La riforma dei concorsi di architettura
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Forum La riforma dei concorsi di architettura Spunti di riflessione e suggerimenti per migliorare Braccio Oddi Baglioni il sistema dei concorsi pubblici e per alzare il livello medio della produzione architettonica Braccio Oddi Baglioni: In- nanzitutto, vi ringrazio di aver italiana rubato un paio di ore al vostro tempo per venire qui. Ciò che ha spinto l’OICE a organizzare questo Forum è la convinzione che il sistema dei concorsi, oggi, A cura di Francesca Cusumano non funziona. Siamo tutti con- vinti che bisogna aumentare il li- vello della qualità architettonica Grandi polemiche ha suscitato, sto documento è scaturito il di- “Storia dell’Architettura Con- di questo paese che negli ultimi nei mesi appena trascorsi, l’epi- battito del forum dal titolo temporanea”; l’architetto Luca cinquant’anni è stata un disastro sodio del concorso per il parco “Concorsi pubblici e gare di Zevi, coordinatore redazionale con la perdita del concetto di di Bagnoli annullato senza rim- progettazione, modello Merloni” della rivista “L’Architettura”; l’ar- architettura cosiddetta diffusa. borso di spese, per i gruppi di al quale hanno partecipato: l’ar- chitetto Valerio Paolo Mosco, Bisogna, infatti, risalire ai tempi progettisti che avevano elabora- chitetto Francesco Ghio, Di- docente dello IUAV di Venezia; del fascismo per avere un’archi- to i progetti definitivi. par timento VI Politiche della l’architetto Mosè Ricci, profes- tettura diffusa in cui ogni casa Sulla vicenda un gruppo di studi Programmazione e Pianifica- sore ordinario di Urbanistica del popolo era comunque un di architettura di primo piano zione del Territorio per Roma presso la facoltà di architettura progetto da proporre. Il sistema sulla scena nazionale e segnata- Capitale; l’architetto Costanza di Pescara; l’architetto Filippo oggi mostra delle grosse crepe, mente, gli architetti Mosè Ricci e Pera, vicepresidente della Com- Spaini, amministratore unico sia sul piano degli affidamenti Filippo Spaini, hanno firmato una missione Infrastrutture del Mi- dello studio di progettazione degli incarichi di progettazione, sorta di “manifesto” di denuncia nistero Infrastrutture e Trasporti; Ricci e Spaini; l’ingegner Marco sia su quello dei concorsi, con contro il sistema attuale dei con- il critico di architettura Luigi Brugo della società AI Studio di una legislazione che non privile- corsi chiedendone a viva voce il Prestinenza Puglisi, profes- Torino; l’architetto Braccio gia l’architettura. Solo per inciso cambiamento. Proprio da que- sore alla Sapienza di Roma di Oddi Baglioni, vice presidente ricordo il problema della legge dell’Oice. Dal dibattito è scaturi- sull’architettura che né i governi to un vero e proprio “decalogo” di centrosinistra né i governi di di riforma dei concorsi messo a centrodestra sono riusciti a por- punto da Prestinenza Puglisi, che tare avanti. Forse non sono an- ha registrato il consenso di mas- date avanti anche perché non si sima di tutti i partecipanti. A tira- è cercata la concertazione con re le conclusioni è stato Braccio tutti gli operatori che di quelle Oddi Baglioni che ha fissato un leggi si debbono occupare. prossimo appuntamento intorno Dovremmo cominciare a capire, a un tavolo anche con la D.a.r.c., dunque, come avere da parte per far confluire le istanze comu- della Pubblica amministrazione ni nella nuova legge sulla qualità nelle vesti di Committente, una dell’architettura la cui approva- richiesta di qualità per ciò che ri- zione è ormai definitivamente guarda i concorsi, ma anche le rinviata alla prossima legislatura. gare di progettazione che sono 18 • Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio
le più numerose. Noi dobbiamo Eu, Carlo Prati, Cliostraat te in altro modo. A Bagnoli mi giornali ne scrivono. Questo è riuscire a fare qualità architetto- Metrogramma, Garofalo Miura, pare che non ci fosse neanche un esempio molto nobile di co- nica anche con l’affidamento Franco Rossi, Ian+, Raffaele un paesaggista in giuria. Gli archi- me il sistema non funzioni. E’ ve- delle gare di progettazione, che Cutillo, Carmen Andreini e gli tetti che c’erano, o erano i rap- ro che dal bando di Cagliari si è più difficile ma non impossibi- stranieri Mar tin Rein-Cano, presentanti degli ordini, o c’era- capisce chiaramente che si vuole le. Su questo l’OICE ha sviluppa- Stefan Tisscher. Tutti progettisti, no perché erano il preside della che un architetto sardo parteci- to delle ipotesi su cui mi piace- che i concorsi li fanno e spesso facoltà ecc. C’erano dei chimici, pi insieme ad un architetto di rebbe confrontarmi con voi, ma- li vincono. Non si tratta, cioè, di c’erano altri. Ma, sostanzialmen- fama. E’ altresì vero che Domus gari un’altra volta. Però, ecco, una schiera di accademici e di te, staccandosi dal caso Bagnoli, e anche la Regione Sardegna quello di cui volevo ragionare in- una rivendicazione teorica: noi le giurie devono essere adegua- stanno organizzando un con- sieme a voi oggi è il seguente siamo direttamente impegnati te, devono poter essere in gra- fronto tra i migliori progettisti quesito: è possibile suggerire dei sul campo e credo che tutti do di valutare la complessità che del mondo su un tema posto cambiamenti direi più regola- possono darci atto di questo. il programma del concorso pro- dalla città di Cagliari, e questo mentari che legislativi per alzare Ma la lettera è aperta e può es- pone. L’inadeguatezza delle giu- contribuisce a far crescere il di- il livello medio della produzione sere sottoscritta sul sito del rie naturalmente danneggia tutti battito sulla cultura architettonica architettonica di questo paese, in “Sole 24 ore”, che Giorgio quanti e soprattutto lascia spa- in Italia ecc. ecc. Però, è anche un momento in cui c’è chi tira Santilli ha creato, e anche attra- zio ad una serie di pressioni che vero che in questo modo la par- dalla parte opposta? L’esempio verso Prestinenza Puglisi, perché sono al di là della valutazione tecipazione alla seconda fase vie- più emblematico in questo sen- Luigi è un altro che ha dato spa- sulla qualità. L’altro tema che vo- ne riservata strategicamente, so è rappresentato dall’approva- zio a questa richiesta. Nella let- levamo porre in risalto è che non tanto alla qualità essenziale zione in questi