Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
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CAMMINARE PER L’EUROPA E NEL MONDO NOTIZIARIO DEI SEGNASENTIERI EUROPEI EUROPEAN FOOTPATH MARKERS anno 2019 Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero Europeo E5 1
CAMMINARE PER L’EUROPA E NEL MONDO ANNO 2 0 1 9 SECO N DA PARTE sentieri INDICE 04 I Paladini del camminare di Andrea Perciato 06 Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 di Giuseppe Virzì 12 Impressioni di in’escursionista veneto all’inaugarazione Sentiero E1 tratto appenninico di Lorenzo Bertin Sentiero Europeo E1 13 Escursionismo sostenibile sulla più lunga Alba Fucens - foto archivio Maria Grazia Comini via verde d’Europa di Cesare Silvi e Giuseppe VirzìCarmelo Pizzuti Redazione Coordinatore MAURIZIO BONI info@sentierieuropei.eu MARIA GRAZIA COMINI, PIETRO NIGELLI, 15 Lungo il sentiero dei ricordi, percorso di un GIUSEPPE FRANCHI, GIUSEPPINA POLIDORI tratto del Sentiero Europeo E5 a cura degli insegnanti e alunni della Grafica e impaginazione MARIA GRAZIA COMINI SP di Segonzano info@mariagraziacomini.it In questo numero hanno collaborato 16 3 day together, 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni ANDREA PERCIATO, GIUSEPPE VIRZì, CESARE SILVI, a cura dell’Associazione Escursionistica LORENZO BERTIN , PIO RIZZOLI, CARMELO PIZZUTI Gente in Aspromonte Fotografie MARIA GRAZIA COMINI, CESARE SILVI, LORENZO BERTIN, FESTIVAL VALLI E MONTAGNE APPENNINO CENTRALE E AUTORI VARI, GENTE IN ASPROMONTE, PIO RIZZOLI Redazione VIA SAN ROCCO,1 37012 BUSSOLENGO (VERONA) info@sentierieuropei.eu info@sentierieuropei.eu www@sentierieuropei.eu https://www.facebook.com/sentierieuropei.it sentieri_europei apss-abazia@libero.it https://www.facebook.com/APSSabazia © Maria Grazia Comini Boni-Maurizio Boni 2
se n tieri L A REDAZIONE Questa seconda parte del numero unico 2019, vuole richiamare anzi ricordare l’inizio del “Trekking”, i suoi padri nobili che vararono questa disciplina oggi tanto usurata eppure ancora giovine e vibrante di novità come l’inaugurazione del Sentiero Europeo E1 tra l’Abruzzo ed il Lazio o il convegno sempre sul sentiero Europeo E1 tenutosi in Calabria. Fiore all’occhiello è la notizia di una scolaresca primaria, il cui istituto si trova sul tracciato dell’E5, che sono riusciti a realizzare una descrizione sonora, recitata, cantata, visiva del tratto di Sentiero E5 della val di Cembra grazie all’ausilio di una azienda del settore audio guide e di maestre innamorate del loro territorio, capaci di stimolare nei bimbi autori di questa esperienza la giusta immaginazione e creatività (vedi indirizzo http o sul posto accedi ai codici QR). Tutto qui? Certamente no! la nostra continua richiesta di collaborazione a tutte le Federazioni, Club ed Associazioni che si occupano di “Sentieri di Lunga Percorrenza” continua a dare buoni frutti, il nostro interesse a 360° per quanto riguarda Sentieri Europei, Sentieri di Transumanza, sentieri o cammini di fede e/o della storia è sempre immutato e siamo sempre in attesa di nuovi contatti, tanto che questo ci ha permesso una proficua collaborazione con la rivista Cammini –itinerari storici e pellegrinaggi – dell’Editore Sprea. Oggi è il tempo del «Camminare lento, camminare dolce» è un concetto vasto come lo spazio e senza tempo come l’infinito; a metà strada tra gli istinti più antichi dell’umana specie e l’apice della cono- scenza; là dove il mondo del naturale si trova dietro l’angolo, ovunque: sui monti o in pianura. Va ricordato che l’Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane ha dichiarato il 2019 “Anno del tu- rismo lento”; un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo interna- zionale e rilanciarli in chiave sostenibile. Crescono, infatti, le proposte dedicate a chi vuole viaggiare a passo lento, soprattutto in montagna, senza perdere di vista le proposte culturali. Lo stesso Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali) ha proclamato il 2019 come l’anno del Cam- minare Lento dando vita ad un portale-atlante dedicato agli itinerari slow. Sul sito dedicato realizzato in collaborazione con il TCI, in inglese ed italiano, sono presentati 41 itinerari (sulle 113 proposte arri- vate al ministero) con una leggenda del percorso, ma… molti bellissimi itinerari di carattere nazionale e sovranazionali non sono presenti, questo ci sprona sempre più a lavorare per raccontare di Sentieri Europei e di grandi percorsi ed itinerari. Buona lettura e grazie. Maurizio Boni e Maria Grazia Comini 3
I Paladini del camminare E ra l’aprile del 1983 (XX se- ricordo!) su un palazzo che così ci- colo d.C.) ed io ero già impe- tava: “1a CONVENTION TREKKING gnato ad andare in giro per POOL”… Trekking? E cosa vuol dire l’Italia per soddisfare la mia questa parola…? Entrai e scoprii un sete di scoperta e di conoscenza... mondo che - da allora - mi ha ac- Era l’epoca in cui ai ragazzi del tem- colto senza più lasciarmi andare via, po, in quel limbo di vita in cui allora quello dell’escursionismo visto con - tra studi universitari e la ricerca di occhi diversi, il “trekking” appunto! un “posto fisso” di lavoro (retaggio Tra i relatori figuravano i “padri” del della cultura del cosiddetto boom trekking in Italia: Piero Amighetti, Beppe Tenti post/bellico) - si correva su e giù per notaio (che avrebbe fondato la rivi- l’Italia a prendere parte alle nume- sta del TREKKING), e Beppe Tenti, rose edizioni di concorsi pubblici, si imprenditore (che avrebbe dato vita trascorrevano giorni e giorni di viag- alle avventure su gomma arancione gio affrontando incredibili condizio- di OVERLAND). ni e disagi oggi, forse, dimenticati. Da allora sono cambiate tantissime Fu allora che mi inventai una sorta cose, è cambiato principalmente il di “Turismo (escursionistico) Con- mondo intorno a noi e - soprattut- corsuale”. Giungendo per la prima to - il modo di comunicare e di tra- volta nel Veneto, restai colpito dal smettere/ricevere notizie! Assisten- fascino, dalla bellezza e dal mistero do oggi all’oceanica presenza di una Piero Amighetti di una città come Venezia, e girova- infinita serie di gruppi, gruppetti, cir- gando tra calli e ponti, rimasi colpito coli, club, associazioni, federazioni, dal uno cartellone (o manifesto, non primogeniture e quant’altro ruota 4
