FESTA DI DON BOSCO: LA GIOIA DI RICORDARE - Giovani per i giovani! L'ECO DEL DON BOSCO - Scuola Superiore Salesiani Verona
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L’ECO DEL DON BOSCO Giovani per i giovani! ANNO 1, NUMERO 1 FESTA DI DON BOSCO: LA GIOIA DI RICORDARE Istituto Salesiano Don Bosco
2 L’ECO DEL DON BOSCO Redazione Direttori Responsabili Prof. Massimo Antolini Prof. Matteo Baldo Prof. Filippo Mazzi Prof.ssa Monica Saracino Grafico (prestato al mestiere) Prof. Filippo Mazzi Redattori ordinari Classe 2 A Classe 2 B Classe 2 C Classe 2 ITE
ANNO 1, NUMERO 1 3 Il 31 gennaio grande festa in via Provolo Festa di don Bosco: la gioia di ricordare La scuola ricorda con una giornata di giochi e di allegria il grande santo torinese Come da tradizione ormai, ogni 31 gennaio è una festa per tutti gli studenti dell’Istituto. Il 31 Gennaio, infatti, il ca- lendario liturgico ricorda la morte di don Bosco, avve- nuta nell’ormai lontano 31 gennaio 1888. In tutti gli Istituti salesiani è tradizione festeggiare non solo con la Santa Messa, ma con dei giochi che coinvolgono tutti, come voleva Don Bosco. La giornata si svolge secondo un modello che si ripete più o meno tutti gli anni. Gli alunni come ogni giorno si ritrovano a scuola alle 7:50 per l’appello in classe. Successi- vamente si celebrerà la santa Messa nella chiesa della scuola. La Messa verrà presiedu- ta dal vescovo Mons. Giuseppe Zenti. Come durante Messa di Natale, ci sarà la presen- za del coro della scuola ad accompagnarci durante la messa. Successivamente, ci sarà la merenda e la preparazione ai grandi giochi, workshop e tornei che ogni ragazzo/a potrà scegliere. Si svolgeranno i tornei di calcio, pallavolo, basket 3 vs 3, flag american football (football americano senza contatto), ping pong,. I giochi disponibili sono i seguenti: Bubble Football, lottatori di sumo, quod, calcio Balilla, torneo di briscola a coppie, pallavolo gonfiabile, biliardo e torneo di biliardo a coppie. Gli workshop, attività alternative di tipo culturale e informativo, sono le seguenti: tor- neo di FIFA 17 Xbox One, giochi da tavolo, sommelier e degustazione (solo per le quin- te) , ballo latino americano, torneo di briscola, cineforum, difesa personale (con Seba- stiano Furri), orientiamoci (sono per quarte e quinte), pasticceria (con prof. Vicenzi),
4 L’ECO DEL DON BOSCO concorso fotografico, storia dei videogames (con Valentino Palmieri). Dj (con Mattia Fian- co) e "C'era più volte" (con prof. Tedeschi Turco)- La festa di don Bosco tutti gli anni è stata una bellissima esperienza. Tutti si divertono sempre. Qui abbiamo la testimonianza di un ragazzo di quarta B del liceo scientifico, Francesco Oliosi che racconta:“Ogni anno è bello veder realizzarsi il progetto di Don Bo- sco che, sebbene abbia 150 anni, è molto attuale. Penso che sia un grande esempio per la propria determinazione e capacità di sognare”. Con questo, speriamo che anche quest’an- no rimanga l’evento che faccia divertire, ma anche pensare al significato del buon esempio salesiano. Il principale motivo per cui la festa ti Don Bosco è un bel momento, è che si può stare con i propri amici non solo in classe, ma anche nel gioco. Secondo Don Bosco, infatti, il gioco è il momento in cui si fa più facilmente amicizia con altri ragazzi. Abbiamo intervistato an- che Alessandro Brognara, ragazzo di 2B, riguardo all'amicizia nella festa di Don Bosco: "L'anno scorso ho fatto bubble football con i miei nuovi compagni di classe e ciò mi ha aiutato a migliorare i rapporti con loro". L'amicizia, il gruppo e il divertimento sono elementi che non mancano mai alla festa di Don Bosco grazie all’insegnamento Salesiano. Filippo Oliosi, 2B Antonio D’Aquino, 2B Filippo Zuppini, 2B
ANNO 1, NUMERO 1 5 Aumentano le ore scolastiche all’Istituto Salesiano di Verona Nuove iniziative per il biennio Obiettivo: offrire più opportunità agli studenti Il nuovo anno scolastico 2016/17 ha riserva- to grandi novità agli studenti del biennio dell’istituto Don Bosco (Verona). Infatti il Preside, in accordo con il Direttore, ha au- mentato le ore di scuola settimanali, portan- dole da 28 a 30. Questo perché gli insegnan- ti hanno sentito la necessità di aggiungere ore di lezione per portare i ragazzi pronti e preparati all’esame di maturità. Per tanto è stata inserita un’ora di Italiano, nella quale gli alunni si mettono alla prova con la scrit- tura, e un’ora di fisica in Inglese. proprio per questo motivo, sulla lunga di- Per la particolarità di quest’ultima proposta, stanza, permette di migliorare molto l'Ingle- abbiamo voluto intervistare la professoressa se. Inoltre è molto utile per chi studierà Fisi- di fisica del biennio, F. Malvezzi, che ha ca all'università, poiché lo farà utilizzando espresso la sua opinione. “Fare Fisica in In- testi e pubblicazioni in Inglese; chiunque di glese è utile per varie ragioni. Intanto due voi farà un'attività lavorativa legata alla motivi ovvi: si studia e si approfondisce la Scienza, scriverà e parlerà in Inglese, sem- materia e si imparano nuovi vocaboli di In- pre.” glese. Ma è anche utile per