ZEROINCONDOTTA - PERIODICO REALIZZATO DAI RAGAZZI DELLE SCUOLE - ISTITUTO COMPRENSIVO PIANELLO VT
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ZeroInCondotta Istituto comprensivo di Pianello val Tidone Periodico realizzato dai ragazzi delle scuole Anno scolastico 2018-2019 primarie e secondarie di primo grado Numero 1 Pianello val Tidone
ZeroInCondotta LaLa nostra scuola ha aderito al nostra scuola ha aderito al progetto La nostra scuola ha aderito al progetto PER SAPERNE DI PIÙ #IOLEGGOPERCHÉ è la più grande iniziativa nazionale di promozione del libro e della lettura organizzata dall’Associazione PERItaliana SAPERNE Editori DI PIÙa sostegno delle biblioteche scolastiche di tutta Italia, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni #IOLEGGOPERCHÉ è lae più dellegrande Attivitàiniziativa PER culturalinazionaleSAPERNE e del Turismo DI ePIÙ (MiBACT) di promozione della del libroRai, e sotto della gli auspici lettura del Centro dall’Associazione organizzata per il libro e la lettura (Cepell) Italiana e in collaborazione Editori con ilbiblioteche a sostegno delle Ministero #IOLEGGOPERCHÉ è la più grande iniziativa nazionale di promozione dell’Istruzione, scolastiche di Università tutta Italia, con eil Ricerca patrocinio (MIUR), della l’Associazione Presidenza del Librai Consiglio deiItaliani Ministri,– del lib Confcommercio del Ministero dei(ALI) Beni ee l’Associazione Italiana eBiblioteche delle Attività culturali del Turismo(AIB). (MiBACT) e della Rai, sotto lettura organizzata dall’Associazione Italiana Editori a sostegno delle bi gli auspici del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e in collaborazione con il Ministero scolastiche Prendendodispunto dell’Istruzione, tutta Italia, dal Università titolo con il patrocinio del progetto, e Ricerca (MIUR), delladiPresidenza noi l’Associazione bambini Librai abbiamo seconda del Consiglio Italiani – dei del Ministero dei Beni e dellecreato Confcommercio (ALI) e l’Associazione Attivitài nostri Italiana culturali e del Turismo (MiBACT) e della Biblioteche (AIB). gli auspici delspunto Prendendo Centrodal per titoloildel libro e la lettura progetto, (Cepell) noi bambini #IOLEGGOPERCHE’ e in collaborazione di seconda abbiamo con il dell’Istruzione, Università creato e Ricerca i nostri (MIUR), l’Associazione Librai I IO LEGGO perché … leggere mi piace Confcommercio (ALI) e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB). IO LEGGO perché ... sono curioso #IOLEGGOPERCHE’ Prendendo IO LEGGO IO spunto LEGGO perché perché … ... leggere dal leggere mi titolo del progetto, noi bambini di seconda ab è divertente piace IO LEGGO IO LEGGO perché perché ... ... isono libri mi creato i nostri fanno compagnia curioso IO LEGGO IO LEGGO perché perché ... … leggere leggere mi fa sognare è divertente IO LEGGO LEGGO perché perchè…...leggere i libri mièfanno fantastico IO compagnia #IOLEGGOPERCHE’ IO LEGGO IO LEGGO perché perché…...leggere leggeremi è fa interessante sognare IOIO LEGGO IO LEGGO perché LEGGO perchè… perché... … leggere posso leggere scoprire mi piace nuovi è fantastico mondi IO LEGGO perchè... leggere mi rilassa IOIO LEGGO perché ... leggere è interessante LEGGO perché ... sono curioso IO LEGGO IO LEGGO perchè… perché...leggere è bello nuovi mondi posso scoprire IOIO LEGGO NOI LEGGO perché LEGGIAMO perchè… perchè... ... leggere leggereun mi libro è caro è un rilassa divertente amico: “un libro è sempre presente, ti tiene compagnia, non IOIO LEGGO si perché LEGGO perchè… lamenta ...sempre i libri leggere mai , riesce miemozionarti, è bello ad fanno compagnia è pronto NOI per qualsiasi LEGGIAMO perchè…viaggio… “ è un caro amico: un libro IO“un LEGGO perché libro è sempre … leggere presente, ti tienemi fa sognare compagnia, non cl. 2^ si lamenta mai , riesce sempre ad emozionarti, è IOpronto LEGGO per perchè… leggere qualsiasi viaggio… “ è fantastico IOcl. LEGGO 2^ perché ... leggere è interessante 2 IO LEGGO perché... posso scoprire nuovi mondi
ZeroInCondotta Mattinata ricca di emozioni per noi alunni e per le nostre insegnanti perché giovedi 22 marzo abbiamo incontrato il famoso scrittore Roberto Piumini, scrittore e poeta italiano, molto conosciuto in Italia. Roberto Piumini e l’illustratrice Monica Rabà hanno messo in scena lo spettacolo interattivo “L’acqua di Bumba” che con rime e musica ci narra l’Africa, l’importanza dell’acqua e della generosità. Noi abbiamo partecipato allo spettacolo diventandone protagonisti, grazie alla preparazione di interventi corali, coreografici e scenici. L’acqua di Bumba è una storia di scelte e responsabilità che aiuta i bambini a prendere coscienza non solo del valore del pregiato “oro bianco”, ma dell’importanza di usare prudenza e giudizio nelle nostre azioni. Insomma… da uno spettacolo abbiamo imparato tante cose!!! Classi 3ª-4ª-5ª 3
ZeroInCondotta USCITA IN VAL CHERO Il 28 marzo noi ragazzi delle terze della scuola secondaria di Pianello siamo andati in Val Chero alla Riserva del Piacenziano a cercare fossili e a fare una piccola lezione sulla fauna e la flora di quell’ambiente. Ci hanno ac- compagnato i professori Corvino, Labò e Livigni. Siamo partiti alle otto da scuola e siamo arrivati a destinazione alle nove, ci aspettava la naturalista dott.ssa De Angelis. Abbiamo iniziato questa giornata leggendo le regole della riserva, tra cui “Vietato portare via i fossili” ma, oltre a Andando avanti per il sentiero abbia- un po’ più difficile da raggiungere, in- questo, nient’altro di noioso. mo notato una piccola parete rocciosa fatti abbiamo dovuto attraversare un Ci siamo messi a camminare sul e la naturalista ci ha dato il permesso ruscello saltando sopra a pietre che sentiero, siamo passati davanti a una di esplorarla, quindi, aiutandoci con le sporgevano dall’acqua. piccola scuderia