Seminario TREVISO - Diocesi di Treviso
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Seminario Rivista Trimestrale anno LX • n° 3 2020 TREVISO ESTATE SMASCHERATA ALL’INTERNO •A pag. 17: Giochi Mochiland •A pag. 20: Speciale don Claudio Spedizione in abbonamento postale - art 2 Comma 20/c - Legge 662/96 Filiale di Treviso Direttore responsabile Mons. Giuliano Brugnotto - Reg. del Tribunale di Treviso n. 198 del 18/03/1960
COPERTINA Si è conclusa un’estate davvero ricca nella messa di saluto al Seminario, di appuntamenti e occasioni nuove del quale per 5 anni è stato Rettore. per la grande famiglia del Seminario, Troverete di seguito numerosi articoli al termine della quale abbiamo sull’estate vissuta dalle varie comunità; celebrato il bellissimo appuntamento le restrizioni e gli ostacoli della dell’Ordinazione episcopale di Mons. pandemia non hanno fermato la vita del Adriano Cevolotto, nel Tempio di San Seminario permettendo ancora a molti Nicolò; troverete in questo numero giovani e ragazzi una ricca esperienza di l’omelia che il neovescovo ha tenuto fede e di fraternità. Buona lettura! Sommario Editoriale Vescovo Cevolotto 4. Vocazione: casa o albero? 6. Omelia di mons. Adriano Cevolotto in occasione della festa del Seminario Redazione Seminario Mons. Giuliano Brugnotto Don Francesco Bellato Rivista degli amici Don Giancarlo Pivato Don Lorenzo Zannoni del Seminario di Treviso Don Andrea Caratozzolo Quota abbonamento 10 euro c.c.p. n°. 12531315 Treviso Hanno collaborato Don Daniele Giacomin I ragazzi e i giovani Don Stefano Didonè delle Comunità del Seminario Diacono Lucio Zampieri 2
Seminario maggiore: esperienze estive 8. Un mistico in politica: Giorgio La Pira 10. Un profeta silenzioso 11. Sulle tracce di San Paolo VI 12. Seminario minore: esperienze estive Salvati da Gesù e nuovi ingressi 13. 14. Sommario Un tempo per gli ultimi Estate lockup della Comunità Giovanile 15. Mochiland e altro Una “Stella polare” verso la gioia 17. 16. Giochi per ragazzi L’estate “magica” della Comunità Ragazzi 18. Molto più di una semplice giornata Speciale don Claudio 19. 20. Un’esperienza Ricordando don Claudio Girardi (X anniversario) “bestiale” Altri appuntamenti e iniziative Economato 21. 23.-26 Amici del Seminario Resoconto economico e Zelatrici in tempo di pandemia 22. Notizie in breve Una teologia a servizio del ministero pastorale 27.-28. Appuntamenti vocazionali La rivista è anche on-line nel sito: www.seminariotreviso.it 3 Buona lettura e buona... navigazione!
Editoriale VOCAZIONE: CASA O ALBERO? OGNI VITA COME VOCAZIONE La chiamata del Signore e la risposta salterio. La vita del giusto che si fida del Signore dell’uomo è simile alla costruzione di e della sua parola - viene detto - è “come albero una casa? Per realizzarla è necessario avere piantato lungo corsi d’acqua” (1,3). L’albero un progetto stilato da un architetto in base alle cresce rigoglioso perché le sue radici sono esigenze di chi la utilizza. Una volta elaborato il bagnate dall’acqua. Questa metafora suscita disegno si costruisce eseguendo il suo pensiero. un sentimento di sicurezza perché l’albero è ben La Lettera agli Ebrei indica Dio quale architetto piantato, e pure di beatitudine profonda perché e costruttore della Gerusalemme celeste - la è una pianta capace di generare vita. Gesù città dalle salde fondamenta - luogo attesto ha indicato i tralci uniti alla vite (Gv 15,15) da Abramo che per fede soggiornò nella terra per dirci come sia fondamentale attingere promessa (11,10). Pure Gesù utilizza l’immagine costantemente alla linfa della sua esistenza. della casa quando ritiene la vita di coloro che L’immagine dell’albero che cresce è davvero ascoltano e mettono in pratica la sua parola più evocativa della vita come vocazione: un ben fondata perché è come casa costruita sulla cammino che si scopre giorno dopo giorno roccia (Mt 7,24). Ma questa immagine non dentro al proprio vissuto illuminato dalla viva è molto felice per dire la realizzazione della relazione con Gesù. vocazione personale. Ci lascia l’impressione Lo ha ricordato il vescovo Michele, nella veglia di un rapporto tra architetto che ha pensato il missionaria in Cattedrale, commentando la progetto e i carpentieri chiamati a realizzarlo chiamata di Suor Gina Simionato e di Luciano meccanicamente. E la nostra libertà? Bottan. Hanno risposto ad una chiamata del In realtà la vita come risposta al Signore che Signore mettendo a disposizione tutta la loro chiama è più simile alla crescita di un albero; vita che si è consumata fino alla fine proprio in immagine presente nel primo salmo del terra d’Africa. 4
Prendi il largo tutta la nostra solidarietà verso questi educatori nei confronti dei quali ci L’inizio del nuovo anno in Seminario è stato auguriamo venga presto ristabilita segnato da un dono speciale dello Spirito giustizia. Santo. Il 26 settembre presso il Tempio di San Una seconda prova è stata la pandemia a Nicolò è stato ordinato vescovo mons. Adriano che ci ha costretto ad intensificare la vita Cevolotto. Un evento che ha coinvolto, a titolo insieme in Comunità teologica e in Comunità particolare, il nostro Seminario. Don Adriano, vocazionale per 10 lunghe settimane e infatti, ha svolto parte del suo ministero in questo a mantenere i legami con i ragazzi e gli ambiente. Dal 1987 al 1989 è stato educatore in adolescenti del Seminario minore mediante Comunità giovanile e dal 2000 al 2005 rettore telefono o collegamenti video on-line. È stato di tutto il Seminario. Per i ragazzi e i giovani un tempo nel quale abbiamo intensificato la Editoriale che non lo hanno conosciuto personalmente il preghiera di intercessione per tutte le persone motto che ha scelto per lo stemma è stato un bel ammalate, in difficoltà o moribonde. E, per messaggio. “Prendi il largo” significa accogliere quanto possibile, ci siamo impegnati a stare e obbedire all’invito sorprendente di Gesù vicini alle persone sole via telefono o a produrre che chiama a fidarsi più della sua parola che mascherine. delle nostre sicurezze o calcoli. Una chiamata Nel periodo estivo ci è stato possibile ritornare o, meglio, una vocazione nella vocazione. In ad incontrarci tra comunità e con i ragazzi e i occasione della festa di San Pio X, qualche giovani dei gruppi vocazionali. Con stupore e giorno dopo l’ordinazione, don Adriano ha gratitudine verso il Signore il nostro Seminario è consegnato ai seminaristi e a noi preti il compito stato arricchito. La Comunità ragazzi ha accolto di amare il Seminario (come dice al termine sette nuovi fratelli; la Comunità giovanile altri nell’omelia che pubblichiamo in questo numero sette, la Comunità vocazionale sei nuovi giovani e che vi invito a leggere). e la Comunità teologica due. Abbiamo avvertito questi nuovi ingressi come una benedizione del Un tempo di prova Signore sul Seminario e sull’intera Diocesi. e di benedizione don Giuliano Brugnotto Nei mesi scorsi il Seminario ha vissuto due grandi prove. A metà febbraio due preti che hanno svolto per diversi anni il loro ministero in Seminario sono stati tanto violentemente quando ingiustamente accusati di fatti compiuti in passato dei quali non si è portato un benché minimo straccio di prova. Abbiamo condiviso il dolore di questi nostri confratelli e ci siamo sentiti investiti anche come Seminario di tali accuse. Insieme a tanti preti ed ex- seminaristi abbiamo espresso 5