ragioni più am- Abbiamo inoltre chiesto alcune considera- pie: cambiare codice di comunicazione per- zioni agli studenti dell’istituto Salesiano, la mette alle volte di ascoltare cose che nor- maggior parte dei quali ha espresso pareri malmente non si ascoltano. L'Inglese è es- positivi, come gli alunni della classe 2a A senziale e conciso e si adatta moltissimo alle scientifico tradizionale che, nonostante tro- materie scientifiche, in cui serve un linguag- vino difficile l’abbinata fisica-inglese, ne so- gio molto netto. Studiare Fisica in Inglese no entusiasti. “È un’opportunità unica per permette quindi di abbinare materia giusta prepararci al meglio per il futuro e per il a lingua giusta per così dire. E secondo me mondo del lavoro” – afferma una ragazza –
6 L’ECO DEL DON BOSCO “anche se unire due materie molto comples- se può risultare faticoso e complicato”. Ricordiamo inoltre che la scuola ha propo- sto la possibilità di mettersi alla prova con esami e prove di Fisica e Matematica in In- glese. Per esempio, il 17 Gennaio si è tenuto il PSAT (Preliminay Scholastich Aptitude Test), ovvero una sorta di Invalsi America- na. L’esame è durato circa 4 ore ed è servito ai ragazzi non solo per migliorare le proprie conoscenze, ma anche per poter affrontare il SAT, ossia il livello avanzato. La professoressa Malvezzi consiglia agli stu- denti di eseguire il PSAT poiché la valuta- zione non viene data da un insegnante degli studenti, ma da un professore esterno. Quindi può essere un banco di prova per ve- dere come funzionano le cose in un esame vero e proprio, in cui gli esaminatori non conoscono i ragazzi. Possiamo quindi affermare che queste inno- vazioni rappresentano un vantaggio prezio- so per gli alunni, anche se loro se ne accor- geranno veramente solo in futuro… Giorgia Perbellini, 2A Federica Vicentini, 2A
7 L’ECO DEL DON BOSCO Verona, Istituto Don Bosco - Focus DB Giovani scienziati crescono Nuovi laboratori, progetti ed esperienze per i ragazzi dell’Istituto La scuola, sempre attenta al percorso for- tro il tumore al pancreas. Questi hanno mativo degli studenti, mette a disposizione spiegato ai ragazzi in cosa consiste il loro delle classi non solo la possibilità di impara- lavoro e come s’impegnano ogni giorno per re attraverso lo studio e i libri, ma anche di cercare di trovare una soluzione alla proble- arricchire le proprie conoscenze tramite matica. L’incontro è stato di grande utilità, esperienze scientifiche e di laboratorio. In- perché ha fornito delle linee guida agli stu- fatti, recentemente l’istituto ha rinnovato e denti per orientarsi meglio nella scelta del rimodernato i laboratori, rendendoli più loro futuro percorso universitario, mostran- forniti, sicuri ed efficienti; attualmente sono do gli aspetti positivi e negativi di quella che presenti due laboratori di scienze, uno di fi- potrebbe essere una possibile strada profes- sica, uno di informatica e uno di robotica. sionale. Un altro interessante progetto, che Questi sono molto utilizzati dai ragazzi delle nasce nel laboratorio di robotica, è la parte- superiori, ma vengono sfruttati dalla scuola cipazione alla First Lego League 2016; per media per coinvolgere anche i più piccoli saperne di più abbiamo parlato con un di- nella vita scientifica del Don Bosco. Oltre a retto interessato, facendogli alcune doman- queste esperienze, l’istituto propone anche de. Ci ha spiegato che questa è una competi- diversi progetti tra cui la partecipazione de- zione in cui ogni squadra deve costruire un gli studenti alla Veneto Night e alla First Le- robot con le Lego; ovviamente, questo deve go League. La Veneto Night consiste in un svolgere determinate azioni come raccoglie- insieme d’incontri con alcuni esperti, per far re e portare degli oggetti o attivare dei mec- capire ai giovani cosa s’intende per ricerca. canismi; tutto questo cercando di totalizzare Il 30 settembre la classe 4c (Scienze Appli- il maggior numero di punti per poter vince- cate) si è recata in uno dei laboratori di ri- re la competizione. Ci siamo poi fatte rac- cerca dell’ospedale universitario Policlinico contare da chi è composto il gruppo e come Borgo Roma, dove si sono confrontati con è organizzato: “La nostra squadra è compo- un piccolo gruppo di ricercatori che contri- sta da dieci ragazzi di età inferiore ai sedici buivano allo studio riguardante la cura con- anni, che si dividono i vari compiti da svol-