e ci siamo addentrati radici che sporgevano, ci siamo arram- Al ritorno verso l’autobus abbiamo nel boschetto. Dovevamo continua- picati e abbiamo trovato fossili di tutti anche trovato delle impronte di cin- mente fare salti enormi per non cadere i tipi; abbiamo fatto le foto ai ritrova- ghiale. nel fango e attraversare ponticelli di menti proporzionandoli a oggetti per- Il viaggio di rientro è stato più rilas- legno sopra piccoli ruscelli, ogni tanto ché si vedesse la loro grandezza, ma sante perché eravamo molto stanchi. È facevamo una pausa e la naturalista poi abbiamo dovuto rimettere i fossili stata un’ esperienza bellissima perché ci spiegava sempre qualcosa di nuovo: sulle rocce visto che non si potevano abbiamo approfondito le nostre cono- abbiamo osservato equiseti (piante che portare a casa. scenze, ma soprattutto perché è stata esistevano anche ai tempi dei dinosau- Dopo l’arrampicata siamo andati a una splendida giornata trascorsa tra ri), larve di libellula trovate setacciando fare merenda e poi siamo andati ad amici. un ruscello e uova di rana. esplorare un’altra parete rocciosa, Vittoria Ferrari 3° CREMONA, LA CITTÀ DEL VIOLINO Il giorno 27/03/2019 noi alunni delle Dopo siamo andati a fare una visita al classi Seconde della scuola E. Carella di museo e la guida ci ha fatto ammirare Pianello Val Tidone siamo partiti per il viole, violini, violoncelli e contrabbassi viaggio d’istruzione a Cremona. Siamo di grande valore costruiti da liutai molto stati accompagnati dai proff. Buccellini, noti, tra cui il celeberrimo Stradivari. Maggi, Prazzoli e Tosca. Alla fine siamo usciti per fare una me- La nostra meta era: IL MUSEO DEL renda, quindi siamo andati in gelateria VIOLINO. dove, chi voleva, poteva prendersi un ge- Siamo partiti alla mattina, verso le 8.00. lato. Arrivati a destinazione, abbiamo fatto un Verso sera ci siamo avviati al pullman giro per il centro della città dove abbiamo per ripartire verso Pianello. visto la cattedrale, il battistero e il famoso Beatrice Beccacini, classe 2° A “Torrazzo”, uno dei simboli di questa città. Abbiamo pranzato in un oratorio dove abbiamo anche giocato. Dopo esserci riempiti la pancia, abbiamo ripreso il cammino per raggiungere la nostra meta. Arrivati al Museo abbiamo partecipato a laboratori che ci hanno permesso di sperimentare tecniche di costruzione del violino. Sono state attività bellissime ed interessanti. 4
ZeroInCondotta È nata Biblòh! Nella nostra scuola di Pianello Val Tidone da quest’anno è nata la bibliote- ca digitale chiamata Bliblòh. L’idea di Biblòh è nata nel 2016, quasi per gioco, con la partecipazione al Ban- do MIUR 2016 che prevedeva finanzia- menti per i migliori progetti di bibliote- che scolastiche innovative. L’idea è stata presentata ai Comuni, alle ditte, ai genitori e alle associazioni del territorio; ne è scaturito un entusia- smo generale che ha contagiato tutti. Sono arrivati i primi finanziamenti dalle ditte e dalle associazioni del terri- torio pianellese. Da qui il contatto col prof. Angelo Bardini, padre della biblioteca scola- Un momento della cerimonia di inaugurazione stica Osvaldo di Cadeo e membro del tavolo Piano Nazionale Scuola Digitale, che c’è sempre la connessione Internet la prima riservata alle persone che ambassador INDIRE, in modo da avere e ci sono una ventina di Ipad. hanno contribuito economicamente una guida esperta e poter realizzare nel Il luogo, cioè la vecchia e triste aula e alle personalità del territorio. Ver- modo migliore la biblioteca innovativa. magna o aula delle riunioni, è stata so le 11 del 15 dicembre 2018 è stato Noi ragazzi siamo molto felici di que- ritinteggiata con colori pastello e ri- tagliato il nastro, successivamente la sta innovazione prima di tutto perché sistemata con scaffalature per libri dirigente prof. Santoro ha aperto la la nostra è una scuola piccola, ma con cartacei, area con puff su cui ci si può cerimonia presentando il prof Bardi- molte risorse e inoltre abbiamo contri- accomodare tranquillamente per leg- ni e la vicepreside Perina che hanno buito molto in occasione dell’inaugura- gere o sfogliare libri; sono stati inoltre spiegato la nascita di biblòh, quello zione. messi a disposizione per ricerche o che diventerà e come i ragazzi ne usu- Attualmente possiamo andare in approfondimenti gli ipad. È presente fruiranno. Sono stati invitati anche i biblioteca solo durante l’orario scola- una gradinata su cui ci si può sedere, giornalisti Michele Serra e Giovanna stico, ma prossimamente si potrà acce- tavoli, sedie e un monitor interattivo Zucconi che sono intervenuti spie- dervi anche in alcuni pomeriggi per per visualizzare documentari o film. gando l’importanza della lettura, in- leggere, studiare o fare ricerche dato Sono state fatte due inaugurazioni: fine noi di terza abbiamo esposto l’e- book che presenta l’evoluzione della scuola dall’Unità d’italia ad oggi. Alla fine è stato preparato un rinfresco con l’accompagnamento musicale di un gruppo di musicisti jazz. La seconda inaugurazione, del 22 dicembre, era quella per i ragazzi e i genitori. Dopo la premiazione per mano del dott. Alpegiani dei disegni vincitori del concorso sulla pace, ab- biamo ripresentato l’ebook e poi noi e i ragazzi di Nibbiano abbiamo suonato alcuni brani con il flauto, diretti dalla prof Maggi e dal prof Fernandi. Abbiamo concluso allegramente con un altro rinfresco tutto per noi! Siamo orgogliosi di aver dato il no- stro contributo alla buona riuscita di questo evento, partecipando, impe- gnandoci e lavorando tanto! Greta Ferri e Sofia Albertini 3 A; La nostra nuova biblioteca Beatrice Beccacini 2 A 5