giorni del codice tera individuavamo una serie di non ci sono dispositivi che tuteli- delle proposte da presentare in “De Lise” dove si sostiene che, problemi sulla cultura della qua- no i giovani architetti, falcidiati da prima fase, ma alla notorietà dei in fondo, la progettazione è una lità del progetto, che deve esse- questo sistema di concorsi. partecipanti. Per cui c’è da una cosa sussidiaria alla costruzione. re un processo. Come gestire i Succede che o il giovane archi- parte la corsa ad accaparrarsi la Il vero dominus è il costruttore processi di qualità dei progetti? tetto si associa con uno studio star straniera con la quale parte- che poi si deve servire anche di E’ un tema che la Merloni pone o con una società di ingegneria cipare, dall’altra parte molti grup- qualcuno che gli tira giù un po’ all’attenzione di noi progettisti e, che ha i titoli e le qualifiche per pi di giovani non partecipano linee... Chiaramente il Forum secondo me, anche del ministe- poter partecipare al concorso o perché il concorso è costruito in prende spunto dall’iniziativa di ro dei Beni Culturali che su que- alla gara, oppure, come propo- modo che nessuno li possa Mosè Ricci che rappresenta il sto ancora non è intervenuto. sto da Stefano Boeri al concor- prendere in considerazione. classico sasso lanciato nello sta- Se ne parla nella legge sull’archi- so di Cagliari per il nuovo mu- Stefano Boeri, d’altra parte, è gno, quindi darei per primo la tettura che alcuni provvedimenti seo, si presenta con uno studio una persona molto intelligente, parola a Mosè per ricostruire li avrebbe presi (se fosse andata di star internazionali che fa da ri- ha formato una giuria di persone l’accaduto. in por to), e hanno avuto un chiamo. Il problema è che la di altissimo livello come Olbrist ruolo nella definizione di alcuni Committenza organizza concor- ecc. ecc. e verrà fuori sicuramen- Mosè Ricci: Grazie, anzitutto, articoli della Merloni. Noi vole- si in larga misura per comunica- te un buon progetto. Ma se que- per avere dato ascolto alla lette- vamo porre all’attenzione di tut- re il suo operato: questo le rie- sto fosse fatto con i soldi di ra che abbiamo scritto, che in ti in particolare tre problemi. sce molto meglio se a vincere il Domus e della Tiscali avrebbe un realtà era indirizzata al ministro Il primo è l’inadeguatezza delle concorso è un architetto di fa- senso, se viene fatto con i soldi dei Beni Culturali e al presidente giurie. Bisogna avere il coraggio ma internazionale, perché tutti i della Regione Sardegna ha tutto del Consiglio dei Ministri, e che di dire che le giurie per i con- nasce dall’indignazione per quel- corsi di architettura, vanno scel- lo che è successo a Bagnoli (la novità è, come sapete, che han- Mosè Ricci: “Quello che noi chiediamo al ministero no ribandito il concorso, con dei Beni Culturali, attraverso la Direzione per Gregotti in commissione… ). Ci tengo a citare gli studi di primo l’Architettura, è di farsi centro di servizi per gli enti piano sul palcoscenico nazionale pubblici o per i privati che volessero iniziare una che hanno firmato insieme a me procedura di valutazione della qualità e a Spaini: Cinque più uno, Ferlenga Di Maio, Pippo Corra, dell’architettura attraverso i concorsi.” Labics, Centola associati, Studio Mosè Ricci Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio • 19
un altro valore. In Francia all’inizio cietà di ingegneria dell’Oice: alcu- tura. Sostanzialmente, il lavoro vo un aspetto molto negativo. degli anni ‘80, sono stati presi una ne mantengono il loro ruolo, co- pubblico in Italia viene costruito Come studio stiamo facendo un serie di provvedimenti tra cui, me dire, di centri di sapere tecni- e realizzato a valle di una gara di progetto dopo aver vinto un per esempio, riservare i lavori co, altre si sono trasformate e progettazione, sia essa per un concorso europeo in due fasi, pubblici sotto un certo importo stanno diventando società di in- progetto definitivo ed esecutivo quindi con una estrema attenzio- solo per giovani under 35. terrelazioni per poter mettere in- oppure per un appalto integrato, ne e serietà sulla procedura del- Questa potrebbe essere una sieme filiere che portino all’aggiu- altra formula ambigua che coin- l’affidamento professionale. Ci strada diversa, ma bisogna ren- dicazione delle gare di concorsi. volge il mondo delle imprese, troviamo con dei problemi di dere effettive anche altre propo- Forse chi gestisce, chi governa con tutti i problemi che sappia- programma, di allocazione di pro- ste. Bandire sempre il concorso questi processi, una posizione più mo. Io vorrei approfondire, dun- gramma e di insufficienza di risor- in due fasi, con la prima fase chiara dovrebbe prenderla in que, l’aspetto delle gare ed in se, di confusione, di non chiarezza molto leggera in cui viene pro- questo momento. Riconosciamo particolare vorrei parlare della fa- sulle responsabilità di ognuno. dotta l’idea con pochi elaborati e nella Darc le capacità e l’autore- se della progettazione prelimina- presentato il curriculum; tenere volezza per proporsi come parte re affidata per legge all’Am- Costanza Pera: Non chiarez- conto in misura diversa delle attiva in questa fase. ministrazione in qualità di com- za sulle responsabilità in che qualifiche (del valore delle com- mittente di se stessa. Ma se la senso? petenze di curriculum richieste) Oddi Baglioni: Credo che sa- progettazione preliminare è sba- in modo da dare spazio ai giova- rebbe importante, comunque, se gliata, se il programma non è de- Spaini: Nel senso che spessissi- ni; stabilire che nelle selezioni fi- già potessimo giocare sull’autore- finito, tu puoi chiamare pure il mi- mo l’appaltante ignora le sue re- nali ci sia sempre una quota gio- volezza, anche perché in man- glior architetto del mondo a fare sponsabilità, e che con massima vani, tipo quote rosa per inten- canza di modifica normativa, l’au- il definitivo - esecutivo ma il pro- leggerezza affida un contratto e dersi. Le soluzioni, comunque, le torità alla Darc gliela deve dare getto non verrà bene perché il ti consegna il programma, che tu deve trovare chi gestisce il siste- una legge. E io sono d’accordo programma è sbagliato. Il fatto è lavori a lungo per soddisfare il ma dei concorsi, noi vogliamo con Baldi che nell’intervista alla che c’è una gigantesca irrespon- programma