ANNO 1, NUMERO 1 L’ECO DEL DON BOSCO gere: c’è chi cerca di capire come far svol- gere al robot le varie mansioni, chi costrui- sce e dà supporto tec- nico nell’assemblag- gio dei vari compo- nenti e, infine, chi scrive il programma per il coordinamento del componente elet- tronico interessato. Inoltre, visto che lo sco- sui libri, nell’Istituto Don Bosco di Verona la po della gara non è solo quello costruire un scienza è un modo per formare gli studenti robot e di fargli compiere le azioni desidera- in modo alternativo e ricco di esperienze te, ci sono anche dei membri del gruppo che utili e divertenti. lavorano al progetto scientifico, in cui biso- gna provare a trovare una soluzione a un Silvia Gragnato, 2A problematica attuale della nostra società. Quest’anno l’elaborato è incentrato su il rap- Annachiara Comper, 2A porto tra uomo e animale e la squadra ha Maria Teresa Tosi, 2A deciso di concentrarsi sulla morte dei ceta- cei dovuta all’utilizzo dei sonar per gli eco- scandagli. Altri studenti lavorano ad un pro- getto tecnico, nel quale ci si impegna per spiegare come la squadra ha cooperato e le varie fasi di costruzione del robot”. L’ultima parte della gara è il “Core Values” cioè, la cooperazione, il lavoro di squadra e la co- municazione, che il gruppo ha deciso di svi- luppare utilizzando vari Social Netork per promuovere il loro lavoro. Insomma, la scienza non è solo una materia da studiare
9 L’ECO DEL DON BOSCO A teatro per divertirsi e imparare Tutte le seconde sono andate a teatro per assistere a La bottega del caffè di Goldoni. Martedì 15 novembre la compagnia teatrale alcuni studenti del Pindemonte. Anche gli “Il Carro di Tespi” dei fratelli Miraglia ha insegnanti si sono stupiti dell’attenzione dei messo in scena, presso il Teatro Cinema Sti- ragazzi. “Pensavo di doverli richiamare più mate, “La bottega del caffè” di Goldoni, una spesso al silenzio, e invece… sono stati bra- commedia divertente che ha fatto ridere ra- vi.” dice Don Luca, insegnante del Don Bo- gazzi di 15 e 16 anni. Tutti gli studenti delle sco. Che i ragazzi fossero stati molto attenti, classi seconde del Don Bosco, infatti, ac- ne è stata data prova con il dibattito che è compagnati dai propri insegnanti, hanno seguito dopo lo spettacolo. Molti sono stati vissuto una mattinata di scuola alternativa, gli interventi e le domande da parte dei ra- vedendo dal vivo quello che studiano in gazzi, tanto che il tempo a disposizione non classe. “La bottega del caffè” rappresenta, in è bastato. Infatti gli studenti dovevano la- modo allegro, l’ascesa della borghesia vene- sciare il teatro alle ore 13. Una volta tornati ziana. Si ritrova l’operoso padrone di botte- all’istituto, i ragazzi hanno concluso la mat- ga (Ridolfo), simbolo della borghesia effi- tinata di lezione con una discussione all’in- ciente ed intraprendente. C’è poi il pettego- terno della classe, seguita dal suono della lo usuraio (don Marzio) che vive a scapito campanella. Si sente spesso dire che il tea- dei problemi economici altrui e c’è il buffo e tro sia un genere letterario non adatto ad un scapestrato, mercante di stoffe (Eugenio) pubblico giovanile, che preferisce diverti- che si era indebitato giocando d’azzardo. La menti più frivoli. Oggi abbiamo avuto una vicenda si svolge intorno alla bottega del testimonianza del contrario. caffè, luogo di ritrovo di avventori abituali e Gli amici di 2^C di passaggio, che richiama la ben più nota Locandiera. La commedia è piaciuta un sacco e ha catturato l’attenzione dei più. “Non ho parlato per due ore”, afferma sor- preso Riccardo di 2°C. “Le battute dei vari personaggi erano buffe e simpatiche: face- vano veramente ridere!” affermano in coro
ANNO 1, NUMERO 1 10 Giornalino a scuola I ragazzi delle seconde dell’Istituto Don Bosco incontrano un giornalista Venerdì 14 ottobre. Ore 9.00. In Audito- affermava il Preside Lauriola facendo le rium. Tutti gli studenti delle seconde. È sta- presentazioni. to organizzato dagli insegnanti di Italiano L’incontro è stato molto denso e il giornali- un incontro con il giornalista Alberto Scap- sta Scappini ha parlato per tutto il tempo, pini, responsabile del quotidiano L’Arena, suscitando molto interesse e diversi interro- su come si giunge alla composizione di un gativi tra gli studenti. Alcune domande lo articolo di giornale. Tra i molti argomenti hanno messo anche un po’ in difficoltà. “È possibili, sono stati affrontati i seguenti te- stato davvero interessante: non è facile fare mi: la struttura e la redazione di un quoti- un buon giornale” – afferma Beatrice di diano; i diversi incarichi; i cambiamenti de- 2^C. Sulla stessa linea il compagno di clas- terminati dalle nuove tecnologie; il nuovo se, Matteo, che afferma: “Non pensavo che modo di diffondere la notizia. il lavoro del giornalista comportasse un im- Durante l’incontro i ragazzi sono venuti a pegno e una ricerca così accurata e fine”. conoscenza delle varie fasi per la stesura di Scappini si è alla fine congratulato con gli un giornale e dei vari problemi che si hanno studenti e ha lasciato alcune copie che cele- nel reperire le notizie ed accertarne l’affida- bravano il cinquantesimo del giornale e un bilità. Non si parlava ancora di fake news. invito a passare dalla redazione in visita. “Si è deciso di proporre questo incontro per Gli amici di 2^C attirare l’attenzione dei ragazzi sull’impor- tanza dello scrivere e dello scrivere bene” –