ZeroInCondotta Ernesto Cremona: breve biografia di un agazzanese illustre Lunedì 11 marzo 2019, alle ore 12.00, nario, si laurea in Lettere all’Universi- presso la scuola secondaria di Agazza- tà di Pavia. no,è stata presentata la breve biografia Aveva un carattere umile, estrover- sul prof. Ernesto Cremona a cui la scuo- so e curioso, era appassionato di musi- la è dedicata dal 1980. La ricerca, in for- ca specialmente classica. mato digitale e cartaceo, è stata svolta A volte ha diretto la banda musicale dalle attuali classi prime D-E e riassu- di Agazzano. me alcuni mesi di lavoro settimanale LO STUDIOSO condotto dal docente di storia prof. A. Coltivò un profondo appassionato Tramelli con il supporto tecnico del interesse per il dialetto e per le tra- prof. M. Vitali docente di tecnologia. dizioni piacentine. Fu giornalista di L’ideazione è stata della prof. L. Gugliel- Libertà , Il Nuovo giornale, La vos del metti, docente di sostegno. Hanno dato campanon sui quali ha pubblicato per valore al lavoro la presenza della figlia decenni, articoli, saggi e studi lettera- del prof. Cremona, dottoressa Patrizia e ri. Insieme a monsignor Guido Tammi della vicepreside Federica Perina. na, risalente al 3 febbraio 1980. ha contribuito alla pubblicazione di “Il In seguito abbiamo letto alcuni saggi dizionario piacentino-italiano”, opera La ricerca storica ha inteso rico- e libri scritti da allievi del prof. Cremo- importantissima. struire la biografia di un personaggio na e ricercato foto: Fausto Fiorentini L’ INSEGNANTE di alto profilo culturale che appartie- “E. Cremona: una breve storia per co- Professore coltissimo di latino e ne alla memoria collettiva del territo- noscere l’uomo e lo studioso”. storia nelle scuole secondarie, utiliz- rio . Luigi Paraboschi “E. Cremona e la zava una metodo tutto personale per filologia del dialetto piacentino” Ar- formare gli studenti. Ricoprì il ruolo Il lavoro è nato, come sempre, da una chivio foto Cremona. di Preside dell’Istituto Magistrale “Co- semplice domanda: Da queste fonti abbiamo ricavato al- lombini”, ora liceo e in altri istituti su- Chi era il prof. Ernesto Cremona a cune informazioni preziose sull’uomo, periori. cui è intitolata la nostra scuola? sull’insegnante, sullo studioso e sul fi- lologo. Il FILOLOGO Per prima cosa abbiamo letto con at- L’UOMO “Ha compiuto ricerche di grande tenzione l’epigrafe murale posta nell’a- E. Cremona nasce il 1 Maggio del interesse, ha frugato nel passato e ha trio dell’edificio scolastico, sulla quale 1920 ad Agazzano dove muore prema- reso trasparente la storia delle nostre è indicata la motivazione dell’intitola- turamente il 14 Agosto 1976 a soli 56 parole e ci ha lasciato un forziere di te- zione della scuola al professor Cremo- anni. Compie gli studi liceali in semi- sori linguistici.” 6
ZeroInCondotta Cremona affermava in un’intervista: «In un voca- bolo c’è la vita… la storia di un popolo». I suoi studi sono un pilastro della cultura dialettale piacentina. Fu ricercatore completo dunque, scrupoloso, chia- ro e instancabile. Il suo merito fondamentale è stato quello di aver dato voce e dignità culturale al dialetto piacentino, lingua parlata da tutti, nei campi, nelle officine, nelle osterie; ci è riuscito grazie alle sue ricerche raffinate che hanno messo in luce come il dialetto abbia radici nel latino. I ragazzi di 1 D e 1 E DEBATE E IMMIGRAZIONE Noi ragazzi della 3D di Agazzano ci siamo chiesti se è bene o no che ar- rivino altri immigrati in Italia. Tutto è iniziato qualche mese fa, con la professoressa Cataldo. Lei ci ha consegnato delle lettere che gli Italiani mandavano alle proprie fami- glie quando emigravano. Essi saluta- vano i famigliari, raccontavano del loro viaggio oppure di come stavano bene, ma anche delle loro sofferen- ze e dei dolori provati abbandonan- do i cari. Su internet abbiamo trovato anche delle vignette pubblicate su giornali stranieri dell’epoca contro gli italiani immigrati. Successivamente abbiamo cercato di trovare i vantaggi e gli svantaggi dell’immigrazione utilizzando anche articoli di giornale recenti e costruen- do una tabella con i pro e i contro, che ci sarebbe servita per fare un debate. Il debate è un dibattito fra 2 gruppi di 3 persone ciascuno, che discutono di un argomento stabilito, dove cias- cun gruppo esprime le sue idee cer- cando di convincere una giuria delle proprie argomentazioni e provando a confutare le tesi degli altri. Il primo alunno dei 2 gruppi spiega Per il nostro debate ci siamo divi- Complessivamente il debate è sta- il tema principale e sintetizza gli ar- si in piccoli gruppi che attraverso i to interessante perché ci ha permes- gomenti della propria tesi; una vol- documenti e la tabella hanno orga- so di arricchire le nostre conoscenze, ta fatto ciò entrerà nel dettaglio del nizzato le loro argomentazioni. Poi di capire qualcosa di un problema suo; il secondo ed il terzo espongono abbiamo estratto un gruppo per i pro attualmente presente in Europa, e di i propri argomenti ed infine uno dei e un gruppo per i contro, per il primo parlare con maggiore sicurezza davan- tre riassume il tutto confutando la tesi dibattito; la giuria era composta dai ti agli altri. degli avversari. rimanenti alunni. I ragazzi di terza D 7
