ROMEO E IL BUON CONSIGLIO - La voce Delle Voci
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L’INCHIESTA L’ESCALATION DELLA HOLDING DI ORIGINE PARTENOPEA ROMEO E IL BUON CONSIGLIO I più attenti osservatori se lo domandano da sempre: qual è la buona stella che ha consentito ad Alfredo Romeo di scalare i gradini dell’alta finanza nazionale, fino a diventare una star che fa piazza pulita di appalti miliardari, in Italia ed ora anche oltre? L’ultimo colpo grosso riguarda la gestione del colossale patrimonio immobiliare targato Inps, una vicenda giudiziaria che ha dell’incre- dibile e vede ancora una volta il Consiglio di Stato scen- dere in campo per accogliere le ragioni del Gruppo Ro- meo, disponendone istantaneamente la collocazione in pole position come vincitore della gara d’appalto con una sentenza addirittura anticipata rispetto alle motiva- zioni. Qui ripercorriamo il cammino del cosiddetto “Si- L’ex sindaco Valter Veltroni. A sinistra, il giudice stema Romeo” con una serie di vicende inedite. Maurizio Meschino alla presentazione del libro di Gianni Borgna e, in apertura, Alfredo Romeo sullo sfondo di un colonnato di Palazzo Spada. FURIO LO FORTE B OCCONE GROSSO , l’ennesimo, per la gara. Per giunta - rincarano la dose - con effi- per lui una specialissima “buona stella”? E se notabili dell’era veltroniana, da Goffredo Bet- holding dell’imprenditore di origini cacia immediata, tale dunque da rimuovere c’è, come si chiama? tini a Vincenzo Vita, fino all’attuale plenipo- casertane Alfredo Romeo, che lo il vincitore ed insediare all’istante l’impresa Noi qui proviamo a tracciare un paio di tenziario del Pd in Senato, l’onnipresente Lui- scorso 15 ottobre ha ricevuto su un targata Romeo, ribaltando la sentenza del Tar ipotesi fondate su elementi concreti, partendo gi Zanda. Non potevano mancare i paparazzi piatto d’argento dalla sesta sezione Lazio, terza sezione». Una “fretta” che i giu- proprio dalla più recente vicenda: il disposi- di Dagospia che, irriverenti some sempre, im- del Consiglio di Stato un appalto per la bel- dici motivano «considerato che la parte ap- tivo di Palazzo Spada del 15 ottobre scorso. mortalano i vip accorsi per la presentazione. lezza di 44 milioni di euro. Secondo i giudici pellante (Romeo Gestioni, ndr) ha dichiarato Nella vastissima fotogallery un volto non pas- di Palazzo Spada che hanno sottoscritto il di- di avere interesse alla pubblicazione anticipata PERCHE’ SEI TU, ROMEO? sa a noi inosservato: si tratta di Maurizio Me- spositivo (il presidente Stefano Baccarini, il del dispositivo rispetto alla sentenza». Può ba- Già, potremmo chiedercelo shakespeariana- schino (così indicato anche nella didascalia), relatore Bernhard Lageder e i consiglieri Vin- stare, l’interesse di una parte, per emanare una mente: perché sempre e proprio Romeo? la cui partecipazione all’evento appare tutt’al- cenzo Lopilato, Maurizio Meschino e Roberta sentenza a dir poco fulminea? Andiamo allora a cercare qualche parti- tro che inusuale. «Il giudice Meschino, attual- Vigotti) sarà infatti la Romeo Gestioni spa, Intanto, al di là del merito - che peraltro colare inedito. E facciamo un piccolo, picco- mente tornato in servizio al Consiglio di Stato d’ora in poi, a gestire l’immenso patrimonio ha già fatto scattare le proteste dei lavoratori lissimo passo indietro. E’ la sera del 10 aprile - spiega un dirigente del Campidoglio - è stato immobiliare dell’Inps, subentrando istantanea- appartenenti alla storica società di gestione 2013 quando tutto lo stato maggiore radical per anni capo Gabinetto di Valter Veltroni, do- mente - ed in maniera del tutto imprevedibile del patrimonio Inps, la Igei, che la Prelios chic del Partito Democratico si dà appunta- po aver svolto analoghe, alte mansioni anche - alla Prelios, società che per il Tar Lazio era avrebbe riassorbito nelle sue fila e sono invece mento al Teatro Quirinetta di Roma per la pre- con Rutelli sindaco». risultata vincitrice dell’appalto. ora tutti prossimi al licenziamento - scatta an- sentazione del libro “Una città aperta”, del- La diatriba sulle doppie mansioni dei giu- «Una sentenza - commentano nella