Salone di Detroit 2018, Mercedes Classe G rinnova la leggenda - Weekend Premium
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Salone di Detroit 2018, Mercedes Classe G rinnova la leggenda Per una volta invece di un SUV parliamo di un vero fuoristrada e che fuoristrada: Mercedes Classe G, la cui nuova serie è stata presentata in questi giorni al salone di Detroit 2018. Non c’è dubbio che la montagna sia una delle mete turistiche più gettonate in un Paese come il nostro che, oltre ad essere circondato dal mare, è anche pieno di rilievi in gran parte del suo territorio. Montagna significa escursioni: sentieri da esplorare a piedi o in bici, certamente, ma anche parecchi percorsi dove un veicolo fuoristrada può regalare il massimo del divertimento. Stiamo parlando in questo caso di terreni impegnativi, come guadi di corsi d’acqua di una certa profondità, tratti molto fangosi, pendenze ripide, zone selvagge piene di sassi, per non dire rocce. Luoghi quasi impossibili per gli umani ma che un’auto come questa definisce casa. MERCEDES CLASSE G AL SALONE DI DETROIT 2018, LA SELVAGGIA DIVENTA RAFFINATA
Una delle principali novità della Mercedes Classe G presentata al salone di Detroit 2018 riguarda gli interni. Quando si parla di un modello che porta la stella a tre punte il lusso non va dimenticato. Allora anche il fuoristrada duro e puro (infatti la lettera G del nome è l’iniziale della parola tedesca Geländewagen, appunto fuoristrada) deve includere delle caratteristiche “civili”. Il lato selvaggio deve restare fuori e sotto, non dentro.
Quindi molto lavoro è stato compiuto per rendere l’abitacolo più moderno e raffinato. Sempre caratteristiche le bocchette di areazione circolari con disegno “a turbina” e la maniglia di sostegno per il passeggero montata sulla plancia, tipico dei fuoristrada. Però ora troviamo anche i due grandi display da 12,1 pollici per quadro strumenti e multimedia, racchiusi in una sezione unica con un vetro singolo, come sulle berline Classe E e Classe S. Questo è un optional, chi è affezionato al look tradizionale potrà sempre conservare la strumentazione analogica. Eleganti gli interruttori cromati per il bloccaggio dei differenziali. Sul volante arrivano anche i piccoli touchpad da manovrare con i pollici.
E’ aumentato di qualche centimetro lo spazio per i passeggeri, in tutte le misure (gambe, spalle, gomiti). I sedili ora possono essere anche sdoppiati. Disponibili ora anche le regolazioni elettriche con memorizzazione e le funzioni riscaldamento-raffreddamento, massaggio, supporto lombare e poggiatesta comfort. Per quanto riguarda il design esterno invece le differenze sono minime, anche perché toccare il look della Classe G ne intaccherebbe la leggenda che dura da 40 anni. Gli spigoli sono parte integrante del suo fascino. La carrozzeria è ancora più imponente, più lunga di 53 mm e più larga di 121.
Ci sono novità importanti invece proprio nell’aspetto che più conta: la guidabilità in fuoristrada. I cardini sono naturalmente invariati: telaio a longheroni e traverse, tre differenziali autobloccanti e marce ridotte. I progettisti hanno affinato ulteriormente le sospensioni, in collaborazione con la AMG. Sono riusciti ad aumentare l’altezza libera dal suolo senza compromettere la robustezza dell’insieme. Adesso l’altezza da terra è di 270 mm. Elenchiamo pochi numeri ma estremamente significativi: profondità di guado 70 cm, 10 in più; pendenza superabile 100%; inclinazione massima 35°; angolo di rampa 26°, angolo di attacco 31°, angolo di uscita 30°.
Un’altra significativa novità arriva dall’elettronica. Si chiama Modalità G: si attiva automaticamente quando vengono inserite le marce ridotte o il blocco ad uno dei differenziali. Essa adegua l’assetto, lo sterzo e la risposta dell’acceleratore per ridurre al minimo i cambi di marcia, migliorando ulteriormente il controllo del veicolo durante il fuoristrada pesante. Inoltre il peso complessivo è diminuito di 170 Kg, il che offre solo vantaggi. Il primo motore ad essere commercializzato sulla nuova Classe G, modello G 500, sarà il poderoso V8 4.0 biturbo a benzina da 422 cavalli e 610 Newton metri di coppia massima (da 2.000 a 4.750 giri), per arrivare veramente ovunque. Cambio automatico 9G-Tronic a convertitore di coppia. Un’auto per tutti? Assolutamente no, qui siamo nel super-super-premium: prezzo chiavi in mano per l’Italia 115.020 euro. Nei concessionari a giugno.
Mercedes-AMG Project ONE, la Formula 1 diventa stradale La straordinaria Mercedes-AMG Project ONE è certamente la star del salone di Francoforte 2017. Si tratta di un prototipo, nessuno lo può guidare. Ma anche quando produrranno la versione di serie, sarà costruita in 275 esemplari, accessibili quindi solo a pochissimi miliardari in dollari che oseranno farci solo pochi weekend in pista, ammesso che siano in grado di guidarla; magari Lewis Hamilton (nella foto di copertina accanto al presidente del gruppo Daimler, Dieter Zetsche, durante la presentazione a Francoforte) ne comprerà una, approfittando dello sconto dipendenti. Però è bello sognare, rende la vita più dolce. Osserviamo allora questa fantastica vettura. E’ una hypercar: oltre 1.000 cavalli e qualche milione di euro, non hanno comunicato ancora il prezzo. Quasi una Formula 1 a ruote coperte, omologata per circolare in strada. MERCEDES-AMG PROJECT ONE, L’HYPERCAR DEI SOGNI
In questo caso la Formula 1 non è citata a vanvera: la Mercedes-AMG Project ONE ne incorpora effettivamente la tecnologia. Il motore termico a benzina, è un’auto ibrida plug-in, è derivato direttamente da quello della monoposto che ha vinto gli ultimi tre mondiali. Si tratta quindi di un V6 1.6 turbo, montato nella classica posizione centrale. Sarebbe capace di salire facilmente fino a 11.000 giri ma la benzina commerciale non è adatta a tali performance, quindi nella versione stradale viene tenuto molto più in basso. E forse chi spenderà qualche milionata per quest’auto vorrebbe poterla usare un po’ più dei 1.500 Km delle cinque gare ammesse dai regolamenti di F1.
