Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...

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Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
CAMMINARE PER L’EUROPA E NEL MONDO

    NOTIZIARIO DEI
SEGNASENTIERI EUROPEI
EUROPEAN FOOTPATH MARKERS
       anno 2019

                                          Inaugurazione tratto appenninico
                                          del Sentiero Europeo E1

                                          3 day together: 3 giorni, 3 temi,
                                          3 escursioni

                                          Lungo il sentiero dei ricordi,
                                          Sentiero Europeo E5

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CAMMINARE PER L’EUROPA E NEL MONDO

                                             ANNO 2 0 1 9 SECO N DA PARTE

                                                                                 sentieri INDICE

                                                                            04 I Paladini del camminare
                                                                                 di Andrea Perciato

                                                                            06 Inaugurazione tratto appenninico
                                                                                 del Sentiero Europeo E1
                                                                                 di Giuseppe Virzì

                                                                            12 Impressioni di in’escursionista veneto
                                                                                 all’inaugarazione Sentiero E1 tratto appenninico
                                                                                 di Lorenzo Bertin

               Sentiero Europeo E1
                                                                            13 Escursionismo sostenibile sulla più lunga
  Alba Fucens - foto archivio Maria Grazia Comini                                via verde d’Europa
                                                                                 di Cesare Silvi e Giuseppe VirzìCarmelo Pizzuti
Redazione
Coordinatore MAURIZIO BONI
info@sentierieuropei.eu
MARIA GRAZIA COMINI, PIETRO NIGELLI,                                        15 Lungo il sentiero dei ricordi, percorso di un
GIUSEPPE FRANCHI, GIUSEPPINA POLIDORI                                            tratto del Sentiero Europeo E5
                                                                                 a cura degli insegnanti e alunni della
Grafica e impaginazione
MARIA GRAZIA COMINI
                                                                                 SP di Segonzano
info@mariagraziacomini.it

In questo numero hanno collaborato                                          16 3 day together, 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni
ANDREA PERCIATO, GIUSEPPE VIRZì, CESARE SILVI,                                   a cura dell’Associazione Escursionistica
LORENZO BERTIN , PIO RIZZOLI, CARMELO PIZZUTI                                    Gente in Aspromonte

Fotografie
MARIA GRAZIA COMINI, CESARE SILVI, LORENZO BERTIN,
FESTIVAL VALLI E MONTAGNE APPENNINO CENTRALE
E AUTORI VARI, GENTE IN ASPROMONTE, PIO RIZZOLI

Redazione
VIA SAN ROCCO,1 37012 BUSSOLENGO (VERONA)
info@sentierieuropei.eu

    info@sentierieuropei.eu         www@sentierieuropei.eu

    https://www.facebook.com/sentierieuropei.it      sentieri_europei

    apss-abazia@libero.it        https://www.facebook.com/APSSabazia        © Maria Grazia Comini Boni-Maurizio Boni

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se n tieri L A REDAZIONE

Questa seconda parte del numero unico 2019, vuole richiamare anzi ricordare l’inizio del “Trekking”, i
suoi padri nobili che vararono questa disciplina oggi tanto usurata eppure ancora giovine e vibrante di
novità come l’inaugurazione del Sentiero Europeo E1 tra l’Abruzzo ed il Lazio o il convegno sempre sul
sentiero Europeo E1 tenutosi in Calabria. Fiore all’occhiello è la notizia di una scolaresca primaria, il
cui istituto si trova sul tracciato dell’E5, che sono riusciti a realizzare una descrizione sonora, recitata,
cantata, visiva del tratto di Sentiero E5 della val di Cembra grazie all’ausilio di una azienda del settore
audio guide e di maestre innamorate del loro territorio, capaci di stimolare nei bimbi autori di questa
esperienza la giusta immaginazione e creatività (vedi indirizzo http o sul posto accedi ai codici QR).
Tutto qui? Certamente no! la nostra continua richiesta di collaborazione a tutte le Federazioni, Club ed
Associazioni che si occupano di “Sentieri di Lunga Percorrenza” continua a dare buoni frutti, il nostro
interesse a 360° per quanto riguarda Sentieri Europei, Sentieri di Transumanza, sentieri o cammini di
fede e/o della storia è sempre immutato e siamo sempre in attesa di nuovi contatti, tanto che questo
ci ha permesso una proficua collaborazione con la rivista Cammini –itinerari storici e pellegrinaggi –
dell’Editore Sprea.
Oggi è il tempo del «Camminare lento, camminare dolce» è un concetto vasto come lo spazio e senza
tempo come l’infinito; a metà strada tra gli istinti più antichi dell’umana specie e l’apice della cono-
scenza; là dove il mondo del naturale si trova dietro l’angolo, ovunque: sui monti o in pianura.
Va ricordato che l’Unione Nazionale Comuni e Comunità Montane ha dichiarato il 2019 “Anno del tu-
rismo lento”; un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo interna-
zionale e rilanciarli in chiave sostenibile. Crescono, infatti, le proposte dedicate a chi vuole viaggiare a
passo lento, soprattutto in montagna, senza perdere di vista le proposte culturali.
Lo stesso Mibac (Ministero per i beni e le attività culturali) ha proclamato il 2019 come l’anno del Cam-
minare Lento dando vita ad un portale-atlante dedicato agli itinerari slow. Sul sito dedicato realizzato
in collaborazione con il TCI, in inglese ed italiano, sono presentati 41 itinerari (sulle 113 proposte arri-
vate al ministero) con una leggenda del percorso, ma… molti bellissimi itinerari di carattere nazionale
e sovranazionali non sono presenti, questo ci sprona sempre più a lavorare per raccontare di Sentieri
Europei e di grandi percorsi ed itinerari.

                                                      Buona lettura e grazie.
                                                              Maurizio Boni
                                                      e Maria Grazia Comini

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Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
I Paladini
                   del camminare

                    E
                              ra l’aprile del 1983 (XX se-     ricordo!) su un palazzo che così ci-
                              colo d.C.) ed io ero già impe-   tava: “1a CONVENTION TREKKING
                              gnato ad andare in giro per      POOL”… Trekking? E cosa vuol dire
                              l’Italia per soddisfare la mia   questa parola…? Entrai e scoprii un
                    sete di scoperta e di conoscenza...        mondo che - da allora - mi ha ac-
                    Era l’epoca in cui ai ragazzi del tem-     colto senza più lasciarmi andare via,
                    po, in quel limbo di vita in cui allora    quello dell’escursionismo visto con
                    - tra studi universitari e la ricerca di   occhi diversi, il “trekking” appunto!
                    un “posto fisso” di lavoro (retaggio       Tra i relatori figuravano i “padri” del
                    della cultura del cosiddetto boom          trekking in Italia: Piero Amighetti,
Beppe Tenti
                    post/bellico) - si correva su e giù per    notaio (che avrebbe fondato la rivi-
                    l’Italia a prendere parte alle nume-       sta del TREKKING), e Beppe Tenti,
                    rose edizioni di concorsi pubblici, si     imprenditore (che avrebbe dato vita
                    trascorrevano giorni e giorni di viag-     alle avventure su gomma arancione
                    gio affrontando incredibili condizio-      di OVERLAND).
                    ni e disagi oggi, forse, dimenticati.      Da allora sono cambiate tantissime
                    Fu allora che mi inventai una sorta        cose, è cambiato principalmente il
                    di “Turismo (escursionistico) Con-         mondo intorno a noi e - soprattut-
                    corsuale”. Giungendo per la prima          to - il modo di comunicare e di tra-
                    volta nel Veneto, restai colpito dal       smettere/ricevere notizie! Assisten-
                    fascino, dalla bellezza e dal mistero      do oggi all’oceanica presenza di una
Piero Amighetti
                    di una città come Venezia, e girova-       infinita serie di gruppi, gruppetti, cir-
                    gando tra calli e ponti, rimasi colpito    coli, club, associazioni, federazioni,
                    dal uno cartellone (o manifesto, non       primogeniture e quant’altro ruota

