QUALITA' DELLE ACQUE - Autori: Arpa Sicilia
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QUALITA’ DELLE ACQUE Autori: Anna Abita, Domenico Galvano, Virginia Palumbo, Vincenzo Ruvolo, Benedetto 1 Sirchia, Marco Nicolosi*, Santino Pellerito*, Nunzio Costa* *contratto con incarico di co.co.co
Sommario ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE 3 ACQUE IDONEE ALLA VITA DEI PESCI 17 ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI 24 BOX DI APPROFONDIMENTO: Studio Pilota nell’area di interesse ambientale relativa al Piano di Sicurezza delle acque del Sistema Acquedottistico Fanaco – Leone 30 INDICATORE: STATO CHIMICO ACQUE SOTTERRANEE 37 BOX DI APPROFONDIMENTO: Il sistema idrogeologico della Piana di Castelvetrano-Campobello di Mazara (TP) e la valutazione del trasferimento degli inquinanti dal corpo idrico sotterraneo ai corpi idrici superficiali conness 86 Indicatore Densità di ostreopsis CF Ovata 92 2
INDICATORE ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE 1.QUADRO NORMATIVO Per le acque destinate alla produzione di acque potabile, ai fini della classificazione e del monitoraggio si applica quanto stabilito nell’allegato 2 della Parte III del D.Lgs. 152/06. Il punto 1 della Sezione A dell’Allegato 2 del D.Lgs. 152/06, prevede che per la classificazione delle acque in una delle categorie A1, A2, A3 i valori determinati nel 95% dei campioni debbano essere conformi ai valori imperativi (VI) e nel 90% dei campioni ai valori guida (VG) per i parametri che non indicano un VI. 2.RETE DI MONITORAGGIO Nella tabella 1 sono riportate le fonti superficiali previste nella tabella 5.4 del nuovo Piano di Gestione delle Acque (2° Ciclo di pianificazione 2015-2021), con la relativa classificazione, ove definita, che ARPA Sicilia ha monitorato nel 2017. L’invaso Disueri è ristretto al solo uso irriguo e non è stato, pertanto, oggetto di monitoraggio nel 2017, anche alla luce dell’impossibilità di campionare le acque per ragioni di sicurezza. Le acque che ancora oggi risultano “in via di classificazione” sono monitorate da ARPA Sicilia da diversi anni: in particolare (escludendo il 2018) gli invasi Santa Rosalia, Castello e Prizzi da sette anni; gli invasi Leone, Cimia da cinque anni e l’invaso Ragoleto da quattro anni. Tabella 1 - Fonti superficiali destinate alla produzione di acqua potabile Fonti Superficiali Opera di Presa (Località) Prov. Classificazione Potabilizzatore 1 Invaso Poma Partinico PA A2 Cicala 2 Fiume Jato Madonna del Ponte (Partitico) PA A2 Cicala 3 Invaso Scanzano Madonna delle Grazie (Marineo) PA A2 Risalaimi 4 Fiume Eleuterio Presa Conti (Marineo) PA A3 Risalaimi 5 Invaso Piana degli Albanesi Piana degli Albanesi PA A2 Risalaimi, Gabriele 6 Invaso Rosamarina Caccamo PA A2 Risalaimi, Imera 7 Fiume Imera Meridionale S.Andrea (Petraia Sottana) PA A2 Blufi 8 Invaso Garcia Roccamena PA A2 Sambuca 9 Serbatoio Malvello Roccamena PA A2 Sambuca 10 Invaso Prizzi Prizzi PA In via di classificazione Corleone 11 Invaso Leone Castronovo di Sicilia PA In via di classificazione S. Stefano di Quisquinia 12 Invaso Fanaco Castronovo di Sicilia PA A2 Piano Amata 13 Invaso Castello Bivona AG In via di classificazione S. Stefano di Quisquinia 14 Invaso Ancipa Troina EN A2 Ancipa 15 Invaso Cimia Mazzarino-Gela CL n.d. Gela 16 Invaso Disueri Mazzarino-Gela CL n.d. Gela 17 Invaso Ragoleto Licodia Eubea CT n.d. Gela 18 Invaso S. Rosalia Ragusa RG A2 in via di classificazione Acquedotto rurale S. Rosalia Invaso non monitorato da agosto 2014 3
3. VALUTAZIONE DI CONFORMITA’ – DATI 2017 Nella tabella 2 vengono riportati i campionamenti effettuati nel 2017, la percentuale dei superamenti dei valori guida (VG) e dei valori imperativi (VI); vengono inoltre indicati in parentesi il numero dei campionamenti previsti dalla norma e tutti i parametri che hanno mostrato i superamenti. Viene inoltre specificata la valutazione della conformità delle acque rispetto alla categoria di classificazione. Tabella 2 - Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile. Monitoraggio 2017 % Parametri Conformità Opera di N. camp. determ. % Fonti (all.2 presa Prov Classif. effettuati rispetto % Superamenti VG Superamenti superficiali D.Lgs. (Località) e (previsti) tab.1/A VI 152/06) D.Lgs. 152/06 A1: 12,5% Ossigeno; 12,5% Conducibilità; 100% Odore; 12,5% Rame; 100% Solfati; 37,5% BOD; 100% A1: 100% Invaso in via di Coliformi totali; 62,5% Bivona AG 8 (12) 41/46 Colore; Castello classif. Coliformi fecali 37,5% Bario A2: 12,5% Conducibilità 100% Solfati A3: 12,5% Conducibilità 100% Solfati A1-A2-A3: 37,5% COD 18% BOD5 ; 80% Invaso Ancipa Troina EN A2 12 (8) 43/46 Sostanze estraibili al 18% Fenoli NO cloroformio Fiume Presa Conti PA A3 12 (12) 39/46 / / SI Eleuterio (Marineo) S. Andrea Fiume Imera (Petralia PA A2 8 (8) 39/46 62,5% Coliformi totali / NO Meridionale Sottana) Madonna 50% Coliformi totali; Invaso delle Grazie PA A2 8 (8) 39/46 12,5% Streptococchi / NO Scanzano (Marineo) fecali 4
% Parametri Opera di N. camp. determ. % Conformità Fonti presa Prov Classif. effettuati rispetto % Superamenti VG Superamen (all.2 D.Lgs. superficiali (Località) e (previsti) tab.1/A ti VI 152/06) D.Lgs. 152/06 A1-A2-A3: 100% Conducibilità, 100% Sostanze estraibili al cloroformio A1: 25% Ossigeno; 16,6% Solidi sospesi A1-A2-A3: totali; 16,6% 100% Manganese; 41,6% in via di Solfati; Mazzarino- Cloruri; 8,3% Cimia CL classifica 12 (12) 43/46 Gela Tensioattivi; 50% zione A1: 91.6% Ammonio; 90% Coliformi Colore; totali; 70% Coliformi 25% Bario fecali; 100% Streptococchi fecali A2: 41,6% Cloruri; 10% Coliformi totali A3: 41,6% Cloruri; 100% Conducibilità a 20 °C; 25% Manganese; 12,5% Cadmio; 42,8% Madonna del Solfati; 50% Azoto Fiume Jato Ponte PA A2 8 (8) 39/46 totale; 62,5% Coliformi / NO (Partinico) totali; 25% Coliformi fecali; 12,5% Streptococchi fecali; 50% Salmonella spp Castronovo Invaso Fanaco PA A2 8 (8) 41/46 25% COD / NO di Sicilia 50% Solfati; 12,5% Manganese; 37,5% Invaso Garcia Roccamena PA A2 8 (8) 39/46 / NO Coliformi totali; 12,5% Salmonella spp 50% Coliformi totali, Invaso Piana Piana degli PA A2 8 (8) 39/46 / NO degli Albanesi Albanesi 12,5% Salmonella spp 12,5% Manganese; 25% Invaso Poma Partinico PA A2 8 (8) 39/46 / NO Coliformi totali A1: 16,6% Ossigeno; 14,2% Solidi sospesi totali; 12,5% Ferro disciolto; 12,5% Mercurio; 12,5% Azoto totale; 28,5% Ammonio; in via di Invaso Prizzi Prizzi PA 8 (12) 39/46 100% Coliformi totali; / classif. 37,5% Coliformi fecali; 37,5% Streptococchi fecali A2: 12,5% Mercurio; 12,5% Coliformi totali A3: 12,5% Mercurio Invaso 100% Caccamo PA A2 8 (8) 39/46 12,5% Coliformi totali; NO Rosamarina Solfati 5