11 L’ECO DEL DON BOSCO La tradizione della castagnata Il biennio del Don Bosco a Villa Buri tra giochi e gare secondo lo stile di amicizia salesiana 12 Ottobre 2016. Villa Buri. Tutti i ragazzi i ragazzi raggruppati per classe formano del biennio dell'Istituto Don Bosco si sono delle squadre che dovranno sfidarsi, in di- recati in questo grande spazio verde in riva versi giochi. Le sfide preparate dagli anima- all’Adige per la festa della Castagnata. Una tori sono veramente tanti, tra cui il gioco del tradizione per ogni scuola salesiana, in ri- calcio, caccia alla bandiera genovese, la pal- cordo del miracolo delle castagne fatto da la prigioniera e la corsa di Indiana Jones, don Bosco per i suoi ragazzi. Si narra infatti una gara ad ostacoli ambientata nel bosco. Tutte le squadre si impegnano al massimo per aggiudicarsi il primo posto o per evitare la ver- gogna dell’ultimo, ma sempre all’insegna del divertimento. Ci sono anche alcuni professori e il Direttore. Dopo tanto faticare, tra gioie e dispiaceri, un merita- to e dovuto riposo ci sta sempre: il pranzo. Una ricca abbuffata nello stile salesiano in cui tutti hanno portato qualcosa e metto- che a dispetto del grande numero di ragazzi no in condivisione: panini, bibite, patatine, e delle poche castagne preparate da mamma dolci preparati dalle mamme. Vengono poi Margherita, don Bosco fosse riuscito a riem- distribuite le castagne. Il miracolo delle ca- pire con un po’ di castagne le mani tese di stagne avvenne una domenica del 1849, do- tutti i suoi ragazzi, Oggi, si ricorda questo po la festa di Tutti i Santi, Don Bosco aveva evento con una mattinata di festa, fatta di portato i giovani dell’Oratorio a visitare il canti, balli, e giochi propri dell’ambiente sa- camposanto promettendo loro le castagne lesiano. La giornata inizia con un'accoglien- quando fossero tornati in Valdocco. Mentre za calorosa tramite musica e balli. In seguito distribuiva le castagne don Bosco si accorse
ANNO 1, NUMERO 1 12 che non sarebbero bastate per tutti. A que- sto punto prese un grosso mestolo bucherel- lato, lo colmò di castagne e riprese la distri- buzione di quelle poche che restavano. E qui cominciò la meraviglia. Don Bosco calava il mestolo nel sacco e lo ritraeva pieno in mo- do che le castagne traboccassero, mentre la quantità che rimaneva nel cesto sembrava non diminuire mai. Altri 400 giovani ebbe- ro castagne a sazietà. «Don Bosco è un san- to!» esclamarono tutti. A distanza di quasi 170 anni continua questo momento di stu- pore e meraviglia. I ragazzi hanno infatti vissuto anche un momento di riflessione, durante il quale hanno discusso e condiviso il loro pensiero su un tema a loro vicino: l’a- micizia, quella vera. La festa si conclude con la premiazione della squadra vincitrice e quest’anno la squadra che ha primeggiato sulle altre è stata la 2^A, che grazie al suo entusiasmo e spirito di squadra si è aggiudi- cata il primo premio. Il secondo posto è an- dato alla 2^C che ha sfiorato il gradino più alto del podio per un misero punto. Ai tradi- zionali primi tre posti ci sono poi altri premi – i più ambiti – come il premio simpatia, o il premio tifo o entusiasmo. È stata una giornata fantastica, nella quale tutti si sono divertiti; una giornata perfetta per noi ra- gazzi che siamo spesso così difficili da ac- contentare. Gli amici di 2^C
13 L’ECO DEL DON BOSCO Il “grigio”: lo spirito che vegliava su don Bosco Nonostante Don Bosco fosse una persona sui mali intenzionati gettandoli nel fango. I molto amata dai suoi contemporanei, non due allora, terrorizzati, pregarono Don Bos- mancavano coloro che lo odiassero. Molte co di allontanare il cane, promettendogli di volte infatti si trovava in situazioni di peri- lasciarlo tornare tranquillamente a casa, colo che andavano dalle semplici minacce al quindi lo richiamò. Appena il Santo rag- tentato omicidio. Anche in questi momenti giunse la sua casa, il cane scomparve. -In pero’ Don Bosco non era solo: si narra di un’altra occasione, il suo protettore gli im- come spesso comparisse un lupo di grandi pedì di lasciare la casa. Era infatti notte e dimensioni che, dopo averlo protetto da Don Bosco doveva uscire mentre sua madre eventuali aggressori, si dileguava senza las- Margherita cercava di dissuaderlo, la tran- ciare traccia alcuna. All’interno delle quillizzò e partì, accompagnato da alcuni ra- «Memorie dell’Oratorio» Don Bosco riporta gazzi. Giunti al portone però trovarono il alcune di queste vicissitudini: -Un giorno, Grigio steso per terra. Il Santo disse: “Oh, mentre Don Bosco tornava a casa dal centro Grigio, tanto meglio, saremo ben accompa- della città, si accorse che due uomini lo pre- cedevano a poca distanza, regolando il pro- prio passo al suo; quando lui tentava di por- tarsi dalla parte opposta per evitarli, essi facevano subito altrettanto. Il Santo, capen- do che erano due malintenzionati, cercò una via di fuga, non la trovò e così i due uomini gli furono addosso e gli gettarono un man- tello sul volto per evitare che urlasse. Don Bosco fece del suo meglio per difendersi e intanto invocava l’aiuto del Signore. Ecco che comparve il Grigio, che abbaiando così ferocemente fece apparire un orso, si slanciò