ZeroInCondotta Greta Thunberg e lo sciopero degli studenti contro il riscaldamento globale Lo scorso 15 marzo migliaia di stu- denti in diverse parti del mondo han- no partecipato al “Venerdì per il futu- ro” (o “sciopero scolastico per il clima”), una manifestazione organizzata per chiedere ai governi politiche più in- cisive per contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. L’idea del “Venerdì per il futuro” è nata in seguito alla protesta iniziata da Greta Thunberg, una studentessa svedese di 16 anni, diventata il simbo- lo del nuovo movimento ambientali- sta studentesco. Il 20 agosto del 2018, Greta decide di non presentarsi più a scuola fino al 9 settembre seguente, giorno delle elezioni politiche, per chiedere al go- verno di occuparsi più seriamente del cambiamento climatico. La protesta era nata in seguito a un’estate parti- colarmente calda in Svezia, che aveva portato a numerosi ed estesi incendi nel Paese. Invece di andare a scuola, ogni gior- no questa ragazza si presenta davan- ti alla sede del Parlamento svedese a Stoccolma portando con sé il cartello consapevole del problema del riscal- La sua battaglia è arrivata fino al “Skolstrejk för klimatet” (“Sciopero damento globale quando aveva 8 comitato per il Nobel, che ha ricevuto scolastico per il clima”). Dopo le ele- anni. Ha poi detto che ormai le prove da un gruppo di deputati norvegesi la zioni politiche, torna a scuola, assen- scientifiche sul cambiamento climati- sua candidatura all’ambito riconosci- tandosi comunque ogni venerdì per co e sulle responsabilità delle attività mento. Ma più di ogni altra cosa, il suo proseguire la sua protesta davanti alla umane sono incontrovertibili e che è esempio ha spinto decine di migliaia sede del Parlamento. necessario mobilitarsi e non perdere di studenti in tutto al mondo ad atti- La storia di Greta Thunberg è stata più tempo. varsi per chiedere azioni più nette di ripresa da alcuni media locali e gra- Tra dicembre 2018 e gennaio 2019 contrasto al riscaldamento globale. Il dualmente ha superato i confini della Greta è stata protagonista, nell’ordi- risultato si chiama “Venerdì per il fu- Svezia, finendo su giornali e televisio- ne, della conferenza internazionale turo”. ni di mezzo mondo. Mese dopo mese, sul clima organizzata dall’ONU in Po- Purtroppo abbiamo letto anche un la sua protesta è diventata la fonte lonia, di un’Assemblea delle Nazioni sacco di attacchi a Greta: in molti si d’ispirazione per altri studenti, che in Unite e del World Economic Forum chiedono chi la manovra, cosa c’è die- diversi Paesi hanno iniziato a organiz- di Davos (Svizzera), dove ha accusato tro, c’è chi addirittura ha scritto su un zare marce e manifestazioni sul clima, politici e grandi aziende di essere con- social che è inquietante perché sem- sempre di venerdì. sapevoli da tempo dei rischi del cam- bra uscita da un film horror. Greta Thunberg è diventata ulte- biamento climatico, ma di non avere Noi pensiamo, invece, che Greta sia riormente famosa nell’autunno del fatto quasi nulla per calcolo politico o solo da ammirare: pur essendo una 2018 in seguito alla sua partecipazio- per non ridurre i profitti. semplice ragazzina di 16 anni è riu- ne al TEDxStockholm, una serie di La rivista TIME ha inserito Greta scita a smuovere il mondo su uno dei conferenze nate per diffondere “idee Thunberg nella sua lista dei 25 adole- temi più importanti per il futuro delle di valore” su una vasta gamma di temi, scenti più influenti per il 2018. Diver- nostre società. Il modo in cui i grandi che vanno dalla politica, all’educazio- se altre organizzazioni e associazioni organizzano il futuro riguarda soprat- ne, allo sport, al benessere, all’econo- le hanno assegnato premi per il suo tutto noi giovani, che quel futuro lo mia… Ha spiegato di essere diventata impegno. vivremo. Emma Spreafico, classe 3B 8
ZeroInCondotta Dal pensiero Anche i ragazzi della classe 3D si sono documentati su questo straordi- alla voce nario personaggio, ecco la loro testi- monianza: Il giorno prima della manifestazione in classe con la prof Cataldo abbiamo parlato dei cambiamenti climatici do- vuti all’inquinamento e abbiamo fatto delle proposte per inquinare meno a scuola e tenerla pulita. Abbiamo pen- sato di aggiungere dei bidoni, scrivere cartelli per ricordare a tutti gli alunni le regole di comportamento, organiz- zare dei turni per andare a pulire il cortile e porre delle richieste al comu- ne. Il giorno dopo, invece di partecipa- re alla manifestazione a Piacenza ci siamo uniti all’altra terza per pulire il cortile e raccogliere i rifiuti per terra. Abbiamo notato che erano presenti molte carte di caramella e pacchetti di patatine. Per inquinare meno, oltre a non buttare le cose per terra dovremo ridurre la quantità di rifiuti e modifi- care il nostro stile di vita. Una tecnologia che abbina sintetizzatori e in- Classe 3D telligenza artificiale sarebbe in grado di conver- tire le onde cerebrali della corteccia uditiva in parole comprensibili ad un utente esterno. Il pro- getto prevede l’utilizzo di un sistema di intelligenza artificiale che ha imparato a riconoscere i tratti ri- correnti delle onde celebrali ed a tradurle in parola. Gli elettrodi impiantati nel cervello di alcuni pa- zienti a scopo terapeutico hanno permesso di regi- strare la loro attività cerebrale mentre ascoltavano brevi storie narrate da quattro diversi lettori. A questo punto, quando l’algoritmo del voco- der era ormai sufficientemente “allenato”, gli stessi pazienti hanno ascoltato uno speaker che pronun- ciava i numeri da 0 a 9. Il vocoder ha analizzato le onde cerebrali prodotte nella loro corteccia uditiva, e le ha usate per tradurre in parola quei pensieri che aveva “ascoltato”. Il suono prodotto è stato ana- lizzato e ripulito da un sistema di reti neurali che imita struttura e funzionalità dei neuroni nel cervel- lo umano. Finora i tentativi di decodificare le onde cerebrali si basavano sull’analisi compu- terizzata di spettrogrammi, cioè le rappresentazioni grafiche delle frequenze sonore, ma i risultati lascia- vano a desiderare. Elsarosa Cassi ed Emma Bulfari, classe 1A 9