% Parametri determinati Conform. Opera di N. camp. % % Fonti rispetto (all.2 presa Prov Classif. effettuati Superamenti Superam superficiali tab.1/A D.Lgs. (Località) e (previsti) VG VI D.Lgs. 152/06) 152/06 A1: 20% Ossigeno ; 50% Solidi sospesi totali ; 16,6% Ferro disciolto; 58,3% Manganese; 8,3% COD; 25% Azoto totale (N); 8,3% Ammonio (NH4+); 83,3% Coliformi totali; 25% Coliformi in via di Leone Castronovo PA 12 (12) 39/46 fecali; 33,3% / classif. di Sicilia Streptococchi fecali; 16,6% Salmonella spp A2: 8,3% Ferro disciolto; 33,3% Manganese; 8,3% COD; 16,6% Coliformi totali; 16,6% Salmonella spp A3: COD Serbatoio 100% Fluoruri; 12,5% Malvello Roccamena PA A2 8 (8) 38/46 Manganese / NO A1: 55,5% Ossigeno; 58,3% Solidi sospesi; 36,3% Ferro; 36,3% Manganese; 18,1% Rame; 16,6% Fosfati; 33,3% Azoto totale; 58,3% A1: 27.2% Ammonio; 81,8% Sostanze Ferro; 30% estraibili al cloroformio; Idrocarbur 100% Coliformi totali; i disciolti o 25% Coliformi fecali; in via di emulsionati Invaso Licodia 16,6% Streptococchi CT classificazi 12 (12) 42/46 A2: 10% Ragoleto Eubea fecali; 40% Salmonella one Idrocarbur spp i disciolti o A2: 11,1% Ossigeno; 25% emulsionati Azoto totale; 63,6% ; 16,6 Sostanze estraibili al Ammonio cloroformio; 20% Salmonella spp A3: 11,1% Ossigeno; 8,3% Azoto totale; 16,6% Ammonio; 45,4% Sostanze estraibili al cloroformio A1: 8,3% Solidi sospesi totali; 8,3% Streptococchi fecali; 25% Ferro disciolto; 75% Manganese; Invaso 16,6% Fosfati (P2O5); A2 - in via Santa Ragusa RG 12 (8) 38/46 8,3% COD; 25% BOD5; NO di classif. Rosalia 83,3% Ammonio A2: 58,3% Manganese; 8,3% Fosfati (P2O5); 8,3% COD A3: 8,3% COD 6
Nell’anno 2017 tutte le acque classificate sono non conformi ai relativi valori previsti ad eccezione di quelle del Fiume Eleuterio. I parametri che determinano la non conformità sono principalmente: Coliformi totali, Manganese, Salmonella, Streptococchi fecali, Coliformi fecali, COD, Fenoli, BOD5, Sostanze estraibili al cloroformio, Conducibilità a 20°C, Azoto totale, Solfati, Fluoruri. Inoltre si evidenzia, positivamente, che negli invasi Fanaco, Castello, e nel fiume Imera Meridionale non è stata rilevata la presenza di pesticidi. Negli invasi in cui è stata rilevata la presenza di pesticidi, in alcuni casi anche un elevato numero di principi attivi, la concentrazione somma complessiva è sempre risultata inferiore al limite previsto dalla norma, sebbene la norma medesima indichi una sommatoria esclusivamente costituita dai soli fitofarmaci appartenenti ai gruppi: Parathion, HCH e Dieldrine. Figura 1 - Acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile. Monitoraggio 2017 La tabella 3 riporta un confronto tra i risultati dei monitoraggi delle acque classificate e monitorate dal 2011 al 2017, secondo quanto previsto al punto 1 della Sezione A dell’Allegato 2 del D.Lgs. 152/06. Sono inoltre specificati i parametri che hanno determinato la valutazione di non conformità. Si precisa che i superamenti dei VG e dei VI della temperatura, rilevati quasi sempre nei mesi estivi (giugno-settembre), potrebbero non essere causati da pressioni antropiche. 7
Tabella 3 - Dati di conformità (all.2 del D.Lgs. 152/06) 2011-2017 Fonti Conformità Conformità Conformità Conformità Conformità Prov. Clas. Conformità Conformità superf. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 NO NO NO (pH; Mn; NO (Mn, (Cromo; NO Fenoli; Tensioattiv Fenoli; pH; (Fenoli; (Fenoli, NO Sostanze Invaso i, Sostanze Sostanze Manganese; BOD5, En A2 SI estraibili al Ancipa (Mn, N estraibili al estraibili al COD; Sostanze cloroformio; Totale, NH3) cloroformi cloroformi Sostanze estraibili al Coliformi o, Fenoli, o; estraibili al cloroformio) totali; Sommatori Streptococ cloroformio) Streptococc a IPA tot) chi fecali) hi fecali) NO NO (O2,Fosfati, (N tot, COD, NH3, Coliformi Fiume Coliformi Pa A3 totali, SI SI SI SI SI Eleuterio totali, Coliformi Coliformi fecali, fecali, Streptococc Streptococc hi fecali) hi fecali) NO NO (Coliformi NO (Fluoruri, Fiume NO totali; NO SI Coliformi NO (Coliformi Imera Pa A2 (Streptococc (Salmonella Streptococc (Coliformi totali, totali) Merid. hi fecali) spp) hi fecali; totali) Salmonella Salmonella spp) spp) NO (Conducibilità NO a 20 °C, NO (T.acqua; NO NO Manganese Conducibilità (Conducibil (Conducibilit Azoto totale (Conducibilit NO NO , Azoto ità a 20 °C, à a 20 °C, (N) (tranne à, N tot., (T.acqua; (Conducibilit totale (N) Coliformi Azoto totale NO2 e NO3), Fiume Coliformi Conducibili Pa A2 à, N tot, (tranne NO2 totali, (N); Coliformi Jato totali, tà, Coliformi e NO3); Coliformi Coliformi totali, Streptococc Salmonella totali,) Coliformi fecali, totali, Coliformi hi fecali, spp) totali; Salmonella Salmonella fecali, Salmonella) Salmonella spp) spp Streptococch spp i fecali, Salmonella spp) NO (T.acqua, Invaso NO NO Streptococ NO Pa A2 SI SI SI Fanaco (Tacqua) (T.acqua) chi fecali, (COD) Salmonella spp) NO (T.acqua; Solfati; NO NO Tensioattivi; NO (Manganese, NO NO NO Invaso Azoto totale (Coliformi Coliformi Pa A2 (Solfati, (Solfati, (Coliformi Garcia (T.acqua) (N) (tranne totali, totali, T.acqua) T.acqua) totali) NO2 e COD) Salmonella NO3); spp) Coliformi totali) 8
Fonti Conformità Conformità Conformità Conformità Conformità Prov. Clas. 2011 2012 Conformità Conformità superf. 2013 2014 2015 2016 2017 NO NO Invaso NO (Sommatoria (Coliformi Piana degli Pa A2 SI SI SI (T. acqua; SI IPA totale, totali, Albanesi Tensioattivi) Coliformi Salmonella totali) spp) NO NO NO NO NO NO (Manganes NO Invaso (Mn, ( Mn; (Manganese Pa A2 (Streptococc e, (Coliformi Poma (O2) Salmonella Coliformi Coliformi hi fecali) Coliformi totali) spp) totali) totali) totali) NO (Solfati, NO Conducibilità NO NO NO NO (Conducibilit a 20 °C, NO Invaso (Conducibil (Solfati, (T.acqua, (Conducibilit à a 20 °C; Manganese, (Solfati, Rosamarin Pa A2 ità, Mn, Manganese Conducibilità à, N totale, Solfati; Coliformi Coliformi a T.acqua, , Coliformi , Solfati) Solfati) Coliformi totali, totali) Solfati) totali) totali) Salmonella spp) NO (T. acqua; NO NO NO Mn, NO NO NO (Streptoco (Coliformi (Coliformi Invaso Coliformi (T. acqua; Pa A2 (Mn, cchi fecali, totali, totali, Scanzano totali, (N totale) Coliformi Ammonio) Salmonella Salmonella Streptococch Streptococc totali) spp) spp) i fecali) hi fecali, Salmonella) NO NO NO Serbatoio NO NO NO NO Pa A2 (Fluoruri, Malvello (Fluoruri, B) (Fluoruri) ( Fluoruri) (Fluoruri) (Fluoruri) (Fluoruri) Manganese) A2 – NO in via NO Invaso NO NO NO (Sommatoria di NO (Mn; NO Santa Rg ( Mn; BOD5; IPA totale, classi (Mn, NH3) (Mn) (Mn) BOD5, (Manganese) Rosalia Ammoniaca) Odore, ficazi COD) Manganese) one Per quanto concerne le acque destinate alla potabilizzazione, attualmente ancora prive di classificazione, si riporta nella tabella 4 un’ipotesi di classificazione sulla base dei superamenti dei valori guida ed imperativi registrati negli anni in cui è stato effettuato il monitoraggio. 9