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Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
intorno al… camminare… sorrido all’interpretazione che in             per niente - considero chi si definisce “paladino” dei cam-
tanti si affannano a dare alla “cosa”. Chi più, chi meno oggi         mini…
sale in cattedra e dispensa consigli e quant’altro sul come,          Il tempo passa, le emozioni forse restano le stesse, ma la
sul dove e sul perché dell’importanza… del camminare!                 gente, quella no… quella cambia di continuo e per imporre
Sui modi, la filosofia e il pensiero… del camminare! Su chi           il proprio ego calpesta (o fa finta di non vedere) tutto quel-
- per un giorno, o per un attimo - sente (o assurge auto-             lo che ruota intorno all’argomento ed ignora – soprattutto
definendosi…) il dovere di sentirsi “principe” del cammino!           – chi ha tracciato la pista prima di loro…!
Siamo giunti ad un punto di non ritorno sull’autenticità del          Buoni passi e buoni cammini a tutti e stiamo attenti a “pif-
camminare; siamo giunti a quella “corsa” al cammino, a                ferai magici lungo le piste” o ai “venditori di elisir del buon
chi si sforza di riuscire ad imporre la propria impronta sul          camminare”
Santiago, sulla Francigena e su altre direttrici, tutte belle e                                di Andrea Perciato, guida AIGAE ©
importanti, ma che stanno massificando (e imponendo)                    fotografie: archivio Maurizio Boni - Maria Grazia Comini
un pensiero unico, del genere che lascia spesso ascoltare
in giro affermazioni del tipo: “se non sei andato a…” oppure
“se non sei stato a…” oppure ancora “se non hai fatto il…”
per “loro” non sei niente e nessuno!
Tutto ciò mi fa semplicemente sorridere! Camminare è la
più grande forma di movimento che rende un uomo dav-
vero libero; imporre primati o primogeniture su ciò che
altri hanno fatto/percorso prima di tutti è una assurda
pretesa che svilisce l’autentico significato del prendere lo
zaino, caricarselo sulle spalle e lasciare le impronte sulla
pista una dietro l’altra… in silenzio, col sorriso sulle labbra
e la gioia di macinare km e conquistare numerosi oriz-
zonti. Ammiro molto chi cammina in silenzio, perché solo
così… ha un senso che si avvicina all’autentico valore della
pista che accoglie i tuoi passi; un po’ meno - anzi, quasi

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Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
TRATTO
APPENNINICO
        DEL
      SENTIERO
    EUROPEO E1
      Resoconto delle escursioni
          e degli eventi inaugurali
          che hanno ufficializzato
        l’inaugurazione del tratto
          del Sentiero Europeo E1
       che va da Forca Canapine,
    Lazio nord, a Camporotondo,
             Abruzzo sud, per una
       lunghezza di circa 300 km

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Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
D
           al 29 maggio al 2 giugno 2019 ha avuto luogo il           L’inaugurazione riguarda il congiungimento del tratto
           raduno FIE 2019 in occasione dell’inaugurazione           dell’E1 Lazio Nord con il tratto abruzzese, il quale fu inau-
           del tratto appenninico del Sentiero Europeo E1.           gurato nel 1992 ad opera del Gruppo Escursionisti Velino
           L’evento è stato premiato da due anni di intensa          FIE. Nel 2018 quest’ultimo è stato aggiornato a cura della
preparazione condotta dalla Federazione Italiana Escur-              commissione tecnica federale FIE, con la collaborazione
sionismo, in particolare dal responsabile della Commis-              della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio
sione Tecnica Federale Sentieri della FIE Severino Rung-             Abruzzo, includendo la variante da Celano a Tagliacoz-
ger, e dal Festival valli e montagne Appennino centrale.             zo, percorrendo la Via Valeria in alternativa al viaggio in
Nato nel 2015 dalla volontà di più associazioni NO PRO-              treno.” Nei cinque mesi precedenti l’inaugurazione, con la
FIT, di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, di unire le proprie          collaborazione di istituzioni e associazioni dei territori in-
forze per promuovere la realizzazione e la frequentazione            teressati abbiamo preparato il programma inaugurale del
degli itinerari di lunga percorrenza, nel 2017 il Festival si        citato tratto dell’E1, da svolgere durante il raduno nazio-
pose l’obiettivo, insieme alla FIE unico sodalizio a rappre-         nale della Federazione Italiana Escursionismo, fissato da
sentare l’Italia presso la European Ramblers’ Association i          mercoledì 29 maggio a domenica 2 giugno 2019.
cinque sentieri europei che interessano il territorio italiano       In questo periodo gli escursionisti FIE, e altri che agli stes-
(E1, E5, E7, E10, E12), di inaugurare nel 2019 il tratto sopra       si avessero deciso di unirsi, avrebbero finito per transitare
indicato dell’E1 e che tale inaugurazione fosse realizzata           attraverso i seguenti comuni e centri abitati
prima di tutto tra le genti che abita i luoghi dallo stesso
attraversati o vicini, sia nei mesi antecedenti che in quelli        • Cittaducale
successivi al Raduno FIE 2019, che l’avrebbe formalmen-              • Petrella Salto
te ufficializzata.                                                   • Fiamignano
Dal 2017 è stato perseguito quindi con determinazione                • S. Elpidio (Pescorocchiano)
un intenso programma di escursioni, ripuliture, verifiche,           • Corvaro (Borgorose)
segnature, dei vari tratti dell’E1, in modo da arrivare pre-         • Alba Fucens (Massa D’Albe, Magliano dei Marsi)
parati al momento dell’inaugurazione, messo tuttavia a               • Scurcola Marsicana
dura prova per tutto lo scorso mese di maggio a causa                • Tagliacozzo.
del persistente maltempo il quale ha mandato in fumo                 indicati dalla FIE e dal Festival 2019, quali luoghi di riferi-
il programma pre-inaugurale che Festival e FIE avevano               mento per l’inaugurazione.
convenuto nelle settimane prima del raduno FIE.
Dall’inizio di maggio non è stato possibile effettuare delle
uscite per verificare le condizioni degli itinerari da percor-
rere durante l’inaugurazione e, soprattutto, coinvolgere il
territorio. Pertanto il 28 maggio, il giorno prima dell’inizio
del raduno, ha dovuto essere presa la decisione, illustra-
ta in un comunicato stampa, nella quale si indicavano le
escursioni posticipate causa il maltempo, ulteriormente
diffuso durante una conferenza stampa tenuta a Rieti nel-
la mattinata del 29 maggio. La decisione ha potuto es-
sere presa in base alle esperienze accumulate nei mesi
precedenti e nella convinzione di condurre l’intero evento
inaugurale nella massima serenità e sicurezza.Con lettera
del Presidente della FIE Domenico Pandolfo del 2 maggio
2019 fu presentato il programma inaugurale dell’E1 con la
seguente indicazione: La Federazione Italiana Escursioni-
                                                                     Palazzo Maoli, Gaetano Micaloni, Giuseppe Virzì e l’Escursionista
smo (FIE) (www.fieitalia.it) e il Festival valli e montagne
                                                                     FIE Lorenzo Bertin
Appennino centrale 2019 (FAC) (www.vmappenninocen-
trale.it) presentano il programma dell’inaugurazione del             È stato proposto che, in ognuno di questi centri, fosse
tratto di Sentiero Europeo E1, che va dal sud dell’Umbria            identificato un luogo, una piazza o un largo, dove gli escur-
al sud dell’Abruzzo, per un percorso di circa 300 km.                sionisti potessero sostare per partecipare a una semplice