ZeroInCondotta ADOLESCENZA “Beati voi ragazzi che non avete pro- blemi e state vivendo l’età più bella e spensierata!”, “Come sono fortunati i giovani oggi, che hanno tutto ciò che vogliono!”… Si sentono spesso queste frasi sulla bocca degli adulti. Ma cor- rispondono proprio al vero? Non sono piuttosto luoghi comuni? In realtà l’adolescenza è una delle fasi più difficili della vita perché è l’inizio di un percorso verso il diventare adulti. La maggior parte dei ragazzi si trova in difficoltà in questa fase per vari mo- tivi, per esempio il non essere accettati dal proprio gruppo perché si è ritenuti “sfigati”. Questa è una situazione molto difficile da superare, perché trovarsi soli, senza nessuno al proprio fianco, è una delle cose più brutte al mondo. Essere fighi o popolari è l’obietti- vo principale di molti ragazzi, proprio perché in questo modo c’è meno pos- sibilità di essere emarginati. A volte, perfetti, anche se abbiamo dei difetti mo sempre qualcuno che ci apprezza però, il desiderio di essere accettati ed abbiamo altrettante qualità e dobbia- per come siamo. entrare a fare parte di un gruppo porta mo valorizzarle, sapendo che trovere- Sirinapa Ektasang i ragazzi a fare ciò che non farebbero mai se riflettessero con la propria testa, come fumare, fare uso di droga, bulliz- zare qualcuno, fare gesti incivili. Uno dei tanti problemi dell’adole- Scegliere una scuola scenza è il bullismo: spesso i ragazzi più deboli vengono presi Prima o poi arriva per tutti il mo- ni e laboratori attrezzati. Per quanto di mira, la gran parte delle volte sen- mento di scegliere la scuola superio- riguarda invece il linguistico è una za nessun motivo, solo perché il bullo re, può essere una decisione difficile, bella scuola, ma ho scoperto che non vuole scaricare la sua rabbia su una ma basta pensare a quello in cui si è fa per me; quindi mi sono iscritta all’ vittima. più bravi o ai propri obiettivi. alberghiero. A volte sono i genitori stessi a ren- Forse, dato che non si può preve- In alcuni casi vi faranno visitare dere la vita di un adolescente compli- dere il futuro, decidere quale stra- aule, mensa, bar; mentre in altri casi cata, con le loro regole indiscutibili, i da intraprendere non è sempre così vi faranno assistere alle lezioni: in rimproveri, le critiche, le imposizioni: semplice se non si è del tutto convin- questo modo secondo me riuscite a anche se cercano di dare dei consigli ti. Per esempio da piccoli si vuole fare farvi un’idea di come saranno le gior- (che forse capiremo solo nel tempo), a cose che si rivelano poi, nella mag- nate se sceglierete una scuola piutto- noi ragazzi servirebbe solamente qual- gior parte dei casi, obiettivi che non sto che un’altra. Inoltre i proff. delle cuno che ci ascolti. si realizzano: non perché sono lavori Medie vi consiglieranno in base alle A mio parere la vita di un adolescen- impossibili, ma perché alla fine non vostre attitudini e predisposizioni. te è molto dura, non tanto per le cose siamo più interessati. A me avevano consigliato il liceo che succedono attorno a lui, ma perché Quindi quando alla fine della Terza delle Scienze Umane e il liceo artisti- non si accetta così com’è, con le sue im- Media ti ritrovi a dover scegliere devi co. Matematica però non fa per me e perfezioni e i suoi pregi, e cerca di cam- avere le idee chiare e visitare le scuo- nel caso dell’artistico, l’avevo scelto biare per adattarsi all’ambiente circo- le che ti ispirano di più. Io ho scelto di prima del linguistico, ma non faceva- stante, per fare quello che fanno tutti, andare a vedere l’istituto alberghiero no stage quest’anno e quindi ho deci- per essere alla moda o a pari passo con e il liceo linguistico, due scuole molto so di rinunciarci … i coetanei. diverse. Per l’alberghiero mi sento portata, Un consiglio che darei è che è im- Il primo stage è stato all’ alber- mi auguro di aver fatto la scelta giu- portante essere se stessi, non cambiare ghiero. Questa scuola mi è sembrata sta! mai, perché in fondo non tutti siamo molto bella, grande, con molti alun- Giulia Vitali 3A 10
ZeroInCondotta Intervista immaginaria alla donna del corridoio Tutti l’abbiamo sempre vista dipinta sulla parete del corridoio della nostra scuola, fin dal primo giorno (forse perché è impossibile non notarla), ma vi siete mai fermati per chiederle come sta? Be’ noi oggi l’abbiamo fatto e il risultato è stato sorprenden- te! Ciao, come stai? Oh! Grazie per avermelo chiesto, è la prima volta in tredici anni che mi rivolgono la parola, era ora! Comunque sì, in questo periodo sto abbastanza bene. E voi? Grazie mille, anche noi stiamo molto bene. Hai tempo per una breve intervista? Certo, mi farebbe molto piacere. Perfetto cominciamo. Per prima cosa come ti chiami? Ma come ragazze, non mi riconoscete? Io rappresento la primavera di Botticelli. Scusaci, non ti avevamo riconosciuta... Fa niente ragazze, ci sono abituata, in fondo si tratta solo di una piccola somiglianza. Quanti anni hai? Da quanto tempo sei in questa scuola? Il mio modello è stato dipinto nel 1482, mentre io sto in questa scuola dal 2006... comunque non si chiede l’età a una signora! Qual è stato l’avvenimento successo in corridoio che ti ha fatto più divertire? Beh, ovviamente essendo qui da tredici anni ne ho viste di tutti i colori, ma quella che mi ha fat- to più ridere è stato quando un ragazzo di terza B, qualche La donna del corridoio… anno fa, per fare lo sbruffone ha corso per i corri- doi dopo che la bidella aveva lavato il pavimento, quindi potete immaginare come è andata a finire! Fortunatamente non si è fatto nulla, ma sono morta dalle risate. Hai avuto problemi con qualcuno dei ragazzi del- la scuola? Sì, un ragazzo mi tirava degli schiaffi ogni volta che passava dai corridoi; un giorno mi sono stan- cata, allora gli ho restituito tutti gli schiaffi che mi aveva dato. Ogni volta che passava nei corridoi si copriva la testa, senza capire da dove arrivasse il colpo! E’ stato un vero spasso. Dev’essere stato davvero divertente... in fon- do se l’era meritato! Grazie per aver risposto alle nostre domande, ti auguriamo una buona giornata! Grazie mille ragazze, mi ha fatto molto piacere parlare con voi, passate ogni tanto per una chiac- chierata. Alessandra Zamboni e Vittoria Girometta, classe 2B (Ogni riferimento a fatti veramente accaduti e puramente casuale!) 11
