Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n 3 aprile 2018
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Scuola informa Istituto Comprensivo Carmagnola 3, n° 3 aprile 2018 Questo numero sarà molto ricco: affronteremo, come argomenti di apertura, approfondimenti sulla Costituzione Italiana a settant’anni dalla sua nascita; per quanto riguarda il territorio, visiteremo virtualmente alcuni musei di Carmagnola, che non saranno trattati solo in questo numero: troveremo nel prossimo un articolo sul Museo della Canapa. Riagganciandoci ad argomenti trattati nei numeri precedenti, vedremo quali scelte hanno fatto i ragazzi di terza dopo l'orientamento o come è stata l'esperienza in Grecia dei ragazzi dell'Erasmus, questa volta, delle classi seconde. Leggeremo alcune recensioni di film visti al cinema Elios e che hanno scritto collaboratori di prima, oltre ai soliti contributi delle nostre collaboratrici di terza. Per quanto riguarda le attività scolastiche e i progetti, ci sono state iniziative come la giornata Bianca, in montagna, con la professoressa Panero, uscite didattiche al Museo dei Perché e al Museo della Scuola , lo spettacolo in francese e quello de “La Bella Addormentata nel Bosco”, un progetto sulla matematica come Rinnova-mente a cui hanno partecipato le classi 2°C e 3°C. Non mancano neanche questa volta racconti di giovani scrittori della scuola e altre curiosità. L. Capurro R. Lagrasta LE NOTIZIE DI QUESTO NUMERO: La Costituzione: Il progetto del Comune, La Costituzione Italiana, Montesquieu e l'Illuminismo, Il 25 aprile; Territorio, i musei di Carmagnola: Il Museo di Storia Naturale, Il Museo Tipografico, Il Museo Civico Navale, Palazzo Lomellini; Scuola ed extra: L'Erasmus, La scelta delle scuole superiori, Rinnova-mente, La Bella Addormentata nel Bosco, Lo spettacolo in lingua francese, Visite al Museo dei Perché e al Museo della Scuola, La Giornata Bianca; Letteratura: Dante e La Divina Commedia, Anne Frank; Recensioni e spazio creativo: Un Sacchetto di Biglie, Il Castello nel Cielo, Stranger Things, Il Salice, di Elisabetta Boin.
INTRODUZIONE DEL PROGETTO Il comune ha proposto a tutte le scuole secondarie del territorio di Carmagnola, tra cui anche la nostra, di partecipare ad un'iniziativa in occasione del Settantesimo Anniversario della nostra Costituzione Italiana. Agli alunni verrà proposto un test per capire se conoscono la definizione di Costituzione, cos’è, com’è nata, chi sono i padri e le madri costituenti. Inoltre verrà richiesta la conoscenza degli articoli fondamentali della costituzione, l’organizzazione dello stato e infine ci sarà una discussione di gruppo. Verrà poi richiesto alle classi, dopo aver svolto le attività in questo laboratorio, di scegliere uno dei tanti argomenti trattati e spiegarlo sotto forma di video, riassunto su carta, raccolta di immagini o tema. Verrà proposto, nella mattinata del 24 aprile, di fare un incontro con le classi coinvolte per mostrare i lavori di approfondimento su cui gli studenti avranno iniziato a lavorare. Dobbiamo individuare alcuni "portavoce" tra gli studenti nel gruppo che possano spiegare in che cosa consiste l'elaborato prodotto. A fine maggio, in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno, faremo
poi un secondo incontro per la presentazione dei lavori definitivi e si organizzerà un'esposizione, a seconda del tipo di elaborati, in Biblioteca, in Piazza Sant’Agostino o sotto i portici di via Valobra. R Lagrasta, L. Capurro LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione italiana è un insieme di leggi che regola l’ordinamento giuridico italiano. La Costituzione Italiana è composta da 139 articoli, nei quali sono descritti i principi fondamentali (= leggi) che ispirano il nostro Stato, i diritti e i doveri dei cittadini, la struttura e il funzionamento degli organi più importanti dello Stato. Gli articoli che compongono la Costituzione Italiana, infatti, possono essere divisi in tre parti in base all’argomento trattato: dall’art. 1 all’art. 12 troviamo i principi fondamentali, dall’art. 13 all’art. 54 troviamo le leggi che regolano i rapporti civili, i rapporti etico-sociali, i rapporti economici e i rapporti politici, dall’art. 55 all’art. 139 troviamo gli articoli che riguardano l’organizzazione dello Stato e, in particolare, ruoli e funzioni del Parlamento, del Presidente della Repubblica, del Governo, della Magistratura, delle Regioni, delle Province e Comuni e le Garanzie costituzionali. Infine troviamo le disposizioni finali e provvisorie. Il 2 giugno 1946 c’è il primo referendum democratico, dove gli italiani sono chiamati a votare tra Monarchia e Repubblica e per la prima volta votano anche le donne. La nostra costituzione entra in vigore il 1° gennaio 1948. E. Ferrero, E. Boin, R. Lofrese
L’illuminismo Nel Settecento in Francia nacque un nuovo movimento culturale, l’Illuminismo, che proponeva la fine di un’epoca di oscurità e ignoranze e l’inizio di un’età segnata dal progresso, sotto la guida dei lumi della ragione. Il principio dell’Illuminismo era quello della libertà di pensiero e della tolleranza. Con le loro opere gli illuministi proposero nuove forme di governo. Tra i tanti, uno dei più importanti è Montesquieu. Montesquieu viene ricordato in particolare per le “Lettere persiane” (1721) e lo “Spirito delle Leggi” (1748). In quest'ultimo analizza le diverse forme di governo ed evidenzia come la separazione dei poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, garantisca equilibrio e reciproco controllo. Infatti se fosse tutto in mano a una sola persona ci si troverebbe in una Dittatura o una Monarchia Assoluta. La nostra Costituzione nella seconda parte chiamata “Ordinamento della Repubblica” regola il funzionamento del Parlamento, del Governo e della Magistratura e i rapporti fra loro. Dall’articolo 55 all’articolo 82 si parla di come è suddiviso il Parlamento. Esso è composto dalla Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e si occupa di formare le leggi. Gli articoli dall' 83 al 91 sono dedicati al Presidente della Repubblica. Dall’articolo 92 all’articolo 100, si parla del Governo che è formato dal Presidente del Consiglio e dei Ministri che insieme formano il Consiglio dei Ministri. Dall’articolo 101 all’articolo 113 si parla della Magistratura, dei vari ruoli dei giudici e dei vari gradi di giudizio. Dal 114 al 133 si parla delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