OMELIA DI MONS. ADRIANO CEVO VESCOVO DI PIACENZA-BOBBIO IN OCCASIONE DELLA FESTA DEL Vescovo Cevolotto TEMPIO DI SAN NICOLÒ, 1° OTTOBRE 2020 Questa celebrazio- Pio X. Le interroghiamo chie- volta per tutte, ma si precisa ne doveva essere dendo loro: cos’è il seminario continuamente anche e soprat- presieduta dal Vesco- (cioè questo tempo formativo) tutto mai nei momenti di falli- vo Michele. Lo ringrazio alla luce di queste pagine? mento (come per Simon Pietro), perché mi ha concesso Come siamo invitati a vivere di delusione, di allontanamen- di essere io a presiedere, questo tempo di discernimen- to. “Mi ami tu?” in una sorta di messa di to e di formazione? Ma anche Ce lo ricorda bene il testo del saluto a questo ambiente tempo di esperienze educative? vangelo con i verbi che cam- che amo tanto perché gli Ce lo ripetiamo continuamente biano. Penso alle età diverse sono molto riconoscente. che il seminario non è la lavo- che sono presenti qui stasera, L’ho ricordato sabato scorso, razione di un prodotto da una le condizioni di vita (ragazzi, è uno dei luoghi santi dove il forma più grezza ad una più adolescenti, adulti, anziani); Signore Gesù ha operato nel definita e quindi al “prodotto fi- seminaristi; preti; sposi; ve- suo amore. Sinceramente vi nito”. Ciò che si può plasmare è scovi… “Mi ami tu?” oggi? L’a- confesso che prima di pensare un cuore, una mente, un corpo more così come emerge nella a quello che posso aver fatto, da discepolo. Qui ci raggiunge prima lettura tratta dal profeta emerge quello che ho ricevuto: la domanda che Gesù rivolge a Ezechiele, trova nel Signore l’i- c’è proprio tanto. Simone, figlio di Giovanni: “Mi nizio. Nella figura del pastore Lasciamoci guidare da queste ami tu?” Gesù ci chiede amore. e delle sue pecore, il Signore tre pagine bibliche che la litur- Una domanda che si rinnova rende viva la sua passione per gia ci offre per la festa di San perché l’amore non si dà una tutti e per ciascuno. CENNI BIOGRAFICI Don Adriano Cevolotto è nato il 29 aprile 1958 ed è originario di Roncade. Entrato in Seminario nel 1969 ha vissuto la riforma in comunità distinte avvenuta nel 1975 quando era in Comunità teologica (all'epoca con sede a Campocroce di Mogliano). Ordinato presbitero il 26 maggio 1984 dal vescovo Antonio Mistrorigo, ha svolto il servizio di vicario parrocchiale alla Pieve di Castelfranco Veneto. Dal 1987 è stato chiamato a fare l'educatore in Comunità giovanile fino al 1989 quando il vescovo Paolo Magnani lo richiese quale suo segretario. Sempre mons. Magnani lo nominò rettore nel 2000 in sostituzione di don Bruno Mazzocato eletto vescovo di Adria- Rovigo. Svolse il compito di rettore fino al 2005. Dopo essere stato parroco a Castelfranco, è stato vicario generale dal 2014 allo scorso settembre con i vescovi Gardin e Tomasi. Il 16 luglio scorso papa Francesco lo ha scelto come vescovo di Piacenza-Bobbio e abate di San Colombano. 6
VOLOTTO L SEMINARIO Vescovo Cevolotto I verbi che descrivono la re- carico della ferita, cura quel- ventati cari”. Allora solo all’ap- lazione del Signore con le sue la malata, senza dimenticare parenza (vangelo e vita) sem- pecore ci commuovono: non quella grassa e forte. Promette brano cose separate. sono le pecore che cercano il abbondanza di vita. Perché cos’è il vangelo se non pastore (come spesso credia- O il tempo del seminario è l’annuncio che “Gesù, avendo mo) ma è lui che ci cerca lad- tempo nel quale sperimen- amato i suoi, li amò sino alla dove noi siamo andati a finire. tiamo questa cura del buon fine?” (Gv 13, 1) Non c’è luogo dove egli non pastore, o esso perde la sua Allora, concludendo, vorrei au- ci raggiunga. E alla fine si fa funzione. Il seminario è anche gurare a voi, seminaristi, ma protezione, ovile, senza diven- anche a noi tutti presenti a tare una setta. Nelle relazioni, questa celebrazione: “amate negli impegni e nelle scelte questo luogo, questo tempo, rimane la possibilità di speri- attaccate il vostro cuore mentarsi deboli, fragili… ma alle persone che il Signo- le cure della comunità e dei re vi ha messo accanto”. fratelli sono il segno tangibile Perché solo così, nella vo- della cura del Signore. cazione che il Signore vi Nel tempo del seminario, alla donerà di vivere, riuscire- scuola della responsabilità te a scoprire il suo amore verso gli altri che mi sono mes- ovunque e imparerete si accanto, c’è un appello che a fare della vostra vita san Paolo riassume bene in un dono. Perché il vostro questa espressione: “così affe- cuore si sarà veramente zionati a voi, avremmo desi- aperto e la risposta a Gesù derato trasmettervi non solo il sarà con Pietro: “Signore, tu vangelo di Dio, ma la nostra conosci tutto; tu sai che ti stessa vita, perché ci siete di- voglio bene”. 7
Esperienze estive Un mistico in politica: Giorgio La Pira A tirare le fila della settimana che abbia- mente un mistico, un uomo che iniziava le gior- mo vissuto tra le città di Firenze, Roma e nate con numerose ore di preghiera per poi de- Perugia all’insegna del cardinale Pavan, Paolo VI dicarsi agli ultimi che incontrava nelle strade e Giorgio La Pira è stato l’incontro con il cardina- della sua amata Firenze, sia con scelte politiche le Gualtiero Bassetti, vescovo di Perugia e attuale mirate sia di tasca propria. Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Ci viene raccontato poi della conversione del Il cardinale, che aveva conosciuto il sindaco La giovane Giorgio, avvenuta nella notte di Pasqua Pira nella sua giovinezza a Firenze, ha accolto il del 1924, evento che lo portò ad essere terziario nostro invito e ci ha raccontato la sua esperien- domenicano e a coltivare sempre di più la sua za del “Sindaco santo”. fede in Cristo. Fin da subito ha ribadito che La Pira è stato per Fu davvero la fede, il rapporto con Gesù che lo so- lui, come altri della sua generazione, un punto stenne negli anni, tanto che più volte non esitò a di riferimento per tutti coloro che sentivano il bi- dimettersi da sindaco se non gli si veniva lasciato sogno di testimoniare in maniera nuova la pro- lo spazio per fare ciò che doveva: servire gli ultimi pria fede in anni così difficili come quelli precon- della sua città. Tutto ciò conferma il fatto che mai ciliari. Proprio questo fece il sindaco; seppe co- nella sua vita ebbe l’idea o il desiderio di aspira- niugare la sua profonda dimensione mistica con re a questo “lavoro”, ma accettò di candidarsi, pri- l’intenso impegno per la città. Queste due realtà ma all’Assemblea Costituente e poi come sindaco erano strettamente collegate, la seconda nasce- solo perché gli venne proposto da altri. Una vera va dalla prima. vocazione e non un’aspirazione personale. Questo, ripete varie volte il cardinale Bassetti, Questo stile di vita cristiano è ancora oggi attua- era La Pira; non un politico, ma un fedele con le, tanto che anche il Papa ci ricorda spesso che la sola vocazione di testimoniare il Vangelo. La la politica, tanto denigrata, è una delle forme più forma di attuazione di ciò fu la politica. Fu vera- alte di carità, di cura del bene comune. 8