ANNO 1, NUMERO 1 14 gnati! Alzati e vieni con noi”. Il cane, invece nell’aiuto divino e per questo spesso lo af- di ubbidire, ringhiò e non si mosse, neanche fiancava una guida e una guardia che, senza quando uno dei ragazzi di Don Bosco gli tirò fare danno, cancellava ogni mal pensiero da un calcio. Il Santo allora, per soddisfare il chiunque volesse far del male al suo pro- desiderio della madre, ritornò dentro casa e tetto. dopo poco apparve correndo un vicino esor- tandolo a non andare in quel momento, poi- Pietro Formenti, 2A ché c’erano quattro individui armati che gi- ravano per i dintorni. Il fatto fu successiva- mente confermato da persone degne di fede. Quindi, questo cane era capace di «prevedere il futuro» e di agire di conse- guenza: era semplicemente un animale o una protezione divina? Per quanto questo legame fosse così forte, la figura di questo cane «provvidenziale» viene spesso trascu- rata e considerata un semplice cane da guar- dia, come molti altri. Forse è solo un caso il suo intervento? Che sia stata l’ennesima ma- no della tanto pregata Provvidenza? Lo stesso Don Bosco non prende una posizione precisa in questa discussione, limitandosi ad affermare che qualunque fosse la sua natu- ra, quel cane era stato per lui di grande aiuto. Si trattava dunque di un sostegno molto importante, ma forse proprio per questo poco probabile che fosse soltanto le- gato al caso. Rimane così aperto questo mis- tero, oscurato spesso dalle centinaia di altre storie che circondano un personaggio come Giovanni Bosco. Questo uomo aveva la gra- zia di possedere una fede straordinaria
ANNO 1, NUMERO 1 15 Il console italiano ritorna a Tripoli Libia, riapre l’ambasciata italiana Una presenza importante per contribuire alla pace nella regione Anche questa volta i fatti ci portano sull'al- tra sponda del Mediterraneo, in Libia, nello specifico nella sua capitale, Tripoli. Il Go- verno italiano, rappresentato dal Ministro Marco Minniti, è sbarcato lui stesso in Libia lunedì 9 gennaio, dichiarando che noi italia- ni abbiamo intenzione di contribuire ad operare in modo continuativo con il Paese libico, nonostante, l’imminente e nota mi- naccia del Califfato a tutto l’Occidente. Il Ministro si è soffermato soprattutto sull campo della sicurezza. Questa collaborazio- recarsi in Libia. Nonostante, però, la molta ne si occuperà principalmente del tratta- gioia dimostrata da entrambi i governi uffi- mento dei migranti e la lotta delle organiz- ciali delle due nazioni, c'è del malcontento, zazioni criminali attive nelle tratte. Durante che è stato manifestato sabato 21 gennaio l'incontro tra il Presidente del Consiglio libi- alle 19. Nei dintorni dell'ambasciata è esplo- co Fayez Mustafa Al Serraj e il nostro Mini- sa un'autobomba con a bordo due perso- stro degli Esteri hanno firmato un memo- ne ,morte sul colpo. Si tratta quindi, di un randum che ricalca sugli accordi preceden- mancato attentato, visto che oltre agli atten- temente stipulati tra l’ex premier Berlusconi tatori non ci sono feriti. Alcune fonti dicono e Gheddaffi, dove già allora si parlava di una che è plausibile la possibilità di un attentato, riduzione dell'arrivo dei migranti in Italia. dal momento che la riapertura comporte- Si stima, infatti, che solo dalla Libia parta il rebbe una destabilizzazione del governo di 90 per cento degli immigrati non registrati Tripoli. Il Ministro ha infine concluso l’ac- che arrivano in Italia. Proprioquesto, infatti, cordo citando la lotta contro l’isis che il go- è uno dei motivi per cui Minniti, nonostante verno libico sta conducendo: "Le operazioni sapesse delle condizioni un po’ incerte del per la liberazione e la messa in sicurezza di governo del presidente Serraj, ha deciso di Sirte sono un importante punto di riferi-
16 L’ECO DEL DON BOSCO mento, e gli italiani sono molto grati al po- polo libico per aver portato a compimento un'operazione così importante". Giovanni Bertolaso, 2B Alessandro Brognara, 2B Vittoria Macaccaro, 2B
ANNO 1, NUMERO 1 17 Dopo la sorpresa per la decisione degli svedesi, ecco un altro colpo di scena Dylan: troppo occupato il Nobel I numerosi impegni del cantautore sembrano poter impedire la consegna dell’ambito riconoscimento Il 13 ottobre 2016 il comitato di Stoccolma, silenzio stampa prolungatosi per più di in Svezia, ha assegnato il Nobel per la lette- trenta giorni, Dylan si è espresso attraverso ratura al settantacinquenne, nato nello Sta- una lettera, comunicando di essere molto onorato per la vittoria di questo prestigioso premio, ma di essere al tempo stesso molto dispiaciuto nel dover informare i suoi fan ed i giudici che il 10 dicembre non ha potuto prendere parte alla cerimonia di premiazio- ne, alla quale è stato presente anche il re svedese Carlo XVI. Dopo queste dichiara- zioni il cantante, in una conferenza stampa, ha aggiunto le motivazioni per cui non ha potuto prendere parte alla cerimonia. In questo comunicato, il settantacinquenne americano ha giustificato la sua assenza presso l'Accademia Svedese, dicendo di ave- to americano del Minnesota, Bob Dylan. re già degli impegni presi in precedenza, ag- Dylan ha rappresentato un’epoca intera at- giungendo di essere molto dispiaciuto per la traverso le sue canzoni, rievocando i valori sgradita situazione. L'Accademia di Svezia, emersi durante le battaglie per i diritti civili, in seguito alle parole del cantante, ha preso il pacifismo e l’impegno sociale risalenti atto della sua volontà, classificando l'evento all’epoca degli anni Sessanta e Settanta come eccezionale. Molte sono state le parole americani. di conforto da parte dei fans del cantautore, Con l'assegnazione di questo riconoscimen- i quali lo hanno giustificato ,sostenendo che to, è stata premiata la straordinaria abilità non è stata la prima volta in cui qualcuno del cantautore nell'aver creato una nuova non si è presentato alla premiazione del No- forma di espressione poetica nella tradizio- bel. Altri, invece, si sono dichiarati sdegnati ne della canzone americana. In seguito a un come il giornalista e critico Gino Castaldo
