Salus Cibo cultura . disagio . piacere - Preventivamente Chièdiscena Corpi in cerca dߣautore
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Salus Numero 0/2011 Cibo cultura . disagio . piacere Preventivamente Ana e Mia: due nuove divinità del Web Chièdiscena Per un’estetica del cibo Corpi in cerca d’autore Il gusto della vita Come un filo d’erba nel vento
Salus 0/2011 Salus Pubblicazione quadrimestrale di Salute e Cultura Sommario Numero zero anno 2011 info@erreics.org Direttore 3 Editoriale Corpi in cerca d’autore Rosa Revellino 7 Sulle orme del cibo 28 Primo amore Progetto Editoriale Preventivamente 30 Come ti vedi? Giada Giustetto 32 Come un filo d’erba nel vento Progetto grafico e impaginazione 10 I disturbi del comportamento alimentare: storia, affetti e simboli 34 Io rifletto Maura Tuveri 12 Ana e Mia: 36 La matrigna di Biancaneve due nuove divinità del Web 38 Il gusto della vita 13 È guerra informatica contro i siti pro-anoressia 39 Autostima 15 Bulimia e anoressia modificano 40 Mani la dentatura 42 Ultimo saluto di Mary Jane 16 Disordini alimentari e salute orale 43 L... 18 La bigoressia Una nuova forma di anoressia maschile 44 Carl dove sei? FONDAZIONE ALBERTO COLONNETTI 19 Quella dittatura dell’immagine 45 L’ossessione rende impotenti genitori e prof EDITORE 46 Quante lentiggini ha Max? 21 Otto adolescenti su dieci si vedono Largo Re Umberto 102 bis 10128 Torino grasse e hanno l’ossessione del 47 Oggi Anna dai capelli rossi... corpo perfetto Ma su Facebook si www.colonnetti.it info@colonnetti.it descrivono con dettagli da star 48 Mi sono sbagliato Chièdiscena 50 Madri madri madri 52 Scritti allo specchio 23 Per un’estetica del cibo Finito di stampare Aprile 2011 26 Primo amore Il corpo diventa malattia 64 Per approfondire SGI Srl Via Pomaro 3 10136 Torino
Associazione Editoriale Questo progetto editoriale nasce da un atto di presunzione: portare l’educa- zione sanitaria, in tutte le sue forme e tematiche, all’interno delle Scuole Medie Erreics è un’associazione di recentissima costituzione ma ideata, voluta ed animata da un gruppo Superiori. di professionisti, eterogeneo per età e competenze, esperti nelle specifiche aree in cui Erreics si Salus, quadrimestrale per la cultura e la salute, è infatti interamente dedica- muoverà. to alla realtà scolastica e si rivolge alla vasta comunità che vive, lavora e dialoga Erreics, il cui nome si ispira al ben noto strumento d’indagine medica, in questo grande e variegato contenitore che è l’istruzione: studenti, insegnanti si propone ambiziosamente di saper e famiglie. L’ambizione di questa pubblicazione è mettere in rete le scuole del andare attraverso e oltre. Grazie ad territorio piemontese attraverso il dibattito e la riflessione critica su temi impor- un’accurata radiografia del territorio, tanti dal punto di vista della salute collettiva, non solo per gli studenti, ma per mirata a valutare esigenze e lacune presenti in molti ambiti, cittadini e non tutti coloro che quotidianamente si spendono nel complicato e delicato settore solo, proverà ad estendere i propri raggi della formazione. per farvi fronte. Aprire un dialogo tra giovani, famiglie ed insegnanti, attraverso uno stru- mento didattico e informativo interamente loro dedicato e da loro costruito, I suoi obiettivi principali sono quelli di realizzare e sviluppare attività nel campo della formazione, del sostegno e dell’orientamento, della promozione della cultura, dell’educazione alla salute e ha l’obiettivo di creare una comunità critica che raccolga, elabori, e riformuli della tutela e libertà d’informazione. l’informazione in base alla sua attendibilità. Per ogni numero di Salus verra- no quindi proposte diverse tematiche che avranno da un lato la valutazione Immigrati soggetti ad una potenziale emarginazione scientifica, certificata e fruibile, di un gruppo di esperti; dall’altro saranno gli sociale, anziani privi di figure di riferimento, donne che vivono situazioni critiche, quali la violenza domestica, stessi lettori-autori ad elaborare dubbi, riflessioni o semplici narrazioni sugli bambini disabili, adolescenti a rischio, e le loro famiglie: argomenti proposti. questi tutti i soggetti che Erreics intende abbracciare e Per tale ragione, come garanzia delle informazioni divulgate, l’Ordine dei coinvolgere nelle proprie iniziative. Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino sarà il referente istitu- Tra gli altri, figurano come suoi strumenti privilegiati zionale e la fonte di ricerca scientifica sul territorio locale. di intervento: uno sportello di ascolto, counselling ed Il quadrimestrale, che inizia con queste righe la sua vita editoriale, è stato orientamento, l’organizzazione di laboratori, corsi di sostenuto da un interrogativo semplice ma non scontato: perché non fare delle formazione e di insegnamento, percorsi didattici nelle Salute un sinonimo lessicale ma anche concettuale della parola cultura, inaugu- scuole, l’allestimento di mostre, convegni e reading teatrali legati al tema del disagio. In ambito editoriale rando così una “didattica della salute”? verranno creati dei percorsi di didattica della salute e Per rendere possibile l’incontro tra scuola e Salute non è infatti sufficiente Rosa Revellino saranno editi testi dedicati alla disabilità e alle differenze. l’attività scolastica e didattica ordinaria, sempre più avvilita e vilipesa da una politica che non la sorregge, ma anzi la scorraggia fino alle sue estreme conse- guenze. L’idea di Salus è quindi proprio quella di lavorare negli spazi bianchi, nei vuoti di sapere, dove si riscontra un’enorme esigenza di informazione e Associazione di comunicazione; c’è poi una profonda convinzione alla base editoriale del www.erreics.org - info@erreics.org Salus 0/2011 3
progetto: che sia radicato negli studenti il desiderio di liberarsi da una condi- raccolti spunti culturali legati all’immagine, dal cinema al teatro alla moda, che zione giovanile troppo spesso confusa con ignoranza e disinteresse, soprattutto affrontano il tema del corpo e dell’identità da punti di vista diversi. Se la scena verso argomenti d’esclusivo appannaggio degli adulti nelle forme in cui vengono oggi domina le relazioni interpersonali, soprattutto in ambito giovanile, vale la abitiualmente proposti. pena di chiedersi da chi e come viene occupano il palcoscenico… La realtà che Salus ha fotografato, con le sue braccia operative che hanno C’è poi l’ultima rubrica, “Corpi in cerca d’autore”, quella a cui gli operatori, lavorato per mesi in alcune scuole Superiori di Torino e provincia, è infatti la redazione e forse anche i futuri lettori terranno di più e a cui faranno di più molto diversa dai consueti luoghi comuni che si spendono quando si racconta la corte, con lusinghe narrative, espedienti linguistici e vere e proprie sperimen- la scuola; per riassumerla basterebbero forse solo tre sostantivi come creatività, tazioni artistiche. “Corpi in cerca d’autore” è infatti