Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 3 aprile 2018

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Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 3 aprile 2018
Scuola informa
Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n° 3 aprile 2018
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                              Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n° 3 aprile 2018

Questo numero sarà molto ricco: affronteremo, come argomenti di apertura,
approfondimenti sulla Costituzione Italiana a settant’anni dalla sua nascita; per quanto
riguarda il territorio, visiteremo virtualmente alcuni musei di Carmagnola, che non
saranno trattati solo in questo numero: troveremo nel prossimo un articolo sul Museo
della Canapa.
Riagganciandoci ad argomenti trattati nei numeri precedenti, vedremo quali scelte
hanno fatto i ragazzi di terza dopo l'orientamento o come è stata l'esperienza in Grecia
dei ragazzi dell'Erasmus, questa volta, delle classi seconde.
Leggeremo alcune recensioni di film visti al cinema Elios e che hanno scritto
collaboratori di prima, oltre ai soliti contributi delle nostre collaboratrici di terza.
Per quanto riguarda le attività scolastiche e i progetti, ci sono state iniziative come la
giornata Bianca, in montagna, con la professoressa Panero, uscite didattiche al Museo
dei Perché e al Museo della Scuola , lo spettacolo in francese e quello de “La Bella
Addormentata nel Bosco”, un progetto sulla matematica come Rinnova-mente a cui
hanno partecipato le classi 2°C e 3°C. Non mancano neanche questa volta racconti di
giovani scrittori della scuola e altre curiosità.
                                                                                    L. Capurro R. Lagrasta

LE NOTIZIE DI QUESTO NUMERO:

La Costituzione: Il progetto del Comune, La Costituzione Italiana, Montesquieu e
l'Illuminismo, Il 25 aprile;

Territorio, i musei di Carmagnola: Il Museo di Storia Naturale, Il Museo Tipografico, Il
Museo Civico Navale, Palazzo Lomellini;

Scuola ed extra: L'Erasmus, La scelta delle scuole superiori, Rinnova-mente, La Bella
Addormentata nel Bosco, Lo spettacolo in lingua francese, Visite al Museo dei Perché e al
Museo della Scuola, La Giornata Bianca;

Letteratura: Dante e La Divina Commedia, Anne Frank;

Recensioni e spazio creativo: Un Sacchetto di Biglie, Il Castello nel Cielo, Stranger Things,
Il Salice, di Elisabetta Boin.
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INTRODUZIONE DEL
PROGETTO

 Il comune ha proposto a tutte le scuole secondarie del
 territorio di Carmagnola, tra cui anche la nostra, di
 partecipare ad un'iniziativa in occasione del Settantesimo
 Anniversario della nostra Costituzione Italiana.

Agli alunni verrà proposto un test per capire se conoscono la definizione di
Costituzione, cos’è, com’è nata, chi sono i padri e le madri costituenti.
Inoltre verrà richiesta la conoscenza degli articoli fondamentali della
costituzione, l’organizzazione dello stato e infine ci sarà una discussione di
gruppo.
Verrà poi richiesto alle classi, dopo aver svolto le attività in questo laboratorio, di
scegliere uno dei tanti argomenti trattati e spiegarlo sotto forma di video,
riassunto su carta, raccolta di immagini o tema. Verrà proposto, nella mattinata
del 24 aprile, di fare un incontro con le classi coinvolte per mostrare i lavori di
approfondimento su cui gli studenti avranno iniziato a lavorare. Dobbiamo
individuare alcuni "portavoce" tra gli studenti nel gruppo che possano spiegare
in che cosa consiste l'elaborato prodotto.

A fine maggio, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, faremo
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poi un secondo incontro per la presentazione dei lavori definitivi e si
organizzerà un'esposizione, a seconda del tipo di elaborati, in Biblioteca, in
Piazza Sant’Agostino o sotto i portici di via Valobra.

                                                                  R Lagrasta, L. Capurro

                   LA COSTITUZIONE ITALIANA
La Costituzione italiana è un insieme di leggi che regola l’ordinamento giuridico
italiano.
La Costituzione Italiana è composta da 139 articoli, nei quali sono descritti i
principi fondamentali (= leggi) che ispirano il nostro Stato, i diritti e i doveri dei
cittadini, la struttura e il funzionamento degli organi più importanti dello Stato.
Gli articoli che compongono la Costituzione Italiana, infatti, possono essere
divisi in tre parti in base all’argomento trattato: dall’art. 1 all’art. 12 troviamo i
principi fondamentali, dall’art. 13 all’art. 54 troviamo le leggi che regolano i
rapporti civili, i rapporti etico-sociali, i rapporti economici e i rapporti politici,
dall’art. 55 all’art. 139 troviamo gli articoli che riguardano l’organizzazione dello
Stato e, in particolare, ruoli e funzioni del Parlamento, del Presidente della
Repubblica, del Governo, della Magistratura, delle Regioni, delle Province e
Comuni e le Garanzie costituzionali. Infine troviamo le disposizioni finali e
provvisorie.

Il 2 giugno 1946 c’è il primo referendum democratico, dove gli italiani sono
chiamati a votare tra Monarchia e Repubblica e per la prima volta votano anche
le donne.
La nostra costituzione entra in vigore il 1° gennaio 1948.

                                                             E. Ferrero, E. Boin, R. Lofrese
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L’illuminismo
                                            Nel Settecento in Francia
                                            nacque un nuovo movimento
                                            culturale, l’Illuminismo, che
                                            proponeva la fine di un’epoca
                                            di oscurità e ignoranze e
                                            l’inizio di un’età segnata dal
                                            progresso, sotto la guida dei
                                            lumi della ragione. Il principio
                                            dell’Illuminismo era quello
                                            della libertà di pensiero e
                                            della tolleranza. Con le loro
                                            opere        gli     illuministi
proposero nuove forme di governo. Tra i tanti, uno dei più importanti è
Montesquieu.

Montesquieu viene ricordato in particolare per le “Lettere persiane” (1721) e lo
“Spirito delle Leggi” (1748). In quest'ultimo analizza le diverse forme di governo
ed evidenzia come la separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario,
garantisca equilibrio e reciproco controllo. Infatti se fosse tutto in mano a una
sola persona ci si troverebbe in una Dittatura o una Monarchia Assoluta.

La nostra Costituzione nella seconda parte chiamata “Ordinamento della
Repubblica” regola il funzionamento del Parlamento, del Governo e della
Magistratura e i rapporti fra loro.

Dall’articolo 55 all’articolo 82 si parla di come è suddiviso il Parlamento. Esso è
composto dalla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e si occupa di
formare le leggi.

Gli articoli dall' 83 al 91 sono dedicati al Presidente della Repubblica.

Dall’articolo 92 all’articolo 100, si parla del Governo che è formato dal
Presidente del Consiglio e dei Ministri che insieme formano il Consiglio dei
Ministri.

Dall’articolo 101 all’articolo 113 si parla della Magistratura, dei vari ruoli dei
giudici e dei vari gradi di giudizio.

Dal 114 al 133 si parla delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
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La nostra Costituzione è servita d’esempio per importanti leggi fondamentali e, a
tutela dei diritti garantiti, non si può facilmente cambiare.

La prima parte della Costituzione riguarda i Diritti e i Doveri dei cittadini, tutto
ciò è preceduto da 12 articoli che riguardano i Principi Fondamentali alla base
della natura democratica del nostro Paese, i diritti inviolabili dell’uomo,
l’uguaglianza dei cittadini, l’unicità della Repubblica, la separazione tra Stato e
Chiesa, la libera scelta di professare la religione che si vuole e l’unione dei tre
colori che formano la bandiera. La Costituzione dice, inoltre, che l’Italia non può
entrare in guerra per attaccare, ma può entrarci per difendersi: dunque alla base
c’è un principio di pace che nasce dopo la guerra.
                                                                Lumci A., Pelle A., Spurio A.