e gli dimostri che da mettere più che altro l’accento nostra rivista sostiene che forse sabilità da parte delle Ammini- quel programma mancano delle sui problemi che esistono. Quello non è neanche opportuna. Per strazioni.Tipicamente la progetta- parti essenziali a soddisfare le che noi chiediamo al ministero quanto riguarda l’Oice siamo qui zione preliminare ‘interna’ ha que- dei Beni Culturali, attraverso la a discutere insieme. Infine sono sto iter: caro architetto del comu- Direzione per l’Architettura, è di perfettamente d’accordo sul di- ne di Canicattì, abbiamo dieci mila farsi centro di servizi per gli enti scorso delle giurie. Purtroppo, mi lire, dobbiamo fare questo, metti pubblici o per i privati che voles- dispiace dirlo, uno dei problemi insieme una lista d’elenco lavori e sero iniziare una procedura di è l’università perché le giurie so- facciamo la gara. E’ la legge Mer- valutazione della qualità dell’ar- no appannaggio quasi esclusivo loni a escludere la possibilità per chitettura attraverso i concorsi. delle università. Su questo ci sa- le amministrazioni di reperire sul Farsi centro di servizi sia nell’assi- rebbe da fare un ragionamento mercato delle idee un supporto stenza per l’istruzione dei bandi, ben più complesso. Sul discorso per la progettazione preliminare. per la formulazione dei bandi dei giovani sono d’accordo ma Non lo consente e questo lo tro- Filippo Spaini che per la formulazione dei pro- non è così semplice in nessun grammi che presiedono al ban- paese d’Europa. E lo dico per do e che sono molto importanti. esperienza diretta: voi sapete che Filippo Spaini: “Il 97 per cento degli affidamenti E, secondo me, anche come ga- mi occupo soprattutto di sanità, ranti del sistema di valutazione. di ospedali, ma nonostante le di opere pubbliche sono esiti di gare e solo il tre Non deve essere possibile for- qualifiche ospedaliere, in Francia per cento vengono assegnati per concorsi di mare una giuria, invitando gli ami- dove ci ho provato, non sono architettura. Sostanzialmente, il lavoro pubblico ci a partecipare, perché non fun- stato neppure prequalificato. ziona. Non è così che si deve fa- in Italia viene costruito e realizzato a valle di una re. Probabilmente, quando si par- Filippo Spaini: Ricci si è occu- gara di progettazione, sia essa per un progetto tecipa non si deve sapere chi c’è pato dei concorsi, ma il 97 per definitivo ed esecutivo oppure per un appalto in giuria: servono, invece, forme cento degli affidamenti di opere di regolamentazione e di garan- pubbliche sono esito di gare e integrato, altra formula ambigua che coinvolge il zia. Gli ordini sono scomparsi da solo il tre per cento vengono as- mondo delle imprese.” questo dibattito, così pure le so- segnati per concorsi di architet- 20 • Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio
sue esigenze; a quel punto che ciò derivano non pochi frainten- succede? Se noi fossimo in un dimenti. Prendiamo ad esempio paese di diritto, per esempio in Marco Brugo: “Penso che la selezione in due la figura del Responsabile del un paese anglosassone, il proget- fasi ha dei difetti che devono essere superati. Procedimento, una figura deter- tista direbbe: è vero mi avete minante, la cui qualità di fatto chiesto questo, ma non avevate Se da un lato, infatti, questo meccanismo determina la qualità dell’opera capito che serve anche quest’al- consente una riduzione dei soggetti chiamati a che si andrà a realizzare. Allo tro… mettiamoci d’accordo e produrre l’approfondimento progettuale, stato attuale, non essendo dotati otteniamo insieme un risultato. in Italia di Scuole di Amministra- Nel nostro paese, invece, chie- dall’altro presenta handicap significativi.” zione, nulla garantisce sulla qua- dono i dati, chiedono il rifaci- lità professionale dell’individuo, mento del progetto che non ergo nulla garantisce sulla qualità verrà mai pagato pena il licenzia- termini di linee progettuali, e po- dell’opera. Secondo punto, che mento. L’architetto, dunque, è sitivamente valutata dalla giuria in reputo fondamentale, è la lati- costretto a fare quello che dice sede di prima fase concorsuale. tanza delle “responsabilità” della la stazione appaltante. Servi- Infine alcuni concorsi presentano domanda, ovvero le responsabi- rebbero, invece, investimenti sul- aspetti a dir poco “singolari”. Ad lità civili nei confronti dei proget- la formulazione di programmi e esempio in quello per il Museo tisti, da par te delle Ammini- relativi budget da affidare a delle delle Arti Nuragiche di Cagliari, strazioni.Viene in mente allora la società europee di architetti, in- del quale è attualmente aperta la lunga sequenza di irresponsabi- gegneri, economisti, specialisti in fase di prequalifica, non viene in- lità che costellano la storia dei questo. Questa è una tecnica Marco Brugo dividuata la localizzazione dell’in- concorsi italiani, come se le raffinata, il nodo più importante tervento ma il solo ambito citta- Amministrazioni non si fossero perché poi sulla progettazione ti che devono essere superati. dino interessato (genericamente: mai rese conto dello sforzo in- siamo tutti bravi, lo sappiamo. Se Se da un lato, infatti, questo l’area portuale). Solo successiva- tellettuale ed economico che un il tuo sarà più bello una volta, il meccanismo consente una ridu- mente, in sede di invito alla se- concorso vuol dire per un can- mio sarà più brutto un’altra. Ma zione dei soggetti chiamati a conda fase, verrà indicata l’area ai didato. In definitiva degli innume- se il programma è sbagliato non produrre l’approfondimento concorrenti selezionati. revoli concorsi i cui esiti sono si va da nessuna parte, non solo progettuale (con una conse- svaniti nel nulla, il più delle volte non c’è qualità, ma non c’è pro- guente contrazione dei costi di Oddi Baglioni: Ora tocca a senza alcuna giustificazione, nes- prio il progetto. partecipazione e dei tempi di Valerio Mosco per la categoria, di- suno mai si è sentito in dovere analisi dei progetti da parte della ciamo così,“ giovani architetti”... persino di dare giustificazioni. Oddi Baglioni: Va bene. giuria) dall’altro presenta handi- Non ci trovo nulla di male inve- Credo che ci sia poco da aggiun- cap significativi: Valerio Paolo Mosco: A mio ce nel fatto che fino ad oggi il gere, è talmente chiaro il ragio- - spesso la selezione viene ef- avviso