Tabella 4 - Proposta di classificazione delle acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile per gli invasi in via di classificazione Fonti Classificazione proposta per le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile Superfic. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 NON NON CONFOR. CONFORME PRIZZI A2 A2 A2 A3 A3 ALLA ALLA CLASSE A3 CLASSE A3 NON NON LEONE MONITOR MONITORA A2 A3 A3 A3 A3 ATO TO NON NON NON NON NON NON NON CONFOR. CONFORME CONFORME CONFOR. CONFORME CONFORME CONFORME CASTELLO ALLA ALLA ALLA ALLA ALLA ALLA ALLA CLASSE CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 A3 NON NON NON NON NON NON NON CONFORME CONFOR. CONFORME CONFORME CONFORME CIMIA MONIT. MONIT. ALLA ALLA ALLA ALLA ALLA CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 NON NON NON NON CONFOR. CONFOR. NON NON NON DISUERI MONIT. MONIT. ALLA ALLA MONIT. MONIT. MONIT. CLASSE A3 CLASSE A3 NON NON NON NON NON NON NON MONIT. MONIT. MONIT. CONFOR. CONFORME CONFORME CONFORME RAGOLETO ALLA ALLA ALLA ALLA CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 CLASSE A3 Dalla tabella precedente si denota che all’invaso Prizzi, potrebbe essere assegnata la “Classe “A3”, anche se sia nel 2012 che nel 2016, si è riscontrata una situazione di non conformità alla classe A3, rientrata tuttavia nel 2017. Non conformità probabilmente imputabile a scarichi depurati e non, che sversano in tale invaso. L’invaso Leone, monitorato dal 2013 al 2017, potrebbe essere classificato cautelativamente, in classe A3, alla luce del perdurare della conformità a tale classe sin dal 2014. Per le acque dell’invaso Castello, si denota nel 2017 la costante “Non conformità alla Classe A3”, per il valore del COD al quale, tuttavia, si aggiunge nel 2017 anche la non coformità per la “conducibilità”. Pertanto, così come stabilito dal comma 4 dell’art.80 del D.Lgs. 152/06, tali acque “potrebbero essere utilizzate, in via eccezionale, solo qualora non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano”. Così come già ipotizzato nelle relazioni degli anni scorsi, la causa dei superamenti per tale invaso dovrebbe essere ricercata sia nelle pressioni diffuse (quali quelle agricole) e sia in quelle puntuali (quali quelle riferite al sistema fognario e depurativo), L’invaso Cimia, nel quadriennio 2013-2017, ha rilevato sempre una “Non conformità alla Classe A3”: pertanto queste acque non potrebbero essere destinate alla 10
potabilizzazione, con le eccezioni di cui al già citato comma 4 dell’art.80 del D.Lgs. 152/06. Nel 2017, in particolare, la non conformità alla classe A3 è stata determinata dai superamenti di Valori Imperativi di Solfati (per il cui superamento il D.Lgs. 152/06 ammette deroghe) e dai superamenti dei Valori Guida di Cloruri, Conducibilità e Sostanze estraibili al cloroformio. Per tali parametri non sono previste deroghe. Così come già rilevato nelle relazioni degli anni scorsi, il superamento dei numerosi parametri meriterebbe un approfondimento in merito alle pressioni ambientali che insistono sull’invaso. In ultimo e per quanto concerne l’invaso Ragoleto, monitorato nel quadriennio 2014- 2017, si denota una costante “Non conformità alla Classe A3”, con le eccezioni di cui al già citato comma 4 dell’art.80 del D.Lgs. 152/06. Nel 2017, al pari degli anni 2016 e 2015, la non conformità alla classe A3 è stata dovuta al superamento del parametro sostanze estraibili al cloroformio. 11
APPENDICE Vengono di seguito sintetizzati i risultati descritti per l’indicatore per ogni corpo idrico classificato ACQUE DOLCI SUPERFICIALI DESTINATE ALLA PRODUZIONE DI ACQUA POTABILE Corpo Idrico Stato Trend (riferito alla conformità del corpo idrico (riferito alla concentrazione dei classificato) parametri) Invaso Ancipa Fiume Eleuterio Fiume Imera Merid. Fiume Jato Invaso Fanaco Invaso Garcia Invaso Piana degli Albanesi Invaso Poma Invaso Rosamarina Invaso Scanzano Serbatoio Malvello Invaso Santa Rosalia Legenda Stato: non sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori decrescenti nel 2017 Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo solo per parametri derogabili Trend: valori costanti o con un trend non chiaro Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori crescenti con superamenti nel 2017 12
Si riportano, di seguito, gli istogrammi descrittivi di cui agli indicatori precedentemente riportati. Invaso Ancipa - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Fiume Imera Meridionale - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 Streptococchi Salmonella T. acqua Coliformi Fluoruri fecali totali 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Fiume Jato - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG 13
Invaso Fanaco - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% T. acqua Streptococchi fecali Salmonella COD 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Invaso Garcia - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Invaso Piana degli Albanesi - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% Tacqua O2 Cd Coliformi Salmonella Tensioattivi totali 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG 14
Invaso Poma - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Invaso Rosamarina - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Invaso Rosamarina - Percentuale dei superamenti dei valori imperativi (periodo 2011-2017) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% T. acqua Solfati 2011 % Superamenti VI 2012 % Superamenti VI 2013 % Superamenti VI 2014 % Superamenti VI 2015 % Superamenti VI 2016 % Superamenti VI 2017 % Superamenti VI 15
Invaso Scanzano - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Serbatoio Malvello - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 50% 0% Fluoruri Boro Coliformi totali Manganese 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG Invaso Santa Rosalia - Percentuale dei superamenti dei valori guida (periodo 2011-2017) 100% 50% 0% Mn BOD5 NH3 COD Fosfati Odore 2011 % Superamenti VG 2012 % Superamenti VG 2013 % Superamenti VG 2014 % Superamenti VG 2015 % Superamenti VG 2016 % Superamenti VG 2017 % Superamenti VG 16
Invaso Santa Rosalia - Percentuale dei superamenti dei valori imperativi (periodo 2011-2017) 100% 50% 0% T. acqua Ammoniaca Sommatoria IPA totale 2011 % Superamenti VI 2012 % Superamenti VI 2013 % Superamenti VI 2014 % Superamenti VI 2015 % Superamenti VI 2016 % Superamenti VI 2017 % Superamenti VI 17