senza dubbio il cuore di bisogno e senso critico. Queste tre parole hanno caratterizzato il lungo lavoro di Salus, la sua cifra stilistica ed anche in parte il suo vanto. È innanzitutto un riflessione e di elaborazione su un argomento scelto per inaugurare questa av- omaggio alla scrittura, poiché qui sono raccolti gli interessanti elaborati dei ventura editoriale: cioè il tema del cibo intepretato in chiave culturale e quindi ragazzi che hanno stupito per l’originalità e la profondità narrativa; tuttavia osservato nei suoi estremi opposti, disagio e piacere. questi ‘corpi’ sono anche un appello di solidarietà alla piccola editoria che in In collaborazione con la Regione Piemonte (settore Tutela e Prevenzione Italia vive di un’arretratezza culturale seconda solo ai paesi con economie or- della Salute) e con la Fondazione Alberto Colonnetti che da anni si occupa di mai del tutto ‘esplose’ ed in cui la fedeltà alla lettura è inferiore al 40%. infanzia e di formazione alla lettura, Salus ha voluto dedicare il suo numero Questi ragazzi rappresentano a nostro avviso la vera scommessa della cultura. zero proprio all’alimentazione e ai problemi di natura psicologica, comunica- “Corpi in cerca d’autore” è infatti la Polaroid di una verità culturale troppo tiva e culturale che possono nascere da una scarsa consapevolezza di “ciò che si spesso dimenticata o fraintesa: il bisogno trasversale a tutte le generazioni di mangia e di come (con la mente o col corpo) lo si mangia”. raccontarsi con la libertà espressiva dell’autobiografia o il filtro letterario del Per tale ragione all’interno della pubblicazione è stato dato ampio spazio racconto. Per tale ragione all’interno di questa rubrica i ‘corpi’ si mischieranno agli elaborati dei ragazzi, testi e foto, che hanno raccontato esperienze diverse con gli ‘scritti allo specchio’ in un mix narrativo di qualità, ma senza censure di legate al cibo: dai ricordi familiari ed affettivi, ad esperienzie di disagio vero e tipo etico o morale, e soprattutto senza strategie asservite alla logica impazzita proprio e di lotta disperata con un corpo che non viene più riconosciuto, diven- del mercato editoriale che tende sempre di più al vuoto disimpegno. tando un simulacro di odio e rabbia. Siamo certi comunque che questo ‘numero zero’ sarà più eloquente e sorpren- Poche rubriche quindi, ma molto approfondite e impostate in chiave preva- dente di molte descrizioni, spiegazioni, o bliglietti da visita, e che restituirà al lentemente culturale, costituiscono la linea editoriale del prodotto: “Preventiva- lettore la piena dimensione della nostra scommessa editoriale: forse ingenua ma mente”, “Chiediscena” e “Corpi in cerca d’autore”. di sicuro fresca come le agili parole dei ragazzi che hanno partecipato a questo “Preventivamente” è lo spazio scientifico in cui sono stati raccolti articoli, esordio; parole che sono arrivate inaspettate, sagge e fragili allo stesso tempo ma approfondimenti, pillole didattiche di esperti del settore della salute i cui testi così forti da esplorare la sofferenza più cruda. Fino a “divorarsi l’anima”. sono stati verificati e passati al setaccio della trasparenza lessicale e concettua- le: l’obiettivo è infatti poter offrire il più possibile una lettura ricca dal punto di Salus vista scientifico ma chiara e fruibile da tutti i lettori. Torino, Aprile 2011 “Chiediscena” è invece una rubrica che nasce da una licenza linguistica, poi- ché scimmiotta, con grande rispetto ed ammirazione, l’ultimo appello che viene fatto agli attori prima di andare in scena: chi è di scena. In questa sezione sono Salus 0/2011 5
Sulle orme del cibo La realizzazione di questo numero zero di Salus ed in particolar modo la sezione “Corpi in cerca d’autore” non sarebbe certo stata immaginabile senza i FONDAZIONE ALBERTO COLONNETTI contributi dei ragazzi con cui abbiamo avuto il piacere di lavorare. I veri prota- gonisti di questo progetto infatti sono stati gli allievi di due classi ginnasiali: la 4A del “Liceo Alfieri” di Torino e la 5B del “Liceo Porporato” di Pinerolo. La Fondazione Alberto Colonnetti è una Biblioteca Il percorso nelle scuole, sviluppatosi nell’arco di cinque incontri per ciascun storica internazionale per ragazzi con sede a Torino. istituto, si è posto come obiettivo principale quello di presentare, analizzare e Lo scopo della Fondazione è favorire e suscitare riflettere sul rapporto col cibo da punti di vista diversi: l’analisi cinematografi- nei giovani l’interesse e l’amore per la lettura e la ca, letteraria, pubblicitaria e giornalistica sono stati solo alcuni degli strumenti letteratura. di indagine con cui abbiamo indagato l’universo-cibo. A partire dal recupero, la conservazione e Triplice il nostro focus: il cibo come piacere e cultura, ma troppo spesso, pur- la conoscenza di materiale bibliografico raro troppo, anche sofferenza e disagio. Questo il punto di partenza. Da qui, poi, nel promuove e realizza varie attività: mostre, corso dei diversi incontri, le tematiche e gli aspetti emersi connessi al cibo sono seminari, spettacoli, laboratori con bambini, stati estesissimi. Se in fondo “siamo ciò che mangiamo”, come sosteneva il filoso- pubblicazioni. fo tedesco Feuerbach, è inevitabile che il cibo sia una risorsa fondamentale, non solo perché costituisce il nostro carburante fisico e mentale ma perché ci pone in La Fondazione Alberto Colonnetti, per la dimensione e la relazione col mondo e ci condiziona nello sviluppo e nel pensiero. particolare rarità del patrimonio letterario internazionale di cui I ragazzi infatti hanno ‘raccontato’ il cibo in rapporto ai legami familiari, dispone, è uno dei più importanti istituti nazionali del settore e un punto di riferimento internazionale per la letteratura giovanile. facendo riaffiorare ricordi, esperienze e vere e proprie narrazioni: lo hanno cioè riconosciuto come uno dei fattori costitutivi della propria identità. Da questi La Fondazione Alberto Colonnetti ha realizzato nel corso degli laboratori ‘interattivi’ sono inoltre emersi due aspetti interessanti e partico- anni la coedizione di alcuni testi e saggi di letteratura per ragazzi. larmente significativi soprattutto perché proposti direttamente dagli studenti: Dal dicembre 2006 è impegnata nell’edizione di testi di cui cura particolarmente la scelta da un punto di vista letterario, dei il cibo come scambio interculturale, cioè come strumento di conoscenza e di contenuti e della grafica. rispetto verso le altre realtà, non solo geografiche, e il tema del consumo critico. Quest’ultimo punto ha fatto emergere una grande consapevolezza alimentare da parte dei ragazzi anche in rapporto alle ricadute economiche che il cibo può avere e alle strategie possibili per evitarne gli sprechi. Giada Giustetto Tra le attività più intense e proficue di questi laboratori c’è senza dubbio il lavoro d’individuazione ed analisi delle parole chiave contenute ed evocate dal- la visione del film Primo amore di Matteo Garrone, proposto in apertura del FONDAZIONE ALBERTO COLONNETTI nostro percorso. Le lavagne si sono in breve riempite di “costellazioni” di parole, Largo Re Umberto 102 bis 10128 Torino come ossessione, inadeguatezza, bisogno, assenza (solo per citarne alcune), +39 011 500 333 www.colonnetti.it - info@colonnetti.it Salus 0/2011 7