intorno al… camminare… sorrido all’interpretazione che in per niente - considero chi si definisce “paladino” dei cam- tanti si affannano a dare alla “cosa”. Chi più, chi meno oggi mini… sale in cattedra e dispensa consigli e quant’altro sul come, Il tempo passa, le emozioni forse restano le stesse, ma la sul dove e sul perché dell’importanza… del camminare! gente, quella no… quella cambia di continuo e per imporre Sui modi, la filosofia e il pensiero… del camminare! Su chi il proprio ego calpesta (o fa finta di non vedere) tutto quel- - per un giorno, o per un attimo - sente (o assurge auto- lo che ruota intorno all’argomento ed ignora – soprattutto definendosi…) il dovere di sentirsi “principe” del cammino! – chi ha tracciato la pista prima di loro…! Siamo giunti ad un punto di non ritorno sull’autenticità del Buoni passi e buoni cammini a tutti e stiamo attenti a “pif- camminare; siamo giunti a quella “corsa” al cammino, a ferai magici lungo le piste” o ai “venditori di elisir del buon chi si sforza di riuscire ad imporre la propria impronta sul camminare” Santiago, sulla Francigena e su altre direttrici, tutte belle e di Andrea Perciato, guida AIGAE © importanti, ma che stanno massificando (e imponendo) fotografie: archivio Maurizio Boni - Maria Grazia Comini un pensiero unico, del genere che lascia spesso ascoltare in giro affermazioni del tipo: “se non sei andato a…” oppure “se non sei stato a…” oppure ancora “se non hai fatto il…” per “loro” non sei niente e nessuno! Tutto ciò mi fa semplicemente sorridere! Camminare è la più grande forma di movimento che rende un uomo dav- vero libero; imporre primati o primogeniture su ciò che altri hanno fatto/percorso prima di tutti è una assurda pretesa che svilisce l’autentico significato del prendere lo zaino, caricarselo sulle spalle e lasciare le impronte sulla pista una dietro l’altra… in silenzio, col sorriso sulle labbra e la gioia di macinare km e conquistare numerosi oriz- zonti. Ammiro molto chi cammina in silenzio, perché solo così… ha un senso che si avvicina all’autentico valore della pista che accoglie i tuoi passi; un po’ meno - anzi, quasi 5
TRATTO APPENNINICO DEL SENTIERO EUROPEO E1 Resoconto delle escursioni e degli eventi inaugurali che hanno ufficializzato l’inaugurazione del tratto del Sentiero Europeo E1 che va da Forca Canapine, Lazio nord, a Camporotondo, Abruzzo sud, per una lunghezza di circa 300 km 6
D al 29 maggio al 2 giugno 2019 ha avuto luogo il L’inaugurazione riguarda il congiungimento del tratto raduno FIE 2019 in occasione dell’inaugurazione dell’E1 Lazio Nord con il tratto abruzzese, il quale fu inau- del tratto appenninico del Sentiero Europeo E1. gurato nel 1992 ad opera del Gruppo Escursionisti Velino L’evento è stato premiato da due anni di intensa FIE. Nel 2018 quest’ultimo è stato aggiornato a cura della preparazione condotta dalla Federazione Italiana Escur- commissione tecnica federale FIE, con la collaborazione sionismo, in particolare dal responsabile della Commis- della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio sione Tecnica Federale Sentieri della FIE Severino Rung- Abruzzo, includendo la variante da Celano a Tagliacoz- ger, e dal Festival valli e montagne Appennino centrale. zo, percorrendo la Via Valeria in alternativa al viaggio in Nato nel 2015 dalla volontà di più associazioni NO PRO- treno.” Nei cinque mesi precedenti l’inaugurazione, con la FIT, di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, di unire le proprie collaborazione di istituzioni e associazioni dei territori in- forze per promuovere la realizzazione e la frequentazione teressati abbiamo preparato il programma inaugurale del degli itinerari di lunga percorrenza, nel 2017 il Festival si citato tratto dell’E1, da svolgere durante il raduno nazio- pose l’obiettivo, insieme alla FIE unico sodalizio a rappre- nale della Federazione Italiana Escursionismo, fissato da sentare l’Italia presso la European Ramblers’ Association i mercoledì 29 maggio a domenica 2 giugno 2019. cinque sentieri europei che interessano il territorio italiano In questo periodo gli escursionisti FIE, e altri che agli stes- (E1, E5, E7, E10, E12), di inaugurare nel 2019 il tratto sopra si avessero deciso di unirsi, avrebbero finito per transitare indicato dell’E1 e che tale inaugurazione fosse realizzata attraverso i seguenti comuni e centri abitati prima di tutto tra le genti che abita i luoghi dallo stesso attraversati o vicini, sia nei mesi antecedenti che in quelli • Cittaducale successivi al Raduno FIE 2019, che l’avrebbe formalmen- • Petrella Salto te ufficializzata. • Fiamignano Dal 2017 è stato perseguito quindi con determinazione • S. Elpidio (Pescorocchiano) un intenso programma di escursioni, ripuliture, verifiche, • Corvaro (Borgorose) segnature, dei vari tratti dell’E1, in modo da arrivare pre- • Alba Fucens (Massa D’Albe, Magliano dei Marsi) parati al momento dell’inaugurazione, messo tuttavia a • Scurcola Marsicana dura prova per tutto lo scorso mese di maggio a causa • Tagliacozzo. del persistente maltempo il quale ha mandato in fumo indicati dalla FIE e dal Festival 2019, quali luoghi di riferi- il programma pre-inaugurale che Festival e FIE avevano mento per l’inaugurazione. convenuto nelle settimane prima del raduno FIE. Dall’inizio di maggio non è stato possibile effettuare delle uscite per verificare le condizioni degli itinerari da percor- rere durante l’inaugurazione e, soprattutto, coinvolgere il territorio. Pertanto il 28 maggio, il giorno prima dell’inizio del raduno, ha dovuto essere presa la decisione, illustra- ta in un comunicato stampa, nella quale si indicavano le escursioni posticipate causa il maltempo, ulteriormente diffuso durante una conferenza stampa tenuta a Rieti nel- la mattinata del 29 maggio. La decisione ha potuto es- sere presa in base alle esperienze accumulate nei mesi precedenti e nella convinzione di condurre l’intero evento inaugurale nella massima serenità e sicurezza.Con lettera del Presidente della FIE Domenico Pandolfo del 2 maggio 2019 fu presentato il programma inaugurale dell’E1 con la seguente indicazione: La Federazione Italiana Escursioni- Palazzo Maoli, Gaetano Micaloni, Giuseppe Virzì e l’Escursionista smo (FIE) (www.fieitalia.it) e il Festival valli e montagne FIE Lorenzo Bertin Appennino centrale 2019 (FAC) (www.vmappenninocen- trale.it) presentano il programma dell’inaugurazione del È stato proposto che, in ognuno di questi centri, fosse tratto di Sentiero Europeo E1, che va dal sud dell’Umbria identificato un luogo, una piazza o un largo, dove gli escur- al sud dell’Abruzzo, per un percorso di circa 300 km. sionisti potessero sostare per partecipare a una semplice 7