INDICATORE ACQUE IDONEE ALLA VITA DEI PESCI 1.QUADRO NORMATIVO L’indicatore si basa sulla verifica della classificazione delle acque (ciprinicole, salmonicole) sui dati del monitoraggio dell’anno 2017. La valutazione della conformità viene effettuata secondo quanto riportato al punto 1 della Sezione B dell’Allegato 2 del D.Lgs. 152/06, che prevede il rispetto del 95% dei valori imperativi (del 100% con frequenza di campionamento inferiore ad un prelievo al mese) riportati in tab. 1/B dei parametri pH, BOD5, ammoniaca indissociata e totale, nitriti, cloro residuo totale, zinco totale e rame disciolto; prevede inoltre il rispetto dei limiti imperativi dei parametri temperatura e ossigeno disciolto, e della concentrazione media delle materie in sospensione. 2. RETE DI MONITORAGGIO In Sicilia, per la verifica della conformità dei corpi idrici idonei alla vita dei pesci, sono stati individuati 6 corpi idrici con il DM del 9/11/97, parzialmente ridefiniti nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico come riportati nella tabella 5 Tabella 5 - Stazioni di monitoraggio per le acque idonee alla vita dei pesci N° Codice Staz. Prov. Corpo Idrico Coord. Staz. (UTM ED50) Idonee alla vita delle specie E N 170 R190630007 AG Fiume Platani 384.482 4.155.706 Salmonicole 49 R190630003 AG Fiume Platani 382.082 4.149.301 Ciprinicole 89 R1909100001 SR Fiume Anapo 496.205 4.106.320 Ciprinicole 91 R1909100003 SR Fiume Ciane 522.322 4.101.057 Ciprinicole 101 R190940003 CT Fiume Simeto 481.215 4.175.753 Salmonicole 118 R190600002 ME Fiume Alcantara 506.165 4.195.186 Salmonicole 3.VALUTAZIONE DI CONFORMITA’ – DATI 2017 La tabella 6 e la relativa figura 2 mostrano la valutazione di conformità. Tabella 6 - Acque idonee alla vita dei pesci. Monitoraggio 2017 % Parametri Idonee alla determinati Conform. N. % SUPER. % SUPER. VI PR N° STAZ. vita della rispetto tab 1/B D.Lgs. camp. VG 2017 2017 specie D.Lgs. 152/06 152/06 nel 2017 33% BOD5 - 25% Ptot - 83% 33% Tmax - 8% Fiume NO2 – 33% NH3 non ion. - NO2 - 33% NH3 AG 170 salmonicole 12 21/21 (100%) NO Platani 50% NH3 tot. - 8% Tens. non ion. - 17% NH3 anionici tot. Fiume 83% NO2 - 8 NH3 non ion. - 25% NH3 non ion. - AG 49 ciprinicole 12 21/21 (100%) NO Platani 8% NH3 tot. 17% NH3 tot. Fiume SR 89 ciprinicole 12 18/21 (85%) 12% Ptot / SI Anapo Fiume 33% Ptot - 9 % NO2 – 10% SR 91 ciprinicole 12 18/21 (85%) 100% (O2) NO Ciane NH3 tot Fiume 11% pH – 25% Ptot - 33 % CT 101 salmonicole 9 21/21 (100%) 11% Tmax NO Simeto NO2 – 11% NH3 tot – 11%Hg 83% Ptot - 73 % NO2 - 8% Fiume V.M. mat. in sosp.; ME 118 salmonicole 12 21/21 (100%) NH3 non ioniz - 42% NH3 NO Alcantara 8% Zn91%Cltot tot – 10% Cd – 22% Hg Legenda: VI = valori Imperativi - VG = valori Guida - V.M. = valore medio 18
Figura 2 - Acque idonee alla vita dei pesci. Monitoraggio 2017 Nella tabella 20 è riportato il confronto dei dati derivanti dal monitoraggio del periodo dal 2011 al 2017. Tabella 7 - Confronto dati dal 2011 al 2017 Idonee alla Conf. Conf. Conf. Conf. Conf. Conf. Conf. vita della 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 PR N° Stazione specie D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. D.Lgs. 152/06 152/06 152/06 152/06 152/06 152/06 152/06 Fiume AG 170 Platani salmonicole no no no no no no no Fiume AG 49 Platani ciprinicole no no no no no no no Fiume SR 89 Anapo ciprinicole si si si si si si si Fiume SR 91 Ciane ciprinicole no no no no no no no Fiume CT 101 Simeto salmonicole no no no no si no no Fiume ME 118 Alcantara salmonicole no no si no no no no 19
Nell’anno 2017 solamente la stazione “Fiume Anapo” è risultata conforme. Inoltre, così come nel periodo 2014-2016, anche nel 2017 nella stazione 170 del fiume Platani si sono rilevate concentrazioni di O2 disciolto inferiori a 6 mg/l (acque per Salmonidi) anche se, tuttavia, soltanto nel campionamento effettuato nel mese di settembre 2017. Nella stazione “Fiume Alcantara – 118”, non conforme nel periodo 2011-2017 (ad eccezione dell’unica conformità registrata nell’anno di monitoraggio 2013) si è riscontrato, nel 2017, il superamento del valore imperativo di Zinco per un valore registrato pari a “1137 µg/L Zn” (ossia più di tre volte il valore imperativo per tale parametro, fissato dalla norma pari a “300 µg/L Zn”). Nella stazione “Fiume Simeto – 101”, conforme nel 2015 ma non conforme sia nel 2016 e sia nel 2017, si è riscontrato il solo superamento del valore imperativo di Temperatura massima. Per tutte le altre stazioni (“Fiume Ciane – 91”, “Fiume Platani – 49”, “Fiume Platani – 170”) permangono storicamente, per il periodo 2011-2017, le condizioni di non conformità così come descritte in tabella 7, che riporta la conformità e i parametri risultati non conformi negli anni 2011-2017. Pertanto si registra nel territorio siciliano una situazione stabilmente non conforme, relativamente alla qualità dello stato dei corpi idrici idonei alla vita dei pesci. 20
APPENDICE Vengono di seguito sintetizzati i risultati descritti per l’indicatore riferito ad ogni stazione monitorata ACQUE IDONEE ALLA VITA DEI PESCI Stazione Stato Trend (riferito alla conformità del corpo idrico (riferito alla concentrazione dei classificato) parametri) Fiume Platani 170 Fiume Platani 49 Fiume Simeto Fiume Alcantara Fiume Anapo Fiume Ciane Legenda Stato: non sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori decrescenti nel 2017 Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo solo per parametri derogabili Trend: valori costanti o con un trend non chiaro Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori crescenti con superamenti nel 2017 21
Si riportano, di seguito, gli istogrammi descrittivi di cui agli indicatori precedentemente riportati. Stazione Fiume Platani 170 - Valori Guida 100% 50% 0% O2 BOD5 P tot NO2 - NH3 non NH3 tot Tensioattivi ionizz. anionici % Superamenti V.G. 2011 % Superamenti V.G. 2012 % Superamenti V.G. 2013 % Superamenti V.G. 2014 % Superamenti V.G. 2015 % Superamenti V.G. 2016 % Superamenti V.G. 2017 Stazione Fiume Platani 170 - Valori Imperativi 100% 80% 60% 40% 20% 0% Tmax (O2) BOD5 NO2 - NH3 non NH3 tot Zn tot Cr ionizz % Superamenti V.I. 2011 % Superamenti V.I. 2012 % Superamenti V.I. 2013 % Superamenti V.I. 2014 % Superamenti V.I. 2015 % Superamenti V.I. 2016 % Superamenti V.I. 2017 22
Stazione Fiume Platani 49 - Valori Guida 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% O2 P tot NO2 - NH3 tot BOD5 Cd tot NH3 non ionizz. % Superamenti V.G. 2011 % Superamenti V.G. 2012 % Superamenti V.G. 2013 % Superamenti V.G. 2014 % Superamenti V.G. 2015 % Superamenti V.G. 2016 % Superamenti V.G. 2017 Stazione Fiume Platani 49 - Valori Imperativi 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 BOD5 NH3 tot NH3 non Zn T. max ionizz % Superamenti V.I. 2011 % Superamenti V.I. 2012 % Superamenti V.I. 2013 % Superamenti V.I. 2014 % Superamenti V.I. 2015 % Superamenti V.I. 2016 % Superamenti V.I. 2017 Stazione Fiume Ciane - Valori Guida 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 BOD5 Tensioattivi NH3 tot Ptot NO2 (anionici) % Superamenti V.G. 2011 % Superamenti V.G. 2012 % Superamenti V.G. 2013 % Superamenti V.G. 2014 % Superamenti V.G. 2015 % Superamenti V.G. 2016 % Superamenti V.G. 2017 23