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e breve cerimonia dedicata all’inaugurazione dell’E1, con                 ropeo E1, abbiamo potuto festeggiare l’inaugurazione del
la partecipazione, per un saluto di benvenuto, di sindaci,                sentiero E1 assieme ai compleanni della fotografa ufficia-
rappresentanti di istituzioni e associazioni e, soprattutto,              le del Festival Daniela Scancella e della Presidente della
della gente di tutti i villaggi interessati, direttamente o in-           Associazione locale Micciani Unita Federica D’Ascenzo.
direttamente, all’itinerario dell’E1.                                     Ha iniziato a piovere solo mentre eravamo al riparo nei
                                                                          Casali ed ha smesso appena ci siamo mossi per il ritor-
                                                                          no. Sul sentiero E1 hanno quindi transitato insieme gli
                                                                          escursionisti del raduno FIE con il CAI di Rieti guidati da
                                                                          Giuseppe Albrizio e Francesco Mancini del Club 2000 m,
                                                                          escursionisti della FederTrek appositamente intervenuti
                                                                          da Roma, escursionisti dell’Associazione FIE Lo Scarpone
                                                                          di Sella di Corno, tra cui Carlino Coco Miluzzi e Pasquale
                                                                          Gentile, in totale 26 persone. Dopo l’escursione ci siamo
                                                                          recati in auto a Petrella Salto dove il Festival Valli e Monta-
                                                                          gne Appennino Centrale, per iniziativa dell’Organizzazione
                                                                          di Volontariato valledelsalto aveva organizzato uno spe-
                                                                          ciale evento inaugurale, con la mostra spettacolo esposta
                                                                          nel Palazzo Maoli di Petrella Salto. Sette le sezioni della
                                                                          mostra. Tre dedicate alle riproduzioni di nove dipinti dei
                                                                          pittori scandinavi della scuola fondata nell’Ottocento a Ci-
                                                                          vita D’Antino da Peder Henrik Kristian Zahrtmann (1843
A sinistra l’Assessore al turismo del Comune di Cittaducale Ales-         - 1917) concessi dalla Fondazione Pescarabruzzo, dei
sandro Cavallari; a destra il Dott. Alessandro Betori della Soprin-       disegni e degli acquarelli dei resti delle mura in opera po-
tendenza Archeologia Beni Artistici e Paesaggio delle province di
                                                                          ligonale della Valle del Salto e dintorni recuperati da archi-
Frosinone, Latina e Rieti.
                                                                          vi francesi e concessi dal Museo Soane di Londra, delle
                                                                          fotografie del concorso internazionale E1R1 Photo Award
                                                                          promosso da Walk, Cewe, le cui foto vincitrici sono tutt’ora
                                                                          esposte dallo scorso mese di ottobre 2018 presso il Cen-
                                                                          tro visite dei Carabinieri Forestali a Magliano dei Marsi.
                                                                          Altre tre sezioni dedicate alle grandi storie dell’Appenino
                                                                          centrale: il prosciugamento del lago del Fucino, l’allaga-
                                                                          mento delle valli del Salto e del Turano, la progettazione
                                                                          della ferrovia Rieti Avezzano mai costruita. Una settima
                                                                          sezione infine interamente dedicata al Sentiero Europeo
                                                                          in Europa, Italia, Appenino centrale.
                                                                          La mostra ha offerto una rassegna di un mondo rappre-
                                                                          sentato dai viaggiatori del passato nei loro racconti, dipin-
A destra a sinistra Giuseppe Virzì, Giuseppe Ricci e Ilaria Gatti.
                                                                          ti e disegni con meravigliose scene della campagna così
Il programma del primo evento inaugurale ha avuto luogo                   come erano allora. Notevoli i personaggi rappresentati, i
a Cittaducale, dopo l’arrivo degli escursionisti dell’ “ANEL-             contadini durante la fienagione, le donne con i costumi
LO ARCHEOLOGICO DI CITTADUCALE”, percorso che ha                          caratteristici, quando le campagne pullulavano di persone
dovuto essere posticipato per le condizioni meteorolo-                    al lavoro nei campi, di muli con il basto che andavano su e
giche da mercoledì 29 a venerdì 31 maggio. Il program-                    giù lungo i sentieri, di mucche al pascolo e di estesi cam-
ma inaugurale è stato predisposto con la collaborazione                   pi di grano che gli escursionisti di oggi lungo il Sentiero
del comune e delle associazioni locali. Il 30 maggio però,                Europeo E1 potranno solo immaginare. La mostra dopo
sfidando la pioggia, accorciando il percorso inizialmente                 Petrella Salto è previsto che sia esposta in altre località.
previsto da Pendenza a Petrella Salto, unendoci all’escur-                A Palazzo Maoli ci ha accolto gentilmente Gaetano Mi-
sione del CAI di Rieti da Micciani ai Casali della Fonte sullo            caloni, Sindaco di Petrella Salto Presidente della Comu-
stesso tracciato da noi previsto e segnato del sentiero Eu-               nità Montana Salto Cicolano e Coordinatore del progetto

