 agosto. Iti- Dal limite dei ghiacciai del Monte Rosa al cospetto di sua Mae- nerario: Castello, Rif. Vallanta, Rif. Granero, Rif. Giacoletti, Rif. Alpetto, stà il Cervino, dalla Val d’Ayas alla Valtournenche, percorrendo Rif. Bagnour. Valutazione: medio/impegnativo. Viaggio con mezzi i sentieri dei Walser, lungo un suggestivo itinerario ad anello propri. Pernottamento in rifugio. Sezione Piemonte V. Aosta. che ci permetterà di gustare lo splendore di questo angolo di AL VISO NON VOLTARE IL VISO Valle d’Aosta. Il Giro del Viso è un percorso ad anello intorno alla cima più alta Trek itinerante di 7 giorni, da lunedì 10 a domenica 16 ago- delle Alpi Cozie, in territorio italiano e francese. Pernottando nell’u- sto. Itinerario: Champoluc, Rif. Ferraro, Lago Blu, Rif. Grand no o nell’altro dei rifugi costruiti ai suoi piedi potremo apprezzare Tournalin, Rif. Ermitage, Rif. Vieux Crest, Alpenzu Grande, Rif. tutta la grandezza e la maestosità del Monviso. Arp, Mascognaz. Valutazione: impegnativo. Viaggio con mezzi Trek itinerante di 4 giorni, da lunedì 17 a giovedì 20 agosto. Itinera- propri. Pernottamento in rifugio. Sezione Emilia Romagna. rio: Pian del Re, Rif. Sella, P.so Gallarino, Rif. Vallanta, P.so della Loset- LUNGO L’ALTA VIA N° 2 DELLA VALLE D’AOSTA ta, P.so di Vallanta, Rif. Mont-Viso, C.le delle Traversette. Valutazione: Nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, attraverso valloni imper- medio. Viaggio con mezzi propri. Pernottamento in rifugio. Sezione vi e remoti dove vivono stambecchi e camosci e dove i ghiacciai Emilia Romagna. 26 trekkingitalia.org
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