AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
agorà
  Periodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull’Oglio

                                                                                    1
AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
agorà

                                                                                                                              agorà
                                                                                                                                      Cari amici,
                                                                                                                   n.0                è con grande entusiasmo e un poco di malcelato orgoglio che
                                                                                                                                      vi presentiamo questo ambizioso progetto di Nuova Resistenza.
                                                    Periodico A.N.P.I.                                                                L’idea non è nuova, già all’inizio della nostra esperienza di “gio-
                                                    Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull’Oglio                      vani resistenti” vi avevamo proposto la lettura di un periodico.
                                                                                                                                      Oggi, dopo un percorso di crescita e riflessione che ci ha im-
                                                                                                                                      pegnato per diversi mesi, usciamo con questo nuovo Agorà.
                                                                                                                                      Ripartiamo da zero, mantenendo il nome e gli ideali forti
    Sede
                                                                 Indice                                                               dell’antico progetto, ma con nuove voci e nuovi punti di vista:
    Via Britannici, 1
    25036 Palazzolo sull’Oglio (Bs)                                                                                                   quelli delle tante persone che si sono affacciate in questo lasso
                                                                 Editoriale                                               3           di tempo al nostro piccolo mondo.
                                                                                                                                      In questo numero zero vogliamo presentarvi l’appassionato
    Redazione                                                    Le interviste                                            4           gruppo di giovani che hanno deciso di vivere e condividere
    Claudia Baitelli                                             Considerazioni di Gennaio                                8           ideali ed esperienze meditando e agendo “con un piede nel
    Maria Antonietta Coschignano                                                                                                      passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro”.
    Guido Faustini                                               Discriminati e discriminanti                             9           Vi parleremo di giorni e memorie, di generazioni, ma anche e
    Francesco Feltri                                             I vecchi, quando ci accarezzano                         10           soprattutto di Resistenza.
    Licia Pagani                                                                                                                      Resistenza come tramite per contrastare le follie dilaganti al
    Vania Pedroni                                                Questa famiglia partigiana                              11
                                                                                                                                      giorno d’oggi, siano esse riesumate dal passato o create ad
    Giulia Rossi
                                                                 Tre anni... Sembra ieri..                               12           hoc per riportare il presente in quello stesso passato.
    Silvia Toti
    Sara Viprati                                                 Gioventù Resistente                                     13           L’antifascismo sarà il nostro compagno di viaggio per tutte que-
                                                                                                                                      ste pagine, come un sogno lungo il suono continuo ed ossessi-
                                                                 Arte, letteratura e oziosità                            14           vo del nostro fiume.
    Hanno collaborato                                                                                                                 Buona lettura.
                                                                                                                                                                                           La redazione
    Stefano Belotti
                                                                   i s i t a t e i l n o s t ro blog
    Carlo Cornali                                                V                      varesistenza
                                                                                                  uo
                                                                 blog.libero.it/n
    Giulio Ghidotti

    Grafica e impaginazione

    Guido Faustini

    Supplemento a
    Ieri e oggi resistenza
    Periodico quadrimestrale del
    Comitato Provinciale ANPI - BS
    Pubblicazione registrata presso il Trib di BS
    Autorizzazione n. 23 del 26 giugno 1987

    Rivista periodica gratuita
    Chiusa in redazione il 23 febbraio 2009

    è vietata la riproduzione e l’utilizzo
    anche parziale dei contenuti

    In copertina:
    Appunti partigiani
    [Ph: Daniele Di Santo ©2003]

    Per informazioni, segnalazioni
    contattateci all’ indirizzo e-mail:
    anpi.nuovaresistenza@hotmail.it