                                                                      8
Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
dell’Area Interna Monti Reatini, molto contento della no-
stra partecipazione e pronto a stabilire con noi un tavolo
di lavoro sulle attività future su sentieri e cammini di lunga
percorrenza che attraversano la Valle del Salto.
La giornata è stata conclusa con cena finale e festeggia-
menti all’ottimo Ristorante “Da Valerio” di Santa Rufina.
Il 31 maggio, come anticipato sopra, abbiamo percorso
l’anello Archeologico di Cittaducale. Questa volta la par-
tecipazione è stata molto più numerosa. Confidando in
un lieve miglioramento del tempo è intervenuto un nutrito
gruppo della FederTrek con Massimo Di Menna e un grup-
po della FIE Lazio con Mario Macaro, responsabile delle
Relazioni Istituzionali della FIE. Sono inoltre intervenute
molte persone del posto interessate alle visite archeologi-
che con la bravissima Guida dell’Ufficio Turistico di Castel
Sant’Angelo Maria Antonietta Menichelli, che ci ha guidato
nella visita del sito archeologico delle Terme di Vespasia-
no raccontandone la storia. Dopo la salita lungo un fitto
bosco al borgo di Paterno, siamo scesi con la Guida Maria
Antonietta Menichelli alla imponente Villa di Tito, dove ci
siamo incontrati con alcuni giovani ragazzi Canadesi, de-
diti allo scavo dei resti con cazzuola, spazzole, secchi e
carriole. Notevole lo scavo effettuato dall’ultima volta che
ci sono stato. Sono venuti alla luce molti oggetti e antiche
strutture romane. Dalla Villa di Tito, siamo scesi al Lago di
Paterno, l’Umbilicus Italiae di cui parla Varrone e Plinio e
dove la Guida ci ha narrato la lunga storia del lago, facen-
doci sognare immaginando l’isola galleggiante che c’era
una volta tra le sue acque. Proseguendo, abbiamo attra-
versato la ferrovia ad un passaggio a livello e siamo giunti         Pescorocchiano Ilaria Gatti e dal Presidente della Riserva
alla sede della Associazione Micciani Unita dove abbiamo             Naturale Navegna Cervia Giuseppe Ricci.
terminato il percorso a piedi con un buon caffè. Al ritorno a        Presenti alla partenza gruppi provenienti dalla stessa
Cittaducale siamo stati accolti presso la Sala della Comu-           Valle del Salto, come quello dell’Associazione Girgenti
nità di Cittaducale. Tra i saluti, quelli del Dott. Alessandro       Onlus, e da lontano come il gruppo di escursionisti della
Betori in rappresentanza della Soprintendenza Archeolo-              Associazione “Startrekk” affiliata alla FederTrek venuto
gia Beni Artistici e Paesaggio delle Province di Frosinone,          da Roma con diverse auto e numerosissimi sono stati i
Latina e Rieti, dell’Assessore al Turismo Alessandro Ca-             partecipanti del “Gruppo Trekking Lo Scarpone di Sella di
vallari. Cena finale e festeggiamenti all’ottimo Ristorante          Corno Scoppito” affiliato alla FIE, oltre alla efficientissima
“Pasta da Leoni”, lungo la via principale di Cittaducale, a          Associazione Culturale “Micciani Unita” molto collabo-
costo convenzionato per i partecipanti al Festival Valli e           rativa nella organizzazione del Festival Valli e Montagne
Montagne Appennino Centrale, con il “Menù delle Valli”.              Appennino Centrale. Sono anche intervenute persone del
Il 1 giugno il tempo ha dato finalmente segni di migliora-           posto che mi hanno aiutato nella pulizia con motoseghe e
mento. Così come era previsto dal programma, anche a S.              decespugliatori del sentiero E1 nel Cicolano. Questa volta
Elpidio era stato programmato un evento speciale volto a             alla partenza davanti alla scuola di S.Elpidio siamo stati
sottolineare l’incrocio tra il Cammino Naturale dei Parchi           accolti cortesemente dal Sindaco di Pescorocchiano Ilaria
e il Sentiero Europeo E1 davanti all’edificio scolastico di S.       Gatti e dal Presidente della Riserva Naturale Monte Cervia
Elpidio per poi procedere sullo stesso itinerario fino a Cor-        e Monte Navegna Giuseppe Ricci che ci ha accompagna-
varo. Il gruppo è diventato molto più numeroso dei giorni            to durante tutta l’escursione. Dopo i saluti del Sindaco e
precedenti ed è stato salutato dal Sindaco del Comune di             del Presidente della Riserva siamo saliti a Castagneta e

                                                                 9
Inaugurazione tratto appenninico del Sentiero Europeo E1 3 day together: 3 giorni, 3 temi, 3 escursioni Lungo il sentiero dei ricordi, Sentiero ...
foto Lorenzo Bertin

da lì abbiamo raggiunto Collemaggiore. Abbiamo visita-                 montagna allungata a schiena d’asino, da cui il nome. In-
to l’antica chiesetta romanica del Monastero Benedettino               teressantissima la visita ai resti dell’antica città romana
di San Paolo in Orthunis accolti gentilmente dalle Suore.              Alba Fucens, il cui nome deriva dal riflesso del sole all’al-
Abbiamo quindi raggiunto in salita il borgo di Castelme-               ba, quando c’era il lago dove oggi c’è la pianura di Avezza-
nardo arroccato sulle pendici del monte San Mauro, da cui              no, riflesso che contribuiva a svegliare di prima mattina gli
siamo discesi fino a raggiungere il guado del tumultuoso               antichi abitanti romani. Guidati dalla bravissima Dott.ssa
Torrente Apa, che abbiamo attraversato senza difficoltà                Emanuela Ceccaroni della Soprintendenza Archeologia
grazie al valido aiuto di alcuni partecipanti. Attraversando           Beni Artistici e Paesaggio dell’Abruzzo abbiamo curiosato
prati fioriti e qualche strada di campagna, abbiamo rag-               tra i resti della via dei Pilastri, le Terme, il tempio di Ercole,
giunto Santo Stefano e quindi Corvaro. Una navetta tem-                i mosaici delle abitazioni di recente scoperta e l’enorme
pestivamente organizzata dal Sindaco di Pescorocchiano                 Anfiteatro dotato di una acustica perfetta.
ha riportato tutti i partecipanti a riprendere le auto lasciate        Lungo la discesa dalla collina su cui sorgeva Alba Fucens,
alla partenza a S. Elpidio. Cena finale e festeggiamenti al            su un antico sentiero recentemente pulito a cura del Co-
Ristorante “L’Alchimista del Borgo”, in un favoloso Castel-            mune di Massa d’Albe, grazie al Sindaco Nazzareno Lucci
lo Orsini, sulla Rocca di Alba Fucens, accolti signorilmente           con l’interessamento preziosissimo di Fabrizio Petroni,
da Vincenza e Michele, in uno scenario da sogno e davanti              anche lui della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e
ad un panorama spettacolare con un tramonto indimenti-                 Paesaggio dell’Abruzzo, siamo stati prodigiosamente ac-
cabile, anche qui a prezzo convenzionato per i partecipan-             colti dalla imprenditrice Gaia Lombardi che in una bella
ti al Festival Valli e Montagne Appennino Centrale.                    radura al limitare del bosco ha allestito una tavola ricca
Ultima escursione al 2 giugno, finalmente con uno splen-               di caffè, bibite, patatine, nocciole, mandorle, noci, dolci
dido sole! Il programma prevedeva una visita archeologica              ed ogni leccornia per gli escursionisti. Proseguendo nel-
ai resti della città romana di Alba Fucens nella Marsica, la           la escursione, abbiamo visto il luogo dove viene prodotta
visita della tomba monumentale al re macedone Perseo,                  “La terra di Gaia”, humus di lombrico perfetto fertilizzante
la visita ai resti della chiesa di Santa Maria della Vittoria          organico naturale da usare anche nell’agricoltura biologi-
fatta erigere da Carlo d’Angiò nel luogo dove ha sconfitto             ca. Gaia è anche la persona con cui abbiamo effettuato
Corradino di Svevia nella battaglia dei piani Palentini del            la verifica di tutto il percorso da Alba Fucens a Tagliacoz-
23 agosto 1268, poi l’attraversamento di Scurcola Marsi-               zo ed individuato i vari punti su cui effettuare interven-
cana e di Sorbo.                                                       ti di pulizia. All’ingresso di Scurcola Marsicana abbiamo
Gli escursionisti attraversano il centro di Scurcola Marsi-            trovato ad accoglierci il Sindaco di Scurcola Maria Olivia
cana percorrendo l’antica via Tiburtina Valeria, infine l’ar-          Morgante, che ci ha raccomandato una visita della bella
rivo a Tagliacozzo, caratteristico villaggio abruzzese sorto           cittadina prima di proseguire. Da Scurcola siamo saliti a
in una valle che sembra proprio il taglio della cima di una            Sorbo lungo il tracciato della antica via Tiburtina Valeria.