Esperienze estive Il suo operato si può sintetizzare in due aspetti Mons. Bassetti a tal proposito ci ricorda vari incon- fondamentali: una cura della sua città con af- tri e udienze che la Chiesa Italiana e il Papa han- fetto paterno, specialmente per i poveri, i disoc- no e stanno tenendo proprio sul Mediterraneo, o cupati e le fabbriche a rischio chiusura. Mol- come lo chiamava La Pira “il grande lago di Tibe- ti sono i racconti dei suoi concittadini più biso- riade” che mette in comunicazione la triplice fa- gnosi che, appena li vedeva nelle strade non miglia di Abramo (cristiani, musulmani e ebrei). esitava a togliersi la sciarpa, il cappotto o il Ci ripete poi la necessità per l’Italia e per il mon- cappello per donarglielo. Ci viene raccontato do di uomini come la Pira, specialmente in un poi della famosa Messa di san Procolo che, de- mondo che si chiude sempre di più nei propri dicata a tutti i poveri della città, era un’occa- confini e alimenta i conflitti tra popoli. sione per testimoniare il Signore. Tutt’oggi esiste Ecco perché agli occhi di molti sembrò uno ancora questa Messa, dove è vivo e profondo il stravagante, un politico inadeguato e inge- ricordo del sindaco santo. nuo, proprio perché nulla di La Pira può es- Il secondo punto portò molte incomprensioni a sere capito se non è collocato sul piano del- causa della sua più che lungimirante visione del- la fede, se non lo si guarda con questi occhi. la storia in senso internazionale. In un’epoca di In sintesi tutta la sua vita, politica e non, fu polarizzazioni e conflitti, non si limitò a dedicar- caratterizzata da sobrietà e carità, volte a si entro i suoi confini, ma lottò per il dialogo tra le testimoniare degnamente il Risorto. Questo nazioni, per la costruzione di ponti, per la pace suo stile, che denotava una grande libertà tra i popoli del Mediterraneo, tema attuale oggi interiore, ci sprona ancora oggi a doman- sia per la politica che per la Chiesa. Celebri sono darci come noi testimoniamo il Signore; solo gli incontri che teneva a Palazzo Vecchio con vari con le parole o specialmente con gesti con- Capi di Stato da tutto il mondo, proprio con lo sco- creti per costruire il suo Regno? po di creare legami e ponti. Francesco Boz 9
Pietro Pavan. Un nome che oggi sembra dimen- ticato, quasi in osse- quio alla personalità ri- Esperienze estive servata che caratterizza- va la sua persona. Pavan fu un sacerdote della no- stra diocesi; nacque a Po- vegliano nel 1903, ven- ne ordinato sacerdote nel 1928, e morì ventisei an- ni fa a Roma, alla longe- va età di novantuno anni. Fu nominato cardinale da Giovanni Paolo II nel 1985. UN PROFETA Nella settimana comunita- ria di avvio dell’anno, che SILENZIOSO noi seminaristi di Treviso ab- IL CARDINALE PIETRO PAVAN biamo vissuto tra Firenze e Ro- ma dal 12 al 18 settembre, una le visse gli ultimi lunghi an- Il card. Pietro Pavan si distin- delle figure che abbiamo avvi- ni della sua esistenza terrena. se per il suo contributo alla ste- cinato, accanto a Giorgio La Pi- Due punti di vista, quello più sura materiale di documen- ra, è stata proprio questa. Tale istituzionale, e l’altro più quoti- ti magisteriali sia di papa Gio- settimana ha pure il compito di diano e “domestico”. Raccon- vanni XXIII - quali le enci- lanciare il tema che accompa- ti che hanno fornito un’imma- cliche Mater et Magistra del gna il percorso formativo di cia- gine di un uomo di Dio prepa- 1961 e Pacem in Terris del 1963 scun anno. Tema che questa rato, allegro, contento, semplice - sia del Concilio Vaticano II volta si articola a partire dall’in- e profondo, umile, lungimirante, - quali la dichiarazione Di- vito di Gesù ad essere “nel mon- e persino particolarmente abile gnitatis Humanae sul diritto do, ma non del mondo”. Ed ec- a sporcarsi le mani con attività della persona umana e delle co che personalità quali quel- agresti di cui, quando poteva, comunità alla libertà sociale e le incontrate sono degli esempi coltivava particolare passione. civile in materia di religione e luminosi e stupefacenti quanto Fu un personaggio di spic- la costituzione pastorale Gau- all’aver vissuto concretamente co del secolo scorso, impegna- dium et Spes sulla Chiesa questi tratti di Vangelo, in parti- to come consigliere di vari mo- nel mondo contemporaneo. colare per noi giovani chiamati vimenti quali le ACLI, l’UCID, i Molto attento a temi come quel- in cammino verso il sacerdozio. Laureati Cattolici, l’Istituto Cat- lo del rispetto della persona Due essenzialmente sono sta- tolico di Azione Sociale, il Co- umana, si batté per il ricono- te le testimonianze di esperien- mitato Permanente per le set- scimento della libertà religiosa. za diretta di contatto con il car- timane sociali dei cattolici d’I- Resta comunque una singola- dinal Pavan che abbiamo vis- talia. Fu docente presso il no- re personalità con ancora molto suto: l’arcivescovo Ignazio San- stro seminario di Treviso per da scoprire e da valorizzare; so- na, oggi emerito di Oristano, tredici anni, dal 1933 al 1946. no quei semi che Dio sparge nel e la comunità delle Figlie del- In seguito fu docente e poi ret- mondo, che crescono nel silen- la Chiesa di Via della Maglia- tore presso la Pontificia Uni- zio e nell’umiltà. na a Roma, dove il cardina- versità Lateranense, a Roma. Francesco Tesser 10