La nostra Costituzione è servita d’esempio per importanti leggi fondamentali e, a tutela dei diritti garantiti, non si può facilmente cambiare. La prima parte della Costituzione riguarda i Diritti e i Doveri dei cittadini, tutto ciò è preceduto da 12 articoli che riguardano i Principi Fondamentali alla base della natura democratica del nostro Paese, i diritti inviolabili dell’uomo, l’uguaglianza dei cittadini, l’unicità della Repubblica, la separazione tra Stato e Chiesa, la libera scelta di professare la religione che si vuole e l’unione dei tre colori che formano la bandiera. La Costituzione dice, inoltre, che l’Italia non può entrare in guerra per attaccare, ma può entrarci per difendersi: dunque alla base c’è un principio di pace che nasce dopo la guerra. Lumci A., Pelle A., Spurio A. LA LIBERAZIONE DEL 25 APRILE La liberazione degli italiani dai tedeschi, in data 25 aprile 1945, è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia diede l'ordine alle forze italiane del nord attive di attaccare i nazisti che ancora presidiavano il territorio italiano. Il giorno 25 aprile simboleggia la fine delle guerre e la liberazione dal regime fascista in Italia. La Liberazione pose fine a vent’anni di dittatura e a cinque anni di guerra. L’anno successivo vi fu il referendum, in data 2 giugno 1946, indetto per la scelta tra la monarchia e la repubblica. Grazie a questo referendum si decise che anche le donne potevano andare a votare e la vittoria a favore della Repubblica permise di stendere la costituzione italiana, ovvero la legge fondamentale che comprende vari articoli. La dittatura toglieva la libertà di esprimersi e di voto, inoltre vietava alle persone di riunirsi in associazioni per discutere, mentre quando lo stato italiano divenne Repubblica, tutte le leggi del dittatore che andavano contro i diritti e i doveri di ogni cittadino, furono cancellate e cambiate con altre che permettevano le libertà dei cittadini. Ad esempio l’articolo 2 dei principi fondamentali dice “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”, stabilisce che un cittadino ha dei diritti e dei doveri. M. Catalano, R. Negro
Museo di storia naturale http://www.storianaturale.org/carmagnola/ita/ (sito ufficiale del museo) Indirizzo: via San Francesco di Sales 188 l – 10022 Carmagnola Orari: Lunedì chiuso Martedì 9.00 – 12.30 Mercoledì 9.00 – 12.30 Giovedì 9.00 – 12.30; 15.00 – 18.00 Venerdì chiuso Sabato 15.00 – 18.00 Domenica 15.00 – 18.00 Aperto tutto l’anno, eccetto agosto. Costo biglietti: Adulti: €2 Bambini: €1 Visite guidate: €2 per ragazzo DESCRIZIONE DEL MUSEO Il museo è votato con 4,5 stelle su 5. Il museo si serve di ben sette stanze situate su due piani: cinque al pian terreno e due al primo piano che è raggiungibile anche con un ascensore. Al piano terra sono esposti molti esemplari dietro a delle vetrine su cui si possono verificare le caratteristiche tassonomiche, morfologiche, etologiche ed ecologiche di essi e dei gruppi zoologici di cui fanno parte. Sono presenti anche molte vetrine rivolte alla paleontologia ed alla mineralogia attraverso modellini (diorami) degli ambienti principali della regione con fauna e flora. Al primo piano le collezioni hanno un ordine sistematico. Esse consentono a botanici e zoologi di utilizzarle per fare ricerche scientifiche e studiare la biodiversità, ma, essendo anche esposte al pubblico, permettono la visione di specie non presenti al piano terra.
Il museo è dotato anche di WI-FI gratuito per i visitatori per ulteriori approfondimenti. Le origini delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola risalgono al naturalista carmagnolese Giacinto Carena. Ora le collezioni del Museo includono molte migliaia di esemplari. La collezione più importante, non solo in termini numerici, è quella entomologica. La maggior parte del materiale conservato nelle collezioni del Museo è di provenienza nazionale, ma una parte cospicua proviene anche da vari paesi africani. Buona parte di questo materiale deriva dalle spedizioni entomologiche di Gianfranco Curletti e dalle ricerche di Roberto Sindaco. Vecchi e nuovi esemplari sono campioni di particolari specie animali e vegetali, o fossili e minerali, usati dagli scienziati per diverse ricerche . Le collezioni sono usate come materiale di riferimento dai ricercatori del Museo e da ricercatori di altre istituzioni o semplici appassionati. Esse sono fondamentali per le ricerche tassonomiche, la descrizione di nuove specie per la scienza, l’identificazione di insetti o altri animali che possono avere impatti nocivi sull’agricoltura o su altri settori di importanza economica. I curatori del Museo svolgono ricerche in natura, pubblicano le loro ricerche, assistono i ricercatori in visita alle collezioni e rispondono alle richieste di prestito e scambio di materiali. Le ricerche in natura comportano l’acquisizione di sempre nuovo materiale che va ad arricchire le collezioni. Il Museo Civico di Storia Naturale nasce nel 1973 con alcune collezioni naturalistiche del Comune di Carmagnola e collezioni private donate al Comune stesso. Il numero dei reperti scientifici e delle collezioni è costantemente incrementato dall'apporto di nuovi esemplari da parte dei curatori del Museo e di ricercatori. Il Museo è situato presso Cascina Vigna all'interno di un'area verde ed è anche la sede di uno dei Centri visita dell'Ente di gestione delle aree protette del Po torinese. Il percorso espositivo è integrato con il Centro visita ed è formato da collezioni scientifiche, diorami rappresentativi di alcuni ambienti naturali, pannelli didattici e sala dedicata al fiume Po.
COLLEZIONI Le collezioni principali e costantemente incrementate sono quelle botaniche, entomologiche, ornitologiche, erpetologiche, mineralogiche, paleontologiche, teriologiche e ittiologiche. Alcune collezioni rivestono particolare importanza per lo studio della fauna piemontese e sono utilizzate per varie pubblicazioni scientifiche. Nel Museo è conservato anche materiale tipico di numerosi taxa1 di invertebrati, in particolare coleotteri buprestidi (famiglia di insetti diffusa in tutto il mondo con oltre 15.000 specie), e di due vertebrati: Salamandra Lanzai, anfibio endemico del gruppo del Monviso, e Orthrias Brandti Banarescui, una sottospecie di cobite, particolare pesce d'acqua dolce della Turchia. Per "endemico" si intende un organismo esclusivo di un determinato territorio anche molto ristretto. Intervista Abbiamo intervistato il curatore del Museo di Storia Naturale a Carmagnola, nel parco “La Vigna”. • Perché avete fondato questo museo? Beh, abbiamo fondato questo museo per vari motivi. Prima di tutto per poter parlare della natura ai ragazzi e agli adulti. E poi in questo museo facciamo anche delle ricerche scientifiche e quindi cerchiamo di studiare gli animali, la loro vita e la loro biologia, anche in funzione della conservazione di certe specie. Dove prendete i reperti? Gli insetti si raccolgono direttamente anche in campagna e gli uccelli si cacciavano o si trovavano anche morti per strada: ad esempio molti uccelli vengono investiti o finiscono contro le vetrate o alcuni esemplari vengono sequestrati ai bracconieri da guardie forestali. Li imbalsamate gli animali? Imbalsamare non è il termine giusto e poi dipende molto da specie a specie: ad esempio gli insetti si fanno seccare, invece certi esemplari come i pesci o le rane si posso conservare anche immerse in alcol o per altre 1I "taxa" sono categorie sistematiche corrispondenti a raggruppamenti ordinati di esseri viventi.