LA LIBERAZIONE DEL 25 APRILE

La liberazione degli italiani dai tedeschi, in data 25
aprile 1945, è il giorno in cui il Comitato di
Liberazione Nazionale Alta Italia diede l'ordine alle
forze italiane del nord attive di attaccare i nazisti
che ancora presidiavano il territorio italiano. Il
giorno 25 aprile simboleggia la fine delle guerre e
la liberazione dal regime fascista in Italia. La
Liberazione pose fine a vent’anni di dittatura e a cinque anni di guerra. L’anno
successivo vi fu il referendum, in data 2 giugno 1946, indetto per la scelta tra la
monarchia e la repubblica. Grazie a questo referendum si decise che anche le
donne potevano andare a votare e la vittoria a favore della Repubblica permise
di stendere la costituzione italiana, ovvero la legge fondamentale che comprende
vari articoli. La dittatura toglieva la libertà di esprimersi e di voto, inoltre vietava
alle persone di riunirsi in associazioni per discutere, mentre quando lo stato
italiano divenne Repubblica, tutte le leggi del dittatore che andavano contro i
diritti e i doveri di ogni cittadino, furono cancellate e cambiate con altre che
permettevano le libertà dei cittadini. Ad esempio l’articolo 2 dei principi
fondamentali dice “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili
dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità”, stabilisce che un cittadino ha dei diritti e dei doveri.
                                                                    M. Catalano, R. Negro
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Museo di storia naturale
http://www.storianaturale.org/carmagnola/ita/ (sito ufficiale del museo)

Indirizzo: via San Francesco di Sales 188 l – 10022 Carmagnola

                                       Orari:
                                       Lunedì       chiuso
                                       Martedì     9.00 – 12.30
                                       Mercoledì    9.00 – 12.30
                                       Giovedì      9.00 – 12.30; 15.00 – 18.00
                                       Venerdì      chiuso
                                       Sabato      15.00 – 18.00
                                       Domenica 15.00 – 18.00
                                       Aperto tutto l’anno, eccetto agosto.

Costo biglietti:

Adulti: €2
Bambini: €1
Visite guidate: €2 per ragazzo

DESCRIZIONE DEL MUSEO
Il museo è votato con 4,5 stelle su 5. Il museo si serve di ben
sette stanze situate su due piani: cinque al pian terreno e due al
primo piano che è raggiungibile anche con un ascensore. Al
piano terra sono esposti molti esemplari dietro a delle vetrine su
cui si possono verificare le caratteristiche tassonomiche,
morfologiche, etologiche ed ecologiche di essi e dei gruppi
zoologici di cui fanno parte. Sono presenti anche molte vetrine
rivolte alla paleontologia ed alla mineralogia attraverso
modellini (diorami) degli ambienti principali della regione con
fauna e flora.
Al primo piano le collezioni hanno un ordine sistematico.
Esse consentono a botanici e zoologi di utilizzarle per fare
ricerche scientifiche e studiare la biodiversità, ma, essendo anche esposte al
pubblico, permettono la visione di specie non presenti al piano terra.
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Il museo è dotato anche di WI-FI gratuito per
                                   i visitatori per ulteriori approfondimenti.
                                   Le origini delle collezioni del Museo Civico di
                                   Storia Naturale di Carmagnola risalgono al
                                   naturalista carmagnolese Giacinto Carena.
                                   Ora le collezioni del Museo includono molte
                                   migliaia di esemplari. La collezione più
                                   importante, non solo in termini numerici, è
                                   quella entomologica.
                                  La maggior parte del materiale conservato
nelle collezioni del Museo è di provenienza nazionale, ma una parte cospicua
proviene anche da vari paesi africani. Buona parte di questo materiale deriva
dalle spedizioni entomologiche di Gianfranco Curletti e dalle ricerche di Roberto
Sindaco.
Vecchi e nuovi esemplari sono campioni di particolari specie animali e vegetali, o
fossili e minerali, usati dagli scienziati per diverse ricerche .
Le collezioni sono usate come materiale di riferimento dai ricercatori del Museo
e da ricercatori di altre istituzioni o semplici appassionati. Esse sono
fondamentali per le ricerche tassonomiche, la descrizione di nuove specie per la
scienza, l’identificazione di insetti o altri animali che possono avere impatti
nocivi sull’agricoltura o su altri settori di importanza economica.
I curatori del Museo svolgono ricerche in natura, pubblicano le loro ricerche,
assistono i ricercatori in visita alle collezioni e rispondono alle richieste di
prestito e scambio di materiali. Le ricerche in natura comportano l’acquisizione
di sempre nuovo materiale che va ad arricchire le collezioni.
                              Il Museo Civico di Storia Naturale nasce nel 1973
                              con alcune collezioni naturalistiche del Comune di
                              Carmagnola e collezioni private donate al Comune
                              stesso.
                              Il numero dei reperti scientifici e delle collezioni è
                              costantemente incrementato dall'apporto di nuovi
                              esemplari da parte dei curatori del Museo e di
                              ricercatori.
Il Museo è situato presso Cascina Vigna all'interno di un'area verde ed è anche la
sede di uno dei Centri visita dell'Ente di gestione delle aree protette del Po
torinese.
Il percorso espositivo è integrato con il Centro visita ed è formato da collezioni
scientifiche, diorami rappresentativi di alcuni ambienti naturali, pannelli
didattici e sala dedicata al fiume Po.
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COLLEZIONI
Le collezioni principali e costantemente incrementate sono quelle botaniche,
entomologiche, ornitologiche, erpetologiche, mineralogiche, paleontologiche,
teriologiche e ittiologiche.
Alcune collezioni rivestono particolare importanza per lo studio della fauna
piemontese e sono utilizzate per varie pubblicazioni scientifiche.
Nel Museo è conservato anche materiale tipico di numerosi taxa1 di invertebrati,
in particolare coleotteri buprestidi (famiglia di insetti diffusa in tutto il mondo
con oltre 15.000 specie), e di due vertebrati: Salamandra Lanzai, anfibio
endemico del gruppo del Monviso, e Orthrias Brandti Banarescui, una
sottospecie di cobite, particolare pesce d'acqua dolce della Turchia.
Per "endemico" si intende un organismo esclusivo di un determinato territorio
anche molto ristretto.

Intervista
Abbiamo intervistato il curatore del Museo di Storia Naturale a Carmagnola, nel
parco “La Vigna”.

   • Perché avete fondato questo museo?
       Beh, abbiamo fondato questo museo per vari motivi. Prima di tutto per
       poter parlare della natura ai ragazzi e agli adulti. E poi in questo museo
       facciamo anche delle ricerche scientifiche e quindi cerchiamo di studiare
       gli animali, la loro vita e la loro biologia, anche in funzione della
       conservazione di certe specie.
    Dove prendete i reperti?
       Gli insetti si raccolgono direttamente anche in campagna e gli uccelli si
       cacciavano o si trovavano anche morti per strada: ad esempio molti uccelli
       vengono investiti o finiscono contro le vetrate o alcuni esemplari vengono
       sequestrati ai bracconieri da guardie forestali.
    Li imbalsamate gli animali?
       Imbalsamare non è il termine giusto e poi dipende molto da specie a
       specie: ad esempio gli insetti si fanno seccare, invece certi esemplari come
       i pesci o le rane si posso conservare anche immerse in alcol o per altre