capi- cora una volta il quesito rimasto per anni sen- l’ideologo di partito Gianni Borgna. Fra i mag- dici, del resto, si trascina da tempo. E in un tale alcuni esperti - mai vista prima, con un za risposta: come fa l’ex cameriere di Cesa giorenti sul palco, ai lati dell’autore spiccano articolo pubblicato a giugno 2001 dall’autore- dispositivo addirittura anticipato rispetto alle (piccolo comune in Terra di lavoro che ha da- Valter Veltroni e Francesco Rutelli, i due sin- vole Diritto e Giustizia ci si confrontava, fra motivazioni, senza che si riscontrino ragioni to i natali ad Alfredo Romeo) a fare man bassa daci piddini che dovevano “cambiare il volto” l’altro, proprio sul “caso Meschino”. «I magi- di particolare urgenza nell’assegnazione della dei più grossi appalti pubblici in Italia? Esiste della capitale. Nelle prime file, in sala, altri strati nell’esercizio delle funzioni politiche N O V E M B R E 2 0 1 3 3
L’ESCALATION DELLA HOLDING DI ORIGINE PARTENOPEA hanno o meno limitazioni per incompatibilità funzionale? La domanda ricorre incalzante du- rante la seduta pubblica del Consiglio di pre- Un Bocchino per amico sidenza della giustizia amministrativa, tenutasi ieri (il 5 giugno 2001, ndr) a Palazzo Spada». M AGARI SI È VERAMENTE fatto da so- lo. Emulando quei self made man dei telefilm americani di cui se- litiche 2013), il geometra ed ex ono- revole Bocchino ha subito trovato ca- sa - dal punto di vista professionale - lo e una certa parte dei Servizi no- strani che, fin dai tempi del Sisde, avrebbe benevolmente vegliato sulle sione parlamentare chiamata a far lu- ce sulla vicenda, costellata di depi- staggi, mentre era stato proprio lui Questo l’incipit del pezzo che poi, arrivando alla vicenda specifica, così continuava: «Al- guiva appassionatamente le gesta nella holding Romeo, di cui è diven- sue fortune politiche. Senza escludere ad intercettare una parte della maxi l’ordine del giorno troviamo anche la questio- quando era ancora ristretto nei con- tato da un giorno all’altro responsabi- che un qualche riverbero collaterale, tangente, sotto forma di finanziamenti ne di Maurizio Meschino presentata dal pre- fini di Cesa, il piccolo paese del ca- le delle relazioni esterne. di striscio, possa avere nel frattempo per il quotidiano Roma e per la casa sidente della prima commissione, Rastrelli. sertano che gli ha dato i natali. Ep- Le voci più benevole dicono che lambito il destino dell’amico Alfredo, produttrice cinematografica di sua Meschino è stato indicato per la nomina a ca- pure al balzo di Alfredo Romeo ai di mezzo ci sarebbe anche quel anche lui baciato dalla fortuna, sia moglie Gabriella Buontempo. Dinan- po di gabinetto o di direttore di dipartimento vertici del potere economico naziona- ghiotto patrimonio da 60 milioni di eu- pur con alterne vicende giudiziarie. zi al magistrato torinese che gli chie- al Comune di Roma. Rastrelli, nel presentare le non deve essere stata del tutto ro proveniente dalle storiche risorse Sulla trasversalità di certe intese deva spiegazioni, Bocchino affermò la posizione del consigliere Meschino - già ca- estranea l’amicizia di sempre con l’ex di Alleanza Nazionale, oggi al centro qualcosa si comprende leggendo di non conoscere la provenienza di po gabinetto quando Veltroni era il vicepre- deputato di An Italo Bocchino cui lo di furibonda contesa fra le diverse “Una storia di destra”, l’autobiografia quel denaro. E il caso si chiuse lì. mier - sostiene che si deve autorizzare la fun- legano, oltre alle comuni origini nel anime del partito che fu di Giorgio di Bocchino uscita nel 2011 e pre- zione di capo gabinetto del comune di Roma casertano (l’ex proconsole finiano è Almirante, ma sul quale Bocchino sentata a Roma addirittura dall’ex sin- ed escludere tassativamente quella di direttore nato a Frignano, appena 6 chilometri esercita pur sempre un discreto po- daco Valter Veltroni. Dalle pagine di dipartimento sempre presso lo stesso ente da Cesa), la lunga serie di intese sot- tere. Tanto che qualcuno già avanza emerge la lunga frequentazione poli- comunale». tobanco sugli appalti, venute alla luce l’ipotesi che a gestirne