loro contributo alla classe. Per riportare solo un esempio, due allievi si sono reci- procamente designati come lettori del proprio racconto poiché, entrambi vegeta- riani, ritenevano di essere gli unici a poter interpretare al meglio, perfettamente coscienti di quel tipo di scelta, la composizione letteraria dell’altro. La fase di lettura delle autobiografie è stato il momento più formativo per ogni allievo, durante il quale è stato possibile rilevare concretamente la validità del percorso che si era condotto fino a quel punto e la risposta, straordinaria, da parte di ognuno. Alcune delle realizzazioni dei ragazzi, che si trovano raccolte in questa rivi- sta sotto il titolo di Corpo 1, Corpo 2, compaiono in forma del tutto anonima, oltre alle ovvie ragioni di privacy, anche con l’intento di essere percepite come un risultato corale, nato appunto dal confronto e dallo scambio critico reciproco. Anche le fotografie, che abbelliscono ed integrano i contenuti di questo prodotto, sono quasi interamente opera della mano dei “nostri” allievi, che per più di un mese sono stati invitati a girare, lungo le strade della città o anche semplicemente in casa, con la macchina fotografica per catturare situazioni che sulle quali si è riflettuto e discusso insieme, in un primo momento valutandole li riconducessero al percorso di riflessione ed analisi che si stava conducendo in rapporto al cibo, per arrivare infine a parlare del disagio con un respiro più insieme. Come si può facilmente notare i loro scatti fotografici dimostrano origi- ampio. nalità nella scelta dei soggetti, profondità di pensiero, senso estetico e soprattut- Dopodiché i ragazzi sono stati invitati a scrivere il loro personale Glossario to una spiccata creatività. A questo proposito è interessante fare qualche esem- emotivo, ovvero a raccontare che cosa ognuna di quelle parole evocasse loro, pio: il primo è la fotografia a pag.20, che l’autrice ha intitolato Persefone o la non delineandone quindi una definizione razionale, ma, al contrario, lascian- prigionia del cibo, ad esemplificare la rappresentazione in chiave mitologica dosi trasportare da associazioni spontanee d’idee. Dal risultato di questo lavoro di una situazione di disagio riferita all’alimentazione; il secondo è l’immagine sono nati i box che arricchiscono e impreziosiscono la rivista Salus. a pag.52, intitolato con grande efficacia comunicativa Seguire la fame e non la Il passo successivo del percorso didattico si è centrato in modo più diretto fama; l’ultimo è lo scatto di pag.60, il cui intento è quello di cogliere l’analogia sui racconti: i ragazzi sono strati inviati a scrivere delle brevi narrazioni che tra la forma della noce e del cervello per lanciare il messaggio di “mangiare con avessero come fulcro tematico una o più delle parole individuate, possibilmente la testa.” immaginate in relazione al cibo. Ed infine si sono cimentati, con grande entu- La lettura di Salus ripercorre a ritroso le orme di questo intenso lavoro che, siasmo e risultati ben oltre le aspettative, a scrivere brevi autobiografie, con la oltre a testimoniare il grande impegno dei ragazzi, offre molti spunti su ciò che consegna di raccontare l’episodio o il ricordo più significativo della loro vita che abbiamo già definito universo-cibo. avesse avuto come protagonista il cibo o il loro rapporto con esso. Al termine della stesura gli allievi che lo desideravano hanno avuto la possi- Salus bilità di condividere la propria esperienza con gli altri, scegliendo il compagno Torino, Aprile 2011 o la compagna che per una qualche ragione ritenevano più adatto a leggere il Salus 0/2011 9
Preventivamente Preventivamente nuova identità di donne, non più mogli, forse La rapida diffusione dei DCA ci obbliga I disturbi del madri e quasi completamente disancorate dal mondo degli affetti e dei sentimenti. ad ammettere che ci sono infinite possibilità di modificare il comportamento umano, fino comportamento alimentare: Questo sviluppo storico del problema, de- scritto per sommi capi almeno per quanto ri- a costituire le basi di gravi alterazioni. Una delle caratteristiche dei DCA è certa- guarda il ruolo femminile, è stato complicato mente la sofferenza individuale che non è solo storia, affetti e simboli dalla presenza, non sempre chiara, dei Media e dei loro modelli. un generico segnale di profondo disagio per- sonale, ma una vera spia di un allarme sociale. L’esordio dei disturbi del comportamento situazione ed insieme la necessità di esaltare Non si vuole dimenticare che il modello Questa sofferenza si lega alla fatica fisica alimentare (in sigla DCA) possiamo situarlo un ruolo in contrasto con quello materno – anoressico, dopo aver attraversato i ceti dell’in- di un corpo obbligato a misurarsi con un se- nel secondo dopoguerra, quando per esempio reso difficile proprio da un lavoro considerato tero universo femminile, ha anche superato il vero risparmio metabolico, alterando secre- l’anoressia, che è forse tra i disturbi quello più liberatorio, perché affrancava da una dipen- confine dell’identità per arrivare ai maschi. zioni endocrine e contemporaneamente gli conosciuto, cominciò a manifestarsi con una denza ormai vissuta come una condanna – si impulsi sessuali e affettivi. Alla perdita degli frequenza inconsueta e certo insospettabile concentrò in una serie di messaggi (sia palesi attributi anatomici può seguire poi una mi- qualche generazione prima. Del resto, se è im- che impliciti) forzatamente densi di ambi- Approfondimenti naccia per la vita. possibile ricostruire il passato con precisione, guità. E non meraviglia fossero letti con tur- Questo modello, che oggi sconvolge fami- è davvero difficile che una patologia così grave bamento dalle figlie. La madre, intralciata nei I disturbi del comportamento glie, scuole e intere società, nel passato remoto sia passata inosservata, senza costituire mate- suoi compiti tradizionali, non era più sorretta alimentare (DCA) costituiscono era vissuto con uno sgomento non privo di am- riale per una descrizione: per esempio negli da un modello familiare condiviso. Irrigidita l’insieme di tutti i disturbi psichici mirazione, nei suoi esempi secolari, come attri- ambiti letterari o figurativi la “consunzione” ha nel difendersi da un immaginario in grado di che si manifestano attraverso un buto di santità. Una modello di santità – occor- sempre trovato espressione, magari per essere minacciare il suo status, si rivelava sempre più comportamento alimentare altera- re ricordarlo – che sottraeva la donna a quella attribuita a circostanze di per sé patetiche, as- incapace di convincere le