1I "taxa" sono categorie sistematiche corrispondenti a raggruppamenti ordinati di esseri viventi.
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specie ancora come i mammiferi o gli uccelli si fa quella che non è
  l’imbalsamazione ma la tassidermia, che consiste nel pelare l’animale e
  conservare la pelle con il pelo o le penne. L’imbalsamazione è quella che
  facevano gli egizi che tenevano tutto il corpo completo compresa anche la
  carne, invece questa si chiama tassidermia ed è la conservazione della
  pelle. Ne abbiamo fatte alcune noi, invece di altri animali più grandi come
  l’orso ad esempio se ne occupano ditte specializzate o tassidermisti
  specializzati.
 Perché avete scelto questo luogo?
  Il luogo non l’abbiamo proprio scelto noi. Il museo è nato in piazza
  Sant’Agostino nel palazzo Lomellini al secondo piano, poi, quando La Vigna
  è stata ristrutturata, l’amministrazione ha pensato che potesse essere il
  posto giusto per un museo.
 Scoprite molti animali?
  Beh..... dipende soprattutto da cosa intendi con scoperte. Il nostro collega
  che studia gli insetti ha scoperto moltissime specie nuove per la scienza,
  cioè specie di insetti che nessuno prima di lui aveva individuato. Anche fra
  i pesci o gli anfibi sono state scoperte nuove specie. In altri casi invece si
  tratta di scoperte sul comportamento, sull'ambiente in cui vivono, quindi
  sulla distribuzione, sull’ecologia: scoperte, ma non proprio scoperte su
  quella specie, sono specie che si conoscevano già, ma di cui scopriamo cose
  nuove.
 E quindi siete zoologi?
  Sì. Eravamo in 3, ora siamo in 2, uno è in pensione però viene sempre
  come volontario. Però noi sì siamo zoologi, il direttore, lui è ornitologo
  (studia gli uccelli), io sono il curatore e idiologo (studia i pesci) e poi c’è il
  signore di cui vi parlavamo prima entomologo (studia gli artopodi) che ha
  fatto molte ricerche all’estero. Poi ci sono ulteriori collaboratori volontari e
  naturalisti che vivono in altre regioni e vengono qua, di tanto in tanto a
  collaborare, ad esempio, quando trovano un animale morto, come si era
  detto prima, ce lo portano perché venga conservato.
 Come studiate i reperti?
  Bisogna sapere tutto quello che si è scoperto prima e per questo bisogna
  avere dei libri e poi attraverso il confronto di un esemplare con un altro
  per vedere se sono simili, se sono della stessa specie e se hanno delle
  differenze. Ora collaboriamo anche con altri studiosi dell’università e si
  fanno anche delle ricerche che vanno oltre le nostre capacità, in cui si
  studia anche la genetica per vedere la differenza tra una specie e l’altra
  attraverso dei metodi che sono anche molto raffinati, per cui sono richieste
delle collaborazioni, anche con delle università svedesi o svizzere ecc…
   Uno degli studi che attualmente conduco è lo studio dei rondoni che
   vivono a Carmagnola.
 Quando è nato il museo?
   Il museo è nato nel 1973 recuperando del materiale di un museo
   precedente, non solo di scienze naturali ma anche storico. Sono poi state
   rinvenute anche collezioni di un naturalista famoso di Carmagnola che era
   vissuto alla fine del Settecento e agli inizi dell'Ottocento, Giacinto Carena.
   Quindi c’era già del materiale precedente a quello che abbiamo recuperato
   noi poco alla volta. La sede qua in cascina Vigna esiste dal 1990.
 Avete progetti per il futuro?

   “Di andare in pensione!”
   beh..... sì... di andare avanti perché in realtà il nostro lavoro è anche una
   passione quindi magari proseguire anche come l’entomologo che è andato
   in pensione e che continua a venire. Speriamo anche noi di fare così perché
   la nostra va aldilà di una normale professione.
 Gli animali sono di questa zona?
   Ce ne sono tantissimi di questa zona e tantissimi del Piemonte e poi anche
   di altri continenti.

                                                         E. Boin, R. Lofrese, E. Ferrero
MUSEO TIPOGRAFICO

Nel museo tipografico di Carmagnola possiamo trovare macchinari adatti alla
tipografia come matrici xilografiche e cartografiche, alcuni reperti storici come
antiche edizioni ed alcuni manifesti illustrati. Grazie a queste fonti scritte, noi
possiamo risalire a una lunga tradizione ormai esistente nella città da cinque
secoli.
In più queste antiche scritture sono state scritte con il metodo della stampa
inventato d Gutemberg e che utilizziamo ancora ai giorni nostri.

LA NASCITA DELLA STAMPA
Johannes Gutenberg è stato un orafo e tipografo che ha inventato la stampa
intorno alla metà del 1400. Questa invenzione contribuì alla diffusione della
cultura, perché essendoci più copie, i libri costavano di meno. Il suo nome
completo è: Johannes Gensfleisch zur Laden zum Gutenberg, nacque intorno al
1400 a Magonza, in Germania. Gli sono stati dedicati un museo, un progetto e
un’università. La Bibbia di Gutenberg o «Bibbia a quarantadue linee» è il primo
libro stampato in Europa. Nel 2001 è stata inserita dall'UNESCO nell'elenco della
Memoria del mondo. Gutenberg creò i caratteri mobili, forgiati in metallo tenero
e fondibile, in rilievo su una matrice, e quindi l'inchiostro. Dalla matrice si
potevano ricavare i caratteri tipografici
in quantità, grandezza e qualità
desiderate. Il torchio tipografico è una
macchina da stampa introdotta insieme
ai caratteri mobili. Con esso furono
stampati libri e giornali fino all'arrivo
della macchina a pressione rotativa.
L’università costruita in suo onore si
chiama L'Università Johannes Gutenberg
di Magonza.
                                                                 E. Gentile, I. Leoncino
Museo Civico Navale di Carmagnola

                                   Il Museo Civico Navale di Carmagnola viene
                                   fondato nel 1990 ed inaugurato nel 1992 nei
                                   locali del Vecchio Peso, in piazza Mazzini n. 1.
                                   Si inserisce nella storia della cultura
                                   carmagnolese per l’antico legame con la
                                   lavorazione della corda, tipica del nostro
                                   territorio. I reperti provengono da donazioni
                                   dei soci del gruppo A.N.M.I. (Associazione
Nazionale Marinai Italiani), che si occupa anche della gestione del Museo, e da
navi e sottomarini in disuso. Sono suddivisi in quattro sezioni:

   •Storia della marina italiana

   •Attività navali dall’Unità d’Italia ad oggi

   •Ambiente marino

   •Modellismo navale

Sebbene lo spazio al suo interno sia molto
limitato, riesce a creare l’atmosfera di una
vera nave. In due dei passaggi, che mettono in
comunicazione i diversi locali, sono state
poste porte antiacqua originali. In mezzo a
svariate attrezzature di bordo, divise e
modellini, spicca il pezzo più importante della
collezione: il periscopio, unico in Italia montato a terra, come ci spiega il
Direttore Dario Bilotti.

Il museo è aperto al pubblico tutti i sabati dalle 15,00 alle 19,00 e ogni seconda
domenica del mese dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. La visita è
guidata dai soci che raccontano con passione vicende di mare e, attraverso
ricordi e aneddoti, ci fanno fare un “tuffo” nel passato.
                                                                       L. Leggiardi
PALAZZO LOMELLINI

Il Palazzo Lomellini è uno degli edifici storici più importanti di Carmagnola. È
stata una residenza nobiliare e ancora oggi ci sono tracce delle famiglie
aristocratiche l'hanno abitata. È stato costruito intorno alla metà del
Quindicesimo secolo. Gli archi del portico sono a sesto acuto e ricordano il
tardogotico. L’intero edificio è costruito di mattoni. Le finestre che danno sulla
piazza di Sant’Agostino non sono quelle originarie ma, nel tempo, sono state
cambiate. L’edificio presenta uno strano campanile che sormonta il tetto,
sull’angolo sinistro. L’ingresso è costituito da un portale di pietra grigia con di
fianco uno stemma con la mano di San Paolo che impugna una spada. All’interno
del palazzo è raffigurato un affresco, ormai sbiadito, del Santo.