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
Ieri... oggi... e domani
                                                                                                                         Tornando alla Resistenza, hai avuto nonni o parenti      Professione: Insegnante
                                                                                                         agorà           che vi hanno partecipato?
                                                                                                                         Si, ho avuto parenti resistenti; mio nonno, invece, fu   Buon giorno Giulio... per iniziare parlami un po
    Intervista tripla                                                                                                    arruolato come soldato in Russia.                        di te:
                                                                                                                                                                                  Mi chiamo Giulio Ghidotti, sono nato a Palazzolo
                                                                                                                         Un mondo diverso e un’Italia diversa sono possibi-       sull’Oglio l’1 giugno del 1951.
                                                                                                                         li o sono solo utopie a cui noi giovani dobbiamo         Ho abitato per la prima parte della mia vita al Vil-
                                                                                                                         rassegnarci?                                             laggio Marzoli, mio padre era un operaio.
                                                                                                                         Un po’ diverso si. Completamente no; anche veden-
    Parlando con Stefano                                                                                                 do come sta andando l’Italia. La destra ha afferma-      Abitando in un quartiere di operai, sarai stato sen-
                                                                                                                         to i suoi ideali e la sinistra li ha un po’ persi.       sibilizzato fin da piccolo a certe tematiche.. resi-
                                                              Probabilmente perché si sta affermando tra i giovani
                                                                                                                         Per quanto riguarda il resto del mondo, spero che la     stenza, piuttosto che diritti sociali..
    Nome: Stefano Belotti                                     ciò che sta accadendo in tutto il Paese, ovvero la
                                                                                                                         linea politica di Obama possa influenzare positiva-      No... assolutamente... vedi, questo quartiere anche
                                                              diminuizione della fiducia nella politica, sia nei con-
                                                                                                                         mente le altre nazioni, ma senza una collaborazio-       se legato a una determinata classe lavorativa, non
    Anni: 17                                                  fronti della destra che della sinistra, dove forse gli
                                                                                                                         ne attiva da parte del globo, un futuro roseo resterà    era ancora un ambiente sensibile, né alla storia del-
                                                              studenti non si sentono più rappresentati.
                                                                                                                         solo un sogno.                                           la Resistenza, né alle “rivoluzioni” che sarebbero
    Professione: Studente                                     Certi partiti hanno assunto posizioni decisamente di-
                                                                                                                         Nel mondo ci sono un sacco di situazioni delicate:       avvenute alla fine degli anni ‘60.
                                                              verse da quelle professate in campagna elettorale.
                                                                                                                         basti pensare all’Africa.                                Era una visone abbastanza diffusa: quando fre-
    Da quanto tempo sei in Nuova Resistenza?
                                                                                                                         Tanti punti su cui è un dovere inpegnarsi per miglio-    quentavo le elementari e le medie i miei professori
    Da circa due anni.                                        Qui a Palazzolo si è mosso qualcosa?
                                                                                                                         rare... è difficile, ma è necessario.                    non fecero mai accenni storici sulle guerre mondiali
                                                              Nulla che prevedesse una risposta di massa.
                                                                                                                                                                                  e sulla Resistenza partigiana.
    Come hai conosciuto N.R.?
                                                                                                                         Cosa vuol dire resistere oggi?                           Io stesso non ero molto interessato quando avevo
    Vi ho trovati per la prima volta alla festa dell’Unità    I tuoi insegnati ne hanno parlato?
                                                                                                                         Penso che resistere significhi credere nelle proprie     quell’età e con gli amici, pur conducendo discus-
    di Palazzolo con il vostro stand.                         Sinceramente no. Preferiscono non esprimersi.
                                                                                                                         idee, porsi al servizio di queste per far sì che ven-    sioni a tema storico, non trattavamo mai argomenti
                                                                                                                         gano rispettate.                                         così recenti.
    All’interno degli ambienti che frequenti ti senti una     Sempre rimanendo a scuola, hai mai sentito parla-
                                                                                                                                                                                  Preferivamo colloquiare su epoche più antiche, cioè
    “mosca bianca” oppure ci sono altre persone inte-         re di Costituzione?
                                                                                                                                                                                  su quello che ci veniva insegnato a scuola: Impero
    ressate quanto te?                                        L’abbiamo trattata l’anno scorso, ma solo per un
                                                                                                                                                                                  Romano e via dicendo.
    Penso che i ragazzi di oggi siano un poco disinte-        breve periodo, un mese circa.
    ressati della politica e dell’attualità; ad ogni modo                                                                Parlando con Giulio                                      Quindi quand’è che hai iniziato a interessarti di
    ci sono, nel mio gruppo, amici che, hanno delle           Negli USA Obama.
                                                                                                                                                                                  Resistenza? Alle superiori forse?
    idee, anche se opposte tra loro. La stragrande mag-       Pensi che il mondo stia cambiando, sia già cam-
                                                                                                                         Nome: Giulio Ghidotti                                    Per l’esattezza finito il liceo, perchè appena iniziate
    gioranza dei miei coetanei, però, non se ne inte-         biato o pensi che in Europa abbiamo troppe aspet-
                                                                                                                                                                                  le superiori, nel ‘65, persi mio padre, e vissi il ‘68
    ressa o comunque non lo vuole mostrare, poichè            tative?
                                                                                                                         Anni: 57                                                 in maniera un po’ distaccata, avevo altri problemi
    probabilmente pensa si tratti di argomenti da vecchi      Obama è una figura positiva e diversa.
    o comunqe non adatti a loro.                              Viene dopo Bush, una figura a mio parere negativa
                                                              sotto tutti i punti di vista.
    Quali sono i principi fondamentali per un giova-          Penso che Obama sia una persona valida, pare
    notto come te?                                            che ciò che dice non sia solo retorica, ma sia vera-
    Prima di tutto l’uguaglianza, la vera democrazia e        mente quello che pensa.
    la volontà che tutti debbano avere gli stessi diritti e   Apprezzo la sua scelta di vita: invece di fare l’avvo-
    le stesse oppurtunità; ideali che non vedo rispettati     cato ha preferito star a contatto con la gente, sacri-
    in alcuni movimenti politici nazionali. Sono cresciuto    ficando la carriera.
    in una famiglia che mi ha sempre insegnato questi         mi dà inoltre l’impressione di essere una persona
    principi, che mi ha sempre aiutato a capire meglio        intelligente che potrà governare bene.
    le cose pur lasciandomi sempre la libertà di pensare
    ciò che volevo.                                           E perché in America una persona così intelligente è
                                                              stata eletta dopo lo sfacelo di Bush e qui in Italia no?
    Da un po’ di tempo si è formato tra gli studenti un       Dopo la rielezione di Bush avevo la sensazione
    movimento, l’Onda. Cosa ne pensi?                         che gli americani non volessero cambiare la loro
    Penso sia molto meglio che gli studenti si facciano       politica estera. Credo lo abbiano appoggiato per
    sentire piuttosto che restare a far nulla.                paura; l’America aveva un nemico da combattere,
                                                              ma non sappiamo se fosse un nemico in carne ed
    Un movimento tra l’altro che non vuole avere a che        ossa o l’ennesimo espediente. Fortunatamente dopo
    fare con partiti, sindacati insomma si autorappre-        otto anni sono stati capaci di scegliere una persona
    senta. Secondo te come mai?                               diversa.