ZeroInCondotta IL METODO RULER Animali ARRIVA IN CLASSE! a rischio di estinzione Dal 20 Febbraio 2019 nella nostra classe stiamo sperimentando il Metodo Ruler, nato circa venti anni fa grazie al ricercatore Mar- ck Brackett, spicologo dell’Università di Yale. Questo metodo viene utilizzato in molte scuole nel mondo e in Italia e dovrebbe aiutarci a migliorare il clima della classe, visto Gli animali a rischio d’estinzione sono sempre che i conflitti sono all’ordine del giorno. di più nel mondo. Con il termine animali in via Ci è stato spiegato che questo lavoro ci aiuterà nelle competenze d’estinzione si indicano le specie che rischiano di emotive, a capire le nostre emozioni, gestire i nostri sentimenti e scomparire del tutto. L’uomo, fino ad ora, non ha soprattutto le nostre reazioni. fatto molto per impedire che questo accada... Anzi Il termine Ruler in inglese significa “righello” ma, in questo caso, alcuni uomini, invece di difendere gli animali in è acronimo di: RECOGNIZING (riconoscere), UNDERSTANDING via d’estinzione, li cacciano; per questo motivo (comprendere), LABELING (definire), EXPRESSING (esprimere) e alcuni governi sono stati costretti a difendere le REGULATING (gestire). specie a rischio attraverso leggi e divieti. Tutto Il metodo Ruler si sviluppa in varie tappe ed è un lavoro quoti- questo però non basta... diano, nel nostro caso è stato introdotto nel programma di italiano. Ad esempio in Giappone la caccia alle balene è La prima tappa è stato il “Contratto” che è stato firmato da stu- ancora molto diffusa; questa caccia consiste nell’ denti ed insegnanti della classe: firmandolo dichiariamo di essere inseguimento di queste creature marine: le navi disposti a rispettare tutte le regole del metodo. che le braccano si chiamano baleniere. Questa La seconda tappa è l’utilizzo del cartellone appeso in classe caccia era stata proibita, ma le ultime notizie af- “Mood Meter” (il termometro dell’umore): ogni giorno ognuno di fermano che sia stata riaperta; inoltre, essa è noi appena entrato in classe deve chiedersi come si sente e perché ancora praticata anche in Norvegia e in Islanda. si sente di quel particolare umore: scriviamo su un post-it le nostre Molte persone sono giustamente contrarie emozioni e poi lo attacchiamo sul cartellone che è composto da a queste pratiche, ma purtroppo non si può fare quattro quadrati di diverso colore: rosso (rabbia e pessimo umore), molto, dato che tante altre, nonostante tutto, con- blu (ansia e tristezza), verde (felicità con poca energia) e giallo (eu- tinuano a metterle in atto, perché non voglio- foria e tanta energia). Poi si riflette sull’andamento della classe e ci no rendersi conto della gravità della situazione. chiediamo se qualcuno abbia bisogno di aiuto per sentirsi meglio. Anche gli orsi polari sono in grave pericolo. Una Ci si ascolta in silenzio e senza giudizio. delle cause principali è la diminuzione dell’ habi- Se succedono scontri in classe (e succedono!!!) ci aiutiamo com- tat ghiacciato dovuta al cambiamento climatico. Il pilando il “BluePrint”, che è una tabella da compilare rispondendo cambiamento climatico costringe gli orsi polari alle domande: “Come mi sono sentito”?, “Come si può essere senti- a trascorrere più tempo sulla terraferma, en- to l’altro”?, “Cosa potremmo fare adesso per risolvere il conflitto”?. trando più spesso in contatto con le comunità Alla fine si confrontano le risposte. costiere artiche, ma purtroppo queste interazioni, la maggior parte delle volte, finiscono male sia per Noi troviamo che il Metodo Ruler sia utile per aiutarci a vicenda, l’uomo che per gli orsi. Un’altra causa è la diminu- conoscerci un po’ meglio e ci sta sicuramente aiutando a gestire le zione del cibo, infatti è molto più difficile cacciare e nostre emozioni e a chiarirci quando ci sono conflitti. trovare alimenti per vivere. Ci stiamo aprendo con i nostri compagni senza aver paura del Noi tutti dobbiamo darci da fare per impedire loro giudizio. tutto questo, gli animali sono uno dei doni più im- Infi ne, se qual cuno vol esse saperne di pi ù, può vi si tare i portanti e belli che la natura ha rehalato al mondo l si to e per questo dobbiamo impegnarci a salvaguardar- www.didatticapersuasiva.it. li e proteggerli. Classe III E Agazzano Giorgia Genesi e Giada Sabatino, classe 1A 12
ZeroInCondotta L’anima di Vienna Se state per andare a Vienna e sie- te golosi non perdetevi il dolce tipi- co di Vienna: LA “MITICA” SACHER TORTE. Si tratta di una meraviglia ricoperta di cioccolato che farà im- pazzire di gioia anche i palati più esigenti! La preparazione della sacher torte richiede 4 step: 1. In una ciotola mescolate 140g di burro morbido, 110g di zucchero a velo e mezzo baccello di vaniglia. Aggiungete alla miscela 6 tuorli e montate il tutto finché non otter- rete un composto spumoso. Fate sciogliere 130g di cioccolato e unitelo al resto. Montate 6 albu- mi e aggiungeteli all’impasto poi setacciate sopra 140g di farina e amalgamate il tutto. sicisti Mozart, Beethoven, Shubert naio di ogni anno e termina sempre 2. Rivestite con della certa da forno ed il nostro Vivaldi. Moltissime sono con il Valzer del Danubio blu il cele- la base della tortiera, imburrate i le testimonianze che sono rimaste, bre brano di Johan Strauss figlio; alla lati e spolverateli di farina. Versa- ad esempio dietro al duomo di San- musica si aggiunge anche la danza te l’impasto e cuocete per 60 mi- to Stefano si trova la Mozarthaus, con i ballerini dell’ Opera di Stato , nuti a 170°. Per i primi 10 minuti la casa dove il compositore visse a questi balletti solitamente appaiono dovrete lasciare lo sportello aper- lungo e compose le nozze di Figaro. nella seconda parte del concerto. to per far si che la torta risulti sof- Chiudiamo questa breve presen- fice. A questo punto sfornatela e Se poi visiterete la capitale au- tazione della capitale austriaca invi- fate riposare per 20 minuti. striaca durante il periodo natalizio tandovi a visitarla almeno una volta non perdetevi il concerto di Capo- nella vita, ma vi preghiamo: non fate 3. Tagliate la torta orizzontalmente danno della Filarmonica, che è il più indigestione di cioccolato! a metà e aggiungete la confettu- importante concerto di musica clas- Asia Gentile e Rebecca Rocca, ra di albicocche sia all’interno che sica del mondo, si tiene il primo gen- classe 2B all’esterno e fate asciugare . 