All’interno dell’edificio è situata la Galleria Civica d’arte contemporanea in cui da
oltre vent’anni vengono ospitate mostre di artisti prestigiosi. Recentemente,
dopo un periodo di chiusura per restauro, il Palazzo Lomellini, ha aperto
un’interessante mostra di scultura contemporanea .
                                                                           L. Leggiardi
Erasmus + 3E
Anche quest’anno il nostro istituto ha preso parte al progetto Erasmus dando
l’opportunità anche alle seconde di partecipare al progetto.
                                        Gli alunni selezionati sono uno per classe.
                                        I ragazzi scelti sono:
                                        -Elisa Ferrero della 2° A
                                        -Rebecca Vessichelli della 2° B
                                        -Giulia Scognamiglio della 2° D
                                        -Giacomo Ferrero della 2° C
                                        Le insegnanti che hanno accompagnato gli
                                        studenti sono:
-Claudia Gallo: coordinatrice del progetto e insegnante delle scuole elementari;
-Valeria Bonaccorso: collaboratrice del progetto e insegnante delle scuole medie
del nostro istituto;
-Maddalena Migliore: collaboratrice del progetto e insegnante delle scuole
elementari di Villastellone.
La partenza è avvenuta dall’aeroporto di Milano Malpensa il giorno 11 marzo di
quest’anno con la compagnia di volo Aegean. Destinazione: Atene International.
Il volo è durato più di due ore e all’arrivo in Grecia le famiglie ospitanti ci hanno
accolto in aeroporto e i ragazzi hanno passato il resto della giornata con le
famiglie.
Giorno 1: LUNEDÍ, 12-3-2018 PROGRAMMA
8:10-8:15     Arrivo a scuola
8:15-9:40     Multi National class

9:40-10:00    BREAK

10:00-12:25   Cerimonia di benvenuto

12:25-12:35   BREAK
12:35-13:00   Viaggio verso il ristorante

13:00-14:00   PRANZO

14:00-15:00   Visita centro storico Atene

15:00-17:00   Visita Acropoli

17:00-19:00   Tempo libero      con    la   propria
              nazione
19:00-21:00   Cena al Souvlaki Restaurant
21:00-21:30   Ritorno a Melissia
2: MARTEDÍ, 13-3-2018 PROGRAMMA
8:10-8:15     Arrivo a scuola

8:15-9:40     Multi-National class

9:40-10:00    BREAK

10:00-13:00   Visita del Monte Pentelicus

13:00-14:00   PRANZO

14:00-15:00   Viaggio verso il Pottery workshop

15:00-18:00   Laboratorio sulle ceramiche

18:30         Ritorno a Melissia

Giorno 3: MERCOLEDÍ, 14-3-2018 PROGRAMMA
8:10-8:15     Arrivo a scuola

8:15-9:40     Multi-National class + produzione del
              sapone
9:40-10:00    BREAK

10:00-10:45   Visita guidata nella scuola + visita nelle
              classi dell’Erasmus
10:45-11:30   Esposizione degli alimenti delle diverse
              nazioni pt.1
11:30-11:45   BREAK

11:45-12:25   Esposizione degli alimenti delle diverse
              nazioni pt.2
12:25-12:35   BREAK

12:35-13:00   Viaggio verso il ristorante

13:00-14:00   PRANZO

14:00         Ristorno a Melissia
Giorno 4: GIOVEDÍ, 15-3-2018 PROGRAMMA
8:10-8:15         Arrivo a scuola

8:15-9:40         Multi-National class + lezione di
                  cucina: marzapane
9:40-10:00        BREAK

10:00-11:00       Viaggio verso SNFCC

11:00-13:00       Stavros     Niarchos    Foundation
                  Cultural Center (SNFCC)
13:00-14:OO       Picnic

14:00-16:00       Ritorno a Melissia

Giorno 5: VENERDÍ, 16-3-2018 PROGRAMMA
8:10-8:15               Arrivo a scuola

8.15-9:40               Multi-National    class    +
                        Bazaar
9:40-10:00              BREAK

10:00-10:45             Viaggio verso “Kokotos”
                        Estate (fattoria)
10:45-12:45             Visita a “Kokotos” Estate

12:45-13:15             Viaggio verso Ristorante

13:15-14:15             PRANZO

14:15                   Ritorno a Melissia

Giorno 6:
Sabato alcuni ragazzi sono andati insieme alle famiglie a comprare souvenir in
centro ad Atene con la metropolitana.
Partenza di:
-Polacchi
-Rumeni
-Spagnoli
-Francesi
Giorno 7:
Partenza Italia dall’aeroporto di Atene
International.
Questo viaggio ci è piaciuto molto perché
abbiamo conosciuto culture, cibi, stili di
vita completamente diversi da quelli a cui
siamo abituati ed è stato proprio questo
che    ha    reso     questa    “vacanza”
un’esperienza indimenticabile da cui
abbiamo imparato cose nuove e che
sicuramente non dimenticheremo facilmente.
I ragazzi con le famiglie che ci hanno ospitato sono stati molto gentili e
disponibili nell’accogliere qualunque nostra richiesta e capivano perfettamente
che per noi ritrovarci in un mondo estraneo, lontano da quello che per noi è la
normalità, non è stato molto semplice.
I luoghi sono stati fantastici e quelli che a noi ci hanno colpito di più sono stati:
l’Acropoli e il laboratorio della ceramica.
Inoltre è stata un’occasione per approfondire la lingua inglese che qui in Italia
non si usa quotidianamente.

                                                       R. Vessichelli, E. Ferrero, C. Pelissero

La scelta delle superiori…
Nel numero precedente abbiamo parlato di attività di orientamento che gli
alunni di terza hanno svolto per poter scegliere una scuola superiore più adatta a
loro. Ora abbiamo avuto la possibilità di intervistare i ragazzi dell’ultimo anno
per un sondaggio riguardante le loro scelte.
Abbiamo avuto molti riscontri sulla loro scelta: c’è chi ha scelto l’agrario, chi il
linguistico, chi l’informatico, altri il liceo scientifico o istituti professionali,
ovvero arte bianca.
Gli istituti più scelti dai ragazzi sono stati: il liceo scientifico e gli istituti
professionali; anche il liceo linguistico ha riscontrato abbastanza adesioni. Il
liceo classico, artistico, informatico e l’agrario sono stati invece i meno gettonati.
Tra i ragazzi della 3°A le scuole preferite sono il liceo scientifico e l’agraria;
alcuni alunni della 3°B prediligono il classico e altri gli istituti professionali.
Nella 3°C, invece, va per la maggiore il liceo scientifico e nella 3°D il tecnico
meccanico.
Sempre riferito all’orientamento e quindi alla scelta della scuola secondaria di
secondo grado, proprio in questo periodo alle classi seconde vengono proposti
degli interventi esterni di un'orientatrice. Questi incontri sono tre in cui si
svolgono diverse attività sull’argomento e si parla dei criteri di scelta della
scuola superiore.

                                                                       A. Bon, A. Lumci

Rinnova-mente
Le classi 2a e 3a C del nostro istituto sono state scelte per partecipare ad una
attività, nell’ambito del Progetto Diderot, finanziato dalla CRT e proposto a circa
15.000 studenti delle scuole primarie e secondarie del primo grado di Piemonte
e Valle d’Aosta: l’ attività Rinnova…mente: tra codici e numeri!

“Gli obbiettivi del percorso sono:
motivare gli studenti allo studio della
matematica, fornire agli alunni spunti
concreti di applicazione del calcolo
nella vita di tutti i giorni, sviluppare
motivazione nello studio didattico
della matematica, migliorare la
capacità      di     problem       solving
attraverso il metodo didattico Singapore Math, stimolare nuovi metodi di
apprendimento mediante l’interrogazione delle tecnologie informatiche nella
didattica.” L’attività si è tenuta il 19 febbraio e il 26 marzo.

Durante il primo incontro venivano proiettate delle immagini che i ragazzi
dovevano riprodurre, utilizzando triangoli e quadrati costruiti precedentemente
da loro stessi. Nell’attività i ragazzi, individualmente, dovevano riuscire a
costruire delle figure, come ad esempio conigli, barche e uomini. Non è stato
semplice per tutti, infatti alla fine venivano proiettate le soluzioni per far capire
agli alunni come avrebbero dovuto fare. Gli alunni sono rimasti molto sorpresi
vedendo quel che si poteva costruire con delle semplici figure geometriche: ad
esempio, si sono accorti che ogni oggetto che ci circonda è formato da figure
geometriche.