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
più urgenti a cui pensare.                                 Costituzione, l’eredità più importante che questa lot-   Parlando con Carlo                                       tutto... Invece oggi è tutto alla portata di mano...
    Nemmeno la città di Bergamo, dove studiavo, era            ta e questo impegno ci hanno lasciato.                                                                            Politicamente invece per me si sta andando indietro
    un ambiente sensibile a questi argomenti.                  Lo dimostra il fatto che gran parte dei valori parti-                                                             invece che andare avanti... Anche parlando solo
    Fu solo dopo il ‘68 che iniziai a interessarmi di Re-      giani sono tuttora presenti nella Costituzione.          Nome: Carlo Cornali                                      delle sinistre, i pochi giovani che ci sono ora sono
    sistenza e della dinamica politica in corso.               Voglio sottolineare il “prendere in mano il proprio                                                               da ammirare; con la speranza che non finiscano
    L’evento che mi ha fatto riflettere e che mi ha spinto     destino”: i giovani incarnavano la novità di quella      Anni: 82                                                 politicamente dove stiamo finendo noi..ovvero a
    a schierarmi è stata la strage di Piazza Loggia, il 28     giovane repubblica che sarebbe nata da li a poco.                                                                 non capirci più nulla nonostante tutto ciò che è stato
    maggio del ‘74.                                            Trovo una grande somiglianza tra i ragazzi di Nuo-       Professione: pensionato                                  fatto..
    È stato li che ho iniziato a rendermi conto di tutto       va Resistenza e i primi partigiani.
    ciò che stava succedendo, quel qualcosa che mi ha          Come i loro “Nonni”, i giovani di Nuova Resistenza       Da quanto tempo resisti?                                 Di questi tempi non va più di moda la Costituzione.
    spinto ad informarmi e documentarmi su cosa era            personificano il bisogno di libertà, uguaglianza, e      Dal 1942                                                 Cosa ne pensi?
    avvenuto prima, e a cosa si legavano tali eventi.          giustizia, prima ancora che venga espresso in for-                                                                è una vergogna. Vogliono togliere certe cose dalla
    Fu in particolar modo fondamentale il giorno dei           me istituzionali.                                        Cosa ti ha spinto ad essere Partigiano?                  Costituzione per metter in croce la classe operaia;chi
    funerali delle vittime, dove vidi tanti ragazzi miei                                                                Ascoltavo Radio Londra insieme a mio padre e mi          comanda adesso vorrebbe togliere tutte le cose che
    coetani, che cantavano “Contessa”, “Morti di Reg-          È importante definirsi resistenti nel 2009?              sono sentito quasi obbligato a fare qualcosa.            non gli vanno bene.
    gio Emilia”.                                               Senz’altro.
    Vedere questa energia nei giovani mi diede lo sti-         Bisogna impegnarsi, bisogna conoscere per sce-           Nella tua famiglia eri l’unico a condividere gli ide-    Cosa Pensi di Obama?
    molo che mi portò a prendere coscenza di ciò che           gliere, e scegliere per essere.                          ali della Resistenza?                                    Io spero... perchè per me è giovane e ha le ca-
    era successo.                                                                                                       No, anche mio padre che era di fede socialista.          pacità e l’intelligenza di rinnovare un po’ questa
    Ho cercato e trovato libri che mi hanno convinto a         Quando sei entrato nell’ANPI?                                                                                     politica. Lo vedo bene.
    iniziare uno studio e una riflessione più profonda         Molto tardi.                                             Quali sono state le tue prime azioni di Resistenza?
    su ciò che è stata la Resistenza, apprendendone i          Anche se iniziai ad interessarmi del problema del-       Era il 1943... i primi furti di armi ai fascisti.        Cosa ne pensi di questi ragazzi che vogliono re-
    valori.                                                    la didattica storica qualche tempo prima di entrare                                                               sistere?
                                                               nell’Associazione.                                       Resistere. Cosa vuol dire oggi?                          è la cosa più bella che ci sia. è da tanti anni che
    Pensi che la resistenza sia ancora viva nel presente?      A quel tempo mi incontravo spesso con altri docenti      E a cosa/chi si deve resistere?                          parlo di “tirar dentro” nell’Anpi i ragazzi. I giovani
    Più che di Resistenza oggi, io parlerei di “resistenze     dei paesi limitrofi, con cui discutevo su come inse-     Oggi è un bel problema. Di questo passo e in que-        li appoggio in pieno. Mi dispiace solo di una cosa:
    oggi”. Penso che il Fascismo non sia stato un inci-        gnare nelle scuole ciò che è stata la Resistenza.        ste condizioni, nella politica non si capisce più nul-   avrebbero dovuto aver un futuro più meraviglioso
    dente di breve durata, ma che sia stato un ventennio       Iniziai ad avvicinarmi all’ANPI quando incontrai,        la... non si può più andare avanti così!                 dopo tutto quello che è stato fatto e con i morti che
    in cui le tensioni, sociali, economiche e politiche in     dopo parecchi anni che non lo vedevo, un mio                                                                      ci sono stati; invece, di questo passo, si sta tornan-
    Italia si incarnarono in una dittatura.                    vecchio compagno di classe: Vasco Toti (Segretario       Che differenza c’è tra i giovani di sessant’anni fa e    do ai tempi del fascio senza accorgersene.
    Credo che le spinte più profonde che portarono al          dell’Associazione per lungo tempo).                      quelli di adesso?
    Fascismo non siano finite con la conclusione del re-       Fu lui a “tirarmi dentro”.                               Riguardo l’istruzione, ai miei tempi fare la quinta      Un mondo diverso è possibile?
    gime, ma siano continuate manifestandosi in tanti          Con l’anpi abbiamo fatto molte cose: ad esempio          elementare era già una bella cosa perché non             Certo che è possibile! Perché se si andasse avanti
    modi, anche nei decenni successivi.                        la 1A festa in piazza con la collaborazione de “Il       c’erano possibilità e perché i fascisti comandavano      così guai! Sarebbe finita!
                                                               Teatro Tascabile” di Bergamo, o la “serata argen-
    Resistenze oggi... perchè?                                 tina” in biblioteca, con musiche suonate da alcuni
    Resistenze oggi perchè si può resistere in forme di-       ragazzi scappati dalla dittatura nel ‘77.
    verse, che possono andare dal quotidiano, come             L’Anpi non si ferma ad una Resistenza Nazionale,
    rifiutare dei modelli di “vita consumistica”, a lotte di   ma si estende ad una visione globale.
    tipo politico.
    Ci sono resistenze a livello locale e a livello globa-     Definisci la resistenza in una frase.
    le. È un panorama molto ampio.                             Penso sia avere responsabilità nei confronti la vita.

    Vedo che sei sei molto positivo sulla resistenza
    oggi. Pensi che i suoi valori siano vivi anche nel
    nostro sistema politico?
    Beh... la democrazia e la Costituzione sono il frutto
    più alto della Lotta di Liberazione.
    Quando penso a questo risultato mi sembra un mi-
    racolo: l’Italia usciva da questo sistema culturale
    “anarcoide”, dal punto di vista reazionario, e, nel
    43-45, dei giovani, nati in un ventennio di oppres-
    sione, hanno deciso di prendere in mano la loro
    vita, giocandosi il loro futuro.
    Dal loro impegno in pochi anni è nato il frutto della