le spoglie pos- tica fra Italo e l’ex capo dello Stato Fatto sta che il consigliere Meschino è sta- attraverso le intercettazioni dell’inchie- sa essere proprio il super immobilia- Francesco Cossiga, conosciuto to poi realmente autorizzato ed ha svolto per sta Magnanapoli. rista d’Italia, Alfredo Romeo. quando il giovane militante del Msi anni la delicata funzione di capo gabinetto E poi, forse, c’è anche altro, tan- Poi ci sono le malelingue, quelli aveva appena 28 anni. Nè vanno in con Veltroni sindaco della capitale. Ma la sua te vicende mai emerse nel corso de- che a pensar male quasi sempre ci proposito dimenticati certi interventi vicinanza politica all’ex Pci risale a tempi an- gli anni che possono spiegare come si azzecca. E sono proprio loro a far del picconatore durante il caso Tele- cor più lontani. Perlomeno a quando, l’11 di- mai, appena rimasto disoccupato (è aleggiare, sul terreno delle ipotesi, kom Serbia, quando Bocchino sedeva cembre del 1998, le agenzie batterono la se- stato travolto dal crollo di Fli alle po- l’ombra lunga di quel rapporto fra Ita- sulla poltrona bollente della commis- guente notizia: «Il consigliere della Camera dei deputati, Maurizio Meschino, è stato no- minato consigliere di Stato dal Consiglio dei di Stato. Una faccenda da lui stesso definita questa alta sede della magistratura e l’impren- della gara, sostenendo che le altre due sigle ministri su proposta del presidente del consi- «questione di vita o di morte». Del resto, non ditore casertano, visto che è proprio alle sue non possedessero neppure i requisiti richiesti glio Massimo D’Alema. Lo ha annunciato il meno decisivo per le casse della Romeo Hol- imprese che il Consiglio ha affidato la manu- per essere ammesse. Il Consiglio di Stato, con sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ding era stato l’appalto vinto, sempre nella ca- tenzione e la gestione dell’intero complesso...». una sentenza articolata in quasi 60 pagine, ac- Franco Bassanini in una conferenza stampa pitale, fin dai tempi dell’amministrazione Ru- Se quindi perfino il Consiglio di Stato è coglie le ragioni addotte dalla difesa di Romeo a Palazzo Chigi al termine della riunione di telli: quello per gestire l’intero patrimonio abi- fra i “clienti” della Romeo, non meno altolo- Gestioni sulle diverse questioni sotto esame, governo». tativo comunale della città eterna (93 milioni cato è il portafoglio degli altri enti pubblici a cominciare dal costo della manodopera uti- di euro per 44.800 unità immobiliari, distri- che hanno prescelto i suoi servigi. Davvero un lizzata per i servizi di pulizia («appare con- TUTTE LE STRADE PER ROMA buite su 1.239 edifici a prevalente destinazio- parterre de roi: si va dal Quirinale alle sedi gruo l’operato di Romeo Gestioni (...)»), per E fu proprio durante la travagliata permanenza ne residenziale). dei ministeri, dall’Agenzia del Demanio alle continuare con la quantificazione delle ore ne- di “Uolter” in Campidoglio che alle imprese All’indomani di quella vittoria del novem- intere caserme di Guardia di Finanza e Cara- cessarie per le lavorazioni («Romeo Gestioni made in Romeo andò il consistente appalto bre 2007, per Alfredo Romeo arriva un 2008 binieri, senza contare Avvocatura dello Stato, ha, sul punto, offerto puntuali giustificazioni») riguardante la manutenzione dell’intera rete zeppo di guai. Si comincia con i temporali, Consip (che significa tutti gli edifici pubblici o sul «valore medio presunto di ore necessarie stradale di Roma. Correva l’anno 2006 quando che si abbattono sulla capitale devastandone di proprietà dello Stato), Corte dei Conti, e chi per svolgere le lavorazioni su base giornalie- a Romeo veniva aggiudicata dalla giunta Vel- le strade e provocando la ribellione dei citta- più ne ha più ne metta: i poteri di controllo, ra», argomento sul quale il collegio recepisce troni la gara da 576 milioni di euro per pren- dini contro le imprese addette alla “manuten- a quanto pare, ci sono tutti, o quasi. quanto «condivisibilmente osservato dalla Ro- dersi cura delle arterie capitoline. Nell’inchie- zione”, le sue. E così a novembre 2008 il neo- meo