Nel secondo incontro, invece, si è trattato delle moltiplicazioni giapponesi, che si
risolvono disegnando delle linee tante quante sono le cifre. Ad esempio, se ci
sono 2 unità, sono 2 linee di un colore e via così: infine si contano i vari intrecci
per scoprire il risultato. Gli alunni hanno partecipato con diverso interesse a
quest’ultimo incontro. Sono rimasti stupiti nel vedere altri metodi di calcolo
diversi dal comune metodo usato. Quest’incontro si è concluso con un problema
da risolvere nel quale, per arrivare alla risposta, si doveva usare la logica.

Ai ragazzi l’idea di quest’attività è piaciuta particolarmente: si sono divertiti
molto nel costruire varie figure con tanti pezzettini più piccoli di carta
rappresentanti figure geometriche e anche nel cimentarsi in nuove tecniche di
calcolo.
                                                              A. Lumci, A. Pelle, A. Spurio

IL DIARIO SECONDO CARMAGNOLA
Quest'anno, per la prima volta, si inaugurerà un nuovo concorso di arte “Tutta
mia la città” che ha lo scopo di favorire la riflessione sulle risorse culturali e
artistiche di Carmagnola.

Le regole di questo concorso sono abbastanza semplici e consistono nel
fotografare con qualsivoglia strumento, come ad esempio un cellulare o una
macchina fotografica, un monumento di Carmagnola, un portico, una piazza, un
edificio storico, ecc… La scelta del soggetto è completamente libera, come la
tecnica che si vuole utilizzare.

Dopo aver scattato la foto, bisognerà copiarla o tracopiarla su un foglio F4 o F2 e
aggiungere particolari e ritocchi. La professoressa Musso ha inoltre detto che si
possono inserire nell'opera riproduzioni di quadri, come la "Notte Stellata" di
Van Gogh o "Il Grido" di Edvard Munch.

La ricompensa di questo entusiasmante concorso sarà la meravigliosa copertina
del diario 2018/19, su cui verrà stampata l'immagine del primo classificato.

Le opere dovranno essere consegnate entro e non oltre il 15 aprile 2018 e il 12
giugno verranno premiati i tre vincitori.

Ricordo inoltre ai lettori che a breve ci sarà la premiazione per il concorso Lion:
non mancate!
                                                                            F. Anzelmo

TEATRO

“ La Bella Addormentata nel Bosco”

                                   Mercoledì 14 febbraio, la nostra classe,
                                   insieme alle altre prime dell'istituto, si è recata
                                   al   teatro     Roccati    per     vedere      una
                                   rappresentazione teatrale de “La Bella
                                   addormentata nel bosco” della compagnia
                                   Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa. Era una
                                   rappresentazione ironica, infatti faceva molto
                                   ridere. La storia narrava di due sovrani che un
                                   giorno ebbero una figlia di nome Aurora.
                                   Fecero una grande festa e tutto il regno fu
invitato, comprese le tre fate madrine.
L’unica persona che non era stata invitata era Malefica: la fata più malvagia di
tutte. Le tre fate dovevano dare ad Aurora un dono ciascuno.
Improvvisamente arrivò Malefica e anche lei voleva dare un dono ad Aurora. Ella
disse che la bambina avrebbe vissuto una vita felice, ma al suo sedicesimo
compleanno sarebbe morta.
Quando Malefica andò via, tutti erano molto spaventati. Allora una delle tre fate
modificò l’incantesimo e disse: ”Aurora non morirà, ma cadrà solo in un lungo
sonno profondo e finché nessuno le darà il bacio del vero amore, ella non si
sveglierà”.
Le fate per proteggere Aurora da Malefica, la portarono in una casetta sulle
colline immersa nel verde: in questo modo Malefica non l’avrebbe trovata.
Aurora visse felice e lontana da ogni male per molti anni .
Al suo sedicesimo compleanno però il servo di Malefica la trovò; la ragazza si
punse il dito con l’unico ago che era rimasto nel regno e cadde in un lungo
sonno.
Quando il principe Philip, promesso sposo di Aurora, venne a scoprire ciò che era
accaduto, andò da lei e la baciò. Aurora, come per incanto, si svegliò e i due
vissero per sempre felici e contenti.
La storia che è stata rappresentata al Roccati era uguale a quella originale ma
sotto forma di commedia. Gli attori erano molto bravi a recitare e le loro battute
davvero spiritose. E’ stato un bello spettacolo, molto divertente con musiche
allegre e fiabesche.
                                                                            A. Ronco

LO SPETTACOLO DI FRANCESE
A questo spettacolo hanno aderito tutte le seconde; ogni alunno per partecipare
ha dovuto versare all’ organizzatrice, la prof.ssa D’ Alessandro, 6, 50 euro .

Per prepararci all’ evento tutte le professoresse di francese dell’ istituto, hanno
fatto imparare alla propria classe dei brani e fatto studiare delle biografie sui
cantanti.

I brani erano:

SUR MA ROUTE di BLACK M E KIDS UNITED

JE VEUX di ZAZ

EGO di WILLY WILLIAM

ON ECRITS SUR LES MURS dei KIDS UNITED

LE CHEMIN di KYO

MA PHILOSOPHIE di AMEL BENT
•COME SI È SVOLTO LO SPETTACOLO?•

Prima di tutto ci hanno diviso per classe in quattro gruppi, ognuno
rappresentante una parte della bandiera francese …………..

Vi starete chiedendo:« Ma i colori non sono 4?»

Si esatto, sono 4, ma l’ultimo gruppo era rappresentato da un gallo.

la 2A era il BLU. la 2B era il BIANCO, la 2C era il ROSSO, e la 2D era il GALLO.

Lo spettacolo ci ha fatto divertire molto:        c’erano due      bravi attori ben
organizzati, molto simpatici e scherzosi.

Estraevano a sorte un componente della classe e gli
proponevano dei “test” sulla grammatica, sulla
storia dei cantanti, e infine gli facevano cantare,
con il karaoke, le canzoni studiate in classe. Mentre
cantavano, i compagni erano accompagnati dalle
coreografie inventate da noi alunni. Alla fine c’era
una classifica che mostrava i punti acquisiti durante
la sfida. La vincitrice è stata la seconda A, anche se
tutti coloro che hanno partecipato hanno ricevuto
un attestato di merito.

Questo spettacolo ci ha insegnato a collaborare tra noi alunni e a non
scoraggiarsi davanti alle sconfitte. Infatti tutte le classi hanno saputo aiutare il
partecipante della propria squadra.
                                                               C. Pellissero R. Vessichelli
Laboratorio dei Perché e Museo della Scuola

Il 27 febbraio la nostra classe è
andata a fare una gita a Torino.
Dopo il lungo viaggio eravamo
finalmente arrivati. Appena scesi
dall’autobus, noi e i professori ci
siamo diretti al “Laboratorio delle
curiosità”. Arrivati al laboratorio
siamo scesi nella cantina: sembrava un posto molto antico, come se in quella
stanza vivessero ancora uomini del passato.

Le guide, inizialmente, ci hanno diviso in quattro gruppi.

Ci hanno fatto provare ben tre esperimenti che spiegavano il perché accadessero
certi fenomeni.

Il primo si chiamava “il Diavoletto di Cartesio”: un omino di plastica, con dell'aria
nella testa, dentro una bottiglia piena d’acqua, galleggiava. Ci hanno chiesto
quale risultato avremmo ottenuto, se avessimo schiacciato la bottiglia. Alla fine
abbiamo scoperto che l’acqua, essendo comprimibile, spinge l’omino verso il
basso. L'esperimento era dimostrazione della legge dei fluidi di Pascal.

Il secondo si chiamava “il colorante magico”: dovevamo versare in un piattino
pieno di latte del colorante. Subito dopo dovevamo immergere un cotton fioc nel
detersivo. Alla fine abbiamo scoperto che il detersivo allontana il colorante e lo
spinge al bordo del piattino.