proprie figlie ed era to e patologico. forma di schiavitù sessuale connessa all’ordine sociate al mal d’amore o al temperamento ma- vissuta da loro con grande ambivalenza. Fu la I DCA comprendono: Anoressia sociale imposto per secoli, che non consentiva linconico che hanno comunque contribuito a stessa ambiguità a travolgere una discendenza Nervosa, Bulimia Nervosa, Distur- altre alternative se non la rassegnazione. nobilitarla. femminile, divisa fra il mandato di ribellarsi al bo da alimentazione incontrollata Questa santità viene messa paradossalmen- Del tutto diversa è invece stata l’epidemia ruolo materno – vissuto come la minaccia di (Binge Eating Disorder) e Distur- te in dubbio nel momento in cui l’anoressia si osservata alla fine degli anni ’60 che interessò una vita se non ipocrita, priva di quegli inte- bo del Comportamento Alimentare trasforma in un diffuso modello evolutivo, ma intere classi femminili della cosiddetta terza ressi alla quale era stata educata – e l’attrazio- Non Altrimenti Specificato. viene rafforzata dalle molte manifestazioni di generazione. Erano figlie di madri, che aveva- ne di un compito pieno di fascino, ma consi- In Italia circa 3 milioni di persone, fanatismo che invece traggono alimento pro- no per la prima volta abbracciato professioni derato estraneo alla femminilità. pari al 5% della popolazione, è af- prio da ogni collettiva adesione fideistica o intellettuali, risultate assai più coinvolgenti L’anoressia divenne così il modo di espri- fetta da disturbi del comportamen- dalle molte infuocate suggestioni accese dalle delle tante forme di lavoro manuale assegnate mere il disagio femminile dell’epoca, sosti- to alimentare. L’età di insorgenza pratiche mistico-esoteriche. Inoltre la neces- alle donne di classi subalterne. In quegli anni tuendosi ad altri disagi come per esempio più comune di queste patologie è sità di nascondersi agli occhi degli altri, per si presentarono alle generazioni femminili oc- l’isterismo, anch’esso tipico di alcuni contesti tra i 12 e i 25 anni. Tuttavia negli rimanere in una condizione di silenzio, di se- cidentali, acculturate e consapevoli, prospetti- sociali. ultimi tempi emerge un preoccu- greto e talvolta anche di menzogna, caratteriz- ve evolutive assai diverse dal consueto. Le si- L’anoressia, come certe scelte sportive, pante allargamento delle fasce di za chi è coinvolto nel meccanismo dei disturbi gnore delle classi borghesi, custodi di modelli sembrava soddisfare questa aspirazione di età che riguarda in particolare le alimentari. tradizionali, si trovarono allora assai più fragil- annullamento del ruolo precostituito promet- bambine prepubere e le donne in Un patto di profondo silenzio circonda e mente esposte al duplice dovere di madre e di tendo la rinascita in un corpo trasformato dal- età post menopausale. tutela lungamente l’anoressica, che riesce a lavoratrice. la propria volontà. Le forme corporee stesse La mortalità di questi disturbi è rendere talvolta complice della sua vita segre- In qualche modo occorreva giustificare erano infatti rimodellate e le curve femminili piuttosto elevata (considerando ta anche il gruppo familiare. Piero Bini, pediatra mansioni che sottraevano la donna ai compiti appiattite. che ne sono colpiti ragazze e Un primo passo per uscire da un rischioso materni. La stessa maternità era quindi sentita Come era spenta l’attrazione amorosa, così ragazzi di giovane età) e varia contratto di omertà è quello di parlarne, di questi come un intralcio. La sessualità, non più del era soppressa la funzione riproduttiva, ben se- nell’anoressia dal 5% al 18%, giovani ragazzi, donne e uomini, ed anche meno tutto compresa nel compito riproduttivo, era gnalata dalla cessazione dei flussi mestruali: il mentre è intorno al 7% per la giovani, che spesso rimangono soli ad affrontare i ancora confinata al vincolo matrimoniale. In perfezionismo maniacale e l’ossessività ritua- bulimia. fantasmi della loro malattia e le difficoltà di tro- tale contesto, la confusa consapevolezza della le erano solo alcune caratteristiche di questa vare aiuto. [N.d.R.] 10 Salus 0/2011 Salus 0/2011 11
Preventivamente Preventivamente Ana e Mia: È guerra informatica due nuove divinità del Web contro i siti pro-anoressia Si chiamano pro-Ana e pro-Mia e sono siti MILANO - «Colazione: 10 mila caf- gio dal bambino all’adulto. Sono accomunati Web che inneggiano all’anoressia e alla buli- Approfondimenti fè dopo la notte insonne e 126g di arance dall’essere un’apologia dell’anoressia (meno mia come a due divinità di un nuovo Olimpo (una), 43 kcal. Pranzo: il nulla. Meren- frequenti quelli inneggianti alla bulimia), del terrore. L’Anoressia è una seria patologia da: il nulla. Cena: il nulla. Totale di oggi: che viene proposta come una fede, un modo Si tratta nello specifico di blog strutturati psichiatrica caratterizzata dalla 43KCal». È un giorno come un altro nel di essere e non una patologia». Tra le pagine, come delle vere e proprie sette in cui i membri preoccupazione per il peso e le diario alimentare che una diciannovenne “il credo di Ana”, i “trucchi per evitare che partecipanti vengono motivati, educati e talvol- forme corporee e per la propria «posta» quotidianamente sul suo blog, «un i genitori si accorgano della magrezza” e le ta plagiati fino ad entrare nel tunnel del distur- immagine corporea. blog dichiaratamente pro-Ana – specifica la “modalità di comportamento per non fallire bo alimentare trattato qui, ad arte, come una La marcata perdita di peso, la ragazza immediatamente sotto il titolo – se nell’intento di diventare scheletriche”. ragione d’orgoglio e un tratto di eccezionalità. forte paura di ingrassare, il modo non condividete questo modo di vivere sie- Lo spirito di setta è infatti molto attraen- in cui il proprio corpo viene perce- te gentilmente pregati di abbandonare im- Fenomeno in crescita te per gli adolescenti che si sentono in questo pito sono fattori chiave di questa mediatamente il blog». “Ana” è l’anoressia, Un fenomeno, quello dei siti pro-Ana modo parte di un gruppo in cui allentare le patologia. che nel linguaggio delle ragazze e del Web ha e pro-Mia (la bulimia), che va assumendo proprie tensioni emotive e da cui trarre lusin- L’Anoressia è caratterizzata dal assunto un nomignolo che richiama più una una dimensione sempre più globale, come ghe e conferme per la propria patologia. rifiuto di mantenere il peso corpo- divinità che una malattia. E proprio da adep- conferma uno studio, condotto dalla Johns Questo fenomeno dei siti pro-Ana e pro- reo al di sopra del peso minimo te di una setta si comportano le giovani aspi- Hopkins Bloomberg School of Public Health Mia va assumendo una dimensione sempre normale. Il rifiuto del cibo, il conse- ranti anoressiche. Giacché questo è lo scopo pubblicato sull’American Journal of Public più globale, come conferma uno studio con- guente dimagrimento, la presenza di questo blog e di mille altri che