Gestioni». sta giudiziaria che era stata aperta sulla vicen- sindaco Gianni Alemanno revoca l’appalto IN VOLO SU MILANO Le controparti obiettavano che Romeo in- da nel 2008, gli inquirenti facevano notare una stradale a Romeo, cui intanto il Comune ave- Mancavano in realtà gli scali aeroportuali, ma tendeva dislocare i lavoratori ad altre mansioni, lunga serie di stranezze, a cominciare dal fatto va già corrisposto 45 milioni di euro per due Romeo ha provveduto nella primavera di que- in violazione delle regole. Ma la Corte così ri- che all’aggiudicatario non veniva richiesta, nel anni di attività. st’anno, aggiudicandosi la gara da 48 milioni batte: «Neppure può trovare accoglimento il bando, una competenza specifica per le strade. Sono solo i primi lampi. Perchè pochi e passa bandita dalla Sea per la gestione degli motivo di appello con cui si torna a sottolinea- Bastava, guarda caso, quella nel campo dei pa- giorni dopo, il 17 dicembre, l’imprenditore aeroporti di Milano. Tutto liscio come l’olio? re che la Romeo Gestioni avrebbe apodittica- trimoni immobiliari. viene arrestato e tradotto nel carcere di Pog- «Ma quando mai! Anche stavolta - dice fra i mente preannunciato la propria intenzione di Inoltre fra i partner della cordata Romeo gioreale. L’ordinanza è firmata dai pm parte- denti un’impiegata della holding partenopea destinare il personale impegnato nella commes- spuntava un conflitto d’interessi palese, per nopei che indagano sull’appalto “Global Ser- - siamo dovuti arrivare in Consiglio di Stato sa per cui è causa verso altri appalti nella Re- la presenza d’un ex consigliere della società vice” bandito dal Comune di Napoli e, secon- per vedere tutelate le nostre ragioni...». Ariec- gione Lombardia. Al riguardo, l’esame della do- comunale Risorse per Roma, Luigi Bardelli. do l’accusa, tagliato su misura per le imprese colo. E’ il 20 settembre 2013 quando il Colle- cumentazione di causa mostra che l’afferma- Tanto che anche l’Autorità di vigilanza sui di Romeo (vedi pagina accanto). gio presieduto da Stefano Baccarini (con Mau- zione che viene contestata alla Romeo Gestioni contratti pubblici scende in campo e diffida Arriveranno tempi migliori. A parte la rizio Meschino fra i tre consiglieri) si pronun- fa riferimento semplicemente all’intenzione di il Comune di Roma dall’aggiudicare l’appalto condanna in primo grado a due anni per cor- cia definitivamente sulla controversia insorta spostare verso ulteriori e diverse commesse ri- a Romeo. La prima delle società escluse ricor- ruzione nell’ambito di quel processo (marzo fra la Sea (Società Esercizi Aeroportuali, che cevute da Consip il personale assunto al primo re al Tar Lazio. E vince. Ma anche stavolta in- 2010) e l’inasprimento della pena in appello gestisce Linate e la Malpensa) e tre società che livello (con oneri di lavoro molto favorevoli) e terviene il Consiglio di Stato. Che in tempi ra- (tre anni comminati ad aprile 2013), nel frat- avevano partecipato alla gara d’appalto: il CNS inizialmente destinato ai servizi di pulizia, una pidissimi (siamo a novembre 2007) dichiara tempo l’immobiliarista continua a macinare (Consorzio Nazionale Servizi), escluso, la srl volta che (decorsi i primi nove mesi dall’assun- legittima l’aggiudicazione alla Romeo. grandi appalti. Dussmann Service, esclusa, e la spa Romeo zione) si sarebbe reso necessario inquadrarli al Intercettato nell’ambito di un’indagine del- E quando qualcosa va storto, interviene il Gestioni, vincitrice. Una questione intricata, secondo (e più oneroso) livello». la magistratura di Napoli, Alfredo Romeo par- Consiglio di Stato. «Non foss’altro - dice un fatta di postille, ricorsi al Tar ed appelli inci- Tutto è bene quel che finisce bene. lava con Renzo Lusetti del Pd anche della vi- dipendente di Palazzo Spada - che per la sti- dentali. In particolare, il CNS si era rivolto al cenda romana pendente dinanzi al Consiglio ma reciproca necessariamente esistente fra Tribunale amministrativo per l’annullamento Nicola Zingaretti. In alto, Italo Bocchino. TU CHIAMALE SE VUOI loggi popolari a quelli di lusso, fino alle ca- tenzioni. Finanziando, per