A questo incredibile propulsore vengono aggiunti quattro motori elettrici: due montati sulle ruote anteriori, uno integrato nel turbocompressore e un altro accanto al motore termico. Tutti sono collegati tra loro. La turbina viene azionata dal motore elettrico invece che dai gas di scarico nelle fasi iniziali dell’accelerazione, per poi passare all’alimentazione convenzionale. In questo modo il ritardo di risposta intrinseco del turbo viene azzerato. Il motore termico aziona le ruote posteriori, in combinazione con quello elettrico montato vicino; le ruote anteriori invece sono mosse esclusivamente dalla trazione elettrica. Citiamo pochi numeri ma significativi: potenza di sistema superiore a 740 kW, appunto 1.000 cavalli; accelerazione 0-200 sotto i 6 secondi; velocità massima superiore a 350 Km/h. Volendo, l’auto può circolare in modalità solo elettrica per 25 Km. Sospensioni e telaio sono in pura tecnologia racing, sebbene la configurazione sia adeguata all’uso stradale. Carrozzeria interamente in fibra di carbonio.
Anche il design della Mercedes-AMG Project ONE è straordinario. Nonostante la forma sia pensata per la massima efficienza aerodinamica, questa coupé a due posti è veramente bella da vedere, oltre che imponente. Prese d’aria anteriori che somigliano ad una bocca che urla, il grande logo AMG, fari a LED piatti; profilo da pura macchina nata per la velocità, fiancata abbellita dalla pennellata verde dello sponsor petrolifero; coda dominata dal gigantesco estrattore, alettone sdoppiato, tubo di scarico centrale a tre uscite rotonde, una grande e due piccole, soluzione ripresa anch’essa dalla F1.
Gli interni sono esattamente quelli di un’auto da corsa, però per due persone. Ogni dettaglio ha una funzione precisa, nessuna concessione alla pura estetica. Però dietro ai sedili ci sono alcuni vani portaoggetti e lo specchietto retrovisore interno è costituito da uno schermo, poiché uno specchio ottico sarebbe inutile dato il grande ingombro posteriore. Di serie ci sono anche climatizzatore e alzacristalli elettrici, oltre all’infotainment Comand. E’ una Mercedes, dopotutto. Mercedes Classe S Coupé e
Cabriolet 2018, il lusso si fa sportivo Quando un’ammiraglia diventa sportiva otteniamo il meglio dei due mondi. E’ il caso delle nuove Mercedes Classe S Coupé e Cabriolet 2018, le quali si allineano al restyling a cui è stata sottoposta anche la berlina e che vedremo al salone di Francoforte 2017. Nessuna rivoluzione, piuttosto un affinamento: qualche dettaglio estetico modificato al punto giusto e i consueti aggiornamenti tecnologici. Le rivoluzioni si fanno quando qualcosa non va bene, non è certo il caso di questo modello, probabilmente l’archetipo del weekend di lusso con valore aggiunto sportivo, chiuso o aperto a seconda dei gusti. LE NOVITA’ DELLE MERCEDES CLASSE S COUPÉ E CABRIOLET 2018 A livello di design esterno, le novità sulle Mercedes Classe S Coupé e Cabriolet 2018 si concentrano su paraurti e luci,
sempre in ottica sportiva. All’anteriore le prese d’aria sono più grandi, poi troviamo una cromatura allo splitter (l’elemento aerodinamico frontale il cui compito, prevalentemente in un’auto da corsa, è suddividere, “to split” in inglese, i flussi d’aria in modo da accelerare la depressione sotto il fondo vettura che crea la spinta verticale verso il basso, cioè il carico aerodinamico). Sulle fiancate sono stati ridisegnati i sottoporta, mentre sulla coda si notano le mascherine cromate dei doppi terminali di scarico. La novità estetica più rilevante è comunque l’introduzione delle luci OLED (LED organici in grado di emettere direttamente la luce) per i fanali posteriori. I 66 OLED ultrapiatti paiono sospesi nel vuoto. Il loro fascio luminoso è molto omogeneo in tutte le direzioni e dà vita ad un design diurno e notturno assolutamente unico.
Per quanto riguarda gli interni, si aggiungono nuove decorazioni in legno di radica di noce marrone lucido, frassino grigio satinato o magnolia; ci sono anche nuovi rivestimenti in pelle nappa. La plancia è dominata dai due grandi display, racchiusi sotto un vetro unico, per quadro strumenti e multimedia. Sono stati aggiornati e ampliati tutti i servizi di connessione e comunicazione, tra cui il Concierge per la prenotazione dalla vettura di ristoranti, itinerari turistici, biglietti per varie manifestazioni e altro ancora. Sono stati resi ancora più sofisticati i programmi Energizing, cioè le funzioni di massaggio incorporate nei sedili.
Arriviamo al cuore della vettura, la meccanica. Uno degli optional più esclusivi è l’assetto Magic Body Control, in cui l’auto s’inclina verso l’interno della curva fino a 2,65° per ridurre le forze centrifughe percepite dai passeggeri. Il sistema sfrutta la telecamera stereoscopica montata dietro il parabrezza e funziona fino a 180 Km/h. Sono invece di serie le sospensioni pneumatiche semiattive Airmatic, in cui lo smorzamento avviene con regolazione continua.