proliferano Health, che ha analizzato le armi comunicati- dotto dalla Johns Hopkins Bloomberg School di condotte di eliminazione (vomito sul Web: automotivarsi e motivare i membri ve che si mettono in campo. Dei 180 siti stu- of Public Health e pubblicato sull’American e utilizzo di lassativi), determinano di una comunità che va ingrossandosi a non diati, oltre il 90% è ad accesso libero e circa Journal of Public Health: la ricerca ha analiz- l’insorgenza di importanti compli- cedere alla tentazione del cibo. l’80% sfrutta a pieno le potenzialità del web Dal Corriere della Sera, 28 giugno 2010 zato le armi comunicative messe in campo da canze mediche a livello di diversi fornendo strumenti interattivi, come softwa- questi pericolosi siti. organi e apparati come: alterazioni Come una setta religiosa re per il conteggio delle calorie e dell’indice Dei 180 siti studiati infatti, oltre il 90% è ad del ciclo mestruale, sbalzi di pres- «Non puoi mangiare senza sentirti colpe- di massa corporea. La maggior parte (l’85%) accesso libero e circa l’80% sfrutta a pieno le sione, lesioni dell’esofago, dolori vole!» recita uno dei punti della Regola di offre anche modelli visivi cui ispirarsi. La potenzialità del Web fornendo strumenti in- addominali, diminuzione delle di- Ana. Rigida al pari di quella di un ordine re- stessa percentuale dà consigli sulle strategie terattivi, come software per il conteggio delle fese immunitarie, fino a provocare ligioso. «Lo spirito di setta è molto attraente da mettere in atto per riuscirci. Insomma, in- calorie o indici di massa corporea. l’insorgenza di gravi quadri clinici per un adolescente alla ricerca di un gruppo ternet è un bazar di consigli e istruzioni au- Per contrastare questo tipo di “perversione che necessitano di ricovero in am- cui appartenere» spiega Stefano Vicari, re- todistruttive. Ma una strategia di contrasto è mediatica” la neuropsichiatria dell’Ospedale biente ospedaliero. L’evoluzione sponsabile dell’Unità operativa di neurop- possibile. Bambino Gesù di Milano ha sperimentato un e gli esiti di questa malattia sono sichiatria infantile al Bambino Gesù, che nuovo sito mascherato, di nome “Timshell” in estremamente variabili e dipen- negli ultimi venti mesi ha censito, nell’am- La controffensiva Rosa Revellino, giornalista cui esperti del settore della comunicazione e psi- dono, oltre che dalla gravità del bito di un progetto sostenuto dai Ministeri E la sta sperimentando con successo cologi tentano di fornire con abilità e scaltrezza quadro clinico, dalla tempestività della Salute e della Gioventù, 170 siti inneg- l’ospedale Bambino Gesù: si tratta di un sito informazioni corrette e di orientamento per i della diagnosi e del trattamento. gianti all’anoressia e alla bulimia. Malattie mascherato. «Si chiama Timshell, una pa- molti giovani che entrano nel sito per chattare. che «nella fascia pediatrica (cioè tra 1 e 18 rola di origine ebraica – spiega Vicari – che Viene inoltre proposto sul sito un numero anni) colpiscono lo 0,5 % della popolazione significa “Tu puoi” e con esso vogliamo far di assistenza telefonica per chi decide di cam- Fonte: TorinoMedica.Com (www.torinomedica. – dice Vicari – mentre tra i 14 e i 40 anni la capire che un altro modo di pensare è pos- biare la propria percezione del problema. com) Organo Ufficiale di Informazione dell’Ordine percentuale diventa del 5%». «Questi siti – sibile, che esistono altri modelli di bellezza Di seguito l’articolo tratto dal Corriere del- dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di prosegue l’esperto – fanno da sponda a una oltre a quelli inseguiti dalle ragazze pro- la Sera del 28 Giugno 2010. Torino. necessità fisiologica nel momento di passag- Ana». Il sito coinvolge anche adolescenti 12 Salus 0/2011 Salus 0/2011 13
Preventivamente Preventivamente Dal Corriere della Sera, 28 giugno 2010 volontari che chattano con gli interlocuto- ri. E la condivisione dei linguaggi può es- sere molto efficace. Inoltre, offre l’accesso Bulimia e anoressia a un servizio di assistenza telefonica dove una psicologa ascolta, dà informazioni e, se modificano la dentatura necessario, avvia a una visita ambulatoriale. I disordini alimentari (bulimia e anoressia sionale sanitaria soltanto in apparenza distan- «Questo – conclude Vicari – consente di in prima linea) escono dalle pagine delle ri- te anni luce dal problema: gli odontoiatri. intercettare i segni di disagio quando non viste femminili, dove erano entrate più come sono ancora diventati malattia». E la strate- fenomeno di costume che come patologie Un recente ed interessante articolo pub- gia sembra funzionare: il sito ha registrato psichiatriche, ed entrano a pieno titolo tra le blicato su Odontoconsult n°64 del 9 giugno mille iscritti in appena 9 mesi e 70 mila ac- urgenze che il Servizio Sanitario Nazionale 2009, illustra infatti in modo chiaro e interes- cessi ai forum. (SSN) deve affrontare. Finalmente è iniziata sante i rapporti tra disordini alimentari e den- una lotta senza quartiere che si gioca su tutti i tatura. Antonino Michienzi campi possibili; dal TSO per i casi conclamati più gravi, alla prevenzione, all’informazione Fonte: TorinoMedica.Com (www.torinomedica. chiara, puntuale ed efficace. com) Organo Ufficiale di Informazione dell’Ordine Sul fronte della prevenzione un contributo dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di originale può arrivare da una categoria profes- Torino. Approfondimenti La Bulimia è una malattia caratterizzata da abbuffate seguite da compor- tamenti volti a limitare l’aumento del peso, come ad esempio il vomito o l’abuso di lassativi. Per abbuffata si intende l’ingestione di una quantità di cibo oggettivamente esagerata che continua fino a quando l’individuo non si sente “così pieno da star male”. Solitamente il peso corporeo viene mante- nuto nella norma. Oltre al vomito, altre condotte messe in atto per mantenere un peso normale sono: il digiuno nei giorni successivi all’abbuffata o l’esercizio fisico ecces- sivo. Gli individui affetti da bulimia sono costantemente preoccupati del loro aspetto fisico, della forma e del peso corporeo. Il terrore di ingrassare, il desiderio di controllare il peso corporeo e l’insoddisfazione per il loro aspetto fisico sono sovrapponibili a quelli dei soggetti affetti da Anoressia Nervosa. Anche in questo caso il vomito ripetuto conduce ad importanti complican- ze sul piano medico: alterazione dello smalto dentario, aumento di volume Nicola Ferraro, giornalista delle ghiandole salivari, lesioni esofagee, alterazioni del ciclo mestruale. Il decorso può essere cronico oppure intermittente, con fasi di remissione e fasi di acutizzazione. Molto spesso il peso corporeo di questi pazienti è nella norma, tuttavia le condotte alimentari messe in atto sono patologiche. Foto di Cristina Pelassa Il Binge Eating Disorder (BED) rientra in questa categoria ed è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, che possono avvenire di giorno o di notte e che spingono la persona a mangiare una quantità enorme di cibo fino a sentirsi male. 14 Salus 0/2011 Salus 0/2011 15