e breve cerimonia dedicata all’inaugurazione dell’E1, con ropeo E1, abbiamo potuto festeggiare l’inaugurazione del la partecipazione, per un saluto di benvenuto, di sindaci, sentiero E1 assieme ai compleanni della fotografa ufficia- rappresentanti di istituzioni e associazioni e, soprattutto, le del Festival Daniela Scancella e della Presidente della della gente di tutti i villaggi interessati, direttamente o in- Associazione locale Micciani Unita Federica D’Ascenzo. direttamente, all’itinerario dell’E1. Ha iniziato a piovere solo mentre eravamo al riparo nei Casali ed ha smesso appena ci siamo mossi per il ritor- no. Sul sentiero E1 hanno quindi transitato insieme gli escursionisti del raduno FIE con il CAI di Rieti guidati da Giuseppe Albrizio e Francesco Mancini del Club 2000 m, escursionisti della FederTrek appositamente intervenuti da Roma, escursionisti dell’Associazione FIE Lo Scarpone di Sella di Corno, tra cui Carlino Coco Miluzzi e Pasquale Gentile, in totale 26 persone. Dopo l’escursione ci siamo recati in auto a Petrella Salto dove il Festival Valli e Monta- gne Appennino Centrale, per iniziativa dell’Organizzazione di Volontariato valledelsalto aveva organizzato uno spe- ciale evento inaugurale, con la mostra spettacolo esposta nel Palazzo Maoli di Petrella Salto. Sette le sezioni della mostra. Tre dedicate alle riproduzioni di nove dipinti dei pittori scandinavi della scuola fondata nell’Ottocento a Ci- vita D’Antino da Peder Henrik Kristian Zahrtmann (1843 A sinistra l’Assessore al turismo del Comune di Cittaducale Ales- - 1917) concessi dalla Fondazione Pescarabruzzo, dei sandro Cavallari; a destra il Dott. Alessandro Betori della Soprin- disegni e degli acquarelli dei resti delle mura in opera po- tendenza Archeologia Beni Artistici e Paesaggio delle province di ligonale della Valle del Salto e dintorni recuperati da archi- Frosinone, Latina e Rieti. vi francesi e concessi dal Museo Soane di Londra, delle fotografie del concorso internazionale E1R1 Photo Award promosso da Walk, Cewe, le cui foto vincitrici sono tutt’ora esposte dallo scorso mese di ottobre 2018 presso il Cen- tro visite dei Carabinieri Forestali a Magliano dei Marsi. Altre tre sezioni dedicate alle grandi storie dell’Appenino centrale: il prosciugamento del lago del Fucino, l’allaga- mento delle valli del Salto e del Turano, la progettazione della ferrovia Rieti Avezzano mai costruita. Una settima sezione infine interamente dedicata al Sentiero Europeo in Europa, Italia, Appenino centrale. La mostra ha offerto una rassegna di un mondo rappre- sentato dai viaggiatori del passato nei loro racconti, dipin- A destra a sinistra Giuseppe Virzì, Giuseppe Ricci e Ilaria Gatti. ti e disegni con meravigliose scene della campagna così Il programma del primo evento inaugurale ha avuto luogo come erano allora. Notevoli i personaggi rappresentati, i a Cittaducale, dopo l’arrivo degli escursionisti dell’ “ANEL- contadini durante la fienagione, le donne con i costumi LO ARCHEOLOGICO DI CITTADUCALE”, percorso che ha caratteristici, quando le campagne pullulavano di persone dovuto essere posticipato per le condizioni meteorolo- al lavoro nei campi, di muli con il basto che andavano su e giche da mercoledì 29 a venerdì 31 maggio. Il program- giù lungo i sentieri, di mucche al pascolo e di estesi cam- ma inaugurale è stato predisposto con la collaborazione pi di grano che gli escursionisti di oggi lungo il Sentiero del comune e delle associazioni locali. Il 30 maggio però, Europeo E1 potranno solo immaginare. La mostra dopo sfidando la pioggia, accorciando il percorso inizialmente Petrella Salto è previsto che sia esposta in altre località. previsto da Pendenza a Petrella Salto, unendoci all’escur- A Palazzo Maoli ci ha accolto gentilmente Gaetano Mi- sione del CAI di Rieti da Micciani ai Casali della Fonte sullo caloni, Sindaco di Petrella Salto Presidente della Comu- stesso tracciato da noi previsto e segnato del sentiero Eu- nità Montana Salto Cicolano e Coordinatore del progetto 8
dell’Area Interna Monti Reatini, molto contento della no- stra partecipazione e pronto a stabilire con noi un tavolo di lavoro sulle attività future su sentieri e cammini di lunga percorrenza che attraversano la Valle del Salto. La giornata è stata conclusa con cena finale e festeggia- menti all’ottimo Ristorante “Da Valerio” di Santa Rufina. Il 31 maggio, come anticipato sopra, abbiamo percorso l’anello Archeologico di Cittaducale. Questa volta la par- tecipazione è stata molto più numerosa. Confidando in un lieve miglioramento del tempo è intervenuto un nutrito gruppo della FederTrek con Massimo Di Menna e un grup- po della FIE Lazio con Mario Macaro, responsabile delle Relazioni Istituzionali della FIE. Sono inoltre intervenute molte persone del posto interessate alle visite archeologi- che con la bravissima Guida dell’Ufficio Turistico di Castel Sant’Angelo Maria Antonietta Menichelli, che ci ha guidato nella visita del sito archeologico delle Terme di Vespasia- no raccontandone la storia. Dopo la salita lungo un fitto bosco al borgo di Paterno, siamo scesi con la Guida Maria Antonietta Menichelli alla imponente Villa di Tito, dove ci siamo incontrati con alcuni giovani ragazzi Canadesi, de- diti allo scavo dei resti con cazzuola, spazzole, secchi e carriole. Notevole lo scavo effettuato dall’ultima volta che ci sono stato. Sono venuti alla luce molti oggetti e antiche strutture romane. Dalla Villa di Tito, siamo scesi al Lago di Paterno, l’Umbilicus Italiae di cui parla Varrone e Plinio e dove la Guida ci ha narrato la lunga storia del lago, facen- doci sognare immaginando l’isola galleggiante che c’era una volta tra le sue acque. Proseguendo, abbiamo attra- versato la ferrovia ad un passaggio a livello e siamo giunti Pescorocchiano Ilaria Gatti e dal Presidente della Riserva alla sede della Associazione Micciani Unita dove abbiamo Naturale Navegna Cervia Giuseppe Ricci. terminato il percorso a piedi con un buon caffè. Al ritorno a Presenti alla partenza gruppi provenienti dalla stessa Cittaducale siamo stati accolti presso la Sala della Comu- Valle del Salto, come quello dell’Associazione Girgenti nità di Cittaducale. Tra i saluti, quelli del Dott. Alessandro Onlus, e da