Chiudiamo con i motori. Le Mercedes Classe S Coupé e Cabriolet 2018 montano un nuovo V8 biturbo 4.0, più potente ed efficiente del vecchio 5.5. Usa la tecnologia di disattivazione parziale dei cilindri per diminuire i consumi quando non serve tutta la potenza. Che è tanta: 469 cavalli per la S 560, poi 612 per la AMG S 63. Ai due estremi troviamo la S 450, solo coupé, con il V6 3.0 da 367 cavalli (con filtro antiparticolato per motori a benzina) e la suprema AMG S 65 che monta il V12 6.0 biturbo da 630 cavalli. Mercedes Classe S, centro benessere mobile di lusso Il restyling della Mercedes Classe S è poco appariscente all’esterno ma incorpora novità importanti, dai motori alle dotazioni tecnologiche di sicurezza, passando dalle
funzionalità che rendono gli interni dei centri di benessere. La nuova serie dell’ammiraglia prodotta dalla casa di Stoccarda arriverà a settembre ma è già ordinabile. Una vera berlina per viaggi di alta classe, dove la vera vacanza è non scendere mai dalla vettura. MERCEDES CLASSE S, UNA SPA SU QUATTRO RUOTE Le novità nel design esterno della Mercedes Classe S 2018 si riassumono prevalentemente nei nuovi fari Multibeam Led, dotati di tre “fiaccole” per le luci, le chiamano così. Si tratta di proiettori che adeguano il fascio luminoso alle condizioni del traffico, evitando l’abbagliamento degli altri utenti della strada. L’altro dettaglio estetico differente è la mascherina del radiatore. Le varie versioni si distinguono tra loro per il numero di lame. Aumentano in generale le superfici cromate all’anteriore, in particolare nella versione extralusso Maybach. Qualche differenza anche al paraurti. Nella coda è cambiato il disegno dei fanali, oltre all’aspetto del paraurti che integra un inserto cromato il cui compito è
incorniciare i terminali di scarico. Arriviamo agli interni. La plancia rinnova i due display digitali ad alta definizione da 12,3 pollici ciascuno, ampiamente personalizzabili. I comandi vocali sono stati estesi anche alle funzioni della vettura, come climatizzazione, luci o massaggio dai sedili. Ma il pezzo forte è l’optional dei programmi Energizing. Qui si va oltre le semplici funzioni di massaggio. Tutte le funzioni legate al comfort sono collegate tra loro mediante una rete interna, in modo da fornire un pacchetto d’impostazioni su misura per ogni cliente. Quindi climatizzatore, profumazione, sedili (riscaldamento, ventilazione e massaggio), luci, musica; si possono selezionare sei diversi programmi, uno dei quali si chiama “training” e offre tre tipi di allenamento muscolare. Un vero centro di benessere.
Anche nella meccanica ci sono novità importanti nella nuova Mercedes Classe S. Soprattutto a livello di motori. Entrano in gamma nuovi propulsori a benzina a sei cilindri in linea 3.0 biturbo, abbandonando i V6. Si tratta di motori progettati per funzionare bene con l’elettrificazione, infatti dispongono di un alternatore integrato nel motorino d’avviamento (niente cinghia), oltre ad un compressore elettrico supplementare che annulla i ritardi di risposta del turbo. La loro potenza è aumentata al livello dei V8 precedenti, pur diminuendo le emissioni del 22%. Potenze di 367 e 435 cavalli. Questo motore equipaggerà prossimamente anche la versione ibrida plug-in, capace di autonomia in modalità elettrica di 50 Km. Nuovi anche i diesel, anch’essi a 6 cilindri in linea, cilindrata 2.9. Minori consumi ed emissioni, potenze di 286 e 340 cavalli. Troviamo quindi il V8 4.0 biturbo, anch’esso rinnovato e più efficiente (ora si possono escludere fino a 4 cilindri). Ben 469 cavalli che diventano 612 sulla belva AMG S 63. Immancabile poi il classico V12 6.0 biturbo che equipaggia le versioni S 600 e Maybach S 650 con potenze di 530 e 630
cavalli. Quest’ultimo spinge anche il top della performance, la S 65 AMG. Alla “scoperta” della primavera con la nuova Mercedes Classe E Cabrio Mercedes Classe E Cabrio – È iniziata la primavera, e anche Mercedes non si lascia scappare l’occasione. La gamma della classe E si arricchisce con la versione cabrio, pronta a cullarci in viaggi rilassanti, ma con il vento tra i capelli. A richiesta la nuova Classe E Cabrio può infatti essere equipaggiata con il sistema frangivento elettrico AIRCAP e il riscaldamento per la zona della testa AIRSCARF, per godere di un maggior comfort nella guida open air. Infine la cabriolet è disponibile per la prima volta anche con la trazione integrale 4MATIC.
Gli interni della nuova Classe E Cabrio presentano un disegno molto raffinato ed elegante. Due display da 12,3 pollici sotto un unico vetro di copertura formano un display widescreen di notevoli dimensioni, ben inserito tra la parte superiore e quella inferiore della plancia. I comandi sono moltissimi: touch control a sfioramento sul volante, il classico touchpad, il sistema di comando vocale VOICETRONIC e tasti di selezione diretta, sparsi un po’ ovunque, ma sempre leggibili e ben progettati. I materiali sono pregiati e ben assemblati, con combinazioni bilanciate e ben riuscite a secondo dei diversi allestimenti. Tra gli equipaggiamenti a richiesta figurano i rivestimenti in pelle UV-riflettente. Sono inoltre disponibili nove tipologie di elementi decorativi, tra cui due innovative in legno chiaro a poro aperto e lucido.
Derivata dalla Classe S Cabrio, la capote può essere aperta e chiusa completamente in 20 secondi fino a una velocità di 50 km/h. Dopo l’apertura, la capote si ripiega nell’alloggiamento all’interno del bagagliaio. Un avvolgibile separa la capote dal restante spazio del bagagliaio. Il comando elettrico è optional. Il bagagliaio, con un volume di 385 litri (310 con il tetto aperto), resta comunque capiente anche con la capote aperta. Novità sono gli schienali dei sedili posteriori ribaltabili, che offrono una possibilità di ampliamento in più. Con la capote chiusa la Classe E Cabrio riprende la silhouette della versione Coupé, anche se la linea inevitabilmente perde. Rimane in ogni caso un’auto di grande presenza e con forme ben proporzionate e filanti, di eleganza tipicamente mercedes.