4. Per la glassa fate bollire per 5 mi- nuti 200g di zucchero insieme a 125g di acqua. Sciogliete 150g di cioccolato e incorporatelo alla mi- scela di acqua e zucchero e ver- sate la glassa sulla torta. Lasciate solidificare fino a quando la glas- sa non si è asciugata del tutto. BUON APPETITO!!!! Ma questo squisito dolce di cioc- colato non è l’unica meraviglia di Vienna; questa magnifica città, in- fatti, è famosa anche per la sua grande musica. L’ epoca d’oro della storia musicale di Vienna si è verific� cata tra il XVIII e il XIX secolo quando la bellissima città ospitò famosi mu- 13
ZeroInCondotta SPORT ESTREMI Chi non ha mai voluto provare par- I più famosi tra gli sport estremi Soffermiamoci sul bungee jumping. kour o bungee jumping guardando sono l’arrampicata, che ormai si fa in È un’attività sportiva che consiste nel film in TV? In questo articolo vi spie- molte palestre su pareti apposite, il lanciarsi da un luogo elevato dopo gheremo che non è facile come sem- parapendio, l’immersione in apnea, il essere stati imbragati con una corda bra e che è anche molto pericoloso. surfing, il base jumping, il base clim- elastica. Gli sport estremi in generale sono bing, il parkour, la discesa libera ad Nasce come rito di iniziazione ma attività tutte accomunate dalle forti alta quota, il bungee jumping, l’airbo- oggi viene usato per sentire l’adrena- emozioni che derivano dal pericolo. ard e il wakeboard. lina. Se mai qualcuno di voi volesse Sono sport estremi quelli che regala- Anche molte persone con varie provare uno sport estremo saprà a no adrenalina a volontà ma ci voglio- disfunzioni fisiche praticano sport cosa andrà incontro. no anche coraggio, forza fisica e tanto estremi utilizzando le migliori tecno- Vittoria Ferrari, Martina Negruz- allenamento anche psicologico. logie. zi, Sofia Manfredi 3A DIPENDENZA DA FORTNITE Ultimamente la moda dei video- giochi è quella di Fortnite. Si tratta di una guerra tra più di 80 giocatori divisi in due squadre; l’obiettivo è quello di eliminare gli altri concor- renti con armi da guerra mentre in- furia una tempesta; se la tempesta “ti prende” sei morto, per questo motivo è molto difficile vincere. In questo gioco sono molto importanti... i lama, sì, avete capito bene, proprio questi simpatici quadrupedi, non ve lo aspettavate, vero? Eppure è così: se trovi un lama o meglio pignatte a forma di lama hai più energia vitale e vita quindi più possibilità di vincere. Il gioco è divertente e appassionan- te, ma il guaio è che per questo moti- pre di più per essere vincitori. Ormai a chi gioca o rivolti contro se stessi. vo molti ragazzi si isolano dal mondo Fortnite è diventato un pericolo per i Questo gioco è conosciuto in tutto il reale e si concentrano solo su questo ragazzi dagli 11 ai 16 anni. Di solito in mondo, le persone che giocano a gioco; i ragazzi non si impegnano più questa fascia d’età è molto facile per- Fortnite potrebbero essere soggette nello studio e si fingono malati per dersi in questo mondo e starci anche a queste conseguenze. Mi raccomando chiudersi nelle proprie stanze a gioca- per 5 ore di fila. Questo gioco, inoltre, non giocateci per tante ore di fila! re. La dipendenza da Fornite è aggra- causa anche molta rabbia e aggressi- vata dalla poca possibilità di vincere vità manifestata con gesti violenti Elena Gazzola ed Erika Spataru, perché spinge i ragazzi a giocare sem- contro le persone che stanno attorno classe 1A 14
ZeroInCondotta Le super Car Tedesche Chi non ha mai sognato di guidare una splendida auto tedesca e di passare in mezzo al proprio paese con una su- per car di lusso? Una delle macchine da sogno di cui stiamo parlando è la Porsche Pana- mera, una berlina ultra lussuosa, che è una delle migliori auto della catena Porsche. Questa macchina dal conces- sionario, nuova, ha un costo che parte dai 100.000 euro. È una macchina che gli appassionati considerano un vero gioiello. La Panamera è un’auto coupè a 4 por- te lunga circa 5 metri, con una velocità massima che arriva ai 259km/h per la versione diesel e i 310km/h per la sca BMW fin dal 1975 e a cui si sono di automobili da sogno con una racco- versione Turbo S. aggiunte anche le versioni famigliari mandazione: siate prudenti alla guida! La produzione avviene allo stabili- coupè e cabriolet. Il costo di questa Non correte rischi inutili, la velocità è mento di Lipsia, lo stesso dove viene macchina si aggira intorno ai 35,570 solo per le piste, non per le autostrade! assemblata anche la Porsche Cayenne, euro. Filippo Zambianchi, Gilberto Passerini perché tra le due vetture sono presenti Chiudiamo questa breve carrellata e Matteo Vergani, classe 2B molti punti in comune. Pelé, un campione eterno Un’altra catena di auto tedesca molto famosa è l’Audi, e ora vi presenteremo l’Audi Q8, cioè di un SUV, sigla che si- gnifica Sport Utility Vehicle. È l’auto più giovane della catena, in- fatti è stata resa disponibile nel 2018; è Edson Arantes Do Nascimento, meglio conosciuto come Pelé, è considerato, in- un’auto