i nostri problemi deriva- “recupero” nelle amministrazioni namento che hai fatto. Passerei la fettuata dando grande (o totale) no dal fatto che il nostro è un e nell’opinione pubblica dell’ar- parola a Marco Brugo, che è tito- peso al curriculum ed alle opere paese ‘late comer’, che arriva in chitettura, finalmente apprezzata lare di una società di ingegneria similari sviluppate dal concor- ritardo e che quindi trova grandi per il suo ritorno non solo este- che molto spesso ha partecipato rente (come ad esempio succe- difficoltà a organizzarsi in manie- tico ma economico, passi attra- a concorsi a fianco a quelli che de nei concorsi della Regione ra strutturata. Quello che manca verso quelle che vengono chia- Mosè definisce “Star System”. A Lombardia), favorendo di conse- in Italia (e noi nel nostro settore mate Archistar, gli architetti stra- voi non manca quasi nessuno guenza le “archistar” ed esclu- ne soffriamo in maniera deter- nieri di chiara fama mediatica. A dello Star System o giù di lì. Siete dendo di fatto i giovani; minante), è innanzitutto un livel- mio avviso questo è un passag- l’anello di congiunzione tra l’ar- - nella seconda fase l’anonimato lo sufficiente di preparazione da gio necessario che produrrà ne- chitetto classico e la società di in- risulta molto dubbio, in relazione parte dell’Amministrazione. E’ cessariamente per induzione la gegneria classica. Oggi, poi, la tua al facile collegamento con il lin- chiaro che i concorsi, nelle loro possibilità di espressione ad alto presenza qui è particolarmente guaggio progettuale degli archi- procedure e nel loro svolgimen- livello degli architetti italiani. E’ as- appropriata perché sei uno degli tetti invitati; questo dubbio è an- to, ne risentono in maniera de- surdo allora pensare, come vo- scottati di Bagnoli. cora maggiore quando la valuta- terminate. Ora noi abbiamo una gliono i detentori di privilegi ad zione di seconda fase viene ef- legge, la Merloni, che sembra alle oltranza italiani, di applicare un Marco Brugo: Penso che la fettuata su una proposta proget- volte riferirsi ad un paese virtua- protezionismo, rispolverando un selezione in due fasi ha dei difet- tuale già esaminata, almeno in le, organizzato e strutturato: da italianità che più che una qualità Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio • 21
pazione dei non addetti ai lavori. Valerio Paolo Mosco:” Quello che manca in I giurati devono essere qualificati, possibilmente internazionali: Italia, e noi nel nostro settore ne soffriamo in progettisti e soprattutto critici al maniera determinante, è un livello sufficiente di sopra di ogni sospetto, cioè di preparazione da parte dell’amministrazione.” estranei ai giochi di potere e alle auto-incensazioni. Certo, in Italia i critici puri sono pochi per la ve essere subito cambiato dalla decalogo) della giuria faceva par- commistione infernale dei ruoli, Valerio Paolo Mosco segreteria non appena riceve il te Pio Baldi. In quel caso il Pio grazie alla quale, tanto per fare plico e prima di mostrarlo ai giu- Baldi, arbitro super partes, con- un esempio, Gregotti partecipa appare come una inattuale ren- rati, sovrapponendo alla vecchia tro chi dovrebbe protestare? ad una mostra (tra l’altro orga- dita di posizione. Per ultimo vor- una nuova sigla. Contro se stesso, cioè il Pio nizzata dalla Darc) in cui lui stes- rei sottolineare una questione 2) Apertura al pubblico delle Baldi giurato, per aver sottoscrit- so nomina, da critico, un suo che apparentemente riguarda il commissioni. Le sedute devono to la decisione di non assegnare progetto come il migliore degli problema dei concorsi solo tan- essere pubbliche in modo che i premi? Ci vuole molto a capire ultimi cinquant’anni. Queste so- genzialmente, ma che è sostan- tutti quanti possano rendersi con- che il problema della commistio- no cose che, credo, possono ziale. Ciò che infatti inficia alla ra- to del metodo adottato dalla giu- ne dei ruoli è uno dei problemi succedere solamente in Italia. dice la possibilità in Italia di rea- ria per giudicare i lavori. Natu- più gravi del nostro sistema? 7) I costi devono essere sem- lizzare architetture pubbliche di ralmente gli esterni non possono 5) Assegnare sempre i premi. pre o minimizzati o rimborsati. qualità è l’aggiudicazione degli intervenire, ma devono poter ve- Quando gli architetti partecipano L’idea che si faccia un concorso appalti al minimo ribasso, crite- dere come funzionano le valuta- a un concorso spendono soldi e sulle spalle dei progettisti non è rio inconciliabile con una archi- zioni. Può essere utile nella secon- investono energie, motivo per il più praticabile. tettura sempre più complessa e da fase dei concorsi che la giuria quale il fatto che la giuria stabili- 8) I concorsi vanno monitorati tecnologica. E’ chiaro che infi- senta i progettisti finalisti per capi- sca che non c’è un progetto all’al- in modo da evitare “le scope” di ciando alla base la possibilità di re meglio le loro proposte. tezza del premio non deve verifi- cui parlavamo prima. Ecco il ve- realizzare buone architetture 3) Eliminare le commistioni dei carsi. L’incarico, stante il livello di ro ruolo della Darc e degli ordi- pubbliche, il problema dei con- giurati:io faccio un favore a te, tu qualità dei concorrenti che par- ni professionali. Ci vuole un or- corsi sembra quasi passare in fai un favore a me. In gergo si di- tecipano ai concorsi, deve essere ganismo che faccia un monito- secondo piano, a meno che non ce “fare scopa”, un fenomeno di sempre affidato al vincitore, raggio sulla composizione delle ci si accontenti, come per anni è malcostume che bisogna stron- sennò è meglio non farli. Piutto- giurie. Non è possibile che la ve- successo in Italia, di vincerli e care alle radici. sto è possibile che il concorrente rifica la faccia (tra l’altro svolgen- non realizzarli. 