Esperienze estive Sulle tracce di San Paolo VI Nel corso zionale della FUCI (Fe- del viag- derazione Universita- gio di avvio dell’an- ria Cattolica Italiana) no comunitario del- e il secondo, arrivato le Comunità Teolo- dalla Sicilia, iniziava gica e Vocazionale a Firenze la docenza un momento signifi- universitaria con una cativo è stata la mat- cattedra di diritto ro- tinata trascorsa nella mano. Il rapporto di Basilica di San Pietro amicizia tra i due si con la celebrazione eucaristica presieduta dal consolidò anno dopo anno grazie anche ad una cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basili- profonda stima e ad una grande sintonia su mol- ca di San Pietro e vicario generale di Sua Santità te tematiche pur nella diversità di stili e di perso- per la Città del Vaticano, nella Cappella Unghe- nalità. Del cardinale Pietro Pavan - seconda figu- rese delle Grotte Vaticane e concelebrata dal Ret- ra “esplorata” nel corso del viaggio a Firenze-Ro- tore e dagli altri educatori. Nel corso dell’omelia ma accanto al “Sindaco Santo” di Firenze - Pa- il Cardinale ha rimandato a noi tutti quell’invito- olo VI aveva grande considerazione e stima. provocazione che a sua volta lui stesso ha ricevu- Pavan - grande protagonista della primavera to da santa Teresa di Calcutta - da lui conosciuta conciliare - ha contribuito alla stesura di di- fin dal 1968 - nel corso di un colloquio: la necessi- verse encicliche e documenti ufficiali come tà e la bellezza al mattino di ringraziare il Signo- per esempio la Pacem in Terris, la dichiara- re per il dono di un nuovo giorno. La semplicità e zione Dignitatis Humanae e la Popolorum al tempo stesso la grandezza del riconoscersi, fin Progressio. Durante il Concilio la sua rifles- dall’inizio della giornata, destinatari dell’Amore di sione e la sua opera si è concentrata mag- Dio e lodarlo per il dono della vita e della fede. Al giormente nella difesa della libertà religio- termine della Santa Messa ci siamo recati proces- sa mettendo al primo posto il rispetto della sionalmente alla tomba di san Paolo VI dove ab- persona umana. biamo pregato con le sue parole intonando l’inno Dopo la preghiera nelle Grotte Vaticane la “Tu sei il Cristo” e sostando per qualche momento mattinata è proseguita con il ritiro per la davanti alla semplice lapide bianca con inciso a Comunità Teologica, mentre la Comunità lettere rosse “SANCTUS PAULUS PP VI”. Paolo VI in- Vocazionale grazie al cortese interessamen- trattenne una lunga amicizia con Giorgio La Pira. to del Cardinale Comastri ha avuto la possi- Il legame stretto tra Montini e La Pira risale agli bilità di visitare i Musei Vaticani. anni Trenta quando il primo era Assistente Na- Gianmarco Basso 11
Salvati da Gesù Pierpaolo Duca, 34 anni, della Parrocchia di Cristo Re in Selva- LA NUOVA COMUNITÀ VOCAZIONALE na di Treviso e Alessio Traver- so, 26 anni, della Parrocchia di Dal 2 al 6 agosto si è spirituale vissuto, tra la sera di San Bartolomeo Apostolo in Bal- Esperienze estive svolto il Campo Diaspo- martedì e quella di mercoledì a lò di Mirano. ra per giovani delle dioce- Limone sul Garda. Questo mo- A questi fratelli proveniente si di Treviso e Vittorio Ve- mento è iniziato con una veglia dal gruppo Diaspora si sono neto. La meta designata di preghiera presso la riva del uniti i giovani provenienti dal- per quest’anno è stata Ca- Lago di Garda. In seguito ab- la Comunità Giovanile del Se- stelletto di Brenzone (VR), biamo proseguito a piedi verso minario minore: Nicola Bison, sulle sponde del Lago di la residenza dei padri missiona- 19 anni, dalla Parrocchia di Garda. Il tema del cam- ri comboniani, dove abbiamo San Benedetto Abate in Scorzè; po “Salvati da Gesù Cristo concluso la giornata in silenzio Pietro Pozzebon, 19 anni, dalla per diventare collaboratori con l’adorazione eucaristica. La Parrocchia di San Gaetano di della salvezza”, ci ha fatto mattina seguente è iniziato il Montebelluna; Emanuele Mar- comprendere come Dio si momento di “deserto” scandito tini, 19 anni, dalla Parrocchia prende cura dei nostri desi- da una proposta e dalla medi- di San Mauro Martire in Casta- deri di vita e ci accompagna tazione personale prolungata gnole di Paese. a scoprire insieme il segreto per tutta la giornata, accom- Quella stessa sera, abbiamo di una vita autentica e piena. pagnata, per chi voleva, an- inoltre salutato due giovani In questi giorni siamo rimasti in che dal digiuno. La tranquillità della Comunità Vocazionale ascolto della parola che Dio ri- del posto, immerso tra il verde che proseguono il loro cam- volge a ciascuno di noi attraver- della montagna e l’azzurro del mino in Comunità Teologica. so le testimonianze e l’incontro lago, ha favorito molto l’ascolto La mattina seguente abbiamo col prossimo, vivendo momenti della Parola. Infine, nella Messa ascoltato la testimonianza di significativi di amicizia e gratui- conclusiva, i giovani che hanno don Matteo Cecchetto, sacer- tà. Nelle giornate erano previsti maturato la decisione di entra- dote della diocesi di Treviso, momenti di preghiera, la Santa re in Comunità Vocazionale lo già missionario Fidei Donum Messa, proposte sulla Parola di hanno comunicato ai presenti. in Ciad. Abbiamo concluso il Dio e momenti di meditazione Con grande gioia e gratitudine campo con la Santa Messa e personale, condividendo an- al Signore, si sono uniti a noi: siamo ritornati alle nostre case, che con gli altri giovani alcune Giacomo Boer, 19 anni della con la gioia di iniziare un nuo- intuizioni o pensieri. Evento cen- Parrocchia Cuore Immacolato vo anno di vita comunitaria. trale del campo è stato il ritiro di Maria in Marteggia di Meolo; Riccardo Perizzolo 12
Esperienze estive Un tempo per gli ultimi ALLA SCUOLA DELLA CARITÀ «Ogni volta che avete centro d’ascolto e il servizio sera- condivisa e di accoglienza. fatto queste cose a uno le in mensa. Con uno degli operatori siamo solo di questi miei fratelli più Al centro d’ascolto avevamo il anche passati a raccogliere la piccoli, l’avete fatto a me» (Mt compito di registrare chi acce- “spesa solidale” nei supermer- 25,40). Non sempre ci riesce fa- deva ai colloqui con gli opera- cati che hanno aderito all’ini- cile applicare gli insegnamenti tori. I momenti più significativi ziativa. Il viaggio in furgone del nostro Maestro, Lui che fin erano le attese con gli ospiti, in è stato un’occasione per com- sulla croce ha accolto su di sé cui ci è stato possibile entrare in prendere meglio e dall’interno le sofferenze di tutta l’umanità. dialogo con loro e venire a con- il funzionamento della nostra Il Vangelo è esigente, la Buona tatto con le loro storie di vita e, Caritas diocesana, attraverso Novella accompagna la no- in alcuni casi, con le loro soffe- le parole di un giovane immi- stra vita. Nel percorso formati- renze e difficoltà. grato, ora operatore. vo del seminario, fede e carità Il servizio in mensa quest’anno Ciò che più mi ha colpito è il sono parte attiva della vita co- è stato anomalo a causa dell’e- gran numero di volontari, di munitaria; ma è soprattutto nel mergenza sanitaria, sia per il tutte le età, che danno il loro periodo estivo che la carità ha numero più contenuto di per- contributo affinché l’esperienza modo di manifestarsi in forme sone cui era riservato l’accesso, Caritas abbia successo. Dalla concrete di attenzione per gli sia per il distacco fisico cui la loro storia emerge quanto sia ultimi, i dimenticati, coloro che pandemia ci ha costretto. Nono- oggi necessario che sempre ci svelano nell’intimo il volto di stante ciò, con qualche ospite è più persone, specialmente Cristo, smuovendo le corde del stato possibile scambiare diversi noi cristiani, si mettano al nostro cuore. dialoghi che hanno contribuito servizio degli ultimi. Il 2020 però, non è stato un a creare un clima di fraternità Claudio Pistolato anno propizio e molte attività estive, pastorali e caritative, non sono state avviate per i noti motivi di sicurezza. Una delle poche realtà in cui è stato possibile impegnarsi con- cretamente, è stato il servizio presso la nostra Casa della Ca- rità diocesana (Caritas). Due in particolare i servizi che ci son stati affidati: l’accoglienza al 13