Certo a tetto aperto sono visibili le forme degli interni, molto ben studiati e progettati, tra i più belli e ricercati in mercato per auto di questa categoria. Le cornici decorative sul montante anteriore e sul parabrezza, i listelli sulla linea di cintura e l’ampio elemento decorativo che contorna il vano di alloggiamento rendono la linea delle classe E cabrio sicuramente molto ben raccordata con la chiusura della capote.
Mercedes-Maybach G 650 Landaulet: il fuoristrada diventa limousine Una serie limitata al punto da essere veramente esclusiva: è la Mercedes-Maybach G 650 Landaulet. Il re dei fuoristrada con la stella, già di per sè speciale anche nelle versioni ordinarie, ora viene affiancato da quel nome, Maybach, che fa viaggiare la mente molto indietro nella storia e che oggi è sinonimo di lusso totale. L’appuntamento per il pubblico è al salone di Ginevra 2017, prima che i 99 esemplari previsti per la produzione spariscano nelle mani di altrettanti super facoltosi in grado di comprarseli.
MAYBACH, UNA LUNGA STORIA Wilhelm Maybach fu insieme a Gottlieb Daimler il cofondatore della Daimler Motoren Gesellschaft, nel lontanissimo 1890. Nel 1926 questa società si fuse con la rivale Benz, dando vita alla Daimler-Benz, oggi Daimler AG, azienda produttrice dei veicoli Mercedes-Benz. Il marchio Maybach, anzi Mercedes- Maybach, è stato rispolverato nel 2014 per alcuni modelli speciali particolarmente lussuosi, di classe presidenziale o giù di lì. Per prime sono arrivate le limousine derivate dalla Classe S, cioè S 600 ed S 650, anche cabriolet. Ora tocca appunto al fuoristrada “duro e puro” della Classe G. Anche la parola Landaulet ha una lunga tradizione: essa denota un tipo di carrozzeria in uso nei primi decenni del Novecento: grandi dimensioni come una limousine, scoperta ma con copertura fissa per i posti anteriori (dove viaggiavano autista e altro personale) e capote da cabrio per quelli posteriori (dove siedevano i padroni). Mercedes produsse alcuni modelli con tale forma negli anni ’60,
POTENZA MOSTRUOSA PER SCALARE LE MONTAGNE Cominciamo dalla meccanica. La Mercedes-Maybach G 650 Landaulet monta il motore più potente di questa casa, costruito ovviamente dalla AMG: il V12 biturbo da 630 cavalli e ben 1.000 Newton metri di coppia massima. Trattandosi di un fuoristrada studiato per uso estremo, utilizza degli assi a portale: significa che l’asse, oltre ad essere incredibilmente robusto, è anche montato in un punto più alto rispetto al centro della ruota. Questo consente di avere un’altezza da terra particolarmente elevata, ideale per attraversare i percorsi più severi. Parliamo di 450 mm di altezza libera dal suolo, grazie anche a pneumatici 325/55 R22. E’ la soluzione derivata dall’Unimog, un mezzo per il quale le dune della Dakar appaiono dei piccoli dossi cittadini. Completano il quadro il blocco dei tre differenziali inseribile anche in marcia, poi il cambio a rapporti ridotti.
DESIGN BRUTALE MA INTERNI DI GRAN LUSSO Parlavamo della carrozzeria particolare. Questo fuoristrada di tipo Landaulet è decappottabile ai posti posteriori, tramite capote in tessuto, mentre i posti anteriori hanno copertura fissa. Le dimensioni sono naturalmente imponenti: 5.345 mm di lunghezza, 3.428 mm di passo e 2.235 mm di altezza. Il veicolo è configurato per quattro posti, quindi lo spazio disponibile è decisamente ampio. Se esternamente e meccanicamente questo mezzo ha il brutale design di una Classe G, gli interni sono superiori a quelli di una Classe S, quindi lusso a profusione. I sedili hanno funzione di massaggio energizing a livello di fisioterapista; il sostegno laterale è composto da camere d’aria gonfiabili, per un comfort superiore. Il divano posteriore è composto in realtà da due sedili singoli, ma poltrone di quelle da villa con piscina.
La pelle dei rivestimenti? Come la volete voi ma sempre di altissimo pregio. Anche i tavolini posteriori hanno inserti in pelle. La traversa centrale comprende un pannello divisorio in vetro, azionabile elettricamente, da vera e propria limousine. I vetri sono oscurabili alla pressione di un pulsante. Poiché la Mercedes-Maybach G 650 è decisamente alta, si sale tramite pedana, la quale è estraibile elettricamente. Troviamo anche i passaruota in fibra di carbonio. Dopo la presentazione a Ginevra, la commercializzazione comincerà in autunno. I 99 esemplari verranno assemblati nella fabbrica dell’austriaca Magna Steyr, a Graz.
Salone di Detroit 2017: avanti con le sportive di lusso Il salone di Detroit 2017, NAIAS per gli americani (North American International Auto Show), rappresenterà come al solito l’occasione per vedere novità molto interessanti, quest’anno concentrate su modelli dall’anima sportiva e caratteristiche di lusso. Tuttavia, diversamente dal passato, si registrano alcune assenze importanti. Su tutte Porsche e, in un certo senso, il gruppo FCA. Fiat-Chrysler avrà uno stand però non presenterà modelli nuovi, per la prima volta dal 2010; considerando che Chrysler è una delle storiche tre “grandi sorelle” di Detroit, si può considerare a tutti gli effetti pratici un’assenza; perché l’Alfa Romeo Stelvio è un’anteprima di Los Angeles, due mesi fa. Questa è la conferma di una recente tendenza: i tradizionali saloni non costituiscono più la principale vetrina per la comunicazione, quindi le case hanno ridotto gli investimenti in tali manifestazioni; spesso invece scelgono esposizioni più orientate alla tecnologia pura, come il CES di Las Vegas, in calendario pochi giorni prima di Detroit. Un’altra assenza di rilievo è quella di Jaguar e Land Rover.