specie ancora come i mammiferi o gli uccelli si fa quella che non è l’imbalsamazione ma la tassidermia, che consiste nel pelare l’animale e conservare la pelle con il pelo o le penne. L’imbalsamazione è quella che facevano gli egizi che tenevano tutto il corpo completo compresa anche la carne, invece questa si chiama tassidermia ed è la conservazione della pelle. Ne abbiamo fatte alcune noi, invece di altri animali più grandi come l’orso ad esempio se ne occupano ditte specializzate o tassidermisti specializzati. Perché avete scelto questo luogo? Il luogo non l’abbiamo proprio scelto noi. Il museo è nato in piazza Sant’Agostino nel palazzo Lomellini al secondo piano, poi, quando La Vigna è stata ristrutturata, l’amministrazione ha pensato che potesse essere il posto giusto per un museo. Scoprite molti animali? Beh..... dipende soprattutto da cosa intendi con scoperte. Il nostro collega che studia gli insetti ha scoperto moltissime specie nuove per la scienza, cioè specie di insetti che nessuno prima di lui aveva individuato. Anche fra i pesci o gli anfibi sono state scoperte nuove specie. In altri casi invece si tratta di scoperte sul comportamento, sull'ambiente in cui vivono, quindi sulla distribuzione, sull’ecologia: scoperte, ma non proprio scoperte su quella specie, sono specie che si conoscevano già, ma di cui scopriamo cose nuove. E quindi siete zoologi? Sì. Eravamo in 3, ora siamo in 2, uno è in pensione però viene sempre come volontario. Però noi sì siamo zoologi, il direttore, lui è ornitologo (studia gli uccelli), io sono il curatore e idiologo (studia i pesci) e poi c’è il signore di cui vi parlavamo prima entomologo (studia gli artopodi) che ha fatto molte ricerche all’estero. Poi ci sono ulteriori collaboratori volontari e naturalisti che vivono in altre regioni e vengono qua, di tanto in tanto a collaborare, ad esempio, quando trovano un animale morto, come si era detto prima, ce lo portano perché venga conservato. Come studiate i reperti? Bisogna sapere tutto quello che si è scoperto prima e per questo bisogna avere dei libri e poi attraverso il confronto di un esemplare con un altro per vedere se sono simili, se sono della stessa specie e se hanno delle differenze. Ora collaboriamo anche con altri studiosi dell’università e si fanno anche delle ricerche che vanno oltre le nostre capacità, in cui si studia anche la genetica per vedere la differenza tra una specie e l’altra attraverso dei metodi che sono anche molto raffinati, per cui sono richieste
delle collaborazioni, anche con delle università svedesi o svizzere ecc… Uno degli studi che attualmente conduco è lo studio dei rondoni che vivono a Carmagnola. Quando è nato il museo? Il museo è nato nel 1973 recuperando del materiale di un museo precedente, non solo di scienze naturali ma anche storico. Sono poi state rinvenute anche collezioni di un naturalista famoso di Carmagnola che era vissuto alla fine del Settecento e agli inizi dell'Ottocento, Giacinto Carena. Quindi c’era già del materiale precedente a quello che abbiamo recuperato noi poco alla volta. La sede qua in cascina Vigna esiste dal 1990. Avete progetti per il futuro? “Di andare in pensione!” beh..... sì... di andare avanti perché in realtà il nostro lavoro è anche una passione quindi magari proseguire anche come l’entomologo che è andato in pensione e che continua a venire. Speriamo anche noi di fare così perché la nostra va aldilà di una normale professione. Gli animali sono di questa zona? Ce ne sono tantissimi di questa zona e tantissimi del Piemonte e poi anche di altri continenti. E. Boin, R. Lofrese, E. Ferrero
MUSEO TIPOGRAFICO Nel museo tipografico di Carmagnola possiamo trovare macchinari adatti alla tipografia come matrici xilografiche e cartografiche, alcuni reperti storici come antiche edizioni ed alcuni manifesti illustrati. Grazie a queste fonti scritte, noi possiamo risalire a una lunga tradizione ormai esistente nella città da cinque secoli. In più queste antiche scritture sono state scritte con il metodo della stampa inventato d Gutemberg e che utilizziamo ancora ai giorni nostri. LA NASCITA DELLA STAMPA Johannes Gutenberg è stato un orafo e tipografo che ha inventato la stampa intorno alla metà del 1400. Questa invenzione contribuì alla diffusione della cultura, perché essendoci più copie, i libri costavano di meno. Il suo nome completo è: Johannes Gensfleisch zur Laden zum Gutenberg, nacque intorno al 1400 a Magonza, in Germania. Gli sono stati dedicati un museo, un progetto e un’università. La Bibbia di Gutenberg o «Bibbia a quarantadue linee» è il primo libro stampato in Europa. Nel 2001 è stata inserita dall'UNESCO nell'elenco della Memoria del mondo. Gutenberg creò i caratteri mobili, forgiati in metallo tenero e fondibile, in rilievo su una matrice, e quindi l'inchiostro. Dalla matrice si potevano ricavare i caratteri tipografici in quantità, grandezza e qualità desiderate. Il torchio tipografico è una macchina da stampa introdotta insieme ai caratteri mobili. Con esso furono stampati libri e giornali fino all'arrivo della macchina a pressione rotativa. L’università costruita in suo onore si chiama L'Università Johannes Gutenberg di Magonza. E. Gentile, I. Leoncino
Museo Civico Navale di Carmagnola Il Museo Civico Navale di Carmagnola viene fondato nel 1990 ed inaugurato nel 1992 nei locali del Vecchio Peso, in piazza Mazzini n. 1. Si inserisce nella storia della cultura carmagnolese per l’antico legame con la lavorazione della corda, tipica del nostro territorio. I reperti provengono da donazioni dei soci del gruppo A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai Italiani), che si occupa anche della gestione del Museo, e da navi e sottomarini in disuso. Sono suddivisi in quattro sezioni: •Storia della marina italiana •Attività navali dall’Unità d’Italia ad oggi •Ambiente marino •Modellismo navale Sebbene lo spazio al suo interno sia molto limitato, riesce a creare l’atmosfera di una vera nave. In due dei passaggi, che mettono in comunicazione i diversi locali, sono state poste porte antiacqua originali. In mezzo a svariate attrezzature di bordo, divise e modellini, spicca il pezzo più importante della collezione: il periscopio, unico in Italia montato a terra, come ci spiega il Direttore Dario Bilotti. Il museo è aperto al pubblico tutti i sabati dalle 15,00 alle 19,00 e ogni seconda domenica del mese dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. La visita è guidata dai soci che raccontano con passione vicende di mare e, attraverso ricordi e aneddoti, ci fanno fare un “tuffo” nel passato. L. Leggiardi
PALAZZO LOMELLINI Il Palazzo Lomellini è uno degli edifici storici più importanti di Carmagnola. È stata una residenza nobiliare e ancora oggi ci sono tracce delle famiglie aristocratiche l'hanno abitata. È stato costruito intorno alla metà del Quindicesimo secolo. Gli archi del portico sono a sesto acuto e ricordano il tardogotico. L’intero edificio è costruito di mattoni. Le finestre che danno sulla piazza di Sant’Agostino non sono quelle originarie ma, nel tempo, sono state cambiate. L’edificio presenta uno strano campanile che sormonta il tetto, sull’angolo sinistro. L’ingresso è costituito da un portale di pietra grigia con di fianco uno stemma con la mano di San Paolo che impugna una spada. All’interno del palazzo è raffigurato un affresco, ormai sbiadito, del Santo. All’interno dell’edificio è situata la Galleria Civica d’arte contemporanea in cui da oltre vent’anni vengono ospitate mostre di artisti prestigiosi. Recentemente, dopo un periodo di chiusura per restauro, il Palazzo Lomellini, ha aperto un’interessante mostra di scultura contemporanea . L. Leggiardi
Erasmus + 3E Anche quest’anno il nostro istituto ha preso parte al progetto Erasmus dando l’opportunità anche alle seconde di partecipare al progetto. Gli alunni selezionati sono uno per classe. I ragazzi scelti sono: -Elisa Ferrero della 2° A -Rebecca Vessichelli della 2° B -Giulia Scognamiglio della 2° D -Giacomo Ferrero della 2° C Le insegnanti che hanno accompagnato gli studenti sono: -Claudia Gallo: coordinatrice del progetto e insegnante delle scuole elementari; -Valeria Bonaccorso: collaboratrice del progetto e insegnante delle scuole medie del nostro istituto; -Maddalena Migliore: collaboratrice del progetto e insegnante delle scuole elementari di Villastellone. La partenza è avvenuta dall’aeroporto di Milano Malpensa il giorno 11 marzo di quest’anno con la compagnia di volo Aegean. Destinazione: Atene International. Il volo è durato più di due ore e all’arrivo in Grecia le famiglie ospitanti ci hanno accolto in aeroporto e i ragazzi hanno passato il resto della giornata con le famiglie.