18 L’ECO DEL DON BOSCO che, riferendosi a Dylan, ha commentato: “Con questa sua decisione vuole demolire la sua leggenda”. Volendo smorzare gli animi, il protagonista di questi fatti, in seguito alla conferenza rilasciata dall’accademia svede- se, si è chiuso in un silenzio stampa, che probabilmente durerà fino alla “Nobel Lec- ture”. Baciga Leonardo, 2B Gao Ylong, 2B Rampazzo Leonardo, 2B
ANNO 1, NUMERO 1 19 Al via una sperimentazione che potrebbe cambiare il volto della scuola Superiori in 4 anni: azzardo o svolta? Gli studenti :- Non si rischia di voler correre troppo ? Proprio in questo 2017 verrà allargata la dere e assimilare il programma scolastico. possibilità ai licei di abbassare a 4 anni la La motivazione di questo decreto è diminui- durata del corso di studio. Sorge però una re le varie disparità che ci sono tra l'Italia e domanda: ne vale veramente la pena? Il mi- gli altri Paesi dell'Unione Europea. Ciò si nistro Giannini ha firmato il decreto della può intuire dal fatto che la riforma della "Scuola Breve", con il quale il legislatore “Scuola Breve” verrà affiancata dalla Buona punta ad aumentare il numero di licei che Scuola di Renzi e da uno studio potenziato daranno la possibilità di conseguire la matu- dell'inglese. Questo consentirebbe agli stu- rità dopo quattro anni, invece di cinque. denti neodiplomati di uscire dalla scuola Non è una novità del 2017, in quanto già nel con conoscenze utili per attività lavorative e 2013 si era tentato di introdurre questo de- di studio alla pari degli studenti degli altri creto, solo che i risultati non erano stati ec- Paesi europei. Questi i pro e i contro. Tra il cellenti. Tra le 13 scuole che hanno provato 2017 e il 2018 oltre sessanta scuole passe- ad accorciare il liceo, alcune hanno ritenuto ranno a fare quattro anni di liceo invece di che il programma fosse troppo pesante, cosa cinque. Tuttavia solo dopo che essi avranno plausibile, visto che le ore che si sarebbero concluso il ciclo, potremo capire se la Scuola dovute svolgere il quinto anno vengono, in- Breve porterà effettivamente un vantaggio vece, distribuite nei precedenti quattro, ren- oppure se il carico di lavoro in quattro anni dendo il programma più impegnativo per gli sarà eccessivo. studenti e appesantendo notevolmente il ca- Francesca Mainardi, 2B rico di studio. La "Scuola Breve" permette- Giorgio Poggi, 2B rebbe agli studenti di ottenere la maturità tra i 17 e i 18 anni, come in molti altri Paesi Alberto Zecchin, 2B europei. Tuttavia, da un punto di vista pra- tico, uscire un anno prima non porta partico lari vantaggi, bensì degli svantaggi in quanto ogni studente ha tempi diversi per compren-
20 L’ECO DEL DON BOSCO Il freddo e il ghiaccio ostacolano la viabilità ferroviaria Il freddo arriva, i treni no Molti pendolari messi a dura prova da gelo e ritardi Ci troviamo di fronte ad uno degli inverni dente a Verona, che prende abitualmente la più freddi negli ultimi anni, da una massima Freccia Rossa per praticare il proprio sport di 2°/5° a una minima di -6°/-10°. Molte agonistico, e ciò la costringe a passare molto strade, ghiacciate e scivolose, in tutta la pro- del suo tempo in viaggio. La ragazza ci ri- vincia veronese, in special modo nella bassa porta gli avvenimenti di quel giorno :- e nell'est, rendono più complicata la vita dei cittadini che sono costretti a lottare contro il freddo al quale, da anni, non sono abituati. Secondo molti esperti l'aria gelida prove- niente dal Nord Europa, e in parte anche l'aumento dell'effetto serra, hanno contri- buito all'arrivo improvviso di ondate di fred- do nella penisola italiana, con conseguenze purtroppo drammatiche nel centro e nel Purtroppo anche io sono stata costretta, co- meridione. Nel nostro piccolo facciamo pre- me altre persone, a stare fuori al freddo ad sente che il 9 gennaio 2017 più di cento per- aspettare l'arrivo del mio treno, e non solo sone sono rimaste bloccate nelle stazioni questa volta, ma spesso mi è capitato di per- della linea Bologna-Verona, al freddo, in at- derlo a causa di ritardi. Ciò mi ha portato tesa del loro treno con ritardi dai 10 ai 51 anche a perdere la coincidenza per il cambio minuti. Non solo in quest'ultimo periodo i treno. Non penso, inoltre, che sia possibile ritardi dei treni hanno ostacolato gli impe- che le Frecce Rosse, che costano di più, sia- gni delle persone, ma ciò accade molto spes- no sempre in ritardo rispetto a quelle Bian- so e suscita naturalmente irritazione e tal- che, o ai Regionali, e non penso sia giusto volta rabbia da parte dei passeggeri, che che i biglietti non vengano rimborsati nel vanno a lamentarsi per chiedere un rimbor- momento in cui il treno non arriva. Il moti- so dei biglietti pagati, il quale, però, spesso vo del ritardo, come si è venuti a sapere al- non viene concesso. Testimone degli avveni- cuni giorni dopo l'avvenuto, non è stato su- menti è stata una ragazza di 16 anni, resi- bito riferito alle persone che aspettavano il