Stazione Fiume Ciane - Valori Imperativi 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 NH3 tot % Superamenti V.I. 2011 % Superamenti V.I. 2012 % Superamenti V.I. 2013 % Superamenti V.I. 2014 % Superamenti V.I. 2015 % Superamenti V.I. 2016 % Superamenti V.I. 2017 Stazione Fiume Simeto - Valori Guida 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 BOD5 P tot NO2 Idroc. NH3 NH3 Hg tot. Cd tot. pH petrol. non tot ionizz. % Superamenti V.G. 2011 % Superamenti V.G. 2012 % Superamenti V.G. 2013 % Superamenti V.G. 2014 % Superamenti V.G. 2015 % Superamenti V.G. 2016 % Superamenti V.G. 2017 Stazione Fiume Simeto - Valori Imperativi 100% 50% 0% Tmax O2 BOD5 NH3 non Zn tot Cu ionizz % Superamenti V.I. 2011 % Superamenti V.I. 2012 % Superamenti V.I. 2013 % Superamenti V.I. 2014 % Superamenti V.I. 2015 % Superamenti V.I. 2016 % Superamenti V.I. 2017 24
Stazione Fiume Alcantara - Valori Guida 100% 50% 0% BOD5 NO2 NH3 tot Cd tot % Superamenti V.G. 2011 % Superamenti V.G. 2012 % Superamenti V.G. 2013 % Superamenti V.G. 2014 % Superamenti V.G. 2015 % Superamenti V.G. 2016 % Superamenti V.G. 2017 Stazione Fiume Alcantara - Valori Imperativi 100% 50% 0% Tmax NH3 non Zn tot Cu Cd tot Pb Cl tot ionizz. % Superamenti V.I. 2011 % Superamenti V.I. 2012 % Superamenti V.I. 2013 % Superamenti V.I. 2014 % Superamenti V.I. 2015 % Superamenti V.I. 2016 % Superamenti V.I. 2017 25
INDICATORE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI 1.QUADRO NORMATIVO La valutazione della conformità si effettua rispetto ai valori imperativi della tabella 1/C dell’allegato 2 della Parte III del D.Lgs. 152/06 che prevede il rispetto del 100% dei valori delle sostanze organo alogenate e dei metalli, del 95% dei campioni dei valori dell’ossigeno disciolto e del 75% dei campioni dei valori degli altri parametri. Qualora la frequenza dei campionamenti sia inferiore a quella indicata nella tabella 1C, la non conformità ai valori ed alle indicazioni deve essere rispettata nel 100% dei campioni. Relativamente ai parametri determinati si rileva che per le sostanze organo alogenate e per le sostanze che influiscono sul sapore dei molluschi la norma non indica un valore limite quantitativo, bensì rispettivamente che la concentrazione non deve essere tale da provocare effetti nocivi per i molluschi e che non deve modificarne il sapore. Per la sassitossina non viene specificato alcunché. Pertanto per le sostanze organo alogenate si considera un superamento, qualunque concentrazione superiore al limite di quantificazione (loq), mentre in atto non si procede alla determinazione delle sostanze che influiscono sul sapore dei molluschi e della sassitossina. 2. RETE DI MONITORAGGIO Le aree individuate dalla Regione per la verifica della conformità dei corpi idrici idonei alla vita dei molluschi, nel territorio regionale sono 6. ARPA Sicilia, nel corso del 2013, ha proposto una modifica della rete, riportata nella tabella seguente e che è stata adottata anche per il monitoraggio effettuato nel 2017. Tabella 8 - Acque destinate alla vita dei molluschi Tipo di CODICE STAZIONE DI COORDINATE PROVINCIA corpo STAZIONE CAMPIONAMENTO (UTM ED50) idrico E N R190200001 MESSINA Ganzirri 554021 4235080 transizione R1907500002 CALTANISSETTA Golfo di Gela 1 420904 4106620 mare R1907600005 CALTANISSETTA Golfo di Gela 5 433178 4102072 mare R1908000001 CALTANISSETTA Golfo di Gela 4 450160 4080520 mare 26
3.VALUTAZIONE DI CONFORMITA’ – DATI 2017 Nella figura 13 sono riportate le stazioni monitorate e le conformità ai valori della tabella 1/C nel 2017. Figura 3 -Acque idonee alla vita dei molluschi. Monitoraggio 2017 La stazione di “Ganzirri”, che era conforme nel 2016, è risultata non conforme nel 2017 per il parametro “coliformi fecali”. Inoltre ha presentato una variazione della temperatura dai valori minimi di 13,6°C (gennaio) a 29°C (luglio) che si ritiene comunque possa dipendere dall’andamento stagionale. Tutte le stazioni del territorio di Gela hanno riportato superamenti dei limiti normativi anche nel 2017, confermando, la non conformità registrata nel corso dell’anno precedente. Le stazioni “Golfo di Gela 1, “Golfo di Gela 4” e “Golfo di Gela 5” sono risultate non conformi per i parametri: “Salinità” e “Materiale in sospensione”. Si rileva altresì che analogamente a quanto registrato nel 2016, nel corso del monitoraggio 2017 nella stazione “Golfo di Gela 5” si è riscontrata una esigua presenza di molluschi, mentre nelle altre due stazioni denominate “Golfo di Gela 1” e “Golfo di Gela 4” si è sempre riscontrata la sola presenza di gusci vuoti. La tabella 9 riporta una valutazione della conformità delle acque dal 2011 al 2017, rispetto a quanto riportato al punto 1 della Sezione C dell’Allegato 2 del D.Lgs. 152/06. 27
Tabella 9 - Acque idonee alla vita dei molluschi - Dati 2011-2017 Tipo di Staz. corpo PR di camp idrico 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 N° 12 campionamenti 11 12 12 11 11 10 % Parametri 9/12 9/12 9/12 9/12 7/12 determinati (75%) (75%) (75%) (75%) 10/12 (83%) 9/12 (75%) (58%) 18% 17% 33% (%O2) – (%O2) – 8% (%O2) (coliformi 100% 50% – 50% 25% fecali) % (coliformi (coliformi (coliformi (coliformi 50% Superamenti fecali) fecali) fecali) fecali) (Piombo) - ME Ganzirri Transiz. Conformità NO NO NO NO NO SI NO N° campionamenti / / 12 12 12 11 12 % Parametri 10/12 6/12 9/12 determinati / / (83%) (50%) 9/12 (75%) 9/12 (75%) (75%) 40% (Materiale in sospens.) % 9% 17% Golfo di Superamenti / / / / (Salinità) 9% (Salinità) (Salinità) CL Gela 1 Mare Conformità / / SI SI NO NO NO N° campionamenti / / 12 12 12 11 12 % Parametri 10/12 5/12 9/12 determinati / / (83%) (50%) 9/12 (75%) 9/12 (75%) (75%) 33% 8% (Salinità) - 27% (Salinità) 50% 33% (Colorazione) – 100% (Sostanze (Materiale – 36% (Materiale % organo- in (Materiale in in sosp.) Golfo di Superamenti / / alogenate) / sospensione) sospens.) CL Gela 4 Mare Conformità / / NO SI NO NO NO N° campionamenti / / 12 12 12 12 12 % Parametri 10/12 6/12 10/12 determinati / / (83%) (50%) 10/12 (83%) 10/12 (83%) (83%) 17% 25% (Salinità) - (Salinità) 64% - 80% 10% (Materiale in (Materiale (Salinità) - sospens.) - in sosp.) 100% 50% 40% 50% % (coliformi (coliformi (Materiale (coliformi Golfo di Superamenti / / fecali) fecali) in sospens. fecali) CL Gela 5 Mare Conformità / / NO NO NO NO NO Nel 2017 nessuna stazione è risultata conforme alla normativa vigente. Tutte le quattro stazioni monitorate da ARPA Sicilia (“Ganzirri”, “Golfo di Gela 1”,“Golfo di Gela 4” e “Golfo di Gela 5”) sono risultate non conformi alla normativa vigente poiché presentano un’elevata concentrazione in acqua, oltre i limiti stabiliti dalla tabella 1/C dell’All. 2 del D.Lgs. n.152/06 e s.m.i., di: salinità, materiale in sospensione e coliformi fecali. 28