4) Eliminare la partecipazione al- che ha vinto entri, come dire, in do un lavoro per molti versi le giurie degli Ordini e della trattativa con l’amministrazione meritorio) un sito web come Oddi Baglioni: Proseguiamo il Darc, soggetti che devono so- che gli chiederà di apportare le “Arcaso” che corre il rischio di giro, sentiamo la voce dei critici. vrintendere a che il sistema fun- necessarie modifiche. cadere nel gossip, e non può of- zioni. Non si può giocare a pal- 6) Ridurre al minimo la parteci- frire tutta una serie di indispen- Luigi Prestinenza Puglisi: lone ed essere arbitri. In un con- Visto che Mosè Ricci è troppo corso dove non stati attribuiti diplomatico per enunciarlo, illu- premi (che secondo me è una Luigi Prestinenza Puglisi: “I concorsi dovrebbero strerò io, in qualità di portavoce, follia, ma questo argomento sarà essere palesi, le commissioni dovrebbero essere novello Aronne, il decalogo che trattato in un altro punto del aperte al pubblico, inoltre sarebbe necessario “il Signore ha dato a Mosè” spe- rando che di questi dieci punti eliminare le commistioni dei giurati e la alcuni verranno presto adottati. partecipazione alle giurie degli Ordini e della 1) I concorsi devono essere pale- D.a.r.c. Sarebbe buona cosa assegnare sempre i si: la segretezza è una stupida ipo- crisia da eliminare per responsa- premi e ridurre al minimo la partecipazione dei bilizzare i giurati. Se proprio de- non addetti ai lavori. I costi dovrebbero essere vono essere anonimi, perché così sempre minimizzati o rimborsati e i bandi è imposto dalle norme europee, il codice scelto dal candidato de- dovrebbero essere chiari.” Luigi Prestinenza Puglisi 22 • Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio
sabili rassicurazioni istituzionali. propedeutici ai bandi di concor- 9) Bisogna provare nuovi meto- so). Un altro punto apparente- di. Per esempio, ci sono concorsi Francesco Ghio: “Ancora oggi facendo il conto mente critico per i concorsi so- fatti con l’autovalutazione degli di quanti concorsi ci sono stati e perché sono no i tempi: è un falso problema; i stessi concorrenti. Molte volte i cinque o sei mesi necessari per stati fatti,tranne alcuni sporadicissimi casi, e concorrenti sono le persone più espletare un concorso sono as- idonee a giudicare il lavoro fatto Roma, in questo senso, e anche Milano si sono solutamente insignificanti rispet- dai propri colleghi. Anche in comportate meglio di altre città, ci si accorge to invece al processo di matura- questo caso forse, si verifiche- zione, al varo di una ipotesi di che l’amministrazione pubblica il concorso ranno dei problemi, però dei progetto. E’ molto più lungo il tentativi bisogna farli. Si è visto, cerca di evitarlo.” tempo in cui qualsiasi ammini- ad esempio, che anche alcuni strazione pubblica valuta se pro- concorsi fatti tramite Internet gettare, finanziare e realizzare funzionano perché possono stione di concorsi di architettura una certa opera rispetto a que- coinvolgere persone esterne ai ancora oggi ricordo come più sti sei mesi.Vi è poi il punto del giochi e abbassare, evitando co- bello e più riuscito il più sempli- costo vivo di ogni concorso; su stosi viaggi, i costi delle giurie. ce, il concorso per 20 nuove questo la DARC può in pro- 10) I bandi devono essere chiari. piazze di quartiere a Roma del spettiva fare molto: essere sup- Molte volte, invece, sono voluta- 1995 vinto quasi solo da giovani porto come centro almeno par- mente ambigui come è stato architetti. Era un concorso ano- ziale di finanziamento, come ga- quello del concorso per l’amplia- nimo semplicissimo, prevedeva rante, forse può anche essere mento della GNAM dove non si la consegna di poche tavole, e di aiuto per invitare italiani di capiva se l’Ala Cosenza si potesse con un solo concorso era possi- Francesco Ghio chiara fama e stranieri nelle giu- o meno abbattere. E’ inutile sot- bile assegnare fino a venti primi rie, senza che questo gravi sui tolineare che quando i program- premi; una giuria serena e curio- possibile sempre diverse, con ar- centri di costo del piccolo co- mi sono fatti male i risultati dei sa in quella occasione ha capito chitetti, esperti nelle varie disci- mune. Effettivamente un fondo concorsi, per forza di cose, sono che era il momento giusto per pline, critici, selezionati sulla base concorsi a cui una amministra- deludenti se non fallimentari. premiare progetti anche forte- della loro reale esperienza sul zione pubblica intenzionata a mente sperimentali e il concor- tema oggetto del concorso. promuovere un concorso po- Oddi Baglioni: Molto bene, al so ha visto premiati moltissimi Attenzione però a non tornare tesse accedere sarebbe assolu- di là dell’interesse dei dieci punti, è gruppi di giovani architetti che sempre al punto di partenza: la tamente strategico. Non c’è stato vivace anche il modo in cui hanno poi in larga misura potu- questione vera non è questa, ma dubbio che per un piccolo sono stati raccontati. Passiamo a to costruire la loro prima opera. è che l’amministrazione pubblica Comune anche la possibilità di Francesco Ghio che si trova qui Era un concorso pre-Merloni, continua ad essere allergica ai accedere ai 30 o 50 mila euro nella doppia veste di collega e in quindi con molti meno vincoli, concorsi. Questo è il vero primo di un fondo concorsi nazionale rappresentanza del Comune di che ha funzionato perché la giu- punto. Ancora oggi facendo il sarebbe molto importante. Roma. Cominciamo a vedere la ria funzionava ed è stata intelli- conto di quanti concorsi ci sono Caso di Bagnoli: la Società e il situazione anche dall’“altra” parte. gente nel gestire quella occasio- stati e perché sono stati fatti, Responsabile del procedimento ne. E quindi è vero: le giurie so- tranne alcuni sporadicissimi casi, si sono – nella migliore delle Francesco Ghio: Sono molto no strategiche rispetto al con- (e Roma, in questo senso, e an- ipotesi – legati le mani da soli; un favorevole al decalogo che corso. Se una giuria funziona che Milano si sono comportate concorso con richieste fuori dal Prestinenza Puglisi ha esposto non ci saranno ricorsi ecc.ecc. meglio di altre città) ci si accorge normale (un progetto prelimina- anche se purtroppo non tutti i Ed è anche vero che la commi- che l’amministrazione pubblica il re per quasi 200 ettari e un defi- 10 punti sono facilmente realiz- stione giurie-concorrenti a cui è concorso cerca di evitarlo. nitivo per più di 30) un gigante- zabili. In particolare, sui concorsi stato fatto riferimento crea ine- Attraverso le società di servizi – sco numero di tavole e di elabo- palesi dobbiamo andare ad una vitabilmente elementi di ambi- ad esempio - a cui sempre più rati, una giuria quasi priva di ar- battaglia europea e non italiana guità, anche se questo è un pro- spesso viene delegata la proget- chitetti di chiara fama con il dato che l’obbligatorietà dell’a- blema generale ed è noto che tazione in tutti i suoi aspetti e Responsabile del Procedimento nonimato è la conseguenza del- meccanismi di questo tipo esi- (società che potrebbero essere che, dopo avere redatto il ban- l’applicazione di una direttiva eu- stono in tutto il mondo; l’unica utilizzate in misura molto mag- do era anche membro di giuria; ropea; nella mia ormai lunga ricetta possibile è quella di fare giore proprio per predisporre i da questo punto di vista vale in esperienza di preparazione e ge- molti concorsi, con giurie il più materiali tecnici e progettuali positivo l’esperienza di Roma: Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio • 23