APPUNTAMENTI ESTIVI DELLA COMUNITÀ GIOVANILE Estate lockup Com per tutti, anche Come mo dovuto svolgere nei mesi di il quale ci ha presentato la fi- Esperienze estive per noi della Comuni- lockdown, come le elezioni pre- gura di Marco Gallo, un giova- tà Giovanile è stato un sidenziali. ne morto all’età di 17 anni che anno molto particola- È stata anche un’occasione per fin da bambino mostrava un re. A causa del corona- vivere gli ultimi giorni con la potente desiderio di conoscere virus non potevamo sta- “vecchia comunità”, in quanto Gesù. re in Seminario e non ab- i fratelli di 5ª superiore sarebbe- Oltre a don Paolo sono venuti biamo avuto modo di vi- ro poi passati in Comunità Vo- due attori, Laura Feltrin e Da- vere a pieno le relazioni cazionale. vide Stefanato. Con loro abbia- con i fratelli e con Gesù. Quest’estate abbiamo vissuto mo svolto delle attività di reci- Ci sentivamo ogni tanto, anche la settimana a Lorenza- tazione partendo dalle cose più in videochiamata o mes- go, dal 25 luglio al 1° agosto. Co- semplici fino ad arrivare a do- saggio. me ogni anno, siamo andati tut- ver mettere in scena veri e pro- Finalmente dopo un picco- ti insieme al Castello Mirabello pri racconti, facendoci capire lo incontro pomeridiano ci per passare un tempo di condi- quanto sia importante scopri- siamo potuti trovare per più visione, gioia e preghiera. re quale sia la nostra vera per- giorni, dal 30 giugno al 5 lu- Abbiamo subito accolto i nuovi sona senza maschere. Anche glio, in Seminario, ovviamente fratelli nei vari gruppi e abbia- questo fa parte della ricerca con le dovute precauzioni. mo avuto modo di integrarli me- vocazionale. Abbiamo riallacciato il nostro glio il giorno dopo, con la tradi- Nonostante le restrizioni sani- rapporto con i fratelli e con il zionale passeggiata di gruppo. tarie, in quei giorni abbiamo Signore: ogni giorno vivevamo Quest’anno il tema comunita- avuto una vera occasione di la messa, il gioco e la preghie- rio si concentra sulla ricerca vo- poter riprendere la nostra vita ra personale. cazionale e per approfondirne comunitaria e riallacciare i rap- Abbiamo anche vissuto alcu- meglio il senso un giorno è ve- porti con i fratelli e con Gesù. ni appuntamenti che avrem- nuto da noi don Paolo Slompo, Antonio Bertolin 14
Una “Stella polare” verso la gioia All’inizio della 3 giorni col gruppo vocazionale Stella Polare mi sentivo già a casa, perché ero assieme a giova-- ni più o meno della mia età e con un obiettivo comune: vivere quell’esperienza con gioia, felicità e divertimentoto Esperienze estive ma soprattutto assieme a Gesù. Ricordo la prima attività: era una camminata, dal seminario a Santa Cristina (Quinto). Tutti eravamo entusiasti di partire, perché si viaggiava assieme, nonostante il coronavirus ci costringesse a restare lontani fisicamente gli uni dagli altri. Non era una camminata faticosa, ma ciò che mi ha colpito di più è stato vedere che nessuno veniva messo in disparte. La sera del secondo giorno eravamo riuniti intorno a un fuoco, dove abbiamo ballato, cantato e messo in scena le nostre doti teatrali. Anche qui, vedere che tutti eravamo insieme, uniti intorno al fuoco, oltre al calore, suscitava in me tanta gioia… e dove c’è gioia c’è anche Dio vicino a te che ti parla e ti riscalda il cuore. Davide Benin Gesù è la marcia in più Assieme ad alcuni fratelli della Comunità Giovanile, quest’estate ho vissuto alcuni giorni con il gruppo voca- zionale Stella Polare. Sono stati giorni intensi e divertenti: mi ha sorpreso incontrare ragazzi della mia età che, pur non essendo in Seminario, sentivano l’importanza di capire quale chiamata il Signore abbia per loro. Ho potuto parlare con molti di loro; e scoprire le loro passioni: a qualcuno piaceva leggere, ad altri giocare con il computer, altri ancora preferivano il calcio. Mi ha molto colpito la risposta che uno di loro mi ha dato quan- do gli ho chiesto cosa avesse intenzione di fare a settembre: “Non lo so - mi ha detto - per ora non me la sento di lasciare tutto per entrare in Seminario; ma penso che, se dovessi sentire Lui, lo farei tranquil- lamente”. Grazie a questa esperienza ho capito che noi ragazzi in sincera ricerca vocazionale possiamo essere, sì, come i nostri coetanei… ma abbiamo una marcia in più. Sappiamo che, se ascolteremo Dio, ciò che troveremo sarà meglio di qualsiasi altro premio che si possa promettere. Diego Favero 15
Ecco il nuovi fratelli in rete con Gesù e con noi: Nella nuova prima media: Enrico Bolzon e Matteo Giorgi da Esperienze estive Castello di Godego, Marco Tonello da Villa d’Asolo, Nicola Gaion da Breda di Piave, Davide Florian da Scandolara e Daniel Zago da Sambughè. In seconda media si aggiunge alla grande Niccolò Salvel da San Martino di Lupari. L’ESTATE “MAGICA” DELLA COMUNITÀ RAGAZZI All’arrivo dell’estate sembrava proprio ra per la Comunità Ragazzi, che si è arricchita di che fosse impossibile vivere qualsiasi av- ben sette nuovi fratelli. ventura insieme. Già ci immaginavamo il Ca- Per il campo vissuto dobbiamo dire tanti grazie, stello di Lorenzago chiuso e abbandonato e noi prima di tutto al nostro Vescovo Michele che ha ragazzi della Comunità alle prese con un qual- deciso di accompagnarci di persona e per gran cosa come uno “smart-camposcuola” o chissà parte della settimana è rimasto con noi, renden- cosa di simile. Invece, con grande sorpresa, pur do ancora più gioiosi quei giorni. È stato proprio con tutte le norme di sicurezza e il distanziamen- bello poter camminare, pregare e anche gioca- to necessario siamo riusciti a partire, per il fanta- re assieme a lui con la forza del suo sorriso e della stico e, realmente indimenticabile, campo della sua bontà. Grazie, poi, va detto con tutto il cuore Comunità Ragazzi. al rettore don Giuliano e ai nostri educatori che, Potrebbe sembrare strano, ma in quella mitica assieme ad un bel gruppo di volontari e cuochi, settimana di agosto, il Castello del Seminario a ci hanno permesso di vivere giorni bellissimi in Lorenzago è diventato come una vera e propria sicurezza. Riconosciamo che quei giorni sono sta- scuola di magia; non la magia di qualche truc- to preziosi per imparare a stare assieme in mo- co o formula strana, ma bensì l’imparare i segreti do nuovo, nella modalità anti-covid, ma anche dell’unica vera e buona “magia” che esiste, la for- e soprattutto in una fraternità sempre più rispet- za stessa dell’amore di Dio che sa fare nuove tut- tosa e attenta agli altri. Ora ci sentiamo fortuna- te le cose. Così tenendo come sfondo il simpatico ti di poter vivere in Comunità insieme e aspettia- racconto di Harry Potter, ciascuno di noi è riuscito mo ai gruppi vocazionali tutti i ragazzi che desi- a tirare fuori il meglio di sé per il bene degli altri, derano mettersi alla ricerca della Voce del Signo- unendo sempre più i propri desideri e sogni con il re per trovare la rete vera, non quella di internet, Sogno grande, in cui Dio ha deciso di coinvolger- ma quella della fraternità nella missione che Ge- ci, chiamandoci per nome a seguirlo più da vici- sù pensa assieme a ciascuno. no. Anche quest’anno allora è iniziata l’avventu- I fratelli della Comunità Ragazzi 16