APPENDICE Vengono di seguito sintetizzati i risultati descritti per l’indicatore riferito ad ogni stazione monitorata ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI MOLLUSCHI Stazione Stato Trend (riferito alla conformità del corpo idrico classificato) (riferito alla concentrazione dei parametri) Ganzirri Galfo di Gela 1 Galfo di Gela 4 Galfo di Gela 5 Legenda Stato: non sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori decrescenti nel 2017 Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo solo per parametri derogabili Trend: valori costanti o con un trend non chiaro Stato: sono stati misurati superamenti del valore limite/obiettivo Trend: valori crescenti con superamenti nel 2017 Si riportano, di seguito, gli istogrammi descrittivi di cui agli indicatori precedentemente riportati. 29
Stazione “GOLFO DI GELA 1”: Percentuale dei superamenti dei Valori Imperativi (2011-2017) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Salinità Materiale in sospensione % Superamenti V.I. 2012 0% 0% % Superamenti V.I. 2013 0% 0% % Superamenti V.I. 2014 0% 0% % Superamenti V.I. 2015 9% 0% % Superamenti V.I. 2016 9% 0% % Superamenti V.I. 2017 17% 40% Stazione “GOLFO DI GELA 4”: Percentuale dei superamenti dei Valori Imperativi (2011-2017) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Sostanze organo- Salinità Materiale in Colorazione alogenate sospensione % Superamenti V.I. 2012 0% 0% 0% 0% % Superamenti V.I. 2013 50% 0% 0% 0% % Superamenti V.I. 2014 0% 0% 0% 0% % Superamenti V.I. 2015 0% 33% 33% 0% % Superamenti V.I. 2016 0% 0% 36% 27% % Superamenti V.I. 2017 0% 8% 100% 0% Stazione “GOLFO DI GELA 5”: Percentuale dei superamenti dei Valori Imperativi (2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% Coliformi fecali Salinità Materiale in sospensione % Superamenti V.I. 2013 100% 0% 0% % Superamenti V.I. 2014 50% 0% 0% % Superamenti V.I. 2015 25% 10% 40% % Superamenti V.I. 2016 50% 17% 64% % Superamenti V.I. 2017 0% 25% 80% Stazione “GANZIRRI”: Percentuale dei superamenti dei Valori Imperativi (2011-2017) 100% 80% 60% 40% 20% 0% O2 Coliformi Fecali Piombo Superamenti 2011 18% 100% 0% Superamenti 2012 17% 50% 0% Superamenti 2013 8% 50% 0% Superamenti 2014 0% 25% 0% Superamenti 2015 0% 0% 50% Superamenti 2016 0% 0% 0% Superamenti 2017 0% 33% 0% 30
BOX DI APPROFONDIMENTO: Studio Pilota nell’area di interesse ambientale relativa al Piano di Sicurezza delle acque del Sistema Acquedottistico “Fanaco – Leone” Autori: Anna Maria Abita, Salvatore Caldara, Patrizia Scimecca, Viviana Buscaglia, Domenico Giovanni Galvano, Alessia Arena, Carla Colletta, Alberto Mandanici ARPA Sicilia ha collaborato, nell’ambito del “Piano di Sicurezza dell’acqua nei sistemi idropotabili del territorio comprendente gli invasi Fanaco e Leone”, alla stesura della “Matrice di rischio del PSA”. L’analisi sullo stato dell’ambiente dell’area oggetto del Piano di Sicurezza è stata elaborata sulla base di informazioni documentali, dati di monitoraggio, ispezioni sanitarie, riscontri da utenti e committenti nonché su eventuali notizie di “eventi pericolosi”, procedendo ad una delimitazione del territorio interessato e individuando una “Area buffer di interesse ambientale” in considerazione della diramazione del sistema acquedottistico. Figura 4 – “Area buffer di interesse ambientale del PSA Fanaco-Leone” All’interno di quest’area è stata effettuata un’analisi delle pressioni dedotte dall’attività di controllo ambientale che l’Agenzia svolge su: depuratori, impianti di rifiuti, siti contaminati, impianti in AIA. Per lo stesso areale sono stati, altresì, estrapolati anche i dati di monitoraggio sullo stato chimico delle stazioni di acque sotterranee ricadenti nel comprensorio di interesse; i dati di monitoraggio sullo stato ecologico e chimico degli invasi Fanaco e Leone ed i dati di monitoraggio per la valutazione di conformità della classificazione delle acque destinate alla potabilizzazione degli invasi Fanaco e Leone. Tale studio può essere la base conoscitiva sulla quale individuare le azioni di risanamento da porre in essere, affinché i corpi idrici possano raggiungere lo stato di qualità buono, ai sensi della Direttiva 2000/60, 31
ed essere conformi a quanto previsto all’art. 80 del D.Lgs. 152/06 per le acque destinate alla potabilizzazione. DATI SULLO STATO DI QUALITA’ AMBIENTALE DELLE ACQUE RICADENTI NEL COMPRENSORIO Lo stato chimico delle stazioni di acque sotterranee monitorate da ARPA Sicilia nel periodo 2011-2016 è buono nella quasi totalità delle stesse. L’unica eccezione è rappresentata dalla stazione denominata “Occhio Pantano 2” (nel corpo idrico sotterraneo dei “Sicani Centrali”) che presenta uno stato chimico puntuale scarso nel 2014 e nel 2016 per il parametro “triclorometano”; a tale corpo idrico viene attribuito lo stato chimico scarso. Figura 5 – Stato Chimico delle stazioni di acque sotterranee monitorate negli anni 2011- 2016 Lo stato qualitativo dei sette corpi idrici che intercettano l’area di interesse ambientale del PSA Fanaco-Leone, monitorati da ARPA Sicilia nel periodo 2011-2016, risulta essere buono in quattro di essi: Sicani orientali, Sicani settentrionali, Sicani meridionali e Monte San Onofrio-Monte Rotondo e non buono, oltre che nel corpo idrico “Sicani Centrali”, anche nel corpo idrico “Piana di Licata”, per i parametri critici “Nitrati, Cloruri, Solfati, Metalaxil, Conducibilità” e nell corpo idrico “Bacino di Caltanissetta” per il parametro critico il “Triclorometano”. 32
Figura 6 – Stato Chimico dei corpi idrici intercettati nell’area di interesse ambientale del PSA e monitorati da ARPA Sicilia negli anni 2011-2016 Lo stato ecologico e chimico degli invasi Fanaco e Leone è riassunto nelle due tabelle che seguono e da cui si evince per entrambi gli invasi uno stato ecologico “SUFFICIENTE” ed uno stato chimico NON BUONO. TABELLA 10 - Stato di qualità dell’Invaso Fanaco – anno 2017 Stato di Qualità Invaso Fanaco Sostanze non Stato Chimico NOME ICF LTLeco Stato Ecologico prioritarie (Tab.1/B) (Tab.1/A) Fanaco BUONO SUFFICIENTE ELEVATO SUFFICIENTE NON BUONO TABELLA 11 Stato di qualità dell’Invaso Leone – anno 2017 Stato di Qualità dell’invaso Leone Sostanze non Stato Chimico NOME ICF LTLeco Stato Ecologico prioritarie (Tab.1/B) (Tab.1/A) Piano del SUFFICIENT BUONO ELEVATO SUFFICIENTE NON BUONO Leone E L’invaso Fanaco risulta non conforme nel 2017 alla classificazione A2 attribuita come acqua destinata alla produzione di acqua potabile mentre l’inavaso Leone, in atto non classificato, sarebbe conforme ad una classificazione A3, come si rileva nel paragrafo “3. Valutazione di conformita’ – dati 2017”. 33