Giorno 1: LUNEDÍ, 12-3-2018 PROGRAMMA 8:10-8:15 Arrivo a scuola 8:15-9:40 Multi National class 9:40-10:00 BREAK 10:00-12:25 Cerimonia di benvenuto 12:25-12:35 BREAK 12:35-13:00 Viaggio verso il ristorante 13:00-14:00 PRANZO 14:00-15:00 Visita centro storico Atene 15:00-17:00 Visita Acropoli 17:00-19:00 Tempo libero con la propria nazione 19:00-21:00 Cena al Souvlaki Restaurant 21:00-21:30 Ritorno a Melissia
2: MARTEDÍ, 13-3-2018 PROGRAMMA 8:10-8:15 Arrivo a scuola 8:15-9:40 Multi-National class 9:40-10:00 BREAK 10:00-13:00 Visita del Monte Pentelicus 13:00-14:00 PRANZO 14:00-15:00 Viaggio verso il Pottery workshop 15:00-18:00 Laboratorio sulle ceramiche 18:30 Ritorno a Melissia Giorno 3: MERCOLEDÍ, 14-3-2018 PROGRAMMA 8:10-8:15 Arrivo a scuola 8:15-9:40 Multi-National class + produzione del sapone 9:40-10:00 BREAK 10:00-10:45 Visita guidata nella scuola + visita nelle classi dell’Erasmus 10:45-11:30 Esposizione degli alimenti delle diverse nazioni pt.1 11:30-11:45 BREAK 11:45-12:25 Esposizione degli alimenti delle diverse nazioni pt.2 12:25-12:35 BREAK 12:35-13:00 Viaggio verso il ristorante 13:00-14:00 PRANZO 14:00 Ristorno a Melissia
Giorno 4: GIOVEDÍ, 15-3-2018 PROGRAMMA 8:10-8:15 Arrivo a scuola 8:15-9:40 Multi-National class + lezione di cucina: marzapane 9:40-10:00 BREAK 10:00-11:00 Viaggio verso SNFCC 11:00-13:00 Stavros Niarchos Foundation Cultural Center (SNFCC) 13:00-14:OO Picnic 14:00-16:00 Ritorno a Melissia Giorno 5: VENERDÍ, 16-3-2018 PROGRAMMA 8:10-8:15 Arrivo a scuola 8.15-9:40 Multi-National class + Bazaar 9:40-10:00 BREAK 10:00-10:45 Viaggio verso “Kokotos” Estate (fattoria) 10:45-12:45 Visita a “Kokotos” Estate 12:45-13:15 Viaggio verso Ristorante 13:15-14:15 PRANZO 14:15 Ritorno a Melissia Giorno 6: Sabato alcuni ragazzi sono andati insieme alle famiglie a comprare souvenir in centro ad Atene con la metropolitana. Partenza di: -Polacchi -Rumeni -Spagnoli -Francesi
Giorno 7: Partenza Italia dall’aeroporto di Atene International. Questo viaggio ci è piaciuto molto perché abbiamo conosciuto culture, cibi, stili di vita completamente diversi da quelli a cui siamo abituati ed è stato proprio questo che ha reso questa “vacanza” un’esperienza indimenticabile da cui abbiamo imparato cose nuove e che sicuramente non dimenticheremo facilmente. I ragazzi con le famiglie che ci hanno ospitato sono stati molto gentili e disponibili nell’accogliere qualunque nostra richiesta e capivano perfettamente che per noi ritrovarci in un mondo estraneo, lontano da quello che per noi è la normalità, non è stato molto semplice. I luoghi sono stati fantastici e quelli che a noi ci hanno colpito di più sono stati: l’Acropoli e il laboratorio della ceramica. Inoltre è stata un’occasione per approfondire la lingua inglese che qui in Italia non si usa quotidianamente. R. Vessichelli, E. Ferrero, C. Pelissero La scelta delle superiori… Nel numero precedente abbiamo parlato di attività di orientamento che gli alunni di terza hanno svolto per poter scegliere una scuola superiore più adatta a loro. Ora abbiamo avuto la possibilità di intervistare i ragazzi dell’ultimo anno per un sondaggio riguardante le loro scelte. Abbiamo avuto molti riscontri sulla loro scelta: c’è chi ha scelto l’agrario, chi il linguistico, chi l’informatico, altri il liceo scientifico o istituti professionali, ovvero arte bianca. Gli istituti più scelti dai ragazzi sono stati: il liceo scientifico e gli istituti professionali; anche il liceo linguistico ha riscontrato abbastanza adesioni. Il liceo classico, artistico, informatico e l’agrario sono stati invece i meno gettonati. Tra i ragazzi della 3°A le scuole preferite sono il liceo scientifico e l’agraria; alcuni alunni della 3°B prediligono il classico e altri gli istituti professionali. Nella 3°C, invece, va per la maggiore il liceo scientifico e nella 3°D il tecnico
meccanico. Sempre riferito all’orientamento e quindi alla scelta della scuola secondaria di secondo grado, proprio in questo periodo alle classi seconde vengono proposti degli interventi esterni di un'orientatrice. Questi incontri sono tre in cui si svolgono diverse attività sull’argomento e si parla dei criteri di scelta della scuola superiore. A. Bon, A. Lumci Rinnova-mente Le classi 2a e 3a C del nostro istituto sono state scelte per partecipare ad una attività, nell’ambito del Progetto Diderot, finanziato dalla CRT e proposto a circa 15.000 studenti delle scuole primarie e secondarie del primo grado di Piemonte e Valle d’Aosta: l’ attività Rinnova…mente: tra codici e numeri! “Gli obbiettivi del percorso sono: motivare gli studenti allo studio della matematica, fornire agli alunni spunti concreti di applicazione del calcolo nella vita di tutti i giorni, sviluppare motivazione nello studio didattico della matematica, migliorare la capacità di problem solving attraverso il metodo didattico Singapore Math, stimolare nuovi metodi di apprendimento mediante l’interrogazione delle tecnologie informatiche nella didattica.” L’attività si è tenuta il 19 febbraio e il 26 marzo. Durante il primo incontro venivano proiettate delle immagini che i ragazzi dovevano riprodurre, utilizzando triangoli e quadrati costruiti precedentemente da loro stessi. Nell’attività i ragazzi, individualmente, dovevano riuscire a costruire delle figure, come ad esempio conigli, barche e uomini. Non è stato semplice per tutti, infatti alla fine venivano proiettate le soluzioni per far capire agli alunni come avrebbero dovuto fare. Gli alunni sono rimasti molto sorpresi vedendo quel che si poteva costruire con delle semplici figure geometriche: ad esempio, si sono accorti che ogni oggetto che ci circonda è formato da figure geometriche. Nel secondo incontro, invece, si è trattato delle moltiplicazioni giapponesi, che si
risolvono disegnando delle linee tante quante sono le cifre. Ad esempio, se ci sono 2 unità, sono 2 linee di un colore e via così: infine si contano i vari intrecci per scoprire il risultato. Gli alunni hanno partecipato con diverso interesse a quest’ultimo incontro. Sono rimasti stupiti nel vedere altri metodi di calcolo diversi dal comune metodo usato. Quest’incontro si è concluso con un problema da risolvere nel quale, per arrivare alla risposta, si doveva usare la logica. Ai ragazzi l’idea di quest’attività è piaciuta particolarmente: si sono divertiti molto nel costruire varie figure con tanti pezzettini più piccoli di carta rappresentanti figure geometriche e anche nel cimentarsi in nuove tecniche di calcolo. A. Lumci, A. Pelle, A. Spurio IL DIARIO SECONDO CARMAGNOLA Quest'anno, per la prima volta, si inaugurerà un nuovo concorso di arte “Tutta mia la città” che ha lo scopo di favorire la riflessione sulle risorse culturali e artistiche di Carmagnola. Le regole di questo concorso sono abbastanza semplici e consistono nel fotografare con qualsivoglia strumento, come ad esempio un cellulare o una macchina fotografica, un monumento di Carmagnola, un portico, una piazza, un edificio storico, ecc… La scelta del soggetto è completamente libera, come la tecnica che si vuole utilizzare. Dopo aver scattato la foto, bisognerà copiarla o tracopiarla su un foglio F4 o F2 e aggiungere particolari e ritocchi. La professoressa Musso ha inoltre detto che si possono inserire nell'opera riproduzioni di quadri, come la "Notte Stellata" di Van Gogh o "Il Grido" di Edvard Munch. La ricompensa di questo entusiasmante concorso sarà la meravigliosa copertina del diario 2018/19, su cui verrà stampata l'immagine del primo classificato. Le opere dovranno essere consegnate entro e non oltre il 15 aprile 2018 e il 12