Concentriamoci allora su chi ci sarà, partendo da BMW. La casa bavarese ha scelto l’appuntamento del Cobo Center (in programma dall’8 al 22 gennaio) per mostrare al pubblico in anteprima mondiale la nuova Serie 5, giunta alla settima generazione. Questa berlina di livello executive arriva un anno dopo l’ingresso della Mercedes Classe E, sua avversaria naturale. Così come la concorrente di Stoccarda, anche il modello di Monaco punta parecchio sulle tecnologie di automazione spinta, quindi funzionalità di guida semiautonoma. Nella gamma entrerà subito anche la versione ibrida plug-in, cioè la 530e iPerformance. Per gli amanti delle prestazioni, ci sarà fin dall’inizio la M550i, mossa da un V8 da 462 cavalli, il passo prima della M5. Sbarcherà poi in America anche il concept X2, SUV compatto che ha esordito a Parigi. Abbiamo accennato alla Mercedes. A Detroit ci sarà l’anteprima mondiale della Classe E Coupé. Della berlina conserva tutta la
tecnologia estremamente sofisticata. I motori partono dal 3.0 V6 biturbo da 329 cavalli, tanto per far capire quali valori siano in gioco. Restiamo nel settore di lusso e passiamo ad Infiniti. La casa giapponese mostrerà il concept QX50, SUV di medie dimensioni molto vicino al modello che verrà prodotto in serie. Oltre al design non convenzionale a cui questo marchio ci ha abituati, la QX50 disporrà del primo motore prodotto in larga scala con tecnologia di compressione variabile, mostrato da solo a Los Angeles. E’ un quattro cilindri 2.0 turbo, capace di adeguare la compressione alle esigenze di guida. Viene dichiarata un’efficienza superiore del 27% rispetto al vecchio 3.7 V6. La Lexus LS sarà una delle principali attrazioni del salone di Detroit. Il marchio di lusso del gruppo Toyota infatti presenterà la nuova generazione della propria ammiraglia. I dettagli non sono ancora noti ma le aspettative dei giapponesi sono molto alte. Arriviamo all’Audi, dove la curiosità è molto forte per il suo concept Q8, SUV di grandi dimensioni e stile coupé. Dal teaser mostrato recentemente si nota un design
frontale molto aggressivo. La Kia GT sarà una novità molto interessante. Infatti la casa coreana sta puntando molto sulla sportività per fare quel salto d’immagine necessario alle sue ambizioni di crescita. Si tratterà di una coupé a quattro porte e rappresenterà l’ammiraglia del marchio. Viene dichiarata un’accelerazione 0-100 in 5.1 secondi. Il SUV Nissan Qashqai che da anni fa sfracelli in Europa potrebbe sbarcare negli Stati Uniti, proprio al salone di Detroit, secondo alcune voci. Staremo a vedere. Per quanto riguarda la Ford, sono attesi i modelli 2018 di due autentiche icone: la Mustang e il re dei pick-up F150. Si parla anche della presentazione di un nuovo motore V8 nell’inconsueta cilindrata 4.8. Arriviamo a Volkswagen. A Detroit arriverà la Tiguan Allspace, versione a 7 posti del noto SUV. Inoltre, in ossequio alla sua nuova filosofia dell’elettrificazione, la casa di Wolfsburg sta facendo molto rumore intorno al concept ID, un microbus a
batterie che dovrebbe riprendere la tradizione del mitico Bulli, “il” pullmino per definizione. Infine è possibile che al salone di Detroit venga mostrata al pubblico la Lamborghini Aventador S, anticipata on line a metà dicembre. Tante novità nella gestione del superbo motore V12, che ora arriva a 740 cavalli. Aerodinamica rivista ed esordio delle quattro ruote sterzanti. Con Mercedes-Benz Classe G 350 d Professional non dovrai scegliere tra il lavoro ed il divertimento Mercedes-Benz Classe G – Mercedes arricchisce la gamma della leggendaria Classe G con una versione dallo stile sobrio ed essenziale. Con le inconfondibili linee della sua carrozzeria ed il pacchetto Offroad Professional, disponibile a richiesta, la nuova G 350 d Professional è la vettura ideale sia per chi vuole affrontare un’impegnativa marcia fuoristrada sia per chi intende utilizzarla per lavoro.
Rispetto alla versione precedente, la G 350 d Professional presenta nuovi interni più funzionali ed offre un comfort di marcia degno di un’auto di lusso. Tutti gli altri modelli della Classe G beneficiano di un aggiornamento tecnico in materia di infotainment, navigazione e comunicazione. Altri equipaggiamenti a richiesta, disponibili sia per gli esterni sia per gli interni, accrescono ulteriormente il livello di personalizzazione e di comfort di questo intramontabile fuoristrada.
Nata nel 1979 come un fuoristrada pragmatico destinato al pesante impiego lontano dalle strade asfaltate, la Classe G si è progressivamente evoluta fino a diventare una lussuosa tuttofare. Le modifiche apportate in fatto di design e tecnica hanno permesso alla leggendaria Classe G di essere pronta per affrontare le sfide future e di mantenere vivo l’interesse da parte della sua folta schiera di appassionati a livello mondiale. L’attuale gamma di modelli spazia dalla versione ‘allround’ con motore diesel V6 al modello al vertice della gamma, la Mercedes‑AMG spinta dal motore V12.
Con l’introduzione della nuova G 350 d Professional, la Casa di Stoccarda propone nuovamente un fuoristrada che si differenzia dagli altri modelli della Classe G per l’impostazione orientata alla funzionalità essenziale, rendendola ideale per affrontare la marcia fuoristrada più impegnativa e i viaggi all’avventura lontano dai percorsi più battuti. Analogamente a tutti gli altri modelli della Classe G, anche la G 350 d Professional fa affidamento sul robusto telaio a longheroni e traverse, sulla trazione integrale permanente con marce ridotte e sui tre bloccaggi del differenziale al 100% inseribili elettricamente.