DATI SUI CONTROLLI DI IMPIANTI E SITI CONTAMINATI RICADENTI NEL COMPRENSORIO Nella figura 7 si riporta la localizzazione degli impianti di rifiuti ricadenti nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco Leone Figura 7 – Parziale localizzazione spaziale degli impianti di rifiuti oggetto di controllo da parte di ARPA Sicilia, ricadenti nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco Leone I siti contaminati, che interessano i territori di Agrigento, Caltanissetta e Palermo, sono riportati nella figura 8 Figura 8 – Localizzazione spaziale dei siti contaminati oggetto di controllo da parte di ARPA Sicilia, ricadenti nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco-Leone Inoltre nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco Leone insistono n. 34 impianti di trattamento delle acque reflue urbane. Tali impianti, riportati nella figura 9, hanno manifestato negli anni situazioni di non conformità alla normativa ambientale vigente. 34
Alcuni di questi (figura 10) risultano assolutamente non funzionanti. Figura 9 – Localizzazione spaziale degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, ricadenti nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco-Leone Figura 10 – Localizzazione spaziale degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, ricadenti nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco-Leone, distinti in impianti funzionanti (in verde) e non funzionanti (in rosso) Si contano altresì n 6 impianti AIA che si riportano nella figura 11 35
Figura 11 – Localizzazione spaziale degli impianti in AIA nell’area di interesse ambientale del PSA Fanaco Leone 36
INDICATORE STATO CHIMICO ACQUE SOTTERRANEE 1.QUADRO NORMATIVO La Direttiva 2000/60/CE, recepita in Italia con il D.lgs. 152/2006, pone tra gli obiettivi ambientali da raggiungere da parte degli Stati Membri entro il 2015 (salvo i casi espressamente previsti dalla Direttiva) l’ottenimento del buono stato chimico e quantitativo dei corpi idrici sotterranei ricadenti nel territorio dell’UE. La Direttiva 2006/118/CE, recepita in Italia con il D.Lgs. 30/2009, integra la Direttiva 2000/60/CE, specificando, per quanto riguarda l’obiettivo del buono stato dei corpi idrici sotterranei di cui alla Direttiva 2000/60/CE, i criteri e la procedura per la valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee. Il D.lgs. 30/2009 definisce la procedura per la valutazione dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei, riporta gli Standard di Qualità stabiliti a livello comunitario per nitrati e pesticidi, ed individua, per un determinato set di parametri, i Valori Soglia adottati a livello nazionale ai fini della valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee (SQ e VS poi ripresi dal D.M. 260/2010). Con D.M. Ambiente 06/07/2016 sono state apportate modifiche all’Allegato 1 alla Parte III del D. lgs. 152/06 (lettera B «Buono stato chimico delle acque sotterranee» parte A), con particolare riferimento alla Tab. 3, dove sono riportati i parametri ed i relativi VS da utilizzare per la valutazione dello stato chimico delle acque sotterranee. Ai fini della classificazione dello stato chimico puntuale delle acque sotterranee monitorate nell’anno 2017 e dell’aggiornamento della valutazione dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei del Distretto Idrografico della Sicilia monitorati complessivamente nel settennio 2011-2017, si è fatto riferimento alle disposizioni normative contenute nel D. Lgs. 30/2009, con riferimento ai parametri ad ai relativi VS, onde garantire la confrontabilità dei risultati delle valutazioni effettuate nel periodo 2011-2017 ed il completamento del quadro conoscitivo sullo stato di qualità di tutti i corpi idrici del Distretto. Viene tuttavia evidenziata nella valutazione 2017 la conformità o meno al D.M. 06/07/2016 nel caso in cui l’applicazione dei nuovi limiti normativi porti ad una differente classificazione dello stato della singola stazione di monitoraggio o dell’intero corpo idrico sotterraneo che essa rappresenta. 2.RETE E ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO Dal 2011 ARPA Sicilia effettua, ai sensi del D. lgs. 30/2009 e D.M. 260/2010, il monitoraggio dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei individuati dal Piano di Gestione del Distretto Idrografico della Sicilia (PdG), secondo programmi annuali di campionamento delle acque sotterranee ed analisi dei parametri di cui alle Tabb. 2 e 3 del D.Lgs. 30/2009 (All. 3, Parte A) e del D.M. 260/2010, aventi frequenza trimestrale e ripetizione da annuale a sessennale. Le attività di monitoraggio sono effettuate in corrispondenza dei siti della rete di monitoraggio di cui al PdG 2009- 2015 (rete di 493 siti individuata nel 2004-2005 nell’ambito della redazione del PTA della Sicilia), opportunamente integrata e modificata da ARPA Sicilia al fine di sostituire le stazioni risultate ormai non più disponibili al campionamento, rendere la 37
rete capace di rilevare i potenziali impatti delle pressioni antropiche sui corpi idrici sotterranei ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, inserire nella rete le stazioni rappresentative dei nuovi corpi idrici sotterranei individuati nel 2014 dalla Regione Siciliana e le stazioni rappresentative dei corpi idrici sotterranei non coperti dall’originaria rete del PdG 2009-2015. Complessivamente nel settennio 2011-2017 sono state monitorate 643 stazioni (pozzi, piezometri, sorgenti, gallerie drenanti), rappresentative di tutti gli 82 corpi idrici sotterranei del Distretto Idrografico della Sicilia (Figura 1), in parte appartenenti alla rete di cui al PdG 2009-2015, ed in parte appositamente inserite in quanto coincidenti con siti di estrazione di acque sotterranee destinate al consumo umano, o ricadenti in corpi idrici caratterizzati da potenziali impatti delle pressioni antropiche puntuali o diffuse presenti, o ricadenti in corpi idrici sotterranei caratterizzati dalla presenza di corpi idrici superficiali connessi (è questo il caso dei corpi idrici sotterranei “Piana di Castelvetrano- Campobello di Mazara”, in connessione con i corpi idrici superficiali di transizione Gorghi Tondi e Lago di Preola, ed “Etna ovest” in connessione con il Fiume Simeto). Figura 1 – Ubicazione dei corpi idrici sotterranei e delle stazioni rappresentative monitorate nel settennio 2011-2017 38