21 L’ECO DEL DON BOSCO treno. Non sarà sicuramente un avvenimen- to abituale, ma bisogna riconoscere, in se- guito ad interviste effettuate sul campo, che molte persone sono scontente della situa- zione ferroviaria in Italia, che risulta essere, come riportato da alcuni passeggeri, un po’ ghiacciata. Riccardo Caliari, 2B Ginevra Silli Bentivoglio, 2B Maddalena Zuccato, 2B
22 L’ECO DEL DON BOSCO La Cina sempre più interessata alle presunte stelle del calcio Calciomercato: gli orizzonti cinesi si allargano La ricetta dei cinesi: valanghe di milioni, spettacolo e scuole calcio I cinesi non si fermano, Diego Costa sarà il La Repubblica cinese aveva programmato prossimo acquisto per la fine di questa sta- ancora dieci anni fa, partendo da zero, di gione: 34milioni e 100milioni al Chelsea so- realizzare un grande business intorno al cal- no il passaporto per la cessione del centra- cio. Sono gli investitori che fanno lo spetta- vanti spagnolo allo Tianjin Quanjian. Que- colo (tramite grandi campioni), non il feno- sto è l'ennesimo caso di giocatori ultrapagati meno ultratrentenne e le sue magliette con dalle squadre cinesi. Oltre a lui sono già in il dieci dietro le spalle. territorio asiatico molti altri giocatori famo- L’idea è quella di far diventare la Chinese si, come Carlitos Tevez il quale è, attualmen- Super League il miglior campionato del te, il giocatore più pagato al mondo e Oscar. mondo. Per centrare questo obbiettivo 6mi- L'obiettivo degli orientali, infatti, è di arriva- la insegnanti di calcio tengono lezioni in re agli standard calcistici europei entro 20mila scuole elementari e medie. Si co- 15/20 anni. struiscono campi ovunque, anche nelle pro- vince più remote. Il piano prevede che nei prossimi dieci anni ci siano almeno 100mila calciatori di livello per un investimento tota- le di 850 miliardi di euro. In conclusione si può affermare che ormai il calcio europeo non è più solo, ma da oggi sarà affiancato da quello cinese con il suo gran business. I dati riportati nella tabella ci mostrano, at- traverso le cifre spropositate riportate, come sia ormai sfuggita di mano la questione dei superstipendi. Basta guardare i soldi che guadagna Tevez in un minuto i quali sono
ANNO 1, NUMERO 1 23 pari, se non di più, a quelli che riceve un operaio italiano in un giorno. Ormai il calcio, ad alti livelli, ha in gran par- te fatto perdere il vero senso di questo ma- gnifico sport che ormai si compone solo di business e guadagni stellari. Guido Dall’Oca, 2B Giacomo Pagan Zecchin, 2B Paolo Venturini, 2B Calciatore Squadra Guadagno 1) Carlos Tevez Shanghai Shenhua 40 milioni di euro 2) Neymar Jr Barcellona FC 30 milioni di euro 3) Oscar Shanghai SIPG 24 milioni di euro 4) Cristiano Ronaldo Real Madrid CF 23 milioni di euro 5) Lionel Messi Barcellona FC 22 milioni di euro 6) Hulk Shanghai SIPG 20 milioni di euro 7) Paul Pogba Manchester United 17,5 milioni di euro 8) Weyne Rooney Manchester United 17,1 milioni di euro 9) Graziano Pellè Shandong Luneng 16 milioni di euro 10) Zlatan Ibrahimo- Manchester United 15,5 milioni di euro vic
24 L’ECO DEL DON BOSCO Il marchio finlandese si rilancia in Estremo Oriente Nokia, lo sbarco in Asia Aumenta la domanda di prodotti tecnologici La notizia del ritorno sul mercato degli prezzo ineguagliabile. E’ basato su Android smartphone a marchio Nokia ha stravolto il 7.0 Nougat, ha la bellezza di 4GB di RAM e mondo della telefonia. Tutti si stanno chie- 5,5 pollici di schermo in Full HD. Inoltre è dendo come sia stato possibile la ripresa accessoriato con una fotocamera posteriore dell'azienda dopo il calo degli ultimi anni. Il da 16 megapixel, flash a due tonalità e fino a brand, infatti, aveva firmato un contratto 128 GB di memoria. Nonostante il livello del con il colosso Microsoft che gli impediva di prodotto, le critiche sono ancora tante. In- produrre smartphones con il proprio mar- nanzitutto per il fatto che attualmente non chio per tre anni. Finalmente, il termine è sarà possibile acquistarlo in Europa, se non arrivato e la ditta è pronta a sbarcare sul su internet. mercato asiatico. Questa scelta è stata detta- Il fatto che un'azienda finlandese venda solo ta soprattutto dal fatto che l'utenza in tali in Asia risulta molto ambiguo. In passato ha Paesi è vastissima e permetterà all'impresa detenuto il primato sul mercato per quasi di ripresentarsi del tutto rinnovata in un un decennio. Ripartire da quel punto sareb- contesto in cui non è ancora molto cono- be con tutta probabilità un colpo sicuro. Ma, sciuta. Nokia 6 è il nome dell'ultima creazio- a quanto pare, i marchi nati negli ultimi an- ne dell'azienda. È stato presentato al Ces ni hanno tolto ogni possibilità di reinserirsi 2017 di Las Vegas ed ha un rapporto qualità e questo ha costretto la ditta a cambiare zo-