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
Considerazioni di Gennaio                                                                                  agorà             Discriminati e discriminanti                                                                         agorà
    Libertà è partecipazione.                                    E poi, come per magia, sfogliando un libro di filoso-
    (G. Gaber)
                                                                 fia del liceo, ci siamo imbattute in questa frase tratta
                                                                 proprio dal “de Repubblica”:
    La politica (intesa come governo della polis) può es-        ‹‹ Il governante si carica della responsabilità di salva-       1938. Un gruppo di studiosi fascisti, docenti nelle       6 novembre 2007: a Roma un ragazzo marocchi-
    sere annoverata tra uno dei mestieri più antichi del         re la polis a vantaggio non della propria felicità, ma          università italiane, sotto l’egida del Ministero della    no di quattordici anni viene picchiato a scuola da
    mondo; è la risposta del genere umano ad un biso-            degli altri uomini ››.                                          Cultura Popolare redigono il “Manifesto della Raz-        quattro compagni e, quel che è peggio, sotto gli
    gno ben preciso, quello che ha portato Aristotele de-        è un concetto semplice in fondo, ma certamente non              za”, che proclama:                                        occhi di tutti. Usano calci, pugni e catene: gli spet-
    finire l’uomo come “animale sociale”, caratterizzato         banale, è in realtà “Il Concetto” sul quale dovrebbe            “È tempo che gli Italiani si proclamino francamente       tatori non intervengono.
    dalla necessità di vivere in comunità. Gli eventi, del       basarsi il meccanismo tramite il quale chi governa              razzisti.                                                 25 novembre 2007: un ventenne barese viene pic-
    resto, danno ragione al caro filosofo greco, che già         rappresenta l’intera popolazione del suo Stato, ov-             Tutta l’opera che finora ha fatto il Regime in Italia è   chiato con estrema violenza da un gruppo di cin-
    qualche millennio fa si era accorto del fatto che nes-       vero diviene vera rappresentanza politica sia della             in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sem-        que persone. La sua “colpa”: essere omosessuale.
    sun individuo può bastare a se stesso, che ciascuno          maggioranza, che l’ha eletto, che dell’opposizione.             pre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di      Anche in questo caso i pochi passanti non sono
    ha bisogno degli altri per sopravvivere e che questa         Toqueville, teorizzando nel 1800 il limite paradossa-           razza. La questione del razzismo in Italia deve esse-     intervenuti in favore della vittima.
    sua propensione è un fatto del tutto naturale.               le della Democrazia, cioè la dittatura della maggio-            re trattata da un punto di vista puramente biologico,     E si potrebbe andare avanti all’infinito portando
    Ma l’uomo non sempre sa convivere in perfetta ar-            ranza, ci ha messo in guardia già due secoli fa: la             senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezio-    esempi come quelli appena citati.
    monia, talvolta è sopraffatto da impulsi negativi al-        Democrazia moderna non si dovrebbe mai basare                   ne del razzismo in Italia deve essere essenzialmen-       La discriminazione oggi è una piaga profonda ma
    trettanto naturali. Proprio per questo, fin dai tempi più    solo sulla volontà della maggioranza ma - anche e               te italiana e l’indirizzo ariano-nordico. Questo […]      sottile, che passa quasi inosservata proprio perché
    antichi sono stati istituiti codici di comportamento e       soprattutto - sul rispetto delle minoranze.                     vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico   è all’ordine del giorno: viene accettata come un
    convenzioni di ogni sorta: dai dieci comandamenti            Ma se già Platone e Toqueville, in nome di tutti i nostri       e soprattutto psicologico di razza umana che per i        dato di fatto, come un ché di inevitabile e di insito
    alla suddivisione in caste, dalla definizione di una         antenati, avevano compreso queste semplici verità               suoi caratteri puramente europei si stacca comple-        nella cultura di molti.
    forma di governo all’assegnazione di un ruolo ad             fondamentali della politica, com’è mai possibile ritro-         tamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol      Quale mondo è mai questo, nel quale l’evoluzione
    ogni componente della società. Un regolamento che            varsi oggi con la legge Cirami, senza porsi il dubbio           dire elevare l’italiano ad un ideale di superiore co-     scientifica e tecnologica va di pari passo con il re-
    è scaturito nei secoli sia dall’imposizione dei potenti,     se questa sia una politica del tutto auspicabile per la         scienza di se stesso e di maggiore responsabilità.”       gresso socio-culturale?
    che dalle leggi non scritte che controllano le nostre        collettività o solo per una parte di essa?                      Parole queste, citate nell’articolo 7, che nemmeno        Quale mondo è mai questo, in cui un individuo deve
    pulsioni negative stabilendo la distinzione tra bene         Costituzione docet: tutti i cittadini sono uguali davan-        val la pena di commentare: credo sia superfluo. Ciò       avere paura ad essere se stesso?
    e male, tra vizio e virtù. Tutto questo può essere rac-      ti alla legge! Non importa se studenti, imprenditori,           che risulta sconcertante è la pretesa di dare spiega-     E soprattutto, quale mondo è mai questo, in cui la