lontano come il gruppo di escursionisti della Betori in rappresentanza della Soprintendenza Archeolo- Associazione “Startrekk” affiliata alla FederTrek venuto gia Beni Artistici e Paesaggio delle Province di Frosinone, da Roma con diverse auto e numerosissimi sono stati i Latina e Rieti, dell’Assessore al Turismo Alessandro Ca- partecipanti del “Gruppo Trekking Lo Scarpone di Sella di vallari. Cena finale e festeggiamenti all’ottimo Ristorante Corno Scoppito” affiliato alla FIE, oltre alla efficientissima “Pasta da Leoni”, lungo la via principale di Cittaducale, a Associazione Culturale “Micciani Unita” molto collabo- costo convenzionato per i partecipanti al Festival Valli e rativa nella organizzazione del Festival Valli e Montagne Montagne Appennino Centrale, con il “Menù delle Valli”. Appennino Centrale. Sono anche intervenute persone del Il 1 giugno il tempo ha dato finalmente segni di migliora- posto che mi hanno aiutato nella pulizia con motoseghe e mento. Così come era previsto dal programma, anche a S. decespugliatori del sentiero E1 nel Cicolano. Questa volta Elpidio era stato programmato un evento speciale volto a alla partenza davanti alla scuola di S.Elpidio siamo stati sottolineare l’incrocio tra il Cammino Naturale dei Parchi accolti cortesemente dal Sindaco di Pescorocchiano Ilaria e il Sentiero Europeo E1 davanti all’edificio scolastico di S. Gatti e dal Presidente della Riserva Naturale Monte Cervia Elpidio per poi procedere sullo stesso itinerario fino a Cor- e Monte Navegna Giuseppe Ricci che ci ha accompagna- varo. Il gruppo è diventato molto più numeroso dei giorni to durante tutta l’escursione. Dopo i saluti del Sindaco e precedenti ed è stato salutato dal Sindaco del Comune di del Presidente della Riserva siamo saliti a Castagneta e 9
foto Lorenzo Bertin da lì abbiamo raggiunto Collemaggiore. Abbiamo visita- montagna allungata a schiena d’asino, da cui il nome. In- to l’antica chiesetta romanica del Monastero Benedettino teressantissima la visita ai resti dell’antica città romana di San Paolo in Orthunis accolti gentilmente dalle Suore. Alba Fucens, il cui nome deriva dal riflesso del sole all’al- Abbiamo quindi raggiunto in salita il borgo di Castelme- ba, quando c’era il lago dove oggi c’è la pianura di Avezza- nardo arroccato sulle pendici del monte San Mauro, da cui no, riflesso che contribuiva a svegliare di prima mattina gli siamo discesi fino a raggiungere il guado del tumultuoso antichi abitanti romani. Guidati dalla bravissima Dott.ssa Torrente Apa, che abbiamo attraversato senza difficoltà Emanuela Ceccaroni della Soprintendenza Archeologia grazie al valido aiuto di alcuni partecipanti. Attraversando Beni Artistici e Paesaggio dell’Abruzzo abbiamo curiosato prati fioriti e qualche strada di campagna, abbiamo rag- tra i resti della via dei Pilastri, le Terme, il tempio di Ercole, giunto Santo Stefano e quindi Corvaro. Una navetta tem- i mosaici delle abitazioni di recente scoperta e l’enorme pestivamente organizzata dal Sindaco di Pescorocchiano Anfiteatro dotato di una acustica perfetta. ha riportato tutti i partecipanti a riprendere le auto lasciate Lungo la discesa dalla collina su cui sorgeva Alba Fucens, alla partenza a S. Elpidio. Cena finale e festeggiamenti al su un antico sentiero recentemente pulito a cura del Co- Ristorante “L’Alchimista del Borgo”, in un favoloso Castel- mune di Massa d’Albe, grazie al Sindaco Nazzareno Lucci lo Orsini, sulla Rocca di Alba Fucens, accolti signorilmente con l’interessamento preziosissimo di Fabrizio Petroni, da Vincenza e Michele, in uno scenario da sogno e davanti anche lui della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e ad un panorama spettacolare con un tramonto indimenti- Paesaggio dell’Abruzzo, siamo stati prodigiosamente ac- cabile, anche qui a prezzo convenzionato per i partecipan- colti dalla imprenditrice Gaia Lombardi che in una bella ti al Festival Valli e Montagne Appennino Centrale. radura al limitare del bosco ha allestito una tavola ricca Ultima escursione al 2 giugno, finalmente con uno splen- di caffè, bibite, patatine, nocciole, mandorle, noci, dolci dido sole! Il programma prevedeva una visita archeologica ed ogni leccornia per gli escursionisti. Proseguendo nel- ai resti della città romana di Alba Fucens nella Marsica, la la escursione, abbiamo visto il luogo dove viene prodotta visita della tomba monumentale al re macedone Perseo, “La terra di Gaia”, humus di lombrico perfetto fertilizzante la visita ai resti della chiesa di Santa Maria della Vittoria organico naturale da usare anche nell’agricoltura biologi- fatta erigere da Carlo d’Angiò nel luogo dove ha sconfitto ca. Gaia è anche la persona con cui abbiamo effettuato Corradino di Svevia nella battaglia dei piani Palentini del la verifica di tutto il percorso da Alba Fucens a Tagliacoz- 23 agosto 1268, poi l’attraversamento di Scurcola Marsi- zo ed individuato i vari punti su cui effettuare interven- cana e di Sorbo. ti di pulizia. All’ingresso di Scurcola Marsicana abbiamo Gli escursionisti attraversano il centro di Scurcola Marsi- trovato ad accoglierci il Sindaco di Scurcola Maria Olivia cana percorrendo l’antica via Tiburtina Valeria, infine l’ar- Morgante, che ci ha raccomandato una visita della bella rivo a Tagliacozzo, caratteristico villaggio abruzzese sorto cittadina prima di proseguire. Da Scurcola siamo saliti a in una valle che sembra proprio il taglio della cima di una Sorbo lungo il tracciato della antica via Tiburtina Valeria. 10