Il terzo, il mio preferito, si chiamava “vulcano”. Mettendo del bicarbonato,
dell’aceto, del colorante e del detersivo, il tutto si sarebbe mischiato, si sarebbe
innalzato fino a formare una vera e propria eruzione vulcanica.

Dopo questi esperimenti ci hanno fatto scrivere un messaggio in codice
(crittografia) che gli altri gruppi dovevano decifrare. Questa esperienza mi è
piaciuta molto, soprattutto per questi curiosi esperimenti che ci hanno fatto
provare.

Usciti dal laboratorio, dopo avere fatto una lunga passeggiata, siamo arrivati al
“Museo della Scuola”. Il museo è situato a Palazzo Barolo, dove era vissuta la
famiglia Barolo. Una guida ci ha raccontato la storia del palazzo e l’evoluzione
della scuola situata al suo interno.

Il museo era pieno di oggetti: i giocattoli dei bambini, i loro banchi di scuola e i
loro libri scolastici.

Inoltre anche le classi erano diverse
rispetto ad: era nota la differenza tra
maschio e femmina, infatti le classi erano
di soli ragazzi o sole ragazze.

C’erano tante regole da rispettare ai loro
tempi: le ragazze non potevano giocare
all’aria aperta, a scuola dovevano per
forza imparare a ricamare, a cucire e a
cucinare.

Anche i libri si sono molto evoluti; all’inizio erano formati da sole domande e
risposte, poi sono arrivati le illustrazioni e infine il libro “L’isola della
Grammatica”. In quell’isola vivevano tante tribù, i verbi e i nomi, i più nobili, e poi
gli articoli, gli avverbi, le interiezioni, gli aggettivi, ecc.

Questo museo mi è piaciuto tantissimo perché è molto bello ed educativo.
                                                                               P. Amato

GIORNATA BIANCA
In questa splendida giornata, a
Pian Munè, organizzata dalla
Prof.ssa Panero, il Prof. Pirocca e la
vicepreside, Valeria Bonaccorso, i
ragazzi atleticamente preparati,
hanno sciato o ciaspolato, in base
alle loro preferenze, insieme alle
seconde e ad alcune classi della
terza. All'inizio ci hanno diviso in
due gruppi, quelli più bravi e quelli
principianti. Gli esperti hanno fatto la pista Nera, vale a dire la più difficile,
mentre i principianti hanno fatto una pista rispettivamente più facile. Poi ai
ragazzi che sciavano hanno dato scarponi e sci in base ad altezza e numero di
scarpe, invece i ragazzi che hanno ciaspolato sono stati muniti di ciaspole.
Subito, gli sciatori esperti sono andati con la professoressa fino in cima al monte
sovrastante attraverso una seggiovia, mentre i principianti sono saliti sopra ad
un tapis-roulant che ha portato loro su una collinetta di lieve pendenza. Gli
alunni che hanno ciaspolato, invece, sono partiti per una lunga camminata con
una guida del posto. Alla fine della mattinata ci siamo ritrovati tutti in una
piccola baita a mangiare polenta e salsiccia per un costo di 8€. Al pomeriggio, i
ragazzi che hanno sciato nella mattinata, hanno continuato per ancora circa due
ore l'entusiasmante attività, mentre i ragazzi che hanno ciaspolato hanno giocato
a palle di neve. Alla fine della giornata abbiamo restituito tutto il materiale ai
gestori delle piste e siamo ripartiti per tornare a casa.

E' stata una delle più belle ed entusiasmanti giornate di scuola, ci siamo divertiti
veramente tanto ed è certo, per fortuna, che il prossimo anno si farà una giornata
identica, l'unica variante sarà il luogo.
                                                                   F. Anzelmo, R. Negro
LETTERATURA

La Divina Commedia
DANTE ALIGHIERI

La Divina Commedia è stata scritta da Dante Alighieri, in un arco di circa quindici
anni, dal 1306/1307 fin quasi alla morte dell’autore nel 1321. Dante Alighieri è
nato a Firenze nel 1265 in una famiglia di modesta nobiltà. È stato un
appassionato di letteratura, si è dedicato alla poesia e ha aderito al Dolce Stil
Novo, in cui ha narrato l’amore spirituale per Beatrice. Ha partecipato alla vita
politica della sua città assumendo una posizione a favore dei Guelfi Bianchi e
ottenendo diverse cariche politiche. I Guelfi Neri hanno avuto il sopravvento e
per questo motivo Dante è stato condannato all’esilio: infatti trascorse gli ultimi
anni di vita nella città di Ravenna. Oltre alla Divina Commedia le opere più
importanti di Alighieri sono: Vita Nova (1292-1295) in volgare fiorentino;
Convivio (1304-1307) in volgare; De Vulgari Eloquentia (1303-1304) e il De
Monarchia (1312-1313) in latino. Grazie ad Alighieri il volgare fiorentino
raggiunge alti livelli espressivi e diventa la lingua letteraria nazionale, per questo
Dante è considerato il “padre” della lingua italiana.

LA DIVINA COMMEDIA
La Divina Commedia è divisa in
tre cantiche: Inferno, Purgatorio
e Paradiso, ognuna formata da
trentatré canti, tranne l’Inferno
che ne ha uno in più il quale fa
da introduzione a tutto il
poema. Ogni canto si compone
di terzine di endecasillabi (11
sillabe) con rima incatenata
(ABABCB...). Il ripetersi del
numero Tre ha un legame
simbolico con la trinità.
A trentacinque anni, Dante si smarrisce in una selva oscura e selvaggia. Dopo una
notte angosciosa egli vede sul limite della selva un colle illuminato dai raggi del
sole; ma quando intraprende la salita del colle, è impedito nel cammino da tre
belve che lo spingono indietro. Mentre egli indietreggia, vede un’ombra, Virgilio
(la ragione umana), che invocato da lui, lo esorta a seguire un’altra via per
scampare all’orrida selva; egli stesso lo guida attraverso l’Inferno e il Purgatorio,
mentre Beatrice gli farà da guida nel Paradiso. Dante accetta con calore l’invito
del poeta latino suo maestro. Comincia così il viaggio che Dante compie sotto la
guida di Virgilio; sulla sommità del Purgatorio, nel Paradiso, appare Beatrice
mentre Virgilio scompare; da questo punto Beatrice guida Dante attraverso i
Cieli fino all’Empireo, sede di Dio. Sarà infine san Bernardo di Chiaravalle ad
accompagnarlo alla contemplazione di Dio. Nel corso dei numerosi incontri che
segnano l’intero viaggio, Dante interviene sui grandi temi che agitano il suo
tempo, criticando aspramente la società a lui contemporanea. Al centro di questa
critica stanno innanzitutto le due grandi istituzioni universalistiche, il Papato e
l’Impero, entrambe corrotte e colpevoli per aver rinunciato alla propria specifica
missione, rispettivamente spirituale e temporale.

                       La Divina Commedia è un'opera che per noi giovani
                       studenti non è facile comprendere e apprezzare, ma con
                       l’aiuto della nostra professoressa abbiamo iniziato il
                       nostro viaggio in questo poema. Solitamente in classe
                       prima di leggere uno dei canti la professoressa ce lo
                       racconta. Successivamente insieme a lei leggiamo i canti e
                       ne facciamo la parafrasi.