giugno verranno premiati i tre vincitori. Ricordo inoltre ai lettori che a breve ci sarà la premiazione per il concorso Lion: non mancate! F. Anzelmo TEATRO “ La Bella Addormentata nel Bosco” Mercoledì 14 febbraio, la nostra classe, insieme alle altre prime dell'istituto, si è recata al teatro Roccati per vedere una rappresentazione teatrale de “La Bella addormentata nel bosco” della compagnia Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa. Era una rappresentazione ironica, infatti faceva molto ridere. La storia narrava di due sovrani che un giorno ebbero una figlia di nome Aurora. Fecero una grande festa e tutto il regno fu invitato, comprese le tre fate madrine. L’unica persona che non era stata invitata era Malefica: la fata più malvagia di tutte. Le tre fate dovevano dare ad Aurora un dono ciascuno. Improvvisamente arrivò Malefica e anche lei voleva dare un dono ad Aurora. Ella disse che la bambina avrebbe vissuto una vita felice, ma al suo sedicesimo compleanno sarebbe morta. Quando Malefica andò via, tutti erano molto spaventati. Allora una delle tre fate modificò l’incantesimo e disse: ”Aurora non morirà, ma cadrà solo in un lungo sonno profondo e finché nessuno le darà il bacio del vero amore, ella non si sveglierà”. Le fate per proteggere Aurora da Malefica, la portarono in una casetta sulle
colline immersa nel verde: in questo modo Malefica non l’avrebbe trovata. Aurora visse felice e lontana da ogni male per molti anni . Al suo sedicesimo compleanno però il servo di Malefica la trovò; la ragazza si punse il dito con l’unico ago che era rimasto nel regno e cadde in un lungo sonno. Quando il principe Philip, promesso sposo di Aurora, venne a scoprire ciò che era accaduto, andò da lei e la baciò. Aurora, come per incanto, si svegliò e i due vissero per sempre felici e contenti. La storia che è stata rappresentata al Roccati era uguale a quella originale ma sotto forma di commedia. Gli attori erano molto bravi a recitare e le loro battute davvero spiritose. E’ stato un bello spettacolo, molto divertente con musiche allegre e fiabesche. A. Ronco LO SPETTACOLO DI FRANCESE A questo spettacolo hanno aderito tutte le seconde; ogni alunno per partecipare ha dovuto versare all’ organizzatrice, la prof.ssa D’ Alessandro, 6, 50 euro . Per prepararci all’ evento tutte le professoresse di francese dell’ istituto, hanno fatto imparare alla propria classe dei brani e fatto studiare delle biografie sui cantanti. I brani erano: SUR MA ROUTE di BLACK M E KIDS UNITED JE VEUX di ZAZ EGO di WILLY WILLIAM ON ECRITS SUR LES MURS dei KIDS UNITED LE CHEMIN di KYO MA PHILOSOPHIE di AMEL BENT
•COME SI È SVOLTO LO SPETTACOLO?• Prima di tutto ci hanno diviso per classe in quattro gruppi, ognuno rappresentante una parte della bandiera francese ………….. Vi starete chiedendo:« Ma i colori non sono 4?» Si esatto, sono 4, ma l’ultimo gruppo era rappresentato da un gallo. la 2A era il BLU. la 2B era il BIANCO, la 2C era il ROSSO, e la 2D era il GALLO. Lo spettacolo ci ha fatto divertire molto: c’erano due bravi attori ben organizzati, molto simpatici e scherzosi. Estraevano a sorte un componente della classe e gli proponevano dei “test” sulla grammatica, sulla storia dei cantanti, e infine gli facevano cantare, con il karaoke, le canzoni studiate in classe. Mentre cantavano, i compagni erano accompagnati dalle coreografie inventate da noi alunni. Alla fine c’era una classifica che mostrava i punti acquisiti durante la sfida. La vincitrice è stata la seconda A, anche se tutti coloro che hanno partecipato hanno ricevuto un attestato di merito. Questo spettacolo ci ha insegnato a collaborare tra noi alunni e a non scoraggiarsi davanti alle sconfitte. Infatti tutte le classi hanno saputo aiutare il partecipante della propria squadra. C. Pellissero R. Vessichelli
Laboratorio dei Perché e Museo della Scuola Il 27 febbraio la nostra classe è andata a fare una gita a Torino. Dopo il lungo viaggio eravamo finalmente arrivati. Appena scesi dall’autobus, noi e i professori ci siamo diretti al “Laboratorio delle curiosità”. Arrivati al laboratorio siamo scesi nella cantina: sembrava un posto molto antico, come se in quella stanza vivessero ancora uomini del passato. Le guide, inizialmente, ci hanno diviso in quattro gruppi. Ci hanno fatto provare ben tre esperimenti che spiegavano il perché accadessero certi fenomeni. Il primo si chiamava “il Diavoletto di Cartesio”: un omino di plastica, con dell'aria nella testa, dentro una bottiglia piena d’acqua, galleggiava. Ci hanno chiesto quale risultato avremmo ottenuto, se avessimo schiacciato la bottiglia. Alla fine abbiamo scoperto che l’acqua, essendo comprimibile, spinge l’omino verso il basso. L'esperimento era dimostrazione della legge dei fluidi di Pascal. Il secondo si chiamava “il colorante magico”: dovevamo versare in un piattino pieno di latte del colorante. Subito dopo dovevamo immergere un cotton fioc nel detersivo. Alla fine abbiamo scoperto che il detersivo allontana il colorante e lo spinge al bordo del piattino. Il terzo, il mio preferito, si chiamava “vulcano”. Mettendo del bicarbonato, dell’aceto, del colorante e del detersivo, il tutto si sarebbe mischiato, si sarebbe innalzato fino a formare una vera e propria eruzione vulcanica. Dopo questi esperimenti ci hanno fatto scrivere un messaggio in codice (crittografia) che gli altri gruppi dovevano decifrare. Questa esperienza mi è piaciuta molto, soprattutto per questi curiosi esperimenti che ci hanno fatto provare. Usciti dal laboratorio, dopo avere fatto una lunga passeggiata, siamo arrivati al “Museo della Scuola”. Il museo è situato a Palazzo Barolo, dove era vissuta la famiglia Barolo. Una guida ci ha raccontato la storia del palazzo e l’evoluzione
della scuola situata al suo interno. Il museo era pieno di oggetti: i giocattoli dei bambini, i loro banchi di scuola e i loro libri scolastici. Inoltre anche le classi erano diverse rispetto ad: era nota la differenza tra maschio e femmina, infatti le classi erano di soli ragazzi o sole ragazze. C’erano tante regole da rispettare ai loro tempi: le ragazze non potevano giocare all’aria aperta, a scuola dovevano per forza imparare a ricamare, a cucire e a cucinare. Anche i libri si sono molto evoluti; all’inizio erano formati da sole domande e risposte, poi sono arrivati le illustrazioni e infine il libro “L’isola della Grammatica”. In quell’isola vivevano tante tribù, i verbi e i nomi, i più nobili, e poi gli articoli, gli avverbi, le interiezioni, gli aggettivi, ecc. Questo museo mi è piaciuto tantissimo perché è molto bello ed educativo. P. Amato GIORNATA BIANCA In questa splendida giornata, a Pian Munè, organizzata dalla Prof.ssa Panero, il Prof. Pirocca e la vicepreside, Valeria Bonaccorso, i ragazzi atleticamente preparati, hanno sciato o ciaspolato, in base alle loro preferenze, insieme alle seconde e ad alcune classi della terza. All'inizio ci hanno diviso in due gruppi, quelli più bravi e quelli