Da Sorbo, guidati dalla vista in lontananza di Tagliacozzo, Si tratta di un itinerario che interessa territori ricchi di at- siamo scesi verso Borgo San Giacomo, dove siamo rima- trattive culturali e naturali. Le prime collegate ai numerosi sti incantati di fronte ai caratteristici murales dipinti sui e significativi resti della colonizzazione romana in centro muri delle case. Oltrepassata la ferrovia su passaggio a Italia, con importanti siti archeologici della Valle del Ve- livello e dopo aver attraversato il fiume Imele su un ponte, lino, da ricordare in particolare le monumentali Terme di abbiamo percorso i pochi chilometri restanti e siamo tutti Vespasiano e gli altrettanto monumentali resti della Villa arrivati a Tagliacozzo in festa per l’anniversario della Re- di suo figlio e imperatore Tito, con i siti della piana del Fu- pubblica Italiana. È stata notevole durante questa ultima cino, a cominciare da quelli dell’antica Alba Fucens e dei escursione la partecipazione di moltissimi giovani del luo- Cunicoli di Claudio. go attraversato, spinti dalla curiostà in quanto, durante la In questa rassegna entrano poi a pieno titolo i patrimoni verifica, avevamo lasciato qua e là alcuni adesivi con l’in- di biodiversità presenti nei parchi e nelle riserve di Lazio e dicazione del sentiero europeo E1, delle 12 stelle dorate su Abruzzo attraversati dall’itinerario dell’E1 inaugurato quali sfondo blu, assieme agli indirizzi internet www.era-ewv- quelli del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della ferp.com, www.sentierieuropei.it e www.facebook.com/ Laga, del parco dei Monti Sibillini, e, più a sud, della Ri- sentierieuropei.it e naturalmente il QR Code che rimanda serva della montagna della Duchessa e del Parco Sirente al sito www.fieitalia.com. Velino, ben illustrati nel Museo dell’Uomo e della Natura di Crediamo di aver partecipato con successo all’inaugu- Magliano dei Marsi curato dal Reparto Carabinieri Biodi- razione di un importante tratto del Sentiero Europeo E1, versità di Castel di Sangro Centro Visite della Riserva Na- simbolo della Unione Europea e della pace tra i popoli turale Orientata Monte Velino. all’insegna dell’escursionismo. L’inaugurazione si è svolta Per informazioni consultare i siti www.valledelsalto.it felicemente malgrado che il maltempo abbia fortemente e www.vmappenninocentrale.it. ostacolato una partecipazione più massiccia. di Giuseppe Virzì Il tratto inaugurato tra la fine di maggio e l’inizio di giu- Accompagnatore Escursionistico Nazionale FIE dell’ODV gno 2019 è stato oggetto di interesse, progetti pronti per valledelsalto.it FIE, Responsabile Commissione Tecnica l’inaugurazione, sin dagli anni ottanta del Novecento e, in Sentieri FIE Lazio e membro del Comitato del Festival alcuni casi, di inaugurazioni, come il tratto abruzzese da valli e montagne Appennino centrale 2019 parte del Gruppo Escursionisti del Velino nel 1992. L’evento da me riferito in questo resoconto ha sicuramen- fotografie del Festival valli e montagne Appennino te aggiunto un nuovo valore all’E1 che attraversa Umbria, centrale autori vari Marche (per un brevissimo tratto), Lazio nord e Abruzzo. 11 foto archivio Maria Grazia Comini
Impressioni di un’ escursionista veneto Inaugurazione sentiero E1 ultima tappa da Alba Fucens a Tagliacozzo. O re 09 del 02 giugno 2019 ritrovo piazzetta di fronte chiesa Alba Fucens, siamo stati raggiunti da circa 50 partecipanti. Auto- rità del comune hanno salutato gli ospiti illustrando peculiarità e bellezze del territorio dell’A- bruzzo Marsicano in provincia dell’Aquila. A seguire guida archeologica Emanuela Ceccaroni ci ha ac- compagnato all’interno del sito della città romana di Alba Fucens fondata nel 303 a.c. .Essa sorgeva nei pressi del lago fucino, completamente prosciugato nell’800; il centro urbano dista 68 miglia da Roma ed è attraversato dalla via Valeria Tiburtina, strada ro- mana che collega il mare Tirreno all’Adriatico. La cit- tà è circondata da 3 colline e da una cerchia di mura di 3 km., il centro è organizzato in costruzioni rettan- golari, a seguire le terme, il tempio di Ercole, anfitea- tro ancora oggi utilizzato per manifestazioni. Dopo la visita della antica chiesa di S. Pietro sorta sul tempio di Apollo, ci avviamo lungo percorso in discesa dal colle, dominato dalla vista panoramica della valle e dei monti Velino e Cafornia. Si arriva alla tomba che la leggenda associa a Perseo, ultimo re di Macedonia sconfitto dai romani nel 168 a.c. e portato prigioniero Alba Fucens dove morì. Superata l’autostrada Roma Pescara si giunge nei piani Palentini, dove nel 1268 avvenne lo scontro tra Corradino di Svevia e Carlo D’Angiò; quest’ultimo sconfisse gli svevi e fece co- struire la chiesa di S. Maria della Vittoria. Dopo un largo giro per attraversare il fiume Imele su strutture in legno, raggiungiamo il paese di Scurcola Marsi- cana e a salire il borgo caratteristico di Sorbo dove si trova una colonna miliare a ricordo del passaggio della strada romana Valeria. Procediamo superando la ferrovia a unico binario e svoltando a destra lungo strada arginale che costeggia il fiume Imele siamo finalmente giunti alla piazza dell’obelisco, al centro dello storico e famoso borgo di Tagliacozzo il cui nome vuol dire taglio della roccia. Si ringraziano il presidente ODV valledelsalto.it af- filiata FIE Cesare Silvi, il responsabile Commissione gne dell’appennino centrale con borghi meravigliosi Sentieri FIE Lazio Giuseppe Virzì, il quale è stato il e aree boschive stupende. Un caro saluto a tutti gli mio tutor che mi ha accolto e guidato per tutta la amici e simpatizzanti orgogliosi, pieni di volontà e manifestazione, e l’accompagnatore escursionistico coraggio che hanno reso possibile questa magnifica nazionale FIE Massimo Di Menna, autori della ricer- escursione. ca assidua e costante degli antichi sentieri storici e nel tracciare e segnare con pazienza il Sentiero Eu- di Lorenzo Bertin Accompagnatore Escursionistico FIE ropeo E1 Lazio e Abruzzo che offrono valli e monta- fotografie Lorenzo Bertin 12
E1-R1Foto Award 2018 ESCURSIONISMO SOSTENIBILE sulla più lunga via verde d’Europa I l Festival Valli e Montagne Ap- la sua realizzazione dalla ERA - Eu- pennino centrale, nel 2019 alla ropean Ramblers’ Association che sua quarta edizione, continua quest’anno celebra il suo cinquan- a promuovere la realizzazione tesimo anno dalla fondazione? e la frequentazione del tratto del A dare impulso ad una nuova visio- Sentiero Europeo E1 dell’Appennino ne del Sentiero Europeo E1 è il mes- centrale che va dal sud dell’Umbria saggio legato alla più grande com- al confine con il Lazio (tra Forca petizione fotografica internazionale Canapine e Bocca di Teve) al sud per fotografi professionisti ed ama- dell’Abruzzo (tra Bocca di Teve e toriali - la E1R1 Photo Award - sui Camporotondo) per una lunghezza due più lunghi itinerari escursioni- totale di circa 300 km. stici europei, uno pedonale (l’E1) e La lunghezza complessiva dell’E1, l’altro ciclabile (l’R1) che va dall’In- che parte da Capo nord in Norve- ghilterra a S. Pietroburgo per una gia e arriva fino a Capo passero in lunghezza totale di 6.500 km. Quan- Sicilia, è ben rappresentata dal se- do questa competizione fu lanciata gnavia che fu installato a Capo Nord nel 2017, gli organizzatori del con- nel 2013 in occasione del comple- corso indicarono che vi potesse- tamento dell’intero tratto norvegese ro partecipare anche le fotografie di 2.105 km. scattate entro i 10 km a destra e i Cosa è il Sentiero Europeo E1 oggi? 10 km a sinistra del tracciato GPS Come si è evoluto il suo significa- dell’E1, dando così un nuovo “volto” to e la sua descrizione dal 1972, al sentiero, quello della più lunga e anno in cui fu avviata a Costanza più larga via verde dell’Europa. 13