    chiuso nel sacro scrigno della buona convivenza: ri-         operai, emigranti, immigrati o Presidenti della Repub-          zioni scientifiche a questa superiorità apparente.        gente resta indifferente davanti a tali ingiustizie?
    spettare le leggi è “utile” per tutti, tanto più al giorno   blica; questo concetto deve valere per ogni carica              Stesso procedimento adottato in Germania, durante         Credo allora che sia questo ciò a cui dobbiamo
    d’oggi in cui le leggi ed i doveri dovrebbero essere         dello Stato. Ostacolare la giustizia in virtù di una ca-        il periodo nazional-socialista, anche nei confronti       resistere. E resistere alla discriminazione significa
    fondati sul calcolo razionale di utilità comune.             rica, seppur eletta dal popolo con libere elezioni,             degli omosessuali: l’unico modo per salvarsi la vita      anche impegnarsi per fare in modo che l’informa-
    Per noi, generazioni che hanno assorbito i risultati         tende a riportarci molto indietro nei secoli…roba da            era quello di accettare la castrazione (mentre l’Italia   zione sia vera informazione, che la cronaca non
    delle rivoluzioni politiche e culturali dei nostri padri     Medioevo! E se proprio la giustizia non deve fare               si “limitava” al confino); ben centomila omosessuali      abbia mode del momento da seguire, non diventi il
    nate dopo le cadute delle ideologie con il crollo            distinzione tra gli individui, come del resto è giusto          vennero deportati e sterminati nei campi di concen-       veicolo per la diffusione di stereotipi. L’informazione
    del muro di Berlino, la politica è, almeno nel mon-          che sia, non dobbiamo credere che possa esistere                tramento.                                                 non è tale quando viene “selezionata”, “adattata”,
    do occidentale in cui viviamo, il facile sinonimo di         “l’eccezione che conferma la regola”. Un singolo                Il discorso nei confronti dei portatori di handicap       “strumentalizzata”. E poi è importante lottare affin-
    Democrazia. Cosa sia la Democrazia, poi, è una               individuo considerato “meno uguale degli altri” può             era solo lievemente diverso: andavano eliminati in        ché episodi di emarginazione e violenza non si ri-
    questione molto controversa, ma chiedete a cento             lasciarci solo la parvenza di un’eguaglianza non ef-            quanto individui inguaribili, e dunque senza alcuna       petano. Come recita un famoso motto, “Solo uniti si
    persone il loro parere e tutte vi diranno qualcosa che       fettiva. Il bene comune è stato definito dal Concilio           utilità ai fini del progetto nazista.                     vince” e la lotta per l’uguaglianza, quella tra uomo
    suona più o meno in questo modo: Democrazia è il             Vaticano II come “l’insieme di quelle condizioni della          2008. Sono passati settant’anni dalla pubblicazio-        e donna, tra eterosessuali ed omosessuali, tra per-
    governo del popolo. Ai giorni nostri, nella maggior          vita sociale che permettono, sia alle collettività sia ai       ne di quel tristemente famoso documento, eppure,          sone di diverse etnie, di diverse religioni, di diverse
    parte degli stati democratici la sovranità popolare si       singoli membri, di raggiungere la propria perfezione            malgrado il cancro del fascismo sia stato apparen-        visioni politiche è ancora più simile a un’utopia che
    esprime quasi esclusivamente nel momento i cui milio-        più pienamente e più celermente”. Si tratta quindi di           temente estirpato, sembra che le sue metastasi ab-        alla realtà.
    ni di elettori si accalcano nelle urne per decidere da       una mediazione tra il benessere dei singoli che porta           biano continuato a diffondersi, moltiplicandosi per                                                   Licia Pagani
    chi vogliono essere governati.                               alla realizzazione di una sinergia positiva per l’intera        riecheggiare in saecula saeculorum, in barba alle
    Quando ci siamo riproposte di scrivere questo artico-        comunità. E questo deve essere l’obiettivo primario             buone intenzioni e al progresso non solo tecnologi-       “Spesso dividiamo l’umanità con dei muri, la cate-
    lo sulla politica, non abbiamo pensato esattamente           della classe politica: il benessere di tutti cittadini, inte-   co ma anche sociale.                                      gorizziamo, quasi obbligati a scegliere se essere
    a volerci richiamare al “de Repubblica” di Platone,          so come maggiore libertà di crescere come individui             è nelle piazze, negli uffici, nelle scuole, nelle case,   dalla parte dei belli, bravi e buoni o dei brutti, catti-
    forse perché la politica di oggi sembra avere molto          unici nel loro speciale percorso, ma anche al contem-           nella quotidianità di ognuno di noi.                      vi e “stronzi” . Più muri politici, religiosi, economici,
    poco a che fare con i sommi principi della politica          po uguali di fronte alla legge, detentori di diritti e di       16 novembre 2006: quattro giovani riprendono con          sociali costruiamo più siamo pericolosi. Più ponti
    platonica, o forse semplicemente perché guardiamo            doveri tutelati da una giustizia super partes.                  il cellulare il pestaggio di un compagno affetto da       invece costruiamo, più favoriamo la relazione”.
    troppa tv in un paese dove la politica nei programmi                                                                         sindrome di down in una scuola di Torino. La classe
    televisivi viene assimilata troppo spesso alla partitica.                               Claudia Baitelli - Sara Viprati      osserva in parte divertita, in parte indifferente.                                        Don Fabio Corazzina