molto meglio se il Dirigente ne un tema è necessario un la- fatta un’opera la cui parcella non na giuridica così esplicitamente dell’Ufficio Concorsi non è an- voro notevole: a Roma sono sta- valga più di 200 mila euro? Mi scritta con riferimento agli im- che membro di giuria; nel caso te investite risorse significative sembra curioso, oggettivamente! brogli compiuti fino a quel mo- di Bagnoli un vizio di procedura perché ogni volta, per ogni sin- Il problema è quello che ha sot- mento, e che bisognava preveni- porta alla esclusione di tutti e golo concorso, sono stati contat- tolineato Spaini: il far fare le cose re, lasciando nello stesso tempo dieci i gruppi partecipanti al se- tati esperti, ed è stato “simulato” alla MetroRoma, alle cosiddette lo spazio per ulteriori nuovi pa- condo grado che vengono man- il concorso per verificare che ef- municipalizzate che possono sticci. Il punto mi sembra que- dati a casa senza neanche il rim- fettivamente il bando funzionas- non fare la gara….. Ma sentiamo sto:decidere se vogliamo fare borso spese. Siamo al parados- se. Il lavoro propedeutico al ban- ora il parere del ministero delle qualcosa. Se da questa tavola ro- so. E’ un paradosso che vale un do per il Centro Congressi ha Infrastrutture, nella persona di tonda uscisse un’alleanza di sog- po’ anche per le Ferrovie dello avuto costi significativi, sono state Costanza Pera. getti convinti che le pratiche col- Stato che quando fanno un ban- chiamate due grandi società stra- lusive nei concorsi di architettu- do di concorso hanno un tale niere specializzate in indagini di Costanza Pera: Vi ringrazio di ra nuocciono al nostro paese terrore delle procedure, che mercato e studi di fattibilità tec- avermi invitato a questa tavola sarebbe una cosa molto bella. hanno fior di uffici legali che la- nico economica, che garantivano rotonda anche se sono sicura- Gli strumenti sono molti, insie- vorano per mesi a guardare an- sulla fattibilità del progetto con il mente la meno esperta di tutti me possiamo usarli con maggio- che le virgole del bando. meccanismo del progetto di fi- voi. Ho fatto parte di una giuria re facilità e renderli più forti. L’opposto esatto della speri- nanza, ma poco dopo la fine del per un concorso di progettazio- Il decalogo proposto da Pre- mentazione che propone Puglisi. concorso, in un quadro politico ne circa 20 anni fa. C’era un stinenza offre spunti interessanti La questione “giovani”: se si fan- mutato, sono cambiate alcune progetto per un impianto spor- per i concorsi.Tra l’altro capisco no in Italia molti concorsi e ci delle caratteristiche generali che tivo che, secondo me, era il più ed apprezzo le motivazioni dell’i- sono concorsi con importi non garantivano l’operazione finanzia- bello di tutti e che la giuria vole- dea di rendere pubbliche le se- giganteschi, i giovani avranno ria in sinergia con il Ministero va escludere: mi impuntai. Erano dute delle giurie, ma vi segnalo molte occasioni per farli. Non c’è delle Finanze; un cambiamento sei premi e riuscii a far entrare che la segretezza esiste per tute- bisogno di “quote riservate” che che ha reso molto più difficile la questo progetto tra i sei premia- lare la libertà di scelta dei giurati. tra l’altro sono viste male anche realizzazione del progetto. Un ti. Alla cerimonia finale l’architet- Migliorare la situazione è co- dai giovani. Poi, diciamoci la ve- ultimo spunto con il quale con- to, che era molto conosciuto, munque urgente perchè, per rità, sono spesso le pseudo star cludo: stiamo terminando in ma evidentemente non abba- fortuna, il concorso di progetta- nostrane a rivolgersi agli stranieri questi giorni, con Giorgio Ciucci stanza appoggiato, mi cercò e zione si va diffondendo. Secondo per farli partecipare alle grandi e Piero Ostilio Rossi, il censi- disse: ma lei perché ha fatto i dati del Consiglio nazionale de- gare, non i giovani trentenni. mento delle migliori opere rea- questo? E capii che il mondo gi- gli architetti, nel quinquennio Quindi, non è neanche vero che lizzate a Roma dal ’90 ad oggi; è rava in un modo diverso da ‘90-‘94 (ante-Merloni) i concorsi il giovane ha bisogno del grande un quadro abbastanza ampio di quello che pensavo: una vera le- furono in media 50; la media ‘95- studio internazionale. E’ un pro- quasi cento opere pubbliche e zione di vita. Il secondo ricordo ‘99 (post-Merloni) era 117, la blema che è nato coi fatturati private di qualità che però non riguarda il regolamento per il re- media del quinquennio dei con- con certi tipi di gare, non quelle comprende nuove residenze … clutamento dei docenti universi- corsi 2000-2004, (post-regola- romane che non hanno mai avu- è almeno uno spunto sul quale tari: mi è capitato di doverlo stu- mento) è 171, nel 2005 sono to il fatturato come criterio di riflettere anche in vista di nuovi diare con attenzione. In vent’an- stati banditi 210 concorsi, 137 valutazione.Anonimato delle giu- futuri concorsi. ni di lavoro nella pubblica ammi- dai comuni. Se pensiamo alle rie. Sono anch’io convinto che nistrazione non ho mai letto, pri- 8.000 stazioni appaltanti questi l’anonimato sia assolutamente Oddi Baglioni: Una sola bat- ma e dopo di allora, una discipli- numeri sono davvero modesti, inutile e negativo, in particolare tuta per quello che riguarda il nel caso di concorso in due gra- Comune di Roma, riaggancian- di dove in questo modo non è domi anche a quello che diceva possibile ascoltare i progettisti il- Filippo Spaini. Filippo diceva: il 95 Costanza Pera: “Il problema sono le stazioni lustrare il proprio lavoro: per cento delle assegnazioni si fa appaltanti. Cioè, la solidità, è stato detto da L’ultimissimo punto riguarda la per gare, il 5 per cento si fa per molti di voi, la capacità tecnica professionale fase dello studio preliminare di concorsi. Come mai negli ultimi fattibilità che necessariamente otto anni il Comune di Roma della stazione appaltante. Se non è in grado precede un concorso. E’ assieme non ha fatto neanche una gara di bandire un concorso forse è meglio che alla formazione della giuria il di progettazione sopra i 200 mi- non lo bandisca.” punto cardine: per affrontare be- la euro? In questa città non si è 24 • Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio
veva giusto trent’anni fa: “Nel ni, hanno lanciato da tempo un rio che ha cambiato profonda- prossimo futuro la programmazio- programma denominato “Better mente il mondo della professio- ne di un progetto (ricordiamo che Public Buildings”che coinvolge ne. Se oggi c’è una generazione il fallimento ricorrente nei concorsi tutte le amministrazioni pubbli- di progettisti, fra i 35 e i 45 anni, pubblici di architettura in Italia ne- che, a tutti i livelli, dal Primo mini- che sta emergendo, è anche gra- gli ultimi 25 anni va imputato prin- stro in giù. Ciascuna di loro deve zie a questa trasparenza, che ha cipalmente alle idee poco chiare promuovere il proprio program- fatto sì che, perlomeno, tutti sia- espresse nel programma, oltre a ma per edifici pubblici migliori, no in condizione di conoscere le peccati d’altro tipo), dovrà seria- più belli, meglio progettati, cia- opere pubbliche destinate ad Costanza Pera mente essere condotta da equipe scuna amministrazione è respon- andare in cantiere. Certo, la per- di tecnici specializzati e di esperti sabile delle proprie iniziative e centuale di opere la cui proget- ma essi esprimono una tenden- per i contenuti politici, sociali e di del loro successo, ma il Primo tazione va semplicemente in ga- za che significa qualcosa. Ci tro- altro genere, realizzando così quel- ministro in persona ha promos- ra, rispetto a quella che va a viamo di fronte ad un oggetto, il la che possiamo chiamare la com- so il programma e ne parla di concorso, è ancora troppo ele- concorso di progettazione, che mittenza alternativa”. Quaroni si frequente. C’è un organismo vata; nondimeno, la deprimente vorremmo si diffondesse come riferisce ai concorsi di progetta- consultivo autorevole, il CABE situazione degli anni ’80, quando prassi usuale nel pubblico (lo zione che erano stati espletati (Commission for architecture la progettazione di tutte le ope- avevamo previsto nel disegno di dal dopoguerra e ci dice che la and the built environment), che re veniva assegnata per incarico legge sulla qualità dell’architettu- committenza non aveva le idee ha un ruolo di appoggio e di diretto e agli architetti era riser- ra con l’apposita modifica alla chiare, a partire dalla program- mero stimolo perché in vato il solo recinto dei concorsi Merloni) e nel privato. In questa mazione, e quindi i concorsi di Inghilterra le autonomie locali di idee, del tutto inconcludenti, è prospettiva sarebbe utile un sog- progettazione sono falliti. Il pro- non si discutono. Il Primo mini- superata. Si è parlato di elimina- getto dotato della cultura giuri- blema, allora, è, da un lato, quello stro in persona si occupa di fre- re l’anonimato nei concorsi di dica e tecnica per dare consu- di sgominare la Banda dei quente dell’attuazione del pro- architettura: mi sembrerebbe un lenza facoltativa sui bandi, e che, Quattro (che forse sono qua- gramma e chi visita il sito di grave errore, sia perché a livello se richiesto, collabori alla loro ranta o quattrocento) che domi- Downing street vede che oggi la internazionale la maggior parte stesura. So che il Consiglio na- nerebbe il mondo delle aggiudi- prima notizia è la visita di Blair dei concorsi aperti segue que- zionale degli architetti lo fa (non cazioni dei concorsi grazie anche ad un quartiere rinnovato e la sto criterio, sia perché – e l’ho so se bene o male), e mi sembra alle sue ramificazioni universita- sua dichiarazione circa la neces- verificato di persona nelle com- utile che ci siano più strutture rie; dall’altro consiste nel far cre- sità di coinvolgere i residenti nel- missioni di cui ho fatto parte – che forniscano questo servizio. scere la professionalità delle sta- le operazioni di riqualificazione: l’anonimato lascia sicuramente La Darc può essere sicuramente zioni appaltanti per evitare epi- “Più essi sono coinvolti e miglio- maggior spazio alle nuove pro- una di queste strutture. Per sodi di pura cialtronaggine come re è il risultato finale”, conclude il poste. Non ignoro certamente quanto riguarda il fondo concor- quello di Bagnoli, ma anche quel- comunicato ufficiale. Allora, il che, com’è stato già sottolinea- si, lo avevamo concordato tra il lo delle torri del Ministero delle problema è il ‘livello paese’: a li- to, spesso i giurati arrivano alle ministero dei Beni culturali e il Finanze eliminate dal progetto vello politico alto ci si deve por- riunioni di commissione con in- ministero delle Infrastrutture nel- del Centro Congressi di Roma re l’obiettivo di far crescere il si- tenzioni precise e spesso pre- l’ambito del disegno di legge per cui ha accennato Ghio. stema della qualità urbana con- ventivamente concordate – e la qualità architettonica, a valere Si tratta di comprendere quali temporanea. Dopodichè, tutto il ciò avviene all’estero non meno sui fondi del tre per cento della sono le specifiche che all’interno resto viene a cascata. Ma nel che in Italia – ma nondimeno l’a- legge-obiettivo.Tutto si è ferma- del processo di programmazio- frattempo anche noi possiamo nonimato rende i margini di di- to. Il problema principale, però, ne e progettazione consentono fare la nostra minuscola parte. scussione più ampi. Il problema sembra un altro: è la committen- di arrivare ad un’opera che poi fondamentale è dunque quello za, ovvero le stazioni appaltanti. viene realizzata per davvero. Oddi Baglioni: Luca, tu sei arri- di aumentare fortemente il nu- La solidità, è stato detto da molti Nessuno mi toglie di testa che la vato per ultimo ma credo che il mero di opere la cui progetta- di voi, la capacità tecnica e pro- questione delle stazioni appal- problema ce l’hai ben presente... zione viene assegnata per con- fessionale della stazione appal- tanti (della consapevolezza del corso, da una parte, e l’accessibi- tante. Se la stazione appaltante ruolo istituzionale, della capacità Luca Zevi: Anzitutto, vorrei lità alle nuove idee, ed in parti- non è in grado di bandire un tecnica, della stima di sé, vorrei sottolineare come il carattere colare ai giovani che ovviamente concorso forse è meglio che dire, di una stazione appaltante) pubblicistico assunto dagli incari- non possono presentare potenti non lo bandisca. Quaroni nel è uno dei nodi del sistema-pae- chi pubblici grazie alla legge curricula, dall’altra. Sotto que- suo “Progettare un edificio” scri- se. In Inghilterra, lo ripeto da an- Merloni sia un fatto rivoluziona- st’ultimo aspetto bisogna cerca- Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio • 25