3.VALUTAZIONE DELLO STATO CHIMICO DEI CORPI IDRICI SOTTERRANEI 2017 Nel 2017 sono state sottoposte a monitoraggio 263 stazioni (di cui 71 monitorate per la prima volta in tale anno, a completamento del quadro conoscitivo sullo stato di qualità di tutti i corpi idrici sotterranei individuati dal PdG), costituite da pozzi, piezometri, sorgenti e gallerie drenanti, rappresentative di 69 degli 82 corpi idrici sotterranei del Distretto Idrografico della Sicilia. I risultati dell’attività di monitoraggio 2017 sono stati utilizzati per valutare lo stato chimico dei corpi idrici sotterranei secondo la procedura stabilita dal D.lgs. 30/2009, verificando quindi, per ogni stazione di monitoraggio, l’eventuale superamento, da parte della concentrazione media annua di ciascuno dei parametri determinati, del relativo SQ o VS stabilito dal D. Lgs 30/2009 (Tabb. 2 e 3 della Parte A dell'All. 3), ed attribuendo lo stato chimico“scarso” ad una data stazione di monitoraggio nel caso in cui sia stato riscontrato il superamento anche di un solo SQ o VS di cui alla norma citata. In Figura 2 è riportata la mappa dello stato chimico puntuale dei corpi idrici sotterranei, valutato in corrispondenza delle stazioni monitorate nell’anno 2017. Figura 2 – Mappa dello stato chimico puntuale dei corpi idrici sotterranei - anno 2017 7 La valutazione dello stato chimico puntuale dei 69 corpi idrici sotterranei monitorati nel 2017 ha messo in evidenza come il 47 % del totale delle stazioni monitorate in tale anno (123 stazioni, rappresentative in tutto di 32 corpi idrici sotterranei) sia in stato chimico scarso, mentre il 53% (140 stazioni, rappresentative in tutto di 53 corpi idrici sotterranei) sia in stato chimico buono (Figura 3). 39
Figura 3 - Stato chimico puntuale dei corpi idrici sotterranei – anno 2017 (numero e % delle stazioni sul totale delle stazioni monitorate) 123; 47% 140; 53% scarso buono La classificazione dello stato chimico puntuale basata sugli SQ/VS di cui al D.M. 06/07/2016 conferma i risultati della valutazione effettuata sulla base degli SQ/VS di cui al D. lgs. 30/2009 e D.M. 260/2010 per tutte le stazioni monitorate a meno di due, rappresentative dei CIS “Lentinese” e “Piazza Armerina”, le quali, sulla base dei VS del nuovo Decreto, risultano in stato chimico buono anziché scarso, come specificato nelle Note di Tabella 1. Pertanto, sulla base del D.M. 06/07/2016, le stazioni in stato chimico scarso risulterebbero 121 e quelle in stato buono 142, pari rispettivamente al 46% ed al 54% del totale delle stazioni monitorate. Nelle Note di Tabella 1 sono riportate in sintesi tutte le differenze riscontrate tra le due classificazioni effettuate. La maggiore incidenza di stazioni in stato chimico scarso si riscontra nei corpi idrici sotterranei “Piana di Vittoria” (36 stazioni pari al 94,7% delle stazioni monitorate in tale corpo idrico), “Ragusano” (19 stazioni pari al 35,8%), “Piana di Augusta-Priolo” (6 stazioni pari al 46,2%), “Siracusano nord-orientale” e “Bacino di Caltanissetta” (ciascuno con 5 stazioni, pari al 62,5% delle stazioni monitorate in ciascun corpo idrico). Va comunque evidenziato come il dato di incidenza delle stazioni in stato chimico scarso nei corpi idrici sotterranei risenta della diversa densità spaziale delle stazioni rappresentative monitorate, che a sua volta dipende sia dalla diversa estensione spaziale dei corpi idrici da monitorare (la superficie dei corpi idrici sotterranei è compresa tra un massimo di 1082 km2 per il CIS “Ragusano” ed un minimo di 0,9 km2 per il CIS “Pizzo Chiarastella”), sia dalla diversa tipologia ed intensità delle pressioni antropiche presenti (nei CIS “Piana di Vittoria” e “Ragusano” l’elevato livello di criticità ed eterogeneità delle situazioni di impatto causate dalle pressioni antropiche presenti determina uno sforzo di monitoraggio maggiore da parte dell’Agenzia). 40
Complessivamente i parametri che determinano l’attribuzione di uno stato chimico scarso per l’anno 2017 alle 123 stazioni sopra indicate (Tabella 1) appartengono alle diverse categorie di inquinanti specificate nel D. lgs. 30/2009, con particolare riferimento agli inquinanti inorganici, ai metalli, agli alifatici clorurati ed ai pesticidi. Una problematica di particolare rilevanza ai fini della valutazione dello stato chimico del corpo idrico sotterraneo “Bacino di Caltanissetta”, ha riguardato la determinazione, ai sensi dell’All. 1 alla Parte III del D. lgs. 152/06 così come modificato dal D.M. 06/07/2016, dei valori di fondo naturale (VFN) per quei parametri, in particolare Solfati, Cloruri e Conducibilità, che, per motivi idrogeologici naturali, possono presentare elevati livelli di fondo in tale corpo idrico sotterraneo. Il CIS “Bacino di Caltanissetta”, infatti, sulla base della perimetrazione di esso riportata nel PdG 2015-2021, nonché della Carta delle risorse idriche sotterranee di Mouton (Fried J.J., Mouton J., Mangano F., 1982) è ospitato negli orizzonti acquiferi di interesse locale aventi sede nel complesso idrogeologico dei depositi evaporitici messiniani, caratterizzati da facies gessose e, in alcune aree, da facies saline, che possono determinare, per i parametri sopra menzionati, la presenza di valori di fondo naturale elevati nel corpo idrico sotterraneo, i quali vanno presi in considerazione, ai sensi della normativa vigente, ai fini della definizione dei relativi Valori Soglia. Poiché ad oggi non è stato effettuato uno studio specifico per la determinazione dei valori di fondo naturale dei parametri indicati nel corpo idrico sotterraneo “Bacino di Caltanissetta”, né sono disponibili set di dati sulle caratteristiche idrochimiche di tale corpo idrico di consistenza spaziale e temporale adeguata ai fini del calcolo dei VFN, si è comunque proceduto, in conformità a quanto previsto dall’All. 1 alla Parte III del D. lgs. 152/06 così come modificato dal D.M. 06/07/2016 e sulla base della procedura specificata nelle Linee Guida ISPRA n. 155/2017 (“Linee guida recanti la procedura da seguire per il calcolo dei valori di fondo per i corpi idrici sotterranei - DM 06/07/2016” - ISPRA, 2017 c), ad effettuare una stima dei valori di fondo naturale per i parametri Solfati, Cloruri, Conducibilità nel CIS “Bacino di Caltanissetta” ai fini della classificazione del suo stato chimico sulla base del monitoraggio effettuato nel 2017. In particolare è stata applicata la procedura, indicata nelle suddette Linee Guida ISPRA, per la determinazione di VFN provvisori nel caso di numerosità campionaria inadeguata a descrivere la variabilità nel tempo e nello spazio del/i parametro/i nelle acque sotterranee, in presenza di almeno 10 osservazioni disponibili (caso “D” di cui al paragrafo 3.4.3 delle Linee Guida). Il dataset utilizzato ai fini della determinazione dei VFN provvisori nel caso di studio è stato quello ottenuto nell’ambito di un’indagine idrogeochimica condotta nel 2001 sulle acque sotterranee dell’acquifero dell’area della Riserva di Monte Conca (Tabella 2), ricadente nell’area del corpo idrico sotterraneo del Bacino di Caltanissetta, previa analisi dei dati ed esclusione dei punti di campionamento posti in prossimità di potenziali sorgenti di contaminazione e/o dei dati caratterizzati dalla presenza di marker di contaminazione antropica (in particolare nitrati presenti in concentrazioni > 37,5 mg/L, in linea con i criteri di preselezione dei dati specificati nelle Linee Guida ISPRA citate). Non è 41
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