principianti. Gli esperti hanno fatto la pista Nera, vale a dire la più difficile, mentre i principianti hanno fatto una pista rispettivamente più facile. Poi ai ragazzi che sciavano hanno dato scarponi e sci in base ad altezza e numero di scarpe, invece i ragazzi che hanno ciaspolato sono stati muniti di ciaspole. Subito, gli sciatori esperti sono andati con la professoressa fino in cima al monte sovrastante attraverso una seggiovia, mentre i principianti sono saliti sopra ad un tapis-roulant che ha portato loro su una collinetta di lieve pendenza. Gli alunni che hanno ciaspolato, invece, sono partiti per una lunga camminata con una guida del posto. Alla fine della mattinata ci siamo ritrovati tutti in una piccola baita a mangiare polenta e salsiccia per un costo di 8€. Al pomeriggio, i ragazzi che hanno sciato nella mattinata, hanno continuato per ancora circa due ore l'entusiasmante attività, mentre i ragazzi che hanno ciaspolato hanno giocato a palle di neve. Alla fine della giornata abbiamo restituito tutto il materiale ai gestori delle piste e siamo ripartiti per tornare a casa. E' stata una delle più belle ed entusiasmanti giornate di scuola, ci siamo divertiti veramente tanto ed è certo, per fortuna, che il prossimo anno si farà una giornata identica, l'unica variante sarà il luogo. F. Anzelmo, R. Negro
LETTERATURA La Divina Commedia DANTE ALIGHIERI La Divina Commedia è stata scritta da Dante Alighieri, in un arco di circa quindici anni, dal 1306/1307 fin quasi alla morte dell’autore nel 1321. Dante Alighieri è nato a Firenze nel 1265 in una famiglia di modesta nobiltà. È stato un appassionato di letteratura, si è dedicato alla poesia e ha aderito al Dolce Stil Novo, in cui ha narrato l’amore spirituale per Beatrice. Ha partecipato alla vita politica della sua città assumendo una posizione a favore dei Guelfi Bianchi e ottenendo diverse cariche politiche. I Guelfi Neri hanno avuto il sopravvento e per questo motivo Dante è stato condannato all’esilio: infatti trascorse gli ultimi anni di vita nella città di Ravenna. Oltre alla Divina Commedia le opere più importanti di Alighieri sono: Vita Nova (1292-1295) in volgare fiorentino; Convivio (1304-1307) in volgare; De Vulgari Eloquentia (1303-1304) e il De Monarchia (1312-1313) in latino. Grazie ad Alighieri il volgare fiorentino raggiunge alti livelli espressivi e diventa la lingua letteraria nazionale, per questo Dante è considerato il “padre” della lingua italiana. LA DIVINA COMMEDIA La Divina Commedia è divisa in tre cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso, ognuna formata da trentatré canti, tranne l’Inferno che ne ha uno in più il quale fa da introduzione a tutto il poema. Ogni canto si compone di terzine di endecasillabi (11 sillabe) con rima incatenata (ABABCB...). Il ripetersi del numero Tre ha un legame simbolico con la trinità. A trentacinque anni, Dante si smarrisce in una selva oscura e selvaggia. Dopo una notte angosciosa egli vede sul limite della selva un colle illuminato dai raggi del sole; ma quando intraprende la salita del colle, è impedito nel cammino da tre belve che lo spingono indietro. Mentre egli indietreggia, vede un’ombra, Virgilio (la ragione umana), che invocato da lui, lo esorta a seguire un’altra via per scampare all’orrida selva; egli stesso lo guida attraverso l’Inferno e il Purgatorio,
mentre Beatrice gli farà da guida nel Paradiso. Dante accetta con calore l’invito del poeta latino suo maestro. Comincia così il viaggio che Dante compie sotto la guida di Virgilio; sulla sommità del Purgatorio, nel Paradiso, appare Beatrice mentre Virgilio scompare; da questo punto Beatrice guida Dante attraverso i Cieli fino all’Empireo, sede di Dio. Sarà infine san Bernardo di Chiaravalle ad accompagnarlo alla contemplazione di Dio. Nel corso dei numerosi incontri che segnano l’intero viaggio, Dante interviene sui grandi temi che agitano il suo tempo, criticando aspramente la società a lui contemporanea. Al centro di questa critica stanno innanzitutto le due grandi istituzioni universalistiche, il Papato e l’Impero, entrambe corrotte e colpevoli per aver rinunciato alla propria specifica missione, rispettivamente spirituale e temporale. La Divina Commedia è un'opera che per noi giovani studenti non è facile comprendere e apprezzare, ma con l’aiuto della nostra professoressa abbiamo iniziato il nostro viaggio in questo poema. Solitamente in classe prima di leggere uno dei canti la professoressa ce lo racconta. Successivamente insieme a lei leggiamo i canti e ne facciamo la parafrasi. E. Gentile, I. Leoncino
ANNE FRANK DIARIO “ Splende il sole , il cielo è azzurro intenso , soffia un venticello e vorrei tanto … vorrei … tutto . “ Questa è una tra le tante belle frasi di una ragazza di circa quattordici anni. Dovete sapere che lei non era un'adolescente qualunque, ma una clandestina ebrea. Nasce il 12 giugno 1929 a Francoforte. Nel 1933, a seguito delle persecuzioni naziste, la famiglia emigra in Olanda. Ad Amsterdam, nonostante la guerra, riesce a vivere un'infanzia più che felice fino al 1942. Il 6 luglio di quell'anno, la famigliola si trasferisce nell'alloggio segreto . Il 4 agosto del 1944, a causa di una denuncia vengono arrestati . Deportata ad Aushwitz e poi a Bergen-Belsen, ella muore di stenti tra il febbraio e il marzo del 1945, poco dopo la sorella Margot . La nostra protagonista descrive tutto in questo diario, partendo dai compagni di scuola, fino a raggiungere argomenti molto più intimi. Inoltre decide anche di dargli un nome, anzi di darle un nome: Kitty. Leggendo il suo diario, ho capito che stava vivendo un'avventura per riuscire a sopravvivere. Ma in fondo quest'avventura non era poi così brutta, perché non ci abitavano solo i suoi genitori e sua sorella, ma anche alcuni amici di famiglia. Lei e Peter adoravano guardare il cielo, perché dava loro un grande senso di libertà ; in sostanza hanno vissuto una storia d'amore travolgente, drammatica e affettiva. La ragazza amava studiare, voleva diventare una famosa scrittrice. Vive anche un periodo in cui non riesce ad andare d'accordo con sua mamma; di lei evidenzia il suo carattere gentile, ma freddo . Verso la fine del libro ho percepito che ora andava bene il rapporto tra madre e figlia. Comunque non posso nascondere il fatto che certe volte era un po' gelosa di sua sorella maggiore , però crescendo si rese conto che aveva esagerato. Vorrei dirvi, che mentre stavo leggendo il suo diario, mi sono resa conto che sono davvero fortunata, essendo che ogni giorno posso andare a scuola tranquillamente, posso mangiare qualsiasi cosa e ho la libertà di uscire fuori di casa.