esempio, la sua DONAZIONI... serme. Tutta l’operazione, definita dalla Cgil Fondazione Big Bang con circa 60mila euro un autentico colpo di mano, è stata resa nel momento strategico del decollo. DONAZIONI. GESTI D’AFFETTO E UMANA SOLIDARIETÀ. SOSTEGNO CHE ARRIVA DA UNA possibile grazie alla determina dirigenziale Una riconoscenza, quella dei renziani, PROFONDA COMUNIONE D’INTENTI. SONO PIÙ O MENO QUESTE, OGGI, LE RAGIONI firmata dal direttore del dipartimento Patri- che va apprezzata fino in fondo. Ed è in que- ALLA BASE DELLE FREQUENTI DAZIONI DI DENARO CHE IL GRUPPO ROMEO ELARGISCE monio, che ha fatto saltare due atti pubblici sto contesto che era maturata anche la scel- A SOGGETTI DI DIVERSE AREE POLITICHE (CON LA SOLITA PREFERENZA PER LA SUA precedentemente varati: «la delibera 120 ta di Graziano Delrio (allora presidente An- ANTICA PASSIONE, GLI EX PCI) QUANDO SI TROVANO ALLE PRESE COI COSTI DELLE del 13 aprile 2011 - ringhia un sindacalista ci, oggi ministro degli Affari regionali) in fa- CAMPAGNE ELETTORALI. E DEVE ESSERE ANDATA COSÌ ANCHE NEL SUO RAPPORTO - che affidava la dismissione del patrimonio vore del Gruppo Romeo, quando si era trat- retti. Tanto è vero che a fine anni ottanta, con Nicola Zingaretti. L’attuale presidente zione degli alloggi di proprietà comunale pubblico a Risorse per Roma, e la delibera tato di dotare i Comuni italiani d’un partner quando a Napoli gettava le basi per quello Pd della Provincia di Roma, come ha rivelato (senza gran soddisfazione degli inquilini, visto 46 dell’8 febbraio di quest’anno, con cui la per la riscossione dei tributi in sostituzione che sarebbe divenuto il suo impero, Romeo Report - durante le amministrative del 2008 che secondo il consigliere regionale di op- giunta decideva di avviare una gara d’appalto della “odiata” Equitalia. definiva Alfredo Vito, cui confessò di aver aveva ricevuto dalla Holding Romeo un aiu- posizione, Fabrizio Santori, la gestione Ro- per esternalizzare i servizi di gestione inte- Nonostante le buone intenzioni di Delrio pagato per anni tangenti, “una cavalletta”. tino da 232mila euro. «Sì, Alfredo Romeo meo si caratterizza «per latitanza e immo- grata amministrativa, tecnica e di valorizza- e l’entusiasmo degli esattori made in Ro- Già perché era stato proprio lui, il fami- - risponde scocciato Zingaretti all’inviato di bilismo, nella totale disperazione dei romani zione del patrimonio immobiliare». Particolare meo, oggi Anci Riscossioni, rimasta al palo gerato “Mister Centomila”, allora plenipoten- Milena Gabanelli - era nell'elenco degli im- che abitano quegli alloggi»). curioso: proveniva proprio dal cda di Risorse per oltre un anno, pare avviata ad una irre- ziario della Dc, a tenere a battesimo il de- prenditori che hanno sostenuto la mia cam- Situazioni opinabili, evidentemente. Altri- per Roma Luigi Bardelli, che era nella cor- vocabile liquidazione. Una decisione alla qua- collo del piccolo imprenditore di Cesa che pagna elettorale. Ma con orgoglio, visto che menti non si spiegherebbe come mai il Co- data Romeo (vedi pezzo base) ai tempi del- le non sarebbe estranea la condanna in ap- voleva diventare uno degli uomini più potenti la domanda è maliziosa, posso dire che la mune di Roma a maggio di quest’anno l’appalto targato Veltroni. pello a tre anni per corruzione ricevuta da d’Italia. E ci è riuscito. Potenza delle coinci- Provincia di Roma con quell’imprenditore non (mentre il ballottaggio dava già vincente Benedetto dal leader in pectore Matteo Romeo ad aprile di quest’anno. denze: prima del tracollo politico di Gian- ha mai avuto rapporti». Ignazio Marino sull’uscente Gianni Ale- Renzi, Ignazio Marino s’insedia sulla poltrona Di sicuro il rapporto tra Alfredo Romeo franco Fini e dei suoi, Vito si era avvicinato Con il Comune invece sì. Come abbia- manno) ha deciso di assegnare alla Romeo più alta del Campidoglio il 12 giugno scorso. e la classe politica non era stato sempre a Fli. Con un presentatore d’eccezione: l’uo- mo visto nell’articolo di apertura, Romeo anche l’intero processo di alienazione del- Ed anche al sindaco di Firenze il generoso improntato al gentlemen's agreement delle mo ovunque di Alfredo Romeo, Italo Boc- gestisce fin dai tempi di Rutelli la manuten- l’Edilizia pubblica residenziale (Erp): dagli al- Romeo non aveva fatto mancare le sue at- sue buone relazioni con Renzi o con Zinga- chino (vedi box in alto). 4 N O V E M B R E 2 0 1 3