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
I vecchi, quando ci accarezzano                                                                     agorà             Questa famiglia partigiana                                                                           agorà

     I vecchi quando accarezzano,
     hanno il timore di far troppo forte.
     ( Fabrizio De Andrè, “Il sogno di Maria” )

     è stato un attimo.                                         Siamo uomini e donne. Ecco perché serve. A null’al-
     Un sogno primordiale che esplica il nostro bisogno         tro. Abbiamo scoperto che è bello raccontare e che
     assillante di avere un contatto con persone che han-       ancor più bello è ascoltare.                               Eroismo. Coraggio. Queste parole vengono spesso           Perché ormai quei ragazzi sono dei “nonni” e noi
     no già vissuto.                                            L’unico modo per poterlo fare è questo: trovarci se-       usate quando si parla di partigiani e antifascisti.       “giovani leve” siamo i loro nipotini. Nonni e nipoti
     Ecco tutto quello che cerchiamo. Un contatto. E dico       duti ad un tavolo, guardarci negli occhi, pensare          Come negarlo?                                             in questa famiglia partigiana.
     cerchiamo perché è una splendida parola: non cer-          alle nostre parole, scrivere su questi fogli di carta.     Basta pensare a quei ragazzi, poco meno ventenni,         Una vera famiglia, unita e resistente.
     co solo io, ma cerchiamo in tanti. Così, da singoli e      Per resistere, nuovamente.                                 cresciuti in un’Italia già in mano a Mussolini, che
     perduti, diventiamo una piccola comunità, un picco-                                                                   decisero di ribellarsi. Ragazzi che non potevano          Io per esempio posso dire di essere nata e cresciuta
     lo clan con delle regole, dei confini, e, cosa ancor                                            Francesco Feltri      accettare di vedere la propria patria accartocciarsi      in questa famigliola. Avendo i genitori iscritti all’An-
     più fondamentale, degli antenati.                                                                                     come una foglia secca, ragazzi che volevano un’Ita-       pi, fin da piccola bazzicavo per la sede e venivo
     Un popolo non è un popolo, infatti, senza una sto-                                                                    lia libera e nuovamente democratica. Non è facile         coccolata dai vecchi partigiani. Per me loro non era-
     ria. E chiunque cerca di annullare o liquidare in                                              [Ph: Illibeth ©2008]   a diciott’anni lasciare tutto e “salire in montagna”.     no “combattenti”, erano dei nonni. Nonni con cui
     poche parole il proprio passato, non ha vissuto.                                                                      Si rischia la propria vita ogni giorno, e si mette a      andavo in gita e che mi riempivano di caramelle.
     Ma bisogna fare attenzione: l’operazione potrebbe                                                                     repentaglio pure quella dei propri cari a casa.           Crescendo ho iniziato a capire il vero significato del-
     anche essere inversa. Anche chi riconosce il proprio                                                                  Ebbene, nonostante tutto, questi ragazzi decisero di      la parola Partigiano e ho iniziato ad apprezzare e a
     passato ma non trova occhi per poter vedere il pro-                                                                   di lottare, di resistere anche a costo della propria      stimare questi uomini in modo ancora più completo.
     prio futuro è perduto. E questo è quel che succede a                                                                  pelle. Ci vuole tanto coraggio. Chi di noi sarebbe        Passare in Nuova Resistenza è stato qualcosa di
     chi si aggrappa esclusivamente al mythos, al myo,                                                                     disposto a farlo oggi?                                    estremamente naturale. Ovviamente c’è la voglia di
     e se ne sta racchiuso in se stesso, come un mollusco                                                                                                                            lavorare per rendere questa Italia più democratica e
     nella propria conchiglia.                                                                                             Un’altra caratteristica di quei giovani che mi piace-     meno razzista, per mantenere la memoria della Re-
     La magia avviene quando invece la mano rugosa                                                                         rebbe sottolineare è la loro umanità.                     sistenza sempre viva nella mente di ogni cittadino,
     dal vecchio si apre e accarezza quella delicata del                                                                   Ci vuole tanto coraggio a resistere, ma ci vuole tan-     ma c’è di più.
     giovane. Ed è stata magia tra noi e gli anziani par-                                                                  ta paura per spingerti a lottare.                         C’è la voglia di tramandare la “tradizione” di questi
     tigiani. La magia di un secondo che apre le porte                                                                     Poiché prima di tutto erano uomini, fatti di carne e      nonni, una tradizione fatta di libertà giustizia socia-
     al futuro.                                                                                                            sentimenti. Uomini che avevano paura, che soffriva-       le e democrazia.
     Le loro mani ricche di rughe e di ricordi, ci hanno                                                                   no e piangevano quando un loro compagno veniva
     raggiunto, qui, nei bassifondi dove noi giovani ci                                                                    assassinato, uomini a cui non piaceva sparare e           Far parte dell’Anpi o di Nuova Resistenza non vuol
     ubriachiamo e ci odiamo, dove la noia ci comanda                                                                      uccidere perché non era un gioco, un divertimento.        dire avere solo una tessera di carta in mano, vuol
     e la solitudine ci tagliuzza come foglie di prezze-                                                                   Prima di essere eroi erano padri di famiglia, fratelli,   dire lottare insieme e condividere ogni momento
     molo.                                                                                                                 figli, nipoti e compagni.                                 felice e non. Proprio come in una famiglia. Una fa-
     E allora, il nostro bisogno di avere un passato dietro                                                                Come non ricordare le lettere che i condannati a          miglia dove ogni singolo membro, ventenne o no-
     le spalle si è concretizzato in loro e noi, per loro,                                                                 morte scrivevano ai propri cari. Con quanta sem-          vantenne, ha gli stessi diritti e doveri, una famiglia
     siamo diventati uno splendido futuro da osservare.                                                                    plicità ed emozione dicevano addio ai loro amati,         forte, resistente, unita e che ha voglia di fare e di
     Questo legame, tra noi e loro, ci rende forti di fronte                                                               cercando di convincerli che andavano a morire per         lavorare. Una famiglia dove di ride, si scherza, si
     alle difficoltà e ci rende nobili di fronte a chi incon-                                                              una causa giustissima.                                    pensa, si ricorda e ci si emoziona. Una famiglia
     triamo nel nostro cammino.                                                                                                                                                      che ogni tanto perde qualche amico lungo il suo
     Nobili perché ci è stata affidata un’immensa respon-                                                                  E come non pensare ai loro occhi adesso, occhi pie-       cammino, ma si rialza e va avanti, magari acco-
     sabilità: raccontare.                                                                                                 ni di rughe ed occhiaie, occhi di ottantenni. Questi      gliendone degli altri.
     A che serve starcene qui, in una stanza, a discutere,                                                                 occhi che si illuminano e si riempiono di lacrime
     a scrivere, a riflettere, ad arrabbiarci e a scherzare?                                                               nel vedere giovani ragazzi ventenni che decidono,         è la nostra famiglia partigiana.
     A che serve fare sforzi, lavorare per questa umile                                                                    come fecero loro sessant’anni fa, di continuare a         La nostra grande famiglia resistente.
     rivista, fare del teatro e della musica, dello scrivere                                                               lottare e di prendere in mano il loro testimone in
     e del pensare?                                                                                                        questa continua Resistenza.                                                                            Silvia Toti