                                                                  10
Da Sorbo, guidati dalla vista in lontananza di Tagliacozzo,          Si tratta di un itinerario che interessa territori ricchi di at-
siamo scesi verso Borgo San Giacomo, dove siamo rima-                trattive culturali e naturali. Le prime collegate ai numerosi
sti incantati di fronte ai caratteristici murales dipinti sui        e significativi resti della colonizzazione romana in centro
muri delle case. Oltrepassata la ferrovia su passaggio a             Italia, con importanti siti archeologici della Valle del Ve-
livello e dopo aver attraversato il fiume Imele su un ponte,         lino, da ricordare in particolare le monumentali Terme di
abbiamo percorso i pochi chilometri restanti e siamo tutti           Vespasiano e gli altrettanto monumentali resti della Villa
arrivati a Tagliacozzo in festa per l’anniversario della Re-         di suo figlio e imperatore Tito, con i siti della piana del Fu-
pubblica Italiana. È stata notevole durante questa ultima            cino, a cominciare da quelli dell’antica Alba Fucens e dei
escursione la partecipazione di moltissimi giovani del luo-          Cunicoli di Claudio.
go attraversato, spinti dalla curiostà in quanto, durante la         In questa rassegna entrano poi a pieno titolo i patrimoni
verifica, avevamo lasciato qua e là alcuni adesivi con l’in-         di biodiversità presenti nei parchi e nelle riserve di Lazio e
dicazione del sentiero europeo E1, delle 12 stelle dorate su         Abruzzo attraversati dall’itinerario dell’E1 inaugurato quali
sfondo blu, assieme agli indirizzi internet www.era-ewv-             quelli del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della
ferp.com, www.sentierieuropei.it e www.facebook.com/                 Laga, del parco dei Monti Sibillini, e, più a sud, della Ri-
sentierieuropei.it e naturalmente il QR Code che rimanda             serva della montagna della Duchessa e del Parco Sirente
al sito www.fieitalia.com.                                           Velino, ben illustrati nel Museo dell’Uomo e della Natura di
Crediamo di aver partecipato con successo all’inaugu-                Magliano dei Marsi curato dal Reparto Carabinieri Biodi-
razione di un importante tratto del Sentiero Europeo E1,             versità di Castel di Sangro Centro Visite della Riserva Na-
simbolo della Unione Europea e della pace tra i popoli               turale Orientata Monte Velino.
all’insegna dell’escursionismo. L’inaugurazione si è svolta
                                                                     Per informazioni consultare i siti www.valledelsalto.it
felicemente malgrado che il maltempo abbia fortemente
                                                                     e www.vmappenninocentrale.it.
ostacolato una partecipazione più massiccia.
                                                                                                              di Giuseppe Virzì
Il tratto inaugurato tra la fine di maggio e l’inizio di giu-
                                                                      Accompagnatore Escursionistico Nazionale FIE dell’ODV
gno 2019 è stato oggetto di interesse, progetti pronti per
                                                                       valledelsalto.it FIE, Responsabile Commissione Tecnica
l’inaugurazione, sin dagli anni ottanta del Novecento e, in
                                                                         Sentieri FIE Lazio e membro del Comitato del Festival
alcuni casi, di inaugurazioni, come il tratto abruzzese da
                                                                                      valli e montagne Appennino centrale 2019
parte del Gruppo Escursionisti del Velino nel 1992.
L’evento da me riferito in questo resoconto ha sicuramen-
                                                                             fotografie del Festival valli e montagne Appennino
te aggiunto un nuovo valore all’E1 che attraversa Umbria,
                                                                                                               centrale autori vari
Marche (per un brevissimo tratto), Lazio nord e Abruzzo.

                                                                11
                                                                                                     foto archivio Maria Grazia Comini
Impressioni di un’ escursionista veneto
Inaugurazione sentiero E1 ultima tappa da
Alba Fucens a Tagliacozzo.

O
            re 09 del 02 giugno 2019 ritrovo piazzetta
            di fronte chiesa Alba Fucens, siamo stati
            raggiunti da circa 50 partecipanti. Auto-
            rità del comune hanno salutato gli ospiti
illustrando peculiarità e bellezze del territorio dell’A-
bruzzo Marsicano in provincia dell’Aquila. A seguire
guida archeologica Emanuela Ceccaroni ci ha ac-
compagnato all’interno del sito della città romana di
Alba Fucens fondata nel 303 a.c. .Essa sorgeva nei
pressi del lago fucino, completamente prosciugato
nell’800; il centro urbano dista 68 miglia da Roma ed
è attraversato dalla via Valeria Tiburtina, strada ro-
mana che collega il mare Tirreno all’Adriatico. La cit-
tà è circondata da 3 colline e da una cerchia di mura
di 3 km., il centro è organizzato in costruzioni rettan-
golari, a seguire le terme, il tempio di Ercole, anfitea-
tro ancora oggi utilizzato per manifestazioni. Dopo la
visita della antica chiesa di S. Pietro sorta sul tempio
di Apollo, ci avviamo lungo percorso in discesa dal
colle, dominato dalla vista panoramica della valle e
dei monti Velino e Cafornia. Si arriva alla tomba che
la leggenda associa a Perseo, ultimo re di Macedonia
sconfitto dai romani nel 168 a.c. e portato prigioniero
Alba Fucens dove morì. Superata l’autostrada Roma
Pescara si giunge nei piani Palentini, dove nel 1268
avvenne lo scontro tra Corradino di Svevia e Carlo
D’Angiò; quest’ultimo sconfisse gli svevi e fece co-
struire la chiesa di S. Maria della Vittoria. Dopo un
largo giro per attraversare il fiume Imele su strutture
in legno, raggiungiamo il paese di Scurcola Marsi-
cana e a salire il borgo caratteristico di Sorbo dove
si trova una colonna miliare a ricordo del passaggio
della strada romana Valeria. Procediamo superando
la ferrovia a unico binario e svoltando a destra lungo
strada arginale che costeggia il fiume Imele siamo
finalmente giunti alla piazza dell’obelisco, al centro
dello storico e famoso borgo di Tagliacozzo il cui
nome vuol dire taglio della roccia.
Si ringraziano il presidente ODV valledelsalto.it af-
filiata FIE Cesare Silvi, il responsabile Commissione        gne dell’appennino centrale con borghi meravigliosi
Sentieri FIE Lazio Giuseppe Virzì, il quale è stato il       e aree boschive stupende. Un caro saluto a tutti gli
mio tutor che mi ha accolto e guidato per tutta la           amici e simpatizzanti orgogliosi, pieni di volontà e
manifestazione, e l’accompagnatore escursionistico           coraggio che hanno reso possibile questa magnifica
nazionale FIE Massimo Di Menna, autori della ricer-          escursione.
ca assidua e costante degli antichi sentieri storici e
nel tracciare e segnare con pazienza il Sentiero Eu-             di Lorenzo Bertin Accompagnatore Escursionistico FIE
ropeo E1 Lazio e Abruzzo che offrono valli e monta-                                         fotografie Lorenzo Bertin