                                                                 E. Gentile, I. Leoncino
ANNE FRANK
     DIARIO
“ Splende il sole , il cielo è azzurro intenso , soffia un venticello e vorrei
  tanto … vorrei … tutto . “

                          Questa è una tra le tante belle frasi di una ragazza di
                          circa quattordici anni.
                          Dovete sapere che lei non era un'adolescente qualunque,
                          ma una clandestina ebrea.
                          Nasce il 12 giugno 1929 a Francoforte. Nel 1933, a
                          seguito delle persecuzioni naziste, la famiglia emigra in
                          Olanda.
                          Ad Amsterdam, nonostante la guerra, riesce a vivere
                          un'infanzia più che felice fino al 1942. Il 6 luglio di
                          quell'anno, la famigliola si trasferisce nell'alloggio
                          segreto .
                          Il 4 agosto del 1944, a causa di una denuncia vengono
                          arrestati .
                          Deportata ad Aushwitz e poi a Bergen-Belsen, ella
muore di stenti tra il febbraio e il marzo del 1945, poco dopo la sorella Margot .
La nostra protagonista descrive tutto in questo diario, partendo dai compagni di
scuola, fino a raggiungere argomenti molto più intimi.
Inoltre decide anche di dargli un nome, anzi di darle un nome: Kitty.
Leggendo il suo diario, ho capito che stava vivendo un'avventura per riuscire a
sopravvivere.
Ma in fondo quest'avventura non era poi così brutta, perché non ci abitavano
solo i suoi genitori e sua sorella, ma anche alcuni amici di famiglia.
Lei e Peter adoravano guardare il cielo, perché dava loro un grande senso di
libertà ; in sostanza hanno vissuto una storia d'amore travolgente, drammatica e
affettiva.
La ragazza amava studiare, voleva diventare una famosa scrittrice.
Vive anche un periodo in cui non riesce ad andare d'accordo con sua mamma; di
lei evidenzia il suo carattere gentile, ma freddo .
Verso la fine del libro ho percepito che ora andava bene il rapporto tra madre e
figlia.
Comunque non posso nascondere il fatto che certe volte era un po' gelosa di sua
sorella maggiore , però crescendo si rese conto che aveva esagerato.
Vorrei dirvi, che mentre stavo leggendo il suo diario, mi sono resa conto che sono
davvero fortunata, essendo che ogni giorno posso andare a scuola
tranquillamente, posso mangiare qualsiasi cosa e ho la libertà di uscire fuori di
casa.
In quell'alloggio, ad aiutarli c'erano Kugler, Kleiman, due signori di grande bontà
nel cuore e altre due signore, Gies e Bep.
Loro riuscivano a comperare del cibo, ma ai tempi della guerra era difficile
trovarlo, infatti molte volte si ritrovarono a mangiare solo fagioli che neppure
erano buoni.
La protagonista aveva un carattere davvero ammirevole, difatti era ottimista, già
riusciva ad immaginare il suo bellissimo futuro da celebre scrittrice, però a causa
di una denuncia, si ritrovò a morire di fame e sete a Bergen-Belsen.
Vorrei concludere dicendovi che questo libro è davvero stupendo, perché ci
descrive come vivevano le persone, in questo caso i clandestini ebrei; perciò
assume un ruolo informativo e storico.
Ovviamente, vi consiglio di leggerlo .
Il nome della scrittrice è Anne Frank .
                                                                           G. Serafin
CINEMA e TV

Un Sacchetto di Biglie (2017)
di Christian Duguay

                                          "Un sacchetto di biglie" è un film uscito
                                          nelle sale nel gennaio 2018. Questo
                                          nuovo film francese parla della Shoa. E'
                                          un'avventura dei protagonisti, Maurice e
                                          Joseph. I due sono fratelli e si separano
                                          dalla famiglia per riuscire a fuggire dai
                                          tedeschi,    attraversando       città    e
                                          montagne, con treni e navi. Si scappa da
Parigi, a Nizza, all'Italia. Ma proprio quando la famiglia si è riunita e la felicità
sembra tornare, la corsa ricomincia e il viaggio continua. I genitori mandano i
figli in un campo per ragazzi, dove vengono protetti. Appena usciti dal campo, i
due vengono presi dai nazisti. Quando vengono portati dai tedeschi, riescono a
sfuggire grazie a un medico che li aiuta. Entrano in gioco vari personaggi che
portano alla libertà i due ragazzi. Joseph trovò lavoro in una libreria, mentre
Maurice in un hotel di uomini della Resistenza. All'arrivo degli alleati, la famiglia
si riunisce, ma con un lutto: il padre ha perso la vita in un campo di
concentramento.

Questo film mi ha colpito per più motivi principali: il primo è che mostra la paura
al di fuori dei campi di concentramento. La paura di perdersi, di non ritrovarsi, di
morire e di veder morire. Il secondo è il fatto che non lascia dimenticare tutta
questa crudeltà. Tutta la paura, tutto il timore, tutti gli errori e gli orrori, non
vanno dimenticati. Giusta o sbagliata, la
storia è stata scritta e non può essere
cancellata. Il terzo motivo è il linguaggio e
la situazione. La scenografia e gli attori
sono riusciti a rendere più vicina e più
realistica questa realtà, questa vera e
orribile realtà.
                                                                            L. Crivello

                            1.
IL Castello nel Cielo (1986)
di Hayao Miyazaki

Il Castello nel Cielo è stato realizzato da Miyazaki.
Racconta di due ragazzini, Bazu e Sheeta, un minatore e
una principessa ereditiera di un'isola volante.

Lei possiede un ciondolo magico che la protegge in caso
di pericolo. Ė proprio questo ciondolino magico che le
fa vivere delle avventure e dei guai, inseguita dai pirati,
guidati da Dola, che aspirano al tesoro di Laputa di cui
si narra nella leggenda. Bazu e Sheeta sono inseguiti
anche dall'esercito e da Muska, il quale vuole scoprire il
segreto meccanismo tecnologico che permette all'isola
di volare.

Ė commovente il fatto che Bazu combatta fino all'ultimo per proteggere Sheeta
dai militari, ma soprattutto da Muska, che la usa per ottenere il potere di Laputa,
generato da un gigantesco cristallo. Ma anche da Dola che fa di tutto per
impossessarsi dei tesori del castello. Quando però arrivano, i militari fermano i
pirati e rubano loro le ricchezze di Laputa. Muska, che non era interessato ai
tesori ma alla scieza, riesce a trovare il gigantesco cristallo ed a usare il suo
magnifico potere per distruggere l'aeronave. Infine cerca di fermare Bazu, ma
                                        viene sconfitto.

                                         Il lieto fine c'è ed e quello di Laputa che
                                         vola libera nel cielo senza più
                                         nessun'arma e nessuno che la cerca.

                                                                             F. Crimi

.
Stranger things

Genere: horror, paranormale, thriller, fantascientifico.

                         Matt e Ross Duffer: sono gli ideatori e registi della serie
                         TV originale Netfilx “Stranger Things”. Loro sono due
                         gemelli nati nel 1984 nella Carolina del Nord a Durham.

ATTORI:

                            Millie Bobby Brown: Interpreta: Undici
                            E’ una ragazzina di 11/12 anni con uno strano
                            potere: può fare ciò che vuole con la mente. Appena
                            nata, il padre, Dr. Brenner, la rapì per poter fare degli
                            esperimenti su di lei. La madre la cercò a lungo e
                            riuscì a trovarla, però, gli alleati di Brenner, le fecero
                            l’elettroshock. La povera madre finì così su una sedia
                            a dondolo ripetendo all’infinito alcune parole
impresse nella sua mente.
Un giorno Brenner, che aveva ancora con se la bambina, le disse di cercare un
uomo che non riusciva a trovare, ma, la povera ragazza, trovò il Demogorgone
  − un mostro di una realtà parallela, il Sottosopra - e, urlando, aprì il portale
     per il Sottosopra. Dopo molto tempo riuscì finalmente a scappare,
     trovando rifugio da tre dei protagonisti della saga.

                             Finn Wholfard:     Interpreta: Mike Wheeller
                             E’ un ragazzino Nerd, preso di mira dai bulli; fa
                             parte di un piccolo gruppo di amici, quasi fratelli
                             talmente sono uniti. Ha due sorelle, Holly (4 anni) e
                             Nancy (15/16 anni); è molto coraggioso e, come
                             dimostra nella saga, disposto a fare qualsiasi cosa
per i suoi amici.
Noah Schnapp:           Interpreta: Will Byers
                           Anche lui è un ragazzo che i bulli amano prendere in
                           giro, perché non ha molti amici; vive con sua madre,
                           Joyce, e suo fratello maggiore, Jonathan.
                           E’ abbastanza insicuro e ha perennemente paura di
                           ferire gli altri, ciò lo porta ad avere pochi amici.