Si tratta di un’immagine che non ha paragone con quella In ogni suo tratto l’itinerario appenninico dell’E1 è ricco dei sentieri come li abbiamo sempre immaginati, né con di attrattive culturali e naturali. Dalle rare pitture rupestri quella delle antiche vie della transumanza pastorale delle all’interno delle Grotte di Val de’ Varri ai piccoli musei lo- quali possiamo ancora osservare sui nostri territori im- cali, come il Museo Archeologico Cicolano, il Museo della portanti resti dopo due millenni. Duchessa a Corvaro, il Museo dell’Uomo e della Natura di Questa è dopotutto una visione inevitabile. Ormai ci siamo Magliano dei Marsi, il Museo delle Paludi nei pressi di Ce- abituati a pensare alla Terra vista dallo spazio. Così, inevi- lano. Vanno ricordati altri musei nei centri vicini principali, tabilmente, ci abitueremo a pensare alle nostre valli e alle come il Museo civico di Rieti e l’Aia dei Musei di Avezzano. montagne dell’Appennino centrale viste dall’alto ed attra- Importanti siti archeologici, dalle Terme di Vespasiano e versate dal grande Sentiero Europeo E1 con la possibilità, quelle del figlio Tito (anch’egli imperatore) vicino a Citta- per chi ci vive, di sentirsi più vicino agli altri. ducale, al sito dell’antica Alba Fucens fino a quello di una La foto vincitrice lo scorso anno del concorso E1R1 di Da- delle più grandi opere sotterranee dell’antichità, i cunicoli nilo Marabini - scattata prima delle recenti crisi sismiche di Claudio. Per lunghi tratti il Sentiero Europeo E1 dell’Ap- di Amatrice, Norcia e Visso - ha consentito di richiamare pennino centrale si sovrappone con gli itinerari delle aree l’attenzione sull’Appennino centrale a livello internaziona- protette della Rete Natura per la conservazione della bio- le, in particolare su Castelluccio di Norcia. diversità quantificata a livello nazionale in 8.152 entità ve- I primi lavori per identificare il tratto appenninico del per- getali delle quali sono speciali scrigni il Parco Nazionale corso dell’E1 da parte della Federazione Italiana Escursio- del Gran Sasso e Monti della Laga con ben 2.500 enti- nismo, risalgono agli inizi degli anni ‘80 per dimostrare che tà e la Riserva Naturale Regionale delle Montagne della fosse il più vario possibile per le sue attrattive culturali e Duchessa che ne ha 800. Si tratta di luoghi di interesse naturali e diventasse percorribile da tutti in ogni stagione. culturale e ambientale “sparpagliati” che hanno suggeri- Particolare attenzione fu dedicata alle sue caratteristiche to al Festival valli e montagne Appennino centrale 2019 e storiche, giunte fino a noi da antiche cartografie e dai rac- alla FIE di organizzarne la frequentazione “sparpagliata” conti di famosi archeologi, antiquari ed esploratori euro- avendo come riferimento alcuni centri tra i quali Citta- pei, tra i più avventurosi del Grand Tour dell’Ottocento. Tra ducale, Petrella Salto, Fiamignano, Sant’Elpidio, Corvaro, questi Edward Lear (1812-1888), poeta, scrittore e rino- Alba Fucens, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo, centri nei mato pittore di animali e paesaggi, i cui itinerari, raccontati quali dal 29 maggio al 2 giugno si svolgeranno semplici nel volume “Illustrated Excursions in Italy” (Londra, 1846), eventi inaugurali per celebrare la presentazione del tratto potranno essere percorsi dagli escursionisti che si avven- appenninico dell’E1 durante il Raduno FIE 2019. tureranno sul tratto dell’E1 da Pendenza a Staffoli, Petrella Per conoscere meglio il festival insieme ai tracciati da per- Salto e successivamente a Colle della Sponga. correre, gli eventi o per ricevere informazioni sulle struttu- Da ricordare Edward Dodwell (1767- 1832), famoso ar- re dove trovare accoglienza e ospitalità, si può consultare cheologo che visitò più volte la Valle del Salto alla ricerca il sito ufficiale all’indirizzo www.vmappenninocentrale.it dei resti delle mura in opera poligonale oggi conosciute con i nomi di ciclopee o pelasgiche. Gli escursionisti po- di Cesare Silvi, Presidente ODV valledelsalto.it tranno osservarle durante le loro escursioni. e Giuseppe Virzì, AEN FIE, ODV valledelsalto.it 14 foto archivio Maria Grazia Comini
Lungo il sentiero dei ricordi, percorso di un tratto del Sentiero Europeo E5 da Faver a Quaras. L’ evolversi della società sta determinando la di- cace e ad un pubblico più vasto i contenuti preparati. Per spersione storico, culturale e ambientale del questo motivo abbiamo deciso di utilizzare la piattafor- nostro territorio ed è per questo che, tradizio- ma gratuita e partecipata IziTravel, che permette di cre- nalmente, nella Scuola Primaria di Segonzano, are percorsi turistici e renderli fruibili attraverso QR code. attraverso la consueta ricerca di Plesso, si cerca di stimo- Scaricando sul proprio smartphone l’app IziTravel, sarà lare negli alunni il senso di appartenenza alla comunità. possibile inquadrare i QR code, posizionati sul percorso Nel corso di questo anno scolastico, è stata esplorata da Faver a Quaras, che ci indirizzano al link del contenuto una parte del sentiero Europeo E5. Il sentiero europeo pertinente al punto in cui ci troviamo. E5 è un percorso escursionistico e la parte più comune- Quest’estate se avrete voglia di un’escursione “green”, vi mente percorsa è quella che dal lago di Costanza, rag- consigliamo di immergervi nella camminata da Faver a giunge Venezia. Quaras, e soffermandovi, potrete gustare il pittoresco pa- Attraverso la ricerca “Lungo il sentiero dei ricordi” si sono esaggio; lo sguardo potrà distendersi e, perdendovi con guidati i bambini a conoscere il territorio in cui vivono, gli occhi all’orizzonte, potrete ritrovare il profumo di un’ quello che da Faver, attraverso il sentiero della Corvaia, antica atmosfera che noi vogliamo farvi assaporare per- arriva fino a Quaras. ché non vada persa. All’attenzione per la storia e le tradizioni abbiamo pensato di associare l’utilizzo delle nuove tecnologie, che, se usate Alunni e insegnanti nel modo giusto, permettono di comunicare in modo effi- della SP di Segonzano 15