                                                            12
E1-R1Foto Award 2018

ESCURSIONISMO SOSTENIBILE
   sulla più lunga via verde d’Europa

          I
               l Festival Valli e Montagne Ap-    la sua realizzazione dalla ERA - Eu-
               pennino centrale, nel 2019 alla    ropean Ramblers’ Association che
               sua quarta edizione, continua      quest’anno celebra il suo cinquan-
               a promuovere la realizzazione      tesimo anno dalla fondazione?
           e la frequentazione del tratto del     A dare impulso ad una nuova visio-
           Sentiero Europeo E1 dell’Appennino     ne del Sentiero Europeo E1 è il mes-
           centrale che va dal sud dell’Umbria    saggio legato alla più grande com-
           al confine con il Lazio (tra Forca     petizione fotografica internazionale
           Canapine e Bocca di Teve) al sud       per fotografi professionisti ed ama-
           dell’Abruzzo (tra Bocca di Teve e      toriali - la E1R1 Photo Award - sui
           Camporotondo) per una lunghezza        due più lunghi itinerari escursioni-
           totale di circa 300 km.                stici europei, uno pedonale (l’E1) e
           La lunghezza complessiva dell’E1,      l’altro ciclabile (l’R1) che va dall’In-
           che parte da Capo nord in Norve-       ghilterra a S. Pietroburgo per una
           gia e arriva fino a Capo passero in    lunghezza totale di 6.500 km. Quan-
           Sicilia, è ben rappresentata dal se-   do questa competizione fu lanciata
           gnavia che fu installato a Capo Nord   nel 2017, gli organizzatori del con-
           nel 2013 in occasione del comple-      corso indicarono che vi potesse-
           tamento dell’intero tratto norvegese   ro partecipare anche le fotografie
           di 2.105 km.                           scattate entro i 10 km a destra e i
           Cosa è il Sentiero Europeo E1 oggi?    10 km a sinistra del tracciato GPS
           Come si è evoluto il suo significa-    dell’E1, dando così un nuovo “volto”
           to e la sua descrizione dal 1972,      al sentiero, quello della più lunga e
           anno in cui fu avviata a Costanza      più larga via verde dell’Europa.

                         13
Si tratta di un’immagine che non ha paragone con quella                In ogni suo tratto l’itinerario appenninico dell’E1 è ricco
dei sentieri come li abbiamo sempre immaginati, né con                 di attrattive culturali e naturali. Dalle rare pitture rupestri
quella delle antiche vie della transumanza pastorale delle             all’interno delle Grotte di Val de’ Varri ai piccoli musei lo-
quali possiamo ancora osservare sui nostri territori im-               cali, come il Museo Archeologico Cicolano, il Museo della
portanti resti dopo due millenni.                                      Duchessa a Corvaro, il Museo dell’Uomo e della Natura di
Questa è dopotutto una visione inevitabile. Ormai ci siamo             Magliano dei Marsi, il Museo delle Paludi nei pressi di Ce-
abituati a pensare alla Terra vista dallo spazio. Così, inevi-         lano. Vanno ricordati altri musei nei centri vicini principali,
tabilmente, ci abitueremo a pensare alle nostre valli e alle           come il Museo civico di Rieti e l’Aia dei Musei di Avezzano.
montagne dell’Appennino centrale viste dall’alto ed attra-             Importanti siti archeologici, dalle Terme di Vespasiano e
versate dal grande Sentiero Europeo E1 con la possibilità,             quelle del figlio Tito (anch’egli imperatore) vicino a Citta-
per chi ci vive, di sentirsi più vicino agli altri.                    ducale, al sito dell’antica Alba Fucens fino a quello di una
La foto vincitrice lo scorso anno del concorso E1R1 di Da-             delle più grandi opere sotterranee dell’antichità, i cunicoli
nilo Marabini - scattata prima delle recenti crisi sismiche            di Claudio. Per lunghi tratti il Sentiero Europeo E1 dell’Ap-
di Amatrice, Norcia e Visso - ha consentito di richiamare              pennino centrale si sovrappone con gli itinerari delle aree
l’attenzione sull’Appennino centrale a livello internaziona-           protette della Rete Natura per la conservazione della bio-
le, in particolare su Castelluccio di Norcia.                          diversità quantificata a livello nazionale in 8.152 entità ve-
I primi lavori per identificare il tratto appenninico del per-         getali delle quali sono speciali scrigni il Parco Nazionale
corso dell’E1 da parte della Federazione Italiana Escursio-            del Gran Sasso e Monti della Laga con ben 2.500 enti-
nismo, risalgono agli inizi degli anni ‘80 per dimostrare che          tà e la Riserva Naturale Regionale delle Montagne della
fosse il più vario possibile per le sue attrattive culturali e         Duchessa che ne ha 800. Si tratta di luoghi di interesse
naturali e diventasse percorribile da tutti in ogni stagione.          culturale e ambientale “sparpagliati” che hanno suggeri-
Particolare attenzione fu dedicata alle sue caratteristiche            to al Festival valli e montagne Appennino centrale 2019 e
storiche, giunte fino a noi da antiche cartografie e dai rac-          alla FIE di organizzarne la frequentazione “sparpagliata”
conti di famosi archeologi, antiquari ed esploratori euro-             avendo come riferimento alcuni centri tra i quali Citta-
pei, tra i più avventurosi del Grand Tour dell’Ottocento. Tra          ducale, Petrella Salto, Fiamignano, Sant’Elpidio, Corvaro,
questi Edward Lear (1812-1888), poeta, scrittore e rino-               Alba Fucens, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo, centri nei
mato pittore di animali e paesaggi, i cui itinerari, raccontati        quali dal 29 maggio al 2 giugno si svolgeranno semplici
nel volume “Illustrated Excursions in Italy” (Londra, 1846),           eventi inaugurali per celebrare la presentazione del tratto
potranno essere percorsi dagli escursionisti che si avven-             appenninico dell’E1 durante il Raduno FIE 2019.
tureranno sul tratto dell’E1 da Pendenza a Staffoli, Petrella          Per conoscere meglio il festival insieme ai tracciati da per-
Salto e successivamente a Colle della Sponga.                          correre, gli eventi o per ricevere informazioni sulle struttu-
Da ricordare Edward Dodwell (1767- 1832), famoso ar-                   re dove trovare accoglienza e ospitalità, si può consultare
cheologo che visitò più volte la Valle del Salto alla ricerca          il sito ufficiale all’indirizzo www.vmappenninocentrale.it
dei resti delle mura in opera poligonale oggi conosciute
con i nomi di ciclopee o pelasgiche. Gli escursionisti po-                          di Cesare Silvi, Presidente ODV valledelsalto.it
tranno osservarle durante le loro escursioni.                                       e Giuseppe Virzì, AEN FIE, ODV valledelsalto.it

                                                                  14                                   foto archivio Maria Grazia Comini
Lungo il sentiero
                                                                                      dei ricordi,

percorso di un tratto del Sentiero Europeo E5
da Faver a Quaras.