Il numero di ottobre del mensile per chierichetti e ancelle Eccomi ha presentato il nuovo tema che guide- rà i ministranti in questo anno: RiPARTY in chiesa Questo titolo ci invita a rimetterci in gioco con coraggio nelle nostre comunità e a vivere come una festa il nostro bellissimo servizio!!! NO CANDY, NO PARTY È stata organizzata una bellissima festa in cui, dentro ad alcuni palloncini, sono stati nascosti dei dolciumi. 1: il palloncino con i cioccolatini è quello che tocca palloncini di ogni tipo di colore. Giochi 2: il palloncino con le caramelle è circondato da un numero dispari di palloncini, due dei quali sono rossi. 3: il palloncino con le liquirizie, fra i palloncini che tocca, ne tocca uno (e non di più) arancio- ne ed uno (e non di più) giallo. Riesci a riconoscere quali siano i palloncini giusti da scoppiare? S O L U Z I O N I 17
Esperienze estive L MOLTO PIÙ DI UNA SEMPLICE GIORNATA One day per chierichetti e ancelle Questa estate il seminario di Treviso ha aperto le sue porte e per più giornate ha accolto nei suoi spazi circa 150 chierichetti e 80 ancelle della nostra diocesi. Sono tutti i ragazzi e le ragazze che hanno deciso di partecipare a degli incontri molto particolari: le One Day, che sono state pensate al posto della tradizionale Tre Giorni a Lorenzago. I santi Teonisto, Tabra e Tabrata hanno aiutato i chierichetti a comprendere che la vita è più bella se vissuta in maniera connessa: connessi tra di noi, ma soprattutto connessi con il Signore Gesù. San Pietro ha spiegato alle ancelle che, se ci si fida di Gesù, la nostra rete, la rete che è la nostra vita, può accogliere numerosissimi pesci: i segni della sua bontà, gli spunti dati dalla Parola, gli esempi dei testimoni. Insomma, le One Day sono state molto più di una semplice giornata di festa, gioco e divertimento; perché nelle ore trascor- se qui si è potuto comprendere cosa significa essere veri amici di Gesù e come poterlo servire al meglio. 18
UN’ESPERIENZA “BESTIALE” Visita straordinaria al Museo Scarpa Gli animali del museo Scarpa del seminario (una collezione di oltre 2000 animali imbalsamati che fuu Esperienze estive regalata al seminario dal prof. Giuseppe Scarpa nel 1914) sono stati protagonisti di una delle attività delle One Day di questa estate… un'attività decisamente "bestiale"! Chierichetti ed ancelle si sono ritrovati catapultati in un corridoio zeppo di animali, e dopo un giro di questo particolare zoo hanno fatto ingresso in una stanza con degli "ospiti speciali". La stanza infatti racchiudeva alcuni animali che sim- boleggiano Gesù Cristo. Non è raro, anche nelle nostre chiese, trovare in alcuni mosaici, oppure sopra ai capitelli, alcune rappresentazioni di animali. Spesso si rischia di non fare attenzione a questi dettagli, che in realtà sono immagini che vogliono parlare a chi le osserva della grandezza di Gesù e di un aspetto della sua vita. E così i chierichetti e le ancelle hanno potuto scoprire meglio questi simboli Queste e tante altre cose hanno scoperto i ministranti in questa esperienza bestiale. don Francesco Bellato Leone simbolo di regalità Pellicano simbolo dell’Eucaristia Pavone simbolo di risurrezione 19
RICORDANDO DON CLAUDIO GIRARDI Speciale don Claudio Nel X anniversario Il 28 settembre del 2010, dopo mesi di lotta con la malattia e nel silenzio de- gli ultimi tre mesi vissuti a casa dei suoi genitori, moriva a trentacinque anni don Claudio Girardi, giovane sacerdote della nostra Diocesi. La persona di don Claudio è stata ricorda- vocazionale: il fatto che la strada percorsa fino- ta, a dieci anni dalla morte, nella celebra- ra sia, in modo straordinario tutta opera sua. È zione Eucaristica, presieduta ad Albaredo questo che fa crescere in me anche il desiderio dal Vescovo Adriano Cevolotto, alla quale di vagliare alla luce della fede il mio cammino hanno partecipato una ventina di sacerdoti, di ricerca vocazionale... per me l’esistenza di Dio oltre ai genitori e alla sua comunità parroc- si è manifestata come esistenza di un eterno, che chiale di origine. dalla sua eternità desiderava contagiare anche Non è possibile ripercorre, in poche righe, la sua la mia vita. Ho sete di scelte che sappiano di eter- vicenda spirituale e umana; è sufficiente ricor- nità, che abbiano l’odore del per sempre di Dio». dare che fin dai tempi in cui era in Comunità Questa forza spirituale animava il suo ardente de- Vocazionale (1996-1998), si poteva gustare e siderio di diventare sacerdote: «Io desidero essere apprezzare in don Claudio la sua fine intelligen- prete, ma desidero essere prete tutto intero, sono za spirituale e la sua dirompente sapienza nel terrorizzato dalla mediocrità nelle anime consa- riconoscere che ogni creatura è opera di Dio. crate e soprattutto nei sacerdoti». Amava ripetere che l’amore del Signore può tra- Nel biglietto della sua ordinazione sacerdotale ri- sfigurare la vita di ogni persona e che Dio può portava una frase di una canzone di Biagio Anto- servirsi di persone povere e piccole come lui per nacci: «Più piccolo sei, più grande sarà il tuo mon- compiere cose immense: «È assurdo - scrive nel do». Come ha ricordato il Vescovo Adriano, don suo diario spirituale - che egli abbia bisogno di Claudio era consapevole che Dio sceglie ciò che uomini e più assurdo ancora che oggi voglia nel mondo è piccolo, e piccolo è solo chi si abban- aver bisogno di me. Mi dice: “Stupisciti. Meravi- dona a Dio. Nella sua offerta quotidiana a Dio don gliati. Scandalizzati anche del fatto che io possa Claudio sapeva che la piccolezza non eliminava aver scelto te, ma io ho pregato per te, perché le paure della vita, ma sapeva affrontarle con e non venga meno la tua fede”». in Gesù: «Se dicessi di non aver paura sarei un bu- Nel breve tempo del suo ministero presbiterale giardo». Don Claudio fa i conti con le sue paure, (2004-2010), don Claudio si è speso nell’accom- arrivando a chiedere al Signore che non gliele tol- pagnamento spirituale dei giovani e nell’esplicito ga; anzi va oltre, quando si rivolge a lei (la paura) annuncio della vocazione sacerdotale. Il tema come all’avversario di una lotta: «No, paura, non della vocazione ha sempre animato il suo cuo- voglio rimuoverti. Voglio guardarti bene in faccia re di pastore. Durante il tempo della Comunità […]. Per sempre: “Mi fai paura! Signore, non ti chie- Vocazionale scrive nel suo quaderno: «Sento il Si- do di togliermela…te la affido. Donami di abban- gnore custode della mia vocazione... questo mi donarmi con fiducia nella mia piccolezza». rende profondamente felice del mio cammino don Giancarlo Pivato 20