3 day together 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni C on questo slogan Gente dei geositi e del patrimonio naturale in Aspromonte, Associa- e culturale, l’Aspromonte è riuscito zione Escursionistica che a percorrere quell’iter complesso cammina dal 1985, ha riu- e articolato finalizzato ad entrare nito ben 6 Associazioni affiliate alla a far parte della Rete Mondiale dei Federazione Italiana Escursionismo Geoparchi riconosciuti dall’UNE- che dal 24 al 26 maggio si sono in- SCO. Ed è stato proprio il territorio di contrate in Aspromonte per godere uno dei 5 geositi pilota del percorso delle bellezze di quell’affascinante di candidatura, quello delle Grandi territorio e progettare e disegnare il Pietre e dei Monoliti, ad accogliere futuro delle Associazioni. gli escursionisti che hanno aderito Con la sua particolarissima confor- alla 3DAYS, riuscendo ad incantare mazione, l’Aspromonte è un mas- i visitatori sin dalle prime ore. siccio di notevole interesse per la Le attività proposte dall’associa- comunità geologica e, presentando zione Gente in Aspromonte hanno rocce metamorfiche e magmatiche previsto momenti di conoscenza non rinvenibili nel resto della cate- del territorio anche in relazione alle na appenninica, offre un paesaggio sue perle architettoniche e culturali, dalle forme severe e imponenti, che come ad esempio il borgo di Gerace, simula sembianze tipicamente al- uno tra i più belli d’Italia, che i visi- pine tanto da sembrare … “un pez- tatori hanno attraversato in lungo zo di Alpi migrato fino al centro del ed in largo, condotti da una guida Mediterraneo”. Attraverso un inte- esperta che ha raccontato loro an- ressante progetto di valorizzazione che piccoli segreti ed aneddoti lega- 16
foto archivio Maria Grazia Comini ti alle popolazioni del posto e che ha concluso il tour nella Giulia Garofalo e il Tesoriere F.I.E. Massimo Mandelli, è Chiesa di San Francesco dove il variegato gruppo, giunto proseguita con altre due escursioni: sabato con la visita da ogni parte della Calabria e dalla vicina Sicilia, ha assi- al Monte Tre Pizzi e domenica con il percorso ad anello stito al primo dei due Convegni previsti dal programma, intorno a Pietra Cappa. focalizzato sui temi “Sostenibilità ambientale e qualità Il Monte Tre Pizzi deve il suo nome ai tre enormi torrioni della vita delle comunità”, “Conservazione della biodiver- di roccia che svettano verso il mar Jonio. Chiuso a nord sità”, “Il Parco: da area protetta e confinata a realtà senza dalla rocca di Gerace e a sud dalle alture di Pietra Cappa confini”, “L’educazione alla sostenibilità ambientale e la e dell’Aspromonte, ha letteralmente incantato gli escur- comunicazione”. “Il Parco Nazionale d’Aspromonte, quale sionisti che raggiunte le vette dei 3 torrioni sono rimasti ago della bilancia tra tutela e fruizione delle risorse”. rapiti dal panorama mozzafiato sul versante ionico dell’A- Queste le tematiche, attuali ed importantissime, affronta- spromonte, sulla costa, sui borghi disseminati sulle alture te dai rappresentanti di tutte le aree protette della Calabria prospicenti le larghe e bianche fiumare. presenti per l’occasione (Parchi Nazionali dell’Aspromon- La fatica della salita è stata poi ampiamente ricompen- te, del Pollino e della Sila, Parco Regionale delle Serre, Ri- sata da una degustazione di prodotti tipici della zona di serva Naturale delle Valli Cupe) che hanno descritto i pro- Ciminà dove è stato possibile gustare il Caciocavallo (ec- getti messi in campo da ciascuno, per tessere un legame cellenza calabrese e presidio slow food), insaccati locali, sempre più stringente tra l’uomo e la natura. A conclusio- il pane arriganato appena sfornato, e una macedonia di ne dei lavori, l’intervento del Presidente della F.I.E. Mimmo piccoli frutti, mirtilli, lamponi e more appena raccolti. Un Pandolfo che ha parlato del Sentiero E1 e del suo stato tavolo a parte col miele in favo, allestito dall’Azienda Agri- dell’arte. cola Panzera, ha permesso di assaggiare il miele prodotto La serata è proseguita in località Puzzello, sulle colline tra dall’Azienda che ben si sposa con i formaggi locali. Gerace e il Mar Ionio, sotto un bel cielo stellato, con una Domenica, invece, l’escursione dedicata al più grande cena organizzata dai soci di Gente in Aspromonte e con- monolite d’Europa: Pietra Cappa, un vero e proprio panet- clusasi con una piccola folk band che, appena accennate tone di roccia che svetta nella vallata delle Grandi Pietre le note della tarantella calabrese, hanno coinvolto tutti i dell’Aspromonte che si trova al confine tra i Comuni di San presenti in balli collettivi che si sono protratti fino a notte Luca e Careri. Pietra Cappa è la protagonista assoluta di inoltrata. Nei due giorni successivi la 3 Days Together, alla racconti e leggende legata com’è al mistero dei cava- quale hanno partecipato anche la vice Presidente F.I.E. lieri Templari e al Santo Graal. Il tracciato è iniziato con 17
Sul gradino più alto, da sinistra S. Tralongo, Direttore Parco Aspromonte; T. Pellegrino, Presidente Gente in Aspromonte; G. Pellegri- no, Commissario Parco Serre; C. Lupia, Direttore Riserva Valli Cupe Sul secondo gradino, da sinistra: in giacca rossa, G. Luzzi, Direttore Parco Sila; M. Pandolfo, Presidente Federazione Italiana Escur- sionismo; Sul primo gradino: P. Carbone, Consigliere Gente in Aspromonte; C. Tedesco e C. Pizzuti, funzionari Parco Pollino; E. Romeo, Vice- presidente Gente in Aspromonte; A. Calvi, Consigliere Gente in Aspromonte; P. Latella, Resp. Comunicazione Gente in Aspromonte una strada sterrata per poi intraprendere una salita che associazioni avevano iniziato a conoscersi, a frequentare tra piante di erica, corbezzolo e menta ha condotto i 136 ciascuna i territori dell’altra, a condividere le escursioni escursionisti alla volta del Casello di San Giorgio, punto di perché forte è il desiderio di percorrere e conoscere i sen- inizio del percorso ad anello. Diverse ore di cammino che tieri di Calabria, terra con 800 chilometri di costa ma con non hanno messo al tappeto nessuno, e che si sono con- un territorio montano tutto da scoprire. cluse con una piacevole sosta organizzata dalla Proloco Questo evento non rimarrà un’esperienza isolata: già le del Comune di Careri che nell’entroterra