L’
           evolversi della società sta determinando la di-           cace e ad un pubblico più vasto i contenuti preparati. Per
           spersione storico, culturale e ambientale del             questo motivo abbiamo deciso di utilizzare la piattafor-
           nostro territorio ed è per questo che, tradizio-          ma gratuita e partecipata IziTravel, che permette di cre-
           nalmente, nella Scuola Primaria di Segonzano,             are percorsi turistici e renderli fruibili attraverso QR code.
attraverso la consueta ricerca di Plesso, si cerca di stimo-         Scaricando sul proprio smartphone l’app IziTravel, sarà
lare negli alunni il senso di appartenenza alla comunità.            possibile inquadrare i QR code, posizionati sul percorso
Nel corso di questo anno scolastico, è stata esplorata               da Faver a Quaras, che ci indirizzano al link del contenuto
una parte del sentiero Europeo E5. Il sentiero europeo               pertinente al punto in cui ci troviamo.
E5 è un percorso escursionistico e la parte più comune-              Quest’estate se avrete voglia di un’escursione “green”, vi
mente percorsa è quella che dal lago di Costanza, rag-               consigliamo di immergervi nella camminata da Faver a
giunge Venezia.                                                      Quaras, e soffermandovi, potrete gustare il pittoresco pa-
Attraverso la ricerca “Lungo il sentiero dei ricordi” si sono        esaggio; lo sguardo potrà distendersi e, perdendovi con
guidati i bambini a conoscere il territorio in cui vivono,           gli occhi all’orizzonte, potrete ritrovare il profumo di un’
quello che da Faver, attraverso il sentiero della Corvaia,           antica atmosfera che noi vogliamo farvi assaporare per-
arriva fino a Quaras.                                                ché non vada persa.
All’attenzione per la storia e le tradizioni abbiamo pensato
di associare l’utilizzo delle nuove tecnologie, che, se usate                                                 Alunni e insegnanti
nel modo giusto, permettono di comunicare in modo effi-                                                   della SP di Segonzano

                                                                15
3 day together
3 giorni, 3 temi, 3 escursioni

              C
                          on questo slogan Gente        dei geositi e del patrimonio naturale
                          in Aspromonte, Associa-       e culturale, l’Aspromonte è riuscito
                          zione Escursionistica che     a percorrere quell’iter complesso
                          cammina dal 1985, ha riu-     e articolato finalizzato ad entrare
               nito ben 6 Associazioni affiliate alla   a far parte della Rete Mondiale dei
               Federazione Italiana Escursionismo       Geoparchi riconosciuti dall’UNE-
               che dal 24 al 26 maggio si sono in-      SCO. Ed è stato proprio il territorio di
               contrate in Aspromonte per godere        uno dei 5 geositi pilota del percorso
               delle bellezze di quell’affascinante     di candidatura, quello delle Grandi
               territorio e progettare e disegnare il   Pietre e dei Monoliti, ad accogliere
               futuro delle Associazioni.               gli escursionisti che hanno aderito
               Con la sua particolarissima confor-      alla 3DAYS, riuscendo ad incantare
               mazione, l’Aspromonte è un mas-          i visitatori sin dalle prime ore.
               siccio di notevole interesse per la      Le attività proposte dall’associa-
               comunità geologica e, presentando        zione Gente in Aspromonte hanno
               rocce metamorfiche e magmatiche          previsto momenti di conoscenza
               non rinvenibili nel resto della cate-    del territorio anche in relazione alle
               na appenninica, offre un paesaggio       sue perle architettoniche e culturali,
               dalle forme severe e imponenti, che      come ad esempio il borgo di Gerace,
               simula sembianze tipicamente al-         uno tra i più belli d’Italia, che i visi-
               pine tanto da sembrare … “un pez-        tatori hanno attraversato in lungo
               zo di Alpi migrato fino al centro del    ed in largo, condotti da una guida
               Mediterraneo”. Attraverso un inte-       esperta che ha raccontato loro an-
               ressante progetto di valorizzazione      che piccoli segreti ed aneddoti lega-

                               16
foto archivio Maria Grazia Comini

ti alle popolazioni del posto e che ha concluso il tour nella          Giulia Garofalo e il Tesoriere F.I.E. Massimo Mandelli, è
Chiesa di San Francesco dove il variegato gruppo, giunto               proseguita con altre due escursioni: sabato con la visita
da ogni parte della Calabria e dalla vicina Sicilia, ha assi-          al Monte Tre Pizzi e domenica con il percorso ad anello
stito al primo dei due Convegni previsti dal programma,                intorno a Pietra Cappa.
focalizzato sui temi “Sostenibilità ambientale e qualità               Il Monte Tre Pizzi deve il suo nome ai tre enormi torrioni
della vita delle comunità”, “Conservazione della biodiver-             di roccia che svettano verso il mar Jonio. Chiuso a nord
sità”, “Il Parco: da area protetta e confinata a realtà senza          dalla rocca di Gerace e a sud dalle alture di Pietra Cappa
confini”, “L’educazione alla sostenibilità ambientale e la             e dell’Aspromonte, ha letteralmente incantato gli escur-
comunicazione”. “Il Parco Nazionale d’Aspromonte, quale                sionisti che raggiunte le vette dei 3 torrioni sono rimasti
ago della bilancia tra tutela e fruizione delle risorse”.              rapiti dal panorama mozzafiato sul versante ionico dell’A-
Queste le tematiche, attuali ed importantissime, affronta-             spromonte, sulla costa, sui borghi disseminati sulle alture
te dai rappresentanti di tutte le aree protette della Calabria         prospicenti le larghe e bianche fiumare.
presenti per l’occasione (Parchi Nazionali dell’Aspromon-              La fatica della salita è stata poi ampiamente ricompen-
te, del Pollino e della Sila, Parco Regionale delle Serre, Ri-         sata da una degustazione di prodotti tipici della zona di
serva Naturale delle Valli Cupe) che hanno descritto i pro-            Ciminà dove è stato possibile gustare il Caciocavallo (ec-
getti messi in campo da ciascuno, per tessere un legame                cellenza calabrese e presidio slow food), insaccati locali,
sempre più stringente tra l’uomo e la natura. A conclusio-             il pane arriganato appena sfornato, e una macedonia di
ne dei lavori, l’intervento del Presidente della F.I.E. Mimmo          piccoli frutti, mirtilli, lamponi e more appena raccolti. Un
Pandolfo che ha parlato del Sentiero E1 e del suo stato                tavolo a parte col miele in favo, allestito dall’Azienda Agri-
dell’arte.                                                             cola Panzera, ha permesso di assaggiare il miele prodotto
La serata è proseguita in località Puzzello, sulle colline tra         dall’Azienda che ben si sposa con i formaggi locali.
Gerace e il Mar Ionio, sotto un bel cielo stellato, con una            Domenica, invece, l’escursione dedicata al più grande
cena organizzata dai soci di Gente in Aspromonte e con-                monolite d’Europa: Pietra Cappa, un vero e proprio panet-
clusasi con una piccola folk band che, appena accennate                tone di roccia che svetta nella vallata delle Grandi Pietre
le note della tarantella calabrese, hanno coinvolto tutti i            dell’Aspromonte che si trova al confine tra i Comuni di San
presenti in balli collettivi che si sono protratti fino a notte        Luca e Careri. Pietra Cappa è la protagonista assoluta di
inoltrata. Nei due giorni successivi la 3 Days Together, alla          racconti e leggende legata com’è al mistero dei cava-
quale hanno partecipato anche la vice Presidente F.I.E.                lieri Templari e al Santo Graal. Il tracciato è iniziato con