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AgoràPeriodico A.N.P.I. Nuova Resistenza - Sezione Vasco Toti - Palazzolo sull'Oglio
Tre anni... Sembra ieri..                                                                         agorà           Gioventù Resistente
                                                                                                                       Nuova Resistenza: ciò in cui crediamo è la libertà.

                                                                                                                       Resistere = contrastare con la propria l’altrui forza;       più nobile che un uomo possa sostenere.
                                                                                                                       non lasciarsi smuovere o abbattere (Garzanti).               Crediamo nel dialogo e usufruiamo di esso per
     L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)      Abbiamo anche condotto dei nostri studi sull’inqui-      Definire il significato più comune del verbo “resi-          esplicare le nostre ragioni, per far sentire le nostre
     è un Ente Morale (apartitico), fondato a Roma, nel       namento del fiume Oglio, traendone risultati interes-    stere” è semplice, ma la parte difficile subentra nel        giovani, ma sicure, voci.
     1944, dai volontari che avevano partecipato alla         santi.                                                   momento in cui ci si deve applicare, nel momento in          Aderiamo ai valori della Costituzione e riteniamo
     Resistenza Partigiana durante l’occupazione fasci-                                                                cui siamo noi a dover fare resistenza a qualcosa.            assolutamente inadeguati i tentativi di smantellamen-
     sta. Attualmente l’Associazione è presente in tutta      Durante la ricorrenza del 25 aprile, poi, ogni anno      Resistere significa anche, a mio avviso, avere ben           to dei credo in essa presenti.
     Italia, con sede principale a Roma, ed è organizza-      partecipiamo attivamente alle attività cittadine con-    chiaro che persone si è e in che modo, in che mon-           Lottiamo pacificamente ogni giorno per costruirci
     ta in comitati provinciali e regionali.                  tribuendo all’organizzazione di spettacoli teatrali      do, si vuole vivere. Tutto questo implica una ribel-         un futuro ricco di democrazia e rispetto delle altrui
     Gli scopi che si propone sono codificati dallo Sta-      (che hanno riscosso un grande successo!), proiezio-      lione alle ingiustizie, alle forme di anti - democrazia      esistenze.
     tuto Associativo, che prevede di riunire in associa-     ni, letture...                                           che talvolta aleggiano nella scena giornaliera.              Siamo ancora in fase di crescita e lo saremo sem-
     zione tutti i partecipanti in prima persona alla Lotta                                                            Noi tutti dobbiamo farci partecipi alla vita socia-          pre, per questo accettiamo le critiche costruttive, ma
     Partigiana, coloro che hanno combattuto per la           Come ragazzi di Nuova Resistenza, con l’aiuto di         le, alla lotta contro le ingiustizie, dobbiamo essere        non sopportiamo chi disprezza il nostro lavoro, chi
     democrazia, contro l‘assolutismo; si vuole valoriz-      tutto il gruppo ANPI, ci siamo impegnati, negli ultimi   partigiani, parteggiare e difendere libertà e demo-          ci diffama ingiustamente, chi vuole farci credere che
     zarne e ricordarne l’opera, tutelandone l’onore e il     due anni, nelle scuole superiori, con un progetto        crazia.                                                      ciò che facciamo è inutile.
     rispetto; difende la Costituzione, frutto della Guerra   che porta i ragazzi sui Sentieri Partigiani, in una      Lottare per respirare, lottare per far valere i propri       Non è assolutamente così per noi.
     di Liberazione; promuove poi iniziative di lavoro ed     giornata all’aria aperta, immersi nella natura e nella   diritti, lottare per ciò in cui si crede, ribellarsi a chi   Crediamo negli strumenti che abbiamo e cerchiamo
     educazione, ai fini del progresso democratico del-       storia, sul colle del San Fermo.                         lede diritti e democrazia.                                   di fare del nostro meglio, avventurandoci in varie
     la società, formando anche le giovani generazioni                                                                 Questo ci hanno insegnato i partigiani ed è questo           iniziative quali conferenze, spettacoli, piccole gite,
     verso i principi di libertà e democrazia, ed offre       Uno dei temi su cui stiamo lavorando nell’ultimo         che noi ragazzi di Nuova Resistenza cerchiamo di             dibattiti, al fine di portare avanti il cammino demo-
     aiuto a coloro che si battono singolarmente o in         anno, è quello attualissimo dell’immigrazione: ave-      fare. Cerchiamo di non lasciar morire valori estre-          cratico che incominciò l’8 settembre ’43. Noi lo
     associazione per tali valori.                            vamo progettato una festa multi-culturale che per        mamente vitali che ci hanno tramandato le genera-            facciamo senza fucili, senza doverci nascondere tra
                                                              vari motivi non è stato possibile realizzare, ma che     zioni antecedenti la nostra, cerchiamo di diffondere         i boschi delle montagne, senza perdere compagni
     Detto così forse agli occhi di molte persone l’ANPI      è stata, per ora, degnamente anticipata, dallo spet-     l’anti - fascismo, ci ribelliamo al razzismo e a tutto       innocenti. Ci sediamo ad un tavolo e decidiamo
     potrà sembrare qualcosa che riguarda il passato,         tacolo “Vite globali, paure locali” al Teatro Sociale    ciò che si oppone alla pacifica convivenza di cul-           di renderci utili ribellandoci, opponendo resistenza
     che non c’entra con i giorni nostri, e soprattutto che   di Palazzolo, tenuto da Don Fabio Corazzina, che         ture differenti.                                             a chi, tutt’oggi, nella democrazia non crede, a chi
     non riguarda noi giovani; eppure attualmente mol-        ben oltre le nostre migliori aspettative ha suscitato    Crediamo che l’unica razza esistente sia quella              crede che la Costituzione non valga nulla, a chi
     ti ragazzi come noi, sono iscritti e partecipano a       un grande interesse; nostro compito è ora quello di      umana e che la difesa dei diritti di tutti sia la lotta      crede che la propria razza sia superiore alle altre,
     questa Associazione, lottando per le stesse idee e       proseguire questo progetto ripetendo un’ esperien-                                                                                                  a chi non tollera, a chi
     promuovendo attività che ne riflettono gli ideali.       za che ha arricchito noi e tutti coloro che vi hanno                                                                                                non sa rispettare l’Altro,
                                                              partecipato. Per questo siamo anche in contatto con                                                                                                 a chi vorrebbe un regi-
     La sezione di Nuova Resistenza è nata a Palazzolo        numerose associazioni locali di Brescia, Provaglio e                                                                                                me dittatoriale che tuteli
     sull’Oglio ormai 3 anni fa con meno di dieci iscritti.   Rodengo Saiano, oltre che con l’Associazione                                                                                                        i propri interessi.
     Attualmente tra tesserati e simpatizzanti siamo diven-   “Il Porto” di Dalmine.                                                                                                                              Resistenza è la nostra
     tati una trentina.                                                                                                                                                                                           parola chiave, è il no-
     Ci incontriamo una volta a settimana, più o meno,        Per contattarci, o sapere qualcosa in più su di noi è                                                                                               stro mestiere, è il nostro
     e discutiamo riguardo i temi più attuali, proponiamo     possibile visitare il nostro blog, che attualmente re-                                                                                              modo di farci sentire e
     iniziative, ci confrontiamo.                             gistra numerosi utenti, grazie a cui è stato possibile                                                                                              di contribuire alla co-
     Certo, non è facile per un gruppo così numeroso,         realizzare, interessanti dibattiti.                                                                                                                 struzione di un mondo
     e così giovane, muoversi in un mondo così grande,                                                                                                                                                            meno ingiusto.
     eppure in questi primi tre anni possiamo essere sod-     Per concludere, ecco forse il nostro progetto più im-                                                                                               Noi siamo eredi dei
     disfatti di ciò che abbiamo realizzato…                  pegnativo ed a lungo termine: Agorà, un mezzo                                                                                                       valori partigiani, oggi
                                                              per raccogliere ed esprimere liberamente le nostre                                                                                                  siamo noi i partigiani e
     Siamo andati tra la gente con i nostri stand, distri-    idee, proponendo di volta in volta temi diversi che                                                                                                 continueremo ad esser-
     buendo volantini e materiale informativo su diversi      possano interessare e, speriamo, regalare, a chi                                                                                                    lo, continueremo sempre
     temi, perché le nostre voci non restino tra le quat-     leggerà, un momento di svago e allo stesso tempo                                                                                                    a lottare, a resistere!
     tro mura della sede dell’Associazione, ma possano        riflessione.
     giungere alla gente; così ci siamo mossi in occasio-
     ne del referendum di 2 anni fa contro la modifica
     della Costituzione Italiana.                                                  Maria Antonietta Coschignano                                                                                                             Vania Pedroni

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Arte, letteratura e oziosità                                                                           agorà
                                                                                                                            Da Leggere...