Goodwood Festival of Speed, qui lo spettacolo non manca mai per gli amanti dei motori Goodwood – C’è un luogo, un tracciato più precisamente, dove ogni anno si ritrovano tutte le case mondiali tra la fine di Giugno e l’inizio di Luglio. Collocato nella parte meridionale dell’Inghilterra, il circuito di Goodwood ospita ormai da anni l’omonimo “Festival della Velocità”, una celebrazione di tutte le vetture – specialmente a quattro ruote – che scendono in pista ma con lo scopo principale di dare spettacolo. Vi è mai capitato di vedere una Jaguar – e mica una qualunque, bensì il nuovo SUV F-Pace – andare su due ruote? Ecco, questo può succedere solo a Goodwood! Grazie alla sua struttura in alluminio ed alla trazione integrale questo “bestione” guidato da stunt-man professionisti ha fatto qualcosa di davvero
incredibile. Sono scese poi in pista le splendide vetture degli anni ’80, dai prototipi che hanno solcato il celebre asfalto di Le Mans a quelle vetture che sollevando letteralmente polvere hanno raccolto migliaia di tifosi lungo ogni strada, ovvero le celebri Gruppo B formate da Lancia, Audi, Renault e Peugeot. E non potevano mancare le vetture di Formula Uno, guidate da campioni del passato come Riccardo Patrese, su Williams, e del presente come Nico Rosberg a bordo della Mercedes.
Sono infine scesi in pista gli ultimissimi modelli di supercar: dalla one-off Ferrari 458 MM Speciale, un’auto unica da 3 milioni di euro, alla Bugatti Chiron, che con il suo motore è in grado di erogare 1500 CV ed andare ad oltre 400 km/h. BMW qui ha celebrato il suo centenario dalla nascita ed ha portato tutta la serie sportiva M oltre al prototipo Hommage, una filante vettura a metà tra passato e futuro del marchio. E poi ancora Bentley, Aston Martin, Lamborghini, Mercedes… Un evento immancabile che si ripeterà anche l’anno prossimo, celebrando il suo 20° compleanno. Scoperte con Classe Mercedes – Vogliamo trovare un difetto a una vettura che ha una linea stupenda, motori da capogiro, interni rifiniti di
classe, aerazione divisa in 12 stazioni termoregolabili nell’abitacolo, i più moderni ed efficienti sistemi di sicurezza attiva e passiva, rumore allo scarico modulabile a seconda del gusto (più o meno sound agonistico)? Ebbene sì: i 270 mila euro che impediscono alla maggior parte dei comuni mortali di godere di un giocattolo simile che coi suoi 580 cavalli e passa permette accelerazioni da urlo ma uno stile di guida che a 40 orari, in Costa Azzurra (o località simili) consente di farsi ammirare senza vergognarsi affatto. Perché quando vedi Mercedes Classe S cabrio per strada, non puoi fare a meno di ammirarla. Facile dire che si perde la testa (bastano però 20 secondi per far risalire la capotte) di fronte a tanta grazia, facile dire che è per pochi, pochissimi, riservati e di classe, facile a dire tutto di fronte a questa ennesima dimostrazione di potenza Mercedes. Nonostante le dimensioni, però, sorprende come fra telaio alleggerito e sospensioni, la S possa destreggiarsi su stradine tortuose, che possa essere così agile non lo immagini fino a quando non la guidi.
E parlando di guida, c’è un accenno di sistema di guida autonoma che consente di evitare botti indesiderati quando si è distratti. Può capitare, infatti, che mentre passeggi per strada a bassa velocità, fino a 60 all’ora, l’occhio cada su particolari diversi, una gonna che svolazza, un abitino attillato, una vetrina di gusto e il traffico chieda la sua parte. Ecco, grazie ai sistemi di sicurezza la frenata è garantita, la rimessa in linea anche. Puoi distrarti, anche se non dovresti, ma lei ci pensa per te. Che altro dire di fronte a tanta classe e bellezza? Fare un mutuo in banca, forse, sfruttare le amicizie altolocate, magari. Insomma, farsene una ragione. Ma se uno volesse restare legato al mondo Mercedes per le scoperte e non ha tanti quattrini? C’è una soluzione validissima che si chiama SLC, l’erede della mitica roadster SLK che si presenta in versione moderna, con linea rivista e filante, sempre più chic and pop, e anche qui qualità degli interni elevata, motori diesel (per giunta!) a giustificare una vettura che offre stile ed economia di consumi. Unica
pecca, forse, il legame col passato SLK che si fa sentire e un peso di 16 quintali che restano sempre troppi in un’ era in cui leggero è bello e se non ti adegui sei tagliato fuori. Di sicuro con un prezzo di attacco di 37 mila euro, è una vettura appetibile per chi ama girare all’aria aperta, farsi ammirare e ammirare ciò che lo circonda. Insomma, cambiano i portafogli, non cambia lo stile e la voglia Mercedes di stupire a testa scoperta! di Paolo Ciccarone Le Spider più belle del 2016: Porsche 718 Boxster e Mercedes SLC Porsche 718 – Riprende il nome della famosa antenata da corsa di fine anni ’50, ma questo non significa che a Stoccarda abbiano soltanto voluto fare un omaggio ad una vettura tanto bella quanto veloce. Di fatto la nuova Boxster vuole riprendere molti tratti caratteristici unendoli alle tecnologie odierne. In 4,38 metri di lunghezza questa spider ripresenta tutte la caratteristiche tipiche di una Porsche: i fari tondi allo Xeno e LED all’anteriore, sotto cui trova spazio la grossa griglia che, assieme alle altre due prese a fine portiera, portano aria fresca al reparto meccanico ed al contempo migliorano l’aerodinamica, regalando così una guida sportiva e sempre sotto controllo. Dietro si nota subito lo scarico centrale, da cui esce l’inconfondibile sound, e gli affilati fari che sono collegati da uno spoiler, cui fine è aumentare il carico alle alte velocità.