Preventivamente Preventivamente collutorio al fluoro. Gli spazzolini duri e i den- un Body Mass Index, Indice di Massa Corpo- Disordini alimentari tifrici abrasivi vanno banditi, preferendo seto- le morbide e l’utilizzo di ausili al fluoro quali rea (BMI) < 17,5 e ciononostante ha paura di guadagnare peso. L’anoressico è caratterizzato e salute orale collutori, gel o vernici, in grado di aumentare la resistenza dello smalto all’attacco degli acidi, da disturbi della percezione del proprio aspet- to, può provocarsi il vomito, fa spesso ricorso siano essi estrinseci o intrinseci. a lassativi, diuretici o clisteri. Nelle donne, un I disordini alimentari (Eating Disorders, di vitamine e di altre sostanze può portare una Ai soggetti sovrappeso e obesi va specificato criterio necessario alla diagnosi di anoressia ED) rientrano tra le patologie di carattere psi- generalizzata disfunzione delle mucose. Si os- che il cibo che fa bene ai denti è lo stesso che il verificarsi di amenorrea per almeno 3 mesi chiatrico e comprendono, secondo i criteri servano inoltre lesioni ai tessuti del palato, in fa bene al resto del corpo e viceversa, nel sen- di seguito. La mortalità legata all’anoressia in elencati nella quarta edizione del Diagnostic seguito all’azione meccanica di oggetti utilizza- so che la sedentarietà associata all’assunzione Italia è dello 0,5% all’anno. L’individuo invece and Statistical Manual of Mental Disorders ti come stimolo sul palato e all’esposizione aci- frequente di dolci, cibi acidi e bibite rappresen- bulimico mangia grandi quantità di cibo senza (Dsm IV, American Psychiatric Association da durante gli episodi di vomito che provocano tano comportamenti lesivi per la salute orale e controllarsi e poi compensa vomitando, di- 2000) (vedi il link: http://allpsych.com/di- erosione epiteliale. quella complessiva. giunando, facendo esercizio fisico, utilizzando sorders/dsm.html) l’anoressia nervosa (An), la I problemi nelle persone che soffrono di lassativi o diuretici. I criteri diagnostici preve- bulimia nervosa (Bn), il binge eating disorder disturbi dell’alimentazione non sono dovuti Caratteristiche dei disturbi dell’ali- dono che questi comportamenti si verifichino o alimentazione compulsiva (Bed) e i disturbi soltanto all’apporto nutrizionale insufficiente o mentazione almeno due volte alla settimana per tre mesi di alimentari non altrimenti specificati (Ednos). sbilanciato. Le stesse ragioni psicologiche che Dal punto di vista epidemiologico, si stima seguito. Il bulimico può presentare peso nella La International Classification of Diseases portano a un rapporto disordinato con il cibo che in Italia circa 3 milioni di persone, pari al norma, con BMI compreso tra 18.5 e 25 ed (Icd, Who, 1992) (vedi il sito: http://www. possono spingere alcune tipologie di pazienti a 5% della popolazione, soffra di qualche forma essere quindi meno riconoscibile. Alla base di who.int/classifications/icd/en/) li distingue, trascurare l’igiene orale: l’infiammazione delle di ED, il 95% delle quali sono donne. L’età di tale patologia sembra esserci una bassa autosti- in maniera simile, in anoressia nervosa, bulimia gengive ne è la diretta conseguenza. esordio di tali patologie è generalmente tra i 15 ma o il bisogno di colmare con il cibo carenze nervosa, anoressia nervosa atipica e bulimia Le complicazioni insorgono in momenti e i 18 anni. Nella fascia d’età più rappresenta- o la sensazione di vuoto interiore, generando nervosa atipica (simili ai disturbi alimentari diversi della progressione della malattia. Al- ta (12-25 anni) si riscontrano ED nell’8-10% una dipendenza dal cibo simile a quella dalle non altrimenti specificati), vomito associato cuni sintomi sono molto precoci e pongono a delle donne e nello 0.5-1% degli uomini, con droghe. L’abbuffarsi produce a sua volta sensi ad altre condizioni psicologiche e perdita psi- volte l’odontoiatra nella delicata condizione di una prevalenza dello 0.2-0.8% per l’anoressia di colpa che sono risolti con condotte elimi- cogena dell’appetito. Siamo ancora lontani da essere il primo professionista della salute a po- e dell’1-5% per la bulimia. Su 100 pazienti con natorie. Il soggetto bulimico cerca di evitare una comprensione soddisfacente delle cause di ter diagnosticare una patologia che il paziente diagnosi di ED, circa 70 soffrono di bulimia di consumare i pasti in compagnia, mangia di questi disturbi e di come si possa intervenire tende generalmente a nascondere. Inoltre, la nervosa, 25 di anoressia nervosa e il resto di nascosto e va di frequente in bagno dopo aver efficacemente in sede preventiva e terapeutica, bocca gioca un ruolo essenziale nelle relazioni BED e obesità. Gli ED interessano soggetti di mangiato, è spesso lunatico, irritabile e ipersen- Da Odontoconsult n°64, 9 giugno 2009 Da Odontoconsult n°64, 9 giugno 2009 tuttavia sappiamo bene che il distorto regime interpersonali e nell’estetica del viso: se non si ogni livello socio-economico o etnia. Caratte- sibile alle critiche. Il frequente ricorso al vomito alimentare porta a complicazioni spesso molto interviene tempestivamente, il deteriorarsi di ristiche comuni in chi soffre di ED è l’imma- può provocare diversi e gravi disturbi. Il BED gravi. Il cavo orale non ne è affatto esente. funzionalità ed estetica contribuisce, in un cir- gine disturbata con cui si percepisce il proprio consiste nell’assumere grandi quantitativi di colo vizioso, a peggiorare il senso di autostima corpo che viene considerato “grasso”, anche in cibo, in un’unica soluzione o in più riprese, an- I disturbi stomatologici caratteristico di questi soggetti e a diminuire ul- soggetti normopeso o sottopeso – l’enorme che in assenza di fame, con la sensazione di non I pazienti affetti da ED possono presentare teriormente la loro capacità di controllo dell’ali- paura d’ingrassare, associata all’ossessione di potersi controllare. I soggetti con BED hanno varie manifestazioni. L’erosione dentale è il ri- mentazione. Attraverso il riconoscimento delle dover perdere peso, e il ricorrere al cibo per col- peso variabile, anche se la condizione conduce sultato di più fattori, ovvero il vomito autoin- conseguenze degli ED a livello del cavo orale, mare un vuoto interiore o compensare depres- spesso a sovrappeso e obesità. L’obesità è spes- dotto, la frequenza di assunzione di frutta e l’odontoiatra può identificare gli individui po- sione, delusioni e rapporti familiari conflittuali so l’esito di un disturbo alimentare per cui l’in- succhi a causa del loro effetto lassativo, di be- tenzialmente affetti da tali condizioni. (spesso tra madre e figlia). Gli ED si protraggo- dividuo si abbuffa e si consola col cibo ma non vande gassate, ad alto tasso di acidità o ricche di Il soggetto affetto da ED può essere infor- no per 