VEDI MAGNANAPOLI E POI... Alfredo Romeo. Sullo sfondo, la sede del suo LA RESA DEI CONTI gruppo al Centro Direzionale di Napoli. Nella foto a sinistra Rosa Russo Iervolino. I magistrati contabili del capoluogo partenopeo chiedono al gruppo dell’immobiliarista di restituire oltre 80 milioni di euro. A tanto am- monterebbe il danno erariale causato dalla cattiva gestione del patri- monio comunale negli anni della giunta guidata da Rosa Russo Ier- volino. Il procedimento, che è tuttora in corso, scaturisce dalle indagini dell’operazione “Magnanapoli” che è costata ad Alfredo Romeo una condanna a tre anni di reclusione in appello. FLF Q UELLO CHE LO STESSO FONDATORE definisce, nel portale del Gruppo, il “Sistema Ro- meo”, è oggi una holding le cui principali costole sono rappresentate da Romeo Alberghi (al centro l’omonimo hotel da nababbi sul lun- gomare di Napoli), Romeo Gestioni (con inca- richi che vanno dal Quirinale in giù), Romeo Immobiliare (mercato retail e valorizzazione di patrimoni pubblici) e Romeo Legal, addetta a gestire l’immane contenzioso delle consorelle. Pur dichiarata attiva dal 2004, Romeo Legal è una srl il cui sito web risulta tuttora “in costru- nita anche “Operazione Magnanapoli”. Per i guimento dei propri fini illeciti nel settore degli aveva percepito dalla giunta Iervolino zione”. Colpa, forse, delle tante traversie giudi- pubblici ministeri Vincenzo D'Onofrio e Raffa- appalti, sia nella città di Napoli che nella città «senza aver prodotto i risultati dovuti, vio- ziarie andate a colpire proprio quella che dove- ello Falcone, Alfredo Romeo aveva organizzato di Roma, in questo secondo caso intervenendo lando i canoni di buona amministra- va essere la costola legale del Gruppo. un comitato d’affari comprendente tecnici e pro- presso esponenti del Consiglio di Stato per so- zione e di corretta interpretazione Il 17 dicembre del 2008, giorno in cui l’im- fessionisti, ma anche assessori e pubblici fun- stenere Romeo nell’atto di appello interposto del contratto». In totale, il danno prenditore Alfredo Romeo viene arrestato dalla zionari che in cambio di posti di lavoro, incari- contro una decisione del Tar favorevole a una erariale quantificato dalle Fiamme Procura partenopea nell’ambito dell’inchiesta chi, consulenze o denaro, gli assicuravano l’ag- impresa concorrente». Gialle e dalla Corte dei Conti am- Global Service, un ordine di sequestro preven- giudicazione di appalti con gare cucite su mi- La sentenza di primo grado è del 19 marzo monta ad oltre 87 milioni di eu- tivo si abbatte anche sulla srl Romeo Legal. Solo sura, tanto da essere redatte dal suo staff. «La 2010. Giudicati con rito abbreviato, alla sbarra ro, somma di cui ora la Procura con- che in questo caso ad emanarlo è la Dda, Dire- prospettiva ultima - si leggeva nell’ordinanza di erano finiti, oltre allo stesso Alfredo Romeo, l’ex tabile chiede la restituzione allo stesso Gruppo zione Distrettuale Antimafia, e a notificarlo è la custodia cautelare - è quella del saccheggio si- sovrintendente alle opere pubbliche di Lazio e Romeo e ai pubblici amministratori Dia. Con il provvedimento viene «disposto il se- stematico delle risorse pubbliche, spesso già di Molise Mario Mautone, e gli ex assessori del co- coinvolti. questro di tutte le società (beni aziendali e conti per sè insufficienti a rispondere alla drammatica mune di Napoli, dimissionari dopo lo scoppio correnti compresi) formalmente intestate a terzi, situazione in cui versano Napoli e la sua pro- dell’inchiesta, Giuseppe Gambale, Enrico Car- LA FINE DELLE DISMISSIONI ma di fatto e sostanzialmente riconducibili allo vincia. Risorse che vengono veicolate verso dillo, Ferdinando Di Mezza, Felice Laudadio. Vedremo come andrà a finire. Ma intanto vale stesso Romeo». Amministratori dei beni seque- l’esclusivo ed egoistico interesse di Alfredo Ro- Uno degli