La vera bellezza della nuova Boxster è anche negli interni, altamente curati ed in grado di ospitare due persone, che grazie alla capote apribile regalano un’ulteriore emozione di viaggio. Accompagnati dalla spinta posteriore del 4 cilindri turbo, disponibile in due versioni da 2.0 e 2.5 litri, la potenza varia da 300 a 350 cavalli ed è facilmente gestibile grazie ai potenti freni, al cambio sequenziale PDK ed ai grandi cerchi da 19 pollici. Il tutto però con un occhio ai consumi: 6.9 litri per percorrere 100 km. Le prestazioni sono ovviamente da piccola supercar: 275 km/h di velocità massima ed un’accelerazione 0-100 km/h in soli 4,9 secondi che può ulteriormente migliorare se si opta per il pacchetto Sport Chrono, il quale permette diverse impostazioni – anche personalizzate – per decidere come godersi al meglio il viaggio a bordo della 718 Boxster.
PORSCHE 718 BOXSTER Cilindrata cm3: 1988 Potenza massima kW (CV)/giri: 220 (300)/6500 Coppia max Nm/giri: 380/1950 Emissione di CO2 grammi/km: 168 Trazione: Posteriore Velocità massima (km/h): 275 Accelerazione 0-100 km/h (s): 4,9 Consumo medio (km/l): 13,5 Lunghezza/larghezza/altezza (cm): 438/180/128 Passo (cm): 247 Peso in ordine di marcia (kg): 1335 Prezzo: da 56.213 euro Mercedes-Benz SLC
Le tradizioni vanno mantenute ma la storia va avanti, proprio per questo Mercedes ha deciso di mandare in pensione la SLK per far debuttare la SLC. Le dimensioni rimangono contenute (4,13 metri) per offrire il miglior compromesso tra piacere di guida e mobilità. Il frontale si rinnova per adattarsi al resto della gamma, adottando i tipici fanali a LED inaugurati dal nuovo centro stile, che accompagnano una linea più sportiva, adatta ai giovani ma anche signorile grazie ad interni curati ed al tetto in metallo apribile anche in movimento fino a 40 km/h. Dietro il bagagliaio da 225 litri è l’ideale per gite fuori porta, senza dover rinunciare a nulla.
Su tutte le versioni sarà disponibile il cambio automatico a 9 rapporti G-Tronic. Motorizzazioni sia a benzina che diesel con potenze comprese tra i 156 ed i 367 cavalli della AMG. Si potrà così godere di una buona dose di cavalli, rigorosamente trasferiti alle ruote posteriori, per scorrazzare lungo le strade cittadine, extraurbane ed autostradali sempre con brio. Grazie al Dynamic Select infatti il guidatore potrà optare tra diversi stili: Comfort, Sport, Sport+, Eco ed Individual, davvero l’imbarazzo della scelta che rende la SLC una spider versatile nonché parca nei consumi. Per i più esuberanti naturalmente c’è la versione AMG, con un sound inconfondibile ed un pacchetto aerodinamico ancora più sportivo, ideale per i weekend in pista dove si vuole realmente sentire l’aria tra i capelli.
MERCEDES-AMG SLC 43 Cilindrata cm3: 2996 Potenza massima kW (CV)/giri: 270 (367)/5500 Coppia max Nm/giri: 520/2000 Emissione di CO2 grammi/km: 178 Trazione: Posteriore Velocità massima (km/h): 250 Accelerazione 0-100 km/h (s): 4,7 Consumo medio (km/l): 7,8 Lunghezza/larghezza/altezza (cm): 413/181/130 Passo (cm): 243 Peso in ordine di marcia (kg): 1595 Prezzo: da 37.006 euro
Mercedes classe C coupè: sportività di lusso. Mercedes non ci delude, di nuovo. E’ infatti appena uscita la coupè classe C. La linea è rimasta invariata ad un occhio poco attento, ma le dimensioni cambiano: 4,69 m contro i 5,03 della berlina, ed è di 1 cm più larga e di 4 più bassa. Il cofano è allungato, le fiancate sono profilate con linee che si riportano al posteriore ed ai fari allungati (ripresi in parte dalla AMG GT). Il design non è quindi tipicamente Mercedes, ma è pulito, filante, ne sottolinea la sportività e l’eleganza. La plancia riprende a piene mani dalla berlina, è avvolgente, gli assemblaggi sono precisi e solidi anche dove non ci si aspetta e i materiali sono di primissima qualità. Lo spazio interno è molto curato, i sedili sono profilati e ben imbottiti, ma l’animo sportivo lascia ai passeggeri poca abitabilità per i piedi e la testa (un particolare più che banale trattandosi di una coupè).
In generale rimanda quindi un feedback molto solido e trasmette sicurezza assoluta, anche troppo. Infatti l’isolamento acustico e la qualità dei componenti meccanici porta ad andare ad una velocità molto sopra i limiti consentiti, che si tratti di autostrada o di curve, la Meredes stupisce per la sua particolare inclinazione nel “filtrare” la velocità. Eroga la potenza timidamente, non è una sportiva puro sangue, ma più una coinvolgente gt. Questo nonostante i motori prettamente a quattro cilindri, e tra questi i favoriti rimangono i diesel con le versioni C 220d e 250d. Quanto al cambio automatico, il 9G tronic, è sicuramente la scelta per una guida rilassata (da gt, appunto), ma non brilla nella guida sportiva.
C 180 (€ 38.448), C 200, C 250 Automatic, C300 Automatic, C 220d (€ 45.397) e C 250d Automatic: sono le versioni a quattro cilidri, i primi benzina e diesel, con potenze comprese tra 156 e 245 CV. Mentre le versioni AMG contano su motori V8 biturbo, con potenza fino a 510 CV con la versione S (94.308 euro).