6-15 anni in quasi la metà dei pazienti. mette in atto condotte eliminatorie aumentan- caffeina assunte spesso durante l’attività fisica mato affinché metta in atto comportamenti Una percentuale minima di individui guarisce do quindi di peso fino a raggiungere condizioni per alzare il livello di energia oppure dall’uso di finalizzati alla prevenzione dei danni ai denti completamente mentre la maggioranza arriva patologiche. chewing-gum zuccherato per calmare la fame e a causa della propria patologia. Dopo aver vo- a controllare la patologia, spesso con la perma- abitudini di igiene orale inadeguate. Anomala mitato il paziente non deve spazzolare i denti nenza di sintomi ossessivo-compulsivi, fobie Daniela Carmagnola sensibilità o dolori ai denti ne sono un corol- per evitare di abradere lo strato di smalto demi- e abuso di sostanze. Un soggetto si definisce Fonte: TorinoMedica.Com (www.torinomedica.com) lario prevedibile. E la carie, in questi casi, può neralizzato più superficiale, mentre è utile che anoressico quando questo rifiuta di mantenere Organo Ufficiale di Informazione dell’Ordine dei Me- insorgere facilmente. L’insufficiente apporto sciacqui la bocca con acqua, bicarbonato o un il proprio peso normale per età e altezza o ha dici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino. 16 Salus 0/2011 Salus 0/2011 17
Preventivamente Preventivamente La bigoressia Quella dittatura Una nuova forma di anoressia maschile dell’immagine rende Nell’epoca delle passioni tristi anche il corpo dei ragazzi può diventare il terreno dell’autostima derivati dalla convinzione di essere poco muscolosi spingono questi ra- impotenti genitori e prof di scontro dove si gioca la partita dolorosa gazzi ad allenarsi sempre più, con l’intento Non sanno il loro valore queste giovanissi- essere visti per la persona unica che siamo. dell’identità. In forte aumento le patologie ali- di aumentare la massa muscolare ed abolire me donne degli specchi che abitano le aule di Per cui capita che le ragazze vivano una mentari maschili (Anoressia, Bulimia, Distur- la massa grassa, a seguire diete squilibrate scuola. Ci sono stati giorni in cui per un inse- intollerabile esistenza d’ombra in cui la pos- bo da Alimentazione Incontrollata). Su due (alimentazione iperproteica) e ad assumere gnante, in classe, i concorrenti da sconfigge- sibilità di essere originali è paradossalmente milioni di persone che soffrono di anoressia ormoni androgeni, farmaci anabolizzanti e re erano i diari. Personali o scolastici, i diari affidata alla perfezione dell’omologazione: la e bulimia nel nostro paese, circa 200 mila per- sostanze ergogeniche illecite. trovavano il modo di riempirsi proprio negli bellezza del canone. E lo specchio allora non sone, pari al 10%, sono infatti uomini. interstizi misteriosi che il tempo lungo del- restituisce conferme ma paure. Di non essere La percentuale sale fino al 20% se si consi- Alterazione della qualità di vita le ore di lezione a sorpresa sempre regalava. conformi a un’immagine che non possono dera la fascia di età compresa tra 13 e 17 anni La bigoressia, se protratta, può esporre Oggi la battaglia è con gli specchi, distrattori raggiungere, di non esistere. con l’aggravante, che i ragazzi si vergognano ad una compromissione della propria vita per nulla fragili, meravigliosamente polimor- E il dramma abita a volte incomprensibil- ancora di più delle loro coetanee a chiedere socio-lavorativa: alcuni arrivano ad evitare fi: tondi, lunghi, stretti, a orologio, ad anello. mente dentro la loro oggettiva strepitosa bel- aiuto perché i DCA sono considerate patolo- tutte le situazioni in cui il corpo potrebbe Lo specchio è la conferma di un istante: sono lezza, che non basta a salvarle. Così è stato la gie “da donne”. essere esposto e a vivere in una condizione bella? Forse no, anzi no. Ma forse la prossima settimana scorsa per Domynika Synoviec, 17 Un fenomeno di osservazione relativa- di ansia intensa quelle inevitabili; le attività volta che mi guardo sì. E allora riprovo, e an- anni, che ha lasciato la vita proprio nel bagno mente recente e candidato a diventare un ricreative, sociali e lavorative sono frequen- cora e ancora. Perché, se alla fine sono bella, della sua scuola. Così perfetta da aver vinto nuovo disturbo del comportamento alimen- temente sacrificate per dare la priorità all’al- allora esisto. Flusso incerto di sguardi dati e a Capodanno un concorso di bellezza: era tare, osservabile soprattutto tra frequentatori lenamento in palestra o per non trasgredire ricevuti ma dagli stessi propri occhi esigenti. miss Starlight. di palestre e appassionati di body-building, prescrizioni dietetiche. Esigenti perché la bellezza delle donne oggi Si ha bisogno dello sguardo che abbraccia consiste nella preoccupazione, in persone Anche questo disturbo può accompagnar- è stretta in un canone feroce, fatto di forme, e tiene il tessuto della vita. Lo conosce bene visibilmente muscolose, di essere troppo de- si a quadri clinici piuttosto severi con danni colori, misure, accessori, lusso anche. la sapienza biblica fin dalle sue prime pagi- boli e magri. soprattutto a carico della funzionalità epatica Riprodotto uguale sulla carta, in televi- ne quando Dio vede che il mondo è buono e renale. La bigoressia, più diffusa nel sesso sione, nelle passeggiate del sabato. E anche a e l’essere umano è molto buono. E poi nel- Il termine bigoressia maschile costituisce un fenomeno in aumen- scuola: gli insegnanti conoscono il tremendo lo splendido Salmo 139: “Tu mi scruti e Da Repubblica, 11 febbraio 2011 Conosciuta in Italia anche come bigores- to, ciò è comprensibile se consideriamo la dif- colpo d’occhio del “colore di moda” quando mi conosci... hai fatto di me una meraviglia sia, dal termine inglese “big” ovvero “gran- fusione dell’abitudine a frequentare palestre e si entra in classe. Il male presente è un’omo- stupenda... ancora informe mi hanno visto i de”, “grosso”, questa condizione è stata sco- fare body-building tra le nuove generazioni. logazione che costringe dentro schemi anche tuoi occhi”. E nel Vangelo, dove lo sguardo Da Il vaso di Pandora, 2008 perta da Pope, che dapprima l’ha chiamata In passato diversi autori avevano già riscon- l’essere contro: cyber, emo, truzzo, goth. E del Messia vede i desideri di ciascuno, an- “anoressia inversa”, con riferimento al fatto trato, tra questi sportivi, l’impiego frequente così la splendida incertezza tutta adolescen- che quelli che ancora non sappiamo di ave- che come la paziente anoressica si vede gras- di farmaci anabolizzanti, il rispetto di regimi ziale, che si culla fra il bisogno di essere vi- re, come capita a Matteo o a Zaccheo. È lo sa, pur essendo magrissima, il bigoressico si dietetici molto rigidi, l’attitudine a compor- sti e quello di non esserlo troppo, e che do- sguardo dell’altro che conosce e riconosce. vede sempre magro e non muscoloso anche tamenti bulimici e anoressici o la presenza di