In quell'alloggio, ad aiutarli c'erano Kugler, Kleiman, due signori di grande bontà nel cuore e altre due signore, Gies e Bep. Loro riuscivano a comperare del cibo, ma ai tempi della guerra era difficile trovarlo, infatti molte volte si ritrovarono a mangiare solo fagioli che neppure erano buoni. La protagonista aveva un carattere davvero ammirevole, difatti era ottimista, già riusciva ad immaginare il suo bellissimo futuro da celebre scrittrice, però a causa di una denuncia, si ritrovò a morire di fame e sete a Bergen-Belsen. Vorrei concludere dicendovi che questo libro è davvero stupendo, perché ci descrive come vivevano le persone, in questo caso i clandestini ebrei; perciò assume un ruolo informativo e storico. Ovviamente, vi consiglio di leggerlo . Il nome della scrittrice è Anne Frank . G. Serafin
CINEMA e TV Un Sacchetto di Biglie (2017) di Christian Duguay "Un sacchetto di biglie" è un film uscito nelle sale nel gennaio 2018. Questo nuovo film francese parla della Shoa. E' un'avventura dei protagonisti, Maurice e Joseph. I due sono fratelli e si separano dalla famiglia per riuscire a fuggire dai tedeschi, attraversando città e montagne, con treni e navi. Si scappa da Parigi, a Nizza, all'Italia. Ma proprio quando la famiglia si è riunita e la felicità sembra tornare, la corsa ricomincia e il viaggio continua. I genitori mandano i figli in un campo per ragazzi, dove vengono protetti. Appena usciti dal campo, i due vengono presi dai nazisti. Quando vengono portati dai tedeschi, riescono a sfuggire grazie a un medico che li aiuta. Entrano in gioco vari personaggi che portano alla libertà i due ragazzi. Joseph trovò lavoro in una libreria, mentre Maurice in un hotel di uomini della Resistenza. All'arrivo degli alleati, la famiglia si riunisce, ma con un lutto: il padre ha perso la vita in un campo di concentramento. Questo film mi ha colpito per più motivi principali: il primo è che mostra la paura al di fuori dei campi di concentramento. La paura di perdersi, di non ritrovarsi, di morire e di veder morire. Il secondo è il fatto che non lascia dimenticare tutta questa crudeltà. Tutta la paura, tutto il timore, tutti gli errori e gli orrori, non vanno dimenticati. Giusta o sbagliata, la storia è stata scritta e non può essere cancellata. Il terzo motivo è il linguaggio e la situazione. La scenografia e gli attori sono riusciti a rendere più vicina e più realistica questa realtà, questa vera e orribile realtà. L. Crivello 1.
IL Castello nel Cielo (1986) di Hayao Miyazaki Il Castello nel Cielo è stato realizzato da Miyazaki. Racconta di due ragazzini, Bazu e Sheeta, un minatore e una principessa ereditiera di un'isola volante. Lei possiede un ciondolo magico che la protegge in caso di pericolo. Ė proprio questo ciondolino magico che le fa vivere delle avventure e dei guai, inseguita dai pirati, guidati da Dola, che aspirano al tesoro di Laputa di cui si narra nella leggenda. Bazu e Sheeta sono inseguiti anche dall'esercito e da Muska, il quale vuole scoprire il segreto meccanismo tecnologico che permette all'isola di volare. Ė commovente il fatto che Bazu combatta fino all'ultimo per proteggere Sheeta dai militari, ma soprattutto da Muska, che la usa per ottenere il potere di Laputa, generato da un gigantesco cristallo. Ma anche da Dola che fa di tutto per impossessarsi dei tesori del castello. Quando però arrivano, i militari fermano i pirati e rubano loro le ricchezze di Laputa. Muska, che non era interessato ai tesori ma alla scieza, riesce a trovare il gigantesco cristallo ed a usare il suo magnifico potere per distruggere l'aeronave. Infine cerca di fermare Bazu, ma viene sconfitto. Il lieto fine c'è ed e quello di Laputa che vola libera nel cielo senza più nessun'arma e nessuno che la cerca. F. Crimi .
Stranger things Genere: horror, paranormale, thriller, fantascientifico. Matt e Ross Duffer: sono gli ideatori e registi della serie TV originale Netfilx “Stranger Things”. Loro sono due gemelli nati nel 1984 nella Carolina del Nord a Durham. ATTORI: Millie Bobby Brown: Interpreta: Undici E’ una ragazzina di 11/12 anni con uno strano potere: può fare ciò che vuole con la mente. Appena nata, il padre, Dr. Brenner, la rapì per poter fare degli esperimenti su di lei. La madre la cercò a lungo e riuscì a trovarla, però, gli alleati di Brenner, le fecero l’elettroshock. La povera madre finì così su una sedia a dondolo ripetendo all’infinito alcune parole impresse nella sua mente. Un giorno Brenner, che aveva ancora con se la bambina, le disse di cercare un uomo che non riusciva a trovare, ma, la povera ragazza, trovò il Demogorgone − un mostro di una realtà parallela, il Sottosopra - e, urlando, aprì il portale per il Sottosopra. Dopo molto tempo riuscì finalmente a scappare, trovando rifugio da tre dei protagonisti della saga. Finn Wholfard: Interpreta: Mike Wheeller E’ un ragazzino Nerd, preso di mira dai bulli; fa parte di un piccolo gruppo di amici, quasi fratelli talmente sono uniti. Ha due sorelle, Holly (4 anni) e Nancy (15/16 anni); è molto coraggioso e, come dimostra nella saga, disposto a fare qualsiasi cosa per i suoi amici.