aspromontano ha associazioni sono al lavoro per studiare nuovi momenti accolto gli astanti con una degustazione definita dai più di incontro, sia per l’anno sociale in corso che per il 2020, “indimenticabile”. Al netto degli slogan in programma, la modellando i programmi delle attività con l’intento di at- 3 Days Together è stata soprattutto l’incontro delle Asso- tuare quella che qualcuno ha definita “l’alba di una profi- ciazioni calabresi affiliate alla F.I.E. che per la prima volta cua condivisione di iniziative e di dialogo tra persone che in assoluto si sono ritrovate tutte insieme per condividere condividono la stessa passione per la montagna”. e raccontare le proprie esperienze. I rappresentanti del- Le Associazioni FIE presenti in Calabria appaiono quanto le associazioni calabresi hanno espresso la necessità di mai vivaci e propositive, le istituzioni hanno riconosciuto creare un comitato calabrese delle associazioni FIE che, il loro ruolo primario nelle dinamiche sociali, e per questo di fatto anche grazie a questa 3 Days, hanno già iniziato a vogliono dare il proprio contributo proponendo progetti lavorare insieme. Certo il cammino sarà lungo, bisognerà concreti su un territorio che offre ottime potenzialità e nel fare rete, alimentare le connessioni interlocutorie positi- quale è possibile lavorare bene con il tessuto produttivo ve con Aziende, Enti, Istituzioni e con l’intera collettività delle aziende legate alle tradizioni e alla valorizzazione e nel territorio calabrese. Un primo passo sarà certamente con le amministrazioni locali che vogliono davvero intera- quello di inserire nel proprio programma annuale momen- gire con la collettività. ti di gemellaggio per tenere saldo il legame che si è crea- to tra le associazioni. In verità, da diverso tempo le varie Gente in Aspromonte, Associazione Escursionistica 18
I parchi nazionali sin dalla loro istituzione sono stati sta cercando di uniformare i disciplinati tecnici per la rea- adottati a modello di gestione delle risorse naturali, lizzazione dei progetti di sentieristica a quanto studiato e culturali, socio economiche, certamente con l’avvento realizzato dal CAI nazionale. della Legge 394/91, il loro ruolo è sempre più diventa- Diventa utile nella progettazione la fase della raccolta dati to importante, sono state delineate ancor di più le funzioni da trasferire come modello per chiunque voglia progettare delle politiche ambientali, in questo modo si è potuto spe- anche al di fuori delle aree protette. rimentare, accogliere idee progetto sulla giusta fruizione Oggi la vera sfida è rappresentata dai cambiamenti cli- dei beni naturali, anche e sempre tenendo conto che il pri- matici in atto, che impongono anche su queste tematiche mo obiettivo, che è sempre stato quello di tutelare, con- un ulteriore sforzo di revisione continua, le certezze legate servare, conoscere e aumentare il valore dei luoghi e delle alla replicabilità dei progetti e dei programmi deve fare i persone che vivono in questi contesti. conti con il repentino mutamento delle scelte che richie- Il Cammina Italia, ideato nei primi anni 90, è stato illumi- dono una maggiore attenzione e studio, quello che poteva nante. Il Club Alpino Italiano è stato il promotore di questa essere giusto oggi domani potrebbe non esserci più, un iniziativa, avendo storicamente in seno, per cultura e tradi- esempio per tutti la grande tempesta di vento che ha colpi- zione, tutte le doti e le persone giuste per realizzare questo to le foreste protette del Trentino. In un solo giorno quello grande progetto di frequentazione delle aree naturali pro- che storicamente era un modello di gestione e fruizione tette e non solo a livello Nazionale. del patrimonio forestale è stato letteralmente distrutto con È stato il vero primo esempio di coesione Nazionale attorno gravi implicazioni naturali paesaggistiche e quindi socio ad una idea di conoscenza delle molteplici realtà Italiane economiche. in campo naturalistico, grazie all’intuizione e lungimiran- Sempre di più le aree protette devono impiegare risorse fi- za di Teresio Valsesia, Giancarlo Corbellini, Alfonso Picone nanziarie e umane convogliandole nella migliore gestione Chiodo, Ricardo Carnovalini e tanti altri. Personalmente ho e sicurezza del patrimonio naturale, migliorale le capacità partecipato alla prima edizione del 1995 e II° ediz.1999 di- di resilienza, promuovere la cultura della giusto e corretto segnando alcune tappe nel territorio del Parco Nazionale utilizzo del territorio con procedure snelle, efficaci in modo del Pollino, organizzando, insieme all’Amministrazione di da esportare sempre di più il modello che tutti dovrebbero Sant’Agata d’Esaro e alla Comunità montana Unione delle applicare nella gestione della fruizione di aree, siano esse Valli di Malvito una manifestazione di accoglienza e pro- naturali, storiche di tradizione e cultura umana. mozione del territorio che ha visto protagonisti centinaia II progetto di Sentieristica, in funzione dello storico Sentie- di persone, che per la prima volta, si sono approcciati all’e- ro Italia, attraverso i Parchi Nazionali Pollino Sila , Aspro- scursionismo al camminare insieme in natura. In seguito monte che ci vede protagonisti comuni, deve rappresen- le altre edizioni trasformate in SentieroItalia hanno fatto tare il nostro modello di riferimento, ma anche stimolare sempre di più, accrescere il movimento escursionistico in la rete di sentieri di raccordo per ogni Comune calabrese, modo esponenziale positivo. mettendo, cosi in relazione, tutte le risorse presenti sul no- Nel frattempo sono nate procedure e disciplinari tecnici di stro territorio, sempre tenendo presente la compatibilità e come segnare un sentiero, di come attraversare un luogo la sostenibiltà ambientale. fragile in termini ambientali, si è creata una vera e propria disciplina etica e formativa di modus e gestione della fre- Carmelo Pizzuti quentazione delle aree protette. Nei 24 Parchi nazionali si Funz. Ente Parco nazionale del Pollino foto archivio Maria Grazia Comini 19
affiliata FIE-Federazione Italiana Escursionismo apss-abazia@libero.it https://www.facebook.com/APSSabazia SEGNASENTIERI EUROPEI-EUROPEAN FOOTPATH MARKERS info@sentierieuropei.eu www@sentierieuropei.eu https://www.facebook.com/sentierieuropei.it 20 Anfiteatro di Alba Fucens, foto Cesare Silvi
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