vrebbe portare a quelle forme di maldestra Anche il diario era a suo modo uno spec- quando ha raggiunto un fisico molto musco- insoddisfazione per il proprio corpo. scomposta originalità che rende a volte goffi, chio, ma alleato. La distanza della scrittura loso e atletico. primo tratto incerto della propria personali- chiedeva silenzio e pensiero. L’elaborazione di Sono presenti alterazioni dell’immagine tà, diventa un impossibile esistere sospesi tra un sé reale chiede lo spazio di un silenzio che corporea (nello specchio si vedono perlopiù il desiderio di essere originali e il non poterlo oggi non c’è quasi mai. Cellulari e social net- magri e flaccidi) e alterazioni dello schema Tratto da: Il vaso di Pandora Disturbo del Compor- essere, perché ogni tentativo ha già un codi- work assicurano la connessione permanente, cognitivo con ideazione continua sulle for- tamento Alimentare: guida per familiari, amici, inse- ce che lo comprime. Si deve evitare un’espo- il cordone vitale col mondo che alimenta que- me corporee; il tono dell’umore è spesso gnanti e pazienti, Pubblicazione a cura di CESVOL, sizione che non si sa sopportare e quindi ste esistenze in bilico. Se la rassicurazione di basso. L’insoddisfazione, l’ansia e la perdita centro servizio per il volontariato Perugia, 2008 l’omologazione protegge, ma si deve anche sé non è interna ma viene da fuori, deve essere 18 Salus 0/2011 Salus 0/2011 19
Preventivamente Preventivamente continua, può venir meno in ogni momen- to, va verificata sempre. Non si ha mai una rendita di sicurezza con cui vivere lo spazio Otto adolescenti su dieci dell’assenza. Ma è l’assenza che tiene il nostro essere e anche i nostri rapporti. Per quanto si si vedono grasse e hanno stia insieme, in un rapporto il tempo in cui si è soli supera quello in cui si è insieme all’altro. La perenne connessione è eterna dipenden- l’ossessione del corpo perfetto za. Espone a una fragilità irrimediabile, in cui ogni piccolissimo movimento imprevisto del- Ma su Facebook si descrivono con dettagli da star la vita diventa una frana. Le ragazze sono oggi molto più esposte al Tre smalti viola per ogni vasetto di crema. e perfino generare terribili equivoci. Una pri- pericolo di non poter costruire un’immagine Tre ragazzine under 18 decise a dipingersi le gione, che ha pareti di specchio e di foto con di sé autonoma dallo sguardo giudicante del unghie nel modo più vistoso possibile, più l’autoscatto, dove i volti vengono spesso can- mondo, perché i modelli di donna proposti uguale possibile a quello delle compagne, per cellati o sostituiti con altri particolari del corpo. dall’orgia visiva che le assedia sono a una di- ogni donna adulta che si cura la pelle. Per sco- «Ma il punto di partenza di tanta ossessione mensione. Se non c’è la bellezza del canone, prirlo, basta entrare da Kiko, in corso Buenos non è del tutto irrazionale. Oggi l’aspetto è il misurata pezzo per pezzo come sul lettino di Aires a Milano, nella profumeria più grande primo e in molti casi l’unico biglietto da visita, un anatomopatologo, temono che non con- della città, in un negozio dove tutto è pensato, in una società precaria che non si basa più, for- tino né l’intelligenza, né la preparazione, né musica compresa, per attirare le giovanissime. tunatamente, sul censo, ma neanche sulle reali la personalità. In fondo desiderano che non Prodotti standard, un buon rapporto prezzo- capacità professionali», spiega Saveria Capec- sia così, ma la malerba della paura di illudersi qualità, nessuna fatica per arrivare ai colori- chi, sociologa della Comunicazione all’Uni- può sospendere le loro energie. moda, un po’ come nelle librerie si mettono versità di Bologna e autrice (per Carocci, con E gli adulti spesso lasciano che questo sul banco centrale i cinque titoli più venduti. Elisabetta Ruspini) di Media, corpo, sessualità. capiti, per una deriva in gran parte inconsa- L’ossessione delle giovanissime per il proprio «Quando abbiamo intervistato un campione di pevole della loro volontà, che non crede più aspetto parte anche da qui, da un flaconcino di studentesse universitarie bolognesi, in molte ci di poter cambiare il mondo. Per cui amano smalto a 3,50 euro. hanno risposto: — Perché non dovremmo pun- di un amore che sentono vero ma che è tal- E prosegue davanti a scuola, in classe, sui tare alla bellezza? È tutto quello che abbiamo… volta impotente e a scuola, nelle riunioni, si profili di Facebook dove spesso si preferisce — Le ragazze di oggi sanno che il corpo può es- dicono l’un l’altro che non sanno cosa fare nascondere il volto in favore di un dettaglio sere un’arma formidabile, anche se la loro perce- per le loro figlie meravigliose che si vedono anatomico. zione di ciò che piace ai maschi, ad esempio la Da Repubblica, 11 febbraio 2011 Da Repubblica, 11 febbraio 2011 perennemente brutte. Oppure si mettono in posa come starlette, magrezza, è spesso eccessiva, fuorviata». È possibile che queste giovanissime don- mentre, da qualche tempo, sui social network Secondo Maggie Wykes e Barrie Gunter, i ne degli specchi trovino la forza di reagire anche i maschi sedicenni esibiscono i pettora- due principali studiosi del rapporto che le gio- alla signoria dell’immagine. Accade quando li invece del sorriso. Se per loro il chiodo fisso vani donne hanno con la propria immagine, la loro età confusa conosce il dimenticarsi sono i muscoli, per le ragazze è il peso forma: l’insoddisfazione per il proprio aspetto fisico è buono che può venire dalle passioni e dalla otto su dieci pensano di dover dimagrire. Fissa- trasversale, colpisce occidentali e asiatiche, ra- cultura, e non solo il dimenticarsi vuoto of- zioni che condizionano la vita. Ma qualche vol- gazzine e neo-laureate: l’80 per cento si perce- ferto dallo stordimento del sabato, atteso dal ta possono anche uccidere, come è accaduto la pisce “più grassa di quello che dovrebbe”. E c’è lunedì. E anche quando trovano l’adulto che settimana scorsa a Domynika, studentessa di un nuovo nemico che rimbalza nelle paure delle sa corrispondere al desiderio, umanissimo origini polacche tormentata dalla propria im- ragazzine malate di dismorfofobia, incapaci di e originario, di essere visti e importanti per magine, che ha scelto di impiccarsi nel bagno accettare le differenze tra una persona e un’altra, qualcuno. L’esperienza di essere amate per della scuola, a Monterotondo. E come è suc- e soprattutto tra una persona e un’immagine. Si quel che si è. cesso a Isabelle Caro, ultima vittima della ma- chiama “carne che balla”. «Adesso l’imperativo grezza in passerella. Oppure può condizionare è la tonicità - racconta Raffaella Ferrero Camo- Mariapia Veladiano un’intera giovinezza, appiattire e omologare letto, sociologa del corpo, ricercatrice all’Uni- ogni differenza, assorbire attenzioni ed energie versità di Torino – il corpo sodo che si contiene, 20 Salus 0/2011 Salus 0/2011 21
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