Noah Schnapp: Interpreta: Will Byers Anche lui è un ragazzo che i bulli amano prendere in giro, perché non ha molti amici; vive con sua madre, Joyce, e suo fratello maggiore, Jonathan. E’ abbastanza insicuro e ha perennemente paura di ferire gli altri, ciò lo porta ad avere pochi amici. Gaten Matarazzo: Interpreta: Dustin Henderson Il personaggio di Dustin, come chi lo interpreta, soffre di una malattia alle ossa chiamata Disostosi Cleidocranica, anche per questo motivo viene sempre preso in giro. Vive da solo con la mamma e il gatto, “Micio”; anche lui dimostra di essere molto coraggioso e altruista verso i suoi amici. Caleb McLaughlin: Interpreta: Lucas Sinclair Vive con la mamma e il papà e la sua sorellina, Erika; anche se è un po’ irascibile, dimostra di essere pronto a rischiare tutto per i suoi amici. Winowa Ryder: Interpreta: Joyce Byers Mamma di Will e Jonathan, smemorata e spesso disattenta verso i figli. Dopo la storia con Lonnie, padre di Will e Jonathan, non ha più avuto storie d’amore. A interrompere questa cosa sarà poi Bob, ma nella seconda stagione. Lavora come cassiera in un piccolo negozietto di giocatoli ed elettrodomestici; non ha quasi nessun amico, tranne Hopper, suo vecchio compagno di liceo. David Harbour: Interpreta: Jim Hopper Capo della polizia di Hawkins; duro e burbero da quando perse la figlia, Sarah. Da allora entrò anche in un giro di alcool; non ebbe più nessuna storia sentimentale seria dopo quella con la madre della sua bambina.
Natalia Dyer: Interpreta: Nancy Wheeller Sorella di Mike e fidanzata di Steve durante tutta la prima stagione; ragazza modello e sempre opportuna e educata finché non scompare la migliore amica Barbara Holland. Proprio grazie a questa scomparsa conosce Jonathan e gli diventa subito amica. Charlie Heaton: Interpreta: Jonathan Byers Figlio di Joyce e fratello maggiore di Will; introverso e timido si rifugia nel suo grande hobby, ovvero la fotografia. Per colpa del suo carattere non ha amici, solo con Nancy è riuscito a legare. Joe Keery: Interpreta: Steve Harrington Fidanzato di Nancy durante tutta la prima stagione; ragazzo ricco e popolare con molti amici, finché non si fidanza con la sua amata. Sadie Sink: Interpreta: Max Ragazza nuova in città, definita “maschiaccio” perché le piace molto giocare con i videogiochi. Gli unici amici che riesce a farsi nella nuova scuola sono Mike, Dustin, Will ma soprattutto Lucas. Nasconde tanto dolore per colpa del suo fratellastro Billy, con cui non va per niente d’accordo. Drache Montgomery: Interpreta: Billy Fratellastro di Max, sempre scorbutico con lei; si può descrivere come il “cattivo ragazzo” della scuola che attira tutte le ragazze.
Shannon Purser: Interpreta: Barbara Holland Studentessa modello, sempre opportuna. E’ la migliore amica di Nancy. Sean Austin: Interpreta: Bob Fidanzato di Joyce; Lavora per una ditta come tecnico informatico. Da piccolo veniva spesso preso in giro, per questo motivo è spesso insicuro. Matthew Modine: Interpreta: Dr. Brenner Padre di Undici; capo del laboratorio di Hawkins dove vengono maltrattati e usati per esperimenti i bambini con poteri come sua figlia . Linnea Berthelsen: Interpreta: Kaly Sorella, non di sangue, di Undici; il suo potere è quello di far vedere agli altri cose che in quel momento non ci sono. Fa parte di un piccolo gruppo di emarginati, con cui uccide tutte le persone che le hanno fatto del male. Paul Reiser: Interpreta: Dr. Owens Dottore a cui è stato affidato il laboratorio e, di conseguenza, anche di eliminare tutte le cose che hanno a che fare con il portale per il sottosopra. A lui è stato anche affidato il compito di tenere d’occhio Will.
TRAMA: -Prima stagione: Una notte del 1983, dopo aver giocato a D&D, Mike, Dustin, Lucas e Will, tornano ognuno a propria casa in bicicletta. Tutto sembra normale però, appena tornato a casa terrorizzato da rumori strani, Will sparisce. Il giorno dopo sua madre, Joyce, e suo fratello, Jonathan, non trovandolo, chiamano Hopper, il capo della polizia che inizia le indagini. Nello stesso tempo Mike, Dustin e Lucas, ritenendo il lavoro della polizia poco utile, cominciano le ricerche. Però Will non è l’unica persona scomparsa. Barbara, durante una festa a casa di Steve, viene rapita. La sera i ragazzi vanno nel bosco per cercare Will, ma trovano una ragazzina impaurita che poi scoprono chiamarsi Undici, scappata dal laboratorio di Hawkins. I tre amici la portano a casa di Mike, che il giorno dopo finge di essere malato per stare a casa con la sua nuova amica. Undici vede una foto dove c’è anche Will e lo riconosce subito e dice che lei può ritrovarlo. La sera, mentre cercano Will, vedono un’ambulanza e seguendola scoprono che il loro amico è affogato nella diga. Nel frattempo Joyce impazzisce dicendo che Will le parla tramite le luci di Natale. Il giorno dopo la scomparsa di Barb, Nancy va a casa di Steve e nel bosco accanto per cercarla e vede un mostro senza faccia con il corpo umano e raccontandolo a Jonathan e diventano amici. Mike chiede a Undici delle prove concrete per sapere che Will non è morto e lei si connette con il ragazzo scomparso togliendo ogni dubbio. Gli amici scoprono così che Will è nel Sottosopra, una realtà parallela da cui si può accedere tramite un portale che si trova nel laboratorio. Hopper viene a conoscenza di tutta la verità e va all’obitorio dove c’è il corpo di Will, scoprendo che si tratta di un fantoccio creato da Brenner per depistare le indagini. Lo riferisce subito a Joyce e, insieme, continuano le ricerche. Nel frattempo Mike , Dustin, Lucas e Undici si dirigono vero il portale ma la ragazza, sapendo che è pericoloso, non glielo permette e dopo un brusco litigio Undici scappa. Lucas, arrabbiato con Mike, va da solo a cercare Will; invece Mike e Dustin vanno a cercare Undici nel bosco ma trovano Troy, il bullo della scuola, che obbliga Mike a buttarsi da un precipizio minacciandolo di far del male a Dustin; Mike, preoccupato, si butta ma, fortunatamente, arriva Undici e lo salva. Nancy e Jonathan scoprono tutto e raccontano la storia a Hopper e Joyce che, insieme ai quattro ragazzi ormai riappacificati, costruiscono nella scuola media una vasca di deprivazione sensoriale, grazie alla quale Undici può trovare le persone che vuole. La ragazzina scopre che Barb è morta ma che Will è vivo. Dopo questa notizia, Joyce e Hopper vanno nel sottosopra e salvano il ragazzo; invece Jonathan, insieme a Nancy, si dirige verso casa sua e attirano il Demogorgone ferendolo, anche grazie a Steve che li segue. Mike, Dustin, Lucas e Undici, ormai sfinita, rimangono a scuola ma arrivano Brenner e i suoi alleati che Undici uccise, attirando il Demogorgone con il sangue, senza volerlo. Il mostro uccide Brenner; i quattro amici si rifugiano in un’aula e, quando il Demogorgone
Puoi anche leggere