Amici del Seminario e Zelatrici in tempo di pandemia Vita comunitaria La pandemia che la Giornata del Seminario Non meno importante è stiamo tutti vivendo che si celebrerà domenica l’attenzione rivolta ai giovani impedisce, per quest’anno, 22 novembre. Si invitino perché possano guardare il tradizionale incontro con le famiglie a pregare per al futuro con speranza. Ci le Zelatrici e gli Amici del la vocazione dei propri aiuta la preghiera di papa Seminario. In questi giorni figli. Si solleciti la comunità Francesco in “Fratelli tutti”. giungerà a tutti i nostri amici cristiana a pregare per i Dio nostro, una lettera del Rettore per Trinità d’amore, condividere dalla potente alcuni eventi comunione del nostro della tua Seminario. intimità divina Qui effondi in ricordiamo i mezzo a due impegni noi il fiume principali di dell’amore questo tempo. fraterno. Si raccomanda Donaci a tutti la l’amore che preghiera traspariva nei gesti di Gesù, quotidiana per i propri ragazzi e nella sua famiglia di Nazaret ragazzi e i giovani del nostro giovani. E, tenendo presente e nella prima comunità Seminario. Per sostenere questo particolare tempo cristiana. quelli che hanno appena di emergenza sanitaria ed Concedi a noi cristiani iniziato un nuovo cammino economica, si chieda anche di vivere il Vangelo e di nelle diverse comunità. il gesto dell’elemosina da riconoscere Cristo in ogni La preghiera aiuti anche destinare al nostro Seminario. essere umano, per vederlo coloro che stanno vivendo Nei gruppi di catechismo e crocifisso nelle angosce la fatica di comprendere e pure nelle scuole durante degli abbandonati e dei accogliere la chiamata del l’ora di religione cattolica, si dimenticati di questo Signore. Siano affidate al aiutino ragazzi e giovani a mondo e risorto in ogni Signore anche le famiglie comprendere la vita come fratello che si rialza in dei seminaristi, chiamate a chiamata alla felicità che si piedi. camminare insieme a loro. compie soltanto donandola Vieni, Spirito Santo! Raccomandiamo anche i per amore. Mostraci la tua bellezza ragazzi e i giovani dei gruppi La preghiera e la carità sono riflessa in tutti i popoli vocazionali perché sappiano i due pilastri che possono della terra, per scoprire rientrare in se stessi per sostenere questo tempo di che tutti sono importanti, ascoltare la voce del buon pandemia dove persone che tutti sono necessari, Pastore. povere sono costrette ad una che sono volti differenti Si invita, inoltre, ad animare più grande e radicale povertà della stessa umanità amata nelle comunità parrocchiali, in molte parti del mondo. da Dio. Amen. 21
Una teologia a servizio del ministero pastorale Studio Teologico Gli anni immedia- ta dal vescovo mons. Cor- tamente successivi rado Pizziolo. alla conclusione del Lunedì mattina al prof. don Concilio Vaticano II, Stefano Chioatto è stato af- caratterizzati da gran- fidato il compito di ricostrui- di cambiamenti nel re la storia dello Studio Teo- mondo e nella Chie- logico nei suoi passaggi de- sa, furono decisivi an- cisivi. La corposa relazione che per i Seminari di ha restituito un quadro re- Treviso e Vittorio Ve- alistico degli inizi, caratte- neto. Per rispondere al- rizzato dal clima frizzante le nuove indicazioni for- I 50 ANNI DI VITA dell’immediato post-Con- mative emerse dal Con- DELLO STUDIO TEOLOGICO cilio. È intervenuto succes- cilio, centrate sulla “ca- INTERDIOCESANO sivamente il teologo Dui- rità pastorale”, nel 1970 TREVISO - VITTORIO VENETO lio Albarello che ha offer- nacque lo Studio Teologi- to un’apprezzata relazione co Interdiocesano, a servi- sulla competenza teologi- zio delle diocesi di Treviso ca e testimoniale del pre- e Vittorio Veneto, affiliato sbitero in relazione al mini- prima alla Facoltà Teologi- stero di presidenza. Alba- ca dell’Italia Settentrionale rello ha ricordato che la te- (1974) e, più recentemente, ologia e l’agire pastorale si alla Facoltà Teologica del comprendono e si sostengo- Triveneto (2006). no a vicenda. La teologia A cinquant’anni di distan- rappresenta un ideale la- za, docenti e studenti si so- boratorio culturale, in cui la no incontrati nei giorni di Chiesa fa esercizio dell’in- lunedì 12 e martedì 13 ot- terpretazione della realtà tobre per un Corso specia- alla luce del Vangelo e del- le interamente dedicato a questo tema, dal tito- lo Spirito di Cristo. Martedì mattina sono interve- lo La formazione teologica dei seminaristi in una nuti mons. Antonio Marangon, che ha ricordato Chiesa che cambia. La due giorni è stata un’oc- come ogni insegnante è chiamato ad essere “te- casione per riflettere insieme sulla formazione te- stimone” della sua disciplina, più che un “compe- ologica in un contesto culturale, sociale ed eccle- tente” e mons. Corrado Pizziolo, a lungo docente siale caratterizzato da sfide inedite per la fede. Per di teologia, che ha offerto una relazione sulla de- sottolineare la fruttuosa collaborazione tra le due stinazione pastorale della teologia, a partire dai Diocesi, il corso si è svolto nel Seminario di Trevi- documenti magisteriali. so il lunedì, presente mons. Michele Tomasi, ve- Nell’insieme, l’evento si è svolto in un clima di cor- scovo di Treviso e moderatore dello Studio Teolo- dialità e di apprezzamento per il percorso fatto in- gico, e nel Seminario di Vittorio Veneto il marte- sieme, che speriamo possa continuare a portare dì, dove la due giorni si è conclusa con una cele- frutto anche in futuro. brazione eucaristica di ringraziamento, celebra- don Stefano Didonè 22