ANNO 1, NUMERO 1 25 na di interesse. Criticabile, però, è anche la scelta della zona in cui trasferirsi. Tra Cina e Giappone, ogni anno, vengono prodotti, in- fatti, centinaia di telefoni e perciò Nokia 6 rischia di diventare facilmente "uno dei tan- ti" e di venire quindi trascurato. Questo fit- tissimo sviluppo di nuove tecnologie rende davvero difficile per le aziende stare al pas- so. Ormai le nostre vite sono basate su que- sti dispositivi che ci rendono dipendenti da essi. All'apparenza sembra che ci aiutino, ma in realtà ci rendono semplicemente più pigri e meno intraprendenti dal momento che fanno tutto loro per noi. Al giorno d'oggi i produttori di telefoni sfruttano questa no- stra necessità di possedere sempre l'ultimo modello per guadagnare somme di denaro esorbitanti, presentando sempre più cellula- ri che in realtà non ci servono. Detto questo, auguriamo una buona ripresa a questo mar- chio storico che ha contribuito moltissimo all'evoluzione tecnologica nel ventunesimo secolo. Diego Cappelli, 2B Giovanni Mazzon, 2B Camilla Salvagno, 2B
26 L’ECO DEL DON BOSCO Facebook è libertà Tra le grandi innovazioni tecnologiche Sia chiaro, personalmente io non mi consi- dell’ultimo secolo si trova uno dei network dero né un “tradizionalista “conservatore”, più utilizzati al mondo, noto come FB, ovve- bensì non sento il bisogno smisurato di ro Facebook. Nato per mettere in contatto “accedere” a quello che io considero un vecchi compagni di scuola o amici, “i sono mondo “libero” “senza regole”. Spesso la diventati un mondo subalterno alla realtà. cronaca quotidiana parla ragazzi che, a cau- Molti miei amici e compagni di scuola, così sa di Facebook costretti a cambiare città, come milioni di altri utenti sparsi nel mon- oppure, nel peggiore dei casi, tentare, purtr do, si sono iscritti a Facebook dalla curiosi- riuscendoci, il suicidio per sfuggire da erro- tà di scoprire questo nuovo e alternativo ri irreparabili di violazione di propria o al- mondo del virtuale. Grazie, infatti, alle loro trui. grandi innovazioni tecnologiche uno testimonianze sono riuscito nel farmi un’ dei social più utilizzati al mondo, noto Nato idea sul reale funzionamento di FB, e ad og- per mettere in contatto vecchi i social” un gi, pur non essendo io un suo iscritto, posso mondo subalterno alla Molti miei amici e dire di non condividere l’idea che Facebook compagni di scuola, così come milioni di rappresenti un modo per essere liberi, anzi. altri utenti sparsi Facebook dalla curiosità
ANNO 1, NUMERO 1 27 di scoprire questo nuovo e alternativo mon- (Alessandro Zarattini 2 ITE L’incontro al do del virtuale. Grazie, monianze sono idea Don Bosco, organizzato per giovedì, 19 gen- sul reale e ad oggi, pur non essendo io un naio in Sala Fedrigotti, all’Associazione degli suo iscritto, posso dire di Facebook senti un avvocati di nel tentativo di “mettere in da modo per essere liberi, Sia chiaro, personal- tali rischi, è stato di grande aiuto, aprendo- mente io non mi dero né un “tradizionalista” mi gli occhi su una realtà che Oggi stiamo né un “conservatore”, bensì non sento il bi- vivendo una vera e propria formatica di am- sogno smisurato di “accedere” a quello che plia portata, va ristretta nel proprio e rego- io considero un mondo “libero” e parla di lamentata da norme legislative precise, volte Facebook, sono mbiare città, oppure, nel a dare le con lo scopo di evitare ane, come roppo per sfuggire da di violazione di priva- quella della Amanda Todd, morta cyberbul- cy L’incontro al Don Bosco giovedì, 19 gen- lismo alla mia le prime vittime di adeguata- naio in Sala Fedrigotti, assieme all’Associa- mente, Facebook rappresenta un modo per zione degli a Verona, nel tentativo di arricchire e sviluppare la comunicazione “mettere in guardia” da tali rischi personal- della nostra ma, come spesso accade, se usa- mente di grande aiuto aprendomi gli occhi to in modo scorretto può essere espressione non conoscevo. Oggi stiamo vivendo una ve- del omo, trasformando FB specchio di una ra e propria rivoluzione informatica di am- società annullando la validità reale insita nel plia p che, a mio parere, va campo d’azione e suo utilizzo, ovvero quello di che vive lonta- regolamentata norme legislative precise, no. volte a dare le direttive base, con lo scopo tragedie umane, come quella della ragazza Alessandro Zarattini, 2 ITE americana Amanda perché vittima di cyber stessa età. I giovani, sono loro le Facebook. Usato adeguatamente rappresenta un modo per arricchire sviluppare la comunicazione della nostra società, ma, come spe usato in modo scorretto considerato quale espressio- ne del narcisismo dell’Uomo, nello specchio di un esibizionista, annullando insita nel suo utilizzo, ritrovare un amico che vive
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