imputati, l’ex assessore Giorgio Nu- la pena di ricordare che già nel 2004, alla vi- strati vengono nominati Cosimo Rispoli e Fran- meo e delle sue imprese in totale dispregio delle gnes, si era nel frattempo tolto la vita in circo- gilia del rinnovo del contratto con Romeo, la cesco Nicola Maresca, soci della Romeo Legal, regole fondamentali della buona ed efficiente stanze tuttora misteriose. Condanna a due anni Corte dei Conti invitava il Comune alla cautela, che era amministrata da Enrico Trombetta, clas- amministrazione». (pena sospesa) per Romeo e per Mautone. Tutti chiedendo «di effettuare un’attenta analisi e, se 1955, già presente al fianco di Romeo nella assolti i politici. E per Bocchino e Lusetti, che contemporaneamente, di valutare, qualora si società dedita alle riscossioni tributi. Il 29 gen- ITALO, ALFREDO E LA DELIBERA erano stati iscritti nel registro degli indagati, orienti per il rinnovo, di fissare condizioni che naio 2009 arriva la convalida del sequestro e la Fitto, a tratti convulso, il dialogo di quei mesi nemmeno la richiesta di rinvio a giudizio consentano all’Amministrazione di riappro- nomina a custode dell’altro socio della srl, Lucio caldi tra Romeo e Italo Bocchino, così come 12 aprile 2013: arriva la sentenza di appello. priarsi del ruolo suo proprio di indirizzo e con- Spanò. Bisognerà attendere il 30 marzo del 2010 appare nelle tante intercettazioni alla base del- Condanna inasprita per Romeo (da due a tre an- trollo». «Va rilevata inoltre - rincaravano la do- per il dissequestro dei beni della Romeo Legal l’inchiesta. Il 27 marzo del 2007 l’imprenditore ni), cui vengono attribuiti anche i reati di corru- se i magistrati - che la scelta dell’Amministra- srl, che forse proprio per questo risulta ancora è preoccupato per la serie di emendamenti che zione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto. zione di affidare a terzi la gestione completa oggi in liquidazione. in consiglio comunale stanno creando problemi Ribadita l’assoluzione per i politici della giunta del proprio patrimonio immobiliare non sem- al varo della delibera Global Service: un affare Iervolino. Tutto a posto? Per qualcuno, no. bra aver comportato effettivi risparmi in termini UN CERTO LUIGI POMICINO da 400 milioni di euro, peraltro mai realizzato economico-finanziari, né tantomeno apprezza- Ma da dove derivavano le attenzioni della Di- per mancanza di fondi da parte della giunta CORTE DEI CONTI IN CAMPO bili benefici, rimanendo, comunque e sempre, rezione Distrettuale Antimafia su questa società Iervolino. Era stata fissata per il 12 giugno di quest’anno in capo all’Amministrazione, la responsabilità di Alfredo Romeo? «Bisogna ricordare - racconta Bocchino: Alfredo dalla Corte dei Conti della Campania l’udienza nei confronti della collettività amministrata». un penalista partenopeo che aveva seguito da Romeo: Italo, come stai? per fare luce sui tanti punti controversi della ge- La Iervolino e i suoi decisero di ignorare vicino la vicenda - che l’inchiesta Global Ser- Bocchino: Bene, lì si è rinviato so, ho seguito stione esercitata da Romeo sul patrimonio im- quel pesante monito, affidando la gestione a vice era nata per caso da tutt’altro filone di in- tutto... mobiliare del Comune al tempo della Iervolino. Romeo per altri sette anni (fino al ciclone giu- dagine, aperto dalla Procura di Santa Maria Ca- Romeo: Sì, hanno fatto una ottantina di Un’udienza di quelle che, con immancabile ri- diziario del 2008, che non aveva comunque pua Vetere sugli illeciti di alcuni componenti emendamenti, ma come mai? tualità, servono solo per chiedere un rinvio. Si interrotto il rapporto contrattuale). Con l’arrivo dell’amministrazione comunale di Orta di Atella Bocchino: No, tutti hanno fatto una ottantina arriva così a ottobre, quando i responsabili della della giunta arancione guidata da Luigi de Ma- all’epoca del sindaco Pd Angelo Brancaccio. di emedamenti. holding immobiliare presentano un’eccezione gistris l’immobiliarista, vedendo profilarsi al- Nelle intercettazioni a carico di quest’ultimo Romeo: No, soltanto AN perché gli altri sono di nullità dell’intera istruttoria, che