UNA GENEROSITÀ DA SOSTENERE Pubblichiamo in questo numero le cifre delle offerte raccolte dalle parrocchie nella Giornata del Seminario 2019. Si tratta di una domenica - quest’anno sarà il 22 novembre p.v. - nella quale tutte le offerte delle celebrazioni, assieme a quan- to raccolto con altre iniziative, vanno a sostenere economicamente il Seminario diocesano. Come si può facilmente intuire, il rica- vato di quest’unica giornata annuale è una fonte di sostentamento indispensabile per la vita del nostro istituto. Perciò, mentre rin- graziamo le parrocchie che ci hanno sostenuto, torniamo ad invitare i parroci e tutti i nostri amici lettori, affinché sia dato risalto a questa colletta e la giornata di fine novembre rimanga sempre più occasione per promuovere, sostenere e far conoscere la grande Economato famiglia del Seminario. Mi permetto di precisare che per alcune parrocchie apparirà nel resoconto la dicitura “in attesa”, que- sto semplicemente a motivo del fatto che non ci è ancora pervenuta l’offerta al momento della messa in stampa della Rivista. Assicurando la nostra preghiera, invochiamo la ricompensa del Signore per la generosità di tutti coloro che hanno a cuore la vita di questa nostra grande “famiglia”. diac. Lucio Zampieri, economo del Seminario PARROCCHIE NUMERO OFFERTE PARROCCHIE NUMERO OFFERTE GIORNATA GIORNATA DELLA DIOCESI ABITANTI E VARIE DELLA DIOCESI ABITANTI E VARIE VICARIATO DI TREVISO S. AMBROGIO DI FIERA 6250 1.000,00 CATTEDRALE e S.VITO 1876 1.250,00 S. ANDREA IN RIVA 1053 in attesa CANIZZANO 2280 925,00 S. ANGELO E S. M. SUL SILE 4950 757,00 CASIER 3829 150,00 S. ANTONINO 2185 150,00 DOSSON 6010 800,00 SELVANA 3850 500,00 FRESCADA 4250 1.000,00 VICARIATO DI ASOLO IMMACOLATA DI TREVISO 3950 300,00 ASOLO 2860 867,00 MERLENGO 3200 500,00 CA’ RAINATI 2080 600,00 MONIGO 3462 1.000,00 CASELLA D’ASOLO 3370 390,00 PADERNO DI PONZANO V. 4552 500,00 CASONI 3356 700,00 PONZANO VENETO 4320 400,00 CASTELCUCCO 2173 1.200,00 SACRO CUORE DI TREVISO 3280 589,00 CASTELLI DI MONFUMO 400 120,00 S. BARTOLOMEO DI TREVISO 3865 850,00 CAVASO DEL TOMBA 2750 1.000,00 S. GIUSEPPE DI TREVISO 5434 840,32 COSTE 1221 346,10 S. LAZZARO 4250 375,00 CRESPIGNAGA 1500 1.308,00 S. LIBERALE DI TREVISO 2153 200,00 FIETTA DEL GRAPPA 740 150,00 S. MARTINO URBANO 1570 80,00 FONTE 1980 300,00 S. NICOLO’ DI TREVISO 1850 150,00 MADONNA DELLA SALUTE-MASER 566 239,57 S. PAOLO DI TREVISO 4010 in attesa MASER 1781 389,00 S. PELAGIO DI TREVISO 3300 420,00 MONFUMO 1078 1.000,00 S. PIO X DI TREVISO 3350 75,00 MUSSOLENTE 4082 900,00 S. ZENO DI TREVISO 2650 500,00 ONE’ DI FONTE 3600 in attesa S. BONA 4350 1.000,00 PADERNO DEL GRAPPA 1354 232,81 S. MARIA AUSILIATRICE 5800 in attesa PAGNANO 1345 650,00 S. MARIA DEL ROVERE 10040 450,00 POSSAGNO 2350 1.000,00 S. MARIA MADDALENA 1825 in attesa S. ZENONE DEGLI EZZELINI 4188 1.335,00 S. MARIA MAGGIORE 3300 1.000,00 VILLA D’ASOLO 2490 370,00 S. AGNESE 3850 1.500,00 23
PARROCCHIE NUMERO OFFERTE PARROCCHIE NUMERO OFFERTE GIORNATA GIORNATA DELLA DIOCESI D ABITANTI E VARIE DELLA DIOCESI ABITANTI E VARIE VICARIATO DI CAMPOSAMPIERO GALLIERA VENETA 6910 800,00 CAMPOSAMPIERO 6500 1.486,00 LORIA 2791 1.855,00 FOSSALTA PADOVANA 1240 372,00 MOTTINELLO NUOVO 1815 800,00 LEVADA DI PIOMBINO DESE 1460 352,50 POGGIANA 1114 303,40 LOREGGIA 5570 in attesa RAMON 2350 550,00 LOREGGIOLA 1775 in attesa RIESE PIO X 5264 1.800,00 Economato MASSANZAGO 3383 800,00 S. MARTINO DI LUPARI 11580 6.440,00 PIOMBINO DESE 7400 1.165,00 S. VITO D’ALTIVOLE 1890 900,00 RUSTEGA 1850 1.500,00 SPINEDA 1320 950,00 SANDONO 954 500,00 TOMBOLO 5200 1.100,00 S. AMBROGIO DI GRION 1821 950,00 VALLA’ 3266 795,68 SILVELLE 1568 750,00 VICARIATO DI MIRANO TORRESELLE 1588 286,00 BALLO’ 2100 in attesa TREBASELEGHE 7310 1.285,00 CAMPOCROCE DI MIRANO 2100 in attesa ZEMINIANA 1120 500,00 CREA 1800 1.200,00 VICARIATO DI CASTELFRANCO VENETO MAERNE 7696 1.345,00 ALBAREDO 1800 in attesa MARTELLAGO 8481 3.000,00 BARCON 1350 290,00 MIRANO 14150 1.933,00 CAMPIGO 1500 300,00 OLMO DI MARTELLAGO 5120 1.200,00 CASACORBA 1150 84,00 ORGNANO 13500 4.000,00 CASTELFR.CO V.TO S.LIBERALE 9150 4.050,00 S. LEOPOLDO MANDIC 3550 1.000,00 CASTELFRANCO V.TO - PIEVE 8050 2.746,10 SCALTENIGO 3150 in attesa CASTELMINIO 2639 in attesa SPINEA 11250 1.200,00 CAVASAGRA 1962 520,00 VETREGO 1350 330,00 FANZOLO 2680 630,00 ZIANIGO 4150 2.400,00 FOSSALUNGA 2268 325,00 VICARIATO DI MOGLIANO VENETO POSTUMIA DI CASTELFR. V. 1350 720,30 BONISIOLO 850 355,00 RESANA 5183 1.720,00 CAMPOCROCE DI MOGL. V. 1680 75,00 SALVAROSA 4220 921,00 CASALE SUL SILE 8975 1.300,00 SALVATRONDA 2892 600,00 CONSCIO 1495 835,00 S. FLORIANO DI CASTELFR. V. 1270 in attesa GAGGIO DI MARCON 3050 in attesa S. MARCO DI RESANA 1383 in attesa LUGHIGNANO 1850 435,00 S. ANDREA OLTRE IL MUSON 2293 600,00 MARCON 10250 500,00 TREVILLE 3000 830,00 MAZZOCCO 4900 500,00 VEDELAGO 4065 in attesa MOGLIANO VENETO 8052 847,00 VILLARAZZO 850 602,00 PREGANZIOL 7850 1.175,00 VICARIATO DI CASTELLO DI GODEGO RONZINELLA 2700 190,00 ABBAZIA PISANI 2065 728,81 SACRO CUORE DI MOGLIANO 4400 in attesa ALTIVOLE 1810 600,00 SAMBUGHE’ 2700 431,00 BESSICA 2530 600,00 S. CARLO DI MOGLIANO V. 5080 1.500,00 BORGHETTO 1005 208,00 S. LIBERALE DI MARCON 2800 in attesa CASELLE D’ALTIVOLE 2650 750,00 S. ANTONIO DI MOGLIANO V. 2450 525,00 CASTELLO DI GODEGO 7100 3.000,00 S. TROVASO 4210 500,00 24 CASTIONE 1436 805,00 ZERMAN 1290 700,00
PARROCCHIE NUMERO OFFERTE PARROCCHIE NUMERO OFFERTE GIORNATA GIORNATA DELLA DIOCESI ABITANTI E VARIE DELLA DIOCESI ABITANTI E VARIE VICARIATO DI MONASTIER MUSANO 2559 937,00 BIANCADE 2900 1.000,00 NOGARE’ 1850 580,00 CAMPOBERNARDO 600 150,00 ONIGO 3265 1.000,00 CA’ TRON 448 115,00 PEDEROBBA 2050 548,27 CAVRIE’ 1350 500,00 S. GAETANO DI MONTEB. 4023 1.200,00 CENDON 1527 158,01 SIGNORESSA 2288 905,00 Economato CIMADOLMO 2200 550,00 TREVIGNANO 2950 838,10 FAGARE’ DELLA BATTAGLIA 1680 250,00 VICARIATO DI NERVESA DELLA BATTAGLIA LEVADA DI PONTE DI PIAVE 1375 100,00 ARCADE 4360 662,00 LOSSON DELLA BATTAGLIA 1205 283,00 BAVARIA 1470 1.630,00 MARTEGGIA 518 205,00 CAMALO’ 2300 347,00 MEOLO 6485 960,00 CUSIGNANA 2078 600,00 MONASTIER 4080 1.560,00 GIAVERA DEL MONTELLO 2604 310,70 MUSESTRE 1682 350,00 NERVESA DELLA BATTAGLIA 4460 600,00 NEGRISIA 1786 150,00 POVEGLIANO 1480 250,00 OLMI SAN FLORIANO 3680 2.400,00 SANTANDRA’ 1380 304,00 ORMELLE 2466 300,00 S. CROCE DEL MONTELLO 580 150,00 PONTE DI PIAVE 4210 330,00 S. MARIA DELLA VITTORIA 672 221,00 RONCADE 4390 900,00 SANTI ANGELI DEL M.LLO 969 643,00 RONCADELLE 1498 200,00 SELVA DEL MONTELLO 2350 407,00 ROVARE’ 1280 250,00 VENEGAZZU’ 2200 359,00 SALGAREDA 4050 130,00 VOLPAGO 4550 486,00 S. BIAGIO DI CALLALTA 4010 710,00 VICARIATO DI NOALE S. CIPRIANO 3320 400,00 BRIANA 2065 400,00 S. MICHELE DI PIAVE 1290 275,00 CAPPELLA DI SCORZE’ 1480 520,00 S. ANDREA BARBARANA 770 250,00 CAPPELLETTA DI NOALE 1270 330,00 S. ELENA SUL SILE 2050 279,80 GARDIGIANO 2180 500,00 SILEA 6680 1.327,00 MONIEGO 2484 545,00 SPERCENIGO 1500 215,00 NOALE 10190 2.000,00 VALLIO 800 200,00 PESEGGIA 3650 1.000,00 ZENSON DI PIAVE 1850 350,00 RIO SAN MARTINO 2180 540,00 VICARIATO DI MONTEBELLUNA ROBEGANO 3490 600,00 BIADENE 5200 700,00 SALZANO 9550 1.840,00 BUSTA CONTEA 4532 in attesa S. MARIA DI SALA 3080 800,00 Offerta 1.210 SCORZE’ 9344 4.000,00 CAERANO DI SAN MARCO 7980 3.365,00 STIGLIANO 1530 400,00 CAONADA 1900 795,00 VETERNIGO 3751 800,00 CIANO DEL MONTELLO 2065 400,00 VICARIATO DI PAESE CORNUDA 6300 800,00 BADOERE 2750 1.500,00 COVOLO DI PIAVE 1800 400,00 CASTAGNOLE 4015 800,00 CROCETTA DEL MONTELLO 2190 250,00 ISTRANA 3846 1.219,00 FALZE’ DI TREVIGNANO 2395 1.043,00 MORGANO 1506 390,00 GUARDA DI MONTEBELLUNA 3800 in attesa OSPEDALETTO D’ISTRANA 1650 400,00 MONTEBELLUNA 9826 2.700,00 PADERNELLO 3052 1.000,00 25
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