                         Gaten Matarazzo:        Interpreta: Dustin Henderson
                         Il personaggio di Dustin, come chi lo interpreta, soffre
                         di una malattia alle ossa chiamata Disostosi
                         Cleidocranica, anche per questo motivo viene sempre
                         preso in giro. Vive da solo con la mamma e il gatto,
                         “Micio”; anche lui dimostra di essere molto coraggioso
                         e altruista verso i suoi amici.

                             Caleb McLaughlin: Interpreta: Lucas Sinclair
                             Vive con la mamma e il papà e la sua sorellina,
                             Erika; anche se è un po’ irascibile, dimostra di
                             essere pronto a rischiare tutto per i suoi amici.

                          Winowa Ryder: Interpreta: Joyce Byers
                          Mamma di Will e Jonathan, smemorata e spesso
                          disattenta verso i figli. Dopo la storia con Lonnie,
                          padre di Will e Jonathan, non ha più avuto storie
                          d’amore. A interrompere questa cosa sarà poi Bob, ma
                          nella seconda stagione. Lavora come cassiera in un
                          piccolo negozietto di giocatoli ed elettrodomestici; non
ha quasi nessun amico, tranne Hopper, suo vecchio compagno di liceo.

                              David Harbour: Interpreta: Jim Hopper
                              Capo della polizia di Hawkins; duro e burbero da
                              quando perse la figlia, Sarah. Da allora entrò anche
                              in un giro di alcool; non ebbe più nessuna storia
                              sentimentale seria dopo quella con la madre della
                              sua bambina.
Natalia Dyer:    Interpreta: Nancy Wheeller
                              Sorella di Mike e fidanzata di Steve durante tutta la
                              prima stagione; ragazza modello e sempre
                              opportuna e educata finché non scompare la
                              migliore amica Barbara Holland. Proprio grazie a
                              questa scomparsa conosce Jonathan e gli diventa
                              subito amica.

                           Charlie Heaton:       Interpreta: Jonathan Byers
                           Figlio di Joyce e fratello maggiore di Will; introverso e
                           timido si rifugia nel suo grande hobby, ovvero la
                           fotografia. Per colpa del suo carattere non ha amici,
                           solo con Nancy è riuscito a legare.

                              Joe Keery:     Interpreta: Steve Harrington
                              Fidanzato di Nancy durante tutta la prima stagione;
                              ragazzo ricco e popolare con molti amici, finché
                              non si fidanza con la sua amata.

                                 Sadie Sink:     Interpreta: Max
                                 Ragazza nuova in città, definita “maschiaccio”
                                 perché le piace molto giocare con i videogiochi. Gli
                                 unici amici che riesce a farsi nella nuova scuola
                                 sono Mike, Dustin, Will ma soprattutto Lucas.
                                 Nasconde tanto dolore per colpa del suo
fratellastro Billy, con cui non va per niente d’accordo.

                               Drache Montgomery: Interpreta: Billy
                               Fratellastro di Max, sempre scorbutico con lei; si
                               può descrivere come il “cattivo ragazzo” della
                               scuola che attira tutte le ragazze.
Shannon Purser:      Interpreta: Barbara Holland
           Studentessa modello, sempre opportuna. E’ la
           migliore amica di Nancy.

               Sean Austin:     Interpreta: Bob

              Fidanzato di Joyce; Lavora per una ditta come
              tecnico informatico. Da piccolo veniva spesso
              preso in giro, per questo motivo è spesso
              insicuro.

    Matthew Modine:       Interpreta: Dr. Brenner
    Padre di Undici; capo del laboratorio di Hawkins dove
    vengono maltrattati e usati per esperimenti i bambini con
    poteri come sua figlia

.
       Linnea Berthelsen:        Interpreta: Kaly
       Sorella, non di sangue, di Undici; il suo potere è quello
       di far vedere agli altri cose che in quel momento non ci
       sono.
       Fa parte di un piccolo gruppo di emarginati, con cui
       uccide tutte le persone che le hanno fatto del male.

              Paul Reiser:    Interpreta: Dr. Owens
              Dottore a cui è stato affidato il laboratorio e, di
              conseguenza, anche di eliminare tutte le cose
              che hanno a che fare con il portale per il
              sottosopra. A lui è stato anche affidato il
              compito di tenere d’occhio Will.
TRAMA:

-Prima stagione:

Una notte del 1983, dopo aver giocato a D&D, Mike, Dustin, Lucas e Will, tornano
ognuno a propria casa in bicicletta. Tutto sembra normale però, appena tornato
a casa terrorizzato da rumori strani, Will sparisce. Il giorno dopo sua madre,
Joyce, e suo fratello, Jonathan, non trovandolo, chiamano Hopper, il capo della
polizia che inizia le indagini. Nello stesso tempo Mike, Dustin e Lucas, ritenendo
il lavoro della polizia poco utile, cominciano le ricerche. Però Will non è l’unica
persona scomparsa. Barbara, durante una festa a casa di Steve, viene rapita. La
sera i ragazzi vanno nel bosco per cercare Will, ma trovano una ragazzina
impaurita che poi scoprono chiamarsi Undici, scappata dal laboratorio di
Hawkins. I tre amici la portano a casa di Mike, che il giorno dopo finge di essere
malato per stare a casa con la sua nuova amica. Undici vede una foto dove c’è
anche Will e lo riconosce subito e dice che lei può ritrovarlo.
La sera, mentre cercano Will, vedono un’ambulanza e seguendola scoprono che il
loro amico è affogato nella diga. Nel frattempo Joyce impazzisce dicendo che Will
le parla tramite le luci di Natale. Il giorno dopo la scomparsa di Barb, Nancy va a
casa di Steve e nel bosco accanto per cercarla e vede un mostro senza faccia con
il corpo umano e raccontandolo a Jonathan e diventano amici. Mike chiede a
Undici delle prove concrete per sapere che Will non è morto e lei si connette con
il ragazzo scomparso togliendo ogni dubbio. Gli amici scoprono così che Will è
nel Sottosopra, una realtà parallela da cui si può accedere tramite un portale che
si trova nel laboratorio. Hopper viene a conoscenza di tutta la verità e va
all’obitorio dove c’è il corpo di Will, scoprendo che si tratta di un fantoccio creato
da Brenner per depistare le indagini. Lo riferisce subito a Joyce e, insieme,
continuano le ricerche. Nel frattempo Mike , Dustin, Lucas e Undici si dirigono
vero il portale ma la ragazza, sapendo che è pericoloso, non glielo permette e
dopo un brusco litigio Undici scappa. Lucas, arrabbiato con Mike, va da solo a
cercare Will; invece Mike e Dustin vanno a cercare Undici nel bosco ma trovano
Troy, il bullo della scuola, che obbliga Mike a buttarsi da un precipizio
minacciandolo di far del male a Dustin; Mike, preoccupato, si butta ma,
fortunatamente, arriva Undici e lo salva.
Nancy e Jonathan scoprono tutto e raccontano la storia a Hopper e Joyce che,
insieme ai quattro ragazzi ormai riappacificati, costruiscono nella scuola media
una vasca di deprivazione sensoriale, grazie alla quale Undici può trovare le
persone che vuole. La ragazzina scopre che Barb è morta ma che Will è vivo.
Dopo questa notizia, Joyce e Hopper vanno nel sottosopra e salvano il ragazzo;
invece Jonathan, insieme a Nancy, si dirige verso casa sua e attirano il
Demogorgone ferendolo, anche grazie a Steve che li segue. Mike, Dustin, Lucas e
Undici, ormai sfinita, rimangono a scuola ma arrivano Brenner e i suoi alleati che
Undici uccise, attirando il Demogorgone con il sangue, senza volerlo. Il mostro
uccide Brenner; i quattro amici si rifugiano in un’aula e, quando il Demogorgone
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