sarebbe ca- l’orizzonte lo stop, chiede ed ottiene dal tribu- erano emersi contatti con un imprenditore di usciti... rente dei requisiti della specificità e della con- nale la possibilità di pignorare interi pezzi de- Succivo, Gaetano Lampitelli, destinatario di un Bocchino: Comunque è stato rinviato il con- cretezza in merito al presunto danno erariale. gli immobili comunali, costringendo la giunta appalto da 1 milione di euro nel Polo della siglio in modo che ritirano gli emendamenti e... La questione passa alla Corte dei Conti della ca- arancione a pagare una transazione da 50 mi- Qualità di Marcianise, nonché a sua volta in af- avrebbero trovato un’intesa per fare una sorta pitale, cui va il compito di decidere in merito lioni di euro. Di mezzo - ricordano le cronache fari con Luigi Cirino Pomicino», altro manager di.... di... comitato di sorveglianza sulla proce- alla ipotizzata nullità. - c’era il Progetto Insula, ovvero il piano va- fai da te che, con quel cognome, non poteva dura, giusto così per trovare una via d’uscita po- Sotto i riflettori dei magistrati contabili c’è gheggiato da Romeo di trasformare un’ampia non essere esponente della famiglia di ‘O mi- litica, però è tutto a posto. la gestione del patrimonio comunale dal 1998 zona immediatamente adiacente al water front nistro Paolo Cirino Pomicino. Romeo: Ah, ma non c’è nessuna volata a in poi. La disamina comincia con la stipula del partenopeo (e collocata alle spalle del suo Ed era stato proprio Luigi Pomicino a con- qualcuno? contratto d’appalto fra Palazzo San Giacomo e Grand Hotel) in un’Insula di stampo vagamen- tattare Alfredo Romeo per chiederne l’aiuto a Bocchino: Nessun problema la E.R. spa (così era denominata all’epoca la Ro- te extraterritoriale, una sorta di zona franca in trovare una nuova sede per la sua impresa. Di Romeo: Quindi possiamo entrare un po’ nel meo), passando per il rinnovo del 2005, fino al cui esercitare il suo predominio nella gestione qui le intercettazioni sulle utenze di Romeo e merito di queste cose, di questi emendamenti? decreto ingiuntivo azionato da Romeo contro il delle attività commerciali. la nascita del gigantesco filone Global Service Bocchino: Come no come no come no Comune nel 2008 per recuperare presunti crediti Bocciato dal Comune, il progetto resta per che a dicembre 2008 porta in carcere Romeo ed Romeo: Che dici? da lui vantati. ora nel limbo dei sogni. Anche se con Romeo - alcuni assessori della giunta comunale retta da Bocchino: Io domani vengo a...domani mat- Per contro, le ipotesi di danno erariale vanno la storia ce lo insegna - non è mai detta l’ultima Rosa Russo Iervolino. «Nessuna sorpresa - com- tina ti chiamo e veniamo io e quel mio amico dalla mancata riscossione dei canoni relativi agli parola. Di sicuro a dicembre 2012 l’eterno con- mentano in ambienti politici partenopei - se la che ti avevo detto a trovarti. immobili del patrimonio (83 milioni di euro in tratto con il Comune, che era scaduto, non è sta- vicenda di Romeo va ad incrociare quella della Non meno amichevoli gli “inciuci” con Ren- meno nelle casse comunali) ai piani di rateizzo to rinnovato. Ora tutto passa nelle mani della Pomicino Family, visto che fra le due dinastie zo Lusetti, ex demitiano doc, poi Margherita. dei canoni non riscossi, fino agli incarichi con- decotta Napoli Servizi, società in house costata esiste da tempo un solido, benché inconfessa- «L’imprenditore Alfredo Romeo - scrivevano i feriti dalla holding immobiliare ad avvocati (pa- finora ai napoletani ben 65 milioni di euro l’an- bile, trait d’union: la comune amicizia d’affari pm - riceveva illecito sostegno anche dall’ono- gati 3 milioni di euro) senza procedure di evi- no per il solo mantenimento di dipendenti in con Italo Bocchino». revole Renzo Lusetti del Pd», il quale «si è ado- denza pubblica. Infine, l’incentivo di gestione cerca di collocazione. Che ora sembrano averne Ma torniamo all’inchiesta giudiziaria, defi- perato per consentire all’imprenditore il prose- (pari ad oltre 1 milione di euro) che la Romeo trovata una. Forse. N O V E M B R E 2 0 1 3 5
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