     Lettera da Bologna

     Cari lettori di Agorà, eccoci qua, siamo ripartiti           re l’arte come un “bidone” colmo di spazzatura e          Mi addentro ora nella proposta di lettura per i pros-       questo la supplica di leggere ad alta voce un fram-
     con tante nuove idee ed esperienze da proporvi.              banalità, dove solo raramente ci è dato di trovare        simi giorni. Mi sto riferendo a “Chiedi alla polvere”       mento del libro, e anche Judith si commuove a tal
     Questa sezione è dedicata all’arte e alle intuizioni         l’insuperabile, l’inarrivabile, il Genio. Data l’impre-   (titolo originale “Ask the dust”), scritto da John Fante,   punto da non riuscire più a procedere nella lettura.
     creative di ogni genere. Ci sarà spazio per recen-           vedibilità della facoltà creativa essa può dare vita      autore statunitense che molti di voi già conosceran-        Il modo in cui l’autore descrive gli stati emotivi ren-
     sioni di film, per proposte musicali provenienti dal         a intuizioni più o meno generose, più o meno ap-          no, nato nel 1909 e morto nel 1983 a Denver (Co-            de i personaggi palpabili e delicati, intrisi di liricità
     panorama contemporaneo o passato: giacché sap-               prezzabili, ma questo è un altro discorso. Tutto ciò      lorado). I suoi genitori di origini abruzzesi emigra-       e allo stesso tempo simboli della caducità. In tutto
     piamo che l’arte non esaurisce mai ciò che ha da             per dirvi che la creatività artistica ha l’opportuni-     rono negli Stati Uniti nei primi del ‘900 che sono lo       questo la polvere è testimonianza viva dei ricordi di
     comunicare e trasmettere. Grazie a questa lubrica,           tà di sorgere laddove siamo spinti o costretti a far      sfondo di tutte le opere di John Fante. La vicenda di       Arturo e delle sue esperienze.
     fidatevi, non rimarrete a digiuno di arte e i vostri         fronte alla durezza delle circostanze, in altre parole    “Chiedi alla polvere” si snoda a partire dai ricordi
     sensi saranno sempre appagati. L’obiettivo di que-           a “resistere”. Ovvero RE-ESISTERE: perpetuare l’esi-      del protagonista, Arturo Bandini emigrato italiano          La polvere che è nell’aria sa tutto, chiedete a lei e
     sto spazio è quello di essere un luogo d’incontro            stenza, rinascere e rinnovare il nostro quieto vivere.    che vive a Boulder e che è l’ater-ego dell’autore.          non vi tradirà.
     fra chi scrive e chi legge, pertanto saremo aperti a         Non so se, anche voi che leggete state pensando a         Bandini è uno scrittore squattrinato alla ricerca di
     qualsiasi vostro suggerimento. Inviateci all’indirizzo       quello che penso io. Penso a quella fetta di storia,      qualcuno che abbia letto la sua prima pubblicazio-          Alla prossima
     di posta... le vostre idee o sensazioni che un libro,        breve, ma che ha segnato il destino comune: la            ne, un libricino intitolato “Il cagnolino rise”.
     un film, uno spettacolo teatrale, un concerto, una           Resistenza. Non mi pare un collegamento forzato:          Il protagonista si innamora di una cameriera, una                                                      Giulia Rossi
     mostra vi hanno suscitato e provvederemo ad inse-            ora mi spiego, se penso alla Resistenza mi immagi-        ragazza messicana, la sua “principessa Maya” che
     rirle nei prossimi numeri.                                   no giovani, padri, madri, lavoratori, studenti, gente     lavora al bar di fronte all’albergo in cui al-
     Cosa ci spinge a dedicare una sezione di Agorà               comune che in ogni modo e con ogni mezzo porta-           loggia. Camilla e Arturo vivono una storia
     all’arte? Ebbene, una domanda a cui dovrebbe esse-           va avanti la causa della libertà. Cosa facevano sui       d’amore tutta particolare che si rivelerà un
     re semplice rispondere diventa motivo di riflessione.        monti i partigiani? Là sui monti re-esistevano, giorno    fallimento dato che lei è innamorata di un
     Sebbene si creda che l’arte, in tutte le sue molteplici      per giorno, per dare una possibilità di futuro a noi,     suo collega barman tubercolotico che vive
     sfaccettature (dalle arti performative: musica, dan-         ai posteri. Capiamo allora come l’arte abbia origini      in solitudine nella sua casa alle soglie del
     za, poesia, teatro; alle arti visive: pittura e scultura),   profonde; è un bisogno viscerale che fa rima con          deserto e che ogni volta che la giovane
     si sia finalmente presa il suo spazio legittimo, questo      l’istinto di sopravvivenza insito negli esseri umani.     donna va elemosinando il suo amore la
     non significa sarà sempre così in futuro. Siete invitati     L’arte come forma di resistenza . L’arte come libertà.    picchia e la caccia brutalmente. Non sta-
     a non dare nulla per scontato. Troppo spesso si sen-         L’arte contemporanea a tutte le epoche.                   rò a raccontarvi come si evolve e come si
     tono pronunciare frasi come “Questa non è arte, lo                                                                     conclude la storia, la cosa più intrigante è
     so fare anch’io!”. Cerchiamo di renderci conto cosa                                                                    la costante presenza della polvere, tanto
     significhi essere liberi di creare senza limitazioni di                                                                che sembra persino di poterla annusare
     sorta. La storia insegna che nei regimi totalitari tutto                                                               in certi momenti. La polvere che s’insinua
     ciò che poteva minimamente scatenare un pensie-                                                                        nelle pieghe degli abiti consunti di Arturo,
     ro divergente veniva estirpato alla radice, perché                                                                     la polvere che sembra raccontarti di quella
     considerato pericoloso per il potere dei dominatori.                                                                   vita fatta di stenti. Arturo Bandini, lo scritto-
     Quando parliamo di creatività, a mio avviso, par-                                                                      re che nessuno conosce attende con ansia
     liamo di una spinta inesauribile e imprevedibile, che                                                                  i soldi dall’editore per poter finalmente co-
     necessita solo di un ostacolo contro cui urtare per                                                                    minciare a mangiare e vivere degnamente.
     poter rafforzarsi e uscire rinvigorita dallo scontro.                                                                  Polvere e sabbia che si posano sulle fronti
     Più la forza creativa è sottoposta a restrizione e più                                                                 sudate e sugli abiti riarsi dal sole e dalla
     al contrario si attiva, cresce. Essa si esplica in molte                                                               calura, non tradiscono e parlano della ter-
     direzioni e trova innumerevoli soluzioni allo stesso                                                                   ra da cui proviene John Fante. Egli raccon-
     problema. Il “creare” sta nell’istinto umano quando                                                                    ta la sua storia. La vita di Arturo coinvolge
     l’individuo si trova in situazione di bisogno, di di-                                                                  il lettore soprattutto in uno degli incontri
     sagio, si potrebbe anche dire. Questa, credo sia                                                                       magici che segnano quasi il ritorno ad un
     la più grande risorsa di cui disponiamo nella vita;                                                                    mondo di Innocenza. È il caso dell’incontro
     nell’arte questa qualità si dispiega in modo comple-                                                                   con Judith, una ragazzina di tredici anni,
     tamente svincolato e libero: lì sta il “creare puro”.                                                                  l’unica persona che abbia letto il suo libro
     Sentiamoci perciò privilegiati se abbiamo la libertà                                                                   “Il cagnolino rise”. Arturo si commuove nel
     di esprimere noi stessi con molti strumenti e nelle                                                                    vedere che una così esile e candida creatu-
     modalità più disparate. Sforziamoci di non vede-                                                                       ra possa apprezzare ciò che ha scritto, per

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