re di contemperare la necessità di iniziare un percorso virtuoso di far entrare i giovani architetti Luca Zevi: “Il problema fondamentale è quello che ricollochi l’architettura in nel mercato, da una parte, e la questo Paese al livello di dignità comprensibile esigenza della di aumentare fortemente il numero di opere la che gli compete. committenza di sentirsi garanti- cui progettazione viene assegnata per concorso, Ognuno di voi dovrà fare la ta sulla corretta esecuzione del- da una parte, e l’accessibilità alle nuove idee, in sua par te a cominciare dalle le opere, dall’altra. A questo fine Pubbliche amministrazioni che mi sembra che l’ipotesi, già particolare per i giovani che ovviamente non debbono pretendere qualità avanzata anche a questo tavolo, possono presentare potenti curricula, dall’altra.” architettonica poiché è eviden- di promuovere concorsi in due te che l’offerta dipende sem- fasi con un primo grado acces- pre dalla domanda. Per parte sibile a tutti – ossia senza vin- defiscalizzazione capaci di sti- gers e al successivo incarico di nostra, come rappresentante coli di budget o di curriculum – molare i privati, impegnati nel coordinamento degli interventi delle strutture di progettazioni ed una secondo grado nel qua- comparto residenziale, a pun- londinesi affidato dal sindaco complesse, ci dichiariamo di- le i progettisti selezionati devo- tare sulla qualità attraverso l’in- Livingstone allo stesso architet- sponibili da subito a metterci a no dare prova di affidabilità at- dizione di concorsi. Un altro to. Ecco, credo che i concorsi di lavorare su un tavolo comune traverso la formazione di grup- problema drammatico è rap- progettazione, come avveniva per individuare delle prime pi professionalmente idonei, sia presentato dal distacco totale nell’immediato secondo dopo- mosse da fare anche per la le- da prendere in considerazione. fra il mondo della progettazio- guerra, debbano andare anche gislazione vigente. Questo io ne architettonica e quello della ad incidere sull’insediamento alla credo che è un lavoro che le Ricci: Rogers aveva 32 anni progettazione infrastrutturale grande scala, sui sistemi urbani e persone che stanno attorno a quando hanno vinto… Che ga- registratosi negli ultimi decenni. territoriali, onde favorire l’emer- questo tavolo (e che se sono ranzie offriva? Oggi si è scoperto finalmente gere di approcci che tengano in venute qui vuol dire che sono che le infrastrutture sono le conto la qualità per lo sviluppo interessate alla problematica) Zevi: Nessuna, ma oggi spesso opere che più profondamente dell’habitat contemporaneo. possono continuare a portare vengono richiesti un curriculum segnano il paesaggio. E allora, fi- Non saranno evidentemente avanti perché comunque l’in- nutrito e un volume di affari nalmente, si cominciano a fare concorsi con un programma troduzione del codice “De consistente già nella prima fase. concorsi anche relativamente edilizio preciso e quantificato, Lise” porterà a un nuovo rego- Allora forse una via intermedia alle grandi opere infrastruttura- ma potranno impegnare le am- lamento, perché il codice poi è quella che può far evolvere la li, che ritornano ad essere og- ministrazioni pubbliche di ogni rimanda a un regolamento che situazione, seppur lentamente. getto di progettazione architet- livello ad avvalersi della consu- si farà nella prossima legislatura Sono d’accordo con chi ha tonica attenta e non più consi- lenza delle migliori energie e ci sarà tutto il tempo per fare detto che i concorsi non devo- derate solamente sotto un professionali disponibili. In que- questa cosa con un attimo di no riguardare soltanto le grandi miope profilo tecnicistico. Que- sto senso i Contratti di calma. attrezzature urbane, ma anche sta tendenze va sicuramente Quartiere rappresentano cer- C’è da riprendere in mano ed il tessuto residenziale. E poiché incentivata e la problematica tamente un’esperienza signifi- approvare definitivamente la oggi in Italia i soggetti pubblici relativa può utilmente essere cativa e molta strada può es- legge sull’architettura, perché sono sempre meno impegnati dilatata: se le infrastrutture so- sere ancora percorsa nella credo che tutti siano d’accor- nella realizzazione di complessi no quelle che determinano in stessa direzione. do sulla sua concettualità, al di residenziali, potrebbe essere in- primo luogo l’insediamento – là dei singoli articoli. Allo stes- teressante studiare forme di la città diffusa -, cerchiamo di Braccio Oddi Baglioni: Vi so tempo, però, dobbiamo riu- superare una seconda dicoto- ringrazio per il contributo d’i- scire a imporre che anche nel- mia, che negli ultimi vent’anni dee. Evidentemente di carne al le gare di progettazione sia ga- ha condotto la progettazione fuoco ce n’è tanta e sarà ne- rantita una certa qualità archi- delle infrastrutture e quella de- cessario individuare delle prio- tettonica perché il territorio gli insediamenti ad agire in sfe- rità su cui lavorare. Io penso non si fa con i concorsi di ar- re separate e non comunicanti. che oggi abbiamo lanciato un’i- chitettura. I concorsi di archi- Si è appena fatto riferimento potesi interessante su cui coin- tettura li potremmo raddop- all’esperienza inglese, alla task volgere anche gli Ordini pro- piare, triplicare, ma se il rap- force di orientamento degli svi- fessionali per arrivare a delle porto oggi è 90 a 10, domani luppi del territorio britannico modifiche normative che ci sarà 70 a 30 e già sarebbe un Luca Zevi affidata dal premier Blair a Ro- permettano nel breve periodo successo strepitoso. 26 • Progetto&Pubblico 23/2006 Febbraio
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