a 4 porte che nasce per soddi- sieme a Maradona, il giocatore più forte di tutti i tempi. Nato il 23 ottobre 1940 a sfare gli amanti dei suv coupè a un co- Tres Coracoes in Brasile, segnò più di 1200 reti stabilendo un record difficilmen- sto che dal concessionario, parte dagli te raggiungibile. Inoltre è l’unico 80000 euro circa. giocatore ad aver vinto 3 campio- Un’altra auto per gli appassionati è nati del mondo. Anche il padre l’Audi R8 un modello coupè sportivo Joào Ramos Do Nascimento, me- prodotta dalla casa automobilistica glio conosciuto come Dondinho, tedesca Audi a partire dal 2007 fino era un giocatore professionista. al 2015 nella prima generazione e dal Era infatti conosciuto come 2015 nella seconda generazione. L’Audi uno dei colpitori di testa miglio- R8 rappresenta la casa automobilistica ri del Brasile. Il giovane Pelé si di Ingolstandt. trasferì con la famiglia a Baurù I prezzi di queste auto sono proibitivi, dove imparò l’arte del”futebol”. non tutti se le possono permettere, ma La mitica storia nel calcio di Pelé per chi ha la fortuna di possederle comincia nel 1956, quando fu no- queste tre meraviglie sono delle stu- tato da Waldemar De Brito che lo pende soddisfazioni. accompagnò a San Paolo del Bra- Un’auto con un costo inferiore è la sile per un provino. Debuttò tra i Volkswagen T-ROC che è appartiene professionisti il 7 settembre 1956 ancora alla categoria suv. È un’auto all’età di 16 anni. lunga 4 metri circa,larga 2 metri circa Nel 1958, Pelé disputò il suo e alta 1,5 metri circa, ha un costo che si primo mondiale in Svezia. Tutti aggira sui 23.000 euro. ebbero la possibilità di ammirare questo giovane campione che contribuì alla vit- toria del titolo segnando una doppietta nel 5 a 2 contro i padroni di casa in finale. Un’altra auto con costo inferiore alle Pelé conquistò anche il mondiale nel 1970 in Messico battendo in finale l’Italia. tre precedenti è la BMW serie 3 che è Un brutto momento per noi ma un episodio indimenticabile nella storia del cal- formata da una serie di berline, pro- cio. Viva Pelé e tutti i giocatori che sanno far sognare i tifosi! dotte dalla casa automobilistica tede- Simone Braga e Mauro Massari, classe 1A 15
ZeroInCondotta Il diario di Beckett 8 Agosto 1818 Ho acquistato questo vecchio diario per scrivere e prendere appunti sulla mia missione. Questo diario corre il ri- schio di essere rubato, per questo non darò molte informazioni su di me. Il mio nome è Beckett, ho circa... 38 anni, almeno apparentemente... Sono bloccato in un antico monastero in Cappadocia con i miei compagni. Tra loro c’è Okulos che soffre di una strana deformità al viso e ha tentato di fare saltare l’entrata del tempio con della di- namite; ma le grandi rocce non si sono neanche graffiate. 10 Agosto 1818 dei Carpazi. Forse dovremmo anche 13 Agosto 1818. Ieri non ho potuto scrivere nulla, pur- informare il nostro amico Bram Stoker Sono arrivato a destinazione; D. ha troppo. Comunque, Jack (Il più giovane su tutti questi strani fatti. acquistato una carovana per fare in e il più normale tra i miei compagni) ha modo che mi porti al suo castello, è co- avuto la brillante idea di esplorare il 12 Agosto 1818 stoso, ma dopo tutto D. è un conte, se santuario interno, abbiamo accettato. Avevo ragione, quella cosa ci ha attac- lo può permettere. Abbiamo parlato di In questo momento ci troviamo in una cati; Jack è morto dissanguato, men- quello che è successo al tempio, il con- sorta di tomba, le mura sono piene di tre Okulos è rimasto intrappolato nel te mi ha svelato che era interessato a iscrizioni in Arabo su un certo Kamil tempio. Io sono stato l’unico a riuscire comprare una proprietà a Londra: la che uccise il proprio fratello Abil; credo ascappare. Sono diretto alla stazione proprietà Carfax. Un certo Jonathan che possa essere un riferimento a Cai- dei treni in Arabia Saudita. Il treno par- Harker dovrebbe informarlo su come no ed Abele della Bibbia. tirà tra pochi minuti per la Romania. fare. Domani partirò per il Galles La Spero che il Conte D. mi accolga. Ho Croix sarà contento di sapere che... 11 Agosto 1818 saputo che un tale Renfield è diventato Ieri non ho avuto alcuna possibilità di suo... Come dire... “Aiutante”... Qui si interrompe il diario di Beckett, approfondire il discorso per colpa del- null’altro ci è dato sapere... la mia fretta; sono quattro giorni che Alessandro Prando, classe 1A sono qui ormai; la nostra sete sta di- ventando insopportabile; Jack sembra già sul punto di crollare. Tralasciando Le nostre usanze in Val Tidone i dettagli, siamo faticosamente andati più profondamente nel tempio. 11 Agosto, continuazione Abbiamo trovato una sorta di libreria. Il Cantamaggio Era piena di pergamene, una di queste L’ultimo giorno di aprile, i giovanotti parlava della “Mia gente”, cioè la stirpe e le signorine della vallata andavano a di Caino. Secondo la mia cultura, Cai- cantare di notte sotto le finestre del- no ebbe tre figli: Enoch, Irad, e Zillah. le fattorie la “Galeina grisa”. Un’altra pergamena che sembrava es- Auguravano che la gallina facesse sere meno antica, parlava di un tale tante uova e che nelle case ci fosse be- “Antediluviano” cioè un essere umano nessere e felicità. talmente vecchio da essere nato ancor Alla fine, tutti brindavano, con ot- prima del diluvio biblico. Il suo nome timo vino ottenendo come dono dai sarebbe “Cappadocius”. Io e Okulos ci padroni di casa, ceste di uova per fare siamo spaventati, mentre Jack non buone frittate. sembra avere capito molto, ma io cre- I cantori giravano tutta la notte can- do che siamo in gran pericolo. Scriverò tando in allegria. una lettera al mio amico D. che abita in Classe 2C, Nibbiano un castello in Romania, nel bel mezzo Fatime Fskri 16
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