DS5, dopo il “Weekend Premium” riceve il Premio “Auto Europa” DS5 , dopo il “Weekend Premium” riceve il Premio “Auto Europa”. DS5 pluripremiata: dopo aver ricevuto il Premio Weekend Premium, all’interno di un evento recentemente svoltosi presso l’Hotel Enterprise di Milano, riceve anche l’importante Premio Auto Europa U.I.G.A. 2016.
La DS 5 è stata infatti eletta Auto Europa U.I.G.A. 2016 nella premiazione che si tenuta il 6 ottobre presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. La DS 5 è la prima vettura nata dal nuovo brand DS Automobiles, marchio premium della casa madre Citroën, che nato all’inizio di quest’anno ha raccolto il maggior numero di preferenze da parte dei giornalisti della U.I.G.A. (Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive), gruppo di specializzazione in seno alla F.N.S.I., chiamati a valutare le 21 vetture finaliste. La DS 5 è risultata prima, precedendo nella classifica finale la Fiat 500X, seconda, e la Jeep Renegade, al terzo posto. Al quarto posto si è piazzata la Jaguar XE , seguita dalla BMW Serie 2 Active Tourer, dalla Suzuki Vitara e dalla Land Rover Discovery Sport.
Per una curiosa coincidenza, la DS 5 è stata eletta Auto Europa U.I.G.A. il 6 ottobre, che è lo stesso giorno in cui 60 anni fa veniva presentata la DS 19. Esattamente il 6 ottobre 1955 infatti, al Salone di Parigi veniva lanciata quella che sarebbe divenuta un’icona dell’automobilismo mondiale. Auto Sportiva Europa U.I.G.A. 2016 è stata eletta la Lamborghini Aventador LP 750-4 Super Veloce. In arrivo la prima auto Apple In arrivo la prima auto Apple. Insistenti voci che circolano da tempo in rete, promettono a breve la prima auto Apple, naturalmente elettrica. La società non ha ancora confermato ufficialmente la notizia, ma ha dichiarato che l’auto Apple è un progetto “richiesto”. L’assunzione di dipendenti con esperienza nell’industria dell’auto e i contatti tra Apple e
soggetti dell’ambito automobilistico elettrico, come i produttori di batterie, dimostrano fondate queste notizie, come riporta il sito GreenCarReports. Il progetto di una auto totalmente elettrica attira oramai da diversi decenni le grandi aziende automobilistiche, come Mercedes, Audi e BMW, è quindi improbabile che Apple da sempre leader nella elettronica e tecnologia più avanzata non raccolga questa sfida. Le fonti dicono che Apple sta indagando sulla guida autonoma, ma sostengono che la prima macchina di produzione di Apple non sarà auto-guidata. Si tratterebbe di un progetto chiamato “Project Titan” del quale il Wall Street Journal ha indicato una scadenza che sarebbe stata fissata per il 2019, il che non significa necessariamente che per tale data il prodotto sarà messo in vendita al pubblico.
Ai leader Apple di questo progetto è stato consentito di triplicare il team di 600 persone che sta lavorando su di esso. Inoltre nel mese di maggio, i dipendenti di Apple hanno anche riferito di aver incontrato i funzionari di GoMentum Station – una ex stazione di armi della Marina vicino a San Francisco che è stata convertita in un centro di testing automobilistico e in agosto un avvocato di Apple ha incontrato funzionari del Dipartimento Veicoli a Motore della California, per discutere delle leggi dello stato che consentono la sperimentazione di veicoli autonomi sulle strade pubbliche. Le immagini pubblicate sono libere interpretazioni realizzate dal designer Liviu Tudoran.
Mercedes Classe S Cabrio (2016) Mercedes-Benz S-Klasse Cabrio Mercedes ci stupisce ancora. Già dalle prime anticipazioni, la nuova mercedes classe s cabrio, stupiva e affascinava; l’ammiraglia open top della Stella si mostra nel suo primo video ufficiale in attesa dell’anteprima mondiale al Salone di Francoforte 2015. Nessuna rinuncia per la cabriolet più tecnologica e confortevole della storia di Stoccarda. E’ inconfondibile lo stile della casa tedesca, il lusso che trasuda questa macchina, la pelle, l’alluminio, il logo AMG applicato ai sedili…..
Mercedes-AMG S 63 4MATIC Il design degli interni è curatissimo, accostamenti di colori e cura dei dettagli quasi maniacali. E’ un modello nuovo che si ispira al passato, una lussuosa quattro posti con tetto retraibile in tela: un modello assente dalla gamma ormai dal 1971. Proprio la capote è di nuova concezione ed è costruita con un materiale a tre strati rivestito in tela che permette un’ottima insonorizzazione e migliori doti d’isolamento termico. L’aerodinamica, inoltre, è la migliore della categoria grazie alla particolare inclinazione della capote stessa. Il 60% delle componenti telaistiche e di carrozzeria sono condivise con la Mercedes Classe S Coupé ma moltissime parti della vettura sono state appositamente studiate per migliorare comfort, stile e sicurezza. La Cabrio sarà proposta unicamente nella versione V8 biturbo da 4.7 litri e 455 cavalli con il cambio a 9 marce 9G-Tronic che permette di percorrere fino a 100 chilometri con 8.5 litri
di benzina. La versione AMG, è a trazione integrale, spinta da un V8 5.5 litri biturbo da 585 cavalli, che stacca lo 0-100 in 3.9 nonostante gli oltre 2000 kg. Tutte le motorizzazioni sono esclusivamente a benzina. Tutto questo ha un costo, infatti dalle prime anticipazioni sembra che la Classe s cabrio partirà da circa 90.000 euro. Uno costo proibitivo, ma che regale classe e sensazioni inconfondibili Scheda Dimensioni(cm): 502/189/141 0-100 km/h: 4.3 sec Potenza: 455CV Coppia (Nn/giri al minut): 700/1800
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