                                                                  17
Sul gradino più alto, da sinistra S. Tralongo, Direttore Parco Aspromonte; T. Pellegrino, Presidente Gente in Aspromonte; G. Pellegri-
  no, Commissario Parco Serre; C. Lupia, Direttore Riserva Valli Cupe
  Sul secondo gradino, da sinistra: in giacca rossa, G. Luzzi, Direttore Parco Sila; M. Pandolfo, Presidente Federazione Italiana Escur-
  sionismo;
  Sul primo gradino: P. Carbone, Consigliere Gente in Aspromonte; C. Tedesco e C. Pizzuti, funzionari Parco Pollino; E. Romeo, Vice-
  presidente Gente in Aspromonte; A. Calvi, Consigliere Gente in Aspromonte; P. Latella, Resp. Comunicazione Gente in Aspromonte

una strada sterrata per poi intraprendere una salita che                 associazioni avevano iniziato a conoscersi, a frequentare
tra piante di erica, corbezzolo e menta ha condotto i 136                ciascuna i territori dell’altra, a condividere le escursioni
escursionisti alla volta del Casello di San Giorgio, punto di            perché forte è il desiderio di percorrere e conoscere i sen-
inizio del percorso ad anello. Diverse ore di cammino che                tieri di Calabria, terra con 800 chilometri di costa ma con
non hanno messo al tappeto nessuno, e che si sono con-                   un territorio montano tutto da scoprire.
cluse con una piacevole sosta organizzata dalla Proloco                  Questo evento non rimarrà un’esperienza isolata: già le
del Comune di Careri che nell’entroterra aspromontano ha                 associazioni sono al lavoro per studiare nuovi momenti
accolto gli astanti con una degustazione definita dai più                di incontro, sia per l’anno sociale in corso che per il 2020,
“indimenticabile”. Al netto degli slogan in programma, la                modellando i programmi delle attività con l’intento di at-
3 Days Together è stata soprattutto l’incontro delle Asso-               tuare quella che qualcuno ha definita “l’alba di una profi-
ciazioni calabresi affiliate alla F.I.E. che per la prima volta          cua condivisione di iniziative e di dialogo tra persone che
in assoluto si sono ritrovate tutte insieme per condividere              condividono la stessa passione per la montagna”.
e raccontare le proprie esperienze. I rappresentanti del-                Le Associazioni FIE presenti in Calabria appaiono quanto
le associazioni calabresi hanno espresso la necessità di                 mai vivaci e propositive, le istituzioni hanno riconosciuto
creare un comitato calabrese delle associazioni FIE che,                 il loro ruolo primario nelle dinamiche sociali, e per questo
di fatto anche grazie a questa 3 Days, hanno già iniziato a              vogliono dare il proprio contributo proponendo progetti
lavorare insieme. Certo il cammino sarà lungo, bisognerà                 concreti su un territorio che offre ottime potenzialità e nel
fare rete, alimentare le connessioni interlocutorie positi-              quale è possibile lavorare bene con il tessuto produttivo
ve con Aziende, Enti, Istituzioni e con l’intera collettività            delle aziende legate alle tradizioni e alla valorizzazione e
nel territorio calabrese. Un primo passo sarà certamente                 con le amministrazioni locali che vogliono davvero intera-
quello di inserire nel proprio programma annuale momen-                  gire con la collettività.
ti di gemellaggio per tenere saldo il legame che si è crea-
to tra le associazioni. In verità, da diverso tempo le varie                   Gente in Aspromonte, Associazione Escursionistica

                                                                    18
I
         parchi nazionali sin dalla loro istituzione sono stati           sta cercando di uniformare i disciplinati tecnici per la rea-
         adottati a modello di gestione delle risorse naturali,           lizzazione dei progetti di sentieristica a quanto studiato e
         culturali, socio economiche, certamente con l’avvento            realizzato dal CAI nazionale.
         della Legge 394/91, il loro ruolo è sempre più diventa-          Diventa utile nella progettazione la fase della raccolta dati
    to importante, sono state delineate ancor di più le funzioni          da trasferire come modello per chiunque voglia progettare
    delle politiche ambientali, in questo modo si è potuto spe-           anche al di fuori delle aree protette.
    rimentare, accogliere idee progetto sulla giusta fruizione            Oggi la vera sfida è rappresentata dai cambiamenti cli-
    dei beni naturali, anche e sempre tenendo conto che il pri-           matici in atto, che impongono anche su queste tematiche
    mo obiettivo, che è sempre stato quello di tutelare, con-             un ulteriore sforzo di revisione continua, le certezze legate
    servare, conoscere e aumentare il valore dei luoghi e delle           alla replicabilità dei progetti e dei programmi deve fare i
    persone che vivono in questi contesti.                                conti con il repentino mutamento delle scelte che richie-
    Il Cammina Italia, ideato nei primi anni 90, è stato illumi-          dono una maggiore attenzione e studio, quello che poteva
    nante. Il Club Alpino Italiano è stato il promotore di questa         essere giusto oggi domani potrebbe non esserci più, un
    iniziativa, avendo storicamente in seno, per cultura e tradi-         esempio per tutti la grande tempesta di vento che ha colpi-
    zione, tutte le doti e le persone giuste per realizzare questo        to le foreste protette del Trentino. In un solo giorno quello
    grande progetto di frequentazione delle aree naturali pro-            che storicamente era un modello di gestione e fruizione
    tette e non solo a livello Nazionale.                                 del patrimonio forestale è stato letteralmente distrutto con
    È stato il vero primo esempio di coesione Nazionale attorno           gravi implicazioni naturali paesaggistiche e quindi socio
    ad una idea di conoscenza delle molteplici realtà Italiane            economiche.
    in campo naturalistico, grazie all’intuizione e lungimiran-           Sempre di più le aree protette devono impiegare risorse fi-
    za di Teresio Valsesia, Giancarlo Corbellini, Alfonso Picone          nanziarie e umane convogliandole nella migliore gestione
    Chiodo, Ricardo Carnovalini e tanti altri. Personalmente ho           e sicurezza del patrimonio naturale, migliorale le capacità
    partecipato alla prima edizione del 1995 e II° ediz.1999 di-          di resilienza, promuovere la cultura della giusto e corretto
    segnando alcune tappe nel territorio del Parco Nazionale              utilizzo del territorio con procedure snelle, efficaci in modo
    del Pollino, organizzando, insieme all’Amministrazione di             da esportare sempre di più il modello che tutti dovrebbero
    Sant’Agata d’Esaro e alla Comunità montana Unione delle               applicare nella gestione della fruizione di aree, siano esse
    Valli di Malvito una manifestazione di accoglienza e pro-             naturali, storiche di tradizione e cultura umana.
    mozione del territorio che ha visto protagonisti centinaia            II progetto di Sentieristica, in funzione dello storico Sentie-
    di persone, che per la prima volta, si sono approcciati all’e-        ro Italia, attraverso i Parchi Nazionali Pollino Sila , Aspro-
    scursionismo al camminare insieme in natura. In seguito               monte che ci vede protagonisti comuni, deve rappresen-
    le altre edizioni trasformate in SentieroItalia hanno fatto           tare il nostro modello di riferimento, ma anche stimolare
    sempre di più, accrescere il movimento escursionistico in             la rete di sentieri di raccordo per ogni Comune calabrese,
    modo esponenziale positivo.                                           mettendo, cosi in relazione, tutte le risorse presenti sul no-
    Nel frattempo sono nate procedure e disciplinari tecnici di           stro territorio, sempre tenendo presente la compatibilità e
    come segnare un sentiero, di come attraversare un luogo               la sostenibiltà ambientale.
    fragile in termini ambientali, si è creata una vera e propria
    disciplina etica e formativa di modus e gestione della fre-                                                      Carmelo Pizzuti
    quentazione delle aree protette. Nei 24 Parchi nazionali si                                 Funz. Ente Parco nazionale del Pollino

foto archivio Maria Grazia Comini                                    19
affiliata FIE-Federazione Italiana Escursionismo

                   apss-abazia@libero.it           https://www.facebook.com/APSSabazia

                  SEGNASENTIERI EUROPEI-EUROPEAN FOOTPATH MARKERS

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                                                   20                                    Anfiteatro di Alba Fucens, foto Cesare Silvi
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